Don Carlo, un prete di campagna

Page 65

Don Carlo - un prete di campagna

un momento di libertà, era un ambiente magico, la chiesa con noi bambini, il profumo della cera delle candele accese, la voce di Don Carlo che risuonava nella chiesa, i dispetti che a volte gli combinavamo. Lui faceva finta di non accorgersene, anche se capiva benissimo che a volte lo prendevamo in giro. Rifacevamo la sua risata inconfondibile, o la sua camminata. O prendevamo in giro la sua mamma che si affacciava in chiesa. Lui faceva finta di niente. Le lezioni passavano veloci, e poi tutti a giocare! La cosa che più mi è rimasta impressa di quel periodo è che Don Carlo mi ha insegnato che è bene conoscere Cristo, la sua Parola, ma soprattutto che il cristiano si deve far riconoscere dall’esempio, dalla comunione con gli altri, con tutti non solo con i cristiani. Questo è il più grande insegnamento, quello a cui teneva più di ogni altra cosa: il prossimo prima di tutto, e quando dico prossimo, dico tutti indistintamente. Mi ha insegnato il rispetto per l’altro anche per quello che non la pensa come me. Quando noi bambini ci accostammo alla prima confessione mi ricordo che mi fece capire che il peccato più grave non era in quello che avevo fatto ma il peccato più grosso era in quello che non avevo fatto. L’ultima settimana di agosto facemmo, come tutti gli anni, la comunione. E da lì cominciò il mio cammino con Don Carlo. Entrai subito dopo nel coro parrocchiale, seguendo mia sorella più grande. Con loro più grandi Don Carlo aveva intrapreso un altro cammino, avevano fatto la Cresima ed avevano fondato il coro parrocchiale. La sera, una volta a settimana, dopo cena c’erano le prove di canto e Don Carlo passava con la sua Bianchina Giardinetta, mi pare, a prendere ognuno di noi. Veniva ad insegnarci a cantare Don Elio, la domenica si stonava qualche volta, ma Don Carlo aveva creato un gruppo solido, di persone che si volevano bene e che forse anche non capendolo, crescevano nel Signore. Più volte all’anno portava questo gruppo a Monte Malbe in ritiro presso i frati cappuccini, ci portavano a vedere l’orto, a raccogliere le castagne nel loro bosco, intanto pregavamo e conoscevamo sempre più Gesù. Era bellissimo, andavamo con il pullman tutti insieme, mangiavamo con i frati, pregavamo con loro, conosce-

64


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.