
BILANCIO 2024 16 maggio 2025
INDICE
Relazione
BILANCIO 2024 16 maggio 2025
Relazione
Gentili Colleghi,
Vi presentiamo il Bilancio Consuntivo al 31 dicembre 2024. Alla data della presente siamo 3.403, tra imprese ed unità operative, e rappresentiamo più di 193 mila collaboratori.
Vi riportiamo di seguito alcuni dati relativi alle attività svolte durante il 2024, confrontati con l’anno precedente:
Attività svolte
Risposte a quesiti
Nr. Pareri scritti
Nr. Partecipanti a seminari ed eventi
Nr. Visite in azienda ed incontri on line
Nr. Seminari tecnici ed eventi 186 114
Il sistema di monitoraggio della customer satisfaction, utile come indicatore qualitativo di tutti i nostri servizi resi alle imprese, restituisce per il 2024 i seguenti dati: 2.285 questionari compilati, con un punteggio medio di 4,9 in una scala da 1 a 5.
Nell’anno appena trascorso abbiamo continuato a svolgere un ruolo attivo nel promuovere l’innovazione ed a sostenere la crescita delle nostre imprese associate.
Ripercorriamo i progetti e le novità del 2024:
• A febbraio 2024 ha debuttato “Fare Insieme Charity”, lo spin-off del progetto Fare Insieme dedicato alla presentazione di alcune onlus e società no profit, realtà fortemente presenti nei territori di Bologna, Ferrara e Modena e che svolgono un ruolo straordinariamente importante e cruciale per l’intera comunità. Le loro storie sono state raccontate sul sito e sui social di Confindustria Emilia attraverso un podcast scritto e interpretato da Lucrezia Lanzani, studentessa del Liceo Steam Emilia, da sempre interessata a tematiche sociali e che da tre anni presta attività di volontariato in diverse realtà della sua comunità;
• Nel mese di marzo 2024 è stato presentato “Open Mind & Talk”, una proposta congiunta di Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Bergamo e Confindustria Varese, che ha lanciato un ciclo di approfondimenti, viaggi, incontri e confronti alla scoperta degli ecosistemi più innovativi con l’obiettivo di riflettere sulle trasformazioni tecnologiche e sui connessi cambiamenti in chiave sociale e organizzativa del mondo del lavoro e non solo. Nel corso di 12 mesi imprenditrici, imprenditori e manager sono accompagnati in un percorso che li aiuterà ad individuare i nuovi trend e gli scenari di mercato ed a conoscere in diretta i luoghi dell’innovazione e le realtà eccellenti. In calendario oltre 20 iniziative, eventi nazionali ed internazionali, talk e confronti sulle eccellenze tecnologiche, digitali, di governance e di sostenibilità.
• Come già avvenuto nel 2021 in occasione delle elezioni amministrative a Bologna, a fronte del rinnovo delle amministrazioni comunali delle città di Ferrara e Modena Confindustria Emilia ha commissionato a Ipsos un’indagine utile a stimolare un percorso di confronto aperto all’intera comunità, partendo da dati reali e oggettivi. La ricerca ha coinvolto un campione rappresentativo di cittadini e imprenditori delle due città, che hanno espresso le loro opinioni e aspettative sui vari aspetti della vita sociale, economica,
culturale e ambientale. I risultati delle due ricerche sono stati presentati nel corso di due eventi di restituzione, andati in scena il 15 maggio 2024 a Ferrara ed il 16 maggio 2024 a Modena.
• Confindustria Emilia e Banco BPM hanno siglato lo scorso 12 giugno un importante accordo di partnership a sostegno della transizione energetica che le aziende associate decideranno di affrontare, con una serie di servizi creati ad hoc per loro con lo scopo di agevolare finanziariamente questo passaggio, in genere complesso e oneroso. Banco BPM ha messo a disposizione un plafond di 150 milioni di euro ed una serie di prodotti e linee di credito a breve o a medio lungo termine, anche di natura agevolata e garantita, oltre ad un vero e proprio team di specialisti per fornire qualificata assistenza e consulenza.
• Il lancio del Progetto “Piattaforma della Subfornitura”, a cui possono aderire le aziende associate e la loro rete di fornitori per aggregare in un’unica piattaforma l’offerta di subfornitura del nostro territorio. All’interno della piattaforma, che ospita già oltre 250 imprese, ciascuna realtà ha una propria scheda dedicata con le informazioni principali su attività svolte, materiali lavorati, applicazioni e mercati di riferimento. Navigando la piattaforma gli utenti hanno la possibilità di consultare tutti gli iscritti e ricercare fra di essi un potenziale fornitore.
• Infine, un segnale di vicinanza e solidarietà ai nostri associati colpiti dagli eventi calamitosi meteorologici di settembre e ottobre 2024: il Consiglio di Presidenza del 19 novembre 2024 ha deliberato una misura straordinaria di sostegno, ossia l’azzeramento delle quote associative per l’anno 2025 alle imprese che hanno subito danni conseguenti all’alluvione superiori a 1 milione di euro o che incidono in misura superiore all’1 % del fatturato, per un totale di circa euro 80 mila.
Ricordiamo, inoltre, i principali momenti di aggregazione del 2024:
• l’Assemblea Privata del 10 maggio a Palazzo Albergati, che ha avuto il piacere di ospitare Karl Haeusgen, presidente dell’associazione tedesca VDMA, che riunisce oltre 3.600 aziende del settore meccanico e impiantistico. Haeusgen ha avuto modo di confrontarsi con gli imprenditori emiliani sul ruolo dell’industria manifatturiera europea e sulle strategie per affrontare le trasformazioni in atto. Nel corso dell’Assemblea, inoltre, è stata approvata la delibera contributiva 2025, che ha confermato la riduzione del 50% dell’ultima rata del contributo associativo del 2024.
• l’undicesima edizione di “FARETE”, che si è tenuta mercoledì 4 e giovedì 5 settembre 2024 presso Bologna Fiere: un appuntamento imperdibile per tutte le imprese che desiderano sviluppare nuove opportunità di business e networking. Questa manifestazione si configura come una piattaforma strategica dedicata alla crescita, alla formazione e allo sviluppo di relazioni commerciali nel cuore del tessuto industriale emiliano.
Attraverso una serie di incontri, workshop e conferenze, le aziende hanno l’opportunità di:
- Espandere la loro rete di contatti: incontrare nuovi partner commerciali, fornitori e clienti.
- Scoprire nuove tecnologie e innovazioni: esplorare le ultime tendenze nel settore industriale e manifatturiero.
- Accedere a sessioni di formazione: partecipare a workshop e seminari per migliorare le proprie competenze e conoscenze.
- Condividere esperienze e best practices: scambiare idee e soluzioni con altre aziende del settore.
L’edizione del 2024 ha dato grande risalto all’Intelligenza Artificiale generativa ed al suo impatto sull’industria manifatturiera. Il Villaggio dell’IA è stata, infatti, una nuova importante area tematica, progettata per mettere in luce l’applicazione pratica dell’IA nel settore produttivo.
Vi riportiamo alcuni numeri del ricco programma della manifestazione: oltre 450 espositori, più di 10.000 visitatori, oltre 40 esperti in normative di 35 paesi nel desk Tax & Legal Global Services, 35 operatori esteri da 12 Paesi nell’International Club, 25 start-up nell’open hub, 50 tra operatori e specialisti nella Borsa del Turismo Industriale, 90 work shop tematici.
• il 28 settembre 2024 al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, si è svolta la cerimonia di premiazione della 60^ edizione del Premio Estense, lo storico riconoscimento promosso da Confindustria Emilia che dal 1965 premia l’eccellenza del giornalismo italiano, con la proclamazione del vincitore e la consegna dell’Aquila d’Oro 2024. L’evento è stato condotto, come da tradizione, da Cesara Buonamici ed è stato trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube del Premio Estense. A contendersi l’Aquila d’Oro 2024 sono stati Francesco Costa con “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” (Mondadori), Luca Fregona con “Laggiù dove si muore. Il Vietnam dei giovani italiani con la Legione straniera” (Athesia-Tappeiner), Nello Scavo con “Le mani sulla guardia costiera” (Chiarelettere) e Barbara Stefanelli con “Love harder” (Solferino). Il Premio è andato a Francesco Costa con “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” al termine della quarta votazione, caratterizzata come da tradizione da un confronto vivace e partecipato tra la Giuria Tecnica del Premio Estense, presieduta da Alberto Faustini, e quella popolare.
I quattro libri finalisti sono stati selezionati tra i 72 candidati (numero record nella storia della manifestazione) dalla Giuria Tecnica. Durante la premiazione è stata inoltre conferita la Colubrina d’Argento ad Antonio Caprarica, proclamato vincitore del 40° “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione”.
• l’edizione 2024 del Premio “Paolo Mascagni”, l’iniziativa istituita in collaborazione con Il Resto del Carlino, è giunta al 13° anno. 33 sono le aziende che hanno raccontato, con le loro storie di inventiva e visione del futuro, il valore di fare impresa. Anche nel 2024, tutti i martedì da febbraio a ottobre, i lettori del più importante quotidiano emiliano-romagnolo hanno visto, sotto il logo del Premio, una nostra azienda associata protagonista. Il totale delle imprese dei nostri territori di Bologna, Ferrara e Modena coinvolte in questo progetto è arrivato a 479: sono numeri che raccontano una storia densa di significato del nostro tessuto imprenditoriale. Le aziende protagoniste dell’edizione 2024 sono intervenute il 15 novembre scorso, alla cerimonia conclusiva nell’auditorium intitolato a Marco Biagi, nella sede centrale de il Resto del Carlino a Bologna: ad aggiudicarsi il Premio “Paolo Mascagni” è stata Salami, azienda modenese fondata nel 1956 e nata dall’intuizione di Giuseppe Salami che, da giovane ventenne diplomato, trasformò la propria passione per l’oleodinamica in un’idea di business.
• il 12 dicembre 2024 si è svolto, come da tradizione nella cornice del Paladozza, il momento plenario degli auguri di fine anno ai nostri Associati, dipendenti ed alle rispettive famiglie: una serata piena di emozioni, dove musica, parole ed arte si sono fusi in uno spettacolo di voci dedicata alla pace, con la conduzione di Simona Ventura.
Passando in rassegna le nostre iniziative più recenti, ricordiamo il Progetto Albo Circular, la piattaforma che si propone di unire domanda e offerta su scala na-
zionale. Nel 2024 è stata protagonista a Ecomondo, dal 5 all’8 novembre, presso il quartiere fieristico di Rimini. Alla sua 27° edizione, Ecomondo ha rappresentato ancora una volta il punto di incontro e di dialogo tra industrie, stakeholder, policy maker e opinion leaders, dove è stato possibile scoprire e conoscere tecnologie, servizi e soluzioni industriali nei settori della green e circular economy. Tra questi anche la piattaforma Albo Circular: gratuita, facile da usare e costantemente aggiornata, raccoglie e mette in contatto tutte le imprese che operano e cercano soluzioni in ambito economia circolare. Attraverso questo progetto, che ad oggi raccoglie oltre 140 aziende, Confindustria Emilia si pone l’obiettivo di facilitare e supportare le imprese nella transizione verso modelli di business circolari e più sostenibili, in ottica di valorizzazione dei sottoprodotti e scarti industriali ed il riutilizzo di materiali.
La prima edizione del progetto “Academy”, l’iniziativa che coniuga formazione, testimonianze aziendali e lavoro sul campo, con l’obiettivo di preparare profili professionali negli ambiti di consulenza e sostenibilità a supporto delle imprese del territorio, è volta al termine lo scorso mese di luglio. Ci fa piacere ricordare che i giovani partecipanti hanno ottenuto la vittoria nell’edizione 2024 dell’Eco Hakathon di Legambiente Lombardia, che si è tenuta ad aprile 2024 presso la Social Innovation Academy (MIND – ex area Expo). L’evento ha visto la partecipazione di numerosi giovani talenti impegnati in una maratona sulla sostenibilità con un obiettivo comune: sviluppare soluzioni creative e rispettose dell’ambiente per promuovere l’economia circolare ed aggiudicarsi la vittoria in una delle tre sfide proposte dalle aziende partner, che richiedevano lo sviluppo di soluzioni in grado di rispondere a esigenze ambientali specifiche.
Dall’ottobre scorso altri 6 giovani giovani talentuosi, neolaureati, stanno seguendo un analogo percorso intensivo che prevede circa 400 ore di formazione teorica e 700 ore di esperienza pratica direttamente nelle aziende. Dopo una prima fase teorica, il programma è ora entrato nella sua fase operativa, con i partecipanti impegnati direttamente nelle aziende.
Confindustria Emilia ha ideato questo percorso con la finalità di creare un collegamento diretto tra giovani professionisti e mondo aziendale, offrendo alle imprese l’opportunità di entrare in contatto con talenti formati e consapevoli delle dinamiche industriali.
Le imprese avranno così accesso a risorse umane qualificate, già preparate a comprendere le sfide e le opportunità del settore produttivo e pronte a contribuire attivamente con competenze innovative e un mindset orientato alla sostenibilità e al progresso tecnologico.
Nell’ambito delle iniziative legate alla formazione, ci fa piacere menzionare “TI ORIENTO”, un progetto basato su incontri gratuiti dedicati ai genitori dipendenti delle imprese associate a Confindustria Emilia Area Centro con figli/e che stanno frequentando la Scuola Secondaria di primo grado (scuola media) e/o di secondo grado (scuola superiore) per orientare i figli nel percorso di studi.
“Quale indirizzo scegliere alle superiori? Meglio il liceo o l’istituto tecnico per trovare subito un’occupazione? Continuare a studiare o iniziare a conoscere il mondo del lavoro?”
Sono tante le domande che i nostri figli si pongono e spesso non abbiamo gli strumenti adatti per aiutarli.
Da questo presupposto è nato “Ti Oriento”: un progetto che vuole fornire ai genitori gli strumenti per aiutare i propri figli a scoprire se stessi e il territorio locale, così da scegliere percorsi di studio che rispecchino in primis i loro interessi ma anche le esigenze del mercato del lavoro locale. L’obiettivo è fare acquisire
ai genitori, che rappresentano la fonte di influenza più significativa nella scelta scolastica, una visione più chiara delle prospettive future per essere di supporto nelle scelte professionali e di studio.
Rimanendo in tema, ricordiamo anche il progetto di orientamento Future in Action, ideato con l’obiettivo di mettere in collegamento gli studenti e le studentesse delle scuole superiori con il mondo universitario e con quello lavorativo per far comprendere, in modo concreto e interattivo, le opportunità di studio e quelle lavorative ispirate dalla nostra area ad alta vocazione manifatturiera.
Il progetto prevede anche momenti di incontro tra le aziende e gli studenti del 5° anno dei vari indirizzi di studio di alcuni istituti tecnici. L’obiettivo è quello di permettere alle imprese di farsi conoscere dai giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro e presentare loro quali siano le opportunità di lavoro e di carriera che le proprie realtà aziendali offrono.
Tra le nostre iniziative rivolte alla formazione ricordiamo inoltre Study in Action, la piattaforma che mette a disposizione degli utenti corsi di formazione e-learning gratuiti su materie specialistiche e non. Trattandosi di corsi e-learning, l’utente è in grado di gestire il proprio percorso formativo in autonomia. Study in Action è la piattaforma e-learning per condividere contenuti formativi, percorsi di retraining delle figure professionali e per accompagnare imprese e lavoratori verso la trasformazione digitale. Il nostro obiettivo è sviluppare e far crescere la cultura digitale sui territori consentendo una più agile conciliazione dei tempi imprese/formazione/famiglia. Ad oggi sono circa 1.250 le aziende attive e più di 15.300 i collaboratori coinvolti nella formazione.
Passando ad un sintetico commento sulla situazione patrimoniale dell’Associazione, si evidenzia una riduzione della liquidità complessiva (cassa, banca, titoli) di 971 mila euro, nel complesso contenuta nonostante la conseguenza di plurimi effetti: il minor gettito conseguente alla riduzione 50% della sesta rata contributiva concessa alle Aziende Associate (euro 1,1 milioni), la donazione all’Università di Modena e Reggio Emilia per la costruzione di un nuovo padiglione didattico presso il comparto di Ingegneria “Enzo Ferrari” (euro 560 mila), la prima tranche del contributo per il restauro della Torre Garisenda (euro 250 mila), i versamenti a titolo di socio fondatore alla Bologna Business School (euro 300 mila) ed il progressivo rilascio del debito verso il Fondo Barcamper (iscritto tra i debiti diversi) per il versamento di quote, pari a 202 mila euro nel 2024.
Ci piace ricordare che, dal 2017, anno in cui si è perfezionata la fusione tra le sedi territoriali di Bologna, Modena e Ferrara, l’Associazione ha sempre mantenuto un atteggiamento di supporto e vicinanza ai propri associati con una politica di valorizzazione delle competenze ed al tempo stesso di attenzione alle risorse contributive, che ci porta alla chiusura di questo esercizio, ad aver rilasciato complessivamente negli anni dal 2017 al 2024 riduzioni contributive per un totale di 10,7 milioni di euro.
L’Associazione investe la propria liquidità in forme a basso rischio e monitora costantemente l’andamento di tali investimenti. A partire già dall’anno 2022, vista la volatilità dei mercati ed il permanere dell’incertezza legata alla situazione internazionale, si è deciso di orientarsi verso sottoscrizioni di Titoli di Stato a tasso fisso e capitale garantito.
Permangono alcune posizioni di crediti oltre i 12 mesi, per gli associati in difficoltà che hanno richiesto piani di rientro pluriennali, il cui importo è sostanzialmen-
te in linea rispetto all’esercizio precedente. Il fondo svalutazione crediti è stato allineato al valore dei crediti residui in essere.
Per quanto concerne le movimentazioni nell’attivo immobilizzato, nel corso dell’anno è stata ceduta la partecipazione Alleanza Luce&Gas, il cui valore di carico era di euro 50 mila, realizzando una plusvalenza di euro 90 mila.
Per quanto riguarda il passivo, come già ricordato, continua il progressivo rilascio del debito verso il Fondo Barcamper per il versamento di quote, pari a 202 mila euro nel 2024. Si ricorda che il Fondo è stato istituito da Primomiglio SGR S.p.A. nel 2016 con l’obiettivo di investire in start-up tecnologiche ad alto potenziale, ed ha una durata decennale.
Passando ad un sintetico commento sulle voci del rendiconto economico, questo esercizio chiude con il raggiungimento dei principali obiettivi che la struttura associativa aveva ricevuto in termini di sviluppo associativo e di quote. La riduzione del 50% sulla quota del bimestre novembre-dicembre 2024, pari a circa 1,1 milioni di euro, è stata resa possibile senza nessun utilizzo del fondo iniziative future.
Entrando nella disamina di alcune voci del rendiconto economico si evidenzia un modesto incremento dei ricavi per contributi associativi per circa 130 mila (rispetto ai 751 mila euro del 2023), al lordo della riduzione contributiva. Tale risultato risente inevitabilmente della riduzione dell’aliquota progressiva applicata oltre gli 8 milioni di euro di imponibile contributivo, che nel 2024 è stata ritoccata al ribasso (da 0,14% a 0,10%) in applicazione della delibera contributiva approvata dall’Assemblea del 12 maggio 2023, oltreché della citata riduzione integrale delle quote per le imprese colpite dall’alluvione.
Al 31 dicembre 2024 i dipendenti di Confindustria Emilia risultano 109 (110 nel 2023), di cui 8 dirigenti e 101 impiegati (9 dirigenti e 101 impiegati nel 2023), con un costo del personale complessivo di euro 8.003 mila (euro 8.149 mila nel 2023). La voce è in leggera flessione rispetto all’anno precedente, per l’effetto combinato del maggior costo per stipendi e del minor impatto del Premio di Risultato collettivo, collegato al raggiungimento degli obiettivi assegnati ai dipendenti.
La seconda voce più importante di costo è costituita dalle prestazioni di servizi, prevalentemente relative ai costi per lo svolgimento dei progetti, pari a 4,9 milioni di euro (5,1 milioni nel 2023).
La voce “accantonamenti”, pari a 200 mila euro, riflette uno stanziamento prudenziale al fondo svalutazione crediti. Dal 2024 è stato ritenuto, per consentire una migliore rappresentazione sostanziale del risultato ricorrente di periodo, di classificare gli oneri connessi a stanziamenti per progettualità od iniziative previste o prevedibili di carattere speciale o non ricorrente a favore degli associati nell’ambito degli oneri straordinari e per dare una rappresentazione comparativa si è proceduto a riclassificare anche l’esercizio precedente.
Il Consiglio Generale che approva questo bilancio, proponendolo all’Assemblea dei soci, è chiamato ad esprimersi sulla proposta di delibera contributiva 2026, che resta immutata rispetto allo scorso esercizio; inoltre, il Consiglio indica all’unanimità, sulla base delle valutazioni raccolte dalla Commissione di Designazione
e con votazione a scrutinio segreto, Sonia Bonfiglioli quale Presidente designato di Confindustria Emilia per il prossimo quadriennio 2025/2029, e i vicepresidenti da lei indicati: Andrea Pizzardi e Fabio Tarozzi.
Per quando riguarda i principali eventi del 2025, nel mese di febbraio sono stati presentati, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede di via San Domenico, a Bologna, i nuovi Osservatori di Filiera realizzati in collaborazione con CRIF sui dati delle imprese raccolti nel corso del 2024 e inerenti il periodo 2021-2023. La terza edizione degli Osservatori fotografa, attraverso una serie di indicatori oggettivi, lo stato del tessuto produttivo del territorio mettendo a confronto la comunità delle imprese associate con i dati italiani.
Anche i dati di questa edizione evidenziano le performance economiche, finanziarie e di occupazione dei nostri associati, una comunità raggruppata in 20 filiere che esprime un fatturato di circa 99 miliardi di euro, impiegando oltre 263 mila lavoratori.
In una situazione complessa, variabile ed in crescita come quella registrata nel triennio preso in esame, le performance economiche delle aziende del territorio hanno evidenziato una capacità di tenuta a fronte dei molteplici elementi di variabilità del periodo, così come la capacità di investimento e la posizione finanziaria netta evidenziano strutture solide che guardano costantemente al futuro. Vale la pena sottolineare come le nostre aziende associate siano stati certificate dai risultati di questa ricerca come le “più innovatrici”: considerando l’Innovation score ideato da Crif che fornisce, per tutte le aziende italiane, un punteggio da 1 a 5, dove 1 indica alto livello di innovazione, il 34% delle imprese associate ha ottenuto 1, il punteggio massimo, conquistato solo dall’11,7% delle imprese con sede nel resto d’Italia.
Inoltre, un’importante opportunità per le nostre aziende associate che ci fa piacere sottolineare è stata l’organizzazione di una collettiva di 14 aziende per la partecipazione a MECSPE 2025, la fiera internazionale di riferimento per l’industria manifatturiera che si è tenuta a Bologna dal 5 al 7 marzo. Confindustria Emilia ha promosso un ambizioso progetto di sviluppo commerciale volto a supportare le aziende del settore: una ricerca clienti personalizzata per le imprese partecipanti e la creazione di uno stand collettivo per massimizzare le opportunità di networking.
Per le imprese che hanno aderito alla collettiva, Confindustria Emilia ha svolto un ruolo fondamentale, curando la ricerca di potenziali clienti sia in Italia che nei principali Paesi europei, facilitando l’organizzazione di incontri B2B direttamente in fiera e creando concrete opportunità di sviluppo tra le imprese partecipanti.
Infine, nel portare al termine questi 6 anni di mandato come vostro Presidente, desidero dire grazie per il lavoro svolto insieme, per il contributo di tutti, i Vicepresidenti, il Consiglio di Presidenza ed il Consiglio Generale, e tutti voi colleghi.
Il Consiglio Generale sottopone questa relazione all’Assemblea per la sua approvazione.
Emilia, 15 aprile 2025
Il Presidente Valter Caiumi
Crediti esigibili entro 12 mesi:
materiali ed immateriali:
Partecipazioni e Titoli immobilizzati:
Crediti esigibili oltre 12 mesi:
Debiti pagabili entro 12 mesi:
Contributi Associativi:
a) contributi associativi
17.582.191 - Riduzione contributiva (1.115.131) (1.108.161)
- Utilizzo f.do riduzione quote ass.ve 0 0
Contributi dovuti al sistema confederale:
a) Confindustria (1.457.482) (1.393.381)
b) Conf. Emilia-Romagna (637.248) (633.047)
(2.094.730) (2.026.428) + 3,4%
Spese per il personale:
a) costo del personale
b) formazione
c) buoni pasto / assicuraz. Dipendenti
d) PDR collettivo
Prestazione di servizi:
a) progetti
b) canoni di locazione e manut. immobili e utenze
c) canoni di locazione e manutenzione attrezzat. e auto
d) postali-telefoniche
e)
f)
g) altre prestazioni di servizi
Acquisti ed oneri:
a) cancelleria e stampati
b) banche dati, quotidiani, periodici, libri e audiovisivi
c) altri acquisti ed oneri
Ammortamenti e accantonamenti:
a) ammortamenti
d) accantonamenti
Proventi ed oneri finanziari e straordinari:
a) proventi finanziari
b) oneri e sopravvenienze straordinari
FONTI DI LIQUIDITÀ
Avanzo d'esercizio 0 0
Accantonamento TFR 97 97
Ammortamenti e svalutazioni 1.233 265
Variazione crediti (237) 69
Variazione ratei e risconti attivi (109) (125)
Variazione debiti (310) 401
Variazione ratei e risconti passivi (378) 465
IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ
Acquisizioni di immobilizzazioni materiali 119 35
Movimentazione di partecipazioni (140) 1.710
AL BILANCIO CONSUNTIVO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
In accordo con lo Statuto vigente viene presentato il Bilancio Consuntivo al 31 dicembre 2024 di Confindustria Emilia Area Centro, sottoposto ad approvazione da parte dell’Assemblea degli Associati.
Confindustria Emilia, in quanto ente di natura non commerciale, non rientra nel campo di applicazione del Decreto Legislativo n. 127, che ha recepito in Italia la IV direttiva CEE.
In conformità a quanto previsto dalla prassi, al fine di integrare i dati e le informazioni necessarie per la chiarezza e precisione del Bilancio Consuntivo di esercizio, in aggiunta ai prospetti di Stato Patrimoniale e Rendiconto Economico è stato predisposto il prospetto delle Fonti e degli Impieghi.
Il Bilancio Consuntivo si compone, pertanto, dello Stato Patrimoniale, del Rendiconto Economico, del prospetto delle Fonti e degli Impieghi e delle Note Esplicative.
Gli importi delle voci sono espressi in euro, salvo ove diversamente indicato.
Principi di redazione del bilancio
La valutazione delle voci di bilancio è stata operata secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività.
Nella registrazione delle transazioni, Confindustria Emilia considera solo i proventi e gli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento.
I più significativi criteri di valutazione utilizzati sono i seguenti:
Titoli
I titoli sono valutati al minore fra il costo di acquisto specifico dei singoli titoli ed il valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato a fine esercizio.
Crediti
I crediti verso associati sono esposti al loro valore nominale e ricondotti al valore stimato di realizzo tramite il fondo svalutazione crediti. Si riferiscono principalmente a crediti verso associati per contributi da esigere.
Ratei e Risconti attivi e passivi
Sono iscritte in tali voci quote di proventi e costi, comuni a due o più esercizi, al fine di realizzare il principio della competenza temporale.
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono rilevate al costo sostenuto per la loro acquisizione, maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili e vengono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. L’ammortamento è calcolato secondo il metodo delle quote costanti applicando le seguenti aliquote, considerate rappresentative della presunta vita utile dei cespiti:
Categoria Aliquota
Macchine
per ufficio e CED
Partecipazioni e titoli immobilizzati
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in altre imprese sono valutate con il metodo del costo.
Le partecipazioni valutate con il metodo del costo sono indicate al valore di iscrizione in bilancio, determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione.
Le partecipazioni il cui valore alla data di chiusura dell’esercizio risulti durevolmente inferiore a quello precedentemente descritto, sono rettificate e ricondotte a tale minor valore; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate.
Le partecipazioni in società quotate vengono prudenzialmente allineate al valore di mercato, laddove le quotazioni di mercato non permettano di supportare il valore di iscrizione delle stesse.
Qualora le perdite ritenute di natura durevole siano eccedenti il valore di carico delle partecipazioni si provvede all’accantonamento delle stesse in un apposito fondo rischi.
L’Associazione detiene direttamente partecipazioni di maggioranza nelle società Hit Servizi Emilia S.r.l., Fare S.r.l., Fondazione Premio Estense, Nuova Didactica S.c.a.r.l. in liquidazione e Steam School s. cons. a r.l., ed un controllo di fatto su Almacube S.r.l. e Fondazione Aldini Valeriani; si è provveduto, quindi, alla redazione del Bilancio Consolidato, come previsto dallo Statuto Associativo.
Debiti
I debiti verso fornitori ed altri creditori sono esposti al loro valore nominale.
Trattamento di Fine Rapporto
Riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti in conformità alla legislazione vigente e ai contratti nazionali di lavoro.
I dipendenti hanno diritto a un’indennità che dovrà essere erogata nel momento della risoluzione del rapporto di lavoro (trattamento di fine rapporto). Il fondo in oggetto viene determinato in misura pari al debito verso il personale dipendente alla data di chiusura dell’esercizio, e conteggiato in base all’art. 2120 del c.c..
Fondi per rischi
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di esistenza certa o probabile delle quali, tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti effettuati riflettono la miglior stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
Rendiconto Economico
Nel rendiconto economico vengono rilevati i costi della gestione associativa, che comprendono principalmente spese per contributi al sistema confederale, spese per progetti associativi, spese per prestazioni di lavoro, spese per consulenze e collaborazioni, spese per contributi passivi volontari e spese generali.
I ricavi vengono rilevati sulla base dei contributi associativi di competenza dell’esercizio.
2. Dettaglio delle poste delle attività, passività e patrimonio netto Le disponibilità liquide sono costituite da depositi bancari su cui non sussistono vincoli di alcun genere.
I saldi di dettaglio al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:
Disponibilità liquide
Titoli ed Azioni
La voce Titoli ed Azioni ammonta ad euro 16.424 mila. Il dettaglio della voce in oggetto è il seguente:
31/12/2024
31/12/2023 Variazione
Gestioni patrimoniali bilanciate
5.000.000 5.000.000 0 Btp e Cct 8.856.748
(1.100.000)
La riduzione è conseguenza della cessione di alcuni titoli in portafoglio, resasi necessaria a fronte di alcuni importanti esborsi avvenuti in corso d’anno: la donazione all’Università di Modena e Reggio Emilia per la costruzione di un nuovo padiglione didattico presso il comparto di Ingegneria “Enzo Ferrari” (euro 560 mila), la prima tranche del contributo per il restauro della Torre Garisenda (euro 250 mila) ed i versamenti a titolo di socio fondatore alla Bologna Business School (euro 300 mila).
Le gestioni patrimoniali ed i titoli a reddito fisso hanno generato nel 2024 interessi attivi per complessivi euro 282 mila (euro 240 mila nel 2023).
Le azioni di proprietà diretta si riferiscono principalmente a Bonifiche Ferraresi, per euro 1,35 milioni, e Intesa San Paolo, per euro 274 mila.
Il valore di tali titoli è ricondotto al valore di mercato di fine esercizio tramite un fondo di euro 252 mila, ritenuto congruo anche alla luce dell’evoluzione dei mercati fino alla data di redazione delle presenti note.
Crediti esigibili entro 12 mesi
I crediti al 31 dicembre 2024:
La voce Crediti verso associati per contributi associativi dell’anno si riferisce ai contributi di competenza dell’esercizio non incassati.
La voce Altri crediti include principalmente note di debito emesse a fronte di distacco di personale presso Società controllate (euro 72 mila).
Il Fondo svalutazione crediti è stato interessato nel corso dell’esercizio dai seguenti movimenti: utilizzi a fronte di stralcio di crediti di imprese cessate per euro 78 mila, riclassifica al fondo svalutazione crediti oltre 12 mesi per euro 75 mila euro ed incrementi di euro 200 mila per nuovi accantonamenti.
Ratei e Risconti attivi
La voce si riferisce a risconti di costi di competenza dell’esercizio futuro ed a contratti di manutenzione, abbonamenti e costi vari liquidati nel corso dell’anno, ed a quote di competenza dell’esercizio di interessi attivi su titoli e conti correnti bancari.
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
Immobilizzazioni materiali:
Categoria
Valore netto al 31/12/2024
Valore netto al 31/12/2023
Variazione
Apparecchiature 15.939 19.355 (3.416)
Macchine Uff./Ced 4.753 6.497 (1.744)
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 non risultano gravate da ipoteche, privilegi ed altre garanzie reali che ne limitino la disponibilità per l’Associazione.
Gli incrementi dell’anno si riferiscono principalmente alla ristrutturazione della Sala Rossa presso la sede di Via San Domenico, 4 a Bologna.
Le immobilizzazioni immateriali, composte principalmente da oneri pluriennali, non hanno registrato nuovi incrementi nel corso dell’anno.
SOCIETA' CONTROLLATE
b) ALTRE PARTECIPAZIONI
c) fondo perdite su partecipazioni
TOTALE PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni in imprese controllate ed in altre imprese sono iscritte al costo d’acquisto o di sottoscrizione.
La voce “Partecipazioni e titoli immobilizzati” ammonta, al netto del fondo, ad euro 24.385 mila.
Nel corso del 2024 è stata ceduta la partecipazione Alleanza Luce&Gas, il cui valore di carico pari ad euro 50 mila era incluso nella categoria “partecipazioni minori”, realizzando una plusvalenza di euro 90 mila.
Nella voce altre partecipazioni minori, sono state allocate tutte le partecipate detenute con quote pari o inferiori allo 0,50% e si riferiscono, principalmente, per euro 50 mila alla partecipazione in Unifidi E.R., completamente svalutata e per euro 12 mila alla partecipazione CAAB.
Il Fondo perdite su partecipazioni, pari ad euro 6.232 mila, è invariato rispetto all’anno precedente.
Crediti esigibili oltre 12 mesi
La voce Crediti verso associati oltre 12 mesi riguarda alcune posizioni di difficile incasso, ed è stata valorizzata in euro 133 mila (euro 120 mila nel 2023).
La voce Altri crediti oltre 12 mesi è pari ad euro 102 mila (invariata rispetto al 2023). Il saldo include il Credito verso Kiwa, pari a 89 mila, riferito ad un residuo incasso derivante dalla cessione della partecipazione di Cermet, sottoposto a condizione sospensiva ad oggi non ancora risolta, per cui rimane in essere il relativo fondo svalutazione.
Infine, sono inclusi depositi cauzionali per la differenza.
Si evidenzia che è stato ritenuto opportuno in ottica di prudenzialità allineare il relativo fondo svalutazione crediti al valore lordo dei crediti stessi.
Debiti pagabili entro 12 mesi
I debiti pagabili entro 12 mesi sono così composti: 31/12/2024
La voce Altri debiti include, per euro 247 mila, l’impegno alla sottoscrizione nel Fondo Barcamper, verso il quale nel 2024 sono stati versati 202 mila euro. Sono inclusi, inoltre, 250 mila euro a titolo di residuo stanziamento per i lavori di restauro della Torre Garisenda.
Tale voce include, infine, il debito verso il personale dipendente ed i debiti relativi alle progettualità avviate nell’ambito della propria ordinaria funzione e/o di cui l’Associazione ha già assunto impegni.
Ratei e Risconti passivi
La composizione è la seguente:
Rateo oneri differiti del Personale
31/12/2024
643.977
31/12/2023 Variazione
624.456 19.521
Altri ratei passivi 865.951 1.262.589 (396.638)
Totale ratei passivi 1.509.928 1.887.045 (377.117)
Risconti passivi 90.061 90.991 (930) Totale ratei e risconti passivi
La voce Altri ratei passivi, che ammonta ad euro 866 mila, è costituita prevalentemente dai costi di competenza dell’anno 2024 la cui manifestazione numeraria è prevista negli esercizi successivi. In particolare, include il premio ai dipendenti, pari ad euro 284 mila, che viene erogato con la busta paga del mese di gennaio 2025 ed il saldo del contributo dovuto a Confindustria nazionale, pari ad euro 370 mila.
Trattamento di Fine Rapporto
Il saldo, di euro 851 mila, risulta dopo l’accantonamento di periodo di euro 97 mila, le liquidazioni di TFR al personale dipendente per pensionamenti e dimissioni ed i trasferimenti ad altri fondi di previdenza integrativi.
Fondo Iniziative future
Il fondo a copertura di iniziative future, pari ad euro 2.425 mila al 31 dicembre 2024 (euro 2.285 mila nel 2023), è stato utilizzato nell’anno per complessivi euro 860 mila (di cui euro 560 mila a titolo di donazione all’Università di Modena e Reggio Emilia per la costruzione di un nuovo padiglione didattico presso il comparto di Ingegneria “Enzo Ferrari”, ed euro 300 mila per versamenti a titolo di socio fondatore alla Bologna Business School) ed ha avuto un incremento di euro 1 milione per nuovi accantonamenti.
Patrimonio Netto
Il patrimonio netto ammonta ad euro 32.939 mila e non riporta modifiche né movimentazioni rispetto all’esercizio precedente.
Contributi associativi
I Contributi associativi, costituiti dai versamenti degli Associati di competenza dell’esercizio 2024, ammontano ad euro 16.597 mila (euro 16.474 mila nel 2023).
L’Assemblea del 10 maggio 2024 ha ratificato la proposta del Consiglio Generale in merito allo sconto del 50% sull’ultima rata contributiva di novembre 2024, pari ad euro 1,1 milioni, interamente assorbito a conto economico e senza necessità di utilizzo del fondo riduzione quote associative.
Costi relativi alla gestione caratteristica
Al 31 dicembre 2024 i dipendenti di Confindustria Emilia risultano 109, di cui 8 dirigenti e 101 impiegati, con un costo del personale di euro 8.003 mila, di cui 7.719 mila euro per costi fissi e circa euro 284 mila per l’erogazione del premio collettivo di risultato 2024 al personale dipendente, liquidato nel mese di gennaio 2025.
I Costi per consulenze e collaborazioni, pari a euro 135 mila (euro 170 mila nel 2023), sono per la maggior parte ascrivibili ai costi di professionisti per consulenze relative a tutte le aree dell’Associazione.
La voce Prestazioni di servizi comprende i progetti associativi per euro 2,7 milioni circa (euro 2,8 milioni nel 2023), tra i quali si ricordano i progetti rivolti all’area formazione per euro 753 mila, la manifestazione Farete per euro 224 mila, i progetti comunicazione-sito web per euro 315 mila, il Premio Estense per euro 161 mila ed il Premio Mascagni per euro 87 mila.
Gli altri costi per prestazioni di servizi, pari complessivamente ad euro 2,2 milioni (in linea con il 2023), fanno riferimento principalmente agli affitti degli immobili ed alla loro manutenzione.
La voce Acquisti ed oneri, già dettagliata in bilancio, ammonta ad euro 406 mila (euro 343 mila nel 2023). L’importo, in leggera crescita rispetto all’anno precedente, include l’imposta IRAP calcolata sul monte salari e stipendi (euro 228 mila nel 2024 e 218 mila del 2023).
Ammortamenti e accantonamenti ammontano ad euro 230 mila nel 2024 ed includono un accantonamento al fondo svalutazione crediti di euro 200 mila. Si rammenta, come già evidenziato nella relazione sulla gestione, che dal 2024 è stato ritenuto, per consentire una migliore rappresentazione sostanziale del risultato ricorrente di periodo, di classificare gli oneri connessi a stanziamenti per progettualità od iniziative previste o prevedibili di carattere speciale o non ricorrente a favore degli associati nell’ambito degli oneri straordinari e per dare una rappresentazione comparativa si è proceduto a riclassificare anche l’esercizio precedente.
La voce Contributi ed erogazioni liberali ammonta ad euro 405 mila (euro 375 nel 2023). Include, principalmente, i costi di funzionamento delle Delegazioni di Imola, Carpi e Medolla (euro 89 mila), i contributi per il Gruppo Giovani (euro 45 mila), i contributi per Federmeccanica (euro 89 mila), i contributi per ini-
ziative culturali (euro 175 mila).
Proventi ed oneri finanziari e straordinari
La voce Proventi finanziari è costituita da interessi attivi su titoli e gestioni patrimoniali e da interessi su depositi vincolati e conti correnti, per un importo totale di euro 604 mila. L’importo, in crescita rispetto ai 419 mila euro del 2023, è influenzato positivamente dagli interessi sui titoli di Stato sottoscritti in esercizi passati e dai maggiori dividendi incassati nell’anno.
La voce Oneri e sopravvenienze straordinari, negativa per euro 998 mila, include principalmente l’accantonamento al fondo riduzione quote associative per 1 milione di euro di cui si è detto in precedenza.
Emilia, 15 aprile 2025
AL BILANCIO CONSUNTIVO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
AL BILANCIO CONSUNTIVO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
Deloitte & Touche S.p.A.
Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia
Tel: +39 051 65811
Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it
All’Assemblea Generale della
Confindustria Emilia Area Centro
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consuntivo di esercizio della Confindustria Emilia Area Centro (la “Associazione”), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2024, dal rendiconto economico e dal prospetto delle fonti e degli impieghi per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative.
A nostro giudizio, il bilancio consuntivo di esercizio della Confindustria Emilia Area Centro al 31 dicembre 2024 è stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai criteri di redazione illustrati nelle note esplicative.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consuntivo di esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Confindustria Emilia Area Centro in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Altri aspetti
La presente relazione non è emessa ai sensi di legge in quanto Confindustria Emilia Area Centro non è tenuta alla revisione legale dei conti.
Responsabilità del Consiglio Generale e del Collegio dei Revisori Contabili per il bilancio consuntivo di esercizio
Il Consiglio Generale è responsabile per la redazione del bilancio consuntivo di esercizio in conformità ai criteri di redazione illustrati nelle note esplicative e per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata (“DTTL”), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche “Deloitte Global”) non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l’informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all’indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.
Il Consiglio Generale è responsabile per la valutazione della capacità della Confindustria Emilia Area Centro di continuare ad operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consuntivo di esercizio, per l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Il Consiglio Generale utilizza il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consuntivo di esercizio a meno che abbia valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Confindustria Emilia Area Centro o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio dei Revisori Contabili ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dallo statuto, sul processo di predisposizione dell’informativa finanziaria della Confindustria Emilia Area Centro.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consuntivo di esercizio
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consuntivo di esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consuntivo di esercizio.
Nell’ambito della revisione contabile, svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consuntivo di esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Confindustria Emilia Area Centro.
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dal Consiglio Generale, inclusa la relativa informativa.
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte del Consiglio Generale del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Confindustria Emilia Area Centro di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Confindustria Emilia Area Centro cessi di operare come un’entità in funzionamento.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Valeria Brambilla
Socio
Bologna, 30 aprile 2025
Contributi Associativi - Riduzione contributiva
Consuntivo 2024 Budget 2025 %
17.712.439 (1.115.131) 18.009.416 + 1,68
Contributi dovuti al sistema confederale (2.094.730) (2.281.929) + 8,94
RISORSE CONTRIBUTIVE DISPONIBILI 14.502.578 15.727.487 + 8,45
Spese per il personale (8.003.125) (8.675.664) + 8,40
Consulenze e collaborazioni (135.281) (165.200) +22,12
Prestazione di servizi (4.929.620) (5.648.956) + 14,59
Acquisti ed oneri (405.522) (459.407) + 13,29
Ammortamenti e accantonamenti (229.741) (28.996) - 87,38
Contributi ed erogazioni ad enti (405.191) (425.239) + 4,95
Proventi ed oneri finanziari e straordinari (394.098) (324.026) - 17,78
DI GESTIONE 0 0
Cassa e valori assimilati
Titoli:
b) Fondo oscillazione titoli
e risconti attivi
Immobilizzazioni materiali ed immateriali:
a)
b) fondo ammortamento (21.835.905) (20.791.012) (1.044.893) Totale 17.867.282 18.422.320 (555.038)
Partecipazioni e Titoli immobilizzati:
a)
Crediti esigibili oltre 12 mesi:
a)
c)
Debiti:
a) verso fornitori entro 12 mesi
b) debiti verso banche e altri finanziatori
c) altri debiti entro 12 mesi
Contributi Associativi
Ricavi da progetti e prestazione di servizi
Affitti attivi
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Contributi dovuti al sistema confederale:
a) Confindustria
b) Confindustria Emilia-Romagna
Spese per il personale:
a) costo del personale
b) formazione
c) buoni pasto
d) DPR collettivo
e collaborazioni
Prestazione di servizi:
a) progetti 8.937.965 9.276.152
b) canoni di locazione e manut. immobili ed utenze
c) canoni di locazione e manutenzione attrezzat. e auto
d) postali-telefoniche
e) viaggi e rappresentanze
f) immagine e stampa
g) altre prestazioni di servizi
Acquisti ed oneri:
a) cancelleria e stampati
b) banche dati, quotidiani, periodici, libri e audiovisivi
c) altri acquisti ed oneri
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti:
a) ammortamenti
b) svalutazioni crediti
d) accantonamenti
Proventi ed oneri finanziari e straordinari:
a) proventi finanziari
b) oneri e sopravvenienze straordinari (1.025.232) (736.243)
DI GESTIONE DI PERTINENZA DI TERZI
In accordo con lo Statuto vigente, viene presentato il Bilancio Consuntivo Consolidato al 31 dicembre 2024 di Confindustria Emilia Area Centro, sottoposto ad approvazione da parte dell’Assemblea degli Associati.
Confindustria Emilia, in quanto ente di natura non commerciale, non rientra nel campo di applicazione del Decreto Legislativo n. 127/91 e successivo Decreto Legislativo n. 139/15, che ha recepito in Italia la direttiva europea 2013/34, pertanto non è tenuta alla predisposizione del bilancio consolidato.
Ciononostante, Confindustria Emilia ha optato per la facoltà di presentazione, al fine di esporre la situazione complessiva delle Associazioni e Società sulle quali esercita un’influenza dominante. Gli importi delle voci sono espressi in euro, salvo ove diversamente indicato.
Il Bilancio Consuntivo Consolidato si compone dello Stato Patrimoniale, del Rendiconto Economico e delle Note Esplicative.
1. Area di consolidamento
Il bilancio consolidato include il bilancio di Confindustria Emilia, Capogruppo, e di tutte le Società ed Associazioni controllate come definite dall’art. 26 del Decreto Legislativo n. 127/91. Si riepilogano le entità rientranti nell’area di consolidamento:
FARE S.r.l. 100% Confindustria Emilia
HIT SERVIZI EMILIA S.r.l. 96,82% Confindustria Emilia
FONDAZIONE PREMIO ESTENSE 100% Confindustria Emilia
FONDAZIONE ALDINI VALERIANI Confindustria Emilia esercita influenza dominante
STEAM SCHOOL S.c.a r.l. 94,45% Confindustria Emilia
ALMACUBE S.r.l. 50% Confindustria Emilia
2. Bilanci delle Associazioni e Società consolidate I bilanci delle Società e Associazioni consolidate sono i bilanci approvati dalle singole Assemblee o predisposti dai relativi Consigli di Amministrazione o Comitati Direttivi, redatti in base ai principi contabili elaborati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili; tali bilanci sono stati inoltre opportunamente riclassificati in linea con lo schema previsto dal regolamento XI sul bilancio di Confindustria al fine di renderne omogenea la presentazione.
Nei casi in cui la data di chiusura di una società inclusa nel consolidamento sia diversa da quella di riferimento del bilancio consolidato, tale società si include in base ad un bilancio annuale intermedio, riferito alla data del bilancio consolidato.
3. Criteri di consolidamento
I bilanci delle Società e Associazioni compresi nell’area di consolidamento sono stati consolidati con il metodo dell’integrazione globale che consiste nel recepire tutti gli elementi dell’attivo e del passivo nonché i proventi e gli oneri nel loro importo globale, prescindendo cioè dalla percentuale di possesso. Si riepilogano qui di seguito i criteri applicati:
a) la differenza tra il valore di carico e la quota di patrimonio netto, determinata con le modalità precedentemente descritte, è iscritta nella riserva da consolidamento, oppure quando, e nella misura in cui, fosse riconducibile ad una previsione di risultati sfavorevoli, nella voce fondo da consolidamento per rischi e oneri futuri;
b) nel processo di consolidamento, qualora significativi, sono eliminati gli effetti delle operazioni tra società consolidate e quindi i crediti, i debiti, i costi ed i ricavi e gli utili non ancora realizzati;
c) le quote del patrimonio netto e del risultato di competenza degli azionisti terzi delle controllate consolidate sono state esposte nelle apposite voci previste dagli schemi di bilancio.
4. Criteri di valutazione
La valutazione delle voci di bilancio è stata operata secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività.
Nella registrazione delle transazioni, Confindustria Emilia considera solo i proventi e gli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento.
I più significativi criteri di valutazione utilizzati sono i seguenti:
Titoli
I titoli sono valutati al minore fra il costo di acquisto specifico dei singoli titoli ed il valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato a fine esercizio.
Crediti
I crediti, principalmente costituiti dai crediti verso associati per contributi da
esigere, sono esposti al loro valore nominale e ricondotti al valore stimato di realizzo tramite il fondo svalutazione crediti. Rimanenze finali per servizi in esecuzione
Le rimanenze finali per servizi in esecuzione sono valutate in base al costo sostenuto per la loro realizzazione e determinate secondo il criterio della commessa completata.
Le eventuali perdite su commesse, stimate con ragionevole approssimazione, vengono interamente addebitate a conto economico nell’esercizio in cui le stesse divengono note.
Ratei e Risconti attivi e passivi
Sono iscritte in tali voci quote di proventi e costi, comuni a due o più esercizi, al fine di realizzare il principio della competenza temporale.
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono rilevate al costo sostenuto per la loro acquisizione, maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, e vengono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. L’ammortamento è calcolato secondo il metodo delle quote costanti applicando le seguenti aliquote, considerate rappresentative della presunta vita utile dei cespiti: Categoria
ufficio e CED
Partecipazioni e titoli immobilizzati
Le partecipazioni in imprese collegate e in altre imprese sono valutate con il metodo del costo.
Le partecipazioni valutate con il metodo del costo sono indicate al valore di iscrizione in bilancio, determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione. In alcuni casi la valutazione al costo è rettificata in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione.
Le partecipazioni il cui valore alla data di chiusura dell’esercizio risulti durevol- mente inferiore a quello precedentemente descritto, sono rettificate e ricondotte a tale minor valore; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate.
Le partecipazioni in società quotate vengono prudenzialmente allineate al valo- re di mercato, laddove le quotazioni di mercato non permettano di sup-
portare il valore di iscrizione delle stesse.
Qualora le perdite ritenute di natura durevole siano eccedenti il valore di carico delle partecipazioni si provvede all’accantonamento delle stesse in un apposito fondo rischi.
Qualora le perdite ritenute di natura durevole siano eccedenti il valore di carico delle partecipazioni si provvede all’accantonamento delle stesse in un apposito fondo rischi.
Debiti
I debiti verso fornitori ed altri creditori sono esposti al loro valore nominale.
Sono costituiti principalmente da fornitori di assistenza e manutenzione software, emettitori di buoni pasto e società di formazione aziendale.
Trattamento di Fine Rapporto
Il TFR riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti in conformità alla legislazione vigente e ai contratti nazionali di lavoro, in base ai quali i dipendenti hanno diritto a un’indennità che dovrà essere erogata nel momento della risoluzione del rapporto di lavoro (trattamento di fine rapporto). Il fondo in oggetto viene determinato in misura pari al debito verso il personale dipendente alla data di chiusura dell’esercizio, e conteggiato in base all’art. 2120 del c.c.
Fondi per rischi
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti effettuati riflettono la miglior stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
Nella determinazione e valutazione di tali fondi, sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi generici.
Rendiconto Economico
Costi, ricavi e proventi sono rilevati in bilancio secondo i principi di prudenza e competenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti. I ricavi per vendite di prodotti ed i costi per acquisto di prodotti, sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà.
I ricavi vengono rilevati sulla base dei contributi associativi di competenza dell’esercizio.
Costi e ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti dalla prestazione di servizi, vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
I ricavi, i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
5. Dettaglio delle poste delle attività, passività e patrimonio netto
I saldi di dettaglio al 31 dicembre 2024:
Disponibilità liquide
Sanpaolo Private
Pop. Verona
La liquidità totale ammonta ad euro 3.066 mila ascrivibile a Confindustria Emilia Area Centro per euro 316 mila, alla società FARE S.r.l., proprietaria degli immobili sedi delle tre territoriali Bologna, Modena e Ferrara, per euro 403 mila, alla Fondazione Aldini Valeriani per euro 974 mila, a Hit Servizi Emilia S.r.l. per euro 484 mila, a Steam School per euro 645 mila, ad Almacube per 237 mila ed alla Fondazione Premio Estense per il residuo.
Titoli ed Azioni
La voce Titoli ed Azioni ammonta ad euro 23.548 mila. Il dettaglio della voce in oggetto è il seguente:
31/12/2024
31/12/2023 Variazione
Gestioni patrimoniali bilanciate
Obbligazioni bancarie
Btp, Ctz e Certificati investimento
Le obbligazioni bancarie si riferiscono a titoli emessi da Unicredit e Intesa San Paolo.
La voce btp/ctz include gli investimenti in titoli di Stato e certificati di investimento effettuati da Confindustria Emilia e Fare S.r.l..
Le azioni di proprietà diretta si riferiscono principalmente a Bonifiche Ferraresi, per euro 1,3 milioni, e Intesa San Paolo, per euro 274 mila.
La voce “Titoli ed Azioni” è ricondotta al valore di mercato al 31 dicembre 2024 tramite uno specifico fondo, che ammonta ad euro 252 mila.
Crediti esigibili entro 12 mesi
I crediti al 31 dicembre 2024 sono così suddivisi:
verso clienti e altri
La voce crediti verso associati per contributi associativi dell’anno si riferisce ai contributi di competenza dell’esercizio non incassati ed è riferita esclusivamente a Confindustria Emilia Area Centro.
La voce crediti verso clienti e altri è prevalentemente costituita dai crediti vantati dalle varie Società rientranti nel perimetro di consolidamento, verso clienti per la prestazione di servizi, ascrivibili principalmente alla Fondazione Aldini Valeriani per euro 4.222 mila, a Hit Servizi Emilia per euro 3.061 mila ed a Fare per euro 597 mila.
Nell’ottica della massima prudenzialità che caratterizza la gestione associativa, considerato il contesto di incertezza, si è ritenuto di mantenere in essere un fondo svalutazione crediti per esporli al loro presumibile valore di realizzo.
Rimanenze finali per servizi in esecuzione
La voce, pari ad euro 2.474 mila, si riferisce alle rimanenze per servizi in corso di esecuzione al 31 dicembre 2024 per progetti finanziati gestiti da Fondazione Aldini Valeriani. Tali rimanenze sono valutate in base al costo sostenuto per la loro realizzazione e determinate secondo il criterio della commessa completata: in tale valutazione sono state tenute in debita considerazione le normative ed i vincoli posti in materia di rendicontazione dalla Regione Emilia-Romagna e dagli Enti preponenti.
Ratei e Risconti attivi
La voce si riferisce a risconti di costi per premi assicurativi di competenza dell’esercizio futuro ed a contratti di manutenzione, abbonamenti e costi vari liquidati nel corso dell’anno, ed a quote di competenza dell’esercizio di interessi attivi su titoli e conti correnti bancari.
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
Immobilizzazioni materiali:
Categoria
La voce terreni e fabbricati è riferita interamente agli immobili di proprietà della società Fare S.r.l..
Le altre categorie di immobilizzazioni, il cui valore complessivo è pari ad euro 851 mila, si riferiscono prevalentemente ad attrezzature relative alle attività della Fondazione Aldini Valeriani e di Hit Servizi Emilia.
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 non risultano gravate da ipoteche, privilegi ed altre garanzie reali che ne limitino la disponibilità per l’Associazione.
Immobilizzazioni immateriali:
Categoria
Concessioni, licenze e marchi
Valore netto al 31/12/2024
Partecipazioni e titoli immobilizzati
Valore netto al 31/12/2023 Variazione
La voce Partecipazioni in Società controllate, pari ad euro 135 mila, riguarda la società Nuova Didactica, attualmente in liquidazione dopo la cessione di un ramo d’azienda a Fondazione Aldini Valeriani nel corso del 2024, e quindi non più consolidata.
La voce altre partecipazioni, pari ad euro 16.974 mila, è principalmente ascrivibile alle partecipazioni di Confindustria Emilia Area Centro e si rimanda alla nota integrativa del bilancio consuntivo separato per la sua illustrazione.
Le partecipazioni in altre imprese sono iscritte al costo d’acquisto o di sottoscrizione. Il “Fondo perdite su partecipazioni”, pari ad euro 6.233 mila (euro 6.242 mila nel 2023).
La voce “Partecipazioni e titoli immobilizzati” ammonta, al netto del fondo, ad euro 10.876 mila.
Crediti esigibili oltre 12 mesi
I crediti ed i depositi cauzionali esigibili oltre i 12 mesi sono così composti:
Altri crediti:
La voce crediti con esigibilità prevista oltre 12 mesi, in seguito ad alcune posizioni di difficile incasso nell’anno 2024, è stata valorizzata in euro 133 mila per i crediti verso associati.
Nella voce altri crediti si evidenzia l’importo di euro 821 mila di Almacube nei confronti di alcuni soggetti finanziatori di bandi pubblici, già assegnati, per i quali si prevede l’incasso oltre l’anno; si rileva, inoltre, il credito vantato da Confindustria Emilia verso Kiwa pari a euro 89 mila, relativo all’incasso residuo della cessione della partecipazione della società Cermet, sottoposto a condizione sospensiva ad oggi non ancora risolta, per cui rimane in essere il fondo svalutazione.
Si evidenzia che è stato ritenuto opportuno, in ottica di prudenzialità, allineare il relativo fondo svalutazione crediti in Confindustria Emilia al valore lordo dei crediti stessi.
Debiti
I debiti sono così composti:
31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Debiti verso fornitori entro 12 mesi
Debiti verso banche e altri finanziatori: entro 12 mesi
oltre 12 mesi 0 0 0 Altri debiti entro 12 mesi
(103.204)
La voce altri debiti include, per euro 247 mila, l’impegno alla sottoscrizione nel Fondo Barcamper, verso il quale nel 2024 sono stati versati 202 mila euro.
La voce include inoltre il residuo stanziamento di 250 mila euro rispetto ai 500 mila iniziali effettuato nel bilancio di Confindustria Emilia del 2023, a favore del restauro della Torre Garisenda.
L’ammontare restante è prevalentemente riferito ai debiti verso personale dipendente e relativi oneri sociali, delle varie società rientranti nel perimetro di consolidamento, relativi alla dodicesima e tredicesima mensilità maturate al 31 dicembre 2024 ma liquidate a gennaio 2025.
La voce include, inoltre, i debiti vari connessi alle progettualità in corso dell’associazione.
Ratei e Risconti passivi
La voce ratei e risconti passivi, che ammonta ad euro 4.296 mila, è costituita principalmente dalla somma residua di euro 770 mila che la Regione Emilia-Romagna ha concesso alla Società Fare S.r.l. (già SPIM S.r.l.) quale parziale risarcimento dei danni subiti dall’immobile di Via Montebello a Ferrara in seguito al terremoto; la parte rimanente è relativa ai costi di competenza dell’anno 2024, in particolare relativi ai ratei dipendenti, la cui manifestazione numeraria è relativa agli esercizi successivi.
Fondo rischi
La voce ammonta ad euro 28 mila, e riguardano accantonamenti effettuati da Almacube e Fondazione Aldini Valeriani a fronte, rispettivamente, di futuri investimenti pubblici oggetto di rendicontazioni periodiche e di prudenzialità legate a progettualità in corso.
Fondo Iniziative Future
Il fondo è stato costituito nel 2017 a copertura di iniziative varie con manifestazione futura. Nel 2024 tale voce ha avuto un incremento di euro 1 milione per nuovi accantonamenti, ed è stato utilizzato per complessivi euro 1 milione (di cui euro 560 mila a titolo di donazione di Confindustria Emilia all’Università di Modena e Reggio Emilia per la costruzione di un nuovo padiglione didattico presso il comparto di Ingegneria “Enzo Ferrari”, ed euro 300 mila per versamenti, sempre di Confindustria Emilia, a titolo di socio fondatore alla Bologna Business School).
Trattamento di Fine Rapporto
Il TFR ammonta a euro 5.075 mila e rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alle norme di legge ed ai contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.
Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Il personale in forza alla data del 31/12/2024 è pari a 330 addetti.
Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto ammonta ad euro 44.476 mila, di cui euro 295 mila di pertinenza di terzi, ed include gli avanzi di esercizi precedenti, la Riserva da consolidamento, nonché l’avanzo di gestione dell’esercizio 2024 pari ad euro 558 mila, di cui euro -13 mila di pertinenza di terzi. Si riporta di seguito la tabella di movimentazione:
Il totale dei ricavi ammonta ad 38.221 mila euro.
Anno 2024 Anno 2023 Variazione
a) Contributi Associativi 16.591.832 16.467.418 124.414
b) Ricavi da progetti e prestazioni di servizi 20.552.820 22.463.207 (1.910.387)
c) Affitti attivi
d) Variazione dei lavori in corso 1.002.995 (1.025.307) 2.028.301
I contributi associativi si riferiscono interamente ai versamenti degli Associati di Confindustria Emilia, e si rimanda alla nota integrativa del bilancio consuntivo separato per la sua illustrazione.
La voce Ricavi da progetti e prestazioni di servizi è composta principalmente per 10,6 milioni di euro dalla Fondazione Aldini Valeriani, 6,8 milioni di euro da Hit Servizi Emilia e 1,4 milioni di euro da Almacube.
La variazione dei lavori in corso su ordinazione è riconducibile alla Fondazione Aldini Valeriani.
Spese per il personale
In merito alla voce a) costo del personale, all’interno del raggruppamento “Spese per il personale” si evidenzia il seguente dettaglio al 31/12/2024:
in Euro/mln
Confindustria Emilia Area Centro
Servizi Emilia
Costo personale N° Dip. Costo personale N° Dip. Anno 2024 Anno 2023
mln
mln
mln
mln
mln
Consulenze e collaborazioni
I costi per consulenze e collaborazioni, pari ad euro 946 mila, sono sostenuti nei confronti di professionisti per consulenze amministrative e fiscali, del lavoro e sistemi informativi e sono equamente riparametrate in tutte le società consolidate.
Prestazioni di servizi
I costi per prestazioni di servizi ammontano a euro 12.487 mila e si riferiscono per Euro 8.938 mila ai costi sostenuti da Confindustria Emilia per i progetti associativi, oltre che ai costi sostenuti da Fondazione Aldini Valeriani e Fare per l’attuazione dei progetti erogati.
Gli altri costi sono riconducibili, per euro 1.475 mila, ai canoni di locazione ed i
costi sostenuti in relazione ai beni mobili ed immobili affittati, quali manutenzione, utenze e spese varie; euro 93 mila a servizi telefonici e postali; euro 191 mila a spese viaggio e rappresentanza; euro 105 mila a spese relative ad immagine e stampa, oltre ad euro 1.685 mila riferiti a servizi generali.
Acquisti ed oneri
La voce ammonta ad euro 996 mila ed è prevalentemente costituita da altri acquisti e oneri per euro 849 mila, riferiti principalmente ad imposte e materiale di consumo.
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti
La voce ammonta complessivamente ad euro 1.418 mila, di cui 1.145 mila euro per ammortamenti, euro 261 mila per svalutazione crediti ed euro 12 mila per altri accantonamenti. Si ricorda, come già commentato nella nota integrativa di Confindustria Emilia, dal 2024 è stato ritenuto, per consentire una migliore rappresentazione sostanziale del risultato ricorrente di periodo, di classificare gli oneri connessi a stanziamenti per progettualità od iniziative previste o prevedibili di carattere speciale o non ricorrente a favore degli associati nell’ambito degli oneri straordinari e per dare una rappresentazione comparativa si è proceduto a riclassificare anche l’esercizio precedente.
Contributi ed erogazioni liberali
I contributi e le erogazioni ad enti ammontano ad euro 413 mila. L’onere a bilancio comprende principalmente i costi sostenuti da Confindustria Emilia per iniziative delle delegazioni di Carpi, Imola e Medolla, i contributi al Gruppo Giovani, i contributi per Federmeccanica ed i contributi ad altri enti quali il Festival della Filosofia e la Borsa di studio alla Johns Hopkins University.
Proventi ed oneri finanziari e straordinari
La voce Proventi finanziari è costituita da interessi attivi su e da interessi su depositi vincolati e conti correnti per un importo totale di euro 826 mila.
La voce Oneri e sopravvenienze straordinari, negativa per euro 1.025 mila, include principalmente lo stanziamento al fondo riduzione quote associative di euro 1 milione effettuato nel bilancio di Confindustria.
Emilia, 15 aprile 2025
Il Presidente Valter Caiumi