Club Italiano Jack Russell Terrier - n.18 - 2018

Prima rivista Italiana specializzata sulla razza Jack Russell Terrier e Parson Russell Terrier

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CLUB

Numero 18 - Anno 2018

ITALIANO JACK RUSSELL TERRIER Giugno - Luglio

I luoghi del Reverendo Russell Roberta Santoro Il commissario di Ring Monica Bolignano Sordità congenita e B.E.A.R test Amedeo Ubermensch Picchi Olio di Neem: unguento miracoloso!

Elisa Pozzatello Filariosi Cardipolmonare Angelo Romanò Decalogo estivo Angelo Romanò Il colpo di calore Angelo Romanò Vintage Jack Calendario eventi cinofili

Redazionale Buongiorno a tutti i lettori, il Club Italiano Jack Russell Terrier è lieto di annunciare la collaborazione con il Gruppo Cinofilo Milanese per allargare gli orizzonti cinofili e per un proficuo scambio reciproco. Premettiamo che il Gruppo Cinofilo Milanese è un gruppo storico, nato nel 1947 da Carlo Speroni, insigne cinofilo milanese, che decise di costituire un gruppo cinofilo autonomo per poter gestire i numerosi soci di Milano e della provincia. Tale posizione ha consentito al Club di annoverare numerosissimi soci, appassionati e tecnici, di gestire per conto dell‘E.N.C.I. tutte le pratiche e di organizzare varie esposizioni di bellezza e prove di caccia, oltre che a eventi di formazione in ambito cinofilo. Il momento di espandere gli orizzonti però è alle porte ed è con molto piacere ed onore che il Club Italiano Jack Russell Terrier aderisce e programma alcune novità che vedrete a breve.

Rimanete aggiornati leggendo la rivista e... Buona lettura

Angelo Romanò

Dario Novelli

Rivista a scopo divulgativo amatoriale per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

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I LUOGHI DEL REVERENDO RUSSELL di Roberta Santoro

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I luoghi del Reverendo Russell di Roberta Santoro

L'amore immenso che provo per il mio Jack Russell mi porta spesso a pensare, con il cuore colmo di gratitudine, alla persona che, in qualche modo, oggi mi permette di stringerlo tra le braccia e passare dei momenti spensierati, ovvero il Reverendo John Russell, conosciuto anche come Jack.

Oggigiorno, grazie ai social media ed agli eventi appositamente creati per parlare e discutere dei nostri compagni di vita, sempre più utenti hanno la possibilità di acquisire un gran numero di informazioni legate alla tutela e la cura della razza.

Si parla di standard, si parla di caratteristiche sempre attingendo alle origini e alle motivazioni per le quali il Jack Russell è stato creato, ma poco si parla del Reverendo John Russell, un uomo al quale, ripeto, devo molto perché la sua “creazione” mi ha in qualche modo cambiato la vita.

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Nasce il 21 dicembre del 1795 nel Regno Unito e ha la fortuna di crescere in un ambiente di campagna, nel Devon, all’aria aperta, con una famiglia che gli trasmette l’amore per lo studio e lo appoggia nella sua passione cinofila: una passione in quel periodo sana e senza competizioni.

Un bel giorno si “innamora” letteralmente della cagnolina di proprietà di un lattaio. Dopo aver trovato un accordo e averla acquistata la chiama Trump (Briscola), da lì inizia il suo lavoro di paziente creazione e selezione di quella meraviglia che si sarebbe rivelata poi agilissima nella caccia alla volpe ed un ottimo compagno di vita, dando origine a tre razze: Russell Terrier, Jack Russell Terrier e Parson Russell Terrier.

Stimato e apprezzato per il suo amore nei confronti dei cani John Russell diviene, dopo aver seguito la carriera ecclesiastica, un presbitero amato per la sua umanità e per i buoni modi di fare, un vero gentleman.

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Nel 1873 fonda il Kennel Club e si dedica alla stesura di un testo informativo sul Fox Terrier a pelo liscio, un manuale molto chiaro ed esaustivo sulle caratteristiche della razza.

Tanto è stato amato e rispettato in qualità di reverendo e di persona che addirittura, dopo la sua morte, avvenuta il 28 aprile del 1883, il pub di Swimbridge gli dedica il nome battezzando il locale “the Jack Russell Inn”. Gli amanti dei Jack Russell che si sentono legati alla storia della razza e vogliono respirare un po’ di aria del passato possono avere l’opportunità di farlo in compagnia dei propri amici o del proprio cane. Il pub infatti, situato nella regione del Devon, apre le porte anche ai cani e conserva al suo interno alcuni cimeli che sono appartenuti al caro Reverendo come un paio di stivali che indossava durante le lunghe passeggiate (soprattutto quando pioveva), delle 5

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fotografie, alcune immagini che lo ritraggono circondato dagli amati cani. Presso il pub è possibile sorseggiare una vasta gamma di birre locali e gustare dell’ottima carne contornata da una pioggia di patatine fritte.

Il Reverendo Russell riposa nel cortile della chiesa di St. James’s nella stessa cittadina del pub. A lui è stata dedicata una epigrafe funeraria che riporta parole piene d’amore.

Personalmente prima o poi farò questo tour nel Devon; amo molto la storia del Jack Russell e immaginando la campagna inglese i miei occhi vedono già un signore che cammina lentamente nel verde accompagnato dai suoi fedeli amici.

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Disegno di Selenia Calcagno

Il Commissario di ring molti oneri e nessun onore di Monica Bolignano 7 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Il Commissario di ring: molti oneri e nessun onore. di Monica Bolignano

Quando si pensa alle expo le cose che vengono in mente sono i cani in gara, il giudice della razza che interessa, i cartellini da vincere e la location. Eppure un attore importante delle manifestazioni è il Commissario di ring, ma ce ne ricordiamo solo quando il ring si blocca o – a gara terminata – per i verbali di gara che sono pasticciati, e i cartellini sono sbagliati, i libretti non adeguatamente compilati e la colpa di ogni errore viene sempre attribuita all’ignaro Commissario di ring!

Il Commissario di ring è un attore fondamentale delle expo, rappresenta il fulcro silenzioso e operativo della manifestazione: se ci troviamo di fronte a commissari motivati, ben preparati e che conoscono i regolamenti i ring funzionano bene; con il vantaggio che un ottimale andamento del ring consente ai giudici di concentrarsi sulle valutazioni dei soggetti in gara senza doversi preoccupare di tenere sotto controllo l’attività amministrativa rallentando o addirittura bloccando i giudizi; tra l’altro, al termine della gara, gli espositori, che di solito fremono per prendere strada, avranno i libretti e cartellini compilati correttamente e consegnati in tempi brevi... e quando si parla di feedback delle expo un neo ricorrente sono i ring saltati per l'incompetenza dei commissari alla fine dei giudizi!

Purtroppo i Gruppi Cinofili investono poco, o nulla, sulla preparazione dei commissari: la maggior parte delle volte i ra8 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

gazzi vengono reclutati, all’ultimo momento, tra amici e parenti, vengono preparati in modo frettoloso e lanciati sui ring. Questa insana consuetudine fa si che la maggior parte di loro dopo la prima esperienza, il piÚ delle volte traumatica - posto che di fronte agli errori commessi per la scarsa preparazione o per la velocità con cui si svolgono i giudizi e la

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mancata esperienza - ingeneri una spontanea ed immediata avversione per le gare e conseguentemente per la cinofilia in generale, tanto che quasi nessuno dei neo-reclutati rimane entusiasta dell’esperienza.

In realtà, se tecnicamente spiegare come si sviluppa un giudizio sul ring può apparire semplice durante una lezione, poi la pratica si presenta spesso molto più complicata, specie se si tratta dell'attribuzione dei certificati all’Internazionale, senza dimenticare che ci sono diverse razze a cui i certificati vengono attribuiti in modo particolare, ad esempio incrociati per varietà, o non vengono attribuiti affatto.

Un’adeguata preparazione consente al commissario di avere l’assoluta consapevolezza delle regole e riuscire così a fare fronte alla maggior parte delle vicende che si possono verificare in expo, posto che all’atto pratico sono i commissari a doversi occupare di tutto, e non basta un’attenta lettura del regolamento, considerato che il Commissario dovrà preoccuparsi di controllare – ad esempio - che non manchi il tavolo quando arriva il momento di giudicare i cani di piccola taglia, dovrà sapere come funziona il protocollo per la misurazione dei cani e conseguentemente richiedere il lettore di chip ed il cinometro per tempo, per tempo in ragione della velocità con cui si svolgono i giudizi; così come devono essere in grado di spiegare in breve ma in modo esauriente ai neo-espositori le modalità di svolgimento delle gare, indicare la Segreteria per l'acquisto del libretto delle qualifiche etc. tutte mansioni che esulano dai compiti specificatamen10

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te assegnati quali il "radunare i cani per classe, segnalare gli assenti..." ma che fanno necessariamente parte del bagaglio di attività a cui il Commissario deve far fronte!

Se da un lato, poi, lo scopo delle expo è quello di mettere a confronto i soggetti allevati per valutare i progressi ed il lavoro dell’allevatore, dall’altro queste manifestazioni sono una 11

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grande vetrina per la cinofilia: una vetrina che deve essere sfruttata al meglio da ogni punto di vista. Pertanto nel momento in cui si reclutano i commissari per un’esposizione è al tempo stesso un dovere e una responsabilità del Gruppo Cinofilo metterli in condizioni di fare fronte, nel migliore dei modi, alla gara, sia in termini di preparazione che di motivazione, anche dal punto di vista economico. La fidelizzazione e la diffusione della corretta ideologia cinofila deve necessariamente partire dalla rete capillare dei Gruppi Cinofili che hanno il contatto diretto con il territorio.

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Il mondo ENCI in principio nasceva come un circolo per pochi, oggi la cinofilia è una scienza che abbraccia un universo caratterizzato da mille sfumature del mondo canino, in questo contesto i Commissari di ring – correttamente dressati per le expo - diventano un piccolo esercito di operatori professionisti che consentono, non solo il fluido svolgimento delle gare, ma concorrono anche a promuovere un altro aspetto della cinofilia professionistica.

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Sordità congenita 
 e B.E.A.R Test di Amedeo Ubermensch Picchi

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Sordità congenita e B.E.A.R Test di Amedeo Ubermensch Picchi

La sordità congenita è una patologia ereditaria che colpisce Australian Cattle Dog, Border Collie, Bull Terrier, Dalmata, English Cocker Spaniel, English Setter, Whippet e Jack Russel Terrier.

E’ una patologia complessa dal punto di vista della trasmissione e della sua insorgenza, viene infatti definita come una patologia ereditaria multifattoriale. Al momento non si conoscono i geni e le modalità di insorgenza della patologia.

Nella popolazione canina vengono colpiti sia cani di sesso maschile che femminile, ed essendo una patologia congenita, è presente alla nascita.

Alcuni studi hanno dimostrato invece una correlazione tra la sordità congenita e il colore del mantello. Bisogna però sottolineare che è una correlazione, si sospetta che durante la trasmissione del gene del colore bianco del cane (nel Jack Russell Terrier locus Sin massima estensione), il gene/i che causano la sordità vengano trasmessi. In aggiunta è stata dimostrata anche una correlazione tra genitori che manifestano ipoacusia (minor capacità uditiva) e la prole che, invece manifesta sordità congenita dimostrando l’ereditabilità.

Possiamo distinguere diverse forme in quanto possiamo avere una forma monolaterale e una forma bilaterale di sordità e anche il grado di conduzione può essere differente.

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Il soggetto colpito può manifestare diversi gradi di “sordità” ovvero possiamo avere una sordità totale, una sordità parziale o ipoacusia, oppure una capacità acustica normale.

Le strutture anatomiche dei soggetti colpiti da sordità sono ben formate e non presentano lesioni o interruzioni tali da sospettare un’alterazione nella trasmissione della conduzione del suono attraverso il canale uditivo e da quest’ultimo al sistema nervoso predisposto alla captazione e alla percezione del suono.

Per questo motivo soprattutto nei cuccioli la sordità è una problematica molto difficile da individuare, possono a volte

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manifestare segni come il continuo scuotere la testa, non percepire durante il sonno i rumori e quindi rimanere in uno stato di sonno e una volta toccati potrebbe manifestare paura e stupore.

Anche l’andatura (di per sé non ben sviluppata essendo cuccioli) può risultare alterata e barcollante in quanto l’udito interviene anche nell’equilibrio.

Al momento l’unico modo di prevenire questa problematica della sordità congenita è l’esecuzione di un test clinico diagnostico, il B.A.E.R. (Brainstem Auditory Evoked Response) test. Questo tipo di test per mezzo di sensori e un programma apposito che produce un suono all’interno del canale uditivo e dei sensori posizionati correttamente sulla nuca del cane, percepiscono il potenziale di trasmissione neuronale che si genera alla percezione del suono. In base alla curva generate dal programma è possibile vedere la capacità uditiva e quindi è possibile diagnosticare la presenza o meno di sordità e il suo grado e posizione (bilaterale e monolaterale).

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Il test va eseguito in sedazione per il corretto posizionamento dei sensori, ma è molto utile per diagnosticare una patologia di difficile identificazione e di difficile gestione.

Data la possibile natura ereditaria della patologia, bisogna valutare bene la gestione degli accoppiamenti in caso un riproduttore risulti affetto anche solo da ipoacusia neurosensoriale, lo stesso vale in caso di nascita di cuccioli sordi o ipoacusici.

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Olio di Neem unguento miracoloso! di Elisa Pozzatello

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Olio di Neem: unguento miracoloso! di Elisa Pozzatello

Finalmente la bella stagione!

Le giornate si allungano, sbocciano fiori e alberi, il tempo migliora, si possono fare lunghe passeggiate… ed inizia la lotta ai parassiti!

Ogni anno con la bella stazione dobbiamo fare i conti con insetti e parassiti che possono attaccare i nostri amici e infestare le nostre abitazioni; in nostro soccorso arrivano i più comuni antiparassitari.

La varietà di prodotti nei pet store è ampia e differenziata in funzione delle esigenze, bisogna però prestare attenzione al prodotto che si sceglie in modo che sia adatto al nostro cane e all’ambiente in cui vive.

I prodotti in commercio vanno dai collari antiparassitari, agli spray e spot on con azione preventiva (il parassita può arrivare ad attaccarsi all’animale ma non crea danni perché viene annientato dall’azione dell’antiparassitario), alle polveri e shampoo disinfestati per il trattamento di animali infestati.

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Esistono anche compresse antipulci per cui è sempre bene consultare il veterinario prima dell’utilizzo.

Gli antiparassitari sono dei farmaci, in quanto tali sono prodotti sintetici/chimici e vanno utilizzati nel modo corretto.

Innanzitutto quando si sceglie un tipo di prodotto rispetto ad un altro bisogna valutare con attenzione cosa si sta acquistando perché alcuni non sono adatti ad esempio ai gatti, altri sono tossici per i cuccioli e le mamme in lattazione e per i cani anziani. Inoltre bisogna prestare attenzione anche alle reazioni che possono provocare al singolo individuo magari debilitato, con difese immunitarie basse o intollerante ad uno dei principi presenti nel prodotto.

Un limite ormai appurato degli antiparassitari in commercio è la perdita nel tempo dell’efficacia della composizione: gli insetti sviluppano infatti resistenza ai principi attivi dei prodotti. E’ per questo che le case produttive mettono sul mercato, con cadenza regolare, nuove versioni potenziate del farmaco.

Come accennavamo però ci sono situazioni in cui non è possibile utilizzare un antiparassitario chimico, come ad esempio nella cagna gravida o in lattazione, oppure nei cuccioli.

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In queste particolari situazioni o per chi volesse adottare “soluzioni bio” viene in aiuto la natura con l’Olio di Neem definito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche come “un rimedio atossico per l’uomo, le piante e gli animali, un millenario insetticida naturale […] efficace nella lotta alle zanzare, sia come larvicida, sia come repellente, perché gli insetti non ne sopportano l’odore” (Ricerca Mariani – D’Andrea – ENEA).

Nei negozi di prodotti per animali, nel reparto insetticidi e antiparassitari, non è difficile imbattersi da alcuni anni in prodotti a base di questo olio considerato miracoloso.

L’Olio di Neem, che prende il suo nome dalla dea indiana Neemari, è un olio vegetale estratto dalle foglie e dai frutti di una pianta, l’Azadirachta Indica, tipica dell’India. Questa pianta, un sempreverde che arriva ad un’altezza di 30 metri, nel luogo di ori23

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gine viene considerata sacra, basti pensare che l’altro nome con cui viene identificata è Arishta ovvero “albero che cura tutte le malattie”.

Veniva infatti usato già in antichità come medicinale ed era considerato come la cura per quasi tutte le malattie (con varie parti della pianta venivano preparati dei kit pronti all’uso per la cura delle più svariate patologie).

Probabilmente non è effettivamente in grado di curare qualsiasi malanno come le credenze popolari sostengono, ma le sue proprietà – nello specifico antivirali, antibatteriche, antiparassitarie, antisettiche e antifungine oltre alle proprietà tipiche degli oli quali idratante, emolliente e rigenerante sono state confermate da ricerche scientifiche e per questo 24

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è utilizzato sia nella cura della persona (spesso si trova in cosmetici naturali come dentifrici, creme e saponi) sia nella cura di piante e animali.

La proprietà antiparassitaria di questo prodotto permette di utilizzarlo come rimedio naturale contro pulci, zecche e zanzare per gli animali di casa anche nei casi particolari descritti sopra perché riduce al minimo il rischio di reazioni avverse, tossicità e allergie.

L’Olio di Neem risulta essere in grado di prevenire le infestazioni ma anche di eliminare i parassiti già presenti e di impedirne la riproduzione, inoltre grazie alle sue proprietà, agisce sulla cute irritata da punture/morsi degli insetti togliendo l’infiammazione.

Il principio attivo del Neem è l’Azadiractina A, una sostanza organica della famiglia dei limonoidi atossica per i vertebrati e gli insetti pronubi (quelli che trasportano il polline da un fiore all’altro permettendo l’impollinazione come ad esempio le api) ma efficace su zanzare, pulici e altri parassiti.

L’Azadiractina A agisce sia per ingestione che per contatto: il principio infatti interferisce con i chemiorecettori dell’olfatto e del gusto degli insetti e ne altera l’apparato gastroenterico, in questo modo viene inibito il così detto pasto di sangue.

L’Olio inoltre lavora anche sul sistema endocrino del parassita poiché impedisce la metamorfosi e la crescita degli insetti e disturba l’attività riproduttiva degli stessi riducendo le fe25

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condità delle femmine e bloccando la deposizione delle uova.

L’Azadiractina non viene accumulata nell’ambiente, sia nel terreno che in acqua viene decomposta dai microrganismi in essi presenti, ed è una molecola fotolabile perciò si degrada in tempi relativamente veloci con l’esposizione alla luce solare. Per questi motivi la sua applicazione va ripetuta circa ogni 3 giorni.

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L’Olio di Neem può essere utilizzato direttamente puro sul pelo dell’animale (applicando alcune gocce sul pelo) o sul collarino dello stesso.

Poiché il suo odore è piuttosto forte e pungente spesso viene associato ad oli essenziali profumati con proprietà adatte (esempio olio essenziale di eucalipto o citronella contro le zanzare).

Possono essere anche create delle lozioni da nebulizzare sul cane o nell’ambiente: in circa 250 ml di acqua aggiungere 2 ml di Olio di Neem e 2 ml di olio essenziale, agitare bene e poi spruzzare.

La stessa lozione può essere utilizzata per disinfettare i cuscini, le coperte, tende e tessuti in casa.

Inoltre in casa, per tenere lontane le zanzare, può essere usato puro – alcune gocce – nelle acque dei sottovasi delle piante o nelle grondaie.

Ovviamente lo stesso olio puro o diluito può essere utilizzato dall’uomo come repellente per gli insetti (anche per i pidocchi del cuoio capelluto).

Un fatto curioso: in India, dove la pianta cresce spontanea, gli uccellini sono soliti inserire nel loro nido delle foglie di Neem evitando così infestazioni di parassiti.

Senza voler gridare al miracolo, possiamo però quindi considerare l’Olio di Neem come un valido alleato nella nostra 27

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eterna battaglia contro gli insetti e un’alternativa naturale agli antiparassitari piÚ comuni in commercio.

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Filariosi 
 cardiopolmonare di Angelo Romanò

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Filariosi cardipolmonare di Angelo Romanò

Malgrado la prevenzione ambientale, le zanzare, vettori della filaria (Dirofilaria Immitis), sono in ogni angolo e sempre più resistenti ad agenti patogeni.

La filariosi è una malattia provocata dall’inoculazione del parassita “filaria” e che soggiorna nelle grandi arterie polmonari. Le femmine di filaria partoriscono larve che, attraverso il flusso sanguineo si insediano nelle cavità cardiache sviluppandosi fino ad ostruire le vie arterie che portano il sangue a tutto il corpo.

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La loro incubazione varia da 70 giorni, tempo in cui raggiungono il cuore, fino a raggiungere una forma adulta nel giro di 6/7 mesi.

La trasmissione, come già detto, avviene attraverso circa settanta diversi tipi di zanzare che, assorbendo le larve della filaria presenti nell’ospite dell’animale malato, le ritrasmettono con lo stesso principio nell’ospite sano.

I sintomi quindi compaiono anche molto tempo dopo l’infestazione, quando l’organismo reagisce contro i parassiti, e il cuore, sottoposto ad un gran sforzo necessario a spingere il sangue verso le arterie polmonari, inizia a manifestare sintomi di insufficienza più o meno gravi a causa dell’ostruzione della Filaria.

La gravità della malattia dipende dalla durata dell’infezione e dalla quantità di parassiti presenti nel corpo dell’ospite.

Un’infestazione lieve, molto spesso rimane nascosta a causa della mancanza o della sporadicità dei sintomi, quali tosse e problemi respiratori.

Diverso è quando ci troviamo di fronte un’infestazione grave dove i sintomi provocano evidenti problemi cardiaci con forte 31

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affaticamento (dispnea) e tosse, fino ad arrivare a insufficienze epatiche, embolie polmonari e vascolari, portando nel giro di poco tempo alla morte dell’animale.

Il cane quindi appare stanco, tossisce, è affannato anche dopo sforzi modesti e, con il passare del tempo, diviene sempre più apatico e stanco (a volte inappetente). Il danno cardiocircolatorio si aggrava e la malattia si ripercuote negativamente su tutto l’organismo.

Se non siete sicuri che il vostro cane sia stato infestato dall’ospite e se i sintomi portano ad una diagnosi più grave che lieve è sempre meglio affidarsi ad un Veterinario per determinarne l’infestazione.

Esistono infatti dei test eseguiti sul sangue (test di Knott) che permettono di identificare le microfilarie nel sangue e determinarne la quantità (infestazione).

Il trattamento di un caso di filariosi è associato a numerosi effetti collaterali e pericoli di shock circolatori.

Importantissimo quindi è la prevenzione nelle stagioni a rischio, ovvero quando c’è la presenza della zanzara. In linea di massima da Marzo a Ottobre, anche se in alcuni luoghi umidi e con presenza di temperature più alte può comprendere tutto l’anno solare.

Esistono due modalità di trattamento per la prevenzione: - La prima prevede la somministrazione mensile di compresse contenenti il veleno che elimina le larve e l’ospite preve33

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nendo quindi il suo sviluppo. Esistono tavolette da masticare o fialette sottocutanee per la somministrazione, la cui posologia varia in base al peso del cane.

- La seconda, di durata di 12 mesi prevede la somministrazione del veleno (a lento rilascio) tramite iniezione.

Il vantaggio nell’utilizzare la pastiglia mensile è che se il nostro cane è immunodepresso o ha resistenza al farmaco somministrato evidenziando effetti collaterali possiamo interrompere immediatamente la somministrazione.

Nel caso dell’iniezione invece non c’è la possibilità di tornare indietro e se il nostro cane manifesta una qualsiasi efffet34

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to collaterale può anche portare a situazioni gravi da cui è difficile uscirne.

Se siamo alla prima somministrazione esiste la possibilità di verificare la tolleranza del Jack tramite l’esecuzione di un test sierologico. Qualora risultasse negativo allora possiamo procedere alla somministrazione.

Attenzione! Le larve della filaria in casi rari possono essere trasmesse anche all’uomo per cui la prevenzione non solo neutralizza le larve ma evita la trasmissione da lui a noi.

Prevenire è meglio che curare ed in questo caso mi sento di consigliare sicuramente la prevenzione, meno invasiva, più semplice e normalmente tollerata dall’animale.

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Il Colpo di Calore di Angelo Romanò

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Il colpo di calore di Angelo Romanò

L’estate è arrivata, e quando il caldo aumenta, la regolazione termica del nostro Jack o Parson deve adeguarsi.

Partiamo però dalla temperatura basale del cane e cerchiamo di descrivere al meglio che cosa succede quando avviene un innalzamento repentino della stessa (ipertermia).

I mammiferi, inclusi cane e uomo, sono omeotermi, ovvero sono animali a sangue caldo, capaci di mantenere costante la temperatura corporea al variare della temperatura esterna.

La temperatura basale del cane è di circa 38,5°. La dispersione del calore, negli esseri umani, avviene attraverso tutto il corpo. Sudano braccia, mani, gambe, testa, insomma cerchiamo di mantenere la nostra temperatura interna il più possibile costante. Nei cani, invece, la dispersione avviene attraverso la lingua (evaporazione e ipersalivazione) e attraverso delle ghiandole destinate a questa funzione che si trovano sui polpastrelli delle zampe e, anche loro, attraverso la respirazione e la sudorazione cercano di mantenere una temperatura costante.

Il ricambio d’aria, quando questo è al di sotto della temperatura basale permette al cane di scambiare calore. Quindi il calore eccessivo viene raffreddato e disperso nell’ambiente circostante. La termoregolazione è quindi un sistema di 37 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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meccanismi biologici, che permette di mantenere una temperatura costante, tramite processi di produzione, conservazione e dispersione di calore.

L’omeostasi della temperatura corporea è quindi l’equilibrio tra il calore acquisito (o prodotto consumando energia) e calore disperso. Il centro di termoregolazione di trova nella regione dell’ipotalamo e si serve di termo-recettori centrali (organi) e periferici (cute) per gestire la temperatura corporea.

Anche il peso e la forma fisica contribuisce a migliorare o peggiorare la termoregolazione. Su soggetti obesi la quantità di energia accumulata (adipe) è superiore ai soggetti magri e di conseguenza la capacità di dispersione (o smaltimento) risulterebbe più onerosa per il corpo.

Le strategie per disperdere calore e quindi regolarlo, dipendentemente dalle condizione esterne, sono molteplici: se fa caldo, l’animale cerca un posto all’ombra, oppure dorme a pancia in su (con i polpastrelli all’aria), aumenta la respirazione per scambiare calore con l’esterno e, se fa freddo, il cane si raggomitola per non disperderlo, introduce una dieta adeguata alla conservazione di energia, cerca di muoversi più frequentemente, insomma consuma o risparmia energia in base alla temperatura da mantenere.

Anche il mantello ha la sua funzione protettiva, sia dal freddo che dal caldo, e il cambio stagionale giova alla sua capacità di regolare il calore, proteggendo in inverno con uno strato più fitto, e “arieggiando” d’estate con uno meno fitto.

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Tosare il cane non serve, anzi peggiora la situazione esponendolo a possibili irritazioni della cute e ustioni.

I problemi però arrivano quando un cane non riesce più a soddisfare questa condizione di equilibrio, riducendo la capacità del cane di reagire a temperature alte.

Le condizioni o le situazioni che possono portare ad un colpo di calore includono: - L’esposizione diretta a raggi solari per lungo tempo senza possibilità di ripararsi - L’attività fisica intensa sotto il sole (soprattutto nei periodi estivi) - Se il cane rimane in spazi chiusi con temperatura superiore a quella esterna (auto, trasportino, locale chiuso, ...)

- Il cane viene lasciato su superfici come cemento o asfalto sotto il sole senza la possibilità di riparo - Umidità dell’aria eccessiva - Obesità del cane - Difficoltà respiratorie croniche (Patologie cardiovascolari, polmonari o tutte quelle patologie che compromettono una respirazione efficace e lo scambio di ossigeno) - Privazione di acqua - Alcuni farmaci (che possono aumentare sensibilmente la temperatura corporea) - Pregresso colpo di calore (sensibilizzazione) 40

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- Ipertiroidismo (che causa l’aumento del metabolismo basale) - Stati convulsivi - Ipertermia maligna (per questo esiste un test genetico sui terrier) I primi sintomi, che appaiono quando il cane ha una temperatura superiore a 39,5° sono: - Respiro affannoso all’inizio, ansimante successivamente. Aumento quindi dell’attività respiratoria a bocca aperta.

- Sete eccessiva - Irrequietezza e agitazione - Aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) - Lingua color rosso e gengive pallide, secche e appiccicaticce (ipertermia) - La pelle non ritorna nella sua posizione rapidamente se viene pizzicata - Saliva densa - Scarsa reattività Man mano che si innalza la temperatura, dai 41° in su, i sintomi peggiorano: - Aumentano le difficoltà respiratorie e cardiache 42

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- Spossatezza e debolezza estrema - Disorientamento e perdita di lucidità e di equilibrio (atassia) - Vomito - Diarrea - Crisi convulsive - Tremori muscolari incontrollati Fino ad arrivare ad una temperatura superiore ai 42,5° con conseguente collasso e coma e successivo decesso.

Tutti questi sintomi, in scala di gravità, devono essere visti come azione disperata del cane di migliorare la sua attuale condizione: - Respirare velocemente significa scambiare più aria e quindi dissipare calore introducendo aria fresca dall’esterno al fine di favorire l’evaporazione del calore dalle vie respiratorie. In spazi chiusi può diventare deleterio aumentando sensibilmente l’umidità e la temperatura dell’ambiente, questo perchè respirando la stessa aria si scalda più velocemente.

- Bere significa incamerare qualcosa di fresco (momentaneamente) e reidratarsi (ricordiamoci che lo scambio avviene anche tramite evaporazione). Più beve però e più si gonfia lo stomaco sottoponendo il copro ad ulteriori sforzi.

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- Aumento della circolazione permette di raffreddare più velocemente il corpo a discapito però della frequenza cardiaca e respiratoria.

Gli altri sintomi, all’aumento della temperatura, sono di un cane allo stremo, in crisi, il cui corpo cerca di sopravvivere utilizzando tutte le energie che ha a disposizione.

Esempi di colpi di calore possono essere molteplici e si dividono in stati non febbrili e febbrili. Vediamone alcuni.

Non febbrili: - ipertermia di origine endocrina, da ipertiroidismo - ipertermia maligna (MH), legata al gene autosomico recessivo RYR1 - colpo di sole, con alterazione del sistema nervoso centrale a causa di un intensa esposizione al sole Febbrili: - malattie infettive (virus, batteri) - malattie infiammatorie - traumi - disordini metabolici Come evitare colpi di calore: - All’aperto, assicuriamoci che abbia acqua e riparo (all’ombra) a disposizione. Se la temperatura è molto calda, 44

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cambiamo l’acqua più frequentemente con una più fresca.

- Limitiamo le attività sportive e l’esercizio fisico al sole, ma consentiamogli l’esercizio in fasi diverse della giornata, al mattino o alla sera tardi, quando le temperature sono più fresche e lo consentono.

- Per tragitti lunghi, in auto, in treno o a piedi (trekking o altro), ricordiamoci di avere sempre l’acqua a disposizio45

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ne. Meglio se utilizziamo il termos che mantiene la temperatura dell’acqua sensibilmente bassa.

- Non lasciare il cane in macchina con giornate soleggiate anche con auto parcheggiata all’ombra. Anche se l’auto non è al sole, il cane, respirando la sua stessa aria fa innalzare la temperatura interna fino a raggiungere temperature molto elevate. Più respira e più aumenta la temperatura non consentendogli un adeguato scambio termico.

- Le tende, in casa o in auto, aiutano a filtrare i raggi solari diretti ed evitano inutili colpi di sole.

- Controlla l’elasticità della pelle del tuo cane per capire se è disidratato. Se tirandola e lasciandola vedi che perde molto in elasticità allora portalo a bere acqua.

- Controlla le gengive e assicurati che abbia una buona circolazione. Schiaccia una gengiva e rilascia, se da bianca ritorna quasi subito rosa allora il cane ha una buona circolazione sanguigna.

Non abbassiamo mai la guardia ma verifichiamo sempre che il nostro Jack abbia a disposizione acqua e spazi all’ombra dove ristorarsi e proteggersi da colpi di calore. I cani più giovani e quelli più anziani sono più esposti a ipertermia quindi prestiamo molta attenzione ai periodi più caldi e preferiamo uscire al mattino o alla pomeriggio con loro, quando fa meno caldo... e per ultimo (non mi stancherò mai di dirlo!)

EVITARE DI LASCIARE il nostro cane in macchina in giorna46

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te afose o con sole, la temperatura dell’abitacolo sale molto in fretta e il nostro cane non avrebbe scampo, bastano POCHI minuti per incorrere in un principio di colpo di calore .

Se vi trovate in una delle situazioni descritte prima allora portate il vostro cane subito dal veterinario che valuterĂ , in base alla gravitĂ , la terapia migliore da applicare.

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Decalogo esivo di Angelo Romanò

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Decalogo estivo di Angelo Romanò

Il periodo estivo porta con sé molti problemi a causa del caldo e dell’umidità, degli insetti e di altri problemi che colpiscono i nostri cari amici a quattro zampe mettendo a rischio la loro salute.

Non tutti sanno però che il ministero della salute, nella persona del sottosegretario Francesca Martini, ha diramato un decalogo contenente dieci regole principali da osservare per la loro tutela.

Di seguito il decalogo: 1 - Non lasciare il cane in auto, neppure all'ombra, e non lasciarlo legato in posti esposti al sole; assicurarsi sempre che abbia dell'acqua fresca ed evitare di portarlo a passeggio nelle ore più calde.

2 - Se si sospetta che l'animale abbia un colpo di calore, bagnare subito con acqua tutto il corpo, o almeno collo, ascelle e cuscinetti plantari.

Portarlo poi in un posto ventilato e lontano dal caldo. E' opportuno consultare comunque un veteri49 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

nario il prima possibile.

Il primo e il secondo è già stato toccato nell’articolo precedente, quindi non mi dilungo molto. Assicurarsi sempre ombra al nostro amico e dell’acqua. Importante è osservare il respiro e se il cane ha la bocca sempre aperta con la lingua di fuori. Questi sono i primi segnali che il cane stà cercando di raffreddare il proprio copro con i mezzi che ha a disposizione. Traspirazione dal lingua e scambio d’aria veloce. L’osservazione è alla base della prevenzione.

3 - Non lasciare residui di cibo nelle ciotole perché vengono decomposti dai batteri, che con il caldo si sviluppano velocemente, e possono provocare delle infezioni anche gravi.

Anche se hanno un tratto digestivo corto che gli permette di digerire più velocemente dal nostro e di sviluppare meno colonie di batteri, è un punto da tenere in considerazione, in quanto la proliferazione dei batteri con il caldo è molto veloce e, se il nostro cane ha problemi immuno depressivi, ovvero il suo corpo reagisce lentamente o non efficacemente contro l’eliminazione dei batteri, può provocare un principio di infezione che con l’andare del tempo può 50

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espandersi e cronicizzarsi.

4 - Dopo una passeggiata ispezionare sempre accuratamente mantello, orecchie e spazi interdigitali delle zampe per individuare i famigerati 'forasacchi', semi di graminacea, chiamati ariste, proveniente da piante comuni come l'orzo selvatico o l'avena selvatica.

Col termine “forasacco” si indica l’arista delle Graminacee o Poaceae, piante erbacee a larga diffusione ambientale, volgarmente dette anche “spighette”. Queste piante sono presenti tutto l’anno ma le loro “infiorescenze” sono presenti generalmente nel periodo estivo, da giugno a settembre. Non sono pericolose solo per i cani ma di tutti gli animali a quattro zampe. Ce ne sono di diverse dimensioni, tutti con una punta acuminata e una robusta struttura a forma di freccia che consente il movimento in un’unica direzione, assicurandone, con lo sfregamento, l’avanzamento continuo. La loro conformazione, rivestita di dentelli retrovolti percepibili al tatto (ruvidi, quasi pun51

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genti) assicurano la penetrazione e l’avanzamento continuo.

Si possono attaccare saldamente al pelo del cane oppure infiltrarsi (se il cane si rotola su di essi) nelle orecchie o nel naso (con una semplice annusata) o percorrere lunghi tratti sottopelle con conseguenze spiacevoli. Controllate sempre il cane dopo un uscita nel prato o vicino a luoghi dove può essere presente questo tipo di Graminacea.

5 - Prestare attenzione anche a quello che il cane può ingerire durante le passeggiate in campagna perché i terreni possono essere concimati o trattati con sostanze anche tossiche e a volte possono essere presenti resti di cibo avariato.

Cibo, diserbanti sul verde vicino alle strade possono essere un vero problema che non solo può influire negativamente sulla salute del cane, ma visto la gravità può anche determinare delle cure lunghe e a volte complesse. Facciamo quindi attenzione anche a questi tipi di pericoli.

6 - L'aumento della temperatura favorisce lo sviluppo di numerosi parassiti come pulci, zecche, zanzare. A scopo preventivo e' fondamentale effettuare regolari trattamenti antiparassitari secondo le indicazioni del veterinario.

Di seguito una tabella riassuntiva dei più comuni parassiti del cane: 52

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Parassiti / Insetti

Acari

Identificazione / Reazioni

Problemi / Malattie

- Forte prurito Acaro dell’orecchio - Produzione ceruminosa color (Otodectes cynotis) marrone nel condotto uditivo

- Lesione del padiglione auricolare

- Forte prurito Cheiletiella - Seborrea secca (Cheyletiella yasguri) - Eritemi

- Zoonosi con l’uomo

Demodex (Demodex canis)

- Rogna rossa

- Perdita di pelo (a chiazze) - Macchie Rosse

Acaro della scabbia - Forte prurito - Irritazione cute (Sarcoptes scabiei)

- Rogna sarcoptica - Zoonosi con l’uomo

- Presenza di forfora color scuro - Forte infiammazione - Forte prurito

- Dermatite allergica - Verminosi e batteri - Anemia

Zecca (Rhipicephalus sanguineus)

- Identificazione visiva - Infiammazioni - Reazioni locali (granulomi)

- Borelliosi - Anaplasmosi - Ehrlichiosi (Ehrlichia canis) - Piroplasmosi - Rickettsiosi

Zanzara (Culicidae)

- Identificazione visiva - Prurito locale - Gonfiori - Reazioni allergiche

- Filariosi

Pappatacio (Phlebotomus)

- Di difficile diagnostica (attacca organi interni, reni, milza e linfonodi)

- Leishmaniosi

Mosca (Musca domestica)

- Identificazione visiva di uova e larve - Odore di carne marcia

- Miasi

Vespa (Vespidae) Ape (Apis)

- Identificazione visiva - Prurito locale - Forte gonfiore - Reazioni allergiche

- Shock anafilattico - Vomito - Diarrea - Difficoltà respiratoria

Pulce (Ctenocephalides canis)

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7 - Non tenere gli animali in ambienti eccessivamente condizionati e fare attenzione agli sbalzi di temperatura.

8 - Se si viaggia con gli animali bisogna cercare di evitare le ore più calde e ricordarsi di portare la ciotola per l'acqua e un piccolo asciugamano per rinfrescarlo in caso di necessità. La temperatura interna non deve essere troppo calda ne' troppo fredda. La guida deve essere la più dolce possibile con soste regolari per far scendere il cane dall'auto e farlo bere.

La termoregolazione nel cane ha un fattore determinante per l’equilibrio interno ed esternod el cane, proprio come succede nel nostro corpo. Uno sbalzo di temperatura alto lo porterà a soffrire ed adeguarsi velocemente a volte con scarsi risultati. Il cane ha bisogno di un graduale adattamento. Quindi se siete in macchina e avete l’aria condizionata, prima di arrivare a destinazione ricordatevi di diminuire lo sbalzo di temp e r a t u r a g r adualmente per agevolare il can e a l l ’ a d a t t amento della temperatura esterna.

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9 - Cuccioli e animali giovani sono i più predisposti al mal d'auto, o cinetosi. I segni tipici sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione ed infine vomito. Il veterinario può prescrivere nuovi farmaci efficaci e privi di effetti indesiderati da somministrare prima del viaggio.

Se è il vostro primo viaggio con il cane consiglio di farlo molto breve. Dare la possibilità di adeguarsi gradualmente all’auto porta beneficio per i futuri viaggi lunghi.

Andare in vacanza, o semplicemente portare il proprio cane da un posto all’altro, o con noi, ha un’importante valenza, sia per noi che per lui, ma se il viaggio risulta per lui problematico e fastidioso, verrà con noi con malavoglia.

10 - Prima di andare in vacanza e' sempre opportuno effettuare un check-up dal veterinario. Per i viaggi all'estero con cani e gatti e' necessario farsi rilasciare il passaporto dai servizi veterinari dell'azienda sanitaria locale.

Prenotiamo con largo anticipo il passaporto del nostro cane, non aspettiamo all’ultimo in quanto potremmo incorrere in spiacevoli sorprese, ovvero non trovare più posto per farsi rilasciare il passaporto dall’ASL locale. Già, perché tutti si 55

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muovono all’ultimo e quindi le ASL non riescono a soddisfare la richiesta di rilascio dei passaporti. Se ci pensiamo adesso, per un viaggio da qui a due mesi, possiamo verosibilmente averlo.

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Vintage Jack di Angelo Romanò

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Vintage Jack di Angelo Romanò

Ricordi di un’epoca passata ... nasce così una rubrica dedicata ai Parson e Jack del passato. Cartoline, locandine, foto, film e quant’altro ha visto cani protagonisti di un’epoca passata in scatti da non dimenticare e non solo ...

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Se vi siete persi un numero ...

Numero 1. http://www.calameo.com/read/004426864613987159c19 Ratting, origini e utilità (di Angelo Romanò) Prove di Lavoro (di Dario Novelli) Il Primo Jack (di Claudine Riez) Il Russell Terrier (di Angelo Romanò) Speciale World Dog Show - Milano 2015

Numero 2. http://www.calameo.com/read/004426864b26758207527 La mia storia (di Federico Giovannetti) Il cane è carnivoro (di Caterina Gritti) Jack Russell Terrier Grooming (di Fabio Brandi) Morfologia: La testa del Jack (di Angelo Romanò) Foxhounting, Hunting e Utilizzo del Jack Russell Terrier (Dario Novelli)

Numero 3. http://www.calameo.com/read/004426864559b895be1ac Fabbisogni nutrizionali (di Caterina Gritti) Parson Russell Terrier (intervista a Corrado De Rose di Stefania Cirelli) Come salvargli la vita (di Phill Mutz) Xilitolo: il dolcificante senza zucchero (di Jason Nicolas) Test di Attitudini Naturali - TAN (di Dario Novelli) Questione di naso (di Angelo Romanò) Il Regno Unito avanza sullo standard Australiano (di Angelo Romanò) 61 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Numero 4. http://www.calameo.com/read/004426864102e3a4ff6e2 Passione e Serietà (intervista a Elisa Panelli di Stefania Cirelli) La base del Jack Russell terrier (di Dario Novelli) Il cane non ha il Pedigree?,. occhio alle truffe (di Angelo Romanò) Il microchip - Anagrafe Canina (di Angelo Romanò) Il libretto sanitario e il Pedigree ENCI (di Angelo Romanò) Numero 5. http://www.calameo.com/read/0044268649df8c5f8e2a4 il Jack Russell Terrier Tricolore - conosciamo meglio le sue caratteristiche (di Barbara Tenca) Lo standard (corretto) del Jack Russell Terrier (a cura del Comitato Tecnico del Club) Le razze Terrier preferite in UK (di Kate Green) L’imprinting (di Dario Novelli) Cuccioli: dai primi passi a una relazione duratura (Angelo Romanò) Numero 6. http://ita.calameo.com/read/004426864eb2daba8afec La mia passione per i cani è nata con me (intervista a Veronique Murrau di Stefania Cirelli) L’extended standard del Jack Russell Terrier (a cura del Comitato Tecnico del Club) Primo Trofeo Club Italiano Jack Russell Terrier (di Stefania Cirelli, cronaca di Dario Novelli) Le stagioni dei forasacchi (di Angelo Romanò) Working Trial e Primo soccorso (di Elisa Pozzatello) Parassiti (Esterni) e Insetti Pericolosi (di Angelo Romanò) Una giornata di stage traccia e tana artificiale (di Angelo Romanò) Termoregolazione del cane: il colpo di calore (di Angelo Romanò) L’abbandono non ha scuse (di Stefania Cirelli) 62

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Numero 7. http://ita.calameo.com/read/004426864eb2daba8afec World Dog Show Mosca 2016 (di Angelo Romanò) I protagonisti del World Dog Show 2016 - intervista a Alice e Sara Fiammengo - intervista a Marco Cipolla Trasporto e sicurezza (di Elisa Pozzatello) Passione e divertimento (di Aurelio Borella) Prima Expo amatoriale di razza del Club (di Angelo Romanò) Numero 8. http://ita.calameo.com/read/004426864d219c2c528e6 Speciale European Dog Show 2016 - Brussels (di Elisa Pozzatello) Considerazioni di un allevatore: il Jack Russell Terrier (di Stefano Russo) Essere una mamma cane: Gravidanza, Problemi e riposo (di Angelo Romano') Vintage Jack (di Angelo Romanò) Numero 9. http://ita.calameo.com/read/004426864eb7ce764979c 2016 Un anno di attività del Club (di Elena Colombo e Elisa Pozzatello) La legenda del “cucciolo da esposizione” (di Monica Bolignano) Jack, Passione, Crescita continua (Prima parte - Intervista a Giuseppe Messina di Stefania Cirelli) Il Jack e il Natale ... ridiamoci su! (di Elisa Pozzatello) Istinto Predatorio (di Dario Novelli) Ti regalo un cucciolo (di Angelo Romanò) No ai Botti, Si ai Biscotti! (di Elisa Pozzatello) 63

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Vintage Jack (di Angelo Romanò) Numero 10. http://ita.calameo.com/read/004426864a6c74f4536f4 Sport Cinofili (di Elena Colombo - intervista a Fabio Mosca e Alfonso Sabbatini) Ore d’angoscia per Milo (di Monica Bolignano) Razze Canine (di Dario Novelli) Attivazione Mentale (di Elisa Pozzatello) Ancor prima che fosse Jack (Intervista a Elisabetta Baglini di Stefania Cirelli) Allevamenti Jack Russell con Affisso in Italia (di Angelo Romanò) Vintage Jack (di Angelo Romanò) Numero 11. http://ita.calameo.com/read/004426864029696b66061 Speciale CRUFTS 2017 (Intervista a Annalisa Martinelli Asnaghi di Aurelio Borella) Standard Inglese Jack Russell Terrier (di Angelo Romanò) La lunga strada verso il Crufts (di Monica Bolignano) Non solo coccarde (Intervista a Tommaso Urciuolo di Monica Bolignano) Vintage Jack (di Angelo Romanò) Numero 12. http://ita.calameo.com/read/004426864029696b66061 Trofeo Nati Terrier (di Dario Novelli) Lussazione del Cristallino (di Roberta Santoro) Stage Traccia (di Elisa Pozzatello) Tutti al mare ... ma proprio tutti? (di Monica Bolignano) Wild Boar Trial (di Angelo Romanò) Il miglior amico dell’uomo (di Elisa Pozzatello) 64

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Numero 13. http://www.calameo.com/read/00442686436ada9232d57 Un tributo a Eddie Chapman (Autori vari) Standard del Parson Russell Terrier (di Angelo Romanò) Montefiore Kennel (di Gianni Carmignani) Mambo’s Kennel (di Massimo Cataldi) Amico Terrier Kennel (di Massimo Fioravanti) Kennel Di Sopravento (di Corrado De Rose) Sport cinofili - Dog dance (di Irene Rinaldo) Leon VID ... Very Important Dog (di Veonica Giuliani) Cosa sei disposto a perdere? Mi fido di te (di Elisa Pozzatello) Numero 14. http://www.calameo.com/read/004426864cc6b8ebe44e3 Il cane sportivo (di Elena A. Colombo) Quando la temperatura è troppo bassa (di A. Romanò) Cappottini, quando si e quando no! (di Angelo Romanò) Allevare ... e che c’è vò (di Dario Novelli) Abbandono: un affare quotidiano non solo un problema estivo (di Elisa Pozzatello)

Numero 15. http://www.calameo.com/read/004426864f9ae64f8655c Intervista a - Sonia Pagani - Bonsai Kennel (di Elisa Pozzatello) - Maria Teresa Basso (di Monica Bolignano) Finchè morte non ci separi (di Monica Bolignano) Stage “Techinca di Stripping su JRT” (di E.Pozzatello) Stato di salute del JRT (di Angelo Romanò) Un cucciolo sotto l’albero (di Elisa Pozzatello) 65

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Numero 16. http://ita.calameo.com/read/0044268649d7c9b1d5a91 Maltrattamento genetico nei cani di Razza (Barbara Gallicchio) Fuoco ... ai tastini (di Monica Bolignano) Accordo ENCI-FISC (di Elena A. Colombo) I traumi nel cane sportivo (di Elena A. Colombo) Cave canem .. tra miti, leggende e religioen (di Elly Poz) La percezione dei colori ... (di Angelo Romano') Oculopatie (di Angelo Romano') Numero 17. http://ita.calameo.com/read/004426864305976064c80 Il JRT è il cane giusto per me? (di Angelo Romano’) Allevare non è semplice (di Dario Novelli) Mamma, posso? (di Barbara Gallicchio) Agility Dog: Consigli per i conduttori (di Roberta Santoro) Cane vs Cioccolato (di Elena Colombo)

Calendario Eventi cinofili a cura di Elena A. Colombo Vintage Jack a cura di Angelo Romanò -oLe riviste si intendono a scopo didattico. Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi.

Per qualsiasi richiesta scrivere a clubitalianojrt@gmail.com

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Eventi 2018 di Elena Colombo

CALENDARIO ESPOSIZIONI 23- 24 GIUGNO - INTERNAZIONALE DI ORVIETO E TERNI Gruppo Cinofilo Ternano iscrizioni su www.encishow.it prima chiusura 29/05/2018 seconda chiusura 04/06/2018 23 GIUGNO - NAZIONALE DI UDINE Gruppo Cinofilo Friulano Per informazioni iscrizioni su www.encishow.it prima chiusura 04/06/2018 seconda chiusura 14/06/2018 67 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

30 GIUGNO -01 LUGLIO - INTERNAZIONALE DI TORINO E CUNEO Cuneo - Gruppo Cinofilo Cuneese Torino - Gruppo Cinofilo Torinese iscrizioni su www. encishow.it prima chiusura 31/05/2018 seconda chiusura 11/06/2018

08 LUGLIO - NAZIONALE DI CINGOLI Gruppo Cinofilo Cingolano iscrizioni su www.encishow.it prima chiusura 18/06/2018 seconda chiusura 28/06/2018

21-22 LUGLIO - NAZIONALE DI ALBA E MONDOVI’ Alba – Gruppo Cinofilo delle Langhe e Roeri Mondovì – Gruppo Cinofilo Monregalese iscrizioni su www.encishow.it prima chiusura 01/07/2018 68

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seconda chiusura 11/07/2018

16 LUGLIO - INTERNAZIONALE DI FERMO Gruppo Cinofilo Fermano iscrizioni su www.encishow.it prima chiusura 15/06/2018 seconda chiusura 25/06/2018

29 LUGLIO - INTERNAZIONALE DI MODICA Ragusa - Gruppo Cinofilo Ragusano Per informazioni 0932752106 05 AGOSTO - NAZIONALE DEL VCO Domodossola – Gruppo Cinofilo del Verbano Cusio Ossola iscrizioni su www.encishow.it prima chiusura 16/07/2018 seconda chiusura 26/07/2018

26 AGOSTO - NAZIONALE DI FANO 69

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Gruppo Cinofilo Pesaro Urbino iscrizioni su www.bremadog.it prima chiusura 06/08/2018

CALENDARIO PROVE DI LAVORO 24 GIUGNO - CARPI (MO) Prova A e BHFK/95 per Terrier Gruppo Cinofilo Modenese -Per informazioni 0594824576 iscrizioni a: prove@gcinofilomodenese.it

08 LUGLIO - MOZZATE (CO) Prova A e BHFK/95 per Terrier Mozzate (CO) - Gruppo Cinofilo Comasco -Per informazioni 345-2352675 iscrizioni a: segreteria@gruppocinofilocomasco.it

28 LUGLIO – ALBINEA (RE) Prova A e BHFK/95 per Terrier Gruppo Cinofilo Reggiano– Per informazioni 0522-282932 info@gruppocinofiloreggiano.com 70

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Club Italiano Jack Russell Terrier Il Club è un’associazione specializzata e non ha scopo di lucro. Tramite la professionalità e passione dei propri membri, vuole essere di aiuto a tutte quelle persone, o meglio appassionati, che si avvicinano alla razza e vogliono saperne di più. Chissà se ci sarà tra voi qualche nuovo appassionato o allevatore, comunque sia saremo lieti di accompagnarlo verso una dimensione di conoscenze approfondite. Se sei interessato a farne parte compila il modulo di adesione: https://www.clubitalianojackrussellterrier.it/diventa-socio

Invia il modulo all'indirizzo mail clubitalianojrt@gmail.com, debitamente compilato e con allegata una copia di un documento di identità valido.

Le iscrizioni del "Club Italiano Jack Russell Terrier" sono aperte e associarsi NON è un obbligo, lo vogliamo ribadire e sottolineare, ma bensì un'opportunità di costruire qualcosa di meglio insieme.

Essere socio significa incontri, partecipazione, scambio di idee e opinioni, rispetto, crescita reciproca tra amici e un'occasione da parte di chi ha molta esperienza, di insegnare qualcosa ad altri con lo stesso spirito di un padre verso i propri figli.

Cordialmente, Dario Novelli (Presidente) Angelo Romanò (Vicepresidente) Sito ufficiale: http://clubitalianojackrussellterrier.it 71 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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In copertina: Rev. Russell da the Outdoor life of Rev. John Russell 1878

A questo numero hanno collaborato (in ordine alfabetico di nome): Articoli/Foto/Redazione: Amedeo Ubermensch Picchi, Angelo Romanò, Elena Colombo, Elisa Pozzatello, Monica Bolignano, Roberta Santoro.

Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Seguirà discussione nel Club Italiano Jack Russell Terrier degli articoli presenti in questo numero per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

Per informazioni contattate il seguente indirizzo: clubitalianojrt@gmail.com Copyright 2018 - Club Italiano Jack Russell Terrier 72 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata