Shanghai rimase affascinata e stravolta dall’influenza europea di inizio ‘900 innescando un processo che ha raggiunto il suo apice in occasione dell’Expo 2010. Con la rapidità che caratterizza la città, al posto del Parco che ospitò l’Esposizione Universale nascerà il Parco della Cultura: tra giardini, laghi artificiali e foreste, il Padiglione Italia avrà nuova vita.
In questo scenario, il Consolato Generale d’Italia a Shanghai ha istituito il Joint Design Studio, team di professori e studenti selezionati tra l’Università degli Studi di Firenze, il Politecnico di Torino e la Tongji University di Shanghai, con l’obiettivo di progettare il riuso del Padiglione. I risultati del workshop svoltosi in Cina sono stati presentati alla Municipalità di Shanghai e al Ministro dell’Istruzione italiano e fanno parte della tesi oggetto di questa pubblicazione.