CONOSCERE PER PROGETTARE

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Conoscere per progettare Il centro storico di Firenze • Progettare nei centri storici

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La partecipazione nelle aree urbane storiche Coinvolgere il pubblico fin dall’inizio del processo decisionale (ovvero dalla definizione degli obiettivi sino alla fase di applicazione delle azioni previste) è un elemento chiave per il successo delle strategie per la riqualificazione delle città storiche poiché promuove nei cittadini un senso di appropriazione dello spazio urbano nel senso di una maggiore sensibilità e responsabilità sociale ed inoltre, aumentando la partecipazione degli attori che intervengono nel processo, riduce la possibilità che si verifichino potenziali conflitti, garantendo un maggior grado di accettazione degli interventi di recupero o riqualificazione. La partecipazione della comunità, nel caso dei centri storici contribuisce inoltre a sviluppare maggiore consapevolezza dell’importanza delle risorse presenti nell’area di intervento (umane, naturali, economiche e culturali) favorendo lo sviluppo di attività sostenibili capaci di creare occupazione e ricchezza e tutela dei valori storico-culturali. È importante che, contrariamente a quanto accade normalmente, le diverse componenti della società civile vengano consultate quando le decisioni sono ancora reversibili, in modo che possano influenzare realmente il risultato e non solo nella fase della messa a punto dei progetti. La necessità di coinvolgimento del pubblico nelle strategie di salvaguardia, tutela e valorizzazione delle città storiche e l’importanza della partecipazione nel governo delle aree storiche urbane è chiaramente presente nei documenti prodotti dalla comunità scientifica dei restauratori «La pluralità di valori del patrimonio e la diversità degli interessi, necessita di una struttura di comunicazione che assicuri la reale partecipazione degli abitanti a tale processo oltre a quella degli specialisti e degli amministratori. È responsabilità della comunità lo stabilire appropriati metodi e strutture per assicurare la reale partecipazione degli individui e delle istituzioni a tale processo decisionale» (Carta di Carcovia 2000). Le recenti Raccomandazioni sul Paesaggio Storico Urbano (UNESCO 2011), inoltre, inducono ad una riflessione sulla necessità di ricorrere ad un approccio inclusivo ed integrato che consenta la identificazione dei valori chiave per gli stakeholder, la definizione di obiettivi condivisi tra i vari attori coinvolti e la scelta tra le azioni possibili: «strumenti d’impegno civico dovrebbero implicare un’intersezione di interessati (stakeholder) e dar loro il potere d’identificare valori chiave nelle loro aree urbane, sviluppare visioni che riflettano la loro diversità, stabilire obiettivi, ed accordarsi su azioni di salvaguardia del lo-

ro patrimonio e promuovere lo sviluppo sostenibile. Tali strumenti, che costituiscono parte integrante delle dinamiche di governo (governance) urbano, dovrebbero facilitare il dialogo interculturale apprendendo dalle comunità rispetto alle loro storie, tradizioni, valori, necessità ed aspirazioni e facilitando la mediazione e la negoziazione tra interessi e gruppi in conflitto» (UNESCO 2011). Perché la partecipazione rappresenti un’innovazione effettiva dei percorsi decisionali non è però sufficiente affidarsi alla spontaneità dei rapporti informali e bilaterali (comunità – amministratori, comunità – tecnici, tecnici – amministratori), ma è necessario affidarsi a processi di partecipazione che siano trasparenti, organizzati ed inclusivi e dunque: • finalizzati (a conoscere e condividere l’obiettivo principale del processo) e strutturati (sostenuti da un metodo e da regole di interazione ed accompagnati da un’agenda di percorso, dalla rendicontazione dei risultati, da strumenti accessibili ed efficienti); • propositivi, fino ad influire sulla scala della progettualità, dell’attuazione e della gestione degli interventi e delle attività; • di lungo periodo in modo da coprire l’intero percorso decisionale; • di ampia risonanza e rappresentatività degli interessi, delle competenze e dei ruoli trasversali (interni all’Amministrazione pubblica e al territorio), dei punti di vista e delle proposte, con una forte legittimazione preliminare ed enfasi comunicativa; • gestiti per far emergere gli interessi generali e le interazioni positive nella comunità e ricondurre le esigenze particolari nel quadro di scenari condivisi; • capaci di consolidare le convergenze, gli scenari e le progettualità condivise in documenti formali e di darne comunicazione e risonanza pubblica; • gestiti in modo da responsabilizzare gli attori nell’attuazione delle decisioni, in relazione ai relativi poteri, possibilità e competenze. Come attuare la partecipazione nei processi decisionali di intervento nei centri storici L’identificazione dei valori identitari, simbolici, storico-culturali, economici attribuiti dai diversi soggetti interessati alle aree urbane storiche e la definizione di un sistema di valutazioni a supporto del processo decisionale inerenti le trasformazioni e la tutela delle città storiche rappresentano due ambiti nei quali la ricerca scientifica può assumere un ruolo determinante nella definizione di approcci metodo-


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