OUTSOURCING ALBERGHIERO TERZA PAGINA
meliá e papalini spa: la ricetta di un outsourcing da “campione” di Simone Finotti
Il nuovissimo Meliá Campione, aperto lo scorso agosto, si affida alla qualità e all’esperienza della Papalini SpA. Dalla pianificazione allo svolgimento di un servizio d’eccellenza, i risultati sono “cinque stelle”. Ecco come sta andando. A Campione d’Italia, incastonato fra un lungolago dalla vista mozzafiato e uno dei Casinò più conosciuti e attivi d’Europa, ha aperto il 14 agosto dello scorso anno il Meliá Campione, uno degli ultimi nati della storica catena spagnola (aspettando la prima apertura newyorkese, prevista per marzo).
Un albergo dal lusso familiare
Cinque stelle, quaranta camere distinte in quattro tipologie, un ristorante d’eccellenza e un’area Spa che sta per essere ultimata proprio in questi giorni, la struttura ha la vocazione di un “boutique hotel”, di lusso ma dal clima accogliente e familiare, come sottolinea il Resident Manager Luca Barion, che
approda a Campione dopo una lunga esperienza alla direzione commerciale del Meliá Milano di via Masaccio. Sullo sfondo si apre un’elegante area bar, con poltrone e tavolini moderni, comodi e disposti con gusto, lampade in stile abat-jour e lame di luce che risaltano ogni minimo dettaglio, dai bicchieri rosso fuoco ai cuscini rosa ricamati. Una fila di piante accoglie l’ospite in una hall i cui colori dominanti sono l’oro, il bronzo, il marrone del legno e il grigio della pietra che richiama le montagne circostanti.
Natacha Magnoni e Luca Barion
17 FEBBRAIO 2016
Una location strategica
“Si tratta di un albergo non grande ma prestigioso- spiega-, e lo si vede subito anche dalle scelte progettuali. Gli ambienti sono curati in ogni minimo dettaglio, dall’illuminotecnica, con luci molto presenti ma mai invadenti, alla scelta dei mobili, degli arredi e dei materiali.” L’albergo, inoltre, ospita opere e collezioni di alto valore artistico, e si presta alla perfezione anche a fare da “galleria” per artisti della zona. Mentre lo visitiamo, ad esempio, nella hall cam-
peggia il busto bronzeo di un’amazzone realizzato da una scultrice svizzera, e qua e là spuntano piccoli bronzi che raffigurano teste di divinità orientali e cavalli imbizzarriti, stramazzati al suolo o pronti a scattare per corse selvagge. Non solo un albergo, dunque, ma un centro di ritrovo, relax, cultura. Una base per lo shopping tra la Svizzera e l’Italia che si trova in posizione strategica: 40 minuti da Malpensa, un’oretta da Milano, una manciata di minuti da Como e Varese e, sul versante elvetico, praticamente incollato a Lugano.
Veri professionisti
“Anche se è ancora presto per tracciare bilanci, posso dire che l’hotel è partito con il piede giusto” prosegue Barion”. Da parte di Meliá si è trattato di una scommessa non facile, in controtendenza rispetto all’andamento del settore alberghiero in questa zona, che i numeri danno un po’ in calo. E stiamo