Speranza Pace Passione

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COLORI DEL LEVANTE FIORENTINO

CHIARA BENELLI

SPERANZA PASSIONE P AC E a Fi renze i l Tri col ore si ti n ge di affetti 14 - 17 di cembre 2011 ex chi esa Leopol d i n e, Fi renze

CATALOGO DELLA MOSTRA



Presentazione È per me grande soddisfazione presentare il catalogo della mostra ”Speranza, pace e passione: a Firenze il Tricolore si tinge d’affetti”. Questo lavoro è la conclusione di un lungo periodo di attività che ha visto diversi ospiti di Diacceto coinvolti con gli artisti, la fotografa e gli operatori del centro. Nel presentare il risultato di tanto impegno tre principalmente sono i sentimenti che voglio esprimere: •un sentimento di orgoglio quasi paterno per quello che hanno saputo realizzare questi nostri “ragazzi” che Diacceto, grande famiglia, considera come figli; •un sentimento di ammirazione verso gli operatori per il loro impegno e i risultati raggiunti nel difficile lavoro di assistenza e riabilitazione nelle sue molteplici forme; •un sentimento di riconoscenza verso tutti gli artisti dei” Colori del Levante Fiorentino” e Chiara che con professionalità, entusiasmo e amicizia hanno permesso la realizzazione del progetto di pittura e fotografia. Promuovere inclusione sociale significa sviluppare anche il senso di appartenenza e di cittadinanza. Questo progetto, che ha un tema patriottico, vuol dimostrare che al di là della diversa abilità è possibile esprimere attraverso il linguaggio dell’arte, che è un linguaggio universale capace di superare tutte le barriere, ciò che per via di pensiero non si riuscirebbe a carpire e ad esprimere, e ciò che tante volte un discorso unicamente razionale non permette di comunicare. Per mezzo di questi quadri i nostri ragazzi hanno celebrato in modo originale e irripetibile i 1 50 anni di unità d’ Italia, esprimendo a loro modo la consapevolezza di far parte di un’unica nazione; anche in questo senso “a Firenze il Tricolore si tinge di affetti”. Assumono un particolare significato le parole di Bernie Warren che in “Arteterapia in educazione e riabilitazione” affermava: "Nell'atto di creazione di ciascun individuo l'arte nutre l'anima, coinvolge le emozioni e libera lo spirito, e questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa, semplicemente perché vogliono farlo. L'arte può motivare tantissimo, poiché ci si riappropria, materialmente e simbolicamente del diritto naturale di produrre un'impronta che nessun altro potrebbe lasciare ed attraverso la quale esprimiamo la scintilla individuale della nostra umanità". I tre colori sono stati interpretati con tre parole. Passione: è stato detto che l’arte è una passione (Oscar Wilde); la passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca (Baltasar Gracián); niente di grande è stato fatto al mondo senza il contributo della passione (Georg Hegel); vogliamo celebrare il 1 50° di unità italiana e ricordare con gratitudine chi ha dato addirittura la vita per questo ideale che noi abbiamo il dovere di tutelare come una conquista, come un dono prezioso che ci è stato trasmesso. Speranza: questa mostra è la dimostrazione che non è giusto chiudersi nella rassegnazione, radicati nel pregiudizio che ci sono cose che non si possono cambiare; un processo di riabilitazione è sempre doveroso e sarà un rispettoso servizio alla dignità della persona per una società di pacifica convivenza dove tutti , specie i più svantaggiati, vedano tutelati i loro diritti e possano esprimere la loro umanità. È con questa speranza che vogliamo guardare al futuro del nostro Paese. Pace: questo bene così fragile, così invocato come condizione sociale, relazionale, politica caratterizzata da condivisa armonia ed assenza di tensioni e di conflitti, considerata un valore universalmente riconosciuto in grado di superare qualsiasi barriera sociale e/o religiosa ed ogni pregiudizio ideologico; quanto cammino rimane ancora da fare per attuarlo! L’arte è un attività di pace, specie quando a praticarla sono persone che portano su di sé l’immagine evangelica dei “piccoli” dei “ semplici come colombe” e per questo destinati al regno dei cieli che è “Regno di Giustizia di amore e di Pace”. Il Presidente della Fondazione Opera Diocesana Assistenza Firenze ONLUS Can. Vasco Giuliani



Siamo entrati per la prima volta all'O.D.A. nel 201 0. Lo abbiamo fatto quasi in punta di piedi, temendo di disturbare. Poche ore dopo abbiamo lasciato la struttura con il sorriso sulle labbra e la gioia di aver trovato dei nuovi amici. Questa conoscenza tra la nostra associazione e l'O.D.A. nasce dalla partecipazione di alcuni pittori del nostro gruppo ad un bel progetto di raccolta fondi a scopo benefico: "I segreti della luna diversamente pitturabili" della scrittrice Serena Beoni. Abbiamo così scoperto che nella struttura così vicina alle nostre case c'è un gruppo che si dedica costantemente alla pittura: loro stessi ci hanno illustrato con orgoglio i loro bei lavori. In particolare siamo rimasti colpiti dai loro autoritratti: così espressivi e toccanti che ci hanno fatto vedere con occhi diversi queste persone. Dai ritratti appare infatti la ricchezza della loro interiorità, i loro sogni, le loro fantasie, il tutto espresso in modo originale e creativo. Abbiamo capito, grazie a loro, che davvero la creatività è in ciascuno di noi, una dote che, sappiamo, è molto forte nei bambini come nelle persone semplici forse proprio perchè non è smarrita o inibita mano a mano che ci si lascia assimilare nella civiltà e nel comune fare e pensare. Il "gruppo dei pittori Oda" è entrato quindi a far parte a pieno titolo della nostra associazione: sono nostri soci ordinari, come tutti gli altri e, questo, non per gentile concessione della nostra associazione verso di loro, ma quale privilegio ed arricchimento per l'associazione stessa. Nelle esperienze fatte insieme, anche nel corso del presente progetto, abbiamo infatti capito che ci stanno insegnando, poco a poco, ad essere sempre più liberi di esprimerci, senza badare ai condizionamenti, alle consuetudini e alle convenzioni. Ci insegnano, insomma, a tornare un po' bambini. "Tutti i bambini sono degli artisti nati, il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi" diceva Picasso Mauro Mannelli Presidente di Colori del Levante Fiorentino dicembre 201 1



SPERANZA Ognuno di noi è un po' come Pinocchio: un pezzo di legno grezzo che spera di diventare un bambino vero. La storia di Pinocchio è fatta di molte cadute ma, aiutato dall’amore di Geppetto della Fatina, egli è riuscito a realizzare il suo sogno. Anche noi abbiamo dei sogni che tentiamo di realizzare e anche noi come Pinocchio abbiamo qualcuno che ci comprende e che ci aiuta a rialzarci tutte le volte che cadiamo.

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E D ER


“Grillo Parlante…” di Roberta Checcacci

Il grillo gli dice di andare a scuola a studiare ma lui non vuole fare le lezioni, allora sarai bocciato!!

“Orecchie di Asino” di Laura Pieraccini

Pinocchio ha fatto il cattivo

“La Volpe”

di Daniela Baroni La volpe dà a Pinocchio 5 monete d’oro, ma lei è furba!


“Mangia fuoco”

di Gianluca Giannella e Lucilla Cappellini Mangiafuoco si arrabbia con Pinocchio e lo vuole buttare nel camino

“Bambino Nero” di Andrea Vignolini

Pinocchio diventa buono e cosi diventa bambino e può camminare sul prato

“Pinocchio parla alla fata” di Isabella Bruno

Pinocchio chiede perdono e dice: “ ..non lo faccio più!!..”

“Figaro”

di Antonella Chiosi Figaro fa compagnia a Geppetto; i gatti fanno sempre tanta compagnia.


“I Carabinieri”

“Naso Albero”

Pinocchio lo arrestano perché dice le bugie

Pinocchio è terrorizzato dal suo naso e anche il grillo!

“La Fata Turchina” di Letizia Picciau

“Geppetto”

La fata consola Pinocchio che piange, come la mia sorella Luisa consola il mio nipotino

Geppetto accarezza pinocchio perché gli vuole bene.

di Massimo Goffredo

di Antonio Genovieri

di Roberto Gini


“Sogni di legno” di Annalisa Bati Questo è il pinocchio-giocattolo della mia infanzia. Ora è malridotto ma sorride ancora perchè non ha mai smesso di sognare

Foto di Andrea Vignolini Foto di Antonella Chiosi

Foto di Roberto Gini



PACE

Abbiamo rappresentato la pace dipingendo, dal vero, fiori bianchi, simbolo di purezza e bellezza. Ci siamo interrogati sul concetto di Pace e sono emerse tante idee e sentimenti diversi, ma, forse, alla fine tutti con lo stesso significato: stringersi la mano e vivere insieme.

BI

O C AN


“Festa di colori” di Antonella Chiosi

Per me la Pace è: “...un giardino di fiori colorati"

“Il Giaggiolo”

di Lucilla Cappellini Per me la Pace è: “quando si litiga e poi si fa pace”

“Perdono”

di Laura Pieraccini Per me la Pace è: “…ricominciare”

“Carezza”

di Letizia Picciau Per me la Pace è: “…fare una carezza”


“Mani Unite”

di Massimo Goffredo Per me la Pace è: “…tenersi per mano”

“La Calma”

di Andrea Vignolini Per me la Pace è: “…non litigare con gli altri”

“La Principessa” di Isabella Bruno

Per me la Pace è: “ ..dare un bacio”

“L’ Amore”

di Antonio Genovieri Per me la Pace è: “…amare tutto il mondo”


“Girotondo di Pace” di Daniela Baroni

Per me la Pace è: “…stare in pace con tutti”

“Matrimonio”

di Roberta Checcacci Per me la Pace è: “ ..fare il matrimonio in Chiesa”

“Momenti Felici” di Roberto Gini

Per me la Pace è: “…Volersi bene”

“Calore di casa”

di Gianluca Giannella Per me la Pace è: “…andare a casa”


“Pace nella natura” di Miriam Gragnoli acrilico su tela

“Rose e velo bianco” di Gilda Fusi olio su tela

Foto di Massimo Goffredo Foto di Daniela Baroni Foto di Letizia Picciau



PASSIONE

Abbiamo cercato di esprimere le nostre passioni, quelle che ci hanno fatto battere il cuore. Può essere una cosa, una persona, un evento sportivo, uno stato d’animo, comunque è qualcosa di molto forte che quando ci pensiamo ci dà felicità e benessere. Spesso sono ricordi del nostro passato, della nostra infanzia, dei nostri sogni e della passione delle persone che ci hanno amato.

R

O S OS


“Le Ballerine” di Daniela Baroni

Daniela adora ballare e cantare: è una passione che le è stata trasmessa della madre. Soprattutto ama le ballerine classiche.

“Biada e Fieno”

di Roberta Checcacci Roby da piccola ha vissuto in una fattoria dove c’erano diversi cavalli. La sua infanzia è sempre presente nei suoi pensieri e quindi nei suoi lavori.

“Canoe”

di Massimo Goffredo Massimo potrebbe trascorrere ore ad osservare barche e canoe perché ama il contatto con l’acqua

“La Neve”

di Gianluca Giannella Giangy ha voluto rappresentare la sua stagione preferita, l’inverno

“L’ Acquario di Genova” di Laura Pieraccini

La sua passione è l’acqua, il mare e la sabbia. Il suo sogno sarebbe nuotare con i delfini.


“Tifosi O.D.A.” Opera Corale

La passione per la Fiorentina li accomuna tutti: qui è rappresentata la curva Fiesole e la gioia dei tifosi

“Gilardino”

“Karate”

Ha il cuore dello sportivo, segue sempre la Fiorentina e la sua partita preferita è FiorentinaJuventus

Letizia ama il Karate: lo sport che la lega alla sorella la quale lo pratica tutt’oggi. Le ricorda la famiglia per questo cerca sempre di vederlo in tv

di Antonio Genovieri

di Letizia Picciau


“I miei Amici”

di Antonella Chiosi Antonella ama molto gli animali soprattutto i gatti infatti ne ha due e li accudisce con tanto amore tutti i giorni

“L’ora dei desideri” di Roberto Gini

Roberto ha una passione sfrenata per gli orologi e non può fare a meno di averne almeno uno al polso

“Equestre”

di Andrea Vignolini Andrea frequenta un corso di riabilitazione equestre, per questo da qualche tempo i cavalli sono diventati la sua passione

“Candy Candy” di Lucilla Cappellini

E’ stata la sua grande passione sin da piccola poiché le trasmetteva gioia e vitalità

“La Ballerina” di Isabella Bruno

Isabella ama dipingere le figure, soprattutto figure romantiche


“Mia figlia� di Elena Mariotti olio su tela

Foto di Lucil a Cappellini

Foto di Letizia Picciau

Foto di Antonella Chiosi



TRICOLORE

Il nostro patriottismo, il nostro sentimento nazionale è l’attaccamento alla nostra città, alla bellezza dei suoi panorami che ci piacciono tantissimo. Dal giardino di Boboli abbiamo fatto dei bei quadri “en plein air”. Quel giorno c’era tanto vento e freddo ma non abbiamo perso la concentrazione e con l’aiuto dei nostri amici pittori del "Levante Fiorentino" abbiamo creato tele in un lavoro di gruppo. La quarta tela è stata poi elaborata a Diacceto ricordando i bei momenti della giornata.


“Mamma Italiana”

Eseguito da : Cappellini, Bruno, Picciau, Checcacci

"La nostra città”

Eseguito da : Picciau, Pieraccini, Genovieri, Gini, Vignolini


“Il Cupolone”

Eseguito da : Cappellini, Baroni, Chiosi.

“La Bella Firenze”

Eseguito da: Checcacci, Giannella, Bruno, Goffredo.


"Festa a Firenze� di Liliana Pescioli olio su tela

Foto di Daniela Baroni

"Tre colori uniti� di Roberta Meli acquerello

Foto di Isabella Bruno

Foto di Laura Pieraccini


"Primavera Fiorentina” di Mauro Mannelli olio su tela

"Via de'Neri” di Roberto Smorti olio su tela

"Il cupolone” di Patrizia Fabbri olio su tela


HANNO PARTECIPATO

GRUPPO PITTORI O.D.A. Daniela Baroni Isabella Bruno Lucilla Cappellini Roberta Checcacci Antonella Chiosi Antonio Genovieri Gianluca Giannella Roberto Gini Massimo Goffredo Letizia Picciau Laura Pieraccini Andrea Vignolini

PITTORI DI "COLORI DEL LEVANTE FIORENTINO" Annalisa Bati Patrizia Fabbri Gilda Fusi Miriam Gragnoli Mauro Mannelli Elena Mariotti Roberta Meli Liliana Pescioli Maestro Roberto Smorti

FOTOGRAFA Chiara Benelli con la collaborazione di Lorenzo Sulli O.D.A. Can. Vasco Giuliani Dott. Marco Campigli Dott. Stefano Lassi Belinda Quercetini


O.D.A.

L'Opera Diocesana Assistenza (O.D.A.) di Firenze, nasce nel 1 953 su iniziativa del Cardinal Elia Dalla Costa come espressione dell’impegno della chiesa fiorentina nei confronti delle fasce più deboli della società. Oggi la Fondazione Oda gestisce due Centri Riabilitativi, uno a Firenze (Villa San Luigi) e uno a Diacceto (frazione di Pelago) specializzati fin dagli anni ‘70 nella presa in carico sanitaria, ri-abilitativa e assistenziale di bambini, adolescenti e adulti affetti da disabilità neuropsichica. I due centri, fisicamente separati, hanno tuttavia la medesima vocazione assistenziale e riabilitativa, ed in entrambi sono al lavoro équipe multidisciplinari che garantiscono risposte personalizzate e quanto più complete possibile alle esigenze degli ospiti.

LA STORIA DEL CENTRO RIABILITATIVO DI DIACCETO

La nascita. Il Centro Riabilitativo di Diacceto, situato in un colossale parco alle pendici della Consuma, viene istituito nel 1 971 su richiesta del Prefetto di Firenze come risposta a una drammatica urgenza di assistenza a bambini fino ad allora chiusi in istituti di varia natura, manicomi minorili compresi. Il momento storico. Siamo alla fine degli anni sessanta, ed è in questo momento che la società italiana scopre le condizioni disumane in cui fino ad allora avevano vissuto moltissimi bambini chiusi negli istituti. Molte di queste strutture vengono chiuse, anche nel territorio fiorentino, e decine e decine di bambini con disabilità neuropschica restano senza un posto dove andare, senza una famiglia che li possa accudire. La trasformazione. Ed è così che la struttura di Diacceto, fino ad allora utilizzata dall’Oda come colonia estiva, si trasforma in Centro Riabilitativo destinato a bambini con disabilità neuropsichica. Inizialmente l’Oda è chiamata a fornire i servizi di base, e il centro dipende dalla Provincia attraverso l’Istituto Medico Pedagogico Provinciale. In un secondo momento, con l’avvento della riforma sanitaria (1 978), questo ente chiude e l’Oda si trova di fronte a una scelta: abbandonare quei bambini, oppure farsene carico completamente. Si scelse di continuare nell’assistenza, e cominciò un percorso non privo di difficoltà. Inizia un cammino. I primi assistiti erano infatti bambini carichi di sofferenza, vittime di anni di istituzionalizzazioni scriteriate (molti provenivano dal reparto minori dell’Ospedale Pschiatrico di San Salvi), senza famiglie alle spalle e in condizioni di estrema disgregazione psichica. Proprio da quei bambini cominciò il cammino del Centro di Diacceto, struttura riabilitativa in cui da subito iniziarono a lavorare medici, neuropsichiatri, pediatri, psicologi, pedagogisti e assistenti sociali. Un’équipe multidisciplinare impegnata per restituire (o far nascere) nei propri assistiti la capacità di vivere insieme, recuperando le abilità perdute in tanti anni di “invisibilità”.

DIACCETO OGGI Il Centro Riabilitativo Oda di Diacceto è una struttura che opera con finalità di riabilitazione funzionale e sociale di soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche, sensoriali o miste. Il ruolo di questa struttura si rivela di particolare complessità e importanza perché riesce ad ospitare una larga fetta di quei casi per i quali precedenti percorsi di socializzazione e riabilitazione del territorio non sono riusciti ad ottenere un esito efficace e soddisfacente. “Diacceto” eroga quindi un servizio sia terapeutico che sociale attraverso un’equipe multidisciplinare in grado di declinare funzioni variegate: sostegno psicoterapeutico rivolto agli ospiti ed alle loro famiglie, controllo psicofarmacologico, attività motorie in piscina, terapia occupazionale, musicoterapia, fisioterapia e attività di riabilitazione motorie, psicomotricità e attività di animazione. Fin dall'inizio della sua storia il Centro di Diacceto ha fatto proprio un modello riabilitativo finalizzato alla conquista di autonomie da parte dei propri assistiti, senza mai trascurare l'importanza del "vivere sociale" e della “qualità di vita”. Gli ospiti del Centro fanno vita comunitaria, e la loro giornata è scandita da impegni di gruppo, nucleo fondamentale della vita a Diacceto. Ogni gruppo è una piccola comunità di vita. I momenti di lavoro nei laboratori sono alternati a momenti di riabilitazione e a momenti di ricreazione e socializzazione e l'intera quotidianità è ispirata a un modello di vita familiare. Attualmente accoglie 83 ospiti con disabilità medie, gravi e gravissime con o senza doppia diagnosi: 71 a ciclo residenziale e 1 2 diurno, con un età media di 35 anni.


Il Presidente

Can. VASCO GIULIANI

Nasce il 3 Ottobre del 1 947 a Scarperia. Viene ordinato sacerdote nel 1 974; per 1 8 anni riveste il ruolo di Assistente Unitario Diocesano della Diocesi di Firenze dell’Azione Cattolica. Dal 2005 è Responsabile del Centro Diocesano di Pastorale Familiare e dal 2008 è Presidente della Fondazione O.D.A. Firenze ONLUS. Vasco Giuliani, Canonico della Basilica di San Lorenzo a Firenze, è attualmente anche amministratore parrocchiale presso la chiesa di Sant’Andrea a Candeli di Bagno a Ripoli (FI).

Il Direttore Sanitario

Dott. MARCO CAMPIGLI

Nasce il 1 5 Gennaio del 1 958 a Pontassieve (FI) dove tutt’oggi vive e lavora. Svolge un continuo servizio medico a contatto con il territorio che lo circonda, soprattutto nell’ambito della disabilità. Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Psicoterapia, riveste da oltre 20 anni il ruolo di Direttore Sanitario e Responsabile di Struttura del Centro Riabilitativo Privato e Residenza Sanitaria Assistenziale per Disabili di Diacceto della Fondazione O.D.A. E’ autore di pubblicazioni scientifiche e docente presso la Scuola di Specializzazione per insegnanti di sostegno presso l’Università degli Studi di Firenze. Il Responsabile Specialista della Struttura

Dott. STEFANO LASSI

Nasce il 5 Dicembre 1 973 a Firenze. Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Psichiatria e Psicoterapia, è attualmente il Responsabile Specialista della Struttura del Centro Riabilitativo Privato e Residenza Sanitaria Assistenziale per Disabili di Diacceto della Fondazione O.D.A. E’ membro del Consiglio Direttivo della European Association on Mental Health in Intellectual Disability, Vicepresidente dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici, sez. Toscana e docente universitario per corsi post-lauream presso l’Università degli Studi di Firenze e di Modena e Reggio Emilia, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e libri di settore. L'ergoterapista

BELINDA QUERCETINI

Belinda Quercetini è nata a Firenze nel 1 970 e risiede a Pelago. Ergoterapista, coltiva la passione per la pittura trasmessale dal padre. Lavora all’O.D.A dal 1 992, prima presso il centro Villa San Luigi di Firenze dove ha iniziato con un gruppo di ragazzi questa esperienza che poi ha proseguito con grande soddisfazione presso la struttura O.D.A. di Diacceto.


GRUPPO PITTORI ODA DANIELA BARONI

Daniela è nata a Firenze il 5 gennaio 1 961 e vive al Centro O.D.A dal 1 975. Per il suo aspetto minuto, giovanile e sbarazzino è la mascotte del Centro. Ha uno spirito eclettico e artistico ed è appassionata di ballo e musica leggera. Ricorda a memoria canzoni e cantanti degli anni’70 e ama cantare e ballare anche in pubblico. Esperta ricamatrice, è una lavoratrice infaticabile. Ama dipingere e fare gite, oltre a collezionare riviste di musica e cantanti.

ISABELLA BRUNO

Isabella è nata a Castrovillari (Cosenza) il 5 luglio 1 966 e vive presso il Centro O.D.A dal 1 989. Adora il lavoro maglia e confezionare sciarpe e cappelli da regalare ai suoi amici. E’ la più dotata per il disegno, fantasiosa ed astratta! I suoi soggetti preferiti sono: figure umane, animali, natura morta.

LUCILLA CAPPELLINI

Nata a Firenze il 7 agosto 1 971 , vive presso il Centro O.D.A. dal 1 994 . Lucilla è molto orgogliosa dei suoi quadri. La sua particolarità è dipingere con la mano in tasca e per questa abitudine si è guadagnata lo pseudonimo ” La pittrice dalla mano in tasca”. Il suo tema ricorrente sono gli alberi da frutto. Lavora anche a punto croce e con la cartapesta. Ultimamente è stata inserita nel gruppo di teatro dove mostra una forte propensione dovuta al dono naturale dell’improvvisazione.

ROBERTA CHECCACCI

Nata a Pontassieve il 1 2 marzo1 962 e vive presso il Centro O.D.A dal 1 990. Roberta ha un carattere estroverso, ama dipingere in particolare fiori, boschi e giardini forse perché da piccola è vissuta in campagna a contatto con la natura. Adora infatti camminare nei boschi e cercare funghi. Lavora anche a maglia , punto croce e fa animali di cartapesta.


ANTONELLA CHIOSI

Antonella è nata a Firenze il 1 5 settembre 1 954 e vive al Centro O.D.A dal 1 973. All’interno del Centro ha il ruolo di leader, da tutti riconosciuto e indiscusso. E’ un’esperta ricamatrice e un’abile tessitrice. Ama la buona cucina e spesso si cimenta con ottimi risultati. Appassionata tifosa della Lazio, segue il campionato di calcio. Ama tutti gli animali, particolarmente i gatti che ricambiano il suo affetto e le sue cure.

ANTONIO GENOVIERI

Antonio è nato a Firenze il 9 marzo 1 982. Vive a Vicchio di Mugello con la famiglia e frequenta il Centro O.D.A in esternato dal 1 999. E’ molto integrato nella vita sociale e nelle attività del suo paese dove frequenta un corso di teatro, partecipa alla realizzazione d i un giornale e fa parte di un’associazione sportiva. In pittura, adora raffigurare soggetti geometrici e con molti particolari; è attento ai dettagli e a tutte le minuziosità.

GIANLUCA GIANNELLA

Gianluca è nato a Firenze il 22 giugno 1 972 e vive al Centro O.D.A dal 1 983. Ha un carattere molto estroverso ed indipendente, è curioso e attento e amico di tutti gli altri ospiti del Centro. Lavora molto volentieri e partecipa con entusiasmo a tutte le attività: frequenta il laboratorio di ceramica, i corsi di teatro e di coro e la piscina mostrando una particolare propensione al nuoto. Sa leggere e scrivere, è affascinato da personaggi religiosi e mitologici che spesso di tenta di simulare o ricreare associando fantasia e creatività.

ROBERTO GINI

Roberto è nato a Montaione (Firenze) il 1 0 giugno 1 961 e vive al Centro O.D.A dal 1 971 . Ha un carattere molto introverso, ma è molto indipendente e anche nelle varie attività rifiuta consigli e indirizzi forniti dagli operatori, per dare libero sfogo alla fantasia e alla sua personalità. In pittura ama dipingere paesaggi, utilizzando tratti veloci che danno origine a sfumature molto belle. E' un grande tifoso della Fiorentina.


MASSIMO GOFFREDO

Massimo è nato a Foggia il 7 febbraio 1 965 e vive presso il Centro O.D.A dal 1 983. E’ sempre di umore allegro e ama la musica e ballare. Nel corso degli anni trascorsi nel Centro ha sviluppato un rapporto di forte amicizia con Gianluca Giannella. Partecipa alle attività di teatro, canto e piscina, frequenta il laboratorio di ceramica preferendo lavori che implicano creatività ed espressività piuttosto che di copiatura. Nella pittura, ha un tratto minuzioso, fa attenzione ai particolari e ai dettagli.

LETIZIA PICCIAU

Letizia è nata a Firenze il 5 settembre 1 964 e vive presso il Centro O.D.A dal 1 989. Nonostante le sue problematiche motorie e del linguaggio riesce ad essere autonoma e a relazionarsi con gli altri in modo alternativo. Per lei la pittura è una vera passione!! Tra le ragazze è sicuramente la più espressiva. Adora dipingere paesaggi marini e volti umani. E’ molto brava anche nella tessitura e nella realizzazione di tappeti con la tecnica del punto lanciato e lavora con la cartapesta.

LAURA PIERACCINI

Laura è nata a Firenze 5 marzo 1 962, vive presso il Centro O.D.A dal 1 971 . E’ completamente autonoma nella progettazione e nella realizzazione delle sue opere e tende a rifiutare qualsiasi consiglio per quello che riguarda l’esecuzione dei suoi lavori. Adora raffigurare i paesaggi con tratti netti e geometrici e non ama le sfumature. Il suo modo di fare è molto preciso e determinato. E’ molto brava a ricamare a punto croce e realizza tovaglie molto belle.

ANDREA VIGNOLINI

Andrea Vignolini è nato a Firenze il 30 Ottobre 1 957. Adora andare a cavallo, ha una personalità molto creativa che esprime anche nella ceramica. Molto portato per la pittura riesce con un tratto preciso a fondere insieme colori e forme. Ha molti amici che gli vogliono molto bene e spesso lo vengono a trovare.


Progetto fotografia


FOTOGRAFA CHIARA BENELLI CHIARA BENELLI

Fotografa freelance, spontanea e curiosa, ama catturare le emozioni che scaturiscono sia dalle persone che dagli animali. Vanta collaborazioni importanti come quella con la storica agenzia fotografica americana Getty Images. Tra i molti lavori uno dei più belli è stata la realizzazione di una foto per un importante campagna contro la deforestazione promossa da Greenpeace International, dove la sua passione per la fotografia ha incontrato il suo impegno per la tutela dell'ambiente e al il suo interesse per le problematiche sociali. E' questo uno dei motivi per cui ha lavorato con entusiasmo a questo progetto dove ha potuto esprimere il suo modo d'intendere la fotografia. “La fotografia per me non è un lavoro, ma solo un duro piacere, non voler nulla, aspettare la sorpresa, essere una lastra sensibile” (Henri Cartier Bresson). Il dottorLassi con Chiara Benelli

Alcuni momenti del progetto di fotografia di Chiara Benelli con gli ospiti di ODA


COLORI DEL LEVANTE FIORENTINO Colori del Levante Fiorentino, è un'associazione culturale costituita nel 2009 a Pontassieve (Firenze). Come recita lo statuto l’associazione ha per scopo, senza alcuna finalità di lucro, la promozione, la pratica, lo sviluppo, la diffusione e la valorizzazione di attività culturali e indirettamente del proprio territorio, in particolare tramite la pittura. Per realizzare tale obiettivo l’associazione si propone di essere un punto d'incontro, nella propria zona, per gli artisti e gli amanti dell'arte, senza classifiche di merito o di valore, con l'unico fine di costruire momenti di scambio culturale, di partecipazione e di socializzazione. I soci fondatori sono pittori locali che si sono conosciuti a seguito di corsi di pittura realizzati a Pontassieve. Alcuni erano principianti, per molti altri invece la pittura era la passione o il sogno di una vita. A loro si sono uniti anche pittori professionisti, come ad esempio il Maestro Roberto Smorti, Foto di Massimo Goffredo noto pittore paesaggista che opera da 50 anni nel mondo artistico, che fin dall'inizio ha sostenuto la formazione del gruppo, tant'è che è stato nominato presidente onorario.

Foto di Roberto Gini

L'associazione ha già svolto diversi progetti in ambito locale, sia di tipo artistico che progetti a scopo benefico o finalizzati alla promozione, tramite l'arte, di attività sociali. Ha operato spesso in collaborazione con gli enti locali, le scuole e altre associazioni. La conoscenza con l'O.D.A. nasce nel 201 0 dal progetto "I segreti della luna diversamente pitturabili" di Serena Beoni, una bella iniziativa di raccolta fondi (la serata conclusiva è del 30 aprile 201 1 ) alla quale hanno partecipato anche alcuni pittori dell'associazione. Il rapporto è proseguito con la il progetto illustrato in questo catalogo. Nel frattempo, al fine di dare continuità a questa amicizia, si è deciso di ufficializzare il rapporto con l'associazione facendo diventare il "gruppo dei pittori ODA" parte integrante dell'associazione mediante l'iscrizione del gruppo stesso fra i soci ordiinari. Come soci i pittori ODA hanno già partecipato con un'opera collettiva ad una mostra dell'associazione dal titolo "Tricolori" che si è tenuta nel palazzo comunale di Pontassieve nel settembre 201 1 . Foto di Letizia Picciau


Il Maestro ROBERTO SMORTI

Roberto Smorti nasce a Firenze il 1 5 aprile del 1 943. Inizia a dipingere giovanissimo; a diciotto anni conosce quello che poco più tardi diventerà il suo Maestro: Giuseppe Mazzon. Dopo soli due anni prosegue da solo: il suo primo studio,condiviso con altri pittori è a Firenze in Via di Mezzo. E' qui che si impadronisce dell'atmosfera della Firenze di un tempo, dei personaggi di strada, degli antichi mestieri. La sua pittura, rigorosamente dal vivo, non si limita agli scorci fiorentini; Roberto infatti ricerca i suoi soggetti viaggiando instancabilmente, non importa se per pochi o molti chilometri ed ecco perchè ammirando una sua mostra o sfogliando un suo catalogo di opere ci si imbatte in una vastissima sequenza di luoghi, dove per magia il tempo sembra essersi fermato. I colori di Roberto Smorti consegnano l'eterna bellezza ai paesaggi intorno a Firenze: le colline di Bagno a Ripoli,Villamagna La Certosa, Candeli, Settignano e piu' in la il Chianti e oltre, sino alla Maremma. Negli anni la sua arte si accresce e le esposizioni dei quadri si moltiplicano e si susseguono. Con immensa generosità il Maestro si presta più volte all'insegnamento di quell'arte che tanto ama anche a scopi terapeutici come ha fatto per i pazienti del reparto di malattie mentali dove ha lavorato per anni. Oggi il Maestro Roberto Smorti vive e dipinge a Villamagna di Bagno a Ripoli, anche se il suo vero studio rimarrà sempre quello a cielo aperto negli angoli più belli della Toscana.

Chiostro delle Scuole Leopoldine di Roberto Smorti olio su tela, 1 985

La mostra illustrata nel presente catalogo è stata ospitata nella chiesa sconsacrata di San Salvatore in piazza Tasso, nel quartiere di San Frediano a Firenze. La ex-chiesa fa parte del complesso di edifici conosciuto come ex Scuole Leopoldine (fondate dal granduca Leopoldo II di Lorena). Le scuole furono per lungo tempo utilizzate come botteghe di artigiani e artisti ed erano in stato di abbandono fino ad una fase di restauro. Il maestro Roberto Smorti le ha illustrate nel 1 985 evidenziando il lavoro che vi si svolgeva di realizzazione di oggetti in gesso poi destinati alla doratura secondo la tradizione locale. A distanza di decine di anni l'opera diventa una sorta di "cronaca" del tempo, come gran parte delle opere realizzate dal pittore nel corso dei suoi 50 anni di pittura "en plein air".


ANNALISA BATI

Annalisa Bati è nata e vive nel comune di Pelago. Da sempre ama e studia l'arte, per passione personale. Ha iniziato recentemente ad apprendere l'uso del colore nella “bottega” di un bravo pittore paesaggista, Roberto Smorti, che, sulla scia della migliore corrente naturalistica toscana, l'ha condotta e le ha fatto apprezzare la pittura dal vero, "en plein air". Il suo impegno coloristico spesso è indirizzato a ritrarre le luci e le ombre che avvolgono gli scorci più belli dei luoghi dove vive, ma non rifugge dall'utilizzare le tecniche apprese per far volare la fantasia su nuovi percorsi creativi. I riconoscimenti ricevuti l'hanno ulteriormente incoraggiata ad esprimere la propria creatività dipingendo. Immagini dei suoi quadri sono contenute in alcune pubblicazioni locali.

PATRIZIA FABBRI

Patrizia Fabbri nasce a Firenze e vive a Pelago La passione per la pittura è da sempre una costante nella sua vita ed anche se il sogno pittorico riaffiora materialmente solo in questi ultimi anni, la sua mente ed il suo cuore non hanno mai cessato di dipingere. Patrizia ha partecipato con le sue opere con successo a vari concorsi: questo è stato un incoraggiamento a proseguire ed assecondare la sua passione. L'incontro con il Maestro Roberto Smorti dà una svolta positiva alla sua pittura e non solo; Patrizia grazie alla pittura vede oggi un mondo nuovo fatto di colori e poesia e cerca di cogliere sfumature a volte invisibili agli occhi disattenti delle persone. Ha alcune opere esposte in mostra permanente in luoghi pubblici.

GILDA FUSI

Nata e cresciuta a Milano, Gilda Fusi ha però origini toscane, presso le colline dell'Amiata. Preferisce la campagna alla città da sempre, sono quindi questi i temi che fin da ragazza ispirano i suoi disegni da autodidatta. Si trasferisce a Firenze rimanendo colpita dai colori della città e delle sue campagne. Dipinge appena ha un attimo di tempo libero perche dipingere è la sua grande passione, con i colori ad olio. Si reca spesso sulle colline vicine a Firenze, dove vive, per fuggire ed inseguire l’astrazione del colore, realizzando paesaggi ricchi di colore ma venati anche di una leggera malinconia.

MIRIAM GRAGNOLI

Miriam Gragnoli nasce nel Valdarno aretino. Per Miriam dipingere è una vera e propria passione; usa sia i colori acrilici sia i colori ad olio. Ritrae gli antichi paesi che trova viaggiando per la Toscana ed è affascinata dai paesaggi della sua regione ma soprattutto ama tantissimo i fiori. Ha fatto mostre soprattutto nel grossetano che hanno riscosso molto apprezzamento nel pubblico Attualmente vive e lavora a S. Francesco di Pelago.


MAURO MANNELLI

Mauro Mannelli vive a Pontassieve. Amante e osservatore della natura e del territorio toscano, ha una passione innata per la pittura. L'amore giovanile, mai spento, si è evoluto e arricchito nel tempo, giungendo così a realizzare una pittura sostenuta da una attenta individuazione cromatica. Nei colori vividi e smaltati dei suoi quadri si ritrovano infatti le emozioni e l'amore con il quale si immerge nei paesaggi della Toscana. Dai suoi festosi contrasti di luci ed ombre ne esce una terra bellissima. Immagini dei suoi quadri sono contenute in diverse pubblicazioni locali. Alcune opere, di grandi dimensioni, sono esposte in permanenza ad ornare luoghi pubblici. Mauro e Gianluca

ELENA MARIOTTI

Elena Mariotti nasce a Roccalbegna (GR) in un piccolo borgo tra l'Amiata e la Maremma. Dopo la maturità magistrale, si stabilisce a Firenze, dove lavora e frequenta il Corso di Nudo dell'Accademia di Belle Arti e la Scuola di Fotografia Industriale dell'Istituto Tecnico “Leonardo da Vinci”. Insieme alla pittura coltiva la passione per la poesia, ottenendo, come in pittura, alcuni riconoscimenti e segnalazioni.

ROBERTA MELI

Roberta Meli è nata e vive a Bagno a Ripoli Da sempre innamorata dell'arte in Letizia e Elena tutte le sue forme, vi si è dedicata maggiormente solo negli ultimi anni dipingendo prevalentemente ad acquerello; ha partecipato ad alcune mostre con molta soddisfazione e soprattutto con passione ed allegria. Nei suoi acquerelli si ritrova spesso la fresca trasparenza di un fiore, la luce che illumina un cesto di frutta e immagini fantasiose espresse con la delicatezza dei suoi tenui e trasparenti colori. Roberta Meli e Roberta Checcacci

LILIANA PESCIOLI

Liliana Pescioli nasce a Volognano (Fi), presso un antico castello della campagna fiorentina, dove trascorre gran parte della sua giovinezza. Inizia a dipingere fin da ragazza come autodidatta con matita e carta, poi su tele stoffe i soggetti della vita di tutti i giorni: un volto di amico o di un familiare, un paesaggio di campagna, un vicolo del suo paese. Per un certo periodo Liliana lavora come modellista disegnando figurini di moda, Partecipa inoltre a varie mostre collettive ed estemporanee di pittura in cui riscuote un discreto successo. E' in questi ultimi anni però che si dedica con maggior impegno alla pittura e riprende ad usare i colori ad olio ritraendo con nuovo vigore le cose semplici, le case ed i paesaggi conosciuti: oggetti e luoghi dove la memoria del passato si fonde con i cambiamenti del presente.







Scultura vegetale esposta alla mostra eseguita da Silvestro D’Andrea

SILVESTRO D'ANDREA

Nasce a Montesano Sulla Marcellana nel 1 974 (Salerno), da una famiglia di cuochi, i quali gli trasmettono questa passione infatti si diploma nel 1 993 alla scuola Alberghiera Buontalenti di Firenze. Attualmente lavora all’ODA come responsabile di cucina. Negli ultimi anni è maturata in lui la passione per l’intaglio dei vegetali,cercando di raffinare sempre più per poi arrivare ad insegnarla sia nell’ambito pubblico che nel privato, suscitando l’interesse di vari quotidiani a cui ha rilasciato delle interviste. Ha partecipato per questa attività a varie trasmissioni televisive.


Fondazione Opera Diocesana Assistenza Firenze Onlus Iscrizione n° 743 nel registro regionale delle persone giuridiche private Via dell’Orto, 57 Firenze Tel.0552286433 http://www.odafirenze.it c/c Monte dei Paschi di Siena Ag.32 Fi IBAN: IT20U01 03002829000000646096 c/c Postale IBAN: IT47D07601 0280000001 5296502 Causale: donazione per Fondazione ODA Firenze Onlus Codice fiscale per il 5 per mille 00705550481

PUBBLICAZIONE A CURA DI Fondazione Opera Diocesana di Assistenza Onlus FOTOGRAFIE Chiara Benelli TESTI Annalisa Bati Marco Campigli don Vasco Giuliani Stefano Lassi Belinda Quercetini Mauro Mannelli IMPAGINAZIONE Annalisa Bati Mauro Mannelli 1 4 dicembre 201 1


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