inCorso #73 - opinioni e notizie in CMB

OPINIONI E NOTIZIE IN CMB

NUMERO

Periodico trimestrale di opinioni e notizie - Anno. N° 73 - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

IN CORSO 73 DICEMBRE 2025

WaltherPark: lo stile a Bolzano Nuovo quartiere centrale con vista sui monti

P - 02

SOMMARIO

inCorso - n.73

VAI A PAGINA

IN CORSO

— In questo numero

NUMERO

OPINIONI E NOTIZIE IN CMB

Periodico trimestrale di opinioni e notizie.

Anno XVI. N°73

PRIMO PIANO

5 Commercio e ristorazione animano il lifestyle quarter WALTHERPARK A BOLZANO

4 INAUGURAZIONE

BOLOGNA RITROVA IL SUO NAVIGLIO: RINASCE VIA RIVA DI RENO Inaugurato il tratto di canale scoperto tra piazza Azzarita e Santa Maria della Visitazione. Un'area urbana trasformata che unisce identità storica, qualità ambientale e mobilità sostenibile

73 DICEMBRE 2025

16 OSPEDALI

OSPEDALE SAN GERARDO DI MONZA

Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli In redazione: Francesca Martinelli

Contatti: martinelli.francesca@cmbcarpi.it

Ristrutturazione completata con formula chirurgica

18 SOSTENIBILITÀ

SICURI PER MESTIERE Quindici anni di cultura della sicurezza

Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO).

Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810.

Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

Progetto grafico, impaginazione ed editing: Hic Adv Stampa: Faenza Printing Spa

9 CANTIERI

PONTE SULL'ARNO Mobilità sostenibile tra Firenze e Bagno a Ripoli

20 EVENTI

Sfoglia o scarica questo numero di inCorso all'indirizzo: cmbcarpi.com/house-organ

L'IMPRESA DEI MILLE

Bologna celebra i costruttori del tram

12 CELEBRAZIONI

OSPEDALE BAGGIOVARA Vent'anni di passione e partenariato

QUI E LÀ — Una rubrica tira l'altra P. 3 CLOSE-UP Dettagli costruttivi P. 8 CAFFÈ CMB Chiacchiere con o senza zucchero P. 16 DIALOGHI Piero Sechi P. 22 SOSTENIBILITÀ IN CMB Sociale, ambientale ed economica P. 23 BREVI MA INTENSE News dal mondo CMB

The Forest Stewardship Council® (FSC®) is a global, not-for-profit organization dedicated to the promotion of responsible forest management worldwide. FSC defines standards based on agreed principles for responsible forest stewardship that are supported by environmental, social, and economic stakeholders.

To learn more, visit www.fsc.org

FOTOGRAFIA

inCorso - n.73

Close-up

P - 03

Una finestra digitale sui dettagli costruttivi che danno forma agli interventi di CMB. Attraverso scorci e dispacci tecnici giunti dal cantiere, l’opera svela la propria bellezza segreta, ciò che la rende unica tra mille altri progetti.

A cura di Enzo Macis, foto di Andrea Cherchi

INGEGNERIA DELLE PENDENZE: PUNTELLAZIONE E GETTO La fotografia mostra la peculiarità dell’intervento per l’installazione delle coperture di CityWave a Milano: le pendenze aumentano progressivamente. Pertanto, per poter procedere con le lavorazioni sono state valutate due soluzioni differenti. Fino a una pendenza di circa 30-35° è stato utilizzato il sistema Vario di Peri composto da travi in ferro SRU e travi

in legno VT20, posato in opera su un ponteggio di forza con elementi multidirezionali aventi un passo di circa un metro. Per le pendenze superiori, invece, si è utilizzato un sistema Ulma con torri di puntellazione e tavoli inclinati, preassemblato a terra e varato in opera. Date le inclinazioni e le forze in gioco, è stato necessario l’impiego di un controcassero a telaio, creato suddividendo le fasi

di getto in conci ridotti di massimo 60 mc in modo da gestire le spinte assorbibili dal sistema. Altra peculiarità: per garantire le complesse lavorazioni in sicurezza, si è studiato un sistema di ritenuta delle maestranze realizzato con una fitta rete di paletti di ancoraggio. Tutte le persone impegnate hanno operato in fune e con doppio cordino, previa opportuna formazione.

P - 04

INAUGURAZIONE

inCorso - n.73

LINEA ROSSA

Canale Riva Reno: Bologna ritrova il suo naviglio Uno spazio pubblico nuovo e vitale, riqualificato e restituito alla città con una diversa funzione A cura della Redazione

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VISITAZIONE Percorsi pedonali lungo il lato nord e passerella per l’attraversamento

R

imosse le transenne e smantellate le attrezzature di cantiere, il tratto di via Riva di Reno attraversato dal canale scoperto appare nella sua veste definitiva: non più un parcheggio a cielo aperto, ma un’area urbana dove si incontrano qualità ambientale, identità storica e mobilità sostenibile.

Il cambiamento più scenografico si apprezza tra la rotonda di piazza Azzarita e la Chiesa

NUOVA AREA URBANA Unione di qualità ambientale, identità storica e mobilità sostenibile

di Santa Maria della Visitazione: qui il canale riportato alla luce è ora costeggiato da percorsi pedonali lungo il lato nord e a sbalzo sulla sponda sud, con una passerella per l’attraversamento. La piazzetta che affaccia sulle acque – uno dei tratti distintivi della nuova fisionomia di Riva Reno – è stata il palcoscenico naturale dell’evento di inaugurazione avvenuto nel pomeriggio di sabato 29 novembre. In questa occasione, la nuova vita di via Riva di Reno è cominciata con performance

artistico-musicali e un programma che ha tratto ispirazione dal tema dell’acqua, del riflesso e del flusso: elementi che raccontano la storia di Bologna e del suo sistema di canali.

Con il mese di dicembre si sono inoltre conclusi anche i lavori in via Indipendenza, riaperta al passeggio natalizio sabato 20 dicembre. Con questi due eventi cruciali, si sancisce la riconsegna alla città di Bologna di una porzione centrale di tracciato della Linea Rossa del Tram.

PRIMO PIANO

inCorso - n.73

BOLZANO

WALTHERPARK SI ANIMA TRA SHOPPING MALL E FOOD HALL

Un passo alla volta, aprono ulteriori spazi nel nuovo lifestyle quarter di Bolzano.

Dopo l'hotel, è la volta del settore commerciale A cura di Ugo Riccio

P - 05

P - 06

PRIMO PIANO

inCorso - n.73

Disegnato dallo studio David Chipperfield Architects, il nuovo lifestyle quarter è un ambizioso progetto di riqualificazione urbana

16 OTTOBRE Inaugurazione della Galleria Commerciale, del Mercato Centrale e degli uffici della Provincia Autonoma di Bolzano

S

i avvia verso una rapida conclusione il più grande cantiere privato nel corso della storia dell’Alto Adige, sia in termini di dimensioni che per l’importo investito (di circa 600 milioni €). In pochi mesi WaltherPark ha visto la consegna dell’hotel a 5 stelle Falkensteiner, avvenuta la scorsa estate, e della Galleria commerciale, inaugurata lo scorso 16 Ottobre insieme al Mercato Centrale e agli uffici della Provincia Autonoma di Bolzano.

La Galleria commerciale è il cuore pulsante del complesso, con 86 negozi dei principali brand tra cui Esselunga, Nike, Virgin, P&C

(che apre il suo primo store in Italia), e MediaWorld, oltre ad ampie aree pensate per le famiglie, con zone gioco dedicate ai bambini e uno scivolo che collega il piano O1 al piano terra. Al piano O2 si trova invece il Mercato Centrale, un’ampia food court con 23 postazioni dove è possibile gustare eccellenze gastronomiche e prodotti di alta qualità, ma anche accedere a una terrazza con vista sul Catinaccio e sul panorama montano circostante.

Disegnato dallo studio David Chipperfield Architects, il nuovo lifestyle quarter è un ambizioso progetto di riqualificazione urbana che integra residenze, spazi commerciali,

uffici e aree ricreative, offrendo anche due piani di parcheggi interrati con 519 posti auto. L'area oggetto di intervento copre una superficie di 120 mila mq suddivisi fra shopping mall, food hall, mercato centrale, Uffici della Provincia di Bolzano, tre parcheggi interrati, inoltre 130 abitazioni private, uffici e hotel 4 stelle extralusso.

L’accesso all’area può avvenire sia dall’ingresso principale della struttura che tramite un tunnel carrabile anch’esso realizzato da CMB e ultimato negli scorsi mesi in vista delle prime consegne ai tenant, per garantire loro la possibilità di allestire i loro spazi

PRIMO PIANO

inCorso - n.73

P - 07

NUMERI

226mil VALORE DELL’APPALTO

8mil

PRODUZIONE MEDIA AL MESE

86

NEGOZI

519

POSTI AUTO DEI PARCHEGGI INTERRATI

120mila M2 DI SUPERFICIE

130

ABITAZIONI PRIVATE

22

PERSONE STAFF TECNICO CMB

800

LAVORATORI AL GIORNO IN CANTIERE

commerciali. Sotto la struttura si colloca un parcheggio sotterraneo comunicante con quello di Piazza Walther.

Il cantiere, attivo dal 2021, è stato poi sospeso a causa dell’innalzamento della falda acquifera. Da aprile 2022 sono ripresi i lavori, fino al completamento delle strutture in calcestruzzo armato a luglio 2024. Da ottobre 2024 il progetto ha conosciuto una rapida accelerazione dopo l’ingresso della proprietà Schoeller, subentrata per portare a conclusione quanto previsto.

A partire dai solai della galleria commerciale, svettano cinque edifici abitativi situati

all’interno del WaltherPark e destinati a uso residenziale. Gli appartamenti, che saranno completati nei primi mesi del 2026, vantano finiture di pregio e una felice collocazione in un contesto tranquillo. Alte finestre panoramiche illumineranno gli ambienti, offrendo una vista unica sui tetti della città, sul parco circostante e sulle montagne. Tramite giardini privati, logge o terrazze, dalle residenze si potrà godere del contatto con la natura anche in centro città.

WaltherPark segna l’inizio di una nuova fase per Bolzano: un luogo dove architettura, innovazione e comunità si incontrano per dare vita a una città più vivibile e contemporanea.

P - 08

BREAK

inCorso - n.73

Caffè CMB

Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.

— La pausa ispiratrice

Federica Brunone

Marcello Rossi

Valentina Pannia

Fabrizio Sanfilippo

Responsabile Ufficio tecnico di cantiere

Addetto ai Sistemi Informativi e sviluppatore software

Responsabile Amministrativa BU Project & Servizi

Responsabile contabilità commesse MIND (MI), Cost Control, assistente Project Manager

Com’è il tuo caffè?

Sempre diverso. Alla mattina è un espresso, al martedì è un caffè davanti alla macchinetta dopo le riunioni, a colazione è un americano con tecnici e operai per Sicuri per Mestiere. E nelle giornate impegnative è un energetico caffè al ginseng.

Com’è il tuo caffè?

Espresso e senza zucchero.

Com’è il tuo caffè?

Quando è un buon caffè, senza zucchero…

Com’è il tuo caffè?

Rigorosamente amaro… a volte macchiato.

Qual è il tuo film di Natale preferito (e quello che non puoi più vedere)?

Non ho mai amato i film di Natale.

A Natale preferisco una nuova serie TV non a tema natalizio.

Qual è il tuo film di Natale preferito (e quello che non puoi più vedere)?

Non sono un appassionato dei film di Natale, ma uno dei titoli che ho guardato con maggior piacere durante la mia infanzia è "Mamma, ho perso l’aereo".

Qual è il tuo film di Natale preferito (e quello che non puoi più vedere)?

"Mamma ho perso l’aereo": so le battute a memoria!

Se potessi passare il Natale ovunque al mondo, dove andresti?

In un posto sempre diverso: o in montagna davanti a un camino con la cioccolata calda, o al mare sotto il sole dei tropici. Ma ciò che amo di più è passarlo in famiglia e sentirmi a casa.

Fatti gli auguri per il nuovo anno con il titolo di film.

"Una notte da leoni"!

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Come rispondere a questa domanda…

Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?

Oggi sceglierei un caffè con i colleghi dei cantieri che CMB ha sparso in Italia e in Europa.

Sarebbe bello scambiarci esperienze, idee, spunti e magari anche qualche aneddoto divertente.

Qual è il tuo film di Natale preferito (e quello che non puoi più vedere)?

Vacanze di Natale '83.

Se potessi passare il Natale ovunque al mondo, dove andresti?

Los Angeles.

Fatti gli auguri per il nuovo anno con il titolo di film.

"Ritorno al futuro".

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Non si può ancora dire... Sono scaramantico.

Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?

Pausa caffè con Lorenzo Sgarbi: ormai è un must.

Se potessi passare il Natale ovunque al mondo, dove andresti?

Vale anche un viaggio nel tempo?

Tornerei ai Natali di quando ero bambina, in cui si sentiva davvero la magia del periodo.

Fatti gli auguri per il nuovo anno con il titolo di film.

"Il favoloso mondo di Amélie", con l’augurio che sia un anno pieno di piccoli miracoli e gesti gentili.

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Le idee migliori non vengono alla macchinetta del caffè. È un momento di relax in cui stacchi il cervello, no?

Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?

Con la solita di ogni giorno: Giulia Sabato.

Se potessi passare il Natale ovunque al mondo, dove andresti?

Sicuramente in Australia, per poter trascorrere il Natale in spiaggia e al caldo.

Fatti gli auguri per il nuovo anno con il titolo di film.

“La ricerca della felicità”. In linea con il messaggio che ci lascia il film, mi auguro scelte coraggiose e soddisfazioni che aspettavo da tempo.

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Sicuramente nuove mete di viaggio e la scelta di nuove gare di running e trail running di lunga distanza.

Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?

Scegliere non è facile...

Ma sicuramente con Mario Dondi che non vedo da molto tempo.

inCorso - n.73

FIRENZE

NUOVO PONTE SULL’ARNO: SI VIAGGIA VELOCE DENTRO E FUORI CITTÀ Tra vincoli ed esigenze di tracciato, l'infrastruttura è prossima alla consegna. Porta con sé un restyling dell'area adiacente, con nuovi spazi pubblici all'insegna della sostenibilità A cura dello staff di cantiere

CANTIERI

P - 09

P - 10

CANTIERI

inCorso - n.73

La linea tranviaria 3.2.1 collegherà la riva nord del fiume Arno, tra Lungarno Colombo e Lungarno Aldo Moro, con la riva sud in zona di via Villamagna

LATO NORD E LATO SUD Ad oggi è stata completata la spalla sud mentre a nord stanno per concludersi le operazioni di realizzazione dei pali

RIQUALIFICAZIONE URBANA

È prevista la realizzazione di percorsi ciclopedonali, nuove sedute, aree verdi, zone pic-nic e spazi a uso pubblico

I

l progetto della linea tranviaria 3.2.1 Piazza Libertà-Bagno a Ripoli prevede la realizzazione di un nuovo ponte stradale con percorsi ciclopedonali laterali. Collegherà la riva nord del fiume Arno, tra Lungarno Colombo e Lungarno Aldo Moro, con la riva sud in zona di via Villamagna, con l'obiettivo di risolvere le criticità legate alla viabilità in entrata e in uscita da Firenze.

Nella realizzazione dell’opera è stato necessario tener conto di numerosi vincoli e requisiti tecnici: il tracciato plano-altimetrico dell’asse stradale; il franco minimo richiesto dalla normativa rispetto alla piena duecentennale del fiume; la possibile interferenza con la condotta dell’acquedotto esistente; la necessità di ridurre al minimo il numero di pile in alveo. La soluzione progettuale adot-

tata ha previsto un impalcato a struttura mista acciaio-calcestruzzo, continuo su due campate di 85 e 79 metri, per una lunghezza complessiva di circa 164 metri, con la presenza di una sola pila in alveo. Il varo del ponte, che sarà realizzato a fianco del fiume è previsto nel mese di febbraio 2026.

Ad oggi è stata completata la spalla sud ed è in corso la realizzazione della pila in alveo.

Gran parte dell’impalcato (circa 140 m sui 175 m totali) è già stata montata su torrette provvisorie, per essere successivamente sollevata, ruotata e varata nella posizione definitiva.

Per consentire il varo del macroconcio verrà realizzato un rilevato provvisorio adiacente alla pila, che permetterà la rotazione completa della struttura. Sono inoltre in corso i lavori per la posa dei muri prefabbricati del rilevato di approccio al ponte.

Nel cantiere lato nord stanno per concludersi le operazioni di realizzazione dei pali della spalla A ed è in fase di allestimento la prova di carico statica. A breve inizieranno le attività di costruzione della spalla, necessaria per consentire l’esecuzione dello sbalzo di 13 metri dell’impalcato. Tale sbalzo sarà provvisoriamente sostenuto da torrini provvisori realizzati in alveo grazie a una piazzola appositamente predisposta. A completamento dello sbalzo verrà varato il concio chiave (20m), che consentirà la chiusura e il completamento della struttura metallica. È prevista, inoltre, una riqualificazione urbana delle aree adiacenti alle spalle del ponte, sia a nord che a sud, con la realizzazione di percorsi ciclopedonali, nuove sedute, aree verdi, zone pic-nic e spazi a uso pubblico.

CANTIERI

inCorso - n.73

ACQUISIZIONI

P - 11

I NUMERI DELLA LINEA 4.1

CMB ancora protagonista della nuova mobilità fiorentina 140mil EURO - VALORE COMPLESSIVO APPALTO

6,367 LUNGHEZZA IN KM

27

MESI STIMA DELLA DURATA DEI LAVORI

Firmato il contratto per la Linea tranviaria 4.1, un passo ulteriore verso la trasformazione infrastrutturale del capoluogo toscano.

C

MB conferma il suo ruolo da protagonista a fianco del Comune di Firenze per la transizione verso una mobilità sostenibile: a inizio dicembre è stato firmato il contratto di appalto integrato per la Progettazione Esecutiva e la realizzazione della Linea tranviaria 4.1, che collegherà la Stazione Leopolda alle Piagge. Questa nuova linea non è solo un’infrastruttura: è un tassello fondamentale di un progetto più ampio che ridisegna la mobilità fiorentina. Il percorso è iniziato già a gennaio 2024 con la firma per la Linea 4.2, destinata a connettere la 4.1 con il Comune di Campi Bisenzio. L’appalto potrebbe essere ulteriormente ampliato con la fornitura del materiale rotabile e la progettazione e realizzazione delle opere di viabilità Pistoiese-Rosselli, consolidando il ruolo di CMB nella trasformazione infrastrutturale della città.

Il tracciato della Linea 4.1 della lunghezza di circa 6,367 km, si sviluppa interamente all’interno del Comune di Firenze, si interconnette con la Linea 1, in corrispondenza della fermata Leopolda su viale Fratelli Rosselli per poi

estendersi lungo l’ex sedime ferroviario della linea preesistente Firenze-Empoli fino alla ex Stazione delle Cascine per terminare alle Piagge. In prossimità del Centro Commerciale Coop e della stazione ferroviaria Le Piagge sono previsti il capolinea e la connessione con la futura estensione verso Campi Bisenzio (Linea 4.2).

Il progetto prevede 13 fermate, 4 sottostazioni elettriche e un sottopasso alla linea ferroviaria Firenze-Pisa.

La chiusura del progetto esecutivo è prevista entro la fine dell’anno, mentre l’avvio dei lavori è programmato per la primavera 2026, con una durata stimata di 27 mesi.

L’appalto ha un valore complessivo di circa 140 milioni di euro e vede CMB nel ruolo di mandataria all’interno di un raggruppamento temporaneo di imprese, con una quota superiore al 60%, affiancata da Alstom per la parte di armamento e impianti elettroferrotranviari. Con la Linea 4.1, CMB conferma la propria posizione di riferimento nel settore delle infrastrutture e rafforza la continuità di un percorso che la vede protagonista a Firenze sin dalla realizzazione della prima linea tramviaria.

13 FERMATE

4 SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE

1 SOTTOPASSO LINEA FERROVIARIA FIRENZE-PISA

P - 12

PARTENARIATO

inCorso - n.73

SERVIZI

Ospedale Civile di Modena a Baggiovara: vent'anni di passione Compie 20 anni un'opera inaugurata il 2 giugno del 2005. CMB continua a restarle al fianco, in una stretta relazione di partenariato pubblico-privato A cura di Siriana Bertacchini

C

MB lo ha realizzato l’Ospedale Civile di Modena a Baggiovara in vari stralci e ha mantenuto un forte legame con l'opera nel corso di un ventennio di vita.

Ha continuato infatti a gestirlo e a manutenerlo tramite la società Sesamo, di cui è capofila, co­ordinando i servizi no core all’interno del contratto di project financing.

A partire dall’estate di quest’anno, l’Azienda ospedaliera ha avviato diverse iniziative per presentare alla cittadinanza la prossima evoluzione della struttura e dei suoi servizi di cura all’avanguardia. Sabato 29 novembre ha avuto luogo un vero e proprio festival

di spettacolo e scienza, in cui l'ospedale ha aperto le porte con un ricco programma di eventi: conferenze divulgative, incontri con esperti, performance e momenti di intrattenimento. Tra gli altri erano presenti Luca Baldino, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena; Francesca Maletti, Vice-Sindaca e Assessora alle Politiche della Salute del Comune di Modena; Rita Cucchiara, Magnifica Rettrice di UNIMORE; Stefano Cencetti, Project Manager all’apertura dell’Ospedale Civile.

A rappresentare i soci costruttori e gestori è stata Siriana Bertacchini, Direttrice della BU Project e Servizi di CMB e Presidente di

Sesamo. Così ha descritto la solida connessione tra CMB e l'Ospedale Civile: “In questi venti anni di lavoro si sono concretizzati tutti gli elementi fondanti di un rapporto di partenariato pubblico-privato. La formula voluta agli esordi dalla Committenza – coprogettazione, collaborazione sinergica tra parte privata (progettisti, costruttori, gestori, finanziatori) e Direzioni tecniche e Sanitarie della parte pubblica – ha permesso di fornire ai cittadini servizi adeguati alla costante evoluzione tecnologica e di testimoniare concretamente i valori di solidarietà e sostenibilità che insieme vogliamo perseguire”.

PARTENARIATO

inCorso - n.73

P - 13

MOSTRA FOTOGRAFICA

OLTRE LO SFONDO Volti e attimi dietro le quinte dell’Ospedale Civile di Baggiovara Foto di Marika Puicher

A

ll’interno del programma delle iniziative per il ventennale è stata inserita la mostra fotografica di Marika Puicher dal titolo “Oltre lo sfondo. Volti e attimi dietro le quinte dell’Ospedale di Civile di Baggiovara”. Inaugurata il 27 novembre alla presenza della fotografa, di Cosimo

Palazzo Direttore Amministrativo AOU di Modena e di Siriana Bertacchini, l’esposizione ha inteso rendere nitide le figure che di norma stanno sullo sfondo delle attività ospedaliere, portando il focus dell’obiettivo fotografico su chi supporta e sostiene gli operatori sanitari e i pazienti: le persone che cucinano e confezionano i pasti, chi

presta attenzione alla sicurezza delle persone, fornisce informazioni o registra le cartelle cliniche, chi si occupa delle pulizie o accompagna pazienti, merci e farmaci.

Persone che da vent’anni vivono l’ospedale di Baggiovara e che finalmente escono “dallo sfondo” per occupare il centro della scena.

P - 14

INTERVISTA

inCorso - n.73

Piero Sechi: l'esperienza di un socio tra ospedali e infrastrutture.

Il mio percorso professionale mi ha portato più volte a rimettermi in gioco.

La complessità di questo mestiere pretende punti di vista diversi IN CANTIERE Piero Sechi alla direzione della Tranvia 3.2.1. di Firenze

Quale percorso ti ha portato a incrociare sulla tua strada CMB? CMB l’ho incontrata dopo un lungo percorso: nel 2001 dalla Sardegna, con una laurea in Ingegneria civile indirizzo strutture in tasca, mi sono trasferito a Milano. Non avevo ancora un lavoro, la scelta era stata fatta soprattutto per motivi di crescita personale: dopo sei mesi trascorsi in uno studio di progettazione strutturale, ho capito che l’ufficio di progettazione non era sicuramente il mio posto. Mi ricordava l’università e le troppe serate trascorse a “fare calcoli”. Ho trovato quindi lavoro in una piccola impresa edile e ho cominciato dai ruoli più operativi: prima caposquadra, poi capo cantiere, fino ad assumere la responsabilità dell'intera gestione del cantiere. Dopo un passaggio a Sofia, in Bulgaria, dove ho seguito il restauro dell’Ambasciata italiana sono rientrato a Milano e sono stato assunto in un’impresa più grande, prima per alcuni anni come contabile di cantiere poi come assistente

di cantiere. Dopo diversi anni, tuttavia, ho scelto di trasferirmi a Firenze: ho una formazione classica e le città d’arte come Firenze mi hanno sempre affascinato. Cercavo da una parte la bellezza della città, dall’altra un maggiore equilibrio fra vita personale e professionale. È stato in quel momento che ho conosciuto CMB, sono stato assunto sulla società consortile ICOF per la realizzazione delle Chirurgie dell’Ospedale Careggi.

Di cosa ti sei occupato in ICOF? In ICOF sono stato impegnato come Project controller: in seguito, anche grazie a un Master che avevo concluso nel frattempo, ho iniziato ad occuparmi contestualmente anche di controllo assicurazione qualità. È stato proprio in quell'occasione che ho trovato un metodo di lavoro soddisfacente, che dava maggiore attenzione alle persone e consentiva di crescere professionalmente. Portavo a termine il mio lavoro per tempo, poi pian piano ho cominciato ad affiancare sempre di

più il Direttore di Cantiere, che era il geometra Maurizio Maccaferri: da lui ho imparato tantissimo e nel momento del suo pensionamento sono stato incaricato di sostituirlo.

Purtroppo, sono arrivati gli anni della cassa integrazione e della solidarietà, ICOF è stata chiusa e CMB aveva il blocco delle assunzioni; per questo motivo ho dovuto intraprendere altre strade che mi hanno portato a misurarmi con nuove e diverse esperienze professionali. Prima presso uno studio di progettazione impegnato nella progettazione esecutiva e di cantiere di ospedali e nella Direzione Lavori per lavori pubblici, e poi anche con il settore delle manutenzioni. Dopo qualche anno, ho contattato CMB per verificare la possibilità di un eventuale reintegro: era un momento di calma per i cantieri di costruzioni a Firenze, ma grazie all’esperienza maturata sono stato assunto nel 2019 per seguire le manutenzioni dell’Ospedale Careggi per poi passare alla progettazione e oggi alla realizzazione della Linea 3.2.1 della tranvia di Firenze.

INTERVISTA

inCorso - n.73

P - 15

Piero Sechi, ha cominciato 17 anni fa nel cantiere della consortile Icof per la realizzazione delle Chirurgie dell’Ospedale Careggi di Firenze. Oggi come Direttore di cantiere segue la realizzazione della Linea 3.2.1 della tranvia di Firenze.

“

Occorre ascoltare tutti e trovare le loro esatte leve motivazionali, in modo che le persone possano crescere e assumersi sempre più responsabilità

FIRENZE Cantiere della Tranvia 3.2.1

In precedenza, ti sei occupato di edilizia immobiliare, portuale, ospedaliera, manutenzioni ed impiantistica, oggi di infrastrutture. Cosa significa cambiare segmento di mercato??

Il mio percorso professionale mi ha portato più volte a rimettermi in gioco, e forse si tratta anche un po' della mia cifra professionale. Mi ha permesso di conoscermi meglio come persona e acquisire maggiore consapevolezza sugli obiettivi da raggiungere. E poi, la complessità di questo mestiere pretende sempre punti di vista diversi.

Sono una persona un po’ irrequieta e molto curiosa: vivere il cantiere mi permette ogni volta di confrontarmi con persone diverse, dover risolvere problemi differenti e fare nuove esperienze ogni giorno. Il cantiere dà adrenalina.

Quali sono i principali ostacoli che stai incontrando nella realizzazione della tranvia di Firenze?

Gli ostacoli che si incontrano nella realizzazione di una infrastruttura di questa portata sono dovuti principalmente alle continue interlocuzioni con i tantissimi soggetti coinvolti, in particolare con il Comune di Firenze e la cittadinanza. La linea 3.2.1. va da Piazza della Libertà a Firenze fino a Bagno a Ripoli, l’impatto sulle persone è molto importante, in particolare per la gestione del traffico e della viabilità alternativa, oltre che per le lavorazioni sui sottoservizi e la complessità gestionale dei tantissimi interlocutori e interessi coinvolti.

Oggi sei Direttore di Cantiere, quali sono le abilità che servono per occuparsi di una commessa da quel punto di vista?

Probabilmente, fra le abilità che servono di più penso figurino la capacità di sintesi e di semplificazione: devi riuscire a scomporre e rendere fruibile la complessità del cantiere, coinvolgendo il maggior numero

di persone possibile, nessuno escluso. Occorre poi ascoltare tutti e trovare le loro esatte leve motivazionali, in modo che le persone possano crescere e assumersi sempre più responsabilità. Nella complessità, è fondamentale imparare a delegare.

Sei socio di CMB: ha un significato particolare essere diventato socio della Cooperativa?

Quando mi è stato proposto, sono stato entusiasta di diventare socio di CMB: da un lato perché credo nella cooperativa nella sua precipua funzione sociale, ma dall’altro perché credo che sia l’unico modo per poter affrontare le sfide di complessità che si pongono nel momento presente e futuro in questo tipo di mestiere.

Occorrono molte competenze, sempre più specializzate, e per far fronte a tutto questo sono indispensabili più persone che guardino insieme “cooperando” verso l’obiettivo comune.

P - 16

OSPEDALI

inCorso - n.73

MONZA

OSPEDALE SAN GERARDO: INTELLIGENZA EDILIZIA AL SERVIZIO DELLA SALUTE

Concluso l'ultimo stralcio della ristrutturazione decennale.

CMB ha ampliato e riqualificato la struttura - ora IRCCS senza mai interrompere l'attività ospedaliera.

A cura di Roberto Berti/ Foto di Andrea Cherchi

C

on la fine del 2025 si è concluso l’ultimo stralcio delle opere di ristrutturazione del nuovo Ospedale San Gerardo di Monza. I lavori, cominciati oltre 10 anni fa e proseguiti in quattro stralci, hanno previsto l’ampliamento e la totale ristrutturazione della struttura, che tuttavia non ha mai fermato la sua attività sanitaria. Nel frattempo, il centro è diventato Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nella disciplina di “pediatria” tramite decreto firmato dal Sottosegretario di Stato alla salute e datato ottobre 2022.

— IL PROGETTO — Il progetto di riqualificazione del complesso ospedaliero si è proposto di allineare la struttura ospedaliera, suddivisa in diversi edifici,

ai rilevanti cambiamenti organizzativi, assistenziali e tecnologici che negli ultimi anni hanno interessato il settore e profondamente modificato le modalità di cura. L’intervento ha compreso opere diversificate: la costruzione di una Nuova Palazzina Accoglienza dedicata ad Ambulatori, Sale di Diagnostica e Ambulatori chirurgici per interventi in Day Hospital, la ristrutturazione di un piano dell’edificio denominato Tenaglia, la ristrutturazione parziale di una Palazzina esistente denominata Avancorpo e destinata a Degenze di Neonatologia, Pediatria, Psichiatria e Day Hospital Oncologico oltre a Uffici per la Direzione Sanitaria, la ristrutturazione di un edificio esistente denominato Monoblocco per il suo sviluppo in lunghezza di oltre 300m per 13 piani fuori terra e 2 interrati destinato a Degenze, Sale Operatorie, Sale di Diagnosti-

ca e Ambulatori e la costruzione di due nuovi volumi denominati Diamantini A e C sul fronte nord del Monoblocco e due ampliamenti denominati Testate A e C sui fronti est e ovest del Monoblocco funzionali alla ristrutturazione dell’intero edificio.

Durante la Fase 1, ultimata nel 2016, sono stati eseguiti i lavori riguardanti gli edifici Nuova Palazzina Accoglienza, Tenaglia, Avancorpo, insieme alla costruzione dei nuovi volumi afferenti al Monoblocco. I lavori per la ristrutturazione dell’edificio Monoblocco sono invece stati eseguiti durante le successive fasi 2, 3, 4. L’intero Monoblocco è stato suddiviso in tre settori denominati A, B, C e i lavori di ogni fase hanno caratterizzato un solo settore. Per mantenere attivo l’edificio destinato prevalentemente a Degenze e non penalizzare il numero di posti letto accredi-

inCorso - n.73

OSPEDALI

DATI

P - 17

PROGETTO

NUMERI Come

4.089 PILASTRI RINFORZATI

4.500mq RIFACIMENTO DELLE FACCIATE

6

NUOVI VANI PER ASCENSORI UTENTI INTERNI

9

NUOVI VANI PER ASCENSORI UTENTI ESTERNI

6

INTELLIGENZA EDILIZIA Rispetto dei tempi e dei flussi dell’attività sanitaria, limitando rumori, polveri, vibrazioni e altri disagi

NUOVI VANI PER ASCENSORI SERVIZI NO CORE

3

NUOVI ASCENSORI

tati, sono state progettate lavorazioni propedeutiche per massimizzare il numero dei posti letto nei reparti esclusi dalla ristrutturazione. Il primo settore ristrutturato è stato quello centrale (B) seguito da quello a est (C) e infine quello a ovest (A).

Con la ristrutturazione degli spazi esistenti, l’IRCCS San Gerardo, ha raggiunto un notevole sviluppo in nuovi metri quadri e un miglior comfort. Sono stati distribuiti in maniera più razionale gli ambienti e i percorsi, sono state adottate soluzioni antisismiche e per il risparmio energetico che accrescono il benessere sia dei pazienti che dei professionisti.

Fase dopo fase, l’intelligenza edilizia si è inserita con agilità nel contesto, cercando di rispettare tempi e flussi dell’attività sanitaria, limitando rumori, polveri, vibrazioni e altri disagi per pazienti e professionisti.

Le operazioni di costruzione e ristrutturazione sono state realizzate dalla Business Unit Edilizia Sanitaria e Impianti di CMB, ma l’intero progetto è stato sviluppato secondo la formula della Concessione attraverso finanza di progetto. Tale intervento comprende la progettazione, costruzione e gestione dei servizi economali e manutentivi: mensa dipendenti, ristorazione degenti, lavanderia, gestione dei rifiuti, servizio di pulizia e facchinaggio, manutenzione edile, impiantistica e gestione del calore.

Grazie all'intervento edilizio "chirurgico" sugli spazi e alla formula del project financing, una struttura degli anni Sessanta ha guadagnato così un nuovo vigore, diventando un modello di ristrutturazione pronto ad affrontare le sfide del futuro.

473

TOTALE CELLULE BAGNO PREFABBRICATE

156

CELLULE BAGNO IN VETRORESINA

317

CELLULE BAGNO CON SISTEMA A SECCO

le Alpi dietro Monza

Rilievi naturali riprodotti con variazioni cromatiche

P

er alleggerire l’impatto della facciata, si è scelto di disegnare lungo il prospetto sud dell’edificio l’immagine stilizzata del Briante, valorizzando l’andamento orizzontale e curvilineo dell’edificio e distinguendo diversi piani visuali con colorazioni di intensità variabile. È stata ricomposta, tramite pixel colorati una fotografia con il profilo delle montagne: a ogni riquadro è stato attribuito un colore in grado di riprodurre un profilo digitale delle cime. L’utilizzo di frangisole, di finiture metalliche e le variazioni cromatiche delle pannellature di facciata permettono di alleggerire la percezione della facciata e mirano a restituire al nuovo Ospedale un aspetto più riconoscibile, accogliente e attuale.

P - 18

inCorso - n.73

SOSTENIBILITÀ

WORKSHOP

STAKEHOLDER ENGAGEMENT CON SICURI PER MESTIERE Si è tenuto un workshop incentrato sui valori storici e i possibili sviluppi futuri del progetto in termini di Responsabilità Sociale d'Impresa A cura di Pasquale Di Maro e Alfonso Annunziato MOMENTI DI LAVORO Soci e stakeholder a confronto

S

icuri per mestiere è una metodologia inserita nel Sistema di Gestione Integrato aziendale e volta a promuovere la sicurezza sul lavoro, ma anche una più ampia visione della sostenibilità all’interno della Cooperativa. A 15 anni dalla sua nascita, Sicuri per Mestiere si presenta ancora oggi come un asset di valore da non disperdere: è stato applicato su circa 30 cantieri di complessità e dimensioni differenti, integrato con la valutazione di buone prassi anche ambientali e ha ottenuto riconoscimenti importanti a livello nazionale e internazionale.

Il workshop dello scorso 5 novembre ha ribadito l'importanza di questa metodologia e la necessità di metterla in atto nelle unità produttive, come un tassello centrale all'interno di una visione della sostenibilità e della

sicurezza delle persone, ma anche nelle azioni previste dal Piano di Sostenibilità di CMB. All’evento, che ha registrato un’ottima partecipazione, sono stati invitati la Direzione Aziendale, in particolare i Direttori di Business Unit e il Direttore Risorse Umane e Organizzazione, i Project Manager e i referenti di commessa per i temi di salute e sicurezza sul lavoro, oltre ad alcuni partner, fornitori e rappresentanti di associazioni ritenuti strategici per raccogliere altri punti di vista e per l’apporto di sistema che possono offrire.

Dopo l'introduzione e i ringraziamenti, il Vicepresidente e Direttore di Gruppo Roberto Davoli ha ricordato come la Sicurezza sul lavoro faccia parte dei valori fondanti della Cooperativa. La parola è passata poi a Paolo Zaccarelli, ex Direttore delle Risorse Umane, e a Claudio Camellini, ex Direttore Tecnico

CMB. Nel 2009 entrambi sono stati fra gli ideatori di Sicuri per Mestiere, con un primo progetto pilota sul cantiere della Torre Unipol di Bologna. Si trattava di un grande cantiere con un committente privato, una tipologia di opera che metteva alla prova le competenze di CMB e che poneva nuovi interrogativi sulla sicurezza sul lavoro, date le centinaia di persone contemporaneamente presenti.

— IL PROGETTO — Il progetto “Sicuri per mestiere” è nato quindi con l’obiettivo di ridurre gli infortuni, tutelare la salute dei lavoratori e promuovere una cultura della sostenibilità.

Si è scelto un approccio innovativo che intervenisse sui comportamenti individuali a ogni livello, incentivando la comunicazione

inCorso - n.73

SOSTENIBILITÀ

P - 19

PROGETTO

SOPRA

Claudio Camellini, ex Direttore Tecnico CMB fra gli ideatori di Sicuri per Mestiere con Paolo Zaccarelli, Moira Masper e Adriano Pennati

Come si applica Sicuri per Mestiere, in sintesi Osservare i rischi, formare gli addetti e rafforzare la responsabilità condivisa in ogni squadra.

5 NOVEMBRE SALA ASSEMBLEE CARPI

Meeting con la partecipazione di alcuni stakeholder e rappresentanti di associazioni strategiche

tra tutti gli attori coinvolti a livello di sistema di ogni commessa. La condivisione delle informazioni, il confronto diretto tra operai, preposti e coordinatori, datori di lavoro direttamente sul luogo di lavoro generano un percorso virtuoso di consapevolezza sul valore del singolo e della squadra. Inserito nel Sistema di Gestione Integrato di CMB, il progetto ha dimostrato di essere efficace nel diminuire sia il numero che la gravità degli incidenti. Nel tempo si è evoluto, includendo anche aspetti legati all’ambiente, al benessere e alla sostenibilità generale nei luoghi di lavoro, con l’intento di raggiungere standard elevati di responsabilità sociale e ambientale. “Sicuri per mestiere” rappresenta così un valore aggiunto per i committenti, offrendo benefici non solo economici, ma anche umani e sociali.

DAL 2009

Ha ottenuto riconoscimenti importanti a livello nazionale e internazionale

A

ttraverso l’osservazione dei comportamenti critici e la loro analisi, il progetto favorisce la consapevolezza dei rischi e stimola il cambiamento delle abitudini lavorative. Le osservazioni non si limitano a una raccolta di dati, ma diventano strumenti di dialogo e formazione, capaci di coinvolgere direttamente i lavoratori e guidarli verso pratiche più sicure. Gli incontri collettivi e le azioni di comunicazione rafforzano questi nuovi comportamenti, contribuendo a migliorare il benessere generale. Infine, “Sicuri per mestiere” si distingue per il suo approccio coinvolgente: premia i comportamenti virtuosi con riconoscimenti simbolici che rafforzano il senso di appartenenza al gruppo. Favorisce conversazioni informali e scambi tra colleghi, contribuendo a diffondere una maggiore consapevolezza del valore della sicurezza e della responsabilità condivisa.

P - 20

EVENTI

inCorso - n.73

RINGRAZIAMENTO

NUMERI

L’IMPRESA DEI MILLE 800mil PASSA DA BOLOGNA 2,3 mil EURO INVESTIMENTO COMPLESSIVO

ORE LAVORATE IN CANTIERE

51 FERMATE

29

NAZIONALITÀ DIFFERENTI DEL PERSONALE

45 %

La città ringrazia uomini e donne che da tre anni sono al lavoro nei cantieri tranviari, intervento cruciale per l'evoluzione della mobilità locale.

PERSONALE ITALIANO

9%

A cura della Redazione

N

el Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, affacciato su Piazza Maggiore a Bologna, lo scorso 9 settembre si è tenuto l’evento “L’impresa dei Mille”.

Un ringraziamento che la città – nelle persone del sindaco Matteo Lepore e dell’Assessore alla Nuova mobilità e infrastrutture, trasporto pubblico locale, Città 30 e sicurezza stradale Michele Campaniello – porge alle circa mille persone impegnate da tre anni al lavoro nei cantieri del tram, opera strategica per il futuro di Bologna.

Durante la serata, condotta da Filippo Solibello fondatore di Caterpillar Radio Rai2, il sindaco Lepore ha consegnato una medaglia agli operai e al personale tecnico coinvolti nelle linee Rossa e Verde.

PERSONALE EGIZIANO

Gli operai impegnati nella realizzazione delle opere civili rappresentano l’81% di tutto il personale, mentre l’11% svolge lavori di staff e ufficio e l’8% è addetto a opere tecnologiche e armamento. Il personale in forza è di 29 nazionalità differenti: il 45% proviene dall’Italia, il 7% dall’Albania, il 9% dall’Egitto, un 6% dall’India, un 4% dalla Romania e un altro 4% dal Marocco, il 6% dalla Tunisia e il 19% da altri paesi.

Durante la serata il sindaco Lepore ha espresso soddisfazione per quanto realizzato: i Mille "stanno raggiungendo l’obiettivo e nella prossima estate avremo completato i lavori finanziati dal Pnrr.

Oggi li ringraziamo perché si sono innamorati della nostra città, stanno dando l’anima per raggiungere il risultato e lo stanno fa-

SALONE DEL PODESTÀ DI PALAZZO RE ENZO Circa mille persone sono impegnate da tre anni al lavoro nei cantieri del tram di Bologna

7%

PERSONALE ALBANESE

6%

PERSONALE INDIANO

19 %

PERSONALE DA ALTRI PAESI

EVENTI

inCorso - n.73

P - 21

PERSONALE

CMB incorpora la Panigale Scarl e ne assume tutti i lavoratori Firmato l’accordo sindacale per l’integrazione delle maestranze: CMB si rafforza con 156 nuovi ingressi, garantendo continuità occupazionale e nuove prospettive professionali.

RINGRAZIAMENTI E MEDAGLIE Il sindaco Lepore ha premiato gli operai e il personale tecnico coinvolti nelle linee Rossa e Verde

cendo per Bologna insieme ai cittadini".

La costruzione delle due nuove linee tranviarie terminerà entro il 2026, dotando il territorio di 24 chilometri di rete e 51 fermate, per un investimento complessivo di circa 800 milioni di euro. I cantieri avviati sono 54 su entrambe le linee con 21 lotti già completati per 22,50 km di binario semplice posato e 7 km di binari in corso di posizionamento. Per entrambe le linee è confermato il raggiungimento degli obiettivi del PNRR entro i termini.

Un'ultima cifra disegna il volume impressionante dell'intervento: dall’avvio dei cantieri a maggio 2023 fino a dicembre 2025, sono quasi 2,3 milioni le ore lavorate in cantiere.

D

al 1° dicembre è attivo un accordo di fusione per l'incorporazione in CMB della società consortile Panigale Scarl, capofila nella realizzazione della Tranvia di Bologna e già controllata da CMB. È stato sottoscritto con i sindacati nazionali, locali e la RSU lo scorso 13 novembre a Carpi presso la sede centrale di CMB. L’incorporazione ha portato all’assorbimento di tutto il personale: si tratta di 156 lavoratori, di cui 132 operai e 24 impiegati, che avevano un contratto di lavoro legato alla Tranvia di Bologna e che ora avranno la prospettiva di essere impiegati nei progetti futuri della cooperativa.

“Questi lavoratori offrono un patrimonio di specializzazioni e know-how organizzativo che verrà capitalizzato all’interno di CMB" – ha voluto sottolineare il Vicepresidente Roberto Davoli – "anche alla luce dell’importante sviluppo del portafoglio lavori in ambito tranviario su Firenze, che richiederà una maggior presenza di maestranze interne accanto ai subappaltatori”.

“Un’operazione lungimirante" – ha commentato il Direttore Risorse Umane e Organizzazione Daniele Benzi - "con cui CMB rafforza ulteriormente la propria struttura, arricchendo il bagaglio di competenze e professionalità e portando a oltre 300 il numero di operai alle proprie dipendenze dirette, anche con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei prossimi cantieri”.

P - 22

SVILUPPO

inCorso inCorso -- n.68 n.73

Sostenibilità in CMB

I temi impattanti emergono dal dialogo con tutti gli attori coinvolti

— sociale, ambientale ed economica

A cura di Pasquale Di Maro

Get It Fair: ottenuta l'attestazione ESG Dai dati emerge un basso profilo di esposizione al rischio, che segna un punto in più per la reputazione di CMB e la competizione nelle gare pubbliche

I VANTAGGI DI GET IT FAIR

IN AZIONE

MIGLIORAMENTO INTERNO CREA RESPONSABILITÀ, RAFFORZA LA FIDUCIA, DIMOSTRA IMPEGNO PREPARA PER L’ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ

RIDUCE I COSTI, I TEMPI E LE DUPLICAZIONI DI AUDIT ESTERNI

I

l 9 e 10 ottobre CMB ha ottenuto l’attestazione ESG Get It Fair con un punteggio 65-75, che rappresenta un profilo di esposizione ai rischi ESG di livello basso. Get It Fair è uno strumento che valuta la conformità e la trasparenza nella gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance. Si tratta di una piattaforma che misura la capacità manageriale e di organizzazione di CMB nell’individuare, valutare, tenere sotto controllo i rischi finanziari e non, ma anche la capacità e l'efficienza di due diligence integrata in tutti i processi aziendali.

Il lavoro ha coinvolto tutte le Direzioni Centrali e rafforzato l’approccio integrato della Cooperativa, che oggi può contare su un vantaggio competitivo nelle gare pubbliche e su un plus reputazionale quanto a capacità di analisi e risk management. I prossimi anni vedranno un sempre maggiore coinvolgimento di tutte le funzioni operative e degli staff, per concretizzare ulteriormente l’impegno di CMB.

MIGLIORAMENTO VERSO GLI STAKEHOLDER

GUIDA LA DEFINIZIONE DI POLITICHE E STRATEGIE ESG MIGLIORA LA GESTIONE DI TUTTI GLI ASPETTI ESG

FAVORISCE IL SUPERAMENTO DELLA CONFORMITÀ A NORMATIVE

MIGLIORA LA REPUTAZIONE ESTERNA

MIGLIORA I RAPPORTI CON LA COMUNITÀ LOCALE E FAVORISCE LA PROMOZIONE DELL’AZIENDA

FACILITA IL DIALOGO CON BANCHE E INVESTITORI

RIDUCE I RISCHI FACILITA L’ACCESSO ESG LUNGO AI FINANZIAMENTI LE FILIERE PUBBLICI DI FORNITURA MIGLIORA L’OPPORTUNITÀ DI AGGIUDICAZIONE DI GARE D’APPALTO

PASQUALE DI MARO Responsabile U.O. Sostenibilità e SGI

Il risultato rappresenta un passaggio importante nel processo di crescita complessiva della Cooperativa, perché misura in maniera sempre più oggettiva le sue prestazioni, con focus strutturati e consapevoli sulla gestione dei rischi.

Si riferisce non solo alla sostenibilità economico-finanziaria, ma anche all'apertura verso la dignità e la tutela della persona, il rispetto per le comunità dove CMB interviene e la trasparenza nei processi di governance.

Ovvero, una visione più ampia del concetto di sostenibilità su temi economici, ambientali, sociali e di governance, al fine di assicurare maggior valore a ciò che facciamo.

IN SINTESI XXXXXXXX

inCorso - n.73

P - 23

Brevi ma intense

Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe

— News dal mondo CMB

A cura della Redazione

CARPI

WELFARE

CARPI

Tutta salute: continua la partnership con Fondazione ANT CMB consolida l'impegno per la tutela della salute dei propri dipendenti e conferma la collaborazione con Fondazione ANT Italia Onlus. Sono ben 156 le visite specialistiche di prevenzione del melanoma condotte nel 2025 presso le sedi di Carpi e Milano. E da inizio 2026 il progetto interesserà anche Firenze.

A questo si aggiungono due iniziative di prevenzione primaria in forma di conferenza: la prima in occasione dell’Ottobre Rosa, per la prevenzione delle principali patologie oncologiche presso il personale femminile. La

ANDRIA

seconda, "Novembre coi baffi" o "Movember", per sensibilizzare su temi legati alla salute maschile con particolare attenzione alla prevenzione del cancro alla prostata e ai testicoli; l'incontro è stato tenuto lo scorso 24 novembre dal dr. Antonio Botto, specializzato in Urologia e Andrologia e impegnato nell’equipe del Centro Urologico Europeo (C.Ur.E.). Entrambi gli eventi sono stati realizzati grazie a Fondazione ANT, una delle più grandi realtà no profit italiane impegnate nel settore oncologico e nelle cure domiciliari.

EVENTO

25 novembre: un dialogo per prevenire la violenza e promuovere il rispetto

AUTORITÀ

Ferrotramviaria, un’opera che trasforma la città

Venerdì 21 novembre il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha visitato il cantiere dell’interramento della linea ferroviaria di Ferrotramviaria S.p.A. ad Andria, uno degli interventi più significativi per la riqualificazione e l’evoluzione dell’area. Al centro della trasformazione vi è la ricucitura urbana attraverso l’elimina-

zione dei passaggi a livello, che ha consentito di connettere aree prima separate, oltre che di liberare nuovi spazi e ridisegnare l’assetto dell’intera zona. La visita all’opera è stata condotta su una locomotiva che ha percorso la tratta Andria Stazione Centrale – Andria Nord, soffermandosi nei punti strategici del cantiere lungo la linea ferroviaria.

Il Ministro al suo arrivo è stato accolto dall’Assessore regionale ai Trasporti e Mobilità Sostenibile Debora Ciliento, dal Sindaco di Andria Giovanna Bruno, dal Prefetto della BAT Silvana D’Agostino e dalle principali autorità accompagnate dal Presidente e Amministratore Delegato di Ferrotramviaria Giuseppe Pavoncelli, dal Consigliere di Gestione di Consorzio Integra Vittorio Di Vuolo e da tecnici e maestranze del cantiere CMB.

In occasione della ricorrenza del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, CMB insieme alle RSU aziendali ha promosso l’evento “Generazioni in rete. Prevenire la violenza, promuovere il rispetto”. In forma di dialogo, la dott.ssa Vittorina Maestroni del Centro Documentazione Donna di Modena e il prof. Thomas Casadei, Direttore del Centro Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (CRID) Unimore, hanno affrontato il tema del contrasto alla violenza di genere anche nelle forme che può assumere on line, offrendo spunti per darne una visione intergenerazionale. Si è parlato dell’accesso dei più giovani alle tecnologie, dell’abuso e dei rischi connessi, come quello del ritiro sociale, dell’importanza di una educazione digitale costante anche per gli adulti e dei fenomeni dell’hate speech e della diffusione non consensuale di materiale fotografico intimo. È stata un’occasione per comprendere come offrire il proprio contributo, sia donne che uomini, per un mondo digitale e reale può giusto e protetto.