V i a S e r r a l u n g a 2 7 - 1 3 9 0 0 B i e l l a - I t a l y - t e l . + 3 9 0 1 5 2 8 4 0 0 - f o n d a z i o n e p i s t o l e t t o @ c i t t a d e l l a r t e . i t - w w w. c i t t a d e l l a r t e . i t
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uesta pubblicazione accompagna le visite in Cittadellarte oppure è distribuito nei molti incontri, conferenze, programmi e iniziative a cui partecipiamo, al fine di consegnare una sintetica presentazione che racconti che cosa siamo e che cosa facciamo insieme alla rete sempre più articolata nel mondo del Terzo Paradiso/Rebirth. Che cos’è Cittadellarte? È la sede originaria del progetto del Terzo Paradiso; il luogo dove fare esperienza di un modo di vivere fondato sulla visione rappresentata da questo simbolo, cioè: la costante ricerca di un equilibrio trinamico tra opposti, che assuma le ragioni di entrambi i fenomeni di partenza, diversi o contrari (dunque, non si parte dall’uno, ma per lo meno dal due) e le rielabori in un nuovo fatto, che prima non esisteva. Rimandiamo al testo “Omniteismo e Democrazia” di Michelangelo Pistoletto per un’articolata trattazione del tema e continuiamo a rispondere al quesito di partenza su che cosa sia Cittadellarte. Ogni attività a Cittadellarte fa parte di un laboratorio di ricerca e di pratica della Trinamica. Sia a Biella, sia nei nodi delle reti che generiamo o a cui partecipiamo, nasce spontaneamente la domanda: come poter contribuire e prendere parte a questo movimento? Coinvolgendosi direttamente in prima persona, in forme e modi diversi, praticando una o più delle seguenti attività, in ordine di intensità crescente: • visite guidate di breve durata finalizzate a un primo contatto con Cittadellarte, le sue radici, i suoi luoghi e le sue attività, in vista di ritornarvi per praticare una delle altre forme di coabitazione e partecipazione, • s oggiorni brevi di uno o alcuni giorni dedicati a conoscere e sperimentare direttamente nella pratica alcune declinazioni e applicazioni dei principi del Terzo Paradiso partecipando ai programmi delle Terme Culturali, i cui trattamenti sono finalizzati a risvegliare ed esercitare sensibilità e facoltà connesse alla creazione intesa come funzione dell’equilibrio tra opposti (vedi Trinamica), • l a partecipazione a una scuola articolata per moduli residenziali settimanali che possono comporre un percorso di studi pluriennale autodefinito dallo studente stesso secondo i propri specifici bisogni e interessi, • forme di coworking che implicano il domicilio della propria attività lavorativa, oppure, infine, per chi opera altrove, • diventare Ambasciatori di Cittadellarte e del Terzo Paradiso nel proprio territorio, portandone la visione di fondo e sperimentando come possa svilupparsi nell’implicazione con le specificità locali. Quest’articolazione permette di incontrare tutte le attività e i progetti di Cittadellarte, alcuni dei quali sono oggetto degli articoli nelle pagine di questa pubblicazione, ma, scegliendo di raccontare che cosa sia Cittadellarte attraverso i modi di prendervi parte, poniamo l’accento sui concetti di ospitalità radicale e organizzazione della partecipazione. In particolare, prima di concludere e lasciare i lettori ad approfondire gli argomenti nelle pagine seguenti, non posso evitare di spendere due parole sul tema dell’organizzazione. Il primo decennio del nuovo millennio ha visto la tensione ad affrontare lo smarrimento e l’angoscia della “fine dell’illusione del progresso senza limiti”, attraverso la diffusione delle attività di mappatura delle buone pratiche. Oggi, acquisita la consapevolezza di quanto numerose e quanto portatrici di effettivi valori siano queste esperienze in atto, dobbiamo rispondere alla sfida di come connettere e organizzare il patrimonio e il potenziale che esse rappresentano. Uso spesso la metafora del cervello per descrivere questo momento storico: le diverse buone pratiche sono come dei neuroni, singolarmente capaci di un’attività di grandissima qualità; ma il corpo sociale necessita di un
rebirth forums p.2
Cittadellarte il cervello sociale e le vie immanenti dell’ospitalità radicale
sistema interconnesso e funzionante. Occorre stabilire connessioni, sinapsi. Le idee fanno proprio questo, nel nostro cervello. Nello stesso modo, al corpo sociale occorrono idee che permettano alla “chimica dei neuroni” di svilupparsi. Queste idee, però, possono svanire, e le sinapsi costitutive possono perdersi. Un modo per ritenere le idee è caricarle di portato emozionale, ossia della nostra vita psichica profonda e complessa; quale può essere, dunque, al livello sociale l’elemento corrispondente all’emozione individuale che fissa le sinapsi e le trasforma in strutture neuronali e circuiti acquisiti, ottenendo così l’aumento dell’intelligenza e del potenziale del soggetto? Io penso che un’interessante ipotesi sia quella che stiamo sperimentando a Cittadellarte con i Forum e i Cantieri Rebirth, attivati a Cuba, Milano, Parma e, con tutte le specificità, nella stessa città di Biella. I Forum e i Cantieri, che nascono dall’esperienze fatte nei decenni passati da Cittadellarte, creano connessioni tra best practices individuali, i “neuroni”. Proseguendo nella metafora, ciò che corrisponde al portato emozionale nel singolo, si promuove nel corpo sociale attraverso il Simbolo e le sue narrazioni, all’idea del Terzo Paradiso/ Rebirth e della Trinamica e, ancora più praticamente, attraverso i Tavoli di lavoro dei Forum e i loro strumenti (format di progetto, pubblicazioni, app attualmente allo studio e altri). Si tratta di una grammatica della demopraxia (come abbiamo accennato su queste stesse colonne negli anni precedenti) che rappresenta il fulcro della ricerca e dell’attività di sperimentazione di Cittadellarte. Infine questa grammatica, diventata il linguaggio con cui esprimere e comunicare l’idea, si consolida come circuito neuronale plastico acquisito in modo permanente al corpo sociale, soprattutto attraverso le vie di un’ospitalità radicale che genera l’atmosfera in cui le attività trovano luogo: queste vie sono le pratiche immanenti della Spazialità1, dell’Ascolto, della Convivialità, del Rispetto, dell’Accoglienza, del Lavoro, dell’Innovazione, della Trasformazione e dell’Arte. Paolo Naldini, Direttore Cittadellarte - Fondazione Pistoletto*
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his publication accompanies the visits to Cittadellarte and the many meetings, conferences, programmes and initiatives we participate in, in order to deliver a synthetic introduction telling what we are and what we do together with the more and more globally articulated network of the Third Paradise/Rebirth. What is Cittadellar te? It is the original seat of the Third Paradise project; the place where to experiment a way of living founded on the vision represented by this symbol, i.e. the constant research for a trinamic balance between opposites which assumes the reasons of both the starting phenomena, different and opposite (we don’t therefore begin from one, but at least from two), and elaborates them into a new fact, which didn’t exist before. Please refer to Michelangelo Pistoletto’s essay “Omnitheism and Demoracy” for a complete dissertation on the theme, while we carry on answering the initial question of what Cittadellarte is. Every activity in Cittadellarte is part of a laboratory of research and practice of Trinamics. Both in Biella and in the nodes of the networks we generate or participate in, the question arises spontaneously: how to contribute or be part of this movement? Getting directly involved in first person, in dif ferent forms and ways, practising one or more of the following activities, in order of increasing intensity: • s hort guided tours establishing a first contact with Cittadellarte, its roots, its spaces and its activities, in view of returning to practice one of the other forms of cohabitation and participation; • short stays of one or a few days dedicated to familiarize oneself with and directly experimenting in practice some of the declinations and applications of the principles of the Third Paradise taking part in the programmes of the Terme Culturali, whose treatments aim at awakening and exercise sensibilities and faculties connected to a creation intended as function of a balance between opposites (see Trinamics);
1. Treccani, vocabolario on line. Spazialità s. f. [der. di spaziale]. – 1. Il fatto, la caratteristica di essere spaziale, ossia posto, collocato nello spazio. 2. Nel linguaggio della critica d’arte, l’insieme degli effetti di spazio dell’architettura e delle arti figurative, che presentano caratteri proprî nelle diverse epoche e correnti artistiche: per es., la rappresentazione di uno spazio indefinito (per es., s. bizantina) o di uno spazio illusorio (s. barocca), con particolare riferimento alle rappresentazioni di carattere pittorico (per es., s. atmosferica, s. luminosa), più che a quelle fondate sulla misura e la valutazione oggettiva dello spazio.
Foto: Performance del Terzo Paradiso. Milano, piazza Duca D’Aosta, 21 marzo 2016. Photo: Third Paradise performance. Milan, piazza Duca D’Aosta, 21st March 2016.
• t he participation in a school structured in weekly residential modules which can be combined into a mult y-year course of studies defined by the students themselves according to their specific needs and interests; • forms of coworking implying one’s actual or official place of work; • becoming Ambassadors of Cittadellarte and of the Third Paradise in one’s own territory, spreading its basic vision and experimenting how it could develop in implications with the local specifities. This diversification creates access to all Cittadellarte’s activities and projects, some of which are the topics of the articles in this publication, but, having chosen to tell what Cittadellarte is through the ways of participating in it, we stress the concept of radical hospitality and organization of participation. In par ticular, before concluding and leaving the reader to delve into the topics on the following pages, I can’t help saying something on the theme of organization. The first decade of the new millennium saw the tension in facing the sense of loss and the anxiety associated with the “end of the illusion of a limitless progress”, through the diffusion of the activity of mapping good practices. Today, having gained awareness of how many and how ef fective in generating values these ongoing experiences are, we have to accept the challenge of how to connect and organize the heritage and the potential they represent. I often use the metaphor of the brain to describe this historical moment: the different good practices are like neurons, individually capable of an activity of the highest quality; but the social body needs an interconnected and functioning system. It is essential to establish connections, synapses. That’s exactly what ideas do in our brain. In the same way, the social body needs ideas allowing the “neuronal chemistry” to develop. These ideas can however vanish, and
the social brain and the immanent paths of radical hospitality the constitutive synapses can be lost. A way to retain ideas is to charge them with emotional significance, i.e. with our deep and complex psychic life; on a social level, what is then the element corresponding to the individual emotion which fixes the synapses and transforms them in neuronal structures and set circuits, thus increasing the intelligence and the potential of the subject? I think that one interesting hypothesis is the one we are experimenting in Cittadellar te, with the Forums and the Rebirth Working Sites activated in Cuba, Milan, Parma and, with its specificity, in Biella itself. The Forums and the Working Sites, born from the experiences Cittadellarte has had in the past decades, create connections between individual best practices, the “neurons”. To carry forward the metaphor, what corresponds to the emotional range of the individual is enhanced in the social body, thr ough the S ymbol and its narrations, to the idea of the Third Paradise/Rebir th and of Trinamics and even more concretely, through the Work Tables of Forums and their instruments (project formats, publications, apps currently being studied and others). It is a grammar of demopraxy (as we mentioned on the pages of this same publication from the recent years) which represents the focus of Cittadellarte’s research and experimental activity. Finally, this grammar, become the language with which to express and communicate the idea, consolidates itself as a plastic neuronal circuit permanently acquired by the social body, mainly through the paths of a radical hospitality that generates the atmosphere in which the activities take place: these paths are the immanent practices of Spatiality1, Attention, Conviviality, Respect, Acceptance, Labour, Innovation, Transformation and Art.
ambasciate terzo paradiso/ rebirth p.4
la mela reintegrata p.5
unidee p.8
POLITICS OF AFFINITIES p.9
Paolo Naldini Director Cittadellarte - Fondazione Pistoletto*
1. Treccani,
on line vocabulary. Spatiality n. f. [der. of spatial] – 1. The fact, the characteristic of being spatial, i.e. located, situated in the space. 2. In the language of art critique, the group of space effects of architecture and figurative arts, which present specific features in different historical periods and artistic trends: e.g. the representation of an indefinite space (e.g. Byzantine s.) or of an illusory space (Baroque s.), with particular reference to the representations of a pictorial nature (e.g. atmospheric s., bright s.), rather than the ones based on measurement and objective evaluation of the space.
cittadellarte fashion b.e.s.t. studios
er info sugli autori e i contributi vedi pagina 15. *P
p.13
For info about authors and contributors see page 15.