Tsport 298

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impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano

anno XXXIX - LUGLIO AGOSTO 2014 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n째 46) art.1, comma 1- DCB Bergamo - Euro 13,00

ISSN 1121-6913

international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing

with english abstract





sommario contents

ANNO/YEAR XXXIX - LUGLIO-AGOSTO / JULY-AUGUST 2014

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Bruno Grillini Opinione / Con la pioggia o con il sole… Opinion / Come rain or come shine…

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Maria Carbone Palazzetto a Castell'Arquato / Uno spazio sportivo e culturale

(arch. Patrizio Losi)

Sports Arena in Castell'Arquato / Space for sports and cultural events

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Joseph Wolfe Stadio a Nizza / L'Arena ecologica nella valle del Var

(Wilmotte & Associés Sa)

Stadium in Nice / An ecological Arena in the Valley of Var

33

Cesare Lino Pista di atletica leggera a L'Aquila / La rinascita

(arch. Vincenzo Perinelli)

Athletics track in L'Aquila / The rebirth

41

Mary Kate Russo Parco ludico-sportivo a Cerveteri / Trasformazione di un parco giochi

(geom. Giordano Mura)

Entertainment-sports park in Cerveteri / Conversion of a playground

47

Sandro Rubicondi Palazzetto per il pattinaggio a Savona Pattinaggio artistico e hockey su ruote sotto il lamellare

(Openpoint Architettura)

Sports Arena in Savona / Roller figure skating and hockey under a laminar roof

53

Pietro Chianchiano Palazzetto a Terni / Un progetto per il futsal femminile

(Baldi Margheriti Associati)

Sports Arena in Terni / A project for female futsal

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Invecchiamento dei manti sintetici Ricerca sull'invecchiamento dei materiali polimerici utilizzati per la realizzazione dei manti superiori sintetici per atletica leggera

4 - Appendice A: risultati dettagliati delle prove in situ (parte due)


“maestri”dei tappeti erbosi

Erminio Sinigaglia

Alessandro Bertolini

Fulvio Bani

Laboratorio analisi

by Tsport mktg & adv

La profonda conoscenza della biologia dell'erba e le competenze tecniche specialistiche acquisite in molti anni di esperienza e molteplici realtà, sono il fondamento del lavoro di AG.EC. I nostri agronomi specialisti interpretano idee e necessità dei clienti fornendo soluzioni personalizzate sia progettuali che di gestione, finalizzate al massimo risultato per assicurare gli interessi dei proprietari e gestori di impianti calcistici e percorsi golfistici, nel rispetto delle caratteristiche estetico funzionali dei tappeti erbosi. AG.EC. si occupa nello specifico di studio di fattibilità, realizzazione del progetto grafico e descrittivo, direzione lavori garantendo la massima redditività e risparmio, consulenza agronomica e attenzione per l'ambiente, mirate al mantenimento del tappeto erboso.

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sommario contents

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Tommaso Empler Progettare l’accessibilità / Gardens by the Bay a Singapore Planning accessibility / Gardens by the Bay in Singapore

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Stefano Longhi Impianti etici / impianti sostenibili Sabbie assolate, sabbie riscaldate

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Erminio Sinigaglia Tecnica / Un tappeto erboso di nuova generazione al Centro Sportivo "G. Facchetti" Technics / New generation turf for "G. Facchetti" Sports Centre

78 Cosa devono fare questi ragazzi? / What are young people supposed to do? - di/by Pasquale Cassalia

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Notizie / News - a cura di/by C.F. Regioni province comuni / From the municipalities - a cura di/by Pietro Chianchiano, Sabina Orrico Schede tecniche / Technical cards Standard dimensionali: 1.6 - Football Americano Standard dimensionali: 1.46 - Squash Federazioni e leghe: 12.6 - FIDAF Federazione Italiana di American Football Federazioni e leghe: 12.46 - FIGS Federazione Italiana Giuoco Squash

Editoriale Tsport srl via Antonio da Saluzzo 16 – 20162 Milano Tel. (+39) 026 438 282 - 026 66 111 685 fax (+39) 02 23 369 039 www.tsport.it E-mail: info@tsport.it

Stadio a Nizza / Stadium in Nice Progetto: Wilmotte & Associés Sa Il progetto è pubblicato in questo numero a pagina 25. Lo puoi anche sfogliare sul sito www.tsport.it.


opinione Con la pioggia o con il sole… Come rain or come shine… Un interessante articolo pubblicato sul sito del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica (www.meteoam.it) mostra con un semplice esempio il valore economico dell'informazione climatologica. Sono poste a confronto due sedi di prestigiosi eventi tennistici: gli Internazionali d'Italia, che si svolgono a Roma in maggio, e il German Open di Amburgo, in calendario a luglio. Ambedue i tornei si svolgono all'aperto e su terra rossa. La sede del primo è un campo aperto; il secondo - al Rothenbaum Tennis Center - è dotato di un sistema di copertura mobile anti pioggia, cosa non ritenuta necessaria a Roma. La decisione di realizzare un simile impianto scaturisce da un preciso calcolo costi/benefici. La probabilità di pioggia ad Amburgo a luglio è del 37%, cioè mediamente si riscontrano poco più di 11 giorni al mese con eventi di pioggia. A Roma, a maggio, la media è del 16%, con circa 5 giorni al mese di pioggia. Gli altri fattori da considerare sono: il danno economico (D) dovuto al verificarsi di un evento piovoso che impedisca lo svolgersi della manifestazione; e il costo di installazione e gestione della struttura di copertura (C ). Ecco dunque che la probabilità climatologica del verificarsi di un evento meteorologico negativo diventa il fattore determinante della scelta, in base al semplice rapporto tra costo dell'installazione e danno economico. Ad Amburgo la probabilità climatologica supera il valore del rapporto C/D, a Roma no. Non sappiamo se effettivamente i decisori abbiano fatto un calcolo matematico in questo senso o non si siano affidati al puro buon senso; tuttavia il semplice esempio, portato dai divulgatori del Servizio Meteorologico, vuole evidenziare l'importanza del know-how climatologico, mentre per noi vuole anche significare quanto sia necessario fare scelte ponderate per evitare sprechi e ottimizzare il successo di qualunque iniziativa. Con la pioggia o con il sole.

An interesting article that appeared on the website of the Italian Air Force Meteorological Service (www.meteoam.it) demonstrates the economic value of climatic information with a simple example. It compares two venues of high-prestige tennis tournaments: the Internazionali d'Italia, which is held in Rome in May, and the German Open that is held in Hamburg in July. Both tournaments take place outdoors on red clay courts. The venue of the former has open-air courts; the venue of the latter - the Rothenbaum Tennis Arena - is equipped with a mobile roof to shield the courts from the rain, an addition which was not deemed necessary in Rome. The decision to construct such a system stems from a precise cost/benefit analysis. The likelihood of rain in Hamburg in July is 37%, i.e., on average it rains about 11 days during the course of the month. The average number of rainy days per month in Rome in May is ca 5, which gives a 16% likelihood of rain. Additional factors to be taken into account are: the economic damage (D) due to rainfall occurrences that prevent the matches from taking place; and roof structure installation and upkeep costs (C ). This is why the likelihood of occurrence of a negative meteorological event becomes the decisive factor in the making the decision, based on a simple ratio between installation costs and economic damages. In Hamburg the likelihood of rain exceeds the value of the C/D ratio, in Rome it does not. We do not know whether the decision was made on the basis of this calculation or was prompted by common sense considerations. In any event, the simple example used by the Air Force Meteorological Service to stress the importance of climatic information reminds us of the need to make well-thoughtout choices in order to save money and optimise the success of any initiative. Come rain or come shine.

Bruno Grillini

Rothenbaum Tennis Center, Amburgo - Foto: http://jhnnnsstnbrg.tumblr.com

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TENNIS TECNICA S.R.L. S.P. Modugno - Palese, 70123 Bari (BA) tel. 080.5314156 - fax 080.5314155 www.tennistecnica.com


palazzetto a Castell'Arquato (Piacenza)

Uno spazio sportivo e culturale 'intervento consiste in un impianto polifunzionale al chiuso nel quale si svolgeranno manifestazioni sportive (a livello locale) regolate dal Coni ed attività per l'aggregazione giovanile (scolastica e non), dove è prevista la presenza massima di 350 spettatori.

L

Nell'abitato di Castell'Arquato si evidenziava il bisogno di un punto di incontro, socializzazione, formazione e ricreazione giovanile sensibile anche alle esigenze dei soggetti svantaggiati e delle persone con ridotte capacità sensoriale e motorie, di cui il territorio risultava allo stato attuale sprovvisto. L'intenzione del progetto è quella di creare un centro di aggregazione rivolto alla popolazione giovanile e a

quella scolastica in una zona dove vi è la presenza di edifici scolastici pubblici (scuola media, scuola elementare, scuola materna) nelle immediate vicinanze. Gli obiettivi generali che l'intervento mira a raggiungere sono la creazione di uno spazio polivalente sportivo e culturale (dotato anche di una zona all' aperto verde ed attrezzata) estremamente dinamico e versatile ed in continua evoluzione capace di offrire un'ampia rosa di opportunità ed adattarsi alle molteplici esigenze della zona. La nuova struttura oltre ad ospitare le dispute sportive locali e le manifestazioni occasionali (concerti e congressi/conferenze), accoglierà gli alunni

dell'edificio scolastico adiacente nelle ore del mattino e del pomeriggio per le lezioni di educazione fisica e la sera potrà ricevere gli atleti delle società sportive locali ed i corsi di pallavolo e di calcio per i bambini delle scuole elementari e medie. L'esigenza di dotarsi di una struttura in grado di ospitare gli studenti per le attività di educazione fisica nasce dalla constatazione del fatto che la palestra a servizio dell'edificio scolastico adiacente è ormai obsoleta: non rispetta le normative relative all'efficienza energetica, non è un edificio "strategico" dal punto di vista sismico e necessita di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per la messa a norma degli impianti, delle pavimentazioni e delle

Il fronte d'ingresso del palazzetto.

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murature che, non essendo dotate di adeguata coibentazione, presentano gravi problemi di infiltrazione, umidità e muffe. Inoltre, è prevista la possibilità di svolgere attività collaterali non strettamente connesse con quelle sportive. Quali corsi di ballo e di danza per i bambini delle scuole elementari e medie, di fitness e di yoga, riunioni varie, attività di laboratorio, esibizioni delle scuole, ecc. che si terranno nelle quattro sale polivalenti previste in progetto, distribuite su due livelli ed aventi un accesso indipendente sul lato posteriore del palazzetto. Fondamentale sarà la presenza di queste quattro sale per le attività del centro di aggregazione giovanile comunale che attualmente è

The entrance front of the palace.


costretto a stare in affitto presso i locali di un centro parrocchiale con forti limitazioni di orari, di spazi e di tempi. Allo stato attuale la carenza cronica di idonei spazi, costringe l'Amministrazione ad

organizzare le attività del centro di aggregazione giovanile per una sola fascia di età (quella tra gli 11 e i 18 anni). La presenza delle nuove sale permetterà al centro di ampliarsi con l'introduzione di una seconda

In questa pagina, i prospetti dell'edificio; in alto, vista di tre quarti. Nella pagina di fronte, sezione trasversale e due viste della facciata posteriore. In this page, elevations; above, a corner view. Next page, cross section and two views of the rear front.

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fascia di età che andrà dagli 8 ai 10 anni. Non è esclusa la possibilità di organizzare anche concerti e conferenze/congressi con l'utilizzo della zona di gioco in cui posizionare sedie mobili e palco.

Per ciò che riguarda l'attività sportiva specifica, si prevede di far svolgere all'interno della struttura fondamentalmente le seguenti attività: calcio a 5; pallavolo; pallacanestro, attività che saranno svolte fondamentalmente a livello locale. Non è da escludere però che la struttura in seguito potrà essere utilizzata per ospitare le dispute sportive locali sia come impianto sportivo agonistico (in cui svolgere anche gare ufficiali a livello locale) che come impianto sportivo di esercizio (per attività propedeutiche, formative e di mantenimento a servizio degli atleti delle società sportive locali). Quindi il livello di pratica


sportiva potrà essere sia di tipo agonistico (a livello locale) che di tipo amatoriale. Il progetto Nella progettazione, oltre gli spazi destinati all'attività sportiva (campo con relativi percorsi), si è tenuto conto dei servizi di supporto agli atleti (spogliati ed annessi, pronto soccorso, deposito attrezzi e parcheggi), degli impianti tecnici (idro-sanitario, riscaldamento, refrigerazione, ventilazione, illuminazione, emergenza) e degli spazi per il pubblico (posti spettatori, servizi igienici, pronto soccorso, parcheggi e relativi percorsi). Sono stati previsti anche degli spazi complementari non necessari allo svolgimento delle attività e delle manifestazioni sportive, ma inerenti al ristoro e alle attività ricreative. Alla pratica sportiva agonistica a squadre è stato dedicato il volume maggiore che esternamente si presenta come un prisma retto irregolare. I prospetti laterali (paralleli tra loro) sono costituiti da pareti verticali quadrangolari irregolari; mentre il prospetto posteriore, quello anteriore ed il tetto sono costituiti da superfici piane rettangolari inclinate. Lungo uno dei due prospetti laterali esterni è inserita la denominazione della struttura sportiva (PALAZZETTO) con una serigrafia in vernice. La copertura è realizzata con travi in legno lamellare, dotate di orditura principale e secondaria, sorrette da una trave IPE 1600 in acciaio

trasversale e completato con una lamiera in pannelli metallici autoportanti grecati, coibentati con lana di roccia e dotati di lamiera microforata fonoassorbente. I muri interni sono intonacati e tinteggiati mentre su tutte

le pareti esterne è installato un rivestimento composto da pannelli metallici autoportanti grecati e coibentati con lana di roccia e da profili fissi di facciata in alluminio di dimensioni 10X10 cm cavi che vanno ad avvolgere il

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volume dell'edificio dando una connotazione più moderna ed ammiccante all'intera struttura. Gli spazi destinati all'attività sportiva sono progettati in modo da consentire lo svolgimento delle varie


Palazzetto a Castell'Arquato (Piacenza) Committente: Comune di Castell'Arquato Progetto, Direzione Lavori, Coord. Sicurezza: arch. Patrizio Losi Collaboratrici: ing. Lucrezia Scoccimarro, arch. Sabrina Brianti Progettista di strutture ed impianti: ing. Sergio Foppiani Inizio lavori: agosto 2012 Fine Lavori: aprile 2014 Importo dei lavori: euro 2.073.265 Attrezzature sportive e arredi spogliatori: Nuova Radar Coop, Padova Sotto, piante al livello terra e superiore. Nella pagina di fronte, l'interno della palestra e scorcio delle gradinate.

Below, ground and upper levels plan. Next page, interior of the playing hall, and view of the stands.

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attivitĂ in condizioni di sicurezza per gli utenti e tenendo conto delle esigenze connesse ai diversi livelli di pratica sportiva. Detti spazi sono, inoltre, messi in relazione con percorsi brevi, evitando dislivelli ai servizi di supporto in modo da permetterne un agevole utilizzo. Tutti gli spazi risultano facilmente attrezzabili ed accessibili per le diverse operazioni di approntamento e di manutenzione. Il volume principale, che accoglie la superficie di gioco e le tribune per gli spettatori,

rappresenta il nucleo dell'intero complesso. Si presenta a pianta rettangolare. L'area di gioco polivalente ha dimensioni pari a 19x32 metri (oltre le fasce di rispetto) con altezze minime e massime (misurate dal sottotrave della copertura in corrispondenza della zona di gioco limite del campo di pallacanestro) rispettivamente pari a 7,18 e 8,99 m. All'interno di questo perimetro sarà possibile organizzare in modo polifunzionale, attraverso la tracciatura dei campi da gioco con colore differente, campi regolamentari per il gioco della pallacanestro (28 X15), della pallavolo (18X9) e del calcio a 5 (25X15). Sono previste due tribune che correranno parallelamente al campo sportivo (lungo il lato nord) ed avranno capienza massima pari a 350 posti in tutto di cui 250 seduti e 100 in piedi equamente ripartiti tra le due tribune. Al di sotto dello spazio ricavato dalle gradinate delle tribune sono dislocati i servizi di supporto per gli atleti ed i giudici di gara (quali spogliatoi e bagni) ed i servizi igienici per il pubblico. Questo blocco principale del palazzetto si interseca con i blocchi minori in cui si svolgeranno le attività collaterali. In particolare, a nord si sviluppa un volume staccato da quello principale e collegato a questo tramite un ampio corridoio di disimpegno e di accesso all'area sportiva. L'ambiente accoglie tre distinte zone: l'ingresso - atrio - biglietteria, il bar (con i relativi servizi per il personale) ed un locale di pronto soccorso / ambulatorio medico dotato di servizi propri. Lo spazio ha dimensioni complessive in pianta pari a 7,03X15,80 m e si sviluppa su un unico piano fuori terra di altezza pari a 3 m. Il rivestito esterno lateralmente è costituito da lamelle fisse orizzontali in


Sports Arena in Castell'Arquato (Piacenza) / Space for sports and cultural events Multifunctional indoor facilities will host (local level) spor ts events and aggregation activities for young people (some of them geared to school children), for an audience of up to 350 people. The biggest por tion of the new facilities is reser ved for competitive spor ts activities. It looks like an irregular right prism: the lateral facades consist of ver tical walls in the shape of an irregular quadrangle, while the front and rear walls and the roof are rectangular plane sur faces set at a slant. The name of

the spor ting centre ("PALAZZETTO") is colour silkscreen printed on one of the lateral facades. The interior space can be organised according to multifunctional criteria, making use of different colours to mark the different spor ts fields: full-size cour ts for basketball, volleyball, and 5-a-side soccer. Two stands will run parallel to the playing field. The space available under the bleachers will host the suppor ting facilities for athletes and referees, as well as restrooms for the public. This main por tion of the spor ts area is linked to smaller blocks, where side activities will take place: on the nor th side, a one-storey volume, connected to the main volume by a large corridor, includes the entrance hall, a ticket office, a cafĂŠ, and an infirmar y; the south wing, developing essentially over two storeys above ground level, houses the technical rooms and four multipurpose halls.

alluminio di dimensioni 10X10 cm cave. La parte frontale è caratterizzata inferiormente da ampie vetrate fisse ed una apribile a doppia anta a servizio dell'ingresso principale. Da questa prospettiva si evidenzia la presenza nella parte inferiore di una serie finestre dei locali di servizio e spogliatoi (nascoste da profili fissi verticali di facciata) e di una fila di grandi finestre fisse nella parte superiore posizionate lungo il lato nord della palestra e che vanno ad illuminare la zona della tribuna. La stecca a sud si sviluppa essenzialmente su due piani fuori terra. L'ambiente accoglie al piano terra un deposito attrezzi ed un locale tecnico. In detto volume sono presenti anche quattro sale polivalenti disposte su due differenti livelli e collegate da un unico corpo scala centrale e da un elevatore oleodinamico. Maria Carbone

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stadio a Nizza (Francia)

L'Arena ecologica nella valle del Var el dicembre 2009 la città di Nizza lanciava un concorso internazionale per la costruzione di un nuovo stadio da 35.000 posti, in grado di accogliere le grandi competizioni internazionali. Situato nel cuore della ÉcoVallée della Piana del Var, classificata Operazione di Interesse Nazionale nel 2008, esso rappresenta la prima opera strutturante di questo intervento urbanistico a grande scala.

N

Il programma del concorso, in partenariato pubblicoprivato, comprendeva tre progetti da realizzare in zona sismica, ognuno a scadenze differenti: uno stadio da

35.000 posti a sedere omologato UEFA, multifunzionale (sport e concerti), integrato nell'ambiente urbano; il Museo Nazionale dello sport; un programma immobiliare d'accompagnamento, composto da un insieme di 29.000 mq di superfici commerciali destinate ad animare il quartiere. Consegnato il 10 settembre 2010, il progetto è stato approvato in ottobre dalla Città di Nizza. Il contratto di partenariato è stato firmato nel febbraio 2011 con la società privata e con gli investitori istituzionali. La società concessionaria ha in carico l'ideazione, il

Lo stadio nel panorama della valle del Var.

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finanziamento e la costruzione dello Stadio, poi prenderà in carico la gestione e la manutenzione di questo per 30 anni. L'integrazione urbana Situato a 5 km a nord dell'aeroporto di Nizza, nel settore Saint-Isidore Sud della Piana del Var, lo stadio - denominato Allianz Riviera - occupa una posizione strategica nel progetto dell'Éco Vallée. Rispondendo al primo degli imperativi del programma l'integrazione nel paesaggio - i progettisti hanno immaginato uno stadio che evoca, con le sue linee ondulate, il volo di un uccello.

The Stadium in the Var Valley panorama.

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Con l'obiettivo di costruire un frammento di città, è stato concepito uno stadio compatto, che permette di rinforzare la struttura urbana. Una trama di spazi pubblici e di mobilità dolce è posta in continuità con il tessuto urbano e la viabilità esistente. I parcheggi sono interrati sotto l'area commerciale, lasciando spazio in superficie ai giardini e alle sistemazioni paesaggistiche che legano l'insieme al resto della città. Lo spazio di quello che potremmo definire il "sagrato" crea un legame tra la città e lo stadio. Adiacente alla arteria di 40 metri che struttura il nuovo quartiere, esso lo scavalca,


Sopra, la copertura dotata di pannelli fotovoltaici. A sinistra, planivolumetrico di progetto. In basso, a destra schema compositivo degli elementi del progetto; a sinistra, foto di cantiere. Nella doppia pagina a destra, dall'alto: vista notturna e diurna dello stadio; particolare della griglia di facciata; due viste del catino interno. Above, the roofing equipped with photovoltaic panels. Left, volume rendering of the project . Below, right, compositional scheme of the elements of the project; left, construction site photo. In the next double page, from above: night and daytime views of the Stadium; detail of the façade grid; two views of the interior bowl.

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servito da due fermate tranviarie. Questa grande spianata pubblica si apre sullo stadio e permette di accedervi facilmente. Il sagrato aggira volutamente il quartiere residenziale per non disturbare i frontisti. Grazie alla sua modularità, accoglierà tutto l'anno manifestazioni molto diverse tra loro e costituirà un legame quotidiano con l'eco-quartiere. Il gioco di aperture e trasparenze Un'attenzione tutta particolare è stata portata

alla "pelle" dello stadio. Gli architetti hanno optato per la trasparenza: cancellare al massimo il confine fra interno ed esterno, offrire delle vedute, e far scintillare di luce lo stadio la notte. Quest'idea si è concretizzata con la messa in opera di una struttura tridimensionale ricoperta di una membrana trasparente in EFTE. Questo involucro consente la diffusione di una luce naturale, mai abbagliante, mentre di notte diffonde le luci dello stadio. La struttura è visibile dall'esterno: tra l'EFTE e la

struttura interna si inserisce così un'alternanza di ombra e di luce. La sagoma leggera e luminosa, aerea, della costruzione deve molto a questa membrana, disgiunta dalla struttura mediante distanziatori metallici. Funzionante come un velo protettivo, la membrana tanto protegge quanto apre lo stadio al suo ambiente; il velo si solleva poi dolcemente sui due lati aggettando sul sagrato per accogliere gli spettatori. Questa trasparenza, rinforzata nell'involucro da numerose vedute che lo

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attraversano e che inquadrano il paesaggio, contribuisce al comfort e al benessere dello spettatore: in ogni punto dello stadio si percepisce la relazione tra l'interno e l'esterno. Inoltre, fin dall'entrata nell'edificio, lo spettatore è in contatto con il terreno visibile dai deambulatori: si può seguire lo spettacolo stando al di fuori delle gradinate. Larghi e generosi, questi deambulatori permettono un'evacuazione rapida dello stadio e contribuiscono alla sicurezza dello spettatore.

Il sistema costruttivo Poiché lo stadio è realizzato in zona sismica di livello 4, i progettisti hanno concepito una struttura leggera ed elastica, capace di assorbire i movimenti e le dilatazioni differenziali in caso di terremoto. Secondo una concezione a strati, lo stadio comporta uno zoccolo in cemento comprendente i posti parcheggio e le gradonate che serve di supporto a una struttura mista legno/acciaio sulla quale vengono a fissarsi la copertura e la facciata costituite dalla

membrana trasparente e continua in EFTE. Nel suo andamento ondulato, la struttura reticolare sovrappone una trama in legno lamellare all'intradosso (per riprendere gli sforzi di compressione) e un'ossatura metallica all'estradosso (sforzi di trazione). Il montaggio della struttura legno/metallo sullo zoccolo in cemento è fatta con 60 portali. Questi terminano ognuno con un aggetto di 46 metri, sovrastante le tribune a 30 metri al di sopra del prato.

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Sopra, la copertura dotata di pannelli fotovoltaici. A sinistra, planivolumetrico di progetto. In basso, a destra schema compositivo degli elementi del progetto; a sinistra, foto di cantiere. Nella doppia pagina a destra, dall'alto: vista notturna e diurna dello stadio; particolare della griglia di facciata; due viste del catino interno. Above, the roofing equipped with photovoltaic panels. Left, volume rendering of the project . Below, right, compositional scheme of the elements of the project; left, construction site photo. In the next double page, from above: night and daytime views of the Stadium; detail of the façade grid; two views of the interior bowl.

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servito da due fermate tranviarie. Questa grande spianata pubblica si apre sullo stadio e permette di accedervi facilmente. Il sagrato aggira volutamente il quartiere residenziale per non disturbare i frontisti. Grazie alla sua modularità, accoglierà tutto l'anno manifestazioni molto diverse tra loro e costituirà un legame quotidiano con l'eco-quartiere. Il gioco di aperture e trasparenze Un'attenzione tutta particolare è stata portata

alla "pelle" dello stadio. Gli architetti hanno optato per la trasparenza: cancellare al massimo il confine fra interno ed esterno, offrire delle vedute, e far scintillare di luce lo stadio la notte. Quest'idea si è concretizzata con la messa in opera di una struttura tridimensionale ricoperta di una membrana trasparente in EFTE. Questo involucro consente la diffusione di una luce naturale, mai abbagliante, mentre di notte diffonde le luci dello stadio. La struttura è visibile dall'esterno: tra l'EFTE e la

struttura interna si inserisce così un'alternanza di ombra e di luce. La sagoma leggera e luminosa, aerea, della costruzione deve molto a questa membrana, disgiunta dalla struttura mediante distanziatori metallici. Funzionante come un velo protettivo, la membrana tanto protegge quanto apre lo stadio al suo ambiente; il velo si solleva poi dolcemente sui due lati aggettando sul sagrato per accogliere gli spettatori. Questa trasparenza, rinforzata nell'involucro da numerose vedute che lo

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attraversano e che inquadrano il paesaggio, contribuisce al comfort e al benessere dello spettatore: in ogni punto dello stadio si percepisce la relazione tra l'interno e l'esterno. Inoltre, fin dall'entrata nell'edificio, lo spettatore è in contatto con il terreno visibile dai deambulatori: si può seguire lo spettacolo stando al di fuori delle gradinate. Larghi e generosi, questi deambulatori permettono un'evacuazione rapida dello stadio e contribuiscono alla sicurezza dello spettatore.

Il sistema costruttivo Poiché lo stadio è realizzato in zona sismica di livello 4, i progettisti hanno concepito una struttura leggera ed elastica, capace di assorbire i movimenti e le dilatazioni differenziali in caso di terremoto. Secondo una concezione a strati, lo stadio comporta uno zoccolo in cemento comprendente i posti parcheggio e le gradonate che serve di supporto a una struttura mista legno/acciaio sulla quale vengono a fissarsi la copertura e la facciata costituite dalla

membrana trasparente e continua in EFTE. Nel suo andamento ondulato, la struttura reticolare sovrappone una trama in legno lamellare all'intradosso (per riprendere gli sforzi di compressione) e un'ossatura metallica all'estradosso (sforzi di trazione). Il montaggio della struttura legno/metallo sullo zoccolo in cemento è fatta con 60 portali. Questi terminano ognuno con un aggetto di 46 metri, sovrastante le tribune a 30 metri al di sopra del prato.

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Sopra, la copertura dotata di pannelli fotovoltaici. A sinistra, planivolumetrico di progetto. In basso, a destra schema compositivo degli elementi del progetto; a sinistra, foto di cantiere. Nella doppia pagina a destra, dall'alto: vista notturna e diurna dello stadio; particolare della griglia di facciata; due viste del catino interno. Above, the roofing equipped with photovoltaic panels. Left, volume rendering of the project . Below, right, compositional scheme of the elements of the project; left, construction site photo. In the next double page, from above: night and daytime views of the Stadium; detail of the façade grid; two views of the interior bowl.

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servito da due fermate tranviarie. Questa grande spianata pubblica si apre sullo stadio e permette di accedervi facilmente. Il sagrato aggira volutamente il quartiere residenziale per non disturbare i frontisti. Grazie alla sua modularità, accoglierà tutto l'anno manifestazioni molto diverse tra loro e costituirà un legame quotidiano con l'eco-quartiere. Il gioco di aperture e trasparenze Un'attenzione tutta particolare è stata portata

alla "pelle" dello stadio. Gli architetti hanno optato per la trasparenza: cancellare al massimo il confine fra interno ed esterno, offrire delle vedute, e far scintillare di luce lo stadio la notte. Quest'idea si è concretizzata con la messa in opera di una struttura tridimensionale ricoperta di una membrana trasparente in EFTE. Questo involucro consente la diffusione di una luce naturale, mai abbagliante, mentre di notte diffonde le luci dello stadio. La struttura è visibile dall'esterno: tra l'EFTE e la

struttura interna si inserisce così un'alternanza di ombra e di luce. La sagoma leggera e luminosa, aerea, della costruzione deve molto a questa membrana, disgiunta dalla struttura mediante distanziatori metallici. Funzionante come un velo protettivo, la membrana tanto protegge quanto apre lo stadio al suo ambiente; il velo si solleva poi dolcemente sui due lati aggettando sul sagrato per accogliere gli spettatori. Questa trasparenza, rinforzata nell'involucro da numerose vedute che lo

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attraversano e che inquadrano il paesaggio, contribuisce al comfort e al benessere dello spettatore: in ogni punto dello stadio si percepisce la relazione tra l'interno e l'esterno. Inoltre, fin dall'entrata nell'edificio, lo spettatore è in contatto con il terreno visibile dai deambulatori: si può seguire lo spettacolo stando al di fuori delle gradinate. Larghi e generosi, questi deambulatori permettono un'evacuazione rapida dello stadio e contribuiscono alla sicurezza dello spettatore.

Il sistema costruttivo Poiché lo stadio è realizzato in zona sismica di livello 4, i progettisti hanno concepito una struttura leggera ed elastica, capace di assorbire i movimenti e le dilatazioni differenziali in caso di terremoto. Secondo una concezione a strati, lo stadio comporta uno zoccolo in cemento comprendente i posti parcheggio e le gradonate che serve di supporto a una struttura mista legno/acciaio sulla quale vengono a fissarsi la copertura e la facciata costituite dalla

membrana trasparente e continua in EFTE. Nel suo andamento ondulato, la struttura reticolare sovrappone una trama in legno lamellare all'intradosso (per riprendere gli sforzi di compressione) e un'ossatura metallica all'estradosso (sforzi di trazione). Il montaggio della struttura legno/metallo sullo zoccolo in cemento è fatta con 60 portali. Questi terminano ognuno con un aggetto di 46 metri, sovrastante le tribune a 30 metri al di sopra del prato.

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Stadium in Nice / An ecological Arena in the Valley of Var Situated five kilometres nor th of the Nice Côte d'Azur airpor t in the Saint-Isidore Sud section of the Plaine du Var, the AllianzRiviera Stadium occupies a strategic position within the Eco Valley project. Responding to the programme's first requirement - integration within the Eco Valley landscape - Wilmotte & Associates designed a stadium with an undulating form, evoking the flight of a bird. With the goal of constructing a slice of the city, Wilmotte & Associates designed a

compact, 'cauldron-shaped' stadium that would reinforce the urban plan. A network of public spaces and bike paths aligns with the existing urban fabric and roadways. The car parks are located beneath the building complex, leaving space for gardens and landscaping that connect the complex with the rest of the city. Based on a system of layers, the stadium has a concrete base (including the car parks and stands) which suppor ts the wood/steel structure, to which in turn the continuous transparent ETFE membrane is affixed. The undulating space frame structure is a latticework of glued laminated timber on the lower sur face (for the compressive loads) and a metallic skeleton on the upper sur face (for the tensile loads). The attachment of the wood-metal structure to the concrete base creates 60 spans. Each of these terminates in a 46-metre cantilever which overhangs the stands at 30 metres above pitch level.

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Allo scopo di gestire gli spostamenti relativi del metallo del legno e del cemento e garantire una buona stabilità in caso di sisma, lo zoccolo in cemento è diviso in 14 blocchi, e tutta la struttura poggia in un punto su di esso: in testa di gradinata, sulla trave a giostra. Nella parte bassa, la struttura è trattenuta e stabilizzata dalla trave Atlante: accerchiando lo zoccolo, questa riprende gli sforzi di compressione e di trazione in funzione delle sollecitazioni esercitate sulla struttura (neve, vento, scosse sismiche). Con 49.500 mq di sviluppo di copertura, la struttura dello stadio Allianz Riviera è la più grande struttura in legno/metallo a geometria radiante/a raggiera mai costruita. La scelta del legno come materiale strutturale poggia su due criteri fondamentali: la sua "impronta di carbonio" molto debole, che ha largamente contribuito all'ecologia del progetto, e la relazione ottimale peso/resistenza particolarmente adatta alle zone sismiche. La geometria complessa della struttura presenta grandi deformazioni e ondulazioni nella parte superiore, fra le tribune grandi, le curve, e le tribune piccole. In due punti la copertura si distacca dalla maglia in legno, come una gonna sollevata, per creare due cortili d'ingresso. È stato necessario ottimizzare e razionalizzare questa geometria per permettere la sua industrializzazione, e malgrado i vincoli meccanici ed economici, concretizzare l'immagine organica iniziale della trama lignea: conservare la sua leggerezza, sia visuale che fisica. La soluzione adottata, che unisce solidità e leggerezza, risiede nell'intreccio a losanghe delle travi piene: questo ha

Qui sopra, sezione trasversale. Nella pagina a lato, pianta dello stadio. Nelle due foto, dettagli della struttura di copertura.

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Here above, cross section. Next page, plan of the Stadium. In the two photos, details of the roof structure.

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Stadium in Nice / An ecological Arena in the Valley of Var Situated five kilometres nor th of the Nice Côte d'Azur airpor t in the Saint-Isidore Sud section of the Plaine du Var, the AllianzRiviera Stadium occupies a strategic position within the Eco Valley project. Responding to the programme's first requirement - integration within the Eco Valley landscape - Wilmotte & Associates designed a stadium with an undulating form, evoking the flight of a bird. With the goal of constructing a slice of the city, Wilmotte & Associates designed a

compact, 'cauldron-shaped' stadium that would reinforce the urban plan. A network of public spaces and bike paths aligns with the existing urban fabric and roadways. The car parks are located beneath the building complex, leaving space for gardens and landscaping that connect the complex with the rest of the city. Based on a system of layers, the stadium has a concrete base (including the car parks and stands) which suppor ts the wood/steel structure, to which in turn the continuous transparent ETFE membrane is affixed. The undulating space frame structure is a latticework of glued laminated timber on the lower sur face (for the compressive loads) and a metallic skeleton on the upper sur face (for the tensile loads). The attachment of the wood-metal structure to the concrete base creates 60 spans. Each of these terminates in a 46-metre cantilever which overhangs the stands at 30 metres above pitch level.

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Allo scopo di gestire gli spostamenti relativi del metallo del legno e del cemento e garantire una buona stabilità in caso di sisma, lo zoccolo in cemento è diviso in 14 blocchi, e tutta la struttura poggia in un punto su di esso: in testa di gradinata, sulla trave a giostra. Nella parte bassa, la struttura è trattenuta e stabilizzata dalla trave Atlante: accerchiando lo zoccolo, questa riprende gli sforzi di compressione e di trazione in funzione delle sollecitazioni esercitate sulla struttura (neve, vento, scosse sismiche). Con 49.500 mq di sviluppo di copertura, la struttura dello stadio Allianz Riviera è la più grande struttura in legno/metallo a geometria radiante/a raggiera mai costruita. La scelta del legno come materiale strutturale poggia su due criteri fondamentali: la sua "impronta di carbonio" molto debole, che ha largamente contribuito all'ecologia del progetto, e la relazione ottimale peso/resistenza particolarmente adatta alle zone sismiche. La geometria complessa della struttura presenta grandi deformazioni e ondulazioni nella parte superiore, fra le tribune grandi, le curve, e le tribune piccole. In due punti la copertura si distacca dalla maglia in legno, come una gonna sollevata, per creare due cortili d'ingresso. È stato necessario ottimizzare e razionalizzare questa geometria per permettere la sua industrializzazione, e malgrado i vincoli meccanici ed economici, concretizzare l'immagine organica iniziale della trama lignea: conservare la sua leggerezza, sia visuale che fisica. La soluzione adottata, che unisce solidità e leggerezza, risiede nell'intreccio a losanghe delle travi piene: questo ha

Stadio Allianz Riviera a Nizza (Francia) Autorità concedente: Città di Nizza

Qui sopra, sezione trasversale. Nella pagina a lato, pianta dello stadio. Nelle due foto, dettagli della struttura di copertura.

Here above, cross section. Next page, plan of the Stadium. In the two photos, details of the roof structure.

naturale, che permette di regolare l'aria ambiente utilizzando I venti della Piana del Var, è stato sviluppato specificamente per l'Allianz Riviera: il fresco di questi venti viene immagazzinato nelle strutture in cemento dello stadio, e quindi diffuso negli ambienti attraverso degli elementi "soffianti". Ciò permette di ridurre significativamente il consumo energetico legato al raffrescamento dei locali. Un dispositivo geotermico installato consiste nel recupero e utilizzazione delle frigorie contenute nelle acque della falda freatica del Var, pompate a 40 metri sotto terra da due trivelle. Questo permette di produrre

a minor costo energetico l'acqua calda e l'acqua gelata utili alla climatizzazione e al riscaldamento dell'insieme dei locali. Un dispositivo di raccolta delle acque piovane è installato sulla copertura dello stadio. Le acque recuperate sono immagazzinate in quattro bacini di raccolta al livello dei parcheggi. Questi bacini sono ugualmente alimentati dalle acque di scarico della pompa di calore. Le acque così raccolte sono destinate all'irrigazione del prato, che diventa autonoma, e all'alimentazione dei sanitari.

Gruppo di progettazione: Wilmotte & Associés Sa (arch. Jean-Michel Wilmotte) Équipe di Parigi: Ralf Levedag (direttore di progetto), Ossisane Caldicote, Louis Lafargue, Nicolas Lundström, Woytek Sepiol, Gabriela Richaud, Cristina Cordera, Peter Hatzmann, Véronique Bouysse-Lacroix, Jintendra Jain, Kuns Liu, Frank Avril Équipe di Nizza: Marco Punzi (direttore di progetto), Julia Mille, Paul Bardon, Claire Rovella, Ilaria Ceccherini, Marine Gigout, Agathe Bensa, Delphine Baldassini, Fred Bequelin, Lucie Sorrenti Architettura d'interni: Charles Moliner, Emmanuel Brelot, Jean-Luc Wagner, Marleen Homan, Céline Bourret, Edouard Debré, David Guyon, Anne-Claire Grassler, Xavier Turk Équipe 3D: Cyril Lancelin, Guillaume Renaud, Romain Gauthier, Ali Nazemi, Alekos Santantonios, Gilles Sagot, Yong-Ki Hong, Seung Ki Kim Modelli: Alban Danguy des Déserts Studio design Wilmotte & Industries SAS: Marc Dutoit, Vincent Leroy, Vanessa Adolphe Rendering: ©Milène Servelle, ©Wilmotte & Associés SA, ©Serge Demailly, ©François Quienot-Fargeot, ©F.Vigouroux-Vinci, ©Suzanne Richard Inizio lavori: agosto 2011 Fine lavori: agosto 2013 Importo dei lavori (tasse escluse): euro 217.700.000

permesso di dimezzare il numero dei nodi d'assemblaggio metallici, pesanti e costosi. La struttura è stata così considerevolmente alleggerita. Per evidenziare la purezza della maglia, i nodi metallici sono dissimulati dall'assemblaggio "in freccia" delle travi in legno. Lo stadio ecologico L'Allianz Riviera è uno dei primi stadi "a energia positiva" che viene realizzato. La gestione energetica è complessa su un'opera di questo tipo: i bisogni sono importanti e concentrati su un tempo breve. I periodi di gara sono fonte di elevati consumi in

termini di elettricità (illuminazione del campo) e di acqua (frequentazione dei servizi igienici e funzionamento dei punti di ristoro). Il progetto è stato dunque fondato specificamente su un forte utilizzo delle risorse naturali rinnovabili. Lo stadio è dotato sul tetto di una vera e propria centrale fotovoltaica: 4032 moduli fotovoltaici ad altissimo rendimento, pari a 7500 mq, sono incaricati di produrre 1500 MWh/anno (l'equivalente del consumo di 616 famiglie), compensando largamente il consumo elettrico dell'edificio. Un sistema di ventilazione 30

Joseph Wolfe 31


pista di atletica leggera a L'Aquila

La rinascita cinque anni dal terremoto del 6 aprile 2009, quello che è stato nell'emergenza un campo di accoglienza, il centro sportivo Piazza d'Armi, torna alla città con il nuovo manto per la pista di atletica e le nuove attrezzature, inaugurate il 14 maggio scorso alla presenza del presidente Coni Giovanni Malagò e del presidente Fidal Alfio Giomi

A

L'Amministrazione comunale di L'Aquila ha provveduto al rifacimento della pista di atletica leggera e degli spazi attrezzati limitrofi del

complesso sportivo denominato "Piazza D'Armi", consistenti nella realizzazione di una tribuna coperta con sottostanti locali spogliatoi e servizi. Tale intervento si è reso necessario a seguito del terremoto del 6 aprile 2009 perché l'area citata è stata individuata dal DPC quale campo di accoglienza e di prima emergenza per la gestione delle prime necessità da fornire alla popolazione. Tutta l'area è stata utilizzata per il montaggio di tende da campo e di altro necessario per soddisfare le prime

esigenze dei cittadini (si veda l'immagine a corredo de "L'Opinione" su Tsport 267 del 2009). L'utilizzo improprio dell'area ha portato al deterioramento del manto della pista di atletica e dei restanti spazi limitrofi attrezzati per lo più a verde e camminamenti. Partendo ora, in prima battuta, dal rifacimento della pista di atletica, e la realizzazione della nuova tribuna e spogliatoi, si va a recuperare un'importante area della città, che ha svolto da sempre un ruolo di aggregazione e di attrazione per molte generazioni di cittadini.

Il rinnovato Piazza d'Armi; in alto, la pagina di Tsport 267 con l'immagine della pista di atletica subito dopo il sisma.

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L'impianto sportivo ristrutturato ha caratteristiche che vanno oltre un impianto "di esercizio", in cui potranno svolgersi attività regolamentate dalla Fidal e anche destinate all'agonismo:

The renovated "Piazza d 'Armi"; above, the page of Tsport 267 with the view of the track just after the earthquake.


Planimetria generale del centro sportivo. In basso, scorcio della pista dalle tribune. General plan of the sports centre. Below, view of the track from the grandstand.

in altre parole tutte le attivitĂ propedeutiche, formative o di mantenimento dell'atletica leggera. L'ambito sportivo interessato comprende complessivamente un'area pressochĂŠ pianeggiante di circa 34.000 mq di proprietĂ dell'Amministrazione Comunale, situata in posizione centrale rispetto al nucleo abitativo principale verso il confine nord del territorio comunale. Il complesso era dotato di una gradinata ora demolita, e dell'ammalorata pista di atletica priva di un edificio a uso spogliatoio per atleti. Nelle linee generali la funzionalitĂ , la durevolezza e 34


l'economia di esercizio sono gli obiettivi primari che il progetto ha perseguito in ciascuna delle sue fasi di sviluppo; l'intervento si caratterizza per un'estetica sobria ed essenziale, anche al fine di integrarsi con l'ambiente circostante. Nell'intervento si è posta attenzione in modo particolare alla funzionalità dei collegamenti e dei percorsi degli utilizzatori, oltre che della distribuzione degli spazi interni, alla scelta di materiali e colori di finitura esterna, alla sicurezza dell'utilizzo delle strutture e dei servizi.

Sopra, pianta del tracciato e delle installazioni per i salti. Sotto, due cartoline d'epoca con la pista ai suoi albori. In basso, le nuove tribune.

La pista Il progetto è stato redatto partendo dalla rilevazione dello stato di fatto e dalle condizioni di usura della pista di atletica e dell'area circostante, e in particolar modo della gradinata (che come detto è stata poi demolita). Ăˆ stato pertanto effettuato il ripristino del manto di copertura della pista mediante l'asportazione del manto esistente; la rimozione della canaletta e del cordolo in cls esistente lungo il perimetro interno ed esterno dell'anello esistente e pedane interne, previo 35

Above, plan of the track and the jumping facilities. Below, two vintage postcards with the track in its early days. Bottom, the new grandstand.


Athletics track in L'Aquila / The rebirth Five years after the ear thquake of 6 April 2009, a site that had ser ved as an emergency shelter camp, the Piazza d'Armi spor ts centre, has been returned to the city with a newly paved running track and new facilities. The inauguration ceremony held on 14 May was attended by CONI president Giovanni Malagò and Fidal president Alfio Giomi. Functionality, durability and working economy were the primar y aims pursued in ever y design stage; the remodelled facilities are characterised by essential, straightfor ward styling, and blend well into the surroundings. As their star ting point, the designers took

into consideration the state of disrepair and the wear and tear of the track and the surrounding area, and especially the conditions of the stands (which had to be demolished). For the spor ts flooring, a prefabricated system in eco-compatible rubber was used. The old changing rooms had been badly damaged by the ear thquake and were demolished, and the new changing rooms are now placed in a central position, adjacent to the athletics track. The structure consists of a framework in laminar wood which also ser ves as roofed bleachers seating 657 persons.

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taglio del manto bituminoso; la demolizione delle lunette e della pedana asta e lungo triplo esistenti; la fresatura dell'asfalto esistente per tutto lo spessore; la rimozione della ghiaia presente all'interno dell'anello pista; lo scavo di sbancamento del terreno per una profonditĂ di 30 cm circa; la rullatura, livellazione e sistemazione del sottofondo esistente; la formazione dei sottofondi con ghiaione scelto di cava o di fiume per uno spessore di 30 cm circa e conseguente spianamento secondo le dovute livellette e compattazione; la livellazione finale della massicciata eseguita mediante fornitura e stesa di materiale stabilizzato per uno spessore medio di 10 cm. soffici, compresa la rullatura sino a completo assestamento; la formazione di cordoli prefabbricati in cls per il perimetro interno, esterno e per pedane interne; la realizzazione della raccolta dell'acqua composta di canalette prefabbricate in cls con griglie e con taglio a fessura, di pozzetti in cls con fondo a perdere, tubi in pvc pesante per attraversamenti condotte elettriche, del


In queste due pagine, le tribune: di fronte, prospetti e sezioni longitudinali; qui a lato, pianta dei locali sottostanti; sotto, sezioni trasversali. Nelle foto in basso, due viste delle tribune; nel riquadro della pagina accanto, cerimonia di inaugurazione. In these two pages, the grandstand: next page, elevations and longitudinal sections; on the side, plan of the rooms below; here under, cross sections. In the photos below, two vies of the grandstand; in the frame on the next page, opening ceremony.

diametro di 200 mm; rifacimento totale della fossa percorso siepi; la formazione della fossa di caduta per salto in lungo e triplo; la formazione delle pedane per lancio del peso, disco e martello; trattamento di diserbo della massicciata mediante spargimento di erbicida a carattere totale; la formazione secondo pendenze dello strato di collegamento intermedio mediante fornitura, stesa con vibrofinitrice e compattazione di conglomerato bituminoso (binder) a massa chiusa per uno spessore non inferiore a 5 cm; formazione secondo pendenze dello strato finale, mediante fornitura e stesa con vibrofinitrice di conglomerato bituminoso (tappetino), perfettamente chiuso, nello spessore minimo di 3 cm compattato, rullato secondo pendenze compresa la pulizia del sottofondo ed emulsione di ancoraggio finito al piano dei cordoli, il tutto secondo normativa Fidal. Per quanto attiene la pavimentazione sportiva, è stata utilizzata una pavimentazione prefabbricata in gomma ecocompatibile, di

spessore 13,5 mm, conforme alla normativa EN 14877 ed alle normative vigenti Iaaf e Fidal. Da precisare che le attrezzature sportive sono state offerte e quindi direttamente acquistate dal

Coni di Roma, per espresso desiderio del presidente Malagò. Gli spogliatoi e la tribuna A causa delle conseguenze del sisma i vecchi spogliatoi sono stati demoliti. La

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realizzazione dei nuovi spogliatoi è stata prevista in posizione centrale a ridosso della pista di atletica leggera per una superficie coperta di circa 302 mq. La struttura è costituita da un'intelaiatura di legno lamellare che assolve


anche la funzione di tribuna coperta per 657 spettatori, tutti a sedere. L'intervento comprende: spogliatoi per giudici e atleti separati per sesso, muniti di tutti i servizi; un locale per un presidio sanitario; servizi igienici per il pubblico; un locale tecnico; due locali magazzino. La tribuna coperta con sottostanti spogliatoi e servizi presenta forma regolare

rettangolare di dimensioni massime pari a m 39,00 x 10,50. La struttura del manufatto, in legno lamellare, è composta di 6 pilastri centrali principali realizzati con sezione tripla, 6 pilastri-tirante realizzati a sezione singola, 6 travi a sbalzo realizzate a sezione doppia distanziata con profilo sagomato, struttura secondaria con arcarecci curvi incassati alle travi a sbalzo, 5 travi reticolari

Realizzazione pista di atletica leggera a 8 corsie del complesso sportivo denominato "Piazza d'Armi" a L'Aquila Committente: Comune de L'Aquila Assessorato competente allo sport: dott.sa Emanuela Iorio Responsabili del procedimento: geom. Berardino Tarquini (Settore Ricostruzione Pubblica comune de L'Aquila), precedentemente arch. Vanni Ranieri Collaborazione al Responsabile del procedimento: ing. Vincenzo Magnifico, ing. Antonio Andrene Dirigenti del Settore Ricostruzione Pubblica del comune de L'Aquila: ing. Mario Di Gregorio, ing. Vittorio Fabrizi Progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione: arch. Vincenzo Perinelli Collaborazione tecnica: arch. Matteo Michetti, Studio ing. Mario Sablone srl, ing. Mauro Scatamacchia, geom. Marco Treddenti Inizio dei lavori: giugno 2012 Fine lavori: maggio 2014 Costo di realizzazione dell'opera: euro 1.274.941 Pavimentazione sportiva fornitura in gomma: Mondo spa, Gallo d'Alba (Cn) Attrezzature ed arredi: Mondo spa, Gallo d'Alba (Cn) e Sportissimo tnt, Bergamo

In alto, il retro della tribuna con i locali accessori; qui sopra, la pista inquadrata dalle tribune.

Top, rear of the grandstand with the ancillary rooms; here above, the track framed by the grandstand.

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composte di lembi superiori e inferiori oltre montanti verticali e diagonali metallici, incassate ai pilastri con funzione di controventamento e sostegno alle travi porta gradoni, 30 travi sagomate porta gradoni a interasse di 1,25 m, compresi 30 pilastri intermedi di sostegno, controventature di falda realizzate con tiranti metallici. La copertura è composta di travi doppie calastrellate al centro che appoggiano su dei pilastri tripli anch'essi in legno lamellare e posteriormente ancorate a terra tramite dei tiranti sempre in legno. Sopra le travi sono disposti degli arcarecci curvi a interasse di circa 1 m, mentre per i puntoni di controventatura (sempre curvi) sono posti ogni 4 m. Le campate controventate tramite stanghe in acciaio sono due. Il pacchetto di copertura è in perlinato in abete piallato e impregnato sul lato a vista dello spessore di 32 mm con sovrastante struttura impermeabile. Le gradinate di legno sono dotate di sedute con schienale alto in monoblocco

di polipropilene copolimero ignifugo fissate direttamente mediante l'inserimento di 3 punti di fissaggio; le sedute sono colorate di giallo e verde con la scritta L'Aquila sullo schienale. Gli impianti tecnologici Per gli impianti tecnologici sono state utilizzate moderne tecnologie a basso consumo energetico e comfort elevato che permetteranno di ridurre le spese gestionali. Per permettere un'economia gestionale rilevante sui consumi idrici e di riscaldamento è stato previsto un impianto solare termico di ultima generazione per la produzione dell'acqua calda sanitaria attraverso un concentratore parabolico specchiato. L'elemento parabola è collocato "a terra" nei pressi dello spogliatoio atleti. La struttura sportiva è anche dotata di un pozzo artesiano che servirà sostanzialmente all'innaffiamento del prato, in modo tale da non utilizzare l'acqua potabile. Cesare Lino




parco ludico-sportivo a Cerveteri (Roma)

Trasformazione di un parco giochi Cerenova, nel cuore di Marina di Cerveteri, un intervento di lieve entitĂ ha trasformato un'area pubblica generica in un piccolo centro sportivo polivalente.

A

Inizialmente l'Amministrazione comunale ha elaborato un progetto esecutivo che prevedeva la realizzazione di un parco a libera fruizione destinato ad area sportiva polivalente

comprensiva di due campi da pallacanestro e un campo da bocce. In corso d'opera, si è arrivati alla definizione dei nuovi interventi necessari per completare i lavori nel rispetto delle nuove situazioni verificatesi a seguito di specifici sopralluoghi. Pertanto sono stati effettivamente realizzati interventi leggermente diversi da quelli approvati, in

Sotto, vista del piccolo centro polivalente con il campo da pallavolo in primo piano. In alto, rendering assonometrico.

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Below, view of the multipurpose centre with the volleyball field in the foreground. Above, axonometric rendering.


quanto meglio si inseriscono nel contesto esistente rendendolo meglio accessibile e piĂš fruibile, limitando la sottrazione di spazio all'area precedentemente adibita a parco pubblico attrezzato e verde libero. In particolare, sono stati previsti: spostamento delle giostre su area alberata, realizzazione di campo bocce, basket e pallavolo; e per finire lavori complementari di recinzione perimetrale e vialetti di collegamento. Ăˆ stato quindi realizzato un campo da pallavolo, in sostituzione di uno dei due campi da basket previsti, con dimensione 20x11 m (compresa fascia di sicurezza perimetrale di 1 metro), con le stesse caratteristiche di quello giĂ approvato, che sviluppava

In queste due pagine, pianta del parco giochi prima dell'intervento (a sinistra) e in progetto. Nelle foto piccole, raffronto tra le aree antistanti l'edificio, prima (sopra) e dopo (sotto) l'intervento. Nella foto grande, scorcio dei campi. In ultima pagina, due viste del campo bocce e, nel riquadro, il campo da pallavolo.

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In these two pages, plan of the playground before (left) and after the renewal. In the smallest photos, comparison of the area before (above) and after (below) the intervention. In the greater photo, view of the fields. In the last page, two views of the bowling field and, in the frame, the volleyball field.


però una superficie coperta di m. 30x17. I campi sono realizzati con superfici resistenti all'azione degli agenti atmosferici e di elevate durat, al fine di minimizzare la necessità di interventi manutentivi. Il manto di gioco, per tutti e tre gli impianti, è realizzato infatti, previa posa di uno strato bituminoso con primer di sottofondo, con la stesura di materiale EPDM colato in opera, idoneo all'attività da svolgersi, omologato e conforme alle 43


Realizzazione spazio pubblico ad uso ludico-sportivo in Loc. Cerenova, Cerveteri (Roma) Committente: Amministrazione Comunale di Cerveteri Responsabile del Procedimento: geom. Bruno Zinno Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione: geom. Giordano Mura Importo dei lavori: euro 66.708 Inizio lavori: ottobre 2012 Fine lavori: dicembre 2012

norme UNI 9547. Tale tecnologia realizzativa, prevedendo un getto in opera senza fughe e riprese di getto, garantisce impermeabilità, resistenza, e al contempo elasticità e durevolezza del manto di gioco. La diversa colorazione è ottenuta inserendo pigmenti specifici all'interno del getto. È stato inoltre previsto un sistema di drenaggio perimetrale su tutti i campi, con predisposizione, nello

Entertainment-sports park in Cerveteri (Rome) / Conversion of a playground Minor remodelling works transformed a public area for general use into a small multifunctional sports centre. Initially, the city administration drew up a project envisaging the construction of a park open to the public to ser ve as a multipurpose spor ts site, with two volleyball cour ts and a bowling green. While the work was in progress, new needs emerged and the project was modified based on careful sur veys of the site.

Accordingly, the completed structures are slightly different from those initially approved: more in keeping with the existing context, they are easier to access and to use, while, at the same time, less space is taken away from an area previously used as a green area/equipped public park. In particular: the carousels were moved to a wooded area, bowling, basketball and volleyball courts were created, a fence was erected around the site and connecting paths were constructed.

stesso scavo, dei cavidotti per l'impianto di illuminazione che potrà essere successivamente attivato. La nuova sistemazione dell'area ludica attrezzata, per ragioni di spazio (impianti sportivi di progetto) e di utilizzo (zone ombreggiate) è stata collocata nell'area verde posta tra le due file di alberi presenti sull'area, ove sono state riposizionate le giostre. Nella stessa area è prevista la nuova ricollocazione delle panchine in legno presenti, dei cesti portarifiuti e la realizzazione di una fontanella con relativi allacci alla rete idrica esistente. Non si esclude, per il futuro, fa possibilità di ampliamento di intervento con la realizzazione di una piccola struttura di copertura in legno al fine di fornire ai fruitori una superficie di riparo dal sole durante i mesi più caldi. Si prevede, con successivo intervento, la sistemazione di parte della superficie restante al fine di renderla accessìbile e ben fruibile a persone di diverse fasce di età, attraverso la delimitazione di aiuole non pedonali e camminamenti pavimentati per un totale e sicuro accesso anche da parte di persone con ridotta capacità deambulatoria e con sedia a ruote. Si prevede infine l'inserimento di manufatti in conglomerato e resina da destinare alle attività acrobatiche (skateboarding) e da destinare a sedute, luoghi dì sosta e riposo. Mary Kate Russo

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palazzetto per il pattinaggio a Savona

Pattinaggio artistico e hockey su ruote sotto il lamellare

l posto della vecchia pista di pattinaggio all'aperto il Comune di Savona ha realizzato una struttura coperta, con la pista adatta a tutti gli sport su rotelle. Una seconda fase consentirà, entro un anno, di realizzare le tribune e i nuovi spogliatoi.

A

Il nuovo palazzetto per il pattinaggio su ruote, adatto ad ospitare manifestazioni sportive sia di pattinaggio artistico che del gioco dell'hockey su ruote, sorge sul sedime della vecchia pista di pattinaggio all'aperto, ed è progettato in modo da poter essere utilizzato occasionalmente anche per manifestazioni culturali di quartiere. Esso comprende una pista di pattinaggio di dimensioni 20x40 metri, spazi per gli atleti, spazi per il pubblico dimensionati in modo da poter ospitare - in una fase successiva - tribune in struttura per 300 persone, e servizi igienici per il pubblico. La copertura della pista di pattinaggio è in struttura mista, in legno lamellare e cemento armato in opera. Essa copre una superficie complessiva di oltre 1.500 mq, ed è composta da una sequenza di portali zoppi in legno lamellare ad

Qui sopra, la facciata laterale che ospiterà il corpo spogliatoi, non ancora realizzato. In alto, due viste di progetto.

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Here above, the side façade that will host the services body, not yet built. Higher, two project views.


interasse di 6,40 metri, che si sviluppano lungo l'asse nord-sud e sono incernierati sul lato ovest ad una trave a portale realizzata in cemento armato. Le travi in legno lamellare sono ad unica campata, alte circa 1,5 metri con una luce netta di 51 metri; il loro trasbordo in cantiere è stato oggetto di un trasporto straordinario dalla sede di produzione in Brescia fino al greto del fiume Letimbro, da dove sono state movimentate all'interno del cantiere. La copertura a una falda, con pendenza di circa 3%, è costituita da pannelli sandwich di tipo strutturale, composti da doppia lamiera in acciaio con interposto strato isolante in poliuretano espanso. I pannelli sono rivestiti all'estradosso da una guaina impermeabile armata in pvc, idonea alla futura posa di pannelli fotovoltaici al silicio amorfo. I fronti della nuova struttura sono quasi interamente vetrati e completamente accessibili dai giardini circostanti. Complessivamente si contano oltre 600 mq di facciata strutturale con vetrocamera a basso emissivo per il contenimento del consumo energetico. Al fine di proteggere l'interno della struttura dall'irraggiamento diretto e dall'eccessivo apporto di calore, la facciata continua del prospetto est è protetta da un sistema di oscuramento in lamiera metallica stirata. L'edificio è classificabile, ai sensi delle norme Coni, come "impianto sportivo agonistico", in cui possono svolgersi attività ufficiali della Federazione Sportiva Hockey e Pattinaggio, a livello regionale e locale. Gli ambienti interni sono articolati in spazi per atleti separati dagli spazi per il pubblico. Gli spazi per atleti sono la pista di pattinaggio 48


Nei disegni, sezioni di progetto. Nella foto a doppia pagina, l'interno del palazzetto; nella pagina a sinistra, la parete vetrata vista dall'esterno. In the drawings, project sections. In the double page photo, interior of the palace; in the left page, the glass wall seen from outside.

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Sports Arena in Savona / Roller figure skating and hockey under a laminar roof In lieu of the old outdoor skating rink, the Municipality of Savona has built a roofed structure housing a floor suitable for all roller spor ts. A subsequent stage, to be completed within one year, will see the construction of bleachers and new changing rooms. The roof of the new skating rink combines two materials: laminar wood and cast-on-site reinforced concrete. The stands and spaces at walkway level are intended for the public, and can only be accessed from that level. The project also provides for a small volume, to house restrooms for the spectators, which is accessed from the stands. The roller spor ts arena was built according to

sustainability principles, in order to minimise energy consumption during the seasonal cycle. The exterior of the building has been conceived so that in winter heat loss is minimised by efficient insulation systems built into the walls and roof, while in the daytime, large glazed sur faces ensure the build-up of heat from solar radiation. In the summer, protection against excessive heat is obtained through the thermal iner tia of the masonr y while additional protection is ensured by low-emissive glass windows with sunscreens and por ticoes. Natural aeration at the level of the roof intrados is ensured by numerous manual openings in the east and west facades.

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di dimensioni 20x40 m con un percorso atleti di 1,5 m intorno. Le dimensioni e le tracciature del campo da gioco consentono l'omologazione per il pattinaggio artistico, la velocità, e per l'hockey sia a piedi che sui pattini in linea. Sul bordo del campo è presente una balaustra continua di altezza 1,2 m in struttura metallica, protetta, lato pista, con lastre di policarbonato trasparente. La balaustra è dotata di fermapiede continuo di altezza almeno 20 cm. La recinzione è progettata per rispondere a rigidi criteri di sicurezza, per resistere alle azioni dinamiche impresse dagli atleti secondo le norme UNI 10121-2 o equivalenti. Intorno alla pista è presente una fascia di sicurezza libera profonda 1,5 m e separata dall'area di gioco dal parapetto continuo. Tale area è ad uso esclusivo degli atleti. Sul lato nord tale fascia si espande in uno spazio libero profondo circa 5,8


m, utile sia per il riscaldamento pre-gara degli atleti che per ospitare eventuali tribune temporanee in occasione delle manifestazioni sportive e non. Sul lato lungo verso i giardini trova spazio il recinto della giuria. Esso sarà dotato di alimentazione elettrica per le attrezzature. Gli spalti e gli spazi alla quota della passeggiata sono destinati al pubblico, con accesso esclusivo da questa quota: costruiti in cemento, sono disposti su due gradoni dimensionati in modo da poter ospitare le

tribune in struttura idonee ad ospitare fino a 300 spettatori. Allineato con le gradonate, e a queste collegate, il progetto prevede un piccolo volume, che ospita i servizi per il pubblico, di cui uno dimensionato a norma per ospitare un bagno disabili con lavabo, e un locale magazzino/tecnico con accesso direttamente dalla quota riservata agli atleti. La pavimentazione sportiva del campo da gioco è stata realizzata mediante un sottofondo in conglomerato bituminoso tipo open grade e finitura superficiale in

Palazzetto per gli sport a rotelle nel polo sportivo di via delle Trincee, Savona Committente: Comune di Savona Progetto architettonico: Openpoint Architettura (Enrico Spicuglia e Enrica Campomenosi architetti) Progetto strutture e coordinatore alla sicurezza: ing. Massimo Basilio La Rocca Direzione Lavori: arch. Enrico Spicuglia Collaudatore: ing. Giancarlo Garassino inizio lavori: dicembre 2011 fine lavori: (previsione) primavera 2015

Nella pagina a lato, pianta dell'edificio; nel riquadro in basso, parete vetrata. In questa pagina, dettagli della struttura in legno lamellare.

In the left page, plan of the building; in the frame below, glass wall. In this page, details of the laminated wood structure.

resine sintetiche in fase acqua legate con inerti e riempitivi ad alta resistenza all'usura e pigmenti resistenti ai raggi U.V.. Questa particolare finitura, omologata Firs, insieme alle caratteristiche del sottofondo rendono questa pavimentazione molto duratura ed altamente resistente a sollecitazioni meccaniche, e al contempo molto apprezzata dagli atleti per l'elevato assorbimento delle sollecitazioni a vantaggio delle loro articolazioni. Le aree esterne al campo da gioco e all'esterno della palestra sono caratterizzate dallo stesso tipo di sottofondo in conglomerato bituminoso e finitura con resina sintetica antisdrucciolo, certificata Anas resistente ai carburanti e lubrificanti. Le gradonate invece sono in battuto di cemento finite con resine epossidiche bicomponenti in emulsione acquosa, che garantiscono un ottima resistenza all'usura, una facile

pulibilità, e una buona resistenza all'acqua, detersivi ed idrocarburi. L'impianto è stato costruito in base a principi di sostenibilità in modo da ridurre al minimo il consumo energetico durante il ciclo stagionale. Per l'inverno, l'involucro esterno è stato pensato in modo da ridurre la dispersione del calore mediante un efficace sistema di coibentazione delle murature e della copertura, mentre le ampie superfici vetrate consentono un guadagno di calore per irraggiamento durante le ore diurne. In estate si ottiene la protezione dall'eccessivo calore mediante l'inerzia termica delle murature, la protezione delle vetrate basso emissive con frangisole e portico, e l'areazione naturale alla quota dell'intradosso della copertura, tramite le numerose aperture manuali sui fronti est ed ovest.

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Sandro Rubicondi


Algeria, pista di atletica leggera a Souk Ahras

Siracusa, pista di atletica leggera

Messina, campo di baseball

Acquedolci (ME), centro sportivo

nello sport la nostra professionalitĂ Monforte San Giorgio (ME), impianto polivalente

Francavilla Fontana (BR), campo di calcio

Mazara del Vallo (TP), campo di calcio

Piraino (ME), campo di calcio

Reggio Calabria, campo di calcio

Costruzione di IMPIANTI SPORTIVI: calcio, atletica, tennis, basket, pallavolo, calcetto, baseball. Coperture impianti con strutture geodetiche. Pavimentazioni sportive sintetiche.

Manufacture of sport facilities for: soccer, athletics, tennis, basket, volleyball, five-a-side soccer, baseball. Geodetic roofings for sport facilities. Synthetic sport floorings.

F.lli Anastasi srl - Zona Artigianale Loc. Pontegallo - 98049 Villafranca Tirrena (Messina) - Italy ph. (+39) 090 332 095 r.a. - fax (+39) 090 332 088 - www.fratellianastasi.it info@fratellianastasi.it Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2000 SC-05-245/EA 28


palazzetto a Terni

Un progetto per il futsal femminile l progetto del nuovo Palasport della città di Terni, non ancora realizzato, nasce da una iniziativa del Presidente della Ternana Futsal femminile di calcio a 5, che milita nel campionato nazionale di serie A, Raffaele Basile.

I

Inserito all'interno di una più vasta area a destinazione sportiva, denominata "la città dello sport", il complesso si sviluppa lungo l'asse viario di ingresso alla città. L'impianto è collocato in posizione attigua allo stadio comunale e al nuovo polo natatorio, in via di

Vista generale di progetto.

completamento per la stagione estiva 2014. Come nei palazzetti realizzati recentemente, soprattutto in Europa, nel progetto della Ternana Futsal si può notare una visione più organica ed emancipata che consente la coesistenza di molteplici funzioni correlate. Non solo sport, ma anche cultura ed eventi: un contenitore polifunzionale in grado di suscitare una capacità attrattiva che va oltre i confini comunali e regionali. Il completamento della "Città dello sport" consente di riqualificare l'ultima area inutilizzata

(attualmente degradata), ridefinendo il contesto e restituendo alla comunità un luogo ricco di intrecci e occasioni in grado di interagire con le attività cittadine. Il palasport presenta un aspetto contemporaneo ad "assetto variabile", con struttura in carpenteria metallica e "pelle" esterna in alluminio verde e argento. Un involucro architettonico di effetto immediato (anche nelle ore notturne). Nei prospetti si articolano vele in lamiera stirata che nascondono parzialmente il sistema delle scale di sicurezza e che possono

General view of the project.

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diventare suggestivi "tazebao", con immagini di eventi o anche pubblicità. La copertura inclinata del palazzetto sarà rivestita con pannelli fotovoltaici e saranno introdotti sistemi per il recupero delle acque meteoriche. La distribuzione L'intreccio articolato delle funzioni e dei percorsi si dirama dalla hall, che rappresenta il perno di congiunzione tra l'area commerciale, occupata da bar, ristorante, show room e l'area sportiva. L'articolazione funzionale risulta evidente all'esterno


dalla diversa articolazione volumetrica e materica. Il progetto si compone di tre "blocchi": il primo è rappresentato dalla hall di ingresso, che si articola su due livelli, addossata al volume commerciale completamente vetrato e più basso rispetto agli altri blocchi, e infine il blocco relativo alle attività sportive. Tale blocco presenta tribune laterali al di sotto delle quali sono stati ricavati tutti gli spazi e locali necessari al funzionamento della struttura, quali spogliatoi, palestre, uffici, sala stampa, servizi etc. Sul lato opposto è posizionata la torre/palco per eventi culturali e musicali. Nello stesso spazio sono posizionate tribune retrattili, in alternativa all'uso scenico. La versatilità dell'impianto consentirà anche un utilizzo esterno per manifestazioni, spettacoli ed eventi. Il dimensionamento dell'area di gioco consentirà di svolgere campionati nazionali e Coppa Italia di serie A, A2, B e supercoppa di serie A per il calcio a cinque; campionati nazionali di serie A per la pallavolo; livello silver di pallacanestro per ospitare manifestazioni 54


a carattere nazionale; pallamano. La capienza interna di spettatori per le manifestazioni sportive è di 4.057 posti a sedere, di cui 504 su tribune retrattili; per eventi e concerti è di 5.153 posti a sedere, che aumentano se si destina il parterre a posti in piedi. I materiali Le tamponature esterne del

blocco sportivo saranno realizzate con pannelliparete (tipo sandwich) prefabbricati ad alta prestazione energetica composti da pannelli in legno lamellare (o pressato OSB) con interposta barriera vapore e coibentazione polistirene. La struttura, in acciaio, è caratterizzata da grandi travature reticolari. Le lastre ondulate in

Nei rendering delle due pagine, viste del palazzetto da due lati opposti. Qui sotto, due assetti diversi dell'area di gioco. Nella pagina a lato, in basso, pianta del livello terra. Nella pagina successiva, due viste di progetto dell'interno.

In the rendering of these pages, views of the palace from two opposite sides. Below here, two different settlements of the playing ground. In the side page, below, plan of the ground level. In the following page, two interior views of the venue.

Nuovo palazzetto dello sport "Palaferelle", Terni Committente: Ternana Futsal Femminile, Terni Progettisti: Baldi Margheriti Associati Collaboratori: architetti Alessandra Fiorucci, Francesca Petrucci, Carmine Bassi.

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alluminio ad andamento orizzontale sono sostenute da profili in alluminio di spessore 2 mm posti ad interasse di circa 100 cm. Tali profili sono ancorati ad una sottostante lamiera in alluminio 7/10 tassellata al pannello in legno. Il sistema "doppia pelle" consente di ottenere una facciata ventilata e garantire contemporaneamente un idoneo deflusso delle acque. Il blocco commerciale e quello relativo alla hall sono caratterizzati da ampie vetrate caratterizzate una facciata continua in vetro a taglio termico e vetrocamera basso emissivo con controllo solare senza cartellina a vista e lastra esterna temperata.

Sports Arena in Terni / A project for female futsal The project for a new sports arena to be erected in the city of Terni was born of an initiative by the President of the Ternana Female Futsal Club, a 5-a-side soccer team that competes in Italy's national Serie A championship. Located within a larger area earmarked for sporting activities, known as "Sports City", the new complex will develop along the road that gives access to the city. It will rise next to the municipal stadium and a new swimming centre which will be completed in time for the 2014 summer season. As in many sports arena built in recent years, especially in Europe, the building designed for Ternana Futsal reflects a more organic and emancipated approach, which provides for the

coexistence of a multiplicity of correlated functions. Not only sports, but also culture and events: a multifunctional container designed to have a capacity to attract which goes beyond the city and regional borders. Completing the "Sports City" will make it possible to rehabilitate the last area in disuse, thereby redefining the context and giving back to the community a place that can provide countless opportunities for interaction with local initiatives and activities. The facilities have a modern-looking versatile appearance, with a structure made of structural steel and an outer "skin" made of green and silver aluminium: an architectural quality cladding that has an immediate impact (even during the night). The facades are characterised by "sails" made of expanded metal, which partly conceal the fire escape stairs and may be used as billboards displaying images of events or even advertisements. The slanted roof of the building will be covered with photovoltaic panels and ad hoc systems will be adopted for the collection and storage of rainwater.

L'impianto fotovoltaico Il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico integrato sulla porzione di copertura inclinata posta al di sopra del blocco sportivo. L'impianto fotovoltaico proposto sarĂ del tipo "connesso in rete". L'energia prodotta sarĂ resa disponibile alle utenze elettriche previste a servizio del complesso e se ne prevede il completo utilizzo in regime di "autoconsumo"; in ogni caso, l'eventuale eccedenza di produzione potrĂ essere immessa nella rete elettrica di distribuzione e valorizzata economicamente. I moduli saranno posti in serie per gruppi a formare delle "stringhe", mentre il collegamento in parallelo delle stringhe sarĂ operato all'interno degli inverter, installati nel locale quadri elettrici posto proprio al di sotto della copertura interessata. Gli inverter opereranno la conversione della corrente continua prodotta in corrente alternata, compatibile con la rete BT dell'edificio. Pietro Chianchiano

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Invecchiamento dei manti sintetici 4 - Appendice A: risultati dettagliati delle prove in situ (parte due)

IMPIANTO DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO STADIO COMUNALE Secondo le informazioni ricevute, la pista in oggetto è stata realizzata nel 2006 con un manto colato drenante di tipo Polystar SP e nel corso degli anni non è stata soggetta ad un utilizzo particolarmente intenso. La superficie della pista non presenta, di conseguenza, particolari segni di usura. CERNUSCO SUL NAVIGLIO

TABELLA 13 Valori medi misurati in diversi punti dell'impianto

* Il valore è calcolato dalla media del secondo e terzo urto. ** Il valore di temperatura si riferisce alla superficie.

Dalle prove eseguite si rileva innanzitutto un'evidente dispersione dei valori misurati per entrambe le proprietà. Su un totale di 15 punti di misura, 3 punti mostrano valori di Riduzione di Forza non conformi ai requisiti imposti da IAAF, dei quali due per difetto e uno per eccesso. Differenze prestazionali così ampie potrebbero essere attribuite a differenti caratteristiche della superficie nel suo complesso (costituito dell'insieme del manto e del sottofondo). Il valore maggiore di Riduzione di Forza (in seconda curva al VI ostacolo dei 200H) è, infatti, in corrispondenza di un evidente rattoppo eseguito sulla pista, dove è stato rilevato uno spessore di manto ben superiore alla media. Lungo la pista sono presenti altri rattoppi simili. I valori inferiori di Riduzione di Forza sono stati rilevati sul rettilineo principale in prima corsia, dove lo spessore di manto è leggermente inferiore rispetto alla media degli altri punti. I valori di Deformazione Verticale rilevati nei quindici punti sono mediamente elevati e in sei punti sono superiori al limite massimo imposto dalle norme IAAF.

IMPIANTO DI CANTÙ STADIO PAPA GIOVANNI XXIII La pista di atletica leggera dell'impianto in oggetto è stata realizzata nel corso dell'anno 2003 con un manto colato drenante di tipo Polystar SP. Dalle misure di Riduzione di Forza e Deformazione Verticale eseguite non emergono particolari evidenze di fenomeni di degradazione prodotti da agenti atmosferici nel corso di circa 6 anni di vita. Pur non essendo noti i valori originari di tali proprietà, è possibile osservare che i valori rilevati sono confrontabili con i valori che usualmente si misurano su piste nuove, o realizzate da poco con la stessa tipologia di manto. Occorre tuttavia osservare che rispettivamente in 4 punti ed in 1 punto su 16 sono stati riscontrati valori di Deformazione Verticale e Riduzione di Forza superiori al limite massimo previsto dai protocolli IAAF; tali punti coincidono con le zone di maggiore spessore del manto sportivo posato. Si rileva pertanto un problema di non uniforme realizzazione della superficie con conseguente disomogeneità delle prestazioni del manto. La situazione maggiormente critica si è verificata sulla 59

4 - APPENDICE A: RISULTATI DETTAGLIATI DELLE PROVE IN SITU (PARTE DUE)


pedana per il salto in lungo, dove spessori del manto molto maggiori (variabili tra 23 e 25 mm) rispetto alle altre parti della pista determinano proprietà di Riduzione di Forza e Deformazione Verticale ben superiori al limite massimo previsto. Si osserva inoltre che la pista presenta una diffusa usura superficiale tanto che, in molte zone si rileva la scomparsa del rivestimento di colore rosso con conseguente affioramento del colore nero del materiale sottostante. Dal confronto dei valori di resistenza a trazione e di

resistenza all'abrasione misurati su un campione direttamente prelevato dalla pista, con i valori misurati in fase di omologazione (novembre 2003) emerge che i valori di deformazione a rottura sono sostanzialmente immutati rispetto a quelli misurati 6 anni prima, mentre i valori di sforzo a rottura presentano una diminuzione pari a circa il 20 - 25%. La resistenza all'abrasione mostra un rilevante peggioramento, quantificabile in circa il 30%, rispetto ai valori determinati in fase di omologazione.

IMPIANTO DI PADOVA - STADIO EUGANEO A) PISTA: RETOPPING COLATO SU PREFABBRICATO

TABELLA 14 Valori medi misurati in diversi punti dell'impianto

B) PEDANE: MANTO COLATO DRENANTE POLYSTAR SP

L'anello principale della pista di atletica è stato oggetto nel 2007 ad un importante intervento di retopping: dopo aver asportato meccanicamente per abrasione uno strato di spessore pari a circa 5 mm della precedente superficie (costituita da un manto di tipo prefabbricato posato nel 1990), è stato depositato per colatura uno strato di pari spessore di un nuovo materiale. Le pedane sono invece realizzate interamente con un manto colato drenante di tipo Polystar SP e durante i lavori del 2007 sono state oggetto di una semplice spruzzatura superficiale di granulo di gomma colorato al fine di uniformarne il colore all'anello principale. La pista è stata oggetto nel tempo di rari utilizzi, in occasione unicamente di meeting di atletica leggera.

* Il valore è calcolato dalla media del secondo e terzo urto. ** Il valore di temperatura si riferisce alla superficie.

TABELLA 15 Resistenza alla trazione e resistenza all'abrasione (valori medi )

PADOVA - EUGANEO

INVECCHIAMENTO DEI MANTI SINTETICI

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TABELLA 16 Valori medi misurati in diversi punti dell'impianto

Deformazione Verticale compresi tra 1,4 e 2,1 mm. I valori minori per entrambe le proprietà sono stati rilevati in corrispondenza dei punti di minore spessore.

IMPIANTO DI ROMA - STADIO OLIMPICO La pista è stata realizzata nel 2002 con un manto colato compatto Polystar M. I valori misurati in situ delle proprietà di Riduzione di Forza e di Deformazione Verticale sono stati confrontati con quelli misurati nel 2006 in una precedente campagna di prove e con quelli misurati nel 2002 in fase di omologazione. Come già osservato, i punti in cui le misure sono state eseguite nel 2002 non coincidono, se non nel caso del VI ostacolo dei 100H, con quelli in cui si sono effettuate le misure nella campagna di prove del 2006 e del 2009. I dati delle tre campagne di prova sono quindi confrontabili con certezza solo in questo punto.Per estendere i risultati all'intera pista si sono confrontati i valori medi della misura effettuata nei diversi punti della pista. Le variazioni percentuali sono calcolate come segue:

U= (P1 - Po)/Po

* Il valore è calcolato dalla media del secondo e terzo urto. ** Il valore di temperatura si riferisce alla superficie.

Dai risultati ottenuti si osserva che in tutti i dieci punti dell'anello principale esaminati si hanno valori di Deformazione Verticale conformi ai requisiti previsti da IAAF, mentre i valori di Riduzione di Forza sono inferiori al limite minimo. Si rileva, inoltre, che le proprietà meccaniche misurate dei diversi punti dell'anello principale presentano valori ragionevolmente uniformi. Nei 6 punti esaminati sulle tre pedane, i valori di Deformazione Verticale sono conformi ai requisiti IAAF; invece, in 3 punti, si rilevano valori di Riduzione di Forza inferiori al limite minimo. È importante osservare che, come già rilevato per altri impianti realizzati mediante la tecnica di colatura del manto in opera, la variabilità dei dati sperimentali è correlata principalmente alle differenze di spessore del manto. Considerando ad esempio la prima pedana, sono state eseguite misure in tre diversi punti corrispondenti alle zone di minimo, medio e massimo spessore di manto (pari rispettivamente a 10, 15 e 19 mm) misurando valori di Riduzione di Forza compresi tra 30 e 42% e di

in cui P1 è la proprietà misurata nell'ultimo periodo e Po è la stessa proprietà misurata nel periodo precedente. I risultati sono mostrati in Tabella 18. Dal confronto dei risultati ottenuti nelle prove eseguite in situ da altro Laboratorio accreditato IAAF nell'anno 2002 e dalla "Fondazione Laboratorio Prove Materie Plastiche" negli anni 2006 e 2009 (Tab. 18) emerge che i valori di Riduzione di Forza tendono a diminuire nel tempo. La riduzione di tale proprietà appare più marcata nei primi anni dopo la posa: confrontando la media delle misure eseguite in diversi punti lungo la pista nel 2002 con la media delle misure da noi eseguite nel 2006 si osserva una diminuzione della proprietà di circa il 19%, la variazione nel successivo periodo (dal 2006 al 2009) è mediamente del 2% con variazioni locali comprese tra -3% e +4%. Occorre precisare che le variazioni in valore assoluto osservate in quest'ultimo intervallo temporale sono paragonabili all'incertezza di misura stimata per il metodo utilizzato. Appare anomala la variazione rilevata in corrispondenza della partenza dei 100 m in corsia 5. 61

4 - APPENDICE A: RISULTATI DETTAGLIATI DELLE PROVE IN SITU (PARTE DUE)


Anche i valori di Deformazione Verticale tendono a diminuire nel tempo, indice di un complessivo irrigidimento della superficie. Si osserva che le variazioni rilevate per questa proprietà si sono prodotte nel periodo compreso tra il 2006 ed il 2009, con una riduzione media del 19% e variazioni locali comprese tra il 20% ed il 30% circa. Le variazioni rilevate tra il 2002 ed il 2006 sono invece molto modeste. Occorre precisare che il confronto tra i dati rilevati durante le prove eseguite nel 2002 con quelli da noi rilevati nelle prove del 2006 e del 2009 è da ritenersi indicativo, in quanto, le diverse prove, oltre a non riferirsi agli stessi punti di misura, sono state. eseguite in condizioni diverse di temperatura della superficie della pista.

ROMA - STADIO OLIMPICO

TABELLA 17 Valori medi misurati in diversi punti dell'impianto

IMPIANTO DI ROMA - STADIO DEI MARMI La pista è stata realizzata nel 2002 con un manto colato compatto Polystar M. Pur non essendo disponibili dati ufficiali relativi a prove di omologazione eseguite presso questo impianto è tuttavia

* Il valore è calcolato dalla media del secondo e terzo urto. ** Il valore di temperatura si riferisce alla superficie.

TABELLA 18 Confronto dei risultati ottenuti in epoche diverse

ROMA - STADIO DEI MARMI

INVECCHIAMENTO DEI MANTI SINTETICI

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TABELLA 19 Valori medi misurati in diversi punti dell'impianto

* Il valore è calcolato dalla media del secondo e terzo urto. ** Il valore di temperatura si riferisce alla superficie.

disponibile un documento nel quale sono riportati i risultati di prove di impatto eseguite in accordo con la Norma NF P 90-104, differente rispetto alla procedura di prova indicata da IAAF per le prove di omologazione. Nel documento si dichiara che il valore medio di Decelerazione Massima, misurato in 25 diversi punti lungo la pista è pari a 64g e corrisponde indicativamente ad un valore di Riduzione di Forza, determinato in accordo con Standard europei, pari a 33%. Il valore medio di Riduzione di Forza, da noi determinato sulla base di sei misure eseguite in punti distribuiti lungo la seconda parte della prima curva e la parte destra della prima pedana, è pari a 32,5% indicando un sostanziale mantenimento delle proprietà di smorzamento della superficie della pista. Non è stato possibile eseguire misure in altri punti a causa della presenza di un cantiere sulla pista.

TABELLA 20 Valori medi misurati in diversi punti dell'impianto

* Il valore è calcolato dalla media del secondo e terzo urto. ** Il valore di temperatura si riferisce alla superficie.

IMPIANTO DI ROMA - STADIO DELL'ACQUA ACETOSA La pista in oggetto è stata realizzata nel 2003 con un manto prefabbricato di tipo Sportflex. La superficie della pista di questo impianto, soggetta ad un intenso uso pubblico, presenta visivamente uno stato di usura molto marcato e maggiormente accentuato in corrispondenza della corsia 1, in genere maggiormente utilizzata dalle numerose persone presenti. I valori della Riduzione di Forza e della Deformazione Verticale in 4 punti distribuiti lungo la pista indicano una notevole rigidità del manto e una scarsa capacità di dissipare l'energia prodotta da un urto. I valori di Riduzione di Forza misurati sono, infatti, sempre inferiori al requisito minimo previsto da IAAF e i valori di Deformazione Verticale sono di poco superiori al requisito TABELLA 21 Valori medi misurati in diversi punti dell'impianto

IMPIANTO DI ROMA - STADIO DELLA FARNESINA La pista è stata realizzata nel 2002 con un manto colato compatto Polystar SW. Le misure di Riduzione di Forza e di Deformazione Verticale eseguite presso lo Stadio della Farnesina non sono confrontabili con alcun dato precedente. Si osserva tuttavia che i valori rilevati nei 5 punti di misura distribuiti lungo i due rettilinei sono conformi ai requisiti di omologazione previsti da IAAF per entrambe le proprietà ad esclusione del solo valore di Riduzione di Forza misurato sul rettilineo posteriore in corrispondenza del VI ostacolo dei 100H (corsia 4).

* Il valore è calcolato dalla media del secondo e terzo urto. ** Il valore di temperatura si riferisce alla superficie.

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4 - APPENDICE A: RISULTATI DETTAGLIATI DELLE PROVE IN SITU (PARTE DUE)


minimo. Non sono disponibili valori delle stesse proprietà misurati in precedenza. Sono state inoltre eseguite misure anche su un rettilineo di allenamento posto accanto alla pista di atletica e realizzato, secondo le indicazioni fornite dal Committente, in modo simile alla relativa pista. Tale rettilineo è interamente coperto da una struttura permanente e non è pertanto soggetto all'azione diretta degli agenti atmosferici (radiazioni solari, pioggia, ecc.). Anch'esso presenta inoltre un evidente stato di usura, paragonabile a quello rilevato sulla pista. I valori di Riduzione di Forza e Deformazione Verticale rilevati sul rettilineo sono paragonabili ai valori rilevati sulla pista: si conclude perciò che l'eventuale azione di degradazione prodotta dagli agenti atmosferici produce effetti meno marcati rispetto agli effetti prodotti dall'usura e dall'invecchiamento del manto.

TABELLA 22 Valori medi misurati in diversi punti dell'impianto

* Il valore è calcolato dalla media del secondo e terzo urto. ** Il valore di temperatura si riferisce alla superficie.

TABELLA 23 Resistenza alla trazione (valori medi)

IMPIANTO DI ROMA STADIO DELLA CECCHIGNOLA La pista in oggetto è stata realizzata nel 2003 con un manto prefabbricato di tipo Sportflex. La superficie della pista di questo impianto, soggetta ad un intenso uso pubblico, presenta visivamente uno stato di usura molto marcato e maggiormente accentuato in corrispondenza della corsia 1, in genere maggiormente utilizzata dalle numerose persone presenti. ROMA - STADIO DELLA CECCHIGNOLA

INVECCHIAMENTO DEI MANTI SINTETICI

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I valori della Riduzione di Forza e della Deformazione Verticale in 4 punti distribuiti lungo la pista indicano una notevole rigidità del manto e una scarsa capacità di dissipare l'energia prodotta da un urto. I valori di Riduzione di Forza misurati sono, infatti, sempre inferiori al requisito minimo previsto da IAAF e i valori di Deformazione Verticale sono di poco superiori al requisito minimo.Non sono disponibili valori delle stesse proprietà misurati in precedenza. Sono state inoltre eseguite misure anche su un rettilineo di allenamento posto accanto alla pista di atletica e realizzato, secondo le indicazioni fornite dal Committente, in modo simile alla relativa pista.Tale rettilineo è interamente coperto da una struttura permanente e non è pertanto soggetto all'azione diretta degli agenti atmosferici (radiazioni solari, pioggia, ecc.). Anch'esso presenta inoltre un evidente stato di usura, paragonabile a quello rilevato sulla pista. I valori di Riduzione di Forza e Deformazione Verticale rilevati sul rettilineo sono paragonabili ai valori rilevati sulla pista: si conclude perciò che l'eventuale azione di degradazione prodotta dagli agenti atmosferici produce effetti meno marcati rispetto agli effetti prodotti dall'usura e dall'invecchiamento del manto.


progettare l’accessibilità

Gardens by the Bay a Singapore

Gardens by the Bay è uno dei più grandi giardini urbani recentemente realizzati al mondo. Collocato a Singapore, in prossimità del nuovo polo di Marina Bay, ha una superficie complessiva di 101 ettari, in cui sono compresi 3 differenti aree: Bay South, Bay East e Bay Central. Il giardino è parte integrale della nuova visione del "City in the Garden", che ha l'obiettivo di elevare il profilo di una città che vuole mostrare il meglio di sé nel giardinaggio e nell'arte dei giardini. La progettazione complessiva è stata affidata allo studio inglese

Sotto, i "Gardens by the Bay" a volo d'uccello; a sinistra, pannello informativo. Sopra, schema di funzionamento del sistema di sostenibilità ambientale. Below, bird-eye view of the "Gardens by the Bay"; left, information panel. Above, operation scheme of the environmental sustainability system.

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Grant Associates. Ispirato alla forma dell'orchidea il progetto è una fusione di natura, tecnologia e gestione ambientale. Meravigliose strutture architettoniche sono combinate con una grande varietà di visioni del giardino, la luce diurna e l'illuminazione notturna combinati con il suono mostrano laghetti, foreste e spazi per eventi e servizi a disposizione dei visitatori. L'intera pianificazione dell'area è "smart", consentendo a piante rare, che normalmente non potrebbero crescere a Singapore, di fiorire, fornendo spazi ludici e piacevoli. La particolare sensibilità dei progettisti inglesi nei confronti dei problemi dell'accessibilità, garantisce un risultato di eccellenza anche dal punto di vista della fruibilità degli spazi da parte di ogni categoria di utente, anche le più svantaggiate. Le principali aree del

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giardino sono: Cooled Conservatories Due giganti biomi progettati da Wilkinson Eyre Architects - il Flower Dome (con dimensioni 1,2 ettari) e il Cloud Forest Dome (con dimensioni 0,8 ettari) - presentano all'interno piante e fiori provenienti da diverse regioni climatiche del globo, dal centro america al sud america, dall'Africa alla regione mediterranea nel Flower Dome, mentre nel Cloud Forest Dome è presente una montagna con clima tropicale. Viene fornita una grande varietà di spazi verdi con differenti situazioni climatiche controllate artificialmente. Supertrees Diciotto alberi giganti, progettati da Grant Associates, altri tra i 25 ed i 50 metri, costituiscono degli iconici giardini verticali, con l'obiettivo di creare un fattore di stupore attraverso una disposizione verticale di piante


Nella pagina a lato, in alto, planimetria dei "Gardens by the Bay". In queste due foto, i "Supertrees" in visione diurna e notturna. Nelle altre foto delle due pagine, viste interne del "Flower Dome". Top of the next page, plan of the "Gardens by the Bay". In these two photos, the "Sueprtrees" by day and by night. In the other photos of these two pages, interior views of the "Flower Dome".

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Gardens by the Bay in Singapore Gardens by the Bay is one of the largest urban gardens in the world recently made. Located in Singapore, near the new center of Marina Bay, it covers a sur face of 101 ha, in which are 3 different areas: Bay South, Bay East and Bay Central. The garden is par t of the new vision of "The City in the Garden", whose goal is to raise the profile of a town that wants to show its best in the ar t of gardening and gardens. The overall design was entrusted to the English studio Grant Associates. Inspired by the shape of the orchid, the project is a fusion of nature, technology and environmental management. Wonder ful architectural structures are combined with a variety of views of the garden, daylight and night illumination combined with sound show lakes, forests and event spaces and facilities available to visitors. The entire planning area is "smar t", allowing rare plants that would not normally grow in Singapore to flourish.

rampicanti tropicali appartenenti alle famiglie delle epifite e delle felci. Di notte le strutture diventano vive con uno spettacolo di luci, suoni e projecting media. Una passerella volante, sospesa tra gli alberi, fornisce ai visitatori una visione unica del giardino. Nei superalberi sono incorporati tecnologie energetiche ed idriche sostenibili, integrati a sistemi di raffrescamento dell'ambiente.

Qui sopra, due viste del "Cloud Forest Dome". A destra, ancora una panoramica sui "Supertrees". Here above, two views of the "Cloud Forest Dome". Right, another panoramic view of the "Supertrees".

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Horticultural Gardens Due aree denominate The Heritage Gardens and The World of Plants rappresentano il centro del pianeta delle persone e delle piante del pianeta. Insieme ad una fioritura di massa e ad un paesaggio di foglie variegato, costituiscono una spettacolare forma di colore, texture e fragranza all'interno dei giardini, fornendo un'esperienza affascinante per i visitatori. Tommaso Empler



Impianti etici / impianti sostenibili a cura di Stefano Longhi

Sabbie assolate, sabbie riscaldate Gentili lettori, in questo articolo vorrei partire da una frase dell'ex presidente della Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo, la norvegese Gro Harlem Brundtland, che nel 1987 nell'omonimo rapporto sosteneva: "Lo sviluppo sostenibile, lungi dall'essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l'orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali". L'ultimo trentennio ha visto sviluppare in ogni ambito il concetto di sostenibilità, inteso nei suoi vari aspetti fondamentali, ovvero sotto il profilo economico, sociale, ambientale ed istituzionale e ad onor del vero grandi passi sono stati fatti anche nella realizzazione di strutture sportive dotate di una certa sensibilità al tema. Peraltro si è assistito, nella normale evoluzione dei gusti e delle mode, al crescere di nuove discipline sportive sempre più originali, seguite e diffuse del tutto originali o semplicemente quali evoluzioni delle precedenti. Ad esempio il Downhill, uno sport ciclistico sviluppatosi come specializzazione della mountain bike, che prevede discese lungo percorsi montuosi o collinari con un cronometro individuale ed in sella ad una bicicletta appositamente modificata per essere più robusta e resistente agli urti. Tra gli altri, si rilevano gli Char

a voile (praticato sulle spiagge di zone molto ventose), lo skiroll (sci su rotte, praticabile su strada), il bossaball, il netball, lo streetgolf, l'horseball, il tchoukball, il power walking, gli sport su sabbia, etc ne esistono a decine che continuamente si rinnovano e si rendono disponibili. Questi cosiddetti "nuovi sport" di quali strutture necessitano, a quali esigenze impiantistiche dipendono, in che modo sono organizzati e si svolgono? Vengono concepiti anche nel rispetto dell'ambiente?

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Relativamente a quest'ultimo aspetto è abbastanza evidente la risposta negativa; certe discipline si diffondono per il gradimento intrinseco o per fattori spesso non facilmente comprensibili ma sicuramente perché prescindono da una sensibilità ambientale. È probabilmente vero, viceversa, che evidenziata una certa rapidità di ascesa di un nuovo sport occorre concretamente adoperarsi al fine di renderlo meno impattante possibile sotto il profilo ambientale. Un esempio di sport, nato

come attività ludica di spiaggia e poi divenuto progressivamente sia intrattenimento irrinunciabile delle nostre active holiday che evento agonistico stagionale di tutto rispetto, è il beach volley/soccer. Attraverso una capillare organizzazione di eventi agonistici e con l'indiscutibile richiamo degli sponsor e dei media, gli sport di spiaggia sono divenuti un'attività davvero cool impossibile da limitare al solo periodo estivo. Ecco quindi che si sono moltiplicati, soprattutto nelle


In apertura, in alto, istantanee di Char a voile. Nelle altre foto, il Beach Stadium di Mantova.

Sitografia http://www.char-a-voile.com/ http://www.favarettigroup.it/grandi-opere/beach-stadium www.benessere.com

maggiori città dell'Italia settentrionale, esempi d'impianti in grado di prolungare la stagione estiva a tutto il resto dell'anno: vere e proprie arene dotate di impianti per il riscaldamento della sabbia che consento di garantire la pratica 12 mesi l'anno. Sotto il profilo impiantistico non sono poche le difficoltà da affrontare per realizzare un impianto davvero competitivo: dapprima occorre disporre di un sufficiente spazio in grado di prevedere, oltre allo spazio utile contingente, eventuali prevedibili ampliamenti futuri, poi occorre tenere conto del forte apporto energetico sia per il riscaldamento del circuito idrico alimentante le serpentine sotto la sabbia e sia quello occorrente per l'aria d'ambiente. Sono valori di tutto rispetto pertanto occorre ponderarli con la giusta attenzione. Successivamente

l'attenzione si sofferma riguardo all'aspetto più importante: la scelta della sabbia che deve essere assolutamente di prima qualità e di origine quarzifera. Tale aspetto è tutt'altro che secondario e se da un lato determina indiscutibilmente un costo assai superiore rispetto a quello occorrente per quelle di tipo fluviale, ed in generale per quelle "edili", dall'altro permette una migliore qualità di gioco, una maggiore uniformità nella diffusione dell'energia termica trasmessa per convenzione dai pannelli e soprattutto l'assenza pressoché totale di polvere. Sotto il profilo ambientale tale impianto, ovviamente, non rappresenta il massimo della sostenibilità: si permette di "veicolare" un'attività estiva nella stagione invernale a prezzo di un importante consumo di energia primaria,

aspetto parzialmente compensato, tuttavia, dalla sorprendente percentuale d'utilizzo che in questo favorevole periodo d'interesse raggiunge livelli assolutamente sorprendenti pari solamente agli albori del fenomeno "calcio a cinque" degli anni ottanta… Un interessante esempio di tali strutture in ambito nazionale è sicuramente il nuovo centro "Beach Stadium" realizzato dalla Ditta Favaretti Group in provincia di Mantova: una grande tensostruttura chiusa da cinque arcate d'acciaio e una membrana in PVC di ultima generazione ospitante quattro campi in sabbia con sistema di riscaldamento radiante a pavimento e uno in erba sintetica, che permette di svolgere tutto l'anno sport da spiaggia al chiuso. In questa realizzazione sono altresì presenti alcuni

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accorgimenti realizzati al fine di rendere maggiormente "sostenibile" l'intervento e riguardano l'utilizzo di pareti perimetrali parzialmente trasparenti, che permettono alla luce di penetrare all'interno limitando l'utilizzo dell'illuminazione artificiale e, soprattutto, l'utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici che coadiuvano in modo sensibile nella produzione di energia e acqua calda. Un esempio sicuramente ben congegnato che garantisce il soddisfacimento di una forte richiesta da parte dell'utenza in attesa, speriamo non eterna, di un dispositivo di legge che chiarisca una volta per tutte il corretto rapporto che deve sussistere fra la garanzia al soddisfacimento di una attività ricreativa, pur legittima, e la quantità di energia primaria non rinnovabile occorrente per soddisfarla.


tecnica

Un tappeto erboso di nuova generazione al Centro Sportivo "G. Facchetti" La F.C. Internazionale Milano è la storica utilizzatrice del Centro Sportivo "G. Facchetti" sito in Affori di Milano, dove viene svolta l'attività sportiva delle squadre giovanili. Negli ultimi anni la società ha manifestato la necessità di avere a disposizione campi di calcio sempre praticabili sia per le fasi di allenamento che per le partite di campionato. In tale ottica già nel 2011 è stato ricostruito il campo "Tribuna", in erba naturale, dove gioca la Primavera e la Beretti, nel 2013 sono stati rivisti i due campi di allenamento con la sostituzione del manto

artificiale con l'intaso in naturale, ora è il momento dei campi "Lombardina 1 e 2". Queste superfici sono continuamente utilizzate dalle squadre sia per allenamento che per le partite ed essendo costruiti con tecniche obsolete, manifestavano problemi di deflusso delle acque meteoriche nei momenti critici, in particolare forti precipitazioni, dovuti ad un insieme di concause quali la composizione del top-soil carente nelle proprie caratteristiche qualitative e l'inefficienza del sistema drenante per lo smaltimento delle acque profonde e

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superficiali. In fase di studio sono state valutate delle soluzioni che permettessero di avere superfici utilizzabili in ogni situazione e limitassero al minimo l'impraticabilità dei campi di calcio. La scelta societaria è ricaduta su un tappeto erboso costituito da una base di materiale sintetico, intasato con sabbia silicea e seminato con essenze atte al gioco del calcio, sistema già impiegato da altre società sia all'interno di stadi che di centri sportivi. Tecnicamente, per quanto riguarda il rifacimento dei due campi di calcio "Lombardina 1 e 2", si è proceduto con la solita

operazione di pulizia della superficie con un diserbo totale delle essenze presenti, comprese le infestanti, con successiva eliminazione dei primi centimetri del cotico erboso tramite l'intervento di una livella trainata a controllo laser. Successivamente si sono realizzate le nuove linee di pendenza. Il sistema drenante del campo è stato realizzato con un collettore per ogni lato corto dei campi per la raccolta delle acque in eccesso tramite tubi in pvc da 160 mm di diametro e pozzetti corredati di caditoie, in cui confluiscono le linee drenanti longitudinali,


realizzate ad interasse medio di 7 metri. I dreni longitudinali sono stati realizzati con attrezzature specifiche, dapprima si è scavato il dreno, si è posato il tubo dreno fessurato e infine riempito la sezione con ghiaino fine. Durante gli scavi per la formazione del sistema drenante, si è proceduto anche alla posa di un impianto d'irrigazione automatico con caratteristiche tecniche innovative. L'adacquamento dell'intera superficie è così garantito al meglio da 10 irrigatori posizionati lungo il perimetro del campo e da 6 all'interno della superficie, dotati di una torretta di piccole dimensioni per limitare eventuali problemi durante il gioco. Questo sistema irriguo dotato di 16 irrigatori permette un'aspersione omogenea dell'acqua, derivante da una corta gittata che risente in maniera minore l'effetto del vento e permette nel contempo un risparmio idrico. Grazie alle citate caratteristiche, associate alla presenza di un programmatore elettronico multifunzione, si possono utilizzare le tecniche per il raffreddamento del manto erboso indispensabile nei mesi di stress termico estivo assicurando qualità negli apporti stessi. È stato poi apportato uno strato di 12 cm di sabbia silicea con granulometria compresa tra 0 e 2 mm, certificata USGA, per la formazione del top soil, miscelando ammendanti, correttivi e fertilizzanti nei giusti dosaggi con erpice rotante. Si sono effettuate livellature con livella a controllo laser, durante e dopo l'apporto dei materiali, per il mantenimento delle planarità e delle pendenza definitive secondo le norme specifiche.

La realizzazione del tappeto erboso è stata effettuata posando una matrice sintetica che consente lo sviluppo radicale sotto il primario, con esclusiva funzione protettiva e di supporto meccanico alle essenze seminate successivamente sull'intaso in sabbia silicea. Nello specifico si tratta di stendere, sopra lo strato di sabbia silicea, un tessuto intrecciato formato da un supporto composto dal 45% di polietilene ad alta densità e dal 55% di cotone dal peso medio di 270 g/mq, su cui sono legati dei filamenti monofilo in polietilene dritto di colore verde, di altezza 45 mm, con una densità di circa 70.000 filamenti a mq. La matrice sintetica è intasata con sabbia silicea identica a quella dello strato sottostante e miscelata con dell'ammendante organico per il trattenimento dell'umidità, visto il momento stagionale critico. Il peso totale del tappeto erboso artificiale intasato di sabbia silicea è di circa 1100 g/mq. Il letto di semina o intaso è stato preparato tramite distribuzione di sabbia silicea e, in questo caso, ammendante organico con passaggi ripetuti di spargisabbia seguiti da spazzolature e pettinature con denti a molle per far penetrare la sabbia e sollevare i filamenti monofilo. Concluse le operazioni d'intaso, si procede alla semina utilizzando una seminatrice a spaglio dotata di un rullo portante dei coni per l'interramento del seme. Le essenze utilizzate sono il Lolium perenne e la Poa pratensis in varietà, scelte in funzione dell'utilizzo, della situazione ambientale e manutentiva. Il rapporto tra le due specie è 70% della prima e 30% della seconda, usando una quantità di circa 40 g/mq di miscuglio.

In apertura, fase di costruzione del collettore e dreno longitudinale completo di tubo. In questa pagina, dall’alto, campo con drenaggi longitudinali terminati e due immagini dei campi appena seminati in fase di germinazione. Alla pagina seguente, il campo di Interello dopo il primo taglio.

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In the opening page, building of the collector and longitudinal drain with pipe. In this page, from above, field with longitudinal drains and two views of the fields just seeded in the sprouting phase. Following page, the fields of Interello after the first grass cutting.


New generation turf for "G. Facchetti" Sports Centre Internazionale Milano Football Club is the historical user of Centro Sportivo "G. Facchetti" situated in Affori di Milano, where junior teams play and train. At the Centre, the grass fields were used continuously, and, having been built with obsolete techniques, were having rainwater drainage problems at critical times, after heavy rains. A study analysed possible ways to have surfaces that could be used in any situation, in any weather, and would minimise the unavailability of the soccer fields. The club chose a grass surface consisting of a base made from synthetic material infilled with silica sand, and grass species suitable for soccer matches, which were used successfully in many stadiums and sports centres. The turf surface was created by installing a synthetic matrix that enables the roots to grow under the primary layer, has a protective function and supplies mechanical support to the grass sown in the silica sand infill at a later stage. The soccer fields constructed in this manner do not differ from those made only of natural grass and therefore require careful agronomic management. A specialised care and maintenance programme has to be defined, as a prerequisite to ensure the long-term success of the surface. After a few months, the synthetic material forms a supporting "mesh" that keeps the grass roots in place, enabling the field to perform better and at the same time retain the appearance and the functional characteristics of a field made entirely of natural grass.

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La natura dei campi di calcio così realizzati non discosta da quelli esclusivamente in erba naturale e comporta la necessità di seguire la gestione agronomica e di elaborare un programma specialistico di cura e gestione, indispensabile per garantire la riuscita dell'opera. Tenendo conto del periodo di semina a ridosso dell'estate, fine giugno, si è posta particolare attenzione a tutte quelle pratiche mirate alla stimolazione della crescita per uno sviluppo vegetativo ottimale. Da subito, dopo l'emergenza delle plantule, oltre alle normali attività manutentive, si è intervenuti con trattamenti a base di prodotti naturali contenenti attivatori biologici, radicanti, agenti umettanti, aminoacidi e umati, fungistatici e fertilizzanti organo-minerali a basso titolo di azoto. In funzione dell'andamento climatico caratterizzato da temperature ed umidità incostanti, è stato necessario effettuare dei trattamenti fungicidi di prevenzione per la salvaguardia del tappeto erboso. Per quanto riguarda

la manutenzione generale del tappeto erboso andrà eseguita come un normale campo di calcio in erba naturale, ad esclusione degli interventi di arieggiatura di media profondità, quali carotatura, di profondità, quale slicing o sciabolatura. Ovviamente questi interventi sono da evitare in quanto andrebbero a danneggiare l'orditura e la trama del supporto del materiale sintetico, compromettendo le caratteristiche del sistema. Particolare attenzione va posta al contenimento del feltro con interventi meccanici di verticutting e utilizzando regolarmente attivatori biologici ed enzimatici per il suo degrado. Gli apporti di sabbia sono sconsigliati perché un aumento dello spessore dell'intaso, come la presenza eccessiva di feltro, ridurrebbe l'altezza dei filamenti in polietilene con conseguente perdita della loro funzione di supporto. Questo tipo di realizzazione permette alle essenze introdotte con la semina di radicare ed approfondire le radici nello strato sottostante, grazie alla disgregazione del cotone quale componente organica dell'ordito di supporto del materiale sintetico. In questo modo le radici trovano uno dei migliori substrati per drenaggio, ossigenazione, attività batterica ed enzimatica. Allo stesso tempo il materiale sintetico, dopo alcuni mesi, funge da supporto formando "una rete" a cui si ancorano le radici stesse e permette un'attività agonistica e sportiva più incisiva, mantenendo le caratteristiche esteticofunzionali di un tappeto erboso realizzato solamente in erba naturale. Al Centro Sportivo "G. Facchetti" ci saranno più campi di calcio in erba naturale. Erminio Sinigaglia


REALIZZAZIONI E MANUTENZIONI MANTI ERBOSI SPORTIVI

"SSC Napoli, U.S. Sassuolo Calcio, Empoli F.C. hanno già scelto il sistema Shuttle® by Galardini Sport ® per far esprimere al meglio le capacità ed il talento dei propri top-player" Shuttle® è una serie di operazioni che la ditta Galardini Sport® ha appreso in America e che propone esclusivamente alle società di serie A e B, al fine di realizzare un substrato e tappeto erboso di qualità.

Shuttle® garantisce una superficie fruibile per svariati anni con gli stessi standard qualitativi prefissati al momento della costruzione, uso di materiali certificati e idonei, capacità di drenaggio elevatissima, copertura vegetale impeccabile per tutto l'hanno e resistenza ad un elevatissimo carico sportivo, tutto salvaguardando la salute dei giocatori, poichè è un manto erboso naturale. Galardini Sport® esegue anche le rizollature dei rettangoli di gioco mediante macchinari appositi e brevettati in modo tale da completare l'operazione in maniera ottimale e nel minor tempo possibile.

Galardini Sport - via Toscana, loc. Chiazzano 51100 Pistoia (PT) tel. 0573 939489 fax 0573 536458 www.galardinisport.it info@galardinisport.it


Cosa devono fare questi ragazzi? Che cos'è un "periodo di studio Erasmus" e chi ne stabilisce i contenuti? Quali sono le modalità per la richiesta di una borsa di mobilità Erasmus da parte di uno studente? È vero che Erasmus finanzia anche la mobilità del personale e i corsi di lingue? Quale futuro e quali prospettive dopo il Tirocinio Formativo Attivo (T.F.A.) ed i Percorsi Abilitanti Speciali (P.A.S.)? Chi ha conseguito una delle lauree previste ma non ha nel

suo piano di studi gli esami e/o i crediti richiesti cosa può fare per partecipare al TFA? … Abbiamo voluto cominciare in modo insolito il nostro articolo pubblicando alcune delle domande più ricorrenti nel web, interrogativi che puntualmente gli studenti di scienze motorie partecipanti al seminario "Quali prospettive occupazionali per gli operatori sportivi nella società dei progetti comunitari" tenu-

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tosi presso i locali del Coni di Messina sabato 5 luglio, hanno rivolto ai relatori. A offrire chiarimenti e illustrare prospettive sono intervenuti il prof. Fabio Trimarchi coordinatore Corso di Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate di Messina, il dirigente scolastico Angelo Cavallaro, il delegato provinciale CONI di Reggio Calabria Antonio Laganà, il responsabile del seminario Francesco Recupero referente CONI progetto scuola primaria per la regione Calabria. Apprezzatissimo l'intervento del prof. Trimarchi che ha ben illustrato i nuovi percorsi formativi per gli studenti di Scienze Motorie che intendono indirizzarsi verso l'insegnamento, un cammino lungo, che passa attraverso i percorsi di formazione P.A.S. Percorsi Abilitanti Speciali ed il T.F.A. Tirocinio Formativo Attivo, "la qualificazione ed il merito saranno le peculiarità dei futuri docenti di Scienze Motorie e Sportive". Il referente del progetto per la scuola primaria della Calabria Francesco Recupero ed il delegato provinciale del coni di Reggio Calabria Antonio Laganà hanno evidenziato quanto sia importante il lavoro in Team nella ricerca di soluzioni occupazionali esponendo i risultati dell'esperienza avviata negli anni precedenti e rimarcando come dal costante dialogo e dalla condivisione avuto con gli esperti del progetto si è potuto delineare "un Modello di Sport per un Scuola Moderna, incentrato sui valori dell'Educa-

zione motoria la cui "Esclusivita" venga sostituita da un sistema altamente "Inclusivo" coinvolgendo le Federazioni Sportive ed in grado di abbattere il fenomeno dell'abbandono sportivo e scolastico, ciò si è potuto ottenere capitalizzando ed indirizzando le qualità, la passione e la competenza di tutti gli esperti selezionati per il progetto" concludono l'intervento con la proiezione di un filmato didattico quale esempio pratico dell'esperienza. Il dirigente Cavallaro ha approfonditamente illustrato Erasmus +, il nuovo programma che combina tutti gli attuali regimi di finanziamento dell'Unione nel settore dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, compreso il programma di apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig), Gioventù in azione e cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione con i paesi industrializzati) e comprende per la prima volta un sostegno allo sport. L'attualità dei contenuti espressi e l'intensità del dibattito che spontaneamente si alimentava con le pressanti domande degli studenti mi hanno inconsapevolmente spinto nel passato di neo laureato, ricordo come oggi le ansie, i timori, le battaglie sostenute per raggiungere l'agognato obiettivo dell'insegnamento, è ancora forte l'amarezza che provavo nell'osservare impotente che i corsi di laurea precedenti al mio acce-


In apertura, il gruppo di Educamp 2014 e un’attività di gruppo. Qui sotto, i relatori del seminario “Quali prospettive occupazionali per gli operatori sportivi nella società dei progetti comunitari", Antonio Laganà, Fabio Trimarchi e Angelo Cavallaro. Nelle altre immagini, momenti del seminario.

devano al ruolo senza neanche passare dal confronto con un concorso. Eppure, io, come quasi tutta la mia generazione di colleghi, ho sempre avuto l'opportunità di insegnare grazie a remunerate e continue supplenze, prezioso laboratorio nella formazione dell'arte dell'educare. Non posso che compenetrarmi nella vita di questi giovani laureati, sostenere le loro battaglie, offrire la mia esperienza a servizio della loro legittima ricerca di una affermazione professionale adeguata ai What are young people supposed to do? What is an "Erasmus study period" and who defines its contents? What procedures should a student follow to apply for an Erasmus mobility scholarship? Is it true that Erasmus funds also cover personnel mobility costs and language courses? Is it possible to apply for a Qualifying Training Programme (TFA) taking place in a region, or a university, other than the one where a student has passed the Training Programme 1st cycle final exam? If a student has obtained a master's degree, can he/she use the credits acquired in the course of his/her entire university career (three-year bachelor's degree + master's degree) to enrol in a TFA for a given competition class? How binding is the choice of the region made at the pre-enrolment stage on the subsequent stages of the competition and a student's actual participation in a TFA? We have decided to begin our article in a somewhat unusual manner, with some of the questions that were asked by the motory science students attending the "Employment opportunities for sports operators in the society of community projects" seminar held at the CONI premises in Messina on July 5, 2014.

loro studi. Questo seminario rappresenta lo start up di una serie di iniziative informative, formative, di ricerca ed orientamento che gli autorevoli relatori, ai quali si è aggiunto sul finire del seminario il sindaco professore di Educazione Fisica di Messina Renato Accorinti, si sono ripromessi di portare avanti sia sul piano personale che istituzionale. Su questo intendimento chiudo con una speciale appendice al seminario, originale ed in linea con i tempi … digitali, invitando virtualmente tutti, studenti in particolare, ad un ulteriore approfondimento sui temi trattati attraverso il Convegno LUISS su Scuola italiana ed estera con il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, https://www.youtube. com/watch?v=lF5Hmi3JDL 8 . Le immagini a corredo sono tratte dall'esperienza Educamp presentata nel precedente articolo quale testimonianza di qualità tecnica di questi giovani operatori sportivi e di buon auspicio per il loro futuro, ad maiora ragazzi!

Pasquale Cassalia 79



news Saie: il programma di Piazza Sport & Technologies Saiesport & Technologies, il salone dell'eccellenza e innovazione nell'impiantistica sportiva e il tempo libero, che sarà una sezione tutta speciale all'interno della cinquantesima edizione della fiera bolognese (in programma dal 22 al 25 ottobre prossimo), avrà il suo momento qualificante negli eventi previsti all'interno della Piazza durante i quattro giorni di manifestazione. Lo spazio dedicato alla Piazza Saiesport & Technologies prevede infatti incontri di formazione e informazione ai professionisti del settore, accanto alla tradizionale offerta di opportunità di business per le aziende dell'eccellenza italiana. Sono già in programma giornate con interventi tecnico formativi dedicati specificamente ai preparatori e ai tecnici delle società sportive (Tecnologia, Preparazione, Sport); al-

le società sportive sui temi del finanziamento, acceso al credito, marketing e comunicazione; ai regolamenti tecnici italiani ed europei - sui manti e sugli impianti sportivi; ai progettisti e tecnici comunali sul partenariato pubblico/privato e le possibilità di spesa fuori del patto di stabilità. Sono previsti inoltre workshop dedicati alle federazioni ospiti (Fifa,Uefa, Rugby, Hockey), e infine una serie di interventi formativi a cura di Saie Built Academy, sui temi dei grandi impianti sportivi, del landscape sportivo come elemento di ricucitura del tessuto urbano, sui centri federali Figc-Lnd quali esempio di innovazione e sostenibilità. Ogni lezione prevede la presentazioni di case-study da parte di aziende espositrici. Convegno a brindisi sugli impianti sostenibili L'architetto Paolo Pettene interverrà in qualità di relatore

al Convegno: "Brindisi Città Europea dello Sport - Sostenibilità energetica, economica e sociale degli impianti sportivi". L'intervento avrà come tema: Conciliare architettura e sostenibilità nella realizzazione di impianti sportivi. L'evento, patrocinato dal CONI Comitato Regione Puglia, Regione Puglia, ANCI Puglia e Città di Brindisi, organizzato in collaborazione con AIS_ Associazione Impianti Sportivi si svolgerà mercoledì 23 luglio a Brindisi, Palazzo Nervegna nella Sala dell'Università. Interverranno anche il Dott. Elio Sannicandro, Presidente CONI Comitato Regionale Puglia, su Programmazione e piano gestionale alla base di un progetto sostenibile in una "città attiva"; il Dott. Marco Costanza, Responsabile Impianti Sportivi CONI Comitato Regionale Puglia, sul censimento degli impianti sportivi in Puglia; sulla situazione degli Impianti Sportivi nel Comu-

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Notizie ne di Brindisi il Dott. Gaetano Padula, Dirigente Impiantistica Sportiva del Comune di Brindisi; sui Programmi di riqualificazione energetica nell'impiantistica sportiva a Brindisi l'Assessore allo Sport della Città di Brindisi; sulla progettazione degli impianti sportivi di nuova generazione Maurizio Guglielmetti di AIS Associazione Impianti Sportivi; sul Progetto Impianti Sportivi Sostenibili Ezio Ferrari, AIS. Conclusioni, dibattito e chiusura lavori saranno a cura di Giancarlo de Cristofaro, AIS. A Brescia un palazzetto all'ex Eib Immobiliare Fiera e comune di Brescia hanno avviato le pratiche per una maxi operazione di ristrutturazione dell'ex Eib, che diventerà un grande impianto sportivo, da consegnare alla città entro il mese di gennaio 2016. Il progetto preliminare prevede la possibilità di ospitare 5000 persone


Notizie

news vantaggiosa sia da un punto di vista tecnico sia secondo il profilo economico. Una volta superata la selezione si passerà alla stesura del progetto esecutivo e quindi all'avviamento dei lavori. Per informazioni ufficiotecnico@fieradibrescia.it t. 030-3463450.

Brescia, planimetria del palazzetto all’ex Eib.

in caso di eventi sportivi e non, secondo le norme previste dalla Federazione sportiva Italiana Pallacanestro, ma anche la riqualificazione della struttura nell'ottica di un adeguamento antisismico conforme alla funzione dell'edificio, unita alla riqualificazione energetica, prevedendo l'attestazione dell'edificio in classe B. Sul progetto preliminare indicato dal Comune sono ammesse delle varianti che prevedono una soluzione strutturale al fine di preservare maggiormente l'edificio esistente e di migliorare le prestazioni antisismiche dell'edificio; una soluzione tecnologica adottata per i tamponamenti perimetrali al fine di migliorare le prestazioni energetica e acustica dell'edificio, ma anche soluzioni impiantistiche finalizzate al risparmio energetico in senso lato ovvero al miglioramento della prestazione energetica, all'aumento della durabilità degli impianti e alla riduzione dei costi di manutenzione. Inoltre è fissato un lay out interno e delle tribune che permetta un miglioramento distributivo degli spazi, con particolare riguardo ai percorsi di uscita in caso di emergenza, un miglioramento del-

la visibilità per gli spettatori e lapossibilitàdiutilizzareilcampo da gioco anche per altre discipline sportive oltre a quelle già previste del basket e della pallavolo. I lavori riguarderanno due lotti funzionali. Nel primo lotto è prevista la realizzazione delle opere di adeguamento antisismico, la riqualificazione energetica e la riconfigurazione funzionale con dotazioni di livello base, comprendenti comunque le tribune con la capienza di 5000 posti e le dotazioni necessarie (spogliatoi, servizi, impianti, ecc.) allo svolgimento delle manifestazioni sportive. L'importo totale ammonta a più di 7,5 milioni di euro tra lavori e servizi professionali. Il secondo lotto vedrà la realizzazione delle dotazioni funzionali e impiantistiche aggiuntive, necessarie alla classificazione del palazzetto come struttura di livello Gold (secondo la normativa della Federazione Italiana Pallacanestro). La spesa si aggira intorno a 1,3 milioni di euro. Il bando di gara si svolge mediante procedura aperta. In fase di offerta i candidati potranno presentare il proprio progetto definitivo sulla base di quello preliminare. Sarà individuata l'offerta più 82

GMP, un libro per i Mondiali Si chiama "3+1 stadia for Brazil" la pubblicazione realizzata in occasione dei mondiali 2014 dallo studio di progettazione tedesco GMP architekten, von Gerkan, Marg und Partner. Tre arene sportive in Brasilia, Manaus e Belo Horizonte sono state realizzate con il maggior contributo dello studio tedesco GMP; la quarta arena (la "+1" del titolo) è lo stadio Maracanà a Rio de Janeiro, progettato invece da un altro studio - che ha peraltro collaborato anche agli altri tre progetti - lo Schlaich Bergermann und Partners. Il libro racconta le storie di queste quattro città e dei loro stadi,

introducendo l'architettura delle nuove arene, che ha donato al Brasile impianti di alto livello e di standard internazionali. Finito un mondiale, si pensa al prossimo: la Russia e la sostenibilità ambientale Nel 2018 ospiterà la prossima edizione dei Mondiali di calcio, e, a quattro anni di distanza, la Russia ha già confermato che sei dei nuovi stadi progettati per essere costruiti per le competizioni di 2018 Fifa World Cup sono in corso di valutazione secondo il codice edilizio verde BREEAM, per garantire che vengano seguiti una progettazione e dei principi costruttivi sostenibili. Tra le tecnologie prese in considerazione rientrano quelle per controllare l'illuminazione ai fini del risparmio energetico, quelle per risparmiare sull'acqua e quelle relative alla raccolta dei rifiuti. L'obiettivo sembra essere quello di ridurre i consumi del 40%, grazie a sistemi di riscaldamento più efficienti e tecnologie per il controllo di calore e per la ventilazione. Lega Pro e Credito Sportivo insieme per stadi migliori Riportare i tifosi allo stadio, rendere gli impianti più polifunzionali, migliorare la sicurezza degli stadi sono le basi dell'accordo firmato dall'Istituto del Credito Sportivo e dalla Lega Pro. L'Istituto, specia-

La copertina del libro sui Mondiali 2014 dello studio GMP e una foto del Maracanã di Rio de Janeiro. © Marcus Bredt.


news lizzato nell'erogazione di fondi per il mondo dello sport, con la convenzione siglata con la Lega Pro si pone l'obiettivo di promuovere, incentivare e assistere l'ammodernamento, ma anche la costruzione ex novo degli impianti sportivi dei club di Lega Pro, non solo degli stadi, ma anche dei centri di allenamento. L'ICS metterà a disposizione nell'ambito della convenzione un plafond di risorse di 150 milioni di euro, con le quali si impegna a concedere a favore della Lega Pro, dei propri associati e degli Enti locali proprietari degli impianti sportivi concessi in uso e/o in gestione a società sportive appartenenti alla Lega Pro, appositamente indicati dalla stessa, mutui per lo sviluppo dell'impiantistica sportiva destinata al calcio professionistico, in base a progetti approvati ai sensi di legge e con il parere tecnico del CONI. "L'accordo con ICS - ha dichiarato Mario Macalli, presidente della Lega Pro - è un ulteriore passaggio per dotare i club di infrastrutture sportive moderne, sicure, efficienti ed adeguate agli standard europei". "All'interno della convenzione viene data particolare attenzione anche ai progetti "Stadi senza barriere" ha continuato Macalli - cioè a quegli interventi finalizzati all'abbattimento di tutte le barriere tra il pubblico ed il terreno di gioco". Questi specifici interventi infatti usufruiranno di un apposito plafond dedicato di 30 milioni di euro. "Siamo fortemente convinti del valore sociale di questa iniziativa, e l'obiettivo che abbiamo in comune con la Lega Pro - ha precisato Paolo D'Alessio, commissario straordinario del Credito Sportivo - è rivolto non solo al processo di rinnovamento delle infrastrutture, ma anche e soprattutto al modo di gestire e vivere l'evento sportivo. Vogliamo rendere possibili investimenti che consentano la fruibilità quotidiana degli impianti da parte di tutta la comunità, e così riusciremo a rigenerare il calcio

italiano e a riportare le famiglie allo stadio". Miami Sun Life Stadium, pronti per la modernizzazione La Miami-Dade County commission ha approvato il piano di rinnovamento da 350 milioni di dollari che sarà realizzato a carico dei Miami Dolphins. Tale piano prevede di portare allo stadio il Super Bowl e altri eventi di prim'ordine. Nelle pa-

role del dirigente dei Dolphins, tale accordo metterà disposizione uno stadio che garantirà un significativo impatto economico sulla contea di MiamiDade: non solo sarà assicurato il futuro dei Dolphins, ma si darà a Miami una delle strutture più moderne per ospitare eventi di primo livello. L'ammodernamento avverrà in due lotti, e i lavori di costruzione potrebbero iniziare già nei prossimi mesi: l'obiettivo è

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Notizie completare l'opera prima della stagione 2016. L'accordo, della durata di 20 anni, aiuterà a portare al Miami Sun eventi di primo piano come il Super Bowl, i campionati di calcio studenteschi, partite dei Mondiali di calcio e altri eventi internazionali di calcio. I proprietari dello stadio, i Dolphins, finanzieranno e realizzeranno lavori per 350 milioni di dollari, per modernizzare lo stadio e renderlo più nuovo e


Notizie

news sformerebbe in uno dei distretti residenziali e di lavoro più innovativi di Sydney, chiamato Darling Square. L'area diventerà per tutti gli abitanti di Sydney oltre che per i turisti un faro e una guida e creerà anche un grande appeal intorno a Darling Harbour, un importante punto di intrattenimento, capace di riconnettere ed energizzare le persone e la città. Infrastructure NSW è

Il progetto del Sun Life Stadium di Miami.

adatto a ospitare eventi internazionali, per i prossimi 25 anni. Inoltre, i proprietari guadagneranno un "Per formanceBased Marquee Event Grant", una sorta di ricompensa, variabile tra i 750 mila e i 4 milioni di dollari, a ogni assegnazione di eventi come Super Bowl, finali di Campionati mondiali, campionati universitari, eventi internazionali di calcio. La nuova vita di Darling Harbour a Sidney, Australia Darling Harbour è una delle zone più vitali della città di

Sydney, in Australia. Per ridargli freschezza e nuovo splendore, sarà trasformata in una delle migliori aree ricreative di tutto il mondo, per "vivere, incontrarsi e divertirsi". Si parla di ospitare la più grande struttura australiana per esposizioni e convention, una struttura per l'intrattenimento e anche un grande albergo di lusso. Il progetto punta a elevare Sydney a scelta migliore in tutta l'Australia e l'Asia del Pacifico, come sede di eventi e spettacoli; inoltre, la parte sud di Darling Harbour si tra-

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l'agenzia governativa che si sta occupando della trasformazione dell'area da 20 ettari, che rimarrà di dominio pubblico, attraverso la Sydney Harbour Foreshore Authority. I lavori termineranno entro la fine del 2016, realizzando uffici, edifici residenziali, ristoranti e negozi nell'area dell'attuale Entertainment Centre, che rimarrà aperto e operativo fino al 2015.

Sidney, Il quartiere di Darling Harbour. © HASSELL + Populous and Darling Harbour Live.


news FIFA e moviola in campo dai prossimi Europei Dopo le due innovazioni sperimentate nel corso degli ultimi Mondiali di Calcio in Brasile, il presidente della Fifa, lo svizzero Joseph Blatter, ha aperto le possibilità alla moviola in campo "per dare una mano all'arbitro", con un massimo di due richieste per tempo, e solo a pallone fermo. Due innovazioni, la bomboletta spray per le punizioni e la Goal Line Technology, sono state promosse nei Mondiali 2014 senza riserve dal numero uno della Fifa Sepp Blatter, che punterà a riproporle anche agli Europei del 2016 in Francia. "Dovremmo dare un nuovo aiuto agli arbitri, introdurre un po' più di giustizia nel gioco, fornendo agli allenatori il cosiddetto 'challenge call', due volte per tempo, quando la palla è ferma". Per prendere decisioni fondamentali su questioni come rigori e falli. Questa potrebbe davvero rappresentare una svolta epocale. L'obiettivo è quello di agevolare gli arbitri nel proprio compito e dare più giustizia ai risultati. Gli allenatori potranno effettuare due "chiamate tecniche" per tempo, ma solo a gioco fermo, per contestare alcune scelte arbitrali e nella circostanza il direttore di gara visionerà il monitor (con le immagini tv fornite dal circuito internazionale) per verificarne la correttezza. La regola non si applicherebbe invece al fuorigioco, trattandosi di una fase dinamica.

già funzionanti, fino alle questioni di sicurezza e capacità di accoglienza. Ogni città è stata incoraggiata a presentare una candidatura definitiva basata sulle proprie caratteristiche: Oslo, ad esempio, si sta focalizzando sui giovani e sulla realizzazione di un evento che potrebbe contare sull'eredità lasciata dai Giochi Olimpici di Lillehammer 1994. Almaty invece punterà

sulla sua rivalutazione come centro sportivo e turistico dell'Asia Centrale. Beijing ha una consistente eredità derivatagli dai Giochi Olimpici del 2008 e punterà a dare maggiore impor tanza agli spor t invernali e al turismo. Le città candidate hanno tempo fino a gennaio 2015 per sottoporre la propria candidatura; poi il presidente IOC si occuperà di attivare una commis-

Giochi Olimpici Invernali 2022: scelte le città candidate Oslo (Norvegia), Almaty (Kazakhstan) e Beijing (Cina) sono le tre città candidate che dovranno presentare il proprio piano di lavoro per i Giochi Olimpici del 2022. La decisione della commissione tecnica del CIO si è basata sull'analisi delle candidature per venute all'inizio dell'anno. Le variabili considerate sono state diverse, dalla presenza di trasporti e di impianti 85

Notizie sione valutatrice fatta di membri IOC ed esperti che visiterà le città candidate e preparerà un report al riguardo. Le prossime date: 7 gennaio 2015 per la consegna delle candidature, febbraio-marzo 2015 per la prima visita della Commissione IOC. Il repor t sarà emesso tra maggio e giugno 2015 mentre l'elezione finale avverrà nel luglio 2015 a Kuala Lumpur.


Notizie Ricostruzione italiana per il Dynamo central stadium di Mosca Lo stadio Dynamo Central di Mosca, che servirà l'area metropolitana della città, è oggi concepito come spazio multifunzionale sportivo, integrato nello sviluppo del territorio circostante. La ZAO MC Dynamo (società controllata dalla seconda banca Russa, VTB Bank) ha affidato a Codest, la società operativa in Russia da oltre trent'anni, controllata dal gruppo italiano di costruzioni Rizzani de Eccher, il contratto per la ricostruzione del Dynamo Central Stadium, su progetto degli architetti David Manica e dello studio SPEECH (arch. Sergey Tchoban). Collocato in un grande parco storico sulla Leningradsky Prospekt di Mosca, il progetto si colloca nell'ambito della ricostruzione del leggendario stadio moscovita costruito nel 1928, di cui una parte della facciata storica sarà conser-

news vata, integrandosi nel nuovo involucro concepito da David Manica. Il complesso polifunzionale, chiamato VTB Arena Park, avrà una capienza complessiva di 40 mila spettatori e sarà costituito da 2 arene. Ideato per ospitare grandi eventi pubblici, sportivi e di intrattenimento, comprenderà lo stadio per il calcio con tribune coperte e un' arena per hockey su ghiaccio, in cui giocheranno i campioni della Dynamo di Mosca. L'arena per hockey sarà utilizzabile anche per pallacanestro, tennis, pallavolo e concerti, con una capienza complessiva di circa 14 mila spettatori. Gli impianti sportivi sorgeranno su una grande area commerciale, con negozi, ristoranti e un cinema multisala, dotata di un parcheggio interrato per oltre 700 posti auto con collegamento diretto alla stazione della metropolitana, offrendo ai visitatori innumerevoli occasioni e luoghi di svago e in-

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trattenimento, prima e dopo gli eventi sportivi. Il complesso è situato a 5 km dal Cremlino, su una delle principali arterie di Mosca. Tetto verde sull'università: il giardino per gli studenti di Singapore Alla facoltà di arte, media e design della Nanyang Technical University di Singapore l'attenzione al fattore green è una priorità. La scuola, progettata da CPG Consultants, si compone di tre corpi di fabbrica intersecati tra loro, che raggiungono i 5 piani. La volontà di portare il verde in alto verso il cielo prende forma nel maestoso tetto verde che si sviluppa in modo simile a grandi rampe: gli studenti possono percorrere facilmente il giardino e utilizzarlo come luogo d'ispirazione e di studio, di relazione, o di relax all'aria aperta. L'edificio dell'università di Singapore s'inserisce in modo armonico nel pae-

saggio, tra le chiome degli alberi circostanti, pur accogliendo sotto il tetto una struttura dalla forte connotazione high-tech, metafora del fermento tecnologico e creativo che si respira all'interno della facoltà. Ci troviamo in zone tropicali e il tetto verde dal compatto strato erboso diventa determinante per un migliore microclima interno, con conseguente risparmio sui consumi di riscaldamento e soprattutto raffrescamento: a quest'ultima funzione contribuisce anche lo specchio d'acqua presente all'interno della corte. L'acqua piovana viene opportunamente convogliata, raccolta in un serbatoio e utilizzata per l'irrigazione del manto erboso e delle piante del giardino. La facciata è interamente vetrata e permette di godere di una piacevole vista sulla corte e di un'ottima illuminazione naturale degli atelier interni.


regioni, province, comuni a cura di Pietro Chianchiano e Sabina Orrico

Parma: lo stadio del "quadrifoglio" si trasformerà in un impianto polifunzionale, seguendo ciò che fanno tanti stadi di diverse discipline in Europa. L'annuncio è stato dato in una conferenza stampa presso la sede della società Parma Baseball: "Vogliamo farne un luogo vivo anche oltre l'evento sportivo - ha detto il presidente Rossano Rinaldi - lo stadio si presta a molte iniziative ed è importante che sia aperto anche al di fuori delle gare ufficiali". L'impianto, inaugurato il 12 settembre 2009, in occasione della Baseball World Cup, sorge nel complesso sportivo Aldo Notari; ha una capienza di 3000 posti a sedere e un ampio

Parma, la conferenza stampa di presentazione della trasformazione dello stadio Quadrifoglio.

parcheggio, è dotato di un bar ristorante con sky box e di un'area hospitality. Il progetto rappresenta il primo di questo genere in Italia per uno stadio di baseball e si ispira alla tradizione del mondo del

baseball professionistico nordamericano in cui il campo da gioco vive tutta la settimana diventando un punto di riferimento per l'arte, la cultura ed il divertimento non solo dei tifosi ma di tutta la città. "Mi

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fa particolarmente piacere poter disporre di questo luogo per proporre eventi alla città ha affermato l'assessore allo sport Giovanni Marani, che ha condiviso il progetto fin dall'origine - dobbiamo usare al meglio tutte le strutture di cui disponiamo, anche perché al grado di utilizzo corrisponde una maggiore o minore capacità di interventi di manutenzione e valorizzazione. E poi è anche questo un modo per dimostrare che per gli eventi non esiste solo Piazza Garibaldi". Milano: sarà riqualificato l'impianto sportivo comunale in via Bonfadini, a sud di Milano, sede della società sportiva Ausonia 1931. È stata infatti


regioni, province, comuni approvata dal consiglio comunale la fidejussione per il finanziamento dei lavori, a carico della società calcistica Ausonia. Gli interventi nel centro di via Bonfadini riguarderanno gli spogliatoi, il locale ristoro, la copertura del campo polivalente, l'illuminazione del campo a 11 e il rifacimento del campo a 7.

Pavia: è nato in via Pensa, nel quartiere Pavia nord-est denominato anche "Vallone", un parco giochi allestito nella vasta area verde piantumata che ospitava sino allo scorso anno attrezzature ludiche di legno vecchie e vandalizzate. Il progetto, redatto dall'ufficio tecnico comunale, ha previsto due distinte aree, la prima per

bambini sino ai 12 anni con attrezzature differenti in base alle fasce d'età, di cui una parzialmente accessibile anche a bimbi su sedia a rotelle, e la seconda, separata dalla prima mediante un vialetto, pensata per gli adolescenti. Varese: sono partiti i lavori per la realizzazione di un nuo-

vo impianto fotovoltaico per la piscina comunale, che produrrà energia anche per altri edifici comunali che saranno collegati alla centrale. L'impianto avrà una potenza di 60 kw e sarà in grado di produrre circa 60mila kwh ogni anno. "La produzione di energia elettrica, nei prossimi 20 anni, sarà utilizzata per servire le utenze collegate alla centrale di via Miola - spiegano dal Comune la scuola Pizzigoni, Il campo sportivo, la palestra Paladozio e palazzina delle associazioni, oltre naturalmente alla piscina comunale, permettendo così il risparmio di circa 230 tonnellate di petrolio e mancate emissioni in atmosfera di 554 tonnellate di anidride carbonica". I lavori di giugno riguardano una prima fase dell'intervento; i costi di realizzazione di questo impianto sono di circa 109mila euro, e saranno interamente sostenuti dalla Saronno Servizi. Faenza (Ra): il comune ha aggiudicato la gara d'appalto indetta per la realizzazione di un impianto di cogenerazione e opere accessorie per la piscina comunale, che riguarda sia la struttura esistente sia quella in corso di realizzazione. Il bando di gara riguarda l'affidamento della concessione di lavori pubblici con oggetto la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e la successiva realizzazione e gestione dell'impianto. L'intervento sarà realizzato nella zona degli impianti sportivi comunali di Piazzale Pancrazi. L'importo stimato dei lavori è circa 330 mila euro. Reggello (Fi): è stato inaugurato un impianto sportivo per il tennis totalmente ristrutturato e completamente accessibile alle persone diversamente abili. L'intervento, che ha avuto un costo di

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Reggello, il nuovo impianto sportivo per il tennis.

40 mila euro circa, ha portato alla ristrutturazione di tutto il complesso: spogliatoi, bagni, sala. Tutto è stato adeguato per permettere l'utilizzo della struttura alle persone diversamente abili, e a tal fine è stato creato un nuovo accesso che porta direttamente al parcheggio e agli spogliatoi con un

percorso tutto pianeggiante e senza barriere. "Per l'amministrazione comunale di Reggello questo è un risultato veramente importante - ha affermato l'assessore allo sport del comune di Reggello Giacomo Banchetti. - Gli impianti sono adesso più agevoli da utilizzare per tutti i nostri cittadini".

Cavriglia (Ar): l'ex campo da calcio di Meleto nel comune di Cavriglia è stato trasformato in un impianto polivalente per il calcetto e il tennis. Tutta l'area è stata ristrutturata, a partire dalle tribune e dall'illuminazione. Realizzati, inoltre, anche dei nuovi spogliatoi. I lavori, iniziati durante la precedente amministrazione, sono stati eseguiti dal comune di Cavriglia in colla-

borazione con la società cooperativa L'Unione di Meleto: "Grazie al contributo della cooperativa sociale L'Unione - ha affermato l'assessore ai lavori pubblici del comune di Cavriglia, Thomas Stagi - una piccola frazione come quella di Meleto avrà una struttura sportiva all'avanguardia, che non ha niente da invidiare a quelle dei centri abitati più grandi e popolosi". Il

Cavriglia (Ar), l'inaugurazione della nuova area sportiva a Meleto.


regioni, province, comuni in totale quasi 350 mila euro.

restyling ha interessato tutta la struttura. Contestualmente, sono stati ristrutturati le tribune e l'impianto d'illuminazione e sono stati realizzati dei nuovi spogliatoi. Il fabbricato adibito agli atleti è collegato alla palestra adiacente il rettangolo di gioco ed ha una copertura a terrazza praticabile che si affaccia sull'area verde che circonda la rinnovata struttura sportiva. La nuo-

va struttura è stata inaugurata dal neosindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, il quale ha affermato: "I pochi giorni trascorsi tra le elezioni e la conclusione dei lavori dimostrano che quando c'è continuità tra vecchia e nuova amministrazione si riesce a portare a termine in breve tempo anche i progetti ereditati da chi ci ha preceduto"". L'opera è costata

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Macerata: nuovo look per gli spogliatoi del campo sportivo della Vittoria dove hanno preso il via i lavori di manutenzione straordinaria. "Erano opere programmate da tempo - ha affermato l'assessore allo sport Alferio Canesin - e con questo intervento l'amministrazione comunale dà una risposta concreta alle esigenze del mondo dello sport. A lavori ultimati ridarà alla città e alle tante società che usufruiscono del campo un impianto all'avanguardia e sicuro". L'intervento, per una spesa preventivata di 100 mila euro, riguarda impianti, infissi e tinteggiatura. San Benedetto del Tronto: inaugurato il nuovo parco sportivo San Filippo Neri, un impianto all'avanguardia ideato e realiz-

zato per conto della parrocchia dalla Sportlandia, un'associazione sportiva sviluppatasi nell'ambito della stessa parrocchia che da anni svolge volontariato per le attività sportive parrocchiali ed in ambito sociale per l'integrazione dei ragazzi e per il sostegno alle famiglie in difficoltà. L'impianto dispone di un campo da calcio a otto e due campi da calcio a 5 in erba sintetica di ultima generazione, un campo multisport per mini volley, mini basket e trisball, cioè calcio a tre, e aree verdi attrezzate. La riqualificazione dell'area con un impianto sportivo era attesa da anni dall'intero quartiere ed è stata resa possibile dalla Sportlandia. Ricevuto l'incarico di riqualificare l'area dal parroco, la società ha istruito le pratiche per il finanziamento con il Credito Sportivo, ha selezionato le


più qualificate aziende del settore e l'offerta migliore e ha seguito interamente i lavori. Così, in meno di tre mesi è stato realizzato il primo parco sportivo parrocchiale cittadino. L'iniziativa è stata accolta con entusiasmo dall'intera comunità parrocchiale che ha pienamente condiviso la decisione del parroco di affidare la gestione, la cura e la manutenzione dell'impianto alla stessa Sportlandia che l'ha ideato e realizzato, che contribuisce in gran parte al pagamento del mutuo ventennale e che da anni gestisce con successo le iniziative sportive parrocchiali. L'impianto utilizza energie rinnovabili, è completamente accessibile anche dai disabili grazie ad accessi e servizi adeguati e potrà essere utilizzato gratuitamente da tutti i bambini e ragazzi fino a 14 anni in determinati orari. Essendo l'unico impianto polisportivo presente nella zona nord di San Benedetto e l'unico in città inserito in ambito parrocchiale e situato in pieno centro abitato, il nuovo parco sportivo San Filippo Neri rappresenta un importante centro di aggregazione per i bambini ed i ragazzi dell'intera città che potranno praticare lo sport.

vede due piscine, area per gli spettatori, spogliatoi, bar, uffici e parcheggi e sarà omologato al Coni per le finalità agonistiche di nuoto e pallanuoto. Lecce: il nuovo impianto sportivo "Giovanni Paolo II" ha un suo progetto definitivo. Si tratta di un campo polivalente coperto che sorgerà nell'area dell'an-

tistadio di Lecce, proprio accanto ai campi da calcio già esistenti. Il nuovo impianto ospiterà un campo sportivo di basket, adattabile a pallavolo o calcio a cinque, proprio all'ombra dello stadio di via del Mare. Il progetto è stato finanziato con fondi Pon sicurezza del Ministero dell'Interno, verrà a costare 512mila euro e il cantiere

Capaccio Paestum (Sa): dopo anni di attesa è stato avviato l'iter di realizzazione della piscina comunale, grazie al finanziamento ottenuto dal Comune sui Por Campania 20072013. Le domande di partecipazione al bando andranno inviate al comune entro il 12 agosto 2014. "Fra pochi mesi assisteremo all'inizio dei lavori, ancora fatti concreti", ha affermato il sindaco Italo Voza. "Si parlava di quest'opera da decenni, finalmente essa consentirà ai giovani di Capaccio Paestum di fare sport come il nuoto e la palla a nuoto senza essere costretti a spostarsi in altre località". Il complesso pre-

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dovrebbe partire dopo l'estate. Tuttavia, l'amministrazione leccese ha richiesto dei finanziamenti al Coni per rimettere a nuovo tutta l'area dell'antistadio, con la sistemazione dei campi sportivi che già ci sono - e dei quali uno diventerebbe da rugby - e la realizzazione di un altro impianto coperto per il pattinaggio artistico.


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Le schede tecniche di TSPORT in questo numero

&

Standard dimensionali 1.6 - 817/818

Football Americano (sostituiscono la scheda 190) 1.46 - 819

Squash (sostituisce la scheda 146)

Federazioni e leghe 12.6 - 820/822

FIDAF Federazione Italiana di American Football Football Americano - Regole e interpretazioni

12.46 - 823/824

FIGS Federazione Italiana Giuoco Squash Normative per la costruzione dei campi da squash

Proseguiamo con la pubblicazione delle schede dimensionali aggiornate dei campi sportivi relativi a discipline meno usuali nel nostro Paese, la cui ultima pubblicazione nelle "Schede tecniche di Tsport" risale a diversi anni fa. Le schede dimensionali sono accompagnate da alcuni stralci dei regolamenti federali a cui va fatto riferimento per l'esatta interpretazione dei grafici. Il primo dei due sport illustrati in questo fascicolo è il Football Americano, il cui regolamento attualmente in vigore è stato approvato a livello mondiale nel settembre 2013 dalla NCAA , e del quale la Federazione Italiana ha fatto propria la traduzione (redatta a cura della commissione tecnica AIAFA). Le schede qui pubblicate vanno a sostituire quella pubblicata nel numero 233 di Tsport (settembre/ottobre 2003). In esclusiva, nella nostra Scheda sono riportate le misure con il sistema metrico decimale, mentre nei regolamenti ufficiali - ivi compreso quello italiano - troverete sempre le misure cosiddette "imperiali" (pollice, piede, yarda). Il secondo sport è lo Squash, che a livello internazionale è sottoposto alle "World squash singles rules 2014" della WSF (World Squash Federation) in vigore dal 1 gennaio 2014, dalle quali è tratta la Scheda tecnica di Tsport che sostituisce quella pubblicata nel n. 226 ( luglio/agosto 2002). La federazione italiana dello Squash mette a disposizione i regolamenti approvati dal consiglio federale nel novembre 1994 e ratificate dalla giunta del Coni nel 2002; d'altra parte il regolamento internazionale concede alle federazioni locali di assumere o meno le proprie norme per le competizioni nazionali. Si verifica, comunque, che gli standard dimensionali dei regolamenti italiani sono tuttora conformi alle norme della WSF in vigore quest'anno.




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