Effettotre – n° 99 dicembre 2015

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DICEMBRE 201 5 • ANNO IX • N UMERO 99


E f f e t t o T re Natale, l'inizio della speranza «Stanco e disfatto è il mondo», scriveva G.K. Chesterton nel suo A Christmas Carol datato 1900, «e astiosi e astuti tutti i re». È passato più di un secolo, ma non è cambiato molto. Il mondo continua ad essere smarrito, come allora. E il potere gioca ancora con il bisogno degli uomini. Basta guardarsi attorno, per accorgersene. Fissare attoniti la guerriglia che incendia un Paese per colpa di una pallottola impazzita, sparata su un’autostrada una domenica mattina. O il buio di un delitto come quello di Perugia, nato dal nulla che si respira in troppe vite e subito trasformato nel solito canovaccio da talk show.

Ma basta guardare a se stessi per sorprendersi mille volte al giorno stanchi e disfatti come tutti, e in balia dei pensieri che pensano tutti. Basta guardare, appunto.

Ma che cosa succede se

quello sguardo non si ferma in superficie? Che cosa può accadere se va oltre, se accetta fino in fondo la sfida della realtà? Perché bisogna essere ciechi e sordi per non vedere cosa scorre sul fondo del caos che ci circonda. Ciechi, per non accorgersi che «tutta la creazione geme e soffre fino a oggi nelle doglie del parto», come diceva san Paolo ai Romani. E sordi per non sentire la domanda che sta sotto, un grido che nessuna confusione riesce a soffocare. Ma io cosa cerco? Di che cosa ho bisogno davvero? Chi può sostenere la mia speranza? E chi può rispondere a questa mia sete di felicità senza fine?

Co.Bo.Di. Dicembre 2015 Riassumendo Pag. 1 - Natale, l'inizio della speranza. Pag. 3 - ARMA Pag. 11 - Rappresentanza Pag. 14 - Attualità news Pag. 21 - CESD Pag. 23 - Altre Rubriche

Che tenerezza ha il Mistero per noi. Che compassione. E che fiducia, perché devi proprio avere una stima totale dell’uomo, per affidargli tuo Figlio. Devi scommettere tutto sulla sua libertà.

segue 2 pagina EffettoTre 15 Dicembre 2015

Anno IX - n.ro 99

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Eppure Dio irrompe nella storia proprio così: affidandosi alla tua - alla mia - libertà. Scendendo alla radice del tuo bisogno. Accompagnandoti fin lì, a scoprirne l’origine e la profondità. Richiamandoti a non soffocarlo, a condurlo fino in fondo. Fino a riconoscere che è bisogno di un Altro. Perché, aggiungeva Chesterton, «stanco è il mondo, ma del mondo / è questo il desiderio». Il Mistero lo sa. Conosce bene il tuo cuore, perché è Suo. Sa che cosa cerchi. E risponde. In una maniera inimmaginabile: facendosi compagno di strada. Un uomo come noi. Un bambino. E poi, una compagnia di uomini come noi. La Chiesa. A noi sembra pochissimo, ricordava tempo fa Julián Carrón in una lezione ai responsabili di Cl. Sembra pochissimo,

tanto che continuiamo a cercare come se ci mancasse ancora qualcosa. E invece è tutto. Perché quella compagnia «ci fa capire qual è la natura del nostro io rapporto diretto col Mistero - e qual è il significato di tutto il reale».

È questa la speranza che ci salva, come dice la nuova enciclica di Benedetto XVI (...). È un regalo che il Santo Padre fa al cuore di tutti perché ogni cuore sia aiutato a riconoscere Colui che risponde al bisogno. Sembra pochissimo, come un bambino in una mangiatoia. Invece è l’inizio di tutto. (...)

A ug uri a T ut t i Co.Bo.Di.

Bambino Gesù, asciuga ogni lacrima - Giovanni Paolo II Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli! Accarezza il malato e l’anziano! Spingi gli uomini a deporre le armi e a stringersi in un universale abbraccio di pace! Invita i popoli, misericordioso Gesù, ad abbattere i muri creati dalla miseria e dalla disoccupazione, dall’ignoranza e dall’indifferenza, dalla discriminazione e dall’intolleranza. Sei tu, Divino Bambino di Betlemme, che ci salvi, liberandoci dal peccato. Sei tu il vero e unico Salvatore, che l’umanità spesso cerca a tentoni. Dio della pace, dono di pace per l’intera umanità, vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia. Sii tu la nostra pace e la nostra gioia!

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO

Panorama d'Italia a Palermo: u n su c c e sso st r a o r d in a r io ! 25 novembre 2015

"Torneremo in Sicilia, torneremo in questa splendida isola meravigliosa che deve chiedere il suo riscatto per ripartire a prescindere da quello che la classe politica non sa fare". Così il direttore di Panorama Giorgio Mulè ha ringraziato la città di Palermo che ha ospitato la decima e ultima tappa dell'edizione 2015 di Panorama d'Italia. Oltre 10 mila le presenze ai 4 giorni di eventi che hanno riempito la città dal 18 al 21 Novembre con un'affluenza straordinaria e un'accoglienza entusiasmante.

Dal taglio del nastro in Piazza Giuseppe Verdi, fino all'ultimo appuntamento l'intervista a Valeria Marini con il direttore di Chi Alfonso Signorini - la città non è mai mancata e il pubblico ha seguito interessato tutti gli eventi.

Fare startup in Sicilia si può. E anche con successo. Il dibattito moderato da Barbara Carfagna, giornalista del Tg1 A Palazzo Mazzarino, sede Università Telematica Pegaso, ha testimoniato che l’isola ha ormai un ruolo consolidato nel settore. "Come numero di startup la Sicilia è l’ottava in Italia e la seconda nel Mezzogiorno" spiega Giuseppe Ravasi, manager del Cloud ecosystem development di Ibm Italia: "E sono aziende che fanno sistema e hanno successo in tutti i settori imprenditoriali più importanti". Un ottimismo confermato da Domenico Pontrandolfo, responsabile di Unimercatorum università telematica: "Il Sud riuscirà a risollevarsi: ha tante risorse, che la digitalizzazione e le start up riusciranno a valorizzare".

Di grande attualità e prestigio l'incontro con il Ministro della Difesa Roberta Pinotti che ha chiarito la posizione del Governo italiano (unita) nell'emergenza terrorismo che stiamo vivendo in questi giorni, interessante il dibattito con Bruno Vespa che ha presentato anche il suo libro "Donne d'Italia" in cui racconta le vite delle donne che hanno contato (e contano tutt'ora) nella storia più recente.

Molto forte la richiesta di aiuto delle eccellenze d'impresa siciliane, capitani coraggiosi che in un tessuto economico difficile e politico devastato, tentano comunque di restare e in piedi e ci riescono.

Belle le idee d'impresa che abbiamo conosciuto delle 4 start-up di giovani che, nonostante tutto, stanno coltivando e facendo crescere la loro voglia di fare business.

È stato nostro ospite anche Giovanni Pitruzzella, presidente dell'Antintrust che ha illustrato le sfide future per le infrastrutture italiane a partire dalla banda ultralarga dell'Enel.

Grandissimo spazio è stato dato alla cultura: dall'incontro d'autore con Simonetta Agnello Hornby, alla lectio magistralis di Vittorio Sgarbi che ha portato il pubblico alla scoperta dei segreti di Palermo, allo spettacolo teatrale "Buttanissima Sicilia" tratto da un libro di Pietrangelo Buttafuoco, alla cucina dello Chef Filippo La Mantia. continua

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Un appuntamento d'eccezione, in collaborazione con il mensile Focus, ha visto intorno al tavolo, gli astronauti Guidoni e Parmitano (in collegamento skype), esponenti dell'agenzia spaziale italiana e europea.

Migliaia di giovani e giovanissimi sono corsi ad ascoltare i loro beniamini: Lorenzo Fragola e Niccolò Agliardi con i ragazzi del cast di Braccialetti Rossi tra applausi, selfie e canzoni cantate a squarciagola.

Proprio ai Telematica dall'online

giovani si è rivolto anche Danilo Iervolino, presidente dell'Università Pegaso che, in un incontro ad hoc, ha illustrato la sua rivoluzione cominciata e ha invitato tutti a cercare il cambiamento.

Con il talk show con Valeria Marini si è infine conclusa la decima e ultima tappa del tour.

Scaldiamo i motori per il 2016, quando verremmo a scoprire, per il terzo anno consecutivo, il "meglio visto da vicino" in altre 10 città italiane. www.panorama.it alcuni scattti

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO CATANA PRIME SESSIONI DI LAUREA

Congratulazioni ai neo dottori

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO 26 novembre 2015

V E LLE T R I

i na ug ura z i one s e d e d i E s a m i U ni p e g a s o E' stata inaugurata a Palazzo Romani, Corso della Repubblica 253, Velletri, la sede d’esami dell’Università Telematica Pegaso.

L’inaugurazione è avvenuta nel corso di un convegno, a cui prenderanno parte il presidente dell’Ateneo, Danilo Iervolino, il rettore Alessandro Bianchi, il sindaco di Velletri, Fausto Servadio, i sindaci dei Castelli Romani e le autorità locali. Si tratta di un importante riconoscimento per la città di Velletri, uno dei centri più importanti della provincia romana, che sta vivendo un vero e proprio boom demografico. Palazzo Romani rappresenterà la sede istituzionale di Pegaso, il luogo in cui gli studenti sosterranno gli esami e dove si svolgeranno eventi e convegni, anche di carattere internazionale.

alcuni momenti dell'inaugurazione

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO 28 novembre 2015

CALTAGIRONE

i na ug ura z i one s e d e d i E s a m i U ni p e g a s o In occasione dell'inaugurazione della sede ubicata nel Palazzo Cerami, è stato presentato e distribuito anche il libro in onore della città dal titolo "Caltagiore n gradino dietro l'altro" di Calogero Di Carlo, Danilo Iervolino ed Emilio Ruggieri.

S.E. Maria Guia Federico, Prefetto di Catania, ha tagliato il nastro unitemanete al Presidente Iervolino.

È' stata donata alla Pegaso la Fiat 500 L con il presepe all'interno.

a l cuni m om e nt i d e l l ' e v e nt o

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO 30 novembre 2015

TARANTO

i na ug ura z i one s e d e d i E s a m i U ni p e g a s o Al Palazzo Galeota di Taranto è stata inaugurata la 46^ sede d'esami Unipegaso. Presenti, oltre ad Autorità civili e militari, il Presidente Dr. Danilo Iervolino ed il prof. Calogero Di Carlo, Responsabile Nazionale sedi Esami. Il nastro è stato tagliato dal Presidente Iervolino e da mons. Emanuele Ferro.

a l cuni m om e nt i d e l l ' e v e nt o

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO 3 - 6 dicembre 2015

PARIGI

m a s t e r s l a m s a l t o os t a col i il cavallo di Emilia Bignardelli vola con le ali di Pegaso: il miglior 2" tempo. Grazie a tutti i titolari degli Ecp e ai vertici di Pegaso che hanno creduto in questa straordinaria manifestazione che ha visto presenti i personaggi più importanti dell'imprenditoria mondiale. Pegaso presente ovunque. Ora prepariamoci per il prossimo Master slam a Hong Kong..

a l cuni m om e nt i

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO 14 dicembre 2015

SALERNO

a p re nuov a s e d e U ni p e g a s o:

5 0 b ors e d i s t ud i o p e r i g i ov a ni Danilo Iervolino, presidente dell'Università telematica Pegaso, ha inaugurato oggi la nuova sede di Salerno a Palazzo Centola, in piazza Umberto I. Insieme a lui il rettore Alessandro Bianchi, il direttore di Fondazione Matera 2019 Paolo Verri e il presidente di Bimed (Biennale della Arti e delle Scienze del Mediterraneo) Andrea Iovino.

Nell'occasione sono state consegnate cinquanta borse di studio ad altrettanti ragazzi residenti nei Comuni del Salernitano. L'obiettivo è consentire a giovani che vivono in aree con condizioni economiche disagiate di proseguire gli studi. La sede salernitana dell'Ateneo telematico è la 44esima aperta in Italia. A benedire la nuova struttura il vescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti. Al taglio del nastro erano presenti anche il direttore generale Elio Pariota e l'onorevole Alfonso Andria.

a l cuni m om e nt i

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO

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Nasce Upaplu: il nuovo modo di scoprire il web.

Cari amici, è con grande orgoglio che presento un'anteprima assoluta al nostro canale. Nasce oggi Upaplu, un nuovo software di navigazione internet totalmente rivoluzionario, non vi anticipo altro.

Ci vediamo su internet dopo aver scaricato il plugin su www.upaplu.com

Un abbraccio a tutti voi, Danilo Iervolino

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a pplicativo unicesd Presentiamo un nuovo utilissimo strumento dall'Universidas Centro Studi Salvo D'Acquisto.

messo

a

vostra

disposizione

Si tratta di un’app, nata per gli studenti che vogliono essere sempre aggiornati sui nuovi corsi di alta formazione, corsi di laurea, e certificazioni informatiche dell' Università Telematica Pegaso. Si tratta di un’app, nata per gli studenti che vogliono essere sempre aggiornati sui nuovi corsi di alta formazione, corsi di laurea, e certificazioni informatiche dell' Università Telematica Pegaso.

FUNZIONALITÀ:

L’App mobile UNICESD si suddivide in 2 aree principali, una pubblica ed una ad

accesso riservato. L’area pubblica offre la possibilità di controllare le nuove attività promosse dal mondo Unipegaso, con collegamenti diretti ai canali social. L’area privata consente di apprendere tutte quelle nozioni che servono ai poli didattici per guidare i propri iscritti sui percorsi universitari, modalità di svolgimento degli esami e tante altre notizie interessanti. È inoltre possibile condividere le informazioni con la propria rete network, per essere sempre aggiornati sui calendari di esami e sugli aggiornamenti normativi e degli assetti universitari.

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SEDE DI PALERMO

I S CRI ZI O N I AP E RTE

Il giorno 8 ottobre 2013 è stata prodotta la comunicazione di apertura delle iscrizioni ai Master biennali per l'a.a. 2014/2015 - 2015/2016 con scadenza il 30 settembre 2014 afferente l’Accademia Forense, un’eccellenza dell’offerta formativa della nostra Università. L’unica Accademia Forense on-line partecipata da 107 docenti provenienti da 40 Università! Si tratta di Master di II livello, vero e proprio punto di riferimento a livello nazionale per la specializzazione e l’aggiornamento professionale nelle varie discipline giuridiche. Si compone di vari ambiti formativi di notevole interesse, sia in termini di moduli didattici, svolti da Docenti di elevata e riconosciuta professionalità (clicca il link per visionare elenco dei Docenti) http://www.accademiaforensepegaso.it/i-docenti-dell-accademia/ co on esperienza a livello internazionale, siia come strumenti e tecniche che trasmette al discente, immediatamente spendibili nel mondo delle professioni ad alto valore innovativo. I Master sono destinati a tutti coloro che sono in possesso di un diploma di Laurea quadriennale, Laurea di II livello (3+2) e/o del previgente ordinamento Laurea Magistrale ed in particolare a tutti i laureati “PEGASO -CESD” che durante il “quinquennio” hanno conseguito la Laurea Magistrale (Vds. Progetto Siena ecc.). Possono, altresì, iscriversi al Master coloro i quali sono iscritti all’Albo degli Avvocati, una delle professioni in continuo aggiornamento, o coloro che sono abilitati alla professione, compresi i praticanti avvocati, abilitati all’esercizio della professione forense e/o non ancora iscritti all’Ordine degli Avvocati. Il titolo che si consegue al termine del Master è: Diploma Universitario Master Biennale di II livello, con il riconoscimento di 60 CFU. Ha la durata di due anni accademici per un numero complessivo di 1500 ore. Si può inoltre usufruire del permesso dedicato al diritto allo studio per un totale di 150 ore annuali. Ebbene, La Pegaso da oggi, ci consente di diffondere tale opportunità di formazione sull’aggiornamento professionale, ad un costo pari a € 600,00 anziché € 850,00 + 50,00 perbollo. I master di specializzazione • Diritto di famiglia, dei minori e delle persone; • Diritto commerciale; • Diritto amministrativo; • Diritto e Processo Penale; • Diritto delle responsabilità civile e delle assicurazioni; • Diritto industriale e della concorrenza; • Diritto della navigazione e dei trasporti; • Diritto del lavoro; • Diritto e Processo Tributario; • Diritto dell’Unione Europea. Si avvia un progetto di ampia divulgazione dell’Accademia Forense la cui responsabilità per la ricerca ed analisi è stata affidata al Prof. Calogero Di Carlo. Per info e dettagli: calogero.dicarlo@unipegaso.it - coord.palermo@unipegaso.it - infocesd@unipegaso.it 091/7654200 - 3318682197 e/o 3313661000.

oppure

Per la formazione continua, per l’aggiornamento professionale e per chi sceglie la formazione di qualità! Page 14

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Nuovi corsi per l'a.a. 2015/2016

Il CESD, oltre ai corsi di laurea, propone una vasta gamma di percorsi didattico/formativi in diversi ambiti per venire incontro alle complesse esigenze del Mercato delle Professioni e del Lavoro in Italia e nella Comunità Europea: -

Master di I e II livello Corsi di alta formazione Esami singoli Certificazioni di lingua inglese Certificazione di lingua italiana per stranieri Certificazione Eipass - passaporto informatico europeo Corsi di aggiornamento professionale; Corsi per Operatore Socio Sanitario (O.s.s. ); Corso di riqualificazione da Osa/Ota a O.s.s.. Chiamaci o visita il nostro sito, diamo più assistenza e migliori servizi alla categoria.

coord.palermo@unipegaso.it - tutorcesd@unipegaso.it - comunicazioni@cesd-onlus.com

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Master in

"Criminologia e Studi Giuridi Forensi-MA391" a.a. 15/16 - scadenza iscrizioni 31 gen 2016

Le precedenti edizioni del master 56 + 78, 100, 127, 213, 240, 297 (IV

ed.) che si accingono ad iscriversi, quasi tutti, al V anno della Facoltà di

Giurisprudenza, ed il 297 (V edizione in corso) hanno riscosso un notevole

successo, oltre ogni aspettativa grazie alla vostra fiducia che continuate ad accordarci.

Prima di Voi, oltre 7000 iscritti, hanno usufruito di questo straordinario

Master, che ha visto come protagonisti dei pregiatissimi professori e

illustrissimi professionisti nel campo criminologico, di fama Nazionale

quali: il prof. Calogero Di Carlo, direttore accademico del master; il Prof.

Paolo Procacciante, Direttore Medicina Legale, Università degli Studi di Palermo; il Generale Div. CC Nicola Ragetti, già Comandante del RACIS; il Prof. Nicola Malizia, Criminologo, Docente Università degli Studi Kore di

Enna; il Cap. Pietro Maida – Comandante Sez. Chimica – Esplosivi e Infiammabili- del RIS Carabinieri di Messina; il Prof. Rosario Bianco, Docente Università Pegaso; il Prof. Francesco Fimmanò, Docente e

Presidente Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Telematica Pegaso e tanti che si sono susseguiti ed interscambiati, nell’illustrare le avvincenti materie oggetto di studi.

In particolare durante le lezioni sono stati trattati i seguenti moduli:

Il Criminologo Prof. Nicola Malizia, docente presso l’Università degli studi di Palermo e la Kore di Enna: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

INTRODUZIONE ALLA CRIMINOLOGIA MODERNA IL BULLISMO SESSUOLOGIA CRIMINALE MOBBING CRIMINOGENO SERIAL KILLER CRIMINOLOGIA E VITTIMOLOGIA NELLA DONNA SONNAMBULISMO OMICIDIARIO SETTE SATANICHE ED IMPLICAZIONI CRIMINOLOGICHE

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Il Generale di Divisione, già comandante del RACIS Carabinieri, Dott. Nicola Raggetti, docente in diverse università italiane: 1. 2. 3. 4. 5. 6.

IL SOPRALLUOGO ED IL REPERTAMENTO ( 3 LEZIONI) IMPRONTE ( 4 LEZIONI) BALISTICA ( 4 LEZIONI) BIOLOGIA (2 LEZIONI) CHIMICA (2 LEZIONI) DVI : DISASTER VICTIM IDENTIFICATION (1 LEZIONE)

1. 2. 3. 4.

ELEMENTI PRATICI DI CRIMINOLOGIA STALKING LA VITTIMOLOGIA CRIME PROFILING.

1. 2. 3. 4.

LA NASCITA DELLA CRIMINOLOGIA L'APPROCCIO POSITIVISTA ALLO STUDIO DELLA CRIMINALITA' LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE DELLA DEVIANZA – PARTE I LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE DELLA DEVIANZA – PARTE II -

La criminologa Avv. Dott.ssa Clelia Gorga, tutor di questo master:

Dott. Tommaso Comunale, università Forlì:

Alla luce di quanto sopra, per far fronte ed esaudire richieste sempre più

esigenti, oggi a Voi, più fortunati, viene offerto per l’anno 2015/2016, il

Master in “Criminologia e Studi Giuridici e Forensi" in sigla MA391 (2 ed.) per una durata di 1925 ore corrispondenti a 77 CFU, che consente la prosecuzione

degli

Giurisprudenza.

studi

nel

Corso

di

Laurea

Magistrale

in

di

Per maggiori informazioni:

0081 18893962 – 091 7654200 - 3318682197

mastercesd@unipegaso.it - coord.palermo@unipegaso.it (di carattere amministrativo e didattico)

comunicazioni@cesd-onlus.com

(di carattere generale, logistiche/organizzative)

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ARMA

La caserma dei carabinieri di Settimo intitolata a Massimo Guerini

01 dicembre 2015

Alla presenza del comandante dei carabinieri di Piemonte e Valle d’Aosta, il generale di brigata Gino Micale, affiancato dal comandante provinciale, il colonnello Arturo Guarino, e dal capitano Pierluigi Bogliacino della compagnia di Chivasso, la caserma di Settimo Torinese è stata intitolata all’appuntato scelto e medaglia d’oro Massimo Guerini. A fare gli onori di casa, il Luogotenente Calogero Mongiovì, comandante della Tenenza. Alla cerimonia

erano presenti, oltre alla moglie Giorgia Gallina e la mamma del carabiniere, Maria Rizzini, ucciso dai durante un conflitto a fuoco a Ceresole d’Alba, il 1° dicembre del 2003 dopo una tentata rapina alle Poste. Insieme alle autorità militari e civili del territorio, tra cui il sindaco Fabrizio Puppo e diversi amministratori, c’era anche il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando. www.lastampa.it

Inaugurata la nuova caserma dei carabinieri

04 dicembre 2015

E’ una giornata storica quella vissuta oggi dall’Arma atestina: questa mattina, venerdì, è stata inaugurata ufficialmente la nuova caserma sede del comando di Compagnia e della stazione di Este.

Maurizio Detalmo Mezzavilla, comandante della legione Veneto dei carabinieri.

Este, inaugurata la caserma dei carabinieri E' stata inaugurata la nuova caserma dei carabinieri di Este.

A lui è stata dedicata una lapide commemorativa, svelata dalla pronipote Daniela.

Alla cerimonia hanno partecipato sindaci e amministratori del territorio, associazioni, cittadini e anche gli alunni delle scuole cittadine.

Il sindaco Giancarlo Piva al taglio del nastro.

L’intenso cerimoniale ha visto, tra i vari passaggi, anche la consegna del Tricolore alla caserma da parte del sindaco Giancarlo Piva e l’intitolazione della caserma al vicebrigadiere Angelo Bernardi, ucciso nel 1920 a Stanghella, medaglia d’argento alla memoria.

http://mattinopadova.gelocal.it

Sul palco delle autorità c’erano il generale di corpo d’armata Carmine Adinolfi, a capo del comando interregionale dei carabinieri “Vittorio Veneto”, e il generale di brigata

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ARMA

Natale 2015,

le esibizioni della Fanfara dei carabinieri

05 dicembre 2015

Anche quest’anno in occasione delle prossime festività natalizie, la Fanfara del XII Battaglione Carabinieri Sicilia si esibirà in una serie di concerti nelle piazze più rappresentative del centro storico di Palermo. La Fanfara diretta dal Maestro Maresciallo Capo Paolo Mario Sena è composta da 35 elementi, tutti Maestri di musica diplomati presso conservatori italiani. L’iniziativa diventata un appuntamento fisso particolarmente ap-

07 dicembre 2015

CROTONE - Mentre, ormai da quattro anni, si trascina stancamente un contenzioso fra l'impresa San Paolo costruzioni e il ministero dell'Interno, lo stabile da adibire a nuova sede del Comando provinciale dei carabinieri, pressoché ultimato, finisce nel mirino dei ladri. In quella specie di cattedrale nel deserto, in via Saffo, i carabinieri della Compagnia di Crotone sono intervenuti per un furto consumato in data da accertare. I soliti ignoti hanno fatto razzia di decine Page 4

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prezzato dalla popolazione, suggella il legame tra la Benemerita ed i cittadini palermitani.

Le esibizioni della durata di circa un'ora, aperte al pubblico e a titolo gratuito, prevedono l’esecuzione di brani di: Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni, Vincenzo Bellini, Gioacchino Rossini, Richard Strauss, Georges Bizet e di canti popolari natalizi. Il programma delle esibizioni: - domenica 06 dicembre 2015, alle ore 11.00, in

piazza Verdi, lungo la scalinata del Teatro Massimo; - martedì 08 dicembre 2015, alle ore 11.00, in piazza Castelnuovo, dinanzi al Teatro Politeama; - sabato 12 dicembre 2015, alle ore 17.00, in piazza Bologni; - domenica 13 dicembre 2015 alle ore 11.00 presso il Giardino Inglese; - sabato 19 dicembre 2015, alle ore 17.00, in piazza Verdi, lungo la scalinata del Teatro Massimo. www.palermotoday.it

C a s e rm a d e i c a ra b i n i e r i n e l m i ri n o d e i l a d r i . F u rt o d i r a m e e s a n i t a ri a l l ' i n t e rn o d e l c a n t i e r e di lavandini e di un ingente quantitativo di cavi in rame per un danno stimato fino a 200mila euro dai proprietari dell'immobile, ovvero i titolari dell'impresa di costruzioni. Il furto scoperto ieri si aggiunge a quello dello scorso 20 novembre, quando penetrarono ancora una volta i ladri di rame, e fa seguito ai due saccheggi del marzo 2012, quando, invece, fu prelevato materiale elettrico per un valore stimato in 60mila euro. Intanto, non si sblocca la vertenza per la nuova sede, nonostante i due corpi di fabbrica, uno destinato a sede del Comando e l'altro a

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foresteria, siano praticamente pronti per la consegna. Ma, mentre il contenzioso si complica, gli immobili sono soggetti a deterioramento, esposti alle intemperie e all'azione di ladri e vandali. Ad allungare i tempi contribuì anche il blocco determinato dalla Soprintendenza archeologica oltre dieci anni fa. Ma in un certo senso si può parlare di vertenza ultraventennale se si consideri che si cominciò a parlare della nuova sede del Comando provinciale dal '93, dal momento dell'istituzione dell'ente i continua Newsletter Header Pagina 4 di 30


ARMA

intermedio crotonese, la cui sopravvivenza oggi è assolutamente poco certa considerato il dibattito legislativo che non esclude l'abolizione delle Province. Intanto, nella scorsa estate il Sap (sindacato autonomo di polizia) provinciale ha avanzato la proposta di una cittadella della sicurezza per risolvere il problema dell'inidoneità dell'immobile che ospita la Questura e per far risparmiare un bel po' di quattrini allo Stato. L'idea

sarebbe quella di trasferire Questura sede della polizia stradale, per cui attualmente il Ministero spende circa 500mila euro annui d'affitto, nella mega struttura realizzata dalla società San Paolo. Ma c'è un altro esempio di sprechi, in materia di presìdi di sicurezza. Nella vicina Cutro sono stati realizzati da cinque anni 96 alloggi per militari mai utilizzati nell'ambito del progetto per la caserma dell'esercito. L'immobile è

in preda al deterioramento per la mancata manutenzione. Ci sono macchie di umidità visibili anche dalle sbarre che delimitano la zona militare. Sono costate quasi 20 milioni, quelle nove palazzine, ma il Governo non intende più realizzare l’insediamento, essendo venuta meno la leva obbligatoria, e le risorse sono state dirottate altrove. www.ilquotidianoweb.it

In Parlamento la vicenda del SIS dei carabinieri di Sassari 10 dicembre 2015

Il deputato del Movimento 5 Stelle Nicola Bianchi, attacca il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, sul caso della Sezione investigazioni scientifiche dei Carabinieri di Sassari. La Sis è a rischio soppressione, con trasferimento della struttura a Cagliari e Bianchi aveva chiesto spiegazioni sul punto. Il deputato grillino: "Sono passati circa due mesi dalla presentazione dell’interrogazione a mia prima firma al Ministro della difesa, Roberta Pinotti, sul trasferimento a Cagliari della sezione investigazioni scientifiche di Sassari e sulla conseguente chiusura del laboratorio per l’analisi delle sostanze stupefacenti di Sorso, competente per le Page 5

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province di Sassari e Nuoro e unico laboratorio nell’intero Nord Sardegna, ma dal ministero ancora nessuna risposta".

Ancora Bianchi: " Abbiamo chiesto al Ministro di adottare iniziative affinché siano mantenute a Sassari le attività della S.I.S. e siano contestualmente trasferite a Sassari le due unità organiche che compongono il L.A.S.S. di Sorso.

Il trasferimento appare incomprensibile perché la concentrazione nel capoluogo dell’isola del R.I.S. di Cagliari e della S.I.S. di Sassari, oltre a determinare un inevitabile allungamento dei tempi per lo svolgimento delle attività, non produrrebbe un risparmio di spesa, ma comporterebbe piuttosto un maggior dispendio di risorse econo-

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miche se si considerano, ad esempio, i costi derivanti dagli spostamenti del personale dell’Arma all’interno del vasto territorio della Sardegna.

Non poter operare in maniera tempestiva, inoltre, potrebbe provocare anche effetti negativi sulla qualità del lavoro di indagine della sezione investigazioni scientifiche che invece fino a oggi ha ottenuto ottimi risultati". www.unionesarda.it

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ARMA

Mafia, ecco come vengono decisi i vertici di Cosa Nostra 11 dicembre 2015

Decidevano alleanze, candidature ed esecuzioni all'interno di una sala da barba. È lì, nel cuore del feudo mafioso di Santa Maria di Gesù, che i boss di Palermo si riunivano prima di dar via alle elezioni per il rinnovo dei vertici del clan. Ed è proprio lì che è stata decisa anche la punizione di uno degli affiliati: Salvatore Schiaccitano ucciso lo scorso 3 ottobre. Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito sei arresti nei confronti di boss palermitani accusati a vario titolo di omicidio, tentato omicidio, associazione mafiosa e reati legati al possesso di armi. Le indagini sono state concentrate sulla famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù, e avrebbero svelato il coinvolgimento della cosca nell'omicidio di Sciacchi-

tano e nel ferimento di Antonino Arizzi, avvenuti due mesi fa. Sciacchitano avrebbe partecipato a un agguato contro un pregiudicato vicino alla cosca. Dopo poche ore, però, sarebbe stato punito: segno della capacità militare del clan, in grado di organizzare in pochissimo tempo una reazione militare all'aggressione di uno dei suoi. Ma dall'inchiesta emerge il ritorno ai vecchi metodi di designazione dei capi, una sorta di "democratizzazione" criminale seguita agli anni di tirannia dei corleonesi di Totò Riina. I vertici del clan venivano designati attraverso elezioni a cui partecipavano uomini d'onore, secondo una prassi di cui i pentiti hanno parlato negli anni '80: bacio sulla fronte al padrino, votazioni per eleggere i vertici della cosca ormai pero' ridotta a un pugno di

uomini. Le indagini dei carabinieri hanno sollevato il velo sul mandamento di Santa Maria di Gesu', un tempo uno dei piu' potenti in Sicilia sotto lo scettro di Stefano Bontade, e mostrano una nuova Cosa nostra. Le telecamere e le microspie degli investigatori hanno ripreso le riunioni con i discorsi dei mafiosi sulle elezioni e i baci che a turno davano in fronte al nuovo padrino Giuseppe Greco, un rito rispettato da tutti anche da Salvatore Profeta, vecchio uomo d'onore scarcerato dopo il processo di revisione per la strage di via D'Amelio a Palermo, e finito nuovamente in carcere un mese fa. Il bacio in fronte era gia' stato documentato nell'inchiesta che aveva portato in carcere Profeta. www.panorama.it

B occhi , St e l l a , C hi a p p i ne l l i e M e l oni nuovi arruolati nei Carabinieri

12 dicembre 2015

Tobia Bocchi, eccellente triplista classe 1997, vanta Dopo i nuovi arruolamenti un primato personale di effettuati dal gruppo 16,54. Nel 2015 ha vinto la d’argento ai sportivo della Guardia di medaglia Finanza, tocca adesso ad Campionati Europei Junior altri 4 atleti indossare le con 16,51, stesso metallo stellette e la divisa ottenuto ai Giochi Olimpici dell’Arma dei Carabinieri. Giovanili di Nanchino nel Page 6

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2014. Noemi Stella, marciatrice pugliese, ha siglato il suo miglior crono sui 10km proprio agli Europei Under20 di Eskilstuna, tagliando il traguardo al c o nt i nua

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ARMA quinto posto in 44’43”78. Anche lei era salita sul podio delle Olimpiadi Giovanili, bronzo sulla 5km. Yohanes Chiappinelli è il Campione Europeo Junior in carica dei 3000 siepi. Con un PB di 8’39”12 è uno dei migliori prospetti del mezzofondo italiano e nel

suo palmares c’è anche un titolo europeo di cross a squadre vinto nel dicembre del 2014, manifestazione che si appresta a disputare nuovamente proprio domani sul percorso di Hyeres. Eugenio Meloni, saltatore in alto da 2,21, quota valicata agli Europei Under 23 di

Tallin dove a sorpresa si mise al collo la medaglia di bronzo migliorandosi di ben 3 centimetri. A tutti loro i nostri migliori auguri! www.trackarena.com

Grande festa a Cortona per la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri

12 dicembre 2015

Nel pomeriggio di Lunedì 14 dicembre alle ore 17,30 è prevista la Cerimonia ufficiale con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale. Alle 19 festa grande al teatro Signorelli con il concerto, ad ingresso libero, della Fanfara della Scuola Marescialli e Carabinieri di Firenze. “Il Consiglio Comunale di Cortona, dichiara il Sindaco Francesca Basanieri, con Deliberazione unanime di tutti i Componenti lo scorso 6 luglio ha deciso di conferire la Cittadinanza Onoraria all’Arma dei Carabinieri e, con questo, ha inteso suggellare il solido legame che storicamente unisce la nostra città con l’Arma. Credo che dobbiamo grande riconoscenza e ammirazione a tutti i membri dell’Arma dei Carabinieri che quotidianamente ci sostengono e difendono le conquiste della nostra società. L’alto esempio di Valore, di Fedeltà alla Patria e di attaccamento alla Libertà e Legalità è un lascito che l’intera comunità di Cortona Page 7

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ha il dovere di seguire e onorare con orgoglio e fierezza. L’Arma dei Carabinieri, prosegue il Sindaco, quale forza militare di polizia in servizio permanente di pubblica sicurezza, per il tramite delle sue diramazioni territoriali, ha assicurato alla Comunità cortonese di prosperare e vivere in un clima di serenità e di sicurezza, contribuendo a creare nella pubblica opinione un sentimento di stima, gratitudine e riconoscenza. I militari dell’Arma hanno sempre incarnato virtù e valori positivi, e gli italiani hanno avuto sempre fiducia in essi, certi della loro efficienza ed affidabilità. Oggi la difesa della Libertà e dei diritti umani vede i militari dell’Arma impegnati in diverse nazioni del mondo a difesa delle popolazioni inermi e vittime della tirannide, del fanatismo, dell’odio e della violenza. La nostra città, conclude il Sindaco Francesca Basanieri, è fin dalla sua fondazione, oltre 3000 anni fa, una città fondata nella tolleranza, nell’incontro tra

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popoli, gli etruschi venivano da lontano, per cui il conferimento della Cittadinanza Onoraria all’Arma dei Carabinieri passa anche da qui da questo spirito d’inclusione di collaborazione di solidarietà che caratterizza Cortona e che anche l’Arma incarna. “ Nel pomeriggio di Lunedì 14 dicembre alle ore 17,30 è prevista la Cerimonia ufficiale con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale Alle 19 festa grande al teatro Signorelli con il concerto, ad ingresso libero, della Fanfara della Scuola Marescialli e Carabinieri di Firenze. Di grande effetto il programma musicale preparato dall’Orchestra: La maschera di Zorro, medley Disney Fantasy, Frank Sinatra hits medley, White Christmas, Blues, Le belle canzoni di Napoli, a Christmas Carol Fantasy ,La Fedelissima, La Ritirata e la conclusione con l’Inno Nazionale. www.arezzonotizie.it

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ARMA

C a ra b i n i e ri r e c u p e ra n o t e l a ru b a t a n e l ' 9 8

12 dicembre 2015

FIRENZE - Recuperata in Austria dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Firenze una pala d'altare del pittore Tommaso Lancisi (16031682), rubata nel 1998 dalla chiesa di San Paolo di Caprese Michelangelo (Arezzo), dove era collocata in deposito esterno da parte delle Gallerie Fiorentine. L'opera, una copia dello 'Sposalizio della Vergine' di Raffaello realizzata dal pittore toscano Lancisi un secolo dopo il capolavoro dell'urbinate, era stata messa in vendita da una casa d'aste austriaca nell'aprile del 2015, e poi acquistata per 40 mila euro

da un compratore straniero. Le indagini sono scattate a seguito della segnalazione di un carabiniere ausiliario in congedo, Enrico Martino, appassionato d'arte e collezionista, che aveva partecipato all'asta. Insospettito dal basso prezzo di stima del quadro, una tela di imponenti dimensioni e valore anche perché unica opera nota firmata da Lancisi, Martino (che in gioventù aveva fatto il servizio militare proprio nel corpo dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale) ha fatto qualche ricerca scoprendo che il quadro, di proprietà degli Uffizi, era stato rubato dalla chiesa di Caprese Michelangelo dove si trovava fino dal 1926 affidato in deposito esterno dal museo fiorentino. Accertata la

provenienza illecita dell'opera, i carabinieri hanno attivato la polizia austriaca che ha bloccato la vendita del dipinto. La casa d'aste ha poi restituito l'opera su indicazione del proprietario, un imprenditore emiliano. Secondo quanto accertato, in passato l'uomo aveva acquistato l'opera in buona fede. Informato della sua provenienza illecita, ha acconsentito a restituirla. Rientrato in Italia, il dipinto è stato sequestrato dai carabinieri. Dopo gli accertamenti del caso, e dopo aver raccolto il parere favorevole del Polo museale regionale della Toscana, la procura di Arezzo ne ha disposto la restituzione alla chiesa di San Paolo. Oggi la cerimonia di riconsegna.(ANSA)

Si incendia l'albero di Natale, famiglia salvata dai carabinieri

14 dicembre 2015

Metodi spicci e non in linea con la fedeltà all’Arma. Sono 21 i reati contestati a vario titolo a nove persone – ora indagate -, di cui cinque carabinieri, di stanza nel Sulcis a Calasetta, nell’isola di Sant’Antioco. Le indagini condotte dal pm Gilberto Ganassi sono chiuse: secondo l’accusa attorno all’attività dei militari ci sarebbe un giro di soprusi e violenze. La notizia si legge ne L’Unione Sarda oggi in Page 8

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edicola. I fatti. Tra i reati contestati anche violenza privata, calunnia, omissione d’atti d’ufficio, arresto illegale. I carabinieri, questi i fatti ricostruiti, in più occasioni avrebbero anche istigato l’acquisto di droga da inserire poi nelle auto persona “da arrestare”. O ancora: fughe di notizie dalla banca dati interforze Sdi, e l’utilizzo di maniere forti per contrastare lo spaccio di droga.I nomi. Il maresciallo Ivano Iacobelli, 32 anni e residente a Rieti,

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avrebbe agito in questo modo, grazie alla complicità di altri carabinieri e figure minori fino al 2012. Coinvolto anche un consigliere comunale del paese, Fabio Usai. Gli altri militari sono: Massimo Porta, 51 anni, di Calasetta; Carmelo Spavara, 43 anni, di Messina; Emanuele Carrus, 33 anni, di Carbonia; Alessandro Uccheddu, 42, originario di Alghero, ma residente del Sulcis. www.sardiniapost.it

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ARMA

L’Arma ricorda i carabinieri precipitati a Volpiano 1 4 d i c e m b re 2 0 1 5

Alla presenza del comandante generale Tullio Del Sette, comandante generale dei carabinieri, stamattina a Volpiano presso il monumento di via Brandizzo, a 17 anni dalla scomparsa, sono state ricordate le quattro vittime dell’elicottero dei carabinieri Agusta 109, precipitato nella zona: il comandante del Piemonte, generale Franco Romano; Paolo Cattalini, maggiore, primo pilota; Gennaro Amiranda, maresciallo capo, secondo pilota; Giovanni Monda, maresciallo, specialista di bordo. Alla commemorazione erano presenti il comandante

interregionale generale Vincenzo Coppola, il generale Gino Micale, comandante Regione carabinieri, il colonnello Arturo Guarino, comandante provinciale, il capitano Pierluigi Bogliacino, comandante della Compagnia di Chivasso, il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne, autorità civili e militari, familiari delle vittime. Dopo la posa di una corona d’alloro, il cappellano dei carabinieri don Ugo Amparole, ha impartito la benedizione. Il generale del Sette ha ricordato: «Quel 14 dicembre del ‘98 ha segnato la vita di tanti famigliari e carabinieri». Dopo Volpiano, il cerimoniale si è spostato a Torino,

con lo scoprimento della targa a ricordo del bicentenario della fondazione dell’Arma, sulla facciata della caserma Chiaffredo Bergia, in via Santa Croce. Presenti, tra gli altri, il questore Salvatore Longo e il sindaco Piero Fassino. «Le nostre radici sono qui a Torino - ha detto il generale -. Ringrazio le autorità presenti, che dimostrano la stima verso l’Arma dei carabinieri. E la targa che oggi scopriamo ne è la dimostrazione più evidente. Il riconoscimento per tutti i carabinieri che ogni giorno lavorano sul territorio per tutelare i cittadini». www.lastampa.it

CARABINIERI: DA GENNAIO 80 EURO DI ELEMOSINA . 15 dicembre 2015

Non si fermano le polemiche dei rappresentanti sindacali e della Rappresentanza Militare a fronte dell'emissione del pagamento del bonus di 80 euro, annunciato da Renzi nei giorni scorsi, a favore del Comparto Sicurezza e Difesa, a seguito delle tragiche vicende di terrorismo che hanno attraversato l'Europa intera. Oltre ai sindacati di tutti i corpi di polizia, oggi anche i delegati del COCER Carabinieri Giuseppe La Page 9

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Fortuna e Gianni Pitzianti, prendono una precisa posizione contro il provvedimento ritenuto una manciata di fumo negli occhi. Così i delegati dell'organismo di rappresentanza più importante d'Italia: "Ci auguriamo che il provvedimento adottato dal Governo non sia la classica manciata di fumo negli occhi per svicolare da precise responsabilità dell'esecutivo su argomenti di vitale importanza per i Carabinieri: riordino dei ruoli e delle carriere e

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rinnovo del contratto. Gli 80 euro concessi dal Governo non risolvono il problema perché nella loro concreta monetizzazione si annullano voci come quelle contributive e previdenziali trattandosi di un "bonus" che non incide sulla capacità di acquisto dello stipendio. Il Governo non si esprime sugli arretrati, ma almeno si degni di rispondere alle nostre richieste con proposte serie che vadano anche a correggere la contribuzione pensionicontinua Newsletter Header Pagina 9 di 30


ARMA stica dei Carabinieri e dei Militari, ancor più mortificata durante il periodo del blocco del tetto salariale. Non solo, del tutto immotivatamente, hanno escluso il personale delle Capitanerie di Porto creando ingiuste sperequazioni nel comparto sicurezza e difesa. La ridicola modalità del “bonus” e l'esiguità della somma umiliano i Carabinieri attualmente impiegati in attività di

sicurezza antiterrorismo su tutto il territorio nazionale ed in particolare nelle zone interessate dagli eventi giubilari già in questi giorni moltissimi carabinieri sono costretti a turni continui e prolungati di certo non liquidabili con le norme in vigore e sicuramente non corrispondenti ad 80 miseri euro. Il Capo del Governo ed i Ministri interessati sappiano che i Carabinieri non sono poveri disgraziati da accontentare con una

misera carità, sono professionisti ai quali lo Stato chiede ogni giorno di più ma che retribuisce con accordi vecchi di sette anni e con regole di avanzamento ancor più vecchie. Professionisti che non vendono la propria dignità per 80 euro e che non indietreggeranno di fronte ad un mancato rinnovo del contratto! www.infodifesa.it

Villacidro: encomio solenne per il brigadiere Salvatore Cottone 15 dicembre 2015

Nella sala dell'ex pretura gremita di persone, i due consigli comunali congiunti, in piena armonia tra maggioranza e minoranza, hanno riconosciuto pubblicamente valore al gesto eroico del brigadiere Salvatore Cottone che si buttò tra le fiamme per far uscire dall'auto Marco Piras alla guida della sua Fiat Panda finita contro il guard rail nella statale 196.

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Per la seconda volta, Cottone ha salvato una vita destinata ad una fine diversa. Appena qualche anno fa infatti, soccorse un uomo nella statale 131.

Il brigadiere visibilmente commosso, ieri sera ha sottolineato "la necessità di maggiore sicurezza in strada!, ricordando poi le tante vittime di incidenti mortali e invitando alla riflessione.

della provincia di Cagliari, i comandanti delle stazioni locali e il comandante della compagnia dei carabinieri di Villacidro Valerio Cadeddu, i sindaci Teresa Pani e Fausto Orrù, la Croce Rossa e la polizia locale, i barracelli, l'Anpana, Protezione civile e altri volontari www.unionesarda.it

Alla cerimonia hanno partecipato viceprefetto Carolina Bellantoni, il colonnello Salvatore Cagnazzo comandante dei carabinieri

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RAPPRESENTANZA

Notizie dalla Rappresentanza

IL CO.CE.R. CARABINIERI CHIUDE A ROMA GLI INCONTRI CON I CO.I.R. E CON DELEGAZIONI DEI CO.BA.R. PER L'INTERREGIONALE PODGORA, IL COMENDO SCUOLE E L'UNITA' MOBILE E SPECIALE. ORA INIZIA L'ANALISI SU CONTRATTO E RIORDINO.

Con Roma nell'incontro di questa settimana dei rappresentanti dei carabinieri dell'Interregionale Podgora, delle Scuole e della Palidoro, termina il viaggio dei 40 giorni che per la prima volta ha portato il CoCeR in un tour de force nel confronto con i Consigli Intermedi e in parte con i rappresentanti di base. Ora inizia l'analisi. Gli incontri su Roma e per i rappresentanti dei tre interregionali Podgora, Scuole e Palidoro, hanno terminato il confronto interlocutorio che il CoCeR ha posto in essere dagli inizi di novembre. Negli incontri di questa settimana arrivano posizioni abbastanza condivise nelle categorie Ufficiali, Marescialli e Brigadieri, un po' meno nelle categoria degli Appuntati e carabinieri. Alla podgora l'incontro è stato sostanzialmente per confermare i dicumentiche il CoIR ha elaborato dopo l'incontro in assise a perugia dove si incontrarono CoIR e delegati CoBaR. Nonostante gli aggiornamenti e indiscrezioni che arrivano man mano dalle attività politico-governative nelle relazioni con gli Stati Maggiori, non ci sono stati margini per riaprire ad un confronto che si fosse incentrato esclusivamente sulle attività in itinere d'interesse dei carabinieri. Il CoIR già nei giorni precedenti ha fatto girare tra il personale alcuni documenti di categoria che sono frutto di una sintesi dei lavori che il CoIR ha ritenuto fare nonostante diversi Co.Ba.R. per categorie si sono espressi in modo differente. Al CoIR Scuole c'è stato modo di aprire ad un confronto vivo ed acceso che è partito dalle scelte del CoCeR che ha portato a far passare un messaggio non apprezzato da chi opera nel quadro permanente delle strutture di formazione. Non a caso l'occasione è stata utile per esprimere, da parte loro, la scelta del premio efficienza istituzionale che li ha penalizzati fortemente nonostante vivano momenti di difficoltà negli organici e nel particolare compito della formazione degli allievi carabinieri, brigadieri e marescialli. Poi dai momenti di confronto Tra una parte dei delegati CoCeR con i delegati intervenuti dalle varie scuole di formazione su territorio nazionale, ci si è incentrati ad approfondire il momento politico-governativo dove anche qui si fissa un punto importante sul porre in essere ogni azione utile per incrementare fondi sul rinnovo contrattuale. Si è posti poi l'accento sul riordino dei ruoli dove da parte dei delegati delle Scuole si è mostrata una importante aderenza su quelle che sono le esigenze del personale delle varie categorie senza perdere di vista la necessità di fare delle scelte che guardino ai carabinieri di domani che passano proprio avanti agli occhi di chi opera con dedizione nel settore della formazione. Al Co.I.R. Palidoro una delegazione dei delegati CoCeR ha preso atto del documento realmente condiviso dai delegati Co.Ba.R. di tutta la linea mobile e speciale e hanno potuto confrontarsi direttamente con l'analisi che pone le priorità sugli interventi per poter avere un rinnovo di contratto di lavoro dignitoso che non perda di vista il problema previdenziale e che qualora si riuscisse ad intervenire sul riuordino dei ruoli, questo debba essere fatto con interventi che partano dalla categoria di base dando miglioramenti che guardino alla funzionalità del ruolo riuscendo a cogliere incrementi continua

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RAPPRESENTANZA

Notizie dalla Rappresentanza

economici nella proiezione di carriera dando motivazioni e stimoli a chi svolge il ruolo di base ed in prima linea al servizio dell'ordine e della sicurezza. I vari CoIR e CoBaR faranno girare queste dichiarazioni e questi documenti tra i vari delegati e tra il personale rappresentato. Ora, solo dopo questo giro interlocutorio tra le varie delegazioni incontrate dal CoCeR, laddove ci sono stati i presupposti, si inizia una vera e propria analisi che dovrà modificare anche le posizioni iniziali che parte del CoCeR si era posta come obiettivi da raggiungere nell'interesse del personale. Una cosa è certa che ogni Consiglio di Base ha chiesto fermamente di essere direttamente coinvolto in quelle che saranno le scelte definitive per stabilire una linea che l'Arma dei Carabinieri dovrà portare avanti nel confronto con le altre forze di polizia su contratto e riordino delle carriere. Siamo solo all'inizio di un importante lavoro che potrebbe portare interventi importanti sull'economia del carabiniere, sulle sue motivazioni e su quello che sarà il percorso professionale dei carabinieri di oggi e, sopratutto, di domani. FONTE: pianetacobar.eu/ cocer carabinieri/ Aps Romeo Vincenzo pubblicata 05 dicembre 2015

80 EURO "A NERO". QUESTO PER I CARABINIERI. MENTRE SI RIPETE IL FILM GIA' VISTO DEL SALVATAGGIO DELLE BANCHE E DEI "BANCHIERI". NOI OPERATORI DI ORDINE E SICUREZZA NON RESTEREMO A GUARDARE. All'improvviso ritornano le banche e che le cose stessero prendendo un aspettative dei carabinieri tutti. Non

i banchieri. Proprio nel momento dove sembrava verso piu' consono alla nostra specificità e alle si puo' accettare una situazione simile, no, non si

Si, ritornano, come rivedere un vecchio film. Poteri forti, dinamiche ombra e le economie dei poteri di classe che devono essere tutelate dai poteri forti, quelli che governano. Ritornano le banche e le crisi bancarie, le crisi bancarie "toscane" e "dintorni". Taluni vestiti in giacca e cravatta con aria arrogante ti tengono a distanza di sicurezza quando camminano, quando ti incrociano, quando hanno a che fare con te...i poteri forti. Taluni per incapacità e per opportunità fanno i "banchieri", i dirigenti di banca con incarichi inventati per l'occasione, per portare soldi a questa o a quell'altra "famiglia" per bene, di potere. Questi...i dirigenti incapaci e costruiti con la carta igienica fanno i piani d'investimento, i manager d'impresa e i bravi broker. Poi all'improvviso la loro incapacità viene a galla e la banca, quella li', dove ci sono i risparmiatori, và in crisi e rischia il collasso...per gli incapaci. Ma, non c'è da preoccuparsi, c'è il Governo a coprire gli errori degli incapaci di potere, si, gli investimenti di Governo, i fondi per garantire l'ordine, l'ordine delle banche. Non certo l'ordine e la sicurezza pubblica. Queste persone che hanno sbagliato non li conoscerai mai, non saprai mai chi sono e sono davvero tanti...tantissimi. continua Issue 1

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RAPPRESENTANZA

Notizie dalla Rappresentanza

Tutti stipendiati profumatamente e ora pensionati ed indennizzati d'oro per aver fatto...gli incapaci. Vorrei che queste persone potessero pagare la loro incapacità. Si pagare amaramente. E' semplice, la loro punizione è fare il carabiniere, come me. Carabiniere con uno stipendio di 1400 euro al mese, rischiare la vita tutti i giorni sulla strada, alla ricerca di persone pericolose, alla ricerca del pericolo, buttati in una manifestazione tra una sassaiola ed un altra dietro ad uno scudo e vestito da robocop con un casco in testa. Pagare amaramente facendo il carabiniere e vivendo non nella villa da 1 milione di euro ma in una casa qualsiasi con un affitto o con un mutuo onoeroso che ti riduce a vivere con 500 euro e poco piu' per mandare avanti la famiglia e i propri figli cercando, con difficoltà, di dargli una vita dignitosa che sarà fatta di valori e di amore, ma senza agiatezze convivendo con le difficoltà. Pagare amaramente facendo il carabiniere e rischiando la vita sapendo che se non torni a casa alla tua famiglia lasci il 50% della tua pensione, misera e indecorosa. Si, pagare amaramente con una pensione che ti aspetta al disotto dei mille euro fra 25 anni. Si, vorrei che queste persone pagassero facendo il carabiniere. Una dura punizione servire il paese, i cittadini, gli utenti, senza poterli ingananre ed occuparsi di ordine e sicurezza. Si, sono fantasie, pure fantasie, perchè costoro non pagheranno. resteranno nelle loro ville, chiamate abitazioni, dal milione di euro, con stipendi o pensioni che sono di decine di migliaia di euro, lontano da cronisti, giornalisti, disturbatori e, sopratutto lontano da luoghi che dovrebbero metterli in sicurezza e non consentire loro piu' di fare nessuna azione per il prossimo. In tutto questo ora io mi devo preoccupare sul serio. I soldi, i fondi che devo andare a cercare al Governo perchè moroso delle mie indennità funzionali e di scatto di grado per il quadriennio del blocco del tetto salariale. Fondi che non mi ha stanziato per il rinnovo contrattuale che mi potesse portare almeno 50 euro di aumento stipendiale e fondi che vorrei che fossero dedicati almeno al riordino dei ruoli che potrebbe dare una importante riposta a tutti gli operatori di ordine e sicurezza pubblica. Fondi che mi darà "in nero" sotto la voce "80 euro". Si fondi neri se si pensa che sembra non saranno incidendi sulla parte pensionabile. E' come quando tu chiedi un aumento stipendiale dovuto al tuo datore di lavoro lui ti dice che per non pagare piu' tasse non puo' aumentare lo stipendio fisso, ma te le darà "fuori busta", a nero. Ma poi devo essere contento, certo, perchè alle spese familiari aggiungero' 80 euro al mese, non so' per quando, ma dovro' essere anche contento. Magari devo pure ringraziare. No, cosi' non và. Cosi' non resteremo a guardare. Questo film lo abbiamo già visto, lo abbiamo già subito e... non c' è proprio piaciuto. Noi abbiamo bisogno di fondi adeguati per fare un riordino dei ruoli adeguato alle esigenze funzionali e per dare motivazione, stimolo e remunerazione a ruoli e funzioni degli operatori di ordine e sicurezza pubblica. Proprio in considerazione di un non-contratto di lavoro che non ha visto fondi adeguati si deve far valere la nostra specificità veicolando proprio la legge della riforma della pubblica amministrazione che ha previsto riordino dei ruoli e ha individuato come e dove prendere le risorse oltre a quelle già storicizzate a regime. Non è possibile accettare nulla di quello che si stà per prospettare avanti alle sole 80 euro " a nero". Non resteremo a guardare, no, non lo resteremo affatto. FONTE: pianetacobar.eu/ cocer carabinieri/ Aps Romeo Vincenzo pubblicata 13 dicembre 2015

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ATTUALITA' - NEWS

« C on g l i 0 0 7 d e l w e b e l a superprocura Ue l’Is sarà sconfitto» 28 novembre 2105

PADOVA. «I terroristi dell’Is non si sconfiggono con le bombe, ma con il lavoro coordinato della magistratura europea. Anzi, va creata subito la Superprocura che affianchi la Corte di giustizia dell'Ue (Cgue), oggi bloccata per contrasti sulla lotta ai reati finanziari». Andrea Orlando, ministro della Giustizia, mette fine a tutti gli equivoci: si potrà giocare tranquillamente con i videogames e le playstation non saranno messe al bando, ma gli «007 informatici» intensificheranno i controlli sul web per contrastare gli arruolamenti dei foreign fighters. «La comunicazione viaggia sulla rete e abbiamo l'esigenza di seguire l’evoluzione con una innovazione nei software di captazione. Ci vuole più ricerca, più investimenti su questo fronte. Non serve nessuna innovazione normativa perché le intercettazioni telematiche sono già previste dal nostro ordinamento e naturalmente seguono esattamente l'iter delle altre. Quelle informatiche non saranno un controllo a tappeto di tutte le postazioni web, ma disposte sulla base di un provvedimento dell'autorità giudiziaria quando ci siano degli elementi che giustificano tale intervento», ha spiegato Orlando ieri all’università di Padova, nel corso di un convegno storico sugli «Anni di piombo». E se l’azione militare diretta dell’Italia a fianco di Francia e Russia viene esclusa, non resta che ampliare i poteri di Eurojust. «Certo, bisogna superare i conflitti nazionali, Eurojust oggi non è in grado di promuovere l’azione penale sovranazionale, compito che può essere svolto dalla Procura Europea: se ne parla da anni, senza passi avanti. Non basta la cooperazione tra le forze di polizia, se restringiamo gli spazi di libertà arretriamo rispetto alle nostre conquiste e consegniamo la vittoria a chi mette in discussione il modello di convivenza civile e democratica: se si risponde solo con il rafforzamento di strumenti di intelligence e Issue 1

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polizia e con strumenti giurisdizionali si rischia di restringere gli spazi di libertà», spiega ancora il ministro di Giustizia. L’allarme attentati dopo Parigi è fondato o no? In Veneto vivono oltre 500 mila stranieri e la comunità islamica è tra le più numerose: siamo più esposti rispetto alle altre regioni? «No, assolutamente, gli episodi e il passaggio di terroristi islamici riguardano tutte le regioni italiane, il Veneto non è un santuario dei soldati dell’Is: ci troviamo di fronte a un fenomeno completamente nuovo. La battaglia campale per combattere il terrorismo è quella di costruire una giurisdizione europea, che sappia contrastare il trasferimento dei capitali non solo tra le banche con i conti segreti ma pure con i money transfer. Abbiamo fatto dei passi avanti con alcuni Paesi, però non basta ancora». Insomma, dopo aver inventato l’euro che non circola in tutti i 28 Paesi, il Parlamento saprà creare uno status giuridico e penale omogeneo? «Spiace dirlo, ma la Superprocura Ue non nasce perché manca l’accordo sulla tassazione del gettito Iva. Si tratta di decidere se può occuparsi anche delle transazioni finanziarie o no. C’è chi frena». E si può esportare il 416 bis per contrastare il terrorismo, come reato associativo? «No, perché le indicazioni dell’Onu che abbiamo recepito in modo testuale prevedono la figura del reato specifico di terrorismo internazionale, anche se non esiste una classificazione condivisa sui movimenti, gruppi e partiti considederati eversivi e quindi da mettere al bando. Ho partecipato a un vertice Onu che prevedeva l’introduzione di tale reato, ma sarà molto difficile trovare un punto di equilibrio che metta tutti d’accordo», conclude il ministro Orlando. http://mattinopadova.gelocal.it

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ATTUALITA' - NEWS

S a n t a B a rb a r a s i i n c h i n a alla mafia a Paternò 04 dicembre 2015

Durante la processione della Santa, protettrice dei vigili del fuoco, due gruppi di “fedeli”, uno in rappresentanza degli ortofrutticoli e l’altro in nome dei dipendenti comunali, si sono fermati a turno davanti l’abitazione del boss degli Assinnata (ora in carcere), famiglia affiliata al clan Santapaola, e hanno eseguito il classico “dondolamento”, o annacamento come si dice in siciliano. Ad assistere alla scena, il figlio del boss, dal quale i “portantini”, dopo aver proceduto all’annacamento delle varette a suon di musica tratta dal film Il Padrino, si sono congedati con il rituale bacio finale. I Carabinieri in servizio hanno informato dell’accaduto il Questore di Catania, Marcello Cadorna. Il Questore ha immediatamente “disposto il divieto di partecipare allo svolgimento delle manifestazioni religiose dei due comitati organizzativi” da oggi a sabato prossimo, e anche a “quelle che eventualmente si terranno nel corso della cosiddetta ‘ottavà nel comune di Paternò”, il prossimo 12 dicembre. Il Questore ha definito l’episodio il risultato di “una chiara manifestazione della forza intimidatrice, tipica del potere mafioso” nonché

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una “condotta pregiudizievole per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’ambito della festività in corso”. Dal suo profilo facebook è intervenuto pure il sindaco del comune di Paternò Mauro Mangano il quale, oltre a ringraziare la Questura e le Forze dell’Ordine, ha voluto sottolineare il suo profondo disprezzo e disgusto nei confronti di un gesto che per certi versi può risultare blasfemo e offensivo nei confronti di Santa Barbara. Queste le dichiarazioni del sindaco: “Approfittare della festa in onore della nostra Santa Barbara per veicolare messaggi contro la legalità, e di compiacenza verso la cultura mafiosa, costituisce un atto intollerabile per la comunità paternese. Questo episodio non rappresenta, nel modo più assoluto, lo spirito delle celebrazioni legate al culto barbarino, e chi ha compiuto tale gesto non ha nulla a che vedere né con il Comune, né con il Comitato dei Festeggiamenti, che da anni collaborano insieme per l’organizzazione della festa. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per impedire agli autori del gesto di partecipare, in futuro, a qualsiasi iniziativa legata alle celebrazioni in onore di Santa Barbara.” Sui social non sono mancate

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le reazioni. Paolo sul sito del Corriere scrive:”e noi ci dobbiamo preoccupare solo di quei scellerati dell’Isis quando in casa abbiamo di peggio…”. “Queste cose danno ragione a Vecchioni” (il cantautore milanese aveva detto che la Sicilia è un’isola di merda n.d.r.), commenta così Consuelo sulla pagina della Repubblica di Palermo. Gianluca sulla pagina di TGCOM24 urla: “COMMISSARIARE. LA SICILIA E DARLA IN GESTIONE A STRANIERI PER 5 ANNI CN IMPEDIMENTO TOTALE AI SICILIANI DI ACCEDERE A CARICHE PUBBLICHE/POLITICHE…E MAGARI PURE L’ESERCITO NN GUASTEREBBE.CHE QUELL’ISOLA” CANCRO www.lurlo.info.it

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ATTUALITA' - NEWS

Troppo puntuali? I consigli per imparare... a rilassarsi 0 7 d i c e m b re 2 0 1 5

ROMA. Se essere ritardatari spesso può creare dei disagi a chi aspetta, anche essere troppo puntuali o a volte in anticipo a volte non giova. "La vita di un puntuale è un inferno di solitudini immeritate", scrive Stefano Benni nel suo Achille piè veloce. Insomma, essere troppo puntuali può portare a dover aspettare da solo amici, colleghi o parenti che nella maggior parte dei casi sono dei ritardatari cronici. Ecco alcune regole dunque per "rilassarsi" e cercare di prendere tutto con maggiore filosofia. 1. Scegliere voi il luogo di

incontro. Se un giorno fa freddo o c'è il sole, scegliere il luogo dell'incontro può permettere di aspettare l'altro senza il disagio di rimanere magari sotto la pioggia. Il luogo dell'appuntamento dovrebbe essere un caffè, o comunque un posto dove è possibile sfruttare i momenti di attesa facendo altro. 2. Ottimizzare il tempo a disposizione. Se si parte in anticipo, questo tempo si può sfruttare magari per finire il capitolo di un libro, leggere la posta, chiamare qualcuno al telefono. 3. Cambiare dolcemente le abitudini. Se il divario tra chi è sempre puntuale e il

ritardatario è tanto, serve raggiungere un punto di equilibrio riducendo i margini di attesa. Magari uscendo di casa cinque minuti dopo del normale. Scegliere un modo specifico per ogni appuntamento, così da arrivare in tempo e non più in anticipo. 4. Non pensare troppo al percorso. Chi è sempre puntuale è spesso troppo ossessionato dal percorso da fare per raggiungere il luogo dell'appuntamento. Non lasciarsi prendere dall'ansia, chiedendosi sempre se i mezzi passano in ritardo o se c'è traffico. http://gds.it

L'Immacolata in Sicilia, festa per lo spirito... e per il palato

07 dicembre 2015

PALERMO. Se l'Epifania tutte le feste porta via, il giorno dell'Immacolata dà ufficialmente inizio alle festività natalizie. In tutte le città e i paesi siciliani, la ricorrenza dell'Immacolata viene celebrata con processioni religiose, fuochi d'artificio e cibi tipici della tradizione sicula. Istituita nel 1854 da papa Pio IX, la festa sancisce il dogma cattolico che la Vergine Maria è stata preservata dal peccato originale fin dal suo concepimento. Famosa in Sicilia la processione a Scordia in Issue 1

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provincia di Catania. Si teneva il 7 dicembre, giorno della vigilia, nella chiesa di San Rocco. Giovani in processione portavano i palichia, ossia croci di canna con ampi panni con l'immagine dell’Immacolata e i scupi, cioè scope su manici di canna. A Siracusa l'Immacolata Concezione di Maria si celebrava con una novena. Ancora attuale la Svelata del simulacro della Vergine che si tiene il 29 novembre. La notte del 7 dicembre la banda è solita suonare per le vie di Ortigia, dalle tre fino alle cinque del mattino. Dopo, nella chiesa di Giovanni Battista all'Immacolata alle cinque del

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mattino si svolge al buio la funzione religiosa con la celebrazione della messa. Nel Trapanese invece, a Calatafimi Segesta, si svolge una suggestiva processione notturna. A Canicattì - in provincia di Agrigento - la vigilia dell'Immacolata è tradizione preparare i Vamparotti ossia grandi falò, allestiti in ogni quartiere. Il giorno dell'Immacolata è anche usanza addobbare l'albero di Natale, cenare insieme agli amici, giocare a carte e a tombola. Anche la vigilia di Natale coinvolge molti, infatti ci si riunisce spesso per mangiare insieme la cosiddetta Mufcontinua

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ATTUALITA' - NEWS fuletta. Si tratta di una pagnotta di grano aromatizzata e condita in diversi modi. Spazio anche ad un'altra pietanza, "U sfinciuni": focaccia morbida condita con salsa di pomodoro, acciuga, cacio cavallo.

E per finire, il dolce. Quello tipico è la Petrafennula, una sorta di torrone di origine araba preparato con miele, mandorle, bucce di arancia e di cedro. Tipico è anche il buccellato - in siciliano cucciddatu -.

Altro non è che un impasto di pasta frolla farcita con un ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d'arancia, e si presenta spesso a forma di ciambella. http://gds.it

Giubileo, papa Francesco ha aperto la Porta Santa: "Abbandoniamo la paura, viviamo la gioia"

08 dicembre 2015

Allarga le braccia, spinge le ante che fanno un po' di resistenza, sicché quando si aprono, quasi irrompe dentro la basilica. Sorride titubante, e dalla piazza sale un applauso. Sono le 11,10 della festa dell'Imm a col a t a quando papa Bergoglio, che indossa un mantello bianco ricamato sul davanti, apre la Porta santa di San Pietro. Subito prima, nell'atrio, ha salutato il papa emerito Benedetto XVI, si sono abbracciati, hanno scambiato qualche parola. Ratzinger sarà il primo pellegrino a varcare la porta santa, e andrà nuovamente incontro a Bergoglio, per una ulteriore stretta di mano. E questi all'Angelus chiederà alla folla in piazza di mandare Issue 1

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"tutti" un saluto al papa emerito. L'abbraccio tra i due, Ratzinger ultimo dei papi che ha fatto il Concilio, e Bergoglio, il primo della generazione successiva, suggella la messa solenne con cui papa Francesco ha dato inizio al giubileo della misericordia, affermando di compiere "questo gesto, come ho fatto a Bangui, tanto semplice quanto fortemente simbolico, alla luce della Parola di Dio". Il rito che inizia con la scenografica processione dei circa 200 celebranti, è multilingue, sia nelle letture proclamate in spagnolo, italiano e inglese, sia nelle preghiere dei fedeli, che sono in cinese, arabo, francese, swahili e malayalam. Esprime l'universalità della Chiesa nel giorno in cui, sottolinea papa Bergoglio, "varcando la porta santa, qui a Roma e in tutte le diocesi del mondo, - ha aggiunto a braccio vogliamo anche ricordare" la porta aperta dal Concilio 50 anni fa, quando i padri la "spalancarono verso il mondo". L'Anno santo in tutte le diocesi e anticipato in Africa, dalla periferia del mondo, è dedicato alla

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misericordia. Così nell'omelia, che pronuncia con molta concentrazione e alcuni minimi inserti a braccio, il papa latinoamericano intreccia subito la misericordia al messaggio del Concilio ecumenico Vaticano II, che si è concluso esattamente 50 anni fa. "Dobbiamo anteporre esorta - la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia. Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di questo mistero di amore, di tenerezza". "Riprendiamo con la stessa forza e entusiasmo", chiede la "spinta missionaria" del Concilio, che "è stato un incontro, un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo". "Un incontro - rimarca - segnato dalla forza dello Spirito che spingeva la sua Chiesa ad uscire dalle secche che per molti anni l'avevano rinchiusa in sé stessa, per riprendere con entusiasmo il cammino missionario. Era la ripresa di un percorso per andare incontro ad ogni c o nt i nua Page

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ATTUALITA' - NEWS uomo là dove vive: nella sua città, nella sua casa, nel luogo di lavoro, dovunque c'è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo e portare la misericordia e il perdono di Dio. Una spinta missionaria, dunque, che dopo questi decenni riprendiamo con la stessa forza e lo stesso entusiasmo". Il messaggio della misericordia, nel quale si declina la onnipotenza di Dio, viene spiegato da papa Francesco anche in relazione alla figura della Madonna, "testimone privilegiata della promessa di Dio e del suo compimento", nella quale Dio non solo ha perdonato il peccato, ma è giunto "fino a prevenire la colpa originaria, che ogni uomo porta con sé entrando in questo mondo": è la Immacolata concezione della Madonna, che la Chiesa festeggia oggi, e che Bergoglio ricorderà anche nei due appuntamenti pomeridiani, a piazza di Spagna e a Santa Maria Maggiore, omaggi a Maria cari alla tradizione romana. E a piazza di Spagna ricorda che "sotto il manto di Maria c'è posto per tutti", tra cui anziani, disoccupati, migranti. Alla messa ha

partecipato una delegazione italiana guidata dal presidente Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura e dal premier Matteo Renzi. Il presidente ha varcato la porta santa, come hanno potuto fare le persone che hanno partecipato alla messa. Settantamila persone in totale, tra piazza e via della Conciliazione, alla messa e poi all'Angelus sono la stima degli organizzatori per l'apertura dell'Anno santo, una cifra di tutto rispetto, se si considera e l'allarme terrorismo, e il fatto che anche prima di Parigi molti puntavano a celebrare il giubileo in diocesi. Chiuso lo spazio aereo della città, sigillati i tombini, creati corridoi per i fedeli preceduti dal controllo ai metal detector, militarizzata l'aerea circostante la basilica, oggi è stata la prova generale per la sicurezza da qui al 20 novembre 2016, quando si concluderà l'Anno santo. E ha anche mostrato l'interesse delle altre fedi e confessioni cristiane, che hanno inviato loro rappresentanti. Le Comunità del Mondo arabo in Italia hanno lanciato, e diffuso

anche in Vaticano durante la messa, #TuttiUnitiperilGiubielo, hastag con gli "auguri a Papa Francesco e ai cristiani", la "condanna con fermezza terrorismo e violenza" e l'invito "tutti i musulmani, cristiani, ebrei e tutte le religioni a unirsi contro il terrorismo e gli assassini delle religioni". Un segnale di buon auspicio per il giubileo e per la pace. (giovanna.chirri@ansa.it) E in serata folla a San Pietro per lo spettacolo di luci sulla basilica, "Fiat Lux", nel corso del quale

vengono proiettate immagini sulla natura dei più grandi fotografi del mondo. Un riferimento alla enciclica del Papa Laudato si' Piena tutta piazza San Pietro e tutta via della Conciliazione, fino al Lungotevere. (ANSA)

Cagliari, Carabinieri "elettrici" per le vie dello shopping a Natale

10 dicembre 2015

luoghi di aggregazione per tipiche attività (shopping) e iniziative (celebrazioni religiose) del momento, verosimilmente vissuto con qualche preoccupazione in più sulla scorta di quanto

Con l’approssimarsi del periodo della Feste Natalizie, periodo contraddistinto da alta concentrazione e massicci flussi di persone che si riversano sulle strade e in molti Issue 1

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continua

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ATTUALITA' - NEWS accade nello scenario internazionale, il Comandante Provinciale Carabinieri di Cagliari Col. Salvatore Cagnazzo, anche in analogia a quanto disposto a livello centrale, ha dato specifiche disposizioni per l’avvio della campagna “Natale Sicuro” (iniziata già qualche tempo fa ed il cui più evidente risultato, unitamente al NAS, ha portato nei giorni scorsi ad un eccezionale sequestro di pericolosi giochi, materiali elettrici e artifizi pirotecnici). Si tratta di un articolato sistema di controllo del territorio costituito da un rinforzato numero di servizi di prevenzione (visibili e no, fino anche al doppio del normale, nei numeri), arricchiti anche da nuovi strumenti operativi e integrato da iniziative di informazione/sensibilizzazio ne in alcuni particolari ambiti, il tutto allo scopo di garantire il tranquillo e

ordinato svolgimento di detti eventi e attività. Il sistema prevede che: nei centri dei Comuni della Provincia, specie di Cagliari (dove già dal 29 novembre scorso è iniziata la campagna di apertura straordinaria dei negozi nelle principali vie dello shopping, tra cui via Manno, via Garibaldi, via Alghero, via Sonnino, via Dante, via Pergolesi), e sino a quelli più piccoli, il normale controllo del territorio sia rinforzato da ulteriori pattuglie, anche a piedi e con il supporto della Stazione Mobile, nelle citate aree/vie e negli orari di maggior afflusso/circolazione di persone; nelle principali vie di comunicazione da e per i centri urbani maggiormente frequentati in questo periodo, siano predisposti straordinari servizi di controllo della circolazione stradale, in ogni fascia oraria di diverso rischio

(diurne per eventi e shopping, serali/notturne per l’intrattenimento), allo scopo di prevenire il più possibile gli incidenti. In particolare, si segnala che: da oggi, a Cagliari, è in servizio un nuovo automezzo elettrico idoneo al pattugliamento delle vie più strette dei centri storici e delle aree pedonali; già nei pomeriggi di domani 11 e del 12 (come anche nel finesettimana successivo), in piazza Costituzione, con anche la presenza di artificieri dell’Arma, verrà allestito un mini-stand di informazione (con qualche dimostrazione) sulla pericolosità di non corretti acquisti, modalità di conservazione/custodia e uso/maneggio degli artifizi pirotecnici. www.castedduonline.it

Contratti di collaborazione e Lavoro subordinato: binomio che crea confusione

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Il legislatore è intervenuto di recente con il Jobs Act a disciplinare la materia delle collaborazioni nel campo del lavoro privato statuendo che il contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche se a progetto, cessi la sua esistenza lasciando così cadere un istituto che ha sempre destato dubbi e perplessità. Nel settore privato infatti molto spesso dietro il contratto di Issue 1

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collaborazione si celava un vero e proprio rapporto di subordinazione e, a conti fatti, si rivelava un semplice escamotage per eludere la normativa in materia di diritti e obblighi ricadenti su lavoratori e datori di lavoro che costituisce la tutela del lavoro dipendente. Nel settore pubblico però l’istituto sopravvive ancora anche se è stato annunciato che dal 2017 scomparirà dal mondo giuridico e non potrà più pertanto connotare la specificità del rapporto di

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collaborazione che in tale ambito è stato fin qui possibile porre in essere. I dubbi sulla legittima applicazione del contratto di collaborazione nel settore pubblico sono sempre stati evidenziati e hanno avuto particolare espressione in riferimento alle caratteristiche proprie del contratto e al rispetto delle condizioni imposte dalla legge per la sua sussistenza. Il contratto di collabocontinua Page

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ATTUALITA' - NEWS razione è un contratto di lavoro autonomo secondo le disposizioni recate dall’art. 2222 e segg. del codice civile. Non comporta l’instaurarsi di un rapporto di lavoro subordinato e infatti deve essere posto in essere per particolari attività da svolgersi senza vincolo di subordinazione sebbene nel rispetto della funzionalità dell’ente conferente. L’art. 7, co. 6, del D.Lgs. 165/2001 e sue successive modifiche e integrazioni, ha dettato la disciplina dell’istituto specificando che le pubbliche amministrazioni solo per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di stringenti presupposti di legittimità, che lo stesso elenca: coerenza con le esigenze di funzionalità degli enti; accertamento preventivo circa l’impossibilità oggettiva a utilizzare le risorse umane disponibili al loro interno; temporaneità della prestazione e sua alta qualificazione; prorogabilità solo per completare il progetto; preventiva determinazione di durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Per legge, si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti di collaborazione di natura occasionale o coordinata e continuativa per attività che Issue 1

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debbano essere svolte da professionisti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell’arte, dello spettacolo, dei mestieri artigianali o dell’attività informatica e di altre particolari attività compresi i servizi di orientamento e collocamento. Il rigore del legislatore si è spinto fino al punto di ritenere che il ricorso ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l’utilizzo dei collaboratori come lavoratori subordinati è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che lo ha posto in essere. Il lavoro subordinato trova la sua disciplina nelle norme del codice civile che trattano del lavoro dipendente nell’impresa, e in particolare nel libro V. Sicché, a norma dell’art. 2094 “E’ prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore.”

Il D.Lgs. 165/2001 definisce, poi, all’art. 35, le modalità di reclutamento dei dipendenti pubblici, pur all’interno delle regole di tipo privatistico del lavoro subordinato in cui, ormai dal 1993 con l’emanazione del D.Lgs. 29/93, si muove

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anche il pubblico impiego. E’ quindi necessario che l’assunzione nelle amministrazioni pubbliche avvenga con contratto individuale di lavoro, tramite procedure selettive, che si conformino ai principi di trasparenza, ad oggettivi criteri di selezione, ai principi di pari opportunità, nonché all’esigenza che le commissioni giudicatrici siano composte da tecnici esperti nelle materie di concorso. Il legislatore ha anche dettato limiti ai contratti di lavoro subordinato a tempo determinato stabilendo per essi il termine massimo di tre anni. Nella realtà però, non sempre si verifica il rispetto delle norme di legge che disciplinano la materia. Sicchè, si assiste a situazioni in cui perdura l’applicazione di contratti di collaborazione coordinata e continuativa anche a fattispecie non rientranti nelle previsioni normative, come succede per esempio con i collaboratori a progetto, di qualifica non proprio altamente specialistica, che si riscontrano ancora nel pubblico impiego nell’ambito della Regione Sicilia come derivati dal lavoro socialmente utile, o ancora come alternativa al lavoro subordinato nelle ipotesi di nuove forme convenzionali tra enti in ordine alle quali continua la confusione tra lavoro dipendente e lavoro autonomo. www.leggioggi.it

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CESD

Alla “Corri Godrano” tra sport, cultura e

s p e t t a col o

brillano le stelle di Barbara

B e nni ci e G i a com o D i G a e t a no

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Godrano (PA). Una domenica sportiva ( 06 dicembre ’15) che rimarrà incancellabile nella memoria dei fortunati partecipanti quella appena vissuta a Godrano. Il caratteristico comune nella provincia di Palermo si è svegliato con le grida di gioia delle categorie esordienti che come per magia hanno dato vita alla prima edizione della CORRI GODRANO Trofeo Pegaso Abacus Service 2015. Un susseguirsi di emozioni hanno calamitato nella centrale Piazza A. Moro l’attenzione dei cittadini, vedere per la prima volta le strade della cittadina invasa da atleti di ogni età ha suscitato curiosità e prodotto pareri fortemente positivi. La gara valida come prova ufficiale del BioRace Trofeo Tecnicasport/Diadora ha visto le vittorie nella categoria Esordienti di Alida Sala e Antonino Danna, nella categoria Ragazzi di Federica Pedrazzini e Giuseppe DE Guardi, nella categoria Cadetti Alessia Alotta e Giuseppe Blandano. Alle

dieci

in

punto

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il

Sindaco Epifanio - dava il via alla gara clou della giornata , un fiume di atleti affrontavano il circuito di 1100 metri ricavato nel cuore di Godrano, un avvicendarsi di impegnative salite e tecniche discese mettevano a dura prova tutti dal primo all’ultimo concorrente. La fase agonistica vedeva tra gli uomini il duello tra il giovane Giacomo De Gaetano (SEF Stamura Ancona) ed il duo dell’ASD Universitas Palermo Lucio Cimò e Leonardo Lunetto, dopo sette giri col crono di 28’28’’ Di Gaetano tagliava per primo il traguardo aggiudicandosi il prezioso trofeo PEGASO ABACUS SERVICE 2015, seconda posizione per Cimò in 28’56’’, terzo Lunetto in 29’22’’. Anche tra le donne spettacolo agonistico tra le più fori atlete del panorama regionale, ad una pimpante Barbara Bennici (ASD Fiamma Rossa) bastavano 22’47’’ per inanellare i cinque giri alle donne riservati aggiudicandosi la prima posizione assoluta e relativo Trofeo Pegaso Abacus Service 2015, soltanto seconda Simona Vassallo (ASD Marathon

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Altofonte) in 23’17’’ e terza Chiara Immesi (ASD Sport Nuovi Eventi Sicilia) in 24’41’’. Al termine della gara si apriva la degustazione del famoso e tipico Cacio Cavallo seguita dalla consegna del ricchissimo pacco gara, gran finale con la cerimonia di premiazione (presenti tra gli altri gli assessori Mario Cannucio, Rosanna Caldarella, Mimmo Sileci) dove i primi tre di ogni categoria ricevevano con-siderevoli ceste alimentari. L’Evento organizzato dalla ASD Sport Nuovi Eventi Sicilia dal CESD (Centro Studi Salvo D'Acquisto) sotto l’egida della ACSI Sicilia Occidentale è stato collaborato dall’Amministrazione Comunale di Godrano, I.C. Servizi srl, Ferramenta Margarese Ro-saria Maria, Ditta Re di Fucarino, Caseificio Fontana, Panificio Le Bontà del Grano. Un ringraziamento particolare alla Stazione dei Carabinieri di Godrano , alla Protezione Civile Le Aquile di Mezzojuso ed al servizio medico OEVPC Capaci .

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CESD

2012 - 2015: 14 anni di vittorie

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Palermo - serata dedicata al gruppo sportivo - 100 atleti tutti campioni appartenenti allo storica societĂ Universitas Palermo - da 8 anni appartenenti anche al Cesd e

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all'Universita Telematica Pegaso. Gareggiano con il logo Pegaso al cuore tanto che il dott. Mimmo Piombo, grande manager sportivo, porta la canottiera con la scritta io sono Pegaso.

gli atleti, al presidente Ino Gagliardi e al presidente onorario Peppino Terenzio detto il brigadiere Volante. Una serata di festa e di premi per i tanti Campioni

Un grazie particolare a tutti

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RUBRICHE

Novità Giuridiche ... curiose.... ed altro RISARCIMENTO DANNI

Entra nel paddock e viene colpita al volto dal cavallo: nessuna responsabilità del 'Circolo Ippico'. Episodio drammatico per una donna, allieva di un corso di equitazione. Lesioni serie per il calcio subito. Ciò nonostante, non vi sono le premesse per ottenere un risarcimento. La disavventura, difatti, è addebitabile esclusivamente alla sua azzardata condotta. (Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 25223/15; depositata il 15 dicembre)

SOSTANZE STUPEFACENTI

Hashish a casa, respinta l'ipotesi della scorta personale. Condannato per spaccio. Scoperti quasi 90 grammi di droga. Poco plausibile l’uso esclusivamente personale. Decisivo anche il rinvenimento di strumentazione utile al confezionamento di singole dosi. Confermata la pena: dodici mesi di reclusione.. ((Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 49457/15; depositata il 15 dicembre)

SEPARAZIONE

Moglie confessa il tradimento, poi dice che è tutto falso. Marito umiliato, addebitata a lei la rottura. La donna deve dire addio anche all'assegno di mantenimento. Il suo comportamento ha minato alle fondamenta il rapporto col

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marito. Decisiva l'ammissione delle ?corna', ma rilevante anche il fatto che la moglie l'abbia confermata fino alle soglie del giudizio di separazione. Ciò ha umiliato e sconfortato il coniuge. (Corte di Cassazione, sez. VI Civile - 1, ordinanza n. 25337/15; depositata il 15 dicembre)

LOCAZIONE

Rinnovo dei contratti di locazione delle p.a.: per il diniego non basta il silenzio.

La Legge di Stabilità 2014 è incostituzionale nella parte in cui ricollega al semplice silenzio dell'Agenzia del Demanio un'efficacia preclusiva al rinnovo del contratto di locazione da parte di una pubblica amministrazione.. (Corte Costituzionale, sentenza n. 245/15; depositata il 3 dicembre)

RICORSO PER CASSAZIONE

La produzione del documento su cui fonda il motivo e la sede ove lo si rinviene vanno indicati espressamente.

Il requisito previsto dall’art. 366, n. 6, c.p.c. - ai sensi del quale il ricorso deve contenere, a pena di inammissibilità, la specifica indicazione degli atti processuali, dei documenti e dei contratti o accordi collettivi sui quali il ricorso si fonda - per essere assolto postula che sia specificato in quale sede processuale il documento è stato prodotto, poiché indicare un documento significa necessariamente, oltre che specificare gli elementi che valgono ad individuarlo, allegare dove nel processo è rintracciabile. (Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, sentenza n. 24708/15; depositata il 4 dicembre)

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RUBRICHE

Novità Giuridiche ... curiose.... ed altro

Parcheggio: chiudere il passaggio con l’auto è reato 09 dicembre 2015

Ostruire il passaggio ad un’altra automobile fa scattare il reato di violenza privata [1]: pertanto rischia il procedimento penale (e non solo il carro attrezzi) chi parcheggia la propria vettura dinanzi ad un fabbricato o un posteggio (pubblico o privato) in modo da bloccare il transito a un’altra auto, impedendole l’accesso o l’uscita. Il reato di violenza privata, infatti, si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l’offeso della libertà di determinazione e di azione. È quanto chiarito dalla Cassazione con una recente sentenza [2]. Già in passato la Suprema Corte ha avuto modo di sottolineare come costituisca reato il lasciare il proprio mezzo parcheggiato in modo tale da impedire agli altri il passaggio, ossia l’uscita o l’entrata da/in un box auto, un

parcheggio pubblico, un cortile privato, un cancello, ecc. Tali mezzi di costrizione dell’altrui libertà sono contrari all’ordinamento e, oltre a integrare eventualmente illeciti amministrativi per violazione del codice della strada (si pensi al divieto di parcheggio, al passo carrabile, ecc.), fanno altresì scattare un procedimento penale a carico del conducente. Non importa, il fine specifico di danneggiare l’altra persona: per integrare il reato di violenza privata basta la consapevolezza del parcheggio eseguito in modo da bloccare eventuali altri automobilisti. Il che può derivare anche da semplice incuria o per totale indifferenza alle norme stradali. [1] Art. 610 cod. pen. [2] Cass. sent. n. 48346/15 del 7.12.2015. www.laleggepertutti.it

Multa contestabile se la polizia non era presente all’incidente 11 dicembre 2015

È tutt’altro che incontestabile il rapporto della polizia municipale sull’incidente stradale se gli agenti non erano presenti al momento del sinistro: secondo, infatti, una recente sentenza del Tribunale di Palermo [1], non gode della cosiddetta “fede privilegiata” (e, pertanto, può essere contestato senza dover necessariamente ricorrere alla querela di falso) il verbale che eleva la multa per infrazione al codice della strada tutte le volte in cui l’infrazione viene ricostruita “ex post”, dalle autorità, sulla scorta dei rilievi dell’incidente e delle testimonianze assunte sul luogo. La vicenda si riferisce a una contravvenzione per mancato rispetto della precedenza, ma il discorso potrebbe allargarsi a qualsiasi altro tipo di contestazione: si pensi all’eccesso di velocità, alla violazione delle distanze minime di sicurezza tra i veicoli, al mancato rispetto del rosso semaforico, ecc. Page 24

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Insomma, è vero che i verbali delle autorità sono sempre assistiti da una fede privilegiata e che, pertanto, fanno piena prova fino a querela di falso (un procedimento aggravato che serve a confutare l’attendibilità dell’atto pubblico), ma ciò vale solo per quei fatti che gli agenti hanno potuto verificare con i loro stessi occhi e non per tutto ciò che, invece, viene ricostruito a posteriori.Dunque se i vigili non sono presenti al momento dello scontro fra i veicoli, il conducente ha gioco facile a far annullare la multa: basterà contestare, in giudizio, le dichiarazioni dei verbalizzati e, soprattutto, fornire prove contrarie alla ricostruzione così effettuata, fondate sulla contraddittorietà delle dichiarazioni degli stessi. Il tutto può avvenire però nell’ambito della stessa causa di opposizione e non necessariamente con l’autonomo giudizio di querela di falso. [1] Trib. Palermo, sent. n. 7211/15 del 10.12.2015 www.laleggepertutti.it

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Il mondo della Tecnologia

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Due italiane tra 25 donne geni robotica Nella classifica internazionale stilata dalla RoboHub

Ci sono due italiane tra le 25 donne geniali che nel 2015 hanno dato un contributo decisivo alla robotica. Sono Cecilia Laschi, della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, e Barbara Mazzolai dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, ed entrambe progettano robot ispirandosi alla natura. La classifica è stilata da RoboHub, la maggiore comunità scientifica internazionale degli esperti di robotica, ed è stata presentata nella più grande conferenza mondiale su robot e automazione (Icra). Cecilia Laschi dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Sant'Anna, ha scelto il polpo come modello per realizzate il primo robot 'soffice'; Barbara Mazzolai, che coordina il Centro di Micro-BioRobotica dell'Iit a Pontedera (Pisa), è responsabile del progetto Plantoide, il primo robot al mondo ispirato alle piante. Le 25 donne della robotica "sono state scelte per la pura genialità che hanno dovuto dimostrare per arrivare al top del loro settore", spiegano i responsabili di RoboHub. Come Laschi e Mazzolai, sono impegnate in settori di frontiera, destinati a gettare le basi per i robot del futuro. Spring Berman, dell' università dell'Arizona, progetta sciami di robot capaci di lavorare in terreni difficili; sull'etica dei robot è impegnata Kate Darling, del Mit; Stéphanie Lacour, del Politecnico di Losanna, sta progettando una pelle umana artificiale in cui inserire circuiti integrati. "La robotica è una disciplina affascinante per la sua interdisciplinarità e per l'opportunità che offre nell'affrontare importanti sfide scientifiche e tecnologiche e, allo stesso tempo, sviluppare applicazioni che rispondono a esigenze sociali ed economiche", osserva Laschi. Cosa ancora più vera per la biorobotica: "i robot soft, realizzati con materiali morbidi, rappresentano una vera rivoluzione". Per Mazzolai "tradurre i principi che consentono alle piante di muoversi e percepire l'ambiente in un robot autonomo in grado di monitorare la qualità del suolo è una delle recenti sfide che ci siamo posti". Robot come questi, conclude, potranno essere utili all'ambiente, alla medicina o per esplorare altri pianeti FONTE www.ANSA.it

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Il t e o re m a d e l p a p p a g a l l o Ho letto di recente questo libro ambientato a Parigi che è stata teatro nello scorso mese di novembre di terribili fatti di sangue, a cui mai avremmo voluto assistere, ed a cui non posso fare a meno di pensare se non come una fantastica città cosmopolita, che fa da sfondo a questo romanzo, una meravigliosa città in cui dovrebbero trovare posto solamente una vita tranquilla per tutti i parigini e per tutti quelli, di qualsiasi nazionalità o religione vi abitino o la visitino ed in cui la fantasia di uno scrittore possa ambientare bellissime storie come quella raccontata in questo romanzo. Ho chiesto all’editore di porre in testa a questo articolo la bandiera della Francia, listata a lutto, in onore di questa città ed in memoria delle 130 vittime innocenti della folle violenza terroristica. Il teorema del pappagallo, romanzo di Denis Guedj edito nel 2000 da TEA (su licenza Longanesi) è una variegata umanità quella che gravita attorno alla libreria parigina «Mille e una pagina», in cui ci si può imbattere a Montmartre: un libraiofilosofo ottuagenario dallo spirito indomito, una «burbera benefica» dal passato nebuloso, due gemelli tanto uguali quanto diversi, un ragazzino sordo dalle risorse insospettabili e un autista che ha viaggiato per il mondo, senza mai lasciare Parigi. In questo libro non è la trama del romanzo in sé che conta, in cui gli stravaganti personaggi non rappresentano il vero centro dell’interesse dell’autore, ma costituiscano soltanto una cornice, per quanto simpatica, escogitata per sostenere le storie dei veri protagonisti, i matematici dei secoli passati. In effetti, chi domina davvero la scena è la matematica stessa. Il teorema del pappagallo è una piccola grande epopea dei numeri che non solo unisce humour, suspense e scienza, ma svela la trascinante vitalità dell'«arida» matematica. Allora provate a seguire tre vivaci ragazzini, la loro enigmatica madre, un libraio-filosofo e il pappagallo Nofutur in questa avventura in cui si ritrovano scaraventati nell’affascinante mondo della matematica, viaggiano nei libri dall’Egitto ad Atene, da Crotone a Baghdad, facendo la conoscenza di illustri studiosi di ogni epoca: dai matematici dell’antica Grecia a quelli del mondo arabo, fino ad arrivare ai grandi matematici europei dei secoli più recenti.. Ogni lettore in più che il romanzo di Guedj ha affascinato e convinto della bellezza della matematica è una piccola grande vittoria della buona divulgazione. Antonio Savastano Issue 1

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Effetto ..... Letteratura a cura di Pietro Pancamo

Pietro Pancamo –autore di recensioni uscite nel sito della rivista «L’Indice dei libri del mese» e in quello dell’edizione fiorentina del «Corriere della Sera»– è direttore del podcast «Poesia, l(’)abile traccia dell’universo», in onda sull’emittente milanese Pulsante Radio Web. Ma è anche un poeta che, incluso dalla Aliberti editore nell’antologia «Poetando» a cura di Maurizio Costanzo, si è visto in seguito pubblicare una breve raccolta dal blog «Poesia» della Rai, nonché dedicare una puntata del programma «Poemondo» dalla radio nazionale della Svizzera italiana.

I

TV

Gli occhi come i piatti di una bilancia che ha per sostegno un sentimento a ritroso: mezzo chilo d’amore e mezzo chilo d’odio tengono i piatti in equilibrio. Risultato? Uomo da niente, uomo di niente. .

II

Gli occhi come i piatti di una bilancia che ha per sostegno un sentimento a ritroso: mezzo chilo d’amore e mezzo chilo d’odio tengono i piatti in equilibrio. Risultato? Uomo da niente, uomo di niente.

Pietro Pancamo (pipancam@tin.it)

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Presi per la..... Gola!!!!

R i s o a l l ’ u v et t a

Se pensate che il riso all'uvetta è un classico risotto dovrete cambiare idea. Questo primo piatto si serve freddo ed è perfetto per un buffet di Natale se i parenti sono tanti e servite i piatti su una tavola imbandita a festa. La preparazione è facile: è il mix di ingredienti che fa la differenza nel piatto. Riso unito a uva passa in ammollo nel vino bianco, lasciato raffreddare e cosparso di succo di mela naturale (non i succhi di frutta classici, mi raccomando).

Ingredienti -

250 gr di Riso (meglio semi raffinato); 100 gr di uva passa; vino bianco secfo q.b.; 1 limone; 3 cucchiai di succo di mella naturale; sale q.b.;

PREPARAZIONE 1Mettete in ammollo l'uva passa in sufficiente vino bianco in modo da ricoprire l'uvetta per bene. 2 Lasciate in ammollo per circa 30 minuti. 3 Nel frattempo cuocete il riso in abbondante acqua salata. 4 A fine cottura, scolate il riso e ancora caldo mescolatelo all'uvetta insieme al vino dell'ammollo. 5 Lasciate raffreddare e disponeteli su un piatto da portata, cospargendolo con il succo di mela. Consigli: Potete guarnire con fettine di limone Fonte

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Effetto....gusto.. 1877 V.S.Q. Brut

La finezza dello Charmat dalle pendici dell'Etna . Uno spumante che nasce in Sicilia è una gustosa rarità per i cercatori di sapori, e si rifà comunque a una tradizione che risale alla fine dell'800. Le uve sono di Nerello Mascalese dai vigneti sulle pendici dell'Etna, a circa 700 metri sul livello dello Jonio: vengono raccolte prima della completa maturazione, per avere una bassa componente zuccherina e una tonalità più pallida. Dalla spumantizzazione con metodo Charmat lungo si ottiene uno spumante molto fresco, con note floreali di ginestra unite al tipico sentore di crosta di pane. Qualifica V.S.Q. - Vino Spumante di Qualità - Metodo Charmat Lungo Vitigni Nerello Mascalese vinificato in bianco e piccole percentuali di uve bianche locali Zona di produzione Vigneti alle pendici dell'Etna ricadenti nei comuni del versante orientale; allevamento a controspalliera su terreni vulcanici con forti sbalzi termici tra il giorno e la notte Tecnica di produzione Raccolta anticipata, pressatura molto soffice delle uve intere e fermentazione a temperatura controllata. Rifermentazione con metodo Charmat lungo con permanenza sul lievito di almeno 12 mesi Colore Paglierino chiaro brillante con spuma persistente e perlage fine Profumo Floreale delicato Sapore Secco ma armonico Abbinamento ai cibi Come aperitivo e con tutte le pietanze a base di pesce e crostacei Tenore alcolico 12,5 % vol. Temperatura di servizio 6-8°C

FONTE

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"Buon Natale, che il sorriso e la speranza siano la matrice per un vera e definitiva rinascita” Danilo Iervolino

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15 dicembre 2015

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• Numero 99

Co.Bo.Di.

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