#cheauto! Settembre 2021

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per l’organizzatore (se pur a malincuore) non è stato difficile tagliare e ricucire il percorso della competizione, decidendo di non attraversare il confine tra Russia e Mongolia e di utilizzare solo selettive tappe in terra russa per portare a termine la gara. Con concorrenti nelle categorie moto, quad, auto, prototipi leggeri, SSV e camion, l'evento ha comunque visto ai nastri di partenza trenta diverse nazionalità. Oltre questi vanno conteggiati ben 114 mezzi di assistenza per ottenere, escluso il team organizzativo, un totale di 450 persone iscritte a questa 11° edizione del Silk Way Rally. Il rally si è quindi corso solo in Siberia, ma le difficoltà per i concorrenti non sono mancate e al termine dei 3.108 chilometri percorsi, l'evento ha assegnato i suoi famosi trofei “White Tiger” ai vincitori delle diverse categorie. Dopo sei anni di assenza dai rally-raid, i francesi Guerlain Chicherit e Alex Winocq (Century CR6 SRT) hanno centrati un rientro vincente con una magnifica condotta di gara, al termine di una battaglia mozzafiato in cinque atti con le Mini dei russi Krotov e Vasilyev. Tagliato il traguardo finale con il sorriso delle grandi occasioni stampato sul viso, Chicherit e Winocq hanno assaporato la loro vittoria in attesa dell'arrivo del loro rivale più diretto, il russo Denis Krotov

Jean-Luc Pisson Ceccaldi e Jean Brucy (Zephyr Ph Sport) primi nella categoria T3


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