Notizie per l'Industria

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NOTIZIE PER L’iNDUSTRIA

Periodico d’informazione per l’impresa di Confindustria Firenze


L’informazione COMPLETA ed AGGIORNATA sulle tematiche d’impresa rivolta a IMPRENDITORI e DIRIGENTI di azienda

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SOMMARIO Numeri Utili

RELAZIONI INDUSTRIALI E AFFARI SOCIALI

5 LAVORO / Contrattazione. CCNL chimico chimico-farmaceutico, indennità, trattamenti minimi contrattuali e prestazioni in lavoro notturno decorrenza dal 1° gennaio 2014. CCNL edilizia, rottura delle trattative per il rinnovo. Ministero del Lavoro, modalità operative per la presentazione del Prospetto Informativo disabili. Ministero del Lavoro, il nuovo modulo per la convalida delle dimissioni nel periodo c.d. “protetto”. 8 PREVIDENZA / INPS, contratto di inserimento lavorativo - benefici contributivi per il quadriennio 2009-2012. DURC - Benefici normativi e contributivi, cause ostative.

ECONOMIA E DIRITTO D’IMPRESA

11 INCENTIVI E AGEVOLAZIONI / Nuovo Bando per la costituzione e lo sviluppo di reti tra imprese. NORMATIVA IVA / UE, decisioni autorizzative. 13 NORMATIVA DOGANALE / La tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Confindustria Firenze per le Start-Up, progetto speciale per le nuove imprese ad alto contenuto tecnologico

AMBIENTE SICUREZZA ENERGIA QUALITÀ

17 AMBIENTE / La nuova Direttiva IPPC, principali novità e stato di recepimento. Rifiuti. Sistri, novità sul sito internet; Sistri e restituzione dei dispositivi informatici USB e Black Box. CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi. Che cosa è, chi deve aderire, la rendicontazione periodica, le attività di import-export. 19 SICUREZZA / Riduzione del tasso medio di tariffa INAIL per interventi di prevenzione. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, risposte da parte del Ministero del Lavoro a specifici interpelli. Bando INAIL, contributi per le imprese che investono per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. 23 ENERGIA / La seconda Assemblea degli Stati Generali della Green Economy. Impianti termici, le nuove scadenze previste dal DPR 74/2013 dei controlli obbligatori sugli impianti. Mercato elettrico della Salvaguardia, definiti i prezzi per il triennio 2014-2016, in Toscana confermata Hera Comm, ma i prezzi incrementano.

MARKETING e rapporti associativi

28 Le nostre Convenzioni, ultime novità. Membership Card.

EDUCATION FormaZIONE COSEFI (consorzio servizi formativi Imprese)

31 EDUCATION FORMAZIONE COSEFI (Consorzio Servizi Formativi Imprese) COSEFI BUSINESS SCHOOL, i corsi previsti per i primi mesi del 2014 In evidenza il prossimo corso programmato per il 21 gennaio 2014: Piani Formativi per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

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Notizie per l’Industria Periodico di Confindustria Firenze Progetto grafico: DNA Associazione Culturale Notizie per l’Industria n° 11, Dicembre 2013 Numero chiuso il 20 Dicembre 2013 Registrazione Tribunale di Firenze n. 3637 del 26.11.1987 Direttore Responsabile: Sandro Bonaceto in copertina: palazzo Gualfonda, particolare volta della Sala degli Stucchi.

relazioni industriali e affari sociali fax 0552707204 .232

Paola Fabbrini

segreteria

.260

Nadia Ristori

previdenza, affari sociali, dirigenti

.247

Paola Sini

previdenza (martedì/giovedì pomeriggio)

.343

Roberto Righi

previdenza, affari sociali e immigrazione

.277

Veronica Rovai

alimentari, terziario, trasporti, servizi, varie

.232

Paola Fabbrini

calce e gesso, cartotecnici, chimica, edili, editori, farmaceutica, grafici, laterizi, manufatti in cemento, plastica/gomma, ceramica

.271

Giorgio Pizzuti

metalmeccanici, legno, agenti e rappresentanti

.238

Raffaella Santoro

commercio, turismo, mense, vetro, agenti e rappresentanti, privacy

.219

Enrica Masi

autotrasporti, sanità, immigrazione, privacy

.323

Stefania Acciaioli

calzature, paglia, tessile abbigliamento, lavanderie, pelletterie, vetro

057174040

apprendistato e tirocini

Leopoldo Viviani

.277

Veronica Rovai

politiche di sviluppo, distretti industriali e reti d’impresa

.242

Agostino Apolito

RELAZIONI INDUSTRIALI AFFARI SOCIALI

segreteria

.256

Lidia Rosi

credito e finanza d’impresa, incentivi

.290

Santina Ferri

ECONOMIA E DIRITTO DI IMPRESA

internazionalizzazione, proprietà industriale, marchi e brevetti

.344

Angelo Arcuri

diritto d’impresa, normativa fiscale

.241

Enrico Dragoni

normativa doganale (mercoledì 9/18-giovedì 9/13)

.201

Fernando De Vita

normativa i.v.a. (martedì/giovedì pomeriggio)

.201

Vincenzo Padelletti

innovazione e sviluppo

.239

Francesca d’Amico

rapporti con enti di controllo e P.A., protocolli ambientali/energetici, prevenzione incendi, eventi accidentali e infortuni

.267

Pietro Bartolini

ambiente, ciclo acque, aria, rifiuti e bonifiche, rumore esterno, ecolabel, igiene degli alimenti, alimenti

.268

Luana Berbeglia

FOCUS

ambiente, acqua, aria, IPPC

.306

Sara Andrei

sicurezza e salute, prevenzione sui luoghi di lavoro, TARSU, TIA, MUD

.236

Giacomo Borselli

CENTRO STUDI

sicurezza e salute, documentazione normativa e statistica, medicina del lavoro, formazione di sicurezza

.285

Antonio Cammarano

qualità, sistemi di gestione, certificazione di processo e di prodotto, enti di certificazione e laboratori di prova

.206

Aurelia Leoni

energia, allacciamento utenze e qualità di rete, contratti, gruppi di acquisto, convenzioni

.286

Catia Tarquini

punto UNI/punto CEI consultazione, indirizzo applicativo, vendita norme UNI/CEI e altre norme internazionali

.206

Aurelia Leoni

CEF consorzio energia firenze assistenza e orientamento, gestione e relazioni interne ed esterne

.286

Catia Tarquini

service assistenza tecnica e fatturazione consorziati

.294

Francesco Baldini

LEGENDA COLORI AREE

AMBIENTE SICUREZZA ENERGIA QUALITÀ VITA ASSOCIATIVA

economia e diritto d’impresa fax 055281616

GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI MARKETING E RAPPORTI ASSOCIATIVI EDUCATION FORMAZIONE COSEFI

ambiente, sicurezza, energia, qualità e operations fax 0552707204

marketing e rapporti associativi fax 0552707338 sviluppo nuovi associati

Teodoro Pacetta Francesco Bellitta

convenzioni, business community e rapporti associativi

.224

Sara Balli

analisi e monitoraggio servizi, rapporti associativi

.272

Carmen Venturino

.211

Luca Bennati

.202

Sonia Porcù Edoardo Meoni

area fiorentina nord

.263-055890020

Massimo Manzini

empolese valdelsa

.224-057174040

Sara Balli

mugello valdisieve

.245

Simona Di Giacomo

chianti

.229

Simona Di Giacomo

valdarno

.224

Sara Balli

amministrazione associati, contributi

CONFINDUSTRIA FIRENZE via Valfonda, 9/11 50123 Firenze centralino 0552707.1 fax 055292043 e-mail diretta: nome.cognome@confindustriafirenze.it

.291 .341

rapporti associativi territoriali

fax 055283094

fax 055281616


comunicazione e stampa

S.A.I.F srl elaborazione paghe e contributi fax 0552707252 . 374

Furio Massi

ufficio stampa

.419

Simona Bandino

comunicazione digitale

.417

Bernardo Mannelli

Comunicazione associati

amministrazione del personale Confindustria Firenze

.282 .216

Mario Dabraio

.228 Massimo Bandini

.227

Arianna Farina

.417

Bernardo Mannelli

.213 Matteo Caiani

.240

Maria Migliori

.418

Francesca Zanobini

.243 Patrizia Carapelli

.295

Angela Poggiali

.225 Paolo Puglioli

.223

Alessio Poggiali

servizi generali

sezioni merceologiche

fax 0552707292

ricezione, centralino, spedizioni

coordinamento sezioni merceologiche

Patrizia Caporali

.264 Paola Andreini

.220

Riccardo Polidori

.200

Rosanna Miniati

Tina Angelone

.200

Stefano Artoni

Francesca d’Amico

.200

Giuseppe Focardi

.200

Francesco Marchiani

metalmeccanica

.238

Raffaella Santoro

case di cura, farmaceutica, fornitori sanitari e ospedalieri, centri diagnostici

.290

Santina Ferri

chimica-plastica-gomma, ceramica-vetro

.285 Antonio Cammarano

abbigliamento-paglia e cappello, calzature, pelletteria, legno-arredo .344

.262

Angelo Arcuri

industria alberghiera, trasporti, editori-grafici

.208

Carla Benvenuti

ANCE firenze

.249

Francesca Viviani

energia

.286

Catia Tarquini

alimentare

.220

Tina Angelone

COSEFI - formazione, orientamento, ricerca, promozione servizi, fondimnpresa e fondirigenti formazione al mercato e voucher fax 0552707207 conto formazione fondimpresa e fondirigenti

territoriali

.207

Cinzia Paoli

.324

Maria Rosaria Cariello

.328

Benedetta Ceccherini

area fiorentina nord

.263-055890020

Massimo Manzini

empolese valdelsa

224-057174040

Sara Balli

mugello valdisieve

.245

Simona Di Giacomo

.234

Viviana Bugatti

chianti

.229

Simona Di Giacomo

.339

Valentina Sandri

valdarno

.224

Sara Balli

.329

Marilena Fiore

fax 055281616

comitato piccola industria, gruppo giovani imprenditori

.239

Francesca d’Amico

formazione finanziata fax 0552707325

fax 055281615

direttore

.231

Silvia Puliti

crediti (istruttoria e gestione fidi, controgaranzie)

.280

Federica Filippeschi

.266

Letizia Bartali

.221

Rosalba Calandriello

.346

Andrea Ferravante

Sandro Bonaceto

assistente presidenza segreteria organi

.269

Valeria Greco

assistenti direzione

.229

Simona Di Giacomo

.269

Silvia Benedetti

.289

Grazia Sanvitale

assistente presidenza risorse umane

.274

Stefania Rinaldo

ufficio acquisti e logistica

.330

Barbara Sacchi

sistemi informativi

.273

Piero Pieri

comitato multinazionali

.220

Tina Angelone

sistema camerale e altre associazioni imprenditoriali

.211

Luca Bennati

Barbara Morandi Francesca Lorenzi

confidi imprese toscane soc. coop

direzione fax 055292043 direttore

.311 .319

organizzazione, personale, amministrazione e finanza revisione interna

.310

Maria Paola Simi

.210

Monica Giovannetti

.321

Chiara Sodi

legale e contenzioso

.258

Maria Angelica Tiesi

marketing

.244

segreteria

ebit, turismo - ente bilaterale industria toscana

.345

Leonardo Bandinelli

segreteria ASSIFER - Associazione Industrie Ferroviarie Federazione ANIE - Confindustria

centro studi .255

Francesco Butini

.263

Massimo Manzini

gestione amministrativa e finanziaria fax 0552707292 .309

Silvia Perini

amministrazione enti di sistema e consorzi

.305

Marylene Renucci

amministrazione Confindustria Firenze

.226

Eleonora Bastiani

amministrazione Gualfonda, Co.Se.Fi

.334

Sara Bavecchi

amministrazione SAIF

.283

Rita Anichini

Segreteria Firenze Donatella Cipriani tel. 055.27.07.315 - fax assifer-firenze@anie.it

Linda Todaro

fax 0552382731

ANCE toscana . 314

Silvia Gori

fax 055281616 .237

vicedirezione

Paolo Bagnai Oscar Marchese

055280096

055.27.07.293


S. A. I. F. Servizi Confindustria Firenze

L’ALTERNATIVA MIGLIORE ALLA TUA AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE SAIF, forte dell’esperienza accumulata in anni di attività a servizio delle imprese, arricchisce il consolidato servizio di Elaborazione Paghe e Contributi offrendo una gamma di prestazioni complete relative all’Amministrazione e Gestione del Personale. Oltre all’assistenza all’azienda negli adempimenti mensili (schede dipendenti, liquidazione cedolini paga, riepiloghi paghe e scarico cedolini, ecc.) e annuali (Modello CUD, Autoliquidazione premio INAIL, Accantonamento TFR, ecc.), SAIF mette a disposizione la sua esperienza nei nuovi Servizi Consulenziali a Ticket in materia di: Contrattualistica, permettendo all’impresa di essere sempre aderente alle più recenti prescrizioni legislative in tema di nuovi contratti di lavoro, assunzione di Apprendisti, Avviamento di Disabili, contratti di Soggiorno di Extracomunitari, Collaboratori a Progetto; Previdenziale / Assicurativa, supportando l’azienda nella gestione dei Fondi Previdenza Complementare e nei ricorsi amministrativi verso INPS e INAIL e fornendo consulenza pensionistico-contributiva, Analisi della vita assicurativa-previdenziale, supporto nella gestione dei Lavoratori domestici; Contabilità del personale, ad esempio tramite il calcolo dei Costi Industriali, l’effettuazione di proiezioni sui costi dei dipendenti e la fornitura di supporto all’azienda per la contabilità del personale. LLA TUA AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE SAIF: LA GAMMA COMPLETA PER L’AMMINISTRAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE

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Scheda dipendenti Cedolini paga Riepiloghi paga per centro di costo Modello CUD

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Calcolo Costi Industriali Proiezioni Costi dipendenti Consulenza per la Registrazione in contabilità

Per informazioni:

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Avviamento Apprendisti, Disabili, Extracomunitari Contratti a Progetto

CONSULENZA PREVIDENZIALE ASSICURATIVA Esempi:

Gestione Fondi Previdenza Complementare Ricorsi amministrativi verso INPS e INAIL

Patrizia Caporali – tel. +39 055.2707282 – fax +39 055.2707252 – e-mail: patrizia.caporali@confindustriafirenze.it


RELAZIONI INDUSTRIALI AFFARI SOCIALI

LAVORO aggiornamento CCNL chimico chimico-farmaceutico, indennità, trattamenti minimi contrattuali e prestazioni in lavoro notturno decorrenza dal 1° gennaio 2014 Sintesi dei contenuti Indennità L’indennità in cifra per lavoro effettuato in turno notturno, per il settore Fibre, passa da 1 Euro a 2 Euro. Si sottolinea che tale indennità, sia per il settore Fibre sia per i settori Chimico e Chimico-Farmaceutico, verrà erogata: • in aggiunta alle maggiorazioni in percentuale contrattualmente previste • esclusivamente per le prestazioni effettivamente rese in turno notturno Si evidenzia, inoltre, che l’indennità in parola: • deve essere riproporzionata in caso di prestazioni di durata differente da 8 ore, • è omnicomprensiva e, pertanto, non ha alcun riflesso su altri Istituti contrattuali o di legge quali 13a mensilità, trattamento di fine rapporto, etc., • può essere assorbita (fino a capienza) solo in caso sussistano aziendalmente erogazioni con la medesima caratteristica di indennità in cifra per prestazioni notturne e per le quali le parti a livello aziendale abbiano esplicitamente previsto la possibilità di assorbimento. • Si rammenta, infine, che secondo quanto previsto dal CCNL in vigore, in merito alle contribuzioni previste per Fonchim, dal 1° gennaio 2014 l’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro è fissata nell’1,85% della retribuzione utile per il calcolo del TFR, restando invariata quella a carico del lavoratore, pari all’1,20%. • I relativi versamenti continueranno ad essere effettuati con le modalità già previste dal Fondo stesso. Incrementi e trattamenti contrattuali minimi In dettaglio sul nostro sito le tabelle degli incrementi ed i relativi trattamenti contrattuali minimi mensili, in vigore dal gennaio 2014, sulla base di quanto stabilito dal CCNL 22 settembre 2012 per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL. Prestazioni in turno notturno Dal 1° gennaio 2014 l’importo in cifra fissa per le prestazioni svolte in turno notturno, previsto dall’art. 9 del CCNL per i settori chimico e chimico farmaceutico, passa dagli attuali 8,5 Euro a 9,5 Euro.

Contatto Giorgio Pizzuti tel. 055 2707271, giorgio.pizzuti@confindustriafirenze.it

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aggiornamento Ccnl edilizia, rottura delle trattative per il rinnovo Premessa Al termine della sessione di incontro Ance, Associazioni Cooperative e Sindacati del 21 novembre 2013, per il rinnovo del Ccnl edilizia, i Sindacati hanno unilateralmente dichiarato la rottura delle trattative. Sintesi del contenuto La delegazione Ance Associazioni Cooperative ha fatto presente che tale chiusura del negoziato risulta drastica e inopportuna a fronte del momento di gravissima difficoltà attraversato oggi dalle imprese del settore. La rottura è seguita infatti alla decisione delle Organizzazioni sindacali di porre come condizione per la prosecuzione della trattativa la questione dell’adeguamento economico, considerandola pregiudiziale alla discussione di tutti gli altri temi normativi al centro del rinnovo contrattuale. L’Ance e le Associazioni Cooperative hanno risposto mettendo sul tavolo del negoziato il problema della gravissima crisi del settore. Una crisi che non solo non fa prospettare soluzione positive, né a breve né a medio periodo, ma che non permette ad oggi spazi di manovra per eventuali aumenti contrattuali, che andrebbero a gravare sulle pochissime imprese che ancora hanno in forza lavoratori. È stato ricordato, infatti, come il settore delle costruzioni faccia registrare un numero altissimo di imprese costrette alla chiusura, o coinvolte in processi di cassa integrazione, mobilità o in procedure concorsuali. Se a ciò si aggiunge il gravoso e ormai insopportabile costo del lavoro edile, caratterizzato da dieci punti percentuali in più di oneri sociali rispetto al resto dell’industria e ad un 10% aggiuntivo di costo della bilateralità, quasi interamente a carico delle imprese, risultano evidenti le difficoltà nell’affrontare gli aspetti economici di un rinnovo contrattuale. Nell’ambito della trattativa, peraltro, Ance e Associazioni Cooperative hanno presentato ai sindacati nazionali edili una nuova versione del Protocollo sugli organismi bilaterali che recepiva sostanzialmente molte delle proposte avanzate dai sindacati stessi oltre ad un testo concernente l’istituto dell’APE (Anzianità Professionale Edile) che meglio delineava alcune modalità per la ridefinizione di tale istituto. Testo quest’ultimo non condiviso dalla parte sindacale che ha valutato insufficienti, rispetto alle proprie richieste, le modifiche migliorative apportate al Protocollo, oltre che rigettare, di fatto, qualunque proposta tesa a rendere sostenibile, anche transitoriamente, l’istituto dell’APE.

Contatto Giorgio Pizzuti tel. 055 2707271, giorgio.pizzuti@confindustriafirenze.it

aggiornamento Ministero del Lavoro, modalità operative per la presentazione del Prospetto Informativo disabili Il Ministero del Lavoro(1) comunica le modalità di presentazione del prospetto informativo per gli obblighi occupazionali dei disabili relativo all’anno 2013, da presentare dal 10 gennaio al 15 febbraio 2014. Il prospetto riguarda la dichiarazione delle aziende con 15 o più dipendenti, base di computo, da presentare al 6


RELAZIONI INDUSTRIALI AFFARI SOCIALI

servizio provinciale competente, indicando la propria situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale disabile e/o appartenenti alle altre categorie protette, insieme ai posti di lavoro e alle mansioni disponibili. E’ appena il caso di evidenziare che la legge di riferimento è l’articolo 9, comma 6, Legge 12 marzo 1999 n. 68, e non, come erroneamente indicato nella nota, la “legge 12 marzo 1968”. Novità In dettaglio su www.confindustrifirenze.it/Lavoro e previdenza (2), le modifiche rispetto alla versione precedente su: sospensione obblighi occupazione, convenzioni, esclusioni, lavoratori acquisiti per passaggio di appalto. Approfondimenti su www.cliclavoro.gov.it Note [1] n. 16522 del 12 dicembre 2013 [2] DD 345 del 17 maggio 2013. Prospetto formativo, note operative

Contatto Paola Sini tel. 055 2707247, paola.sini@confindustriafirenze.it

aggiornamento Ministero del Lavoro, il nuovo modulo per la convalida delle dimissioni nel periodo c.d. “protetto” Il Ministero del Lavoro (2), ha predisposto un nuovo modulo per la dichiarazione della lavoratrice madre e del lavoratore padre al fine di convalidare le dimissioni o la risoluzione consensuale durante il periodo c.d. “protetto”. Detta dichiarazione dovrà essere fornita alla competente Direzione territoriale del Lavoro. La nuova modulistica dovrà essere utilizzata in sostituzione di quella attualmente in corso a partire dal 2014. Approfondimenti su www.confindustriafirenze.it/lavoro e previdenza: ML Modulo convalida dimissioni protette2013; Modello convalida dimissioni e risoluzione consensula. Note [3] n. 21490 del 9 dicembre 2013

Contatto Paola Sini tel. 055 2707247, paola.sini@confindustriafirenze.it

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PREVIDENZA aggiornamento INPS, contratto di inserimento lavorativo - benefici contributivi per il quadriennio 2009-2012 L’INPS fornisce le istruzioni operative per l’individuazione delle aree geografiche di cui all’art. 54, c. 1, lett. e) del Decreto Legislativo. n. 276/2003, relativamente agli anni 2009 – 2012 per i benefici contributivi per i contratti di inserimento stipulati in tale quadriennio. Note [1] con circolare n. 166 del 5 dicembre 2013, reperibile su www.confindustriafirenze.it/Lavoro e Previdenza

Contatto Paola Sini tel. 055 2707247, paola.sini@confindustriafirenze.it

chiarimenti DURC. Benefici normativi e contributivi, cause ostative Premessa Il Ministero del lavoro ha risposto con l’interpello n.33 dell’11. 12 corrente in merito alla corretta interpretazione del D.M. 24 ottobre 2007 circa “le modalità di rilascio, i contenuti analitici del Documento Unico di Regolarità Contributiva”, in particolare in ordine alla corretta individuazione dell’arco temporale di riferimento di non rilascio del DURC in presenza delle cause ostative indicate nella Tabella A di cui al medesimo Decreto , ove si siano verificate violazioni definitivamente accertate per un determinato periodo di tempo, pari anche a 24 mesi. Contenuto e precisazioni da parte del Ministero Tali periodi decorrono evidentemente dal momento in cui gli illeciti che ne costituiscono il presupposto sono stati definitivamente accertati. Una volta esaurito il periodo di non rilascio del DURC l’impresa potrà evidentemente tornare a godere di benefici “normativi e contributivi”, ivi compresi quei benefici di cui è ancora possibile usufruire in quanto non legati a particolari vincoli temporali. In tal senso e a titolo esemplificativo sarà possibile godere di eventuali benefici legati alla corresponsione di “premi di risultato. Viceversa non sarà possibile usufruire per tutto il periodo di non rilascio del DURC di benefici concernenti ad esempio l’abbattimento degli oneri contributivi nei confronti dell’INPS nel caso in cui gli stessi vengano assolti in base a scadenze legali mensili. Inoltre si sottolinea, quanto stabilito dall’art. 31 del D.L. n. 69/2013 (conv. da L. n. 98/2013), in particolare, dal comma 8 ter del citato articolo, “ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale e per finanziamenti e sovvenzioni previsti dalla normativa dell’Unione europea, statale e regionale, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) ha validità di centoventi giorni dalla data del rilascio”, ove la sospensione del DURC e quindi dei benefici “normativi e contributivi” in forza di una causa ostativa al suo rilascio potrà operare solo

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RELAZIONI INDUSTRIALI AFFARI SOCIALI

dalla scadenza dei 120 giorni di un eventuale Documento Unico rilasciato in precedenza per la stessa finalità. La disciplina delle c.d. cause ostative al rilascio del DURC trova applicazione anche per i Documenti acquisiti d’ufficio dalle pubbliche amministrazioni procedenti le quali, ai sensi del successivo comma 8 quater, “ai fini dell’ammissione delle imprese di tutti i settori ad agevolazioni oggetto di cofinanziamento europeo finalizzate alla realizzazione di investimenti produttivi, (…) anche per il tramite di eventuali gestori pubblici o privati dell’intervento interessato sono tenute a verificare, in sede di concessione delle agevolazioni, la regolarità contributiva del beneficiario, acquisendo d’ufficio il DURC”. In tal caso dette amministrazioni dovrebbero attivare i controlli, eventualmente a campione (v. ML lett. circ. 12 maggio 2010, prot. n. 8667), in merito alla presentazione alle competenti DTL delle autocertificazioni relative alla non commissione degli illeciti ostativi al rilascio del DURC.”. Approfondimenti su www.confindustriafirenze/lavoro e previdenza

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ECONOMIA E DIRITTO D’IMPRESA

AGEVOLAZIONI Nuovo Bando per la costituzione e lo sviluppo di reti tra imprese La Regione Toscana ha approvato il decreto con cui definisce la prossima apertura del bando a sostegno della costituzione e sviluppo di reti di imprese, il bando aprirà il 13 gennaio 2014.

Beneficiari La misura è rivolta a micro, piccole e medie imprese toscane aggregate nella forma di rete di imprese sia con o senza personalità giuridica, appartenenti ai settori estrattivo; manifatturiero; fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento; costruzioni; servizi di informazione e comunicazione; e altri settori riportati al paragrafo 2.1 del bando. Ammissibilità e Requisiti Le reti sono ammissibili solo se costituite da almeno 5 micro, piccole o medie imprese. I programmi di investimento dovranno avere una dimensione minima di € 400.000 e massima di € 1,2 mln e dovranno essere realizzati entro 12 mesi, oltre ad eventuali ulteriori 3 mesi di proroga. E’ previsto inoltre l’obbligo di realizzazione del programma di rete per minimo 3 anni. Le attività ammissibili riguarderanno investimenti in attivi materiali, immateriali, servizi avanzati e qualificati di cui al Catalogo Servizi (ad eccezione dei servizi per l’internazionalizzazione) e acquisizione brevetti e altri diritti di proprietà industriale. La forma di aiuto concessa sarà il contributo in conto capitale, nelle seguenti percentuali: • 50% per i servizi di consulenza; • 35% per i costi di brevetto e altri diritti di proprietà industriale; • per tutte le altre spese, 20% per le micro e piccole imprese e 10% per le medie imprese. Criteri di valutazioni e risorse I criteri di valutazione dei progetti sono incentrati su qualità e innovatività degli obiettivi produttivi e commerciali, contenuti del progetto, impatto occupazionale e validità della strategia. Per l’ammissione alla graduatoria sarà necessario un punteggio minimo di valutazione pari a 30 punti, raggiunti i quali sarà possibile ottenere le premialità aggiuntive riportate nel provvedimento. In particolare, vi segnaliamo il mantenimento della premialità - già inserita nel bando 2011 su nostra proposta - per contratti di rete nei quali siano presenti figure professionali specializzate di accompagnamento/ coordinamento. Le risorse al momento stanziate sul bando ammontano a € 2 mln. Modalità di partecipazione Le domande, complete della documentazione allegata, dovranno essere redatte esclusivamente on-line accedendo al sito http://www.sviluppo.toscana.it/bandoreti a partire dalle ore 9 del 13 gennaio 2014 e fino alle ore 17 del 14 febbraio 2014.

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Approfondimenti Su www.confindustriafirenze.it/ Incentivi e agevolazioni il Regolamento del Bando.

Contatto Santina Ferri tel. 055 2707290, santina.ferri@confindustriafirenze.it

IVA chiarimenti UE, decisioni autorizzative Soggetto emanatore Estremi del chiarimento

Consiglio della Unione Europea Decisioni n. 2013/678/UE e 2013/679/UE del 27/11/13

Premessa Il Consiglio della UE, su richiesta dell’Italia, ha reso note due decisioni che, a decorrere dal 1° gennaio 2014, ci consentono di innalzare fino alla soglia di 65.000 euro il regime dei minimi e di prorogare fino al 31/12/2016 il diritto alla detrazione del 40% dell’I.V.A. gravante tutti i costi concernenti i veicoli a motore utilizzati promiscuamente (uso personale, familiare, dipendenti e simili). Contenuto Con due decisioni il Consiglio della UE ha concesso all’Italia – con decorrenza dal 1° gennaio 2014 – la possibilità di innalzare la soglia per accedere al regime dei minimi e la proroga per la detrazione forfettaria dell’imposta sui costi relativi ai veicoli stradali a motore non utilizzati esclusivamente nell’esercizio dell’attività di impresa, arte o professione. In particolare: Regime dei minimi: con la decisione 2013/678/UE, del 27/11/13, l’Italia è stata autorizzata ad elevare da 30.000 a 65.000 euro il volume di affari per accedere al regime dei minimi al fine di consentire ad una più ampia platea di contribuenti le relative agevolazioni connesse con tale regime. Detrazioni I.V.A. autoveicoli: la successiva decisione 2013/679/UE, del 27/11/13, autorizza l’Italia a consentire fino al 31/12/2016, salvo che nel frattempo non vengano emanate nuove norme comunitarie regolanti il diritto alla detrazione, la possibilità di detrarre il 40% dell’I.V.A. acquisti delle spese e dei costi inerenti i veicoli stradali a motore che non vengono utilizzati esclusivamente nell’esercizio dell’attività di impresa, arte o professione. Per veicoli stradali a motore, ex art. 19 bis-1, 1° com. lett. c) del D.P.R. 633, si intendono tutti i veicoli a motore, diversi dai trattori agricoli o forestali, normalmente adibiti al trasporto di persone o beni la cui massa massima autorizzata non supera 3.500 Kg. e il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, non è superiore a otto.

Contatto Vincenzo Padelletti, tel. 055/2707201

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ECONOMIA E DIRITTO D’IMPRESA

DOGANA aggiornamento La tutela dei diritti di proprietà intellettuale Premessa Il prossimo 1° gennaio del 2014, sarà applicabile il regolamento (1) che dal luglio del 2013 ha sostituito il regolamento n.1383/2003, rendendo più incisivo ed efficiente l’intervento dell’autorità doganale nei confronti delle merci sospettate di violare i diritti di proprietà intellettuale. Novità Per ridurre in modo sempre più efficace i danni che derivano dalla commercializzazione di merci che violano il diritto di proprietà intellettuale, il Parlamento ed il Consiglio dell’Unione hanno apportato numerosi miglioramenti alla normativa pregressa incentivando i controlli alle frontiere esterne ed ampliando le competenze degli uffici doganali. Far rispettare i diritti di proprietà intellettuale, con il blocco delle merci alle frontiere, rappresenta un modo rapido per garantire protezione giuridica ai proprietari dei diritti ed al tempo stesso una più efficace tutela ai consumatori per la loro salute e sicurezza; ed a ben vedere ci sono anche vantaggi di natura amministrativa. Così, a mezzo di misure adottate presso le dogane di frontiera, si concretizza un fermo merci con un solo procedimento legale, mentre per le merci già immesse sul mercato e consegnate ai vari dettaglianti sicuramente sono necessari molteplici interventi in tempi ne luoghi diversi. Con riferimento ai prodotti soggetti ai controlli ed alle misure che solitamente vengono adottate in conformità della normativa doganale, le nuove disposizioni ampliano le competenze degli uffici doganali, che in presenza di dubbi sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, possono sospendere lo svincolo e procedere al fermo di tali merci, ed in caso di accertamento positivo, possono procedere anche alla loro distruzione previo consenso dei detentori. Va da se che tali procedure non si applicano alle merci trasportate dai passeggeri nei loro bagagli personali, sempreché si tratti di prodotti destinati all’uso personale e non ci siano indicazioni di un possibile traffico commerciale. Note [1] Regolamento(UE) N.608 del 12/06/2013

Contatto Fernando De Vita tel. 055 2707201, fernando.devita@confindustriafirenze.it

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Confindustria Firenze per le Start-Up, progetto speciale per le nuove imprese ad alto contenuto tecnologico Le professionalità di Confindustria Firenze al servizio delle Start-Up: per promuovere e sostenere le nuove imprese ad alto contenuto tecnologico l’Associazione degli imprenditori fiorentini mette a disposizione, gratuitamente, i propri servizi per due anni e forma un Gruppo di lavoro specificamente dedicato alle neo-imprese. L’iniziativa, prima del genere in Italia, vuole supportare i neo imprenditori nelle complesse attività di gestione e organizzazione delle attività di impresa, con il fondamentale supporto di Confindustria Firenze in tema di fisco, Inps, Iva, diritto del lavoro, credito, marchi e brevetti, internazionalizzazione, sicurezza, ambiente. Le neo imprese potranno rivolgersi ad un ufficio appositamente creato e chiedere di aderire al Gruppo Start-Up, usufruendo così, dei servizi dell’Associazione fiorentina, che aiuterà l’impresa anche nello sviluppo di eventuali nuove sinergie con chi sul territorio si occupa di trasferimento tecnologico e di innovazione, ma anche con eventuali business angels.

Il progetto è rivolto alle imprese già costituite ed operanti da non più di 48 mesi; il totale del valore della produzione annua, a partire dal secondo anno di attività, non deve superare i 5 milioni di euro; non devono distribuire o aver distribuito utili; devono avere quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; non devono essere state costituite per effetto di una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda.

Per maggiori informazioni http://www.confindustriafirenze.it/notizie/2013/10/03/confindustria-firenze-start 14


ECONOMIA E DIRITTO D’IMPRESA

PUBBLICITA’ INTERA Attiva la convenzione tra il Comune di Firenze e Centro Factoring SpA per il sostegno all’accesso al credito dei propri fornitori attraverso la cessione pro soluto dei crediti a favore di banche od intermediari finanziari autorizzati. Nel mese di giugno 2012 il Comune di Firenze e Centro Factoring SpA hanno firmato una convenzione diretta a disciplinare le condizioni economiche da applicare ai fornitori del Comune stesso, che effettueranno la cessione pro soluto dei crediti “certificati” vantati nei confronti del Comune e connessi a spese di investimento. La relativa delibera di giunta risale all’Ottobre 2010; nel settembre 2011 la Giunta Regionale della Toscana ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Toscana, associazioni degli EE.LL. toscani, Unioncamere Toscana e sistema bancario; l’accordo è stato poi sottoscritto nell’ottobre 2011; lo schema di convenzione-tipo è stato approvato nel giugno 2012. La convenzione consente alle imprese di ottenere un immediato smobilizzo dei crediti per far fronte ai propri impegni finanziari a condizioni particolarmente vantaggiose. Con essa Centro Factoring si rende disponibile a sottoscrivere con le imprese fornitrici di opere o servizi rientranti nelle “Spese di investimento”, contratti di cessione pro soluto per un importo minimo annuo per fornitore pari a 500.000 €. I crediti devono essere “certificati”, ovvero il Comune, su richiesta del creditore, in base alla normativa vigente, deve certificare che il credito è “certo, liquido ed esigibile”. La cessione deve essere formalizzata mediante Atto Pubblico al Comune che dovrà inviare a Centro Factoring un’accettazione esplicita. La convenzione ha una durata di un anno, salvo ulteriori proroghe.

Maggiori informazioni sul sito del comune di Firenze http://www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/comune_firenze/credito_fornitori.htm

Centro Factoring SpA Sede e Direzione Generale Via Leonardo da Vinci, 22 – Firenze Tel. 055 46801 15


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AMBIENTE SICUREZZA ENERGIA QUALITÀ

AMBIENTE novità normativa La nuova Direttiva IPPC, principali novità e stato di recepimento Il recepimento della Direttiva c.d. IED ha portato alla definizione di uno schema di D.Lgs. che detta nel dettaglio la normativa e che dovrà essere approvato nei prossimi mesi. Soggetto emanatore Estremi della norma Argomento Normativa collegata

Parlamento Abrogazione Direttiva 2008/1/CE IPPC IPPC Abrogazione Direttiva 2008/1/CE IPPC

Premessa Lo schema di D.Lgs. posto al vaglio del Consiglio dei ministri propone una serie di modifiche e miglioramenti importanti rispetto allo schema di D.Lgs datato 12 novembre 2013. Confindustria ha formulato con le proprie osservazioni alcune proposte di modifica che sono state parzialmente accordate. Tuttavia dovremmo attendere il testo approvato dal Consiglio dei Ministri (che sarà quello che verrà ufficialmente inviato alle camere e alle regioni) per verificare eventuali ulteriori modifiche introdotte. Principali novità in materia La Direttiva prevede l’estensione della normativa IPPC anche ad altri tipi attività industriali, in particolare per il settore delle attività energetiche, dei prodotti minerali, dell’industria chimica e della gestione dei rifiuti. Inoltre inserisce anche alcune nuove attività specifiche legate alla fabbricazione di pannelli in legno, conservazione del legno e trattamento di acque reflue. Per maggiore dettaglio si rimanda alla Direttiva medesima. Le aziende interessate al testo del D.lgs. in discussione, possono richiederne copia ai nostri uffici.

Contatto Luana Berbeglia tel. 0552707268, luana.berbeglia@confindustriafirenze.it

aggiornamento Sistri, novità sul sito internet Il sito del SISTRI è stato aggiornato nei giorni scorsi con alcuni documenti di interesse per le imprese chiamate ad utilizzare il sistema di tracciabilità elettronica per i rifiuti pericolosi. Premessa Visto il periodo di sperimentazione avviato ormai da alcuni mesi ad opera dei Trasportatori, evidenziamo che sul sito internet www.sistri.it sono state inserite i seguenti documenti a cui si rimanda per una lettura puntuale. • Quadro Sinottico - Aspetti Tecnici del3 dicembre 2013 • Scheda Segnalazionidel29 novembre 2013 • Aggiornamento Sezione Domande frequentidel22 novembre 2013 Contatto Luana Berbeglia tel. 055 270268, luana.berbeglia@confindustriafirenze.it

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aggiornamento SISTRI e restituzione dei dispositivi informatici USB e Black Box Premessa A seguito della modifica della normativa sul SISTRI, che ha visto una variazione dei soggetti obbligati all’iscrizione e all’utilizzo del sistema, è emersa la necessità di capire cosa fare da parte delle imprese per le quali l’obbligo di iscrizione al Sistri è cessato il primo settembre 2013. Contenuti e modalità Abbiamo sottoposto il problema della restituzione dei dispositivi informatici USB e Black Box a Confindustria e questa al Ministero, ma ancora non sono state chiarite le modalità. Considerando che nel 2014 il SISTRI dovrebbe ufficialmente entrare in funzione, in via cautelativa ed entro l’anno corrente, abbiamo ritenuto con Confindustria che le aziende rappresentino al Ministero l’intenzione di non aderire volontariamente al Sistri e contestualmente l’impossibilità di restituire i dispositivi ricevuti in comodato. Confindustria ha predisposto un modello di comunicazione (su www.confindustriafirenze.it/ambiente energia/ambiente), in collaborazione con gli esperti del sistema. Il testo, che è stato valutato anche sotto il profilo della copertura giuridica, è volutamente ampio e generico, per essere utilizzabile in ogni situazione. Sempre in via cautelativa, i nostri esperti suggeriscono che le imprese ritirino i dispositivi USB in dotazione ai delegati aziendali e non più in uso, da custodire appropriatamente in attesa della restituzione, e chiudano al contempo i contratti esistenti con gli operatori telefonici per le schede utilizzate nelle Black Box che intendono restituire. Resta inteso che è necessario fare una valutazione sui rifiuti speciali prodotti in azienda e che tale valutazione escluda la produzione di speciali pericolosi e/o il trasporto, che altrimenti comporterebbe l’obbligo di utilizzo del SISTRI da Marzo 2014. Approfondimenti Aggiornamenti saranno resi, oltre che con circolari anche, attraverso newsletter di Area ASEQ & O (Ambiente, Sicurezza, Energia, Qualità & Operations). I nostri uffici sono a disposizione per ogni eventuale approfondimento.

Contatto Pietro Bartolini tel. 055 2707267, pietro.bartolini@confindustriafirenze.it Luana Berbeglia tel. 055 270268, luana.berbeglia@confindustriafirenze.it

aggiornamento CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi. Che cosa è, chi deve aderire, la rendicontazione periodica, le attività di import-export Torniamo nuovamente a trattare la gestione degli imballaggi prodotti in Italia o importati dall’estero (UE o extra UE). Il Sistema del CONAI (ormai in vigore dal 1998) interessa tutte le attività che producono, utilizzano e importano imballaggi (pieni e vuoti). Premessa Il CONAI è il Consorzio Nazionale degli Imballaggi costituito dai produttori e dagli utilizzatori di imballaggi (vedi estensione sotto riportata), con lo scopo di raccogliere a fine ciclo e di recuperare e riciclare i materiali di imballaggio. Il CONAI (consorzio senza fini di lucro) è stato istituito ai sensi dell’ex D.Lgs. 22/1997 ora D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.

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AMBIENTE SICUREZZA ENERGIA QUALITÀ

Chi deve aderire al CONAI L’adesione al CONAI è obbligatoria per le aziende che producono materiale, fabbricano e trasformano questi materiali in imballaggio, acquistano, importano, utilizzano, commerciano, distribuiscono (grossisti), auto producono imballaggi costituiti da: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Per importatori di imballaggi si intendono anche coloro che importano merci imballate, mentre per auto produttori si intendono coloro che acquistano materie prime e materiali di imballaggio al fine di fabbricare gli imballaggi con cui confezionare i propri prodotti. Il versamento del contributo ambientale e la rendicontazione periodica I soggetti sopra elencati devono periodicamente versare il contributo ambientale definito per lo specifico materiale di imballaggio. Il contributo è determinato annualmente dal CdA del CONAI a seconda degli obiettivi previsti di recupero e dei risultati di riciclo raggiunti. Le modalità di rendicontazione del quantitativo di imballaggi gestiti (modulistica e calendario per l’inoltro dei dati), l’importo del versamento del contributo, sono indicate nel Regolamento CONAI aggiornato annualmente (riferimento nostra precedente comunicazione del gennaio 2013). Attività di import ed export: criticità Uno dei tempi più controversi e spesso di non immediata percezione è l’obbligazione per chi importa prodotti, i cui imballaggi saranno avviati allo smaltimento in Italia. Infatti, anche i soggetti che importano imballaggi (vuoti e pieni) sono tenuti ad iscriversi al CONAI e a comunicare periodicamente i quantitativi importati. Su questi imballaggi verrà applicato il relativo contributo ambientale per che semplificazione può essere calcolato anche attraverso un sistema forfettario (vedi nel merito il Regolamento CONAI). Per quanto concerne invece le esportazioni di imballaggi (vuoti e pieni) il soggetto produttore/utilizzatore per ottenere le detrazioni dovute, ha l’obbligo di richiedere al CONAI l’esenzione del pagamento del contributo ambientale sulla base dei quantitativi esportati. La richiesta contiene l’autoriduzione dell’importo.

Contatto Giacomo Borsellii tel.055 2707236, giacomo.borselli@confindustriafirenze.it Pietro Bartolini tel.055 2707267, pietro.bartolini@confindustriafirenze.it

SICUREZZA aggiornamento Riduzione del tasso medio di tariffa INAIL per interventi di prevenzione Entro il 28 febbraio 2014 le aziende che hanno eseguito interventi migliorativi nel 2013 in materia di salute e sicurezza sul lavoro, possono presentare all’INAIL, attraverso il Modello OT24, istanza di riduzione del tasso medio di tariffa. Soggetto Emanatore Estremi della norma Normativa collegata Implicazioni Decorrenza

INAIL DM 12.12.2000 e s.m.i. D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Oscillazione del tasso medio per prevenzione dopo i primi due anni di Entro il 28 febbraio di ogni anno 19


Premessa Ricordiamo che l’INAIL premia con uno “sconto” le aziende che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia. Lo “sconto” riduce il tasso di premio applicabile all’azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all’Inail. La novità La modulistica è stata ulteriormente modificata ed ampliata. Nuovi interventi sono oggi riconosciuti dall’Istituto come comportamenti “virtuosi” meritevoli di “sconto”. Confermata invece la riduzione del tasso riconosciuta in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno, che ricordiamo essere: lavoratori-anno

riduzione

fino a 10

30%

da 11 a 50

23%

da 51 a 100

18%

da 101 a 200

15%

da 201 a 500

12%

oltre 500

7%

I beneficiari Su domanda, tutte le aziende: • in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa (DURC); • in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro; • che hanno effettuato, nell’anno precedente a quello in cui chiede la riduzione (2013), interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro. Come presentare la domanda La domanda deve essere inoltrata esclusivamente in modalità telematica attraverso la sezione Servizi online presente sul sito www.inail.it entro il 28 febbraio 2014. Il facsimile del modello di domanda deve essere compilata solo online. L’Inail, entro i 120 giorni successivi al ricevimento della domanda, comunica all’azienda il provvedimento adottato adeguatamente motivato. Iniziative di Confindustria Firenze Confindustria Firenze, attraverso la propria società di servizi S.A.I.F. S.r.l., può fornire assistenza personalizzata alle aziende interessate per individuare e attuare le azioni di miglioramento previste dal Modello OT24. Il comunicato si inserisce nelle attività informative/divulgative del Progetto Assicura Sicurezza Insieme.

Contatto Giacomo Borselli tel. 055 2707236, giacomo.borselli@confindustriafirenze.it Antonio Cammarano tel. 055 2707285, antonio.cammarano@confindustriafirenze.it

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AMBIENTE SICUREZZA ENERGIA QUALITÀ

chiarimenti Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, risposte da parte del Ministero del Lavoro a specifici interpelli Il Ministero del Lavoro, attraverso la propria Commissione per gli Interpelli, ha fornito le risposte a otto specifici quesiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Premessa Gli organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali e gli enti pubblici nazionali, le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori e i consigli nazionali degli ordini o dei collegi professionali possono, ai sensi dell’art.12 del D.Lgs. 81/2008 inoltrare alla Commissione per gli interpelli (istituita presso il Ministero del Lavoro) quesiti di ordine generale sull’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro. Risposte ai quesiti Elenchiamo le otto risposte della Commissione degli Interpelli (1), rimandando ad un successivo comunicato gli approfondimenti su quegli di più stretta pertinenza delle aziende associate. 1. Estensione della normativa sul divieto di fumo anche alle così dette sigarette elettroniche 2. Utilizzo o meno delle procedure standardizzate per la valutazione dei rischi. 3. Obbligo di formazione, informazione ed addestramento per i lavoratori a domicilio. 4. Obbligatorietà del documento di valutazione dei rischi e all’applicazione dell’allegato IV, punto 1.3.6. del D.Lgs. 81/2008 nelle strutture e nei servizi penitenziari nonché alla predisposizione di spogliatoi ed armadi per il vestiario a favore de personale di Polizia penitenziaria. 5. Accordo 21 dicembre 2011 sulla formazione dei lavoratori. 6. Formazione degli addetti alla gestione delle emergenze per la prevenzione incendi (D.M. 10 marzo 1998). 7. Applicazione del D.Lgs. 81/2008 alle imprese familiari. 8. Visita medica preventiva in caso di riassunzione del lavoratore dopo breve periodo di cessazione del rapporto di lavoro. Il comunicato si inserisce nelle attività informative/divulgative del Progetto Assicura Sicurezza Insieme. Note [1] I documenti ministeriali sono disponibili presso i nostri uffici Iniziative di Confindustria Firenze.

Contatto Giacomo Borselli tel. 055 2707236, giacomo.borselli@confindustriafirenze.it Antonio Cammarano tel. 055 2707285, antonio.cammarano@confindustriafirenze.it

opportunità Bando INAIL 2014, contributi per le imprese che investono per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro In attuazione di quanto previsto nell’art. 11 comma 5 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. l’Inail ha stanziato anche per l’anno 2014 delle somme per il finanziamento in conto capitale di interventi finalizzati al miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Soggetto Emanatore Tipo di opportunità Argomento

INAIL Bando del regolamento per l’erogazione di stanziamenti Finanziamenti alle aziende

Premessa Dopo il 2013 anche nel 2014 l’INAIL ripropone l’erogazione di finanziamenti per incentivare le aziende a realizzare interventi per un miglioramento della salute e della sicurezza al proprio interno. Del resto per ridurre gli infortuni sul lavoro, che comunque da qualche anno sono in costante diminuzione, è fondamentale la diffusione tra i lavoratori e gli imprenditori di un’effettiva cultura preventiva della sicurezza. Il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (1) ha, peraltro, introdotto un vero e proprio sistema di attività promozionali della cultura della sicurezza e delle azioni di prevenzione alimentato con risorse dell’INAIL. Gli incentivi proposti dall’Istituto rappresentano, quindi, un’opportunità da cogliere e come Confindustria Firenze intendiamo continuare nel fornire, come in passato, assistenza alle aziende associate interessate a beneficiare dei finanziamenti per assicurare miglioramenti sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Investimenti ammissibili Dal sito internet dell’INAIL rileviamo che sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: Progetti di investimento a) Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro; b) Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature; c) Modifiche del layout produttivo; d) Interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio quali ad esempio. Esposizione ad agenti biologici, sostanze pericolose, agenti chimici, cancerogeni e mutageni, agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti/ non ionizzanti, radiazioni ottiche artificiali), movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti, ecc… Il progetto di investimento, che può comprendere molteplici voci di spesa, deve essere riconducibile all’ottenimento di un unico obbiettivo (riduzione/eliminazione) individuato tra le seguenti cause di infortunio e fattori di rischio: • Agenti chimici molto tossici; • Agenti cancerogeni, mutageni, teratogeni (amianto escluso); • Bonifica amianto (ad esclusione del mero smaltimento); • Spazi confinati – Movimentazione manuale dei carichi; • Movimenti e sforzi ripetuti; • Posture incongrue; • Vibrazioni trasmesse al corpo intero o al sistema mano braccio; • Rumore, incendio ed emergenze rischio elettrico. Scenari futuri Alla presente comunicazione ne seguiranno altre al momento in cui l’INAIL renderà noti i contenuti del bando 2014 e cioè dopo il 20 dicembre 2013. La scadenza per la presentazione delle domande è marzo 2014. Note [1] Art. 11 D.Lgs. 81/2008

Contatto Giacomo Borselli tel. 055 2707236, giacomo.borselli@confindustriafirenze.it Antonio Cammarano tel. 055 2707285, antonio.cammarano@confindustriafirenze.it

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ENERGIA in sintesi La seconda Assemblea degli Stati Generali della Green Economy I dieci gruppi di lavoro tematici, frutto della collaborazione tre le principali associazioni di categoria delle imprese green italiane e esperti del settore, hanno presentato a Rimini 10 proposte di sviluppo della green economy sul territorio nazionale. Contesto Lo scorso 6-7 novembre a Rimini si è tenuta la consueta fiera dedicata allo sviluppo sostenibile Ecomondo, con tutte le manifestazione nate negli anni al suo interno come Key Energy, Cooperambiente, H2R, Sal.Ve. e Key Wind. Nell’ambito di Economondo è stato presentato all’Assemblea degli Stati Generali della Green Economy 2013, promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, il “Pacchetto di misure per un Green New Deal per l’Italia”, documento che prevede un decalogo di iniziative innovative e immediatamente attuabili per affrontare la crisi italiana in chiave green. Il Consiglio Nazionale della Green Economy è composto da 66 organizzazioni di imprese, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Proposte e osservazioni Senza aumentare la pressione fiscale né il debito pubblico, è dunque possibile attivare uno sviluppo durevole, una ripresa degli investimenti e dell’occupazione. Le 10 misure proposte dagli Stati Generali per la Green Economy italiana, sono: 1) Attuare una riforma fiscale ecologica che sposti il carico fiscale, senza aumentarlo, a favore dello sviluppo degli investimenti e dell’occupazione green; 2) Migliorare l’utilizzo delle risorse europee per sviluppare strumenti finanziari innovativi per le attività della green economy; 3) Attivare investimenti che si ripagano con la riduzione dei costi economici e ambientali per le infrastrutture verdi, difesa del suolo e acque; 4) Varare un programma nazionale di misure per l’efficienza e il risparmio energetico: rendere permanente l’ecobonus al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica; rendere praticabili piani di finanziamento per la riqualificazione energetica degli edifici; 5) Attuare misure per sviluppare le attività di riciclo dei rifiuti; 6) Promuovere il rilancio degli investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili: ridurre i costi di produzione, semplificare la burocrazia e fissare obiettivi di sviluppo da qui al 2030 che agiscano su piani diversi quali: - istituire un fondo di garanzia con il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti - introdurre un meccanismo basato sulle detrazioni fiscali, che favorisca l’aumento degli investimenti e dell’occupazione - integrare gli strumenti di incentivazione per l’efficienza energetica con quelli a favore della produzione da fonti rinnovabili, del loro accumulo - sviluppare reti di trasmissione e distribuzione intelligenti - terminare il processo di liberalizzazione delle piccole reti - potenziare la ricerca; 7) Attuare programmi di rigenerazione urbana, di recupero di edifici, di bonifica, per limitare il consumo di suolo; 8) Investire nella Mobilità Sostenibile; 9) Valorizzare le potenzialità di crescita dell’agricoltura di qualità; 10) Attivare un piano nazionale per l’occupazione giovanile per una green economy. Per i dieci settori strategici individuati il “Pacchetto” si muove lungo 4 direttrici: fisco in chiave green, semplificazioni burocratiche, nuovi strumenti finanziari, ottimizzazione e razionalizzazione dell’uso delle risorse finanziarie esistenti. “Il pacchetto di proposte – ha detto Edo Ronchi, componente del Consiglio Nazionale della Green Economy – ha 23


la finalità di riuscire a sviluppare una green economy in grado di attivare un vero e proprio green New Deal per l’Italia. Per ogni tipo di misura del pacchetto si è individuata non solo la spesa, ma anche la copertura a partire da una riforma della fiscalità in chiave ecologica. Sono fermamente convinto che la green economy abbia particolari potenzialità in Italia”. Iniziative di Confindustria Firenze Confindustria Firenze attraverso gli imprenditori associati delegati partecipa ai GdL di Confindustria coinvolto nei temi trattati dagli Stati Generali. Gli uffici del Servizio Energia dell’Area Ambiente Sicurezza Energia Qualità & Operations di Confindustria Firenze sono a disposizione degli associati interessati ad approfondimenti.

Contatto Catia Tarquini tel. 055 2707286, catia.tarquini@confindustriafirenze.it

aggiornamento Impianti termici, le nuove scadenze previste dal DPR 74/2013 dei controlli obbligatori sugli impianti Assotermica ha pubblicato un vademecum su come curare sicurezza ed efficienza energetica degli impianti di riscaldamento, ma molte Regioni non hanno ancora definito eventuali regolamenti territoriali.

Premessa L’arrivo della stagione fredda ripropone, ogni anno, il tema connesso all’utilizzo e manutenzione degli impianti termici per il riscaldamento. Il corretto utilizzo di questi impianti, oltre alle possibilità di risparmio legate ad una riduzione del consumo di energia, si intreccia a questioni relative alla sicurezza e all’efficienza energetica. Ricordiamo infatti che con il DPR 74/2013, dal 12 luglio 2013, è cambiato il calendario dei controlli obbligatori per legge per gli impianti termici. Novità Innanzitutto è bene che i responsabili degli impianti effettuino controlli per l’efficienza energetica, per evitare sprechi nei consumi di energia derivanti da impianti poco performanti. Per altro ricordiamo che le cadenze temporali per i controlli obbligatori sugli impianti termici sono state modificate e indicate nell’allegato A del DPR 74/2013 nel modo che segue: • per gli impianti alimentati a gas, metano o GPL ogni 4 anni se di potenza compresa tra da 10 a 100 kW; • per gli impianti alimentati a gas, metano o GPL ogni 2 anni se di potenze superiori a 100 kW; • per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido ogni 2 anni se di potenza compresa tra 10 e 100 kW; • per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido ogni anno se di potenze superiori a 100 kW; • per gli impianti cogenerativi di microgenerazione, potenze comprese tra 50 kW, ogni 4 anni; • per gli impianti cogenerativi, unità cogenerative con potenze maggiori o uguali a 50 kW, ogni 2 anni; • per gli impianti con macchine frigorifere a pompa di calore, ogni 2 o 4 anni a seconda della tipologia e della potenza dell’apparecchio. Da segnalare tuttavia che le tempistiche indicate sono quelle minime obbligatorie previste dal DPR. E’ delegata la possibilità alle Amministrazioni Regionali, in relazione a loro valutazioni e specificità territoriali, di renderle più stringenti. 24


AMBIENTE SICUREZZA ENERGIA QUALITÀ

E’ importante che i responsabili dell’impianto si rivolgano ad un tecnico abilitato all’effettuazione di simili controlli. Al termine delle operazioni, il tecnico stesso deve infatti rilasciare al responsabile dell’impianto un rapporto di controllo di efficienza energetica (da doversi custodire insieme al libretto) che sarà oggetto di valutazione nell’ambito delle ispezioni operate dalle Autorità competenti. Per quanto riguarda la questione connessa alla sicurezza dell’impianto è invece bene rispettare le scadenze temporali riportate nelle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione fornite dall’impresa installatrice dell’impianto. Nello specifico i responsabili dell’impianto devono rispettare quanto previsto dal decreto ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37, rivolgendosi peri i controlli e manutenzioni a ditte specializzate ed abilitate ai sensi del decreto stesso. Azioni di Confindustria Firenze Confindustria Firenze con la propria società di servizi SAIF fornisce alle aziende associate consulenza specifica e qualificata per la realizzazione di investimenti sia di risparmio energetico in edilizia e sia di efficientamento industriale. Gli uffici del Servizio Energia dell’Area Ambiente Sicurezza Energia Qualità & Operations di Confindustria Firenze sono a disposizione degli associati interessati ad approfondimenti.

Contatto Catia Tarquini tel. 055 2707286, catia.tarquini@confindustriafirenze.it

aggiornamento Mercato elettrico della Salvaguardia: definiti i prezzi per il triennio 2014-2016, in Toscana confermata Hera Comm, ma i prezzi incrementano Confindustria Firenze promuove il risparmio dell’approvvigionamento energetico con i gruppi di acquisto: il Consorzio Energie Firenze per le grandi imprese energivore ed il Gruppo di Acquisto SAIF per le PMI.

Premessa Ritorniamo sul tema del costo dell’energia elettrica, sul mercato libero ed in particolare sulle aste per il servizio della salvaguardia ricordando che sono soggette al regime di salvaguardia tutte le imprese servite in MT (media tensione) o AT (alta tensione) che non abbiano ancora scelto il proprio fornitore sul mercato libero dell’energia e siano intestatarie di almeno. Inoltre, sono soggette al regime di salvaguardia anche le imprese titolari di soli siti in BT (bassa tensione) con oltre 50 dipendenti o con un fatturato annuo superiore a 10 milioni di euro. Novità E’ stato pubblicato l’esito della asta pubblica, dall’ Acquirente Unico, il 22 Novembre scorso, ai sensi dell’articolo 5.6 dell’Allegato A alla Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas del 21 dicembre 2007, n. 337/07. In Toscana il mercato della salvaguardia sarà fornito nel prossimo triennio, 2014-2015-2016, come già avvenuto nel quinquennio passato, da Hera Comm, la società di vendita emiliana. Il prezzo applicato sarà il prezzo medio mensile per fascia registrato sulla borsa elettrica giorno per giorno (PUN) incrementato del parametro omega (Ω). Per la Toscana questo parametro è incrementato notevolmente: dai circa 10 €/MWh attuali sarà di circa 17 €/MWh. 25


In alcune regioni del sud il sovrapprezzo rispetto alla borsa sarà addirittura di 113 €/MWh.In allegato il comunicato dell’Acquirente unico con l’esito della procedura concorsuale per l’individuazione degli esercenti il servizio di salvaguardia con l’indicazione, per ciascuna area territoriale, dell’esercente che ha vinto la gara e del relativo parametro omega (Ω). Azioni di Confindustria Firenze Sul tema Confindustria Firenze dal 1999, anno in cui il Decreto Bersani ha liberalizzato il mercato dell’energia elettrica, ha promosso gruppi di acquisto tra le Associate al fine di assisterle nella scelta del miglior fornitore in relazione alle specifiche esigenze energetiche costituendo il Consorzio Energie Firenze per le grandi aziende energivore ed il Gruppo di Acquisto SAIF per le PMI. La scelta del fornitore non ricade solo nella mera convenienza economica dei prezzi applicati nel contratto, ma altri aspetti importanti ruotano in questo rapporto di fornitura come l’affidabilità e qualità della fornitura, la trasparenza della rilevazione dei consumi, l’adeguatezza delle fatture in relazione all’adeguamento prezzi, la disponibilità e la chiarezza del personale degli uffici amministrativi nel caso di eventuali rimborsi e conguagli. Infine non è da sottovalutare l’opportunità di beneficiare di eventuali services aggiuntivi come la disponibilità di aree riservate sul portale del fornitore con lo storico energetico dell’impresa, la possibilità di un’analisi mensile sulla fornitura, il budget energetico annuale, audit energetici aziendali, assistenza e realizzazione di interventi volti al risparmio energetico. Gli uffici del Servizio Energia dell’Area Ambiente Sicurezza Energia Qualità & Operations sono a disposizione degli Associati interessati ad un aggiornamento e confronto su un tema di estrema attualità quale è la liberalizzazione nell’acquisto di energia elettrica.

Contatto Catia Tarquini tel. 055 2707286, catia.tarquini@confindustriafirenze.it

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www.cosefi.it CHI SIAMO COSEFI è la Business Academy di Confindustria Firenze, struttura nata per incrementare la competitività delle imprese e facilitare il trasferimento di competenze tecniche e manageriali attraverso: >> >> >> >> >>

Risorse umane adeguatamente formate; Progettazione ed erogazione di interventi formativi per potenziare le professionalità aziendali; Realizzazione di mappature aziendali del fabbisogno di competenze; Ricerca di risorse finanziarie per la copertura dei costi di formazione ed innovazione di processo/prodotto; Recruiting e orientamento dei giovani.

LA FORMAZIONE Attività formativa

>> Al Mercato: per l’aggiornamento professionale e la riqualificazione degli occupati attraverso percorsi:  interaziendali: corsi partecipati da dipendenti di più aziende svolti presso la sede di COSEFI;  su commissione: corsi svolti presso la sede aziendale su richiesta dell’impresa e totalmente personalizzati; >> Finanziata: per valutazione le opportunità formative offerte dai finanziamenti pubblici ed ideare e progettare di percorsi “ad hoc”  Aziendali: corsi interamente progettati sugli specifici fabbisogni delle singole aziende;  Interaziendali: corsi partecipati da dipendenti di aziende diverse.

I TEMI RICHIESTI DALLE IMPRESE Ambiente, Sicurezza e Qualità – Logistica e Acquisti – Risorse Umane – Comunicazione e Linguistica – Amministrazione e Finanza – Commerciale, Marketing e Vendite – General Management – Legale – Fisco e Tributi – Export management – Produzione – Information & Communication Technology

FONDIMPRESA E FONDIRIGENTI COSEFI supporta le aziende nella progettazione, realizzazione e rendicontazione di programmi aziendali a costo zero dedicati alla formazione continua di operai, impiegati, quadri e manager di aziende aderenti a Fondimpresa e Fondirigenti.

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>> Valutazione, bilancio e sviluppo delle competenze dei lavoratori; >> Partecipazioni a bendi e gare d’appalto europee, nazionali, regionali e provinciali per la richiesta di finanziamenti; >> Gestione delle procedure amministrative e di rendicontazione dei progetti. Per maggiori informazioni contattaci

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COSEFI è agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana (cod. FI0111) e con sistema di gestione certificato ai sensi della norma ISO 9001:2008 e del D.Lgs 231/01

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n° 220596


EDUCATION FORMAZIONE COSEFI

COSEFI BUSINESS SCHOOL, la formazione di eccellenza I corsi previsti per i primi mesi del 2014 area: Sicurezza

GENNAIO

Piani Formativi per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro - Ai sensi del D.M. 16.1.1997 e del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni D.Lgs. 106/2009 Modulo A : modulo base per lo svolgimento della funzione di R.S.P.P. e di A.S.P.P. (Responsabili e Addetti Servizio prevenzione e protezione) Modulo C : modulo di specializzazione per le sole funzioni di R.S.P.P. (Responsabili Servizio prevenzione e protezione). La formazione per Formatori – Perché insegnare è imparare due volte!

FEBBRAIO

La formazione dei Dirigenti - Accordo 21/12/2011 Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Il Pronto Soccorso Gruppo A – Gruppo B e C ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni D.Lgs. 106/2009 ed ai sensi del Decreto 15.7.2003 n. 388. Il benessere in azienda

Il corso è valido ANCHE ai fini dell’aggiornamento obbligatorio quinquennale per Datori di lavoro che ricoprono il ruolo di R.S.P.P. in ambito aziendale, degli R.S.P.P. e A.S.P.P.

MARZO

La sicura e corretta classificazione e caratterizzazione del rifiuto per una sua gestione. Il corso è valido ANCHE ai fini dell’aggiornamento obbligatorio quinquennale per Datori di lavoro che ricoprono il ruolo di R.S.P.P. in ambito aziendale, degli R.S.P.P. e A.S.P.P

Gli addetti alla squadra antincendio rischio basso e medio – D.M. 10/03/1998, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. D.Lgs. 106/09 La formazione dei preposti: sicurezza e prevenzione in azienda - Accordo 21/12/2011 Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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APRILE

Aggiornamento formazione degli Addetti al Pronto Soccorso Aziendale Ai sensi del D.Lgs 81/2008 e successive modifiche e integrazioni D.Lgs. 106/2009 ed ai sensi del Decreto 15.7.2003 n. 388 L’aggiornamento obbligatorio annuale per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – R.L.S. e R.L.S.S.A. intercategoriale Le verifiche obbligatorie

Il corso è valido ANCHE ai fini dell’aggiornamento obbligatorio quinquennale per Datori di lavoro che ricoprono il ruolo di R.S.P.P. in ambito aziendale, degli R.S.P.P. e A.S.P.P.

MAGGIO

La formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – Intercategoriale (R.L.S. e R.L.S.S.A.) Comunicare per la sicurezza

Il corso è valido ANCHE ai fini dell’aggiornamento obbligatorio quinquennale per Datori di lavoro che ricoprono il ruolo di R.S.P.P. in ambito aziendale, degli R.S.P.P. e A.S.P.P.

L’aggiornamento degli addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze - Calendario da definire sulla base dell’interesse manifestato dalle aziende nonché in relazione al livello di rischio (basso, medio, alto). La Formazione dei lavoratori e La Formazione del datore di lavoro Calendario da definire sulla base dell’interesse manifestato dalle aziende nonché in relazione al livello di rischio (basso, medio, alto)

I dettagli delle suindicate attività corsuali, nonché le informazioni circa l’ulteriore offerta formativa di COSEFI (in costante aggiornamento), sono reperibili nel sito www.cosefi.it I corsi si realizzano con un minimo di 8 partecipanti e, su richiesta dell’azienda, possono essere organizzati (escluso il percorso per R.L.S.) anche in forma “residenziale”. In tal caso sarà inviata, da parte di COSEFI, un’offerta personalizzata.

Contatti Cinzia Paoli tel. 055 2707.207 Fax 055 2707.217, cinzia.paoli@confindustriafirenze.it, www.cosefi.it

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EDUCATION FORMAZIONE COSEFI

IL PROSSIMO CORSO, gennaio 2014 Piani Formativi per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Ai sensi del D.M. 16.1.1997 e del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. D.Lgs. 106/2009 data di avvio: 21 gennaio 2014 area: Sicurezza Modulo A : modulo base per lo svolgimento della funzione di R.S.P.P. e di A.S.P.P. (Responsabili e Addetti Servizio prevenzione e protezione) Modulo C : modulo di specializzazione per le sole funzioni di R.S.P.P. (Responsabili Servizio prevenzione e protezione)

PRESENTAZIONE

Formazione obbligatoria per R.S.P.P. e A.S.P.P.

OBIETTIVI

Le competenze che saranno acquisite al termine del percorso sono le seguenti: Formare ed informare il personale addetto alla sicurezza in relazione alle norme previste dal D.M. 16.1.1997 e ai sensi del D.Lgs. 81/08 e successive modifiche e integrazioni D.Lgs. 106/2009.

DESTINATARI

Responsabili e Addetti al servizio di prevenzione e protezione (in possesso del diploma di scuola media secondaria superiore).

PROGRAMMA

MODULO A Modulo A1. Presentazione e introduzione: L’approccio alla prevenzione; L’organizzazione e i sistemi di gestione; Il sistema legislativo Modulo A2. I soggetti coinvolti; I soggetti del sistema di prevenzione; Il sistema pubblico della prevenzione Modulo A3. La valutazione dei rischi; I criteri e gli strumenti per l’individuazione dei rischi; Il documento di valutazione dei rischi Modulo A4. I tipi di rischio; La classificazione dei rischi in relazione alla normativa; Il rischio incendio ed esplosione. Modulo A5. I rischi specifici dell’attività lavorativa 1; La valutazione di alcuni rischi specifici in merito alla relativa normativa di salute e sicurezza Modulo A6. I rischi specifici dell’attività lavorativa 2; La valutazione di alcuni rischi specifici in merito alla relativa normativa di igiene del lavoro Modulo A7. Le ricadute aziendali della valutazione del rischio; Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio E’ previsto un test di accertamento delle conoscenze acquisite MODULO C Modulo C1. I sistemi di gestione per la sicurezza; L’organizzazione ed i sistemi di gestione Modulo C2. L’ergonomia e la comunicazione; Il sistema delle relazioni e della comunicazione; I rischi di natura ergonomica Modulo C3. Rischi di natura ergonomica Modulo C4. L’importanza della formazione per la sicurezza e la prevenzione; Il ruolo dell’informazione e della formazione 33


Sono previste: verifiche intermedie,prove e verifiche finali con valutazione candidati Ad ogni partecipante sarà rilasciato da COSEFI un Attestato di Partecipazione

Il corso si realizza con un minimo di 8 persone DURATA

28 ore Percorso per R.S.P.P. e A.S.P.P. (Modulo A) 24 ore Percorso per R.S.P.P. (Modulo C)

DATE DI SVOLGIMENTO E ORARI

Modulo A 21, 23, 28, 30 gennaio-4, 6, 11 febbraio 2014 Modulo C 13, 18, 20, 25, 27 febbraio e 4 marzo 2014 Modulo A + C 21, 23, 28, 30 gennaio-4, 6, 11, 13, 18, 20, 25, 27 febbraio e 4 marzo 2014 ore 14:00 - 18:00

DOCENTI

Esperti senior del settore

SEDE

Aula Didattica di COSEFI presso Confindustria Firenze Via Valfonda n. 9-Firenze

SCADENZA ISCRIZIONI

14 gennaio 2014

QUOTE DI ISCRIZIONE

Singolo Modulo A (per R.S.P.P. e A.S.P.P.) € 650,00 + I.V.A. Aziende aderenti a Confindustria Firenze € 760,00 + I.V.A. Aziende non aderenti a Confindustria Firenze Singolo Modulo C (per R.S.P.P.) € 430,00 + I.V.A, Aziende aderenti a Confindustria Firenze € 540,00 + I.V.A, Aziende non aderenti a Confindustria Firenze Nel caso di partecipazione ad ambedue i moduli A e C (per i soli R.S.P.P.) € 1.000,00 + I.V.A, Aziende aderenti a Confindustria Firenze € 1.150,00 + I.V.A, Aziende non aderenti a Confindustria Firenze

Contatti Cinzia Paoli tel. 055 2707.207 Fax 055 2707.217, cinzia.paoli@confindustriafirenze.it, www.cosefi.it

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EDUCATION FORMAZIONE COSEFI

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Ricoh Italia Srl - Filiale di Firenze via Arno 102, 50019 Osmannoro, Sesto Fiorentino (FI) Tel: 055.3412111 - Fax: 055.3412127 filiale.firenze@ricoh.it


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