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FRANKO MOIRAGHI INTERVIEW

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HI TECH

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Ciao Franco, Tu sei di Milano, come ti sei ritrovato a Riccione nei primi anni 90? Raccontaci i tuoi primi passi a Riccione prima di arrivare al Prince.

Ciao ragazzi, io sono andato a Rimini nel 1978 e lavoravo in un locale che si chiamava Bahamas, poi da li ho iniziato all'angelo azzurro quinta dimensione, questo nei primi anni, poi nel 1986, ho fatto l'hotel Pacha (per intenderci quello con le ciliegine). Poi nel 1987, il direttore Ave, mi chiese di andare a lavorare al Peter Pan, e li dividevo la console con Massimo Riva, il chitarrista di Vasco Rossi. In quegli anni Riccione era pazzesca, tra la baia degli angeli (a Gabicce), il Biblos, la Villa delle Rose, il Club 99 (che poi diventò il Coccoricò), il paradiso.era veramente la Ibiza di oggi, io vivevo a Milano, e lavoravo al 54 come terzo dj, poi invece al Time.

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Decisi di partire per espandere i miei orizzonti perché vedevo che Riccione era ormai saturo, devo tutto a Riccione, a raccontarlo mi vengono le lacrime…

Il Prince di Riccione è stato raccontaci quella esperienza, condividi con noi i ricordi che hai.

Un po tutti i locali che ho fatto mi hanno dato molto, ma sicuramente il Prince è stato il mio locale, ho avuto un rapporto speciale con tutti, era una squadra fortissima, Fox, Dr Felix, Gabriele Piemonte, Cenny. Era un locale pazzesco, mi ricordo che Morales mi regalò l'inedito di Space Cowboy...

Che ricordi…

Li terrò per sempre con me.

Nel 1995 esce "Feel My Body" un disco che è diventato storia. Da dove nasce? Che cambiamento hai avuto dopo questo grandissimo successo?

Si, Feel My Body è un disco del 1994, però è uscito nel 1995. Si chiamava FRANK’O MOIRAGHI FEAT. AMNESIA perché nel 1991-92 ero resident all'Amnesia a Ibiza. Un disco che mi ha cambiato totalmente, io ero già un dj affermato (umilmente parlando), mi ha dato la possibilità di girare il mondo, di scalare le classifiche mondiali. L'ho considero come un figlio per me… però bisogna andare avanti, oggi sto producendo molte cose... che poi Frank’o nasce perché un giorno Daniel Mad al disco inn di modena mi disse “perché non ti chiami FRANK’O?”... e dal li iniziò tutto...

Com’e cambiato il Moiraghi degli anni 90/2000 al Moiraghi di oggi? Cosa pensi che non abbia funzionato nei club in questi ultimi 10/20 anni?

Franco Moiraghi non è cambiato, la stessa umiltà, la stessa voglia, io posso suonare in un posto da 3 persone ad un posto di 3000, la musica è la mia colonna sonora, sono felice di fare questo lavoro, certo sono cambiate molte cose, prima fare il dj era molto difficile, già solo per comprare i dischi , io perdevo 2/3 giorni a settimane di viaggi per andare a cercare i dischi prima degli altri, tra Londra, Modena, e rimini, adesso è tutto più facile puoi fare tutto da casa e trovi tutto… Un giorno Franky Knuckles, che tu conosci, lo portai anche al Fellini, mi disse… un dejay che non guarda la pista può suonare a casa… questo è anche il mio pensiero..

Ormai sei un cittadino ibizenco, come mai questa scelta?

Mhhhhh no , io vivevo a Riccione, ma quando ho capito che non era più come prima, sono andato ad Ibiza, e li ho ricominciato da capo, sai Ibiza ti accetta per quello che sei, non per quello che hai, non guarda se hai una macchina bella o altro, mi sono integrato molto, sicuramente mi ha dato e mi sta dando molto, ho lavorato in tutti i locali più importanti, dallo space, al pacha, al amnepazzesca, nata sotto la dittatura di franco, lui diceva a tutti gli artisti di andare su quest’isola, un isola hippy, nata sotto il segno dello scorpione, piena di energia, che ti ama o ti caccia… massimo rispetto per quesa isola...

Oggi siamo in un momento molto difficile per gli operatori della notte, come la stai vivendo, e come pensi debba ripartire, affinché il club possa rivivere una seconda giovinezza?

Mah io posso lavorare in qualsiasi situazione, da una spiaggia ad un palazzetto con 10000 persone, ma la musica è sempre la cosa più importante… Music is the answer… la musica è la risposta a tutto… Non si può vivere senza musica… la musica è la pioggia, il vento, i suoni della natura… se non c’era la musica non avrei saputo dov’ero, ho dato tutto per lei… Anche se siamo in un momento difficile, io mi ritengo fortunato, ho lavorato a Xatrincia in spiaggia, con tutte le norme, in feste private, però bisogna crederci e pensare positivo… In spagna dicono.. quando sei in pace con te stesso sei in pace con tutto il mondo, non è importante dove sei ma è importante con chi sei…. un saluto a tutti da Frank’o Moiraghi.

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