green school conoscere e curare le rose
Forse non è più la star indiscussa degli spazi verdi, ma ancora oggi resta una protagonista intramontabile di tanti giardini, anche di quelli più moderni. Per il suo fascino e per le soddisfazioni che regala SERVIZIO DAVIDE CERRUTO FOTO DAVID AUSTIN ROSES
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ROSE IMMORTALI
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roviamo a pensare a quante volte, sbirciando dietro un cancello o sfogliando una rivista, ci siamo innamorati di un giardino dal sapore antico. Cento, mille volte e forse più. E quasi sempre, in un angolo di questa scena, c’era proprio lei, abbarbicata a un muro in mattoni o rigogliosa al centro di un’aiuola: la rosa. Se è vero che è ancora tra i cespugli fioriti più diffusi, è altrettanto certo che non possiede più quella centralità indiscussa che il pubblico le riservava in passato. Con la globalizzazione, la concorrenza è aumentata e nei vivai si trovano frotte di erbacee perenni e altre piante, un tempo misconosciute o considerate rarità per cultori. Un bene per noi, ma un male per la regina dei fiori: passeggiando in un giardino impiantato da poco, si possono incontrare falsi gelsomini, fotinie, ciliegi e magnolie da fiore, camelie, buddleje, miscanti, hydrangee, anche tante piante tropicali... ma sempre meno spesso ci si imbatte in un cespuglio di rose. Forse [A MONZA, IN VISITA A UNO DEI ROSETI PIÙ BELLI]
Se ami le rose non puoi non visitare il roseto della Villa Reale di Monza, che in oltre 50 anni di storia ha presentato oltre 4.000 varietà di rose. Nato nel 1964 per mano di Niso Fumagalli (storico fondatore di Candy), il roseto è pregevole anche
perché la rosa viene percepita come démodé e bisognosa di cure, quando in realtà molte rose antiche sono sanissime e la ricerca su quelle moderne ha prodotto una nuova generazione di varietà affidabili, rifiorenti e resistenti alle malattie... ciò che cerca ogni appassionato.
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nsomma, forse la rosa non è più la star, ma una coprotagonista di assoluto valore lo resterà sempre, dobbiamo solo imparare a ricollocarla in un giardino che nel frattempo è cambiato e segue gusti contemporanei. Ma non sarà difficile, perché la rosa dalla sua ha la versatilità (rampicanti, coprisuolo, ricadenti, ibridi di Tea e paesaggistiche) e un patrimonio secolare di ibridi e cultivar che non ha uguali in campo ornamentale. Tra l’altro – e questo è uno spunto da mettere subito in atto – le rose si accostano bene alle graminacee ornamentali, alle perenni in massa e alla new wave legata al giardino naturale che è salita di recente alla ribalta. dal punto paesaggistico: specchi d’acqua, gazebo, passerelle e percorsi ben studiati lo inseriscono in modo armonioso nel contesto della villa. Qui, ogni anno, si tiene un concorso internazionale che premia, tra le altre, la rosa più profumata. Il roseto è aperto dal 12 maggio al 16 luglio. » airosa.it
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Data: 23-01-2018 11:14:53 Profilo: ISO Coated v2
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Tante sono le varietà di rose catalogate dal sito web » helpmefind.com, una sorta di work in progress globale (destinato a non finire mai!) che raccoglie sull’argomento decine di migliaia tra foto, articoli, schede, recensioni degli utenti, dati, associazioni, roseti, nomi di ibridatori e coltivatori da tutto il mondo. Se stai cercando informazioni su una rosa, questo è il posto giusto.
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MILA
Sono i fiori necessari a produrre pochi grammi di olio essenziale alla rosa. L’iconico profumo delle rose, così effimero e al tempo stesso così affascinante, è infatti tanto complesso che è impossibile riprodurlo in laboratorio. Eppure, ogni volta che un bocciolo di rosa si schiude, l’essenza contenuta nei suoi petali si sprigiona in modo naturale e pervade magicamente l’aria nelle vicinanze...
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