Con fratern ita Ma ria Ss. ma Immaco lata – Cas aran o
ANNUARIO 2023 -2024
Ven.le CONFRATERNITA MARIA SS. IMMACOLATA Casarano
per l’anno bisestile 2024
AAnnnnoo IIXX 1
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ANNUARIO 2023 -2024
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ANNUARIO 2023 -2024
ANNUARIO per l’anno bisestile 2024
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Antica impronta di timbro ad inchiostro
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ANNUARIO 2023 -2024
A.D. MMXXIV 2024 Dall'Incarnazione di N.S.G.C. (secondo il Martirologio Romano) Anni 2024 Dalla fondazione della Confraternita Anni 405 Dall’edificazione della Chiesa dell’Immacolata Anni 273 Elementi per il Computo ecclesiastico dell'anno 2024 Elemento Numero aureo Epatta Ciclo solare Lettera domenicale Indizione romana Lettera del Martirologio
11 XIX 25 GF 2 u
Anno di istituzione Dall’1 a.c. Dal 326 d.c. Dal 9 a.c. Dal 1583 d.c. Dal 313 d.c. Dal 1583 d.c.
In conformità con tali regole, l’anno 2024 reca la Pasqua al 31 MARZO. (plenilunio ecclesiastico pasquale il 25 marzo, domenica successiva a tale data: 31 marzo)
La Pasqua al 31 Marzo è BASSA, secondo il seguente schema: 22 marzo Dal 23 marzo al 2 aprile Dal 3 aprile al 13 aprile Dal 14 aprile al 24 aprile 25 aprile
Pasqua bassissima Pasqua bassa Pasqua media Pasqua alta Pasqua altissima
Date delle QUATTRO TEMPORA dell’anno 2024 venerdì e sabato dopo Tempora di primavera (Reminiscere) Mercoledì, 21-23-24 febbraio la I domenica di Quaresima Mercoledì, venerdì e sabato dopo Tempora d’estate (Trinitatis) 22-24-25 maggio la Pentecoste Mercoledì, venerdì e sabato dopo Tempora di autunno (Crucis) 18-20-21 settembre l’Esaltazione della Croce Mercoledì, venerdì e sabato dopo Tempora d’inverno (Luciae) 18-20-21 dicembre Santa Lucia Tabella annuale delle CELEBRAZIONI MOBILI per l’anno 2024 Ceneri 14 febbraio
Pasqua 31 marzo
Ascensione 9 maggio
Pentecoste 19 maggio 4
Corpus Domini
1° Dom. Avvento
30 maggio
1 dicembre
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GERARCHIA CATTOLICA S.S. FRANCESCO VESCOVO DI ROMA VICARIO DI GESÙ CRISTO, SUCCESSORE DEL PRINCIPE DEGLI APOSTOLI, SOMMO PONTEFICE DELLA CHIESA UNIVERSALE, PATRIARCA DELLA CHIESA LATINA, PRIMATE D'ITALIA, ARCIVESCOVO E METROPOLITA DELLA PROVINCIA ROMANA, SOVRANO DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO, SERVO DEI SERVI DI DIO JORGE MARIO BERGOGLIO nato in Buenos Aires il 17 dicembre 1936; ordinato Sacerdote nella Compagnia di Gesù il 13 dicembre 1969; eletto alla Chiesa titolare di Auca il 20 maggio 1992 e consacrato il 27 giugno 1992; promosso Coadiutore di Buenos Aires il 3 giugno 1997; succ. per coad. il 28 febbraio 1998. Creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001. Seguirono in Roma, nel 2013 la Sua elezione al Pontificato il 13 marzo l'inizio solenne del Suo ministero di Pastore universale della Chiesa il 19 marzo.
S.E.R. MONS. FERNANDO FILOGRANA Vescovo della Diocesi di Nardò – Gallipoli nato a Lequile il 26 settembre 1953; ordinato Sacerdote il 29 giugno 1978; Seguirono in Lecce e Nardò, nel 2013 l’elezione a Vescovo il 16 luglio l’ordinazione e la consacrazione a Vescovo il 14 settembre la presa di possesso della Diocesi e l’inizio del ministero di Pastore il 28 settembre. Incarichi:
Membro di diritto della C.E.P. (Conferenza episcopale pugliese) Membro della Commissione episcopale per il Laicato
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DATI GENERALI della CONFRATERNITA Denominazione
CONFRATERNITA MARIA SS. IMMACOLATA
Sede
Chiesa B.V. Maria Immacolata, Via Roma, 89 - Casarano
Erezione canonica
9 aprile 1619 con rescritto di S.E. Mons. Girolamo De Franchis, Vescovo di Nardò
Primo Priore e fondatore
N.H. Giovanni Battista Filomarino
Primo Assistente spirituale e fondatore
Fra’ Reginaldo da Martina O.P. ritratto e stemma del
Vescovo Girolamo De Franchis Stemma e ritratto del Vescovo De Franchis
Stemma del Priore Filomarino
Tipologia
Confraternita di devozione e penitenza
Aggregazioni e gemellaggi: 1) Arciconfraternita della SS.Concezione in Roma
07/07/1668
(aggregazione)
2) Arciconfraternita dell'Addolorata in Matino
ab immemorabili (aggregazione)
3) Confraternita di S.Giuseppe e della B.Morte in Tuglie 1826
(aggregazione)
4) Confraternita della Ss. Concezione in Molfetta
25/11/2017
(gemellaggio)
5) Arciconfraternita Ss. Trinità e Carmine in Ruffano 15/07/2019
(gemellaggio)
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Approvazione regole statutarie
29 giugno 1778 con regio decreto di S.M. Ferdinando I di Borbone 16 ottobre 1934 con regio decreto di S.M. Vittorio Emanuele III, Re d'Italia 8 giugno 1987 al nr. 128 presso la Prefettura di Lecce
Riconoscimento giuridico Iscrizione Personalità giuridica Iscrizione presso la Confederazione Confraternite delle Diocesi d'Italia Indirizzo: Codice fiscale: Telefono e fax: e-mail: pec: facebook: telegram: instagram: www.confraternite.it: Luoghi di culto: Chiesa B.V.M. Immacolata Cappella maggiore dell'Immacolata Cappella ipogea dell'Immacolata Monumenti di proprietà: Calvario monumentale
16 ottobre 2002 Via Roma, 89 – 73042 Casarano (LE) 90000720756 0833/599348 immacolata_casarano@yahoo.it fabioclara@pec.it Confraternita Maria Ss. Immacolata – Casarano
t.me/immacolatacasarano immacolatacasarano www.confraternite.it/confraternita/25
eretta nel 1751 eretta nel 1950 eretta nel 1895
Via Roma, 89 – Casarano c/o Cimitero comunale c/o Cimitero comunale
eretto nel 1913
OFFICIALI della CONFRATERNITA Padre spirituale
Sac. Antonio Albano
nato il 23/10/1941 a Casarano - ordinato presbitero il 05/07/1964 - nominato padre spirituale il 29/07/1989
Priore e rappresentante legale I Assistente e vice priore II Assistente I Consigliere II Consigliere
Aronne De Nuzzo Massimo Marrella Clara Sergi Angelo Danese Giorgio Mazzeo
Direttivo con funzioni di C.d.A. eletto dall'assemblea dei soci il 29/05/2021 e approvato dall'Ordinario diocesano il 01/06/2021.
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Cariche maggiori Cassiere Segretario
Giorgio Mazzeo Fabio Cavallo
nominati dal C.d.A. in data 04/06/2021 con delibera n. 1/194/2021
Revisore dei Conti
Dott. Paolo Trani
nominato dal C.d.A. in data 26/02/2015 con delibera n. 1/177/2015 e riconfermato
Cariche minori previste dallo Statuto vigente I Consultore e segretario della Consulta Mario Legittimo II Consultore Antonio Negro III Consultore Anna Rita Legittimo Nominati dal Padre spirituale in data 10/05/2021 – scadenza: 09/05/2026 Maestro dei novizi Il Priore in carica Maestro delle cerimonie Fabio Cavallo previste dal regolamento vigente Commissario per la gestione della Tomba sociale Fabio Cavallo Responsabile zelatrici Ornella D'Aquino
Cariche soppresse e quiescenti Confratelli cantori
soppress. 01/01/1948
Confratelli antifonari
soppress. 01/01/1948
Direttore delle compagnie maschili
soppress. 24/03/1990
Capi compagnie e supplenti capi
soppress. 24/03/1990
Commissario vigilanza terreni
soppress. 19/05/1978
Oblato
soppress. 02/06/1983
Gruppo dei sagrestani
soppress. 01/01/1948
Presidente sezione femminile
soppress. 24/03/1990
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Istituzioni legate alla confraternita OPERA PIA DEI MARITAGGI E DEGLI ORFANAGGI
09/01/1697 - 07/12/1974
Nelle sue “Spigolature Casaranesi”, Padre Chetry riporta i nomi dei fondatori di questa pia pratica, portata avanti dalla Confraternita fino ai primi anni ’70. Si tratta, in primis, di Don Leonardo Vernaleone, Cantore del Capitolo di Casarano che, il 9 gennaio 1697, fa testamento lasciando alla “Venerabile Congregazione” dell’Immacolata un oliveto denominato “Chiusura grande”, i cui proventi debbano servire all'assegnazione di una dote in denaro ad orfane zitelle. Ad esso si aggiunge, nel luglio 1779, il lascito del Dott. Don Andrea Astore, padre del celebre illuminista Francesco Antonio Astore, che dispone, all’atto della sua morte, la corresponsione, da parte dei suoi eredi, di sei ducati alla Confraternita perché siano devoluti ad un’orfana estratta a sorte. Anche Ippazio Pacella nel maggio 1797, nominando esecutrice testamentale sua moglie Marina Rizzo, dispone il lascito di una rendita perpetua di ducati cento al “Venerabile Oratorio della Vergine S.ma dell’Immacolata” affinché, alla vigilia dell’8 dicembre, si estragga a sorte un’orfana offrendole una “dote” in denaro. Nella “TABBELLA” dei legati perpetui della Confraternita, conservata in archivio, agli obblighi derivanti dal legato di Vernaleone, è anche indicata la somma da corrispondere alla sorteggiata, ossia quattro ducati. Diversi confratelli anziani ricordano ancora l’emozionante cerimonia, posta al termine delle funzioni della vigilia dell’Immacolata. I tre nominativi, scelti dalla Confraternita, venivano messi in un bussolotto e all’invocazione “Vergine Immacolata!” pronunciata dal Priore, si estraeva un solo bigliettino col nome della sorteggiata. Il nominativo veniva reso pubblico ai fedeli in chiesa, accompagnato dallo squillante suono della campanella della sagrestia.
MONTE FRUMENTARIO O GRANARIO “IMMACOLATA”
?
-
1840
I monti frumentari, chiamati anche monti granatici, vennero istituiti alla fine del XV secolo allo scopo di distribuire ai contadini poveri, con l'obbligo di restituzione, il grano e l'orzo di cui avevano bisogno per la semina; ebbero una notevole diffusione durante i secoli XVI e XVII. Si rivolgevano in particolare a coloro che vivevano in condizioni di pura sussistenza quando, per il bisogno, erano costretti a mangiare anche quanto doveva essere riservato alla semina, oppure erano costretti a rivolgersi agli usurai. Il Monte frumentario dell’Immacolata cessò le sue attività nel 1840 per gravi difficoltà finanziarie.
SCHOLA CANTORUM IMMACOLATA
1968 - in attività
La Schola Cantorum nasce nel 1968 su iniziativa dell’allora padre spirituale della Confraternita e Rettore dell’Immacolata, il compianto Don Aldo Stefano. Erano gli anni post conciliari quando si registrava un boom di cori liturgici giovanili intenti ad intonare le cosiddette “messe beat”. Il coro, attualmente diretto dalla Prof.ssa Antonella De Giorgi, nel corso degli anni, ha raggiunto un buon livello musicale con predilezione della musica sacra polifonica, in particolare composizioni degli autori Perosi e del più moderno Frisina. Attualmente è il coro liturgico più longevo di Casarano. 9
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COMITATO PRO RESTAURO CALVARIO
03/03/2012 - 31/12/2015
Sin dalla sua edificazione, il complesso delle edicole del Calvario ha rappresentato, per intere generazioni, un luogo preminente di preghiera e di devozione oltre che uno dei monumenti più importanti del patrimonio artistico e storico della città. In quest’opera rifulge l’espressione di una fede semplice ma autentica dei nostri padri che ce l’hanno consegnata come un dono prezioso da preservare per poi affidare ai nostri figli. All’epoca della sua erezione, molti Casaranesi, appartenenti a diverse classi sociali, contribuirono economicamente secondo le proprie possibilità. Tra esse spiccava più per nobiltà d’animo che di stirpe, la munifica Baronessa Olimpia Passero D’Elia che si accollò le spese per l’ultimazione del monumento, nel 1918. Ad un secolo dall’edificazione, la continua esposizione agli agenti atmosferici, soprattutto ai raggi solari, aveva gravemente danneggiato le opere in cartapesta che raffigurano i principali momenti della Passione di Cristo. Occorreva intervenire tempestivamente per arginare il deterioramento e assicurare una necessaria conservazione. Nei primi mesi del 2012, su iniziativa della nuova amministrazione della Confraternita, si ricomincia a prospettare un risanamento generale dell'intero complesso. Si forma un Comitato che ha il compito di individuare le fonti di finanziamento e i contributi privati per sostenere le notevoli spese. Ne fanno parte: Don Antonio Albano, Rettore della Chiesa dell'Immacolata, i professori Antonio Borgia, Leonardo Colella e Luigi Marrella, il Sig. Vincenzo Marrella, le professoresse Maria Saracino e Lucia Valente e il compianto Prof. Gino Pisanò. Quali rappresentanti della Confraternita dell'Immacolata fanno parte il prof. Giorgio Mazzeo e Fabio Cavallo (nominati rispettivamente Presidente e Segretario). Tra le prime iniziative prese dal Comitato è da segnalare l'incontro pubblico tenuto nella sala dell'Immacolata il 22 Maggio 2012 con la relazione della Dott.ssa Caterina Ragusa, Direttrice del Museo della Cartapesta di Lecce, la quale rileva le condizioni di grave degrado delle edicole in cartapesta e ne sollecita il restauro. Pertanto il primo obiettivo del Comitato è l'immediato recupero delle cinque edicole. Intanto arriva il via libera della Sovrintendenza alle Belle Arti di Bari (sempre richiesto anche per i precedenti interventi) che indica il nome del restauratore: il Sig. Valerio Giorgino, il quale, presentando un preventivo, fissa in € 20.000,00 l'importo per il restauro. Il compito del Comitato non è agevole, a causa delle gravi difficoltà economiche, tuttavia non mancano Enti, Istituzioni e privati che offrono il loro contributo. Servono € 4.000,00 per il restauro di ognuna delle cinque edicole. Si rendono subito disponibili: l'Associazione "Amici del Presepe '96", il Lions Club di Casarano (presidente il Dott. Raffaele Garzia), il Dott. Donatello Schirinzi, la Sig.ra Nuccio e figli, la Famiglia Schirinzi-Borgia e la Famiglia Maggio-Scorrano – per il recupero della parte muraria. Altri contributi vengono dalla Provincia di Lecce, dalla Banca Popolare Pugliese e diversi privati cittadini che hanno contribuito in maniera discreta per il recupero dell'intero complesso (tinteggiatura della cupola, nuovi vetri a protezione delle edicole rivestiti di una particolare pellicola protettiva per ridurre l'effetto dei raggi solari sulla cartapesta. Il 24 novembre 2013 viene ancora invitata la Dott.ssa Caterina Ragusa che, in un incontro pubblico, illustra il riuscito lavoro di restauro della cartapesta. L'8 Dicembre 2014, ricorrenza dell'Immacolata, S.E. il Vescovo Monsignor Fernando Filograna, davanti a centinaia di fedeli festosi, benedice le edicole restaurate e l’intero complesso. Dopo la conclusione del restauro e degli adempimenti amministrativi, il comitato si è sciolto a fine anno 2015.
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ANNUARIO 2023 -2024
DATI ANAGRAFICI alla data del 31/12/2023 Totale iscritti
........................................................
208
di cui confratelli
........................................................
058
di cui consorelle
........................................................
150
di cui novizi
........................................................
000
di cui confratelli onorari ..............................................
001
Movimentazioni nel corso dell'anno nuovi affiliati
...........................
001
nel corso dell'anno deceduti
...........................
013
nel corso dell'anno cancellati
...........................
004
LEGISLAZIONE INTERNA Statuto confraternale Regolamento confraternale Regolamento cimiteriale
promulgato da S.E. Mons. Vescovo il 01/11/2014 ed in vigore dal 30/11/2014 formulato dal C.d.A in data 02/02/2017 e promulgato da S.E. Mons. Vescovo il 01/06/2017 approvato e promulgato dal C.d.A. il 02/02/2012
FESTIVITA' MARIANE 2024 1 GENNAIO
.................................... B.V.Maria, Madre di Dio
2 FEBBRAIO .................................... Purificazione della B.V.Maria 8 APRILE
[Solennità (p)] [Festa]
.................................... Annunciazione della B.V.Maria [Solennità]
31 MAGGIO .................................... Visitazione della B.V.Maria
[Memoria]
15 AGOSTO
Assunzione della B.V.Maria
[Solennità (p)]
8 SETTEMBRE ..................................
Natività della B.V.Maria
[Festa]
21 NOVEMBRE .................................
Presentazione della B.V.Maria
[Memoria]
8 DICEMBRE ..................................
Immacolata Concezione B.V.M. [Solennità (p)]
...................................
(p)= precetto 11
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ANNUARIO 2023 -2024
CALENDARIO PARTICOLARE della Confraternita e appuntamenti sociali 11/11/2023 19/11/2023 DAL 29/11 AL 07/12/2023 08/12/2023 17/12/2023 21/01/2024 25 – 26 – 27/01/2024 15 – 16 – 17/02/2024 18/02/2024 23/02/2024 01/03/2024 08/03/2024 15/03/2024 17/03/2024 DAL 15/03 AL 21/03/2024 22/03/2024 24/03/2024 28/03/2024 29/03/2024 30/03/2024 21/04/2024 26/04/2024 18/05/2024 02/06/2024
MESSA IN SUFFRAGIO PER I CONFRATELLI DEFUNTI ASSEMBLEA E CATECHESI NOVENA ALL’IMMACOLATA SOLENNITA’ DEL’IMMACOLATA E PROCESSIONE ASSEMBLEA E CATECHESI ASSEMBLEA E CATECHESI QUARANTORE EUCARISTICHE ALL’IMMACOLATA QUARANTORE EUCARISTICHE IN CHIESA MADRE ASSEMBLEA E CATECHESI VIA CRUCIS ALL’IMMACOLATA VIA CRUCIS ALL’IMMACOLATA VIA CRUCIS ALL’IMMACOLATA VIA CRUCIS ALL’IMMACOLATA ASSEMBLEA E CATECHESI SETTENARIO ALL’ADDOLORATA VIA CRUCIS ALL’IMMACOLATA MEMORIA DELL’ADDOLORATA DOMENICA DELLE PALME SANTA MESSA IN COENA DOMINI ALL’IMMACOLATA PROCESSIONE DI CRISTO MORTO E DEI MISTERI ESPOSIZIONE DELLA DESOLATA ALL’IMMACOLATA ASSEMBLEA E CATECHESI DEDICAZIONE DELLA CHIESA DELL’IMMACOLATA PROCESSIONE DI SAN GIOVANNI ELEMOSINIERE PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI
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ANNUARIO 2023 -2024
ANTICO CALENDARIO LITURGICO QUARESIMALE DELLA CONFRATERNITA La confraternita, oltre a zelare il culto per l’Immacolata (per questo classificata come confraternita di devozione), in passato era annoverata anche come confraternita di penitenza in quanto sosteneva l’obbligatorietà del rigore dei costumi e la necessità del pentimento e della penitenza; infatti i suoi iscritti maschili, in gran segreto il lunedì e il venerdì sera, praticavano alcune mortificazioni corporali come il fustigarsi sul dorso nudo con alcune funicelle o con delle lamine di latta, chiamate “disciplina” per tutto il tempo di un "Miserere" o di una "Salve Regina". In quest’ottica, la confraternita faceva celebrare, principalmente durante la Quaresima, le Messe che commemoravano i vari Misteri della Passione e Morte del Signore, secondo il seguente calendario: Martedì dopo la Domenica di Settuagesima (terzultima prima della I Dom. di Quaresima)
IN FESTO ORATIONIS D.N.J.C. AD HORTUM IN MONTE OLIVETI (nella commemorazione dell’Orazione di Nostro Signore Gesù Cristo nell’Orto degli ulivi) Martedì dopo la Domenica di Sessagesima (penultima prima della I Dom. di Quaresima)
IN SOLEMNI COMMEMORATIONE DOMINICAE PASSIONIS (nella commemorazione della Passione del Signore) Martedì dopo la Domenica di Quinquagesima (ultima prima della I Dom. di Quaresima)
IN COMMEMORATIONE SACRA COLUMNA FLAGELLATIONIS D.N.J.C. (nella commemorazione della Sacra Colonna di flagellazione di Nostro Signore Gesù Cristo) * Venerdì dopo le Ceneri
IN FESTO SACRAE CORONAE SPINARUM D.N.J.C. (nella commemorazione della Corona di spine di Nostro Signore Gesù Cristo) Venerdì dopo la Prima Domenica di Quaresima
IN FESTO SACRAE LANCEAE ET CLAVORUM D.N.J.C. (nella commemorazione della Sacra Lancia e dei Sacri Chiodi di Nostro Signore Gesù Cristo) Venerdì dopo la II Domenica di Quaresima
IN FESTO QUINQUE VULNERUM D.N.J.C. (nella commemorazione delle Cinque Ferite di Nostro Signore Gesù Cristo) Venerdì dopo la III Domenica di Quaresima
IN FESTO SANGUINIS D.N.J.C. (nella commemorazione del Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo) *: abolita nel 1911 da Papa S. Pio X
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ANNUARIO 2023 -2024
Venerdì dopo la IV Domenica di Quaresima
IN FESTO SACRA SINDONIS D.N.J.C. (nella commemorazione della Sacra Sindone di Nostro Signore Gesù Cristo) 14 aprile
IN FESTO S. BONI LATRONIS (nella commemorazione del Buon Ladrone)
Flagello in dotazione ai confratelli
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ANNUARIO 2023 -2024
CRONOTASSI dei PADRI SPIRITUALI nominativo
dal
Padre Reginaldo da Martina Franca
1619
Sac. Giuseppe De Marco
1675
1679
Sac. Giacomo A. Costa
1679
?
Abate Sac. Matteo D'Aquino
1751
1765
Sac. DomenicAngelo D'Elia
1765
1770
Sac. Vincenzo Pacella
1770
1778
Sac. Lorenzo Giaccari
1831
1834
Sac. Domenico De Donatis
1862
1868
Padre Agostino da Mesagne
1868
Padre Paolo da Casarano
1868
Sac. Giuseppe Ottaviano
1880
?
Sac. Mario Lupo
?
1908
Sac. Cosimo Mita
1908
1945
Sac. Alfonso Ottaviano
1945
1950
Padre Antonio Marinò
1950
1957
Padre Giuseppe Pulli
1957 (ad interim)
Padre Bonaventura De Monte
1957
1960
Sac. Giuseppe Marrella
1960
1967
Sac. Aldo Stefano
1967
1971
Sac. Angelo Pino
1971
1982
Sac. Giovanni G. Cataldo
1982
1989
Sac. Antonio Albano
1989
in carica
15
al
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ANNUARIO 2023 -2024
CRONOTASSI dei PRIORI nominativo N.H. Giovanni B. Filomarino
dal 1619
al ?
Rev. Sac. Don Giuseppe De Marco
1675
1679
Rev. Sac. Don Giacomo A. Costa
1679
?
Rev. Ab. Don Matteo D'aquino
1751
1765
Rev. Arc. Don Domenico A. D'elia
1765
1770
Rev. Arc. Don Vincenzo Pacella
1770
1778
N.H. Tommaso Lezzi
1778
1792
Rev. Sac. Don Giovanni B. Romano
1792
1799
Rev. Sac. Don Luigi Pino
1799
1808
Rev. Sac. Don Domenico Zuccaro
1808
?
N.H. Errico D'elia
1818
1819
N.H. Liborio De Donatis senior
1824
?
N.H. Errico D'elia
1827
1829
N.H. Giovanpietro D'elia
1832
?
Sig. Raffaele De Donatis
1840
1845
Sig. Raffaele Pedone
1846
1846
N.H. Salvatore De Donatis
1847
1848
N H. Isidoro Lezzi
1849
1850
…
…
…
16
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ANNUARIO 2023 -2024
nominativo
dal
al
N.H. Giovanni Tomaso Zuccaro
1850
1853
N.H. Errico D'elia
1853
1859
N.H. Liborio De Donatis junior
1860
1874
N.H. Mario Bitonti
1874
1885
N.H. Liborio De Donatis j.
1885
1899
N.H. Alfonso Sansonetti
1904
1907
Sig. Vincenzo Costa
1907
1909
N.H. Alfonso Sansonetti
1909
1909
N.H. Domenico De Donatis
1909
1910
N.H. Liborio De Donatis j.
1910
1912
N.H. Alfonso Sansonetti
1912
1921
…
(Nel 1919 fu eletto per acclamazione giusta regola statutaria introdotta il 18 gennaio 1885)
N.H. Domenico De Donatis
1921
1922
N.H. Anselmo Ciuffoletti
1922
1923
N.H. Alfonso Sansonetti
1923
1924
Sig. Giovanni Mazzeo
1924
1925
N.H. Anselmo Ciuffoletti
1926
1926
N.H. Alfonso Sansonetti
1926
1927
Sig. Luigi Sergi
1927
1928
N.H. Avv. Giovanni Battista Valente
1929
1931
Sig. Vincenzo Primiceri
1932
1933
Sig. Luigi Sergi
1933
1945
Sig. Angelo Malagnino
1945
1948
17
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nominativo
dal
al
Sig. Salvatore Nicolazzo
1948
1950
Sig. Luigi Sergi
1950
1954
Prof. Salvatore Morgante
1954
1966
Prof. Oronzo Casto
1967
1969
Sig. Giovanni Melgiovanni (Ad Interim)
1969
1970
Sig. Luigi Legittimo
1970
1974
Prof. Salvatore Morgante
1974
1977
Sig. Giuseppe Cortese (ad interim)
1977
1978
Sig. Antonio Marrella
1978
1987
Prof. Dott. Lucio M. Schirinzi
1987
1995
Rag. Francesco Pino
1995
2000
Sig.ra Assunta Negro
2000
2010
Rag. Fabio Cavallo
2010
2021
Sig. Aronne De Nuzzo
2021
in carica
Collare e bordone priorale
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Foto cartolina dell’allestimento del “Sepolcro” nella Chiesa dell’Immacolata, 1928
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CRONOTASSI dei CONFRATELLI ONORARI ECCLESIASTICI S.E. Mons. Luigi Vetta, Vescovo di Nardò
1855
S.E. Mons. Giuseppe Consenti, Vescovo di Lucera
1891
S.E. Mons. Nicola Giannattasio, Vescovo di Nardò
1925
S.E. Mons. Gregorio Falconieri, Vescovo di Conversano
1925
Mons. Gaetano Faggiani, Arciprete di Parabita
1935
S. EM. CARD. ALESSIO ASCALESI, ARCIVESCOVO DI NAPOLI
1949
M.R. Sac. Adriano Dongiovanni, parroco in Copertino
2009
LAICI N.H. Barone Francesco D'Elia
1834
N.H. Luigi De Donatis (Priore della Congrega di San Giuseppe Patriarca)
1902
N.H. Dep. Prov.le Avv. Pompeo Nuccio
1906
N.H. Michele Arditi Marchese di Castelvetere
1906
S.M. VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA
1925
N.H. Giuseppe Pio, Podestà di Casarano
1927
N.D. Olimpia Passero Sylos, Baronessa D'Elia
1932
Comm. Cav. Antonio Filograna
1978
Card. Ascalesi
Mons. Consenti
Mons. Giannattasio 22
Mons. Falconieri
Mons. Fagiani
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Vittorio Emanuele III
N.H. G. Pio Manzolino
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Dep. prov.le. Avv. Nuccio
Bar. Passero D'Elia
Marchese Arditi
Mons. Vetta
Comm. Filograna
Don Adriano Dongiovanni
Chiesa dell’Immacolata (foto Palumbo 1929)
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CRONOTASSI dei Confratelli eletti alla carica di SINDACO Nel corso dei secoli, essere Priori dell’Immacolata significava assumere una carica molto importante nella vita della comunità cittadina, al punto che spesso quello di priore e quello di sindaco della città erano ruoli alternativi, se non, alle volte, addirittura contemporanei. Di seguito, un elenco di confratelli che hanno svolto la carica di Sindaco di Casarano sindaco ruolo in confraternita dal al LIBORIO DE DONATIS senior (1770-1833) 1801 1801 Priore nel 1824 1815 1819 ISIDORO LEZZI (?-?) GIOVANNI TOMASO ZUCCARO (1823-1897)
1847 1847 Priore dal 1849 al 1850 1850 1850 Priore dal 1850 al 1853
ERRICO (o ENRICO) D’ELIA (?-?)
1858 1858 Priore dal 1818 al 1819 Priore dal 1827 al 1829 Priore dal 1853 al 1859
RAFFAELE PEDONE (?-?)
1860 1860 Priore dal 1846 al 1846
BITONTI MARIO (1825-1915)
1880 1882 Priore dal 1874 al 1885
NUCCIO POMPEO (1876-1932)
1900 1904 Confr.onorario dal 1906
DE DONATIS DOMENICO (1868-1937) Comm. pref. Podestà
1909 1913 Priore dal 1909 al 1910 1933 1933 1933 1934
PIO GIUSEPPE GIOV. (1886-1974) Podestà
1926 1932 Confr.onorario dal 1927
MORGANTE SALVATORE (1917-1977)
1971 1976 Confratello eff. dal 1927
VENUTI REMIGIO MICHELE (1958)
1999 2009 Confratello eff. dal 1970
Mario Bitonti
Pompeo Nuccio
Domenico De Donatis
Giuseppe Pio
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Salvatore Morgante
Remigio Venuti
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CARDINALE PROTETTORE DELLA CONFRATERNITA Il cardinale protettore era un prelato nominato da nazioni, ordini religiosi, confraternite, specifiche chiese, collegi, città perché ne tutelasse e ne sollecitasse gli interessi presso la Curia romana. Secondo questo costume, presente sin dal XIII secolo, tale ruolo era sovente concesso ad un cardinale che era solitamente anche il rappresentante della nazione o dell'ente presso la Santa Sede e godeva di privilegi esclusivi presso l'ente rappresentante.
SIG. CARDINALE S.R.C. S.EM. REV. MONS. ALESSIO ASCALESI Protettore della Confraternita Maria Ss. Immacolata di Casarano Nacque a Casalnuovo (oggi comune di Casalnuovo di Napoli, all'epoca borgata del comune di Afragola che si chiamava Arcora) il 22 ottobre 1872, studiò presso il seminario di Spoleto e fu ordinato sacerdote della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue l'8 giugno 1895. Dopo essere stato per alcuni anni amatissimo parroco priore a Montefalco (Pg), dove fino alla fine dei suoi giorni amava recarsi per raccoglimento spirituale e ristoro, il 29 aprile 1909 fu nominato vescovo di Muro Lucano e, il 19 giugno 1911, trasferito alla sede di Sant'Agata de' Goti. Il 9 dicembre 1915 fu promosso arcivescovo di Benevento. Papa Benedetto XV lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 4 dicembre 1916. Al momento della nomina e fino alla creazione del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, ad opera di Pio XI, fu il porporato italiano più giovane. Il 7 marzo 1924 fu promosso arcivescovo di Napoli. Per poter meglio occuparsi degli affari religiosi della città, gli fu affidato un segretario particolare, il monsignor Giuseppe Gennaro Antonio Torre (Napoli, 4 febbraio 1894 - Napoli, Chiaia 24 febbraio 1955. Parroco della chiesa di San Giuseppe a Chiaia). Morì l'11 maggio 1952 all'età di 79 anni; il suo corpo riposa nella basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte. A Napoli gli sono intitolati un ospedale e il seminario maggiore arcivescovile. Una strada porta il suo nome a Roma e, a San Marco dei Cavoti (Bn), una lapide ricorda il suo soggiorno presso il nobiliare palazzo Jelardi.
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CRONOTASSI dei PREDICATORI della NOVENA dell’IMMACOLATA (dal 1982) 1982 Padre LINO DRAGU POPIAN 1988 Don ANGELO CORVO 1989 Mons. ANTONIO RESTA 1990 Padre ROBERTO FRANCAVILLA OFMCAP (Cappuccino) 1991 Don COSIMO CARROZZA 1992 Padre RENATO D’ANDREA O.P. (Domenicano) 1993 Si è fatto chiamare dai suoi parrocchiani di Alliste Padre Roberto e per 17 anni ha celebrato matrimoni, funerali, messe e confessato fedeli. In realtà Roberto Coppola di 43 anni non aveva mai preso i voti. Il prete fasullo è stato smascherato dalla curia vescovile di Nardò, insospettita dai suoi comportamenti non proprio da prelato.
1994 Padre BIAGIO FALCO C.M. (Vincenziano) 1995 Padre MICHELE INTISO C.M. (Vincenziano) 1996 Padre ROBERTO FRANCAVILLA OFMCAP (Cappuccino) 1997 Mons. GIULIANO SANTANTONIO 1998 Don SALVATORE LEOPIZZI 1999 Mons. OTTORINO CACCIATORE 2000 Don ANTONIO TRANE 2001 Don STEFANO PIERALLI 2002 Don ANTONIO SALES 2003 Mons. ANTONIO RESTA 2004 Padre ROBERTO FRANCAVILLA OFMCAP (Cappuccino) 2005 Don PIERO NESTOLA 2006 Padre FRANCESCO G. LA VECCHIA O.P. (Domenicano) 2007 Don QUINTINO DE LORENZIS 2008 Padre DOMENICO PULIMENO OFM (Frate minore) 2009 Don FRANCESCO MARTIGNANO 2010 Don ORONZINO STEFANELLI 2011 Don FRANCESCO TARANTINO 2012 Don GIANNI FILONI 2013 Don ANTONIO PERRONE 2014 Don RICCARDO PERSONE’ 2015 Don ANTONIO SALES 2016 Don MASSIMO CALA 2017 Don MARCO CORVAGLIA 2018 Don FRANCESCO FIORE 2019 Don GRAZIANO GRECO 2020 novena annullata per la pandemia 2021 Don GIUSEPPE VENNERI 2022 Don SIMONE NAPOLI 2023 Don STEFANO MANTA 26
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INDULGENZA PAPALE concessa alla Confraternita dal Pontefice CLEMENTE VIII a tutti i Confratelli e Consorelle di questa Congrega dell’Immacolata di Casarano, da lucrarsi però da tutti coloro che sono osservanti delle regola di detta Congrega, e che avranno esercitato le infrascritte opere di pietà.
1. A tutti coloro, che si ascriveranno fratelli, nel primo giorno di loro iscrizione, purché siano confessati e comunicati, indulgenza plenaria.
2. A tutti coloro, che nel punto di morte siansi confessati e comunicati, [o che siano veramente contriti, ove tanto non avessero potuto eseguire], ed invochino divotamente se non colla bocca col cuore, i nomi di Gesù e di Maria, indulgenza plenaria.
3. A tutti coloro, che nel giorno della Beatissima Vergine Immacolata, confessati e comunicati, avranno spinte delle preghiere al Signore, per la pace e congordia de’ popoli Cristiani, per la estirpazione dell’eresie, e per la esaltazione della Chiesa Cattolica, indulgenza plenaria.
4. A tutti coloro, che nel giorno della Natività, Annunziazione, Purificazione e Assunzione, si saran muniti de’ Sacramenti, e avranno priegato come di sopra, sette anni d’indulgenza, e altrettante quarantene.
5. A tutti quelli, che interverranno divotamente alla processione del giorno della Concezione, tre anni d’indulgenza e altrettante quarantene.
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6. A tutti quelli, che nelle vigilie e nelle feste della Beatissima Vergine, non che nei sabati di tutto l’anno, avranno divotamente ascoltato o recitato, le Litanie e la Salve Regina, 200 giorni d’indulgenza per ogni fiata.
7. Parimente 200 giorni d’indulgenza per tutti quelli che avranno accompagnato il cadavere d’un Fratello o Sorella.
8. A tutti quelli, che in tempo di vespero, avranno fatto l’esame di loro coscienza, e si saran raccomandati alla protezione della Vergine e dell’Angelo Custode, 100 giorni d’indulgenza per ogni fiata.
9. A tutti coloro, che avran provveduto al periclitante onore d’una zitella un’anno d’indulgenza.
10. A tutti coloro, che avran conciliato le dissidenze dei fedeli, o si sieno cooperati perché abbandonino il peccato, o avran visitato le carceri e gli ospedali, o avranno insegnato agli ignoranti la Dottrina Cristiana, 60 giorni d’indulgenza per ogni fiata.
11. A tutti coloro, che avran recitato divotamente l’officio della Beatissima Vergine, 50 giorni d’indulgenza per ciascuna fiata. Ove poi, per un intero mese, si pratichi questa divozione, di unita alla confessione e comunione, 7 anni d’indulgenza e altretante quarantene.
12. Da Monsignor Petrocelli Vescovo di Nardò fu accordata l’indulgenza di 40 giorni a chiunque visita questa Cappella nel 26 novembre di ciascun anno, giorno della Consagrazione della Cappella sudetta.
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STATUARIA di proprietà della Confraternita IMMAGINE SACRA
MATERIALE
DATA
AUTORE_________________
IMMACOLATA
legno
Sec. XVII
attrib. a Domenico Di Venuta
GESU’ ALLA COLONNA
cartapesta
Sec. XIX
attrib. a Antonio Maccagnani
GESU’ MORTO
cartapesta
sec. XIX
anonima bottega leccese
ADDOLORATA
cartapesta
Sec. XIX
anonima bottega leccese
CROCEFISSO
legno
1999
Ferdinando Stuflesser
GESU’ NELL’ORTO
cartapesta
2007
Antonio Papa - Surano
MADONNA DELLA PACE
cartapesta
1940 ca
Bottega Guacci - Lecce
GESU’ MORTO DI CALVARIO Cartapesta e gesso 1922
Bott. Carmelo Bruno - Lecce
GESU’ RISORTO
Cartapesta
Sec. XX
Bottega Guacci - Lecce
EDICOLE CALVARIO
Cartapesta
1918
Raffaele Caretta - Lecce
GESU’ BAMBINO
Gesso
Sec. XIX
anonimo
IMPIANTO CAMPANARIO CAMPANILE A VELA DEL 1833 CON DUE ARCATE CAMPANA
TONO ANNO FONDERIA
SISTEMA
CAMPANA MINORE “Crocefissa”
RE2
1904 G. OLITA LECCE
MARTELLO
CAMPANA MAGGIORE “Immacolata”
SI
1989 N. GIUSTOZZI TRANI
MARTELLO E OSCILLAZIONE
QUADRO DI COMANDO:
CENTRALINA ELETTROMECCANICA TREBINO
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STORIA della CONFRATERNITA Quando, col Concilio Tridentino, in tutta Italia si manifestò un forte culto per Maria, Casarano non si sottrasse al “risveglio devozionale” per la Madre di Gesù e su iniziativa di Giovan Battista Filomarino, cugino della feudataria nobildonna e benefattrice Lucrezia Filomarino, con l’autorizzazione e la benedizione di Mons. Girolamo De Franchis nel 1619 si costituì una confraternita dedicata all’Immaculata Conceptione”. Il Vescovo di Nardò attestò il riconoscimento canonico della neonata congregazione il 9 aprile di quel 1619, e la confraternita, sin dai primi tempi, si prodigò per aiutare i poveri, combattendo l’usura, assistendo i malati ed i moribondi e soprattutto diffondendo la devozione a Maria con la celebrazione dei riti delle sette festività mariane proclamate dalla Chiesa. In passato, “appartenere all’Immacolata” diventava quasi una garanzia del vivere con “stretto rigore spirituale e morale”, qualità del resto che ad una confraternita considerata molto prestigiosa non potevano fare difetto, tali da far descrivere i suoi associati “ricchi di virtù religiose e civili”. Su tutti meritava ossequio e rispetto il priore. Ed ancora oggi si racconta quel particolare aneddoto secondo il quale, fino a pochi decenni addietro, all’elezione del priore, tutti i confratelli si affrettavano per congratularsi con lui per omaggiarlo con il bacio della mano. Gesto di profondo “rispetto” che di solito si riserva alle figure gerarchiche della Chiesa. Essere priori dell’Immacolata, infatti, significava assumere una carica molto importante nella vita della comunità cittadina. Al punto che spesso quello di priore e quello di sindaco della città erano ruoli alternativi, se non, alle volte, addirittura contemporanei. Il luogo in cui “si celebrò” la fondazione della confraternita e che per anni fu sede stessa della congrega, fu ricavato nella vecchia cappella dell’Annunziata, un tempietto andato poi distrutto intorno alla metà del 1700 per far posto all’attuale chiesa dell’Immacolata. I Confratelli hanno in dote l’abito formato dal sacco (camice) bianco cintato da un cordone azzurro, mozzetta di raso azzurro con medaglione pettorale realizzata su lamina argentea con la figura della Madonna a sbalzo, applicato sul petto sinistro. Hanno in dotazione, la buffa“ il cappuccio bianco e il fanale processionale; le donne hanno un nastro celeste che partendo dal dorso passa sugli omeri e cade sul petto con una tonda medaglia raffigurante un mezzo busto della Madonna. Il regolamento confraternale impone l’uso dell’abito in ogni processione propria della confraternita (l’8 dicembre, solennità della Titolare, la processione del Patrono della città, San Giovanni Elemosiniere, la processione del Corpus Domini, i vari cammini diocesani, regionali e nazionali delle confraternite, gli accompagnamenti funebri), mentre per la processione
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del Venerdì Santo, alla quale partecipano solo gli iscritti maschili, i confratelli indossano il sacco, senza mozzetta, nascondendo il volto con la buffa.
DESCRIZIONE della CHIESA La chiesa si sviluppa in un’unica navata con transetto. La sua costruzione risale al 1751 e sostituisce il precedente edificio sacro del 1500. La facciata, dalle linee semplici, è caratterizzata da due colonne ioniche, poste ai lati, che sostengono la trabeazione e dal portone principale, adorno di cornici e capitelli. Al di sopra di esso, si aprono due piccole edicole, scoperte di recente, che raffigurano ad affresco, la Vergine annunziata e l’Angelo. Al limite della trabeazione, si apre una finestra a vetro incorniciata da fregi e cornice. Il fastigio si compone della statua in pietra della Vergine, posta sul pinnacolo, e da due figure di santi non identificabili, posti ai lati con altre decorazioni in pietra. All’interno, di stile barocco, sono presenti 3 altari, il maggiore in pietra leccese lavorata e i due laterali intitolati alla Natività della Vergine e all’Assunta. I quattro teleri, nella navata, le due tele degli altari minori e i due ovali superstiti nel transetto sono del grande pittore Oronzo Tiso. Le rappresentazioni pittoriche rappresentano gli episodi principali della vita della Vergine, iniziando dall’altare laterale sinistro (Est) con la Natività di Maria; seguono a ruota, la Presentazione al tempio di Maria, l’Annunciazione, la Visita a S. Elisabetta, la Purificazione ed, infine, all’altare laterale destro (Ovest) l’Assunzione. I tre ovali raffigurano San Giovanni Evangelista (il solo salvato dal trafugamento del 1982) san Vito e San Francesco Saverio. Sopra l’altare maggiore, si staglia il matroneo riccamente lavorato, al di sopra del quale si apre la nicchia con l’immagine dell’Immacolata in pietra.
IL CALVARIO MONUMENTALE Di importanza storica e artistica è il Calvario monumentale addossato alla chiesa stessa. I lavori di costruzione iniziarono nel 1911 con l’abbattimento del piccolo calvario preesistente del 1829 e l’innalzamento del grande muro absidale e della copertura a forma di semicatino, tutto a spese della confraternita. Successivamente, le due statue di angeli in pietra leccese, eseguite dall’artigiano leccese Sparapane furono commissionate dai confratelli Barlabà G. e Scorrano G. . A partire dal 1913 e fino al 1918, gli altri lavori (realizzazione delle edicole e della recinzione di ferro, costruzione della grotta…) furono portati a compimento da Donna Olimpia Passero Sylos, Baronessa D’Elia, in memoria del fratello Eugenio deceduto nella Grande Guerra. Il prospetto del Calvario si presenta parimenti grandioso, semplice e molto equilibrato il quale si ispira fortemente 31
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ad una delle opere più note del Bramante: l’esedra del Belvedere in Vaticano. Impressionante è la copertura a catino, il cui arco terminale, sovrastato dalla croce cuspidale e dall’insegna “INRI”, poggia su colonne ioniche binate dalle quali si ergono le figure degli angeli. All’interno, sul muro absidale che è traversato dalla trabeazione delle colonne ioniche, sono incastonate le 5 edicole centinate, chiuse da vetri e raffiguranti i “Misteri” della Passione di Cristo, riprodotti con plastico rilievo dall’artista Raffaele Caretta (1871-1950). Al centro della costruzione, sotto le edicole, vi è un rigonfiamento rustico ricoperto di pietre al cui interno giace la statua di Cristo morto, opera dello stabilimento Longo di Lecce. Infine, la parte anteriore e laterale del complesso è chiusa dalla cancellata di ferro.
Calvario monumentale (cartolina 1933)
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NOTE BIOGRAFICHE di CONFRATELLI e PADRI SPIRITUALI ANSELMO CIUFFOLETTI (1872-1952) Priore
Nasce a Paganica, frazione de l’Aquila. Dopo gli studi magistrali non intraprende l’insegnamento ma si arruola nell’arma dei R. Carabinieri. Dopo alcuni anni di servizio in Calabria, nel Comune di Campana dove si distingue per aver salvato una famiglia dalle macerie del terremoto del 1905, viene trasferito nel Salento, in qualità di luogotenente, nella caserma di Gallipoli. Dimora nella vicina Casarano insieme alla moglie Aurelia Campisi e qui nascono i suoi figli. Congedatosi dall’Arma, è chiamato dall’imprenditore Giuseppe Capozza a dirigere le numerose aziende della famiglia. Si iscrive alla Confraternita dell’Immacolata nei primi anni del Novecento e ricopre la carica di Priore, per diversi mandati, negli anni Venti. Funge, in seguito, da segretario e da valido e sapiente collaboratore fino al 1952, anno della scomparsa. GIOVANNI BATTISTA BIAGIO VALENTE (1883 - 1959) Priore e segretario
Nasce il 5 ottobre del 1883 da Enrico, dottore e medico chirurgo, e da Clementina Pio. Inizia gli studi classici e frequenta anche il primo anno di Medicina ma, seguendo il suo istinto, prosegue in Giurisprudenza, laureandosi all’Università di Macerata. Intraprende con successo la professione forense divenendo vice pretore in Casarano ma coltiva con dedizione la sua vocazione di poeta e letterato. Pubblica, con favore di critica, alcuni volumetti di poesie intitolati “Preludio” e “Le rime dell’Addio”. E’ iscritto alla Confraternita sin da adolescente ed è Priore a cavallo tra gli anni Venti e Trenta. Negli anni successivi è consigliere, revisore contabile e collaboratore all’interno del Direttivo 33
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della Confraternita. Recentemente gli è stata intitolata una strada nell’abitato di Casarano. SALVATORE NICOLAZZO (1899 - 1959) Priore
Discendente da un’antica famiglia di calzolai, Salvatore Nicolazzo è annoverato come uno dei più importanti imprenditori di Casarano. Nel 1923 fonda la Elata, in assoluto la prima azienda di calzature del basso Salento che, avvalendosi di manodopera locale, sforna all’incirca seicento paia giornaliere. Nella sua impresa si sono formati, nel corso degli anni, i più grossi e noti imprenditori calzaturieri di Casarano, in primis, Antonio Filograna, fondatore della Filanto. Il suo priorato si pone, nella storia della Confraternita, come spartiacque e si apre verso una dimensione più moderna e pluralista. ELISA SANSONETTI (1900 -1978) Consorella
Originaria di Vernole, a 9 anni, in seguito alla morte del padre Salvatore, si trasferisce a Casarano presso l’abitazione dello zio paterno Alfonso, che è Priore della Confraternita. Intraprende gli studi classici presso l’Università di Roma e si laurea col massimo dei voti. Diviene, in seguito, collaboratrice di Padre Agostino Gemelli presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Tornata a Casarano, inizia la sua attività vocazionale consacrandosi a Dio nell’apostolato delle Missionarie della regalità di Cristo. E’ iscritta a 34
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numerose associazioni cattoliche nelle quali ricopre ruoli ed incarichi di guida (Vice presidente diocesana di A.C., Presidente della Gioventù Femminile di A.C., Capo gruppo dell’ISM - Istituto Secolare Missionarie - della diocesi di Nardò). Ricopre, anche, l’incarico di consigliere comunale con funzioni di vice-sindaco al Comune di Casarano dal 1946 al 1971. All’interno della confraternita, nella quale è iscritta fin da bambina, è semplicemente una consorella. Ma le sue virtù e la spiritualità che pervade il suo spirito e il suo operato ne fanno guida e maestra tra le iscritte. SAC. ALDO STEFANO (1941 – 1980) Padre spirituale
Nasce il 25 Marzo 1941 da Giovanni e Antonia. Nel 1954, seguendo un suo forte desiderio, entra nel seminario e successivamente, nel 1965, viene ordinato sacerdote. Quasi subito, alla morte del compianto don Pippi Marrella, avvenuta nel 1968, viene nominato nuovo Padre Spirituale della Confraternita. Nel 1972, affronta una crisi vocazionale che lo porta lontano da Casarano, ma, ben presto, sperimentando la dolorosa esperienza di un male incurabile, riceve il dono di una rinnovata e più forte fede che lo porterà, nel lettino dell’ospedale cittadino, ad esprimere la decisione di ritornare in comunione con i suoi confratelli sacerdoti. Muore il 23 novembre 1980, festa di Cristo Re, vestito con i paramenti sacerdotali, ottemperando al suo ultimo desiderio prima di spirare. S.E.R.MONS. GIUSEPPE CONSENTI (1834-1907) Confratello onorario
Nasce il 25 aprile 1834 a Galatina da Raffaele e Concetta Calcagnile. Sin dall’infanzia si dimostra docile ed incline alla vocazione sacerdotale, ed infatti, appena quindicenne parte per Pagani per essere ricevuto nella Congregazione del SS. Redentore (i Redentoristi). Fa la sua professione religiosa il 1° novembre 1852 e viene consacrato 35
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Sacerdote il 25 marzo 1859; e subito dopo viene inviato in missione, ammirato da tutti come prudente e affabile. Più volte sfiora la nomina episcopale con Papa Leone XIII che lo apprezza particolarmente. Finalmente nel 1890 il Sommo Pontefice, con motu proprio, lo decora delle infule episcopali creandolo Vescovo di Nilopoli e Coadiutore al Vescovo di Nusco dove, per ben 4 anni, mette in evidenza la sua paterna vigilanza nel governare la Diocesi come padre affettuoso. Nel 1891 la nostra confraternita gli rende merito, recapitandogli la nomina a confratello onorario. Il Presule, nelle sue frequenti lettere indirizzate ai “cari confratelli”, non smette mai di ringraziare per il prestigio concessogli di far parte del glorioso sodalizio. Il 12 giugno 1893 viene trasferito alla Diocesi di Lucera divenendone vescovo residenziale. Nel 1895 prende parte al Concilio Provinciale Beneventano e firma la petizione per ottenere in quella città l’Università teologicagiuridica. Travagliato da più anni da un male incurabile, torna nella sua Galatina e la morte lo coglie improvvisamente il 13 novembre 1907. ABATE MATTEO D’AQUINO (1721-1791) Prefetto/Priore
L’abate Matteo D’Aquino, secondogenito maschile di Giacinto, Duca di Casarano, e di Giulia Belli, nacque il 18 aprile 1721, a Casarano. Ordinato sacerdote nel 1741, gli fu affidata la titolarità della cappellania della Chiesa della Madonna della Campana. Nel 1751 svolse l’incarico di Prefetto/Priore della Confraternita dell’Immacolata. Egli, in prima persona, si prodigò all’edificazione della nuova chiesa della confraternita come si attesta dall’epigrafe posta sull’ingresso principale: Dio Ottimo e Massimo. Questo tempio dedicato a Colei che fu immune della macchia dei primi uomini affinché non riuscisse angusto per la devota affluenza dei confratelli il Prefetto Matteo D’Aquino dei Signori di Casarano non meno benvoluto per il suo lignaggio che per la sua pietà con denaro proprio, dei confratelli e della Confraternita 36
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fece ampliare ed abbellire nell’anno della redenzione 1751 Nel 1752, seguì a Vienna il cugino marchese Nicola de Majo, duca di San Pietro, nominato ministro plenipotenziario presso la Corte Asburgica. Rientrato in patria nel 1762, venne elevato alla dignità di Arcidiacono. Letterato e socio dell’Accademia degli Speculatori di Lecce, compose alcune poesie in onore di Carlo di Borbone. Verso la metà degli anni ’60 del 1700, promosse, presso la sua villa suburbana di Casarano (le Càmmire), un circolo massonico latomico, al quale aderirono i maggiori esponenti dell’intellighenzia salentina. Era notoriamente conosciuto come un georgofilo, in particolare, esperto nella coltura dell’olio. DOTT. CAV. LUCIO M. SCHIRINZI (1927 - 2003) Priore
Nacque a Casarano il 4 aprile del 1927 da Giuseppe, Cavaliere di Vittorio Veneto, e da Eleonora Stefano. Dopo gli anni del liceo classico, intraprese gli studi universitari di medicina e chirurgia e conseguì la laurea nel 1957 a Modena. Si sposò con Isotta Mattioli Bertacchini conosciuta negli anni accademici. Tornato nella natia Casarano, cominciò ad esercitare la professione medica intesa come una “missione” al servizio della sua gente. Nel 1986 ricevette l’alta onorificenza di “Cavaliere del Lavoro”. Uomo religiosissimo, fu priore della confraternita per due mandati dal 1987 al 1995, anni in cui il Vescovo Mons. Garzia riformò l’assesto delle confraternite diocesane promulgando il nuovo Statuto che improntava una svolta storica nella gestione dei sodalizi. Egli, in qualità di priore, si adoperò, sin da subito, ad attuare le nuove norme statuarie, come, ad esempio, l’introduzione dei “consiglieri” nel Direttivo e l’estensione a cinque anni del mandato priorale. Fu medico dell’ACLI, dell’OMNI, presidente del circolo cittadino “degli Amici” e di altre associazione benefiche e culturali. Morì, tra il cordoglio generale, il 2 aprile 2003. 37
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INDEX DATI ANNUALI………………………………………………. GERARCHIA CATTOLICA……………………………………… DATI GENERALI CONFRATERNITA…………………………….. OFFICIALI DELLA CONFRATERNITA……………………………. Cariche maggiori……………………………………… Cariche minori………………………………………… Cariche soppresse e quiescenti….……………………... ISTITUZIONI LEGATE ALLA CONFRATERNITA…………………… DATI ANAGRAFICI…………………………………………… LEGISLAZIONE INTERNA……………………………………… FESTIVITA’ MARIANE………………………………………… CALENDARIO PARTICOLARE E APPUNTAMENTI.………………. ANTICO CALENDARIO CONFRATERNITA……………………….. CRONOTASSI PADRI SPIRITUALI…………………………….. CRONOTASSI PRIORI……………………………………….. ALBO FOTOGRAFICO PRIORI………………………………… CRONOTASSI CONFRATELLI ONORARI………………………… CRONOTASSI CONFRATELLI/SINDACI…………………………. CARDINALE PROTETTORE……………………………………. CRONOTASSI PREDICATORI DELL’IMMACOLATA………………. INDULGENZA PAPALE……………………………………….. STATUARIA………………………………………………… CAMPANE………………………………………………….. STORIA DELLA CONFRATERNITA…………………………….. DESCRIZIONE DELLA CHIESA…………………………………. CALVARIO MONUMENTALE…………………………………… NOTE BIOGRAFICHE…………………………………………. 38
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