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VITA PARROCCHIALE Da Torino a Fodom!

so, l’accoglienza calorosa e l’amicizia semplice sono tutti regali preziosi che sto ricevendo. A volte incontro per la prima volta qualcuno che mi dice: “Ah, sì suor Miriam!

La conosco! Ho letto nel foglietto parrocchiale che è arrivata”. Grazie quindi anche a don Andrea che praticamente mi ha portato in casa di quasi tutta Fodom!

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Ora mi sto inserendo poco per volta qui, conoscendo meglio alcuni di voi, la storia del territorio e collaborando con la pastorale giovanile diocesana.

dale femminile (ostetrico-ginecologico) dedicato alla cura di particolari tumori, di gravidanze a rischio, di bambini pretermine e altri aspetti legati alla gravidanza. Nell’ospedale accanto, dedicato all’infanzia, ho seguito l’hospice pediatrico. La presenza dell’assistente spirituale in ospedale vuole essere una presenza discreta di Chiesa che sta accanto ad ogni situazione di dolore e che, con specifiche attenzioni, sta accanto a credenti cattolici o di altre fedi e anche a chi non è credente. Un lavoro impegnativo ma che mi ha arricchito molto.

Con questo bagaglio sono arrivata a Fodom! Da piccola sognavo di abitare in montagna. Di gran lunga la realtà ha superato l’idea! Sono contenta di essere qui. Non mi sento del tutto estranea perché già dai miei 14 anni, partecipando ai campi delle suore ad Ornella, ho conosciuto questi luoghi e alcuni di voi.

Non vi nascondo che Torino resta nel cuore, ma sono arrivata serena di inserirmi qui. Ringrazio quanti di voi ho conosciuto finora che mi hanno aiutata e mi stanno aiutando a sentirmi a casa, perché non basta solo trovarsi bene nella propria fraternità, c’è bisogno di sentirsi parte del luogo dove si vive. Uno sguardo, un saluto, un sorri-

Ben arrivata Suor Miriam!

Siamo contenti di averti fra noi a Fodom e speriamo tu possa rimanere a lungo nella nostra comunità. Noi faremo il possibile per farti sentire “a casa”. Un grazie sentito e doveroso anche alla comunità delle Discepole del Vangelo che, dopo suor Elisa, ci ha donato la presenza fissa di un’altra sorella accanto alle care suor Flavia e Lucia.

Come sapete abbiamo fatto grossi lavori di ristrutturazione della casa di San Giovanni per metterla maggiormente a disposizione per chi desidera momenti di fraternità, silenzio e preghiera. L’accoglienza è una dimensione importante della nostra spiritualità, per questo c’è bisogno di dedicare tempo e spazio. Con Flavia e Lucia cerchiamo e desideriamo continuare a far sì che la nostra casa possa essere un punto di sosta, ristoro e amicizia per quanti lo desiderano, anche per tutti voi. Siamo sempre molto contente quando qualcuno di voi passa anche solo per un saluto veloce o un caffè in compagnia!

Concludo promettendovi che cercherò di imparare presto un po’ di fodom e ringraziandovi nuovamente per l’accoglienza perché mi e ci aiutate ad inserirci in una storia che qui, tra voi, ci ha preceduto e si prospetta ancora davanti a noi!

Diovelpaie! Miriam, delle sorelle Discepole del Vangelo

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