a sinistra Fig. 72 Martino Bassi, Progetto per il Sacro Monte, pianta. 1578, BAMi, Raccolta Ferrari, S. 150 Sup, XXXI (particolare). a destra Fig. 73 Martino Bassi, Progetto per il Sacro Monte, pianta. 1580-1581, BAMi, Raccolta Ferrari, S. 150 Sup, XXXII (particolare).
della superficie, […] ma ancora del ultimo stabilimento de gli edeficij”, ovvero un nuovo progetto per la pianificazione del Sacro Monte. La numerazione delle cappelle, tuttavia, non corrisponde a quella della documentazione finora descritta (XXXI, XXXII, CLVI)6 e, quindi, il CLVIII deve essere messo in relazione a un altro disegno, che evidentemente è andato disperso. L’autore del CLVIII registra lo stato di avanzamento dei lavori, annotando se ciascun edificio è “fatto”, “da esser fatto” o “incominciato, ma no, finito”: la situazione descritta è databile al 1582-1583. Tuttavia nel foglio si possono notare alcuna rettifiche, vergate in un secondo momento, con un diverso inchiostro, ma dello stesso autore. Tra le modifiche apportate spiccano due correzioni: la prima riguarda la cappella del Figlio della Vedova di Naim, che non è più soltanto “incominciat[a]” ma ormai “fatt[a]”; la seconda, invece, riguarda le cappelle della Fuga in Egitto e della Strage degli Innocenti, il cui ordine è invertito. Il carattere delle correzioni, che sono sfuggite alla storiografia, suggerisce che il documento sia stato aggiornato a seguito di un sopralluogo sul Monte successivo alla solenne visita del Duca di Savoia. Il documento si rivela di grande importanza, non tanto per i suoi contenuti, che differiscono poco dalle informazioni presenti anche in altre fonti primarie, ma poiché permette di affermare che lo stesso ‘Architetto’ incaricato nel 1578 di redigere un progetto per il Sacro Monte (CLVII, XXXI) nel settembre 1583 visita il cantiere per controllare la corretta prosecuzione dei lavori. Come si è visto nei paragrafi precedenti, egli è lo stesso architetto che realizza i progetti XXX e XXXII, 6 Sono incluse nella numerazione anche la cappella di Cesare Maggi e la piazza antistante la Porta Maggiore; è aggiunto inoltre il “Tempietto circolare che anderà fatto per il mistero quando santo Gioseppe volse fugire di nascosta dalla madona dopo ch’era gravida”, cappella non prevista nel Libro dei Misteri, e nemmeno nei progetti XXX e XXXII e in CLVI.