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Lettera al popolo della Vita

Vita in gran parte dedicato alla proposta di modifica dell’articolo 1 del Codice civile per il riconoscimento della personalità giuridica di ogni essere umano fin dal concepimento. A suo riguardo si è fatta molta confusione; vuoi per una pregiudiziale avversione nei confronti di tutto ciò che porta l’attenzione sui bambini non nati, vuoi per ignoranza nel senso più tecnico del termine: non si conosce ciò di cui si parla, né quanto a contenuto, né quanto a significato, né quanto a storia. Insomma, si butta in censura o in caciara; si lanciano grida di allarme e si dispiegano sirene. Inaudito, soprattutto considerando che, sin da quando la proposta è stata lanciata nella forma dell’iniziativa popolare, è stata accompagnata dalla convinzione che è necessario tenere aperta la porta al dialogo. Purtroppo è difficilissimo aprire un dialogo autentico in cui le tesi contrapposte si confrontino sullo stesso livello in modo da essere sottoposte al vaglio della ragione di tutti: si è visto, dopo che la proposta è stata ripresentata in Parlamento dal Senatore Gasparri e dal senatore Menia, di fronte alla prepotenza travalicatrice dei grandi mezzi di comunicazione sociale che rifiutano di affrontare serenamente la proposta. Eppure si tratta di una proposta di legge che dal 1995 è stata presentata in tutte le legislature e sulla quale è stato fatto un convegno al Senato nel 2021 in occasione dell’anniversario sui diritti del fanciullo. Non si tratta dunque di una sciocchezza, ma di una proposta culturalmente attrezzatissima dalla portata straordinaria in ordine al progresso, alla civiltà, ai diritti. Questo numero del Sì alla Vita vuole essere uno strumento per superare, laddove possibile, il pregiudizio e l’ignoranza. Esso, quindi, oltre a nuovi articoli, ripropone in forma sintetica uno scritto basilare di Carlo Casini, L’embrione umano un soggetto. Verso la riforma dell’articolo 1 del codice civile (supplemento a Sì alla Vita, ottobre 1996) e un articolo di Giuliano Amato pubblicato su “Liberal” dell’aprile 1997. Chi è interessato può leggere anche il fascicolo Tredici risposte su embrione e dintorni (supplemento al Sì alla Vita, aprile 1997) del quale qui sono riportati i punti essenziali. Non può mancare il testo originario della proposta di legge.

Ulteriori approfondimenti si trovano in “La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la capacità giuridica del concepito” (Edizioni Movimento per la Vita, 2019).

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Come sempre “Sì alla Vita” vuole essere anche un appello a rendere equilibrato, costruttivo, efficace, il dialogo.

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