N. 31
•Editoriale
Come chiuderà il Gruppo CPL nel 2010? Diamo un po’ i numeri (reali)
Le pagine dedicate a soci e dipendenti
Ne val proprio la pena Alcune considerazioni al termine del “tour” di presentazione del Bilancio sociale a cura di Alessandro Baraldi (abaraldi@cpl.it), Resp. Ufficio Soci e RSI
• di Maurizio Rinaldi (mrinaldi@cpl.it),
Direttore Amministrazione, Finanza, Controllo e Sistemi Informativi
Come ogni anno è stato presentato - prima al Consiglio di Amministrazione e poi all’Assemblea dei Soci il bilancio consuntivo al 30 giugno e il bilancio preconsuntivo al 31 dicembre. I dati significativi sono quelli di previsione a fine anno e quelli relativi al bilancio consolidato del Gruppo CPL CONCORDIA. Queste previsioni mettono in evidenza un ulteriore aumento del fatturato rispetto al 2009 di circa 50 milioni di euro (+15,71%) che ha comportato anche un aumento degli occupati e, perciò, anche delle assunzioni, soprattutto di persone giovani. Si evidenzia anche un calo della marginalità complessiva, sia rispetto all’esercizio 2009 che agli esercizi precedenti. Dobbiamo tenere conto che l’anno 2009 è stato eccezionale per quanto riguarda la marginalità e perciò il raffronto va fatto con la media degli ultimi 5 anni. Inoltre, nel 2009 è stata chiusa l’operazione di “spin off” di alcune concessioni gas che ha portato liquidità alla cooperativa, ma ha fatto diminuire il margine operativo lordo. Per questo il raffronto con gli anni precedenti va fatto con il risultato corrente il quale rispetto a una media di circa il 4% rilevata nei 4 anni precedenti - a fine 2010 sarà del 3,12%, risultando quindi in lieve calo. Occorre anche rilevare che questi dati erano già stati previsti nel budget 2010 approvato in Consiglio di Amministrazione, budget nel quale il risultato corrente era previsto al 2,82% mentre a fine anno arriverà al 3,12%, soprattutto per effetto del miglioramento della gestione finanziaria. Al 31 dicembre di quest’anno il risultato netto si attesterà intorno ai 15 milioni di euro, anche per effetto di alcuni proventi straordinari, che però sono attinenti all’attività caratteristica della cooperativa. Altro dato importante del bilancio relativo all’esercizio 2010 è l’aumento dell’indebitamento oneroso, che si attesterà intorno ai 100 milioni di euro. Gli oneri finanziari saranno contenuti, visti i bassi tassi di interesse, ma peggioreranno alcuni indici di bilancio. Il rapporto tra i debiti finanziari netti e il patrimonio netto (che non dovrebbe superare l’1) passerà da una media di circa lo 0,70, registrata nei 4 anni precedenti, a 0,94. Il rapporto tra i debiti finanziari netti e il margine operativo lordo, il cui valore ottimale dovrebbe essere inferiore o uguale a 3, negli ultimi 4 anni è stato di circa 2,50: a fine 2010 si attesterà intorno al 3,50. E’ chiaro che il peggioramento di questi indici, dovuto al calo della marginalità e all’aumento dell’indebitamento, non pregiudica la crescita ulteriore della Cooperativa e gli investimenti necessari allo sviluppo della nostra attività caratteristica ma ci deve impegnare a mantenere il giusto equilibrio tra queste voci di bilancio.
Incontrarsi, raccontare cosa sta accadendo, confrontarsi, regalarsi un po’ di tempo per stare insieme. E’ fondamentale per un gruppo di persone – piccolo o grande che sia – che “vivono insieme”. Se poi queste persone sono soci e dipendenti di una cooperativa che è diffusa su tutto il territorio nazionale - e che si sta diramando, attraverso società del Gruppo, in diversi Paesi all’estero - allora si tratta di qualcosa di necessario per “fare insieme”. Credo che il tour di presentazione del Bilancio sociale si sia confermato quest’anno come un importante passo in tale direzione. Certo, certo: esistono cose strategicamente più importanti. Certo, certo: siamo sempre tutti di corsa. A fine giornata lavorativa, poi, gli impegni sono tanti: la famiglia o gli amici invitano alla ritirata, e la stanchezza pure. Ma se posso giudicare dalle reazioni positive che ho raccolto, allora devo dirvi che val la pena di fare uno sforzo. Ci sono piccoli ma importanti segnali che possono essere letti come
• Ogni presentazione nelle sedi ha avuto come prologo l’incontro del Vicepresidente Guarnieri e del Resp. Ufficio Soci Baraldi con i neo soci, ai quali sono stati consegnati, a mo’ d’investitura ufficiale, lo Statuto di CPL, il volume “Per chi verrà dopo di me”, il docufilm “Il Lavoro e la Giostra” e la spilla aurea di CPL
• I soci e dipendenti dell’Area Nord Est, che si estende da Padova e dal Basso Veneto fino al Trentino e al Friuli Venezia Giulia, ascoltano la presentazione del Bilancio Sociale un incoraggiamento a continuare a gettare “semi di cooperazione”. Lo abbiamo detto nel corso delle serate di presentazione e lo ribadiamo qui; perché una cooperativa possa esistere e continuare a fiorire occorrono due ingredienti fondamentali: la capacità di stare sul mercato e lo scambio tra i soci. Se non coesistono questi due fattori non possiamo parlare di cooperativa. Con la presentazione del Bilancio sociale proviamo a coltivare soprattutto l’elemento dello scambio che (è perfettamente naturale che accada) rischia continuamente di essere messo da parte. Devo dire che in questo giro dell’Italia, di tutte le Aree e anche di qualcosa di più, stiamo vedendo crescere negli anni una cooperativa. E non unicamente nei numeri (di lavoratori, di soci, di monte lavori) che crescono di anno in anno. Certo, anche per quelli; ma anche perché vediamo le persone cambiare, crescere. E forse le vediamo crederci un po’ di più. Ci tengo qui a ringraziare tutti i colleghi che – magari con qualche sforzo – hanno partecipato a questi incontri e hanno in varie forme collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa. In questa stessa pagina riportiamo alcune brevi e genuine testimonianze di giovani colleghe e colleghi che esprimono bene quanto possa essere un buon investimento, talvolta, fermarsi
in CPL più del dovuto per dar spazio al confronto, compiendo l’essenziale passo personale di considerare il proprio lavoro parte importante della propria vita. A chi, per i più diversi e spesso validi motivi, non è stato presente lo dico fin da ora: ci saranno altre occasioni, alle quali siete invitati – per quanto vi è possibile - a non mancare.
Vieni al tour con me 10 buoni motivi per partecipare al tour Per sapere perché lavoro e corro tutti i giorni, e per chi Per vedere in faccia il vicepresidente e dirgli che non tifo Inter Per vedere il faccia il futuro direttore generale Perché è importante fare un brindisi ai successi guadagnati con fatica Perché è come un’assemblea ‘a lume di candela’ Perché il Bilancio sociale racconta cose che non potevo immaginare Perché così ci ricordiamo tutti che siamo una cooperativa Perchè una citazione di Barberini fa sempre bene al cuore Perché ogni tanto la montagna è giusto che vada a Maometto… Perché sapere dove si va, e perché, è molto meglio di non saperlo A.B.