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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4-08178 presentata da FITZGERALD NISSOLI FUCSIA testo di Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458
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FITZGERALD NISSOLI. — Al Ministro della salute, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che: i cittadini italiani residenti all'estero, in quanto iscritti nell'apposito Registro dell'Aire, perdono automaticamente l'iscrizione al Servizio sanitario nazionale e, conseguentemente, quando tornano nella terra di origine, seppure cittadini italiani, hanno diritto alle sole cure di urgenza per un massimo di 90 giorni; in questo periodo di pandemia, ci sono cittadini italiani residenti all'estero che già si trovavano sul territorio nazionale, oppure che sono tornati per motivi familiari, spesso per stare vicino ai propri familiari, che hanno problemi di salute; si tratta di cittadini che, trovandosi sul territorio nazionale in un momento in cui è ancora in corso la pandemia da Covid-19, hanno bisogno di poter contare sull'assistenza sanitaria; secondo il parere dell'interrogante sarebbe importante assicurare le cure del Sistema sanitario nazionale agli iscritti dell'Aire quando tornano nei luoghi di origine –: se il Governo intenda adottare iniziative normative al fine di riconoscere il diritto ad accedere alle prestazioni sanitarie del Servizio sanitario nazionale per i cittadini italiani residenti all'estero che si trovano temporaneamente in Italia ed istituire la figura del medico di riferimento per gli iscritti Aire in ogni
Asl del territorio nazionale, anche al fine di accedere al programma di vaccinazione anti covid.