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opinione Ecco lo Stadio della Roma. O no? Here is the Stadium of Rome. Or not?

Governare il territorio vuol dire cercar di prevedere e disegnare l’ambiente che consegneremo a chi verrà dopo di noi. Quello che – spesso – non è stato fatto da chi è venuto prima, con i risultati che vediamo in molte parti del nostro Paese. Oggi più di ieri le regole – in mancanza di una istintiva saggezza – obbligano a fare valutazioni, a prendere decisioni con esplicito riferimento alla qualità dell’ambiente: Piani regolatori, Piani Territoriali, Vincoli paesaggistici, Vincoli idrogeologici, Valutazioni di Impatto Ambientale, Valutazioni Ambientali Strategiche. Non burocratici impedimenti, ma guide per la più completa e miglior valutazione dei risultati di un intervento sul territorio. È del 24 novembre l’ultima seduta (fino al momento di andare in stampa) della Conferenza di Servizi indetta tra tutti gli enti competenti per la valutazione del progetto del nuovo stadio romano a Tor di Valle. Forze opposte si schierano sul “sì” e sul “no”, non sempre con argomenti tecnicamente pertinenti. La Soprintendenza preposta alla tutela paesaggistica segnala una carenza di approfondimento circa l’impatto dell’insediamento sul profilo urbano di Roma e delle sue aree di pregio. Altri evidenziano i benefici economici presumibilmente indotti dalla attività cantieristica e dalle infrastrutture in progetto. Il problema non è lo Stadio: su quello sono tutti d’accordo. Ma l’immagine che qui riportiamo parla per tutti: l’impianto sportivo si scorge, piatto, lì in basso a destra. Sono le volumetrie “accessorie”, schizzate dall’archistar Daniel Libeskind, che danno da pensare. Ricordiamo la norma, inserita nella legge di stabilità del 2013 (legge n. 147, art. 1, commi 303-306), per favorire la realizzazione di nuovi impianti sportivi: non sono ammessi interventi che non siano “strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa”. Ma come si raggiunge questo equilibrio è tutto da vedere.

Rule the territory, it means trying to anticipate and shape the environment that will deliver to those who come after us. One that - often - it was not done by those who came before, with the results that we see in many parts of our country. Today more than ever the rules - in the absence of an instinctive wisdom undertake to make assessments, to make decisions with explicit reference to the quality of the environment: Zoning Plans, Territorial Plans, landscape Constraints, hydrogeological Constraints, Environmental Impact Assessments, strategic Environmental Assessments. No bureaucratic obstacles, but guides to the most complete and best evaluation of the results of an intervention on the territory. It is the 24th of November the last session (until the time of going to press) of the Conference of Services convened between all public entities responsible for the evaluation of the project of the new Roman stadium in Tor di Valle. Opposing forces line up on the "yes" and "no", not always technically relevant topics. The Superintendent in charge of the landscape protection signals a lack of depth about the impact of the settlement on the skyline of Rome and its valuable areas. Others point out the economic benefits presumably induced by shipbuilding activities and planned infrastructure. The problem is not the Stadium: on the one they all agree. But the picture which is given here speaks for all: the sports facility can be seen, plate, there at the bottom right. The "ancillary" volumes, sketched by the archistar Daniel Libeskind, are thought-provoking. We remember the rule, included in the 2013 Stability Law (Law n. 147, Art. 1, paragraphs 303-306), to facilitate the construction of new sports facilities: are not allowed interventions that are not "strictly functional to the usability of facility and the achievement of the overall economic and financial balance of the initiative". But how one reach this balance is to be seen.

Bruno Grillini

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PALAZZETTI E PALESTRE

Palestra polifunzionale a Villa Santina (Udine) L'Amministrazione Comunale di Villa Santina ha voluto realizzare una palestra di tipo polifunzionale per la pratica degli sport quali la pallacanestro, la pallavolo ed il calcetto, con relative tribune e locali accessori sia a sostegno del plesso scolastico ivi ubicato, sia per darla in uso alle varie associazioni sportive operanti in loco e nei comuni limi-

di Cesare Lino

trofi (Lauco, Enemonzo e Raveo), Oltre che per i Comuni consorziati per la gestione della Scuola Media e per la fornitura di altri servizi, e che costituiscono il notevole comprensorio gravitante sul fondo valle e Villa Santina, il nuovo impianto polifunzionale costituirĂ elemento di attrazione anche per Tolmezzo, distante 3

Vista zenitale e panorama del plesso scolastico con l’impianto sportivo nel paesaggio. Overhed view and panorama of the school complex with sports facility in the environment.

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Nelle due pagine, piante ai livelli del campo e delle tribune. In the two pages, plan at field and stands levels.

Km e vero capoluogo della Carnia, per cui esso sarà di riferimento per un considerevole bacino di utenza, in special modo per gli operatori sportivi ed in qualche misura anche per gli operatori culturali. Vista l'unicità dell'attrezzatura, infatti, la stessa sarà idonea anche all'eventuale uso, eccezionale o saltuario, per manifestazioni aventi notevole flusso di persone quali, per esempio, convegni o eventi musicali. Per la realizzazione del fabbricato l'Amministrazione Comunale di Villa Santina è beneficiaria di tre finanziamenti da parte dell'Amministrazione Regionale, uno dei quali prevedeva anche la realizzazione del servizio mensa che poteva essere organizzato efficacemente solo con lo spostamento dei locali già adibiti a palestra, che si erano resi inservibili a causa dei cedimenti di carattere strutturale. Vista l’urgenza di dotare il plesso scolastico di un adeguato ed efficiente servizio mensa, l’Amministrazione Comunale ha posto in essere gli interventi necessari per

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attivare la mensa sin dall’anno scolastico 1999/2000, così che dal progetto preliminare questi spazi sono stati esclusi. Il progetto L'area prescelta per la costruzione della palestra è attinente al centro scolastico e offre la possibilità di più accessi; questa possibilità è stata sfruttata per consentire la differenziazione di percorso da parte delle utenze, come prevedono le norme vigenti. L'accesso da parte degli atleti avviene dall'ingresso principale del plesso scolastico con un sistema indipendente che consente l'arrivo all'ingresso della zona spogliatoio sia pedonalmente che con automezzi; nell'immediata vicinanza dell'ingresso atleti, sempre separato dall'ingresso del pubblico, è stato collocato il parcheggio per le autocorriere che trasportano le squadre. L'ingresso degli spettatori avviene con un nuovo accesso connesso con il parcheggio visitatori. La distribuzione funzionale si articola in tre


zone: la zona degli spogliatoi e dei servizi per gli atleti; la zona del campo di giuoco; la zona del pubblico con i propri servizi. Il corpo si fabbrica che ospita la nuova palestra è collegato con l'esistente edificio scolastico, tramite un corridoio di comunicazione, che include anche le sottocentrali per il riscaldamento dell'edificio. L'articolazione architettonica segue quella funzionale con l'evidenziazione del corpo di fabbrica dei servizi per gli atleti ad un piano, il doppio volume corrispondente all'area adibita al gioco e alla tribuna e il corpo di fabbrica semicircolare con forma a tronco di cono rovescio che contiene l'ingresso degli spettatori ed il vano scale per l'accesso al secondo livello delle tribune. Come precedentemente accennato il nuovo impianto ha caratteristiche di polifunzionalità anche per il suo ruolo di attrezzatura a servizio dei Comuni di Lauco, Raveo, Enemonzo e Verzegnis. Si è previsto pertanto che l'area di gioco fosse dimensionata per la disputa di diversi

sport quali: pallacanestro, pallavolo, calcetto. Considerata la polifunzionalità dell'impianto e della scelta delle discipline sportive che vi possono essere svolte si è prevista la realizzazione di una pavimentazione in legno conforme alle indicazioni Coni. La tribuna spettatori è composta da 8 gradoni per un totale complessivo di 300 posti a sedere. Sul lato sud-ovest della palestra, soprastante alle finestre del primo livello è collocato un frangisole fisso a nastro, con elementi inclinati a 45° costituiti da pale ellissoidali in alluminio estruso.

Halls and gyms Multipurpose gym in Villa Santina (Udine) The City of Villa Santina has decided to build a multipurpose gym for the practice of sports such as basketball, volleyball and soccer-a-five, with its stands and ancillary rooms both in support of the school com-

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In questa pagina, viste dell’ambiente di gioco e degli spogliatoi. In this page, views of the playing hall and the changing rooms.

Palestra polivalente a Villa Santina (Udine) Committente: Comune di Villa Santina Ptogetto e D.L. architettonica: arch. Vanni Lenna Progetto e D.L. impianti: ing. Gino Rinaldi Coordinatore per la sicurezza: p.i. Luigi Cacitti Collaudo strutturale: ing. Sante Zigotti Impianto audio-video e arredamenti: ing. Giorgio Paron Importo totale dei lavori: euro 3.252.690 Attrezzature: Gammasport srl (vedi pag. 13) Tenda divisoria automatizzata: 3B di Bresciani Giuseppe srl (vedi pag. 8)

plex situated therein, is to give it in use the various sports associations operating on site and in the surrounding municipalities The functional distribution is divided into three areas: the area of the changing rooms and services for athletes; the playground area; the public area with its services. The body that houses the new gym is connected to the existing school building, via a connecting corridor, which also includes the substations for heating the building. The architectural layout follows the functional with the highlight of the service building body for athletes with a plan, double the volume corresponding to the gaming facility and the tribune and the semi-circular building body with a shape of inverted cone trunk which contains the entrance hall of the spectators and the stairwell for access to the second level of the stands.

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Fra i servizi generali, sono previste residenze

Other facilities Ashgabat Olympic Complex, Turkmenistan Currently under construction in Ashgabat with its general concept developed by Polimeks, the Olympic Complex will host the 2017 “Asian Indoor and Martial Arts Games” (AIMAG 2017) and will consist of multipurpose structures and premises suitable for different sporting events. The ceremony of signing the host city contract between the Olympic Council of Asia (OCA) and the National Olympic Committee of Turkmenistan took place in Kuwait on December 19, 2010. In accordance with the signed document, Ashgabat will host the Fifth Asian Indoor and Martial Games in 2017. The location of the complex was designated based on accessibility and it is located at the Ashgabat city center. The Olympic Complex is surrounded with four main roads, ensuring easy access from all parts of the city.

Ashgabat Olympic Complex, Turkmenistan Committente: Municipalità di Ashgabat Progetto e realizzazione: Polimeks, Istanbul Durata dei lavori Fase I: ottobre 2010 - aprile 2014 Fase II: maggio 2012 – dicembre 2015 Fase III: ottobre 2013 – marzo 2017

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tadium S pic

In

Indoor sports facilities will be furnished with special equipment and will provide comfortable spaces, and meeting the requirements of international sports federations these facilities will host many competitions and tournaments throughout the year. Main facilities are: Olympic Stadium, 15,000 seating capacity Indoor Arena, Indoor Velodrome, Indoor Aquatics Complex, Indoor Athletics Arena, 5,000 seating Indoor Arena, Indoor Tennis Arena, Outdoor Sports Fields, as a total 45,000 seating capacity. Besides, some auxiliary facilities like medical center, hotels with bed capacity of 450 and another hotel with bed capacity of 800 including a press center, restaurant for 1.000 seats are also provided within the complex. On the plot provided for the Olympic Village, there is residential buildings provided for athletes. The approximate capacity of the residential buildings is 12.000 people. All buildings and structures of the Complex has been connected with each other by a monorail. It also connects the facilities with the Olympic Village located on the west side of Ataturk Street in immediate proximity to the sport arena.

or Athletic Indo sA re n a

Stadio Olimpico (45.000 posti a sedere); Arena al coperto (15.000 posti a sedere); Velodromo (6.000 posti); Centro acquatico (5.000 posti); Arena atletica al coperto (5.000 posti); Arena tennis al coperto (4.000 posti); Arena polivalente al coperto (5.000 posti); Campi sportivi all’aperto (1.000 posti).

discipline e negozi. Nelle pagine seguenti sono descritti i principali impianti sportivi presenti sull’area, che sono stati realizzati in tre fasi temporali: la terza fase comprende il completamento dello Stadio Olimpico, previsto questa primavera.

In

Il Complesso olimpico La localizzazione del complesso è stata progettata in funzione della migliore accessibilità ed è collocata in prossimità del centro cittadino di Ashgabat. Il Complesso è circondato da quattro strade principali, che assicurano facile accesso da ogni parte della città. Gli impianti sportivi al coperto sono dotati di spazi e servizi di ampio respiro, in conformità alle richieste delle federazioni sportive internazionali, essendo previsto che possano ospitare, al di là dei Giochi, molte competizioni e gare durante tutto l’anno. Gli impianti sportivi, disposti su un’area di 1.466.400 mq, e per una lunghezza di quasi 2,5 km, sono:

per 12.000 atleti, un ristorante da 1000 coperti, due hotel da 800 e 450 letti, un centro medico, un centro stampa, un centro doping, un centro logistico, sale di allenamento, un centro culturale, una monorotaia di 5 km. Gli impianti sono finalizzati anche alla promozione dell’attività sportiva anche in ambito educativo: infatti, centri di istruzione e formazione si trovano all’interno del complesso, mentre gli impianti prettamente destinati alle gare sono prossimi al tessuto urbano e collegati alla città con sottopassaggi pedonali. In una zona separata dall’area del Complesso olimpico, nei pressi del Villaggio Olimpico, sono collocati parcheggi multilivello con una capacità di 1000 auto. L'area del Villaggio Olimpico è inserita in un disegno paesaggistico con bacino artificiale, aree di riposo, mense estive, snack bar e aree gioco per i bambini. Lungo il perimetro del complesso sono previsti percorsi ciclabili. Tutti gli edifici e le strutture del complesso sono collegati tra loro da una monorotaia, che penetra anche nel Villaggio Olimpico. Lo stesso villaggio è attraversato da un parco verde che lo divide in due settori, ognuno dei quali è dotato di un centro sociale e culturale con bar, ristoranti, club sportivi di diverse

odrome l e rV o do

Layout del complesso olimpico, con la posizione degli impianti descritti nelle pagine seguenti. In basso a sinistra, alcune delle strutture accessorie: il ristorante da 1000 coperti e la monorotaia che attraversa il villaggio olimpico. Layout of the Olympic complex, with location of the venues described in the following pages. Bottom left, some ancillary facilities: 1000 seats restaurant and the monorail running through the Olympic Village.

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marziale di origine russa), il Kurash (wrestling uzbeko).

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Fra i servizi generali, sono previste residenze

Other facilities Ashgabat Olympic Complex, Turkmenistan Currently under construction in Ashgabat with its general concept developed by Polimeks, the Olympic Complex will host the 2017 “Asian Indoor and Martial Arts Games” (AIMAG 2017) and will consist of multipurpose structures and premises suitable for different sporting events. The ceremony of signing the host city contract between the Olympic Council of Asia (OCA) and the National Olympic Committee of Turkmenistan took place in Kuwait on December 19, 2010. In accordance with the signed document, Ashgabat will host the Fifth Asian Indoor and Martial Games in 2017. The location of the complex was designated based on accessibility and it is located at the Ashgabat city center. The Olympic Complex is surrounded with four main roads, ensuring easy access from all parts of the city.

Ashgabat Olympic Complex, Turkmenistan Committente: Municipalità di Ashgabat Progetto e realizzazione: Polimeks, Istanbul Durata dei lavori Fase I: ottobre 2010 - aprile 2014 Fase II: maggio 2012 – dicembre 2015 Fase III: ottobre 2013 – marzo 2017

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Indoor sports facilities will be furnished with special equipment and will provide comfortable spaces, and meeting the requirements of international sports federations these facilities will host many competitions and tournaments throughout the year. Main facilities are: Olympic Stadium, 15,000 seating capacity Indoor Arena, Indoor Velodrome, Indoor Aquatics Complex, Indoor Athletics Arena, 5,000 seating Indoor Arena, Indoor Tennis Arena, Outdoor Sports Fields, as a total 45,000 seating capacity. Besides, some auxiliary facilities like medical center, hotels with bed capacity of 450 and another hotel with bed capacity of 800 including a press center, restaurant for 1.000 seats are also provided within the complex. On the plot provided for the Olympic Village, there is residential buildings provided for athletes. The approximate capacity of the residential buildings is 12.000 people. All buildings and structures of the Complex has been connected with each other by a monorail. It also connects the facilities with the Olympic Village located on the west side of Ataturk Street in immediate proximity to the sport arena.

or Athletic Indo sA re n a

Stadio Olimpico (45.000 posti a sedere); Arena al coperto (15.000 posti a sedere); Velodromo (6.000 posti); Centro acquatico (5.000 posti); Arena atletica al coperto (5.000 posti); Arena tennis al coperto (4.000 posti); Arena polivalente al coperto (5.000 posti); Campi sportivi all’aperto (1.000 posti).

discipline e negozi. Nelle pagine seguenti sono descritti i principali impianti sportivi presenti sull’area, che sono stati realizzati in tre fasi temporali: la terza fase comprende il completamento dello Stadio Olimpico, previsto questa primavera.

In

Il Complesso olimpico La localizzazione del complesso è stata progettata in funzione della migliore accessibilità ed è collocata in prossimità del centro cittadino di Ashgabat. Il Complesso è circondato da quattro strade principali, che assicurano facile accesso da ogni parte della città. Gli impianti sportivi al coperto sono dotati di spazi e servizi di ampio respiro, in conformità alle richieste delle federazioni sportive internazionali, essendo previsto che possano ospitare, al di là dei Giochi, molte competizioni e gare durante tutto l’anno. Gli impianti sportivi, disposti su un’area di 1.466.400 mq, e per una lunghezza di quasi 2,5 km, sono:

per 12.000 atleti, un ristorante da 1000 coperti, due hotel da 800 e 450 letti, un centro medico, un centro stampa, un centro doping, un centro logistico, sale di allenamento, un centro culturale, una monorotaia di 5 km. Gli impianti sono finalizzati anche alla promozione dell’attività sportiva anche in ambito educativo: infatti, centri di istruzione e formazione si trovano all’interno del complesso, mentre gli impianti prettamente destinati alle gare sono prossimi al tessuto urbano e collegati alla città con sottopassaggi pedonali. In una zona separata dall’area del Complesso olimpico, nei pressi del Villaggio Olimpico, sono collocati parcheggi multilivello con una capacità di 1000 auto. L'area del Villaggio Olimpico è inserita in un disegno paesaggistico con bacino artificiale, aree di riposo, mense estive, snack bar e aree gioco per i bambini. Lungo il perimetro del complesso sono previsti percorsi ciclabili. Tutti gli edifici e le strutture del complesso sono collegati tra loro da una monorotaia, che penetra anche nel Villaggio Olimpico. Lo stesso villaggio è attraversato da un parco verde che lo divide in due settori, ognuno dei quali è dotato di un centro sociale e culturale con bar, ristoranti, club sportivi di diverse

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Layout del complesso olimpico, con la posizione degli impianti descritti nelle pagine seguenti. In basso a sinistra, alcune delle strutture accessorie: il ristorante da 1000 coperti e la monorotaia che attraversa il villaggio olimpico. Layout of the Olympic complex, with location of the venues described in the following pages. Bottom left, some ancillary facilities: 1000 seats restaurant and the monorail running through the Olympic Village.

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1 - OLYMPIC STADIUM

Nella doppia pagina, lo Stadio Olimpico, ancora in fase di completamento, dominato dalla sagoma del “cavallo celeste”; nei disegni, pianta e sezioni incrociate. Nella pagina di destra, il palazzetto polivalente da 15000 posti: sezione e pianta; vista dell’atrio, vista esterna, e due immagini dell’interno in configurazioni il basket.

Lo Stadio Olimpico, con una capacità di 45.000 posti, è attualmente in costruzione. L’impianto risponde a tutti i requisiti FIFA e IAAF, e lo stile con cui è stato progettato unisce un design moderno ad elementi tipici nazionali del Turkmenistan. Sul lato nord dello stadio, in particolare, viene realizzata la struttura che simboleggia la forma dei cavalli Ahal – teke,"il cavallo celeste", una delle più belle e antiche razze equine del mondo, che discende direttamente dal cavallo turcomanno, ed è l'orgoglio dei turkmeni.

2 - INDOOR ARENA DA 15.000 POSTI Questa è una delle più grandi strutture del complesso in termini di capacità spettatori, ed è seconda solo allo Stadio Olimpico. L’arena polivalente con uno spazio gioco di dimensioni 70x40 m è prevista per lo svolgimento di sport come il basket, la pallavolo, la pallamano, il badminton, la ginnastica ritmica e artistica, la scherma, il tennis da tavolo, il judo e la lotta libera. L'arena è dotata di attrezzature specializzate specificamente per ogni tipo di sport in conformità con le norme internazionali. Un intero piano in questo edificio è al servizio degli atleti, e comprende ampie e comode checkrooms, sale cardio e riscaldamento, buffet e sala conferenze.

In the double page, the Olynpic Stadium, still to be completed, overlooked by the figure of the “heavenly horse”; in the drawings, plan and crossed sections. In the next page, the multipurpose Arena with 15.000 seats: section and plan; view of the entrance hall, exterior view, and two interior views with setting up for basket.

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1 - OLYMPIC STADIUM

Nella doppia pagina, lo Stadio Olimpico, ancora in fase di completamento, dominato dalla sagoma del “cavallo celeste”; nei disegni, pianta e sezioni incrociate. Nella pagina di destra, il palazzetto polivalente da 15000 posti: sezione e pianta; vista dell’atrio, vista esterna, e due immagini dell’interno in configurazioni il basket.

Lo Stadio Olimpico, con una capacità di 45.000 posti, è attualmente in costruzione. L’impianto risponde a tutti i requisiti FIFA e IAAF, e lo stile con cui è stato progettato unisce un design moderno ad elementi tipici nazionali del Turkmenistan. Sul lato nord dello stadio, in particolare, viene realizzata la struttura che simboleggia la forma dei cavalli Ahal – teke,"il cavallo celeste", una delle più belle e antiche razze equine del mondo, che discende direttamente dal cavallo turcomanno, ed è l'orgoglio dei turkmeni.

2 - INDOOR ARENA DA 15.000 POSTI Questa è una delle più grandi strutture del complesso in termini di capacità spettatori, ed è seconda solo allo Stadio Olimpico. L’arena polivalente con uno spazio gioco di dimensioni 70x40 m è prevista per lo svolgimento di sport come il basket, la pallavolo, la pallamano, il badminton, la ginnastica ritmica e artistica, la scherma, il tennis da tavolo, il judo e la lotta libera. L'arena è dotata di attrezzature specializzate specificamente per ogni tipo di sport in conformità con le norme internazionali. Un intero piano in questo edificio è al servizio degli atleti, e comprende ampie e comode checkrooms, sale cardio e riscaldamento, buffet e sala conferenze.

In the double page, the Olynpic Stadium, still to be completed, overlooked by the figure of the “heavenly horse”; in the drawings, plan and crossed sections. In the next page, the multipurpose Arena with 15.000 seats: section and plan; view of the entrance hall, exterior view, and two interior views with setting up for basket.

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1 - OLYMPIC STADIUM

Nella doppia pagina, lo Stadio Olimpico, ancora in fase di completamento, dominato dalla sagoma del “cavallo celeste”; nei disegni, pianta e sezioni incrociate. Nella pagina di destra, il palazzetto polivalente da 15000 posti: sezione e pianta; vista dell’atrio, vista esterna, e due immagini dell’interno in configurazioni il basket.

Lo Stadio Olimpico, con una capacità di 45.000 posti, è attualmente in costruzione. L’impianto risponde a tutti i requisiti FIFA e IAAF, e lo stile con cui è stato progettato unisce un design moderno ad elementi tipici nazionali del Turkmenistan. Sul lato nord dello stadio, in particolare, viene realizzata la struttura che simboleggia la forma dei cavalli Ahal – teke,"il cavallo celeste", una delle più belle e antiche razze equine del mondo, che discende direttamente dal cavallo turcomanno, ed è l'orgoglio dei turkmeni.

2 - INDOOR ARENA DA 15.000 POSTI Questa è una delle più grandi strutture del complesso in termini di capacità spettatori, ed è seconda solo allo Stadio Olimpico. L’arena polivalente con uno spazio gioco di dimensioni 70x40 m è prevista per lo svolgimento di sport come il basket, la pallavolo, la pallamano, il badminton, la ginnastica ritmica e artistica, la scherma, il tennis da tavolo, il judo e la lotta libera. L'arena è dotata di attrezzature specializzate specificamente per ogni tipo di sport in conformità con le norme internazionali. Un intero piano in questo edificio è al servizio degli atleti, e comprende ampie e comode checkrooms, sale cardio e riscaldamento, buffet e sala conferenze.

In the double page, the Olynpic Stadium, still to be completed, overlooked by the figure of the “heavenly horse”; in the drawings, plan and crossed sections. In the next page, the multipurpose Arena with 15.000 seats: section and plan; view of the entrance hall, exterior view, and two interior views with setting up for basket.

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3 - INDOOR AQUATICS COMPLEX Il complesso più grande del mondo come superficie d’acqua ha una capienza totale di 5.000 spettatori e comprende 6 piscine olimpiche, tutte dotate di tecnologia avanzata, con un trampolino dal design insolito. Oltre ai moderni sistemi di trattamento delle acque, dispone di un “media Led Cube". Due vasche sono destinate alle gare: una da 10 corsie con dimensioni 50x25 per il nuoto e una da 20x25 per le immersioni. La piscina da immersione è dotata di particolari attrezzature per consentire un'esperienza di alta qualità: si tratta di un'apparecchiatura per la creazione di piccole onde, un'apparecchiatura per diminuire l’effetto dell'impatto di acqua per i subacquei, e gli ascensori per consentire agli atleti di raggiungere il trampolino. È prevista anche una speciale vasca ossigenata per aiutare gli atleti a rilassare la muscolatura dopo l’attività.

L'edificio comprende inoltre due piscine da allenamento: una da 21x50 per l’allenamento di diversi tipi di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato. Questa piscina può essere utilizzata per corsi di nuoto. L'altra piscina, da 16x25, può essere utilizzata per allenamento. Uno speciale simulatore, il canale idraulico "Tretban", che consente la regolazione della velocità dell'acqua, fa parte delle dotazioni per l’allenamento dei nuotatori. L'acqua delle piscine viene rinnovata cinque volte al giorno, il che permette un ambiente igienico in gara e in allenamento.

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4 - INDOOR ATHLETICS ARENA

Adeguamento dello stand di tiro fino a 50 m per armi di prima categoria in contrada Pieve di Macerata

L'edificio, con 5.000 posti a sedere, è stato progettato principalmente come impianto per l’atletica indoor. Tuttavia, vi potranno essere ospitate anche altre discipline, come il bowling, gli scacchi e i moderni E-Games. La costruzione si colloca simmetricamente intorno a una pista di atletica leggera indoor realizzata a norma IAAF, comprendente anche un rettilineo di velocità da 60 metri. Nel seminterrato è presente una posta di riscaldamento ellittica da 150 metri, che è richiesta per le competizioni mondiali.

Committente: Comune di Macerata Servizio lavori pubblici Responsabile del procedimento e Progettista: ing. Giorgio Gregori Importo dei lavori: euro 400.000 circa

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A sinistra, il centro natatorio: pianta e viste delle diverse vasche, dall’esterna a quelle interne per tuffi e nuoto. In questa pagina, il palazzetto per l’atletica al coperto; nei disegni, planimetria generale e sezione; sotto, veduta esterna, rendering planivolumetrico, sala di atletica leggera, sala bowling (collocata nell’appendice sul retro del palazzetto). In the left page, the aquatics complex: plan and views of the different pools, from the exterior to the interior ones for diving and swimming. In this page, the indoor athletics Arena; in the drawings, general plan and section; below, exterior view, massing plan rendering, athletics hall, bowling hall (placed in the appendix at the back of the building).

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6 - INDOOR TENNIS ARENA

Adeguamento dello stand di tiro fino a 50 m per armi di prima categoria in contrada Pieve di Macerata

L’edificio per il tennis indoor comprende due blocchi. Il primo ha una sala di 42x24,5 progettata per le gare e dispone di posti per 4.000 persone. L'altro blocco ha quattro campi di allenamento. Fra i locali accessori, ampi bagni e sauna, sale di allenamento fisico individuale e generale, sale attrezzistica. Vicino al campo coperto, sono previsti sette campi da tennis all’aperto con una tribuna per 2.000 spettatori. Il numero totale di campi outdoor e indoor permetterà di tenere corsi di istruzione e formazione per tutto l'anno per le diverse categorie di età, oltre a competizioni di livello internazionale.

Committente: Comune di Macerata Servizio lavori pubblici Responsabile del procedimento e Progettista: ing. Giorgio Gregori Importo dei lavori: euro 400.000 circa

Adeguamento dello stand di tiro fino a 50 m per armi di prima categoria in contrada Pieve di Macerata Committente: Comune di Macerata Servizio lavori pubblici Responsabile del procedimento e Progettista: ing. Giorgio Gregori

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Importo dei lavori: euro 400.000 circa Dida

Nella pagina di sinistra, il velodromo coperto: pianta e sezione; vista di un ambiente relax alle spalle delle tribune, e due scorci della pista. In questa pagina, il palazzetto per il tennis: pianta; vista dei campi di allenamento; vista della sala gare; nella colonna di destra, tre rendering dell’edificio. In the left page, the indoor Velodrome: plan and section; view of a relax area back of the stands, and two views of the track. In this page, the indoor tennis Arena: plan; view of the training courts; view of the competition hall; in the right column, three rendering views of the building.

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In questa pagina, dettagli dei contrafforti che caratterizzano l’architettura dei due prospetti laterali. Nella pagina di fronte, pianta dell’edificio. In this page, details of the buttressess that characterize the architecture of the side elevations. Next page, plan of the building.

dismessa. L’idea progettuale è stata improntata alla realizzazione di un unico ampio spazio coperto multifunzionale, al fine di potenziare le infrastrutture esistenti nel territorio (decisamente carenti nel settore sportivo) e di rendere possibile la fruizione da parte degli utenti durante l’intero anno. La rigidità climatica della città, infatti, rende particolarmente difficoltoso lo svolgimento delle attività ricreative negli spazi esterni e impedisce ai cittadini, per tale ragione, di dedicarsi con continuità ad attività motorie, spesso necessarie a scopi medico-riabilitativi, nonché ai giovani di raggiungere livelli di preparazione atletica di rilevanza agonistica, nonostante la nutrita presenza di associazioni sportive, costrette ad accontentarsi di strutture precarie o inidonee alla disciplina praticata. Gli spazi sportivi esistenti nel territorio, infatti, non sempre sono adeguati alle più aggiornate disposizioni vigenti in materia impiantistica, igienico-sanitaria e di sicurezza, né sono dimensionati in ordine agli spazi minimi previ-

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sti dalle norme tecniche sportive e all’affluenza di pubblico in occasione delle competizioni. La nuova localizzazione dell’impianto, a nord dell’abitato e lungo la principale strada provinciale di collegamento interurbano, consente una facile accessibilità anche da parte degli atleti e del pubblico provenienti dai molteplici nuclei urbani diffusi nel territorio. Il sito individuato ha presentato numerosi vantaggi: la centralità rispetto al bacino di utenza e la posizione intermedia fra il centro urbano e le popolose frazioni; i contenuti tempi necessari per il raggiungimento dell’area dal resto del territorio; la connessione con le reti infrastrutturali di comunicazione e di servizio; l’integrazione nella rete dei trasporti pubblici esistenti; la conformazione pianeggiante; il grado di soleggiamento e la distanza da fonti di inquinamento. L’area costituisce, peraltro, il punto di approdo di un percorso ricreativo e sportivo ciclopedonale, realizzato negli anni scorsi dall’Amministrazione Comunale, che, attraver-


so la panoramica dorsale del Monte Calvario, collega l’impianto ai parcheggi cittadini, posti a ridosso di un magnifico Monastero medievale e ad un ampio auditorium polifunzionale. Il progetto Nel progetto si è previsto: il dimensionamento degli spazi della struttura coperta riservati agli spettatori e ai servizi, con previsione di posti da 200 a 500 spettatori, al fine di rendere l'intervento complessivo coerente con il programma economico-finanziario e rispondente agli obiettivi di efficienza e di funzionalità del sistema razionale ed infrastrutturale; l’adozione di materiali bio-eco-compatibili per la struttura dell'edificio, che, realizzata in cemento armato nelle parti basamentali, è in parte rivestita con paramenti in legno e metallo, specie nei pressi delle ampie vetrate, nonché coperta da una grande volta in legno lamellare, al fine di garantire l'inserimento ambientale dell'impianto, conseguire una maggiore portata riqualificativa dell'intervento e ridurre gli scarichi al suolo; la schermatura

delle vetrate, al fine di ridurre il surriscaldamento e di evitare l’abbagliamento solare. Si è previsto l’allacciamento ai servizi tecnici a rete essenziali e la sistemazione dell’area esterna, mediante la realizzazione di parcheggi a raso, di aree di verde urbano e di percorsi ciclabili e atletici. Lo spazio interno dell’impianto sportivo è definito dalla grande copertura in legno lamellare, costituita da un’unica volta a botte che ospita lo spazio di gioco, le gradinate e i servizi, ricavati al di sotto degli spalti e del tutto invisibili, sebbene siano agevolmente e direttamente accessibili dal campo. Gli ingressi principali, ricavati nelle superfici di curvatura semi – cilindrica, consentono, a quote differenti, il separato accesso da parte degli atleti e degli spettatori, senza alcuna barriera architettonica. La dimensione e l’orientamento del campo da gioco, ruotato leggermente rispetto all’asse nord - sud, rispondono alle norme CONI per l’omologazione dell’attività agonistica. Il campo, in particolare, pavimentato in legno

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indoor, consente lo svolgimento di diverse discipline agonistiche (pallavolo, basket, pallamano, ecc.). Il progetto è stato redatto nel rispetto delle normative vigenti, ed in particolare secondo le prescrizioni del Decreto del Ministero degli Interni del 18 marzo 1996 per la sicurezza negli impianti sportivi, nonché delle norme per l’impiantistica sportiva approvate dalla G.E. del CONI con Deliberazione n.851 del 15 luglio 1999, oltre che dei regolamenti emanati dalle federazioni sportive. La distribuzione Le parti funzionali dell’impianto sportivo, di seguito elencate, sono composte in maniera da assicurare l’assenza d’interferenze con gli spazi destinati all’attività sportiva: spazi per l’attività sportiva (campi con segnature di distinti colori a seconda del tipo di attività e relativi percorsi); servizi di supporto (spogliatoi e annessi per i giocatori e per i giudici di gara, pronto soccorso, ufficio amministrativo, e relativi percorsi); depositi; impianti tecnici


Nei disegni delle due pagine, un prospetto laterale e quello anteriore. In questa pagina, in basso, dettagli architettonici dei due prospetti. Nella pagina di fronte, gli ambienti interni caratterizzati dalla volta a botte ribassata in legno lamellare. In the drawings of the two pages, side and front elevations. Below in this page, architectural deails of the same elevations. Net page, the interiors characterized by the flattened barrel vault in laminated wood.

(idrosanitario, termico, d’illuminazione, d’emergenza e fognario); spazi per il pubblico (posti spettatori, servizi igienici, parcheggi e percorsi di collegamento). L’impianto sportivo è realizzato e attrezzato in modo da consentire l’accesso e il pieno utilizzo da parte dei soggetti disabili, per quanto attiene agli spazi destinati al pubblico e, in modo particolare, a quelli destinati all’attività sportiva, muniti anche di servizi igienici e docce per l’utilizzo da parte di persone a ridotta capacità motoria. Gli spazi destinati all’attività sportiva sono direttamente collegati all’esterno, per agevolare l’accesso di macchinari e per facilitare l’uscita dal campo, laddove lo si utilizzi per attività con affollamento. Lo spazio dell’attività sportiva è dotato di apposite fasce di rispetto piane, libere da ogni ostacolo, di larghezza anche superiore a quelle prescritte; in particolare, dal lato degli spalti, tale fascia è stata dimensionata in modo da garantire la visibilità dalle gradinate sull’intera area di gioco.

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L’illuminazione artificiale è stata realizzata, su apposito progetto, in modo da garantire il grado d’illuminamento prescritto per le competizioni di massimo livello, per distribuire la luce in modo uniforme e per evitare fenomeni di abbagliamento. La gran parte degli organi illuminanti sono muniti di dispositivi di accumulo energetico, per renderli funzionanti anche in caso di distacco elettrico, in modo da consentire la prosecuzione della pratica sportiva in condizioni di sicurezza e la graduale interruzione delle attività a norma di legge. Al fine di garantire le giuste condizioni ambientali, igieniche e di comfort, è stato previsto un sistema di ricambio dell’aria, tramite impianto di trattamento a servizio degli spalti e della zona spogliatoi, in grado di recuperare il calore e ridurre i consumi per il riscaldamento dell’aria immessa. I serramenti e le parti degli impianti tecnologici sono in grado di resistere agli urti, per caratteristiche costruttive e di fissaggio, mentre le vetrate poste a bassa quota, rispetto al


pavimento, sono del tipo “antisfondamento”. Sono stati previsti due differenti locali spogliatoio per gli atleti, garantendo in tal maniera la suddivisione per sesso, oppure per squadre, in base al tipo di utilizzo del palazzetto. È stato largamente rispettato il requisito prescritto per il dimensionamento del locale comune di superficie pari a 1,60 mq per posto spogliatoio. Sono stati previsti complessivamente 20-30 posti spogliatoio, collegati ai servizi igienici e alle docce tramite locale filtro, privi di barriere architettoniche. Due distinti locali spogliatoio sono destinati ai giudici e agli accompagnatori, con massimo di 6 utenti contemporanei. Ogni locale ha a proprio esclusivo servizio più bagni e docce. Dagli spogliatoi per i giudici è possibile accedere direttamente alla zona spogliatoi degli atleti. Sono stati realizzati spazi di deposito, suddivisi in 4 unità, nella parte di struttura sottostante la base di appoggio della volta, nonché 2 magazzini al di sotto delle gradonate. Le zone destinate agli spettatori rispondono

alla vigente normativa di sicurezza, con caratteristiche costruttive e distributive conformi alla norma UNI SPORT 9217, anche in relazione alla verifica di visibilità. La capienza è calcolata in relazione a quanto previsto dall’art. 6 del D.M.I. 18 marzo 1996 per i posti a sedere e in piedi, tenendo conto anche degli spazi destinati ai percorsi di smistamento degli spettatori ed in modo conforme alle norme UNI 9931-9939. Le gradinate di collegamento tra la zona spettatori e la zona dell’attività sportiva e servizi connessi restano chiuse durante le manifestazioni da elementi di separazione, conformi alle norme UNI 10121. Sono state previste uscite di sicurezza dimensionate in base all’affollamento massimo. Le zone spettatori sono dotate di servizi igienici e, per ciascuno dei due sessi degli utenti, sono disponibili bagni per soggetti disabili. I requisiti di resistenza al fuoco degli elementi strutturali sono stati valutati secondo quanto previsto dalla circolare del Ministero dell’Interno n.91 del 14 settembre 1961 e dal

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D.M.I. 6 marzo 1986 “Calcolo del carico d’incendio per locali aventi strutture portanti in legno” e dal DPR 1 agosto 2011, n. 151. L’impianto sportivo è munito di omologazione FIP e di autorizzazione al pubblico spettacolo, in base alla normativa vigente. L’efficienza energetica Il completamento dell’importante impianto sportivo è stato conseguito dalla Provincia di Potenza - nonostante la grave situazione finanziaria - in modo che, oltre che adeguata alla vigente normativa sismica, l’edificio fosse anche all'avanguardia dal punto di vista dell'innovazione e dell'efficienza energetica. Gli impianti termici ed elettrici sono costituiti da componenti innovativi, in parte alimentati mediante produzione energetica da fonti rinnovabili. L’impianto elettrico, in particolare, è costituito da corpi illuminanti a risparmio energetico a LED, alimentato direttamente dalla rete e supportato da un impianto fotovoltaico, di potenza pari a 20 kWp, che serve anche la


Nelle due pagine, il legno della copertura caratterizza tutta la sala da gioco. Nell’ultima foto a destra, scorcio degli spogliatoi. In these pages, the wood of the roof characterize the whole playing hall. In the last photo on the right, a glimpse to the changing rooms.

rete d’illuminazione esterna, costituita da analoghe apparecchiature a LED. L’impianto fotovoltaico contribuisce anche alla produzione di acqua calda dell’impianto termico, munito di pompa di calore idronica integrata da caldaia a gas di potenza pari a 105 kW termici. La centrale termica alimenta il sistema di diffusione del calore del tipo ‘a pavimento’ (installato in corrispondenza del campo da gioco e delle zone comuni degli spogliatoi), le apparecchiature ‘fan-coil’ e UTA (presenti nello spazio destinato al pubblico e negli spogliatoi) e le piastre termiche nelle zone di passaggio. L’acqua calda sanitaria è prodotta, oltre che da detta centrale, anche da un impianto solare termico, costituito da 14 collettori, di potenza pari a 48 kW termici. Nei pressi del complesso sportivo è installato un sistema di rilevamento di presenza, un impianto di videosorveglianza e un cablaggio antifurto dei pannelli fotovoltaici e solari, le cui apparecchiature (diffuse in tutti gli spazi

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esterni e interni) sono collegate ad un’unica centralina di allarme, munita di sirena esterna e di commutatore per la chiamata telefonica ai numeri di soccorso e di allerta. La centralina di configurazione e regolazione del sistema antifurto è configurabile per la differenziazione degli accessi fino a venti utenti, mentre il sistema di video-controllo, accessibile in remoto tramite applicazione web, incide su piastra di registrazione, con tempi di cancellazione automatica regolabili, impostati a giorni sette. L’area di gioco e lo spazio per il pubblico sono serviti da un sistema wireless per il collegamento al web in banda larga (fino a 7 Mbit). Per la sostenibilità economica della gestione dell’impianto, molteplici dispositivi sono stati installati per il contenimento dei consumi e per il miglioramento del comfort. Il sito del complesso sportivo è interamente recintato e munito d’impianto d’illuminazione esterna, di videosorveglianza e di rilevazione di presenze, controllabile tramite applicazione web e collegato a sistemi di chiamata telefo-


nica. L’inaugurazione è avvenuta il 16 novembre scorso, con l'incontro di basket “Cuore Napoli Basket” Vs “Olimpia Bawer Matera”.

Halls and gyms Multipurpose gym in Avigliano (Potenza)

invisible, although they are easily and directly accessible from the field. The main inputs, obtained in the semi- cylindrical curved surfaces, allow, at different heights, the separate access by the athletes and spectators, without any architectural barrier.

The Avigliano sports complex is a venue created by the Province of Potenza, who recovered and completed a reinforced concrete structure and laminated wood started by the City. The plant has been long awaited by Citizenship: programmed since the 80's, its implementation has met several times delays and difficulties which hamper any government. The sports facility interior space is defined by the largest laminated wood covering, it consists of a single barrel vault that houses the playing area, the bleachers and services, obtained under the stands and completely

Complesso sportivo in Località “Civitelle”, Avigliano (Potenza) Committente: Provincia di Potenza - Comune di Avigliano Responsabile del procedimento: geom. Silvestro Bia Progetto: ing. Enrico Spera Direzione operativa: geom. Antonio Carriero Calcolo delle strutture: ing. Piero Pace Impianti: ing. Vincenzo Luise Involucro e sistemazione esterna: arch. Rosario Manzo Strutture di contenimento: ing. Donato Scarano Antincendio: geom. Alfredo Marino Sicurezza: geom. Leonardo Mecca Direzione dei lavori strutturali: ing. Rocco Fiore Collaudo strutturale: ing. Pierluigi Labella Geologi: dr. Nicola Capozza e dr. Raffaele Sessa Fine lavori: 2015 Importo dei lavori: euro 2.000.000 Foto: Gabriella Bulfaro

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In questa pagina, viste laterali della tribuna coperta; sezione trasversale attraverso il campo; viste della tribunetta con i sottostanti locali accessori. Nella pagina di fronte, pianta e prospetto posteriore del blocco spogliatoi sottostante la tribuna. Nella foto, panorama del campo inserito nell’ambiente, con i piccoli atleti raccolti in attività didattiche. In ultima pagina, una sequenza di fasi lavorative, dalla preparazione del sottofondo, alla posa del sottotappeto e del manto, all’intaso; nelle ultime immagini in basso, scorci dei locali interni e del campo finito. In this page, side views of the sheltered stand; section across the field; views of the stand with the service rooms below. Next page, plan and rear elevation of the changing rooms block underlaying the stand. In the photo, panorama of the facility in the environment, with young athletes gathered in educational activities. In the final page, a sequence of work phases, from the preparation of the substrate, laying the undermat and turf, to the filling; bottom of the page, views of the interior rooms and the playing field finished.

di manutenzione straordinaria consistenti nella riorganizzazione della sala ritrovo per asservirla alle necessità della Associazione Sportiva, nel rialzo delle barriere delle tribune sino ad un’altezza minima di m. 1,10, nel ripristino parziale dell’impermeabilizzazione delle scale di accesso alla tribuna che fungono anche da copertura del locale ritrovo e nell’adeguamento e messa a norma degli impianti idraulici ed elettrici degli spogliatoi che presentavano alcune criticità. La superficie del campo di gioco era in terra battuta e le dimensioni del rettangolo di gioco, mantenute inalterate, sono di m. 100 x 60; è stata prevista altresì una fascia perimetrale intorno al rettangolo di gioco di dimensioni superiori ai 2,50 m sui lati lunghi ed ai 3,50 m sui lati corti. Gli aspetti tecnici La realizzazione del campo richiede l’uso di materiali specifici che garantiscano, per ogni componente, la ottimale risposta tecnica per un manto perfettamente efficiente

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sotto ogni condizione di gioco. Fin dal sottofondo, i prodotti adoperati sono stati creati specificamente per i campi sportivi; il massetto è infatti stabilizzato con uno specifico agente fibrorinforzato ad azione idraulica. È stato quindi posato un sottotappeto elastico in gomma SBR, specifico per le superfici sportive in erba artificiale con drenaggio orizzontale, che consente un elevato assorbimento dello shock e ottimali prestazioni drenanti; i polimeri ad elevata elasticità ne fanno un prodotto termoplastico, quindi riciclabile; in superficie questo viene accoppiato con un geotessuto filtrante. Si arriva poi al manto in erba sintetica, che è realizzato con polimeri ad elevata performance, allo scopo di garantire elevata resistenza all’usura. La nuova tecnologia produttiva consente di ottenere una fibrilla tura netta e precisa, indispensabile per evitare l’indebolimento della fibra. Lo speciale fibrillato, avendo particolari proprietà di avvitamento su se stesso, rafforza nell’uso il fila-


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Riqualificazione del campo sportivo comunale a Casnigo (Bg) Proprietà dell'impianto: comune di Casnigo Conduzione e gestione dell'impianto: Associazione Sportiva Juvenes Gianni Radici Committente: Associazione Sportiva Juvenes Gianni Radici Impresa: Sit-in Sport Impianti srl, Casazza (Bg)

to aumentandone al resilienza e la resistenza allo splitting. Il reticolato nella parte non esposta del filato assolve invece la funzione di trattenere il riempimento e garantire un superficie di gioco uniforme nel tempo. Infine, dopo l’intaso di stabilizzazione, in sabbia silicea a spigoli arrotondati, l’intaso prestazionale, anch’esso fondamentale per garantire le prestazioni di gioco, costituito da granuli in SBR nobilitato bicolore, ecologicamente sostenibili.

Progetto esecutivo: ing. Gianfranco Calderoni Fine lavori: settembre 2015 Consolidante del sottofondo: Mapei spa (vedi pag. 1) Sottotappeto elastico e intaso prestazionale: Pentaplast srl (vedi pag. 34) Manto sintetico: Radici Pietro Industries & Brands spa

Stadiums and soccer fields Football field with synthetic turf in Casnigo (Bergamo) Taking into management, for fifteen years, the municipal sports field, the Sports Association Juvenes Giovann Radici has quickly stepped in with the renovation of the playing surface, now in latest generation artificial grass. The final design has developed and com-

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pleted the preliminary draft prepared by the Town Council, aims to redevelop and thus enhance the usability of the football field existing in order to achieve optimum performance standards during the whole year. This was mainly the construction of a new surface in last generation artificial grass and scratch redevelopment, as well as the area destined to the football field, also of closely related services to the game such as the lighting system, the system irrigation and the fence.





In questa pagina, scorci della pista, immersa nel verde e delle attrezzature. Nella pagina di fronte, planimetria di progetto. In this page, views of the track, surrounded by greenery and of the sport equipments. Next page, project plan.

na per il salto con l’asta con piazzola di caduta. Il manto sintetico era di tipo drenante in granuli di gomma e profilo superficiale in resina colorata e granuli di EPDM. Nonostante gli interventi effettuati negli anni 90, con i quali la pista era stata sottoposta ad una manutenzione straordinaria con retopping spruzzato che aveva interessato le parti più usurate, compresa la corsia del salto in lungo e triplo, si è ritenuto di dover intervenire in modo radicale. La soluzione scelta ha previsto il rifacimento totale del manto sintetico esistente, con uno di tipo drenante, dopo aver sostituito il manto bituminoso di 3 cm con un nuovo strato. Da diversi sopralluoghi effettuati la pista non presentava problemi relativi alle pendenze. La pavimentazione sportiva è pertanto costituita da un manto sintetico elastico, omologato IAAF – FIDAL, comprendente un materassino elastico (spessore minimo mm 10,50) con mescola composta da granuli

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neri di gomma SBR e formazione del profilo superficiale (spessore minimo mm 2,50) mediante spruzzatura di una mescola di resina poliuretanica monocomponente colorata e speciale granulo terpolimero EPDM vergine colorato. Un altro intervento ha riguardato la messa a norma della cordonata perimetrale interna in cls, tagliando la stessa e posando una nuova cordonata in alluminio anodizzato a norma. Altri interventi hanno riguardato la formazione della nuova segnaletica, l’adeguamento delle nuove assi di battuta dei salti in lungo e triplo e l’adeguamento della fossa per le gare dei 3000 siepi. _____________________________________ Athletics Athletics track recovery in Arzignano (Vicenza) The 6 lanes ring of the stadium Dal Molin, dating back to the '70s, is constituted by a


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Sostituzione pavimentazione pista di atletica presso lo Stadio Dal Molin ad Arzignano (Vicenza) Committente: Comune di Arzignano Responsabile Unico del Procedimento Progetto e Direzione Lavori: ing. Carlo Crosato (Lavori Pubblici) Collaboratore: geom. Marco Andreatta Responsabile per la Sicurezza: arch. Mauro Concentri Inizio lavori: giugno 2016 Fine lavori: settembre 2016 Importo dei lavori: euro 301.992

Particolari della curva con la pedana del salto e del rettilineo di partenza, con un dettaglio del materiale di finitura del manto. Details of the curve with the jump platform, and the starting straigt, with a detail of the surface finishing material.

Impresa Appaltatrice: Tagliapietra Impianti Sportivi (vedi pag. 45) Manto sintetico drenante IAAF: StockmeierUrethanes (f) Attrezzature sportive: Sportissimo (vedi pag. 40) Collaboratore per omologazione FIDAL: dr. Enrico Pozzobon

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track, a steeplechase path north, a platform for the high jump south, a platform for the long jump and triple with double drop pit in front of the grandstand, as a platform for the pole vault with falling pitch. Despite the interventions made in the 90's, the track was no longer usable for the competitive activity. The system was then fully restored, this year, with an elastic synthetic surface IAAFFIDAL approved, cast in work with SBR rubber granules and the surface in colored polyurethane resin, mixed with EPDM granules, spray date.



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650.000 euro) e di servizi per utenti di tutte le fasce di età con importanti ricadute sociali. L’impianto natatorio non è mai stato oggetto in passato di riqualificazioni rilevanti anche per la tipologia di affidamento in concessione di sei anni in sei anni che non ha consentito alle Società di gestione di accedere a finanziamenti per lavori. L’impianto è costituito da una vasca semiolimpionica e da una vasca di acquaticità, la hall di ingresso al piano superiore con affaccio sul piano vasche, gli spogliatoi e i servizi distribuiti su due livelli, ed infine i locali tecnologici al piano interrato. La struttura, al momento dell’aggiudicazione, necessitava di un ammodernamento e di un efficientamento energetico, la vasca di acquaticità risultava inutilizzata da 1 anno, gli impianti del trattamento acqua non più rispondenti alle norme vigenti (basti pensare che le piscine di vecchia concezione non presentavano vasche di compenso). In ragione dei limiti economici dell’investimento l’intervento di riqualificazione è stato par-

ziale e si è deciso con il Comitato di Gestione di dare priorità alla qualità degli spazi di attività (sia dal punto di vista della morfologia delle vasche che del trattamento dell’acqua) e dei servizi igienici degli spogliatoi utenti con l’accesso sul piano vasche. La realizzazione delle vasche di compenso (necessaria per la messa a norma degli impianti di trattamento acqua oltre che per il contenimento dei consumi energetici) ha determinato la necessità di “metter mano” alle linee di sfioro e si è deciso pertanto di rifare il bordo vasca con uno sfioro alto (alla quota della spiaggia) rispetto allo sfioro basso esistente. Anche le linee di immissione dell’acqua in vasca necessitavano di un rifacimento e l’unica opzione possibile era quella di prevedere nuove linee di distribuzione dal fondo. Inoltre, la Committenza, ha manifestato la forte necessità di modificare il profilo del fondo vasca in quanto quello esistente con inclinazione costante a partire da soli 90 cm di profondità limitava l’attività di ginnastica in acqua. Si è deciso pertanto di rendere piana

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oltre metà vasca (circa i primi 15 m, per tutta la larghezza), per poi mantenere con i regolari raccordi i 3 m di profondità massima al fine di continuare l’attività già avviata con i sub. La soluzione realizzativa che ha permesso di soddisfare queste esigenze è stata quella di creare un nuovo fondo vasca (in considerazione dell’innalzamento della quota del bordo è stato possibile mantenere la profondità minima di 1,20 m per la vasca nuoto e di 0,70 m per l’acquaticità) e contropareti in EPS (Polistirene espanso sinterizzato) all’interno dei quali sono stati alloggiati i nuovi impianti; al di sopra delle contropareti sono stati posati pezzi speciali ceramici a formare il nuovo bordo sfioro continuo (su 4 lati per la vasca di acquaticità, su due per la vasca nuoto). Le vasche, infine, sono state rivestite con piastrelle ceramiche. L’impianto di trattamento acqua della vasca di acquaticità è stato completamente sostituito mentre quello della vasca nuoto adeguato al fine del rispetto dei tempi di ricircolo previsti dalla norma per le tipologie di


vasche presenti. Complessivamente, gli interventi sulle vasche comporteranno positive ricadute in termini di consumi energetici in quanto: - il volume complessivo di acqua è stato ridotto (pur mantenendo una porzione della vasca nuoto alla profondità di 3 m); - le dispersioni di calore contenute grazie all’impiego di materiale isolante (EPS) per “rimodellare le vasche” ed alla fornitura di teli isotermici per la copertura notturna dei bacini di acqua; - gli sprechi di acqua eliminati con la realizzazione delle vasche di compenso (in precedenza l’acqua che sfiorava veniva recapitata in fognatura); - gli impianti razionalizzati. Ulteriori interventi mirati al risparmio energetico sono previsti in una seconda tranche di lavori programmati per il prossimo anno. A completamento degli interventi sul piano vasca, il nuovo colore delle pareti risulta di gran impatto visivo dando nuova luce all’ambiente.

La riqualificazione dei servizi igienici annessi agli spogliatoi utenti è stata globale con il rifacimento di tutti i rivestimenti, la fornitura delle porte e pareti in laminato HPL e dei nuovi sanitari anche con un occhio di riguardo per la fascia di utenza dei più piccoli. Nei prossimi mesi verranno effettuati ulteriori interventi sulle vetrate esterne. Il Comitato di gestione, auspica, inoltre, di avere la possibilità nel futuro prossimo di eseguire piccole migliorie anche nei locali spogliatoi inizialmente non previste. Va menzionata la capacità dello studio di progettazione che, perseguendo l’obiettivo della minima interruzione del servizio, ha saputo gestire in modo ottimale la commessa riuscendo ad ottenere le autorizzazioni nel primo semestre dell’anno per poi coordinare le lavorazioni nei successivi tre mesi estivi (in cui abitualmente la piscina è chiusa) e consentire l’apertura della piscina rinnovata il 3 ottobre con inaugurazione; un intervento altamente specialistico per la complessità degli aspetti idraulici e di finitura realizzato in siner-

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Nelle due pagine, viste e dettagli delle due vasche dopo l’intervento. Nella pagina seguente, alcune fasi dei lavori, descritte nel testo, fra cui la rimodellazione del fondo vasca e la posa delle contropareti in EPS. In the two pages, views and details of the pools after the works. In the following page, some working phases, among which the re-shaping of the tank bottom and the laying of counterwalls in EPS.


La rinnovata piscina “Torrazza” a Torino Committente: Associazione Temporanea di Concorrenti per la gestione in concessione UISP Comitato Torino (Capogruppo), PGS Piemonte Progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza: Sdia Architetto Paolo Pettene Direzione operativa: arch. Manuela Castagno, arch. Giancarlo Fischetti, arch. Massimiliano Fogliato, arch. Daniela Demarchi, p.i. Valter Rapizzi Investimento: euro 650.000 Inizio lavori: luglio 2016 fine lavori: ottobre 2016 Porte e pareti in laminato: Sinko srl (vedi pag. 51) EPS interno vasche e impianti: Preformati Italia srl (vedi pag. 46)

gia tra progettisti ed esecutori esperti. Come considerazione a conclusione dell’esperienza positiva dell’intervento eseguito e in riferimento a quelli in programma, si può affermare che risulta possibile semplificare le procedure autorizzative (in contradditorio con gli uffici competenti e nel completo rispetto degli innumerevoli adempimenti normativi), delineando iter snelli, che consentano ai gestori privati di mettere a regime e quindi a reddito l’attività nel più breve tempo possibile.

Swimming centres Renovation of the pool Torrazza in Turin The pool Torrazza, dating back to the '70s, had never been the subject of significant upgrades, partly because of reliance on license for a term of six years. In 2015 the Committee UISP-PGS was awarded the management of the plant for the next 20 years, committing to a major investment for plant regeneration: a highly specialized surgery to

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the complexity of the hydraulic aspects and finishing, realized in synergy with designers and experienced performers. The system consists of a semi-Olympic pool and a tub of water skills, the upstairs entrance hall overlooking the pools floor, changing rooms and facilities on two levels, and finally the technological rooms in the basement. On account of the investment cost limits the redevelopment has been partial and it was agreed with the Management Committee to give priority to the quality of the spaces of activity (from the point of view of the morphology of the pools and the water treatment ) and sanitation users' changing rooms with access to the pools floor.





Nelle due pagine, le piante della costruzione, a livello degli spogliatoi e a livello delle tribune. Nelle foto grandi, due viste del campo dalle tribune; qui sotto a sinistra, il nuovo edificio dell’ingresso. In the two pages, plans of the building, at level of changing rooms and at level of stands. In the largest photos, two views of the field from the grandstand; left below, the new entrance building.

Sono stati altresì risanati i cornicioni sia di sommità che quelli rivolti verso il campo di gioco, dove si riscontravano macchie con minaccia di pericolosi distacchi dell’intonaco in parte già avvenuti. Per quanto attiene la tribuna principale coperta sono stati risanati i pilastri di sostegno e le travi portanti che presentavano esposizione dei ferri di armatura, e risanati altresì i cornicioni verso il campo di gioco e posteriormente in sommità che presentavano possibilità di distacco dell’intonaco. L’intervento di risanamento ha interessato anche le scale poste in corrispondenza di tale tribuna. All’esterno delle facciate sono presenti parziali rivestimenti in lastre di marmo, alcune delle quali erano distaccate: tutte sono state fissate con tasselli perforanti. Le opere interne Con l’occasione è stato realizzato un nuovo spogliatoio su parte dello spazio sottostante la tribuna laterale sud, in sostituzione di loca-

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li destinati a bagni per il pubblico. Per eseguire tali opere è stato necessario demolire pareti interne, pavimenti e rivestimenti, rimuovere sanitari nonché controsoffitti in tavelline tipo Perret precariamente sostenuti alle superiori strutture delle gradonate e realizzare nuove pareti interne con relative finiture e nuovi controsoffitti in cartongesso. Considerata la precarietà e a volte pericolosità dei controsoffitti tipo Perret, si è ritenuto opportuno demolirli anche negli locali ove presenti, sostituendoli con un controsoffitto in cartongesso, coibentato con rotoli di lana di roccia ai fini di un migliore isolamento termico dei locali. Nella parte terminale della tribuna laterale nord è stata ampliata e ristrutturata un’esistente saletta riunioni con accorpamento degli attigui locali destinati a spazi per il pubblico, demoliti unitamente ad un bagno dedicato a portatori di handicap che è stato diversamente posizionato. Come avvenuto per i nuovi locali sotto la tribuna laterale sud, oltre che a pareti, pavi-


menti e rivestimenti, sono stati rimossi i soffitti in tavelline tipo Perret e sostituiti con un controsoffitto in cartongesso completo di pacchetto isolante. Al primo livello a quota 3,20 nella parte retrostante la tribuna centrale, in sostituzione di un vano bar in disuso, è stato ricavato un locale ad uso palestra, sostituendo tutto il fronte finestrato esterno con un nuovo tamponamento in muratura intercalato con nuove finestrature riattivando due locali bagno esistenti limitrofi. In generale tutti i serramenti di finestre esistenti oltre a quelli che interessano gli spazi ristrutturati sono stati sostituiti con nuovi serramenti in alluminio. Nuova palazzina per il pubblico La nuova palazzina è posizionata a lato della tribuna laterale nord. Al piano terra di tale nuova costruzione sono collocati i bagni per il pubblico, separati per uomini e donne, ed un bagno dedicato ai portatori di handicap.

Attiguo è anche un locale tecnico e un locale deposito - spogliatoio per il personale del bar. Al primo livello è ricavato il locale per il bar con un bagno dedicato al personale. Verso il campo da gioco, il bar dispone di un’ampia terrazza che posta in continuità con la tribuna laterale nord. Opere esterne Le opere esterne erano finalizzate ai mettere in sicurezza il campo da gioco e rendere più funzionale l’impianto sportivo nel suo complesso. È stata innanzitutto rifatta la recinzione che delimita lo spazio fra il pubblico ed il campo da gioco, secondo le norme vigenti. È stata quindi demolita completamente la tribuna sul lato S.Michele con relative fondazioni e aree limitrofe pavimentate in cemento e asfalto per riconvertire funzionalmente tale spazio a campo di sfogo per gli allenamenti, in modo da salvaguardare per quanto possibile il campo centrale. A tal fine anche l’area libera sul fondo verso

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Manutenzione straordinaria del campo di calcio Campagnuzza a Gorizia Committente: Comune di Gorizia Progetto esecutivo e Direzione lavori: arch. Sandro Vanello Inizio lavori: maggio 2014 Fine lavori: luglio 2015 Importo netto contrattuale dei lavori: euro 715.149


nord, limitrofa agli impianti sportivi adiacenti, è stata integrata al campo centrale ed in tale sito sono state rimosse anche alcune alberature interne. Con l’estensione fino ai perimetri delle aree per attività sportiva, è stata infine realizzata una protezione perimetrale tale da evitare che i palloni possano raggiungere le aree esterne.

Maintenance Extraordinary maintenance of a football field in Gorizia

Sezioni e viste della tribuna; in basso, l’esterno con la panchina seminterrata e l’interno degli spogliatoi. Sections and views of the grandstand; bottom, exterior with the inground bench and interior of the changing rooms.

The work presented in these pages is an example of an extraordinary maintenance project aimed at solving the problems related to safety and practicability of the municipal stadium, while making a significant improvement of logistics and functionality of spaces, also in relation to a new plant which will allow considerable savings in system management.

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Montemesola (Ta): inaugurata l’area ludica di Largo Osanna, comprendente impianti sportivi ed aree gioco per bambini e spazi per i cani. Si tratta di uno spazio che tradizionalmente è sempre stato un punto di ritrovo per i giovani dove giocare spontaneamente al calcio; oggi è stato dotato finalmente di spogliatoi e anche di un defibrillatore. Attraverso l’area si trovano il parco giochi e il dog park. Queste le parole dell’assessore allo Sport Angelo Santoro: “Si realizza un sogno che al momento del mio primo mandato da assessore sembrava alquanto insperato e lontano, ma la perseveranza e la voglia di volere ridare al nostro paese, quindi ai nostri bambini, ragazzi, ma a noi tutti degli spazi nuovi ed idonei per poter passare delle ore del tempo libero, ma allo stesso tempo praticare dello sport, non ci ha fatto mai perdere la speranza e ha fatto sì che la nostra attenzione alla ricerca di qualche soluzione a noi consona, che non comportasse esborso di somme da parte dell’ente, fosse premiata. Montemesola avrà un luogo che tutta la provincia invidia. Mi sento di ringraziare chi con me ha fatto sìche tutto ciò fosse possibile e quindi il Sindaco e tutti i colleghi della maggioranza di questo nuovo mandato ma anche di quello precedente, poiché questo progetto ha avuto inizio con la scorsa amministrazione, un ringraziamento particolare va all’ ex consigliere Raguso che con me tanto ha fatto per lo sport e i ragazzi di Montemesola, al personale degli uffici comunali, che tanto si prodigano affinché i nostri indirizzi siano portati a termine. Poi un ringraziamento importante va fatto all’ex responsabile del ufficio tecnico, l’architetto Valente, con il quale abbiamo lavorato e cer-

cato di realizzare questo nostro sogno. Affinché un risultato sia ottimale c’è bisogno che tutte le parti abbiano un unico obiettivo, quello del bene comune e di fare le cose per bene, è così è stato in questi mesi di lavori di ristrutturazione, quindi un grazie alla ditta che ha svolto i lavori, e ai tecnici della direzione lavori”. Agrigento: riaprirà in gennaio la piscina comunale di Villaseta, una struttura che ha da sempre avuto un grosso potenziale ed è stata oggi riportata all’antico splendore, a partire dal rinnovo dei servizi e degli spogliatoi. La Società Sportiva Dilettantistica Nuoto Csen Academy si è aggiudicata il bando predisposto dall’amministrazione comunale sull’esternalizzazione della gestione di tutti gli impianti sportivi agrigentini, lasciati per anni al degrado. Palermo: la CGIL dona due campi sportivi alla Missione Arcobaleno 3P di suor Anna Alonzo, alla Guadagna. Si tratta di un campo da calcetto e un campo da basket realizzati e donati dalla Cgil Palermo al centro in segno di solidarietà; il “campetto della legalità", aperto ai ragazzi del quartiere, è stato intitolato a Padre Pino Puglisi (da cui Arcobaleno “3P”); all’inaugurazione ha partecipato il sindaco Leoluca Orlando con il segretario Cgil Palermo Enzo Campo. Palermo: è stato approvato un progetto per ricostruire la

tribuna e i servizi della vasca scoperta della piscina comunale di viale del Fante. I lavori già in corso alla piscina sono solo una parte di quelli che andranno realizzati: l’impianto è carente di manutenzione oltre che obsoleto, visto che la sua costruzione risale agli anni Settanta. Gli spogliatoi per gli atleti avranno 40 posti tra uomini e donne e sono previsti un deposito per le attrezzature, un’area ristoro con bar e servizi igienici, una terrazza estesa più di 50 metri quadrati. Ci saranno ingressi separati per pubblico e nuotatori, un impianto fotovoltaico, un impianto di illuminazione totalmente nuovo. L’Aquila: in vista un’accelerazione per il recupero degli impianti spor tivi. L’assessore comunale alle Opere pubbliche, Maurizio Capri, e la dirigente del settore Ricostruzione pubblica, Enrica De Paulis, hanno presentato il piano dettagliato degli inter venti che dovrebbero iniziare, salvo imprevisti, con l’anno nuovo e concludersi tra la fine del 2017 e i primi mesi nel 2018. Si tratta di progetti in gran par te pronti da mesi, alcuni approdati già alla fase esecutiva, che si erano però arenati a causa dell’incer tezza di alcuni finanziamenti provenienti da donazioni private, in par ticolare dal Monte dei Paschi di Siena (500.000 euro destinati specificamente all’impiantistica spor tiva e

Palermo, la piscina di viale del Fante.

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200.000 agli asili nido) e dall’Inps (415.000 euro). I fondi privati andranno ad aggiungersi a quelli dello Stato, che ovviamente costituiscono la fetta più grande della torta dei finanziamenti. Il Comune ci metterà del suo sia con le somme già iscritte a bilancio pluriennale sia con nuovi mutui accesi ad hoc con Cassa depositi e prestiti. Complessivamente, ha ricordato la dirigente De Paulis, per gli impianti sportivi risultano impegnati 12 milioni di euro, in parte già spesi, in parte ancora da spendere. A questa cifra vanno sommati a parte i 10 milioni del cosiddetto “Pala Japan”, il nuovo palazzetto dello sport in costruzione a Centi Colella donato dal governo giapponese (che in realtà ha stanziato “solo” 4 milioni; i restanti 6 saranno attinti, tramite delibera Cipe, dai fondi post sisma). I lavori previsti comprendono il completamento degli spogliatoi del palazzetto della pallacanestro; l’impianto di illuminazione e la costruzione degli spogliatoi e della club house del campo da rugby di Piazza d’Armi; la realizzazione, alle spalle dello skate park, di una superficie coperta polivalente, della grandezza di circa 300 mq dove sarà possibile svolgere varie attività, non solo sportive: saranno sistemate anche alcune attrezzature da palestra, dalle cyclette ai tapis-roulant, sul modello di altri parchi pubblici di altre città europee; il rifacimento del palazzetto dello sport di viale Ovidio; il completamento della tribuna est e la sistemazione di alcune parti esterne allo stadio di Acquasanta; il rifacimento degli spogliatoi e il fondo del campo da gioco al campo da calcio di Paganica. Vanno ricordate infine le migliorie nei campi da calcio di S. Gregorio, Arischia, Monticchio e Pianola.





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