TECNOLOGIE VESPA VELUTINA
vespa velutina, l’invasione continua dalla redazione
Il rischio velutina si estende a gran parte del Nord Italia. Il pericoloso calabrone, originario dell’estremo Oriente, si sta spostando dalla Liguria verso Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Mettendo a repentaglio gli alveari con danni importanti nel settore agricolo.
bardia, dell’Emilia-Romagna, del Veneto (dove è stata già avvistata e vi sono già i primi nidi) e giù fino alla Toscana e oltre. Stiamo (ri)parlando della vespa velutina, il calabrone originario dell’Asia sud-orientale (Cina del sud, India del nord, penisola indocinese, arcipelago indonesiano) che ha fatto la sua comparsa in Europa nel 2004, probabilmente introdotto con merci di origine cinese.
Il problema è tanto sentito che c’è pure una rete scientifica dedicata e un sito internet, www.stopvelutina.it, costantemente aggiornato con i dati più recenti sull’areale già occupato e quello potenzialmente a rischio nel prossimo futuro: una zona che, oltre alla Liguria di ponente, da Ventimiglia a Savona, e all’estremità sudoccidentale del Cuneese, ben presto potrebbe comprendere anche parte della Lom-
Dalla Francia all’Italia, il passo è stato breve
62 MARZO 2017
Dopo il primo rilevamento europeo in Aquitania (Francia), si è diffusa in pochi anni in quasi tutta la Francia, penetrando anche in Belgio, Spagna, Portogallo e Germania, dimostrando di saper fare danni anche notevoli. Chi ha buona memoria si ricorderà che ne parlammo nel 2012, quando arrivò anche in Italia, addentrandosi in territo-
rio ligure dal confine francese. Allora lanciammo l’allarme: “Il pericolo è alle porte”, titolammo. E adesso? Cos’è successo in questi cinque anni?
100 km /anno di avanzamento potenziale
Purtroppo le notizie non sono buone. E’ proprio la rete scientifica StopVelutina coordinata dal Crea – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, e comprendente Cnr, Università di Firenze, Università di Pisa e gli apicoltori di Apiliguria, a fare il punto sui recenti “spostamenti” della vespa che viene dall’Est: come anticipavamo, il pericoloso insetto alieno, predatore di api e altri impollinatori, si sta spingendo sempre più verso il Veneto (in provincia di Rovigo), la Lombardia e l’Emilia. E se già Oltralpe è stata responsabile, secondo i dati forniti dalla Francia, della perdita di alveari pari al 50% con un avanzamento potenziale di 100 km all’anno, non c’è da aspettarsi nulla di buono neppure a casa nostra. Sul