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Monnalisa
Ho incontrato Piero Iacomoni, Presidente di Fondazione Monnalisa ETS, e Lucia Fanfani, coordinatrice generale di Fondazione Monnalisa ETS.
Dai loro racconti emerge entusiasmo, professionalità, attenzione e cura dei più piccoli, dei giovani. In particolare mi colpisce subito un’espressione di Lucia Fanfani «sono sempre convinta che da soli andiamo più veloci, ma insieme andiamo più lontani». Una bella visione che in Fondazione Monnalisa diventa realtà.
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di Soemia Sibillo
Fondazione Monnalisa sta svolgendo moltissime attività a favore dei bambini. Ce ne raccontate qualcuna?
Una iniziativa storica della fondazione è la Strasicura Park , un ambizioso progetto di educazione stradale che ha l’obiettivo di fare prevenzione rispetto agli incidenti stradali, prima causa di morte dei giovani tra i 16-24 anni. Un progetto che ha coinvolto nel tempo oltre 11.000 bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie della provincia. Un progetto educativo che protegge i giovani, il nostro futuro, e che ha dato vita alla realizzazione di una vera e propria infrastruttura della Sicurezza Stradale, quale è lo Strasicura Park di 4 ettari, ubicato a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. È iniziato tutto da là nel 2006, proseguendo con una serie di progetti legati a differenti situazioni di vulnerabilità quali la disabilità, l’integrazione multietnica, l’imprenditorialità giovanile, per menzionarne i maggiori .
So che avete aperto diversi
Temporary Charity Shop in alcune città italiane. Come è nata l’idea?
Ci siamo avvicinati con particolare interesse alle associazioni a sostegno di bambini e ragazzi affetti da autismo e sindrome di Asperger, ragazzi speciali con bisogni speciali. Con la nascita dei charity shop, abbiamo trovato il modo per impiegarli in piccoli lavori di allestimento, assistenza alla vendita, merchandising, riconoscendo il loro lavoro e gratificandoli con una piccola retribuzione. Molto spesso all’interno dei charity shop, attiviamo con gli istituti scolastici del territorio, anche i percorsi PCTO (ex alternanza scuola lavoro), dove gli studenti hanno la possibilità di avvicinare il mondo della moda, con le vendite, gli strumenti di marketing ed il customer service .

In quali città li avete realizzati?
Dal 2020 abbiamo aperto 6 charity shop ad Arezzo ed in provincia: Montevarchi, Sansepolcro, Anghiari, Cortona e Perugia. Nelle 6 città collaboriamo in modo attivo con Associazioni del Terzo Settore, alle quali devolviamo un terzo dell’incasso delle vendite dei nostri prodotti. Infatti il prossimo 3 aprile, a Sansepolcro, doneremo ulteriori 7100 euro all’Associazione Valtiberina Autismo, con la quale stiamo collaborando dal marzo 2022. So che alcuni di questi charity shop sono anche un vero e proprio spazio studio per ragazzi….
Abbiamo riconvertito il vecchio quartier generale di Monnalisa, ad Arezzo, in uno spazio educativo. Un doposcuola “multiculturale”, assolutamente gratuito, che accoglie ventiquattro bambini e ragazzi stranieri, sostenendoli in modo efficace nel rendimento scolastico. Abbiamo una lunga lista di attesa che speriamo di riuscire a soddisfare presto.
Presidente, quali emozioni raccogliete in queste iniziative?
La Fondazione Monnalisa è una Fondazione di Comunità. Intercettiamo fragilità e i bisogni e cerchiamo di dare una risposta solidale e concreta. Vorrei raccontare un episodio che mi ha riguardato personalmente. Nel 2006, nel giorno del mio compleanno, sono diventato nonno di Goffredo. Purtroppo Goffredo è nato prematuro con una immaturità polmonare. Ha avuto bisogno di una culla termica. Grazie al cielo, in quello stesso ospedale ce n’era una a disposizione casualmente donata da Fondazione Monnalisa anni prima. Una coincidenza incredibile che, da allora, mi ha reso più sensibile ai bisogni degli altri. Nessuno può fare da solo. Insieme possiamo aiutarci e sostenerci.
Inoltre, come accennavamo, con la Fon- dazione, siamo capofila su due progetti europei il cui obiettivo è stimolare i giovani verso percorsi di auto imprenditorialità giovanile etica, il network italiano è costituito da cinque Istituti localizzati ad Arezzo e Provincia. Noi cerchiamo di coordinare le varie attività di formazione in ambito economico e finanziario, con uno sguardo attento allo sviluppo delle soft skills di ciascuno dei ragazzi a scuola. Dal 2 al 6 maggio ospiteremo ad Arezzo ben quarantadue studenti provenienti dall’Irlanda, Romania e Slovenia che si confronteranno con i nostri studenti italiani sullo sviluppo delle proprie idee di start up etiche, realizzando una vera e propria challenge di idee migliori imprenditoriali nei differente Stati Europei.

In azienda vi sono particolari attenzioni alle famiglie dei vostri collaboratori?
In Monnalisa SpA l’82% del personale è di sesso femminile. La conciliazione dei tempi della vita e del lavoro è sempre state una grande priorità per l’azienda: smart working , flessibilità in entrata e in uscita, part-time “customizzato” sono strumenti che favoriscono il worklife balance e il benessere dei nostri collaboratori
