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Il Cristo dai Coi (comune di Val di Zoldo)
Forse non tutti sanno che ai Coi, frazione elevata del comune di Val di Zoldo ai piedi del monte Pelmo, c’è il Cristo dai Coi, opera dello scultore fodom Beniamino Palla di Agai. Gli venne commissionato dagli abitanti di Coi e nel 1924 l’opera venne ultimata.
Il 1° agosto 2022 gli abitanti ed i villeggianti dei Coi hanno festeggiato, con la S. Messa celebrata da don Roberto e con una piccola processione, il Cristo restaurato per mano di Gualtiero Gasperini di Brusadaz, restauratore e falegname.
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Luigi Lazzarin scriveva già nel 1914 che quando si vedeva una cosa più grande dell’ordinario si esclamava “Grande come il Cristo dai Coi”. Se ne deduce quindi che in quella località esisteva da tempo un crocefisso “importante” e che solo successivamente venne commissionato quello attuale.
Fortunato Pellegrini andò a prenderlo con un carro e i cavalli.
In seguito il Cristo fu oggetto di un atto sacrilego: un pover’uomo lo tolse dal palo di sostegno e lo portò giù per il Carpè. Almerindo Rizzardini lo ritrovò in brutte condizioni, lo restaurò e lo pose a pochi metri di distanza dalla collocazione originale.
Negli anni ’80 del secolo scorso, Giovanni Rizzardini costruì nel terreno di Augusta Rizzardini un basamento in pietra e una struttura di protezione in legno con il tetto di scandole e il Cristo trovò la sua nuova sistemazione. Nel 1986 venne fatta l’inaugurazione.

Chi ha la possibilità vada ad ammirare questa bella opera perché si trova proprio al cospetto del maestoso Pelmo sulla strada che sale per raggiungere le casere e più in su il sentiero che porta al rifugio Venezia. (Testimonianze di Rosetta Rizzardini e don Floriano Pellegrini)
Sofia Lorenzini