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modaLità di aCCesso ai sussidi stanziati neL d.L. Cura itaLia

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5-03877 presentata da FITZGERALD NISSOLI FUCSIA

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testo presentato Giovedì 30 aprile 2020 modificato Martedì 19 maggio 2020, seduta n. 342

FITZGERALD NISSOLI, NAPOLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che: nel decreto-legge n. 18 del 2020, cosiddetto «Cura Italia», durante l'esame parlamentare per la sua conversione in legge, sono state introdotte all'articolo 72, comma 4-bis, alcune misure per la tutela e la sicurezza dei cittadini italiani all'estero che versano in condizioni di emergenza (con uno stanziamento di 1 milione di euro) e per l'assistenza di cittadini all'estero in condizioni di indigenza o necessità (con uno stanziamento di 4 milioni di euro); si tratta di una dotazione complessiva di 5 milioni di euro in favore di nostri connazionali che, a causa della pandemia da coronavirus, si trovano all'estero in condizioni di particolare difficoltà, in seguito al blocco delle attività economiche per lockdown e imposizione di quarantene: tale dotazione è autorizzata fino al 31 luglio 2020 e l'erogazione dei sussidi è prevista senza promessa di restituzione anche a cittadini non residenti nella circoscrizione consolare, per andare incontro a quei connazionali che essendosi spostati dal proprio luogo di residenza abituale in piena emergenza coronavirus, si trovano ad affrontare delle difficoltà lontani da casa; tenendo conto dell'ampia e potenziale platea dei beneficiari è necessario fornire ai nostri connazionali all'estero indicazioni maggiormente dettagliate

circa le regole per accedere alle sovvenzioni su esposte, dando modo di comunicare informazioni complete e in tempi congrui –: se il Ministro interrogato non intenda fornire maggiori chiarimenti circa le modalità di accesso ai sussidi di cui in premessa, per un'adeguata informazione dei cittadini italiani residenti all'estero con particolare riguardo a: a) quali uffici siano preposti per la presentazione delle relative domande; b) quali criteri saranno adottati ai fini del concreto aiuto, tenendo conto dei limiti di spesa dell'importo complessivo predetto e della vasta platea dei potenziali beneficiari; c) necessità di definire e circoscrivere la qualificazione di «indigenza»; d) quali criteri saranno adottati per la ripartizione delle dotazioni relativamente alle diverse circoscrizioni estere; e) quale sia l'entità dei singoli sussidi e se siano previsti eventuali criteri di priorità per l'accoglimento delle relative domande; f) la necessità di prorogare la data del 31 luglio 2020 per l'autorizzazione delle domande, scadenza oltremodo ravvicinata per poter adeguatamente informare e dar modo ai cittadini all'estero bisognosi di aiuto di effettuare le domande.

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