5 minute read

EDITORIALI

Alternanza Scuola-Lavoro “Servono più formazione e responsabilità per garantire la sicurezza”

Luca Crosetto

Advertisement

Presidente Territoriale Confartigianato Imprese Cuneo

La tragedia del giovane Lorenzo, diciottenne di Udine morto a fine gennaio mentre stava svolgendo l’obbligo di alternanza scuolalavoro, e più recentemente di Giuseppe, ragazzo marchigiano deceduto a seguito di un incidente stradale mentre stava facendo uno stage, sono state le scintille che hanno fatto esplodere, tra fiumi d’inchiostro, ore di interviste TV e manifestazioni di piazza, una infuocata discussione tra sistema produttivo, istituzioni, scuola e studenti.

Come maggiore organizzazione dell’artigianato e della piccola e media impresa in provincia non possiamo, né vogliamo, sentirci esclusi da queste riflessioni. Innanzitutto, una premessa, fatta anche a costo di rimarcare l’ovvio: non potremo dirci soddisfatti fino a che infortuni e decessi sul lavoro toccheranno quota zero. Le persone sono il bene e la risorsa più importante per le nostre aziende e, sebbene si tratti di un obiettivo difficile e ambizioso, non possiamo chiedere e pretendere nulla di meno. Con questo presupposto, vale però anche la pena prendere atto del costante calo di questi episodi. Da recenti dati INAIL, i decessi sono passati da 1.528 nel 2001 a 1.017 nel 2021 e gli incidenti hanno subito un’importante diminuzione passando da 1.001.181 nel 2001 a 448.110 nel 2021. Come accennavamo nella premessa, non possiamo certo dirci “soddisfatti”. Ma il trend è evidente ed è conseguenza non solo di una maggiore attenzione alle norme, ma sicuramente anche di un cambio di mentalità di imprenditori e lavoratori che stanno sempre più prendendo consapevolezza. Detto questo, ci sia consentito anche un chiarimento sull’alternanza scuola-lavoro, molto demonizzata in questi giorni. È opportuno ricordare come “l’alternanza” sia un obbligo per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, introdotto della

legge 107 del 2015 (la cosiddetta “La Buona Scuola”). Nelle intenzioni del Governo “un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo ed il contesto socio-culturale italiano”.

Fedeli alle tradizioni che hanno forgiato le nostre imprese – da quando decenni fa si mandavano “a bottega” i ragazzi per insegnargli un mestiere, ma, allo stesso tempo, con lo sguardo rivolto a un futuro dove risulta imprescindibile un’esperienza aziendale che permetta di applicare concretamente le nozioni apprese attraverso una formazione sempre più specialistica e di alto livello, non possiamo che sposare questa impostazione che, come tutte le cose, se applicata in modo preciso, regolamentato e sicuro non può che portare risultati positivi sia per i giovani (desiderosi di imparare un lavoro), sia per le aziende (che con fiducia e sforzi vogliono investire sulle giovani leve). Perché, e prima di arrivare alle conclusioni vale la pena rammentarlo, non ci si può da un lato “lamentarsi” del problema della disoccupazione (situazione in lieve, lievissimo miglioramento: attualmente ci attestiamo al 9%, tornando ai livelli pre Covid; ma sicuramente non basta) e poi non voler applicare soluzioni e implementare strumenti che davvero possano colmare il gap tra mondo della scuola e mondo del lavoro. E dunque è evidente, si tratta di un tema complesso e composito, sul quale torneremo sicuramente in futuro, già a partire dalle prossime settimane, ma sul quale vorrei appuntare 3 “parole chiave” a conclusione di questi ragionamenti.

In primis “formazione”, intesa come necessario e costante aggiornamento su norme, procedure operative, processi organizzativi. In questo ambito voglio ricordare l’assistenza che da sempre come Confartigianato Cuneo forniamo alle nostre imprese con servizi qualificati, consulenze mirate e momenti di approfondimento (in queste settimane stiamo organizzando una serie di incontri nei nostri Consigli di Zona cui seguiranno altri webinar su vari argomenti collegati alla sicurezza sul lavoro).

Poi, sicuramente “rete”. Impossibile pensare di operare singolarmente senza coinvolgere Organismi di controllo, Istituzioni, altre Organizzazioni. Anche in questo frangente stiamo lavorando per studiare delle progettualità in favore del comparto. Infine, “responsabilità”, ma anche “condivisione”. Perché per cambiare davvero le cose, dobbiamo essere noi imprenditori i primi a crederci e impegnarci, ma per raggiungere dei risultati concreti c’è bisogno dell’impegno di tutti.

Il nuovo portale di Confartigianato Cuneo www.cafdigitale.eu

L’ASSISTENTE VIRTUALE CHE TI LIBERA DALLA BUROCRAZIA

La famiglia di soluzioni informatiche di Confartigianato Imprese Cuneo si arricchisce di un nuovo strumento dedicato alle persone e alle famiglie. È nato www.cafdigitale.eu, l’innovativo portale sviluppato interamente all’interno della struttura che permette in modo semplice, comodamente dal PC di casa o dal proprio smartphone, di accedere a numerose funzionalità quali, ad esempio, la richiesta di Assegno Unico e Universale oppure la richiesta di Attestazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). In pochi passaggi, dopo aver effettuato l’accesso utilizzando il proprio SPID, sarà possibile “caricare” sul portale i documenti necessari all’elaborazione della pratica e permettere ai nostri specialisti di prendere in carico la richiesta, espletando presso gli Enti competenti tutte le procedure e rispondere così in modo puntale alle varie necessità ed esigenze. Sul portale sono già attive e funzionanti le sezioni relative all’Assegno Unico e all’ISEE e presto verrà implementata la sezione per trasmetterci – attraverso il portale – tutti i documenti necessari per la compilazione del Modello 730. Per la fruizione del servizio di intermediazione digitale svolto attraverso il portale www.cafdigitale.eu sarà inoltre possibile effettuare il pagamento direttamente tramite l’applicativo web (resterà comunque possibile effettuare il pagamento presso i nostri uffici sul territorio). Inoltre, stiamo già lavorando per permettere al personale dipendente delle imprese associate di accedere, attraverso il portale, ai cedolini, alle C.U. (Certificazione Unica) ed ai documenti che saranno messi a loro disposizione dall’azienda. Insomma: un grande sforzo per confermarci, ancora una volta, “vicini” alle imprese e, in questo caso, alle persone che costituiscono le aziende. Cambiano i tempi, e mutano – in meglio – le modalità per accedere ai servizi o richiedere delle pratiche. Più veloci, più immediate, a qualsiasi ora e da qualsiasi posto, riducendo costi e ottimizzando tempi e risorse. Quello che non cambia è la competenza e la professionalità degli specialisti che costituiscono il Sistema Confartigianato Cuneo. Pronte, come sempre, a supportare imprese, imprenditori e persone.

Joseph Meineri

Segretario generale Confartigianato Imprese Cuneo

Accesso sicuro e certificato con lo SPID

Per accedere a www.cafdigitale.eu si utilizza il sistema di accesso SPID. Lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un’identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione, oltre che dei servizi privati accreditati – e Confartigianato Cuneo si è accreditata ufficialmente all’AgID - Agenzia per l’Italia digitale.

Ricordiamo che dal 30 settembre 2021 lo SPID è l’unico sistema di accesso consentito per i portali della Pubblica Amministrazione quali: Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, … (resta sempre consentito anche l’accesso a mezzo CNS o CIE). Se non si ha lo SPID è possibile richiederlo velocemente presso tutti gli uffici di Confartigianato Cuneo.

This article is from: