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RICCARDO CELLETTI INTERVIEW
from Clubbers Mag #5
by Clubbers-Mag
Ciao Ricky, intanto complimenti per la tua performance allo stadio Olimpico...
A tal proposito, non perdiamo tempo ed entriamo subito nel vivo, raccontaci un po', è stato emozionante???
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Ciao Ale, grazie beh che dire, un sogno che si realizza, credo che dopo anni di serate in discoteca non ho mai provato un’emozione così forte! Ti dico solo che la mano che teneva il microfono non smetteva di tremare...
Da vocalist a speaker nazionale per la Lazio, non è che adesso ti monti la testa e appenderai al chiodo il microfono dei locali?
Assolutamente no mi conosci, la mia passione per il mondo della notte c’è e ci sarà sempre fin che mi permetteranno di farlo io ci sarò, questa cosa con la Lazio è solamente una cosa in più ma non dimentico da dove nasco!
Raccontaci un po' il mercato romano by night per come lo vedi tu....
Ma credo che in questo momento ci sia molta confusione, opinioni diverse e contrastanti, purtroppo il periodo non aiuta, ma credo anche che eravamo arrivati ad un punto dove serviva uno stop!
Se dovessi scegliere una cosa positiva e una negativa di Roma by night?
Una cosa positiva è sicuramente che c’è ancora qualche imprenditore che cerca di fare qualità parlo principalmente dello stile musicale, cosa negativa è che si cerca sempre di bere dallo stesso bicchiere, non si cerca mai di allargare gli orizzonti, qualcuno ovviamente ci prova ma viene subito inghiottito dal sistema che è sbagliato!
Esiste la meritocrazia nel clubbing romano? Se uno è bravo riesce matematicamente a emergere o è vera la leggenda metropolitana che se non si è inseriti in certi circuiti.... è tutto più complicato?
Confermo, purtroppo non ci si può nascondere dietro un dito, non c’è mai stata meritocrazia sia nel mondo della notte che in altri, sicuramente se c’è talento può aiutare ma alla fine se non hai conoscenze e ti sai muovere non combini nulla!
Sei sicuramente una delle voci più titolare del mercato capitolino, qual è il tuo segreto? Perché un locale sceglie te e non un altro vocalist?
Ma ti ringrazio per il complimento, non ho segreti ho solo tanta voglia e passione, sono molto meticoloso nel mio lavoro, di solito un locale mi chiama quando vuole il mio prodotto cioè serietà e professionalità che va oltre l’essere bravo!
Molti tuoi colleghi stanno cambiando lavoro. La professione del vocalist andrà a scomparire?
Su questa domanda ti dico che sono molto preoccupato, credo che questa situazione non durerà poco, e per tornare a fare il vero club ci vorrà tempo, il fatto che tanti colleghi stiano cercando altro perché credo che il mercato economico sarà bassissimo quando si potrà ricominciare e quindi questo mestiere diventerà secondario, ma non credo che sparirà! Io anche nel mio mi sto reinventando come cantante, cosa che fino ad 8 mesi fa non avrei mai pensato di fare!
Ti ho sempre preso in giro perché a Roma menzionate ogni cliente che "fa" una bottiglia, decantandone talvolta che bottiglia è. Per quanto a noi tutto ciò sembri "buffo" e quasi surreale... Dicci perché lo fai e, se smettessi di farlo, i locali non ti chiamerebbero più?
Ahahah, allora diciamo che un po’ in tutta Italia c’è questa usanza, sicuramente a Roma si sente di più, menzionare il cliente è una cosa che fa parte del gioco e credo che sia giusto anche perché grazie alle persone che hanno voglia di divertirsi noi lavoriamo! Se smettessi di farlo credo che andrei controcorrente se le regole sono quelle perché non farlo!
Cambiando argomento... Come vedi il futuro delle discoteche?
Il futuro lo vedo incerto, bisogna sicuramente trovare un modo nuovo, anche perché se pensiamo che tutto torni come prima ci sbagliamo, sicuramente il club tornerà ma in modo diverso e credo che la tecnologia ci potrà dare una mano in questo!
E, la musica, dove sta andando?
Bella domanda, sicuramente spero che la reggeton sparirà ahahhaha, per il resto ci sarà un Reset anche da quel punto di vista, ma questo dipende dal che cosa il mercato musicale saprà offrire.
Qual è la tua top ten italiana in ambito clubbing?
Allora ti faccio un elenco ma senza dare un classifica perché per me sono tutti allo stesso livello sia locali estivi che invernali... - Cocoricó - Villa delle rose - Phi BEACH - Goa - Art Cafè - The Club milano - Blu bay - Africana - Spazio 900 - Story
Vai mai all'estero? Se sì, che differenze vedi in ottica nightlife rispetto all'Italia?
Si ho avuto il privilegio di lavorare a Valencia x 2 anni al Mya Clubbing credo che all’estero ci sia meno provincialismo che in Italia esclusi alcuni locali, per quanto riguarda la musica anche!
Come ti sei approcciato al mondo della notte? Come hai iniziato?
Da piccolo avevo 14 anni quando andai per la prima volta in discoteca e la figura da del vocalist mi stupì subito! Ho iniziato dai famosi pomeridiani romani, avevo 17 anni quando feci il mio debutto, ed ebbi il privilegio di conoscere e suonare la prima volta con Gabriele Sandri!
Dove mi diede qualche consiglio su come gestire il pubblico, devo dire che la gavetta è la cosa fondamentale di un’artista, bisogna sempre sperimentare, studiare serve, ma alla fine conta come saper gestire l’adrenalina, provare in studio di registrazione e poi in fine fare un’esibizione dal vivo ti cambia tutto!
Se ti dovessi chiedere invece il momento professionale più brutto della tua vita?
Ti direi quello che stiamo vivendo ahah! Non mi sono mai trovato in una situazione del genere, ho affrontato serata difficili ma professionalmente il Covid ci sta mettendo veramente a dura prova!
Un aneddoto che in pochi sanno delle tue "notti brave" romane?!
Era tanto tempo fa quando in 24 ore feci 4 serate in 2 città diverse senza dormire mai! Ero molto giovane forse per questo riuscii a reggere, se penso che dovrei farlo ora mi vengono i brividi!
Siamo arrivati alla fine. Se un lettore di Clubbers dovesse scendere a Roma, nella città eterna, che consigli gli daresti per passare un week end da incorniciare? Eheheh.... sappi che vogliamo i dettagli: da colazione a tarda notte.... Insomma, pianificagli il week end ideale con tutti i posti più “giusti".
Come domanda conclusiva io rispondo a tutti gli amici di Clubbers che se volessero venire a fare un week end, appunto, nella capitale quando tutto questo ovviamente finirà. Vi consiglio di venire qui a Roma e fare un salto all’Harry’s Bar in Via Veneto, dove da lì potrete fare poi anche shopping volendo nelle vie adiacenti in quella del via del corso, del babbuino, dove ci sono i negozi più “fighi” con tutte le marche del mondo.
Poi per il pre-serata potrete passarlo a Ponte Milvio, in un ristorante che si chiama Moku che fa sia cena che dopo cena.
In fine per la serata, se volete fare una serata diciamo “Shampagnona” chiaramente vi consiglio l’Art Café oppure se siete amanti della musica un po’ più tech-house vi consiglio invece il o Goa Club o Spazio Novecento che hanno una programmazione davvero molto vasta.