Reality 48

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Mostre

Un viaggio nell’arte TEXT Carmelo Del Luca Signori, pronti per la partenza? Ebbene si, lo stivale italico offre una miriade di mostre esclusive destinate al pubblico amante del bello. Variegata l’offerta, tuttavia suggerisco un percorso da realizzare in tempi diversi, di sicuro impatto interiore. Si parte con il clou della pittura macchiaiola, infatti Villa Minbelli di Livorno propone l’antologica dedicata a Giovanni Fattori. Le opere in esposizione, dai Bovi al Carro agli Artiglieri sul Lungarno, evidenziano le tematiche e le tecniche della sua produzione artistica, dagli esordi accademici fino alle pitture dagli squisiti richiami espressionisti. Il soggetto militare e il paesaggio rendono il maestro capace di essere un’anima libera; non a caso disegni, pitture, matite, acqueforti, incisioni in esposizione evidenziano uno sperimentalismo della macchia che si allarga alle scene del vero e procede verso una sorprendente libertà esecutiva, applicata alla pittura del paesaggio, ai temi del lavoro quotidiano o agli struggenti sentimenti patriottici insiti nelle tele di grande formato. La ridente città di mare vi aspetta sino al prossimo 6 luglio. Bene, riprendiamo il nostro tour che ci porta nel cuore della Toscana: Mugello culla del Rinascimento (5 maggio – 30 novembre 2008). È questa la bellissima mostra che l’Ente Cassa di Risparmio propone ai fedelissimi degli appuntamenti di rilievo. Ospiti della esposizione Dante e Boccaccio di Andrea del Castagno, Madonna con Santi del Beato Angelico, le famose lunette delle residenze medicee, le eleganti armature granducali testimonianti il genio artistico dei grandi maestri rinascimentali che hanno avuto i natali in questa Terra. Obiettivo degli organizzatori è quello di far conoscere le bellezze naturali e artistiche di un luogo ospitale, ricco di storia e tradizioni. La mostra è suddivisa in sezioni, coinvolgenti le nobili cittadine di Vicchio, Barberino, Scarperia e il Convento di San Bonaventura, ciascuna magnanima di nomi altisonanti che hanno fatto scuola e segnato i tempi dell’arte e della storia umana attraverso la pittura, la scultura, il disegno e la lavorazione del metallo. Passando per Mantova, troviamo la mostra Matilde di Canossa, il papato, l’impero. Storia, arte, cultura alle origini del Romanico (31 agosto 2008 -11gennaio 2009). La mostra evidenzia il ruolo politico e personale che Matilde di Canossa ha avuto nella disputa tra Papi e Imperatori attaverso l’ausilio di manoscritti, suppellettili, opere d’arte: una donna che ha contribuito alla scrittura della storia moderna. Una sezione è dedicata alla città dove è nata Matilde: Mantova, sede di scontri con i sostenitori dell’imperatore. È proprio sotto l’egemonia della contessa che l’austera città lombarda ridefinisce il suo aspetto urbano innalzando superbe chiese, il monastero di Sant’Andrea, l’episcopio ed importanti residenze signoriliche. Il nostro viaggio termina presso la Galleria degli Uffizi che si raffronta con la mostra Firenze e gli antichi Paesi Bassi (1430 - 1530), Tra Jan van Eyck e Raffaello (20 giugno - 26 ottobre). I rapporti commerciali della Firenze quattrocentesca con i Paesi Bassi producono la domanda di opere artistiche nordiche destinate al lustro di chiese, palazzi e ville. La presenza di capolavori di Jan van Eyck, Rogier van der Weyden, Hans Memling e del Trittico Portinari di Hugo van der Goes influenza in maniera costruttiva l’ambiente artistico fiorentino del tempo rapito dalla luce, dalla minuziosità ritrattistica dei paesaggi e delle cose. Smembrati nel corso dei secoli, l’evento degli Uffizi permette la ricomposizione di capolavori quali i due trittici Pagagnotti di Hans Memling e del Maestro della Leggenda di Sant’Orsola. Lo mostra commemora mezzo secolo di esistenza dell’Istituto Olandese a Firenze, che ha fatto dello studio sistematico dell’arte fiamminga e olandese, nei suoi rapporti reciproci con l’arte italiana, una fondamentale e costante componente del suo programma di ricerca. Interessante il viaggio ideale? Allora è il caso di realizzarlo!

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