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carta d’IdentItà elettronIca e spId per IscrIttI aIre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag

a valutare l'opportunità di prevedere per i cittadini italiani, nati in Italia, che, a seguito di espatrio, hanno perso la cittadinanza in conseguenza di disposizioni legislative previgenti, la riacquistino facendone espressa richiesta all'ufficio consolare italiano che ha giurisdizione nel territorio di residenza estera, purché ciò non sia in contrasto con accordi internazionali in vigore. 9/2727-A/276.

Fitzgerald Nissoli, Mollicone, Billi, Alessandro Pagano.

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Carta d'identità eLettroniCa e spid per isCritti aire

ORDINE DEL GIORNO 9/02648/068 presentato da

FITZGERALD NISSOLI FUCSIA testo di Mercoledì 9 settembre 2020, seduta n. 395

La Camera, premesso che: il provvedimento in oggetto – Disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale – ha come obiettivo principale quello di semplificare la macchina burocratica, rendere più agile e veloce l'amministrazione pubblica e la normativa vigente, al fine di aiutare i cittadini e le imprese ad affrontare la ripartenza economica del nostro Paese, soprattutto in seguito alla pandemia che ha investito l'Italia e il resto del mondo; in tale direzione, le disposizioni in esso contenute incidono in materia di semplificazioni per i contratti pubblici ed edilizia, di semplificazioni procedurali e di responsabilità, di semplificazioni per le attività di impresa, ambiente e green economy, di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell'amministrazione digitale: pur tuttavia, con particolare riguardo alle misure di semplifica-

zione e incentivazione dei sistemi digitali capaci di definire un nuovo rapporto tra imprese, cittadini e pubblica amministrazione, non vengono contemplate dal provvedimento in esame talune misure in grado di favorire, mediante la digitalizzazione, anche i nostri connazionali all'estero, ossia di coloro che. proprio in ragione della lontananza, avrebbero vieppiù necessità di interloquire con maggiore velocità e in sicurezza con le autorità e le amministrazioni statali competenti. Se il nostro Paese è capace di innovazione occorre usare tale capacità anche per semplificare le procedure in favore degli italiani all'estero: a tutt'oggi, la carta di identità elettronica (Cie), un documento obbligatorio in grado di superare le facili falsificazioni connesse alle carte di identità in versione cartacea, non risulta avere una sua omogenea ed efficace applicazione. Infatti, anche se i cittadini italiani residenti all'estero, nei Paesi dell'Unione europea ed extra-Unione europea, iscritti regolarmente all'Aire, possono richiedere e rinnovare la carta di identità elettronica, i consolati di riferimento non riescono ancora ad erogarla, nonostante l'impegno assunto dal Governo per estendere anche all'estero il sistema Spid, con conseguente accesso ai servizi in rete ed erogati dalla pubblica amministrazione. Non tutti i consolati all'estero sono muniti delle risorse adeguate e della necessaria tecnologia per gestire le pratiche di rilascio della Cie; in tal senso, il 18 giugno 2019, una Risoluzione (7/00260) a mia firma, svolta congiuntamente ad altre Risoluzioni in I e III Commissione, impegnava il Governo a velocizzare il cronoprogramma predisposto dai Ministeri competenti per il rilascio della CIE (carta di identità elettronica) all'estero, al fine di procedere all'integrazione dei sistemi informatici della rete consolare, per venire finalmente incontro alle richieste legittime tese a mettere su un piano di parità i cittadini italiani residenti all'estero e quelli residenti in Italia,

impegna il Governo a valutare la possibilità di intervenire con successivi provvedimenti al fine di portare a conclusione il piano operativo che consente di estendere le procedure di realizzazione della carta di identità elettronica e del sistema SPID ai cittadini italiani residenti all'estero, con riferimento sia ai cittadini italiani residenti nei paesi Ue che a quelli residenti nei paesi extra Ue e iscritti all'AIRE; ad assicurare, anche nell'ambito della prossima manovra economico-finanziaria, le risorse necessarie atte a definire le modalità organizzative tecniche, affinché i Consolati italiani all'estero, anche nei paesi extra Ue, possano emettere la CIE, con modalità di consegna senza maggiori costi, nonché a procedere all'integrazione dei sistemi informatici della rete consolare e consentire ai nostri connazionali la possibilità di presentare domanda di rilascio della CIE presso il comune di iscrizione

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