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aCCesso spid per itaLiani aLL'estero
ORDINE DEL GIORNO 9/02845-A/099 presentato da
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FITZGERALD NISSOLI FUCSIA testo di Martedì 23 febbraio 2021, seduta n. 461
La Camera, premesso che: il presente provvedimento proroga dal 28 febbraio 2021 al 30 settembre 2021, per gli uffici all'estero del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il termine per il rilascio di credenziali per l'identificazione e l'accesso dei cittadini ai propri servizi in rete diverse da SPID, carta d'identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi – già previsto dall'articolo 24 del decreto-legge n. 76 del 2020 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 120 del 2020); e inoltre proroga, dal 30 settembre al 31 dicembre 2022, il termine ultimo per l'utilizzo delle CIE già rilasciate e non ancora scadute; la proroga dei due termini per il rilascio di credenziali per l'identificazione e l'accesso ai servizi erogati dagli uffici all'estero del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e per l'utilizzo delle credenziali precedentemente rilasciate si fonda sulla scarsa diffusione delle credenziali SPID (Sistema pubblico d'identità digitale) e delle CIE (carta d'identità elettronica) tra i circa 6 milioni di italiani residenti all'estero; la disposizione di proroga prevista dovrebbe permettere al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale di adottare ulteriori misure utili a contribuire alla diffusione degli strumenti di identità digitale, senza vanificare i vantaggi ottenuti finora dagli strumenti di digitalizzazione ad oggi attuati; va segnalato che le attuali modalità di rilascio delle credenziali SPID da parte degli Identity Provider abilitati risultano poco incentivanti per chi risiede all'estero e non sono facilmente accessibili a quanti si vogliano dotare di tale strumento; per quanto attiene al portale principale, «FAST-IT» con il quale gli italiani all'estero possono accedere ad una serie di
servizi anagrafici e i primi servizi di stato civile, la stessa relazione illustrativa del disegno di legge governativo in oggetto, evidenzia come soltanto l'1 per cento degli utenti registrati è ricorsa alle credenziali dello SPID prevista tra le funzionalità del portale; al mese di novembre 2020 gli italiani residenti all'estero possessori di SPID risultano essere solo ottomila, mentre quelli di CIE 8.900; tale numero ridotto è conseguenza delle numerose difficoltà riscontrate e lamentate dai connazionali all'estero per accedere alle piattaforme informatiche abilitate per l'identità digitale, alcune delle quali a pagamento e quasi tutte presentano procedure complesse e farraginose per ottenere l'identità digitale, condizione per usufruite dei relativi servizi,