Analisi mercato MAXI
il
led
conquista il retail, ma è guerra alle frontiere
In un mercato fortemente polverizzato, quale è quello del lighting italiano, la concorrenza cinese si fa sentire. Ai prezzi ribassati dei prodotti di importazione gli operatori nazionali rispondono con soluzioni su misura e di qualità. Le proposte per il retail, sia food che non food, crescono ma non bastano a colmare le perdite
N
ella profonda notte del mercato italiano dell’illuminazione, la tecnologia a Led getta una luce di speranza. I dati elaborati da Anie, forniti a r&f da Assil, non lasciano dubbi sull’annus horribilis che ci siamo lasciati alle spalle: il 2012 ha visto un calo netto del giro d’affari interno pari al 10%, per un dato assoluto a prezzi correnti sceso da 3.742 a 3.368 miliardi di euro. Legger-
52 retail&food - luglio/agosto 2013
mente meglio è andato il turnover totale, sceso del 7% e scivolato sotto quota 4 miliardi: per la precisione si è attestato a 3,913 miliardi di euro, contro i 4,208 del 2011. La nota lieta arriva dalle esportazioni, sostanzialmente stabili (1,444 miliardi del 2012 contro 1,446 del 2011), mentre le importazioni sono calate dell’8,3%: dai 980 milioni di euro del 2011 agli 899 del 2012.
Con fatturati compresi tra i 100 e i 150 milioni di euro, le principali aziende italiane del settore presentano una dimensione medio/grande. La mancanza di colossi ha favorito la polverizzazione del mercato, con quattro o cinque società leader e numerose realtà di piccole dimensioni. Tra queste ce ne sono alcune specializzate sul Led, con un giro d’affari ridotto ma in forte crescita, che hanno adattato la propria
attività da assemblaggio di componenti elettronici generici su circuiti stampati a quella di componenti a Led. Con questa rapida carrellata si esauriscono i dati ufficiali relativi a questo mercato: d’ora in poi ci addentriamo, quindi, su numeri meno puntuali ma più significativi per il retail, individuando nella tecnologia a Led la soluzione di maggiore prospettiva nel breve e medio termine.