Effettotre – n 111 dicembre 2016

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DICEMBRE 201 6 • ANNO X • N UMERO 111

F e lic i, c o n t e n t i, p iù s an i: c o s ì l ' o t t i mi s mo

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Formazione: Digital Magics, a l v i a ‘ u n i v e r s i t à d e l l e s t a rt u p ’ 1 4 d i c e m b re 2 0 1 6

Al via ‘Digital Magics Startup university’, l’università delle startup. Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, ha firmato infatti un accordo decennale con ‘Universitas Mercatorum’, l’università telematica delle Camere di Commercio italiane, e con l’Università Telematica Pegaso, ateneo costruito sui più moderni ed efficaci standard tecnologici in ambito e-learning. Al riguardo il Consiglio di amministrazione di Digital Magics ha deliberato di convocare l’assemblea straordinaria per il 31 gennaio 2017, proponendo un aumento di capitale in opzione. L’accordo si fonda sul progetto strategico che unta a costruire il più importante polo italiano di formazione telematica per tutti gli aspiranti nuovi imprenditori di progetti innovativi. L’idea alla base della partnership con Universitas Mercatorum e Università Telematica Pegaso è quella di dare vita a percorsi accademici caratterizzati dall’innovazione, affiancati da Digital Magics, incubatore e acceleratore d’impresa con oltre 10 anni di attività nel settore. Corsi specifici di strategia aziendale saranno dedicati all’universo delle startup: sviluppare un’idea imprenditoriale, strategie per la commercializzazione dei prodotti, raccogliere fondi con il crowdfunding. Digital Magics Startup University è il nuovo progetto che si pone come obiettivo la ‘contaminazione’ degli ambiti fondamentali della formazione e dei corsi di studio a distanza, con le competenze oggi necessarie per creare un’impresa digitale innovativa e che nascono dall’esperienza sul campo. Il progetto aggiunge un altro importante tassello nella strategia ‘from talent to IPO’, per Page 1

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selezionare i talenti già durante la formazione e creare di fatto una nuova generazione di imprenditori, con gli strumenti e le metodologie più moderne e tipiche del mondo delle startup. Alberto Fioravanti, fondatore e presidente esecutivo di Digital Magics, ha dichiarato: “Digital Magics si è caratterizzato come il ‘business incubator’ pioniere nel mondo dell’innovazione e del fare impresa, tema che dovrà diventare sempre più fondamentale nel nostro sistema Paese per riportarlo in testa alle classifiche internazionali relative alla produttività”. “L’accordo con l’Universitas Mercatorum e l’Università Telematica Pegaso si integra perfettamente -ha continuato- con la nostra strategia di sviluppo del ‘Digital Made in Italy’, che vede l’ecosistema delle startup al centro di ogni nostra attività e fornirà quindi l’opportunità a tutti gli aspiranti imprenditori digitali di poter realizzare il loro sogno, imparando a costituire e gestire una startup dalle basi al lancio sul mercato”. Danilo Iervolino, fondatore e presidente dell’Università Telematica Pegaso e Presidente dell’Universitas Mercatorum, è “felice di lanciare sul mercato la prima piattaforma formativa di livello universitario per startupper. La startup non è una nuova partita Iva, ma è quasi una filosofia. È il modo in cui lo startupper vede il mondo che vuole cambiare e conquistare con la forza della sua idea, che deve essere tuttavia supportata da una grande capacità realizzativa”. www.siciliainformazioni.com

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Pegaso, l’accademia che insegna a inventarsi un’ i m p re s a sede a Napoli, in via Vittoria Colonna, a pochi passi dal lungomare, in un appartamento di appena 200 metri quadrati. Due i corsi di laurea attivi il primo anno: Giurisprudenza e Scienze dell’Educazione. Inevitabile la diffidenza con cui un’università telematica si affaccia al mondo della formazione universitaria, soprattutto inuna città comeNapoli dove risiedono alcune tra le più antiche istituzioni accademiche italiane. Ma questa In un decennio ha raggiunto 60.000 diffidenza nonle ha impedito di crescere e studenti, con un trend annuo di crescita farsi apprezzare. pari al 30% e 58 sedi d’esame utilizzando aule virtuali, social media e molti docenti di DIECI CORSI E 200 MASTER fama nazionale Oggi i corsi di laurea sono 10: 5 triennali (Ingegneria civile, Scienze turistiche, Il 20 aprile 2016 ha festeggiato i Economia aziendale, Scienze dell’eduprimi10annidi vitamaperquella che è stata cazione e della formazione, Scienze modefinita come«una debuttante nelpanorama torie), 4 biennali (Management dello sport accademico nazionale» i numeri sono e delle attività sportive, Scienze ecotutt’altro che trascurabili. Oltre 60mila nomiche, Scienze pedagogiche, Ingegneria studenti, conuntrend di crescita del 30% della sicurezza) e una a ciclo unico annuo, la presenza capillare sul territorio (Giurisprudenza). L’offerta formativa è nazionale (58 sedi d’esame) e l’espansione arricchita da oltre 200 mastere corsi di fuori confine, parlano di una riconoscibilità perfezionamenti, 9 Accademie, come già ampiamente affermata. l’Accademia del Cinema e l’Accademia dello Sport Paralimpico; certificazioni Scardinando le rigidità di un sistema informatiche e linguistiche. In dieci anni di formativo un po’ ingessato, l’Università attività, l’Università con la sua piattaforma Telematica Pegaso si è saputa imporre per didattica di e-learning “PegasOnline”, è aver introdotto e consolidato nuovi riuscita ad unire l’Italia in un’unica aula linguaggi, ibridi, inclusivi, aperti alla virtuale, raggiungendo lo sperduto paesino contaminazione dei saperi e alle diverse di montagna così come la grande realtà produttive del paese. Uno sforzo metropoli, per garantire a tutti, senza limiti coerente con le finalità istitutive, con geografici o sociali, l’accesso a unpercorso riscontri - come si è visto - a dir poco di studi differenziato, libero, misurato sui incoraggianti. bisogni del mercato occupazionale. 01 dicembre 2016

La telematica come «didattica che si avvale di strumenti plurimi, sincroni e asincroni, più o meno interattivi come aule virtuali, forum, web conference, chat, social media che stimola il confronto e la collaborazione tra studenti» dice Danilo Iervolino. È lui che fonda nel 2006, da giovane imprenditore 27enne di Palma Campania, in provincia di Napoli, la Pegaso. Prima Page 5

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Per raggiungere questo traguardo, si è puntato su un’offerta di docentipericorsisti di assoluta qualità. Ovvero, personalità di spicco della società che hanno sposato la filosofia dell’Ateneo e soprattutto la mission, mettendo la propria esperienza al

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO servizio della crescita culturale degli studenti. Si tratta di docenti delle più prestigiose Università italiane, professionisti dei diversi settori formativi e professionali, figure autorevoli della società civile ed esponenti del mondo della cultura in generale, tutti di chiara e riconosciutafama internazionale. Qualche nome? L’ex ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, oggi rettore dell’Ateneo; Giuseppe Tesauro, già presidente della Corte Costituzionale; Giancarlo Laurini, già commissario straordinario dell’Ordine Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabile; Adriano Giannola, economista e presidente di Svimez, l’Associaizone per lo sviluppo del Mezzogiorno; Giovanni Cannata, già rettore dell’Università del Molise; Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico; Catello Maresca, magistrato dellaDdadi Napoli; Nicola Paparella, presidente della Facoltà di Scienze Umanistiche; Piero Tosi, professore ordinario di Anatomia e Istologia Patologica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Siena dove haricoperto fino al 2006 anche la carica di Rettore; Giuseppe Paolone, economista, ex prorettore vicario dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, attualmente rettore vicario presso l’Università Telematica Pegaso; Francesco Fimmanò, direttore scientifico dell’Università telematica Pegaso, docente ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università degli Studi del Molise, Facoltà di Economia, avvocato cassazionista. Anche le cerimonie di lauree sono presiedute da illustri esponenti del mondo professionale come Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina; Raffaele Bonanni, già segretario generale della Cisl e oggi presidente dell’associazione Italia Più; Antonio Buonajuto, già presidente della Corte di Appello diNapoli. Proprio l’elevata qualità del corpo docenti coniugata con una metodologia didattica innovativa hanno spinto le principali categorie produttive del paese (come le forze dell’ordine, i sindacati, i partiti politici, gli ordini professionali e le associazioni di categoria)ad affidare al giovane ateneo la formazione dei propri iscritti, grazie ad oltre 400 convenzioni attivate. Page 6

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Ma cosa fa esattamente l’Università telematica Pegaso per l’occupazione dei laureati? Spiega Iervolino: «Li sosteniamo anche nel placement. La maggior parte però non viene da noi per cercare lavoro ma per crearselo. Gli iscritti possono scegliere l’indirizzo manageriale e l’indirizzo start up contando sull’esperienza di testimonial di prim’ordine nello sviluppo del loro progetto d’impresa». Mac’è qualcosa di più: in dieci anni la Pegaso si è garantita una dimensione del tutto autonoma anche sul piano didattico attraverso il lavoro dei propri sviluppatori che ne permettono non solo un elevato aggiornamento tecnologico del proprio know how ma anche un considerevole livello di affidabilità dei programmi. Non sono risultati qualsiasi: in dieci anni l’Italia telematica ha sicuramente fatto grossi passi in avanti in attesa di vedere la banda larga e quella ultralarga omogeneamente diffusi su tutto il territorio.

Ma un’impresa privata che precorre certe tappe e per di più sfida la sua stessa credibilità in un progetto formativo di altissimo livello è sicuramente un valore aggiunto. Il tutto, non va dimenticato, in un contesto organizzativo molto dinamico: l’Università telematica Pegaso è infatti impegnata su molti fronti, soprattutto sul terreno della comunicazione, incentivando una serie di iniziative di respiro nazionale che le garantiscono un importante ritorno a livello di immagine. Anche questa visibilità, opportunamente mirata a progetti concreti, contribuisce ad accrescere la curiosità e l’interesse per un modello formativo per tanti versi unico e in via di continua evoluzione. La Pegaso, non a caso, ha partecipato a una newco con Unioncamere per il rilancio dell’Universitas mercatorum fondata dieci anni fa dalle Camere di Commercio e oggi rinata in veste di start up university. «Ma se manca una formazione mirata, che insegni e renda imprenditorialmente credibile la propria idea e a saperla vendere sul mercato, non basta avere tante startupche poi si scoprono fatturare meno di 100mila euro», dice ancora Iervolino. Una filosofia che ha travalicato anche i confini nazionali, con il New York Times che ha dedicato un servizio a questomodoitaliano di fare università. http://economia.ilmessaggero.it

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Profumo: "Ruolo fondamentale dell’Università per la rinascita del Mezzogiorno" 29 novembre 2016

"Il Sud per rinascere deve favorire lo sviluppo del sapere e, in questo, le università possono svolgere il ruolo fondamentale di centro di aggregazione, di scambio di conoscenze e di esperienze. E’ necessario uno scatto orgoglio, puntare sulla nota genialità italiana e sulla capacità di adattamento tipica del nostro meridione per proporci sui mercati internazionali".

parlare del futuro dell’Italia e del nostro martoriato Mezzogiorno”.

“La nuova frontiera del sistema bancario – ha affermato Iervolino – deve inevitabilmente passare per il processo di digitalizzazione del servizi. Larry Page ha immaginato una banca dematerializzata alla quale il cliente è connesso attraverso un chip sotto pelle. Di contro, però, voglio Lo ha dichiarato, Alessandro Profumo, citare anche il caso di Ennio Doris e della presidente di Equita Sim, al convegno su sua esperienza di una banca estremamente "Il futuro del sistema bancario e il ruolo del personalizzata e profilata sulle esigenze del Sud", organizzato dall’Università Tele- singolo”. matica Pegaso a Palazzo Zapata a Napoli. “Il futuro del Sud – ha concluso Iervolino – Rispetto al sistema bancario il presidente passa per la capitalizzazione del nostro Profumo ha sottolineato come “quello talento. Se Napoli ha le potenzialità per italiano, durante la crisi strutturale del candidarsi a nuovo hub europeo, il sistema 2007, ha compiuto un vero e proprio bancario deve sostenere questo percorso”. miracolo. Abbiamo resistito, nonostante l’economia reale da allora abbia perso il 10 “Il modello economico italiano – ha agper cento del Pil”. giunto, il direttore scientifico dell’Università Telematica Pegaso, “Il modello, di banca come lo conosciamo Francesco Fimmanò - al contrario di quello noi, non può andare avanti – ha continuato americano, non ha un mercato dei capitali. Profumo – è necessaria una maggiore La borsa italiana è un simulacro di professionaliz-zazione del personale per mercato. favorire il rapporto con il cliente, sia esso Il caso Parmalat è l’esempio emblematico, un imprenditore o una semplice con un default di 27mila miliardi di lire non risparmiatore, bisogna snellire i processi di ha rappresentato che un terzo di quelli recupero del credito e creare fondi inglesi. Ora stiamo trasformando le specifichi per il finanziamento di imprese, popolari e le BCC. come le start up che devono Il dato è che dal 2008 al 2015 questi necessariamente essere accompagnate da istituti bancari hanno aumentato gli un modello impren-ditoriale strutturato e impieghi del 14 per cento, i grandi colossi ben radicato, altrimenti sono destinate al li hanno diminuiti del 5 per cento. fallimento”. Non credo che la riformulazione del credito Per il presidente dell’Università possa avere attuazione, anzi credo che il Telematica Pegaso, Danilo Iervolino “affrontare il tema delle banche equivale a continua Page 7

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO up, rivive tutto il Meridione. Dell’eccessiva burocratizzazione del sistema bancario ha parlato il presidente di Italferr, Riccardo Maria Monti, che “si ripercuote maggiormente sulle realtà del Sud, già “Dal 2007 - ha spiegato il presidente duramente messe alla prova. Un dell’Ordine del Dottori Commercialisti ed formalismo e una rigidità estremamente Esperti Contabili di Napoli, Vincenzo ottuse che non favoriscono la ripresa Moretta - con la grande crisi mondiale le dell’Italia e del Sud”. difficoltà del sistema bancario sono tante, le piccole banche del Sud hanno cercato Profumo e Iervolino concludono ribadendo solo di mantenere quel po’ di tessuto l’importanza delle nuove professionalità nel economico preesistente. Anche il sistema sistema bancario, e quindi, prospettano “un fiscale ha inciso negativamente sul sistema progetto formativo ad hoc per rimodulare e bancario che, insieme alla lentezza di rimodernare le competenze di tutti coloro quello giudiziario, non ha favorito nuovi che operano a vario titolo nell’ecomondo investimenti provenienti dall’estero. Oggi bancario”. abbiamo bisogno di partener bancari importanti per favorire lo sviluppo del www.napolitoday.it tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno. Se riparte Napoli, che è la capitale del Sud, anche attraverso la nascita di nuove start anzi credo che il Sud e l’area Euro-mediterranea possa crescere attraverso il sostegno dello Stato all’economia”.

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Inaugurazione Sede GIULIANO IN CAMPANIA 14 dicembre 2016

Il convegno su “Start up – Opportunità per il territorio” ha inaugurato la nuova sede d’esame dell’Università Telematica Pegaso. All’evento hanno preso parte: il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello; il presidente dell’ANMSezione Napoli Nord, Giuseppe Cioffi; il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Armando Rossi; il presidente dell’Istituto di Studi Politici “Pio V”, Antonio Iodice; il presidente dell’ASI di Napoli, Giuseppe Romano; il consigliere della Sezione Lavoro della Corte di Appello di Napoli, Annamaria Beneduce; il direttore scientifico dell’Università Telematica Pegaso, Francesco Fimmanò; il direttore generale dell’Università Telematica Pegaso, Elio Pariota; il ricercatore in Sistemi di Elaborazione delle Informazioni dell’Università

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Telematica Pegaso, Antonio Tufano; il direttore della Gazzetta Forense, Roberto Dante Cogliandro; il docente dell’Università Telematica Pegaso, Gianpietro Pirozzi; il giudice della VII Sezione Fallimentare del Tribunale di Napoli, Nicola Graziano; il professore straordinario dell’Università Telematica Pegaso, Fernando Bocchini; il direttore del Centro di Servizi Metrologici Avanzati, Leopoldo Angrisani; il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Catello Maresca; il presidente dell’Università Telematica Pegaso e autore di “Just Press Start(up). Dall’Idea all’Impresa”, Danilo Iervolino. L’incontro si è concluso con l’intervento musicale del violinista Edoardo Amirante, accompagnato dal chitarrista Francesco Di Vicino.

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A TRAPANI DUE EVENTI DI GRANDE IMPORTANZA: LA SEDUTA DI LAUREA DELL’UNIVERSITÀ TELEMATICA PEGASO E PANORAMA D’ITALIA

A meno da un anno dall’inaugurazione dell’Università Telematica PEGASO a Trapani, il prestigioso Ateneo ha deciso di svolgere nella nostra città, la sessione ordinaria di laurea dell’Anno Accademico 2015/2016, evento che ha visto, nell’arco di una settimana, ben oltre 400 studenti dei vari Corsi di Laurea Triennali e Magistrali in Economia Aziendale, Scienze dell’Educazione e della Formazione, Scienze Turistiche, Scienze Motorie, Ingegneria Civile e Laurea Magistrale in Giurisprudenza, conseguire il titolo di dottore nella cornice dello splendido Palazzo Platamone di Viale Regina

Margherita, Pegaso.

ormai

sede

dell’Università

A rendere ancora più unico e prestigioso l’evento delle Lauree, anche la concomitanza del tour “Panorama d’Italia” del settimanale Panorama, che viaggiando da Nord a Sud va alla scoperta del “meglio visto da vicino”, passando per numerose città italiane. L’evento culturale si è svolto a Trapani dal 23 al 26 Novembre ed ha trovato dimora nella splendida location di Palazzo Platamone, sede dell’Università Pegaso.

dicembre 2016 - sessione laurea Firenze

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CATANIA – Al via Salone dello studente: da tutta l a Si ci l i a ra g a z z i p e r l ’ ori e nt a m e nt o uni v e rs i t a ri o 1 5 d i c e m b re 2 0 1 6

Si è concluso il Salone dello studente 2016: la manifestazione è stata invasa da studenti degli ultimi anni delle superiori alla ricerca del proprio futuro.

Provengono da diverse città siciliane, si spostano in bus e sono accompagnati dai docenti. Si tratta dei ragazzi dei licei siciliani che il 13, 14 e il 15 dicembre hanno raggiunto le Ciminiere di Catania per il Salone dello studente. Un appuntamento annuale, che riunisce tutti gli studenti che hanno voglia di ricevere informazioni e chiarirsi meglio le idee sulla loro futura scelta universitaria. All’interno delle Ciminiere, si svolgono anche simulazioni dei test d’ammissione. Ai circa 30 mila ragazzi nei tre giorni, il Salone ha dedicato 70 proposte formative e professionali e 40 convegni e incontri diretti con le più importanti università pubbliche e private, tradizionali e online, scuole di formazione, Enti e Istituzioni, oltre alle accademie del design e del fashion. Il Salone dello Studente è un evento di Class Editori in collaborazione con Poste Italiane.

Sono tanti gli stand presenti e rappresentano le università di tutta Italia, sia private che pubbliche: Università Telematica Pegaso, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Trento. Ma c’è anche l’Università del Salento, Università della Valle d’Aosta, Università di Macerata, Università di Camerino, Università di Pisa, Università Iulm e Lumsa. Tra gli altri espositori sono presenti l’Accademia di belle arti di Brescia e altri indirizzi interessanti su costume e moda.

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M e d i a re s e nz a conf i ni . R e a l t à o op p ort uni t à ? A distanza di circa sei anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo n. 28/2010 e, quindi, dell’introduzione all’interno del nostro sistema giuridico della mediazione civile e commerciale, è tempo di trarre le prime conclusioni e fare i primi bilanci. Cosa è cambiato in Italia dopo l’introduzione della mediazione civile e commerciale? È veramente migliorato lo stato di salute del pianeta giustizia? È veramente diminuito il tasso di conflittualità? Sono migliorate le relazioni sociali e, per effetto di esse, anche il sistema economico in cui muoviamo i nostri passi? È stata accolta e metabolizzata dagli addetti ai lavori e dalla società civile una sana cultura della mediazione da contrapporre alla imperante e dilagante cultura del conflitto? Ho sempre creduto e credo nella mediazione quale strumento di risoluzione delle conflittualità. Ho sempre creduto e credo che la mediazione non rappresenti soltanto uno strumento di risoluzione delle controversie da confinare e relegare in un ambito squisitamente giuridico, ma che, in realtà, essa rappresenti molto di più. La mediazione è cultura, un metodo, un modo diverso di approcciare la vita e le relazioni sociali. Vista da questa prospettiva e con questa consapevolezza la mediazione ha ancora immense potenzialità da offrire al sistema giustizia e al sistema economico – sociale. Forse è giunto il momento di smettere di pensare che la mediazione sia solo uno strumento cui il legislatore ha delegato l’arduo compito di deflazionare il carico giudiziale. È arrivato il momento di porsi un'altra domanda. Invertiamo la prospettiva. Per un attimo non interroghiamoci più su quale sia lo Page 12

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strumento più adatto a contribuire in modo significativo a deflazionare il numero dei procedimenti giudiziari pendenti ma poniamoci una domanda di natura diversa. Perché in Italia esiste un così alto tasso di conflittualità e, per l’effetto, un così elevato numero di procedimenti pendenti che affollano e occupano le aule di giustizia? Le statistiche ministeriali confermano che la mediazione ha, senz’altro, contribuito in questi anni a ridurre il contenzioso giudiziario ma i problemi sono ancora lì. C’è ancora tanto da fare, partendo da un presupposto, ovvero che la mediazione presenta ancora importanti margini di crescita ed importanti potenzialità che, ad oggi, non sono ancora state adeguatamente valorizzate ed utilizzate. Cerchiamo di interrogarci sulle ragioni di tutto ciò, riflettendo su ciò che è stato fatto, su come lo si è fatto e su quello che ancora possiamo fare, alla ricerca di spazi e campi di applicazione ancora da scoprire, vivere e valorizzare. Forse occorre partire proprio da qui. Non dal numero di procedimenti pendenti ma dalla consapevolezza che in Italia esiste un altissimo tasso di conflittualità; dalla consapevolezza che in Italia, allo stato, predomina una cultura del conflitto in contrapposizione a una cultura del dialogo e della mediazione. Iniziamo da qui, con un atteggiamento costruttivo e con la consapevolezza che occorre partire dalla base, ovvero da una attività di divulgazione costante e coordinata della cultura della mediazione. Occorre parlare di mediazione; occorre farlo nelle scuole, nelle organizzazioni, nelle istituzioni; parlando non più solo della mediazione come strumento di risoluzione dei conflitti già

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO esistenti ma della mediazione come metodo, come cultura, come opportunità per la prevenzione dei conflitti. Accogliendo questa prospettiva è facile rendersi conto come la mediazione abbia oggi spazi applicativi ampi e come non si tratti più di qualcosa che attiene solo al diritto e alla giustizia. La mediazione è molto di più.

Impareremo a comprendere che la mediazione non è più soltanto uno strumento alternativo di risoluzione dei conflitti esistenti da utilizzare nel caso in cui siamo costretti a affrontare e gestire una controversia giudiziale. Se ci fermiamo a ragionare un attimo su questo concetto ci rendiamo conto di come, in realtà, ognuno di noi si trovi nelle condizioni di mediare e negoziare ogni giorno. Mediamo e negoziamo quando dobbiamo decidere dove andare a cena o quale meta estiva scegliere per le nostre vacanze. Mediamo e negoziamo quando dobbiamo discutere di un contratto con il nostro partner commerciale. Mediamo e negoziamo quando discutiamo con il nostro collega di lavoro o con il nostro datore di lavoro su come eseguire la nostra prestazione lavorativa e quando definiamo e concordiamo il compenso connesso alla prestazione lavorativa che ci è stata affidata. Lo facciamo tutti giorni. Da autodidatta e, forse, senza la reale consapevolezza di farlo. Senza conoscere le tecniche e le dinamiche che governano una mediazione o una negoziazione e che possono aiutarci a riconoscere e utilizzare le emozioni che sentiamo e viviamo. Il risultato è che spesso queste mediazioni quotidiane non sfociano in un accordo ma si trasformano in un conflitto in cui le parti, trincerandosi dietro le rispettive posizioni e interessi, non si riconoscono e finiscono per alzare una barriera che, di fatto, interrompe ogni processo di comunicazione. Imparare a mediare, a riconoscere le emozioni e comprendere l’altro porta con sé una grande opportunità, ovvero la Page 13

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capacità di generare, come sosteneva Joseph Folger, la trasformazione del conflitto. Iniziamo a guardare la mediazione da questa prospettiva. Uno strumento, un metodo da utilizzare nella vita quotidiana, senza limiti e senza confini. Mediare senza limiti e senza confini. È questo l’auspicio della mediazione 2.0. Pensiamo a come la mediazione possa rivelarsi utile, ad esempio, all’interno del contesto scolastico.

È sufficiente leggere qualche quotidiano o seguire i telegiornali nazionali e locali per rendersi conto di alcuni fenomeni ormai dilaganti, che trovano proprie nelle scuole terreno fertile di sviluppo. Pensiamo molto semplicemente al fenomeno del bullismo e agli effetti pericolosi ad esso connessi. In questo contesto, la divulgazione di una cultura della mediazione, da contrapporre all’imperante cultura del conflitto, può rappresentare la chiave di svolta. Pensiamo a come la mediazione, in ambito culturale, possa rivelarsi utile per favorire l’integrazione tra soggetti di culture diverse. Ascolto, riconoscimento, comprensione possono guidarci verso processi di integrazione sani e costruttivi, imparando a conoscere l’altro e valorizzarne le differenze. Il dialogo improntato sulle dinamiche della mediazione rappresenta una opportunità che non può essere ignorata. Pensiamo a come la mediazione possa migliorare le conflittualità familiari. La mediazione familiare è una realtà che ha ancora ampi margini di crescita. Crisi coniugali, rapporti genitoriali, violenza sulle donne, stalking sono fenomeni che hanno un minimo comune denominatore: l’assenza o l’interruzione di processi di comunicazione e riconoscimento reciproco nelle relazioni familiari. La cultura del riconoscimento, della mediazione rappresenta una possibilità per affrontare in modo diverso queste problematiche.

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Non in ottica punitiva o afflittiva, ma ottica preventiva.

Non sarà la panacea di tutti i mali che affliggono la nostra società, ma rappresenta indubbiamente una opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire. È sufficiente un banale brainstorming che ruoti intorno al termine “mediazione” per scoprire come essa probabilmente non abbia limite e confini.

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Mediazione civile e commerciale, mediazione scolastica, mediazione penale, mediazione penale minorile, mediazione familiare, mediazione culturale, mediazione politica, mediazione ambientale sono solo alcuni dei campi di applicazione. Non poniamoci né limiti, né confini.

Avv. Giuseppe Carà

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Il giorno 8 ottobre 2013 è stata prodotta la comunicazione di apertura delle iscrizioni ai Master biennali per l'a.a. 2014/2015 - 2015/2016 con scadenza il 30 settembre 2014 afferente l’Accademia Forense, un’eccellenza dell’offerta formativa della nostra Università. L’unica Accademia Forense on-line partecipata da 107 docenti provenienti da 40 Università! Si tratta di Master di II livello, vero e proprio punto di riferimento a livello nazionale per la specializzazione e l’aggiornamento professionale nelle varie discipline giuridiche. Si compone di vari ambiti formativi di notevole interesse, sia in termini di moduli didattici, svolti da Docenti di elevata e riconosciuta professionalità (clicca il link per visionare elenco dei Docenti) http://www.accademiaforensepegaso.it/i-docenti-dell-accademia/ co on esperienza a livello internazionale, siia come strumenti e tecniche che trasmette al discente, immediatamente spendibili nel mondo delle professioni ad alto valore innovativo. I Master sono destinati a tutti coloro che sono in possesso di un diploma di Laurea quadriennale, Laurea di II livello (3+2) e/o del previgente ordinamento Laurea Magistrale ed in particolare a tutti i laureati “PEGASO -CESD” che durante il “quinquennio” hanno conseguito la Laurea Magistrale (Vds. Progetto Siena ecc.). Possono, altresì, iscriversi al Master coloro i quali sono iscritti all’Albo degli Avvocati, una delle professioni in continuo aggiornamento, o coloro che sono abilitati alla professione, compresi i praticanti avvocati, abilitati all’esercizio della professione forense e/o non ancora iscritti all’Ordine degli Avvocati. Il titolo che si consegue al termine del Master è: Diploma Universitario Master Biennale di II livello, con il riconoscimento di 60 CFU. Ha la durata di due anni accademici per un numero complessivo di 1500 ore. Si può inoltre usufruire del permesso dedicato al diritto allo studio per un totale di 150 ore annuali. Ebbene, La Pegaso da oggi, ci consente di diffondere tale opportunità di formazione sull’aggiornamento professionale, ad un costo pari a € 600,00 anziché € 850,00 + 50,00 perbollo. I master di specializzazione • Diritto di famiglia, dei minori e delle persone; • Diritto commerciale; • Diritto amministrativo; • Diritto e Processo Penale; • Diritto delle responsabilità civile e delle assicurazioni; • Diritto industriale e della concorrenza; • Diritto della navigazione e dei trasporti; • Diritto del lavoro; • Diritto e Processo Tributario; • Diritto dell’Unione Europea. Si avvia un progetto di ampia divulgazione dell’Accademia Forense la cui responsabilità per la ricerca ed analisi è stata affidata al Prof. Calogero Di Carlo. Per info e dettagli: calogero.dicarlo@unipegaso.it - coord.palermo@unipegaso.it - infocesd@unipegaso.it 091/7654200 - 3318682197 e/o 3313661000.

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"Criminologia e Studi Giuridi Forensi-MA541" a.a. 16/17 - scadenza iscrizioni 30/01/2017

Le precedenti edizioni del master 56 + 78, 100, 127, 213, 240, 297, 391

che si accingono ad iscriversi, quasi tutti, al V anno della Facoltà di Giurisprudenza, ed il 391 (V edizione in corso) hanno riscosso un notevole

successo, oltre ogni aspettativa grazie alla vostra fiducia che continuate ad accordarci.

Prima di Voi, oltre 9600 iscritti, hanno usufruito di questo straordinario

Master, che ha visto come protagonisti dei pregiatissimi professori e

illustrissimi professionisti nel campo criminologico, di fama Nazionale

quali: il prof. Calogero Di Carlo, direttore accademico del master; il Prof.

Paolo Procacciante, Direttore Medicina Legale, Università degli Studi di Palermo; il Generale Div. CC Nicola Ragetti, già Comandante del RACIS; il Prof. Nicola Malizia, Criminologo, Docente Università degli Studi Kore di

Enna; il Cap. Pietro Maida – Comandante Sez. Chimica – Esplosivi e Infiammabili- del RIS Carabinieri di Messina; il Prof. Rosario Bianco, Docente Università Pegaso; il Prof. Francesco Fimmanò, Docente e

Presidente Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Telematica Pegaso e tanti che si sono susseguiti ed interscambiati, nell’illustrare le avvincenti materie oggetto di studi.

In particolare durante le lezioni sono stati trattati i seguenti moduli:

Il Criminologo Prof. Nicola Malizia, docente presso l’Università degli studi di Palermo e la Kore di Enna: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

INTRODUZIONE ALLA CRIMINOLOGIA MODERNA IL BULLISMO SESSUOLOGIA CRIMINALE MOBBING CRIMINOGENO SERIAL KILLER CRIMINOLOGIA E VITTIMOLOGIA NELLA DONNA SONNAMBULISMO OMICIDIARIO SETTE SATANICHE ED IMPLICAZIONI CRIMINOLOGICHE

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Il Generale di Divisione, già comandante del RACIS Carabinieri, Dott. Nicola Raggetti, docente in diverse università italiane: 1. 2. 3. 4. 5. 6.

IL SOPRALLUOGO ED IL REPERTAMENTO ( 3 LEZIONI) IMPRONTE ( 4 LEZIONI) BALISTICA ( 4 LEZIONI) BIOLOGIA (2 LEZIONI) CHIMICA (2 LEZIONI) DVI : DISASTER VICTIM IDENTIFICATION (1 LEZIONE)

1. 2. 3. 4.

ELEMENTI PRATICI DI CRIMINOLOGIA STALKING LA VITTIMOLOGIA CRIME PROFILING.

1. 2. 3. 4.

LA NASCITA DELLA CRIMINOLOGIA L'APPROCCIO POSITIVISTA ALLO STUDIO DELLA CRIMINALITA' LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE DELLA DEVIANZA – PARTE I LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE DELLA DEVIANZA – PARTE II -

La criminologa Avv. Dott.ssa Clelia Gorga, tutor di questo master:

Dott. Tommaso Comunale, università Forlì:

Alla luce di quanto sopra, per far fronte ed esaudire richieste sempre più

esigenti, oggi a Voi, più fortunati, viene offerto per l’anno 2016/2017, il

Master in “Criminologia e Studi Giuridici e Forensi" in sigla MA541 (2 ed.) per una durata di 1925 ore corrispondenti a 77 CFU, che consente la prosecuzione

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0081 18893962 – 091 7654200 - 3318682197

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comunicazioni@cesd-onlus.com

(di carattere generale, logistiche/organizzative)

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E f f e t t o T re Felici, contenti, più sani: così l'ottimismo protegge la salute Con l'avvicinarsi delle feste natalizie e della fine dell'anno c'è chi fa bilanci non sempre positivi, mentre altri compilano entusiasti liste di propositi per l'anno che verrà e non vedono l'ora di lanciarsi in nuove avventure. Chi avrà un 2017 e in generale una vita migliore? Se vi siete già sentiti dire che l'ottimismo è la chiave per una vita felice e non ci avete creduto, sappiate che uno studio inglese pare aver finalmente confermato almeno una cosa: un atteggiamento positivo fa bene alla salute. E allunga la vita.

precedenza, infatti, non duravano abbastanza a lungo per tirare conclusioni significative. In pratica si limitavano a fotografare lo stato d'animo di un momento senza poter fare previsioni sul futuro. Serviva uno studio longitudinale, come quello condotto da Andrew Steptoe e colleghi dello University College di Londra, i cui risultati sono appena apparsi sul British Medical Journal, per verificare le ricadute sulla longevità di un atteggiamento positivo rilevato nel corso degli anni.

Co.Bo.Di. Dicembre 2016 Riassumendo Pag. 1 - Felici, contenti, più sani_ così l'ottimismo protegge la salute Pag. 3 - ARMA Pag. 12 - Rappresentanza Pag. 13 - Attualità news Pag. 25 - CESD Pag. 26 - Rubriche

I dati sono presi dal pensiero Longitudinal Study of Aging che ha coinvolto 10 mila persone di mezza età tra il Essere ottimisti aiuta a 2002 e il 2013. Ai partecipanti è stato difendersi dallo stress, in tre diversi spinge a mangiare meglio, chiesto ad avere uno stile di vita momenti di rispondere a complessivamente più sano, quattro domande il cui scopo era quello di dare una a fare più attività fisica. Tutte cose che riducono il valutazione sui rapporti con rischio di malattie croniche. altre persone, sulla loro vita Ma per collegare ottimismo in generale e sul livello di e longevità non c'erano energia sentito. ancora dati sufficienti. continua Tutti gli studi fatti in I benefici pos i t i v o

de l

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I

pi ù

s oddi s fa t t i

sono

pi ù

longevi

A quasi sette anni dalle loro ultime risposte, le persone che avevano riferito un maggior livello di soddisfazione in tutte e tre le occasioni avevano il 24% di probabilità in meno di essere morte rispetto a coloro che non avevano riportato alcuna soddisfazione per la propria vita. Quelli che si erano detti felici due volte su tre avevano una mortalità più bassa del 17%. Questo significa, commentano gli autori, che più a lungo una persona si trova in uno stato emotivo positivo, meglio è per ciò che concerne la sua salute. Ma come dice il titolo di un film con Valerio Mastrandrea, la felicità è un sistema complesso, fatto di stati d'animo momentanei, l'umore, spesso protagonista di studi precedenti, e di un più generale senso di soddisfazione, difficile da catturare.

Le quattro domande poste ai partecipanti servivano proprio a creare un quadro più completo del loro atteggiamento rispetto alla vita. Il

ruolo

chiave

de l l e

a m i ci z i e

Interessante è anche capire come hanno fatto coloro che riportavano più alti liveli di soddisfazione a raggiungere questo invidiabile stato di benessere. Dovendo focalizzarsi su un solo aspetto, Steptoe sostiene che, oltre a una buona salute mentale, quello che conta di più è mantenere le relazioni sociali. Curare le amizicie, soprattutto dalla mezza età, è un'attività che riveste un ruolo importante per una vita soddisfacente. "Per molti versi di tratta di un investimento per il futuro oltre che per il presente". Marta Buonadonna

A ug uri a T ut t i Co.Bo.Di.

E’ NATALE - Madre Teresa di Calcutta E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.

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ARMA

Roma, apre il primo asilo all'interno di una caserma dei Carabinieri

30 novembre 2016

Domani 1° dicembre, a Roma, alle ore 12.00, all’interno della Caserma "Salvo d’Acquisto" il Ministro della Difesa Roberta Pinotti inaugurerà il primo asilo nido dell’Arma dei Carabinieri con il Comandante Generale Tullio del Sette, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano. Un’idea, quella di aprire asili all’interno delle caserme, fortemente sostenuta dal

Ministro per «garantire tranquillità alle giovani coppie in cui uno o entrambi i genitori sono militari». Al termine della cerimonia sarà possibile visitare i locali e approfondire le attività didattiche che saranno svolte all’interno della struttura. www.grnet.it

Palermo, vasta operazione antidroga dei Carabinieri. 7 arresti nell'ambiente mafioso 01 dicembre 2016

Dalle prime ore del mattino, a Palermo e Napoli, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’ufficio GIP del Tribunale di Palermo (Lorenzo Jannelli) su richiesta della Procura distrettuale di Palermo diretta da Francesco Lo Voi, nei confronti di 7 persone ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e Teresa Principato, oltre che dai sostituti Caterina Malagoli e Francesca Mazzocco, è una costola di quella denominata "PANTA REI", conclusasi nel dicembre 2015 con l’arresto di 38 persone ritenute appartenere ai mandamenti mafiosi di Porta Nuova e Villabate-Bagheria. In particolare, i carabinieri hanno individuato un canale di approvvigionamento di stupefacenti del tipo hashish sullo storico e collaudato asse Napoli-Palermo, che serviva a inondare le piazze di spaccio della città. I rapporti tra esponenti di vertice del mandamento di Page 3

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Porta Nuova e un noto pregiudicato 50enne palermitano, Matteo CRACOLICI (già favoreggiatore di Matteo MESSINA DENAROe contiguo all’organizzazione mafiosa e da sempre attivo nello "specifico settore" del traffico di droga tanto da esserne uno dei principali referenti, specie nei rapporti con i fornitori campani) permetteva di avviare una specifica attività investigativa che documentava le condotte illecite e individuava i ruoli dei soggetti arrestati consentendo il sequestro di ingenti quantitativi di hashish. CRACOLICI, infatti, supportato da cofinanziatori palermitani, anch’essi legati a consorterie mafiose cittadine, si recava periodicamente a Marano (NA) presso l’abitazione di un insospettabile imprenditore 63enne al quale consegnava cospicue somme di denaro celate nel doppio fondo della sua autovettura per far poi rientro a Palermo. Nei giorni successivi, il fornitore, tramite un corriere, inviava, a bordo di un veicolo opportunamente modificato e preceduto da un auto "staffetta", ingenti quantitativi di droga verso il capoluogo siciliano che

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ARMA venivano depositati presso un villino sito ad Aspra, nel comune di Bagheria, messo a disposizione dagli acquirenti palermitani. Quest’ultimi, poi, attesa l’immediata ripartenza dei campani, si recavano presso il residence per il recupero della partita di stupefacente e provvedevano alla successiva distribuzione sulle piazze di spaccio della città. Durante uno dei richiamati, numerosi viaggi, veniva predisposto uno specifico servizio che consentiva di sequestrare, nel giugno 2015, 131 kg di hashish trasportati nel doppio fondo di un veicolo. Le indagini evidenziavano un sistema collaudato, ritenuto assolutamente sicuro

dai soggetti coinvolti. Gli stessi fornitori napoletani manifestavano di avere rapporti ventennali con esponenti palermitani attivi nel traffico di droga e, nel corso di alcune conversazioni, si vantavano persino del fatto che per tutto questo periodo non avevano mai subito un arresto: «E' bello quando ha detto "uagliò io non ho mai un fermo! Da vent'anni a venire a mo!"». E’ in corso il rintraccio di un settimo destinatario della misura. www.grnet.it

I C a ra b i ni e ri p e r l a q ua l i t à d e l l a v i t a 05 dicembre 2016

Presenti all'incontro - organizzato per gli auguri in vista delle festività natalizie anche i Carabinieri della rappresentanza militare e quelli dell'Associazione nazionale Carabinieri. Nistri ha fatto gli auguri ai militari e alle loro famiglie, "soprattutto a quelle dei militari caduto in servizio", esprimendo loro "i più alti sensi di vicinanza di tutta l'istituzione". (ANSA)

I Carabinieri continueranno ad operare in Basilicata "per garantire alla terra di Lucania sempre migliori livelli di vivibilità e qualità della vita": lo ha detto oggi a Potenza il generale di corpo d'armata Giovanni Nistri, comandante interregionale Carabinieri "Ogaden", che ha competenza su Basilicata, Campania, Puglia e Abruzzo e Molise. Il generale Nistri ha incontrato il generale di brigata Alfonso Di Palma, comandante della legione Carabinieri Basilicata, i comandanti provinciali di Potenza e Matera, i militari del comando legione e dei reparti speciali.

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ARMA

New York, Carabinieri: restituzione statua in marmo del I Sec. A.C. 07 dicembre 2016

Nel maggio 2015, nell'ambito di scambi info-investigativi intercorsi tra i militari Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e il personale dell'ufficio FBI di New York, è stato localizzato – si legge in una nota dei Carabinieri - in quella metropoli americana, nella disponibilità di un collezionista privato, una statua in marmo di cm. 115, risalente al I sec. a.C., riproducente Peplophoros, trafugata il 30 novembre del 1983 da Villa Torlonia (Roma). Il 25 febbraio 2016, sulla base delle evidenze fornite dai Carabinieri

Tutela Patrimonio Culturale, l'Assistant United States Attorney's Office (AUSA) del Southern District di Manhattan (New York) procedeva al sequestro della statua. Il bene proviene dal Casino dei Principi di Villa Torlonia, sulla via Nomentana, gestito dal Comune di Roma Capitale. Nel giugno 2016, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha presentato formale richiesta di rivendica del bene, in seguito alla procedura di confisca intrapresa dall’AUSA in favore dello Stato italiano. La statua rientrerà in Italia nei prossimi giorni. www.ilvelino.it

Roma, fiumi di droga sotto l'albero di

Natale. I carabinieri arrestano 33 persone e sequestrano 75 kg di stupefacente

08 dicembre 2016

Un fiume di droga pronto ad invadere la Capitale per il periodo natalizio è stato bloccato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma al termine di una mirata azione di contrasto al commercio di droga. Settantacinque chili tra cocaina, hashish e marijuana "Amnesia" (una potentissima variante della marijuana ottenuta spruzzandola con metadone, eroina e altre sostanze chimiche per potenziarne l’effetto psicotropo) sono stati sequestrati nel corso di distinte attività antidroga che hanno anche portato all’arresto di 33 persone, tutte colte in flagranza di spaccio o detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gran parte degli arrestati, tutti italiani tranne 9 cittadini stranieri, sono stati fermati nei pressi di luoghi di aggregazione di giovani, ritrovi soliti della Movida romana. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un Page 5

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50enne romano, fermato a bordo di un camion sul quale trasportava 76 panetti di hashish per un totale di 50 kg. Insospettiti dal camion, in marcia su via della Pisana a un’ora insolita della sera, i Carabinieri hanno deciso di fermarlo per un controllo. Il veicolo è stato perquisito e all’interno i Carabinieri hanno scoperto l’ingente carico di droga. L’autista del veicolo è stato portato in carcere a Regina Coeli, mentre il veicolo e la droga sono stati sequestrati. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno arrestato un 25enne romano che deteneva nella sua abitazione in via Battista Panzera, in località Valle Martella, 17 kg di droga: mezzo chilo di cocaina in un involucro trasparente, 16 kg di marijuana suddivisi in 34 confezioni sottovuoto, e mezzo chilo di hashish divisi in 3 panetti. Trovati anche due bilancini di precisione e sostanze chimiche per realizzare l’"Amnesia".

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ARMA I Carabinieri della Stazione di San Angelo Romano hanno arrestato un cittadino romano di 29 anni che trasportava, a bordo della sua autovettura, 1 kg di cocaina purissima da cui sarebbe stato possibile ricavare circa 6000 dosi. L’uomo è stato fermato all’interno dell'area di servizio "Roma-Settebagni" del Grande Raccordo Anulare e nascondeva dentro il cruscotto del veicolo un "panetto" di cocaina, completamente sigillato con il cellophane. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro hanno recuperato un altro chilo di cocaina purissima in una base di spaccio a S. Basilio dove è stato trovato altro materiale

vario per il confezionamento, nonché una pressa idraulica utilizzata per la preparazione dello stupefacente. Al Quadraro i Carabinieri hanno inoltre sequestrato 1 kg di hashish trovato nella disponibilità di uomo già noto alle forze dell’ordine, tenuto d’occhio dai Carabinieri. I restanti 29 arrestati sono stati sorpresi in varie zone della Capitale a cedere dosi a giovani acquirenti per un totale di 5 Kg di droga. www.grnet.it

Furto in appartamento: manette per 5 rom

Aggredito e ferito il capitano dei carabinieri 09 dicembre 2016

della Compagnia di Giugliano Antonio De Lise che era sul posto e che, senza indugio, ha rincorso il malvivente.

Melito. Stavano tentando di mettere a segno un furto in appartamento ma sono stati scoperti e arrestati. Momenti di autentico panico al corso Europa a Melito dove, poco dopo le 20, è stata bloccata una banda di 'topi d'appartamento'.

Quest'ultimo ha aggredito l'ufficiale dei carabinieri che però è riuscito a bloccarlo, riportando alcune ferite lievi. In meno di un mese, infatti, i carabinieri sono riusciti ad assicurare alla giustizia una seconda banda di ladri d'appartamento dopo quella catturata a Grumo Nevano. www.ilmattino.it

I cinque rom, tutti residenti al campo nomadi di Secondigliano, stavano mettendo a segno il colpo in uno dei tanti appartamenti di un parco della zona. I banditi, però, non sapevano che sulle loro tracce c'erano i carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano De Lise.

Immediatamente sul posto si sono portate cinque auto dei militari dell'Arma che hanno così bloccato la zona e fermato i malviventi. Due di loro hanno tentato la fuga: uno è stato bloccato immediatamente, mentre un secondo si è scagliato contro il capitano dei carabinieri Page 6

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Cambio alla presidenza del CIMIN tra Carabinieri e Guardia Civil

09 dicembre 2016

Con una cerimonia svoltasi nel salone di Palazzo Colonna, uno dei più grandi e antichi palazzi (XIV secolo) di Roma, è avvenuto il passaggio della bandiera e delle consegne di presidente del Cimin (Comitato Interdipartimentale di Alto Livello) tra il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette cedente, ed il Direttore Generale della Guardia Civil Spagnola, mr. José Manuel Holgado Merino, subentrante.

Il Cimin ha il controllo politico e fornisce le direttive strategiche alla Gendarmeria Europea (Eurogendfor o Egf), una forza costituita per intervenire nelle aree di crisi della quale fanno parte, oltre ai Carabinieri, le Polizie a Ordinamento Militare di Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Romania e la cui presidenza è svolta a rotazione di un anno fra i Corpi partecipanti. www.attualita.it

Estorsioni: 7 fermi e 4 arresti dei Cc 10 dicembre 2016

reato è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a Giuseppe Amoroso, 47 anni, Gregorio Gangi, 27, Massimo Merlo, 44, e Roberto Maglia, 29. Nell'operazione 'Onda d'urto sul clan 'Mazzaglia-ToscanoTomasello' di Biancavilla, collegato alla 'famiglia' 'Santapaola-Ercolano', sono sono confluiti intercettazioni che avrebbero permesso di ricostruire l'estorsione e di evidenziare ruoli e dinamiche all'interno del clan.

Sette persone sono state fermate per estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso da carabinieri nell'ambito delle indagini coordinate dalla Procura di Catania che il 5 dicembre scorso ha portato all'arresto in flagranza di reato di Fabio Amoroso, 23 anni. Secondo l'accusa dal 2012 imponevano il pagamento di tangenti a un imprenditore di Biancavilla. I fermati sono: Vincenzo Salvatore Panebianco, 26 anni, Vincenzo Monforte, 30, Tino Caruso, 38, Placido Merlo,i 34, Antonino Aricò, 34, Angelo Santi, 39, Alfio Ambrogio Monforte, 47, catturato a Reggio Emilia. Per lo stesso Page 7

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Le indagini erano state aviate dopo la denuncia dell'imprenditore, taglieggiato dal 2012, la cui situazione negli anni era divenuta sempre più insostenibile, con vessazioni intollerabili e richieste continue. (ANSA)

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ARMA

Rom a , ca ra b i n i e ri e sp u g n a n o forti n o d e l l o sp a cci o ri m u ove n d o g ra te d i fe rro 1 0 d i c e m b re 2 0 1 6

Un vero e proprio fortino blindato della droga a Tor Bella Monaca: i carabinieri, supportati da una squadra dei Vigili del Fuoco, hanno rimosso delle opere in ferro installate abusivamente sul portone d'ingresso dello stabile di via Camassei 29. Le grate in ferro e acciaio erano state installate a protezione dell'atrio dello stabile dove i pusher potevano agire indisturbati. La droga poteva essere consegnata agli acquirenti mediante un foro procurato nella parete laterale. Nel corso della medesima operazione, nella stessa via Camassei, i Carabinieri della Compagnia di Frascati e della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato 5 persone per droga. Si tratta di un 22enne romano, sorpreso dai Carabinieri mentre

cedeva una dose di cocaina ad un giovane acquirente. I militari del Nucleo Operativo di Frascati lo hanno fermato e trovato in possesso di ulteriori 4 dosi di cocaina che sono state sequestrate. Arrestate poi due donne, cittadine romene di 25 e 35 anni, una donna romana di 51 anni e un uomo romano di 38 anni, già sottoposto alla misura dell'obbligo di firma. Nel corso di un servizio di osservazione, i militari li hanno sorpresi mentre cedevano dosi di stupefacente ad alcuni clienti. Anche in questo caso i Carabinieri hanno sequestrato varie dosi di cocaina e circa 2000 euro in contanti, ritenuto il provento dell'illecita attività di spaccio. www.ilmessaggero.it

Genova, attentato anarchico nella nuova caserma dei carabinieri di Rivarolo

11 dicembre 2016

Nel mirino la caserma dei carabinieri in costruzione Incendio doloso, quasi sicuramente un attentato di matrice anarchica alla nuova caserma in costruzione dei carabinieri di Rivarolo in lungoargine Polcevera . Nella notte è stato cosparso del liquido infiammabile e appiccate Le fiamme nel garage dell'edificio. Sul posto i vigili del fuoco. L'incendio si è propagato al piano superiore provocando danni alla struttura che per ora non è ancora arredata. Sono in corso accertamenti del nucleo di polizia giudiziaria dei pompieri e della sezione Rilievi dai carabinieri del Comando provinciale . Non si esclude un Page 8

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collegamento con i recenti fatti di Bologna del 27 Novembre quando un ordigno rudimentale era stato fatto scoppiare vicino a una caserma. Sono state trovate scritte sui muri, ma sono parzialmente coperte dalla fuliggine, si distingue una A cerchiata, il simbolo degli anarchici, la caserma avrebbe dovuto essere consegnata entro pochi mesi, indagano anche i Ros. In serata, la notizia è stata riportata sul sito di area anarchica informa-azione. "Chi incendia una caserma incendia un luogo costruito per la sicurezza dei cittadini. Solidarietà ai Carabineri di Genova Rivarolo". Così in un tweet il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. http://genova.repubblica.it

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Natale, carabinieri portano doni ai piccoli pazienti dell'Istituto Nazionale dei Tumori 1 1 d i c e m b re 2 0 1 6

Natale si avvicina. Piccolo grande gesto di solidarietà per i carabinieri di Milano, che per il quarto anno di fila hanno incontrato i piccoli pazienti ospiti dell'Istituto Nazionale dei Tumori e hanno portato ai bambini i loro regali in vista del 25 dicembre.

Alla presenza del Professor Ermanno Leo, direttore di Chirurgia Colorettale e presidente di Areco Onlus Associazione di Ricerca Europea in Chirurgia Oncologica, dello staff del Reparto di Pediatria, del Comandate della Legione Carabinieri Lombardia, Generale di Divisione Teo Luzi,

e di una nutrita delegazione di militari i giovanissimi ospiti della struttura e le loro famiglie hanno ricevuto gli auguri di Natale e alcuni doni, mentre assistevano a una dimostrazione dei carabinieri Cinofili dell'aeroporto di Linate. Calorosa anche l'accoglienza delle volontarie di Areco, quotidianamente impegnate nel Reparto di Chirurgia Colorettale. Un protagonista dell'incontro è stato Axel, il labrador che, normalmente utilizzato per la ricerca di esplosivo, questa volta ha giocato con i bambini, raccogliendo carezze e dispensando affetto. www.ilgiorno.it

Vipiteno, celebrato dai Carabinieri il «Natale di Confine» 12 dicembre 2016

Si rinnova anche quest’anno il tradizionale appuntamento di fine anno che vede coinvolte forze armate e di polizia ed autorità istituzionali di Italia ed Austria. Si è svolta, infatti, questa mattina a Vipiteno l'ormai tradizionale incontro denominato «Natale di Confine» al quale hanno partecipato il Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Bolzano e rappresentanti di tutte le forze armate, di polizia e del pubblico soccorso italiane (nazionali e provinciali) nonché le delegazioni della Polizia Austriaca (Bezirk Innsbruck Land) e della Polizia Federale Tedesca (Rosenheim), della forestale del Tirolo del Nord e dei VV.FF. Volontari del Tirolo del Nord. La celebrazione della messa nella Chiesa Page 9

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dei Cappuccini a Vipiteno, officiata dal Cappellano Militare Capo della Guardia di Finanza, Monsignor Mario Mucci, ha preceduto l’incontro tra le autorità presso la storica sala del consiglio del Comune di Vipiteno, dove il Sindaco Fritz Karl Messner ha ricevuto gli ospiti. Nel corso dell'incontro è stata ribadita l'importanza della collaborazione transfrontaliera tra i vari interlocutori delle forze di polizia e di soccorso, rinnovando la reciproca soddisfazione per quanto fatto nel corso dell’anno appena trascorso. L'incontro tra autorità italiane ed austriache nacque negli anni 60 come «Natale sul Confine» e veniva celebrato a Brennero. Con la caduta dei confini europei, la ricorrenza ha cambiato volto, si è spostata a Vipiteno ed è diventato un «natale di Confine» e, nell'accezione che ne da chi vi partecipa ogni anno, un «Natale senza confini». www.ladigetto.it

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Bomba contro i carabinieri Arrestato un anarchico 12 dicembre 2016 Bologna

I carabinieri del Ros e della provincia di Bologna hanno fermato sabato sera a Roma Cédric René Michel Tatoueix, francese di 36 anni vicino ad ambienti anarchici, sospettato dell'attentato del 27 novembre alla stazione dei Carabinieri di Corticella. Dda e Procura di Bologna lo accusano di «attentato con finalità terroristiche o di eversione e di possesso e esplosione di bombe o esplodenti». L'ordigno rudimentale esplose davanti alla caserma bolognese, provocando danni ingenti e un incendio violento. Un'azione di solidarietà nei confronti degli anarchici arrestati a settembre con l'operazione «Scripta manent», dopo la quale a Bologna sono comparse molte scritte minacciose nei confronti degli inquirenti. Cédric, che aveva preparato le due taniche con liquido infiammabile, era in una

stazione dell'alta velocità di Roma e stava cercando di espatriare. Giocoliere ai semafori, senza fissa dimora, si spostava di città in città e non aveva il cellulare, circostanze che hanno complicato non poso le indagini. «È un personaggio attivo fanno sapere gli investigatori - in contatto con anarchici a livello nazionale. Il francese è organico al gruppo responsabile dell'attentato». Tatoueix partecipò a varie manifestazioni in molte regioni, venne denunciato per scontri al Brennero. inReadinReadLe indagini avanzano, altri fermi sono possibili nelle prossime ore. E sabato notte incendio doloso a Genova, nella caserma in costruzione di Rivarolo. Le scritte sui muri fanno pensare anche in questo caso a una matrice anarchica. www.ilgiornale.it

INTERCETTATO CARICO DI DROGA: SEQUESTRATI 30 KG DI MARIJUANA

13 dicembre 2016

Catania – I Carabinieri della Compagnia di Giarre (CT) hanno arrestato nella flagranza il 40enne Marino Del Vecchio del luogo, per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Questa mattina, verso le ore 12, l’equipaggio di una “gazzella” del Nucleo Radiomobile, durante un servizio di controllo alla circolazione stradale in via San Matteo nella frazione di Macchia, ha imposto l’Alt all’uomo a bordo di una Fiat 500 che non si fermava e fuggiva via. Ne scaturiva un concitato inseguimento per le vie cittadine, durante il quale il fuggitivo effettuava diverse manovre pericolose perdendo infine il controllo del Page 10

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mezzo andando a collidere con un’autovettura regolarmente parcheggiata in Via Marsala.

L’individuo, abbandonata l’auto, fuggiva a piedi ma, inseguito dai due operanti, dopo una cinquantina di metri è stato bloccato ed ammanettato. Nell’abitacolo dell’auto sono stati rinvenuti e sequestrati 25 panetti contenenti 30 Kg di marijuana. La droga – del valore al dettaglio di circa 300.000 euro – è stata sequestrata mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza. www.lurlo.info

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Blitz antidroga dei carabinieri: arresti a San Severo, Lesina e San Nicandro 1 4 d i c e m b re 2 0 1 6

San Severo, Lesina e San Nicandro Garganico: è questa la triangolazione della droga, in provincia di Foggia. Questi i canali di approvvigionamento per cocaina, hashish e marijuana in grandi quantità e di grande qualità, in grado di richiamare in zona anche spacciatori di Sant’Ambrogio di Valpolicella, piazza del Veronese, per rifornirsi in Capitanata.

E’ quanto scoperto dai carabinieri del comando provinciale di Foggia che, all’alba di oggi, unitamente a personale del comando provinciale di Bari, del Nucleo Elicotteri di Bari e del Nucleo Cinofili di Modugno hanno dato esecuzione a 35 misure cautelari personali nei territori di San Severo, San Nicandro Garganico, Foggia, e Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona). La maxi operazione nasce da una complessa e articolata indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, che ha portato all’emissione dell’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 35 persone (20 in carcere, 12 agli arresti domiciliari e 3 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) ritenute responsabili di numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti ed uno, il principale protagonista dell’attività investigativa, anche del reato di estorsione ai danni di suo abituale acquirente. L’indagine ha tratto spunto da alcune risultanze emerse nel corso di altra attività portata in esecuzione il 4 ottobre scorso, a carico di alcuni elementi di spicco del clan Moretti con l’operazione Reckon. I numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento hanno nel tempo fruttato numerosi riscontri con conseguenti sequestri di importanti quantitativi di sostanze stupefacenti, portando alla luce l’esistenza di una fitta e articolata rete di spaccio di stupefacenti nei comuni di San Severo, San Nicandro Garganico, Lucera, Lesina, Chieuti e perfino nel comune veneto di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Page 11

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Le indagini hanno evidenziato l’esistenza di diversi gruppi delinquenziali che, operando in perfetta autonomia, hanno avuto quale unico scopo quello di trarre profitto dalla vendita illegale di varie tipologie di droghe (in particolare cocaina e marijuana, ma anche eroina). E’ proprio da tale attività illecita che gran parte degli indagati traeva l’unica fonte di reddito, curando le diverse fasi che andavano dalla produzione (per ciò che riguarda la marijuana), al confezionamento e all’avvio delle trattative volte a stabilire il prezzo, il trasporto e le modalità di consegna delle sostanze stupefacenti. Nel centro abitato di San Nicandro Garganico, la vendita degli stupefacenti era curata essenzialmente da due gruppi criminali che, operando in perfetta autonomia, si erano strutturati su base verticistica, dove i capi curavano sia le singole trattative con i fornitori per il reperimento della materia prima a prezzi sempre più concorrenziali, sia i rapporti con gli acquirenti per definire modalità di consegna e la tempistica nei pagamenti. Oltre a questi elementi di spicco è stata appurata l’operatività di una lunga serie di altri soggetti che si rivolgevano ai principali protagonisti dell’indagine per acquistare importanti quantità di stupefacente destinato a coprire le restanti “fette” di mercato dello spaccio in San Severo, San Nicandro Garganico e nei vicini centri abitati. Nel corso delle indagini sono già state arrestate 7 persone in flagranza di reato, documentate numerose cessioni di stupefacente, sequestrate tre pistole, un fucile a pompa e tre kalashnikov di illecita provenienza con relativo munizionamento, 12 Kg di hashish, 2 Kg. di cocaina, 60 grammi di eroina e circa 10 Kg di marijuana e alcune micce esplodenti. Le numerosissime dosi ottenibili dallo stupefacente sequestrato (nel numero di diverse migliaia), hanno dimostrato come consistente e parimenti redditizio fosse il giro d’affari in cui sono risultati coinvolti gli indagati. (...) www.foggiatoday.it

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CESD

Notizie dalla Rappresentanza ORDIGNO RUDIMENTALE ESPLOSO NELLA NOTTE AVANTI ALLA STAZIONE CARABINIERI DI BOLOGNA CORTICELLA. I CARABINIERI DI BOLOGNA CONTINUERANNO A DARE SICUREZZA CON LA DETERMINAZIONE DI SEMPRE. VICINI AI NOSTRI COLLEGHI. La notte bolognese volge silensiosa e cosi' per la zona di via s.savino dove c'è la chiesa e la Stazione Carabinieri in una zona residenzale alla periferia del capoluogo emiliano, ma tra le piu' popolate della città. Alle 3.20 un boato sveglia l'abitato e il fumo viene proprio dalla Stazione dei Carabinieri. Immediatamente i colleghi carabinieri all'interno si sono guardati e dopo aver preso atto che nessuno era ferito si sono immediatamente dati allo spegnimento delle fiamme che avrebbero potuto incediare la struttura intera. La porta d'ingresso della Caserma è divelta e cosi' alcune finestre. I segni dell'esplosione sono evidenti e lasciano un immagine drammatica avanti a quell'ingresso dove i cittadini vanno per incontrare e ricevere assistenza operatori di ordine e sicurezza che rappresentano lo Stato Italiano e il riferimento delle istituzioni in quell'area di competenza. A me carabiniere quelle immagini mi lasciano quel senso di rabbia per la viltà del gesto e perchè di certo non sono i miei colleghi l'obiettivo di questo gesto. Non loro, ma il ruolo che svolgono per il nostro paese, per quello che facciamo noi carabinieri nel contesto sociale dove siamo nominati a svolgere il nostro ruolo di responsabilità con sacrificio e dedizione. In questo momento mi occupo del loro stato d'animo e gli sono vicino, gli siamo vicini tutti noi carabinieri d'Italia. Cosi' lo è tutta la scala gerarchica sino al Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, Gen. Fischione e non in ultimo il nostro Comandante Generale dell'Arma Tullio Del Sette. Quando succedono questi eventi sono quelli per cui i colleghi mi sommergono di espressioni di sconcerto e rabbia. Si, perchè sono quelle situazioni, tante, che succedono giorno per giorno, che dovrebbero portare senatori, onorevoli ed esponenti del Governo a dedicare sempre piu' attenzioni all'operato di un operatore di ordine e sicurezza, che non è solo un impiegato pubblico. No, ma è un operatore dello Stato, lo Stato Italiano, il nostro paese. I colleghi non hanno subito danni. No, nessun danno materiale, ma morale e umano si. I colleghi della Stazione Carabinieri di Corticella stamane hanno riflettuto e turbati hanno pensato che se dietro quella porta, in quel corridoio fossero stati di passaggio, probabilmente... lasciamo stare. Si, noi diciamo lasciamo stare e continuiamo a fare quello che abbiamo fatto ieri, quello che abbiamo fatto oggi e quello che noi carabinieri faremo domani. Continuiamo ad adempiere il ruolo sociale per cui abbiamo scelto di essere riferimento della nostra gente e per dar loro sicurezza e ordine. Se veniamo "colpiti" non reagiamo ma, ci rialziamo e continuiamo ad andare avanti senza fermarci e senza timore, perchè questo è il nostro compito, perchè questo ci viene chiesto di essere per il nostro paese. Quelli che non si fermano mai, quelli che ci sono sempre. In giornata il comunicato stampa del Consiglio Centrale di Rappresentanza. "Il CO.CE.R. Carabinieri esprime la propria indignazione per il vile attentato e la piena solidarietà ai militari della Stazione Carabinieri “Corticella” ubicata nella periferia di Bologna oggetto, nella decorsa notte ,di un attentato esplosivo. L’esplosione ha provocato gravi danni alla caserma ma fortunatamente illesi sono rimasti i militari, alcuni dei quali accasermati ed intervenuti nell’immediatezza dell’esplosione sono con gli altri colleghi tuttora a lavoro per cercare tracce utili alle indagini che al momento non escludono alcuna pista. Tali vili attacchi vengono respinti con fermezza e determinazione e trovano l’Arma dei Carabinieri sempre pronta ad operare con la massima coesione e tenacia al fine di respingere ogni forma di intimidazione nell’interesse dei cittadini onesti e delle libere Istituzioni." FONTE: pianetacobar.eu/ cocer carabinieri/ Aps Romeo Vincenzo pubblicata 27 novembre 2016 EffettoTre 15 Dicembre 2015

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ATTUALITA' - NEWS

Isis, sale l'allerta per attacchi in Europa

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È la seconda volta in due settimane che in Europa risuona la sirena dall’allarme sul rischio attentati. Stavolta è l’Europol ad avvertire, citando fonti dei servizi segreti, della possibilità che l'Isis porti a termine “più attacchi terroristici nell’UE” ricorrendo a “tattiche che usano in Siria e in Iraq, come autobombe, estorsioni e rapimenti”. Un nuovo rapporto dell’agenzia dell’Unione Europea che aiuta i Paesi membri a combattere la criminalità internazionale e il terrorismo, intitolato Cambiamenti nel modus operandi dello Stato Islamico suggerisce che “squadre assemblate in Siria” sarebbero state inviate in Europa via Ucraina e Paesi Baltici, dove avrebbero già acquistato armi sul mercato nero. Ma anche la Libia è considerata uno dei trampolini di lancio, forse per compiere azioni parallele in Nord Africa. Dove colpiranno? Squadre composte da “diverse decine di persone e dirette dall’ISIS” potrebbero già essere presenti in Europa per commettere attacchi terroristici. Secondo l’Ufficio Europeo di Polizia si tratta di un “pericolo reale e imminente” e interessa soprattutto obiettivi “soft” come quelli civili e non invece obiettivi “hard” come le infrastrutture sensibili (aeroporti, stazioni, sedi istituzionali): “Attaccare le infrastrutture critiche come reti elettriche, impianti nucleari, e gli hub di trasporto non è al momento una priorità per loro” così come al momento non sarebbero in grado di compiere cyber-attacchi. Il documento contraddice in parte le informazioni dell’intelligence francese: secondo Parigi, infatti, che ha sventato un grande attacco programmato per il primo giorno di dicembre, gli obiettivi dei jihadisti fermati prima che potessero agire erano le istituzioni francesi. In occasione degli arresti della cellula del primo dicembre, compiuti tra Marsiglia e Strasburgo, il procuratore di Parigi Francois Molins aveva detto: “sia al Issue 1

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commando di Strasburgo sia all’uomo arrestato a Marsiglia, erano state date istruzioni precise per acquistare armi. Tali istruzioni provenivano da un comandante della regione iracheno-siriana tramite applicazioni criptate”, confermando dunque i timori dell’Europol, ma aveva anche parlato di obiettivi quali la Prefettura, il Palazzo di Giustizia e la sede della DGSI, i servizi segreti esterni. Ma anche Disneyland Paris e gli ChampsElysées erano nella lista.

Le conclusioni dell’Europol Sia come sia, per l’Europol “i terroristi che agiscono in nome dello Stato Islamico sono in grado di pianificare attacchi relativamente complessi – tra cui quelli su bersagli multipli – in modo rapido ed efficace” e sarebbero interessati anche all’uso di agenti chimici. Nel rapporto si afferma, infatti, che vi sono prove di come i membri dello Stato Islamico abbiano “mostrato interesse a utilizzare armi chimiche e/o biologiche […] ISIS è noto per avere usato gas mostarda in Siria e si ritiene che sia in grado di produrlo”. Tra le persone inviate in Europa, vi sarebbero alcune esperte nell’uso degli agenti chimici e si presume che “il gruppo abbia avuto accesso ai siti di stoccaggio iracheni e libici di armi chimiche. In aggiunta, ci sono indicazioni che sta sperimentando con armi biologiche” aggiunge il rapporto.

Nelle conclusioni dell’Europol, inoltre, lo Stato Islamico non è l’unico gruppo terroristico “con l’intento e la capacità di compiere attentati contro l’Occidente, o di ispirare gli individui ei gruppi che risiedono negli Stati membri dell’UE a farlo”. Il riferimento è ad Al Qaeda e agli individui affiliati o ispirati dall’organizzazione di Al Zawahiri, che continuano a rappresentare una seria minaccia per i Paesi UE e gli interessi occidentali in generale. Infine, secondo il rapporto, gli attacchi terroristici “potrebbero essere effettuati anche per

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ATTUALITA' - NEWS compromettere la posizione dei rifugiati siriani come gruppo e per provocare gli Stati membri a cambiare le politiche nei loro confronti”.

La teoria vuole che, mentre le forze internazionali combattono lo Stato Islamico in Medio Oriente per espugnare Mosul in Iraq e presto anche Raqqa in Siria, la vendetta del Califfato possa essere proprio La lotta continua in Medio Oriente un’ondata di attacchi terroristici contro i Quanto siano attendibili e verificate queste paesi che partecipano alla guerra di notizie provenienti da fonti d’intelligence riconquista. Eppure, una volta che le de non è ancora dato sapere. Certo è che il facto capitali del Califfato cadranno, la crescendo di segnalazioni e di arresti sul cosa più probabile che accada è che le suolo europeo nei giorni che precedono le forze residuali degli uomini di Al Baghdadi feste di Natale, denota il nervosismo si spingano verso il sud raggiungendo altre crescente da parte delle forze di sicurezza zone della regione come la Giordania, per europee, ma certifica anche che un certo tentare di ricominciare daccapo quella movimento è effettivamente in corso. guerra che, nelle intenzioni dei jihadisti, Stavolta, l’allerta è massima e le polizie porterà il Califfato islamico al trionfo europee sembrano pronte a non farsi finale. trovare impreparate. www.panorama.it

Istat: in Italia oltre una persona su quattro a rischio povertà o esclusione rispetto al target previsto». Al Sud quasi 1 su 2 a rischio povertàNel 2015 si stima che il 28,7% delle esclusione persone residenti in Italia sia a rischio di Il Mezzogiorno è ancora l’area più esposta. la metà dei residenti nel povertà o esclusione sociale. È quanto si Quasi legge nel rapporto dell'Istat su condizioni Mezzogiorno risulta a rischio povertà o di vita e reddito. La quota è esclusione sociale. Lo stima ancora l’Istat sostanzialmente stabile rispetto al 2014 calcolando che nel 2015 la percentuale di (era al 28,3%) a sintesi di un aumento degli esposizione nell'Italia meridionale è pari al individui a rischio di povertà (dal 19,4% a 46,4%, in rialzo sul 2014 (45,6%) e 19,9%) e del calo di quelli che vivono in notevolmente maggiore rispetto alla media famiglie a bassa intensità lavorativa (da nazionale (28,7%). Al Centro, infatti, la 12,1% a 11,7%). Resta invece invariata la soglia si ferma al 24% e al Nord al 17,4%. stima di chi vive in famiglie gravemente «I livelli sono superiori alla media nazionale in tutte le regioni del deprivate (11,5%). Mezzogiorno, con valori più elevati - spiega 17,5 mln persone a rischio povertà- l'Istat - in Sicilia (55,4%), Puglia (47,8%) e esclusione Campania (46,1%). Nel 2015 in Italia l'Istat stima dunque in 17 milioni 469 mila le persone a rischio Diseguaglianza redditi sopra m e di a povertà o esclusione sociale. Questa la d’Europa traduzione in numeri assoluti di una Non solo. In Italia la diseguaglianza tra percentuale pari al 28,7%. Numeri che, redditi e tra le maggiori in Europa. scrive l'Istituto, vedono gli obiettivi «Una delle misure principali utilizzate nel prefissati dalla Strategia Europea 2020 contesto europeo per valutare la «ancora lontani». Entro il 2020, infatti, disuguaglianza tra i redditi degli individui è l'Italia dovrebbe ridurre gli individui a l’indice di Gini. In Italia - segnala l’Istat nel rischio sotto la soglia dei 12 milioni 882 suo rapporto su condizioni di vita e reddito mila. Oggi la popolazione esposta è invece - esso assume un valore pari a 0,324, sopra «superiore di 4 milioni 587 mila unità continua 06 dicembre 2016

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ATTUALITA' - NEWS la media europea di 0,310, ma stabile rispetto all’anno precedente». Nella graduatoria dei Paesi dell'Ue «l’Italia occupa la sedicesima posizione assieme al Regno Unito». Distribuzioni del reddito più diseguali rispetto all'Italia si rilevano in altri Paesi dell'area mediterranea quali Cipro (0,336), Portogallo (0,340), Grecia (0,342) e Spagna (0,346). In Italia l'indice di Gini è più elevato nel Sud e nelle Isole (0,334) rispetto al Centro (0,311) e al Nord (0,293). Aumentate distanze tra ricchi e poveri, 37,3% reddito a 20% più ricchi Non a caso aumentano le distanze tra ricchi e poveri. Il 20% più ricco delle famiglie percepisce il 37,3% del reddito

equivalente totale, il 20% più povero solo il 7,7%. La stima è dell'Istat a valere sui dati 2014. L'Istat segnala anche, nella rilevazione sulle condizioni di vita e reddito, che dal 2009 al 2014 il reddito in termini reali cala più per le famiglie appartenenti al 20% più povero, ampliando la distanza dalle famiglie più ricche il cui reddito passa da 4,6 a 4,9 volte quello delle più povere. ovvero (secondo la definizione adottata nell'ambito della Strategia Europa 2020) si trovano almeno in una delle seguenti condizioni: rischio di poverta', grave deprivazione materiale, bassa intensita' di lavoro www.ilsole24ore.com

Referendum, la notte del No. La s conf i t t a d i R e nz i 06 dicembre 2016

I SI' si fermano al 40,89%, mentre i NO volano al 59,11% nel dato definitivo al termine dello scrutinio Italia+estero del referendum costituzionale del 4 dicembre. Una sconfitta bruciante per Matteo Renzi che, preso atto del risultato, annuncia le sue dimissioni. Il premier, con voce rotta dalla commozione, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, conclude il suo discorso con un ringraziamento a moglie e figli.

Il popolo italiano "ha parlato in modo inequivocabile chiaro e netto", ha detto il premier Matteo Renzi. "Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall'inizio l'esperienza del mio governo finisce qui", ha detto ancora Renzi. "Nel pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni". Quel che sembra improbabile, qualora Mattarella glielo offrisse, è che Renzi possa accettare un reincarico. "Addio Renzi" ora, "gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per Issue 1

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andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già: l'Italicum": lo scrive il leader del M5s Beppe Grillo suo blog.

"Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi - ha detto ancora Renzi -. Come era chiaro sin dall'inizio l'esperienza del mio governo finisce qui". "Ho perso e a saltare è la mia poltrona. L'esperienza del governo è finita e nel pomeriggio salgo al Colle per dimettermi", ha spiegato ancora nel corso della dichiarazione alla stampa a Palazzo Chigi. "Volevo tagliare le poltrone della politica e alla fine è saltata la mia", ha aggiunto. "Grazie ad Agnese per la fatica di questi mille giorni e per come ha rappresentato splendidamente il Paese. Grazie ai miei figli", ha concluso Renzi. Intanto è breaking news in tutto il mondo la notizia della vittoria del 'No' all'uscita dei primi exit poll al referendum costituzionale in Italia. (…) ANSA

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Dall'Iva al canone Rai, la manovra in 36 punti

07 dicembre 2016

Roma - La manovra da oltre 27 miliardi è legge, e in tempi record. L'ok definitivo alla legge di Bilancio è arrivato dall'Aula del Senato con il voto di fiducia (173 sì e 108 no). La decisione di stringere i tempi e di blinadare il testo è stata presa a maggioranza dalla conferenza dei capigruppo dopo la vittoria del No al referendum costituzionale che ha determinato la crisi di governo. Il ddl non ha subito nessuna modifica rispetto al testo licenziato dalla Camera il 28 novembre scorso. Ecco cosa contiene la legge di Bilancio: 1. Stop aumento Iva: sono sterilizzate le clausole di salvaguardia della legge di stabilità 2015 che prevedevano gli aumenti Iva dal 2017. L'operazione costa 15 miliardi ma gli incrementi slittano al 2018 (19,6 miliardi) e al 2019 (23,3 miliardi). 2. isma bonus ed ecobonus: il sisma bonus viene confermato a partire dal 50% ma potrà arrivare fino all'85%, viene stabilizzato per 5 anni fino al 2021, vale sia per i condomini sia per le abitazioni singole. Le percentuali di sconto aumentano al 70 e 80% per le case e al 75 e 85% dei condomini. L'ecobonus viene confermato al 65% e il bonus mobili al 50%. 3. Sgravi assunzioni e premi produttività: prevista la decontribuzione per le assunzioni stabili degli studenti che abbiano svolto stage (alternanza scuola-lavoro). Il tetto era di 3.250 euro l'anno per massimo 36 mesi ma con decreto ministeriale la soglia è stata alzata a 8.060 euro, ma solo per le assunzioni al Sud di giovani e disoccupati. Salgono invece i tetti per la detassazione al 10% dei premi diproduttività (fino a 4.000 euro su redditi di massimo 80.000euro). 4. Superamento e iperammortamento: confermato il superammortamento, al 140% per gli investimenti in macchinari, ma si affianca anche l'iperammortamento al 250% per gli investimenti in innovazione. Viene estesa fino al 31 dicembre 2020 la finestra per il credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo. Si introduce il principio di cassa ai fini della tassazione dei redditi delle imprese a contabilità semplificata. 5. Scatta taglio Ires, arriva l'Iri: scatta il taglio dell'Ires per le imprese dal 27,5 al 24% previsto Issue 1

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dalla legge di stabilità 2016. E arriva l'Iri, la nuova tassa sul reddito dell'imprenditore, sempre al 24%, per le pmi. Nasce il gruppo Iva, nuovo soggetto giuridico che sterilizza gli effetti sull'imposta delle cessioni di beni e servizi fra i partecipanti al gruppo. 6. Sanità: il finanziamento del Sistema sanitario nazionale viene portato a 113 miliardi di euro per il 2017 e a 114 miliardi di euro per il 2018. Un miliardo è vincolato all'acquisto di farmaci innovativi oncologici e vaccini. Prevista anche la stabilizzazione del personale medico. 7. Canone Rai: il canone di abbonamento alla tv scenderà nel 2017 da 100 a 90 euro. 8. Scuola: arriva un nuovo fondo al Miur da 140 milioni per il 2017 e 400 milioni per il 2018 destinato all'incremento dell'organico. Altri 128 milioni per il 2017 riguardano il piano straordinario per la ristrutturazione degli edifici scolastici. Aumenta da 25 a 50 milioni il contributo aggiuntivo dello Stato al funzionamento delle scuole materne paritarie. Parallelamente viene ridotta la spesa massima detraibile sostenuta per la frequenza delle scuole paritarie. 9. Università: estesa la no-tax area per i corsi di laurea magistrali e agli studenti fino al primo anno fuori corso. Ampliata la platea di studenti che potrà beneficiare di sconti sulle tasse: il contributo annuale massimo dovuto sarà pari al 7% della quota di Isee eccedente 13.000 per gli studenti che appartengono a un nucleo familiare il cui Isee è compreso fra 13.001 e 30.000. Ampliata anche la platea di studenti per i quali il contributo onnicomprensivo annuale è, aumentato del 50%. 10. Bonus nido: arriva il bonus nido da mille euro l'anno. Il buono sarà esteso anche alle forme di supporto a casa per ibambini al di sotto di 3 anni malati cronici, e ne potranno usufruire i genitori che presentano la ricevuta della retta di frequenza. Il Fondo di sostegno alla natalità è in favore delle famiglie con figli nati o adottati dal 1 gennaio 2017. 11. Bonus mamma domani: arriva il 'premio alla nascita', o all'adozione di minore pari ad 800 euro, corrisposto, in unica soluzione dall'Inps. 12. Congedo papà: il congedo obbligatorio per i papà, da fruire entro i cinque mesi dalla nascita del figlio sarà di due giorni nel 2017 e di continua

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ATTUALITA' - NEWS quattro giorni nel 2018. Si prevede inoltre che per il 2018 il padre lavoratore dipendente potrà astenersi per un giorno in più previo accordo tra genitori e a valere sui giorni spettanti alla madre. 13. Ape: arriva l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica, ovvero si incassa un prestito bancario, coperto da una polizza assicurativa obbligatoria contro il rischio. I requisiti sono età anagrafica minima di 63 anni; maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi; anzianità contributiva di 20 anni; pensione pari almeno a 1,4 volte il trattamento minimo. Il diritto di recesso dal contratto è ridotto a 14 giorni rispetto ai 30 giorni previsti inizialmente e l'Ape costituisce sempre una forma di credito al consumo anche al di sopra del limite di importo di 75.000 euro. La versione dell'Ape sociale è dedicata ai soggetti 'debolì, con condizioni più vantaggiose. Il tetto di reddito per beneficiare dell'indennità, per i lavoratori autonomi, sarà di 4.800 euro annui e non di 8.000 euro annui come previsto per i lavoratori dipendenti o parasubordinati. Sulla quattordicesima delle pensioni, si amplia la platea ai redditi fino al limite di 2 volte il trattamento minimo Inps (da 1,5 volte). 14. Opzione donna: la possibilità per le lavoratrici donne di accedere al trattamento pensionistico anticipato in presenza di determinati requisiti, è estesa anche a chi, avendo 57 anni di età, ha maturato i 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2015. Sono oltre quattromila le lavoratrici che potranno usufruire dell'estensione. 15. Esodati: si estende la platea dell'ottava salvaguardia spostando dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014 la data utile per l'ingresso nella mobilità, com'era stabilito già lo scorso anno. La platea passa da 27.700 a 30.700 salvaguardati. 16. Sperimentazione Ape e Rita oltre 2018: la sperimentazione dell'Ape, l'anticipo pensionistico, anche social, e di Rita, la rendita integrativa temporanea anticipata, potrebbe proseguire dopo il 2018. Entro il 10 settembre 2018 il governo deve trasmettere alle Camere una relazione sui risultati e formulare proposte per un'eventuale prosecuzione. 17. Pubblico impiego: creato un Fondo per il pubblico impiego, con una dotazione di 1,48 miliardi di euro per il 2017 e 1,39 miliardi di euro a decorrere dal 2018, per finanziare il rinnovo dei contratti sul triennio 2016-2018, in aggiunta ai 300 milioni di euro già stanziati dall'ultima legge di stabilità. Arrivano in più 800mila euro nel 2017 e 3 milioni nel 2018 da destinare alle assunzioni di personale a tempo Issue 1

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indeterminato dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Risorse anche per i corpi di polizia e i vigili del fuoco. Assunti con contratto a tempo indeterminato anche 1.000 cancellieri nei Tribunali. 18. Contratti solidarietà: aumenta di 15 milioni l'anno il finanziamento della riduzione contributiva per i datori di lavoro che stipulano contratti di solidarietà. 19. Apprendistato: proroga dei benefici contributivi perincentivare le assunzioni con contratto di apprendistato per laqualifica, il diploma e il certificato di specializzazionetecnica superiore fino al 31 dicembre 2017 per 2,6 milioni dieuro per il 2017, 5,6 milioni di euro per il 2018 e 3 milionidi euro per il 2019. Contestualmente, vengono destinati 27 milioni di euro per il 2017 per finanziare le risorse per i percorsi formativi rivolti al contratto di apprendistato richiamato e per i percorsi formativi rivolti all'alternanza scuola lavoro. 20. Esuberi banche: arriva il sostegno di quasi 650 milioni fino al 2021 al fondo esuberi delle banche e di tutti i settori per i quali sono presti fondi di solidarietà bilaterali. La misura si applica a un limite massimo di 25mila dipendenti nel triennio 2017-2019. 21. Migranti: per far fronte all'emergenza vengono destinate le risorse relative ai programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali Ue per il 2014-2020 nel limite di 280 milioni per le attività di intrattenimento, accoglienza, inclusione e integrazione 22. Terremoto: stanziati 100 milioni per il 2017 e 200 milioni annui dal 2018 al 2047 per la concessione del credito d'imposta maturato in relazione all'accesso ai finanziamenti agevolati previsti per la ricostruzione privata. Per la ricostruzione pubblica sono previsti 200 milioni per il 2017, 300 milioni per il 2018, 350 milioni per il 2019 e 150 milioni per il 2020. 23. Multe fino a 180mila euro contro i bagarini: multe da 5mila a 180mila euro per contrastare il bagarinaggio. In caso diutilizzo delle reti di comunicazione elettronica, prevista la rimozione dei contenuti o l'oscuramento del sito web, e si chiarisce che non è sanzionata la vendita effettuata da persona fisica in modo occasionale, purchè senza finalità commerciali.24. Ilva: le somme confiscate al Gruppo Ilva dovranno essere destinate alle bonifiche ambientali. Viene inoltre aumentato dal 3 al 4,1% lo spread sul tasso di interesse per i finanziamenti statali richiesti dalla struttura commissariale e si prevede un meccanismo di

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ATTUALITA' - NEWS garanzia collaterale a tutela dei crediti dello Stato. L'obiettivo è di evitare la procedura di infrazione Ue riportando ai valori di mercato il costo delprestito ponte da 300 milioni. 25. Tracciati pagamenti lavori condominio: i pagamenti per le prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi resi ai condomini dovranno essere tracciati . 26. Lotteria scontrini: chi acquista con bancomat o carte dicredito avrà il 20% in più di possibilità di vincere i premi messi in palio nella lotteria nazionale degli scontrini. Pe rchi non usa i contanti la lotteria partirà dal 1 marzo del 2017anzichè dal 2018 27. .Bonus 18enni anche per musica: i 18enni potranno utilizzare il bonus cultura da 500 euro anche per acquistare musica su Internet, per corsi di lingue, di musica e di teatro. 28. No imposta di bollo start up innovative: niente più impostadi bollo e diritti di segreteria per la costituzione di startup innovative. 29. Made in Italy: arriva 1 milione di euro per il 2017 peril potenziamento delle azioni di promozione all'estero el'internazionalizzazione delle imprese italiane gestite dalMinistero per lo sviluppo economico nell'ambito del Pianostraordinario per la promozione del Made in Italy. 30. Deroga contratti flessibili Irccs: in deroga al Jobs Act gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e gli istituti zooprofilattici sperimentali potranno continuare ad avvalersi dei ricercatori, assunti con contratti flessibili, in servizio al 31 dicembre 2016. 31. Farmaci: la determinazione del direttore generale dell'Aifa sui criteri per la classificazione dei farmaci innovativi, di quelli a innovatività condizionata e dei farmaci oncologici innovativi, deve essere adottata previo parere della Commissione consultiva tecnico-scientifica dell'Aifa. Salta la base d'asta per le procedure pubbliche di acquisto dei farmaci biologici non sarà più parametrata sul prezzo più elevato. Non è consentita la sostituibilità automatica tra farmaco biologico di riferimento e un suo biosimilare. 32. Fondo lotta povertà: sarà incrementato di 150 milionidi euro. Conseguentemente, dal 2017, viene ridotta di 150milioni annui l'autorizzazione di spesa per il finanziamentodell'Assegno di disoccupazione Asdi. 33. Iva al 5% per navi e traghetti: per navi e traghetti che trasportano persone spunta l'Iva al 5%, che permette all'Italiadi chiudere un contenzioso con la Ue ma non si traduce in nuovicosti a carico degli utenti o delle Issue 1

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imprese:l'imposta vieneinfatti incorporata nella tariffa amministrativa, e anzi per leimprese si traduce in un piccolo vantaggio perchè la quotaentra nel consueto dare-avere dell'Iva. 34. Enti locali: confermato per il 2017 lo stop all'aumento delle aliquote delle tasse locali. Prorogato al 2017 l'innalzamento da tre a cinque dodicesimi del limite massimo di ricorso alle anticipazioni di tesoreria per assicurare i tempi di pagamento nelle transazioni commerciali. Gli enti locali potranno rinegoziare i mutui anche in corso di esercizio provvisorio e potranno continuare ad usare anche nel 2017 le risorse derivanti dalla rinegoziazione, o dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi, senza vincoli di destinazione. 35. Call center: finanziamento di 30 milioni, a carico del Fondo sociale occupazione e formazione, per le misure di sostegno al reddito per i lavoratori dei call center. Estese a tutti i call center le norme in materia di delocalizzazione indipendentemente dagli occupati. 36. Vittime violenza: le risorse per il sostegno delle donnevittime di violenza e dei loro figli aumenta di 5 milioni dieuro l'anno nel triennio 2017-2019. Alle lavoratrici autonomevittime di violenza di genere è riconosciuto il dirittoall'astensione dal lavoro fino a tre mesi con un'indennitàgiornaliera dell'80 per cento del salario minimo. (ANSA)

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ATTUALITA' - NEWS

Da Facebook a YouTube, big creano database anti terrorismo 07 dicembre 2016

L'unione fa la forza, anche nella lotta alla proliferazione online di contenuti terroristici. Per questo colossi come Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube hanno deciso di creare un database condiviso di immagini e video violenti, di propaganda o volti al proselitismo, che faciliti la rimozione dal web di tali contenuti. Un'iniziativa che però arriva insieme a una bacchettata da Bruxelles: secondo la Commissione Ue i social network, Twitter in testa, devono fare di più sulla rimozione dal web dei messaggi d'odio. Il database condiviso è l'ennesimo sforzo annunciato dai giganti del web per contenere la propaganda terroristica online. "Sui nostri servizi", scrivono le compagnie, "non c'è posto per contenuti che promuovono il terrorismo". I big della Rete metteranno in comune quelle che definiscono le "impronte" digitali uniche che assegnano ai contenuti online violenti o riconducibili ad attività terroristiche. Una sorta di "etichetta" che i computer possono "leggere". L'iniziativa punta a evitare, ad esempio, che un video bloccato su Twitter non compaia successivamente anche su Facebook o YouTube. La collaborazione arriva dopo ripetuti incontri delle aziende con le autorità dell'Unione europea. A maggio le compagnie si erano impegnate con la commissaria Ue alla Giustizia, Vera Jourova, a rimuovere entro 24 ore i messaggi online di istigazione all'odio e al terrorismo. Tuttavia proprio su questo punto oggi è arrivato il richiamo di Bruxelles che ha pubblicato la sua prima valutazione in merito. Dal documento emerge che Twitter ha rimosso solo nel 19,1% dei casi i contenuti di incitazione all'odio che gli sono stati segnalati, Facebook lo ha fatto per il 28,3%, mentre YouTube per il 48,5%. E in Italia la presidente della Camera Issue 1

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Laura Boldrini rincara la dose: "I social network non danno seguito ai loro impegni nella lotta all'odio su Internet". Negli ultimi sei mesi, denuncia, "solo il 28%" dei messaggi segnalati come 'hate speech' è stato rimosso. Quello della circolazione non solo di news false, ma di contenuti violenti che spaziano dal terrorismo al cyberbullismo, è uno dei grossi problemi delle piattaforme 'social'. Twitter in un anno ha chiuso 360 mila account legati al terrorismo. Dopo un'operazione di appena due giorni, ieri l'Europol ha segnalato oltre 1800 messaggi propagandistici di media affiliati ad Isis e Al-Quaeda per una rimozione rapida dal web. I contenuti trattati erano in nove lingue diverse e ospitate su 35 piattaforme online, tra questi numerosi social media.

"La rimozione finale del materiale", ha sottolineato l'Europol, "è tuttavia un'attività volontaria che spetta ai web provider". E l'8 dicembre la Commissione europea ha organizzato il secondo forum con i colossi di Internet per affrontare la situazione e chiedere maggiore collaborazione. (ANSA)

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ATTUALITA' - NEWS

Emergenza sicurezza e militari in città il capo della polizia Gabrielli dice no

08 dicembre 2016 Roma - Mai prima d’ora un capo della polizia aveva parlato così chiaro. Si vede che la misura è colma. Stavolta Franco Gabrielli, che guida il Dipartimento Ps da alcuni mesi, ha davvero tirato fuori le unghie: «Sul tema dell’utilizzo dei militari per il contrasto al crimine bisogna uscire da un equivoco: noi li ringraziamo per il loro contributo, ma un conto è il presidio di alcune zone, un altro è il controllo del territorio che può essere attribuito solo alle forze di polizia». Gabrielli prende posizione, insomma, contro un totem della politica e cioè contro il ricorso ai soldati per tappare le falle negli organici della polizia. Soltanto

qualche settimana fa, per dire, dopo l’ennesimo fattaccio, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, invocava l’arrivo di nuovi militari e il governo accorreva con 150 uomini da schierare nelle strade milanesi. La settimana seguente, era Chiara Appendino a invocare più soldati per Torino. Ecco, secondo Gabrielli, questo è un errore da non ripetere. E non è solo gelosia delle proprie competenze,ma anche valutazione di costi e benefici. E passi il presidio di qualche obiettivo fisso, altro è pattugliare il territorio. www.ilsecoloxix.it

Effetto Jobs Act, crescono i licenziamenti disciplinari 11 dicembre 2016 Da un anno e mezzo, dal marzo 2015, il Jobs Act sta ridisegnando i rapporti di lavoro in Italia. Tra gli effetti rilevati dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps, l’innalzamento dei licenziamenti disciplinari (+ 28% nei primi 8 mesi del 2016). Per capire se sia una conseguenza inevitabile della riforma, La Stampa ha messo a confronto storie di lavoratori che quest’anno hanno perso il posto con esperienze sul campo di consulenti, avvocati, economisti ed imprese.

«Il Jobs Act rappresenta un forte deterrente nelle relazioni aziendali e ciò ha indubbiamente provocato un cambio di paradigma - spiega l’avvocato Giorgio De Stefani che da trent’anni a Roma offre assistenza legale civile anche nel diritto del lavoro -. Con l’introduzione delle nuove norme, nel mondo del lavoro è mutato il clima psicologico-culturale. Soprattutto in aziende medio-grandi in crisi, nelle situazioni nelle quali prima si soprassedeva Issue 1

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o si cercava una mediazione, adesso il datore di lavoro è più portato ad andare per le spicce perché dispone dello strumento tecnico per poterlo fare. Si tollera di meno, specie se non c’è un rapporto di conoscenza col dipendente».

Così crescono soprattutto i licenziamenti individuali per ragioni disciplinari, proprio quelli cioè sui quali è intervenuto il Jobs Act con il contratto a tutele crescenti. E per i nuovi assunti niente reintegra nel posto di lavoro in caso di ingiusto licenziamento. «L’aumento registrato dall’Inps non è dovuto tanto alla legge in sé, quanto all’abuso che ne viene fatto», sottolinea la consulente del lavoro Monica Melani. In un anno i licenziamenti per giusta causa e giustificato motivo soggettivo sono passati da 36.048 a 46.255, con un aumento appunto del 28%. Intanto i sindacati ricevono molte richieste di aiuto e i tribunali si riempiono di ricorsi.

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ATTUALITA' - NEWS Dimissioni

i m p os t e

Tra questi casi c’è quello di Domenico Rossi, che per 35 anni ha lavorato come ausiliare alle vendite e cassiere al supermercato Carrefour di via XXI settembre, nel centro di Roma. Mai richiami, contestazioni o situazioni di conflitto fino allo scorso 3 giugno, quando è stato licenziato. Secondo l’azienda «è stato sorpreso, con merce non regolarmente acquistata, nell’atto di lasciare il punto vendita». Eppure, racconta Rossi, «quando i poliziotti hanno visionate le immagini delle telecamere interne, non hanno trovate niente di irregolare». Infatti, aggiunge, «come facciamo sempre noi dipendenti, ero passato dietro le casse per evitare la coda dei clienti, ho pagato tutto e alla vigilanza che mi ha fermato ho mostrato lo scontrino della spesa che avevo nella busta». Continua: «Mi hanno perquisito e lasciato in piedi per due ore davanti ai clienti che passavano, poi mi hanno ripetuto più volte che l’unica cosa che mi restava da fare era presentare immediatamente le mie dimissioni per non andare incontro a conseguenze peggiori. Possono fare una cosa del genere?». L’azienda gli contesta di aver abbandonato nel supermercato confezioni di cibo aperto e di non aver pagato due prodotti. Carrefour assicura di non licenziare con leggerezza (visti i «risvolti sulla vita delle persone») e che contro Domenico Rossi ci si è basati «esclusivamente su quanto comprovato dalle risultanze aziendali». Situazioni che ripetono analoghe in tutta Italia. «Non vengono spalancate indiscriminatamente le porte d’uscita, né si assiste a esodi di massa, ma senza lo spauracchio della reintegra molte aziende medie e grandi si arrischiano in licenziamenti che prima del Jobs Act avrebbero evitato» afferma Giovanni Guizzardi, consigliere dell’ordine dei consulenti del lavoro di Bologna. Il cinquantenne Antonio Ettore Ambrosini per 28 anni ha lavorato come cameriere ai piani e poi come maitre d’hotel in uno storico albergo di Roma, il Victoria, a due passi da via Veneto. In seguito alla separazione della moglie nel 2011 aveva usufruito di 6 mesi di aspettativa non retribuita per un esaurimento nervoso. «Tornato in servizio non ho più avuto problemi finché, nell’ultimo periodo, il nuovo direttore dell’hotel mi ha preso di mira rimproverandomi pubblicamente per qualunque cosa, anche per come disponevo le tazze sui tavoli della prima colazione - ricostruisce Ambrosini -. Per il continuo stato di stress e di ansia ho avuto un collasso sul lavoro e sono stato soccorso da un’ambulanza». Ad agosto è stato «licenziato e Issue 1

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liquidato con il Tfr e con due buste paga da 1400 euro: l’azienda sostiene di avere testimoni per dimostrare che sono stato trovato ubriaco in servizio e che mi sono addormentato mentre aspettavo le ordinazioni ai piani». Ma «non è vero», protesta, «dovevano tagliare il personale e le spese, così sono finito io nel mirino». Aria più pesante nelle ditte Il manager dell’hotel, Filippo Guzzardi oppone un «no comment» alla richiesta di un chiarimento sulla vicenda. «Rossi è accusato di furto e Ambrosini di ubriachezza in servizio: mancanze gravi se accertate, ma in entrambi i casi i datori di lavoro sembrano avere prove piuttosto labili», osserva l’economista Giuliano Cazzola, tra i massimi esperti di lavoro e previdenza: «Nel Jobs Act c’è uno scambio tra contratti più stabili e minore rigidità nella risoluzione del rapporto di lavoro - evidenzia Cazzola, che ha insegnato all’università di Bologna ed è stato vicepresidente della commissione lavoro della Camera -. Finora i giudici sono stati di manica larga anche di fronte a responsabilità vere dei lavoratori». Ambrosini ha gli occhi lucidi e si commuove: «Ora tiro avanti con il trattamento di fine rapporto che mi stanno pagando in tre tranche, ho sempre pagato gli alimenti per mia figlia scuote la testa. Mi hanno tolto il lavoro, la dignità. Al momento della contestazione mi sono sentito male e sono stato licenziato durante malattia, cosa che non si può fare. L’azienda sostiene che il licenziamento per giusta causa supera anche il divieto di cacciare un lavoratore mentre è malato». È cambiata l’aria o è solo più pesante? «Nelle riorganizzazioni dovute alla crisi, i margini di sopportazione delle aziende sono ormai all’osso - testimonia Paolo Stern, coordinatore del Centro studi dei consulenti del lavoro di Roma -. La ripresa c’è solo in alcuni segmenti imprenditoriali ed è a macchia di leopardo. Prima nella ditte c’erano dei “tesoretti” con cui si potevano ripianare le inefficienze, oggi no». Perciò «in situazioni di sofferenza, se si incrina un rapporto di fiducia con un dipendente, il datore di lavoro è spinto a rischiare il giudizio dei magistrati pur di recuperare efficienza liberandosi di chi è poco produttivo - chiarisce Stern -. Prima si poteva ovviare con margini più alti, adesso mancano i mezzi per farlo». Un quadro allarmante «non direttamente imputabile al Jobs Act», accade lo stesso «nella rinegoziazione dei contratti di consulenza e per la fornitura servizio». Insomma, quando si tratta di occupazione, mal comune non fa mezzo gaudio. www.lastampa.it

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ATTUALITA' - NEWS

Nasce il governo Gentiloni: 18 ministri, 6 le donne Alfano agli Esteri, Minniti all’Interno 12 dicembre 2016

Il governo Gentiloni, il numero 64 della storia repubblicana, è ufficialmente nato. Il presidente del Consiglio incaricato ha sciolto la riserva attorno alle 18,30 e ha comunicato la lista dei ministri che lo affiancheranno nell’esecutivo. Il giuramento nelle mani del presidente della Repubblica è arrivato un’ora e mezza più tardi, attorno alle 20. Dopo il passaggio di consegne con Matteo Renzi e un veloce primo Consiglio dei ministri, il nuovo premier ha lasciato palazzo Chigi: a differenza del suo predecessore, non occuperà l’appartamento al terzo piano del palazzo del governo, ma resterà a casa sua, nel centro della capitale. Martedì mattina, alle 11, ci sarà il primo voto di fiducia, alla Camera; entro mercoledì sarà calendarizzato anche quello del Senato. In ogni caso, effettuato il giuramento il governo è già entrato nella pienezza dei suoi poteri. La composizione Molte le conferme di ministri del governo Renzi: Pier Carlo Padoanall’Economia, Andrea Orlando alla Giustizia, Roberta

Pinotti alla Difesa, Carlo Calenda allo Sviluppo Economico, Maurizio Martina alle Politiche Agricole, Gianluca Galletti all’Ambiente, Graziano Delrio ai trasporti, Beatrice Lorenzinalla Salute, Enrico Costa agli Affari Regionali, Dario Franceschini ai Beni Culturali, Marianna Madia alla Semplificazione e alla Pubblica Amministrazione, Giuliano Poletti al Lavoro. Tra le novità, il passaggio di Angelino Alfano dall’Interno agli Esteri, la sua sostituzione al Viminale conMarco Minniti, le nomine di Valeria Fedeli all’Istruzione e di Anna Finocchiaro ai Rapporti con il Parlamento. Diventano ministri i sottosegretari uscenti Luca Lotti, con delega allo Sport (prima era una delle competenze di Delrio), e Claudio De Vincenti, con delega alla Coesione Territoriale e al Mezzogiorno, mentre Maria Elena Boschi entra nello staff di Palazzo Chigi come sottosegretario con il ruolo particolare di «segretario del Consiglio dei ministri» (ruolo che prima era di De Vincenti). WWW.CORRIERE.IT

Governo, Gentiloni incassa la fiducia anche al Se na t o, 1 6 9 i s ì 14 dicembre 2016

Il governo Gentiloni, dopo aver ottenuto la fiducia alla Camera con 368 sì e 105 contrari, ha incassato la fiducia anche al Senato. Il via libera di Palazzo Madama arriva con 169 voti favorevoli, 99 voti contrari e 0 astenuti. Ala e Lega non hanno partecipato al voto mentre il M5S ha votato contro. Il governo di Matteo Renzi, il 25 febbraio del 2014, ottenne la prima fiducia del Senato con lo stesso numero di voti favorevoli. Intanto nel pomeriggio, a Palazzo Chigi, c'è Issue 1

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stata la riunione del Consiglio dei ministri. Il nuovo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha presieduto il primo Cdm 'operativo', con diversi provvedimenti all'ordine del giorno. Una riunione per l'insediamento si era svolta lunedì sera, subito dopo il giuramento al Quirinale e il passaggio della campanella con Matteo Renzi. Paolo Gentiloni, presente da stamattina a Palazzo Madama, è intervenuto nella replica della discussione sulla fiducia.

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ATTUALITA' - NEWS "Voi - ha detto Gentiloni - sapete che io ho condiviso pienamente la riforma costituzionale che è stata approvata ripetutamente in quest'aula, ma sapete altrettanto bene che i cittadini italiani hanno deciso, il popolo ha deciso con un referendum dal risultato netto. Quindi potrei dire che la fiducia che chiedo a nome del governo al Senato è una fiducia un po' particolare: chiedo la vostra fiducia ed esprimo la mia fiducia nei confronti del Senato e delle sue prerogative". "Non siamo innamorati della continuità - ha detto ancora il presidente - abbiamo anzi rivolto una proposta all'insieme delle forze parlamentari per individuare una convergenza più larga. C'è stata una indisponibilità: non un amore della continuità ma la presa d'atto di questa situazione ha spinto le forze che hanno sostenuto questa maggioranza a dar vita a questo governo, per responsabilità". Non è un governo di inizio legislatura ma innanzitutto deve completare la eccezionale opera di riforma, innovazione, modernizzazione di questi ultimi anni. Sul fatto che ci sia una mole di innovazione portata avanti credo non ci sia alcun dubbio: ci viene riconosciuto dai cittadini italiani e in sede internazionale. Sarebbe assurdo che un governo che molti critici accusano di eccesso di continuità, immaginare che completare le riforme avviate non sia il suo compito principale". Il premier ha sottolineato la necessità di una riforma della legge elettorale "a prescindere da quanto durerà la legislatura". Nella conclusione del suo intervento citando Carlo Azeglio Ciampi, Gentiloni ha ribadito la sua intenzione "per quanto durerà questa delicata transisione" di "servire con umiltà il Paese". Intanto al nuovo premier sono arrivarte le congratulazionid i Barack Obama. Il presidente americano - si legge tra l'altro in una nota della Casa Bianca - apprezza l'impegno assunto dal nuovo Governo italiano guidato da Paolo Gentiloni sul fronte della crescita economica e della creazione di posti di lavoro. "Il presidente non vede l'ora di lavorare con il Governo italiano per il perseguimento dei comuni obiettivi di una crescita economica sostenibile e inclusiva e sul fronte del rafforzamento della sicurezza. E a Roma sono arrivati l'esponente del M5S, Davide Casaleggio e Beppe Grillo e a Montecitorio hanno partecipato Issue 1

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all'assemblea congiunta di deputati e senatori del Movimento. "State facendo la storia, la storia della politica italiana. Ogni qualvolta parlano male di noi vuol dire che abbiamo vinto", ha detto, a quanto si apprende, Beppe Grillo nel corso della riunione con i gruppi congiunti M5S. "Si inventano trame assurde su di noi ma dobbiamo sempre rispondere con il sorriso e parlare di temi, di contenuti, di problemi dei cittadini, che sono inascoltati da anni", ha spiegato Grillo confermando il "flash mob parlamentare" a Siena venerdì e domenica nella Val di Susa.

Il premier nel suo discorso in Aula a Montecitorio ha definito il proprio un governo "di responsabilità" che durerà "fin quando avrà la fiducia del Parlamento". Gentiloni "rivendica" come un punto di forza quello che altri considerano "un limite": la continuità con il governo Renzi e il "grande lavoro fatto". Su due temi proverà a fare di più: il sostegno alla classe media disagiata e il Sud. Ma in Aula va in scena l'Aventino del M5s, della Lega e di Ala: uno spicchio di emiciclo è vuoto. E il premier a loro si rivolge sul finale: "La politica è confronto, non odio o post verità. Chi rappresenta i cittadini non deve diffondere paure". Un punto sul quale ritorna anche nella sua replica. "Bisogna farla finita - ha detto Gentiloni - con l'apparentemente inarrestabile escalation di violenza verbale nel nostro dibattito politico. Il Parlamento non è un social network. Contribuiamo a rasserenare il clima nelle famiglie del nostro Paese". E ancora: "Se c'è stata una cosa davvero bella di questi mesi di campagna referendaria, che a me non sono piaciuti moltissimo, è stata una discussione pubblica sulla Costituzione. Ora non si può fare che la discussione svanisca nel nulla e la costituzione venga dimenticata. Abbiamo i super paladini della centralità del Parlamento che nel momento più importante della vita parlamentare non ci sono. Vi sembra logico: 'vogliamo talmente bene al Parlamento che non ci andiamo'" (…). (ANSA)

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Milano, il relitto dei migranti in piazza Duomo. Il Comune e la Diocesi: "Simbolo straordinario per non dimenticare"

15 dicembre 2016

Una "suggestione straordinaria", un progetto ambizioso, ma che sarebbe una testimonianza unica di una tragedia che chiama tutti a impegnarsi. Il regista Alejandro Iñárritu l'ha illustrato la settimana scorsa al sindaco di Milano Beppe Sala: l'idea è quella di portare a Milano il "barcone della morte", il peschereccio affondato nell'aprile 2015 al largo della Libia, portando sul fondo del mare almeno 700 migranti. Il barcone è in Sicilia, ad Augusta, ma il regista premio Oscar, con l'Alto commissariato Onu per i rifugiati, vorrebbe farlo arrivare a Milano per il 24 marzo, in piazza Duomo: lì, quel giorno, papa Francesco dirà messa. C'è molto mistero intorno a questa operazione, ma dopo che Repubblica per prima ne ha scritto lanciando anche una campagna di raccolta firme per portare a termine l'iniziativa, arrivano i primi commenti.

immaginando anche un museo interattivo dedicato ai migranti. Ma adesso aspetta di capirne di più, anche se la visita del regista lo avrebbe molto colpito. Da Palazzo Marino parla anche l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: "Una suggestione molto ambiziosa, sarebbe un simbolo straordinario, e spero riesca a realizzarla nella città che, dal febbraio 2013, ha accolto 117mila persone, di cui più di 21mila bambini". "Cerchiamo di capire chi potrebbero essere gli interlocutori. Il governo è sicuramente fondamentale anche per la fattibilità del percorso", ha aggiunto l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno.

L'APPELLO DI REPUBBLICA FIRMATO DA PIU' DI MILLE PERSONE

Dalla Diocesi milanese, che sta organizzando la visita del Papa, fanno sapere che "si sta cercando di capire il progetto, a cui guardiamo con simpatia e interesse". Perché, è il senso della riflessione che si fa in Arcivescovado, "in una città che si sforza di accogliere i L'IDEA: IL BARCONE DELLA MORTE migranti, un simile memoriale sarebbe un DIVENTI MUSEO PER I DIRITTI UMANI monito per tutti gli altri a vivere lo stesso impegno, e alla nostra città a continuare". Il sindaco dice che l'idea è meritoria: "Potrebbe essere un segno importante per Il progetto del regista (con la Fondazione la città". Ma sulla fattibilità non vuole Prada, che mantiene il riserbo) va, spingersi troppo avanti, "voglio essere comunque, al di là di questo viaggio prudente prima di dire che qualcosa si può eccezionale ma riguarda la storia del fare" aggiunge. Sala ha incontrato la relitto. E raccoglie già l'approvazione della settimana scorsa proprio il regista Fondazione ente dello spettacolo della messicano: "Con Iñárritu - ha spiegato - Chiesa italiana. abbiamo parlato di alcune iniziative. Tra le possibilità, c'è anche questa". Ma il nodo è Spiega il presidente don Davide Milani, quello dei costi: "Siccome non ha messo a che è anche portavoce del cardinale fuoco la fattibilità in termini di costi Angelo Scola: "Aderiamo al progetto di necessari, preferisco fare un'analisi prima Iñárritu e siamo disponibili a collaborare di commentare". con iniziative culturali". Ma non è la prima volta che il sindaco si occupa del barcone, questione di cui a Milano si parla dalla scorsa estate. Sala aveva già guardato con interesse a un possibile arrivo del relitto in città, Issue 1

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http://milano.repubblica.it

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CESD

Clamoroso successo della “Corri per la Vastedda Città di Torretta”. 06 dicembre 2016

Torretta (PA). Un evento che rimarrà per molto tempo nella memoria dei fortunati spettatori la prima edizione della “Corri per la Vastedda” andato in scena nel pomeriggio di Sabato 03 dicembre ’16 nel caratteristico centro storico della Città di Torretta, organizzato magistralmente dal CESD (Centro Studi Salvo D’Acquisto) Settore Sport sotto l’egida dell’ACSI Sicilia Occidentale. Un susseguirsi di gare che hanno coinvolto centinaia di atleti di ogni età, a cominciare dalle categorie giovanili con i più piccoli che con le loro grida e risate hanno animato e reso unico ogni istante della competizione valida come prova della Coppa Giovani ACSI Sicilia Occidentale. Un fiume di bambini liberi di correre lungo le strade di Torretta scortati e difesi dai volontari della Protezione Civile e dai centauri del Motoclub Corsari Palermo coordinati dal Comando della Polizia Municipale, con le vittorie nelle varie categorie di : Pulcini – Martina Tocco/Vincenzo Mutolo, Esordienti –Chiara Pece/Nicola Russo, Azzurra Bellanti/Enrico Candela, Ragazzi- Giulio Intravaia/M.Grazia Gambino, Cadetti- Francesco Butera/Giorgia Amorello. Alle 17,00 si dava il via alla gara clou valida come prova ufficiale del Circuito BioRace Trofeo PEGASO/TECNICASPORT riservata ai tesserati Senior/Master lo spettacolare ed impegnativo circuito di metri 850 ( ripetuto sette volte) non lasciava scampo ai meno allenati ma esaltava la forza degli atleti più in forma, lo spettacolo agonistico è stato garantito dal duo Giovanni Soffietto e Lorenzo Abbate che alternandosi i testa alla gara con continue accelerazioni hanno emozionato l’attento pubblico, ad aggiudicarsi la vittoria assoluta dopo una elettrizzante volata il giovane Lorenzo Abbate col crono di 20’19’’ seguito da Giovanni Soffietto 20’23’’ , bisognava aspettare oltre un minuto per l’arrivo del terzo Salvatore Casarrubea che chiudeva la sua fatica in 21’23’’. Tra le donne vittoria solitaria per Azzurra Agrusa in 24’14’’, seconda arrivata Sabrina Sammartino 25’16’’ e terza Elena Dragotto in 26’28’’. Al termine della fase agonistica si apriva la degustazione delle mitiche “Vastedde” che reintegravano velocemente le energie degli atleti, la lunga e ricca cerimonia di premiazione vedeva salire sul podio i primi tre di ogni categoria, i premi venivano consegnati dalle autorità presenti tra cui l’Assessore allo Sport Manuela Carollo, Ill Vice Presidente del CESD Peppino Terenzio, la Responsabile Organizzazione Tiziana Zappulla, il Segretario Regionale SI.NA.L.P. Dr. Andrea Monteleone, il Segretario Provinciale SI.NA.L.P. Dr. Matteo Cannella, il Consigliere Comunale Salvatore Campo, il Responsabile UESpT Rosario Filoramo, il Presidente Associazione Una Goccia nell’Oceano Antony Guercia, il Responsabile circuito Gaspare Mannino ed il Campione del Mondo 60 metri INAS Raffaele Di Maggio. Il successo dell’iniziativa targata CESD (Centro Studi Salvo D’Acquisto) è frutto della collaborazione di numerose aziende e commercianti del territorio torrettese tra cui: Vending Sicil Coffee,Macelleria Rosaria Marasa’,Caseificio Il Colle Di Torretta,Tipografia Start Color,Pizzeria Mileci , Edil Scavi Snc dei F.lli Carollo,Cavaliere Girolamo Guercia Costruzioni Srl,Pizzeria La Faccia Di Vecchia Da Antonio,L’angolo Del Dolce Di Di Maggio,Trattoria U’ Zu Caliddu,Associazione Davi’,Associazione Ikkara, Motoclub Corsari Palermo Biker Fmi,Associazione Una Goccia Nell’oceano,Associazione Crescere Insieme Onlus Carini,Evergreen La Pizza in Piazza Ristorantino Di Totuccio Troia,Trattoria Al Vecchio Mulino dei F.lli Mannino,Farmacia Dr. Raccuglia,Supermercato Conad Di Torretta,Casale Fior Dell’occhio,Post Office Italia.

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Novità Giuridiche ... curiose.... ed altro IMMIGRAZIONE

Matrimonio impostole dal padre, scappa in Italia: protezione possibile.

Messa in discussione la visione adottata dalla Commissione territoriale e dai giudici in Tribunale e in appello. La costrizione alle nozze è un trattamento degradante per la donna. Riprende vigore, quindi, la richiesta di protezione avanzata da una cittadina nigeriana. (Corte di Cassazione, sez. VI Civile - 1, sentenza n. 25463/16; depositata il 12 dicembre)

COMPENSO AVVOCATI

Le tariffe forensi imposte dallo Stato non derogano al diritto dell'UE

L’art. 101 TFUE, in combinato disposto con l’art. 4, §. 3, TUE, dev’essere interpretato nel senso che non osta a una normativa nazionale, come quella di cui trattasi nel procedimento principale, che assoggetta gli onorari dei procuratori legali a una tariffa che può essere aumentata o diminuita solamente del 12%, e della quale i giudici nazionali si limitano a verificare la rigorosa applicazione, senza essere in grado, in circostanze eccezionali, di derogare ai limiti fissati da tale tariffa. (Corte di Giustizia UE, Prima Sezione, sentenza 8 dicembre 2016, cause riunite C-532/15 e C538/15)

CIRCOLAZIONE STRADALE

Non tutte le spese sostenute relativamente ad un sinistro stradale sono risarcibilie.

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L’attività stragiudiziale a seguito di un sinistro stradale comporta molte spese per i soggetti coinvolti, non tutte le quali, però, sono risarcibili nei confronti del danneggiato. (Corte di Cassazione, sez. VI Civile - 3, sentenza n. 25064/16; depositata il 7 dicembre)

UNIONI CIVILI

Registrazione dei matrimoni gay, illegittimo l'annullamento operato dai Prefetti.

Respinte tutte le obiezioni mosse dal Ministero dell’Interno. Priva di fondamento la circolare con cui era stato chiesto l’azzeramento del riconoscimento operato dai sindaci di Udine e di Milano.. (Consiglio di Stato, sez. III, sentenza n. 5047/16; depositata il 1° dicembre) (Consiglio di Stato, sez. III, sentenza n. 5048/16; depositata il 1° dicembre)

RAPPORTI FRA CONIUGI

Riconosciuta la sentenza straniera di divorzio anche se in Italia pende il procedimento di separazione. Separazione e divorzio non hanno lo stesso oggetto. Non può dunque ritenersi che il giudizio di separazione italiano sia assimilabile a quello straniero di divorzio sotto il profilo degli effetti dell’uno e dell'altro giudizio. ((Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 24542/16; depositata il 1° dicembre)

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Novità Giuridiche ... curiose.... ed altro Furbetti con o senza cartellino: chi nell'orario di lavoro si dedica a fatti personali paga anche il danno a l l ' i m m a g i ne

06 dicembre 2016

comunale.

Inoltre, inutile è stato per il ricorrente eccepire, tra l'altro, l'erronea applicazione del reato di truffa (640, commi primo e secondo n. 1, cod. pen.) per avere la Corte confermato il giudizio di responsabilità penale (commessa — secondo contestazione - nel lucrare indebitamente lo È risarcibile un "danno all'immagine" al stipendio o quantomeno parte di esso, Comune in caso di gestione della cosa svolgendo, durante l'orario di lavoro, pubblica caratterizzata da violazioni di incombenze private estranee ai compiti norme penali (principio già sancito in istituzionali), sostenendo che in tal caso Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto non troverebbe applicazione in quanto sussistente la legittimazione alla l'imputato non aveva nessun obbligo di costituzione di P.C. di un consigliere timbratura del tesserino di entrata e di comunale in relazione al danno uscita e che lo stesso, nel periodo in all'immagine patito dal Comune a causa contestazione, non aveva mai avanzato delle condotte di peculato commesse da richieste di straordinario sicché, nella Sindaco). (Sez. 6, n. 2963 del 04/10/2004 - specie, mancherebbero gli artifizi ed i dep. 2005, Aiello, Rv. 231031). Dall'altro raggiri ed un danno al Comune. lato, consegue un danno di natura economica al Municipio dalla condotta Di diverso avviso è la Suprema Corte fraudolenta attuata da l dipendente laddove nella sentenza ha testualmente pubblico che faccia figurare di essere evidenziato l'irrilevanza della mancanza di presente in ufficio quando invece sia un "obbligo di timbratura del tesserino di e di uscita e de l l ' om e s s a intento a seguire interessi di natura entrata presentazione di richieste di remusquisitamente privata. nerazione di straordinari, trattandosi - ad È questo il principio ribadito dalla Sesta ogni modo - di circostanze di per sè Sezione Penale della Corte di Cassazione irrilevanti ai fini del decidere, là dove il nella sentenza pubblicata il 2.12.2016 dato saliente ai fini della integrazione della (Presidente: Ippolito - data udienza: fattispecie é che l'imputato si dedicasse 9.11.2016) sulla cui base è stato rigettato il durante l'orario di lavoro a faccende ricorso proposto da un dipendente pubblico estranee ai compiti d'ufficio". con qualifica di Commissario Ispettore Superiore della Polizia Municipale di un Comune con l'incarico di coordinatore del settore ufficio atti che giungeva in ritardo Enrico Michetti in ufficio e svolgeva varie incombenze personali durante l'orario di ufficio, così indebitamente lucrando lo stipendio o, quantomeno parte di esso, con conseguente danno per l'amministrazione Il reato di truffa anche se non esiste l'obbligo di timbratura. I principi sanciti dalla Sesta Sezione Penale nella sentenza del 2 dicembre 2016.

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Il mondo della Tecnologia

Torna Nokia, t e l e f ono d a 2 6 d ol l a ri e s e nz a w e b

Cellulare vecchio stile, ha tastierino e 31 giorni di autonomia.

15 dicembre 2016 ROMA - Il futuro di Nokia inizia con un salto nel passato. Il primo telefono che segna il ritorno sul mercato del brand finlandese non è infatti uno smartphone, ma un cellulare "vecchio stile", con tastierino fisico, batteria dalla lunghissima durata e senza internet. HMD Global, società che ha un accordo decennale per mettere in commercio telefonini a marchio Nokia prodotti dall'asiatica Foxconn, ha svelato il primo dispositivo di quelli che lancerà nel 2017. Si tratta del Nokia 150, un cellulare, disponibile anche in versione con doppia scheda Sim, che garantisce 22 ore di autonomia in conversazione e fino a 31 giorni in stand-by. Ha uno schermo da 2,4 pollici che sta sopra a una classica tastiera numerica, fotocamera Vga con flash a Led, sistema operativo Nokia Serie 30, radio Fm, lettore MP3, Bluetooth e giochini Page 28

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precaricati, tra cui lo storico Snake. Sarà in vendita nel primo trimestre del 2017 a 26 dollari tasse escluse. Il marchio Nokia non resterà tuttavia confinato a telefonini di fascia bassa: per l'anno prossimo da HMD sono attesi smartphone e tablet "moderni", che uniscono il brand scandinavo al sistema operativo Android di Google. (ANSA)

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U n re g a l o che non t i a s p e t t i Avevo già segnalato, in questa rubrica, due libri precedenti di Glattauer – “Le ho mai parlato del vento del nord” e il suo seguito “La settima onda” – due splendidi romanzi, il primo un vero capolavoro, ed è per questo che ho scelto di leggere ancora questo autore. Un regalo che non ti aspetti di Daniel Glattauer – Feltrinelli, 2014 – è un buon romanzo, un racconto ispirato ad una vicenda realmente accaduta, “Il miracolo di Braunschweig”, una serie ripetuta di donazioni anonime in contanti a istituzioni sociali e caritatevoli e a singole persone ridotte in estrema povertà che attirò l’attenzione i molti in Germania nel 2011, che Glattauer affida ad un antieroe sciatto, senza ambizione, con una colpevole inclinazione all’abuso di alcolici. Il protagonista del romanzo di Glattauer è Gerold Plassek, giornalista squattrinato di un quotidiano freepress di cronaca locale che sostanzialmente vive alla giornata trascinandosi dall’ufficio al monolocale con lunghissime soste al bar del quartiere. Tre sono i suoi motti: “faticare il meno possibile, stare nell’ombra e trincerarsi dietro a una rassicurante routine”. Un uomo di mezza età che ha alle spalle un matrimonio brevissimo da cui è nata una figlia ormai adolescente, cura la rubrica di “Variopinte segnalazioni” presso un giornale viennese di bassa tiratura. Ad alterare la sua routine giornaliera si affacciano la ex fidanzata, medico senza frontiere che deve andare in Africa, che gli chiede di occuparsi per alcuni mesi del figlio quattordicenne Manuel, di cui era all’oscuro e un benefattore anonimo che sceglie i destinatari delle sue donazioni tra i casi segnalati da Gerold nella sua rubrica. Una bella storia di fondo, che lancia un messaggio sull'autenticità della vita, sulla possibilità di dedicarsi alle cose con passione, sulla necessità di vivere fino in fondo trasmettendo sentimenti ed emozioni. Glattauer si conferma con questo libro un buon scrittore di storie semplici, fatte di buoni sentimenti e sostanzialmente scacciapensieri. Un libro piacevolissimo a cui certamente seguirà un film altrettanto piacevole, che si basa su grandi progetti sociali, grazie a generosi benefattori, sulla riunione di una famiglia allargata e un amore a lieto fine. Il tutto poi si svolge a Natale, perfetta atmosfera per un romanzo dai buoni sentimenti. Antonio Savastano

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Effetto ..... Letteratura a cura di Pietro Pancamo

Pietro Pancamo –autore di recensioni uscite nel sito della rivista «L’Indice dei libri del mese» e in quello dell’edizione fiorentina del «Corriere della Sera»– è direttore del podcast «Poesia, l(’)abile traccia dell’universo», in onda sull’emittente milanese Pulsante Radio Web. Ma è anche un poeta che, incluso dalla Aliberti editore nell’antologia «Poetando» a cura di Maurizio Costanzo, si è visto in seguito pubblicare una breve raccolta dal blog «Poesia» della Rai, nonché dedicare una puntata del programma «Poemondo» dalla radio nazionale della Svizzera italiana.

N O T T E A S C E N S IO N A L E Fra i passi allegri della gente,

il buio di città

esala dall’asfalto:

notte ascensionale

fra gli alberi di Natale.

Pietro Pancamo (pipancam@tin.it)

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Presi per la..... Gola!!!!

R i s ot t o a l l a c r em a d i s c a m p i Il risotto alla crema di scampi è un classico della cucina italiana. Uno di quei piatti che piace anche ai bambini perchè cremoso e saporito e soprattutto con un aspetto davvero invitante. Ottimo primo piatto per un pranzo a base di pesce, magari completato da un una gustosa gallinella in salsa mediterranea. Ingredienti

400 gr di riso 800 gr di scampi 50 ml di passata di pomodoro 100 ml di panna da cucina 1 cipolla 1 carota 1 gambo di sedano 1 bicchiere di vino bianco 1 tazzina di cognac olio - sale - prezzemolo

P re p a ra zi on e Pulite gli scampi privandoli della teste, delle chele e del carapace (guscio). Recuperate teste e chele e mettetele in una pentola con circa 1 litro e mezzo di acqua. Aggiungete una cipolla, una carota, un gambo di sedano e un bicchiere di vino bianco. Salate moderatamente. Fate cuocere per 45 minuti. Avrete così ottenuto il brodo per la cottura del riso, detta anche bisque. In un tegame mettete un pò di olio extravergine e uno spicchio di aglio. Quando l’aglio sarà rosolato aggiungete gli scampi sgusciati, lasciate insaporite 1 minuto poi aggiungete la tazzina di cognac e lasciate evaporate. A quel punto potrete aggiungere la passata di pomodoro e far cuocere gli scampi per altri 10-15 minuti. Nel frattempo in una casseruola mettete un pò di olio e la cipolla tritata, fatela imbiondire, quindi aggiungete il riso. Giratelo con un cucchiaio di legno per tostarlo e sfumate a fuoco alto col vino bianco. Una volta evaporato il vino cominciate la cottura del riso aggiungendo qualche mestolo di brodo (bisque) preparato precedentemente e opportunamente filtrato. Dovete girare spesso il riso per evitare che si attacchi e man mano che il brodo evapora aggiungerne dell’altro affinchè non rimanga mai scoperto. Quando gli scampi saranno pronti frullateli direttamente nel loro sugo e aggiungete la panna. Aggiungete la crema di scampi al riso, 5 minuti prima che termini la cottura. Servite il risotto caldo all’onda, spolverando con prezzemolo a pezzetti e decorando con qualche scampo lasciato intero.

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Effetto....gusto..

S A I N T G E RM A I N LA LEGGENDA E I FASTI DEL CONTE DI SAINT GERMAIN. Il nome richiama la Francia del 700 ma è un vino spumante brut tutto siciliano che nasce dalle fertili terre dell’agro di Trapani. Elegante blend di Cataratto e Grillo coltivato nella Tenuta di Borgo Guarini. Al mondo esistono 12 ordini di suoli, 6 sono in Sicilia, 3 a Borgo Guarini. Basta questo per descrivere e raccontare al lettore più attento cosa vuol dire territorio, complessità, ricchezza, mineralità. Saint Germain è un vino spumante brut, metodo charmat ed è il frutto di un contesto agricolo unico al mondo, esprime con forza e stile una sicilianità aristocratica, blasonata, nobile descritta da Verga, Pirandello, Tomasi di Lampedusa. Perlage intenso e persistente come la memoria storica di un territorio che affonda le radici nel passato. Note di degustazione Colore: giallo paglierino luminoso; Olfatto: nella sua raffinata eleganza incede mutevole ed armonioso con spiccate note di frutta bianca e di agrumi; Palato: Variegato e complesso, la sua calibrata acidità e freschezza ne esalta la persistenza fino alle note minerali in chiusura di bocca; Caratteristiche: La complessità olfattiva sigilla un perfetto dualismo con l’eleganza al palato. Saint Germain vino spumante brut rinnova il concetto di blend tra catarratto e grillo esaltandone le singole caratteristiche offrendo, ai palati più esperti, la possibilità di distinguere le caratteristiche peculiari dei due vitigni. CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Giallo paglierino con tenui riflessi verdognoli, brillante, perlage fine e persistente. Al naso risulta abbastanza intenso, fresco e delicato, spiccano note floreali e fruttate che ricordano la mela golden e la crosta di pane. In bocca è secco, sapido ed equilibrato; denota buona acidità accompagnata da un finale lungo e sostenuto con ritorni di frutta esotica. Curiosità Il Conte di Saint Germain è citato nelle memorie di Casanova e di Giuseppe Balsamo (Conte di Cagliostro). La sua vita leggendaria lo ha condotto dalla corte di Parigi a quella di Londra, dalla Germania al Tibet. All’epoca si sosteneva che avesse scoperto il segreto della pietra filosofale e che per questo non invecchiasse mai. Immaginiamo di rievocarlo con un calice di Saint Germain vino spumante brut in mano in compagnia delle persone amate e di restare giovani, se non anagraficamente, almeno nell’animo.

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"Se il Natale non esistesse già, l'uomo dovrebbe inventarlo. Ci deve essere almeno un giorno all'anno a ricordarci che stiamo su questa terra per qualcos'altro oltre che per la nostra generale os t i na z i one ! ” Eric Sevareid

Dicembre 2016 • Anno X 15 dicembre 2016

• Numero 111

Co.Bo.Di.

email - co.bodi@yahoo.it

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