TERZA PAGINA STORIE DI SUCCESSO
qts italy, storia di una rinascita di Antonio Bagnati
30 MARZO 2017
Storia del coraggio di Alessandro Anfossi che ha avuto la forza e la determinazione di fare una scelta impegnativa: prendere in mano le redini dell’azienda e, con il supporto dei suoi ex colleghi, rimboccarsi le maniche e riportarla sul mercato. Un successo frutto non del caso, ma di difficoltà, sacrifici, investimenti oculati e fiducia nelle idee e nel capitale umano. E’ la storia di QTS Italy.
ne staremmo parlando da almeno tre anni, per tessere le lodi di un imprenditore e di uno staff che, in un momento di difficoltà, anziché mollare tutto, hanno preferito rimboccarsi le maniche, mettersi al lavoro e prendere su di sé tutte le responsabilità dell’azienda. E ce l’hanno fatta.
I protagonisti
Ma iniziamo a fare nomi e cognomi, perché questa storia un protagonista ce l’ha, eccome. Si chiama Alessandro Anfossi e oggi, in qualità di titolare unico, siede dietro la scrivania di CEO nell’azienda nella quale era entrato nel 2001, e in cui fino a non molto tempo fa si occupava di Operations. Un’azienda che, diciamoci la verità, solo cinque anni fa erano in tanti a dare praticamente per spacciata.
Un’azienda fin da subito all’avanguardia Qualità, Tecnologia, Servizio. Uguale QTS. Un acronimo come tanti, niente più che una sigla come se ne sentono molte sul mercato. Ma solo per chi non è del settore.
Una storia unica
Chi di cleaning professionale e dintorni se ne intende un po’, sa perfettamente che la storia che stiamo per raccontare non è affatto una delle tante. Anzi, è unica, perché racconta di una rinascita che ha dell’incredibile, del magico, a tratti del surreale. Roba che se fosse capitata in altri settori, di quelli più in vista che finiscono sempre in tv o sui quotidiani,
E’ proprio Anfossi a raccontarci come tutto ciò è stato possibile: “La storia di QTS parte nel 1979, quando il precedente titolare, con grande lungimiranza, fonda l’azienda nell’hinterland milanese, in un momento in cui il mercato di riferimento offriva letteralmente praterie: i dispenser, tranne quelli delle grandi multinazionali, erano praticamente degli scatoloni senza appeal e identità; nel settore gli spazi erano enormi e le possibilità di investire non mancavano. L’idea, allora vincente, era quella di fare del dispenser un oggetto non solo utile, ma anche bello, innovativo, tecnologicamente all’avanguardia.”
Riconosciuti dal mercato
“Subito il mercato riconobbe il marchio QTS e la qualità delle sue proposte, e in breve tempo posizionò l’azienda in fascia alta. Furono anni splendidi, ricchi di grandi soddisfazioni, con moltissimi brevetti all’attivo (ne contiamo oltre 100), innovazioni come il taglio automatico, l’Auto-Cut in cui fummo tra i pionieri, il primo dispenser elettronico di carta asciugamani, per non parlare delle soluzioni per i saponi. Nel frattempo iniziava la vocazione all’internazionalizzazione, con clienti molto importanti che fecero crescere l’azienda.”
Gli anni difficili
E poi? “Poi arrivarono anni meno facili. QTS è stata sempre un’azienda attenta alla qualità e all’innovazione spinta. Quello che funzionava meno era la disponibilità verso il mercato, tanto che molte delle innovazioni proposte non venivano capite: il merca-