Misurare l'efficiacia della formaziona aziendale

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Misurare l’efficacia della formazione aziendale

A cura dell’Area Formazione e Scuola

L’importanza della formazione efficace

L’obiettivo della formazione non è solo di portare a termine il suo svolgimento ma di misurare la sua efficacia.

Valutando l’efficacia, infatti, si possono definire gli effetti della formazione sulle competenze, sulle conoscenze e sulle prestazioni dei dipendenti e determinare il risultato degli investimenti dell’azienda.

Esistono diversi modelli di valutazione della formazione, con approcci specifici volti ad analizzare determinati aspetti.

Nelle prossime pagine approfondiremo:

Il beneficio sarà quello di avere dipendenti sempre più qualificati e motivati oltre che una cultura aziendale più stimolante e innovativa

∂ Il modello di Kirkpatrick
∂ Il modello ROI di Phillips

Come misurare l’efficacia della formazione: il modello Kirkpatrick

Il modello di Kirkpatrick è tra i più utilizzati e ha fornito le basi per altri modelli che si sono sviluppati successivamente. Esso si compone di quattro livelli differenti restituendo indicazioni sul coinvolgimento dei partecipanti, sull’apprendimento delle competenze, e sull’applicazione delle stesse nel lavoro. Viene definito modello gerarchico perché ogni livello valutativo è propedeutico e necessario alla valutazione di quello successivo; Infatti, viene spesso rappresentato graficamente come una piramide: ogni livello si basa su quello precedente.

I livelli hanno delle procedure specifiche, applicabili in ogni contesto organizzativo.

I quattro livelli sono: 1. Reazione 2. Apprendimento

3. Comportamento 4. Risultati

1° livello: Reazione. Risposta immediata dei partecipanti

alla formazione

L’obiettivo è quello di misurare il tasso di interesse e di coinvolgimento dei partecipanti sulla base di impressioni iniziali e di reazioni emotive.

Serve per :

• Capire quanto siano soddisfatti i partecipanti

• Reperire informazioni utili per migliorare le attività formative future

Come raccogliere i dati

Dati qualitativi:

Esempi di KPI

• Tassi di partecipazione

• Tassi di completamento

• Prestazioni del docente

somministrare domande aperte o interviste

Esempi:

Come valuteresti il corso?

La formazione è stata ben organizzata e ben eseguita?

Come possiamo migliorare questa formazione in futuro?

Dati quantitativi:

somministrare sondaggi o questionari con scale da 1 a 10

Esempi:

Su una scala da 1 a 10 quanto sei soddisfatto di questa formazione?

Su una scala da 1 a 10 quanto consiglieresti questo corso ad un tuo collega?

Quanto era pertinente il contenuto rispetto al tuo lavoro? (Su una scala da «per niente rilevante» a «completamente rilevante»)

1. Reazione : esempi pratici

Raccogliere dati sulla soddisfazione

della formazione

Questo dato si può calcolare utilizzando il Net Promoter Score(NPT).

Ad esempio, sottoponi ai partecipanti la seguente domanda:

« Su una scala da 1 a 10, quanto consiglieresti questa formazione ai tuoi colleghi?»

Dividi le risposte in tre categorie:

• Promotori ( punteggio 9-10)

• Passivi ( punteggio7-8)

• Detrattori (punteggio 6 o meno)

La formula per calcolare il risultato sarà :

% di promotori - % di detrattori

Risultati:

• punteggio superiore a 50: risultato eccellente

• punteggio tra 10 e 30: risultato buono

• punteggio superiora a 0: risultato accettabile

• punteggio inferiore a -10: risultato negativo

Tasso di completamento del corso

Per capire il tasso di completamento del corso, puoi usare questa formula:

Partecipanti che hanno completato il corso

Partecipanti iscritti

Es: 150 iscritti, 65 completano il corso, allora: 65/150x100= 43%

x100

2° livello: Apprendimento. Conoscenze e competenze

acquisite durante la formazione

L’obiettivo è misurare le conoscenze, le competenze e abilità trasferite ai partecipanti.

Serve per :

• Garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati

• Valutare l’incremento delle competenze, conoscenze e atteggiamenti raggiunti attraverso la formazione

• dell’organizzazione.

Esempi di KPI

• Conoscenze e competenze acquisite

• Trasferimento di quanto appreso nelle attività quotidiane

Come raccogliere i dati

Dati qualitativi:

• interviste pre e post formazione con i dipendenti

• test di conoscenza

• dimostrazioni di competenze

Esempi:

• Quanto ti senti sicuro nello svolgere il tuo lavoro dopo la formazione ricevuta?

• Come gestiresti un problema sulla base di ciò che hai imparato durante la formazione?

• Quali conoscenze/concetti appresi durante la formazione, ti aiutano a svolgere meglio il tuo lavoro?

Dati quantitativi:

test da svolgere prima e dopo la formazione e confrontare competenze e conoscenze

Esempi:

Assessment pre e post corso: le domande dei due test sono analoghe, al fine di misurare nella maniera più oggettiva possibile il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento prefissati

2. Apprendimento: esempi pratici

Mantenimento delle conoscenze e competenze

Per valutare questo dato non esiste una formula specifica, puoi utilizzare i dati quantitativi dei risultati dei test e i dati qualitativi come le autovalutazioni, per monitorare i livelli di conoscenze e abilità prima e dopo la formazione.

Tasso di superamento della valutazione

Si riferisce alla percentuale dei dipendenti che completano con successo la formazione.

Formula:

Altri modi per raccogliere i dati:

Test di conoscenza:

sono quiz utili per valutare la comprensione degli argomenti trattati. Otterrai dati quantitativi sul grado di assimilazione del contenuto che serviranno a identificare le aree di miglioramento.

Dimostrazioni di competenze:

Dipendenti che superano la valutazione

Dipendenti che sostengono la valutazione x100

sono prove utili per le formazioni con focus sulle competenze pratiche. Chiedi ai partecipanti di dimostrare le abilità appena acquisite in riunioni o in progetti futuri. Questo offre una valutazione concreta dello sviluppo delle nuove competenze.

3° livello: Comportamento l’applicazione delle competenze

acquisite nelle attività quotidiane

L’obiettivo è quello di osservare se il comportamento del partecipante è cambiato a seguito della formazione e in che misura, ovvero se vengono applicate le conoscenze acquisite nelle attività di tutti i giorni.

Serve per :

Valutare l’influenza della formazione sulle prestazioni lavorative e l’atteggiamento dei dipendenti

Determinare se la formazione ha raggiunto il risultato desiderato.

Esempi :

Esempi di KPI

Engagement dei dipendenti

Come raccogliere i dati

Dati qualitativi:

• Osservazioni prima e dopo la formazione

• Colloqui

• Valutazioni delle prestazioni

• Come hai messo in pratica nel tuo lavoro quello che hai imparato durante la formazione?

• Riusciresti ad insegnare le tue competenze e conoscenze a qualcun altro?

• Quali cambiamenti hai osservato nelle tue prestazioni da quando hai completato la formazione?

• Dati quantitativi:

• Osservazioni di terze parti

• Analisi di testi o piani di sviluppo personale

• Feedback da colleghi e/o da supervisori raccolti attraverso sondaggi

Esempi :

• Con quale successo il partecipante utilizza i nuovi metodi introdotti durante la formazione?

3. Comportamento: esempi pratici

Performance dei dipendenti dopo la formazione

Confronta i KPI dei dipendenti prima e dopo la formazione per verificare i miglioramento.

Esempi:

- Per i dipendenti che si occupano dello sviluppo delle vendite, è possibile monitorare se i ricavi sono aumentati dopo la formazione.

- Se la formazione riguarda la gestione del tempo, si può verificare se i dipendenti utilizzano strumenti appresi durante la formazione (liste di priorità, pianificazioni settimanali) e se ci sono stati miglioramenti sui tempi di risposta alle scadenze dopo la formazione

Altri modi per raccogliere i dati:

Osservazioni di terze parti

- questionari di autovalutazione ;

- interviste con i supervisori e i colleghi;

- liste di controllo e rubriche di osservazione sul lavoro;

N.B. Le modifiche al comportamento spesso richiedono un certo tempo, è necessario dunque ripetere a cadenze regolari le valutazioni così da monitorare al meglio l’efficacia dei programmi formativi.

4° livello: Risultati l’impatto della formazione

sugli obiettivi aziendali

L’obiettivo è quello di valutare quanto sia stato efficace il programma di formazione e quali risultati abbia generato.

In questa fase solitamente si misurano dati quali produttività, efficienza e ritorno sull’investimento (ROI).

Serve per :

Raccogliere dati concreti e quantificabili sulla formazione

Riproporre la formazione in futuro

Esempi di KPI

Aumento di produttività e qualità del lavoro

Fidelizzazione dei dipendenti

Soddisfazione del cliente

Come raccogliere i dati

Dati qualitativi:

Interviste con i manager per valutare cambiamenti di produttività nei dipendenti

Focus di gruppo per misurare, ad esempio, la soddisfazione del cliente

Esempi domande dati qualitativi:

• In che modo la formazione ha influito sui ricavi?

• Quale impatto ha avuto la formazione sul coinvolgimento dei dipendenti?

• L'azienda ha ottenuto un ritorno positivo sull'investimento (ROI)?

Dati quantitativi:

• Sondaggi

• Confronto dei dati, ad esempio, sul turnover dei dipendenti o sulle prestazioni commerciali

Il modello Kirkpatrick

4. Risultati: esempi pratici

Efficienza operativa

Monitorando vari indicatori è possibile valutare quanto la formazione abbia migliorato l’efficienza operativa. Ad esempio:

• Tempo di riparazione: quanto tempo si impiega a riparare un guasto

• Tempo di recupero: quanto tempo è necessario per tornare alla normale operatività dopo l’interruzione

Confrontare questi dati prima e dopo la formazione permetterà di valutare i miglioramenti dell’efficienza operativa.

Se i tempi di recupero ad esempio diminuiscono la formazione ha avuto un impatto positivo.

Monitorare il punteggio di soddisfazione del cliente aiuta a capire se le competenze acquisite dai partecipanti durante la formazione sono utili al fine di migliorare il servizio e la relazione con i clienti.

Numero di risposte positive

x100

Numero totale di risposte

Il modello Kirkpatrick

Best practices per misurare l'efficacia della formazione

1

Definisci obiettivi chiari ed allineati con il business

Assicurati che la formazione supporti gli obiettivi aziendali

2

Raccogli dati su tutti i 4 livelli

Reazione: Feedback e sondaggi

Apprendimento: Test e valutazioni

Comportamento: Osservazioni sul campo

Risultati: KPI aziendali

3

Applica miglioramenti continui alla formazione

• Analizza i dati raccolti per identificare aree

• di miglioramento.

• Adatta i contenuti e i metodi formativi in base ai feedback dei partecipanti e ai risultati ottenuti.

• Coinvolgi tutte le parti interessate per migliorare continuamente il processo formativo.

4

Non fermarti ai dati, analizza il perché dei risultati

• Se un livello mostra risultati insufficienti, approfondisci le cause:

• Scarsa applicazione sul lavoro? Forse serve più supporto dai manager.

• Apprendimento insufficiente? Il metodo formativo potrebbe essere migliorato.

• Integra interviste e focus group per ottenere insight qualitativi.

Il modello Kirkpatrick

Come misurare l’efficacia della formazione: il modello ROI di Phillips

Questo modello è stato creato da Jack Phillips e si basa sul modello di Kirkpatrick ma si articola su 5 livelli:

Reazione

Apprendimento

Applicazione (comportamento)

Impatto (risultati)

ROI ovvero il ritorno sull’investimento

Sebbene abbia apportato modifiche ai quattro livelli originali del modello di Kirkpatrick, la novità più impattante risulta essere l’aggiunta del quinto livello che sottolinea l’importanza di un beneficio monetario, misurando il ritorno sull’investimento dei risultati della formazione.

Durante l’analisi vengono confrontati i benefici monetari della formazione con i suoi costi, così da fornire un quadro chiaro del suo valore economico.

1° livello: Reazione

Obiettivo:

misurare la soddisfazione dei partecipanti rispetto alla formazione.

Raccolta dati: sondaggi, questionari, moduli di feedback dopo la formazione. Si possono raccogliere informazioni su: contenuto, formatore, materiali e l’organizzazione.

Esempi:

• Qualità dei contenuti;

• Efficacia del formatore;

• Livello di soddisfazione dei partecipanti.

2° livello: Apprendimento

Obiettivo:

valutare se i partecipanti hanno acquisito le competenze e conoscenze previste dalla formazione.

Raccolta dati: valutazione, test a risposta multipla, quiz pre e post formazione.

Esempi:

• Dimostrazioni di abilità;

• Valutazioni pratiche

• Confronto del livello di conoscenze dei partecipanti prima e dopo la formazione per quantificare l’apprendimento.

Questi primi due livelli non differiscono molto da quelli del modello di Kirkpatrick
Il modello ROI di Philips

3° livello: Applicazione

Obiettivo:

valutare se i partecipanti applicano nelle attività quotidiane quanto appreso durante la formazione

Raccolta dati:

interviste, sondaggi, osservazioni di follow-up dopo settimane o mesi dalla formazione per verificare lo sviluppo delle competenze e conoscenze

Esempi:

• Verificare eventuali cambiamenti comportamentali;

• Valutare con quale frequenza vengono utilizzate le competenze o verificare la presenza di eventuali ostacoli che ne impediscono l’applicazione

4° livello: Impatto

Obiettivo:

identificare l’impatto della formazione sulle prestazioni aziendali tenendo conto di fattori esterni alla formazione che potrebbero ostacolare l’applicazione delle competenze acquisite

Raccolta dati:

misurare l’impatto della formazione su paramenti aziendali rilevanti quali la produttività, la qualità, la soddisfazione del cliente, il turnover dei dipendenti o i tassi di errore

Rispetto al modello di Kirkpatrick, questo di Phillips verifica se la non applicazione dell’apprendimento è dovuta esclusivamente alla formazione o a problemi esterni.

Esempi:

• Confrontare i dati sulla performance prima e dopo la formazione per individuare i cambiamenti che derivano dalla formazione

Mentre Kirkpatrick si concentra esclusivamente sui risultati, Phillips amplia l’analisi, esaminando se fattori diversi dalla formazione siano responsabili dei risultati ottenuti e di conseguenza, dei cambiamenti osservabili nella performance.

Il modello ROI di Philips

5° livello: ROI

Il quinto livello introdotto da Phillips prevede la «misurazione» del ROI, ovvero il ritorno sull’investimento della formazione. Analizza il rapporto costi-benefici per determinare il valore dei programmi di formazione. Quindi, permette alle aziende di misura se il denaro investito nella formazione ha prodotto dei risultati e quali sono.

Obiettivo:

Calcolare il ritorno finanziario sull’investimento (ROI), confrontando i benefici della formazione con i suoi costi.

Raccolta dati:

1. Monetizzare i benefici

Tradurre i risultati del livello 4 in termini finanziari. Se la formazione ha aumentato la produttività, bisogna stimare il valore di questo miglioramento.

2. Costi totali

Calcolare il costo totale della formazione, includendo materiali, strutture, compenso formatore, tempo partecipanti ecc.

3.Calcolare il ROI formula:

ROI(%)=

(Totale benefici del programma- Totale costi del programma)

Totale costi del programma

Risultati:

Un ROI positivo indica che la formazione ha generato benefici economici che superano i suoi costi.

Il totale benefici del programma indica il profitto prodotto per l’azienda dal dipendente nell’arco di un anno. Il totale costi del programma indica tutte spese per la formazione aziendale nello stesso periodo. x 100

Esempio: L’azienda ha speso 45.000 Euros in formazione per aumentare la velocità con cui gli operatori del servizio clienti risolvono le problematiche. A seguito della formazione, è stato rilevato un aumento della soddisfazione dei clienti e un incremento netto di 100.000 euro del profitto derivante dalle vendite. In questo caso, il ROI della formazione sarebbe: $100.000 – $45.000) / 45.000 * 100 = 122%

Il modello ROI di Philips

Best practices per misurare l'efficacia della formazione

1

Definisci KPI

Stabilisci KPI chiari e calcola

costi/benefici in anticipo

2

Raccolta dati affidabile e sostenibile

Raccogli dati in modo strutturato e costante, evitando di sovraccaricare i partecipanti

Usa strumenti digitali per raccogliere e analizzare i dati

3

Considera sia i benefici tangibili che intangibili

• Benefici tangibili: aumento della produttività, riduzione dei costi, crescita delle vendite.

• Benefici intangibili: miglior engagement, collaborazione, innovazione.

4

Attribuisci il valore economico ai benefici della formazione

• Converti in valore monetario gli impatti positivi della formazione (aumento produttività, riduzione errori)

Il modello ROI di Philips

Conclusioni

La formazione non è solo un costo, ma un investimento strategico per la crescita aziendale e individuale. Tuttavia, per essere davvero efficace deve essere progettata, monitorata e valutata con metodi strutturati.

I modelli Kirkpatrick e ROI di Phillips ci forniscono strumenti concreti per misurare non solo l’apprendimento, ma anche l’impatto reale sul business.

Senza una valutazione accurata, rischiamo di investire risorse senza sapere se stanno davvero generando valore.

Guardare oltre alla formazione significa misurarne l’efficacia e trasformare i dati in azioni concrete per il miglioramento continuo.

Solo così la formazione diventa un vero vantaggio competitivo, capace di generare cambiamento, innovazione e crescita sostenibile

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