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riChiesta deLLa tempistiCa iter deL negoziato deLL’aCCordo di siCurezza soCiaLe itaLia - usa

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4-06218 presentata da FITZGERALD NISSOLI FUCSIA testo di Lunedì 6 luglio 2020, seduta n. 366

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FITZGERALD NISSOLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che: la globalizzazione e i cambiamenti sociali ad essa connessi richiedono un adeguamento delle convenzioni internazionali di sicurezza sociale con i Paesi terzi ove sia rilevata una obsolescenza che non garantisce un'adeguata tutela previdenziale; in quest'ottica, risulta di particolare importanza aggiornare l'accordo bilaterale di sicurezza sociale Italia-Stati Uniti del 1973, per ricomprendervi una categoria più ampia di lavoratori che con il passare del tempo sono presenti fuori dal territorio nazionale. Una necessità che è stata rilevata dalla stessa Inps in occasione di incontri pubblici con la comunità italiana negli Usa; nell'aggiornare la convenzione sopra richiamata del 1973, è di notevole importanza includere nuove figure professionali che si sono spostate dall'Italia negli Usa e, in particolare, gli iscritti all'ex-Inpdap, ora gestita dall'Inps, in maniera da eliminare la disparità di trattamento tra lavoratori pubblici e privati. Infatti, i lavoratori privati usufruiscono di un accordo bilaterale tra Italia e Usa (Social Security Administration statunitense – Ssa), mentre i lavoratori pubblici non ne beneficiano; nella scorsa legislatura l'interrogante ha avuto ripetute interlocuzioni con il Governo allora in carica, nelle quali è stata ribadita l'importanza, riconosciuta dal medesimo Esecutivo, di avviare il negoziato per la modifica dell'Accordo bilaterale di sicurezza sociale Italia-Stati Uniti;

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