La magia del Natale in Valsesia

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SPECIALE NATALE

www.invalsesia.it | SPECIALE INVERNO 2014

I N F O R M A Z I O N I T U R I S T I C H E E S T O R I C H E S U I PA E S I D E L L A VA L S E S I A

La magia del Natale

Mercatini, eventi e manifestazioni natalizie in Valsesia W W W. I N VA L S E S I A . I T


Ovunque, con voi Seguite la Valsesia anche su Facebook. Una pagina ricca di foto, video, notizie ed eventi sempre aggiornata. La Valsesia è una valle alpina situata nella parte settentrionale della provincia di Vercelli. Le acque confluiscono nel fiume Sesia, dal quale essa prende il nome. Nonostante sia situata in provincia di Vercelli rientrano anche 3 comuni della provincia di Novara, quali Romagnano Sesia, Prato Sesia e Grignasco. Considerata la valle più verde d’Italia, ha visto l’insediamento di alcune comunità walser, la cui storia è raccontata nell’Ecomuseo della Valsesia, museo diffuso con sedi in varie località nell’alta valle. Si è sviluppato nei decenni scorsi un turismo legato alla montagna grazie alle stazioni sciistiche di Scopello - Alpe di Mera e soprattutto di Alagna Valsesia Monterosa Ski, uno dei comprensori sciistici più grandi d’Europa. Più recentemente si è sviluppato il turismo acquatico: il fiume Sesia è infatti uno dei migliori fiumi in Italia per gli sport canoistici, tanto da arrivare ad ospitare nel 2001 i campionati europei di kayak e nel 2002 i campionati mondiali della stessa specialità.

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valsesia


INVALSESIA | SOMMARIO

SOMMARIO

07 EDITORIALE Un inverno ricco di eventi: mercatini natalizi, sagre, feste, musica, sport e tanto altro vi aspettano in Valsesia.

08 MAPPA DELLA VALSESIA La mappa di tutti i comuni della Valsesia.

10 LA VALSESIA Tra città e borghi alla scoperta di una delle valli più grandiose delle Alpi. Descrizione generale della valle.

14 ALAGNA VALSESIA Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Alagna Valsesia.

18 CAMPERTOGNO Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Campertogno.

22 CARCOFORO Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Carcoforo.

25-26 CERVATTO E FOBELLO Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Cervatto e Fobello.

30 GATTINARA Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Gattinara.

32 MOLLIA Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Mollia.

36 PIODE Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Piode.

40 RASSA Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Rassa.

44 RIMA Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Rima.

48 RIMASCO Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Rimasco.

52 RIVA VALDOBBIA Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Riva Valdobbia.

56 SCOPA Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Scopa.

58 SCOPELLO Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Scopello

62 VARALLO Territorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi invernali di Varallo.

68 EVENTI IN ALTRI PAESI DELLA VALSESIA Tutti gli eventi del mese di dicembre e gennaio negli altri paesi della valle.

Eventi in Valsesia L’elenco degli eventi dei vari paesi è stato fornito dalle amministrazioni comunali, dalle Pro Loco o tratto dal sito del Turismo Valsesia Vercelli (www.atlvalsesiavercelli.it). Si declina ogni responsabilità in caso di errate comunicazioni o di cambiamenti subentrati successivamente alla pubblicazione del presente calendario. Seguite gli eventi anche su www.invalsesia.it ULTIMO AGGIORNAMENTO 05-12-2014

INVALSESIA | 3


EVENTi Di DiCEMBrE iN VAlSESiA IN cOPertINa: albero natalizio tra la neve FOtO DI: http://oltreilcancello. wordpress.com

Realizzato da Carlo Pozzoni, Valentina Gorla, Monica Ingletti Fotografie Carlo Pozzoni, Valentina Gorla, Monica Ingletti e Massimo Lacerenza Art Director Carlo Pozzoni www.nordcapstudio.it Artwork Nordcap Studio www.nordcapstudio.it INVALSESIA è una pubblicazione sui paesi della Valsesia realizzata senza scopo di lucro e gratuitamente da invalsesia.it

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Questa pubblicazione risulta conforme alla vigente normativa sulla editoria (legge n. 62 del 7 marzo 2001), non trattandosi di pubblicazione avente carattere di periodicità, bensì di prodotto aggiornato a seconda del materiale ricevuto e disponibile per l’inserimento. Ci scusiamo per eventuali errori e imprecisioni che potrebbero essere presenti nel testo. Per segnalazioni: info@invalsesia.it


LE VOSTRE FOTO | LA VALLE

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LE VOSTRE FOTO

Piode - atmosfera invernale Foto inviata da Bruno Barbero

LE VOSTRE FOTO

LE VOSTRE FOTO

Campertogno

Val Vogna

Foto inviata da Cinzia Boldi

Foto inviata da Paolo Campioni

Carcoforo

Agnellini in viaggio, Alagna Valsesia

Verso la Cima Ometto, Alpe di Mera

Foto di Erika Novali

Foto di Giusy Rosy

Foto di Mauro Maiolo


FOTO DI VALENTINA GORLA

LA VALLE | SCORCI DALLA VALSESIA


INVALSESIA | EDITORIALE

LA MAGIA DEL NATALE

TRA MERCATINI NATALIZI, PISTE DI PATTINAGGIO, RENNE e BABBI NATALE di Carlo Pozzoni

A

Un patrimonio storico, architettonico e naturalistico rendono il nostro territorio attraente in ogni stagione.

“selvaggia” ed incontaminata della Valsesia sembra stregare al primo sguardo ogni visitatore. I suoi pendii immacolati, i piccoli villaggi, le case walser e gli antichi mulini ad acqua rendono la Valsesia meta di un turismo curioso ed interessato alla vera essenza delle Alpi ed all’affascinante storia del Monte Rosa. Ad Alagna, da una quota di appena 1.212 metri sul livello del mare, gli impianti trasportano i visitatori ai 2.970 metri del Passo dei Salati, punto di collegamento con la parte valdostana del comprensorio Monterosa Ski. Il comprensorio di Alagna è uno dei più sensazionali dove praticare sci, snowboard e telemark fuoripista. Vi aspettiamo nella nostra valle per trascorrere inseme uno dei periodi più belli dell’anno.

FOTO DI VALENTINA GORLA

FOTO DI VALENTINA GORLA

bbiamo raccolto in questo speciale le manifestazioni del periodo natalizio delle località valsesiane. Sagre, feste, esposizioni di artigianato, hobbistica e prodotti tipici: una vera e propria guida ai mercatini e agli eventi dove acquistare i tuoi regali e respirare l’atmosfera natalizia nella nostra splendida valle. Il tutto senza dimenticare le offerte turistiche della Valsesia nel periodo invernale. Passeggiare nella natura, gustare cibo tipico, scoprire la vera montagna invernale, riscaldarsi in un’accogliente baita davanti a un buon piatto di polenta. La Valesia, vi offre tutto questo e in più per gli amanti dello sci e del freeride Alagna è una meta imperdibile. La natura

Destra: Natale a Varallo, Piazza Vittorio Emanuele II. Pagina precedente: Oratorio di San Nicolao a Pedemonte, frazione di Alagna Valsesia.

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LA VALLE | INVALSESIA Ceppo Morelli Bannio Anzino Macugnaga

CARCOFORO

ALAGNA VALSESIA

FOBELLO

RIMASCO CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

ROSSA

BOCCIOLETO

MOLLIA

BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA CAMPERTOGNO

SCOPA

PIODE

SCOPELLO PILA

RASSA

Guardabosone

Caprile Crevacuore Pettinengo

Andorno Micca Selve Marcone

Tavigliano

Valle San Nicolao

Coggiola

Callabiana

VAlSESiA

Piedicavallo

Stato: Italia regione: Piemonte province: Vercelli e Novara Rosazza Comuni principali: Alagna Valsesia, Balmuccia, Boccioleto, Borgosesia, Campertogno, Carcoforo, Cellio, Cervatto, Civiasco, Cravagliana, Fobello, Gattinara, Grignasco, Mollia, Pila, Piode, Prato Sesia, Quarona, Rassa, Rima San Giuseppe, Rimasco, Rimella, Riva Valdobbia, Romagnano Sesia, Rossa, Sabbia, Scopa, Scopello, Serravalle Sesia, Valduggia, Varallo, Vocca Andorno Micca San Paolo Cervo Superficie: 763 km² 8 | INVALSESIA Nome abitanti: Valsesiani

Camandona

Portula

Bioglio

Trivero

Vallanzengo Veglio

Callabiana

Mosso

Piatto Tavigliano Sagliano Micca

Veglio Camandona


INVALSESIA | LA VALLE Anzola d'Ossola Ornavasso

Mergozzo

VERBANIA

Valstrona

RIMELLA

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baveno

Germagno Stresa

Quarna sopra

SABBIA Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

Gignese

Nonio

Cesara Armeno

VOCCA

Pettenasco

VARALLO Arola

Pella Miasino

Orta San Giulio

Madonna del Sasso

Ameno San Maurizio d'Opaglio

BREIA QUARONA

Bolzano Novarese

Pogno

e

a

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CELLIO

Ailoche

Postua

Gozzano

Briga Novarese

Soriso

BORGOSESIA VALDUGGIA

Gargallo

Ailoche Maggiora

Guardabosone

Caprile

Borgomanero

GRIGNASCO Boca Pray

Crevacuore

Curino

SERRAVALLE SESIA

PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

ROMAGNANO

Invorio


FOTO DI carlo pozzoni

INVALSESIA | LA VALLE

La piana innevata dell’Alpe Pile, nei pressi del Rifugio Pastore, con vista sul Monte Rosa.

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INVALSESIA | LA VALLE

Valsesia: storia, natura, e scenari da favola

Tra città e borghi alla scoperta di una delle valli più grandiose delle Alpi A cura di Valentina Gorla

L

a Valsesia occupa la parte settentrionale della provincia di Vercelli. Ne fanno eccezione tre comuni, Romagnano, Grignasco e Prato Sesia che si trovano in provincia di Novara. Il territorio si estende da Romagnano e, seguendo il fiume, arriva sino ai 4554m della punta Gnifetti del Monte Rosa, confinando con la valle Anzasca e quella del Lys. Accorpa diverse valli: la Val Grande, la Val Mastallone, la Val Sermenza, la Val Vogna, la val d’Otro, la Valle Artogna e la Val Sorba. Conosciuta anche come la valle più verde d’Italia presenta una grande quantità di corsi d’acqua che favoriscono la rigogliosa vegetazione. La valle fu colonizzata tra il 1200 e il 1300 dai Walser, pastori vallesani, e ancora oggi mostra le testimonianza di questa popolazione. Si possono apprezzare ancora le antiche case di origine walser, gli usi, i costumi, e, anche se ormai raro, il Titsch, dialetto di origine tedesca che dà il nome ad alcuni corsi d’acqua e alpeggi. INVERNO Dagli impianti di Alagna Valsesia, paradiso del freeride, nel comprensorio sciistico Monterosaski, ai nuovi impianti dell’Alpe di Mera, raggiungibili con facilità in seggiovia da Scopello, la Valsesia offre l’occasione di praticare ogni tipo di sport invernale. Gli appassionati di sci di fondo pos-

sono scegliere tra varie opportunità: la pista situata nei pressi di Scopello, l’anello di oltre dieci chilometri tra Riva Valdobbia e Alagna e il tracciato omologato per le gare nazionali a Carcoforo. Da non dimenticare tutte le altre attività legate alla neve e alla montagna d’inverno: le scalate sulle cascate di ghiaccio che, numerosissime e incantevoli, durante l’anno confluiscono nel Sesia e nei torrenti laterali e in inverno si trasformano in sorprendenti colonne di ghiaccio che fanno la gioia degli sportivi più avventurosi che non sanno resistere alla tentazione di un’esperienza estrema e coinvolgente o le passeggiate con le racchette sulla neve che sono il modo più discreto per vivere l’emozione di un contatto profondo con la natura. Si ha inoltre la possibilità di praticare snowboard, sci alpinismo e fuori pista. ESTATE D’estate invece la fanno da pa-

drona gli sport fluviali (canoa, rafting, kajak e torrentismo), trial, arrampicata, parapendio, mountain bike, equitazione e innumerevoli trekking e itinerari alpinistici tra incantevoli scenari in un ambiente ineguagliabile di natura selvaggia e poco battuto dal turismo di massa. Nel 1980 sono stati istituiti in Valsesia due Parchi Naturali ed una Riserva speciale per preservare il territorio e le bellezze naturali. Il Parco Naturale dell’Alta Valsesia che interessa i comuni INVALSESIA | 11


INVALSESIA | LA VALLE

Natura INcONtaMINata tra sPOrt e PaesaggI Da FaVOLa La Valsesia offre la possibilità di praticare numerosi sport a stretto contatto con la natura. Offre occasioni e luoghi magici dove praticare escursioni, canyoning, canoa, rafting, mountainbike, arrampicata, sci, snowbard, ciaspolate, sleddog, alpinismo e tanto altro. passeggiare nella natura, gustare cibo genuino, scoprire la vera montagna estiva ed invernale, riscaldarsi in un’accogliente baita davanti a un buon piatto di polenta.

di Alagna, Carcoforo, Rima San Giuseppe, Rimasco, Rimella e Fobello, il Parco Naturale del Monte Fenera, situato a sud (tra Borgosesia, Valduggia, Girgnasco e Prato Sesia) e confinante con il territorio circostante del lago d’Orta e la Riserva Naturale del Sacro Monte di Varallo. Tra Valsesia e Valsessera studi recenti hanno portato alla luce un supervulcano. Tale supervulcano ha la peculiarità di far affiorare in superficie, in alcuni punti, i resti dell’antica eruzione avvenuta 250300 milioni di anni fa. Da non dimentica-

re è la gastronomia con diversi prodotti tipici. Tra i più noti le tome prodotte in alpeggio, le miacce, la mocetta valsesiana e svariati piatti tradizionali oltre a diversi vini prodotti in bassa valle. La Valsesia è anche arte, cultura e folklore come dimostrano i numerosi musei presenti, l’artigianato tipico, (puncetto o punto saraceno e scapin o scufun per fare due esempi) e i vari costumi locali dei paesi valsesiani. Numerose sono anche le manifestazioni che si svolgono in Valsesia: il carnevale,

molto sentito in diversi paesi e festeggiato a partire da gennaio con sfilate di carri e maschere tipiche, il famosissimo Alpàa di Varallo, i vari mercatini enogastronomici e dell’antiquariato, le numerose feste della birra e degli alpini, manifestazioni musicali e religiose, per non dimenticare gli eventi legati allo sport (canoa, motocross, sleddog, raduni di auto e moto solo per citarne alcuni), i raduni delle mandrie e, nel periodo natalizio, i classici mercatini di Natale e le rappresentazioni della natività.

Grazie alle nostre proposte di visita e ai nostri itinerari attraverseremo un territorio davvero unico, alla ricerca di una cultura da valorizzare e conservare.*

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IL NATALE IN VALSESIA

Alagna Valsesia La natura “selvaggia” ed incontaminata accoglie il visitatore. Ai piedi del Monte Rosa, Alagna offre pendii immacolati dove sciare d’inverno e fare escursioni d’estate. Numerosi piccoli villaggi di case walser la circondano e ci portano alla scoperta di un tempo che fu. Testi di Monica Ingletti

Territorio Anticamente unita a Riva Valdobbia (la comunità di “Pietre Gemelle”) e corona naturale dell’altra Val Grande, Alagna sorge ai piedi del massiccio del Monte Rosa. Di fondazione Walser (XIII sec.) Im Land è abbracciata da numerose frazioni, tra le quali le più caratteristiche sorgono intorno al cento cittadino: San Nicolao, Uterio, Ronco, Pedemonte, Ponte, Resiga, Bonda, Piane, Dosso, Montella, Goreto, Rusa e Merletti. Appartiene all’area del Parco Naturale Alta Valsesia, istituito nel 1979 e noto per essere l’area protetta più alta d’Europa con un’estensione di circa 6.511 ettari che raggiunge i 4.554 m della Punta Gnifetti.

Arte & Cultura Im Land, l’antico nome

14 | INVALSESIA

di Alagna, conserva un ricchissimo patrimonio artistico ed antropico disseminato in ogni angolo di territorio. La cultura del popolo Walser, giunto dall’Alto Vallese svizzero nel corso del XIII secolo, è valorizzata dall’Ecomuseo, ideato per conservare la memoria di luoghi, tradizioni, toponomastica, e raccontata nel Museo Walser (fraz. Pedemonte): passeggiando tra le frazioni, che ne conservano le tracce antropiche, si riconoscono le fontane al centro degli abitati, i forni del pane, i mulini lungo i ruscelli per lo sfruttamento dell’energia dell’acqua, le strette viuzze tra le caratteristiche case dall’inconfondibile architettura che fonde insieme il sapiente utilizzo del legno e della pietra. Fiore all’occhiello nella custodia di preziose opere d’arte è la chiesa parrocchiale tardogotica di San Giovanni Battista dove

si conservano, tra le altre, uno stupefacente altare maggiore piramidale (1690) e un altarolo portatile (metà ‘500) espressioni dell’alta qualità della produzione artistica delle maestranze locali.

Sport La natura incontaminata e il panorama mozzafiato offerto dal Monte Rosa, ricco di scorci e panorami sui suoi ghiacciai e sulle numerose punte che superano i 4.000 m, spettacolarizzano gli itinerari alpinistici ed escursionistici sia in inverno che in estate (il più noto è il “Tour del Monte Rosa”) praticati sin dall’antichità e storicamente resi noti dall’erezione della Capanna Margherita, il rifugio-osservatorio più alto d’Europa che svetta sulla Punta Gnifetti (4.554 m). L’impianto di funivie di Alagna garantisce tutto l’anno la fruibilità di questo territorio: il comprensorio MonterosaSki, infatti, è uno dei più grandi d’Europa grazie al collegamento con Gressoney e Champoluc, in Valle d’Aosta, con 180 km di piste battute adatte a tutte le capacità e un ventaglio di tracciati fuori pista e di eliski che hanno consacrato questa zona come “freeride paradise”, divenendo meta di richiamo irrinunciabile


IL NATALE IN VALSESIA

SOPRA: Chiesa parrocchiale di Alagna. SOTTO: Via Centro, la via principale di Alagna Valsesia durante l’inverno

SOPRA E PAGINE PRECEDENTE: Case Walser sommerse dalla neve nella frazione Pedemonte di Alagna Valsesia.

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBANIA

Valstrona

RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baveno

FOBELLO

Germagno

per appassionati di ogni parte del mondo. E se in inverno si possono scalare le cascate di ghiaccio, durante l’anno si può praticare l’arrampicata sportiva grazie alle numerose falesie presenti sul territorio. Il popolo degli sportivi su due ruote può raggiungere Alagna anche grazie ad una bella pista ciclabile che la collega da Scopa (in totale ca. 18 Km). Inoltre, alcune tratte delle aree attraversate dagli impianti sciistici del Comprensorio MonterosaSki in estate sono adatte per essere attraversate dagli amanti della MTB e del downhill, che possono trasportare sugli impianti la propria bici. E se ci si trova nella zona della Bocchetta delle Pisse si avrà la possibilità di lanciarsi sopra i cieli di Alagna spiccando un volo in parapendio. Tra le attività outdoor si annovera anche la pesca sportiva nella riserva di recente costituzione

nel tratto di fiume Sesia che si snoda tra il ponte della Balma di Riva Valdobbia e la frazione Ponte di Alagna (ca. 2 km).

Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

RIMASCO

SABBIA

CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

ROSSA

Gignese

Nonio

Cesara

BOCCIOLETO

MOLLIA

Armeno

VOCCA

Pettenasco

VARALLO BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

Curiosità Si conservano ancora alcune tradizioni particolarmente sentite come il Rosario Fiorito, un’antica processione di origine Walser nata come ringraziamento per la protezione ricevuta dalla Vergine che si svolge dal 1683 ogni prima domenica di ottobre, partecipata indossando gli abiti tradizionali, trasportando le antiche lanterne e lo stendardo della Confraternita, animata da canti e preghiere anche in lingua Walser. A questo proposito, i Walser parlavano una variante del dialetto tedesco meridionale chiamata “altissimo alemanno” di cui si conoscono tre varianti linguistiche; quella parlata ad Alagna viene chiamata Titzschu.

Orta San Giulio

Madonna del Sasso

SCOPELLO

Ameno San Maurizio d'Opaglio

BREIA PIODE

QUARONA

PILA

RASSA

Bolzano Novarese

Pogno

Guardabosone

CELLIO

Caprile

Gozzano

Crevacuore Ailoche

Pettinengo

Andorno Micca Selve Marcone

Tavigliano

Postua

VALDUGGIA

Valle San Nicolao

Briga Novarese

Soriso

BORGOSESIA

Gargallo

Coggiola

Callabiana

Ailoche Piedicavallo

Camandona Portula

Bioglio

Maggiora

Guardabosone

Caprile

Borgomanero

GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

Boca Pray

Callabiana

Crevacuore

SERRAVALLE SESIA

Mosso

Piatto Tavigliano

ALAGNA VALSESIA Andorno Micca

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

Veglio

Camandona

Curino

PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Im Land Superficie: 72,80 kmq Altezza: 1.191 m Abitanti: Alagnesi Festa patronale: 24 Giugno, San Giovanni Battista

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Invorio


IL NATALE IN VALSESIA

GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre ad Alagna. Feste, tradizioni ed enogastronomia ai piedi del Rosa. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento. FESTA

ENOGASTRONOMIA

06 DIC

06 DIC

Festa del Pane in frazione Uterio

“Le magie del Natale”

FESTA

07 DIC “Le magie del Natale” Mercatino ed eventi natalizi

FESTA

FOTO DI CARLO POZZONI

Il Teatro dell’Unione Alagnese, a Pedelegno, inaugurato il 30 dicembre 1900. SOTTO: Oratorio di San Nicolao a Pedemonte

DESTRA: Frazione Follu in Val d’Otro nei mesi invernali

16 | INVALSESIA

FOTO DI CARLO POZZONI

FOTO DI CARLO POZZONI

Mercatino ed eventi natalizi

Case walser in frazione Pedelegno ENOGASTRONOMIA

TRADIZIONI

07 DIC

14 DIC

30 DIC

“Carlot-ta: Songs of Mountain Stream” - Concerto

Mercatino Slow Food Valsesia

Monterosa sotto le Stelle


INVALSESIA | IL PAESE

INVALSESIA | 17


IL NATALE IN VALSESIA

Campertogno Una delle comunità più antiche della medio-alta Val Grande, Campertogno sorge poco al di sotto della confluenza del torrente Artogna nel fiume Sesia. Testi di Monica Ingletti

Territorio Campertogno è una delle comunità più antiche della medio-alta Val Grande. L’insediamento antropico ha originato un abitato dal tipico aspetto alpestre, armonico nelle forme e di grande impatto per l’equilibrio perfetto con l’ambiente. Sorge poco al di sotto della confluenza tra il torrente Artogna con il fiume Sesia. Circa la sua conformazione, si osserva che sulla destra orografica del paese esistono due valli principali, il Vallone e la Valle Artogna, più grande, che si insinua per circa 15 km tra le montagne e alla cui sommità si trova il Monte della Meja (2.812 m), il più alto del territorio. Campertogno conta dieci frazioni: Rusa, Otra, Carata, Tetti, Villa, Piana, Piana Ponte, Pianella e Quare; e undici alpeggi. Divenne indipendente dalla parrocchia di Scopa nel 1415. Sport Molto praticate le escursioni in trekking, ad esempio sul suo bel Sentiero dell’Arte che conduce all’Alpe Cangello, amato anche per la particolare varietà di flora alpina che lo caratterizza, susci-

SOPRA: Maestoso complesso della Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore. A DESTRA: Veduta aerea di Campertogno.

18 | INVALSESIA

tando un grande interesse naturalistico; oppure sull’itinerario che conduce alla cima della Sivella (2.523 m), percorso durante le processioni religiose. Anche Campertogno è attraversata da un bel tratto di pista ciclabile percorribile in MTB. Ma gli sportivi che raggiungono il paese ne vengono richiamati soprattutto per le discipline acquatiche: infatti, Campertogno si è da tempo imposta come capitale di rafting, canoa, kayak, hidrospeed e così via, anche grazie alle scuole presenti sul territorio. E’ di richiamo anche per la pesca. L’offerta sportiva si completa con un’area sportiva attrezzata con campo da tennis e parco giochi per i bambini.

Arte & Cultura Ricca di storie e leggende, fervide tradizioni religiose ancora oggi molto partecipate come le processioni, Campertogno possiede mete d’interesse storico – artistico davvero notevoli. Il maestoso Complesso della chiesa di San Giacomo Maggiore con il suo Museo ne rappresenta la punta di diamante: la chiesa, barocca, conserva affreschi del XVIII e XIX secolo (tra gli autori: i fratelli Avondo, P.C. Gilardi e Carlo Borsetti); venne ampliata nel ‘700 fino a raggiungere le forme attuali rifacendosi ad un progetto di Filippo Juvarra elaborato da Bernardo Vittone. Nel vicino Oratorio di Santa Marta si entra in una sorta di pinacoteca ed è possibile vedere alcune delle opere scultoree in legno più belle del territorio, tra le quali spicca nel centro l’altare piramidale. Al piano soprastante la chiesa si trova il Museo d’arte sacra che accoglie circa 500 oggetti tra dipinti, sculture, arredi, suppellettili e oreficerie. Il bel Teatro polifunzionale risale al 1900. Al suo interno si trovano i dipinti raffiguranti le allegorie della Famiglia e


foto di carlo pozzoni

IL NATALE IN VALSESIA

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBANIA

Valstrona

RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baveno

FOBELLO

Germagno Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

RIMASCO

SABBIA

CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

ROSSA

Gignese

Nonio

Cesara

BOCCIOLETO

MOLLIA

Armeno

VOCCA

Pettenasco

VARALLO BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

Orta San Giulio

Madonna del Sasso

SCOPELLO

Ameno San Maurizio d'Opaglio

BREIA PIODE

QUARONA

PILA

RASSA

Bolzano Novarese

Pogno

Guardabosone

CELLIO

Caprile

Gozzano

Crevacuore Ailoche

Pettinengo

Andorno Micca Selve Marcone

Tavigliano

Postua

VALDUGGIA

Valle San Nicolao

Briga Novarese

Soriso

BORGOSESIA

Gargallo

Coggiola

Callabiana

Ailoche Piedicavallo

Camandona Portula

Bioglio

Maggiora

Guardabosone

Caprile

Borgomanero

GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

Boca Pray

Callabiana

Crevacuore

SERRAVALLE SESIA

Mosso

Piatto Tavigliano

CAmpertogno Andorno Micca

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

Veglio

Camandona

Curino

PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Campartògn Superficie: 34,18 kmq Altezza: 1304 m Abitanti: Carcoforesi Festa patronale: 26 Dicembre, Santo Stefano della Patria realizzati nel 1933 dal grande pittore locale Camillo Verno. Numerosissimi sono gli Oratori sparsi su tutto il territorio, ricchissimi di opere pregevoli (ad esempio San Marco in frazione Tetti con affreschi settecenteschi di Orgiazzi e una straordinaria ancona lignea del ‘600), architetture scenografiche (chiesa di San Carlo, dei primi del ‘600, con un grande affresco sulla facciata raffigurante il santo benedicente e posizionata a strapiombo sul fiume) e mete di pellegrinaggi (Oratorio della Madonna delle Grazie, in località Avigi, costruito nel XVI secolo e ampliato nel XVIII, al cui interno si conserva un prezioso altare ligneo) che restituiscono il forte senso devozionale e di produzione d’arte sacra che ha caratterizzato per secoli quest’area.

Curiosità Campertogno fu una delle comunità più duramente colpite dalla divisione territoriale imposta nel 1800 da Napoleone, giunto in Valsesia in seguito alla sconfitta degli austriaci e che, in quell’anno, decretò che il confine tra Francia e Italia venisse posto lungo il corso del fiume Sesia: per questo Campertogno, che si estende su entrambi i lati del fiume, venne smembrato in due comuni distinti appartenenti a due stati diversi. Molto forte è la tradizione che tramanda e documenta il passaggio di Dolcino, il frate eretico giustiziato nel 1307, condivisa con la vicina Rassa. INVALSESIA | 19

Invorio


IL NATALE IN VALSESIA

GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nei mesi di dicembre e gennaio a Campertogno. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento. SPETTACOLI

07 DIC

13 DIC

Cineforum film DRAGON TRAINER

SPETTACOLO TEATRALE serata Telethon

SPETTACOLI

SPETTACOLI

SPETTACOLI

SPETTACOLI

20 DIC

23 DIC

SPETTACOLO MUSICALE recita di Natale

Cineforum film

Chiesa di San Giacomo Maggiore

SPETTACOLI

SPETTACOLI

Grand Budapest Hotel SPETTACOLI

30 DIC

03 GEN

04 GEN

05 GEN

Cineforum film 12 anni schiavo

SPETTACOLO a favore del-

SPETTACOLO “Signor sindaco io mi astengo”

Cineforum film DRAGON TRAINER 2

06 GEN Spettacolo della Befana DESTRA: Chiesa della Madonna del Callone, lungo il sentiero per l’Argnaccia

20 | INVALSESIA

FOTO DI carlo pozzoni

SPETTACOLI

la Fondazione EdoTempia


IL NATALE IN VALSESIA

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valsesia INVALSESIA | 21


IL NATALE IN VALSESIA

Carcoforo Considerato in passato il comune italiano con il minor numero di abitanti, Carcoforo è posizionato nella pittoresca Val d’Egua ad un’altitudine di 1304 metri. Nel 1991 è risultato, secondo la rivista Airone, il villaggio ideale d’Italia.

FOTO DI carlo pozzoni

Testi di Monica Ingletti

Territorio Di un “Alpe Carchoffeni” si parla nei documenti a partire dal 1383, in un periodo in cui era in corso la colonizzazione delle terre valsesiane del versante sud del Monte Rosa ad opera delle genti Walser provenienti dall’Alto Vallese. Le tipiche case in legno e pietra raccontano di quella Carcoforo originaria che si può ancora osservare nei crocicchi delle vie del piccolo centro abitato, vessato nel tempo da alcune calamità naturali (come la grande alluvione del 1775 o l’incendio del 1863) che hanno in parte disperso il patrimonio architettonico più antico. Il paese, uno dei più piccoli in Valsesia per numero di abitanti, è attraversato dal torrente Egua che si unisce al torrente Sermenza all’altezza di Rimasco. Tutelato per una porzione dal Parco Naturale Alta Valsesia, Carcoforo è abbracciato da lussureggianti pascoli e boschi di larice, e rimane incastonato tra panoramiche cime montuose (tra le più note: Pizzo Quarazzolo, m 2.802, Pizzo Montevecchio, m 2.789) che si dispongono quasi a semicerchio e confinano con Fobello (est), Rima (ovest) e Macugnaga (nord). Carcoforo è una delle tappe della Grande Traversata delle Alpi (GTA) e del Grande Sentiero Walser. Sport Vista la sua conformazione ambientale, il paese offre un ricchissimo reticolato di sentieri adatti a tutte le attività montane, dal trekking in estate passando per ciaspolate e sci alpinismo in inverno. Molto amata è la pesca sportiva, praticata nella zona del torrente Sermenza dove si trova una riserva che si snoda per circa 3 Km. Anche i cultori dell’arrampicata sportiva qui possono dedicarsi a questa disciplina grazie alla falesia denominata “Ai Sa-

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Paesaggio imbiancato a Carcoforo


FOTO DI VALENTINA GORLA

FOTO DI carlo pozzoni

IL NATALE IN VALSESIA

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBANIA

Valstrona

RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baveno

FOBELLO

Germagno Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

RIMASCO

SABBIA

CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

ROSSA

Gignese

Nonio

Cesara

BOCCIOLETO

MOLLIA

Armeno

VOCCA

Pettenasco

VARALLO BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

Orta San Giulio

Madonna del Sasso

SCOPELLO

Ameno San Maurizio d'Opaglio

BREIA PIODE

QUARONA

PILA

RASSA

Bolzano Novarese

Pogno

Guardabosone

CELLIO

Caprile

Gozzano

Crevacuore Ailoche

Pettinengo

Andorno Micca Selve Marcone

Tavigliano

Postua

VALDUGGIA

Valle San Nicolao

Briga Novarese

Soriso

BORGOSESIA

Gargallo

Coggiola

Callabiana

Ailoche Piedicavallo

Camandona Portula

Bioglio

Maggiora

Guardabosone

Caprile

Borgomanero

GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

Boca Pray

Callabiana

Crevacuore

Mosso

Piatto Tavigliano

CARCOFORO Andorno Micca

FOTO DI VALENTINA GORLA

SOPRA A SINISTRA: Scorcio di Carcoforo. SOPRA: Torrente Egua coperto di neve in inverno. SINISTRA: Casa sommersa dalla neve durante l’inverno 2013-2014.

FOTO DI carlo pozzoni

quasi totalmente distrutta dall’alluvione del ‘700 ma, come vuole la tradizione, la statua rimase al suo posto, dando ai carcoforesi il motivo per la costruzione di una vera e propria chiesa. All’interno si conservano splendidi affreschi di Antonio Orgiazzi il Vecchio. Entrando nel centro del paese si passa attraverso l’Arco della Buona accoglienza, eretto nel 1734 sulla vecchia mulattiera, per poi giungere alla chiesa parrocchiale di Santa Croce. Ampliata durante diverse campagne di lavori là dove già preesisteva un luogo di culto, la chiesa venne consacrata nelle forme attuali nel 1618. Al suo interno trovano posto l’ancona lignea dorata d’epoca barocca, realizzata da un ignoto scultore valsesiano, mentre lungo la navata sono stati sistemati i quadri delle stazioni della Via Crucis realizzati nel corso del ‘700 da Lorenzo Peracino, oltre ad un dipinto di A. Avondo in una delle cappelle laterali. Originario è il bell’organo del 1841, opera del famoso organaro di Sabbia Bartolomeo Gippa: la storia narra che questo venne posizionato in chiesa grazie alle donne del paese che lo trasportarono in spalla da Boccioleto per poi essere ricompensate con “una scioppa di vino”, così come si legge nei registri della chiesa.

Scorcio di Carcoforo in inverno

leè”, sulla quale sono state tracciate alcune vie non difficili.

Tra le case di Carcoforo FOTO DI carlo pozzoni

Arte & Cultura Caratterizzato da uno stile tipicamente alpino, l’abitato è adorno in ogni dove di eleganti meridiane, piccoli affreschi – come quello straordinario realizzato su Casa Cantore da Eugenio Rappa, oltre a bellissime quanto rare torbe, edifici tardomedievali che risalgono al periodo di fondazione dell’insediamento. Qui si conservano alcuni luoghi artistici di grande interesse, come la chiesetta della Madonna del Gabbio, le cui linee armoniche e semplici accolgono i visitatori all’ingresso del paese. Edificata in origine come piccola cappella votiva in un luogo intorno al quale si tramanda una particolare leggenda legata al trasporto miracoloso di una statua raffigurante la Vergine, venne

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

SERRAVALLE SESIA

Veglio

Camandona

Curino

PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Chalchoufu Superficie: 22,89 kmq Altezza: 1304 m Abitanti: Carcoforesi Festa patronale: 26 Dicembre, Santo Stefano

In frazione Tetto Minocco si trova il Museo Naturalistico del Parco Naturale Alta Valsesia, allestito all’interno di una bellissima casa Walser e dotato di sale espositive, pannelli descrittivi e spazi multimediali completi di laboratorio didattico interattivo dove approfondire le tematiche legate all’ambiente e alla cultura locali. Recentemente è stata approntata anche una sala sensoriale, pensata per i visitatori non vedenti.

Curiosità Nel 1991 Carcoforo è stato eletto “villaggio ideale d’Italia” dalla rivista Airone. Quasi tutti i paesi della Valsesia conservano il proprio abito tradizionale che, per ogni comunità, si contraddistingue per specifiche particolarità come i colori, le forme delle camicie, il modo di portare grembiuli, fiocchi e ornamenti, l’abbinamento con calzature, acconciature e gioielli, la denominazioni dei vari pezzi che ne fanno parte: è un piccolo mondo antico quello dell’abbigliamento valligiano tradizionale, tutt’oggi valorizzato e indossato durante le festività o gli avvenimenti solenni. Una delle caratteristiche immutate è certamente la loro capacità di comunicare distinzioni di status e di censo sociali. Nel caso di Carcoforo, l’abito tradizionale si contraddistingue da quelli degli altri paesi della valle per il suo “ligam” (o “stroppa”), il caratteristico nastro di lana o seta multicolore che viene indossato annodato sul davanti con un grande fiocco. INVALSESIA | 23

Invorio


IL NATALE IN VALSESIA

GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Carcoforo. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.

Scorci invernali di Carcoforo.

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FOTO DI carlo pozzoni

FOTO DI carlo pozzoni

FOTO DI carlo pozzoni

Al momento della pubblicazione non sono segnalati eventi. Consultate il sito www.invalsesia.it per aggiornamenti nei prossimi giorni.


FOTO DI carlo pozzoni

una grossa balma, dedicato alla Vergine di Oropa (m 1380) e considerato il santuario mariano di questa verde vallata, meta nei secoli di viandanti e pellegrini. Di fronte al Municipio si trova la Chiesa parrocchiale di S. Rocco, edificata nel XVII secolo e decorata dai fratelli Avondo. Conserva all’interno una tela di De Dominici “Morte di San Giuseppe” risalente alla fine del XIII secolo. Dietro la chiesa, seguendo le cappelle della Via Crucis, dipinte nel 1775 da G.B. Peracino, si giunge all’oratorio di San Giovanni, dalle linee neogotiche. Poco distante si erge la villa , detta “il Castello”, fatta costruire dalla famiglia Montaldo alla fine dell’ottocento.

Il paese di Cervatto nella sua veste invernale

Cervatto Territorio La posizione panoramica, sul colle a dominare tutta l’alta valle del Mastallone, fanno di questo piccolo Comune uno dei più pittoreschi della Valsesia. Luogo unico nel suo genere, è situato su un cucuzzolo panoramico, aperto a 360° tra le valli del Mastallone e del Cervo. Le frazioni sono Cadvilli, Cadiano, Giavina, Orlino, Oro Negro, Tapponaccio. Anticamente il paese e tutte le sue pertinenze erano dipendenti da Fobello, da cui nel 1738 si staccò la Parrocchia e circa un secolo più tardi il Comune. Questo paese è stato meta prediletta dalla borghesia piemontese e lombarda: ricordiamo le Famiglie Borsalino, Marchesa, Bayla, Banfi, Dell’Acqua e Koelliker. Di fronte al Municipio si trova la Chiesa parrocchiale di S. Rocco, edificata nel XVII secolo e decorata dai fratelli Avondo. Conserva all’interno una tela di De Dominici “Morte di San Giuseppe” risalente alla fine del XIII secolo. Dietro la chiesa, seguendo le cappelle della Via Crucis, dipinte nel 1775 da G.B. Peracino, si giunge all’oratorio di San Giovanni, dalle linee neogotiche. Poco distante si erge la

Curiosità Nonostante si possa pensare all’assonanza tra il nome del paese il cervo, presente numeroso negli anni passati tra i boschi della zona, il nome del paese ha altre origini. E non fu l’animale a regalare il nome al torrentello Cervo che scende dalla vetta del Pizzo. Una delle ipotesi è che il nome derivi dal “cerro”, probabilmente presente con abbondanza un tempo, sia quassù come nelle zone alte del Biellese. Fu poi il torrente a dare il nome a Cervatto.

villa, detta “il Castello”, fatta costruire dalla famiglia Montaldo alla fine dell’ottocento.

Sport Tra le varie opportunità che il soggiorno a Cervatto offre, è da segnalare la presenza del “Sentiero dell’Arte” promosso dal CAI di Varallo e dalla Comunità Montana Valsesia, caratterizzato dalla presenza di numerosi oratori e cappelle votive dove sono custoditi preziosi affreschi e opere d’arte, a testimonianza della ricca storia e tradizione di questi luoghi. Il percorso si snoda nella valletta del torrente Cervo, a ponente del paese e attraversa tutta una serie di piccoli insediamenti abitativi per giungere alla solitaria chiesetta della Madonna del Balmone. Degno di nota anche il percorso delle “Valli della Fede” che collega le diverse valli alpine. Il sentiero che unisce la frazione Torno di Cervatto alla frazione Roj di Fobello è adatto ai disabili.

FOTO DI carlo pozzoni

Testi di Monica Ingletti

Situato nella “conca di smeraldo” della Val Mastallone, Cervatto è dominata dell’imponente villa-castello fatta costruire da Giuseppe Montaldo a fine Ottocento.

Arte & Cultura L’abitato è raccolto attorno ad un piccolo piazzale, con al centro una fontana e l’oratorio di San Defendente. Infine, un ripido sentiero conduce in venti minuti all’oratorio della Madonna del Balmone, per via dell’ubicazione su

Antico lavatoio di fine 800 ristrutturato a cura della Pro Loco Cervatto nel 1995

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FOTO tratta da www.ecoturismonline.it

IL NATALE IN VALSESIA

Fobello

A Fobello nacque Vincenzo Lancia, fondatore dell’omonima casa automobilistica. Il nome significa faggio bello, a segnalare la presenza di ricchi boschi che circondano l’abitato. Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBAN

Valstrona

RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baven

FOBELLO

Germagno Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

RIMASCO

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CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

ROSSA

Gi

Nonio

Cesara

BOCCIOLETO

MOLLIA

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VOCCA

Pettenasco

VARALLO BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

PIODE

SCOPELLO

Ameno San Maurizio d'Opaglio

QUARONA

PILA

RASSA

Orta San Giulio

Madonna del Sasso

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Bolzano Novarese

Pogno

Guardabosone

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Caprile

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Gozzano

Crevacuore

Andorno Micca Selve Marcone

Briga Novarese

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BORGOSESIA

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VALDUGGIA

Valle San Nicolao

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Ailoche Piedicavallo

Camandona

Borgomanero

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GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

Boca Pray

Callabiana

Crevacuore

Piatto Tavigliano

CERVATTO Andorno Micca

Scorcio invernale di Fobello

Testi di Monica Ingletti

Territorio L’origine di Fobello risale alla prima metà del ‘300, quando gli alpeggi utilizzati dai pastori in estate iniziarono ad essere abitati in maniera stanziale. Grazie alla sua particolare conformazione ambientale, dal 1985 Fobello fa parte del Parco Naturale Alta Valsesia, circa 700 ettari di territorio a quote comprese tra gli 880 m del centro del paese e i 2.458 m della Cima Colmetta.

Sport Fobello vanta un ricco ventaglio di possibilità escursionistiche. Il suo territorio si snoda tra numerose frazioni che corrono dagli 880 metri del centro cittadino ai 1.330 di Baghera. Questa zona è ricchissima di acque tanto che i quattro principali affluenti del torrente Mastallone disegnano gli itinerari degli Antichi Sentieri: il Vallone del Cervo, il Vallone di Roj, il Vallone del laghetto, degli Strienghi e il Vallone di Nava. Si tratta itinerari percorribili per la maggior parte dell’anno e offrono la possibilità di fare interessanti e piacevoli passeggiate alla

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portata di tutti. Non bisogna dimenticare i percorsi GTA che uniscono Fobello a Rimella (valico della Res) e a Carcoforo (Colle d’Egua) ma sono possibili escursioni anche verso la Valle Anzasca, l’Ossola e la Svizzera. Le acque rendono inoltre Fobello una delle mete privilegiate per la pratica della pesca sportiva. In località “Oltracqua” nelle domeniche dei mesi invernali è disponibile un campetto di sci in cui bambini possono divertirsi con sci, slitte e snowboard. In località Oltracqua si trova una piccola pista da sci per bambini oltre a campi polifunzionali (basket, pallavolo, tennis, minigolf, bocce).

Veglio

Sagliano Micca

San Paolo Cervo

Camandona

Cureggio

Sostegno

Curino Soprana

ROMAGNANO SESIA

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

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RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

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Gravellona Toce

Baven

FOBELLO

Germagno Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

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RIMA SAN GIUSEPPE

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RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

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Ameno San Maurizio d'Opaglio

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Bolzano Novarese

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Crevacuore Ailoche

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Andorno Micca Selve Marcone

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BORGOSESIA VALDUGGIA

Valle San Nicolao

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Ailoche Piedicavallo

Camandona Portula

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GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo Veglio

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FOBELLO Andorno Micca

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

SERRAVALLE SESIA

Mosso

Tavigliano

derico Tonetti definiva Fobello “la proclamata valsesiana gemma”. Ora come allora, Fobello conserva la stessa definizione grazie alla bellezza che ne caratterizza il paesaggio, alle testimonianze artistiche e culturali che si incontrano, quasi inaspettatamente, in ogni dove: tra i profili dell’elegante abitato, nei musei, nelle opere d’arte. Tutto, qui, parla delle secolari tradizioni della Valsesia e

PRATO SESIA

Nome dialettale: Cervat Superficie: 9,34 kmq Altezza: 1.004 m Abitanti: Cervattesi Festa patronale: 16 Agosto, San Rocco

Rosazza

Arte & Cultura Nel 1860 lo storico Fe-

SERRAVALLE SESIA

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Veglio

Camandona

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PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

Nome dialettale: Fobél Superficie: 29,32 kmq Altezza: 880 m Abitanti: Fobellesi Festa patronale: 25 Luglio, San Giacomo

ROMAGNANO SESIA

Invor


IL NATALE IN VALSESIA

della sua gente. L’abitato si caratterizza per la presenza di grandi case a sviluppo verticale, alcune ancora risalenti al ‘700 e ‘800, ritmate dai balconi in pietra e aperture ad arco, con facciate decorate da trompe l’oeil con motivi floreali o affreschi religiosi. Ma, come accade anche nel resto della Valsesia, il vero “secolo d’oro” del paese sarà il XIX: un periodo durante il quale Fobello si afferma come rinomato centro di villeggiatura puntando specialmente sulla sua capacità di accoglienza alberghiera. Questo fiorente periodo rimane vivo grazie alle belle ville dell’epoca. In località Catognetto si nota la splendida Villa Musy, così particolare da sembrare quasi un castello delle fiabe immerso nella folta vegetazione boschiva. Progettata nel 1901 da Costantino Gilodi, un architetto borgosesiano, in autunno questo luogo si tinge di mille colori e, con un po’ di immaginazione, non è difficile avere la sensazione di ritrovarsi in un quadro dell’ottocento tedesco…E poi si prosegue con la bella Villa Lancia alla Montà, voluta da Giuseppe Lancia –

“Villa Musy è così particolare da sembrare quasi un castello delle fiabe immerso nel BOSCO.” il padre del famoso Vincenzo – e Villa Lanza, appartenuta all’Ambasciatore Michele Lanza. Tra le emergenze artistiche spicca il grande complesso parrocchiale della chiesa di San Giacomo, con quel suo massiccio campanile che, nelle forme, ricorda lo stile tardo romanico tipico del territorio alpino e l’annesso Oratorio della Visitazione. La chiesa Parrocchiale di San Giacomo, eretta nel 1545, venne in parte distrutta nel 1923 da un’alluvione e venne ripristinata entro il 1931. Al suo interno sono custodite varie opere provenienti dalla chiesa antica e da alcuni oratori. Tra queste spicca un trittico attribuito a G.B. Scolari (fine del XVI secolo) e raffigurante la Madonna in trono col Bambino al centro, San Rocco e San Marco ai lati. Dell’edificio antico sono rimasti anche una vetrata figurata del 1627 e una serie di arredi lignei, importanti

testimonianze della scultura seicentesca valsesiana. Qui sono anche custodite le reliquie di San Benedetto martire, un corpo santo estratto dalle Catacombe di Roma. Passeggiando tra le viuzze del paese si susseguono le eleganti stazioni della Via Crucis, frutto del lavoro congiunto tra Carlo Borsetti, autore delle scene figurate e Giovanni Antonio Orgiazzi, autore dei fregi e delle targhe in stile rocaille, realizzate entro il 1744. Al centro dell’abitato si ammira l’artistica facciata dell’Oratorio di San Giuseppe, detto “alla Fontana”, un edificio consacrato nel 1738 che suggella la collaborazione tra i due importanti artisti settecenteschi. Infatti, Borsetti e Orgiazzi lavorano qui nuovamente fianco a fianco, impegnati l’uno nelle scene figurate (l’Annunciazione ai lati e la Morte di San Giuseppe al centro) e, l’altro, nella grande quadratura architettonica dell’insieme. All’interno la modesta navata sfocia in un grazioso presbiterio sormontato da una cupola in cui è rappresentata la Gloria di San Giuseppe, opera ascrivibile al Borsetti (1744). Scorgiamo il piccolo e accogliente Museo del Puncetto proprio nel centro del paese, tra alcune belle case d’epoca arricchite di luminosi balconi in ferro battuto dai quali si godono splendidi scorci panoramici. Qui è raccolta una preziosissima esposizione di splendidi manufatti, realizzati con l’antica tecnica del “piccolo punto” reso famoso anche

S. Maria di Fobello: Chiesa di S. Maria

alle corti d’Europa grazie all’interesse che seppe suscitare nella Regina Margherita di Savoia, nobile amante della Valsesia spesso in visita nelle verdi vallate valsesiane nel corso dell’Ottocento. Secondo la tradizione, il Puncetto veniva ricamato dalle donne sul far della sera, durante la stagione invernale, quando attorno al focolare si riuniva tutta la famiglia. Le abili ricamatrici hanno sempre impreziosito il loro abbigliamento e la biancheria per la casa con questa candida trina delicata e hanno sapientemente saputo tramandarla di madre in figlia, conservandola nei secoli. In particolare, le donne di Fobello

Scorcio panoramico della frazione Santa Maria di Fobello.

INVALSESIA | 27


FOTO DI monica ingletti

SINISTRA: Chiesa Parrocchiale di Fobello in frazione Centro. Fobello è composto da circa trenta frazioni, comprese tra gli 880 m. della fraz. Centro e i 1330 metri della fraz. Baghera. SOTTO: Monumento a Fobello dedicato ai suoi caduti nella guerra tra il 1915 e il 1919.

luminose, è conservata una parte dell’Erbario appartenuto dell’Abate Antonio Carestia, di Riva Valdobbia (1825 -1908). L’Erbario si compone di un migliaio di fogli, allestiti su pannelli vetrati protetti da alcune tendine avvolgibili per evitare che la luce sbiadisca i supporti e intacchi le specie vegetali raccolte. Accanto ad ogni specie vegetale sta un cartellino che illustra le caratteristiche delle piante oltre a fotografie che permettono una comparazione più agevole tra l’esemplare in esposizione e quello che si trova in natura. Questa è una delle maggiori raccolte esistenti realizzate dal Carestia, che dedicò tutta la vita alla ricerca botanica, ma sappiamo che altri enti possiedono materiale da lui donato come, ad esempio, il Museo di Scienze Naturali “Don Pietro Calderini” di Varallo, che conserva una raccolta di oltre 700 fogli. Il Carestia, infatti, allestì molti erbari, in Italia (il più grande è a Torino) e all’estero. Grazie alla sua passione per la montagna e l’alpinismo, attraversò le montagne valsesiane, biellesi e valdostane scoprendo un’enorme quantità di specie vegetali nuove e rare. Al primo piano del Museo troviamo un’altra sala dove sono esposti alcuni capi d’abbigliamento e costumi tipici del paese, due femminili e uno maschile. Anche quest’ultimo, nonostante sia più semplice rispetto a quello femminile, è impreziosito dal Puncetto bianco applicato ai bordi delle maniche e al colletto.

FOTO DI carlo pozzoni

si sono distinte per la realizzazione del Puncetto colorato, vivacissimo nella sua varietà di colori che sottolineavano l’importanza dei giorni di festa. Oggi come allora, il Puncetto è una delle migliori espressioni dell’artigianato locale, capace di ricordare l’operato umile e la creatività silenziosa delle donne valsesiane. All’interno del Museo si trovano anche due costumi tradizionali femminili che offrono la possibilità di osservare da vicino sia le applicazioni di Puncetto che le varie parti di cui si compone il costu-

FOTO DI valentina gorla

IL NATALE IN VALSESIA

Sopra: mostra permanente di puncetto valsesiano allestita in una casa d’epoca nel centro del paese. Villa Lacia: a Fobello, paese di origine della dinastia Lancia, esiste ancora oggi la maestosa villa in cui viveva la famiglia. Essa è situata nella frazione Montà e può essere raggiunta tramite una strada carrozzabile lunga circa un chilometro che sale dalla piazza del paese.

me stesso. Troviamo poi la tipica culla usata durante la cerimonia del Battesimo che a Fobello conserva un rito unico nel suo genere: nel giorno fissato, il bambino viene adagiato nella culla adorna di festosi drappi rossi, in uno dei quali è ricamata la scritta “La natura sorride nei fiori, Dio nei bimbi” accanto al disegno di sue stelle alpine, che viene sistemata sul capo della madrina e portata in chiesa in corteo. E’ un rituale antico e molto sentito, tanto che nel Complesso Monumentale del Sacro Monte di Varallo si trovano le fogge delle tipiche culle fobelline nella cappella raffigurante la

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Strage degli Innocenti. Fanno da cornice alla nostra visita le bellissime foto d’epoca appese alle pareti, testimonianza di attimi della vita quotidiana valligiana come, ad esempio, alcune donne in costume con le gerle o quella relativa alla distruzione della chiesa durante l’alluvione del 1923. Giunti in frazione Campelli scopriamo il Museo Carestia - Tirozzo, ospitato in una casa del XVI secolo di proprietà dell’artista Pier Ugo Tirozzo. Il Museo venne da lui donato alla Sezione del CAI di Varallo nel 1987, anno della sua morte, e inaugurato nel 1993. Nelle sale interne, ampie e

Curiosità Ha sede a Fobello il Consorzio Valmastallone che unisce i cinque comuni di Fobello, Cervatto, Rimella, Sabbia e Cravagliana per la gestione integrata delle risorse del territorio e che, nel 2007, ha ottenuto la prestigiosa “Certificazione Ambientale UNI EN ISO 14001”.


GLI EVENTI A CERVATTO Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Cervatto. Arte e passeggiate nella natura animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni.

FOTO tratta da www.ecoturismonline.it

IL NATALE IN VALSESIA

FOTO DI conveniencehotelrooms.com

Al momento della pubblicazione non sono segnalati eventi. Consultate il sito www.invalsesia.it per aggiornamenti nei prossimi giorni.

GLI EVENTI A FOBELLO Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Fobello. Musica e mercatini animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni. FESTA

FESTA

FESTA

08 DIC

14 DIC

mercatini di Natale

Costruzione Presepio dei Bambini

MUSICA

24 DIC

27 DIC

Auguri di Natale

CONCERTO con Coro “L’Eco” e Corale di Casa Pinta.

Scorci di Fobello

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IL NATALE IN VALSESIA

Chiesa parrocchiale di San Pietro

Gattinara Distesa tra la Baraggia e le colline, è la Città del Nebbiolo per eccellenza... Testi di Monica Ingletti

Celeberrima Città del vino, Gattinara si offre come borgo di particolare interesse storico grazie alla continuità abitativa dell’insediamento dall’età romana, rimanendo pressoché indipendente fino all’età napoleonica. Durante l’età medievale diviene Borgofranco (1243) dotandosi di impressionanti fortificazioni. Oggi, in mezzo ai vigneti coltivati sulle colline che l’abbracciano, si trovano ancora alcuni resti di quelle fortificazioni costruite tra XII e XIII secolo: si tratta della Torre delle Castelle, uno dei simboli della città, e di una porzione del Castello di San Lorenzo (XI sec.). Il trait d’union del corso della sua storia è rappresentato certamente dalla coltivazio-

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ne delle le uve nebbiolo. Sui colli che la circondano, infatti, si produce l’omonimo vino DOCG. Questo è un territorio profondamente vocato alla cultura vitivinicola e che sconfina anche nella vicina provincia di Novara. In questa area vengono prodotti diversi vini DOC e DOCG ben conosciuti all’estero e facilmente avvicinabili grazie alla presenza dell’Enoteca Regionale, inaugurata nel 1999 con il preciso scopo di promuovere la conoscenza delle eccellenze vitivinicole in relazione agli accostamenti con la cucina tradizionale. In tutta la città si possono trovare Cantine private, alcune particolarmente famose e pluripremiate: i produttori ne hanno gran cura e si occupano in prima persona delle visite guidate al loro interno, in modo da spiegare nel migliore dei modi tutta la

fase di produzione del vino dai campi alla bottiglia, completando il servizio con prelibate degustazioni. Chiudono il quadro di una Città dalle mille risorse le numerose emergenze artistiche e architettoniche, testimonianza della vivacità d’espressione locale tra medioevo e rinascimento. Tra le particolari fisionomie dei cortili e le belle ville ottocentesche (tra le quali spiccano Villa Paolotti e Villa Arborio Gattinara, oggi sede del Municipio) non si può perdere la visita della chiesa parrocchiale di San Pietro. Celebre per la sua grande cupola in ferro e laterizi, venne fondata entro il 1147 per poi essere rimaneggiata tra ‘400 e ‘500 e ancora nell’800. Qui venne sepolto il Cardinale Mercurino Arborio di Gattinara, Cancelliere alla corte dell’imperatore Carlo V. Di lui si può ancora visitare il bellissimo Palazzo Marchionale (ca. 1450) luogo di residenza della famiglia Arborio a Gattinara, custodita e valorizzata dall’Associazione Culturale Cardinal Mercurino. Imperdibile è la chiesa della Madonna del Rosario, un bellissimo edificio di foggia seicentesca che conserva al suo interno, tra altre numerose opere ed affreschi preziosi, un trittico di Gerolamo Giovenone (1531).



IL NATALE IN VALSESIA

FOTO DI CARLO POZZONI

Mollia

Grazie al suo Mulino Fucina sapientemente restaurato nel 2004 Mollia appartiene al circuito dell’Ecomuseo dell’Alta Valsesia. Testi di Monica Ingletti

Sajunkè (2.344 m) e la Punta delle Tirette (2.381 m). Come riportano i documenti, si trova “là dove la valle pare restringersi” ed è stata molte volte investita da valanghe di varia entità.

Sport Grazie alla sua particolare con-

FOTO DI CARLO POZZONI

SOPRA: Scorcio invernale di Mollia. DESTRA: All’ingresso di Mollia troviamo oggi una bellissima pësta, collocata sotto una bella copertura e rimessa in funzione da Silvano Demarchi. “Pësta” è il nome con cui si indica il frantoio (o macina) nell’area dell’alta Valgrande valsesiana. SOTTO: Casa Belli (edificio verde) e l’Oratorio di San Pietro apostolo e San Bernardo da Mentone (a sinistra di Casa Belli) in frazione Casacce visti dalla strada provinciale che porta ad Alagna Valsesia. Casa Belli fu residenza di fine ‘700 di una famiglia borghese locale nella quale vennero ospitate anche una scuola pubblica e una scuola d’arte.

FOTO DI CARLO POZZONI

FOTO DI massimo lacerenza

Territorio Le prime notizie del comune si hanno a partire dal 1722, quando Mollia si costituisce come comunità autonoma divisa da Campertogno. Il paese si sviluppa “in verticale” e si snoda in dieci aggraziate frazioni (Curgo, Otra

Sesia, Casa Capietto, Piana Toni, Piana Viana, Casaccie, Piana Fontana, Molino, Goreto, Grampa) che si trovano tutte sul lato orografico sinistro del fiume Sesia – ad eccezione di Otra Sesia. Mollia è incastonata tra vette molto panoramiche; le più rilevanti e famose sono la Cima delle Croci (2.500 m), il

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formazione ambientale e alla sua posizione, Mollia offre un ricco ventaglio di possibilità sportive. E’ amatissima dagli appassionati del trekking e della montagna in genere, sia per la bellezza degli scorci paesaggistici che per le varietà di tracciati da percorrere. Si trova in mezzo ai poli sciistici di Alagna e Scopello che sono, da qui, comodamente raggiungibili. Gli amanti della MTB possono contare su un bel tratto di pista ciclabile che collega Alagna a Scopa e che, in inverno, diventa una pista adatta a praticare lo sci di fondo. Possiede ben tre falesie per l’arrampicata sportiva (due in frazione Casa Capietto e una adatta anche ai bambini in frazione Piana Fontana). Il tratto di fiume Sesia che attraversa Mollia è spesso esplorato da quanti praticano discipline acquatiche come kayak, canoa e rafting, oltre che dagli appassionati di pesca.

Arte & Cultura Mollia appartiene al circuito dell’Ecomuseo dell’Alta Valsesia imperniato sul Mulino Fucina idraulico: una sorta di piccola “fabbrica” risalente al ‘600, strutturata su quattro livelli e adatta ad una pluralità di produzioni (metalli, legno, tessuti). Tra le belle frazioni immerse nel verde, collegate tra loro da piacevoli sentieri boschivi, si trovano cappellette votive, espressioni della produzione artistica locale via via più elevata fino ai livelli inestimabili delle opere custodite nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Questa venne terminata entro il 1741; la struttura semplice è esaltata dallo stile tardo barocco e rococò del-


FOTO DI massimo lacerenza

IL NATALE IN VALSESIA

la decorazione interna e dagli affreschi di Carlo Borsetti e di Antonio Orgiazzi “il Vecchio”. All’esterno la chiesa è abbracciata da un lato dalla splendida Via Crucis (1764-1774) realizzata dal maestro Lorenzo Peracino di Cellio e dal figlio sotto un elegante porticato. La splendida Casa Belli, dimora storica dell’omonima famiglia benefattrice in frazione Casacce, ospitò una scuola pubblica ed è la testimonianza dello stile costruttivo valligiano del ‘700. Merita menzione il Caffè della Mostra, un’eclettica esposizione di opere d’arte e strumenti agricoli o del quotidiano che narra in modo completo della storia locale.

Curiosità Per lungo tempo i comuni di Mollia e di Riva Valdobbia si contesero il possesso di Boccorio, un piccolo agglomerato abitativo dove si trovava-

FOTO DI CARLO POZZONI

Presepe allestito nell’area della macina all’ingresso del paese

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBANIA

Valstrona

RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baveno

FOBELLO

Germagno Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

RIMASCO

SABBIA

CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

ROSSA

Gignese

Nonio

Cesara

BOCCIOLETO

MOLLIA

Armeno

VOCCA

Pettenasco

VARALLO BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

Orta San Giulio

Madonna del Sasso

SCOPELLO

Ameno San Maurizio d'Opaglio

BREIA PIODE

QUARONA

PILA

RASSA

Bolzano Novarese

Pogno

Guardabosone

CELLIO

Caprile

Gozzano

Crevacuore Ailoche

Pettinengo

Andorno Micca Selve Marcone

Tavigliano

Postua

VALDUGGIA

Valle San Nicolao

Briga Novarese

Soriso

BORGOSESIA

Gargallo

Coggiola

Callabiana

Ailoche Piedicavallo

Camandona Portula

Bioglio

Maggiora

Guardabosone

Caprile

Borgomanero

GRIGNASCO

Il piano del vecchio fienile del Mulino in frazione Piana Fontana, oggi aula didattica ed ecomuseo.

no le fabbriche per la produzione delle Lum (lucerne tipiche) e delle Ribebbe (un piccolo strumento musicale simile allo scacciapensieri); queste ultime, in particolare, erano esportate all’estero e costituivano uno dei mercati locali più floridi. Alla fine, Boccorio venne inserita nel tessuto amministrativo di Riva Valdobbia.

Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

Boca Pray

Callabiana

Crevacuore

Mosso

Piatto Tavigliano

MOLLIA Andorno Micca

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

SERRAVALLE SESIA

Veglio

Camandona

Curino

PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Moja Superficie: 14,09 kmq Altezza: 880 m Abitanti: Molliesi Festa patronale: 24 Giugno, San Giovanni

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Invorio


IL NATALE IN VALSESIA

FOTO DI carlo pozzoni

GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Mollia. Feste, sagre, musica e mercatini animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento. FESTA

FESTA

24 DIC

27 DIC

Santa Messa di Natale.

Festa di San Giovanni

A SEGUirE panettone e vin brülé

27 DIC presentazione della cartolina vincitrice del con-

FOTO DI massimo lacerenza

corso fotografico 2014

MUSICA

30 DIC La Büra... bruciamo l’anno vecchio insieme!

FOTO DI massimo lacerenza

ARTE E CULTURA

FOTO DI massimo lacerenza

IN ALTO: Scorcio del Sesia a Mollia. SOPRA A SINISTRA: La büra di fronte alla cappella di San Defendente. SOPRA: Scorcio invernale della frazione Grampa. SINISTRA: La pista da sci di fondo lungo il Sesia.

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IL NATALE IN VALSESIA

LA processione della büra Una tradizione antica vuole che ogni anno, la sera del 30 dicembre, si continui a celebrare la festa e la processione della büra (falò), una solenne festa liturgica che propizia l’inizio del nuovo anno. Tutta la popolazione si riunisce nella chiesa parrocchiale e, dopo aver assistito alla celebrazione della Santa Messa, parte in processione reggendo in mano delle fiaccole; giunta vicino alla cappella di San Defendente, alimenta un gran falò, realizzato con una catasta di legna preparata dai boscaioli del paese

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IL NATALE IN VALSESIA

Piode

FOTO DI carlo pozzoni

Paradiso per gli amanti della pesca sportiva, Piode è conosciuto come uno dei principali punti di imbarco sul fiume Sesia per i praticanti di kayak e rafting.

SOPRA: Scorcio di Piode in inverno. SOTTO: Oratorio della Madonna alle pietre grosse (Sec. XVIII - XIX) FOTO DI VALENTINA GORLA

Testi di Monica Ingletti

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Territorio Il piccolo e aggraziato paese si caratterizza per linee architettoniche esaltate dal color grigio dei muretti in pietra e dei tetti in beole, uno stile perfettamente in sintonia con l’ambiente che lo circonda, com’è d’abitudine nella valle. Si snoda a cavallo del fiume Sesia, attraversabile grazie all’imponente ponte centrale, e comprende sette frazioni: Failungo, Montata, Dughera, Piana, Riale, Piedimeggiana, Pietregrosse.

Sport Piode è un paradiso per gli amanti della pesca sportiva: infatti è inserito nella nota “Riserva della Piode”, un tratto ittico molto ricco del fiume Sesia che si estende tra Campertogno e Pila per un totale di 7 Km - di cui 5 nell’area di Piode, dove praticare secondo la tecnica “a mosca”, regolamentata dalla Società Valsesiana Pescatori Sportivi e che prevede l’obbligo di catch and release con possibilità di trattenere un pesce “trofeo”. Gli sport acquatici dettano le regole del turismo sportivo in questa porzio-


FOTO DI valen tina gorla

Arte & Cultura In mezzo al centro abitato spicca l’imponente edificio barocco della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, terminata verso la metà del ‘700 e consacrata nel 1845. Al suo interno si trovano meravigliosi affreschi di A. Orgiazzi e del Milocco, tele raffiguranti Santi di P.F. Gianoli,

FOTO DI carlo pozzoni

ne di valle: richiestissimo è il canyoning nel torrente Sorba. Il popolo delle due ruote non può che mettersi in marcia grazie a diversi sentieri di difficoltà variabili percorribili in sella alla mountain bike; il più noto è il nuovo tratto di pista ciclabile che unisce Scopa a Mollia. L’arrampicata sportiva non poteva mancare all’appello: in direzione del Santuario della Madonna di Pietre Grosse – verso alpe Meggiana – si trova un’area boulder attrezzata con vie di difficoltà variabile tra il 4c e il 7c. Una delle particolarità del paese è la presenza di un avio superficie, la “Piana di Meggiana”. Completa l’offerta sportiva la presenza di un polo sportivo fornito di campo da basket, tennis, calcio, bocciodromo.

FOTO DI valen tina gorla

IL NATALE IN VALSESIA

SOPRA: Scorci di Piode sotto le abbondanti nevicate dell’inverno 2013/2014. SOTTO: Località Pietre Grosse tra le neve dell’inverno 2013/2014.

quadri della Via Crucis di L. Peracino, opere scultoree lignee dorate e un’antica ancona di scuola gaudenziana (‘500). Le solennità sono allietate dalle note del bell’organo Mentasti (fine del XIX sec.). Tra le bellezze artistiche merita menzione la settecentesca pieve della Madonna delle Pietre Grosse, che si trova nella frazione omonima verso l’alpe Meggiana e fu per molto tempo l’edificio religioso più importante della comunità. Il nome deriverebbe dai grossi massi che si trovano nell’area, rimanenza dei depositi del ghiacciaio; la struttura e l’interno, semplici, sono ingentiliti appena da una pala d’altare incorniciata. Tutta l’area dell’Alta Valsesia è nota per la produzione di formaggi, da sempre alla base dell’economia locale: Piode, in particolare, è famoso per la presenza del Caseificio Alta Valsesia, rinomato centro di produzione di formaggi (specialmente qualità Toma) e burro attivo dal 1956.

Curiosità Il comune prende il nome dalle lastre di scisto utilizzate per le tipiche coperture dei tetti (le “piode” ma anche “beole” o “piovatte”).

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBANIA

Valstrona

RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baveno

FOBELLO

Germagno Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

RIMASCO

SABBIA

CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

ROSSA

Gignese

Nonio

Cesara

BOCCIOLETO

MOLLIA

Armeno

VOCCA

Pettenasco

VARALLO BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

SCOPELLO

Ameno San Maurizio d'Opaglio

QUARONA

PILA

RASSA

Orta San Giulio

Madonna del Sasso

BREIA PIODE

Bolzano Novarese

Pogno

Guardabosone

CELLIO

Caprile

Gozzano

Crevacuore Ailoche

Pettinengo

Andorno Micca Selve Marcone

Tavigliano

Postua

VALDUGGIA

Valle San Nicolao

Briga Novarese

Soriso

BORGOSESIA

Gargallo

Coggiola

Callabiana

Ailoche Piedicavallo

Camandona Portula

Bioglio

Maggiora

Guardabosone

Caprile

Borgomanero

GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

Boca Pray

Callabiana

Crevacuore

Mosso

Piatto Tavigliano

PIODE Andorno Micca

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

SERRAVALLE SESIA

Veglio Camandona

Curino

PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Superficie: 43,41 kmq Altezza: 752 m Abitanti: Piodesi Festa patronale: 26 Dicembre, Santo Stefano Scorcio panoramico del paese di Rassa

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Invorio


FOTO DI carlo pozzoni

IL NATALE IN VALSESIA

Scorcio invernale di Piode

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IL NATALE IN VALSESIA

FOTO DI VALENTINA GORLA

GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Piode. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.

FOTO DI valentina gorla

FOTO DI carlo pozzoni FOTO DI carlo pozzoni

Al momento della pubblicazione non sono segnalati eventi. Consultate il sito www.invalsesia.it per aggiornamenti nei prossimi giorni.

FOTO DI carlo pozzoni

FOTO DI carlo pozzoni

Scorci di Piode sotto le abbondanti nevicate dell’inverno 2013/2014.

SOPRA: La strada per Piedimeggiana nell’inverno 2013/2014

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FOTO DI gulliver.it

IL NATALE IN VALSESIA

Rassa

Scorcio invernale dell’abitato di Rassa sotto la neve caduta nell’inverno 2013/2014.

Paesino montano situato nella Valle dei Tremendi, mantiene intatte le tipiche strutture abitative dei villaggi di un tempo. Rassa si trova alla confluenza dei torrenti Gronda e Sorba.

Territorio Rassa si trova alla confluenza dei torrenti Gronda e Sorba; a monte del paese si sviluppano le due valli omonime. Dalla Val Gronda, a sua volta, si diramano la Val Sassolenda e la valle di Vasnera, che comunica con la valle Artogna. L’ambiente è suggestivo per via della sua conformazione stretta, allungata e quasi selvaggia. La maggiore risorsa è quella costituita dal bosco: per questo le valli di Rassa sono state riconosciute come Biotopo

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Scultura in legno esposta all’esterno della “Resga dij Brasei”, sede dell’Ecomuseo del legno e della calce. FOTO DI carlo pozzoni

Testi di Monica Ingletti

di interesse Regionale IT1120027 e, per una parte, come Biotopo di importanza Comunitaria IT1130002. Nel 2006 tutto il Comune è stato inserito nella lista delle Zone a Protezione Speciale. I primi governatori di queste terre furono i Monaci di Cluny, dell’ordine fondato da San Maiolo; nel corso del medioevo la proprietà delle terre passò nelle mani dei Fassola. Rassa conta sette frazioni: Birch, Ortigoso, Oro, Piana, Rassetta, Fontana, Mezzanaccio.

Sport Grazie alla sua conformazione è molto praticato il trekking. I sentieri più frequentati sono il Sentiero dell’Arte CAI (Rassa - Mezzanaccio), il sentiero di collegamento degli Alpeggi fino a Sorbella o al confine con la Val d’Aosta, l’itinerario dolciniano (Rassa – Trivero) oppure il pellegrinaggio Rassa – Oropa. Da diversi anni queste valli


Arte & Cultura Tra le bellezze arti-

FOTO DI valentina gorla

stiche si segnala la chiesa parrocchiale di Santa Croce, già esistente nel 1596 ma ampliata nel corso del ‘600 per poi essere affrescata dall’Orgiazzi e dall’Avondo nel secolo successivo. I numerosi incendi che funestarono questa zona nel corso del tempo colpirono sia le abitazioni che la chiesa, riedificata nella metà dell’’800. Dopo le ultime catastrofi, nel 1906 venne fondata la “Società dei pompieri di Rassa”. Tutto il patrimonio rassese ruota intorno ad un incredibile polo ecomuseale, detto “del legno e della calce”. Si sviluppa in quattro filoni tematici: bosco, acqua, roccia e fuoco. Nei percorsi di visita si possono ammirare delle splendi-

gruppo fLICKR “valsesia la valle incantata” - FOTO DI fulvio timossi

ospitano gare di Skyrunner, podismo in quota. Rassa è una meta ricercata per gli sport estremi: si pratica alpinismo in alta Val Sorba (Colle di Loo), scialpinismo (quote variabili tra i 2.730 m della Berretta del Vescovo e i 1.852 m della Colma del Giurà), arrampicata (Parete Calva). Non mancano gli sport fluviali, in particolare nella specialità del canyoning.

de segherie idrauliche perfettamente funzionanti (le attività più sviluppate erano quelle dei boscaioli e dei falegnami), i materiali derivati dalle rocce metamorfiche che hanno fornito materiale da costruzione (pietre per murature a secco e beole, calce, marmo) e l’uso del fuoco sia nelle carbonaie che attraverso i forni (produzione calce). Certamente il modo migliore per comprendere lo stile di vita delle genti di queste valli.

FOTO DI carlo pozzoni

IL NATALE IN VALSESIA

Curiosità Insieme a Campertogno, Rassa mantiene vivo il ricordo della vicenda di Frà Dolcino. Giunto in queste valli in seguito alla battaglia di Romagnano (1304), l’eretico con i suoi al seguito si trovò a compiere svariate razzie per fame. Si rifugiò sui monti della valle Artogna (Vasnera) e in seguito alle prime rivendicazioni dei locali i dolciniani e i valligiani si fronteggiarono nella battaglia di Camporoso, dove gli eretici ebbero la meglio. Nonostante questo dovettero indietreggiare fino alla Parete Calva, a strapiombo su Rassa, rimanendo assediati molti mesi al Piàň d’i Gàšeri, prima di riuscire a spostarsi nel biellese, per fermarsi infine sulle pendici del Monte Rubello dove si consumerà l’eccidio definitivo del gruppo.

IN ALTO: Scorcio panoramico sul paese di Rassa. SOPRA: Indicazioni tra le vie del paese. Inizio del percorso che porta alle numerose frazioni della Val Gronda.

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBANIA

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RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

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FOBELLO

Germagno Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

RIMASCO

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CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

ROSSA

Gignese

Nonio

Cesara

BOCCIOLETO

MOLLIA

Armeno

VOCCA

Pettenasco

VARALLO BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

Madonna del Sasso

SCOPELLO

Ameno San Maurizio d'Opaglio

BREIA PIODE

QUARONA

PILA

RASSA

Orta San Giulio

Bolzano Novarese

Pogno

Guardabosone

CELLIO

Caprile

Gozzano

Crevacuore Ailoche

Pettinengo

Andorno Micca Selve Marcone

Tavigliano

Postua

VALDUGGIA

Valle San Nicolao

Briga Novarese

Soriso

BORGOSESIA

Gargallo

Coggiola

Callabiana

Ailoche Piedicavallo

Camandona Portula

Bioglio

Maggiora

Guardabosone

Caprile

Borgomanero

GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

Boca Pray

Callabiana

Crevacuore

Mosso

Piatto Tavigliano

RASSA Andorno Micca

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

SERRAVALLE SESIA

Veglio Camandona

Curino

PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Ratsa Superficie: 43,41 kmq Altezza: 917 m Abitanti: Rassesi Festa patronale: 3 Maggio, Santa Croce Scorcio panoramico del paese di Rassa

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Invorio


IL NATALE IN VALSESIA

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IL NATALE IN VALSESIA

GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Rassa. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni.

gruppo fotografico “valsesia la valle incantata” - FOTO

DI lultimavoltache

Al momento della pubblicazione non sono segnalati eventi. Consultate il sito www.invalsesia.it per aggiornamenti nei prossimi giorni.

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IL NATALE IN VALSESIA

Rima

FOTO DI VALENTINA GORLA

DESTRA: Bozzetto in gesso facente parte della collezione presente nel Museo Gipsoteca “Pietro Della Vedova”. SOTTO: Ciotola realizzata con la tradizionale tecnica del “Marmo Artificiale” di Rima all’interno del MuseoLaboratorio.

FOTO DI VALENTINA GORLA

Immersa in un bellissimo anfiteatro montano dominato dal monte Tagliaferro, Rima è il paese più alto della Valsesia con i suoi 1417 metri. Numerose sono ancora le tracce della cultura Walser.

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Testi di Monica Ingletti

Territorio Immersa in un bellissimo anfiteatro montano dominato dal monte Tagliaferro (2.964 m) e dalla cascata di Marànc, Rima è il paese più alto della Valsesia e l’ultimo della Val Sermenza, una valle laterale che prende il nome dal torrente omonimo che la attraversa. Dal 1835 forma un Comune unico con San Giuseppe, un grazioso borgo che si incontra poco prima di raggiungere Rima. L’unione dei due comuni non ha cancellato la loro diversa fondazione: mentre San Giuseppe è l’ultimo paese valsesiano, Rima venne fondata verso la seconda metà del XIV secolo dalle genti Walser provenienti da Alagna. Il territorio è tutelato dal Parco Naturale Alta Valsesia, grazie al quale il numero e le specie di esemplari vegetali e animali che si possono osservare è davvero molto ricco. In alcuni dei numerosi alpeggi che sovrastano il paese si possono

ancora incontrare pastori che producono burro e formaggi dal gusto inconfondibile, acquistabili in loco.

Sport La catena montana che abbraccia Rima offre un gran numero di sentieri adatti al trekking in estate (l’itinerario più noto è quello conosciuto come “anello degli alpeggi”) o alle ciaspolate e allo sci alpinismo in inverno. Saranno soddisfatti anche quanti si dedicano alla piolet-traction: grazie ai numerosi corsi d’acqua presenti, nei mesi più freddi gli scalatori delle cascate di ghiaccio hanno solo l’imbarazzo della scelta. L’arrampicata classica è praticabile anche per un tratto della cresta Nord del Tagliaferro o sullo Spigolo Chiara del Piglimò. Un’altra attività di grande richiamo, anche internazionale, è quella della pesca sportiva: il torrente Sermenza offre una riserva di alta montagna che si snoda per circa 3 Km e che corre accanto alla strada che conduce a Rima.


FOTO DI cARLO POZZONI

IL NATALE IN VALSESIA

RIMA SAN GIUSEPPE Territorio Unita a Rima dal 1835, San Giuseppe è un piccolo ed elegante borgo disegnato da casette in pietra attraversato dal torrente Nonaj, che da il nome alla valle soprastante. Lo precedono aggraziate frazioni dalla caratteristica fisionomia alpina, tutte strette attorno alla loro fontana e alla chiesetta: Sause, Piedifagiolo, Buzzo, Casaverotti, Piana e Pietremarce.

oltre un secolo organizzano, a turno, una gara di tiro al bersaglio con il fucile. Il programma della manifestazione è rimasto pressoché immutato nel tempo: dopo la gara di tiro seguono i banchetti del pranzo sociale, le premiazioni, canti, brindisi e balli in allegria.

Arte & Cultura

Notevole la chiesa parrocchiale dedicata a San Giuseppe, eretta entro il 1754. Al suo interno si trovano opere di Antonio Orgiazzi il Vecchio, del Borsetti, del Tabacchetti e di Giuseppe Pianca, noto pittore borgosesiano.

Curiosità Molto sentita e vivissima la “Festa del Tiro” che si svolge in gennaio tra San Giuseppe, Rima, Rimasco, Ferrate e Carcoforo che da

Arte & Cultura Le tracce della cultura comunitaria Walser si ritrovano passeggiando tra le viuzze: in quell’architettura tipica che unisce il legno alla pietra, nella conformazione dell’abitato, negli abiti tradizionali indossati durante le feste ancora vitali, nei profumi della tavola. Infatti, Rima è un paese che ha saputo fondere sapientemente la sua lunga e ricca storia di derivazione Walser con gli echi della modernità e della dinamicità sociale ed artigianale ereditata durante il XIX secolo, il periodo d’oro dell’emigrazione che fruttò una grande ricchezza economica grazie soprattutto dalla tecnica del Marmo Artificiale. Con questa speciale lavorazione, per decenni tramandata esclusivamente di padre in figlio ed esportata nelle corti e nelle grandi città europee ed extraeuropee, si riesce a riprodurre perfettamente l’estetica del marmo naturale con un impasto a base di scagliola. A questa tecnica arti-

giana divenuta vera arte è dedicato oggi un Museo-Laboratorio, dove si possono frequentare specifici corsi per apprenderne il segreto. Ma sono tanti i luoghi di interesse da non perdere. L’ecomuseo rimese vanta il Museo Gipsoteca “Pietro Della Vedova”, dedicato all’omonimo scultore (1831-1898) che volle costruirsi una Casa-Museo immersa in un bosco di larici per ospitare i suoi lavori in gesso. Anche se l’artista morì prima della realizzazione della Gipsoteca, questa venne terminata dai suoi concittadini che vi sistemarono una raccolta di circa duecento tra gessi e bozzetti in terracotta, una panoramica completa dell’operato dello scultore. Tra i luoghi di fede un’attenzione particolare merita il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, all’ingresso del paese. La sua origine risale al 1480 ma assume le forme attuali dopo diversi ampliamenti – l’ultimo nel 1752. All’interno si trovano opere straordinarie, come l’altare ligneo realizzato dai rimesi fratelli Giavina, gli affreschi di Antonio Orgiazzi il Vecchio e Lorenzo Peracino. Al centro del paese sorge la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, eretta in forme neoclassiche nel corso del ‘600 su un precedente oratorio cinquecentesco del quale si conservano preziosi arredi e sculture lignee, tra i quali l’antico fonte battesimale.

Albergo ristorante Nonaj, Rima San Giuseppe

Curiosità Alcune tracce di civiltà che popolarono queste pendici in tempi precedenti all’arrivo del popolo Walser si possono ancora vedere nell’alpe Vallè di Sopra e di Sotto dove si trovano, rispettivamente, alcuni reperti megalitici chiamati “Antiche dimore” e coppelle accanto ad impronte piediformi su un grosso masso, probabilmente lasciati da tribù di ceppo ligure fusi con gli indigeni della valle. Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBANIA

Valstrona

RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baveno

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ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Rimmu Superficie: 35,42 kmq Altezza: 1.417 m Abitanti: Rimesi Festa patronale: 15 Agosto, Santa Maria Assunta

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Invorio


GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Rima. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.

FOTO DI cARLO POZZONI

IL NATALE IN VALSESIA

FOTO DI cARLO POZZONI

FOTO DI LAIDA WEG HOTEL

Al momento della pubblicazione non sono segnalati eventi. Consultate il sito www.invalsesia.it per aggiornamenti nei prossimi giorni.

FOTO DI cARLO POZZONI

FOTO DI cARLO POZZONI

SOPRA: Cartello del Parco lungo i sentieri. DESTRA: L’interno della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, a Rima, eretta in forme neoclassiche nel corso del ‘600. SINISTRA: Particolare della piscina interna del Laida Weg Experience Hotel di Rima: l’accesso alla Piscina ed alla SPA “Der Rus” è gratuito per tutti gli ospiti dell’hotel, e a pagamento per il pubblico.

SINISTRA: Tra le case tipiche di Rima. SOPRA: Santuario della Beata Vergine delle Grazie, all’ingresso del paese.

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IL NATALE IN VALSESIA

I paesi della

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Rimasco

FOTO DI ALPE CAMPO RIMASCO

IL NATALE IN VALSESIA

Conosciuto e reso inconfondibile dal lago artificiale che lo caratterizza, il paese sorge alla confluenza del torrente Egua con il Sermenza. Testi di Monica Ingletti

Sport La ricca rete sentieristica che circonda il paese offre percorsi montani adatti a vari tipi di preparazione atletica (tra i più noti quelli che conducono all’Alpe Lampone o alla panoramica Dorca). L’offerta sportiva vanta una specialità unica in Valsesia: il bob

Territorio Rimasco sorge sulla con-

FOTO DI cARLO POZZONI

VIsta panoramica del lago di RImasco in estate.

FOTO DI cARLO POZZONI

fluenza di due torrenti, l’Egua e il Sermenza, che danno i nomi alle rispettive valli che attraversano. Nel 1925 venne realizzata una diga a valle dell’abitato che diede vita ad un invaso artificiale utilizzato per la produzione di energia elettrica: tutt’ora il paesaggio rimaschese è conosciuto e reso inconfondibile proprio dalla fisonomia che questo lago gli conferisce. L’abitato centrale è abbracciato da alcune piccole quanto deliziose frazioni: Campo Ragozzi, Dorca, Ferrate, Priami, Balmelle, Cà di Zelle, Oro. Una parte del territorio rimaschese è protetto dal Parco Naturale Alta Valsesia.

FOTO DI ALPE CAMPO RIMASCO

SOPRA: Scorcio invernale di Rimasco. Grazie alla diga a valle dell’abitato, realizzata nel 1925, si realizzò questo invaso artificiale utilizzato per la produzione di energia elettrica: tutt’ora il paesaggio rimaschese è conosciuto e reso inconfondibile proprio dalla fisonomia che questo lago gli conferisce. SINISTRA: Il bob estivo, o come è stato ribattezzato il “fun bob”, presso l’Alpe Campo di Rimasco. La portata è di 180 persone all’ora, venticinque i mezzi in cui prevale il colore giallo che si muovono su un tubo, lungo un percorso di circa 1850 metri che scende in mezzo al bosco.

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Scorcio invernale di Rimasco

estivo su rotaia. Si pratica nell’area di un ex impianto sciistico riqualificato a questo scopo e che si trova in località Pian della Ratta. La pista ha una lunghezza di 1,8 Km per un dislivello di circa 220 m. Grazie alla palestra di roccia “Guido Filisetti” anche gli amanti del climbing possono esercitarsi comodamente in questa disciplina. L’abbondanza di acque portate dai torrenti che caratterizzano l’aspetto morfologico di questa area unitamente al lago artificiale garantiscono la pratica della pesca sportiva.

Arte & Cultura Poco prima dell’ingresso nel centro si è accolti dall’affresco della “Gloria della Vergine” che campeggia sulla facciata della chiesa dell’Assunta, in frazione Ferrate: la tradizione vuole che sia stata eretta per via di un evento miracoloso legato ad un’icona mariana. Poco distanti, sono degni di nota sono anche gli affreschi contenuti nell’Oratorio di San Giovanni Battista attribuiti a Teseo Cavallazzi (XVI secolo). Stilisticamente affini, questi edifici sono ingentiliti dai tipici porticati ritmati da colonnine e completati da imponenti campanili dalla guglia appuntita. Dal laghetto rimaschese si nota bene come Rimasco sia tutta raccolta intorno ad un caratteristico nucleo di case dalla solida architettura in pietra. Nei pressi dell’incontro dei torrenti Egua e Sermenza sorge la chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo, rimaneggiata fino ad assumere le forme attuali entro il 1688: al suo interno spicca l’altare maggiore, costruito in legno su un tabernacolo piramidale e arricchito dalle sculture che ritraggono San Giovanni Battista e San Giacomo. Alle pareti laterali sorprendono alcuni lacerti di affreschi del XV secolo


FOTO DI cARLO POZZONI

IL NATALE IN VALSESIA

Il lago artificiale di Rimasco ghiacciato nei mesi invernali

FOTO DI cARLO POZZONI

raffiguranti i mesi e il lavoro dell’uomo, unico esempio in tutta la valle. Le zone alpigiane soprastanti l’abitato sono ricche di fascino ambientale ed etnografico: riportano alla mente la vita delle origini stanziali dei primitivi villaggi, lo scambio culturale tra le popolazioni Walser – giunte da Rimella e dalla Res di Fobello – e quelle propriamente valsesiane.

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

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RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

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RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

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BREIA PIODE

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GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

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Callabiana

Crevacuore

rimasco Andorno Micca

Scorcio di alcune abitazioni di Rimasco durante i mesi invernali.

utensile formato da due piastre rotonde di ferro con lunghi manici. Esiste la doppia variante di impasto, più croccante o morbida, eventualmente farcita con toma e salumi o marmellate e nutella.

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

SERRAVALLE SESIA

Mosso

Piatto Tavigliano

Curiosità Una manifestazione tradizionale di Rimasco è diventata famosa anche fuori dai suoi confini: è la Sagra della Miaccia, che di solito si svolge ogni anno il giorno dopo ferragosto. La Miaccia è uno degli alimenti più tipici dell’alta Valsesia, di tradizione Walser, la cui preparazione è attestata dai notai sin dal XV secolo. Si tratta di una sorta di cialda fatta con farina bianca, latte e uova, cotta sul fuoco con un apposito

Mergozzo

Macugnaga

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Sostegno

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ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Rimask Superficie: 24 kmq Altezza: 906 m Abitanti: Rimaschesi Festa patronale: 25 Luglio, San Giacomo

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GLI EVENTI A RIMASCO Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Rimasco. Ciaspolate nella natura animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni.

FOTO DI ALPE CAMPO RIMASCO

IL NATALE IN VALSESIA

AMBIENTE E NATURA

27 DIC Impianto di risalita biposto per l’Alpe Campo di Rimasco FOTO DI cARLO POZZONI

Ciaspolata in Notturna e cena

Rimasco in inverno

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Dal 2007, la finestra sulla Valsesia Il primo gruppo fotografico di Flickr completamente dedicato alla valle

Con oltre 4.400 fotografie, dal 2007 il nostro gruppo di Flickr raccoglie le testimonianze visive di paesaggi, arte, folklore, storia e sport di questa splendida valle. Nato, per passione, dall’idea di Carlo Pozzoni, con il passare del tempo è andato via via ingrandendosi fino a raggruppare ad oggi le istantanee di oltre 250 fotografi. Attraverso gli scatti possiamo vivere emozioni, momenti e paesaggi tra i più suggestivi della Valsesia, immergendoci per un attimo nella natura e nella civiltà di una valle ricca di fascino e storia. Se anche tu sei un fotografo, ti piace la Valsesia, e hai scatti che vuoi condividere con il mondo, facendo conoscere te stesso e la valle, cosa aspetti? Unisciti a noi ed entra a far parte del nostro gruppo fotografico. Collegati al link riportato in questa pagina e iscriviti anche tu a “Valsesia, la valle incantata”!

Seguici ogni giorno sulla nostra pagina ufficiale di Flickr www.flickr.com/groups/valsesia

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FOTO DI CARLO POZZONI

IL NATALE IN VALSESIA

Riva Valdobbia dopo le abbondanti nevicate dell’inverno 2013/2014

Riva Valdobbia Ai piedi del Monte Rosa, a differenza di Alagna che fu fondata dai Walser, Riva Valdobbia costituiva una delle ultime zone abitate dai valsesiani. Le numerose ed aggraziate frazioni conservano tutto il fascino della vita in alpeggio e circondano il centro abitato principale.

Testi di Monica Ingletti

Territorio Posta sulla riva orografica destra del fiume Sesia, Riva Valdobbia anticamente era unita ad Alagna. Le aggraziate frazioni (Balma, Boccorio, Buzzo, Cà di Janzo, Cambiaveto, Cà Morca, Cà Piacentino, Cà Verno, Cà Vescovo, Gabbio, Isolello, La Montata, Oro, Peccia, Piana Fuseria, Piane, Rabernardo, Sant’Antonio, Selveglio, Vogna Sotto) conservano tutto il fascino della vita in alpeggio e circondano il centro abitato principale. La Val Vogna, valle laterale segnata dall’omonimo torrente, corre in direzione Gressoney-Saint-Jean con

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cui è collegata storicamente attraverso il colle di Valdobbia, dove si trova il noto rifugio ottocentesco Ospizio Sottile: una via molto frequentata da coloro che in passato andavano a lavorare all’estero, soprattutto in Francia (Savoia e Tarentasia), ed oggi molto amata dagli escursionisti sia in inverno che in estate grazie alla rete sentieristica variegata e panoramica.

Sport Anche a Riva Valdobbia è possibile vivere la natura con numerose attività outdoor, a cominciare da quelle offerte dalla montagna estiva o invernale, percorrendo i sentieri a piedi o con le

ciaspole. Nelle selvagge vallate laterali alla Val Vogna si pratica lo sci alpinismo e il freeride oppure, più a valle, lo sci di fondo grazie ad un anello di pista battuta di oltre 10 km.

Arte e Cultura A differenza di Alagna, fondata dai Walser, Riva Valdobbia costituiva una delle ultime zone abitate dai valsesiani. Durante le fasi di colonizzazione Walser (XIII sec.) l’antico borgo iniziò ad espandersi risalendo verso la Val Vogna fino ad incontrare i Walser provenienti da Gressoney. In frazione Rabernardo un Museo Etnografico allestito in una tipica abitazione Walser


alla grandiosa realizzazione ad affresco che ne caratterizza la facciata: si tratta di un magnifico Giudizio Universale (15971607), opera della bottega artistica dei D’Enrico. Affascinante anche il piccolo Teatro ottocentesco realizzato in stile Liberty, posto dietro alla parrocchiale.

Curiosità Riva è l’unico paese della Valsesia che può godere di una visione pressoché integrale del Monte Rosa. Tra i suoi numerosi alpeggi, l’Alpe Maccagno (2200 m) è quello che da il nome all’omonimo formaggio Toma Maccagno (D.O.P.) divenuto un prodotto agroalimentare tradizionale piemontese.

FOTO DI Fabio GALLETTI

ripercorre la vita e gli usi di questo popolo, tuttora riconoscibili nella fisionomia del paesaggio antropizzato. Come è tipico di queste vallate, la vocazione verso la produzione artistica si ritrova in ogni dove: l’abilità in architettura, pittura e scultura hanno lasciato una traccia ineludibile nell’eredità di quelli che oggi vengono identificati come i “Maestri Prismellesi” (cioè di “Presmell”, l’antico nome della comunità di “Pietre Gemelle”). Una visita attenta merita, tra le varie emergenze, la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, vero e proprio scrigno di raccolta di molte opere del territorio e divenuta suo simbolo grazie

FOTO DI CARLO POZZONI

IL NATALE IN VALSESIA

FOTO DI Fabio GALLETTI

Panorama invernale su Riva Valdobbia

FOTO DI CARLO POZZONI

IN ALTO: Bar Ristorante “Lo Chalet”. SOPRA: Scorcio di Riva Valdobbia e del Monte Rosa. SOTTO: Particolare degli affreschi della chiesa parrocchiale.

Anzola d'Ossola

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PRATO SESIA

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Nome dialettale: Riifu Superficie: 61,69 kmq Altezza: 1.112 m Abitanti: Rivesi Festa patronale: 29 Settembre, San Michele Arcangelo

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GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Riva Valdobbia. Feste, eventi legati alla tradizione, sport e natura animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni. GARE E SPORT

FESTA

19 DIC

24 DIC

Presentazione Stagione 2015

SS Messa e auguri di Buon Natale

Ice Rosa Ring

FOTO DI Fabio GALLETTI

INVALSESIA | VALGRANDE

FOTO DI Davide Pollastro

Riva Valdobbia: Piazza IV novembre, con le Luci di Natale. Spicca la parrocchiale di San Michele, considerata monumento nazionale.

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Il primo profilo Pinterest completamente dedicato alla valle e ricco di foto e video Instagram è un’applicazione gratuita che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri, e condividerle su numerosi servizi di social network, compresi Facebook, Foursquare, Tumblr, Flickr, e Posterous. È compatibile con qualsiasi iPhone, iPad o iPod Touch avente iOS 3.1.2 o superiore e qualsiasi dispositivo Android. Da oggi inValsesia sarà presente anche su Instagram con un profilo dedicato dove saranno raccolti i migliori scatti della valle. Se vuoi partecipare alla raccolta puoi inviarci le tue foto a invalsesia@gmail.com specificando “instagram” nell’oggetto della mail.

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FOTO DI CARLO POZZONI

IL NATALE IN VALSESIA

Scorcio su Scopa e la Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo

Scopa Molto viva e ricca di appuntamenti tradizionali e fieristici, Scopa è una località valsesiana nota specialmente per la vicenda legata al passaggio dell’eresiarca Frà Dolcino.

ta la più antica della Valgrande, si conserva ancora la cappella del ‘300 ritmata dalle bifore gotiche che fu teatro della riunione di un gruppo di valsesiani che decisero di armarsi per scacciare il frate apostolico e i suoi dalle proprie vallate (1305/1306), una tradizione poi smentita dai successivi e approfonditi studi che interessarono il chiarimento sull’avvenimento. La chiesa, rimaneggiata e ampliata più volte nel corso dei secoli, assunse le forme attuali nel ‘700. Conserva ancora tracce di affreschi del ‘500 e preziosi arredi lignei barocchi. Menzione a parte merita il suo alto campanile, dalla caratteristica fisionomia valligiana con guglia appuntita: infatti vi venne posto nell’ ‘800 un orologio a pendolo inventato da Pietro Bertoli da caricarsi manualmente una volta all’anno e tuttora funzionante. Passeggiando nel paese sono ancora visibili le carceri, l’antico forno comune e la ghiacciaia, posta nelle cantine dell’attuale sede comunale, oltre ai numerosi oratori disseminati nelle diverse località.

Curiosità In una piccola cappella in località Pianaccia, parte del Sentiero dell’Arte Scopa - Piani Alti, si trova un affresco che riproduce l’opera “Riposo nella fuga in Egitto” realizzata dal Pesarese (al secolo Simone Cantarini) entro il 1648. Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

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VERBAN

Territorio La parte centrale della Valgrande è popolata di paesi di origine medievale dal grande interesse ambientale e artistico-culturale, piuttosto uniformi dal punto di vista storico. Scopa sorge in un ampio fondovalle di origine alluvionale che caratterizza la sinistra orografica del fiume Sesia, nella parte superiore del quale si trovano anche gli alpeggi. Nel lato orografico destro, invece, si apre l’austera e boscosa vallata della Comba di Valmala. E’ circondato dalle tranquille località di Muro, Ramello, Salterana, Scopetta.

Sport Molto praticati il trekking estivo e invernale, che conta su ameni paesaggi attraversati da vari sentieri tra i quali

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uno degli otto Sentieri dell’Arte tracciati dal CAI (Scopa - Piani Alti - segnavia 26/26c) e le escursioni in mountain bike (un tratto della pista ciclabile “Alta Valsesia” che unisce Scopa a Mollia). Gli sport fluviali sono molto amati e praticati: dal passaggio in rafting alla pesca sportiva, tutta questa area di fiume si distingue per la facilità di approccio alle varie discipline.

Arte & Cultura Molto viva e ricca di appuntamenti tradizionali e fieristici, Scopa è una località valsesiana nota specialmente per la vicenda legata al passaggio di Frà Dolcino, il frate bollato come eretico dalla chiesa, processato e giustiziato sul rogo nel 1307. Infatti, nel portico antistante la grande chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, considera-

Massiola

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Testi di Monica Ingletti

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Nome dialettale: Scoa Superficie: 22,61 kmq Altezza: 622 m Abitanti: Scopesi Festa patronale: 24 Agosto, San Bartolomeo

ROMAGNANO SESIA

Invori


IL NATALE IN VALSESIA

FOTO DI VALENTINA GORLA

GLI EVENTI in CITTà Ecco gli eventi che si terranno nel mese di dicembre a Scopa. Feste, sagre, musica e mercatini animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento. FESTA

24 DIC 9° edizione mostra dei presepi FINO AL 6 GENNAIO

DESTRA: Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo. SOTTO: La via della Chiesa nella sua veste tipicamente invernale.

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IL NATALE IN VALSESIA

Scopello Uno dei maggiori centri turistici della Valsesia, insieme ad Alagna, Scopello è capace di offerte sportive complete sia nella stagione estiva che invernale, grazie alla località sciistica dell’Alpe di Mera. Testi di Monica Ingletti

Territorio Citato nei documenti a partire dal 1217, Scopello è un centro dal volto poliedrico, capace di offerte sportive complete sia nella stagione invernale che estiva, ben strutturato nella capacità di ricezione alberghiera, immerso nel paesaggio variegato che caratterizza quest’area. Come accadde a numerosi paesi di questa porzione di valle, durante il periodo della dominazione francese il comune venne diviso in due parti fra l’Impero Francese e la Repubblica Cisalpina sfruttando come confine naturale il fiume Sesia. Abbracciato dalle cime dei monti Camparient, Ometto, Castello, Ventolaro e Gavala l’abitato si concentra nelle vicinanze del fiume ed è circondato dalle verdi frazioni di Casa Pareti, Chioso e Frasso. La

SOPRA: Sentiero per la frazione Frasso. DESTRA IN ALTO: Acque turchesi del fiume Sesia nel centro di Scopello. DESTRA: Vista panoramica su Scopello.

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località più nota però è Mera, un ricco alpeggio sfruttato per il pascolo sin dal medioevo e divenuto importante località sciistica (1.550/1.700 m).

Sport Scopello è una meta turistica invernale conosciuta e ricercata grazie alla costruzione della stazione sciistica dell’Alpe di Mera, comodamente raggiungibile con seggiovia dal centro abitato e in parte in auto, perciò la zona è molto frequentata dagli amanti degli sport invernali a 360°. Nel 2002 ha ospitato i Campionati Mondiali di canoa: infatti in questo tratto di fiume Sesia gli appassionati di sport fluviali come rafting, kayak, canyoning, hidrospeed, praticabili da aprile a ottobre, trovano il loro angolo di paradiso insieme agli amanti della pesca sportiva. Attivissima la scuola di mountain bike, una specialità di punta grazie alla presenza dei bei percorsi di questa zona (compreso un tratto della pista ciclabile “Alta Valsesia” che unisce Scopa a Mollia). Il paese può contare anche su un palazzetto sportivo comunale e completa il ventaglio di possibilità sportive grazie alla presenza di campi da tennis, calcio e basket all’aperto e un centro equestre. Arte & Cultura Scopello divenne un centro importante per la presenza delle Regie Fonderie di S.M. il re di Sardegna, qui volute dal ministro Bogino. Vi si lavoravano i metalli estratti dalle miniere di Alagna e da altri siti valsesiani (in particolare rame, oro, ferro) e da queste fonderie venne prodotto il materiale che servì a Napoleone durante a guerra franco – prussiana (in particolare palle di cannoni e il rivestimento per gli scafi delle navi). Oggi del complesso fondiario resta solo l’alta ciminiera (ca. 15 m)


FOTO DI CARLO POZZONI

foto di carlo pozzoni

IL NATALE IN VALSESIA

che svetta in regione Genziana, a monte dell’abitato. La zona è punteggiata da una serie di chiese e oratori frazionali molto interessanti, tra i quali spicca quello di San Bernardo in località Ordarino (ca. XIII sec.) o la cappella della Madonna della Neve in frazione Chioso, eretta nel ‘600 per opera dei pastori come ringraziamento per la protezione dai lupi. La chiesa parrocchiale è dedicata alla Beata Vergine Maria Assunta, venne eretta nel ‘500 e poi ricostruita nell’800. Al suo interno si conserva la scultura lignea della Vergine che viene portata in processione durante la festività del 15 agosto ed è collocato un bell’organo costruito da V. Mascioni nel 1925.

Curiosità Tra le leggende che ancora si sentono raccontare in paese, una delle più pittoresche è quella che racconta che Noè attraccò la sua Arca all’antico anello in ferro che si trova sul Monte Castello.

IN ALTO: Passeggiata lungo il Sesia. SOPRA A SINISTRA: Frazione Frasso in inverno. SOPRA: Tra le vie del paese in inverno.

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Piatto Tavigliano

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ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Scopél Superficie: 18,62 kmq Altezza: 649 m Abitanti: Scopellesi Festa patronale: 15 Agosto, Santa Maria Assunta

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Invorio


IL NATALE IN VALSESIA

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FESTA

06 DIC

Le antiche contrade e i sapori natalizi

Festa di San Nicolao IN FRAZ. FRASSO FOTO DI CARLO POZZONI

FINO AL 8 DICEMBRE

AMBIENTE E NATURA

06 DIC Ciaspolata in Notturna

ENOGASTRONOMIA

TRADIZIONI

26 DIC

27 DIC

Miacce e vin brulè FINO AL 5 GENNAIO

SPETTACOLI

30 DIC Spettacolo “Mera com’era” SOPRA: I prati della Fonderia lungo il Sesia a Scopello. DESTRA: Mercatini artigianali in piazza.

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gruppo fLICKR “valsesia la valle incantata” - FOTO DI GABRI 58

06 DIC

Una delle befane partecipanti al concorso “La befana per le vie di Scopello” FESTA

FESTA

27 DIC

VI edizione del concorso “La befana per le vie di Scopello”

Mostra Mini Presepi Artistici

29 DIC

FINO AL 4 GENNAIO

FINO AL 6 GENNAIO

Tombolata natalizia


Gara di Pesca


FOTO DI CARLO POZZONI

Varallo

FOTO DI CARLO POZZONI

IL NATALE IN VALSESIA

Nel 2003 l’Unesco ha riconosciuto il Sacro Monte di Varallo Patrimonio dell’Umanità non solo per lo straordinario valore artistico e ambientale del suo complesso, ma anche per il movimento di fede e devozione che ne sostiene le sorti da secoli. Territorio Varallo sorge da età molto remota alla confluenza tra il torrente Mastallone e il fiume Sesia, essa è la Città che per tradizione viene indicata come il “cuore” della Valsesia per via dell’importanza storica che ha rivestito nel corso dei secoli e della ricchezza di monumenti dall’incalcolabile valore religioso ed artistico che vi si trovano. La morfologia variegata del territorio comprende le quote alte di alcune cime rinomate come la Massa del Turlo (1.960 m), il Castello di Gavala (1.827 m) e la Res (1.631 m) e zone più pianeggianti e basse (398 m) che corrono lungo l’area del fiume. La cittadina è circondata da numerose frazioni: Aniceti, Arboerio, Balangera, Barattina, Camasco, Cervarolo, Crevola, Dovesio, Locarno, Morca, Morondo, Parone, Pianebelle, Roccapietra, Scopelle, Valmaggia, alcune delle quali sono state per lungo tempo comuni autonomi. Sport La rete sentieristica che circonda l’abitato offre gradevoli percorsi immersi nei boschi da percorrere in trekking (il più noto è quello che sale dal Sacro Monte fino al Monte Tre Croci) o in mountain bike (anello delle frazioni). Nell’area del parco XXV Aprile, accanto all’Istituto Alberghiero, si trova una nuova palestra di

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roccia, attrezzata per rispondere alle esigenze degli amanti dell’arrampicata sportiva, e un Parco Avventura organizzato su due diverse tipologie di difficoltà di percorsi, completo di area briefing per l’utilizzo delle attrezzature. Gli amanti della pesca sportiva non rimarranno delusi: a Varallo esiste una riserva turistica che si snoda per oltre un chilometro lungo le acque del torrente Mastallone nella quale, però, è possibile solamente una pesca con tecnica “a mosca” e no-kill.

Arte & Cultura Il cuore delle bellezze storico-artistiche cittadine è rappresentato dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie e dal Complesso Monumentale del Sacro Monte: entrambi nacquero sul finire del XV secolo e appartengono allo stesso disegno edificatorio del Beato Bernardino Caimi, padre francescano custode dei Sacri Luoghi d’Oriente. Eretta in forme tardo – gotiche, la chiesa è celebre per la presenza della “Parete Gaudenziana”, una grande scena affrescata su un tramezzo con 21 Storie della Vita di Gesù, realizzate entro il 1513 da Gaudenzio Ferrari. Il Sacro Monte, Patrimonio UNESCO dal 2003, è il primo dei 9 Sacri Monti esistenti tra Piemonte e Lombardia ad essere stato realizzato: un percorso tra piazze, cappelle, sentieri immersi nella natura che spettaco-

FOTO DI valentina gorla

Testi di Monica Ingletti

IN ALTO: A sinistra le statue dei Magi verso Betlemme presenti all’interno di una delle cappelle del Sacro Monte. A destra la funivia di Varallo che porta al Sacro Monte. Si tratta della funivia più ripida d’Europa. SOPRA: Maschere natalizie e trampolieri per le vie del paese.


IL NATALE IN VALSESIA

Anzola d'Ossola

Ceppo Morelli

Ornavasso

Bannio Anzino

Mergozzo

Macugnaga

VERBANIA

Valstrona

RIMELLA CARCOFORO

Massiola Casale Corte Cerro

Loreglia

Gravellona Toce

Baveno

FOBELLO

Germagno Stresa

Quarna sopra

ALAGNA VALSESIA

RIMASCO

SABBIA

CERVATTO

RIMA SAN GIUSEPPE

Quarna sotto

CRAVAGLIANA

Omegna

ROSSA

Gignese

Nonio

Cesara

BOCCIOLETO

MOLLIA

Armeno

VOCCA

Pettenasco

VARALLO BALMUCCIA

RIVA VLADOBBIA

Arola Pella Miasino

CAMPERTOGNO SCOPA

Orta San Giulio

Madonna del Sasso

SCOPELLO

Ameno San Maurizio d'Opaglio

BREIA PIODE

QUARONA

PILA

RASSA

Bolzano Novarese

Pogno

Guardabosone

CELLIO

Caprile

Gozzano

Crevacuore Ailoche

Pettinengo

Andorno Micca Selve Marcone

Tavigliano

Postua

VALDUGGIA

Valle San Nicolao

Briga Novarese

Soriso

BORGOSESIA

Gargallo

Coggiola

Callabiana

Ailoche Piedicavallo

Camandona Portula

Bioglio

Maggiora

Guardabosone

Caprile

Borgomanero

GRIGNASCO Trivero

Vallanzengo

Rosazza Veglio

Boca Pray

Callabiana

Crevacuore

Mosso

Piatto Tavigliano

VARALLO Andorno Micca

San Paolo Cervo

Sagliano Micca

SERRAVALLE SESIA

Veglio

Camandona

Curino

PRATO SESIA

Cureggio

Sostegno

Soprana

ROMAGNANO SESIA

Nome dialettale: Varal Superficie: 88,71 kmq Altezza: 450 m Abitanti: Varallesi Festa patronale: 23 Gennaio, San Gaudenzio

SOPRA: Scorcio di Varallo. Sulla sinistra il Ponte Antonini, sullo sfondo a dominare la città il Sacro Monte di Varallo, fondato nel 1486, ripreso nel 1517 e definitivamente completato nel 1565.

larizzano il messaggio evangelico dando vita “qui e ora” ad una biblia pauperum esemplare, narrata attraverso 800 sculture e più di 3.000 affreschi, fruttandogli il nome di “Nuova Gerusalemme” valsesiana. Imperdibile la Pinacoteca, all’interno di Palazzo dei Musei, dove si trova una delle raccolte più importanti del Piemonte: vi si conservano pezzi che spaziano dal XV al XX secolo per un totale di circa 3.300 opere, oltre ad una ricca collezione di Maioliche e ad un Museo di Scienze Naturali. La realtà museale si completa con la Casa Museo Cesare Scaglia, un’esposizione dedicata all’omonimo pittore vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900 che apre le porte all’arte e alla cultura sociale nel periodo d’oro della cittadina, tra gli ultimi decenni della Belle Epoque e gli albori del suo sviluppo turistico in senso moderno. Tutto il perimetro che cinge l’area più centrale di Varallo è punteggiata da edifici religiosi eleganti e ricchi di opere d’arte, come la chiesa di San Giacomo (nei pressi del ponte Antoni-

ni), la chiesa di San Pietro Martire (direzione Fobello), la chiesa di San Marco e il magnifico Oratorio della Madonna di Loreto (entrambi direzione frazione Roccapietra). Fanno da corona al centro storico le viuzze delle Storiche Contrade, che ricalcano perfettamente l’impostazione viaria medievale della Città e dove si possono trovare le botteghe dell’artigianato valsesiano. Varallo è una Città nota anche per il gran numero di manifestazioni storiche che conserva, sempre molto partecipate. Si inizia l’anno con il gran Carnevale, quando la Città viene ad essere governata da Marcantonio Carlavèe e sua moglie Cecca (le maschere principali): tra balli, veglioni e sfilate si attende il giorno del martedì grasso con la cottura della famosa Paniccia, per poi concludere i festeggiamenti la sera del Mercoledì delle Ceneri con il processo e il rogo al Marcantonio. Si continua con manifestazioni di carattere religioso, come la processione “delle Sette Marie” (periodo pasquale) e la processione della Ma-

donna Incoronata (lunedì successivo alla Pentecoste), entrambe frutto della fervente devozione popolare. Ogni anno si svolge il Concorso Internazionale “Valsesia Musica”, suddiviso in 3 appuntamenti annuali, con lo scopo di dare visibilità ai talenti del concertismo giovanile. Il periodo estivo è invece animato dall’Alpàa, una grandiosa mostra-mercato che si svolge nelle settimane centrali di luglio. Nata nel 1977 con l’intento di promuovere e valorizzare il territorio e il suo patrimonio di tradizioni, arte e cultura, richiamando con il nome la festa dei pastori che scendevano a valle per dare vita al mercato dei prodotti della montagna, l’Alpàa si è affermata come manifestazione di maggior rilievo portando a Varallo oltre 100.000 persone ogni anno, forte di una formula originale che coniuga vari tipi di eventi (es. mostre, visite guidate, dimostrazioni sportive e di folklore ecc..) ai concerti gratuiti dove, nel corso degli anni, si sono esibiti grandissimi artisti di rilievo nazionale ed internazionale.

Curiosità Varallo fu la sede della Corte Superiore della Libera Universitas (Universitas Vallis Siccidae) in cui la Valsesia si costituì dopo essersi liberata dalla dominazione feudale dei Conti di Biandrate (fine XIII secolo). Questa Corte comprendeva tutti i comuni montani dell’Alta Valsesia, vi risiedeva il Grande Podestà e veniva riunito il Consiglio generale della Valsesia. INVALSESIA | 63

Invorio


GRAFICA NORDCAPSTUDIO.IT


GRAFICA NORDCAPSTUDIO.IT


La chiesa della Madonna del Cucco



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FOTO DI VALENTINA GORLA

IL NATALE IN VALSESIA

EVENTI in ALTRE CITTà Ecco gli eventi che si terranno nei mesi di dicembre e gennaio negli altri paesi della Valsesia. Feste, sagre, musica, tradizioni, escursioni e mercatini animeranno le città. Addobbi natalizi a Vanzone

DATA Da Sabato 6 Dicembre a Domenica 7 Dicembre

Domenica 7 Dicembre

Domenica 7 Dicembre

COMUNE Varallo Frazione Locarno

Serravalle Sesia

Mollie di Cellio

Da domenica 7 Dicembre

Borgosesia, Vanzone

Lunedì 8 Dicembre

Varallo Frazione Parone

Da Venerdì 12 Dicembre a Sabato 13 Dicembre

Sabato 13 Dicembre

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EVENTO

Borgosesia

Quarona

fraz.

DESCRIZIONE

“Allegria e...Bagna Cauda”

Sabato alle 20.00 e domenica alle 12.00 presso il Salone parrocchiale, bagna cauda e altre specialità tipiche locali. A pagamento e su prenotazione. Info e prenotazioni: Pro Loco Locarno Tel. 366.1347609

Rassegna corale “Canti sotto la neve”

Presso il Teatro Comunale, alle 21.00, rassegna corale a sostegno del Fondo Edo Tempia “Canti sotto la neve” con i cori Alpin dal Rosa, Die Walser Im Land e Varade. Ingresso a offerta libera. Info: Comune, Tel. 0163.450102

Presepe artigianale

Dalle 14,30 si potrà ammirare il presepe artigianale allestito sul lavatoio di Mollie di Cellio. I visitatori saranno accolti con degustazione di torte e altre delizie, il tutto accompagnato da cioccolata calda e vin brulè. Il presepe sarà visitabile fino al 2 febbraio.

Presepi artistici

I punti più caratteristici del paese saranno abbelliti da alberi di Natale realizzati con materiali di recupero. Nelle vie del centro storico saranno invece allestiti i caratteristici presepi, mentre sul lavatoio farà mostra di sé la slitta di babbo natale con le renne che spiccano il volo. In occasione della messa di Natale il Circolo di Vanzone offrirà cioccolata e vin brulè.

Processione

Dalle 15.00 processione accompagnata dalla Fanfara alpina di Foresto. A seguire cioccolata e vin brulè per tutti. Info: Pro Loco Tel. 348.9014308

Spettacolo teatrale “L’ustaria dla posta”

Alle 21.00 presso il Teatro Proloco, commedia in due atti liberamente tratta da “L’Osteria della Posta” di C. Goldoni. Ingresso a offerta; il ricavato della serata di venerdì sarà devoluto a favore di Telethon. Prenotazione posti numerati: 9 e 10 dicembre, 14.30-18.30 presso il botteghino del Cinema Lux. Info: Cinema Lux Tel. 0163.22698 - info@teatroilveliero.it

“Cantando con le Stelle... - Tutti insieme con la Pro Loco”

Alle 20.00 presso il Teatro Sterna cena con menu completo (bevande escluse), accompagnati dalla voce di tanti cantanti che allieteranno la serata. A pagamento e su prenotazione entro il l’8 dicembre. Info e prenotazioni: Tel. 340.2326116 347.8011606


IL NATALE IN VALSESIA

Sabato 13 Dicembre

Domenica 14 Dicembre

Domenica 14 Dicembre

Romagnano Sesia

Christmas Carol

La società sportiva Arcobaleno propone l’evento intitolato “Christmas Carol”, il favoloso Natale Arcobaleno. Appuntamento alle 14,30 in Piazza del Municipio dove i bambini potranno giocare con le favole di Natale. Sarà occasione per scambiarsi gli auguri e premiare i vincitori del concorso “Cosa c’è nella scatola”. Alla fine della giornata fiaccolata in compagnia.

Cellio

Festival 2014 di Musica Classica - Christmas Edition

A lle 16.00 presso la Chiesa di San Lorenzo, concerto Gospel & Spiritual con il Coro “NoNameSinger” diretto da Dario Di Stefano. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 0163.49545 - 330.540658

“Il Paese delle Lanterne” - Mercatini di Natale

Quarona

Per l’intera giornata negozi del centro aperti, mercatino lungo C.so Rolandi e nella P.za delle Scuole Medie stand di associazioni di Quarona. E ancora: intrattenimenti, miacce, cioccolata e animazione per bambini con “la pesca dei regali” in compagnia di un simpatico Elfo. Info: Pro Loco Tel. 340.2326116

Mercatino natalizio

Tra le vie di Boccioleto durante l’inverno

Sabato 20 Dicembre

Sabato 20 Dicembre

Serravalle Sesia

Serravalle Sesia

Scorcio di Cravagliana, Val Mastallone

FOTO DI VALENTINA GORLA

FOTO DI carlo pozzoni

Prato Sesia

FOTO DI VALENTINA GORLA

Domenica 14 dicembre

Dalle ore 9.00 alle ore 18.00 Mercatino di Natale “Sapori a Prato”. Babbo Natale, musiche natalizie e Street band allieteranno la giornata. Alle 11.45 Aperitivo in musica. Alle 15.00 presso la Chiesa Parrocchiale di S.Bernardo la scuola dell’infanzia presenterà la recita di Natale.

Presepe allestito lungo le vie del centro di Vanzone

Mercatino dell’antiquariato

Dalle 7.00 alle 18.00 in P.za Libertà. Info: Tel. 0163.459300

Spettacolo teatrale

Presso il Teatro Comunale, alle 21.00, “Biancaneve e i 7 nani”, della compagnia teatrale “Il Veliero” di Borgosesia. Ingresso a offerta libera. Info: Comune Tel. 0163.450102

Domenica 21 Dicembre

Cellio, località Crabbia

Festival 2014 di Musica Classica - Christmas Edition

Alle 16.00 presso la Chiesa di San Rocco in Località Crabbia, concerto per Pianoforte e Soprano con Carlo Beltrametti e Marinella Zampese. Con l’occasione sarà possibile visitare il presepe allestito nella località. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 0163.49545 - 330.540658

Mercoledì 24 Dicembre

Varallo, Frazione Cervarolo

SS Messa e auguri di Buon Natale

Alle 22.00, presso la Chiesa Parrocchiale, SS Messa e a seguire auguri di buon Natale accompagnati da cioccolata, panettone e vin brulè. Info: Pro Loco Tel. 347.4188583

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IL NATALE IN VALSESIA

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IL NATALE IN VALSESIA

DATA

COMUNE

EVENTO

DESCRIZIONE

Rossa

SS Messa e auguri di Buon Natale

Alle 22.00, presso la Chiesa Parrocchiale, SS Messa e a seguire auguri di buon Natale accompagnati da panettone e vin brulè. Info: Tel. 333.7803609

Mercoledì 24 Dicembre

Varallo, Frazione Parone

SS Messa e auguri di Buon Natale

Alle 21.00, presso la Chiesa di San Bernardo, SS Messa. A seguire scambio degli auguri accompagnati da cioccolata e vin brulè. Info: Pro Loco Tel. 348.9014308

Natale Alpino del C.A.I.

Club Alpino Italiano organizza il “Natale alpino”, con ritrovo e fiaccolata fino alla Chiesa in località Locarno di Varallo dove si celebrerà la S. Messa con la partecipazione del Coro “Varade” alle 22.30. Al termine scambio d’auguri e la distribuzione di vin brulè, cioccolata e panettone per tutti i partecipanti. Quest’anno, Info: CAI Varallo Tel. 0163.51530

Varallo Frazione Locarno

FOTO DI carlo pozzoni

Mercoledì 24 Dicembre

Scorcio invernale di Balmuccia.

Venerdì 26 Dicembre

Venerdì 26 Dicembre

Sabato 27 Dicembre

FOTO DI carlo pozzoni

Mercoledì 24 Dicembre

Insegna all’esterno della Pro Loco Valle Cellio.

Cellio Località Sella

Valsesia. Meta da definire

Cellio

Festival 2014 di Musica Classica - Christmas Edition

Alle 16.00 presso la Chiesa della Natività di Maria in Località Sella, “Suoni di antichi strumenti”: concerto per Arpa celtica, Salterio ad arco e Soprano con l’Ensemble Sangineto, composta da Caterina e Adriano Sangineto. Con l’occasione sarà possibile visitare il presepe allestito nella località. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 0163.49545 - 330.540658

“Racchettando” Ciaspolate in Valsesia

“...smaltiamo il Natale”, escursione guidata con racchette da neve alla scoperta della suggestiva montagna valsesiana con pranzo al sacco; dislivello di mt. 400. Si raccomanda abbigliamento adeguato. A pagamento e con possibilità di noleggio attrezzatura. Prenotazione obbligatoria entro il giorno prima. Le guide si riservano di modificare l’itinerario in base alle condizioni meteo e nivologiche. Info e prenotazioni: Mountain Planet Tel. 346.3185282 - 349.0895467

Festival 2014 di Musica Classica - Christmas Edition

Alle 21.00 presso il Salone Ecomuseale, “Arie di Nepal”: proiezioni di immagini dell’alpinista Giuseppe Enzio, con accompagnamento musicale a cura di Viola Enzio, Carlo Beltrametti e Sara Torreani. Con l’occasione sarà possibile visitare il presepe allestito nella località. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 0163.49545 - 330.540658

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IL NATALE IN VALSESIA

DATA

Domenica 28 Dicembre

Domenica 28 Dicembre

Mercoledì 31 Dicembre

Mercoledì 31 Dicembre

Domenica 4 Gennaio

Martedì 6 Gennaio

Martedì 6 Gennaio

COMUNE

Cellio, Località Agua

Valsesia. Meta da definire

Valsesia. Meta da definire

Varallo

Cellio, Località Tairano

Cellio, Località Carega

Varallo

EVENTO

DESCRIZIONE

Festival 2014 di Musica Classica - Christmas Edition

Alle 16.00 presso la Chiesa di Sant’Anna il Località Agua, concerto per due Flauti e Violoncello con il “Trio Les Amies” composto da Chiara Pavan, Benedetta Ballarini e Francesca Maffei. Con l’occasione sarà possibile visitare il presepe allestito nella località. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 0163.49545

“Racchettando” Ciaspolate in Valsesia

“...Fioccoland”, escursione guidata con racchette da neve alla scoperta della suggestiva montagna valsesiana con pranzo al sacco; dislivello di mt. 450. Si raccomanda abbigliamento adeguato. A pagamento e con possibilità di noleggio attrezzatura. Prenotazione obbligatoria entro il giorno prima. Le guide si riservano di modificare l’itinerario in base alle condizioni meteo e nivologiche. Info e prenotazioni: Mountain Planet Tel. 346.3185282 - 349.0895467

Ciaspolata in Notturna e cena di Capodanno

“Capodanno con i fiocchi in Valsesia”: ciaspolata e cena in rifugio in varie località. Si raccomanda abbigliamento adeguato. A pagamento e con possibilità di noleggio attrezzatura. Prenotazione obbligatoria. Le guide si riservano di modificare l’itinerario in base alle condizioni meteo e nivologiche. Info e prenotazioni: Mountain Planet Tel. 346.3185282

Escursione in Notturna e cena di Capodanno

“Capodanno con gli asini”: facile trekking con gli asini, di 150 mt. di dislivello, e cenone in agriturismo. A pagamento; prenotazione obbligatoria. Le guide si riservano di modificare l’itinerario in base alle condizioni meteo e nivologiche. Info e prenotazioni: Mountain Planet Tel. 346.3185282 - 349.0895467

Festival 2014 di Musica Classica - Christmas Edition

Alle 16.00 presso la Chiesa della Madonna Ausiliatrice in Località Tairano, concerto dell’Orchestra da Camera “Ex_Novo_Ensemble” diretta da Chiara Pavan. Con l’occasione sarà possibile visitare il presepe allestito nella località. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 0163.49545 - 330.540658

Festival 2014 di Musica Classica - Christmas Edition

Alle 16.00 presso la Chiesa di San Matteo in Località Carega, “Flitar - Musica dal Mondo”: concerto per Flauto/tin whistle e Chitarra con Ilaria Carlini e Veronica Arlenghi. Con l’occasione sarà possibile visitare il presepe allestito nella località. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 0163.49545 - 330.540658

XX Edizione “Libri in libertà” e Mostra “Porcellane sotto l’Albero”

Presso la Biblioteca Civica “Farinone Centa”, Mostra di libri per bambini con le principali novità dell’editoria italiana dalle 15.00-19.00. Inoltre, negli orari di apertura della biblioteca sarà possibile visitare anche la mostra “Porcellane sotto l’Albero” di G. Zanotti. Info: Biblioteca Civica Tel. 0163.51677

Fonte: Turismo Valsesia Vercelli (www.atlvalsesiavercelli.it) Si declina ogni responsabilità in caso di errate comunicazioni o di cambiamenti subentrati successivamente alla pubblicazione del presente calendario. ULTIMO AGGIORNAMENTO 05-12-2014

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SU P

O N A C L U V R E P U S IL DICEMBRE CON

IA ES

LCANO VA LS VU ER

INFO POINT SUPERVULCANO

presso Centro Commerciale “Alla Fonte” Via Valsesia, 10 • PRATO SESIA (NO)

ASSOCIAZIONE SUPERVULCANO VALSESIA

SABATO 6 DICEMBRE NATALab • ADDOBBIAMO

Pomeriggio per le famiglie

IL NATALE RICICLANDO

Ore 15.30: Attività per bambini dalla terza elementare a cura del Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia Onlus di Romagnano Sesia (NO) • Al termine merenda

GIOVEDÌ 11 DICEMBRE 2014 CENA DEGLI AUGURI

Ore 20.00: cena presso il ristorante “Alla Fonte” Presentazione del nuovo libro per ragazzi “TRA SOGNO E REALTA’ NELLA CASA DEI BELLI” a cura del prof. Alessandro Orsi

SABATO 13 DICEMBRE

I FANTASMI IN VISITA AL SUPERVULCANO

Pomeriggio per le famiglie

Ore 15.30: spettacolo con attori, pupazzi, burattini ed ombre a cura della Compagnia “La Bottega Teatrale”, organizzatrice dell’EuroPuppetFestiValsesia. Al termine merenda con i dolci del Supervulcano, offerti dalla Torteria Saint Honoré di Grignasco

SABATO 20 DICEMBRE ARTIGIANI IN VETRINA

Esposizione di puncetti, scapin, gerle e antichità Ore 15: DIMOSTRAZIONE DEGLI ANTICHI LAVORI ARTIGIANALI VALSESIANI in collaborazione con la SOMS di Varallo e La Granda di Prato Sesia Ore 17.30: degustazione con brindisi NEI TRE SABATI DI DICEMBRE IL PERSONALE DELL’ASSOCIAZIONE SARÀ DISPONIBILE DALLE 14.30 ALLE 19. TUTTE LE ATTIVITÀ SONO GRATUITE!

Informazioni e prenotazioni: 340 3486552 | info@supervulcano.it | www.supervulcano.it

Torteria

SAINT-HONORÉ


Valsesia

L’essere umano vive in città, mangia senza fame e beve senza sete, si stanca senza che il corpo fatichi, ricorre il proprio tempo senza raggiungerlo mai. E’ un essere imprigionato, una prigione senza confini da cui è quasi impossibile fuggire. Alcuni esseri umani però a volte, hanno bisogno di riprendersi le proprie vite, di ritrovare una strada maestra. Non tutti ci provano, in pochi ci riescono. (Walter Bonatti)

aree PrOtette, PuNtI D’INteresse, ceNtrI VIsIta, ItINerarI, serVIZI, eDucaZIONe aMBIeNtaLe, sOggIOrNI, LOcaLItÀ, INIZIatIVe eD eVeNtI e taNtO aLtrO. seguIcI suLLa NOstra PagINa FaceBOOK

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