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Presepi

scomencé a ciapé sou, noe. No ve dighe l ultimo di, s’on ciapé che l nevëva ejato come l ann passé ma on tignù dur, finche n dato moment s’on cialé ntel mus e po on cialé l prejepio e s’on dit: ence sto viade son ruei a piz. Ci te perelo Fabio? Me per polito. Bon, se l sourastánt l é sodisfat, nia de meio. On ciapé vigniun noste massarie, on saré ite l prejepio che l no se ciarie de nei e se n son jus a cesa. Mi no sè dël, ma mi sonva glaciada come n clapon ma ence contenta del laur fat. Sto ann, co ruei sun plaza, ciapei tacada sul pel de la lum na bela scorza co na saeta che ve segna “PREJEPIO “: no podei ve falé. Chi da Daghè ve speta! Magari ciafion ence de se fè doi ciacole e se beibe velch de ciaut.

Marietta

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Questo Natale a Digonera presepi e alberi artigianali. Il presepe in chiesa è stato realizzato con l’antica tecnica della lavorazione della lana cardata. Gli alberi illuminati all’ingresso del paese sono stati donati da Roberto di Mestre che assieme alla moglie Ida sono proprietari di una seconda casa e si sono integrati con gli abitanti portando idee e aiuto al gruppo già consolidato. Per il presepe, sempre all’inizio del paese, sono stati utilizzati vasi di terracotta. Il tradizionale albero è stato addobbato con palline e gnomi usando materiale di riciclo. Quando si dice l’unione, anche di pochi, fa la forza. Buon anno a tutti!

Giovannina

A Pieve

I tosac de la bambona i augureia a duc n Bon Ann!

Anche quest’anno, a Capodanno, hanno bussato alle nostre porte i bambini tanto attesi, con l’auguriorichiesta “Bondì e Bon Ann ve preie la bambona”. Qui vediamo il bel gruppetto di Salesei con qualche aggregata/o, tutti muniti di zaini e sporte che man mano si riempiono di bagigi, noci, biscotti, caramelle, cioccolate, brioches, mandarini… e talvolta qualche soldino. Speriamo non manchino mai i bambini nelle nostre case a portare gioia e speranza per l’avvenire!

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