APPLICAZIONI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA APPLICATIONS OF DESCRIPTIVE GEOMETRY
docenti | professors
DIDA DIPARTIMNTO DI ARCHITETTURA FIRENZE
Giovanni Anzani Barbara Aterini Carmela Crescenzi cfu:8
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La Geometria Descrittiva ed il Disegno sono reciprocamente legati dalla comune finalità di rappresentare l’architettura e l’ambiente. Si tratta di un rapporto stretto ed inscindibile dove una disciplina è aspetto dell’altra. La prima, in particolare, deve fornire la padronanza tecnica degli strumenti di rappresentazione per educare la mente a pensare in tre dimensioni e dotare così lo studente di un mezzo per progettare e/o rappresentare l’architettura e l’ambiente. Lo scopo del corso è, dunque, quello di trasmettere le conoscenze per operare secondo una metodologia che, una volta acquisita, può essere applicata, sempre e comunque, di fronte a qualsiasi problema di rappresentazione. Infatti i problemi geometrici vanno risolti prima mentalmente, applicando le operazioni fondamentali della geometria proiettiva, cioè proiezione e sezione, e poi rappresentati tramite il metodo scelto in funzione della sua qualità espressiva (fotografica, metrica, di lettura critica, di analisi storica, di progetto). Così operando con punti rette e piani, è possibile proiettare e sezionare nello spazio, risolvendo sempre nello stesso modo problemi analoghi: sarà differente solo la rappresentazione grafica piana, cioè sul foglio da disegno, che potrà essere espletata con uno qualsiasi dei metodi noti. Tutto ciò in virtù del fatto che esiste un unico processo proiettivo generatore di tutti i metodi di rappresentazione da cui deriva il concetto di corrispondenza biunivoca fra spazio e foglio da disegno, matrice fondamentale di ogni operazione. Partendo dagli elementi di Geometria Proiettiva e dalle relazioni di prospettività si trattano i Metodi di Rappresentazione basati sulla proiezione cilindrica (quali Proiezioni Ortogonali, Prospettiva Parallela ed Assonometria) e sulla proiezione conica, cioè Proiezione Centrale con il suo caso particolare: la Prospettiva. Il continuo sforzo per semplificare l’approccio allo spazio, senza mai depauperare la disciplina nei suoi contenuti scientifici, si traduce anche attraverso la necessità di esprimersi tramite linguaggi grafici più immediati che velocizzino il disegno (come nel caso del metodo della Prospettiva Parallela). Contemporaneamente i progressi in campo tecnologico, che permettono oggi di disegnare sempre più celermente tramite i più aggiornati software, non hanno certo cambiato il ruolo della Geometria Descrittiva. Infatti gli strumenti operativi possono variare dal lapis al mouse, ma la forma mentis deve essere la medesima. Per stimolare l’interesse verso la disciplina il sistema più immediato è quello di mostrarne le applicazioni nel mondo della ricerca, poiché la geometria, e non solo la descrittiva, è la chiave di lettura della realtà che ci circonda e possiamo pensarla come mezzo di ricerca, per carpire i più nascosti segreti compositivi e costruttivi dei monumenti, ma allo stesso modo come lo strumento per concepire l’architettura e quindi poterla progettare.