N. 34
•Editoriale
Anche i muri di CPL crescono • di Daniele Spaggiari (dspaggiari@cpl.it), Consigliere Delegato Diverse sedi di CPL sono o sono state oggetto di lavori di ampliamento e ristrutturazione: abbiamo chiesto a Daniele Spaggiari, Consigliere Delegato di CPL, di fare il punto sulla situazione in grande evoluzione. Ecco quanto ci ha esposto. Vorrei iniziare dall’’ultima sede ufficialmente inaugurata a fine 2010, quella dell’Area Nord Ovest, con tanto di nuova sala assemblee, come piace sottolineare al Presidente Casari: la sede di Melegnano è praticamente ultimata, stiamo perfezionando le pratiche per le autorizzazioni CPI dopo di che dovremo ampliare la sede solo per la parte di magazzino per l’odorizzante. A Padova abbiamo terminato la parte di sistemazione delle aree esterne, con il rifacimento completo della recinzione esterna e del controllo accessi. Su entrambe le sedi sopracitate sono stati ultimati e sono in produzione gli impianti fotovoltaici. La sede di Bologna sta ultimando il sistema di controllo degli accessi, resosi necessario anche per la presenza di affittuari oltre che di personale CPL. Sullo sviluppo preventivato dall’azienda nei prossimi anni, e in base alle prospettive di mercato, sembra che Bari e Napoli saranno le due sedi dove si concentreranno gli investimenti futuri. Nella sede di Concordia stiamo ampliando la parte di uffici e magazzini sul terreno del Comune di San Possidonio, dove abbiamo una concessione per costruire oltre 5000 mq di superficie (di cui 1200+400 di capannoni e quasi 4000 destinati ad uffici e laboratori). Nei nuovi stabili, in base alla normativa, dovremmo poter inserire circa 200 persone. L’obiettivo principale comunque è di riportare a Concordia entro il 2012 tutto il personale che abbiamo nella sede di Mirandola, già ceduta. Ora completeremo le strutture e la predisposizione degli uffici come impiantistica e arredamento. L’intervento non presuppone solo la costruzione e le finiture delle due palazzine, ma anche l’urbanizzazione di tutto il terreno verso la strada provinciale per Mirandola, dove sono previsti i nuovi parcheggi: con la riorganizzazione verrà data risposta alle richieste che i soci e dipendenti hanno evidenziato in questi ultimi mesi circa la carenza di posti auto interni. La nuova viabilità della sede prevederà inoltre l’ingresso delle maestranze da Via Per Mirandola. E’ in programma poi un intervento di risistemazione e ampliamento nella palazzina A storica di CPL per ulteriori 400 mq.: l’inizio dei lavori è previsto per il prossimo ottobre. Le due nuove palazzine verranno servite dalla centrale termica che abbiamo già in funzione sulla Palazzina A, e di conseguenza dovranno essere prolungate tutte le reti di teleriscaldamento. Entro l’inverno 2012 saranno spostati tutti i gruppi frigo che abbiamo attualmente fra la palazzina E (la Palazzina Direzione) e il magazzino in posizione più baricentrica rispetto alla nuova area di San Possidonio. Quello della nuova centrale è un investimento significativo sia in termini di potenzialità sull’efficienza energetica della sede sia come sperimentazione dei nuovi motori cinesi destinati ad essere commercializzati da CPL in Italia e all’estero. Se il cogeneratore appena montato darà le rese previste, verrà predisposto per alimentare l’intera azienda e produrre energia da vendere all’ENEL. Il Settore Impianti inoltre sta valutando la possibilità di realizzare un impianto GNL con stoccaggio che servirà il cogeneratore e il distributore (non di proprietà CPL) che verrà realizzato sulla Provinciale per Mirandola. Stiamo infine programmando per la fine del 2011 la presentazione del progetto della Sala polivalente nell’area del Concordia Hotel – questo riguarda direttamente Immobiliare della Concordia, società del Gruppo CPL – che sarà appannaggio della struttura alberghiera per i prossimi 30 anni dall’ultimazione dei lavori, programmata per il 2015. Il progetto prevede 400 posti a sedere e potrà essere funzionale alle nostre assemblee dei soci, oltre che utile allo sviluppo delle attività del ristorante e dell’Hotel.
Le pagine dedicate a soci e dipendenti
Do you speak english? Meglio di sì La progressiva internazionalizzazione della cooperativa necessita di solide competenze linguistiche: CPL ha deciso di far crescere i dipendenti su questo fronte decisivo per il business all’estero di Marco Garavaldi (mgaravaldi@cpl.it), Ufficio Risorse Umane
zione sono state individuate alcune figure chiave il cui ruolo, essendo strategico per i mercati esteri, presupporrà la frequenza di corsi intensivi di inglese fino al raggiungimento di un livello di fluenza ed espressione che permetterà a tali soggetti di potersi rapportare efficacemente con referenti esteri. A questa parte del progetto è associata quella, di più ampio raggio, di “fare cultura” per quanto riguarda le lingue straniere, organizzando corsi di inglese su tutte le aree. Mettere in atto questo progetto non sarà semplice, e richiederà ingenti risorse sia dal punto di vista umano che economico, poiché significa destinare una parte degli utili a questo progetto e un coordinamento centralizzato di tutte le lezioni a livello nazionale, cercando di garantire efficienza e uniformità di servizio. In questo modo non solo
Che i margini e le possibilità di business sul suolo Italico si stiano lentamente riducendo su ogni mercato è ormai convinzione diffusa in tutta l’imprenditoria Italiana. Non stupisce quindi che anche una Cooperativa come CPL abbia tra i suoi obiettivi quello di esportare il proprio know-how creando business all’estero. Per farlo occorre avere dipendenti che comprendano, che sappiano parlare e scrivere in lingua inglese. Provenendo da un’azienda in cui la totalità del mio tempo era dedicata ad intrattenere rapporti con partners stranieri posso assicurarvi che non è strettamente necessario conoscere il cinese, l’arabo o il russo: è sufficiente conoscere l’inglese. Qualunque fosse il prefisso internazionale che appariva sul telefono, qualunque fosse l’angolo del globo dal quale venivano in sede i clienti, qualunque fosse la nazione in cui occorreva andare, ero tranquillo perché sapevo che con l’inglese mi sarei mosso senza problemi. • La “foto di gruppo” nella sede di Nuova Delhi in chiusura della firma di joint venture italo-indiana L’inglese è il vero per la nascita di CPL Energy India Private Limited collante dell’imprensi dà la possibilità alla Cooperativa di sviluppare al ditoria internazionale: le aziende italiane lo hanno proprio interno capacità spendibili all’estero quacapito, il mondo dell’istruzione italiano ancora no. lora ve ne fosse necessità, ma si intende garantire Al contrario del resto dei giovani europei, i giovani ad un ampio gruppo di dipendenti la possibilità di italiani non sono stati preparati dalla scuola ad afcrescere professionalmente e culturalmente. frontare i confini extra-nazionali in modo adeguaMolti si saranno già resi conto che qualcosa era to. È quindi comprensibile che una Cooperativa nell’aria: abbiamo già provveduto a mappare i dicome CPL decida di colmare questa lacuna, perversi livelli di conoscenza delle lingue attraverso mettendo ai propri addetti di accrescere le capacità test di valutazione e autocertificazioni linguistiche, professionali e umane, giovandosi essa stessa della e abbiamo già sondato tutte le sedi per capire quali crescita dei propri dipendenti. dipendenti fossero in comunione d’intenti con le Se uno dei punti di forza di CPL è sempre stato quelesigenze della Cooperativa. Il riscontro che abbialo di parlare lo stesso dialetto del committente, ora mo avuto è stato molto positivo: il numero di cooccorre crescere, perché l’esigenza è quella di parloro che hanno espresso la volontà di mettersi alla lare la sua stessa lingua, o perlomeno l’inglese. Per prova cercando di migliorare le proprie conoscenze tale motivo in questi mesi sta partendo un progetto linguistiche ha di gran lunga superato ogni budget di formazione linguistica che, a partire da setteme previsione. Questo entusiasmo fa certamente ben bre/ottobre, coinvolgerà alcune figure dei Servizi sperare per il futuro, poiché alla crescita dei propri generali, il Servizio Tecnico, i Settori, la Specializzalavoratori è legato il futuro stesso della Cooperazione Energie Rinnovabili e le diverse aree. tiva. In primis, per ogni Settore operativo e Specializza-