eBiz Italia 041, 15 aprile 2009 by eBiz Srl

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Tecnologie per la piccola e media impresa

La giungla italiana La giungla di leggi e regolamenti in Italia è quasi inestricabile. Nuove norme si sovrappongono alle vecchie in un giroscopio di adempimenti dificile da comprendere e soprattuttto da applicare. Nel nostro piccolo cerchiamo di darvi una mano con le rubriche curate dalla Commercialista e dall’Avvocato. In questo numero parliamo dell’IVA per cassa, un provvedimento a lungo atteso che ora sembra finalmente in dirittura d’arrivo. Anche quella che sembra una cosa semplice richiede però una particolare attenzione. La Dottoressa Eloisa Lamina ci spiega gli elementi più rilevanti. Continua anche la nostra collaborazione con Microsoft, che ha come soggetto la conformità alle normative sulla privacy. Questa volta affrontiamo il tema della registrazione degli accessi degli amministratori di rete e dei vantaggi derivanti dalla segmentazione della rete. Infine, vi segnalo un piccolo aiuto offerto proprio da Microsoft, che mette a disposizione una guida passo per passo alla compilazione del modello 730. Ne parliamo nelle notizie in breve di pagina 2. Paolo Galvani

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QUATTORDICINALE | 15/04/2009 | NR. 41

HP: design, ambiente, prestazioni LA SOCIETÀ HA LANCIATO NUMEROSI NUOVI PRODOTTI, TRA CUI UNA INTERESSANTE GAMMA DI WORKSTATION L’aria di primavera ha portato una ventata di novità in casa HP. La società ha annunciato una rinnovata gamma di workstation, un desktop professionale destinato alle PMI, una nuova famiglia di portatili consumer, alcuni desktop per la casa e un buon numero di monitor. Sopra a tutto l’azienda statunitense ha voluto sottolineare la qualità delle finiture e il design, che si accompagnano a prestazioni elevate e all’utilizzo delle tecnologie più recenti, in particolare nelle workstation della serie Z e nei portatili Pavilion. A PAGINA 03

SEAGATE PRESENTA I BLACKARMOR

Seagate ha presentato la nuova linea di prodotti BlackArmor, progettati per soddisfare le esigenze di gestione dello storage nelle piccole imprese. La gamma comprende il BlackArmor NAS 440 e il BlackArmor NAS 420. Entrambi sono progettati per dare alle PMI un sistema centralizzato e un modo sicuro per gestire le informazioni sensibili. Il modello BlackArmor NAS 440 viene fornito con quattro dischi, mentre il modello 420 ne ospita due, che possono diventare quattro in un secondo momento. A PAGINA 04 MERCATI Nvidia-Intel, la parola passa al tribunale SICUREZZA Con Axis videosorveglianza in alta definizione IN AZIENDA Le informazioni si trovano con Babylon Enterprise IN VIAGGIO Da Acer un’offensiva a tutto campo IN PROVA Parrot SK4000, tutto l’audio anche su due ruote L’AVVOCATO Antitrust in Italia, ecco quali sono i limiti

L’INTERVISTA

LA COMMERCIALISTA

Netgear, un marchio, due anime

IVA per cassa al via con attenzione

Switch di rete, tecnologia wireless, sistemi di storage e, più recentemente, soluzioni di sicurezza. Sono le quattro aree in cui opera Netgear, divise tra mercato consumer e area professionale. Ne abbiamo parlato con Michele Puzzolante, Sales Manager per il nostro Paese, che ci ha parlato di novità, strategie e approccio al mercato da parte della sua società. A PAGINA 08

Dopo il nulla osta dalla UE, è stato emanato il decreto attuativo dell’articolo 7 del Dl 185/2007, di cui si attende ora la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I beneficiari del provvedimento sono i contribuenti esercenti attività d’impresa, arte o professione che nell’anno solare precedente hanno realizzato un volume d’affari fino a 200.000 euro. A PAGINA 12

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DIRETTI IN RETE Le informazioni che trovate su eBiz Italia non si fermano al PDF che visualizzate sul monitor. Tutti i link di questo colore che trovate sul giornale sono attivi: basta farci clic sopra per accedere al relativo sito web. Inoltre, il simbolo che si trova alla fine di alcuni articoli indica la presenza di un collegamento Internet al comunicato stampa originale.

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Nvidia-Intel, la parola al tribunale

BREVISSIME

LE DUE SOCIETÀ HANNO DATO IL VIA A UNA CAUSA INCROCIATA IN MERITO ALL’USO DI BREVETTI SULLE TECNOLOGIE GRAFICHE

Il SAS conquista i server

Nvidia ha annunciato di aver depositato presso la Court of Chancery dello Stato del Delaware i documenti legali necessari per aprire un procedimento per inadempienza contrattuale nei confronti di Intel. L’azione legale contiene anche la richiesta di rescissione della licenza concessa a Intel per lo sfruttamento del portafoglio di brevetti di Nvidia. La controffensiva legale di Nvidia fa seguito all’azione intrapresa da Intel lo scorso mese presso la stessa corte del Delaware. I legali di Intel sostengono che la licenza di sfruttamento del chipset, concessa quattro anni fa, non si estende alle future CPU Intel dotate di controller di memoria “integrato”, come il nuovo Nehalem. Nvidia e Intel hanno dato vita a questo controverso accordo contrattuale nel 2004 con la finalità esplicita di rinnovare i sistemi basati su CPU Intel. In cambio dei diritti ora oggetto di contesa, a Intel è stato concesso l’uso su licenza del patrimonio intellettuale di brevetti di Nvidia relativi a 3D, GPU e altre tecnologie. www.nvidia.it www.intel.it

Dematerializzazione, nasce eWitness PER CERTIFICARE I DOCUMENTI DIGITALI APRE LA FILIALE ITALIANA DELLA STRUTTURA CREATA DAI NOTAI EUROPEI Dall’esperienza di Euronot@ries, l’associazione notarile europea impegnata nella diffusione della cultura digitale, nasce eWitness Italia. Si tratta di una nuova realtà commerciale in grado di fornire servizi di certificazione e di conservazione sostitutiva dei documenti digitali nel lungo periodo. eWitness Italia, branch italiana della holding lussemburghese eWitness SA, è in grado di supportare le aziende nell’innovazione dei processi di business legati alla dematerializzazione. La tecnologia eWitness è basata su codice Open Source ed è in grado di unire strong authentication, VPN (Virtual Private Network) e firma digitale. Tale tecnologia, unita alla collaborazione con i notai di Euronot@ries, consente di comprovare la validità di tutte le comunicazioni online, siano esse email con allegati o trasmissioni di file, attraverso il rilascio di un certificato in cui il Notaio attesta data e ora di avvenuta transazione e appone la propria firma elettronica qualificata. www.ewitness.eu

I prodotti SAS (Serial Attached SCSI) su chip di LSI verranno utilizzati su oltre 80 nuovi modelli di server e workstation basati su Intel Xeon. Tra gli OEM ci sono Dell, Fujitsu Technology Solutions, IBM, Intel, NEC e Sun Microsystems. LSI sta già fornendo campioni di chip SAS a 6Gb/s e adattatori MegaRAID SAS a 6Gb/s ai principali leader di settore. www.lsi.com/sas

Smau Business a Padova Il 6 e 7 maggio aprirà le porte al pubblico Smau Business Padova, al padiglione 11 di PadovaFiere. Forte degli oltre 2.200 visitatori e dei 4.000 iscritti all’evento dell’edizione 2008, il circuito itinerante dedicato all’innovazione per il business torna nella città veneta per facilitare l’incontro tra i principali fornitori ICT e gli imprenditori e i decisori aziendali. www.smau.it

Microsoft, un aiuto per il 730 Per districarsi tra i quadri del modello 730/2009, Microsoft aiutai contribuenti con una completa guida alla compilazione. Scaricabile dall’indirizzo www.microsoft.com/italy/ pmi/tasse/730/default.mspx, la guida aiuta passo per passo l’utente nella redazione del documento. www.microsoft.it

InfoPrint punta sui business partner L’AZIENDA HA INAUGURATO UNA ORGANIZZAZIONE PAN-EUROPEA PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL CANALE InfoPrint Solutions Company, joint-venture tra IBM e Ricoh, ha recentemente istituito la pan-EMEA Channel Organization, un’organizzazione dedita a gestire le relazioni con tutti i business partner nei Paesi EMEA in cui InfoPrint opera. Questa nuova divisione è stata affidata a Moreno Tartaglini, già Vice President of Sales, EMEA, che è inoltre responsabile delle operazioni in Austria, Grecia, Israele, Russia, Sud Africa e Turchia. L’obiettivo di InfoPrint è quello di costruire una struttura di canale di qualità, con la quale condividere strategie, soluzioni e progetti. In Italia i Solutions Partner sono al momento sette, e l’obiettivo è arrivare a non più di una decina. Come infatti ha spiegato Daniele Rossi, presidente e amministratore delegato di Infoprint Solutions Company per l’Italia, l’azienda ha scelto per il proprio canale solo strutture dotate di grande professionalità e maggiormente radicate sul mercato che si impegnano in piani di business molto precisi. www.infoprintsolutionscompany.com QUATTORDICINALE | PAG. 02

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HP: design, ambiente, prestazioni

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LA SOCIETÀ HA LANCIATO NUMEROSI NUOVI PRODOTTI, TRA CUI UNA INTERESSANTE GAMMA DI WORKSTATION

Nuovi monitor Samsung

L’aria di primavera ha portato una ventata di novità in casa HP. La società ha annunciato una rinnovata gamma di workstation, un desktop professionale destinato alle PMI, una nuova famiglia di portatili consumer, alcuni desktop per la casa e un buon numero di monitor. Sopra a tutto l’azienda statunitense ha voluto sottolineare la qualità delle finiture e il design, che si accompagnano a prestazioni elevate e all’utilizzo delle tecnologie più recenti, in particolare nelle workstation della serie Z e nei portatili Pavilion. Questi ultimi saranno disponibili con due diversi tipi di finitura superficiale: una scura - battezzata Espresso - e una chiara, battezzata Moonlight. La gamma di workstation “Z”, composta dai modelli HP Z800, HP Z600 e HP Z400, rappresenta la sintesi delle ultime 20 innovazioni di HP e si basa sul nuovo processore Intel Xeon serie 5500. Sul nostro sito trovate i dettagli di tutti i nuovi prodotti annunciati da HP. www.hp.com

Le informazioni si trovano con Babylon CON LA VERSIONE ENTERPRISE SI POSSONO RECUPERARE DATI DAI SISTEMI AZIENDALI E DAL WEB CON UN SOLO CLIC Si chiama Babylon-Enterprise ed è una soluzione di information retrieval per accedere rapidamente alle informazioni che risiedono nei sistemi informativi aziendali, oltre che a ulteriori fonti esterne di contenuto, quali dizionari in 75 lingue, Wikipedia e così via. Babylon-Enterprise estrae le informazioni che servono e le ingloba creando dei glossari a cui gli utenti dai loro desktop possono accedere con un semplice clic. Operando, per esempio, in Outlook o Word, l’utente può recuperare informazioni senza dover abbandonare l’applicazione in uso e avventurarsi in ricerche che richiedono tempo. I dipendenti agiscono in un ambiente non strutturato che si basa soprattutto su applicazioni Office, su pagine Internet e su portali aziendali, mentre la maggior parte delle informazioni risiede nei sistemi informativi aziendali. Questo comporta per l’utente il passaggio da un ambiente all’altro. Babylon-Enterprise permette, con un solo clic su una parola o su qualsiasi testo visualizzato sullo schermo, di estrarre le informazioni di interesse, siano esse online o offline. www.babylon-enterprise.com

Lapfit, Ecofit e TOC sono i nomi con cui Samsung ha battezzato altrettante famiglie di monitor LCD, che vanno a coprire qualunque esigenza di visualizzazione. I primi sono stati specificamente ideati per il collegamento a qualsiasi notebook per creare un sistema “dual display” veloce. www.samsung.it

Dataprogress, Magia al cubo Dataprogress presenta Magia3, nuova release della soluzione ERP web-based. Il prodotto è basato su componenti standard e “open”. I principali contenuti funzionali di Magia3 riguardano le aree della pianificazione e del budget, delle vendite, della programmazione e della gestione produzione, della logistica e della distribuzione, gli approvvigionamenti, l’amministrazione, la finanza e il controllo di gestione www.dataprogress.it

Da Lexmark 9 multifunzione Lexmark ha annunciato il lancio di nove nuovi prodotti multifunzione laser monocromatici (MFP. Le nuove serie X264dn e X360 e la serie X460 sono dedicate a gruppi di lavoro medio-piccoli e offrono un’elevata velocità di stampa e copia, fino a 38 pagine al minuto. www.lexmark.it

MSI sposa la filosofia “touch screen” AL DEBUTTO UN PC REALIZZATO SU ATOM LA CUI INTERFACCIA SI BASA SULL’UTILIZZO DI UNO SCHERMO SENSIBILE AL TOCCO La filosofia “touch” ha colpito anche MSI, che ha presentato il Wind Top AE1900. Questo prodotto ha un display da 19 pollici in formato16:9con un tempo di risposta di cinque millisecondi. L’accesso alle applicazioni avviene attraverso un’interfaccia appositamente progettata. È possibile impostare il PC secondo quattro differenti categorie, in base all’utilizzo che se ne fa: lavoro, divertimento, strumenti e applicazioni web. Per funzionare, il Wind Top AE1900 ha bisogno di soli 45 Watt di potenza, con un risparmio dell’80% rispetto ai PC tradizionali. In termini di consumo energetico, questo prodotto di MSI è certificato Energy Star 5.0. Inoltre, il livello di rumore del sistema in funzione non supera i 26 decibels.Questo PC si basa su sul processore Intel Atom 230 e ha un gigabyte di RAM e 160 gigabyte di disco fisso nel formato da 2,5 pollici. Tra le altre caratteristiche ci sono masterizzatore di DVD, webcam da 1,3 mega pixel, lettore di schede di memoria e rete Wi-Fi in standard 802.11n. www.msi-computer.it QUATTORDICINALE | PAG. 03

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Seagate presenta i BlackArmor

BREVISSIME

ARRIVANO DUE NAS A QUATTRO ALLOGGIAMENTI CHE SONO IN GRADO DI MEMORIZZARE FINO A OTTO TERABYTE DI DATI

Chiave USB con crittografia

Seagate ha presentato la nuova linea di prodotti BlackArmor, progettati per soddisfare le esigenze di gestione dello storage nelle piccole imprese. La gamma comprende il BlackArmor NAS 440 e il BlackArmor NAS 420. Entrambi sono dei NAS progettati per dare alle PMI un sistema centralizzato e un modo sicuro per gestire le informazioni sensibili. Ciascun prodotto dispone di quattro alloggiamenti in grado di ospitare altrettanti hard disk. Il modello BlackArmor NAS 440 viene fornito con quattro dischi, mentre il modello 420 ne ospita due, che possono diventare quattro in un secondo momento. La capacità dei nuovi prodotti varia da due a otto terabyte. Questi NAS forniscono backup automatico e continuo di dati businesscritical su un massimo di 50 computer in rete con opzioni RAID. Il prodotto include una licenza valida per dieci PC. I BlackArmor hanno quattro porte USB e offrono funzioni di crittografia. I contenuti dei sono accessibili anche via web tramite protocollo FTP. www.seagate.com

Netgear, ReadyNAS supporta iSCSI IL MODELLO NVX È COMPATIBILE ANCHE CON LA PIATTAFORMA APPLE E OFFRE QUATTRO VANI PER I DISCHI IN MODALITÀ RAID Si chiama ReadyNAS NVX ed è la soluzione di storage di Netgear a quattro alloggiamenti. Concepita per uffici domestici, gruppi di lavoro e piccole realtà aziendali, offre il doppio delle prestazioni rispetto alle unità NV+ precedenti. ReadyNAS NVX, che supporta anche iSCSI, consente di centralizzare i dati da sistemi locali in un unico dispositivo e di risolvere i problemi legati all’incremento della capacità, all’accesso remoto, al backup e al disaster recovery senza necessità di particolari competenze in ambito IT. ReadyNAS NVX gestisce simultaneamente la condivisione di file per i sistemi Windows, UNIX/Linux e Mac. Come tutti i prodotti ReadyNAS, NVX è dotato di più livelli di protezione dei dati che comprendono la fault tolerance dell’unità disco (RAID), i backup su USB in locale, i backup on line (snapshot) e la replica sicura offsite su altri sistemi ReadyNAS. www.netgear.it

Ultimobyte presenta SafeStick, un flash drive USB con crittografia hardware automatica. In caso di furto o smarrimento interviene una funzionalità che blocca SafeStick in mancanza di attività da parte dell’utente per un intervallo di tempo configurabile. SafeStick è disponibile in capacità da uno a 64 GB, con prezzi a partire da 45 euro IVA esclusa. www.ultimobyte.com

GFI MailEssentials in italiano GFI Software ha annunciato che GFI MailEssentials, il noto prodotto antispam e anti-phishing dell’azienda, è ora disponibile anche in italiano. Vincitore di oltre 60 riconoscimenti, il software antispam è utilizzato da oltre 80.000 clienti in tutto il mondo. www.gfi-italia.com

Nuova appliance Websense Websense ha presentato V10000, una web gateway appliance per il controllo e il filtraggio dei contenuti Web 2.0 e la protezione dalle minacce alla sicurezza. Questa appliance incorpora oltre 1.800 tecnologie per l’analisi e la classificazione in tempo reale dei contenuti. www.websense.it

Con Axis sicurezza in alta definizione LE TELECAMERE DI RETE DELLA SERIE P33 OFFRONO QUALITÀ HDTV E FLUSSI MULTIPLI H.264 A 30 FOTOGRAMMI AL SECONDO Axis Communications ha annunciato le telecamere di rete della serie P33. Si tratta di modelli a cupola fissa, rapidi da installare in ambienti interni ed esterni e gestibili da remoto. Grazie alla qualità HDTV delle immagini e alla capacità di trasmettere più flussi H.264, queste telecamere sono la scelta ideale per per tuttte le applicazioni di videosorveglianza. I modelli impermeabili, alimentati soltanto grazie allo standard Power over Ethernet (IEEE 802.3af), possono essere usati anche a temperature estreme. Tutte le telecamere di rete Axis P33 supportano l’alimentazione PoE. Le telecamere di questa famiglia utilizzano la tecnologia Progressive Scan che consente di produrre video di altissima qualità a velocità di 30 fotogrammi al secondo e alla massima risoluzione. La serie Axis P33 permette la configurazione di più flussi video compressi in formato H.264 con la conseguente ottimizzazione della larghezza di banda e dello spazio di memorizzazione senza alcuna riduzione della qualità delle immagini. Inoltre, garantisce la massima flessibilità grazie al supporto di Motion JPEG. Queste telecamere saranno disponibili da giugno. www.axis.com QUATTORDICINALE | PAG. 04

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I comandi a portata di tavoletta LA WACOM BAMBOO PORTA IN UFFICIO LA VERSATILITÀ DI UNO STRUMENTO CAPACE DI SOSTITUIRE IL MOUSE Il mouse, tastiera a parte, è il principale strumento di input di un computer. Non è però l’unico che consente di spostare il cursore sullo schermo o di impartire comandi al PC: una valida alternativa, spesso indispensabile, è la tavoletta grafica. Wacom è un’azienda leader in questo settore e da anni sviluppa e propone proposte per vari segmenti di mercato. Da un paio di anni questa società, altamente specializzata in strumenti professionali, sta spingendo per allargare verso il basso la fascia di utenza delle tavolette grafiche. Per farlo ha lanciato la gamma Bamboo, oggi composta da quattro modelli. Noi abbiamo provato la capostipite, che si propone come anello di congiunzione fra i modelli consumer e quelli professionali. Dimensioni contenute, design elegante e colore nero caratterizzano questo prodotto. Nella confezione sono presenti la tavoletta, una penna, il portapenna, un cavo USB, software e manualistica. L’installazione è banale e dopo l’installazione dei driver si può iniziare a utilizzare subito il prodotto. La parte sensibile della superficie della tavoletta è di circa 15 centimetri per nove. Il cursore si sposta semplicemente avvicinando la punta della penna a pochi millimetri dalla superficie, senza toccarla. L’area di lavoro corrisponde a grandi linee allo schermo: se si desidera posizionare il cursore in alto a destra basterà spostare la penna in quella zona della tavoletta. Oltre alla superficie di lavoro sono presenti quattro tasti hardware personalizzabili e un area sensibile al tocco che può essere

Zoom controllato con un dito

Oltre alla superficie per la penna, la Bamboo offre anche un’area tonda sfruttabile con le dita

sfruttata con le dita per eseguire il comando zoom e per scorrere i documenti. La penna, di dimensioni adeguate, non richiede batterie e dispone di due tasti hardware. La pressione della punta sulla superficie della tavoletta corrisponde al clic del mouse, così come la doppia pressione ravvicinata produce gli stessi effetti del doppio clic. A differenza del mouse, la penna può essere controllata con maggiore precisione e la punta è sensibile alle variazioni di pressione: la Bamboo può interpretare 512 livelli di pressione differenti. Il meglio di sé, quindi, la tavoletta lo offre nelle applicazioni grafiche, dove l’uso di pennelli di varia forma e dimensione diventa estremamente intuitivo. In alcune applicazioni, la penna può essere capovolta e utilizzata come una gomma per cancellare, anche se in questo caso non è possibile regolare la pressione. Con la Bamboo viene fornita un’utility per riconoscere la scrittura a mano, che nelle prove si è dimostrata molto efficiente. Estremamente pratica anche la funzione di inchiostro digitale (Digital Ink) del software JustWrite Office, che in Microsoft Office 2007 permette di evidenziare e commentare i documenti aggiungendo segni e parole scritti manualmente. Nell’uso quotidiano, è poi possibile sfruttare piccoli movimenti della mano (i cosiddetti “gesti”) per impartire comandi ripetitivi come “copia” o “incolla”. In definitiva, chi non ha mai utilizzato una tavoletta grafica rimarrà sorpreso dagli aspetti pratici che con il suo utilizzo possono essere migliorati. Wacom Bamboo viene proposta a 67 euro IVA esclusa. Oltre al modello standard esistono una versione base (Bamboo One, priva di tasti aggiuntivi) e due versioni destinate più specificamente al fotoritocco (Bamboo Fun, disponibili in due dimensioni diverse). La Bamboo standard è quella che più delle altre si presta a un uso prosumer, rivelandosi un buon compromesso tra caratteristiche tecniche e investimento necessario. Rispetto alla gamma professionale, la Bamboo ha una risoluzione più limitata e una sensibilità alla pressione inferiore, cosa che però non costituisce un limite nella maggior parte delle applicazioni business.

QUATTORDICINALE | PAG. 05

Wacom Bamboo Tavoletta grafica prosumer con quattro tasti hardware personalizzabili e area sensibile al tocco per il controllo di zoom e scorrimento delle pagine. CARATTERISTICHE TECNICHE Area attiva: 148x92 mm Distanza massima di rilevamento del pennino: 5 mm Risoluzione: 2.540 dpi (0,01 mm) Velocità massima di trasferimento dati: 133 punti al secondo Interfaccia: mini USB Dimensioni: 200x185x11 mm, 370 gr Penna: senza cavo e batterie Livelli di pressione della penna: 512 Pulsanti pennino: 2 Pulsante gomma: sì Deviazione del pennino: 0,1 mm Dimensioni del pennino: 143x11 mm, 12 gr Prezzo: 67 euro IVA esclusa (90 euro IVA compresa)

www.wacom.it

A FAVORE

& Uso intuitivo & Precisione nel rilevare i gesti & Prezzo contenuto CONTRO

' Superficie attiva

di dimensioni limitate

VOTO

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La voce e i dati in un flusso unico PER MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE, OPERA LABORI HA SCELTO LA UNIFIED COMMUNICATION PROPOSTA DA CISCO ficacemente le informazioni tra i diversi settori, consentendo l’accesso ai dati in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, anche all’esterno dell’azienda. Posta elettronica, fax, voce e dati dovevano dunque essere consultabili attraverso un’unica interfaccia semplice e intuitiva, raggiungibile da tutti gli utenti. Il primo obiettivo dell’implementazione, in particolare, consisteva nell’utilizzo di più linee telefoniche con un elevato livello di versatilità e nella possibilità di usufruire anche di servizi evoluti, come la casella vocale e la connessione con il sistema CRM di Microsoft. Inoltre, per migliorare il rapporto con i clienti, la società aveva la necessità di conoscere tutti i dettagli dell’interlocutore al momento della chiamata. Il tutto tenendo conto anche dell’aspetto economico: l’approccio alla tecnologia VoIP, infatti, avrebbe consentito un notevole risparmio in termini di traffico telefonico. “Sentivamo la necessità,” spiega Dopo la ripartizione delle attività aziendali in tre diverse divisioni e il trasferi- Matteo Manerba, CEO di Opera Lamento in una nuova sede, l’esigenza pri- bori, “di convogliare correttamente le maria di Opera Labori, società attiva nel informazioni: per noi dare un buon serramo della consulenza aziendale e della vizio significa poter utilizzare i dati utili formazione, era quella di condividere ef- al momento giusto, per rispondere ai nostri clienti in maniera rapida e soprattutto efficace. In questo Cisco ci è stato di grande aiuto”. La scelta della piattaforma di unified communications di Cisco ha permesso a Opera Labori di rispondere efficacemente ai problemi di gestione di canali di comunicazione differenti - dati, voce e video - utilizzando un’unica infrastruttura di rete, abbattendo i costi di esercizio e facendo rientrare la gestione della telefonia nelle competenze dei Sistemi Informativi. In questo, un ruolo determinante è stato giocato dal system integraL’IP Phone Cisco 7940, che è stato installato tor Texor, partner tecnologico che ha curato il progetto, presso Opera Labori, consente di gestire consigliando la soluzione contemporaneamente due linee telefoniche Sono pregiudizi duri a morire quelli sulle piattaforme di unified communication, applicativi sempre più usati in tutto il mondo, ma anche poco conosciuti. Malgrado i tentativi operati dai giganti dell’informatica, su tutti Microsoft, di rendere accessibili queste soluzioni su nuovi mercati, sono ancora in molti a pensare che questo tipo di applicazione sia riservato alle realtà aziendali più grandi e strutturate. I dati, però, dimostrano esattamente il contrario: il mondo della piccola e media impresa continua ad accogliere con entusiasmo l’ingresso in azienda della unified communication, che si rivela un aiuto a volte insostituibile sul piano organizzativo. Un esempio efficace è la collaborazione tra Cisco, leader mondiale nel settore delle soluzioni di rete, e l’azienda bresciana Opera Labori, sviluppata grazie al partner tecnologico Texor.

Versatilità e risparmio

Un apparecchio, due linee telefoniche

QUATTORDICINALE | PAG. 06

Al servizio del lavoro Nata nel 2003 a Brescia, Opera Labori è una società di servizi composta di tre divisioni: una dedicata alla consulenza organizzativa e al supporto manageriale, una che si occupa di ricerca e selezione del personale (nata nel 2004 e accreditata dal Ministero del Lavoro) e una terza mirata sulla formazione certificata e specialistica. In tutto, l’azienda dispone di circa 15 collaboratori, interni ed esterni, che si occupano delle tre divisioni. www.operalabori.it migliore e personalizzandola sulla base delle reali esigenze dell’azienda. Ne è scaturita una soluzione altamente scalabile, in grado di garantire operatività immediata e crescita graduale: la scelta effettuata da Opera Labori, infatti, si sposa appieno con lo sviluppo, modulo dopo modulo, della piena potenzialità del Call Manager, garantendo anche a medio-lungo termine un abbattimento dei costi e un buon ritorno dell’investimento. “Opera Labori, attraverso questa implementazione,” conclude Giulia Gasparini, Territory Market Manager di Cisco, “ha colto la sfida della competitività e dell’efficienza dimostrando che anche una piccola azienda, tanto quanto le realtà più grandi, può investire per adottare soluzioni che migliorano la produttività e la soddisfazione del cliente”.

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Le PMI chiedono personalizzazione ANCHE AZIENDE DI DIMENSIONI RIDOTTE POSSONO BENEFICIARE DELLE SOLUZIONI CISCO, PURCHÉ ADATTATE ALLE ESIGENZE L’apparente facilità di implementazione delle tecnologie Cisco non deve trarre in inganno: non si tratta semplicemente di “adattare” le soluzioni preesistenti a realtà aziendali di dimensioni ridotte come quelle di Opera Labori. “L’idea che la piccola impresa non abbia bisogno di soluzioni customizzate,” afferma Giulia Gasparini, Territory Market Manager di Cisco per il mercato SMB, (nella foto a destra) “è un falso storico: al contrario, più le dimensioni sono ridotte più c’è la necessità di interventi personalizzati. Per questo chiediamo ai nostri partner tecnologici di rivolgersi alle aziende in modalità consulenziale: non si tratta solo di rispondere a una richiesta, ma di approfondire le necessità del committente per andare incontro ai bisogni individuali”.

Flessibilità e costi ridotti Nel caso specifico, le richieste principali di Opera Labori erano due: la flessibilità del sistema e la riduzione dei costi. In quest’ottica, è stata particolarmente apprezzata l’alimentazione con sistema PoE (Power over Ethernet) di tutte le infrastrutture installate: un Router Cisco 2811 ISR (Integrated Services Router), su cui è installato il software Cisco Unified Communications Manager Express, e una serie di IP Phone Cisco dei modelli 7940, 7941 e 7906, per un totale di una decina di interni. “Non ci sono state

Comunicare al meglio Il system integrator Texor, con sede a Brescia, opera nelle aree del networking, della security e delle applicazioni di network, offrendo servizi e soluzioni alle imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, al mercato dei service provider e alle aziende di telecomunicazioni. Tra i suoi partner principali c’è Nokia Siemens Network. www.texor.it

particolari complessità tecniche nell’installazione,” ricorda Giulia Gasparini, “e questo è soprattutto merito del partner. L’implementazione è stata agevolata anche dalle naturali caratteristiche di flessibilità e di scalabilità della soluzione: malgrado il basso numero di dipendenti, infatti, per il successo dell’introduzione di questa tecnologia era essenziale l’integrazione con il CRM precedentemente in uso, che consente di essere rapidamente informati sull’identità del chiamante”.

Mobilità più facile Altro punto a favore della nuova soluzione è la mobilità: “La possibilità di avere interni già configurati in tutte le postazioni,” continua il Territory Market Manager di Cisco, “e di spostarsi da un luogo all’altro senza perdere la possibilità di essere raggiunti è stata per Opera Labori una chiave vincente, a cui si è aggiunta poi l’integrazione con la tecnologia dual mode, che rende possibile l’utilizzo dei telefoni cellulari. L’infrastruttura implementata lascia spazio a tutti gli sviluppi futuri, consentendo eventualmente di abilitare nuovi servizi, nuovi interni e, dato che l’azienda ha obiettivi di crescita nell’immediato futuro, anche di creare un piccolo contact center. Si tratta insomma di un investimento salvaguardato anche per il futuro”.

Prodotti su misura Un servizio che dimostra la volontà di Cisco di puntare direttamente sul mondo della PMI: “Le piccole e medie imprese, che sono il mio interlocutore quotidiano,” dice Giulia Gasparini, “lavorano in un’ottica di progetto e con le loro necessità, anche molto diversificate, costituiscono una fonte preziosissima di risorse e di sviluppo. Tengo a sottolineare che i prodotti che noi forniamo sono nati su misura per le aziende di queste dimensioni, mirati sulle loro esigenze e sul budget a loro disposizione: non sono figli minori

QUATTORDICINALE | PAG. 07

Ai vertici della rete Cisco è la principale azienda al mondo nel settore degli apparati di networking. Fondata a San José nel 1984 da un gruppo di ricercatori della Stanford University, ha oggi oltre 61.000 dipendenti in tutto il mondo. In Italia è presente dal 1994 e dispone di cinque sedi (Vimercate, Roma, Torino, Padova e Monza) in cui lavorano circa 700 dipendenti. Nel 1999 ha creato a Monza il Laboratorio R&D Cisco sulla fotonica, in seguito all’acquisizione del settore Sistemi Ottici di Pirelli. www.cisco.com/it dei nostri prodotti storici, ma soluzioni capaci di coniugare la qualità di Cisco con livelli di prezzo accessibili anche per realtà aziendali più contenute”. Infine, non va sottovalutata l’importanza del contributo di Texor, il partner che si è occupato materialmente di presentare la soluzione al cliente: “La relazione tra Cisco e i partner che divulgano la nostra tecnologia,” conclude Giulia Gasparini, “è tanto più di successo quanto maggiormente viene sfruttata la sinergia coltivata in anni di collaborazione. In questa occasione, la nostra soluzione è stata presentata con un linguaggio comprensibile ai non addetti ai lavori, in grado di far emergere i reali benefici dell’utilizzo sul campo delle soluzioni Cisco”.

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L’INTERVISTA | www.ebizitalia.it

Netgear: un marchio, due anime FOCALIZZATA SIA SUL MERCATO CONSUMER SIA SU QUELLO PROFESSIONALE, LA SOCIETÀ INVESTE ORA IN SICUREZZA Switch di rete, tecnologia wireless, sistemi di storage e, più recentemente, soluzioni di sicurezza. Sono le quattro aree in cui opera Netgear. Ne abbiamo parlato con Michele Puzzolante, Sales Manager per il nostro Paese. Noi abbiamo due anime: una consumer e una che viene dalla nostra storia, quella del networking per la piccola e media impresa e per il mondo professionale. Negli ultimi anni Netgear si è focalizzata un po’ di più su quest’ultima parte. Ha iniziato con delle operazioni di base, creando un marchio come ProSafe, che identifica prodotti del mondo professionale, ha continuato proponendo nuove caratteristiche come la garanzia vita e l’ha fatto presentando nuove tecnologie, tipo gli smart switch, e in modo pesante negli ultimi due anni acquisendo delle aziende. La prima è stata la Infrant Technology, un’azienda americana che sviluppa storage di rete. Grazie a questa acquisizione abbiamo presentato i ReadyNAS e oggi siamo l’azienda che ha la gamma più completa: abbiamo iniziato con sistemi a quattro alloggiamenti, ora siamo arrivati ai sei alloggiamenti e presto ne avremo 12. L’ultima acquisizione è stata invece quella relativa a CP Secure, società specializzata in sicurezza della rete. Quest’area costituisce uno degli argomenti più interessanti dei prossimi anni o addirittura mesi. A

Strategia a quattro pilastri

Partita da switch e wireless, la società opera anche nel mondo dei NAS e della sicurezza

seguito dell’acquisizione abbiamo lanciato i prodotti di sicurezza della serie STM che si rivolgono alla fascia alta del mercato. Nei prossimi mesi, però, ci abbasseremo fino ad avere prodotti per le piccolissime e medie imprese. Ritenete di avere un canale già pronto a trattare anche tematiche di questo genere? Il canale c’è, perché in questi anni abbiamo acquisito una serie di clienti che hanno delle specializzazioni. Dovranno però crescere nella parte di sicurezza: anche se questo è un canale attinente al mondo dell’informatica, in realtà è un mercato appena affiancato, dove ci sono delle strutture che si occupano specificamente di gestire la sicurezza dell’azienda. Noi vogliamo andare a colpire questo tipo di aziende e quindi abbiamo iniziato anche un’opera di ricerca e recruitment. Di pari passo con l’introduzione di questa rinnovata missione abbiamo cambiato anche alcuni strumenti per il nostro canale di riferimento. Per esempio, abbiamo sempre avuto programma di supporto per il rivenditore. Negli ultimi anni, entrando prima nel segmento storage e poi in quello della sicurezza, quel programma è stato rinnovato ed è diventato un vero e proprio programma di certificazione. Ha citato la componente wireless. Su questo fronte avrete delle novità significative? Sul wireless professionale si cerca ormai spasmodicamente di arrivare alla definizione dello standard “n”, oggi ancora in versione “draft”: in termini di standard siamo ancora fermi ai 54 Mb/s. Noi facciamo parte del consorzio Wi-Fi, che ha già lanciato prodotti 802. 11n, ma il cui standard verrà probabilmente finalizzato entro la fine di quest’anno. L’altra novità interessante nel mondo wireless riguarda la frequenza di 5 GHz, che è molto più veloce e molto più libera. Si sta quindi andando verso i 300 Mb/s, con 100 milliWatt di potenza (che è definita per legge) e 2,4 e 5 GHz in contemporanea su un unico prodotto.

QUATTORDICINALE | PAG. 08

L’intervista completa è sul sito CLICCA QUI

Michele Puzzolante Michele Puzzolante inizia la propria carriera come Responsabile Commerciale in Sidin SpA dal 1998 al 1999. Da metà 2000 a tutto il 2002 è Amministratore Delegato di Atlantis Land SpA. Entra nel 2003 in Netgear come Channel Manager e dal 2007 ricopre la carica di Sales Manager Italy, contribuendo alla crescita esponenziale delle quote di mercato detenute da Netgear. Grazie al potenziamento del rapporto con distributori e rivenditori, Netgear è oggi in grado di coprire con la propria offerta il territorio italiano in modo capillare. Netgear ha una storia di successo nell’ambito degli switch, vero? Sì. Stiamo parlando di un mercato ormai maturo in cui Netgear, però, ha avuto qualche anno fa un’intuizione. Fino a quel momento c’erano gli switch non gestiti e gli switch gestiti, molto più costosi. Per poter operare su questi ultimi, tipicamente installati in grandi aziende, bisognava avere una persona esperta. Netgear ha creato una nuova categoria di switch che si pone a metà tra le due categorie. Si chiamano Smart Switch e sono stati un’idea vincente, perché sono gestiti da un’interfaccia molto semplice, basata su web. Inoltre, non serve essere particolarmente esperti: basta un “power user” per poterli gestire. www.netgear.it

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Da Acer un’offensiva a tutto campo DEBUTTANO GLI ASPIRE TIMELINE, DUE NUOVI NETBOOK TRA CUI UN MODELLO DA 11,6” - E IL PICCOLO ASPIREREVO Negli ultimi giorni Acer ha scatenato una vera offensiva nel mercato della mobilità. Con i portatili della serie Aspire Timeline la società punta a trovare il compromesso perfetto tra prestazioni, leggerezza e autonomia. Questi notebook utilizzano un avanzato sistema di gestione dell’energia, chiamato Acer Smart Power, in un formato ultra-sottile (appena 24 mm) e con peso compreso tra 1,6 e 2,4 chili (per le configurazioni da 13,3” e 15,6”). Sul fronte dei netbook, Acer ha presentato il primo dispositivo con display da 11,6 pollici. Le dotazioni vedono disco fisso da 160 GB, Wi-Fi, Bluetooth e connettività cellulare 3G. Chi in un prodotto di questo tipo cerca invece l’eleganza trova risposta nel nuovo Aspire One 531, con display da 10,1 pollici e chassis nero opaco. La società, infine, ha annunciato l’AspireRevo, un prodotto di dimensioni minuscole destinato all’intrattenimento. Definito da Acer “nettop”, questo prodotto integra la piattaforma grafica Nvidia Ion e il processore Intel Atom 230 e può essere installato sul retro Timeline One e Revo di un monitor LCD compatibile con gli attacchi VESA. www.acer.it

Samsung tra design e autonomia

BREVISSIME

LA SOCIETÀ HA PRESENTATO CINQUE NUOVI PRODOTTI CHE PUNTANO A STILE, DURATA DELLE BATTERIE E LEGGEREZZA

L’intrattenimento Asus

Tre netbook, due portatili. Sono queste le novità annunciate da Samsung sul fronte della mobilità. La società coreana punta su durata delle batterie, stile e leggerezza. I tre nuovi netbook hanno batterie da quattro o sei celle, per autonomie che vanno da cinque a 10,5 ore. Tutti e tre non raggiungono il chilo e 300 grammi di peso. Particolarmente interessante il modello N310, che si distingue per un design originale e tondeggiante realizzato da Naoto Fukasawa. Sul fronte dei portatili tradizionali, il Q320 si distingue per il display ‘frameless’ ultrapiatto da 13,4”. Questo modello incorpora la nuova generazione di schede grafiche nVidia GeForce G105M e dispone dell’innovativa funzione “spill-protective system”, che garantisce la protezione del notebook e dei dati dai liquidi come acqua e caffè (fino a 100 cc) che potrebbero essere accidentalmente versati sulla tastiera. Infine, il modello R522 con display da 15,6”garantisce prestazioni elevate e peso contenuto. www.samsung.it

Asus presenta il portatile F70SL, dotato di schermo LCD da 17.3” 16:9 HD+ e interfaccia HDMI. realizzato con uno speciale procedimento per la lavorazione dei materiali chiamato Infusion, questo prodotto è più resistente ai graffi. Basato su Intel Core 2 Duo P8400, ha 4 GB di memoria, hard disk da 500 GB e masterizzatore DVD. www.asus.it

HTC Snap, smartphone per scrivere

La nuova videocamera HDR-TG7VE di Sony si riconferma la Handycam più piccola e leggera al mondo. La memoria interna da 16 GB permette di realizzare fino a 6 ore di riprese in Full HD. Grazie a un ricevitore GPS integrato, questa videocamera è in grado di registrare la posizione in ogni tappa di viaggio. www.sony.it

DOTATO DI WINDOWS MOBILE STANDARD, QUESTO PALMARE HA UNA FUNZIONE INNOVATIVA PER GESTIRE LA MESSAGGISTICA HTC cha presentato il modello Snap, uno smartphone con Windows Mobile Standard 6.1 dotato di tastiera “full qwerty” e di tutte le funzionalità necessarie per gestire in modo semplice e veloce le comunicazioni con i contatti personali più importanti. Il tasto funzione “Contatti prioritari” darà precedenza ai messaggi provenienti da un gruppo predefinito di contatti preferiti. Le comunicazioni più importanti saranno così in cima alla lista della posta in arrivo. HTC Snap è spesso solo 12 millimetri ed è dotato di una batteria da 1.500 mAh che garantisce fino a 8 ore e mezzo di conversazione e una durata in standby di 20 giorni. I tasti extralarge in rilievo permettono di scrivere in maniera veloce, accurata e confortevole. La connettività cellulare è di tipo HSPA e il terminale dispone di tecnologia Wi-Fi e ricevitore GPS integrato. In dotazione anche una fotocamera da due megapixel. Questo prodotto sarà in distribuzione nelle prossime settimane. www.htc.com QUATTORDICINALE | PAG. 09

Sony a lunga durata

Qualcomm lavora sul GPS Il modulo 3G embedded Gobi di Qualcomm supporta una completa gamma di servizi location-based. I produttori di software stanno sfruttando le sue capacità per portare funzionalità di posizionamento GPS ai notebook, ai netbook e ai Mobile Interned Device (MID). www.qualcomm.com

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Tutto l’audio anche su due ruote IL KIT BLUETOOTH PARROT SK4000 GESTISCE TELEFONATE, RADIO FM E AUDIO STEREO. CON UN PRATICO TELECOMANDO Chi vive e lavora in grandi città sa cosa significhi spostarsi in mezzo al traffico. Per questo molte persone obbligate a fare i pendolari nel tragitto casa-lavoro o costrette a frequenti spostamenti durante le ore lavorative scelgono i mezzi a due ruote. Negli ultimi anni sono così nati numerosi prodotti basati sulla tecnologia Bluetooth e integrabili nei caschi. Tra questi, il Parrot SK4000 si distingue per almeno un paio di peculiarità: dispone di un pratico telecomando da agganciare alla manopola sinistra sul manubrio ed è dotato di radio FM. Lo abbiamo messo alla prova. Per l’installazione ci siamo serviti di un casco Nolan N42 e di uno scooter Piaggio MP3 400, mentre per le comunicazioni cellulari ci siamo affidati a uno smartphone RIM BlackBerry Storm. In più, lo abbiamo abbinato a un navigatore satellitare TomTom Rider II. Nella confezione c’è uno striminzita guida multilingue (italiano compreso), ma non il manuale utente completo, che va scaricato da Internet. L’installazione non ha dato particolari problemi, anche se l’ingombro del ricevitore è un filo eccessivo. Apprezzabile la possibilità di sganciare facilmente il ricevitore dal casco e l’utilizzo di una connessione mini USB sia per l’alimentazione sia per l’audio via cavo. Sul ricevitore sono presenti quattro tasti, due per il controllo delle chiamate e due per regolare il volume, mentre sul telecomando ce ne sono cinque. Da qui si accede, in modo non molto intuitivo, al menu vocale che permette di impoIl telecomando si posiziona sulla stare le funzioni manopola sinistra del sistema. Le

Sul manubrio

voci di menu vengono citate in italiano e possono essere selezionate dal telecomando. Il telecomando è studiato per essere posizionato sul semimanubrio sinistro. L’installazione non è fissa: un meccanismo a molla lo tiene al suo posto, svolgendo correttamente il suo compito. Bisogna però ricordarsi di portare via il telecomando quando si parcheggia la moto, altrimenti si corre il rischio che venga rubato. L’utilizzo del telecomando aggiunge una buona dose di sicurezza, dato che non bisogna più portare la mano sinistra sul casco per rispondere a una chiamata o regolare il volume. Un pulsante che si trova nella parte posteriore del telecomando permette di scegliere la funzione base: auricolare per il telefono, audio stereo Bluetooth, radio FM o audio via cavo. All’arrivo di una chiamata il passaggio ad auricolare è ovviamente automatico. La radio non consente di memorizzare stazioni: è possibile solo cambiare stazione con la ricerca automatica in avanti o indietro. Quando una stazione viene sintonizzata, una voce femminile dice la frequenza e, nel caso di stazione RDS, il nome della radio. La gestione delle telefonate può essere fatta anche attraverso il controllo vocale La qualità audio è molto elevata in tutte le situazioni, anche nell’utilizzo dell’audio stereo via Bluetooth. In generale, questo kit Parrot offre una grande versatilità, permettendo di gestire telefonate e musica in modo semplice e in tutta sicurezza. A differenza di altri dispositivi Bluetooth, quello che questo SK4000 non fa è l’interfono. Non è quindi possibile abbinarvi un secondo sistema audio da sistemare nel casco del passeggero. Per il resto il kit risolve brillantemente i problemi pratici di chi si muove su due ruote per motivi professionali. Le critiche maggiori riguardano il manuale utente, che oltre a essere assente è anche carente a livello di informazioni (per esempio su come abbinare il navigatore satellitare), e il cavo mini USB, che purtroppo ha una connessione un po’ “lasca”. Decisamente elevato il prezzo.

QUATTORDICINALE | PAG. 10

Parrot SK4000

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Sistema di comunicazione per casco via Bluetooth che supporta anche l’audio stereo. In dotazione c’è un telecomando senza fili da posizionare sul manubrio. CARATTERISTICHE Audio: full duplex con riconoscimento vocale e sintesi vocale Radio: FM con RDS Profili Bluetooth: HFP 0.96/1.0/1.5 (handsfree), A2DP (stereo), AVRCP (comando a distanza), OPP Sync (Object Push, per la sincronia della rubrica) Contatti rubrica: fino a 8.000 Raggio d’azione: fino a 10 metri Unità di controllo casco: 4 tasti (chiamata, fine chiamata, volume) Telecomando: 5 tasti (chiamata, fine chiamata, gestione sorgenti audio, menu, ricerca stazioni, avanti/indietro, stop) Dimensioni unità di controllo: 68x30,5x64 mm Prezzo: 167 euro IVA esclusa (199 euro con IVA)

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I SEI APPUNTAMENTI La normativa sulla privacy e i provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali definiscono le linee guida da seguire nella gestione delle risorse informatiche e dei relativi dati e informazioni. Per compliance, o conformità, s’intende il sistema di controlli atto a verificare che le norme siano rispettate. Tutte le aziende il cui business si basa su sistemi informatici dovrebbero adottare due tipologie di controlli, tecnologici e di processo. Per aiutare le PMI in questa attività, Microsoft ha realizzato un sito web completamente dedicato a questa tematica (www.microsoft.com/ italy/pmi/privacy/default. mspx). eBiz Italia, in collaborazione con la software house, ha deciso di inaugurare una serie di articoli che, presi nel loro complesso, costituiranno una sorta di decalogo da seguire per rispettare tutte le norme legate alla privacy. Ecco di cosa parleremo: 1. Navigazione web e conservazione dei log di connessione (01 aprile) 2. Registrazione degli accessi degli amministratori e segmentazione della rete 3. Individuazione dei requisiti minimi di complessità e criteri di conservazione per le password e gestione credenziali di autenticazione (29 aprile) 4. Protezione da rischi di salvataggio interno non autorizzato, protezione di documenti o mail in fase di creazione e adozione di procedure di backup centralizzato (06 maggio) 5. Posta elettronica (27 maggio) 6. Crittografia di dati o informazioni e protezione da rischi di intrusioni esterne e da rischi di danneggiamento dell’integrità delle risorse e dei loro contenuti (10 giugno)

Ogni appuntamento conterrà un link diretto a un video esplicativo e alcune proposte di soluzioni tecnologiche. Buona lettura.

PRIVACY COMPLIANCE | www.ebizitalia.it

Come registrare gli accessi logici PER LE NORME SULLA PRIVACY QUESTE INFORMAZIONI DEVONO ESSERE MEMORIZZATE IN FORMA COMPLETA E INALTERABILE Le norme sulla privacy stabiliscono che devono essere adottati sistemi idonei alla registrazione degli accessi logici (autenticazione informatica) ai sistemi di elaborazione e agli archivi elettronici da parte degli amministratori di sistema. Le registrazioni (access log) devono avere caratteristiche di completezza, inalterabilità e possibilità di verifica della loro integrità adeguate al raggiungimento dello scopo di verifica per cui sono richieste. Le registrazioni devono comprendere i riferimenti temporali e la descrizione dell’evento che le ha generate e devono essere conservate per un congruo periodo, non inferiore a sei mesi.

Le soluzioni tecnologiche Nei sistemi operativi Microsoft, da windows NT in poi, è possibile registrare gli accessi al computer e agli oggetti (file, cartelle) nel computer. Per attivare la registrazione è necessario usare le Group Policy. Se i computer fanno parte di un dominio, è possibile usare Group Policy a livello di dominio, valide per tutti i computer del dominio o dell’unità organizzativa. Se i computer fanno parte di un gruppo

GUARDA IL VIDEO di lavoro, è possibile utilizzare le Group Policy locali, che vanno però configurate su ogni computer. E’ possibile registrare varie operazioni come l’accesso al computer (evento di logon) e l’accesso agli oggetti. Si possono registrare i tentativi di accesso che hanno avuto successo o quelli che sono stati bloccati. ACS (Audit Collection Service) è il servizio di Operations Manager che permette di raccogliere i log di sicurezza in tempo reale dai vari server e postazioni di lavoro distribuiti in azienda e collezionarli in un unico database (SQl Server) sul quale possono essere mantenuti e acceduti da persone identificate e diverse dagli amministratori di sistema.

I vantaggi di segmentare la rete Nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 196/2003, occorre che ciascun lavoratore tratti (i dati (e quindi vi acceda) esclusivamente nell’ambito del trattamento consentito (art. 30, II comma). La segmentazione della rete consente di razionalizzare l’accesso per aree e gruppi di lavoro, permettendo di adempiere al dettato normativo con il minimo impatto organizzativo. Una soluzione a questa esigenza arriva da IPSec, adatta sia per domini di grandi dimensioni che per i piccoli gruppi di lavoro. Implementare IPSec significa trovare un equilibrio tra la disponibilità delle informazioni al maggior numero di utenti possibile e la protezione delle informazioni riservate dall’accesso non autorizzato. In sostanza, l’isolamento di server e domini consente agli amministratori IT di limitare le comunicazioni TCP/IP ai membri di dominio che sono computer attendibili. È infatti possibile configurare tali computer in modo da consentire solo le connessioni in ingresso provenienti da altri computer attendibili o da un determinato gruppo di computer considerati attendibili. Il controllo degli accessi viene gestito centralmente tramite Criteri di gruppo per Microsoft Active Directory, che controlla i diritti di accesso alla rete. È possibile garantire la protezione di gran parte delle connessioni alla rete TCP/IP senza apportare modifiche all’applicazione, in quanto IPsec interviene a livello di rete, inferiore al livello applicazione, fornendo protezione end-to-end tra computer per l’autenticazione e a livello di pacchetto. Il traffico di rete può essere autenticato, o autenticato e crittografato, in diversi scenari personalizzabili.

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LA UE HA DATO IL NULLA OSTA. LA NORMA VERRÀ APPLICATA SOLO DOPO LA PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE citata soglia e non è necessario, pertanto, il versamento dell’imposta dovuta sulle stesse. In sintesi, devono verificarsi contemporaneamente i due presupposti: volume d’affari non superiore a 200.000 euro nell’anno precedente e il rispetto del “tetto” durante l’anno corrente. Per il cedente/prestatore l’operazione concorre alla formazione del volume di affari del periodo di imposta in cui l’operazione è effettuata a prescindere dal momento in cui l’IVA diventa esigibile. Ciò avviene anche per la detraibilità nel calcolo del pro-rata. Il meccanismo dell’IVA per cassa prevede che l’imposta divenga esigibile solo al momento del pagamento da parte del committente/cessionario del corrispettivo dovuto, oppure decorso un anno dall’effettuazione dell’operazione, a meno che, prima del decorso del predetto periodo, il cessionario/committente non sia assoggettato a procedure concorsuali o esecutive. In caso di pagamento parziale del

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I beni ammortizzabili È consigliabile inserire nel libro dei beni ammortizzabili i cespiti di importo unitario inferiore a 516,46 euro completamente ammortizzati nell’esercizio? Con l’abolizione del quadro EC, quali adempimenti sono ora necessari in sede di dichiarazione dei redditi? Antonietta Occlusoli, Trapani Dal punto di vista civilistico, i beni completamente ammortizzabili e che esauriscono la loro utilità nell’esercizio non hanno natura di immobilizzazioni, ma di costi da imputare a conto economico. Le immobilizzazioni, ai sensi dell’art. 2424-bis del Codice Civile, sono elementi patrimoniali destinati a essere utilizzati durevolmente, che pertanto, a norma dell’art. 2426 punto 2 del Codice

Civile, devono essere sistematicamente ammortizzati, se il loro utilizzo è limitato nel tempo. Con l’abrogazione del quadro EC non è più possibile dedurre i maggiori ammortamenti fiscali, o i beni di valore non superiore a 516,46 euro se non si è adottato lo stesso criterio anche dal punto di vista civilistico. Questo vuol dire che la scelta operata in bilancio determina l’ammortamento da dedurre fiscalmente, ma sempre nel limite dei coefficienti ministeriali di ammortamento. L’annotazione nel registro dei beni ammortizzabili dei beni di valore unitario inferiore a 516,46 uro, però, può contribuire a incrementare il valore dei cespiti su cui calcolare il limite delle spese di manutenzione deducibili nell’esercizio ai sensi dell’art. 102 comma 6 del Tuir. Si ricorda che per i professionisti il costo dei beni di valore non superiore a 516,46 euro è deducibile secondo il criterio di cassa.

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IVA per cassa al via con attenzione Dopo il nulla osta dalla UE, è stato emanato il decreto attuativo dell’articolo 7 del Dl 185/2007, di cui si attende ora la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I beneficiari del provvedimento sono i contribuenti esercenti attività d’impresa, arte o professione che nell’anno solare precedente hanno realizzato (o che prevedono di realizzare nel corso dell’anno corrente, in caso di inizio attività) un volume d’affari fino a 200.000 euro e che dovranno indicare in fattura di avvalersi di questo regime. L’opzione per il differimento cessa di avere applicazione successivamente al superamento, nel corso dell’anno, del predetto ammontare di fatturato (articolo 1, comma 4). Da quel momento, quindi, le operazioni dovranno essere assoggettate ad IVA in base all’ordinaria regola dell’esigibilità immediata. Il provvedimento precisa che il superamento del limite non produce effetti retroattivi: rimangono, quindi, assoggettate al regime della esigibilità differita le fatture emesse anteriormente al superamento della

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IL PROFILO La Dott.ssa Eloisa Lamina, Dottore Commercialista e Revisore Contabile, è nata e lavora a Roma. Si occupa principalmente di consulenza ed assistenza contabile, fiscale ed in materia di lavoro e previdenza sociale per piccole e medie società di persone e di capitali, imprese individuali e professionisti, anche collaborando con studi legali. Per contatti ed informazioni scrivere a eloisa.lamina@tiscalinet.it. corrispettivo, l’IVA diventerà esigibile solo in proporzione al pagamento effettuato. I contribuenti, quindi, dovranno riconciliare i pagamenti con le relative fatture per detrarre, ovvero versare, la quota parte di IVA corrispondente alla percentuale pagata. Se si sceglie l’IVA per cassa sarà necessario, quindi, monitorare costantemente il volume di affari per reagire tempestivamente a eventuali errori nell’applicazione, che possono portare anche a omessi versamenti, assoggettabili a una sanzione del 30% dell’importo non corrisposto. Se ci si avvede dell’indebita fruizione del beneficio anteriormente alla liquidazione del periodo (mensile o trimestrale), è possibile emettere una nota di variazione a storno della fattura a esigibilità differita e sostituirla con una a esigibilità immediata versando l’IVA: in questo modo non essendoci danno per l’Erario è esclusa l’applicazione delle sanzioni. Un comportamento attento è utile anche quando si venisse a conoscenza di un errore a versamento avvenuto: se l’omesso pagamento viene regolarizzato entro 30 giorni, ci si può avvalere del ravvedimento operoso con la nuova sanzione pari a un dodicesimo del minimo edittale (cioè pari al 2,50% dell’importo omesso). Se il superamento del limite risultasse solo in sede di dichiarazione annuale, sarà necessario ravvedere tutte le operazioni successive, versando l’IVA dovuta e pagando le relative sanzioni, usufruendo in tal caso del ravvedimento “lungo”, che le abbatte a un decimo del minimo (cioè al 3,00% dell’importo omesso).

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La liquidazione coatta Vorrei sapere cos’è la liquidazione coatta amministrativa. Gino Serpieri, Lucca Si tratta di una procedura applicabile solo a determinate categorie di imprese ed è molto simile al concordato preventivo di cui si parlato nel numero scorso. La differenza principale è che mentre quest’ultimo è di natura giudiziaria, se ne occupa infatti il tribunale, la liquidazione coatta amministrativa (LCA) è di natura amministrativa ed è di competenza del Ministero che sovrintende il ramo economico in cui opera l’impresa in oggetto. Di solito il presupposto prevede uno stato di insolvenza, ma può essere utilizzata anche in presenza di violazione di norme e atti amministrativi che producono un irregolare funzionamento dell’impresa, oppure per un interesse pubblico che richieda la cessazione dell’attività esercitata. I soggetti che possono essere sottoposti alla LCA sono gli istituti di credito, le società cooperative, società di revisione o fiduciarie, le società di intermediazione mobiliare (le famose SIM), gli istituti autonomi delle case popolari. E la lista potrebbe continuare. La LCA è disposta con decreto del Ministero competente, quindi non dal tribunale, con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e comunicazione al Registro delle Imprese. La procedura di liquidazione ricalca a grandi linee quella del fallimento.

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Antitrust in Italia, ecco i limiti L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA PUÒ INTERVENIRE IN BASE A NUMEROSI PARAMETRI. VEDIAMO I PIÙ IMPORTANTI Lo Stato italiano non ammette il monopolio, se non in rarissimi casi, cercando quindi di favorire e incoraggiare il libero mercato e ovviamente la libera concorrenza, che è il motore che spinge le imprese a migliorare la qualità dei loro prodotti e la ricerca. A volte, però, con le fusioni o le scissioni di grandi gruppi imprenditoriali, siano essi pubblici o privati, possono crearsi dei ruoli dominanti sul territorio a discapito del principio prima accennato del libero mercato. Per evitare tutto ciò è nata la legge cosiddetta “Antitrust” n. 287/90, modificata successivamente molte volte. Questa legge interviene quando le operazioni di concentrazione di capitali superano dei limiti. Questi limiti vengono modificati e aggiornati ogni anno. Più precisamente, a livello nazionale, se il fatturato complessivo delle imprese coinvolte supera i 440 milioni di euro oppure in caso di acquisizione di una società con un fatturato che supera i 44 milioni di euro. Quando le operazioni superano i limiti suddetti c’è l’obbligo di informare l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, chiamata nella prassi “Autorità antitrust”. Questa Autorità può anche impedire l’operazione, se ritiene che vada a falsare la libera concorrenza o a creare una posizione dominante tale da ridurre in modo sostanziale e durevole la suddetta concorrenza. Vi sono ovviamente dei criteri di valutazione ai quali si deve attenere l’ Autorità, come per esempio la possibilità di scelta dei fornitori e degli utilizzatori, la possibilità di accesso alle fonti di approvvigionamento o agli sbocchi di mercato, la struttura dei mercati,

la competitività dell’industria nazionale, le barriere di entrata nel mercato per imprese concorrenti, oltre all’andamento della domanda e dell’offerta dei prodotti o dei servizi in questione. Questo è quello che riguarda, in modo molto superficiale, la normativa italiana. È importante sottolineare, però, che esiste anche una normativa europea che va a sostituire quella italiana quando le operazioni di cui si parla riguardano società che, nel loro insieme, a livello mondiale realizzano un fatturato superiore ai cinque miliardi di euro oppure se almeno due di esse a livello comunitario superano i 250 milioni di euro. Il tema dell’Antitrust, come si può capire, è molto ampio e articolato. Vista la sua attualità, torneremo sull’argomento in un prossimo numero della rivista.

IL PROFILO L’avvocato Massimo Montagner, 48 anni, è nato e lavora a Roma. Ha avuto esperienze come legale in Scozia e in Germania e si occupa principalmente di diritto civile e commerciale con particolare riguardo alle problematiche aziendali e del mondo del lavoro. Lo studio si trova in via F. Corridoni 15, 00195, Roma. Tel. 06 37514653. massimo.montagner@libero.it

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Dischi non funzionanti Utilizziamo alcuni dischi esterni con interfaccia USB del tipo da 2,5 pollici per effettuare copie di sicurezza dei dati e per trasportarli tra le diverse sedi. Su alcuni personal computer, però, questi non sono in grado di funzionare, anche se altre periferiche di archiviazione, come le chiavette USB funzionano alla perfezione. Quale può essere il problema? Amedeo Galvini, Bologna Alcune periferiche USB, tra cui i dischi fissi, utilizzano questa connessione anche per ricevere l’alimentazione necessaria al funzionamento. Purtroppo i computer possono disporre di tipi diversi di porte USB, alcune delle quali non sono in grado di fornire corrente a sufficienza per i dispositivi più esigenti. Come prima cosa è necessario verificare che il dispositivo non presenti altri problemi, il che può essere comodamente fatto provando a collegare il disco prima a un altro computer e poi ad altre porte dello stesso PC. Una volta individuata una porta funzionante è possibile utilizzarla abitualmente per il collegamento. In alternativa è possibile risolvere il problema utilizzando un reeBiz Italia - www.ebizitalia.it Direttore Responsabile Paolo Galvani Redazione Via Sicilia 21 - 20024 Garbagnate Milanese (MI) Progetto grafico Laura Loprieno e Paolo Galvani Hanno collaborato a questo numero Eloisa Lamina, Graziano Lunazzi Alessandra Merlini Colucci, Massimo Montagner, Eugenio Peralta, Mattia Ravanelli Proprietario ed editore eBiz Srl - Partita IVA e Codice Fiscale: 05720690964 Sede legale Via Manzoni 20 - 20052 Monza (MI) I pareri dei professionisti ospitati su queste pagine sono forniti solamente a titolo informativo e non possono dare origine a responsabilità per danni diretti o indiretti causati dalla loro applicazione.

Testata registrata presso il Tribunale di Milano al numero 357 del 01/06/2007 Diffusione per e-mail

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plicatore di porte USB, avendo la cura di scegliere un modello dotato di alimentazione aggiuntiva che consentirà di alimentare adeguatamente il disco fisso esterno.

Aggiornamenti poco corposi Alcuni dei computer della nostra rete non sono abitualmente connessi a Internet, salvo durante gli aggiornamenti software programmati. Durante l’ultimo di questi è stata proposta l’installazione del Service Pack 3 di Windows, ma il download si è rivelato di dimensioni incredibilmente contenute. È possibile o è probabile che ci sia stato qualche problema? Aldo Giovannini, Fagnano Olona Se si tratta di computer aggiornati con una certa regolarità è possibile che l’installazione dell’ultimo Service Pack per Windows XP sia rimasto anche al di sotto dei cinque megabyte. Questo perché, in linea con le scelte strategiche di Microsoft, questo tipo di aggiornamento non include più modifiche sostanziali al sistema, come avveniva in passato, ma solo correzione di problemi e aggiornamenti di funzionalità. Tutte le modifiche strutturali vengono oggi incluse negli altri aggiornamenti

RECUPERARE DATI Di recente un computer della nostra azienda ha smesso improvvisamente di funzionare. Si è deciso di sostituirlo, ma abbiamo la necessità di recuperare i dati in esso contenuti. Come si può effettuare questa operazione? Ciro Antignani, Avellino Il modo più rapido è quello di ricorrere agli alloggiamenti esterni che permettono di ospitare un disco fisso e di collegarlo poi alle porte USB. Per ricorrere a questa soluzione, prima di tutto è necessario smontare il disco fisso e individuarne il tipo di interfaccia, in modo da procurarsi un alloggiamento adeguato. Una volta installato nel contenitore, se il disco è funzionante, è possibile collegarlo a un qualunque computer dotato di porta USB e copiare i dati sul disco fisso di quest’ultimo. automatici. Inoltre, molti aggiornamenti secondari sono stati inclusi in quelli facoltativi. In questo modo è possibile effettuare le operazioni indispensabili più rapidamente e controllare in modo più dettagliato il resto. Il controllo può essere effettuato comodamente attraverso Windows Update.

Alla ricerca dei driver per Windows Vista Di recente alcuni dei nostri computer sono stati sostituiti con modelli più recenti equipaggiati con Windows Vista. Purtroppo da quel momento non è più stato possibile utilizzare correttamente le stampanti ad essi collegate. Esiste una possibile soluzione al problema? Anna Laura Bonometti, Verona Purtroppo uno degli aspetti più contestati di Windows Vista da parte dei suoi detrattori è proprio la (relativa) ridotta quantità di hardware supportata. Se si tratta di stampanti un po’ troppo datate e queste non vengono riconosciute efficacemente una volta collegate, l’unica possibilità è quella di rivolgersi al sito ufficiale del produttore per controllare se sono stati prodotti driver specifici per Vista. In questo caso il problema può essere risolto rapidamente scaricando e installando il pacchetto. In caso contrario, rimangono due possibilità: La prima è quella di procedere con l’acquisto di una nuova stampante, mentre la seconda è quella di un ritorno al preecedente sistema operativo Windows XP.

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SEGA RISPOLVERA OUTRUN 2: PER GUIDARE NUOVAMENTE TRA CIELI AZZURRI E DIVENTARE MAESTRI DELLA DERAPATA

Un aggiornamento per Wii

A metà aprile i servizi di acquisto videogiochi in digital delivery di Microsoft e Sony hanno ospitato un gradito ritorno. Sia sugli scaffali elettronici di PlayStation 3 che di Xbox 360 è comparso OutRun Online Arcade, una riedizione di OutRun 2 pressoché identica all’originale e in grado di assicurare partite per un massimo di sei giocatori online. Panorami spettacolari e modello di guida senza troppe preoccupazioni: se volete sentire il vento nei capelli, passate pure alla cassa. Ad aspettarvi troverete un gioco di guida facilmente accessibile e divertente, ma anche spettacolare. E prima di potersi considerare dei veri maestri della derapata servirà la giusta pratica, rivelando una profondità di gioco innegabile e inizialmente insospettabile. Il tutto ricordandosi di scegliere la propria colonna sonora preferita, tra cui figurano i tre pezzi che resero celebre il primo OutRun della storia, oltre vent’anni fa (1986!). www.sega.com

Nintendo Wii rilancia il grande tennis L’ARRIVO DEL TELECOMANDO MOTION PLUS PORTERÀ VIRTUA TENNIS 2009 E GRAND SLAM TENNIS SU QUESTA CONSOLE Con il lancio ormai prossimo (luglio) del Wii Motion Plus, le grandi etichette stanno letteralmente facendo le corse per proporre nuovi giochi di tennis per Wii. Il Wii Motion Plus, un potenziamento del telecomando Wii che permette una rilevazione dei movimenti molto più affidabile, arriverà nei negozi assieme a Grand Slam Tennis di Electronic Arts (con tutti i campioni del passato e le licenze di Wimbledon e del Roland Garros), ma anche a Virtua Tennis 2009, a sua volta infarcito di tutti i Federer e Nadal del caso. I due giochi affrontano il mondo del tennis con una “visuale” e un tono differente: stile grafico caricaturale e dai colori accesi nel caso di Gran Slam Tennis, maggiore aderenza al realismo (almeno sotto il profilo visivo) quando si stringe tra le mani la racchetta di Virtua Tennis 2009. Entrambi rappresenteranno un potenziale esame di maturità per il nuovissimo Wii Motion Plusk tra poco più di due mesi. http://tennis.easports.com www.sega.com/games/virtua-tennis-2009

Nintendo ha aggiornato il menu di sistema della sua console bianca, potenziando ed espandendo il supporto alle schede di memoria SD. Dopo aver scaricato l’aggiornamento è possibile utilizzare schede SD (anche SD HC) per ospitare e lanciare i giochi acquistati e scaricati dal Wii Shop o i canali aggiuntivi. http://wii.nintendo.it

Sei giorni da incubo Konami e Atomic Games sono al lavoro su Six Days in Fallujah, gioco ispirato alla seconda battaglia di Fallujah, all’interno dell’operazione Iraqi Freedom. Il “gioco” nasce dalla collaborazione tra Atomic e un gruppo di Marines che hanno effettivamente partecipato agli scontri. Six Days in Fallujah uscirà nel 2010 per PS3, Xbox 360 e PC. www.konami.com

Un pastore alieno Un UFO capace di gestire pecore, maiali e galline come il più consumato dei pastori sardi? È l’idea alla base di Flock, gioco pubblicato da Capcom per PS3, Xbox 360 e PC, in tutti e tre i casi disponibile unicamente attraverso i servizi di digital delivery (su PC si compra su http://steampowered.com) www.capcom.com

Una rivoluzione chiamata OnLive ALLO STUDIO UN PROGETTO PER FAR GIOCARE SU PC ANCHE CHI NON POSSIEDE UN COMPUTER. GRAZIE A UN DECODER Alla Game Developers Conference di San Francisco, tenutasi sul finire di marzo, è stato svelato il progetto OnLive. Pensato per rilanciare il mondo dei videogiochi su PC e abbattere i costi legati all’assemblaggio di un computer capace di far “girare” le ultime meraviglie tecnologiche, OnLive è una vera e propria rivoluzione. Si tratta in tutto e per tutto di un decoder capace di sfruttare attraverso il collegamento a banda (molto) larga le risorse tecnologiche di possenti server, che inviano al ricevitore OnLive in casa semplicemente il segnale video, rilanciando a sua volta solo gli input dati attraverso tastiera, mouse o controller. Insomma, si gioca ospitati su costosi PC dall’altra parte del mondo, senza la preoccupazione di dover aggiornare il proprio sistema all’ultima scheda video o processore disponibili, liberi dall’obbligo di tenere sempre sott’occhio la presenza dei driver più adatti al caso. Scopriremo il prossimo autunno se il mercato e la tecnologia sono sufficientemente maturi per tramutare OnLive nel futturo dei videogiochi “mouse alla mano”. www.onlive.com QUATTORDICINALE | PAG. 15

15 APRILE 2009 | N. 041