1989-2014: 25^ di presenza a Roma

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Collegio Universitario Don Nicola Mazza Residenza beato Giuseppe Tovini

1989-2014

Roma, 11 marzo 2014

Avvertenze Le foto sono normalmente in ordine cronologico.

Le didascalie sono volutamente sobrie: per saperne di più si può consultare l’elenco dei ‘contatti’. Non sono normalmente riportati i nomi degli allievi.

I titoli: non sono utilizzati titoli professionali, ma solo titoli ecclesiastici per indicare lo status ‘canonico’ di presbitero (e monsignore) o vescovo (e cardinale) o beato o santo, o ‘religioso’ per i monaci e le suore.

Le foto degli anni 1992 e 1997-1998 sono di don Mario Manara; quelle dell’edificio precedente la ristrutturazione e in ristrutturazione della Prisma Engineering; quelle dell’inaugurazione sono di Pentacolor; quelle relative all’anno 2004 sono di Pino Agostini; le immagini relative al 2007 sono tratte dal DVD registrato da allievi del Collegio; l’80° di don Ugo Ghini è documentato da foto del Collegio; i Mazza day 2010, 2011, 2012 e 2013 e l’incontro con il ministro Flavio Zanonato sono servizi fotografici commissionati dalla LUISS; gli incontri con il sen. Emilio Colombo, con il card. Luis Antonio Gokim Tagle e con Damiano Tommasi sono a cura del Collegio; la foto della visita ai giardini vaticani è di Francesco Chierchia, quella di Montecitorio è di Antonio Cardinale; le foto della Cappella Tovini e dell’Icona del Natale sono di Valentina Zavarella Elenco degli allievi e cartine delle provenienze: Valentina Zavarella Copertina: Andrea Magagna, Valentina Zavarella Impaginazione: Andrea Magagna

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© Collegio Universitario Don Nicola Mazza, Padova 2014 Prima edizione: marzo 2014 Stampato nel mese di febbraio 2014 dalla Grafical di Marano di Valpolicella (VR)

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Venticinque anni a Roma Francesco Massagrande

Direttore Generale del Collegio Universitario “Don Nicola Mazza” Direttore della Residenza “Giuseppe Tovini”

Questo Quaderno intende documentare i 25 anni (1989-2014) del Collegio a Roma, con i nomi di tutti gli attori, responsabili e collaboratori a vario titolo, e di tutti gli studenti. In tutto oltre cinquecento nomi: sono la storia della Residenza del Mazza a Roma.

Ai nomi si aggiungono immagini e volti, eventi e spazi delle varie stagioni, e tre testi riguardanti il Fondatore (di Rino Avesani e di Maurizio Viviani) e l’allievo cui è intitolata la Residenza (di Mario Taccolini).

Il Mazza è dunque a Roma da 25 anni: vi è arrivato nello stesso anno 1989 sia come presenza universitaria (e di eventi internazionali premessa a questa sede) sia come causa di canonizzazione. Il Collegio universitario ha iniziato ospite della Procura dei Benedettini in via di S. Ambrogio ed è arrivato nel 2001 nella attuale Residenza. La causa del Fondatore è arrivata nel 2013 con papa Francesco al riconoscimento delle virtù, ossia della santità della vita.

Il carisma di Don Nicola Mazza caratterizza il nostro Collegio come luogo educativo, la cui prima caratteristica è lo spirito di libertà, che fa respirare un clima stimolante di responsabilità e di partecipazione che lo fa sostanzialmente altra cosa dall’albergo. La seconda caratteristica è data dal trinomio povertà, cultura e vangelo che riempie di senso interessi e doveri. La povertà rende attenti alle molteplici e spesso odiose e inaccettabili condizioni di diseguaglianza, la cultura è conoscenza e elaborazione di risposte serie ai problemi reali, e il vangelo è una prospettiva al tempo stesso trascendente, interiore e universale con cui confrontarsi.

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Il logo del Collegio Universitario Don Nicola Mazza si ispira a san Carlo Borromeo (Milano, 1538-1584) nella cui chiesa in Verona (costruita nel 1615) don Nicola Mazza pose l’inizio (1833) e lasciò il riferimento, che continua a tutt’oggi, di tutte le attività educative che ne portano il nome e ne vivono l’ispirazione. L’umiltà coronata e le due parole latine ‘utraque unum’ prese dalla lettera agli Efesini 2,14 che fanno da cornice, suggeriscono la sintesi unificante tra gloria e umiltà: gloria è il coronamento dell’umiltà che riconosce la realtà del proprio essere dono che valorizza al meglio per il bene di tutti; ma possono essere interpretate come sintesi di altri binomi quali scienza e fede, Chiesa e società, ecc.; i tre cerchi interconnessi richiamano la successione delle tre famiglie nobiliari dei Borromeo discendenti dagli Sforza e dai Visconti (ma anche il trinomio mazziano povertà cultura vangelo).

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1989. Chiesa di S. Ambrogio della Massima al Ghetto di Roma, nel complesso della casa paterna di S. Ambrogio, sede della Procura dei Benedettini Sublacensi.

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Nicola Mazza prete educatore Rino Avesani

Docente di Letteratura latina medievale Università di Roma - La Sapienza

Per amore di chiarezza, o per deformazione professionale, devo subito dire che quando il Direttore, don Francesco Massagrande, mi ha proposto di intervenire nell’incontro di oggi, avendo io mangiato il pane di don Mazza dalla prima media fino alla laurea e non avendo dimenticato i nomi gloriosi di don Vinco, dell’avvocato Tovini, e in particolare quello di mons. Comboni, nel cui nome a San Carlo si svolgeva tra noi una qualche attività a favore delle missioni comboniane, non ho avuto il coraggio di declinare l’invito. Ma senza giri di parole dirò anche subito che per ragioni di competenza e per il fatto che, opportunamente, data la circostanza, il tempo assegnatomi è quello che è, per certo quel che dirò non renderà una qualche giustizia alla figura di don Mazza educatore. Ma, comunque sia, forse non sarà inutile a tener vivo il ricordo di questo singolare, straordinario prete veronese.

Qualche notizia preliminare. Nato il 10 marzo 1790 primogenito di genitori autenticamente religiosi e benestanti, poté avere in casa istruzione ed educazione convenienti allo sviluppo delle sue qualità intellettuali e morali. Certamente ebbe precettori due sacerdoti, il primo, Leonardo Manzati, pittore, che della villa di Marcellise provvide anche a decorare l’oratorio, e certo favorì il gusto del giovane Nicola per il disegno e la pittura, l’altro il filippino Antonio Cesari, che dal liceo tutti ricordiamo come il maggior rappresentante del purismo

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1992. Al centro don Claudio Gugerotti, primo Direttore della comunità universitaria mazziana in Roma, tra don Dario Vaona e don Francesco Massagrande ed alcuni studenti in via di S. Ambrogio.

linguistico, propugnatore del ritorno alla lingua del Trecento, ma che qui importa ricordare come il prestigioso predicatore che dal 1810 fu punto di riferimento della Verona cattolica e che di Nicola fu ben presto direttore spirituale. E del resto basterebbe ricordare che l’elogio Pater pauperum che verrà scritto sulla tomba di don Nicola Mazza, era già stato usato per il nonno Girolamo.

E si può subito notare che chi riprese quell’appellativo per don Nicola ricordava una sua attività caritativa che andava oltre i criteri di accoglienza nei suoi Istituti per i quali è principalmente ricordato: criteri, non occorre dire, che solo la sua assoluta dedizione alla Provvidenza che avrebbe smosso i cuori degli uomini poteva giustificare.

Scriveva infatti all’autorità politica nel 1833 che don Mazza (scriveva in terza persona) «accoglie giovanette innocenti in pericolo» precisando che «egli non ne riceve nessuna di quelle che possono, o da pubblico o da privato stabilimento, o da qualunque ella si sia persona essere accolte» (p. 176). E per l’Istituto maschile dichiarava che nessun giovane avrebbe ammesso che potesse pagare la retta per intero.

Ma, oltre all’incontro con Leonardo Manzati e Antonio Cesari, im-

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Un allievo scarrozza la madre davanti all’ingresso della ‘casa paterna di S. Ambrogio’ (1997-1998).

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portanti furono anche altri incontri che egli ebbe nella Verona del primo Ottocento, vale a dire nel periodo in cui, nato, come ho detto, nel marzo del 1790, stava diventando uomo, nello specifico stava maturando la sua vocazione sacerdotale. Ricorderò almeno l’incontro, fondamentale, con don Gaspare Bertoni, il fondatore degli Stimmatini, ignorato dal Dizionario biografico degli Italiani, ma anch’egli, si noti, come mons, Comboni e l’avvocato Tovini, ora agli onori degli altari. L’incontro con lui fu certo favorito da una amicizia famigliare, ma l’amicizia, l’ammirazione del giovane Nicola per il più anziano sacerdote furono suggellate quando al Bertoni fu affidata la formazione spirituale in seminario.

Osserva Rino Cona che a Verona «tra Sette e Ottocento, la chiesa e l’annesso convento di San Fermo in Braida costituivano il principale punto di riferimento delle iniziative caritative assistenziali della città. Lì faceva capo l’organizzazione della Sacra Fratellanza avviata nel ’96 presso la Casa di Misericordia di Piazza Bra dal sacerdote Pietro Leonardi, come pure l’iter di conversione dalla mercatura al sacerdozio del giovane luterano e futuro fondatore delle Sorelle della Misericordia Carlo Steeb. Dai padri filippini attendeva assistenza e direzione Maddalena di Canossa nei primordi della sua iniziativa per le ragazze pericolanti, che, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, faceva da pendant con la Casa dei raminghelli aperta da Leonardi nell’attuale via san Cosimo» (pp, 72-73). Per una singolare coincidenza, abitando a via Leoncino, i Mazza si situavano «al centro di una triangolazione – piazza Bra, via San Cosimo, convento di San Fermo – ruotante sul baricentro spirituale ed organizzativo rappresentato dall’Oratorio» (p. 73), cioè dalla congregazione dei Filippini.

Le iniziative di don Mazza non maturarono dunque come cattedrali nel deserto, ma rispetto alle altre si caratterizzarono non so dire se anche per un più risoluto abbandono al volere divino che egli cercò sempre di conoscere e seguire, ma con tutta evidenza per la lungimiranza con cui furono pensate. Né nacquero per una improvvisa folgorazione. Come gli stesso scrisse più tardi, fin dai primi anni della sua gioventù Nicola Mazza provava sofferenza per quanti, pur dotati d’ingegno, non potevano dedicarsi agli studi per mancanza di mezzi finanziari. A Marcellise, dove andava il sabato e la domenica per la cappellania festiva, che tenne fino al ’39, conobbe, cito parole sue,

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1997. Squadra di calcio del Collegio contro quella dei Rogazionisti.

«un giovanetto […] povero, figliuolo d’un falegname, d’indole schietta e pura, di mente chiara, di singolare memoria, e d’ingegno penetrante, e che nella scuola elementare del paese tra gli altri splendea […]. Il vedea perdersi – continuava - nella scure e nella sega, rimanendo in lui quasi inutili, o men giovevoli a se stesso ed alla società i migliori doni, de’ quali da Dio era fregiato. Il desiderava però raccolto, ed istrutto, ma non ne vedea per altri il mezzo; volea farlo io, ma temeva del futuro, m’arrestai per qualche tempo, ma alla fine il mio desiderio, anzi dirò la mia passione mi vinse ogni ostacolo; lo domandai a suo padre, me lo concesse, e mel condussi meco, nel ’20, alla città ed agli studi» (p. 145-146). Lo sistemò presso un vedova, Teresa Pieropan, che con un minimo guadagno teneva a dozzina altri ragazzi, a pochi passi dalla sua abitazione perché potesse frequentare le vicine scuole annesse al seminario. Quel fanciullo era l’undicenne Luigi Dusi più tardi autentico poliglotta, infiammato dal desiderio di andare missionario in Cina, a cui rinunciò per il volere di don Mazza che gli affidò la direzione dell’Istituto femminile.

E qualche anno più tardi, per l’anno scolastico 1824-1825, presso

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la vedova Pieropan fu sistemato un altro ragazzo di Marcellise, Alessandro Aldegheri, le cui doti intellettuali e morali convinsero il Mazza a sottrarlo al lavoro della terra. A partire dall’anno scolastico successivo, e per alcuni anni, all’insegnamento della matematica pura che il Mazza teneva nel seminario, egli affiancò quello della matematica applicata, certo per provvedere con l’aumento dello stipendio alla pigione dei suoi due ragazzi. Anche perché nel frattempo, pur senza decadere nell’indigenza, la sua stessa famiglia aveva conosciuto l’umiliazione del declino sociale ed economico. Forse anche questo lo rese particolarmente sensibile e vicino ai poveri e ai diseredati, confermandolo a vivere con una frugalità estrema.

A differenza di altri accogliendo la teologia morale di s. Alfonso M. de Liguori (Deus vult omnes homines salvos fieri), e anche perciò, si può credere, particolarmente richiesto dai fedeli, dedicava il tempo libero dall’insegnamento alle confessioni, in città, naturalmente, ma settimanalmente anche a Marcellise.

Proprio dall’esercizio della confessione, dalla diretta conoscenza di particolari, tristi situazioni famigliari verrà l’impulso all’impresa dell’opera femminile avviata di fatto nel 1828. Superfluo ricordare che si trattava di aiutare giovani fanciulle pericolanti, come si diceva, tali che, per l’incuria o il disordine dei genitori, crescendo sarebbero state destinate alla strada. Non che a Verona mancassero istituzioni per l’educazione e l’istruzione delle fanciulle, e il problema era avvertito anche a livello ufficiale, se fin dall’inaugurazione del governo asburgico nel 1824, oltre al dilagare del meretricio il vescovo Liruti aveva denunciato la mancanza di luoghi dove fossero custodite gratuitamente fanciulle povere bisognose di custodia o di correzione.

Ma non sfugga, come osserva il Cona, che, diversamente da come comunemente si diceva, il Mazza parlava di giovanette innocenti e giudicava un pericolo e uno scandalo non le situazioni in cui esse venivano a trovarsi, ma il fatto che nessun pubblico o privato provvedesse adeguatamente a conservare la loro innocenza ed onestà.

E, naturalmente, neppure la risoluta decisione di provvedere a salvaguardare l’innocenza di quelle fanciulle fu presa a cuor leggero.

Saggiamente si domandava: «Che cosa farai tu di esse? Dove le collocherai: tenerelle che sono di sei o sette anni o poco più? e mi vidi imprudente in ciò che feci» (p. 174). Ma il Bertoni lo incoraggiò. E,

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1998. Don Claudio Gugerotti con studenti del Collegio all’osservatorio di Castel Gandolfo, illustrato dall’astronomo don Alessandro Omizzolo.

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analogamente a quanto valeva per l’Istituto maschile, la sua straordinaria fede nella Provvidenza lo induceva alla risoluzione a prima vista sorprendente che ho prima ricordato. Il punto è poi che con il loro consenso sottratte ai genitori pur essi consenzienti e però nel bene e nel male sempre genitori, don Nicola sapeva che quelle fanciulle non potevano, ancorché vivendo con altre, restare sostanzialmente sole e prive di affetto. Perciò via via che il loro numero aumentava, a via Cantarane formò dei gruppi di dodici o quattordici che, affidati ciascuno a due donne adulte e di buon cuore, una madre e una sottomadre, si considerassero gruppi famigliari tra loro indipendenti. E, come si sa, oltre dar loro un’istruzione, volle fare di esse brave madri di famiglia o donne di casa, che anche con vari lavori, di ricamo e di cucito, provvedessero al proprio sostentamento. Né occorrerà ricordare l’impresa della filanda, l’iniziativa di coltivare in proprio i bachi da seta, la scuola e la pratica del ricamo, gli stupendi manufatti di paramenti liturgici. Singolarmente rilevante è il fatto che egli considerasse tutto ciò come un’attività sussidiaria. Amava dire: «mi parea che la stessa società il dovesse fare» (p. 190).

Non meno meditato e sofferto per le incertezze del futuro fu l’avvio dell’Istituto maschile, che infatti ebbe inizio di fatto solo nel 1833.

Tanto più che, rispetto all’Istituto femminile, quello maschile presentava un proprio, non trascurabile problema: «Cercava sempre il modo» ricorderà in uno scritto confidenziale del 1844 «di sciogliermi gli obietti. Se tu mandi i giovani, mi dicea, nelle università ed accademie soli, che si reggano da sé, son quasi perduti, ma li salvi se alla custodia loro mandi insieme preti de’ tuoi compagni; non ti spaventi la spesa, ed il modo di ordinar l’istituto; comincia dal poco, e va piano piano progredendo, fa’ che ognun vegga e conosca quel che fai, se l’opera piace troverai chi ti aiuta, e dai vari detti degli uomini saggi che certo diranno, tu caverai quello che per la condotta e forma ti gioverà meglio scegliere o sfuggire, fanne esperimento e prova; ritorna nel tuo niente se ben non ti risponde; gran che mal non avrai fatto» (p.

194). Non erano riflessioni teoriche, perché nell’anno accademico 1839-1840 era stata inaugurata la sede universitaria di Padova. Aggiungo solo che tra gli uomini saggi da cui aspettava giudizi e consigli era anche Antonio Rosmini, che dal 7 al 17 settembre del 1841 aveva predicato a Verona gli esercizi spirituali in seminario e aveva offerto a

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1997. 7 Dicembre, Festa di S. Ambrogio: l’Abate Preside Thierry Portevin celebra nella chiesa di S. Ambrogio.

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Festa di S. Ambrogio: La festa prosegue a tavola tra studenti e monaci benedettini.

don Mazza la disponibilità, della quale il Mazza non poté giovarsi, a mantenere quattro dei suoi studenti perché potessero laurearsi a Torino. Non sfugga nelle parole del Mazza il senso di umiltà e insieme di concretezza e di determinazione a proseguire l’impresa. Era in gioco la passione, come egli talvolta dice, a rimediare a situazioni di ingiustizia sia nella Chiesa sia nella società. Così, mentre voleva tutti i suoi giovani, buoni e bravi, e tutti del tutto o in parte sforniti di mezzi economici, egli intendeva facilitare agli uni il compimento della vocazione sacerdotale, agli altri la possibilità di portare a maturazione qualità e propensioni sì che, laureati, potessero esercitare attività o professioni con utilità propria e della società.

Ho già accennato a don Dusi e al suo vivissimo desiderio di partire missionario. Alla affettuosa solidarietà con don Dusi il Mazza farà più tardi risalire la sua attenzione per il problema delle missioni, finalmente considerate un ampliamento del fine a cui rispondevano gli Istituti di Cantarane e di San Carlo, cioè un rimedio a ingiustizie della umana società nel suo complesso. Non che però ancora una volta egli procedesse a cuor leggero. Infatti, giudicando giustamente quell’accoglienza estranea alla linea del suo Istituto e apportatrice di insolubili problemi, non accolse la richiesta del pur degnissimo sacerdote genovese don Nicola Olivieri che aveva bussato alla porta di Cantarane perché vi fossero accolte due giovinette nere. Ma restava il testamento morale di don Dusi, mancato prematuramente nel 1844, il quale non aveva fatto che ripetere «Mandi, Padre, mandi de’ suoi là fra i poveri negri a farli cristiani, mandi, mandi» (pp. 346 e 349), e restava l’incoraggiamento di don Bertoni. Intanto, nel 1845 era partito don Vinco, e altri più giovani si preparavano a seguirne l’esempio.

E giungevano altre pressioni. Maturò allora la storica decisione «salvare l’Africa con l’Africa».

Al vescovo Perpetuo Guasco, vicario apostolico dell’Egitto e dell’Arabia che gli segnalava due giovani neri desiderosi di compiere gli studi a Verona, scriveva tra l’altro: «Con questi due Istituti, io dico, è mio scopo altresì poter fare del bene all’Africa selvaggia, col portar in essa e la religione cattolica e la cultura civile […]. Perciò, se io compero di costì alcuni individui siano maschi o siano femmine, io li prendo solo a questo fine, perché possano essere quando che sia giovevoli a tale scopo» (p. 437).

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Nulla dirò della conseguente e per vari aspetti laboriosa attività missionaria, né dell’organizzazione dei due Istituti veronesi e delle amarezze che l’una e l’altra iniziativa gli procurarono.

Per riprendere il titolo dell’intervento, sul Mazza educatore in quanto, come normalmente e anche qui si intende, ha fatto crescere, ha formato altri uomini, basterebbe ricordare quei suoi allievi ai quali oggi vengono dedicate la residenza di Roma e due sue aule, don Angelo Vinco, appunto, san Daniele Comboni e il beato Giuseppe Tovini. E non occorrerà dire che alla formazione loro e di molti contribuì il suo modo di vivere, il suo coraggio e la sua prudenza, il suo inesausto desiderio di conoscere la volontà di Dio per adeguarvisi, la sua incrollabile fiducia nella Provvidenza e nella carità di chi conoscesse il suo operare teso non solo a procurare vantaggi individuali, ma non meno a sopperire a mancanze della Chiesa e della società.

Ma soprattutto contribuì, credo, una qualità sua di cui, anche per l’austerità dell’uomo, poco o nulla si parla e potrebbe addirittura apparire sorprendente. Intendo dire della sua capacità di amare, che sola in definitiva può spiegare le fatiche, le umiliazioni a cui dovette sottostare, certo per adempiere la volontà di Dio che egli amava, ma anche per amore dei ragazzi e delle ragazze, poi fatti uomini e donne, a cui in sostanza dedicava la sua vita. Racconta don Crestani (pp.

70-71), che era felice quando le fanciulle lo chiamavano «papà». E in qualche caso non aveva timore di dichiarare la sua affettuosità usando il suo vero nome: «Il cuore è fatto per amare» scriveva a Maria Anna di Savoia imperatrice d’Austria inviandole la prima parte del prezioso paramento liturgico ricamato a Cantarane (p. 420).

Cito ancora a caso scrivendo nel 1852 a don Aldegheri da lui nominato Rettore del Fondamento, ossia dell’Istituto fondamentale in cui aveva trasformato la Compagnia dei sacerdoti che avrebbe dovuto provvedere all’insieme delle attività mazziane, «Amami, – implorava – come io t’ho sempre amato e t’amo. Se Dio m’ha messo a capo… e m’ha fatto tuo padre, e te mi ha dato per figliuolo, siimi figlio amoroso» (p. 409-410), così come, scrivendo dieci anni dopo ai suoi missionari don Giovanni Beltrame e don Alessandro Dal Bosco, reduci dall’Africa e da lui inviati al card. Barnabò per trattare sull’evangelizzazione dell’Africa centrale, concludeva con «Iddio ci benedica.

Amatemi» (Crestani, pp. 76-77). Altro non occorre aggiungere.

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1998. Estate: Campo Imperatore dal Rifugio Duca degli Abruzzi e studenti sulla cima del Gran Sasso d’Italia.

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Don Nicola Mazza accoglie sotto il suo mantello una bambina e un ragazzo, simbolo dei due Istituti da lui fondati, quadro di A. Galbier, 1959, Istituto femminile Don Nicola Mazza, Verona.

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Sotto il mantello di Don Nicola Mazza Maurizio Viviani

Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della Conferenza Episcopale Italiana

Un quadro che ritrae don Nicola Mazza dice, pur nella sua essenziale realizzazione, molto della sua personalità e della sua missione. È raffigurato a figura intera mentre si trova su una strada sterrata del centro di Verona. Alle sue spalle si notano il muretto di protezione del fiume Adige, più dietro lo svettante campanile della Chiesa di Sant’Anastasia e, in lontananza, il colle di san Pietro, la prima zona abitata della città. Don Mazza copre con il suo lungo mantello nero due fanciulli. Il ragazzino tiene in mano un piccolo libro e incrocia lo sguardo rassicurante del sacerdote; mentre la ragazzina, in atteggiamento raccolto e con gli occhi chiusi, sembra beneficiare della protezione ricevuta.

Il mantello di don Nicola, simbolo di paterna protezione, fa tornare alla mente alcuni racconti contenuti nella Bibbia in cui si parla di questo indumento, un tempo molto usato, che protegge dal freddo, dalla pioggia e dal vento.

Una citazione si ha nel libro dell’Esodo in un contesto giuridico: «Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai al tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo?» (Es 22,25-26). Se nell’Esodo il mantello è un indumento di protezione dal freddo della notte, che per nessun motivo può essere tolto all’indigente, più avanti, nel Primo libro dei Re, il mantello diviene simbolo di elezione. Nella parte finale del libro si parla di Eliseo, che viene scelto dal profeta Elia mentre sta arando con i buoi: «Partito di lì, Elia trovò Eliseo, figlio di

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1998. Il corso d’inglese (il gruppo con il Direttore don Mario Manara e l’insegnante).

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1998. Una conferenza con l’on. Renzo Lusetti.

1998. 30 aprile-1 maggio: a Verona in Piazza Brà.

La foto è stata utilizzata per la locandina generale del Collegio del 2000.

Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elia, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello» (1Re 19,16-19). Eliseo, dopo tale gesto, lascia i campi e si mette al servizio del profeta. Il mantello gettato addosso a Eliseo è un segno di presa in carico della sua persona e, secondo il card. Ravasi, «è una specie di investitura divina».

E, ancora, l’evangelista Marco ci racconta quanto accade un giorno nella cittadina di Gerico a Bartimeo, cieco dalla nascita (Mc 10,46-52). Egli, dopo aver sentito parlare di Gesù e avuta notizia dell’avvicinarsi di lui, lo invoca insistentemente («Figlio di Davide, abbi pietà di me»). Per raggiungerlo il prima possibile, getta via il suo mantello, probabilmente una delle poche cose che, essendo mendicante, possedeva. Si può leggere in questo gesto tutta la fiducia di

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Bartimeo in Gesù. È disposto a rinunciare a tutto, anche al mantello, nella certezza che Colui che lo chiama saprà ridargli piena dignità, una vita normale e la certezza della benevolenza di Dio. Bastano queste citazioni per comprendere che la Bibbia attribuisce significati diversi a questo indumento, e ne fa soprattutto un simbolo della protezione di Dio, un segno della sua presenza che avvolge l’uomo e lo aiuta.

Alla luce di queste considerazioni, mi permetto di suggerire una lettura spirituale del luogo in cui ci troviamo, il Collegio universitario don Mazza. Questi fece della sua vita una sorta di mantello con il quale protesse la vita di tanti giovani, soprattutto i più indifesi e i più poveri della città.

Il Collegio del Mazza è innanzitutto luogo di studio, di ricerca, di crescita culturale e umana. Sia luogo - ecco il mio augurio – in cui voi giovani sperimentate che qui qualcuno vi protegge, lasciandovi liberi; vi accompagna, credendo in voi; vi stima, come fa Dio.

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Giuseppe Tovini: operosità e santità Mario Taccolini

Docente di Storia contemporanea Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia

«Un grande testimone del Vangelo incarnato nelle vicende sociali ed economiche dell’Italia del secolo scorso, è certamente il beato Giuseppe Tovini. Egli brilla per la forte sua personalità, per la sua profonda spiritualità familiare e laicale e per l’impegno con cui si prodigò a migliorare la società.

Tra Tovini e Giovanni Battista Montini esiste – a ben guardare – un intimo, profondo legame spirituale e ideale. Infatti, di Tovini lo stesso Pontefice ebbe a scrivere: “La memoria da lui lasciata fra quanti per primi conobbi e stimai era così viva e presente, che spessissimo ebbi ad ascoltare commenti ed encomi della sua persona singolare e della sua multiforme attività; sentii attonito ammirate espressioni della sua virtù e addolorati rimpianti per la sua precoce scomparsa”. Fervente, leale, attivo nella vita sociale e politica, Giuseppe Tovini proclamò con la sua vita il messaggio cristiano, fedele sempre alle indicazioni del Magistero della Chiesa. Sua costante preoccupazione fu la difesa della fede, convinto che - come ebbe ad affermare in un congresso – “i nostri figli senza la fede non saranno mai ricchi, con la fede non saranno mai poveri”.

Visse in un momento delicato della storia italiana e della stessa Chiesa, ed ebbe chiaro che non era possibile rispondere in pieno alla chiamata di Dio senza una dedizione generosa e disinteressata alle problematiche sociali. Ebbe uno sguardo profetico, rispondendo con audacia apostolica alle esigenze dei tempi che, alla luce delle nuove forme di discriminazione, richiedevano dai credenti una più incisiva

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A Ferrara.

opera di animazione delle realtà temporali. [...] Alla vigilia ormai del terzo millennio, Giuseppe Tovini, che oggi contempliamo nella gloria del Paradiso, ci è di sprone. A questo grande apostolo sociale, che seppe dare spe­ranza a quanti erano privi di voce nella società del suo tempo, invito a guardare soprattutto voi, cari fedeli laici di Brescia e d’Italia, perché il suo esempio sia per tutti stimolo ed incoraggiamento ad operare ancora oggi e sempre con generosità per difendere e diffondere la verità e le esigenze del Vangelo. Egli dal Cielo vi protegga e con la sua intercessione vi sostenga».

Con siffatte autorevoli espressioni, Giovanni Paolo II nell’omelia pronunciata nel corso della beatificazione dell’avvocato camuno, domenica 20 settembre 1998 indicava alla chiesa ed alla società bresciane, ma non solo, l’esemplarità di tale santità laicale, delineando al tempo stesso la fisionomia più veridica del Tovini a un secolo dalla morte.

1. Evocare le opere e i giorni del beato Giuseppe Tovini, proporne la singolare testimonianza evangelica, indicare l’esemplarità eroica della sua vocazione laicale e della sua fervida e appassionata dedizione apostolica, nella piena e convinta comunione ecclesiale, evidenziare l’originalità e la fecondità delle sue geniali intuizioni, senza indulgenze encomiastiche, e, al tempo stesso, senza ambizioni storiografiche, rappresenta anzitutto un atto vitale, corrisponde ad un’istanza interiore, ad una profonda esigenza morale e civile. «È un atto di vita – come fu acutamente annotato da don Enzo Giammancheri – una necessità che affonda le radici nella stessa esistenza. Tovini si trova agli inizi della nostra storia. Fu lui, cattolico convinto e militante, padre di famiglia, uomo di legge, a dar vita nel 1890, all’interno delle attività dell’Opera dei Congressi, all’Opera per la conservazione della fede nelle scuole d’Italia, ed alla piccola rivista Fede e Scuola, vero incunabolo di tante future iniziative. Fu lui, nel 1893, a realizzare l’idea, più volte espressa in numerosi congressi cattolici, di un periodico didattico per gli insegnanti di scuola elementare. Quel periodico, denominato Scuola Italiana Moderna quasi per indicarne fin dalla testata il programma, vive tutt’oggi, ed è la più antica delle riviste didattiche che si pubblicano in Italia. Fu tra i primi, se non il primo, ad intuire l’importanza e a sostenere la necessità che

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gli insegnanti cattolici si unissero in associazione. Le sue idee matureranno soltanto nel 1906 con la nascita dell’Associazione magistrale Nicolò Tommaseo, che in Scuola Italiana Moderna avrà sempre il principale punto di riferimento e l’organo di stampa ufficioso. Furono suoi amici e discepoli a fondare nel 1904 a Brescia la Società editrice La Scuola, sicuramente raccogliendo una sua intuizione, certamente per assicurare la continuità di quanto da lui realizzato per la scuola e per gli insegnanti italiani allo scopo di difendere e diffondere l’idea cristiana dell’uomo e dell’educazione. Tovini però non si trova soltanto all’inizio della nostra storia. Di solito, commemorando una personalità del passato, soprattutto se ha promosso un movimento o un’istituzione che dura ancora, ci si domanda in che senso la si possa ritenere attuale, che cosa di essa rimanga vivo e che cosa invece sia stato inesorabilmente travolto dal tempo o superato dalla storia che sempre si rinnova. La risposta più comune è quella di distinguere tra lo spirito, gli ideali, i traguardi, e i mezzi usati e le realizzazioni compiute: i primi continuerebbero ad avere valore, mentre i secondi, esposti all’usura dell’esperienza, dovrebbero essere continuamente rivisti e sostituiti, con coraggio e realismo. Nel caso del Tovini una simile risposta sarebbe errata, o almeno equivoca e molto riduttiva. Infatti non soltanto rimane attuale per noi il suo esempio di cattolico che professa sempre e con chiarezza la fede, che per essa si impegna pubblicamente, che vive con generosità e povertà eroica, che crede veramente che il cristianesimo sia la salvezza dell’uomo e che tutto si debba cercare, tentare, sacrificare, anche la salute fisica, perché esso viva e operi nelle persone, nelle famiglie, nella società; per noi rimangono attuali anche le sue scelte operative, i mezzi ideati e adoperati, le iniziative realizzate e progettate.

Ciò che disse e soprattutto fece (fu un uomo d’azione, non un intellettuale) per la scuola popolare statale e non statale, per gli insegnanti e la loro formazione morale e professionale, per l’ideale dell’educazione cristiana, dimostra oggi il suo realismo e la genialità delle sue intuizioni. E così nei tanti altri ambiti in cui volle agire con l’efficacia del competente e la passione del credente: in quello amministrativo; in quello sociale, progettando e realizzando leghe, associazioni, società operaie; in quello dell’organizzazione del credito (fondò tre banche) a vantaggio dei più deboli, piccoli proprietari, artigiani, con-

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Al Vittoriale di Gabriele d’Annunzio a Gardone (BS).

tadini; in quello civico, battendosi per opere come la ferrovia della Valle­camonica, capaci di vincere secolari isolamenti.

2. Nell’udienza accordata il 28 giugno 1965 a dirigenti, re­dattori ed operatori dell’editrice La Scuola – tra i quali figurava l’indimenticabile Vittorino Chizzolini, che considerò il Tovini un modello di vita da imitare e venerare, perché modello di autentica santità – Paolo VI affer­mava: «Vengono al Nostro spirito figure di uomini ottime a Noi non meno che a voi, carissimi; prima quella di Giuseppe Tovini, più viva che mai nel cuore di quanti compongono il vo­stro gruppo, e nella memoria dei cattolici militanti italiani... L’ardimento, l’idealismo, la tenacia che sostennero ai suoi al­bori l’impresa possono qualificare eroica la virtù del Tovini; la distanza di prospettiva da cui oggi noi la guardiamo ce ne dà migliore certezza».

D’altro canto, già l’allora Sostituto della Segreteria di Stato, mons.

Giovanni Battista Montini, nella pregevole prefazione alla biografia toviniana – redatta dal filippino padre Antonio Cistellini – il 17 ottobre 1953, con penetrante percezione an­notava: «Se si pensa che a noi, tardi discepoli dello scomparso maestro, è dato forse ricavare miglior frutto dalla rievocazione della sua ricca biografia, che non ai

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contemporanei che lo hanno avvicinato; perché a noi si offre, come in prospettiva guardata da lontano, più evidente visione dei principi informatori di quella vita; e mentre si perdono tanti particolari meno significativi e meno esemplari, la nostra attenzione si lega non tanto ai fatti, che sono passeggeri e irriproducibili, quanto invece alle idee direttrici, al disegno sintetico, agli ammaestramenti di quella vita, i quali sono destinati a durare e ad avere ancora lunga e feconda applicazione... Quest’apertura universale del cristianesimo militante verso l’umanesimo nuovo sembrava allora audace e sproporzionata; oggi è programmatica; allora ed oggi dovuta a chi proprio del nome cattolico fa sua divisa. Le linee di cammino ieri segnate solcano ancora il cammino dell’odierno lavoro. Fu saggezza, fu strategia di buona battaglia l’averne, fin da quegli incerti inizi, indicate le mete: la scuola per prima, la stampa, il credito, le opere pie, le associazioni operaie e giovanili, la pubblica amministrazione, e da ultimo, sintesi allora remota, ma già individuata, la vita politica. Anche tutto questo rimane».

Ecco dunque il significato ed il valore della memoria storica, nella sua profondità ed essenzialità, non disgiunto da una concezione dinamica, creativa, prospettica della tradizione.

Giuseppe Tovini si trova quindi agli inizi della nostra storia religiosa e civile, alle radici del nostro tempo, alle origini del cattolicesimo contemporaneo, più propriamente connotato dall’esperienza bresciana del secondo Ottocento, contraddistinta da un profondo radicamento del movimento cattolico nel tessuto vivo ecclesiale, sociale, economico, culturale, politico rappresentato dalla circoscritta dimensione delle comunità parrocchiali; caratterizzata da un’osmosi costante e vitale di soggetti, di orientamenti, di iniziative, nel rispetto e nella salvaguardia di una reale pluralità di istituzioni tra loro complementari e integrate; segnata da un efficace e costruttivo raccordo tra centro e periferia, tra esperienza diocesana e realtà locali; volta alla ricerca e all’impegno per garantire autonomia finanziaria e risorse economiche al complesso e articolato assetto del movimento cattolico; rafforzata da una maturità politica non incline a polemiche personalistiche e a contrapposizioni artificiose, priva di conflittualità strumentali; sorretta dalla capacità di comprendere e interpretare mutamenti e trasformazioni in atto; alimentata da un fervido impegno per le questioni pedagogiche, culturali, educative, edito-

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riali, giornalistiche; animata da profonda e leale collaborazione tra esponenti del laicato e sacerdoti; rinnovata da una vigorosa e soda formazione spirituale; arricchita da sincera, fervida, fedele comunione con il vescovo.

Di tale tradizione Giuseppe Tovini è senza dubbio interprete e protagonista unanimemente riconosciuto, criticamente e storiograficamente approfondito mediante innumerevoli studi monografici, commemorazioni, testimonianze, e soprattutto biografie, di cui la prima redatta dal gesuita padre Maffeo Franzini nel 1913, la seconda scritta da padre Pietro Colombara nel 1930, la terza dal filippino padre Antonio Cistellini nel 1954, ed infine la Positio super virtutibus edita nel 1993, alla quale ho avuto l’onore e il privilegio di dedicare circa un decennio, appassionato ed avvincente, di studio e di ricerca.

Una memoria preziosa e vincolante, come scrive ancora, con vibranti espressioni, Giovanni Battista Montini: «quella modesta storia ebbe i tesori di dottrina, di virtù, di grazia, ebbe gli intenti, ebbe gli ideali e gli eroismi, ebbe la visione grande del popolo da salvare, della Chiesa da servire, del regno di Dio da difendere e dilatare; ebbe i suoi santi. È bene che sia ricordata, e incisa nel cuore della generazione ventura».

Le opere e i giorni di Giuseppe Tovini si compiono, nel corso di soli cinquantacinque anni (14 marzo 1841-16 gennaio 1897), nel segno chiaro e profetico di una carità sociale inesauribile. Incisiva fu la stagione che il giovane studente camuno trascorse, tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta dell’Ottocento, presso l’istituto ispirato e promosso da don Nicola Mazza a Verona. Il fascino spirituale e pedagogico esercitato dal sacerdote veronese sul giovane Tovini, la guida spirituale e pedagogica che don Francesco Bricolo rappresentò per lui, la condivisione degli ideali evangelici e la sensibilità sociale che in quegli anni ebbe modo di sperimentare, costituiscono la traccia profonda e vitale che gli anni “mazziani” lasciarono nell’animo, nella coscienza, nella cultura, dunque nella poliedrica fisionomia interiore di Tovini.

Dal 1878 in poi l’attività dei cattolici bresciani, sviluppatasi sulla scorta delle direttive indicate dall’Opera dei Congressi, ravviserà in lui l’esponente più autorevole e qualificato, la guida geniale e alacremente operosa. Proprio nel 1878 egli partecipa alla formazione del Comitato diocesano dell’Opera dei Congressi e ne viene eletto

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presidente, profondendo ogni sua energia nella promozione capillare di innumerevoli comitati parrocchiali sparsi sull’intero territorio diocesano.

Nell’ambito dell’Opera, Tovini è spesso chiamato ad incarichi di responsabilità: oltre che presidente del Comitato diocesano di Brescia, è membro del Comitato regionale lombardo (1888) e presidente dello stesso (1895), membro del Consiglio direttivo (1885) e presidente della terza sezione “Educazione ed Istruzione” (1889), membro del Consiglio superiore (1891) e vicepresidente dell’Opera (1893), carica che accetterà però soltanto nel 1895. Le iniziative ed istituzioni da lui ispirate, realizzate e avviate in Brescia ed in Lombardia nel campo della scuola, della stampa, degli istituti di credito, delle opere sociali, assistenziali, caritative, traggono origine dagli orientamenti e dai programmi presentati nel corso dei Congressi cattolici italiani che si succedettero in Italia dal 1874 fino agli ultimi anni del secolo, promossi dall’Opera al fine di permeare di spirito cristiano la società italiana.

La preoccupazione di una sempre più profonda ed incisiva presenza della Chiesa nel mondo del lavoro induce il Tovini, a partire dal 1881, ad un’intensa ed estenuante propaganda per la fondazione delle società operaie cattoliche. Egli percepiva lucidamente la gravità del momento presente, mentre avvertiva l’urgenza di intervenire per affrontare e risolvere problemi connessi alle penose condizioni sociali ed economiche che gravavano sui ceti più disagiati. La pellagra nelle campagne, le durissime condizioni di lavoro anche per le donne ed i fanciulli nell’industria nascente (nel 1888 è proclamato uno sciopero nel Bresciano per ottenere la riduzione delle ore di lavoro da 14 a 12), le abitazioni insalubri, la scarsità del vitto, la persistenza di metodi arretrati nella conduzione delle terre, il dilagare dell’usura, la diffusione dell’ etilismo e di innumerevoli malattie, costituivano l’altro aspetto di una società già peraltro sulla via del progresso.

Egli stesso, dopo aver presieduto nel 1881 la prima società operaia cattolica in Lovere, di cui stende il regolamento, ne promuove molte altre in Vallecamonica (1882), in Valtrompia (1884), in Valsabbia (1885), a Chiari, Palazzolo, Salò, Vestone, Marcheno. Nel 1887 queste fiorenti società celebrano il loro primo congresso.

Sin dall’inizio degli anni Ottanta l’avvocato Tovini è partecipe, e spesso in modo determinante, d’innumerevoli iniziative di carattere

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25

1998. Ospiti a casa della cuoca Clara Serafini Moretti: nelle due foto i primi a sinistra sono don Valerio Lazzeri (sopra) e don Mario Manara (sotto).

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sociale, assistenziale, caritativo: è membro della Congrega della carità apostolica, propone l’istituzione di un Comitato straordinario di beneficenza, costituitosi il 16 dicembre 1879, promuove le Cucine economiche, sostiene le Conferenze di S. Vincenzo de’ Paoli. Sul piano più propriamente sociale ed educativo, al fine di risolvere il gravissimo problema dell’infanzia abbandonata e dei giovani “pericolanti”, Tovini svolge un’opera preziosa nell’ambito dell’Istituto dei derelitti, noto come “Oratorio dei discoli”, mentre concorre alla realizzazione dell’Istituto Artigianelli, fondato da don Giovanni Piamarta d’intesa con mons. Pietro Capretti; contribuisce pure alla nascita della Società colonia agricola bresciana di Remedello, collaborando con don Giovanni Bonsignori, concorre all’erezione del Manicomio provinciale e sostiene l’Istituto delle convertite. Decisivo si rivela pure il suo impegno per la diffusione delle Società operaie di mutuo soccorso, la promozione dei corsi serali di istruzione, delle Biblioteche circolanti, dei Gabinetti di lettura e ricreazione. A quindici anni dalla fondazione del “Cittadino di Brescia”, nell’intento di corrispondere alle attese del mondo operaio e contadino, nel luglio del 1893 promuove la pubblicazione del settimanale popolare “La Voce del Popolo”.

Convinto della necessità di assicurare piena autonomia economico-finanziaria alle istituzioni e alle iniziative cattoliche, specie quelle educative e dell’informazione, oltre ad aver promosso la costituzione di casse rurali, i cui interessi difese sia patrocinando molteplici cause civili, sia proponendo nel 1885 la fondazione dell’Unione diocesana delle Società agricole e delle casse rurali, nel 1888 fonda a Brescia la Banca San Paolo e nel 1896 a Milano, il Banco Ambrosiano.

La ragione che muove, con Tovini, una parte del mondo cattolico bresciano ad avventurarsi nell’esercizio del credito, non corrisponde ad un generico impulso caritativo, ma alla consapevolezza dei vasti bisogni delle classi umili, alle quali manca il capitale necessario per migliorare le proprie condizioni economiche e intraprendere iniziative imprenditoriali. Il realismo toviniano guarda oltre la piccola iniziativa di paese. I problemi di Cividate diventano quelli dell’intera valle, e la Banca di Vallecamonica è concepita proprio

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come strumento di sviluppo in sede locale. Allargando gli orizzonti, si arriva alla banca a dimensione provinciale (la San Paolo) e, successivarpente, alla Banca regionale per la Lombardia (l’Ambrosiano), fino a prevedere la costituzione di una Banca cattolica di carattere nazionale. La visione di Tovini è complessa ed organica, il suo orizzonte ampio ed articolato.

A fronte di tale sorprendente operosità, illuminante pare la testimonianza del discepolo Luigi Bazoli: «io non vidi mai, come nel Tovini, esempio più chiaro di quanto le pratiche devote di fede, riputate da taluni come inciampo e ritardo all’operosità, conferiscono invece potentemente ad eccitare e ravvivare le forze operose del cristiano, specialmente nella vita pubblica. Anche nella maggior ressa del lavoro professionale e nelle più aspre e impedienti occupazioni della vita pubblica, egli non pospose mai la continua preghiera e la frequenza alla confessione e comunione».

Tuttavia l’educazione cristiana, l’azione pedagogica, la scuola costituiscono l’opera preminente dell’avvocato, e per quest’ opera si sente apostolo e missionario: «Le nostre Indie sono le nostre scuole». Invano si tenterebbe di comprendere quali ragioni e quali motivazioni abbiano indotto Tovini ad affannarsi con alacrità e dedizione eroica nelle iniziative le più disparate, quali le elezioni politiche e amministrative, le società operaie e le casse rurali, le riviste e i giornali, le cucine economiche e gli istituti di credito, se dimenticassimo l’educazione e la scuola come denominatore comune di tutto il suo operare, come genesi e approdo di ogni suo programma e di ogni sua iniziativa. Senza il “Luzzago” e l’“Arici” non si può comprendere l’istituzione della Banca San Paolo di Brescia; come senza l’Istituto magistrale Leone XIII ed il sogno di un’Università Cattolica a Milano non si può capire l’istituzione del Banco Ambrosiano. L’accentuata sensibilità e l’acuta attenzione per i problemi dell’educazione e della scuola si estendono dalla materna all’istruzione elementare e superiore sino all’università, prestando ogni cura agli aspetti minuti e quotidiani, al personale docente e ausiliario, ai programmi e agli orientamenti pedagogici, alle famiglie, ma soprattutto ai giovani alunni e studenti. Per gli insegnanti fonda una rivista di aggiornamento pedagogico, collabora

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con un istituto che ne curi specificamente la formazione e la professionalità, propone un’associazione assicurativa che li tuteli e li assista nella malattia e nella vecchiaia. La sua spiccata attenzione alla stampa cattolica non trascura poi i più piccoli e le educatrici dei fanciulli, per cui progetta “Sorrisi e vagiti di Maria SS. Bambina”; le persone umili del mondo operaio e rurale, cui è diretta “La Voce del Popolo”; gli operatori cristiani della scuola mediante “Fede e Scuola”; la vasta classe magistrale attraverso “Scuola Italiana Moderna”; la fervida e laboriosa cattolicità bresciana mediante “Il Cittadino di Brescia”.

3. Tracciare sia pur sinteticamente la vicenda terrena dell’avvocato bresciano, senza accennare all’uomo di Dio, all’uomo di fede e all’apostolo, è come voler descrivere il corso d’un grande fiume senza identificarne la sorgente. La pietà, il ritmo di vita devoto, il fervore eucaristico, la devozione alla Madonna, lo spirito e la visione francescana della vita, il profondo e radicato sensus Ecclesiae, costituiscono i tratti peculiari della sua esperienza interiore. Ed ancor più nitida, vivida, suggestiva si rivela la fisionomia toviniana nella commossa percezione del futuro Paolo VI: «a conclusione, come avviene scrutando la vita di cristiani esemplari, quando tutto è narrato, e tutto è spiegato, un segreto, un mistero si presenta, e sembra precludere l’ulteriore ricerca nella psicologia del protagonista; segreto e mistero che s’indovinano esser la chiave della sua vita, e svelare come egli ebbe coscienza di sé, della propria umiltà, della propria vocazione, e come vide davanti a sé bisogni immensi e mete sublimi, e come sentì che il fascino dell’azione si faceva prepotente e racchiudeva energia non propria, perché dove tale coscienza diveniva pietà e si scioglieva in orazione, una forza nuova, una grazia la soccorreva e la guidava, e l’ineffabile fusione dell’umile azione umana con la trionfante azione divina una volta di più si compiva, e creava l’apostolo. Bene fu detto perciò di Giuseppe Tovini che “la sua vita fu insieme una guerra continua e una continua preghiera”; né elogio migliore di lui, né monito più prezioso per noi potrebbe essere dato».

25 34

Allievi del Collegio Universitario Don Nicola Mazza a Roma 1989-2014

Abbate Alessandro

Erice TP

Economia e Management

2012-2014

Adiutori Rocco

Paliano FR

Biotecnologie

2005-2010

Agnello Rosario

Alcamo TP

Psicologia

1992-1994

Albrecht Eduardo

Napoli

Scienze Politiche

1997-1999

Aleksinko Escobosa Sergio Hugo

Buenos Aires Argentina

Diritto Canonico

2005-2006

Alquino Carmelo

Roccalumera ME

Economia e Management

2011-2014

Aluigi Daniele

Lucrezia PS

Lettere e Filosofia

1991-1992

Ambrosio Francesco

Ottaviano NA

Giurisprudenza

2011-2013

Amore Gaetano Giuseppe

Sommatino CL

Giurisprudenza

2013-2014

Andreini Francesco

Arezzo

Scienze Politiche

2009-2010

Angeloro Umberto

Torremaggiore FG Filosofia

2001-2004

Angheleddu Simone Enrico

Fonni NU

2008-2013

Economia e Finanza

25 35

Provenienze 2013-2014 per provincia e anno (distinti per colore) di corso

PROVINCIE DI PROVENIENZA E ANNI DI CORSO

2013-2014 - Composizione per anno di corso (al 01/12/2013), 76 presenze I anno

17

II anno

25 36

18

III anno

16

IV anno V anno

14 11

PROVENIENZE PER REGIONI 1989-2014

1989-2014 per regioni StudentiProvenienze italiani 289, studenti internazionali 33, totale 322

Totale studenti 322 di cui 289 italiani e 33 internazionali

77

40

33

30 22

21

17

15

13

11

8

6

4

3

3

2

2

2

1

25 37

25 38

2000. La nuova Residenza di via di Trasone: la ristrutturazione della scala a chiocciola.

Il lato nord: lo scavo per la luce al seminterrato.

Antonucci Ermes

Montesilvano PE

Scienze di governo e della 2010-2014 comunicazione pubblica

Apparente Angelo Antonio

Foggia

Ingegneria Biomedica

2007-2013

Aquino Sabino

Atripalda AV

Economia

2009-2010

Arguellas AlcalĂ Luis Miguel

Guadalajara Messico

Teologia

1994-1995

Armillis Francesco

Fasano BR

Economia e Direzione Imprese

2009-2014

Ayari Marco Francesco

Tuturano BR

Giurisprudenza

2008-2014

Baldi Weiner

Todi PG

Economia e Management

2011-2012

Balsamo Alfonso

Torremaggiore FG Giurisprudenza

25

2005-2010

39

L’edificio ad un piano all’ingresso: ufficio di consolato della Repubblica Democratica Tedesca.

Barboza Madina

Agoé Lomé Togo

Scienze Infermieristiche

2007-2009

Barboza Raouf

Agoé Lomé Togo

Ingegneria Elettronica

2001-2008

Barletta Marco

Pesaro

Economia e Management

2009-2011

Bartoli Stefano

Sulmona AQ

Ingegneria Gestionale

2003-2009

Barzelogna Eric Dale

Mesagne BR

Economics and business

2012-2014

Basile Stefano Maria

Gravina BA

Ingegneria

2007-2008 1994-1995

Basilicati Igor

Padova

Economia

1990-1991

Battaglia Davide

Messina

Economia e Management

2010-2011

25 40

Il lato est prima e dopo la ristrutturazione: nuovi la scala di sicurezza e il colore.

1

Becciu Elia

Mores SS

Ingegneria Informatica

1998-2005

Bellomo Alessandro

Chieti

Ingegneria Aerospaziale

2007-2010

Benigni Francesco

Pollenza MC

Grafica e Progettaz.

Multimediale

2004-2007

Berti Filippo1

Spello PG

Scienze Politiche

2006-2012

Binetti Giacinto

Foggia

Architettura

2006-2011

Boccardi Maurizio

Acquino FR

Scienze Filosofiche

1999-2000

Bonanno Salvatore

Amantea CS

Giurisprudenza

2009-2011

Berti Filippo, La verità del Papa, «Note mazziane», gennaio-marzo 2011, p. 61.

25 41

25

2002. 5 aprile: inaugurazione della nuova Residenza di via di Trasone.

42

Bongiovanni Raniero

Messina

Economia e Management

2010-2011

Bonsignore Giuseppe

Messina

Psicologia

2004-2009

Borriello Antonio

Casoria NA

Economia e Management

2011-2014

Borsoi Olindo

Brugnera PN

Ingegneria

1992-1994

Bramante Antonio

S. Giovanni Rotondo FG

Economia e Management

2011-2014

Brugnoli don Andrea

Verona

ospite

1995-1996

Bruno Marco

S. Filippo Mela ME

Giurisprudenza

2012-2014

Bulzoni Davide

Repubblica di S. Marino

Giurisprudenza

2012-2014

Buonomo Francesco

Gaeta LT

Ingegneria Elettronica

2002-2007

Burnelli Emanuele

Bologna

Economia

1995-1999

Buscicchi Lorenzo

Arezzo

Giurisprudenza

2010-2012

Buttaroni Mirco

Lucrezia PI

Economia

1990-1992

Cacace Francesco

Torre del Greco NA

ospite

2007-2009

Cagnetti Filippo

S. Benedetto AP

Fisica

1990-2003

Calarco Giovanni

Reggio Calabria

Giurisprudenza

2002-2006

Campanella Giammarco

Locorotondo BA

Astronomia e Astrofisica

2004-2009

Cannavacciuolo Antonio

S. Maria La CaritĂ Sociologia NA

25

1995-1997

43

Don Corrado Ginami, Francesco Gaspari, Michele Domaschio e Giuseppe De Rita.

Cappa Marco

Barile PZ

Giurisprudenza

2004-2009

Cappussi Policella Giuseppe Termoli CB

Economia e Direzione delle Imprese

2010-2014

Capuano Rinaldo

Ingegneria Elettronica

2003-2006

Caputo Lorenzo

Palagiano TA

Economia e Management

2006-2007

Caputo Mario

Galatone LE

Economia e Management

2010-2013

Carafa Luigi Nicola

San Severo FG

Giurisprudenza

2009-2010

Carallo Alessandro

Brindisi

Giurisprudenza

2010-2011

25 44

Introducono l’inaugurazione il Direttore Michele Domaschio (sinistra) e il presidente degli studenti Domenico D’Amario (destra).

Cardinale Antonio

Ariano Irpino AV

Giurisprudenza

2010-2014

Carfì Mirko

Ragusa

Economia e Management

2012-2014

Carpino Enzo

Minturno LT

Scienze Politiche

2012-2013

Carriglio Dario Denis

Statte TA

Psicologia

2001-2004

Caruso Gabriele

Catania

Economia e Management

2012-2014

Lettere e Filosofia

1991-1992

Economia

2008-2009

Castelli Giampaolo Castellini Remo

Tarquinia VT

25 45

Il saluto di Donato Firrao per la Conferenza dei Collegi di merito (a sinistra) e di Claudio Grandi per il Consiglio d’Amministrazione del Collegio Don Nicola Mazza (a destra).

Catania Andrea

Verona

Dams

2002-2009

Cecchetti Lorenzo

Rimini

Giurisprudenza

2010-2014

Chierchia Francesco

Conca dei Marini SA

Scienze politiche

2010-2014

Chindamo Gregorio

Galatro RC

Ingegneria delle Telecomunicazioni

2001-2007

Chindemi Antonio

Reggio Calabria

Economia

2009-2010

Ciarcia Generoso

Venticano AV

Economia e Management

2009-2011

Cilento Alfonso

Viterbo

Economia

1990-2001

25 46

L’indirizzo del Superiore della Pia Società di don Nicola Mazza don Corrado Ginami (a sinistra) e la relazione del pro Rettore dell’Università di Roma La Sapienza Renato Guarini (a destra) su ‘Il valore della residenzialità nella formazione universitaria’.

Cinalli Alessio2

Lanciano CH

Giurisprudenza

1999-2005

Clavero Rodrigues Ramiro

Valladolid Spagna

Architettura

1993-1994

Cocozza Gianmarco

Salerno

Economia e Management

2009-2012

Colombera Daniele

Sacile PN

Lettere e Filosofia

2001-2005

Conforti Steven

New Rochelle NY

Teologia

1994-1995

25

Cinalli Alessio, premi Histonium di poesia, «Note Mazziane», ottobre-dicembre 2003, p. 205 e «Note Mazziane» luglio-settembre 2004, p. 190; Impressioni da Gerusalemme, «Note Mazziane» luglio-settembre 2005, p. 186.

2

47

La relazione di Giuseppe De Rita su ‘Diritto allo studio e nuove forme di povertà’.

25 48

In prima fila: Alfredo Razzano, don Corrado Ginami, card. Achille Silvestrini, Teresa Pellegrini e don Luigi Pretto.

Gianluca D’Incà presenta il coro delle due Residenze di Padova.

Al suo fianco il maestro del coro Riccardo Marogna.

Conte Fabio

Catania

Giurisprudenza

2012-2014

Contu Mario

La Caletta di Siniscola NU

Giurisprudenza

2009-2012

Coroianu Ciprian Crisan

Oradea Romania

Teologia

1995-1996

Correia Ivo3

Recife Brasile

Musica Sacra

2004-2006

Corsi Giulio

Civitanova Marche MC

Politics, Philosophy and Economics

2013-2014

Corso Federico

Villa Literno CE

Economia e Management

2013-2014

Corvino Antonio

Roccapiemonte SA

Economia e Direzione delle Imprese

2009-2014

25

3 Correia Ivo, 14 dicembre 2004 partecipazione con violino a celebrazione in s. Pietro («Note Mazziane», gennaio-marzo 2005, p. 61)

49

Costantini Luigi

Taranto

Architettura

1997-2001

Costantini Paola

Taranto

Scienze Politiche

2008-2009

Cotrone Nicola

Toritto BA

Lettere e Filosofia

1992-1993

Creati Alessio

Chieti

Economia

2009-2012

Credendino Giuseppe

Napoli

Scienze Politiche

2012-2013

Criscione Damiano

Catania

Economia e Management

2011-2013

Cristillo Paolo

Caserta

Economia

1998-2000

Croce Teodoro

Foggia

Economia

2010-2012

Crociata Gaetano

Partanna TP

Giurisprudenza

1991-1992

Curatella Franco

Cisterna LT

Scienze Forestali

1994-1997

Custovic Alen4

Mostar Bosnia ed Erzegovina

Scienze della Comunicazione

2001-2007

Cuvato Sergio

Gela CL

Architettura

1992-1997

D’Amario Domenico5

Prezza AQ

Medicina e Chirurgia

2001-2007

D’Amicis Antonio

Grottaglie TA

Scienze Politiche

2005-2007

D’Amico Giuseppe

Catania

Giurisprudenza

2009-2012

25

Custovic Alen, Stamazza che sito (Pianeta Università 2004, pp. 72-73); premio Alberto Falk 2007, Ambrosianeum, per il romanzo Eloì Eloì, Mondadori («Note Mazziane» aprile-giugno 2008, pp. 123 e 171-173) e premio autore esordiente Grinzane Cavour 24 gennaio 2009 («Note Mazziane», gennaio-marzo 2009, p. 62).

5 D’Amario Domenico, Rappresentante degli studenti in Consiglio d’Amministrazione 9 dicembre 2004 – 12 luglio 2006.

4

50

Al buffet nel parco: don Flavio Gelmetti con Roberta De Rossi (a sinistra), Renato Di Nubila (a destra).

A destra Padre Paolo Fassera OSB.

25 51

Suor Germana Canteri con Enrico Giardini (a sinistra) e Michele Domaschio con don Luigi Pretto e Carlo Bottaro (a destra).

D’Aquino Pierpaolo

Casarano LE

D’Arienzo Giovanni

Scienze dell’Educazione

2003-2007

Ingegneria Aerospaziale

1990-1991

D’Egidio Marco

Cremona

Borsa di studio di Confindustria “100x100”

2010-2012

D’Errico Francesco

Melfi PZ

Farmacia

2005-2010

Daniello Vito

Matera

Economia

2008-2009

De Bartolomeo Francesco

Taranto

Giurisprudenza

2010-2013

De Cata Giulio

S. Giovanni Rotondo FG

Economia e Management

2012-2014

De Falco Nicola

Napoli

Giurisprudenza

2009-2014

25 52

2004.La segretaria Valentina Zavarella.

De Franchi Michelangelo

Taranto

Architettura

1991-1992

De Gaudio Giuseppe

Napoli

Ingegneria aerospaziale

2007-2008

De Giorgi Federico

Squinzano LE

Giurisprudenza

2013-2014

De Leo Francesco

Terlizzi BA

master Diritto d’Impresa

2011-2012

De Pieri Francesco

Treviso

Giurisprudenza

2007-2011

De Pinto Mauro Nicola

Bari

Scienze della Comunicazione

2007-2011

De Rosa Mario

Meta NA

Giurisprudenza

2009-2013

De Salvo Gaetano

Messina

Scuola Sup. Pubblica Amministrazione

1995-1996

De Vita Nicola

Imola BO

Giurisprudenza

2013-2014

25 53

25 54

2004. Pausa di studio: in terrazza (sopra) e in palestra (sotto).

Del Balzo di Caprigliano Giulio

Gallarate VA

Politics, Philosophy and Economics

2012-2014

Del Giudice Luigi

Lioni AV

Giurisprudenza

1992-1993

Delija Pjerit

Scutari Albania

Conservatorio Musica

2008-2011

Dell’Atti Antonio

Campi Salentina LE

Scienze Politiche

2002-2008

Del Regno Giuseppe

Salerno

Giurisprudenza

2011-2014

Demartis Silvestro

Mores SS

Ingegneria Informatica

1997-2005

Demilito Pierfrancesco

Taranto

Lettere e Filosofia

2001-2004

Depalma Tommaso

Giovinazzo BA

Giurisprudenza

2003-2009

Di Gesù Giuseppe6

Noha di Galatina LE

Giurisprudenza

2004-2010

Di Giorgio Antonio Fulvio

S. Giovanni Rotondo FG

Matematica

2005-2010

Di Mieri Luigi

Agropoli TA

Giurisprudenza

2001-2003

Di Nubila Marco

Repubblica S. Marino

Ospite

2007-2008

Di Paolo Roberto

Francavilla al Mare CH

Economia

2009-2011

Domguia Silatchom Lionel

Yaoundé Camerun

Ingegneria Meccanica

2005-2007

Donzelli Andrea

Fermo

Economia e Management

2011-2014

Ducci Dimitri Maria

Terni

Ingegneria civile

2007-2012

25

Di Gesù Giuseppe, Rappresentante degli studenti in Consiglio d’Amministrazione, 19 dicembre 2007 – 21 dicembre 2009; durante il Consiglio d’Amministrazione che decide l’accordo con LUISS studenti dalla Residenza di Roma manifestano nel cortile del Collegio a Padova.

6

55

2004: La Residenza di Roma in copertina nel volumetto per i cinquant’anni del riconoscimento giuridico del Collegio come Ente Morale con Decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi n. 1308 del 26 ottobre 1954.

Durante Andrea

Taranto

Psicologia

2002-2007

Durante Diego Antonio

Taranto

Scienza della Comunicazione

2000-2006

Duso Marco

Treviso

Scienze Politiche

2005-2006

Esposito Antonio

Careri RC

Lettere e Filosofia

2008-2012

Esposito Luca

Napoli

Giurisprudenza

2011-2014

Esposito Riccardo

Rotondi AV

Giurisprudenza

2011-2014

Falchi Delitala Antonio Gavino7

Olbia SS

Giurisprudenza

2008-2011

25

Falchi Delitala Antonio Gavino, Rappresentante in Consiglio d’Amministrazione, 10 febbraio 2010 – 12 ottobre 2011; partecipa il 26 luglio 2011 con altri cinque studenti a Roveré VR al convegno della Pia Società sulle prospettive del Collegio universitario.

7

56

Ammazza! giornalino edito tra il 2006 e il 2008.

8

Falzone Salvatore8

Mussomeli CL

Lettere e Filosofia

1997-2000

Fanigliuolo Fabio

Putignano BA

Giurisprudenza

2011-2014

Felicetti Raffaele

Catanzaro

Giurisprudenza

2011-2012

Ferracuti Tommaso

Montegiorgio FM

Architettura

2005-2010

Ferrara Michele

Senise PZ

Ingegneria Elettronica

2001-2007

Ferrara Salvatore

San Felice a Cancello CE

Giurisprudenza

2009-2014

Ferrero Carlo Maria

Torino

Giurisprudenza

2009-2014

25

Falzone Salvatore, ordinato sacerdote («Note mazziane», ottobre – dicembre 2002, p. 253).

57

2007. Il DVD ‘pubblicità 2007’ registra momenti della giornata in Collegio: studio, lingue, musica, mensa (e cuoche).

25 58

2008. Consegna delle targhe di tre borse di studio UCID.

9

Fiorà Stefano9

Mosciano TE

Economia e Direzione delle Imprese

2010-2014

Foggetti Raffaele

Avetrana TA

Architettura

2005-2010

Foscarin Federico

Minerbe VR

Mediazione Linguistico Culturale

2004-2009

Francischelli Agostino

Isernia

Ingegneria Civile

1991-2001

Franco Pasquale

Manocalzati AV

Economia

2009-2012

Gagliardi Andrea

Napoli

Antropologia

1995-1997

Galasso Davide

Francavilla al Mare PE

Giurisprudenza

2001-2003

25

Fiorà Stefano, Rappresentante in Consiglio d’Amministrazione dal 19 dicembre 2013.

59

25 60

2009. 29 gennaio, festa per gli 80 anni di don Ugo Ghini.

Gallico Vincenzo

Reggio Calabria

Lettere e Filosofia

1994-1997

Gallo Antonio

Catanzaro

Ingegneria Informatica

2007-2010

Gambetta Davide10

Rossano CS

Giurisprudenza

2012-2014

Gaudiano Giuseppe

Matera

Ingegneria Clinica

2001-2006

Gaudiosi Gianpiero

Potenza

Giurisprudenza

2012-2014

Giacalone Enrico

Mazara del Vallo TP

Giurisprudenza

2013-2014

Giacomin Giambattista

Belluno

Fisica

1990-1991

Giangiulio Davide

L’Aquila

Giurisprudenza

2009-2010

Giordani Mirko

Esanatoglia MC

Scienze Politiche

2013-2014

Giovannozzi Marco

Ascoli Piceno

Ingegneria Gestionale

2007-2012

Giulietti Gianluca

Napoli

ISL

1994-1995

Grassi Gregorio

S. Marcello Pistoiese PT

Architettura

2008-2012

Grieco Carmine

Buccino SA

Informatica

2006-2007

Hasanbelliu Aurel

Lushnje Albania

Medicina e Chirurgia

2003-2010

Iannace Arturo Mariano

S. Nicola Manfredi AV

Scienze Politiche

2010-2013

Iannotti Ludovico

Cori LT

Ingegneria

1994-1999

25

Gambetta Davide, vincitore assoluto per la sezione narrativa adulti per la composizione “Il Volo di Pegaso”, 2014 sesta edizione, bandito dal Centro Nazionale per le Malattie Rare presso l’Istituto Superiore di Sanità.

10

61

2010. 11 marzo, Commemorazione annuale di Don Nicola Mazza: il Direttore generale don Francesco Massagrande introduce l’incontro.

Impedovo Donato

Bari

Economia e Management

2007-2010

Inchingolo Tommaso

Barletta BA

Economia e Management

2010-2011

Intoppa Emiliano

Farnese VT

Scienze Politiche

1999-2001

Ischia Michelangelo

Messina

Economia e Management

2009-2010

Kavaric Ddjejor

Podgorica Montenegro

Economia e Management

2013-2014

Kozlov Andry

Kramatorsk Ucraina

Ospite

2007-2009

La Porta Antonio

Assoro EN

Economia e Management

2010-2014

Lacorte Francesco

Mesagne BR

Economia

2001-2007

Lasaponara Stefano

Margherita di Savoia FG

Psicologia

2004-2009

25 62

I partecipanti: studenti, ex allievi e dirigenti del Collegio e della LUISS.

Lazzeri don Valerio

Motto Ticino CH

Teologia della spiritualitĂ

1990-1998

Leone Michele

Pratola Peligna AQ

Economia e Direzione delle Imprese

2010-2014

Lia Francesco

Specchia LE

Economia e Direzione delle Imprese

2006-2010

Licchelli Valerio

Giovinazzo BA

Economia e Management

2009-2010

Lilla Giovanni

Monte Vidone AP

Lettere e Filosofia

1995-1999

Loffredi Matteo

Castro dei Volsci FR

Giurisprudenza

2012-2014

Logrieco Nicola

Napoli

Medicina e Chirurgia

2005-2008

Lopinto Giuseppe

Putignano BA

Giurisprudenza

2010-2014

Lovecchio Michele

S. Fernando di Puglia BA

Lettere Classiche

2006-2009

25 63

Giuliano Zoso, presidente del Collegio Universitario ‘Don Nicola Mazza’: «L’accordo con la LUISS è stato voluto per garantire la continuità della presenza mazziana a Roma».

Luperto Daniele

Castellaneta TA

Ingegneria Informatica

2001-2007

Maccarelli Michele

Bomarzo VT

Giurisprudenza

2010-2014

Malandrino Emilio

Agropoli SA

Economia e Management

2011-2013

Malgieri Francesco

Foggia

Architettura

2006-2007

Mancini Antonio

Vieste FG

Economia e Management

2010-2013

Manfredi Francesco

Roma

Giurisprudenza

1993-1994

Marcianò Davide

Reggio Calabria

Giurisprudenza

2011-2012

Mari Daniele

Filogaso CZ

Ingegneria

1992-1994

Marmo Luigi

Salerno

Economia e Management

2011-2014

25 64

Giovanni Lo Storto, vice Direttore generale della LUISS ‘Guido Carli’.

Marrone Luigi

Melito NA

Economia e Management

2013-2014

Martella Andrea

Latina

Filosofia

2008-2013

Martinelli Diego

Napoli

Medicina e Chirurgia

2001-2003

Martini Giampaolo

Isola Liri FR

Medicina e Chirurgia

1991-1994

Mastrovito Francesco

Martina Franca TA

Architettura

2002-2009

Mazzarella Mattia

Nardò LE

Giurisprudenza

2010-2011

Mazzolini Carlo

Sulmona AQ

Architettura

2008-2011

Meganck Tom

Gent Belgio

Giurisprudenza

1991-1992

Melis Simone

Villasor CA

Giurisprudenza

2005-2007

25 65

Don Maurizio Viviani, Direttore dell’Ufficio Nazionale Educazione Scuola e Università della Conferenza Episcopale Italiana’.

Mercatali Giulio Maria

Spoleto PG

Scienze Politiche

2013-2014

Merigo Martino

Verona

Scienze Politiche

2007-2010

Meskhi Revazi

Tbilisi Georgia

Ospite

2007-2008

Miele Fabrizio

Pescara

Economia e Management

2001-2005

Monfredi Nicola

Taranto

Giurisprudenza

2005-2006

Montaldo Alessandro

Melfi PZ

Economia

2004-2009

Montemurro Luigi

Matera

Lettere e Filosofia

2001-2006

25 66

I relatori: Roberto Pessi, ‘La dottrina sociale della Chiesa e il diritto allo studio’ e Gianpaolo Romanato, ‘Cultura e culture nell’opera di Nicola Mazza’.

25 67

2011. 23 marzo, Commemorazione annuale di Don Nicola Mazza: il Presidente Giuliano Zoso, il Direttore don Francesco Massagrande, il Superiore don Corrado Ginami. Il saluto del presidente dell’assemblea degli studenti Filippo Berti.

Mounkoro Yacouba Sabere

Bamako Mali

Scienze Politiche

2010-2012

Multari Maria Chiara

Reggio Calabria

Giurisprudenza

2008-2009

Murgia Pierpaolo

Sennori SS

Psicologia

1997-2003

Naitana Ivan

Alghero SS

Ingegneria Informatica

2002-2006

Nardi Valerio

Peglio PU

Giurisprudenza

2002-2006

Neri Maria Cristina

Reggio Calabria

Giurisprudenza

2008-2009

Neri Simone

Napoli

Scienze Politiche

2010-2012

Nigro Matteo

Mottola TA

Architettura

2004-2007

Occhipinti Dario

Fermo

Economia e Finanza

2010-2014

25 68

In prima fila da sinistra: mons. Michele Prattichizzo, don Francesco Di Marzio, Francesco Flego, Francesco Gaspari, Anna Spadon, Mirco Paoletto, don Maurizio Viviani, mons. Lorenzo Leuzzi

Ochieng Juma Moses

Nairobi

Economia e Management

2010-2012

Oganesiam Vadim

Tblisi Georgia

Scienze della Comunicazione

2003-2004

Orlando Antonino

Gioiosa Marea ME

Giurisprudenza

2009-2014

Pace Stefano

L’Aquila

Economics and business

2012-2014

Padoan Andrea

Sottomarina VE

Relazioni pubbliche internazionali

2001-2002

Palazzo Davide

Caltagirone CT

Giurisprudenza

2009-2014

Panaccio Francesco

Pescara

Ingegneria delle Telecomunicazioni

2003-2007

Parrinello Alessandro

Sassari

Economia

1992-1993

Pasotto Riccardo

Villa Bartolomea VR

Scienze Biologiche

2008-2012

25 69

Scoprimento e benedizione del busto di don Nicola Mazza.

25 70

Dedicazione della Cappella al beato Giuseppe Tovini

Pellegrini Paolo

Molfetta BA

Giurisprudenza

1995-1997

Pereira Lima Vicente

Fortaleza Brasile

Spics

1993-1994

Pergolesi Leonardo

Spello PG

Economia e Direzione delle Imprese

2010-2014

Perrone Cosimo

Trepuzzi LE

Giurisprudenza

2011-2014

Pesare Massimiliano

Crispiano TA

Scienze della Comunicazione

1998-2004

Pesarini Roberto

Roma

Lettere e Filosofia

1993-1994

Pesce Federico

Alessandria

Scienze Politiche

2009-2010

Petracca Lorenzo Saverio

Vibo Valentia

Economia e Management

2009-2010

25 71

25 72

Icona della Vergine Madre e quadro del beato Giuseppe Tovini al quale è dedicata la Cappella.

2011. Studenti della Residenza ‘Giuseppe Tosi’ da Padova a Roma in bicicletta ospiti 29 aprile - 1 maggio per la beatificazione di papa Giovanni Paolo II.

Petracca Marco

Lecce

Economia e Management

2012-2014

Petrillo Fabio

Pratola Serra AV

Economia e Management

2009-2011

Petrotta Vito

Palermo

ospite

1997-1998

Petrullo Fabio

Potenza

Scienze Politiche

2012-2014

Piacquadio Alessandro

Fragneto Monforte BN

Economia e Management

2010-2014

Pieracci Marco

Colbordolo PU

Economia Aziendale

2005-2010

Pirollo Giampaolo

Vairano CE

Ingegneria

1991-1992

25 73

2012. 1 marzo, Commemorazione annuale di Don Nicola Mazza: la Residenza viene intitolata al beato Giuseppe Tovini e due sale vengono intitolate ad altri due allievi: san Daniele Comboni e don Angelo Vinco. il saluto del presidente del Collegio Flavio Rodeghiero (sopra) e di Carlo Di Palma per la LUISS (sotto).

25 74

La relazione di Rino Avesani su ‘Don Nicola Mazza prete educatore’

Pizzi Jacopo

Cecina LI

Scienze Politiche

2009-2010

Polidori Lorenzo

Gualdo Tadino PG

Scienze Politiche

2012-2014

Polo Giuseppe Giacomo

Copertino LE

Economia e Management

2012-2014

Polsinelli Daniele

Broccostella FR

Economia e Direzione delle Imprese

2009-2014

Portulano Giuseppe

Taranto

Giurisprudenza

2012-2014

Puce Danilo

La Spezia

Letteratura Musica Spettacolo

2006-2009

Pugliese Paolo

Taranto

Giurisprudenza

2010-2014

Quintili Mirko

Ascoli Piceno

Scienze Politiche

2005-2009

25 75

La relazione di Daniela Di Cagno su ‘Sentimenti morali ed interessi materiali: una disanima della crisi dell’ortodossia economica’.

Radusin Goran

Banialuka Bosnia

Ingegneria Elettronica

2003-2007

Rausa Davide

Casarano LE

Ingegneria Chimica

2002-2007

Restuccia Salvo

Roccalumera ME

Giurisprudenza

2011-2014

Ricci Michele Lucio

Vieste FG

Economia e Management

2011-2014

Ricco Luigi

Margherita di Savoia FG

Ingegneria Aerospaziale

1997-1998

Rico Patino Felipe Jesus

Guadalajara Messico

Arte Sacra

2001-2002

Rocca Alfredo

Lamezia Terme CZ

Scienze Geologiche

2003-2009

Romanelli Stefano

Brindisi

Scienze Politiche

2013-2014

25 76

Padre Venanzio Milani, missionario comboniano.

Romani Emanuele

S. Benedetto del Tronto AP

Fisica

2008-2013

Romano Matteo

Colleferro RM

Economia e Management

2012-2014

Rossi Claudio

Veroli FR

Ingegneria

1998-1999

Rotondo Riccardo

Napoli

Scienze Politiche

2009-2012

Russo Angelo

Milazzo ME

Giurisprudenza

2010-2014

Salvino Luca

Marzi CS

Ingegneria

2005-2010

Salvitti Roberto

Anagni FR

Ingegneria Chimica

2001-2007

Sammartino Bartolomeo

Caltanissetta

SIOI SocietĂ italiana organiz. internazionale

1990-1991

25 77

Giuseppe Camadini, presidente della Fondazione Tovini.

Sandrelli Francesco

Taranto

Filosofia

2001-2003

Santangelo Gianluca

Vaglio PZ

Medicina e Chirurgia

1990-1997

Santoro Lorenzo

Cosenza

Scienze Politiche

1992-1993

Sapio Antonio

Cosenza

Giurisprudenza

2011-2014

Saracino Andrea

Avetrana TA

Medicina e Chirurgia

2002-2008

Sassano Angelo

S. Marco in Lamis Giurisprudenza FG

2010-2013

Sassu Vincenzo11

Mores SS

Scienze della Comunicazione

2001-2007

Satta Francesco

Sassari

Scienze Politiche

2006-2011

Scaletta Salvatore

Trabia PA

Giurisprudenza

2013-2014

Scarselletta Enrico

Anagni FR

Lettere e Filosofia

2008-2011

25

Sassu Vincenzo, Quelli che il calcetto (Pianeta Università 2004, pp. 73-74); Il calcio del “Mazza” (Pianeta Università 2005, p. 73); premio di giornalismo internazionale Maria Grazia Cutuli 22 novembre 2008 («Note mazziane», gennaio-marzo 2009, p. 62).

11

78

La benedizione dei quadri di san Daniele Comboni, del beato Giuseppe Tovini e di don Angelo Vinco (foto sopra) e l’affissione del quadro di san Daniele Comboni nell’aula magna (a lato).

Schiuma Damiano

Matera

Ingegneria Biomedica

2002-2009

Sciurgaia Gaga

Tbilisi Georgia

Istituto Orientale

1991-1995

Scrivano Roberto

Palermo

Scienze Politiche

2013-2014

Sebastian Randy

Macchie di Giarre CT

Scienze Umanistiche

2004-2007

Serafini Filippo

Lainate MI

Scienze Bibliche

1990-1995

Serio Cosimo Simone

Martina Franca TA

Master Luiss

2009-2010

Sica Federico

Napoli

Economia e Management

2009-2010

Silvestri Emanuel

Teramo

Giurisprudenza

2013-2014

Simone Giovanni

Foggia

Economia e Finanza

2005-2010

25 79

L’affissione dei quadri del beato Giuseppe Tovini all’ingresso della Residenza (a sinistra) e di don Angelo Vinco davanti alla biblioteca (a destra).

Sirsi Dario

Campi Salentina LE

Scienze della Comunicazione

2004-2005

Smorto Antonio Fabrizio

Reggio Calabria

Giurisprudenza

2013-2014

Spagnolo Nicola

Paceco TP

Lingue Orientali

2005-2010

Spartano Giacomo

Ruffano Lecce

Scienze della Comunicazione

2001-2010

Squillante Donato

Nocera Superiore SA

Economia e Direzione delle Imprese

2009-2014

Squillante Fabrizio

Nocera Superiore SA

Economia e Management

2011-2012

Stea Diego

Venezia

collaboratore Dipartim.

Economia Luiss

2009-2012

Stofor Cristian

Bucuresti Romania

ospite

1993-1994

Suani Carlo

Cortina BL

Letteratura

1990-1995

25 80

2012. 6 dicembre, Incontro di Avvento: il giornalista Lorenzo Fazzini, con il vescovo Lorenzo Leuzzi e con l’ospite d’onore sen. Emilio Colombo.

Uno studente presenta gli ospiti.

Tagliaboschi Davide

Anagni FR

Ingegneria Ambientale

2004-2010

Talu Giovanni Gavino

Sassari

Ingegneria Aerospaziale

1991-1994

Tarascio Matteo

Trieste

Giurisprudenza

2013-2014

Terdik Sebestyen

Biri Ungheria

Lettere e Filosofia

1995-1996, 1999-2001

Tommasiello Gerardo

Ordona FG

Scienze della Comunicazione

1993-1997

Trecroci Giuseppe

Reggio Calabria

Giurisprudenza

2007-2010

Trudu Mauro

Reggio Calabria

Psicologia

2001-2007

Turnone Orazio

Mottola TA

Lingue Moderne per la Comunicazione internazionale

2007-2011

25 81

L’intervento del sen. Emilio Colombo.

Ursi Andrea

Vieste FG

Scienze Politiche

2009-2010

Vahuni Vahe

Yerevan Armenia

Lingua Italiana

2004-2005

Valero Rodriguez Alfonso Maria

Madrid

Ospite

1996-1997

Valloni Davide

Verucchio RN

Giurisprudenza

2011-2014

Vanzini Luca

Villafranca VR

Economics and Business

2009-2012

Vasini Fabio

Bellaria FO

SIOI Soc. Italiana Organizz. Internaz.

1991-1992

Veneziano Francesco

Caserta

Giurisprudenza

2012-2014

Veneziano Luigi

Trebisacce CS

Giurisprudenza

2006-2007

Venturi Piero

Rimini

SIOI Soc. Italiana Organizz. Internaz.

1990-1991

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L’attenzione della sala.

Viero Gianmaria

Camposampiero PD

Economia e Management

2013-2014

Villani Daniele

Barletta BA

Scienze Biologiche

2001-2004

Visaggio Simone

Margherita di Savoia FG

Ingegneria Aerospaziale

1997-2004

Vitale Antonio

Manduria TA

Psicologia

2004-2007

Vitali Mario

Fermo AP

Medicina e Chirurgia

2001-2009

Zellino Leonardo

Canosa BA

Scienze Sociologiche

1997-2004

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Rappresentanti degli studenti in Consiglio d’Amministrazione dalle cinque Residenze (Data di partecipazione alla prima e all’ultima seduta di Cda)

Alessandro Daniel Padova maschile, - 18 novembre 1999 – 15 giugno 2000 Marta Bonaconsa Padova femminile, 18 novembre 1999 – 30 ottobre 2001 Erica Zocca Verona femminile, 13 febbraio 2001 – 16 ottobre 2002?

Silvia Bianchetto Padova femminile, 19 dicembre 2001 – 26 marzo 2003 Matteo Brombin Padova maschile, 3 novembre 2003 – 27 ottobre 2004 Luca Zanandrea Verona maschile, 3 novembre 2003 – 27 ottobre 2004 Giorgio Pusceddu Padova maschile, 9 dicembre 2004 – 12 luglio 2005 Domenico D’Amario Roma maschile, 9 dicembre 2004 – 12 luglio 2006 Elisa Sartor Verona femminile, 21 dicembre 2005 – 10 luglio 2007 Emanuele Fulco Padova maschile, 20 novembre 2006 – 9 ottobre 2008 Giuseppe Di Gesù Roma maschile, 19 dicembre 2007 – 21 dicembre 2009 Giada Mascitti Padova femminile, 16 dicembre 2008 – 14 ottobre 2010 Falchi Delitala Antonio Roma maschile, 10 febbraio 2010 – 12 ottobre 2011 Mattia Tosi Padova maschile, 16 dicembre 2010 – 30 ottobre 2012.

Davide Berton Verona maschile, 6 dicembre 2011 – 24 luglio 2013 Beatrice Vignoni Padova femminile, 28 novembre 2012 Stefano Fiorà Roma maschile, 19 dicembre 2013

Presidenti dell’Assemblea degli studenti della Residenza Giuseppe Tovini 2001-2002, Domenico D’Amario 2002-2003, Leonardo Zellino 2003-2004. Leonardo Zellino 2004-2005, Francesco Mastrovito 2005-2006, Antonio Dell’Atti 2006-2007, Giuseppe Di Gesù 2007-2008, Rocco Adiutori 2008-2009, Francesco D’Errico 2009-2010, Antonio Esposito 2010-2011, Filippo Berti 2011-2012, Stefano Fiorà 2012-2013, Carlo Maria Ferrero 2013-2014, Luca Esposito

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Contatti

L’elenco riporta i nomi di persone o enti a vario titolo attinenti alla storia del Collegio e le date del contatto episodico o continuativo con il Collegio Don Nicola Mazza di Roma. In corsivo le conferenze o gli articoli pubblicati su Note Mazziane con l’anno e le pagine della rivista.

Adami Giulio, presidente dell’Unione Allievi di Don Nicola Mazza, ha animato il welcome day 29 settembre 2012 con la caccia al tesoro su Roma Ammazza! Periodico della Residenza, una decina di numeri nella seconda metà degli anni 2000 Avesani Rino, docente di Lettere all’Università di Roma La Sapienza, Commissione universitaria 2002-2003; 1 marzo 2012: Nicola Mazza prete educatore (in questo quaderno) Avezzù Caterina, Direttrice della Residenza Isabella Scopoli di Padova, Incontro IV-V anno, 25 ottobre 2013: Cosa aggiunge studiare al Mazza Bastasin Carlo, visiting professor, ospite febbraio 2014 Baudena Michele, parroco di S. Emerenziana, della prefettura ecclesiastica VII (in Collegio la riunione del 6 novembre 2013, con il vescovo del settore Nord Guerino di Tora e del vicepresidente del Municipio II).

Belardi Giovanni, sovraintendente Roma, 14 aprile 2003: Conservazione dei beni culturali a Roma Bezerra de Mello Robson, prete mazziano alla Residenza G. Tosi di Padova; a Roma 6-26 marzo 2007 Bobbio Andrea, psicologo, collaboratore culturale nella Residenza G. Tosi di Padova; commissione amministrativa al Concorso e Revisione 2004-2008; 31 ottobre 2003: La scelta della facoltà universitaria Bonaccorsi don Orazio, assistente spirituale 2009-2010; 5 maggio 2010: Riabilitazione e redenzione (Ciclo Delitto e castigo) Borgia Rossella, Ordinario a Giurisprudenza, Presidente della Commissione LUISS Diritto allo Studio; saluto ai Mazza day annuali Bosetti Giancarlo, editorialista de La Repubblica; 14 giugno 2013: presentazione Gente di Pasqua del card. Tagle Bottaro Carlo, già segretario di Direzione a Padova, alla inaugurazione 5 aprile 2002 Bottger Hubert, all’ambasciata DDR 1987-1989, in visita 11 ottobre 2013 con moglie Ulriche da Weimar D Bregantini mons. Giancarlo, vescovo di Campobasso, 21 maggio 2012: Per una buona politica servono etica e spiritualità, cultura ed economia

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2013. 12 marzo, Commemorazione annuale di don Nicola Mazza: è l’ultimo giorno di sede vacante che precede quello dell’habemus papam Franciscum. La foto in alto riprende l’attesa del collegamento TV con San Pietro per la ‘fumata nera’, prima dei saluti e delle relazioni. Sotto, riconoscibili in prima fila: Giuseppe Catalano, Cristiano Ciappei, Fabio Monti, Rossella Borgia, Daniela Di Cagno, Francesco Flego, Vincenzo Ferrazzano, Augusto Pisciella, Francesco Gaspari, Antonio Richelini e il vescovo Oscar Rizzato.

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I saluti di Vincenzo Ferrazzano, rappresentante del Ministero dell’Università (alto a sinistra), di don Corrado Ginami, superiore della Pia Società di Don Nicola Mazza (alto a destra) e di Rossella Borgia, della Commissione Diritto allo studio LUISS (a lato).

Bulegato Lorenzo, medico, giornata dell’accoglienza 2012 Buttigli Alessandro, intitolate alla memoria n. 9 borse di studio UCID 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010 Camadini Giuseppe, presidente della Fondazione G. Tovini; 2 marzo 2011 dona il quadro di G. Tovini per la cappella dedicata al beato ex allievo del Mazza; partecipa al Mazza day 1 marzo 2012 CAMST ristorazione: Ivana Trussellini, Alba Fortini del Giglio, Gianna Alessandri nella Residenza G. Tovini, Clara Serafini Moretti negli anni di via di S. Ambrogio

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2013. 12 marzo, Commemorazione annuale di don Nicola Mazza: i relatori Mario Taccolini sul beato Giuseppe Tovini (a sinistra) e mons. Carmelo Pellegrino sulle Cause dei santi (a destra).

Canteri Germana, Direttrice della Residenza Campofiore delle Suore di don N. Mazza, alla inaugurazione 5 aprile 2002 Caporaso James, visiting professor ospite; 13 novembre 2012: The european financial crisis causes and solutions Carazzolo Luciano, preside dell’Istituto Bolisani di Isola della Scala VR, 21-23 marzo 2003: partecipa al convegno delle cinque Residenze a Costagrande sul tema ‘Dare ai poveri la parola’ («Note mazziane», aprile-giugno 2003, p. 115) Carboni Patrizia, Comune di Roma, 13-14 febbraio 2003: Seminario Per un uso responsabile del denaro Cardella Francesco, 2007-2009, collaboratore culturale Carvelli Maurizio, amministratore delegato CEUR, alla inaugurazione 5 aprile 2002 Casaroli card. Agostino, intitolata alla memoria una borsa di studio UCID 20052006 Catalano Giuseppe, consulente del Ministero dell’Università, al Mazza day 12 marzo 2013 Catracchia Immobiliare, mediazione per acquisto dell’immobile nel 1998 Cavosi Roberto, regista di teatro, 13 dicembre 2002, Come dirigere una squadra («Note Mazziane» 1993 p. 48, articolo di Gaga Sciurgaia, Teatro e Neutralità della scienza) CCUM, Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (Associazione registrata) di cui il Collegio Mazza è uno degli iniziatori; rappresentata all’inaugurazione 5 aprile 2002 dal presidente nell’anno Donato Firrao, presidente del Collegio Einaudi di Torino

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CdA, il Consiglio d’Amministrazione del Collegio Universitario Don Nicola Mazza ha la responsabilità amministrativa del Collegio in maniera articolata per le cinque Residenze. È costituito di sei consiglieri: il Direttore generale, il rappresentante del Superiore della Pia Società di Don Nicola Mazza, il rappresentante dell’Ordinario diocesano di Padova, il Rettore dell’Università di Padova o suo rappresentante, il rappresentante del Ministero dell’Università, e due studenti, di cui uno con diritto di voto, eletti da almeno i due terzi degli allievi Celli Pierluigi, Direttore Generale LUISS; 17 maggio 2012: Negli anni dell’Università crescere in cultura Centurioni Alberto, presidente del Consiglio di Amministrazione del Collegio 2006-2008; ha introdotto nel bilancio dal 2005 i Centri di costo Cerreti Danilo, 14 febbraio 2003: L’esperienza dei confidi con i fondi speciali antiusura Ciappei Cristiano, ha partecipato quale Presidente della Conferenza dei Collegi di merito al Mazza day il 12 marzo 2013 Cinque Gianfelice, collaboratore culturale 2001-2006; 16 novembre 2004, Studiare le scienze matematiche Ciotti Luigi, Associazione Libera, 11 febbraio 2003, Associazioni antiusura Colarizi Simona, Università La Sapienza, 2004-2007 Corso di laurea specialistica Innovazione e sviluppo Colombo Emilio, Senatore a vita; 6 dicembre 2012, Una testimonianza dell’ultimo Costituente Comana Mario, ordinario di tecnica bancaria LUISS, 2002-2009 collaboratore culturale; 2002-2003: Master in Banca Finanza e mercati finanziari; 17 febbraio 2004: È possibile una finanza senza inganni? («Note mazziane», gennaio-marzo 2004, pp. 11-14) Comboni Daniele (1831-1881), vescovo missionario santo; allievo dell’Istituto di don Nicola Mazza dal 1843, inviato nel 1857 da don N. Mazza come missionario in Africa; canonizzato nel 2003. 1 marzo 2012 gli è dedicata l’aula magna Concheri Luciano, già segretario generale a Padova, alla inaugurazione 5 aprile 2002 Coopservice, vigilanza notturna e vacanze Coro della Residenza ‘G. Tosi’ di Padova all’inaugurazione 5 aprile 2002 Cracco Giorgio, ‘Tre mazziani a Roma’, («Tra il Collegio D. Nicola Mazza e il Pensionato di S. Gregorio al Celio c’è uno stacco netto, un mutamento radicale… noi siamo in avanscoperta, piccolo nucleo di laureati mazziani… premessa in Roma di una colonia ben più numerosa. L’educazione mazziana ci prepara per affrontare ogni ambiente») in Don Nicola Mazza, Bollettino trimestrale, dicembre 1957, p. 330-332 Crociani Bruno, docente di chimica a Tor Vergata, Commissione universitaria 20022003 Curia generalizia della Congregazione Sublacense presso la Casa paterna di S. Ambrogio (‘Paterna sancti Ambrosii domus’) in via di S. Ambrogio, 3: ha ospitato dal 1989 al 2001 una dozzina di studenti con don C. Gugerotti, prima presenza universitaria mazziana a Roma

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Dal Corobbo don Fabio, prete mazziano preside dei Licei di don N. Mazza a Verona. Per amor del vero, intervista in margine a Report («Note mazziane», aprilegiugno 2011, pp. 75-80); 18 novembre 2013, Cosa aggiunge studiare al Mazza De Caterini Paolo, associato di Scienze politiche LUISS, Commissione Universitaria De Maio Adriano, Rettore della LUISS Guido Carli, 15 gennaio 2004: Dove va l’Università?

De Rita Giuseppe, segretario del Censis, all’inaugurazione 5 aprile 2002: Diritto allo studio e nuove forme di povertà (in Pianeta Università 2002, pp. 11-14); 21 novembre 2002, Fare squadra necessità o virtù?; 15 gennaio 2004, Dove va l’Università?

Di Cristofaro Longo Gioia, docente di antropologia culturale alla Sapienza, Commissione universitaria 2002-2003 Dilauro Piero, 2003-2009 collaboratore culturale; 18 novembre 2004, Studiare le scienze umanistiche Di Cagno Daniela, docente di Microeconomia; partecipa con una riflessione su ‘Sentimenti morali ed interessi materiali: una disanima della crisi dell’ortodossia economica’ al Mazza day 1 marzo 2012; 19 novembre 2012: proposta di studio delle responsabilità della finanza nella crisi economica (su suggerimento di D. Romani) Di Giglio Massimo, LUISS, al Mazza Day 11 marzo 2010 Di Marzio don Francesco, assistente spirituale 2011-2013, Laurea triennale («Note mazziane», ottobre-dicembre 2011, p. 253) e magistrale («Note mazziane», ottobre-dicembre 2013, p. 278) in scienze dell’educazione all’Università Salesiana sulla maturità umana nella formazione del presbitero Di Palma Carlo, LUISS, 14 giugno 2011 in Collegio e saluto al Mazza day 1 marzo 2012 D’Incà Gianluca, collaboratore di Direzione alla Residenza G. Tosi di Padova; 4 novembre 2013: Cosa aggiunge studiare al Mazza Di Nubila Renato, Direttore del Corso per Direttori promosso dal Collegio 20012003 in collaborazione con L’Ufficio Nazionale Educazione Scuola Università della Conferenza Episcopale Italiana Di Pietro Maria Luisa, associato di bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore, 16 marzo 2004: Il caso delle cellule staminali Domaschio Michele, Direttore dal 2001 al 2010; 5 aprile 2002, presentazione della Residenza all’inaugurazione: Un comunità che educa e si educa («Note mazziane», gennaio-marzo 2002, pp. 55-56); Verso Sud, Il Collegio Universitario Don Nicola Mazza a Roma («Note mazziane - Speciale Pianeta Università», dicembre 2002, pp. 9-10), ad Assisi, ritiro spirituale di Pasqua, 27-28 marzo 2004; a Taranto, San Giorgio Ionico, Oasi Padre Pio, primo incontro dei mazziani di Puglia, 9 maggio 2004; Monitoraggio e accreditamento dei Collegi universitari, relazione al III convegno UNESU 10-12 novembre 2006; Le finalità dei Collegi universitari, accreditamento e valutazione dei servizi («Note mazziane», luglio-settembre 2006, pp. 150-156); Un ponte tra il sapere e il fare, la consegna di tre borse UCID per il secondo anno a studenti al Palazzo del Vicariato, 3 ottobre 2006, da parte del card. GB. Re, dell’assistente UCID Ennio Antonelli e Mauro Piacenza («Note mazziane - Speciale Pianeta Università», dicembre 2006, p. 61)

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2013. 14 giugno: il card Tagle accanto al busto di Don Nicola Mazza tra don Francesco Di Marzio e il Direttore.

Dreuille de, Mayeul OSB, procuratore della Curia generalizia della Congregazione sublacense, pubblicazione: S. Ambrogio della Massima, Casa paterna di S. Ambrogio, 1996 ECOFAST manutenzione (in anni successivi) Filippo Fusaro, Bruno Vari e Danut Ilica; pulizie: Francesca Del Rossi, Barbara Massari e Cristina Prodan Einaudi Luigi il 26 ottobre 1954 firma il DPR che erige il Collegio Universitario Don Nicola Mazza di Padova come Ente Morale Fabbrini Sergio, docente di Scienze politiche, ospite come visiting professor; 9 marzo 2011: Come addomesticare il principe Faioli Michele, 15 novembre 2004, Studiare le scienze giuridiche Falck Alberto, intitolata alla memoria una borsa di studio UCID 2004-2005 Fassera Paolo OSB, procuratore della Curia generalizia della Congregazione sublacense di via di S. Ambrogio Fazzini Lorenzo, giornalista direttore della EMI editrice; 22 febbraio 2011 presenta con E. Gotti Tedeschi il libro di A.M. Valli La verità del Papa; 6 dicembre 2012 con mons. L. Leuzzi e il sen. E. Colombo Fede e politica; 14 giugno 2013 ha organizzato l’incontro di presentazione del libro Gente di Pasqua del card. Tagle presente l’autore Ferlicchia Luigi, presidente dei Centri studi A. Moro, 15 marzo 2012: Aldo Moro un politico statista Ferrazzano Vincenzo, Rappresentante 2012-2014 del MIUR nel Consiglio d’Amministrazione del Collegio; saluto al Mazza day 12 marzo 2013 Ferro Angelo, presidente nazionale UCID Firrao Donato, presidente del Collegio Einaudi, presidente pro tempore della Conferenza dei Collegi di merito che ha rappresentato all’inaugurazione 5 aprile 2002

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Il card. Tagle tra Gian Guido Vecchi e Lorenzo Fazzini.

Flego Francesco, responsabile LUISS Diritto allo studio Fondazione Roma Terzo Settore, contributo a dieci studenti 2008-2009 («Note mazziane», ottobre-dicembre 2009, p. 246) Fontana Giovanni, politico, 16 marzo 2011: L’Italia unita compie 150 anni Fornalé Carlo, presidente del Consiglio d’Amministrazione del Collegio don N. Mazza 1972-1996, firma (‘Dopo un inizio in sordina e in via sperimentale nello scorso anno’: Annuario 1990-1991, p. 77) 9 febbraio 1991 la Convenzione decennale con l’Abate Gilbert Jones per ospitare fino a 25 studenti presso la Casa paterna di S. Ambrogio in via di S. Ambrogio 3 Fouad Allam Khaled, 2006-2008 collaboratore culturale Gallo Durante Mimma, madre degli allievi Andrea e Diego Durante: le è intitolata una borsa di studio (istituita 25 maggio 2008) alla memoria Gargano Innocenzo OSB camaldolese, Avvento e Quaresima 1990-1991, iniziazione alla preghiera Gaspari Francesco, Segretario generale del Collegio; 7 maggio 2007: Problematiche della Residenza; Commissione per le conferme degli allievi Gaz Enrico, rappresentante dell’Ordinario di Padova nel Consiglio d’Amministrazione; 14 giugno 2011, Dopo Report del 29 maggio 2011 Gelmetti don Flavio, vicedirettore alla Residenza don G. Tosi a Padova, ospite con ciclisti da Padova 30 aprile 2011 e da Verona 28 luglio 2012 (con menzione di Benedetto XVI a Castel Gandolfo) Ghini Ugo, Direttore 1998-2001, assistente 2001-2010; Postulatore della Causa

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Il card. Tagle.

di canonizzazione di Don Nicola Mazza 2002-2011; festeggiato il 29 gennaio 2009 per l’80° compleanno («Note mazziane», gennaio-marzo 2009, p. 62) Giampaolo Nicola, postulatore della causa di Aldo Moro; 15 marzo 2012, Il progetto politico di Aldo Moro pagato con la vita Giardini Enrico, giornalista, alla inaugurazione 5 aprile 2002 Ginami Corrado, Superiore dal 1998 della Società di Vita Apostolica Pia Società di don Nicola Mazza: il Superiore nomina il Direttore, ha un rappresentante in Consiglio d’Amministrazione, indica all’Ordinario di Padova un continuatore dell’Opera per il Consiglio d’Amministrazione; presente a Roma alla annuale festa delle famiglie dal 2002 al 2008 e nelle ricorrenze istituzionali.

Gotti Tedeschi Ettore, 22 febbraio 2011, considerazioni su La verità del Papa di Aldo Maria Valli Gozi Sandro, 7 novembre 2013, riceve sedici studenti del Collegio con Presidente e Direttore alla Camera dei Deputati («Note mazziane», ottobre-dicembre 2013, p. 276) Grandi Claudio, Presidente del Consiglio d’Amministrazione del Collegio don N. Mazza 1996-2002. Sua la firma per l’acquisizione, la ristrutturazione e (5 aprile 2002) l’inaugurazione della Residenza di via di Trasone 56 (l’edificio è degli anni 1972-1975), già consolato e ambasciata della Repubblica Democratica Tedesca fino al 1989.

Grasso Tano, Consulente antiusura del Comune di Roma; 13 febbraio 2003: Strategie di contrasto all’usura

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Fabio Zavattaro e padre Antonio Spadaro (a sinistra) e l’intervista dopo la conferenza (a destra).

Gregori Gemma, responsabile delle attività culturali delle Residenze di Padova; 30 ottobre 2003, Il metodo di studio universitario Grossule Daniele, laureando della Residenza di Padova; 25 novembre 2013: Cosa aggiunge studiare al Mazza Guarini Renato, Rettore vicario dell’Università di Roma La Sapienza; all’inaugurazione 5 aprile 2002: Gli studi universitari completamento del percorso formativo; Obiettivo qualità, il valore della residenzialità nella formazione universitaria (Pianeta Università 2002, pp. 15-17) Gugerotti Claudio, Direttore 1989-1997 e assistente 1997-2001; Postulatore della Causa di canonizzazione di Don Nicola Mazza 1987 - 2002; officiale alla Congregazione delle Chiese Orientali 1985, Sottosegretario 1997; Vescovo Nunzio apostolico in Armenia Georgia Azerbaijan 2002, Nunzio in Bielorussia 2011 Guida Roberto, 2002-2003, Master in Banca Finanza e mercati finanziari Guttilla Andrea, collaboratore medico nella Residenza di Padova; 11 novembre 2013, incontro del III anno, fisiologia e patologie urogenitali maschili Hargreaves Mark OSB, procuratore della Curia generalizia della Congregazione sublacense dal 1997 Hibberd Matthew, visiting professor ospite; 4 maggio 2011, Il cambiamento climatico e il pubblico («Note mazziane», luglio-settembre 2011, pp. 168-170); 20 novembre 2012, Lord John Reith ed il concetto di servizio pubblico radio televisivo IEESN, International Exchange Erasmus Students Network Roma LUISS: ufficio di segreteria e luogo delle assemblee organizzative dell’associazione Imposimato Ferdinando, giudice; 18 marzo 2013, L’assassinio Moro tra BR e politica nazionale e internazionale Jones Robert Gilbert OSB, Abate presidente 1988-1996 della Curia generalizia

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2013. 25 settembre, festa dell’accoglienza: Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori tra il presidente degli studenti Luca Esposito e il Direttore

della Congregazione Sublacense presso la Casa paterna di S. Ambrogio in via di S. Ambrogio 3; firma il 9 febbraio1991 la Convenzione decennale con il Presidente del Collegio C. Fornalé per ospitare fino a 25 studenti Lai Richelini M. Assunta, architetto, 19-28 febbraio 2014, pulitura esterna edificio Lazzeri don Valerio, di Motto Ticino CH, ospite 1990-98 come studente di Teologia della spiritualità al Teresianum; vescovo di Lugano 2013 Lazzerini Renato, avvocato di Firenze; 8 maggio 2013, La cultura della mediazione Leuzzi Lorenzo, vescovo (2012) delegato del Vicariato per la pastorale universitaria; al Mazza day 23 marzo 2011; 6 dicembre 2012: La carità politica; 4 marzo 2013: L’eredità di Benedetto XVI; Mazza day 12 marzo 2013; 2 dicembre 2013 Pensieri sul Natale Longo Gioia, Antropologa all’Università di Roma La Sapienza; 11 febbraio 2003: Stili di vita e consumi Lo Storto Giovanni, vice Direttore generale LUISS; 11 marzo 2010 L’augurio a nome della LUISS (Nuovi Quaderni mazziani n. 12, p. 9-11) LUISS, Libera Università Internazionale di Studi Sociali ‘Guido Carli’, dal 2009 è in atto un accordo per la gestione della Residenza in Roma del Collegio Universitario don Nicola Mazza, in forza del quale il Mazza dirige e la Luiss amministra Maheswaran Kathiravelu, servizi vari 2001-2009 (in casetta fino 30 settembre 2013) Manara don Mario Direttore 1997-1998 documenta fotograficamente varie iniziative: all’Osservatorio di Castel Gandolfo, partite calcistiche, lezioni e conferenze, viaggi culturali a Gardone, Verona e Ferrara

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2013. 12 ottobre: visita ai giardini vaticani con don Alessandro Saraco e il Direttore.

Maran Davide, responsabile dell’ Ufficio economato del Collegio; Commissione amministrativa al Concorso e Revisione 2007 Mariani Luigi, docente dell’Università di Padova, presidente del Consiglio d’Amministrazione del Collegio don N. Mazza 2002-2006; 18 febbraio 2004 nell’ambito dell’assemblea della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito, che presiede nell’anno, tiene la relazione introduttiva alla presenza del Ministro Letizia Moratti («Note mazziane», gennaio-marzo 2004, p. 62) Marinovic Ante, autore (1988) del busto del Fondatore don Nicola Mazza all’ingresso della Residenza dal 23 marzo 2011 Martin Piero, professore associato confermato di Fisica all’Università di Padova, Commissione Universitaria, Corso accreditato alla LUISS su Energie e comunicazione 2013-2014 (con A. Viola) Marzano Antonio, Ministro delle Attività Produttive, 26 gennaio 2005: L’economia globale e i valori cristiani dell’equità e della solidarietà Massagrande don Francesco, Direttore dal 2010; Postulatore della Causa di canonizzazione di Don Nicola Mazza dal 2011 Mazza Marco, allievo della Residenza di Padova, commissione amministrativa al Concorso e Revisione 2004-2005 Mazza don Nicola (1790-1865), fondatore di Istituti di educazione e ideatore d’una missione di evangelizzazione in Africa Centrale; a lui si ispirano istituzioni femminili e maschili, in primis la Pia Società e il Collegio universitario che ne portano il nome; il 3 giugno 2013 papa Francesco ha autorizzato la Congrega-

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2013. 7 novembre: dopo la visita guidata a Montecitorio (con le cartelle a ricordo) con il Presidente del Collegio Flavio Rodeghiero e il Direttore.

zione delle cause dei Santi a promulgare il decreto di riconoscimento delle virtù eroiche, che comporta il titolo di “venerabile”.

Menato Ruggero, intitolata alla memoria una borsa di studio UCID 2004-2005 Merola don Luigi, 14 ottobre 2008: Lotta alla camorra sul suolo partenopeo Migliorini Alessandra, 2007-2009 collaboratrice culturale Mignardi Sergio, dirigente Hockey; 15 maggio 2013: Sport e organizzazione Milani Venanzio, comboniano; 1 marzo 2012: partecipa alla dedicazione dell’aula magna a san Daniele Comboni Mondani Paolo, giornalista di raitre; 15 febbraio 2011 ‘intervista’ a FM trasmessa a Report 29 maggio 2011 Monti Donata, 11 febbraio 2003: Associazioni antiusura Monti Fabio, segretario generale RUI, al Mazza day 12 marzo 2013 Mori Chiara, 7 luglio 2011, viaggio a Pescara con Direttore e Francesco Di Marzio Muraro Aldo, sindaco di Buttapietra VR; 30 maggio 2012: Resistere alle tentazioni del potere?

Neri Francesco, sostituto Procuratore a Reggio Calabria; 28 novembre 2008: Mafia e mafiosità Olivieri Ivan, attore; collabora 2012-2014 nell’ambito di Portamenti e consapevolezza: come devo presentarmi Pacher Enzo, presidente di Corte d’appello di Bolzano; 24 maggio 2012: Degenerazione della magistratura o della politica?

Padoan Andrea, 2001-2002 ospite

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Paladini Fabrizio, 13 novembre 2003: Storia di un giornalista Paoletto Mirco, responsabile dei progetti culturali del Collegio Universitario Don Nicola Mazza Parrocchia di S. Emerenziana, Il coro del Collegio anima la messa parrocchiale domenicale di mezzogiorno Pellegrini Cammarano Teresa, rappresentante del Ministero dell’Università nel Consiglio d’Amministrazione del Collegio don N. Mazza 1980-2005; presente alla inaugurazione 5 aprile 2002 Pellegrino mons. Carmelo, Promotore della Fede alla Congregazione delle Cause dei Santi; 12 marzo 2013: Beati e santi come e perché: più che eroi seguaci di Cristo («Note mazziane», luglio-settembre 2013, pp. 138-142) Perversi Cecilia (1905-1985), già segretaria del ministro Guido Gonella; suo dono l’appartamento di via C. Mirabello 23 usato negli anni 1991-1998 come foresteria in aggiunta ai posti in via di S. Ambrogio Pessi Roberto, preside di giurisprudenza alla LUISS; 11 marzo 2010, La Dottrina sociale della Chiesa e il diritto allo studio (Nuovi Quaderni mazziani n. 12, p.13-22) Petrucci Fabio, 2007-2009 ospite Pezzotta Savino, segretario CISL; 3 giugno 2004: Giovani formazione lavoro Pighin Daniele, Direttore del Collegio Santa Fosca Venezia, 6-13 giugno 2003 stage in Residenza per il corso per Direttori organizzato dal Collegio Pisciella Augusto, presidente della Società di servizi SGS; 25 marzo 2011 dona l’icona bizantina della Theotokos per la Cappella G. Tovini Portevin Thierry OSB, Abate presidente 1996-2004 della Curia generalizia della Congregazione Sublacense presso la Casa paterna di S. Ambrogio; partecipa 5 aprile 2002 alla inaugurazione della Residenza di via di Trasone Prattichizzo mons. Michele, Congregazione dei Santi; Mazza day 23 marzo 2011 Raviola Flavio, Dipartimento di Scienze storiche geografiche e dell’antichità all’Università di Padova, Commissione Universitaria Razzano Alfredo, segretario generale RUI, alla inaugurazione 5 aprile 2002 Residenze del Collegio Universitario Don Nicola Mazza: Residenza ‘Campofiore’, femminile di Verona, dal nome della via su cui si affaccia, dal 1965 Residenza ‘Giuseppe Tosi’, maschile di Padova, intitolata al sacerdote mazziano Giuseppe Tosi (1918-1975), iniziatore nel 1948 a Padova del Collegio Universitario Don Nicola Mazza, sede legale del Collegio Residenza ‘Isabella Scopoli’, femminile di Padova, dal nome della poetessa veronese (1810 -1883) cui è intitolata a ricordo della donazione alla Pia Società di Don Nicola Mazza della Villa Ippolito Scopoli ad Avesa-Verona, dal 1997 Residenza ‘San Carlo’, maschile di Verona, dal nome della chiesa adiacente e della via, dal 1965 Rodeghiero Flavio, presidente del Consiglio d’Amministrazione del Collegio Don Nicola Mazza dal 2012; 4 marzo 2011, Carriere nelle istituzioni in Italia e nell’UE Romanato Gianpaolo, docente di Storia contemporanea all’Università di Padova; 11 marzo 2010: Cultura e culture nell’opera di Nicola Mazza (Nuovi Quaderni mazziani n. 12, p. 23-30)

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Romani don Domenico, direttore di Note Mazziane; 19 novembre 2012: proposta di studio delle responsabilità della finanza nella crisi economica (con consulenza di Daniela Di Cagno) Ruini card. Camillo in visita alla parrocchia di S. Emerenziana 24 gennaio 2004 incontra il Direttore M. Domaschio e don U. Ghini («Note mazziane», gennaiomarzo 2004, p. 62) Rhynchophorus ferrugineus è il nome scientifico del coleottero parassita, noto come il Punteruolo rosso (cfr. il film Il sacro GRA), responsabile della morte della palma all’ingresso, tagliata alla vigilia di Natale 2013.

Sächsische Kammer Philarmonie, ospite 23-24 maggio 2004 per concerto pro ospedale Tigray Etiopia Said Carlos, 2002-2009 collaboratore culturale Sandrelli Francesco, 2001-2004 collaboratore culturale Santoro Domenico, Gip del tribunale di Palmi RC; 5 dicembre 2008: Mafia e mafiosità Saraco don Alessandro, officiale della Penitenzieria apostolica, assistente spirituale 2013-2014 Scanagatta Giovanni, Consiglio Superiore della Comunicazione; 3 maggio 2004: Tecnologie dell’informazione della comunicazione, il caso italiano; Temi di dottrina sociale della Chiesa, Nuovi quaderni mazziani n. 7, 2006 Scapini Luigi, autore 2004 della icona di don Nicola Mazza donata dal Direttore generale alla Residenza a ricordo del Mazza day 11 marzo 2010 («Note mazziane», gennaio-marzo 2010, p. 62) Schuster card. Ildefonso, intitolata alla memoria una borsa di studio UCID 20052006 Segatto Luciano, Direttore Fondazione Francesco Tomadini Udine, 15 novembre 2003 visita della Residenza in convegno nazionale UNESU Silvestrini card. Achille, Presidente del Collegio di Villa Nazareth; presente alla inaugurazione 5 aprile 2002; 20 novembre 2003: Attualità della enciclica ‘Pacem in Terris’ Siri card. Giuseppe, intitolata alla memoria una borsa di studio UCID 2005-2006 Sisti Ireneo OSB, procuratore della Curia generalizia della Congregazione Sublacense in via di S.Ambrogio Sole 24 Ore, promotore di master ottobre-novembre 2010 Spadon Anna, Direttrice della Residenza Isabella Scopoli di Padova, Mazza day 23 marzo 2011 e visita 21-24 aprile 2011 Spanò Francesco, LUISS, visita 12 aprile 2013 Splendore Igino OSB, procuratore della Curia generalizia della Congregazione Sublacense in via di S. Ambrogio

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2013. 27 novembre: Flavio Zanonato, ministro dello sviluppo economico.

Stenco don Bruno, Direttore UNESU 2002-2009; durante un convegno nazionale di Direttori organizza una visita alla Residenza Stenta Urbano, Ministero degli Affari Esteri; 29 gennaio 2009: Cause del ritardo nella costruzione dell’Europa politica Stirparo Angela, 2008-2009 collaboratrice culturale Sulprizio Gianni, psicoterapeuta; 14 febbraio 2003: Gli aspetti socio-psicologici dell’usura Taccolini Mario, docente di storia all’Università Cattolica di Brescia; nel Mazza day 12 marzo 2013 presenta la figura di Giuseppe Tovini, allievo mazziano a cui è stata intitolata il 1 marzo 2012 la Residenza. Il testo è pubblicato in questo quaderno.

Tagle card. Luis Antonio Gokim, arcivescovo di Manila, Filippine, autore del libro Gente di Pasqua che il 14 giugno 2013, presente l’autore che ha partecipato al Conclave come il più giovane dei cardinali, Lorenzo Fazzini introduce con Giancarlo Bosetti della Repubblica e Gian Guido Vecchi del Corriere della Sera («Note mazziane», ottobre-dicembre 2013, p. 206) Tagliavanti Lorenzo, 14 febbraio 2003: L’esperienza dei confidi con i fondi speciali antiusura Tescaroli Luca, magistrato; 13 febbraio 2003: L’usura nel contrasto giudiziario Tommasi Damiano, giocatore della Roma incontra gli studenti del Collegio 30 gennaio 2003; presidente dell’Associazione Italiana Calciatori partecipa alla Giornata dell’accoglienza 25 settembre 2013: Valori in campo («Note mazziane», ottobre-dicembre 2013, pp. 275-276) Tovini Giuseppe, 1841-1897, beato, allievo mazziano; gli sono dedicate la Cappella (23 marzo 2011) e la Residenza (1 marzo 2012)

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2013. 2 dicembre: Icona greca della Natività, premio nella tombola di solidarietà a favore dei danneggiati dalle alluvioni in Sardegna, organizzata dagli studenti per gli auguri di Natale, con la partecipazione del Vescovo Lorenzo Leuzzi.

Turrini Eugenio, insegnante di educazione fisica nelle scuole Don Nicola Mazza a Verona; 29 settembre 2012: Emilio Bauman un mazziano antesignano dell’educazione fisica UCID, Unione cristiana imprenditori dirigenti; la Presidenza nazionale è ospite della Residenza con convenzione triennale 1 dicembre 2004-30 novembre 2007, promuove ed eroga ad allievi del Collegio borse di studio intitolate a Buttigli, Casaroli, Falck, Menato, Schuster, Siri, Vaccari.

UNESU, Ufficio Nazionale Educazione Scuola Università della Conferenza Episcopale Italiana per la pastorale dell’Università e dei Collegi di ispirazione cristiana al cui coordinamento il Collegio aderisce. Durante un convegno nazionale un gruppo di Direttori ha fatto visita alla Residenza di via di Trasone Università di Roma La Sapienza, convenzione per corso di laurea specialistica 2004-2005, 2005-2006 e 2006-2007 su ‘Innovazione e sviluppo’ Università (libera) San Pio V, convenzione per tirocinio di formazione e orientamento, Master in Banca finanza e mercati finanziari, 2003-2004 Vaccari Vittorio, intitolata alla memoria una borsa di studio UCID 2004-2005 Valli Aldo Maria, giornalista rai, autore de La verità del Papa: 22 febbraio 2011, presentano il libro L. Fazzini, E. Gotti Tedeschi e l’autore

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Vaona don Dario, prete mazziano, assistente nell’appartamento ‘C. Perversi’ di via C. Mirabello, 1991-1995 Vecchi Gian Guido, vaticanista del Corriere; 14 giugno 2013: presenta Gente di Pasqua, del card. Tagle Veltroni Walter, sindaco; 16 giugno 2005 ore 18:30 agli studenti mazziani in Campidoglio: ‘Roma città aperta agli studenti’ Viero Luciano, progettista della ristrutturazione effettuata dalla Prisma Engineering di Saonara, Padova. Dati dell’edificio: dimensioni in pianta 31,48 x 11,30 m; superficie coperta 358 mq in lotto di 3.385 mq, costruito tra il 1972 e il 1975; volume abitabile 6.710 mc; opere edili maggio 2000 - maggio 2001; arredi settembre 2001; utilizzo da ottobre 2001. Inaugurazione ufficiale 5 aprile 2002 Viola Alessandra, giornalista, Corso accreditato alla LUISS su Energie e comunicazione 2013-2014 (con Piero Martin) Vitali Mario, collaboratore culturale 2003-2009 Vinco don Angelo, 1819-1853, prete mazziano missionario esploratore in Africa; gli è dedicata la biblioteca Viviani don Maurizio, Direttore dell’Ufficio Nazionale Educazione Scuola Università della Conferenza Episcopale Italiana dal 2009; partecipa ai Mazza day annuali 11 marzo 2010 (Chiesa e pastorale universitaria per un servizio alle giovani generazioni, in Nuovi Quaderni mazziani n. 12, p. 31-41), 23 marzo 2011, 2 marzo 2012, 12 marzo 2013 (Sotto il mantello di don Nicola Mazza, in questo quaderno) Wood Jonatan, docente di lingua inglese 2001-2013 Zaccaria Francesco, 2002-2003, Master in Banca Finanza e mercati finanziari; Zani mons. Angelo Vincenzo, vescovo, segretario della Congregazione dell’educazione cattolica; 22 aprile 2013: A raggio mondiale l’azione della Congregazione per l’educazione cattolica Zanonato Flavio, Ministro dello Sviluppo economico; 27 novembre 2013: Competenze ed azioni del Ministero dello Sviluppo economico Zavarella Valentina, segretaria dal 2001 Zoso Giuliano, Presidente del CdA del Collegio don N. Mazza 2009-2011; 29 luglio 2009 firma con Pierluigi Celli l’accordo sulla Residenza di Roma con LUISS; 11 marzo 2010 indirizzo di saluto (Nuovi Quaderni mazziani n. 12, p.

7) e 23 marzo 2011

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Calendario 2013-2014 Collegio Universitario Don Nicola Mazza Residenza beato Giuseppe Tovini - Via di Trasone, 56 - 00199 Roma Tel. 06/8622361 - Fax 06/86328886 www.collegiomazza.it - gtovini@collegiomazza.it

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Collegio Universitario Don Nicola Mazza Collegio Universitario Dondi Nicola Mazza Residenza beato Giuseppe Tovini - Via Trasone, 56 - 00199 Roma Residenza beato Giuseppe Tovini --Fax Via 06/86328886 di Trasone, 56 - 00199 Roma Tel. 06/8622361 Tel. 06/8622361 -- gtovini@collegiomazza.it Fax 06/86328886 www.collegiomazza.it www.collegiomazza.it - gtovini@collegiomazza.it

Calendario funzionamento del Collegio 2013-2014

Calendario funzionamento del Collegio 2013-2014 02/09-21/12/2013, 04/01-16/07/2014 (no mensa 18-21/04/2014) 02/09-21/12/2013, 04/01-16/07/2014 (no mensa 18-21/04/2014)

Eventi 2013-2014

Eventi 2013-2014 25/09/2013 ore 19:00, Welcome day , festa dell’accoglienza 25/09/2013 ore 19:00, Welcome day , festa dell’accoglienza 09/11/2013, pellegrinaggio Assisi con pastorale universitaria Roma 09/11/2013, pellegrinaggio Assisi con pastorale universitaria Roma 08-09/03/2014, a Verona e Padova nei luoghi della storia mazziana 08-09/03/2014, a Verona e Padova nei luoghi della storia mazziana Mazza day , festa del Fondatore Don Nicola 11/03/2014ore ore19:00, 19:00,Mazza 11/03/2014 day , festa del Fondatore Don Nicola MazzaMazza Family day , festa famiglie 11/05/2014ore ore11:00, 11:00, 11/05/2014 Family day , festa delledelle famiglie

Incontrimensili mensilid’anno d’anno corso (il lunedì 21:00) Incontri di di corso (il lunedì ore ore 21:00) anno:77ott, ott,4 4nov, nov, 3 mar, mar II anno: 3 mar, 31 31 mar anno:14 14ott, ott,1111 nov, mar, 7 apr IIII anno: nov, 1010 mar, 7 apr IIIanno: anno:21 21ott, ott, nov, mar, III 1818 nov, 1717 mar, 14 14 aprapr IV-Vanno: anno:28 28ott, ott, nov, mar, IV-V 2525 nov, 2424 mar, 28 28 aprapr Appuntamentiperiodici periodici Appuntamenti Senzatrascurare trascurare opportunità di Roma, la Direzione propone ogni giorno Senza le le opportunità di Roma, la Direzione propone ogni giorno appuntamentididiformazione formazione e spiritualità, di norma alle19:30; ore 19:30; appuntamenti e spiritualità, di norma alle ore glistudenti studentisisi esprimono nelle commissioni Biblioteca, Cinema, Cultura, gli esprimono nelle commissioni Biblioteca, Cinema, Cultura, Eventi, Eventi, Informatica,Liturgia Liturgia e spiritualità, Mensa, Musica e Sport; Informatica, e spiritualità, Mensa, Musica e Sport; lamessa messadomenicale domenicale delle 12:00 nella parrocchia S. Emerenziana è animata la delle oreore 12:00 nella parrocchia di S.di Emerenziana è animata dalcoro corodella dellaResidenza.

Residenza. dal

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Indice

Don Francesco Massagrande Venticinque anni a Roma. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 3 Rino Avesani Nicola Mazza prete educatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Don Maurizio Viviani Sotto il matello di don Nicola Mazza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 Mario Taccolini Giuseppe Tovini: operosità e santità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Allievi del Collegio Universitario Don Nicola Mazza a Roma 1989-2014. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 Rappresentanti degli studenti in Consiglio d’Amministrazione dalle cinque Residenze. . . . . . . . . . . . 84 Presidenti dell’Assemblea degli studenti della Residenza Giuseppe Tovini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 Contatti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 Calendario 2013-2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103

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