EDILIZIA PIACENTINA
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sommario
focus Un nuovo costruire e i fondi necessari: ripresa possibile
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i nostri servizi
Il servizio di copertina di questo numero di Edilizia Piacentina è dedicato al grande successo della Summer School della Scuola di Architettura della sede piacentina del Politecnico. Grazie ad una offerta didattica di elevata qualità, l’iniziativa - internazionalizzazione ne è la parola d’ordine - continua a portare a Piacenza studenti di molti Paesi ed ha ampliato la propria rete di connessione con atenei di tutto il mondo, arrivando fino ad Harvard.
Direttore responsabile Giuseppe De Petro Direzione e Redazione Via XXIV Maggio, 4 - Piacenza Tel. 0523.458174 - Fax 0523.754369 E-mail: info@ediliziapiacentina.it Pubblicità Via XXIV Maggio, 4 - Piacenza Tel. 0523.457421 Fax 0523.754369 E-mail:pubblicita@corrierepadano.it
“Imprese danneggiate dalle nuove normative” “Lavori pubblici, procediamo ma il contesto è difficile” Cittadella: riqualificazione per uno spazio da vivere Summer School cresce aprendosi al mondo ‘Gruista dell’anno’, in finale c’è anche un piacentino “Smart Cities, una sfida che Piacenza deve affrontare” “Parco delle Mura, bando aperto a tutta Europa” Borgotrebbia, rinasce un’area verde desertificata Edilshow si rinnova ospitando gli Energy Days Saie sprona l’edilizia: “Ricostruiamo l’Italia” MADE expo, innovazione per rilanciare l’edilizia Vigolzone, nelle ex scuole il nuovo centro civico Architettura, il futuro passa per la Green economy Amianto in Italia, il 99% è ancora da smaltire
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dall’esterno pagina 38 pagina 42 pagina 45
Disoccupazione, cifre preoccupanti Metalbobbio, l’arte di lavorare i metalli Global Costruzioni, addio amianto
rubriche pagina 6 pagina 43 pagina 46
Agenda Block Notes Le scadenze di Confedilizia
Stampa Grafiche Lama - Piacenza Registrazione Tribunale di Piacenza n. 545 del 31/07/2000
Ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 l’Editore dichiara che gli indirizzi utilizzati per l’invio in abbonamento postale provengono da pubblici registri, elenchi, atti, documenti concoscibili a chiunque e che il trattamento dei dati non necessita del consenso dell’interessato. Ciò nonostante in base all’art. 13 dell’informativa il tirolare del trattamento ha diritto di opporsi all’utilizzo dei dati facendone espresso divieto tramite comunicazione scritta da inviarsi alla sede di CPA
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Un nuovo costruire e i fondi necessari: ripresa possibile
focus
Approcci inediti per sfide difficili
Il comparto edile sa che contro la crisi non c’è una bacchetta magica e dimostra di saper reagire elaborando idee e proposte innovative. Piacenza, intanto, vuol diventare più “smart”
I
l ministro dell'Economia Vitto-
spiegato in sede di presentazio-
rio Grilli ha dichiarato che cre-
ne del Saie lo stesso presidente di
scita “è una parola magica” e
BolognaFiere Duccio Campa-
“tutti vorrebbero che ci fosse an-
gnoli: “Nulla può continuare co-
che la bacchetta magica, ma non
me prima” è del resto la parola
c’è”, però il comparto dell’edilizia
d’ordine di Saie 2012, che apre
s’è già accorto da tempo che il Go-
con forza una grande discussio-
verno è privo dello strumento pre-
ne sui grandi temi della ricostru-
ferito da Harry Potter.
zione a partire dall’emergenza
Il settore delle costruzioni sconta
sismica, dalla riqualificazione del
da tempo i ritardi nei pagamenti
patrimonio edilizio italiano esistente e dalle nuove modalità di
da parte di molte amministrazioni pubbliche, al passaggio dal Piano Casa al Piano per le Città non è cor-
costruire.
risposto un adeguato decreto sviluppo e le nuove disposizioni sulla re-
Le buone idee, per funzionare, necessitano però di denaro: in questo
sponsabilità solidale fiscale - secondo l’Ance - “stanno determinando
senso vanno le proposte del presidente nazionale Ance Paolo Buzzet-
su tutto il territorio nazionale il blocco dei pagamenti degli appalti”
ti, che ha evidenziato che un nodo della crisi è nella discrasia tra do-
per il ‘cortocircuito’ innescato tra committente, appaltatore e subap-
manda ed offerta di abitazioni (“Mancano 600mila case”) e punta a
platatore.
riattivare il circuito del credito “dando rassicurazioni alle banche e
In questo complicato quadro si inseriscono due importanti appunta-
partendo dall’esempio delle vecchie cartelle fondiarie”. Centrale, in
menti espositivi come il Saie di Bologna e il Made di Milano. Il profilo
questa proposta, sarebbe il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti e di al-
dei due eventi fieristici testimonia come gli operatori del settore ab-
tri investitori istituzionali che “potrebbero mettere a disposizione ri-
biano acquisito una piena consapevolezza della difficoltà del mo-
sorse da utilizzare per acquistare tranche senior di cartolarizzazioni o
mento e non stiano certo aspettando passivamente soluzioni, ma si
obbligazioni garantite da mutui assistenziali”, destinando i prestiti
stiano muovendo attivamente per individuare una inedita strada per
“ad obiettivi specifici, come l’acquisto della prima casa o l’aiuto alle
la ripartenza dell’edilizia, un’edilizia connessa ad un nuovo modo di
coppie giovani”. La soluzione alternativa è la creazione di un Fondo di
progettare, ad un nuovo modello di edificio produttivo, abitativo e
garanzia statale “che protegga i mutui erogati dalle banche a vantag-
pubblico e a recuperi, restauri e riqualificazioni nel segno dell’atten-
gio delle categorie disagiate”.
zione all’ambiente, al risparmio energetico e alla sicurezza.
Nel notevole fermento nazionale si inquadra Piacenza, inseritasi (a
E’ in questa direzione che va il manifesto “Ricostruiamo l’Italia” lan-
partire dalla Giunta di cui ha fatto parte anche Pierangelo Carbone,
ciato dal salone bolognese, che dedica un importante Forum al tema
che intervistiamo)nel progetto delle Smart Cities: uno sforzo di imma-
della ricostruzione dopo il recente sisma che ha colpito l’Emilia Roma-
ginazione, progettazione e organizzazione che potrebbe significare
gna. Non solo dai terremoti che hanno colpito la nostra regione e l’A-
un futuro di sviluppo e lavoro nel segno della sostenibilità ambienta-
bruzzo può però partire la ricostruzione - in senso lato - del Paese: lo ha
le.
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Eventi Common Ground Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, fino al 25 novembre È aperta al pubblico da mercoledì 29 agosto a domenica 25 novembre 2012, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 13esima Mostra Internazionale di Architettura dal titolo Common Ground, curata da David Chipperfield e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La Mostra concepita da Chipperfield, distribuita su 10mila metri quadri in un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale ai Giardini all’Arsenale, comprende 69 progetti realizzati da architetti, fotografi, artisti, critici e studiosi. Molti di loro hanno risposto all’invito del curatore presentando proposte originali e instal-
lazioni create espressamente per questa Biennale, coinvolgendo nel proprio progetto altri colleghi con i quali condividono un Common Ground. David Chipperfield chiarisce di aver scelto questo tema per “stimolare i colleghi a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che tanto risalto danno alle azioni individuali e isolate. Ho voluto incoraggiarli a dimostrare, invece, l’im-
portanza dell’influenza e della continuità dell’impegno culturale, a illustrare idee comuni e condivise le quali costituiscono la base di una cultura architettonica.” La 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia presenterà inoltre, come di consueto, le Partecipazioni nazionali, con proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini e all’Arsenale, oltre che nel centro storico di Venezia.
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Dalla Scozia il ponte fatto con bottiglie di plastica riciclata Cinquanta tonnellate di PET, 30 metri di lunghezza e 3,5 di larghezza, 100% riciclabile Il PET è l’unico materiale polimerico tradizionale – fatta ovviamente eccezione delle bioplastiche che sono compostabili e quindi non recuperabili meccanicamente – ad essere riciclabile al 100%. Ne è un esempio virtuoso il ponte edificato in Scozia, nella cittadina di Peebleeshire, realizzato utilizzando esclusivamente bottiglie di plastica riciclate. È quanto riporta Inabottle.it (www.inabottle.it) in un articolo dedicato alle tendenze nel campo dell’architettura ed edilizia sostenibile. Architettura ed edilizia insieme per un progetto di riciclo su larga scala che ha permesso la costruzione di un ponte totalmente sostenibile. La struttura, realizzata dall’azienda gallese Vertech e da designer specializzati e ingegneri del Cass Hayward LLP e delle Università di Rutgers e Cardiff, è stato installata in meno di due settimane recuperando e assemblando una quantità considerevole di rifiuti provenienti dalla plastica riciclata. Prima è stata realizzata la struttura fuori sede, poi si è assemblato il tutto a Easter Dawyck sul fiume Tweed in soli quattro giorni per un totale di 50 tonnellate di PET. Il ponte è ecologico al 100%, lungo circa 30 metri, largo oltre 3,5 e in grado di resistere non solo al passaggio di pedoni ma anche e soprattutto a quello di veicoli fino a 45 tonnellate. Realizzato al posto di una precedente struttura con travi d’acciaio e pavimentazione in legno, il nuovo ponte è composto da tre campate prefabbricate realizzate presso gli stabilimenti statunitensi a Portland e poi spedite via mare in Scozia in sei sezioni (due per ciascuna campata). Plastica riciclata al posto del legno, questa la filosofia alla base del progetto. Un progetto rivoluzionario destinato a
diventare un simbolo di architettura al servizio dell’ambiente che ha permesso di mettere in luce una nuova possibilità di costruzione per le vie di transito utilizzando materiali alternativi ed evitandone la dispersione nell’ecosistema. Il ponte edificato in Scozia tuttavia non presenta vantaggi soltanto dal punto ambientale ma, grazie alle caratteristiche di un materiale come la plastica, richiede poca manutenzione, non necessita di es-
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agenda
Curiosità
sere ridipinto e soprattutto non arrugginisce.
Architetture Inaugurato a Torino il Campus Luigi Einaudi firmato Foster Un complesso di sette edifici 'intelligenti' e sostenibili immersi nel verde L’Università di Torino ha inaugurato il Campus Luigi Einaudi. 45mila mq di superficie, 14mila mq di verde, 70 aule per 8mila studenti e il moderno Polo Bibliotecario - dedicato a Norberto Bobbio che ospita 620mila volumi. Un complesso di sette edifici immersi nel verde che si affacciano su una grande piazza, ma con la “suggestione” di un unico edificio grazie alla copertura luminosa del tetto sospeso, visibile ormai da mesi dai punti panoramici di Torino. Si tratta dell’edificio più moderno della città, nato dal progetto dello studio Foster&Partners e
costruito con i più innovativi criteri di sostenibilità ambientale, risparmio energetico, solar design e strategie bioclimatiche. Il nuovo Campus è stato concepito in un’ottica di comfort visivo, uditivo e ambientale, con particolare attenzione alla problematica del risparmio energetico, evitando tecnologie invasive
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e non in sintonia con l’architettura di altissimo profilo del progetto. Sono stati utilizzati oltre 7.200 mq di pavimentazioni esterne fotocataliche che, grazie all’azione combinata della luce solare, neutralizzano le molecole degli idrocarburi, ovvero le polveri inquinanti che vi si appoggiano. È stata posta estrema attenzione all’uso di materiali a basso impatto ambientale privilegiando, ad esempio, i prodotti in legno che rispettano i rigorosi standard del Forest Stewardship Council: dal soffitto (carabottino) della biblioteca realizzato in essenza di ajus (il legno certificato da coltivazione è una garanzia contro la deforestazione) alla pavimentazione della sala laurea dove è stato scelto il bamboo, legname a rapida ricrescita che garantisce un minimo impatto ambientale. Il complesso è sviluppato secondo il concetto della Building Automation, ovvero l’edificio intelligente con gestione integrata e computerizzata degli impianti tecnologici, delle attrezzature informatiche e delle reti di comunicazione. Il vantaggio consiste nell’ottimizzare i cicli di vita dei sistemi costitutivi e delle loro attrezzature, ridurre i costi di occupazione e accrescere la produttività organizzativa. In un complesso come il Campus, con tante diverse destinazioni - aule, biblioteche, caffetterie, uffici, parcheggi poter gestire in modo indipendente le diverse zone permette di regolare i consumi in base all’effettivo utilizzo dell’edificio.
Concorsi Riqualificare piazza S. Ambrogio a Vigevano Dalla provincia di Pavia l'invito a riflettere sulla città superando le barriere Il Comune di Vigevano, in provincia di Pavia, indice un concorso di idee per la Riqualificazione di piazza S. Ambrogio e dalle vie afferenti. Obiettivo principale sarà quello di restituire alla piazza S. Ambrogio il suo ruolo caratteristico di luogo collettivo e di accesso al sistema monumentale piazza Ducale - Castello anche in considerazione della volontà dell'Amministrazione Comunale di trasferire la funzione a parcheggio nell'area della stazione ferroviaria. Sono istituite due sezioni di concorso, riservate rispettivamente a: - sezione A: architetti e ingegneri iscritti
nei rispettivi albi professionali ai quali non sia inibito, al momento della partecipazione al concorso, l'esercizio della libera professione; - sezione B: studenti delle facoltà di architettura, Ingegneria e istituti tecnici per geometri e laureati non iscritti all'albo professionale.
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C'è tempo fino al 18 ottobre per iscriversi mentre i progetti dovranno pervenire entro il 15 novembre 2012. Intressanti i premi che prevedono 5000 euro al primo, 3000 al secondo e 1.500 al terzo classificato della sezione A. Per la sezione B premi ridotti a 1.600 per il primo, 900 per il secondo e 500 per il terzo.
Fiere Sicurezza 2012 Fiera Internazionale dedicata ai sistemi di sicurezza home & building automation Ritorna a Fiera Milano dal 7 al 9 novembre prossimi, Sicurezza, l’evento biennale internazionalededicato aiprofessionisti di antintrusione, rilevazione antincendio, difese passive, home & building automation, sicurezza informatica, intelligence e antiterrorismo, prodotti e servizi per Forze di Polizia e Vigilanza Privata. Si tratta di un settore che sta vivendo un momento di grande dinamismo, influenzato in particolare da alcuni elementi che nei prossimi anni ne potranno determinare lo sviluppo. Un ruolo fondamentale lo svolge l’integrazione e la convergenza delle tecnologie che porta ad esplorare nuove soluzioni sempre più efficienti. Ma
non solo. L’aumento della microcriminalità e quindi delle richieste di sistemi di protezione personale, una crescente esigenza di sicurezza a livello urbano, l’evoluzione delle modalità di fruizione dei servizi pubblici, rappresentano interessanti fattori capaci di spingere in avanti il settore della Sicurezza. Quattro i grandi obiettivi su cui si focalizza l’edizione 2012: favorire l’innovazione, grazie all’ampia vetrina di prodotti e soluzioni; promuovere l’integrazione, ovvero il dialogo e il
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confronto tra tecnologie e settori affini; offrire momenti di formazione professionale e diffondere la “cultura della sicurezza” per favorire la crescita del settore. A questi si aggiunge una forte spinta all’internazionalizzazione. Per favorire l’apertura e lo sbocco su nuovi mercati particolarmente interessati alle soluzioni in mostra, si sta lavorando a un momento di match making che consentirà di far incontrare compratori e distributori esteri con gli espositori.
Del tutto inapplicabile e quindi da sopprimere, poi, la responsabilità in materia di I-
terminando su tutto il territorio na-
VA in quanto le modalità contabili (rever-
zionale il blocco dei pagamenti degli ap-
se charge) già garantiscono un controllo
palti. Un ulteriore danno per le imprese
sulla regolarità dei subappalti in edilizia.
già caricate dal peso dei ritardi dei paga-
Il risultato è il blocco totale dei pagamenti
menti della pubblica amministrazione
tra committente, appaltatore e subappal-
che ancora non hanno trovato soluzione”.
tatore.
Queste le dichiarazioni del presidente
“Ancora una volta - continua Buzzetti - si
dell’Ance, Paolo Buzzetti, che ha già chie-
affidano impropri compiti di controllo alle
sto al Governo immediate modifiche per
imprese, che, tra l’altro, fanno lievitare i
rinviare l’applicazione delle nuove norme
costi di gestione amministrativa col risul-
in materia di responsabilità solidale fisca-
tato che nessuno paga nessuno fintanto
le, sospendendone l’operatività fintanto
che non è rilasciata l’asseverazione, che a
che non saranno stabilite regole chiare e
sua volta è a pagamento ed è difficile da ot-
certe sulle modalità applicative.
tenere”.
L’art. 13 ter del decreto sviluppo, infatti,
“Solo l’immediata sospensione della nor-
ha introdotto un meccanismo di responsa-
ma ed un ripensamento dell’intera disci-
“
attualità
Le nuove disposizioni sulla responsabilità solidale fiscale stanno de-
bilità solidale fiscale dell’appaltatore con il suo subappaltatore nel caso in cui quest’ultimo non versi all’Erario le ritenute fiscali sui lavoratori dipendenti e l’IVA relative all’appalto. Per evitare la responsabilità l’appaltatore deve chiedere al subappaltatore, prima di pagargli il corrispettivo, un documento
Responsabilità solidale fiscale, critiche dell’Ance
“Imprese danneggiate dalle nuove normative”
(cd. “asseverazione”), di cui non è mai sta-
plina – conclude il presidente dell’Asso-
to specificato il contenuto, che attesti la re-
ciazione costruttori - potrà evitare ulterio-
golarità di questi versamenti.
ri danni all’intero sistema economico e
Stessa cosa vale per il committente che de-
consentire l’individuazione di soluzioni o-
ve richiedere all’appaltatore questa docu-
perative, di concerto con l’Amministrazio-
mentazione prima di pagarlo altrimenti ri-
ne finanziaria, che evitino un aumento dei
Nella foto, Paolo Buzzetti,
schia una pesante sanzione.
costi amministrativi”.
presidente nazionale Ance
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neralizzato dei pagamenti, dovuti per stati di avanzamento lavori maturati dalle imprese di costruzioni da parte delle amministrazioni appaltanti, l'Anas si distingueva per la propria consolidata prassi di puntualità. Invece, a partire dal mese di giugno, anche le erogazioni della società che gestisce la rete stradale nazionale hanno subito forti rallentamenti. Moltissime imprese vantano attualmente crediti non pagati per decine di milioni e ciò viene ad aggravare la situazione di illiquidità e forte crisi nella quale ormai versano da lungo tempo. “E' necessario – conclude il presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili – che il Governo intervenga tempesti-
Anas, ritardi dei pagamenti non più tollerabili
vamente, mettendo a disposizione dell'Amenti operati dall’Anas.
nas le somme stanziate e che queste ven-
"Nonostante le assicurazioni avute – con-
gano utilizzate per pagare i crediti di tutte
“Non possiamo accettare che anche il
tinua Buzzetti – circa il superamento della
le imprese che operano nel settore strada-
maggior ente appaltante d’Italia si adegui
situazione di stallo entro l'estate, per ef-
le, grandi, medie e piccole.
al sistema scorretto di scaricare sulle im-
fetto di trasferimento di fondi da parte del
In caso contrario, molte di esse, già forte-
prese le inefficienze dello Stato”.
Ministero delle Infrastrutture e ricorso a
mente penalizzate per la riduzione del
Questo il commento del presidente del-
nuovi finanziamenti bancari, i ritardi sono
mercato e per la restrizione del credito, si
l’Ance, Paolo Buzzetti, ai ritardi dei paga-
continuati". Nel panorama del blocco ge-
vedranno costrette a chiudere”.
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zione dei terreni, al momento c'è uno stop per i motivi di cui sopra. Penso ad un'area di
da un contesto complessivo caratte-
intervento come quella della mobilità; in
rizzato da difficoltà economiche e da palet-
questi anni è stato fatto molto per ampliare
ti normativi che, da più parti, vengono giu-
la rete di piste ciclabili: andrebbero messe
dicati troppo stretti. Ciò rallenterà più pro-
tutte in sicurezza per renderle totalmente
getti e impedirà la soluzione di alcuni pro-
fruibili e frenarne l'occupazione abusiva di
blemi già individuati dall'Amministrazio-
altri mezzi (contro la quale – aggiungo – ser-
ne, ma non impedirà comunque la realizza-
virebbe forse una campagna più incisiva),
zione di alcuni interventi importanti per la
ma i tempi non potranno essere quelli che
città.
spereremmo. Stesso discorso vale per gli
A tracciare un sintetico quadro della situa-
interventi sulle strade, non solo quando ne-
zione è Francesco Cacciatore, vicesindaco
vica: in rapporto al numero di km, le strade
e assessore ai Lavori Pubblici del Comune
cittadine richiederebbero interventi ogni
di Piacenza. “Per capire in quale situazio-
7/8 mesi, ma con le risorse a disposizione gli
ne ci troviamo - esordisce Cacciatore – oc-
arretrati saranno inevitabili. Ultimo ma
corre ricordare che il quadro generale del-
non ultimo, penso a diverse risposte che
le opere pubbliche italiane è condizionato
non potremo dare a tante piccole richieste
andrea dossena
dal contesto economico e normativo attuale. Gli investimenti degli enti locali dovranno sempre più essere fatti con risorse proprie o tramite fondi regionali o europei a causa delle pesanti conseguenze della crisi e dei paletti normativi del Patto di stabilità. Il paradosso è che oggi il Comune di Piacenza non solo ha soldi a disposizione, ma
Intervista al vicesindaco Francesco Cacciatore
“Lavori pubblici, procediamo ma il contesto è difficile”
ha appalti già finanziati ai quali non può
però dar seguito proprio per rispettare le
dei cittadini che esprimono esigenze della
regole del Patto di stabilità. Ciò significa
comunità: a questo proposito, purtroppo,
che gli investimenti non potranno comun-
stiamo rilevando un drastico calo del senso
que essere quelli del passato, e le prime
civico. Lo dimostrano le sempre più fre-
conseguenze si vedono già”.
quenti segnalazioni ai nostri uffici di dan-
Qualche esempio?
neggiamenti, vandalismi e sporcizia anche
In questa pagina, il vicesindaco
“Penso al campo pozzi in località Mortizza,
a danno di aree e di attrezzature collettive,
Francesco Cacciatore.
utile per migliorare la qualità dell’acqua
che dovrebbero invece essere i luoghi più a-
A pagina 14, piazza Cittadella.
della rete idrica cittadina. Dopo l'acquisi-
datti a svago e socialità”
A pagina 15, viale Risorgimento
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prospettive
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lavori pubblici a Piacenza saranno condizionati, come nel resto d'Italia,
l'intera Italia ma che sono le leggi italiane ad aver reso pesante soprattutto per gli enti locali”. Piano per le città: cosa potrebbe portare a Piacenza? “Entro la scadenza del 5 ottobre, presenteremo al Ministero - tramite l'Anci - la proposta piacentina, con alcuni progetti che puntano a consolidare alcune peculiarità di Piacenza. Dal polo universitario (con l'ipotesi di creare nuovi alloggi per gli studenti universitari) al social housing, l'intento è rispondere a necessità che già esistono utilizzando progetti già approvati e trasformati, in parte, dove era necessario”. Riqualificazione di Piazza Cittadella (nella foto): quali i prossimi passi? “Superati tutti i ricorsi, l'intervento di riqualificazione dovrebbe iniziare con il genDovremo, in sostanza, abituarci a tempi
mente uno dei principali motori della cre-
naio/febbraio 2013 con l’obiettivo di dare i
più lunghi?
scita. Piacenza in questi anni ha saputo di-
minori disagi possibile ai cittadini. Sarà un
“Esatto. In questi anni va ridefinendosi il
stinguersi per importo degli investimenti e
cantiere complicato, ma una volta conclu-
ruolo stesso degli enti pubblici, per effetto
celerità nei pagamenti, ma è indubbio che
so riqualificherà in modo decisivo una par-
di una politica che - a fronte di una spesa
sarà sempre più difficile: anche per questo
te importante della zona nord della città,
statale fuori controllo - ha preferito schiac-
andrebbero complessivamente ridefinite
dove l'esigenza ampiamente condivisa è a-
ciare gli enti locali, non l'unico ma certa-
le regole del Patto di stabilità, che vale per
vere più parcheggi: nei due piani sotterra-
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nei ce ne saranno circa 250, di cui solo 50 destinati ad affitto e ben 200 a rotazione”. Novità anche per l'area verde “ex Camuzzi” di via Morigi: il progetto del Comune prevede l’attrezzamento a verde del terreno con la realizzazione di campi da bocce, di un campo da calcio, di un’area sgambamento cani e di una fascia di orti da assegnare ai cittadini. Per quando? “Il Comune ha espresso più volte la propria volontà, negli anni passati si è cercata una soluzione bonaria ma non è stata trovata e quindi procederemo ad esproprio. Ovviamente mi aspetto ricorsi e contenziosi, per cui probabilmente ci vorrà qualche annetto per vederla completata... ma le risorse ci sono”. Centro storico: qual è l'obiettivo complessivo dell'Amministrazione? “Creare le condizioni per vederlo rinascesuto. C'è poi la serie di questioni riguardan-
re e rivivere, e in questo non sarà coinvolto
tramite una riduzione degli oneri che sarà
solo il mio Assessorato ma l'intera Giunta
compito dell'Urbanistica) e una grande at-
ti il tratto tra viale Risorgimento (nella foto)
così come la ‘cabina di regia’. E' un obietti-
tenzione all'arredo urbano, che andrà il più
e largo Bacciocchi, con il palazzo ex Enel e
vo raggiungibile tramite un incremento
possibile uniformato. Su Piazzetta Plebi-
l'ex area Camuzzi: riqualificarlo nel com-
della residenza (favorendo la riqualifica-
scito, poi, servono funzioni adeguate per
plesso vorrebbe dire creare un boulevard
zione e il recupero degli immobili, anche
valorizzarla e renderla un luogo vivo e vis-
d'ingresso all'area nord della città”.
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la città che cambia
andrea dossena
lavori per l'attesa riqualificazione
zione degli autobus, che sarà demolita, sa-
(in project financing) di piazza Citta-
rà sotto gli occhi di tutti e in un punto cono-
della dovrebbero partire a febbraio
sciutissimo - e storico - della città: compito
2013, e includeranno la realizzazione di un
difficile, quindi, per i progettisti che “ridi-
nuovo parcheggio interrato a due piani per
segneranno” la piazza e dovranno gioco-
circa 250 posti auto. La data - compiuti i ne-
forza tener conto di una lunga serie di ele-
cessari passaggi burocratici, e chiuso il ca-
menti. Lo conferma l'architetto Giuseppe
pitolo dei ricorsi - è stata indicata lo scorso
Baracchi che si occuperà della parte archi-
18 settembre dal vicesindaco di Piacenza
tettonica, mentre il tecnico progettista sa-
(nonchè assessore ai Lavori pubblici)
rà l’ingegnere modenese Andrea Roli:
Francesco Cacciatore a margine di un in-
“Dovremo tener conto di una molteplicità
contro tra la Giunta comunale ed i compo-
di fattori, comprese eventuali contrarietà
nenti della cabina di regia del "Progetto di
che dovranno però essere viste in positivo,
valorizzazione del centro storico", avviato
come un ulteriore stimolo. Dalle esigenze
alcuni mesi fa con l'obiettivo di elaborare
della committenza (Comune di Piacenza),
una strategia comune di valorizzazione del
a quelle della cittadinanza, dalle preesi-
'salotto' della città. Quello della Cittadella
stenze storiche alla valutazione sul limita-
è un punto fondamentale, perchè l'esigen-
to verde, dalla viabilità (veicolare ed auto-
I
bus) alla vista di grande impatto di Palazzo
L’architetto Baracchi: “Sfida difficile ma entusiasmante”
Cittadella: riqualificazione per uno spazio da vivere
Farnese, dalla presenza delle attività commerciali ai probabili ritrovamenti archeologici in sede di scavo, siamo impegnati in una sfida complessa, ma molto affascinante”. Partiamo dagli aspetti storici. “C'è da considerare che l’intervento insiste in un comparto storicamente “abitato”
za di un ulteriore parcheggio nella zona
sin da epoca romana (preesistenza del “ca-
nord della città è ampiamente condivisa
strum romano”), seguito dalla città medie-
(anche se qualche voce contraria non è
vale, dai grandi interventi rinascimentali
mancata) e viene considerata una leva fon-
e da tutte le trasformazioni che, via via,
damentale per facilitare l'afflusso di un
hanno modificato l'area di Piazza Cittadel-
maggior numero di persone nel cuore di
la. Nelle intenzioni dei Farnese, Piazza Cit-
Piacenza, con i conseguenti benefici attesi
tadella doveva diventare uno spazio adat-
In questa pagina, piazza Cittadella
soprattutto dai commercianti del centro
to a valorizzare la vista del grande palazzo
com’è oggi. A pag. 17, l’architetto
ma non solo. Se il parcheggio da 250 posti
del Vignola lungo un asse stradale che a-
Giuseppe Baracchi, alcune
auto (di cui 200 a rotazione) resterà presso-
vrebbe condotto da Piazza Cavalli al Po
immagini storiche della zona
chè “invisibile”, in quanto sotterraneo, la
passando per i giardini di Palazzo Farnese
e uno scorcio odierno. A pag. 18,
riqualificazione della superficie della Cit-
(vedi immagine in basso a pag. 17), mai rea-
due cartoline “d’annata”
tadella nell’area oggi occupata dalla sta-
lizzati. Bisogna anche tener conto del fatto
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che dal tardo Seicento, piazza Cittadella non ha mai avuto la funzione di piazza vera e propria e quindi il termine “piazza”, tecnicamente, non è del tutto calzante. Cittadella, in quel senso, è stata a lungo soprattutto uno “slargo” dove far affluire la cittadinanza per adunanze o anche per iniziative di carattere ludico collettivo, tanto che in un disegno tardo ottocentesco viene addirittura indicata un'area riservata al “giuoco del pallone”. Per capirci: Piazza Cavalli e Piazza Duomo (vere piazze) sono diverse da Piazza Borgo, Piazza Sant'Antonino o Piazzale Roma, punti di collegamento tra assi viari e zone di transito: lo
cronache dei primi del ‘900 lo storico Giu-
stesso può dirsi per Piazza Cittadella, che
seppe Nasalli Rocca lo ebbe a definire
ha i connotati per essere piazza ma a que-
“…una landa abbandonata, il greto di un
st’uso mai utilizzata, dove addirittura - lo
fiume senza l’ombra di un albero il verde di
testimonia lo storico Puelli - c'è stato spa-
una siepe con null’altro che qualche rovo in
zio anche per “montuosità di terra”, picco-
un selvaggio sterpeto ……”. Crediamo che
li rilievi che erano probabilmente o coper-
sia chiaro lo stato in cui era Piazza Cittadel-
ture di vecchi canali o ridossi di terra per
la. Su un'area fino a quel momento sterra-
demolizioni”
ta e senza pavimentazione, le prime piante
Quali scelte possibili, per il verde?
(un coronamento di alberi che vanno quasi
“Una cosa pare essere certa: per secoli, il
a delineare un percorso) compaiono a inizi
luogo della Cittadella è un non luogo. Nelle
del Novecento: lo provano alcune immagini del periodo, che ritraggono i militari in servizio presso la caserma interna a Palaz-
Comune di Piacenza, la relazione su di essi
zo Farnese, con famigliari ed amici. L'ulti-
conclude che il rischio archeologico della
ma modifica è degli anni’50, con la costru-
zona è da considerarsi “moderato”. Qualo-
zione della stazione delle autoguidovie e la
ra emergessero scoperte di pregio servi-
definizione dell'attuale assetto della pian-
rebbe un'indagine più approfondita, con e-
tumazione”
videnti complicazioni. Dall’indagine pos-
Facciamo un veloce ritorno al passato re-
siamo dire che - ai livelli in cui saranno fatti
moto: c'è il rischio che dai lavori nel sotto-
gli scavi per il parcheggio - parrebbe esser-
suolo, per realizzare il parcheggio, possa e-
ci meno di quel che si potrebbe pensare
mergere qualcosa di archeologicamente
considerando la storia della zona, ma in ca-
significativo?
so di preesistenze sarà nostro compito te-
“Dopo i 60 carotaggi eseguiti nel 2005 dal
nerne conto e “assemblarle”, se possibile,
EDILIZIA PIACENTINA
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con il progetto del parcheggio a meno di ri-
approccio storico da riportare all’attuali-
Vorrei andare nella direzione di pensare
trovamenti più corposi e storicamente rile-
tà;
ad uno spazio di superficie da vivere e non
vanti che veramente porrebbero a forte ri-
B) dalla storia del luogo pensare ad una
solo da percorrere o attraversare, uno spa-
schio la realizzazione dell’opera”.
piazza per la Piacenza del 2050;
zio appunto con capacità di “catturare”
Veniamo al presente, con un occhio al futu-
C) approcciarsi con un metodo di media-
persone. Questa è la affascinante sfida che
ro: che funzione nuova potrebbe avere
zione tra il rispetto della storia e delle
il luogo propone e che come progettisti, o-
questo spazio molto grande, perchè tale
preesistenze e del contemporaneo, crean-
gnuno per parte sua, ci apprestiamo a vive-
sarà Piazza Cittadella una volta demolito
do uno spazio rispettoso del passato e dei
re con entusiasmo, nel rispetto più largo
l'attuale terminal delle corriere?
suoi segni ma pensato e vissuto come piaz-
possibile delle esigenze collettive già e-
“Gli approcci possibili sono sostanzial-
za dell'oggi e del domani, perché una piaz-
spresse nella introduzione, con la consape-
mente tre:
za è tale se ha capacità di attrarre perso-
volezza che avere il consenso assoluto sarà
A) pensare la Piazza come tale, quindi un
ne.
impossibile”.
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EDILIZIA PIACENTINA
chitetto milanese Vittorio Gregotti, i quali
lizzazione. E’ la scommessa della
hanno spinto la città ad una riflessione sul
Scuola di Architettura del Politec-
suo futuro in relazione al periodo di crisi
nico di Piacenza che, attraverso un’offerta
attuale che impone di pensare a nuove
didattica qualitativamente elevata ed in
strategie di progettazione.
linea con gli standard internazionali, mira
francesca gazzola
La sfida
ad ampliare la propria rete di connessioni e integrazioni con le università europee
“L’innovazione nella decrescita sarà la sfi-
ed extra-europee e a portare la città ad es-
da che l’architettura dovrà affrontare nei
sere vetrina internazionale per le proprie
prossimi anni”, afferma Guya Bertelli - re-
strategie e vocazioni. Ogni anno il Polo
sponsabile dello sviluppo e dell'interna-
piacentino del Politecnico di Milano ag-
zionalizzazione degli studi in Architettura
giunge nuovi tasselli al puzzle di esperien-
presso il Polo Territoriale di Piacenza – che
ze internazionali che sono alla base del
sottolinea come tale tematica farà da ‘filo
processo formativo dell’ateneo: accanto
conduttore al piano di studi della Scuola di
alla prestigiosa Summer School – evento
Architettura piacentina nei prossimi an-
settembrino che ipnotizza la città e la
ni’.
proietta al centro del mondo – si aggiungo-
Ne sono esempio i dibattiti scaturiti dalla
no workshop, convegni internazionali e scambi interculturali con le università d’Europa e di Oltreoceano. Oggi l’internazionalizzazione abbraccia nuovi ambiti e dall’offerta didattica si estende anche alla ricerca scientifica. La grande novità di quest’anno sarà infatti l’avvio di una partnership tra il Polo piacentino del Politec-
Politecnico, partnership con Harvard
Summer School cresce aprendosi al mondo
nico di Milano e l’Università di Harvard:
recente esperienza della Summer School
partirà nei prossimi mesi un laboratorio di
che quest’anno ha affrontato il tema:
ricerca sull’ ‘innovazione come strumento
"Paesaggi in sequenza –Abitare le Mura”.
per superare la crisi’.
I ragazzi – dei quali una novantina prove-
La tematica – di grande attualità – è stata
nienti da una decina di paesi esteri – si so-
al centro della terza edizione della Sum-
no impegnati per tre settimane ad indivi-
mer School che ha ospitato – tra le numero-
duare nuove funzioni alle antiche fortifi-
se personalità di prestigio internazionale -
cazioni cittadine: “Abbiamo diviso i ragaz-
Il gruppo di partecipanti
l’antropologo francese Marc Augè e l’ar-
zi in nove gruppi di lavoro e abbiamo indi-
alla Summer School
EDILIZIA PIACENTINA
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internazionalizzazione
L
a parola d’ordine è internaziona-
Attrattività Cresce il numero degli studenti stranieri del Politecnico: ‘Abbiamo già superato le 120 richieste di soli stranieri nella laurea magistrale’, anticipa la professoressa Bertelli che ricorda il nutrito numero di docenti ed esperti di fama internazionale che si inseriscono nella didattica della Scuola e ne accrescono la competitività e l’attrattività. Il corso di laurea magistrale di Architettura "Sustainable Architecture of Multi-Scale Projects" quest’anno oviduato tre strategie di intervento: ‘Tra na-
spita dieci nuovi docenti internazionali
tura e città storica. Il parco fluviale del Po’;
tra i quali spicca Ferran Sagarra Trias pre-
‘Tra città storica e città dell’espansione
side della 'Escuela Tecnica Superior de
novecentesca. Il parco delle mura’; ‘Tra e-
Arquitectura de Barcelona'. New entry
spansione insediativa e campagna coltiva-
della Scuola saranno anche Hervé Dubois,
ta. Il parco agricolo’. Gli elaborati prodotti
Architect, docente all’ École nationale su-
dalla Scuola Open City – promossa da Po-
périeure d’Architecture di Marsiglia, An-
litecnico di Milano e Ordine degli Archi-
dreas Ingo Wolf, Architect, dell' Universi-
tetti – sono destinati ad alimentare un pre-
ty of applied sciences di Lipsia e Garcia
zioso repertorio di riferimento strategico
Vazquez Carlos Gabriel di Siviglia, solo
per gli interventi di trasformazione urba-
per citarne alcuni.
na prossimi e futuri. Ed ora già si pensa al In alto gli ospiti internazionali Vittorio
tema della quarta edizioni: “La natura in
Gregotti e Marc Augè. Sotto, Guya Bertelli
città”.
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Laboratori internazionali Accanto alla Summer School si aggiunge
EDILIZIA PIACENTINA
Dodi: “Un’esperienza che sta cambiando Piacenza” Aperta al dibattito internazionale e allo scambio di esperienze con
sorridere – ha aggiunto - che mentre ci confrontiamo con esperien-
esperti di fama mondiale, la Summer School fa volare Piacenza e
ze internazionali, in città permangano ancora logiche di campani-
convince la città a credere in se stessa e a pensare in grande. A pochi
lismo e il dibattito politico locale delle ultime settimane ne è l’esem-
giorni dalla chiusura dei lavori della Scuola estiva internazionale, il
pio più rappresentativo’. Il presidente dell’Ordine degli Architetti è
presidente dell’Ordine degli Architetti, Benito Dodi sottolinea il
poi intervenuto sul difficile periodo di crisi in cui viviamo: ‘In un mo-
‘prestigio e la crescita esponenziale di un’esperienza che in soli tre
mento in cu le risorse scarseggiano, auspichiamo che gli investimen-
anni è divenuta appuntamento atteso
ti non siano indirizzati solo a chi fa grandi numeri ma anche a chi por-
dall’intera città e guardato con interes-
ta avanti la ricerca’, ha detto Dodi sottolineando le importanti espe-
se anche oltre i confini nazionali’: ‘La
rienze che il Politecnico piacentino sta collezionando (dagli scambi
Summer School ha convinto la città a
interculturali ai workshop con le università estere) e la partecipazio-
credere nel progetto dell’Urban Center
ne a numerosi bandi internazionali. ‘Stiamo ragionando – ha ag-
come centro di partecipazione colletti-
giunto – sulla possibilità di istituire un ‘Bollettino dell’Urban Cen-
va e di condivisione delle tematiche di
ter,’ per rendere ancora più consapevole la città delle esperienze che
trasformazione urbanistica della città’,
portiamo avanti e che sono al centro del dibattito sulle trasforma-
ha affermato Dodi che ha aggiunto: “E’
zioni urbanistiche della città. Il tema della terza edizione della Sum-
bello vedere come Piacenza – città sto-
mer School (‘Paesaggi in sequenza –Abitare le Mura’) è infatti og-
ricamente poco propensa alle innova-
getto di un bando europeo indetto dal Comune di Piacenza. Gli stu-
zioni – si stia convincendo ad essere ambiziosa e partecipi con entu-
denti della Scuola hanno ragionato sulle mura cittadine che diven-
siasmo al dibattito sulla costruzione del suo futuro’. Promuovere la
tano luogo di incontro e di relazione e non più di chiusura e fortifi-
cultura della città è l’impegno che il Politecnico e l’Ordine professio-
cazione ed hanno offerto un prezioso contributo al dibattito loca-
nale degli Architetti portano avanti con successo attraverso la par-
le’. Gli elaborati (i tre progetti vincitori hanno ricevuto premi dalla
tecipazione e l’apertura al confronto con esperienze da tutto il
Fondazione degli Architetti di Parma e Piacenza) saranno oggetto
mondo: ‘Crediamo fortemente nel progetto dell’Urban Center e fa
di una mostra e diventeranno patrimonio della città.
l’intensa attività di workshop e di scambi interculturali indirizzati all’affermazione del Politecnico nell’orizzonte internazionale: dal laboratorio sulle ‘Architetture d'acqua’ - che lo scorso anno ha riscosso ampio successo e che verrà riproposto a luglio - alla collaborazione con gli atenei di Brescia e Pavia nell’ambito dell’internazionalizzazione della formazione: “Lo scorso anno – ricorda Guya Bertelli – ci siamo recarti all’università di Las Palmas di Gran Canaria: quest'anno l’esperienza si sposterà in Cina mentre l'auspicio del EDILIZIA PIACENTINA
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cipa Bertelli - intendiamo avviare collaborazioni con le università del Sud America per portare avanti le ricerche sul paesaggio fluviale e confrontarci con il Brasile”.
Ricerca Oltre alla collaborazione con Harvard sono in programma nuovi laboratori che daranno una notevole spinta all’internazionalizzazione della ricerca:‘Partendo dal terremoto in Emilia Romagna – aggiunge Bertelli – ci confronteremo sul social housing nelle condizioni di emergenza e sulle strategie di crescita avviando un confronto aperto con gli studenti stranieri che porteranno le esperienze delle loro terre’. Altro filone sarà la progettazione dello spazio pubblico in termini multidisciplinari: già in occasione della Summer School si sono tenuti diversi incontri incentrati sui rapporti tra architettura e cultura contemprossimo anno è di portare il progetto a
in Architectural & Urban’ che a maggio
poranea (fotografia, televisione, cinema,
Marsiglia: il Politecnico e Ecole Nationale
2013 porterà nuovi studenti marsigliesi al-
musica, pittura) con ospiti di grande rilie-
Supérieure d’Architecture de Marseille –
l’Urban Center per il secondo laboratorio
vo, tra i quali Aldo Grasso, Velasco Vitali, e
ricorda Bertelli - collaborano infatti dallo
interculturale. La Scuola di Architettura
Ferdinando Scianna che hanno dato un
scorso anno all’’International Workshop
piacentina guarda avanti:“In futuro – anti-
primo input al progetto.
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EDILIZIA PIACENTINA
cenza e Michele Clemente della Scuola edile Avellino. L’area di 8mila metri quadri
dell’anno”, prevista a Milano il
della Fm Gru di Pontenure ha fornito lo
prossimo 19 ottobre, dalle ore 14 alle 18, al-
scenario al concorso, suddiviso in più pro-
l’interno del Made (manifestazione fieri-
ve: primo test, la movimentazione di una
stica dedicata al mondo delle costruzioni e
benna conica posizionata al gancio della
del progetto, presso la Fiera Milano Rho
gru, attraverso un percorso delimitato da
dal 17 al 20 ottobre), per aggiudicarsi il ti-
birilli con la presenza di ostacoli; seconda
tolo nazionale di “Gruista dell’anno
prova, la capacità di imbracatura di un ca-
2012”. Si tratta di Fabrizio Rossini che, as-
rico costituito da reti elettrosaldate da mo-
sieme ad altri nove finalisti, ha conquista-
vimentare con il braccio della gru. Le pro-
to un posto in finale nel corso delle selezio-
ve sono state effettuate utilizzando due
ni nazionali che il 21 e 22 settembre scorsi
piazzole di gara attrezzate con altrettante
si sono svolte presso il parco di Fm Gru a
gru automontanti comandate con teleco-
Pontenure. Il concorso “Gruista dell’an-
mando/joystick e pulsantiera. Ai concor-
no”, che giunge quest’anno alla terza edi-
renti uomini per la prima volta si è aggiun-
zione, è un’iniziativa organizzata a livello
ta quest’anno una donna, Daniela D’Ad-
nazionale dal Formedil (Ente nazionale
deo, selezionata dal CEFME/CPT Roma.
costanza alberici
per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia) nell'ambito del progetto “16 ore Mics”, di cui Piacenza, in collaborazione con la Scuola Edile, ha ospitato le selezioni nazionali: circa sessanta candidati hanno così dato prova della propria abilità di gruista alla presenza del Presidente della Scuola Edile di Piacenza Fi-
Fabrizio Rossini tra i migliori 10 del concorso
‘Gruista dell’anno’, in finale c’è anche un piacentino
lippo Cella e del Vicepresidente del Formedil Piero Leonesio. Gli altri finalisti che - assieme al piacentino Fabrizio Rossini gareggeranno in finale sono: Vincenzo De Lorenzi (Lecce), Remo Patrizi (Frosino-
ne), Felice Lorizzo (Pisa), Aniello De Rita (Avellino), Matteo Licata (Mantova), Ercole Fassina (Venezia), Dariusz Kazimierz Rychlik (Reggio Emilia), Claudio Mimmi (Rimini), Florian Vlad Stelian (Vicenza). A i dieci finalisti si aggiungono due riserve: Giuseppe Pupa della Scuola edile PiaEDILIZIA PIACENTINA
23
scuola edile
A
nche un piacentino parteciperà alla finale del concorso “Gruista
scenari
andrea dossena
on basta avere qualche lampione in-
re anche avere un piano, avere le risorse e ave-
telligente o un po’ di fibra ottica in
re un'organizazione adatta. Quando parlo di
più: la vera 'Smart City' è “quella cit-
piano non mi riferisco a strumenti come i Psc,
tà che, grazie alle opportunità fornite dalle
che sono altra cosa, ma ad un masterplan inte-
tecnologie dell'informazione e della comuni-
so come documento programmatico di azioni
cazione, favorisce la partecipazione dei citta-
complessive, che individui anche su cosa e
dini nella definizione e nella realizzazione di
quanto investire. Fondamentali sono anche le
un sistema integrato di politiche urbane soste-
risorse, che potranno venire solo dalla collabo-
nibili e mirate al miglioramento della qualità
razione pubblico-privato. In terzo luogo, oc-
della vita di chi le abita”. La definizione è di
corre che gli enti pubblici facciano un salto di
Paolo Testa (direttore ricerche di "Citta-
approccio in termini di organizzazione: per a-
lia-Centro europeo di studi e ricerche per i co-
vere un dialogo alla pari con tutti (anche con
muni e le città", la struttura dell’Anci la cui
multinazionali e grandi aziende) servono
missione è “accompagnare le città e i comuni
gruppi di lavoro ad hoc, anche informali, com-
italiani nel confronto con le sfide poste dalla
posti da personale più competente sulle evolu-
trasformazione della società e dell’econo-
zioni di oggi e sulle sfide di domani”.
mia”) ed è contenuta nell’e-book dal titolo “Il
La Smart City dovrà in sostanza ridurre la di-
percorso verso la città intelligente” presenta-
pendenza dalle risorse non rinnovabili, ri-
N
durre lo spreco energetico (le città sono i
L’ex assessore Carbone e il futuro della città digitale
“Smart Cities, una sfida che Piacenza deve affrontare”
maggiori energivori del pianeta), favorire il rinnovo del proprio capitale umano (promuovendo il ricambio generazionale, visto che una città vecchia consuma servizi senza produrre nulla) e agevolare la condivisione dei processi di rinnovamento, favorendo logiche decisionali orizzontali piuttosto che
to lo scorso 2 agosto. “Si tratta di evitare - spie-
quelle verticali. Basilari, in questa strategia,
ga Pierangelo Carbone, fino a qualche mese fa
dovranno necessariamente essere i giovani:
assessore comunale e in questi anni uo-
“Restart, Italia-Perchè dobbiamo ripartire
mo-chiave per spingere Piacenza nel novero
dai giovani, dall'innovazione, dalla nuova
delle smart cities italiane - l’illusione che le
impresa” è il titolo del 'Rapporto della Task
tecnologie, da sole, possano generare benes-
Force sulle startup istituita dal Ministero
Nella foto, l’ex assessore
sere e ricchezza. Per riuscirci occorre definire
dello Sviluppo Economico'. Nel documento,
Pierangelo Carbone.
una precisa idea di città. Piacenza deve chie-
uscito il 13 settembre scorso, si spiega senza
A pagina 25, il ministro
dersi quale ruolo può avere nella Pianura Pa-
mezzi termini che “Per assicurare il proprio
Francesco Profumo
dana, ma nemmeno questo può bastare: occor-
sviluppo, i territori non hanno scelta: devo-
24
EDILIZIA PIACENTINA
no giocarsela. Lo hanno sempre fatto o stan-
interventi concreti a livello nazionale, come
no imparando a farlo, prendendosi cura del
frutto del lavoro di un'agenda trasversale
proprio patrimonio, attirando investitori o
che incarni la politica con la P maiuscola”.
turisti, esportando il meglio della propria
Fondamentale, in tutto questo, la capacità di
tradizione. Se vogliono giocare la partita
utilizzare le inedite opportunità offerte dal-
dell'innovazione, oggi i territori devono im-
le nuove tecnologie: l'Agenda Digitale Euro-
parare anche ad accogliere ciò che è nuovo, a
pea chiede infatti lo sviluppo delle ICT (le
coltivare i propri talenti e a importare le mi-
tecnologie dell'informazione e della comu-
gliori intelligenze degli altri: persone dotate
nicazione) per realizzare obiettivi strategici
di idee, competenze, capacità, spirito im-
quali fornire supporto a una società che in-
prenditoriale”.
vecchia, lottare contro i cambiamenti clima-
In un Paese che invecchia, travolto da conti-
tici, ridurre i consumi energetici, migliorare
nui scandali e appesantito da una classe di-
re entro il 2020 cinque obiettivi in materia di
l'efficienza dei trasporti e la mobilità, raffor-
rigente in larga parte fuori dal tempo, un
occupazione, innovazione, istruzione, inte-
zare la consapevolezza dei pazienti e favori-
barlume di speranza tuttavia si trova, ed è
grazione sociale e clima/energia: portare al
re l'inclusione dei disabili. In questo conte-
nell'avvicinamento al futuro dell'Italia (con
75% la percentuale di occupati tra le perso-
sto, l'Italia ha istituito nel marzo 2012 la Ca-
le chance di farne parte che si sta giocando
ne tra 20 e 64 anni; destinare il 3% del Pil a
bina di Regia per l'Agenda Digitale Italiana
Piacenza) che rientra in un percorso molto
R&S (ossia a ricerca e sviluppo); completare
(ADI): di concerto con diversi Ministeri, do-
complesso. “Dopo l'inizio della crisi nel
il pacchetto 20/20/20 (ossia ridurre del 20%
vrà coordinare gli interventi pubblici volti a
2008, la Ue - ricorda Carbone - ha varato la
le emissioni di gas a effetto serra, portare al
queste finalità da parte di regioni, province
strategia 'Europa 2020' allo scopo di rilan-
20% il risparmio energetico e aumentare al
autonome ed enti locali. L’Agenda digitale i-
ciare l'economia del continente, rendendo-
20% il consumo di fonti rinnovabili); portare
taliana dovrà dar gambe agli articolati o-
la “intelligente, sostenibile e solidale”. Con
sotto il 10% la quota di abbandono scolasti-
biettivi italiani che coprono tutti e sette i pil-
queste tre priorità, gli Stati membri dovran-
co; ridurre di 20 milioni di persone il numero
lar dell’agenda digitale europea: infrastrut-
no conseguire elevati livelli di occupazione,
di europei a rischio povertà. Ciascun Paese –
ture come banda larga e ultralarga, e-gover-
produttività e coesione sociale e raggiunge-
prosegue Carbone – deve quindi realizzare
nment, competenze digitali a scuola e sul la-
EDILIZIA PIACENTINA
25
voro, sicurezza digitale, e-commerce, ricerca e innovazione, smart cities and communities. Su quest'ultimo punto, Piacenza – grazie al gran lavoro capitanato proprio da Carbone – si è guadagnata una posizione di spicco per poter puntare alle risorse e ai co-finanziamenti (assegnati tramite appositi bandi) che saranno orientati proprio dalla Cabina di Regia (divisa a sua volta in 6 gruppi di lavoro, che ne curano i principali target) nel decisivo ciclo 2014/2020. “Dopo la presentazione della Relazione Strategica (il 30 settembre) resta quindi meno di un anno e mezzo – avverte Carbone - per sviluppare le necessarie sinergie (al proprio interno, ma anche con altre città) per esser davvero protagonisti di questo percorso. Come riuscirci? Per passare dal libro dei sogni ad un progetto urbano trasversale è necessario prima di tutto avere un’idea di città”. Un concetto condiviso da Testa, che nell'e-book sopra citato scrive: “Una città intelligente sa, prima di tutto, cosa vuol diventare 'da grande' e sa bene che l'applicazione su larga scala dell'ICT non può essere usata per nascondere l'assenza di politiche pubbliche efficaci”. L'idea è che le tecnologie, da sole, possano generare benessere e ricchezza (in quanto orientate alla produzione di lavoro, e non solo alla riduzione dell'inquinamento o al più veloce accesso ai servizi) solo se sono messe al servizio di un'idea specifica di città che ne sappia esaltare la vocazione distintiva. Per definire questa idea di città è necessario che il percorso non sia definito da poche persone, per quanto influenti, nel chiuso delle loro stanze, ma che abbia il più largo coinvolgimento possibile dei cittadini, non più solo destinatari ma anche (co)produttori delle politiche necessarie. Venendo al concreto, intanto, la nostra città - visitata dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo in occasione del convegno “La costruzione di un modello smart city per la sostenibilità delle città medie” nell’aprile scorso, quando Carbone era ancora assessore - punta a diventare la “più intelligente dell'Emilia Romagna”: il sindaco Paolo Dosi ha già dichiarato che un megawatt di energia solare tramite i pannelli sopra il parcheggio di viale Malta, internet veloce anche a Roncaglia e Ivaccari, quindici nuovi punti wi-fi e un "sistema" che unisca tutti i centri di ricerca dovranno essere solo i primi passi in questo senso.
26
EDILIZIA PIACENTINA
tema dell’integrazione di quanto proposto
co e parco fluviale, le antiche mura
alla particolare allocazione di cerniera del-
piacentine saranno al centro del
l’area di studio: contesto storico (Parco del-
Concorso di idee per la redazione di un pro-
le Mura e Centro storico) e contesto natura-
getto integrato di valorizzazione del ‘Parco
listico e ambientale (Parco fluviale, zone
delle Mura’. Bandito dal Comune di Piacen-
SIC-ZPS) nonché considerare e stimolare il
za, il concorso è finalizzato all’acquisizione
coinvolgimento dei cittadini verso un cam-
delle migliori proposte progettuali relative
biamento culturale e comportamentale’. Il
all’area urbana che interagisce con il siste-
termine per la presentazione delle propo-
ma delle fortificazioni nel quadrante Nord
ste è fissato per il prossimo 26 ottobre. (I pli-
Ovest (fra le porte di accesso al centro sto-
chi dovranno pervenire al seguente indiriz-
rico di Piazzale Torino e Piazzale Milano)
zo: Comune di Piacenza, Direzione Operati-
nell’ottica della ricomposizione integrata
va Risorse - Servizio Acquisti e Gare, Piazza
del sistema ’Parco delle Mura’, sia come va-
dei Cavalli n. 2 29121 Piacenza). La parteci-
lore urbanistico che paesaggistico. L’inter-
pazione è aperta a tutti gli architetti, piani-
vento è pensato per restituire progressiva-
ficatori, paesaggisti e conservatori iscritti
mente una identità e una nuova funzione u-
ai rispettivi albi professionali (Sezione A)
nitaria ai vari frammenti murari attraverso
sul territorio nazionale e dei corrisponden-
francesca gazzola
l’individuazione di tematiche ad hoc per armonizzare ogni intervento e capaci di condurre alla valorizzazione integrata del sistema ‘Parco delle Mura’. ‘Partendo da interventi meramente architettonici e urbanistici (sistema del verde, sistema dei percorsi, rifunzionalizzazione di contenitori esistenti all’interno del sistema difensivo
Per il tratto da Piazzale Torino a Piazzale Milano
“Parco delle Mura, bando aperto a tutta Europa”
dei Bastioni e delle Porte, sistema informativo-divulgativo, sistema delle reti etc.), ‘la proposta progettuale – si legge nel bando non si esima dal valutare una vera e propria "impresa culturale" che punti sulla comunicazione del progetto e sulla diffusione dell’immagine del comparto urbano e di conseguenza della intera città, indissolubilmente legata alle sue fortificazioni'. Monumento a cielo aperto, le antiche mura saranno chiamate ad offrire una fruizione al tempo stesso culturale-scientifica e ludico-creativa e turistica e finalizzata alla valorizzazione del parco urbano come spazio di relazione, in grado di favorire la coesione sociale e l’accrescimento del senso di appartenenza. Elemento fondamentale sarà perciò la capacità di porre in relazione il
ti organi professionali dell’Unione euro-
Parco delle Mura con le destinazioni d’uso e
pea. La partecipazione potrà avvenire an-
gli elementi di rilievo collocati nelle zone a-
che attraverso gruppi di lavoro e in tal caso
diacenti, compreso il fiume Po. ‘Le soluzio-
sarà aperta anche agli ingegneri iscritti ai
ni progettuali – prosegue il bando - potran-
rispettivi albi professionali d’Italia e d’Eu-
no essere sviluppate liberamente fermo re-
ropa. La Commissione Giudicatrice è chia-
stando il rispetto delle normative vigenti di
mata a valutare i progetti partecipanti se-
riferimento e nello spirito della “Smart ci-
condo i seguenti criteri: Obiettivo di quali-
ty – città creativa: idee in movimento. Le
tà architettonica, funzionale, morfologica
proposte progettuali dovranno approfon-
e di qualità sociale (qualità della soluzione
dire e sviluppare adeguatamente sia la
architettonica, uso di materiali ed elemen-
qualità architettonica dell’intervento, sia il
ti di arredo urbano e realizzazione di opere EDILIZIA PIACENTINA
27
concorsi
D
a cesoia a cerniera tra centro stori-
conservative e valorizzazione dello spazio urbano come spazio di relazione - max 30/100 punti). Obiettivo di qualità dello spazio pubblico e di qualità ambientale (sistema dei percorsi ciclo pedonali dei parcheggi, ricorso a tecnologie avanzate ed eco–compatibili e con un basso grado di impatto - max 45/100 punti). Obiettivo di qualità paesaggistica (ricucitura di aree marginali o dequalificate e ricomposizione della forma urbana mediante interventi di eliminazione degli elementi incongrui con il contesto e il loro ripristino morfologico e funzionale - max 25/100 punti). Ai primi tre classificati verranno riconosciuti i premi nella seguente misura: 20.000 euro al primo classificato; 13.000 euro al secondo classificato; 7.000 euro al terzo classificato. La Commissione giudicatrice - a suo insindacabile giudizio - potrà inoltre attribuire due segnalazioni a cui non corrisponderà un riconoscimento economico. Tutte le informazioni sono consultabili al sito internet del Comune di Piacenza (http://web2.comune.piacenza.it) alla sezione 'Appalti e gare'.
28
EDILIZIA PIACENTINA
del terreno con la sua successiva asporta-
pregio naturalistico oggi degra-
zione e ricollocazione in sito dove avver-
data e desertificata. E’ l’obietti-
ranno i successivi controlli e monitoraggi
vo del progetto di recupero ambientale
degli aspetti ambientali ed agronomici.
‘Life+’ destinato a riqualificare 200.000
Portate a compimento le fasi relative alle
mq di terreno degradato dove sorgeva un
misurazioni sui terreni e ai campiona-
tempo l’ex discarica di Borgotrebbia. L’a-
menti chimici, M.C.M. Ecosistemi è in
rea – situata in prossimità della confluen-
procinto di avviare l’attività di cantiere al
za del fiume Trebbia nel Po – verrà boni-
fine della produzione delle terre ricosti-
ficata attraverso tecnologie all’avan-
tuite che permetteranno la rinascita del-
guardia nel campo della ricostituzione
l’area.
dei terreni e tornerà ad essere patrimonio naturalistico della città. Nascerà così
Le fasi dell’intervento
un nuovo polmone verde, una nuova oasi
In seguito alla costituzione del gruppo di
naturalistica fruibile dai piacentini, che
lavoro e del comitato direttivo (ottobre
sarà esempio vivo di quanto sia impor-
2011) e all’autorizzazione a procedere da
tante fare della sostenibilità un program-
parte del Demanio (essendo l’area in og-
ma quotidiano.
getto di proprietà demaniale) sono uffi-
Un po’ di storia A Piacenza, in località Borgotrebbia dal 1972 al 1985 è stata attiva una discarica per rifiuti solidi urbani gestita da Amnu Piacenza (oggi Iren Emilia). A metà degli anni Ottanta, una volta esaurita l'attività, quest'area di 20 ettari è stata ricoperta
Un nuovo parco grazie all’innovativo progetto Life
Borgotrebbia, rinasce un’area verde desertificata
con uno strato spesso circa mezzo metro di materiale terroso di varia natura. Dal 2005 è stato avviato un progetto sperimentale per ripristinare la vegetazione boschiva, che però non ha dato i risultati sperati: oggi quel territorio è un terreno degradato e impoverito che non può essere destinato neppure alla produzione agricola.
Il progetto Con il programma ‘Life + Environment Policy and Governance’ della Comunità europea l’area verrà bonificata e trasformata in un parco per la città. Il progetto – che avrà durata quinquennale - è cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito
cialmente iniziate le fasi di intervento. Il
del progetto Life Plus 2010 e sarà realizza-
primo passo ha coinciso con la caratteriz-
to tramite un’innovativa tecnologia di ri-
zazione del suolo di intervento attraverso
costituzione del terreno brevettata da
campionamenti e analisi chimiche al fine
M.C.M. Ecosistemi srl. Il finanziamento
di fornire in modo puntuale le informazio-
dei lavori è pari a 4.025.473 euro, così ri-
ni sullo spessore di suolo recuperabile e di
partiti: 1.929.837 dall’Unione europea;
acquisire parametri sulle caratteristiche
1.779.664 euro da M.C.M. Ecosistemi;
chimico ambientali ed agronomiche di
244.992 euro dall’Università Cattolica di
dettaglio del terreno da riutilizzare. Sono
Piacenza; 45.000 euro dalla Provincia di
stati indicati gli spessori di terreno da rea-
Piacenza e 26.000 euro dal Comune di Pia-
lizzare (al fine di consentire una radica-
cenza. L’ intervento consisterà nella ca-
zione ottimale dei vegetali) e determinati
ratterizzazione
i quantitativi esatti di materiale necessa-
pedologico-ambientale
francesca gazzola
EDILIZIA PIACENTINA
29
recupero ambientale
R
estituire ai piacentini un’area di
rio all’intervento. Sono state avviate poi
prodotti suoli fertili da quelli sterili di ca-
rea collocata in prossimità del fiume
le fasi di ricerca e caratterizzazione di ma-
va come recentemente dimostrato da uno
Trebbia, particolare attenzione verrà po-
teriali compatibili e necessari per le atti-
studio condotto da M.C.M. e Università di
sta al recupero ambientale del sistema
vità di miscelazione finalizzate alla pro-
Parma. L’intervento contribuisce inoltre
fluviale: prevenzione di fenomeni erosivi
duzione di terre ricostituite (fanghi di car-
al miglioramento dello stato dell’arte nel-
del suolo, aumento della difesa dei corpi i-
tiera e limi di dragaggio delle dighe del
le attività di recupero dei rifiuti (che pos-
drici sotterranei, mitigazione della sicci-
Molato e del Mignano). E’ stato attivato
sono essere destinati al recupero nel set-
tà e incremento delle diversità in specie
un sito internet (www.lifeplusecosiste-
tore dei ripristini ambientali ed agrono-
vegetali con miglioramento delle condi-
mi.com) che segue l’avanzamento dei la-
mici) e offre un apporto alle conoscenze
zioni dell’ecosistema. L’intervento per-
vori.
sulla possibilità di ripristino nel suolo del-
mette infine di effettuare operazioni con
le sue attività di sequestro dell’anidride
investimenti più contenuti ed ecologica-
carbonica come carbon sink. Essendo l’a-
mente sostenibili.
L’innovazione L’intervento è finalizzato allo sviluppo di una procedura innovativa ed economicamente sostenibile per il recupero di terreni degradati ambientalmente e che presentano caratteristiche quali: carenza di sostanza organica, perdita di struttura, compattazione, impermeabilizzazione e salinizzazione. La tecnica utilizzata permette di calibrare gli interventi di miglioramento e di tutela dei suoli a seconda del tipo di degrado, delle esigenze e della tipologia del territorio. Con il trattamento di ricostituzione è possibile risparmiare circa il 30% di terreno e possono essere
30
EDILIZIA PIACENTINA
groforestale italiano. La prima edizione
l’edizione 2013 di EdilShow, la
di Forestalia si è infatti svolta proprio in
manifestazione dedicata al
contemporanea con EdilShow 2012: u-
mondo dell’edilizia che ogni anno pren-
n’accoppiata rivelatasi vincente, portan-
de vita a Piacenza Expo, ma ci sono già al-
do circa 8.000 visitatori nei tre giorni del-
cune anticipazioni e novità sul program-
la scorsa edizione (oltre il 30% in più ri-
ma dell’ottava edizione. La segreteria or-
spetto al 2011); nel 2013 verrà quindi ri-
ganizzativa di Piacenza Expo fa sapere
confermato questo binomio, e Forestalia
che le date sono già definite: il salone del-
ritornerà a Piacenza Expo negli stessi
l’edilizia si svolgerà dal 15 al 17 febbraio;
giorni di EdilShow proponendo soluzioni
tra le novità del 2013 ci sarà l’iniziativa E-
sostenibili per la filiera del legno a scopo
nergy Days, manifestazione nazionale i-
energetico, con un programma rivolto a
tinerante, già realizzata in diverse città i-
tutti i professionisti del settore. Il format
taliane, dedicata alla green economy e
di EdilShow sarà poi rinnovato nei conte-
che verrà ospitata all’interno di Edil-
nuti e nelle proposte: per quanto riguar-
Show. Energy Days è una mostra-conve-
da le tematiche, la prossima edizione ve-
gno che si rivolge al grande pubblico e a-
drà come protagonista l’edilizia rurale;
gli operatori del risparmio energetico,
in questo momento, infatti, la crisi del
costanza alberici
delle energie rinnovabili, della bioedili-
Dal 15 al 17 febbraio l’edizione 2013
zia e della mobilità sostenibile, proponendosi di offrire una panoramica completa di tutte le principali novità del comparto. Un’opportunità non solo per gli operatori ma anche per i consumatori che avranno la possibilità di valutare le nuove tecnologie di risparmio energetico.
Edilshow si rinnova ospitando gli Energy Days
Attualmente lo staff di Piacenza Expo è
in piena fase di progettazione per quanto
settore edile colpisce soprattutto le nuo-
riguarda gli eventi collaterali e il pro-
ve costruzioni, e il recupero di strutture
gramma, ma è già certo che anche que-
rurali ed ex agricole è il comparto che ad
st’anno sarà riconfermato l’abbinamen-
oggi presenta maggiore interesse e viva-
to di EdilShow con Forestalia, il salone a-
cità. EDILIZIA PIACENTINA
31
anticipazioni
M
ancano ancora alcuni mesi al-
appuntamenti
l Salone dell’edilizia Saie 2012, in
parte dall’innovazione e dal sostegno alla
programma a Bologna dal 18 al 21 ot-
ricerca, come dimostrano ad esempio le in-
tobre 2012, ha deciso di dedicare il
novazioni sviluppate – non da oggi – all’in-
programma di eventi e incontri ai grandi
terno della piattaforma Costruzioni per il
temi della ricostruzione lancia il manife-
monitoraggio della stabilità degli edifici.
sto “Ricostruiamo l’Italia” con un impor-
Mentre alla necessità di mettere in campo
tante Forum sul tema della ricostruzione
un nuovo modo di progettare a livello pro-
dopo il recente sisma che ha colpito la no-
duttivo e abitativo si accompagna l’urgen-
stra regione. L’iniziativa è promossa da Bo-
za di riqualificare il patrimonio edilizio –
lognaFiere insieme alla Regione Emi-
residenziale, produttivo, ma anche stori-
lia-Romagna e ad Aster, che mette a dispo-
co-artistico – esistente.
sizione le competenze e il know how svilup-
La quarantottesima edizione del Saie se-
pato all’interno della Piattaforma Costru-
gna inoltre il passaggio della più longeva
zioni della Rete regionale dell’Alta tecno-
fiera italiana del settore delle costruzioni
logia. Sullo sfondo, non solo i gravi fatti si-
verso un futuro all’insegna della sostenibi-
smici che hanno interessato l’Emilia-Ro-
lità, del green building e della riqualifica-
magna, ma anche il terremoto dell’Aquila
zione urbana.
del 2009 e le numerose calamità naturali
Nella sua nuova formula, Saie 2012 dedi-
I
cherà più attenzione a quelle che sono le e-
Edizione 2012 a Bologna dal 18 ottobre
Saie sprona l’edilizia: “Ricostruiamo l’Italia”
sigenze sia dei progettisti che delle imprese sui temi della riqualificazione organizzando seminari workshop e iniziative che aiuteranno a capire come utilizzare al meglio le nuove tecnologie e intercettare le sfide dell’impatto ambientale ed economico in un momento storico difficile per il settore dell’edilizia.
che hanno colpito nel tempo anche altri
Il grande Salone Internazionale dell’Edili-
territori italiani, “rendono indispensabile
zia, da sempre sede privilegiata per il mon-
– spiega il manifesto – una svolta radicale
do delle costruzioni e per la presentazione
nella cultura, nella progettualità e nelle
delle soluzioni più innovative per i profes-
politiche per il settore dell’edilizia”. Sco-
sionisti del settore, focalizza l’attenzione a
po del Forum, impostare una “riflessione
un tema di primaria importanza: la riqua-
rigorosa sulla gestione delle fasi di rico-
lificazione edilizia in ambito urbano e abi-
struzione, per trasformare l’emergenza
tativo e la sostenibilità ambientale ed e-
nella capacità di proporre nuovi modelli e
nergetica. Un tema, strategico per l’intero
Nelle foto di queste pagine
processi innovativi della filiera delle co-
Sistema Italia e per il rilancio economico
alcune immagini della scorsa
struzioni”.
del settore delle costruzioni, che sarà svi-
edizione del Saie
Un cambio di mentalità che passa in gran
32
EDILIZIA PIACENTINA
luppato a 360 gradi.
Saie 2012 sarà interamente dedicato all’efficienza energetica, alle soluzioni, alle tecnologie e ai materiali innovativi ma anche, in un’accezione più ampia del tema della riqualificazione, alle tecnologie per l’ingegneria per l’ambiente e il territorio e al social housing. Specializzazione e forte attenzione all’innovazione saranno il filo conduttore per le numerose iniziative in programma che, prima e durante la manifestazione, svilupperanno il tema della “ricostruzione” del nostro patrimonio edilizio e ambientale. Tre nuove macro-aree disegneranno infine il nuovo Saie per un nuovo costruire: la nuova e innovativa area del Green Habitat, dedicata al risparmio energetico sostenibilità ed energia e all’urban design con u-
integralmente dedicata ai progettisti e ai
l’esposizione delle più moderne e sofisti-
no spazio per lo sport e la riqualificazione
professionisti del settore delle costruzio-
cate attrezzature di misura, controllo e
urbana; la tradizionale grande area dedi-
ni. Fiore all’occhiello di SAIEProgetto
prova.
cata al Cantiere &Tecnologia da sempre
&Software è SAIEBit , è il più grande salo-
Info: SAIE BolognaFiere
presente al Saie; la sezione Progetto&Sof-
ne europeo dedicato ai Sistemi informatici
Viale della Fiera, 20
tware totalmente dedicata a tutti gli stru-
e alle Società di servizi del settore delle co-
40127 Bologna - Italia
menti di misura e ai software e alle tecno-
struzioni. SAIEProgetto &Software vede
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tutti
mente dedicata agli strumenti tecnici con
saie@bolognafiere.it
gli
ambiti
dell’edilizia.
SAIE Green Habitat è il percorso espositivo di Saie in cui si integrano gli spazi dedicati all’energia rinnovabile e all’efficienza energetica (SAIENERGIA) con quelli dedicati ai sistemi, componenti e materiali del costruire sostenibile e sicuro (LaterSAIE e SAIELegno). Ed ancora è il luogo dedicato ai materiali ecocompatibili e naturali (SAIE New Stone Age Design), al paesaggio urbano (Saie Paesaggi Urbani) e alla sostenibilità con l’area speciale Green Habitat. Fa parte di questo percorso anche il nuovo salone dedicato alle tecnologie innovative per lo sport e il tempo libero (SAIE SPORT&Technologies). Con l’area Cantiere & Tecnologie si ripropone invece la grande attenzione che da sempre Saie ha nei confronti dei produttori di attrezzature e macchinari da cantiere ampliando e arricchendo il programma dedicato alle iniziative di settore con iniziative specifiche dedicate alla formazione degli operatori del cantiere macchine movimento terra e attrezzature per costruzione e demolizione (Ediltrophy, Formoter) nonché alla sicurezza sui luoghi di lavoro (Sicurezza). SAIE Progetto &Software è infine l’area EDILIZIA PIACENTINA
33
appuntamenti
eali occasioni di business e privi-
Approccio concreto e soluzioni reali per il
legiate opportunità di incontro
recupero edilizio, adeguamento antisismi-
con gli operatori internazionali
co, protezione idrogeologica dei centri abi-
del sistema delle costruzioni: a MADE e-
tati e tecnologie costruttive per la riquali-
xpo, dal 17 al 20 ottobre presso i padiglioni
ficazione del patrimonio storico e monu-
di Fiera Milano Rho, le aziende del settore
mentale. MADE expo promuove l’utilizzo
hanno la concreta possibilità di ampliare
delle tecniche e dei materiali più all’avan-
la propria rete di contatti e offrire le pro-
guardia per la definizione di un nuovo as-
prie soluzioni per l’edilizia e innovativi
setto urbano e immobiliare, attraverso la
processi produttivi per edifici e ambienti
costruzione di nuovi edifici e abitazioni in
urbani sicuri, eco-sostenibili ed energeti-
grado di rispondere ai criteri di sicurezza
camente efficienti a operatori qualificati
ed ecosostenibilità e che siano in grado di
provenienti da tutto il mondo.
ridurre significativamente i consumi di e-
Questo è solo uno degli obiettivi a cui aspi-
nergia.
ra MADE expo, impegnata ad offrire al
Un momento irrinunciabile dedicato al-
proprio pubblico la più ampia e completa
l’innovazione e che guarda concretamente
gamma di soluzioni e prodotti per l’edili-
alle nuove frontiere del costruire e della ri-
zia. Tra le aziende leader nella filiera delle
qualificazione edilizia. È per tale ragione
R
che MADE expo è la fiera più visitata in I-
L’evento a Fiera Milano Rho dal 17 ottobre
MADE expo, innovazione per rilanciare l’edilizia
talia, in quanto riesce a raccogliere in un unico spazio espositivo l’intera filiera delle costruzioni, senza perdere la specificità dei comparti. Scegliere MADE expo significa puntare su una vetrina ampia e qualificata, in grado di offrire visibilità alle nuove prospettive e opportunità che si aprono sui mercati.
costruzioni saranno presenti: BASF, BIN-
Le attuali politiche di rispetto dell’am-
DER, DAMIANI, FASSA, GRIFFNER,
biente e riduzione delle emissioni impon-
HALFEN DEHA, HUF HAUS, ITALCE-
gono l’utilizzo di nuovi materiali: MADE e-
MENTI, KNAUF, LATERCOM, LATERLI-
xpo permette alle aziende di proporre so-
TE, MAPEI, PFEIFER, ROCKWOOL,
luzioni con materiali alternativi a quelli
RUBNER, SCHNELL, SISTEM, SOMAIN,
comunemente utilizzati, ma ugualmente
In queste pagine immagini della
STRATEX, TECNOSTRUTTURE, URSA,
performanti, così come ad esempio il legno
scorsa edizione di MADE expo
WOLF e WUERTH.
strutturale, che garantisce ottimi stan-
34
EDILIZIA PIACENTINA
dard per comfort, isolamento termico e a-
mobiliare all’insegna della sostenibilità,
lità del costruire e ri-costruire secondo lo-
custico e parametri termo-igrometrici.
pensata per le aziende che lavorano alla ri-
giche ecosostenibili.
Senza dimenticare la possibilità di costrui-
duzione delle emissioni di CO2 nei proces-
Info: 17 - 20 Ottobre 2012 dalle 9.00
re in tempi molto rapidi e con costi certi.
si produttivi e nell’utilizzo di materiali,
alle 18.00 - Quartiere Fiera Milano, Rho
Grande spazio, inoltre, alle imprese ope-
per sottolineare come l’efficienza energe-
(Strada Statale del Sempione 28
ranti nel settore del calcestruzzo. MADE
tica sia un’esigenza per la ripartenza del-
20017 Rho - Milano)
Expo esalta le potenzialità strutturali, e-
l’intero comparto e per ripensare le moda-
www.madeexpo.it
stetico-architettoniche e ecosostenibili di questo materiale. Nei padiglioni della manifestazione sarà prevista un’area espositiva a completa disposizione delle imprese e dei soggetti operanti nella filiera del calcestruzzo, i quali potranno prendere parte anche a convegni, conferenze, seminari ed altri eventi a carattere scientifico-culturale, indirizzati ai professionisti del settore, alle imprese di costruzione e alle committenze pubbliche e private. Essere presenti a MADE expo significa scegliere un partner adeguato per interagire su vasta scala con tutti gli operatori pubblici e privati che frequentano la fiera e per poter esser aggiornati sulle tecniche più all’avanguardia in tema di costruire ecocompatibile. Durante la manifestazione, imprese ed esperti interverranno in occasione di eventi e incontri per offrire un taglio tecnico e commerciale e creare un confronto per approfondire il dialogo costruttivo con interlocutori quali gli studi di progettazione e la committenza. Le aziende avranno così uno strumento in più per far conoscere la varietà e la complessità delle tipologie produttive e dei sistemi offerti sul mercato. Tecnologie e materiali strategici per la rigenerazione imEDILIZIA PIACENTINA
35
partecipazione
francesca gazzola
iventerà il cuore pulsante della
Anzola dell’Emilia (Bologna), la nuova bi-
vita culturale, sociale e ricreati-
blioteca di Maranello (Modena), il Centro
va di Vigolzone, uno spazio della
civico La Corte di Traversatolo di Parma),
comunità e per la comunità. Il nuovo Cen-
un workshop sulle possibili attività future
tro civico e sociale - che troverà spazio nei
del centro civico e un seminario informa-
locali che fino a pochi mesi fa hanno ospi-
tivo sul territorio per condividere espe-
tato le scuole elementari e medie - vuole
rienze e metodologie di partecipazione al
rispondere ad un bisogno forte dei citta-
cambiamento dei luoghi quotidiani', spie-
dini di Vigolzone che da tempo chiedeva-
ga l’architetto Federica Carpanini, asse-
no uno spazio pubblico accogliente ed at-
gnista al Politecnico di Milano, che ha se-
trezzato dove poter organizzare attività o
guito tutte le fasi del percorso partecipa-
semplicemente incontrarsi e trascorrere
to, 'che ha coinvolto – aggiunge l'architet-
qualche ora insieme.
to - anche i ragazzi delle scuole elementari
Al Concorso di progettazione per la riqua-
e medie e le associazioni di cui il centro ci-
lificazione delle ex scuole di Vigolzone –
vico sarà sede. In contemporanea è nato lo
bandito dal Comune - si è giunti attraverso
scorso novembre il sito internet di riferi-
un lungo percorso partecipato che l'ammi-
mento (www.vigolzonepartecipa.org) che
nistrazione comunale di Vigolzone ha av-
ha seguito l'avanzare del percorso, pubbli-
D
cando di volta in volta i contenuti del lavo-
I 22 progetti presentati in mostra alla Fiera d’Autunno
Vigolzone, nelle ex scuole il nuovo centro civico
ro svolto e offrendo a tutti la possibilità di partecipare al blog con idee, progetti, proposte, perplessità e critiche costruttive. Il percorso partecipato si è concluso agosto con la presentazione di 22 proposte che sono ora al vaglio della Commissione tecnica designata e che saranno oggetto di una mostra che verrà inaugurata durante la Fiera d’Autunno del 14 ottobre e che sarà allestita proprio all’interno delle vecchie scuole che sono oggetto del Concorso.
Il contesto Gli edifici che ospiteranno il futuro Centro Civico erano sino a poco meno di un anno fa sede delle scuole elementari e medie inferiori del Comune di Vigolzone. Il complesso edilizio è formato da tre blocchi: la ex scuola elementare (il fabbricato più antico attestato su via Roma angolo via Castignoli risalente ai primi anni del Novecento); la ex Scuola media (risalente agli anni Settanta, con ingresso in via degli Alpini e sviluppata lungo via Castignoli); e l’”area di ampliamento” (l’edificio che si pone a cerniera tra i due esistenti nel 2002 per dotare il plesso scolastico della mensa viato in collaborazione con il Politecnico
e di alcune aule necessarie e dei dispositi-
di Milano. Il processo di progettazione
vi per il superamento delle barriere archi-
partecipata ‘Vigolzone Partecipa’ ha inte-
tettoniche come rampe ed nuovo corpo
ressato l’intera comunità che è stata coin-
scala con ascensore).
volta in numerose attività che si sono svolte dallo scorso autunno fino a primavera.
L’edificio delle ex scuole di Vigolzone
Il progetto
‘Sono state organizzate assemblee pubbli-
L’obiettivo è formulare un progetto di in-
che, gite a diversi centri civici dell’Emilia
sieme che restituisca unitarietà all’edifi-
Romagna (quali la biblioteca De Amicis di
cio e autonomia funzionale in relazione al-
36
EDILIZIA PIACENTINA
le diverse aree funzionali ospitate. Il nuo-
guenti elementi di valutazione, fino ad un
rantire elevate prestazioni in merito al ri-
vo centro civico dovrà avere due ingressi
massimo di 100 punti: qualità architetto-
sparmio energetico, alla biocompatibili-
indipendenti: quello principale su via Ca-
nica complessiva della proposta proget-
tà, al basso impatto ambientale (max 20
stignoli (di impatto e ben riconoscibile) e
tuale (max 30 punti); coerenza della pro-
punti).
un ingresso secondario dedicato all’area
posta progettuale rispetto ai punti indivi-
Al vincitore del concorso verrà assegnato
socio-sanitaria (pensato soprattutto per
duati dalle linee guida del progetto (max
il premio di 8.000 euro.
utenze disabili o con difficoltà motorie).
50 punti); qualità tecnico costruttiva della
Ai primi due classificati dopo il vincitore,
Particolare cura dovrà essere posta al fun-
proposta intesa come miglioramento, a
verrà assegnata una somma, a titolo di
zionamento a regime della struttura per
parità di costo, delle prestazioni indicate
rimborso spese, di euro 1.500 al secondo
garantire, anche dal punto di vista della
nelle linee guida (in particolare soluzioni
classificato e di euro 500 al terzo classifi-
gestione degli accessi, la compresenza di
tecnologiche e impiantistiche volte a ga-
cato.
attività differenti tra cui quelle legate alle funzioni culturale, formativa e didattica. Al suo interno coesisteranno infatti cinque aree funzionali: culturale (biblioteca, caffè letterario, ludoteca, sala prove, mediateca, sale lettura, punti internet e spazi per attività didattiche); socio-sanitaria (Sede Avis, Centro Prelievi, ambulatori ad uso dei servizi comunali); sala riunioni (una sala polivalente al piano terra per riunioni pubbliche e convegni; una sala polifunzionale al piano primo per riunioni delle associazioni, mostre ed esposizioni); area associazioni (sedi fisse per almeno quattro associazioni presenti sul territorio) e area hotelling (spazi affittabili ad associazioni per usi temporanei). All’esterno verranno creati posti auto e la fermata dell’autobus sulla strada provinciale Val Nure. E’ inoltre previsto un nuovo studio del sistema viabilistico di via Castignoli e uno studio concettuale degli ingressi, dando la massima priorità all’accessibilità senza barriere architettoniche oltre che al sistema del verde.
I criteri Le idee progettuali saranno valutate dalla commissione giudicatrice secondo i seEDILIZIA PIACENTINA
37
lavoro
L’indagine Filca-Cisl sull’Emilia-Romagna
Disoccupazione, cifre preoccupanti Piacenza, in cinque anni persi 915 addetti nel settore edile. 2012, imprese attive in aumento
P
iacenza perde oltre 900 addetti nel settore edile, ma tiene
Nota positiva per la nostra provincia: Piacenza è la sola a incremen-
meglio delle altre province emiliano-romagnole: è quanto e-
tare il numero di imprese attive tra 2011 e 2012, passando da 695 a
merge dall’indagine regionale di Filca-Cisl sull’arco di cinque
699; anche nella perdita degli addetti, dall’anno passato a quello in
anni. In regione, dal 2008 al 2012, sono stati persi in totale 37mila
corso registra un -97, la perdita minore a livello regionale (le altre
occupati e 3mila imprese; a Piacenza la perdita è di 915 addetti (nel
provincie si assestano su valori che vanno da -187 a -1.775). In regio-
2008 gli occupati registrati alla Cassa edile erano 3.824, mentre nel-
ne dal 2011 al 2012 sono stati persi complessivamente 1.460 impre-
l’anno in corso sono 2.909).
se e 4.452 lavoratori.
38
EDILIZIA PIACENTINA
mai più conosciuta come “green econo-
una coscienza sul futuro del nostro
my”, viene vista come possibile nuovo mo-
ambiente, e dei possibili danni cau-
dello di sviluppo. Un nuovo modello eco-
sati in conseguenza del perdurare di com-
nomico dove, nella valutazione dei bene-
portamenti ormai insostenibili.
fici di una produzione, si prendono in con-
Già agli inizi degli anni 1970 si svilupparo-
siderazione anche i possibili danni am-
no correnti di pensiero orientate ad un u-
bientali prodotti dal ciclo di trasformazio-
so consapevole delle risorse che, nell’im-
ne delle materie prime, partendo dalla lo-
maginario collettivo, si pensavano ine-
ro estrazione e considerando anche il tra-
sauribili. Allora questi moniti erano visti
sporto, la loro trasformazione, sia essa in
con distacco e quasi osteggiati, come sem-
energia o in prodotti finiti, oltrechè la de-
pre accade alle voci “fuori dal coro” e in
finitiva eliminazione o lo smaltimento.
controtendenza, ma già presagivano un
Tali danni ambientali, oggi, vengono visti
futuro problematico per il nostro pianeta
con una ripercussione negativa anche sui
e le generazioni a venire.
mercati, in quanto comportano una dimi-
Oggi lo scenario è diverso. Alla luce dei
nuzione della resa economica delle attivi-
cambiamenti climatici in atto, alle cre-
tà che invece traggono vantaggio da una
scenti preoccupazioni per l’esaurimento
buona qualità dell’ambiente, come l’agri-
arch. marcella fariselli
dei combustibili fossili, dato lo sfruttamento delle risorse rinnovabili del pianeta che negli ultimi anni propongono un consumo annuo mondiale superiore alle capacità del pianeta stesso di rinnovarsi, intaccando inevitabilmente le scorte disponibili, la presa di posizione di moltissime persone è orientata ad un maggiore ri-
Nuovi modelli di sviluppo per superare la crisi
Architettura, il futuro passa per la Green economy
spetto verso ciò che ci circonda. Dalla richiesta di alimenti sani, di cui se ne conosca la provenienza, a quella di stili di vita in armonia con la natura, alla richiesta della certificazione dei materiali con cui sono fatti gli oggetti che ci circondano, la loro provenienza, gli eventuali componenti che potrebbero recare danni alla nostra salute e all’ambiente, siano essi giochi per bamini, arredi, o i materiali con cui vengono realizzate le nostre case. Inoltre, complice anche la pressione economica, la richiesta di fonti di energia rinnovabile, che spinge le famiglie a trovare fonti di energia alternative ed attuare o-
coltura, la pesca, il turismo, implicando i-
gni meccanismo possibile che possa farci
noltre notevoli spese nei bilanci statali
risparmiare, oltrechè migliorare le condi-
per la ricostruzione dovuta a danni natu-
zioni dell’ambiente in cui viviamo.
rali, o nella salute pubblica, per malattie
A rafforzare ormai questa convinzione,
legate alle immissioni inquinanti.
che un’economia basata esclusivamente
Il nuovo modello di sviluppo si orienta
sul consumo, soprattutto delle risorse am-
verso una economia verde, che contrasta
bientali, non è più perseguibile è anche
il modello economico nero, basato sui
l’attuale posizione dei maggiori paesi in-
combustibili fossili, ritenuto ormai inso-
dustrializzati. Per superare questo mo-
stenibile. Ma per tale fine è necessario
mento di crisi globale, le strategie vanno
proporre misure economiche, legislative,
verso un modello di sviluppo economico
tecnologiche e di educazione pubblica in
che prenda in considerazione anche l’im-
grado di ridurre il consumo di energia, di
patto ambientale. Oggi, in un momento di
risorse naturali e dei danni ambientali,
recessione, una economia ecologica, or-
promuovendo al contempo un modello di EDILIZIA PIACENTINA
39
riflessioni
I
n questi ultimi anni si è sviluppata
Biennale Architettura Venezia: Álvaro Siza Vieira Leone d’oro alla carriera sviluppo sostenibile.
fino all’attenzione sull’impiego del terri-
modello “green”. Il rilancio della figura
Gli sprechi sono messi al bando, si sta in-
torio. Una sempre maggiore richiesta di
dell’architetto può ripartire anche da qui,
nescando una coscienza rivolta al reciclo,
produzione e impiego di materiali coeren-
sviluppando quindi una coscienza e una
iniziato con piccoli gesti, quali la raccolta
ti con una scelta rivolta al rispetto del-
richiesta di progetti architettonici soste-
differenziata dei rifiuti domestici, al ri-
l’ambiente e, di conseguenza, dell’uomo.
nibili. Progetti che hanno avuto particola-
sparmio dei consumi energetici, attraver-
Risulta quindi molto stretto il legame tra
re rilievo in questa edizione 2012 del SA-
so la ricerca di fonti alternative, quali il so-
alimentazione, salute, ambiente, consi-
NA di Bologna, un evento internazionale
lare o il fotovoltaico. Una coscienza sem-
derando anche l’ambiente costruito dove,
rivolto al biologico e al naturale che non si
pre più orientata verso il naturale a co-
quindi, l’architettura deve giocare un ruo-
limita più all’alimentazione ma, quasi per
minciare dalle nostre scelte alimentari,
lo importante, perseguendo anch’essa un
“naturale” conseguenza, apre all’archi-
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EDILIZIA PIACENTINA
tettura che, come per l’alimentazione,
l’intero processo evolutivo.
Inoltre progetti rivolti ad uno stile di vita
presuppone un progetto che deve avere la
Alla realizzazione di un asilo passivo a
slow, quale il progetto di ripopolamento
sostenibilità come presupposto e parame-
Giaiole in Chianti, in provincia di Siena.
del borgo di Sadali, in provincia di Caglia-
tro da tenere sempre in considerazione.
“Chicchi di Sole” è il primo asilo in Italia
ri, che dovrebbe trasformare questo co-
Tra i progetti a cui è stata data visibilità, al
con classe energetica di “edificio passi-
mune abbandonato, popolato per lo più
SANA 2012 emergono soprattutto quelli
vo”, in quanto autosufficiente ed eco-so-
da anziani, in ecovillaggio. Un progetto di
rivolti ai bambini, dove attraverso la scuo-
stenibile, progettato secondo i moderni
ripopolamento orientato verso il ritorno
la si tende a sensibilizzare, educare, pro-
canoni della bio-edilizia. L’edificio, realiz-
alla natura ed alla socialità. Data la sua
muovere un cambiamento generazionale
zato in legno con il sistema cross-LAM
collocazione, in un contesto ambientale
verso la consapevolezza di uno sviluppo
(cross Laminated Timber, che prevede la
da oasi naturalistica, l’idea è di trasfor-
sostenibile.
creazione di pareti costruite con tavole di
marlo in un villaggio il più possibile basa-
Da un nuovo concept di mensa scolastica
abete rosso disposte a strati incrociati )
to sull’autosufficienza alimentare ed e-
ecologica: “Orto in mensa”, un progetto di
non è solo eco-sostenibile e passivo, ma
nergetica, oltre che sul rispetto dell’am-
ristorazione collettiva rivolto alle mense
anche antisismico.
biente.
scolastiche, rivisitato in chiave ecologica. In questa nuova concezione di mensa, lo scenario è quello di un orto colorato in cui è possibile far crescere e mangiare verdure genuine, rendendo consapevoli i bambini del rapporto tra la coltivazione di un determinato prodotto e l’alternarsi delle stagioni. Il progetto, proposto dalla ditta Marangoni s.r.l.-ristorazione collettiva-, presuppone diverse proposte di allestimento, con l’obbiettivo di avvicinare il bambino al cibo, rendendolo maggiormente consapevole, in quanto partecipa attivamente al-
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Biennale Architettura Venezia: Eduardo Souto de Moura per aiutare gli architetti a uscire dalla cri-
esigenze di organizzazione dello spazio in
terra e alla condivisione. Un ritorno al-
si d’identità che stanno vivendo, e nello
cui viviamo. Per sanare tale frattura la
l’Interesse Comune “Common Ground”,
stesso tempo offrire al pubblico la possibi-
Biennale può dare il suo contributo innan-
che è anche il tema della Mostra Interna-
lità di guardare dentro l’architettura, ren-
zitutto ponendo questi come suoi temi.
zionale di Architettura di Venezia, di que-
dersela familiare e scoprire che ad essa si
Senza negare che esiste il problema del
st’anno. Una riscoperta del ruolo dell’ar-
può chiedere qualcosa, che il diverso è
rapporto fra architettura ed ecologia, ar-
chitetto. Come spiega il Presidente Paolo
possibile, che non siamo condannati alla
chitettura e tecnologia, architettura e ur-
Baratta:
mediocrità. La società civile è fatta di in-
banistica, il nodo centrale è rimediare al-
“Con il tema di quest’anno, Common
dividui e istituzioni. Non sempre gli uni o
lo scollamento tra architettura e società
Ground, si torna a parlare di architettura
le altre sembrano capaci di individuare le
civile.”
dalle aziende
La richiesta, quindi, è di un ritorno alla
Serramenti in alluminio e ferro per ogni esigenza
Metalbobbio, l’arte di lavorare i metalli
L
a lavorazione dei metalli è un’arte antica, ancora
tutto all’insegna della massima qualità. I vantaggi dei ma-
oggi praticata per la produzione di oggetti e
teriali impiegati – ferro e alluminio – sono molteplici ed of-
strutture di uso comune o elementi decorativi. A
frono soluzioni sempre nuove che si distinguono per alta
Bobbio, in Viale Garibaldi 26, questa importante tradi-
qualità e resa estetica, unendo modernità e tradizione. In
zione viene portata avanti dalla Metalbobbio, azienda
particolare l’alluminio è uno dei materiali più gettonati
di Giovanni Arnica, che si occupa della produzione di
nella scelta di serramenti ed infissi, essendo particolar-
serramenti in alluminio e ferro di ogni tipo e per ogni e-
mente malleabile, duttile ad ogni colore e forma, dalle li-
sigenza. La perfetta esecuzione, la sollecitudine nella
nee più tradizionali a quelle moderne; utilizzato ossidato
consegna e i prezzi modici sono le caratteristiche che
o verniciato, si pulisce come il vetro ed è leggero e stabile,
contraddistinguono il lavoro della Metalbobbio. L’of-
riciclabile e quindi ecologico, nonché sicuro e resistente alle effrazioni quando unito a speciali accessori; non si cor-
ferta nella tipologia delle prestazioni è vasta e comprende realizzazioni in alluminio come finestre di ogni tipo, porton-
rode ne’ si deteriora. Anche il ferro è un materiale senza tempo, che
cini d’ingresso, porte interne, verande su misura, persiane ad anta o
può essere declinato in molteplici modi, dando vita a prodotti funzio-
con sportello, tapparelle, ringhiere, controserramenti, lavorazioni
nali e pratici e finiture di pregio; un metallo duro che, oltre alla bellezza,
su ogni tipo di profilo. Ai lavori in alluminio si affiancano quelli in fer-
garantisce anche il massimo grado di sicurezza delle nostre case. Per a-
ro: porte e finestre, portoni per garage, cancelli e cancellate, ringhie-
vere prodotti di qualità è fondamentale affidarsi a mani esperte come
re ed inferriate, lavori vari di carpenteria. L’azienda esegue anche la-
quelle della Metalbobbio, contattabile telefonicamente al numero
vori speciali come vetri, veneziane, porte a soffietto, tapparelle PVC,
0523.936936. (c.a.)
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EDILIZIA PIACENTINA
block notes
Allarme dell'Ispra: il consumo di suolo avanza
delle città nei confronti di alluvioni, frane e inondazioni, oltre a
“In 4 città su 43 il consumo del suolo è esteso ormai a più della
un disegno di legge quadro in materia di valorizzazione delle
metà del territorio comunale, in 10 città é compreso tra il 30 e il
aree agricole e di contenimento del consumo del suolo. L'i-
50%”. Lo dice l'ottava edizione del «Rapporto sulla qualità
niziativa ha solido fondamento, visto che - stima l'Ispra - in Italia
dell'ambiente urbano» presentato a Roma dall'Ispra, che censisce
“si consumano giornalmente più di cento ettari al giorno”,
51 comuni capoluogo e che è stato realizzato dal sistema
includendo superfici che vengono impermeabilizzate per vari usi
nazionale per la protezione dell'ambiente.
o sottratte al territorio per destinarle a cave, discariche e cantieri.
Il consumo di suolo, segnala l'Ispra, “indebolisce la resistenza
Il dato di sintesi è ricostruito a partire dall'analisi condotta su 43
sottrarre suolo alla produzione agricola e alle aree naturali”. L'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale ricorda che il 14 settembre scorso è stato varato dal Consiglio dei ministri
aree urbane negli anni compresi fra il 1949 e il 2011. Manca all'appello un nutrito gruppo di città, prevalentemente del Centro-Sud, che rientrano invece nel monitoraggio Ispra relativo ed altri elementi diversi dal suolo. “Il territorio e il paesaggio - si legge tra l'altro nello studio - vengono quotidianamente invasi da nuovi quartieri, ville, seconde case, alberghi, capannoni industriali, magazzini, centri direzionali e commerciali, strade, autostrade, parcheggi, serre, cave e discariche, comportando la perdita di aree agricole e naturali ad alto valore ambientale e un uso del suolo sempre più estensivo e scomposto, non sempre adeguatamente governato da strumenti di pianificazione del territorio e della mobilità di merci e persone, di programmazione delle attività economico-produttive e da politiche efficaci di gestione del patrimonio naturale”.
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emergenze
na prima mappatura dell’a-
dal Ministero della salute per mezzo dei
mianto presente in Italia è
suoi osservatori epidemiologici, ad oggi
stata presentata nel settem-
sappiamo che nel nostro Paese – dove ne-
bre scorso in un incontro ad hoc tenu-
gli anni dal 1945 al 1992 si è fatto largo u-
tosi a Casale Monferrato (sede dei fa-
so di amianto nelle costruzioni date le
migerati stabilimenti della Eternit)
sue buone proprietà antincendio, come,
dal Ministro del lavoro Elsa Fornero
del resto, in buona parte del mondo occi-
assieme ai colleghi Corrado Clini del
dentale – vi sono 12 siti di interesse na-
Ministero dell’ambiente e Renato Bal-
zionale caratterizzati dalla presenza di
duzzi del Ministero della salute. Que-
amianto, accanto a 34.000 luoghi rubri-
st’ultimo dicastero, in particolare, è ti-
cati come pericolosi (secondo una scala
tolare di uno studio sulla sempre spi-
di pericolosità: 373 di essi sono nella I
nosa “questione amianto” pubblicata
classe, quella di maggior rischio). La no-
sulla rivista “Quaderni della salute”.
vità dello studio è che non vengono indi-
Nella quindicesima edizione dei Qua-
viduati come luoghi a rischio solo quelli
derni è presente una prima e ancora par-
di produzione o di estrazione, come fino-
ziale definizione dei siti “con significati-
ra avvenuto. Al 2009 erano state bonifi-
vo rischio di patologie asbesto-correla-
cate circa 379.000 tonnellate di amian-
U
to-cemento (prevalentemente in appo-
Prima mappatura del territorio nazionale
Amianto in Italia, il 99% è ancora da smaltire
siti impianti situati in Germania), ma secondo lo studio sarebbero ancora ben 32 milioni le tonnellate presenti sul territorio, pari al 99% del totale prodotto in Italia. La messa al bando dell’amianto in Italia (estrazione, produzione, importazione, esportazione e commercializzazione) e dei prodotti che lo contengono è stata presa nel 1992, ma dal 1945 fino ad allora vi è stato un consumo di 3,5 milioni tonnellate di amianto grezzo. Secondo le previsioni, il picco delle malattie e delle morti correlate all’amianto (causate soprattutto dall’asbetosi e dal mesotelioma pleurico) si avrà tra il 2015 ed il 2020, dato che il periodo di latenza delle fibre di amiato nell’organismo umano può essere anche di 30-40 anni. Il Ministro Balduzzi ha definito quella dell’amianto “un’emergenza nazionale”. 1.000 casi all’anno di tumori ai polmoni sono con ogni probabilità dovuti all’esposizioni a fibre e polveri di tale materiale. Se il 90% delle patologie è legato al luogo di lavoro (in particolare attività legate alla cantieristica navale, all’edilizia e all’industria del cemento-amianto), un 10% rimane influenza-
te”. I risultati definitivi dello studio so-
to dal luogo di residenza. La volatilità
no attesi, verosimilmente, per la Confe-
delle fibre di amianto, una volta che ri-
renza di Venezia (22-24 novembre 2012),
mangono esposte agli agenti atmosferi-
la II nazionale sull’amianto, a cui do-
ci in seguito a rotture o deterioramenti
vrebbero pervenire anche i contributi
degli involucri nelle quali sono solita-
delle Regioni.
mente avvolte, può arrivare fino ad un
Sulla base di quanto fino ad oggi rilevato
raggio di 20 chilometri.
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Global Costruzioni, addio amianto In Strada per Cortemaggiore la nuova sede della ditta che dal 1999 è a Piacenza e applica tutte e tre le tecniche attualmente esistenti
A
dalle aziende
Competenza e affidabilità per la bonifica
mianto: materiale molto
capsulamento, confinamento statico
utilizzato e presente in
(entrambe applicate per l’amianto più re-
gran parte dell’edilizia ur-
cente), rimozione e bonifica. Non solo ri-
bana ed industriale per le sue ca-
mozione amianto, ma anche edilizia in
ratteristiche di resistenza. Si tratta
generale: costruzioni civili e industriali, ri-
infatti di un materiale robusto ma
strutturazioni, opere verdi, scavi. La Glo-
molto pericoloso per la salute u-
bal Costruzioni opera sia nel settore pri-
mana: le polveri prodotte dall'a-
vato che in quello pubblico e offre servizi
mianto degradato portano infatti
di edilizia anche “chiavi in mano”. (c.a.)
all'asbestosi, una malattia cronica che colpisce i polmoni e conduce ad una possibile degenerazione in tumori della pleura e dei bronchi, spesso mortali. Dall’inizio degli anni novanta (legge 257/1992), vista la sua pericolosità per la salute umana, il suo uso è stato interdetto: lo Stato italiano ha vietato il commercio e la produzione di amianto ed ha intrapreso un'opera di bonifica nelle zone considerate ad alto rischio. Esistono poi una serie di direttive e decreti che regolano tale materia sia in ambito di protezione dei lavoratori che in operazioni di recupero. La legislazione si divide in due tronconi, uno a livello nazionale ed uno prettamente regionale; il tutto viene poi inglobato in direttive varate dalla Comunità Europea, come il decreto 2003/18/CE, per la protezione di lavori connessi ad esposizione di amianto. Per le bonifiche di questo materiale è indispensabile rivolgersi a ditte specializzate che siano iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali, come la Global Costruzioni, ditta che dal 1999 si trova a Piacenza. La nuova sede, in fase di apertura, è in Strada per Cortemaggiore, 10. La ditta si occupa di bonifica amianto da oltre dieci anni, secondo le tre tecniche esistenti: inEDILIZIA PIACENTINA
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Le prossime scadenze fiscali 16 Ottobre 2012
mente dovuto è superiore a 258,23 euro) della tassa occupazione spazi e aree pubbliche. Per gli adempimenti relativi al canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap), dovuto nei Comuni che l’hanno istituito in sostituzione della Tosap, si rinvia alle relative disposizioni locali.
Imposte e contributi Ultimo giorno per il versamento da parte del condominio delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali e assistenziali relativi a dipendenti, lavoratori autonomi nonché a contratti di appalto, con riferimento al mese di settembre 2012.
Addizionali Irpef Ultimo giorno per il versamento da parte del condominio della rata delle addizionali regionale e comunale all’Irpef trattenute ai dipendenti sulle competenze di settembre 2012 a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno nonché per il versamento della rata dell’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef 2012 trattenuta ai dipendenti sulle competenze di settembre 2012; ultimo giorno, inoltre, per il versamento in unica soluzione delle predette addizionali
16 Novembre 2012 Imposte e contributi
31 Ottobre 2012
Ultimo giorno per il versamento da parte del condominio delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali e assistenziali relativi a dipendenti, lavoratori autonomi nonché a contratti di appalto, con riferimento al mese di ottobre 2012.
Tosap - Versamento rata
Addizionali Irpef
Ultimo giorno per il versamento della quarta rata (se l’importo complessiva-
Ultimo giorno per il versamento da parte del condominio della rata delle addizionali regionale e comunale all’Irpef trattenute ai dipendenti sulle competenze di ottobre 2012 a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno nonché per il versamento della rata dell’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef 2012 trattenuta ai dipendenti sulle competenze di ottobre 2012; ultimo giorno, inoltre, per il versamento in unica soluzione delle predette addizionali trattenute, sempre sulle competenze di ottobre 2012, a seguito di cessazione del rapporto di lavoro.
trattenute, sempre sulle competenze di settembre 2012, a seguito di cessazione del rapporto di lavoro.
30 Novembre 2012 Irpef - Versamento seconda rata acconto Ultimo giorno per il versamento della seconda o unica rata dell’acconto sull’Irpef dovuta per il 2012 dalle persone fisiche e dalle società di persone.
Fabbricati rurali Ultimo giorno per l’iscrizione obbligatoria al Catasto edilizio urbano dei fabbricati rurali.
Cedolare secca - Acconto Ultimo giorno per il versamento della seconda o unica rata dell’acconto della cedolare secca per il 2012.
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