Centro Sudi PIM | Rendiconto & Programma 2012-2013

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Centro Studi PIM via F. Orsini 21 - 20157 Milano - tel. 02 6311901 - fax 02 653954 e-mail staff@pim.milano.it - sito internet: www.pim.milano.it

Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 27 marzo 2013

AT TIVITĂ€ DEL CENTRO STUDI PIM

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AT TIV IT À DE L C E NT RO S T U DI PIM

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CENTR STUDI


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Il gruppo di lavoro che ha curato la realizzazione del documento è composto da: Franco Sacchi (direttore responsabile); Fabio Bianchini (capo progetto), Paola Baraldo, Massimiliano Zappa (staff PIM) Progetto grafico e impaginazione Paolo Marelli (Studio AM:PM)

I Rendiconto & Programma del Centro Studi PIM relativi alle diverse annualità sono scaricabili all’indirizzo www.pim.milano.it/rendiconto.html


Indice

1. 3.

Il Centro Studi PIM

Programma delle attivitĂ per il 2013

2. 4.

Rendiconto delle attivitĂ svolte nel 2012

Schede illustrative delle attivitĂ realizzate nel corso del 2012



1.

Il Centro Studi PIM

- Chi siamo - AttivitĂ : conoscere, pianificare e progettare il territorio - 50 anni di idee, ricerche e progetti - Il valore della conoscenza - Competenza, esperienza, integra zione disciplinare e reti relazionali - Una dota zione informatica avanzata


Il Centro Studi PIM

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Chi siamo

Il Centro Studi PIM (Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana, già Piano Intercomunale Milanese) è un’associazione volontaria di Enti Locali senza scopi di lucro, iscritta nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche, che svolge attività di supporto operativo e tecnico-scientifico nei confronti delle Province di Milano e di Monza e Brianza, dei Comuni di Milano e di Monza, degli altri Comuni associati, nonché di altri soggetti pubblici in materia di governo del territorio, ambiente e infrastrutture (www.pim.mi.it).

Attività: conoscere, pianificare e progettare il territorio

Il PIM realizza studi, piani e progetti nei settori dell’urbanistica e del territorio, della mobilità, del paesaggio, dell’ambiente e dello sviluppo socio-economico locale nell’area milanese e lombarda. L’attività del PIM è rivolta innanzitutto agli Enti associati ed è organizzata sulla base di programmi annuali approvati dall’Assemblea dei Soci. Tali programmi comprendono: t la realizzazione di studi, indagini e ricerche riguardanti l’assetto e le trasformazioni sia dell’insieme della regione urbana milanese sia dei diversi sistemi locali; t l’elaborazione di dati e informazioni di natura territoriale e socio-economica organizzati in un Sistema Informativo Territoriale; t le attività di consulenza e assistenza riguardanti le iniziative di pianificazione-programmazione e progettazione, anche con riferimento agli aspetti procedurali e di relazione tra i diversi attori istituzionali coinvolti. Al fine di valorizzare le proprie risorse, umane, materiali e conoscitive, il PIM svolge, accanto alle attività istituzionali a favore dei Soci, ulteriori attività accessorie di natura commerciale, su richiesta degli stessi Soci, di altri Enti pubblici o di soggetti privati.

50 anni di idee, ricerche e progetti

Nella sua cinquantennale esperienza il PIM ha realizzato un vastissimo repertorio di studi, ricerche e progetti riguardanti non solo la pianificazione territoriale, ma anche interventi operativi in materia di infrastrutture di mobilità, di sistemazione ambientale, di sviluppo socio-economico locale. Coerentemente con la sua missione istituzionale, il Centro Studi PIM ha prodotto i principali documenti di pianificazione generale e settoriale dell’area metropolitana milanese (dal Piano “turbina” del 1963, al Piano Territoriale Comprensoriale del 1982, al Piano Direttore Territoriale Provinciale del 1991) e ha promosso e sviluppato ideeprogetto che oggi sono diventate concrete realizzazioni, come il “passante ferroviario” o i parchi metropolitani. Negli ultimi venti anni, accanto agli studi di pianificazione territoriale più tradizionali (collaborazione ai Piani territoriali delle Province di Milano, Novara, Como e, più recentemente, il supporto al processo di adeguamento dei PTCP delle Province di Milano e Monza e Brianza), il PIM ha elaborato documenti di pianificazione strategica e d’area (Malpensa, Master Plan Navigli, collaborazione al Piano Territoriale d’Area Navigli, Area Varesina, Nord Milano, Abbiatense, Sud Milano, Sud-Est Milano, Castanese, Documento di inquadramento dell’AQST di Pedemontana) e di pianificazione paesistico-


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ambientale (Piani Territoriali e Piani di Settore del Parco Agricolo Sud Milano, del Parco di Monza e del Parco Adda Sud, Piano Cave della Provincia di Monza e Brianza, studi per l’avvio di progetti di sistemi agro-ambientali in ambito metropolitano). Più recentemente, a seguito dell’approvazione della LN 135/12, il PIM sta collaborando alle attività volte alla costituzione della Città Metropolitana di Milano. Inoltre, hanno acquisito sempre più rilievo i temi della pianificazione del traffico e della viabilità (collaborazione alla predisposizione del piano del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile della Provincia di Monza e Brianza; analisi del traffico relative a SS36 del Lago di Como e dello Spluga, SP46 Rho-Monza nella tratta PadernoRho-Nuovo Polo Fieristico, ex SS35 Milano-Meda nella tratta Milano-Cesano Maderno, A7 Nodo di Binasco, analisi dell’accessibilità all’area Expo 2015; monitoraggio dei principali interventi infrastrutturali a scala regionale; Piani Urbani del Traffico/Piani della Mobilità dei Comuni di Arese, Casorezzo, Cesano Boscone, Cassano d’Adda, Cinisello Balsamo, Corsico, Desio, Gaggiano, Gessate, Lainate, Lodi, Novate Milanese, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Segrate). Analogamente, cruciale importanza hanno assunto i temi della pianificazione-progettazione integrata delle grandi infrastrutture (Pedemontana, Tangenziale Est Esterna, linea ferroviaria Varese-Mendrisio, ristrutturazione della direttrice Valassina-SS36, Gronda Ferroviaria Ovest, Secondo Passante Ferroviario), nonché della pianificazione-progettazione integrata della viabilità provinciale e della riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi di mobilità (SS415 Paullese a San Donato Milanese, Nuova Vigevanese, variante ex SS233 Varesina, SP40-Binaschina, Ferrovia Milano-Mortara, Gronda Ferroviaria Est, connessione viaria SP3-SP342dir nella tratta Ronco-Briantino-Osnago, connessione viaria SP119-exSS527 in variante alla SP175 a Senago, variante nord ex SS527 a Solaro, SP41-ex SS342dir nel tratto A51 Tangenziale Est Milano in Comune Lomagna, connessione viaria SP13-SP13dir in Monza-Caponago e SP121 in Agrate). Oltre a ciò, il Centro Studi PIM ha condotto significative esperienze nel campo del coordinamento delle politiche e degli strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio, elaborando studi di valutazione di impatto ambientale di grandi infrastrutture e attrezzature urbane (SIA della Pedemontana, SIA delle linee ferroviarie NovaraVanzaghello e Saronno-Seregno, SIA dei prolungamenti delle linee metropolitane M3 a Paullo e M2 a Vimercate, SIA della SP46 Rho-Monza, SIA della “piastra” Expo 2015), analisi territoriali paesistiche e ambientali (Progetto definitivo Tangenziale Est Esterna), studi e progetti di tutela e valorizzazione paesistico-ambientale per uno sviluppo sostenibile (progetto “Camminando sull’acqua”, Parco Agricolo Locale della Cavallera, atlante dei PLIS della provincia di Milano, progetto “Sistema delle ville del nord Milano”, MiBici Sud e Sud-Est Milano), analisi del sistema dei servizi di livello sovracomunale (analisi del sistema dei servizi della provincia di Milano), linee guida per le politiche abitative insieme a strumenti di programmazione per l’edilizia residenziale pubblica (piano CIMEP, indagine Regione-Federcasa su fabbisogno e offerta abitativa, Osservatorio Metropolitano Casa).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Sul versante della pianificazione urbanistica locale, con riferimento all’attività più recente, il Centro Studi PIM ha elaborato strumenti di riorganizzazione dell’assetto urbano (Documenti di Inquadramento di Abbiategrasso, Brugherio, Carpiano, Cassina de’ Pecchi, Corsico, Lodi, Zibido San Giacomo) e del sistema dei servizi (Piani dei Servizi di Carpiano, Cinisello Balsamo, Vernate), sempre con particolare attenzione alle tematiche relative alle relazioni intercomunali. Successivamente all’entrata in vigore della LR 12/2005, il Centro Studi ha collaborato con il Comune di Milano, prima, alla predisposizione del PGT e, a seguito della revoca del PGT approvato, alla verifica delle osservazioni e alla predisposizione delle controdeduzioni (attività istituzionale), fino all’approvazione del PGT medesimo e alla successiva pubblicazione. Inoltre, ha predisposto o collaborato a PGT portati in approvazione (Comuni di Carpiano, Gaggiano, Melegnano, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Segrate, Trezzano sul Naviglio) o in adozione (Buccinasco, Cassano d’Adda). Infine, il PIM ha collaborato o sta collaborando alla redazione dei PGT dei Comuni di Arese, Cesano Maderno, Garbagnate Milanese che, ad oggi, non hanno ancora concluso il loro iter approvativo. Sempre nell’ambito degli adempimenti previsti dalla Legge per il Governo del Territorio, il PIM ha realizzato la Valutazione Ambientale Strategica dei PGT dei Comuni di Milano, Cassano d’Adda, Cesano Maderno, Gaggiano, Melegnano, Peschiera Borromeo e Solaro, nonché del PTCP della Provincia di Milano, del PTC del Parco Adda Sud e della Variante urbanistica del polo Expo 2015. Infine, il PIM ha compiuto rilevanti studi su struttura e trasformazioni socio-economiche e territoriali della regione urbana milanese (in primo luogo per il PGT di Milano, ma anche per il PTCP della Provincia di Milano, per diversi piani d’area e per alcuni ambiti specifici come l’Alto Milanese). Dal 2001 vengono pubblicati nella collana Argomenti & Contributi monografie su temi riguardanti territorio, paesaggio-ambiente, mobilità e sviluppo socio-economico. Dal 2011 il PIM realizza una propria Newsletter, che oltre a fornire informazioni sull’attività del Centro Studi, si incarica di “fare il punto” su temi di attualità e d’interesse sia per i Soci sia per una platea più vasta di specialisti in materie territoriali.

Il valore della conoscenza

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Il Centro Studi PIM, oltre a disporre di una vasta conoscenza sulla struttura, le funzioni, le modalità operative degli Enti Locali, ha accumulato un ampio patrimonio di conoscenze sul territorio metropolitano (trasformazioni fisiche, quadri ambientali, dinamiche socio-economiche, politiche, piani e progetti) che organizza attraverso un Sistema Informativo Territoriale, in grado di offrire un quadro conoscitivo ampio e aggiornato sul territorio della regione urbana milanese. Tale strumento è articolato in sei sezioni tematiche integrate, progettate secondo una logica GIS (Geographic Information System): SIT-PGT, SIT Progetti urbani, Mosaico informatizzato dei Piani delle aree regionali protette-MOSPAR, SIT-Mobilità, Banca dati socio-economica, Archivio cartografico storico.


RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

Il PIM può contare su un collettivo di professionisti capace di coniugare elevata competenza disciplinare - nei settori dell’urbanistica e del territorio, dell’economia regionale, della viabilità e trasporti, delle tecnologie ambientali e della pianificazione paesistica, della progettazione e gestione di sistemi informativi territoriali - a una consolidata esperienza sedimentata nella realtà milanese e lombarda. Il PIM dispone di un’organizzazione flessibile in grado di integrare le risorse interne con risorse esterne, attraverso collaborazioni specialistiche e sinergie con Università, altri centri di ricerca o tecnostrutture pubbliche. Grazie all’ampia e consolidata rete di relazioni istituzionali, sociali e tecniche, il PIM è, inoltre, in grado di accompagnare efficacemente i processi di concertazione delle politiche territoriali. Il sistema di gestione per la qualità del PIM è certificato, fin dal 2002, in conformità alla normativa UNI EN ISO. Nel 2010, il PIM ha conseguito la certificazione ISO 9001:2008.

Competenza, esperienza, integrazione disciplinare e reti relazionali

Il PIM dispone di una strumentazione hardware e software costituita da una rete locale di workstation UNIX e PC che, oltre all’ordinaria attività di office automation, è dedicata all’utilizzo di GIS, CAD e 3D. Tale strumentazione, compatibile con quella utilizzata dai SIT della Regione Lombardia e delle Province lombarde, consente la produzione di documenti digitali (CD-Rom, DVD, DAT, ecc.) e cartacei a colori fino al formato A0.

Una dotazione informatica avanzata

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2.

Rendiconto delle attività svolte nel 2012

- Attività istituzionali Attività di aggiornamentosviluppo del Sistema Informativo Territoriale Attività di supporto alla pianifica zione-progetta zione provinciale e intercomunale Attività di forma zione, di promozione e pubblica zioni Attività gestionali

- Attività su commessa


Rendiconto delle attività svolte nel 2012

Anche nel corso del 2012 l’attività del PIM è stata segnata da un rilevante impegno a favore dei Soci, in particolare volto a supportare i processi di pianificazione sia di scala locale sia di scala sovralocale. In questo senso, si evidenziano le attività incluse nei Programmi di collaborazione con la Provincia di Milano, la Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Milano. Tra le attività istituzionali a favore della Provincia di Milano spiccano quelle a supporto dell’adeguamento del PTCP, che includono, in particolare, la predisposizione dei documenti idonei per l’approvazione del Piano stesso, comprensivi degli elaborati relativi al processo di VAS, e quelli relativi alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS dell’Accordo di Programma per interventi di housing sociale a Milano. Per quanto concerne le attività a favore della Provincia di Monza e Brianza, nel corso dell’anno é stato fornito supporto tecnico nel processo di approvazione del PTCP e sono stati predisposti studi di fattibilità tecnico-economica finalizzati alla riqualificazione e al potenziamento di alcuni tratti viari. Sempre nel corso dell’anno, sono state concluse importanti attività avviate nel 2011, relativamente alla predisposizione del Documento di inquadramento per l’AQST di Pedemontana, del Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile e del Piano Strategico provinciale della Mobilità Ciclistica della Provincia di Monza e Brianza. Per quanto riguarda, invece, le attività istituzionali a favore del Comune di Milano, si segnalano l’assistenza e il supporto tecnico forniti nel corso del processo di approvazione del PGT (avvenuta nel maggio 2012) e della sua successiva pubblicazione (avvenuta nel novembre 2012). Sempre nel corso del 2012 sono state avviate le attività volte ad accompagnare il processo di costituzione della Città Metropolitana. Infine, nel corso dell’anno sono state svolte alcune attività istituzionali a favore di altri Comuni Soci, tra le quali emergono quelle prestate al Comune di Corsico, finalizzate alla collaborazione all’analisi delle Osservazioni e alla predisposizione delle Controdeduzioni al PGT; al Comune di Buccinasco, dedicate al supporto nella fase di adozione del PGT; al Comune di Arese, in materia di PUM e di PGTU; ai Comuni di Melzo e Liscate per la predisposizione del quadro infrastrutturale sovracomunale. Sempre a favore di Comuni Soci, sono state avviate attività di supporto alle candidature a bandi destinati a co-finanziare progetti e interventi di potenziamento del patrimonio naturalistico e ambientale nei comuni del Sud Milano, insieme a una collaborazione, prestata al Comune di Desio, per la predisposizione del PGTU. Ulteriore impegno è stato dedicato a rafforzare le basi informative del SIT del PIM sia attraverso l’avvio di innovazioni di carattere gestionale sia attraverso l’aggiornamento dei date-base esistenti, con particolare riferimento alla prosecuzione di un’attività, svolta in partnership con l’Ordine degli Architetti di Milano e Provincia e Assimpredil, finalizzata ad aggiornare la sezione del SIT riguardante i principali progetti urbani e territoriali. Per quanto riguarda le attività formative rivolte al personale degli Uffici Tecnici degli Enti soci, nel corso dell’anno sono stati organizzati tre cicli incontri, in tema di pianificazione urbanistica e del traffico e in materia di Sistemi Informativi Territoriali. Per quanto riguarda le attività di promozione, è stato sensibilmente arricchito il sito web del PIM attraverso l’ampliamento e lo sviluppo del nuovo canale YouTube e della Newsletter,

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inviata a circa 1.300 destinatari. Inoltre, sono stati organizzati incontri pubblici dedicati a temi urbanistici e si è realizzata la partecipazione al progetto: “Conoscere Milano. La città che cambia”, promosso dall’Associazione Interessi Metropolitani (AIM), con il patrocinio del Comune di Milano. Infine, è stato predisposto un nuovo volume della collana monografica “Argomenti & Contributi”, dal titolo “Infrastrutture per la mobilità, territorio, paesaggio-ambiente nella regione urbana milanese”, ed è stata prestata collaborazione al volume, curato da OSMI Borsa immobiliare, dal titolo “La Grande Milano 2012”. Per quanto riguarda le attività svolte su specifica commessa, il 2012 ha registrato un consistente impegno sui temi urbanistici e territoriali, con particolare riferimento alle attività che hanno portato all’adozione o all’approvazione dei Piani di Governo del Territorio dei Comuni di Trezzano sul Naviglio, Peschiera Borromeo e Cassano d’Adda e del Piano del Parco Adda Sud. Altro tema di lavoro ha riguardato le politiche in campo ambientale, con particolare attenzione alle procedure di Valutazione Ambientale Strategica dei PGT di Peschiera Borromeo e Cassano d’Adda e agli studi di impatto ambientale (Studio di fattibilità ambientale del Progetto definitivo dei prolungamenti di M2 e M3). Infine, intenso impegno è stato profuso in tema di infrastrutture per la mobilità, con particolare attinenza agli studi di fattibilità, alle analisi e ai piani del traffico e della mobilità, in primis i PGTU di Cinisello Balsamo, Corsico e Gessate. Sotto il profilo gestionale, si è provveduto, in particolare, a implementare e a migliorare il sistema qualità del PIM (certificazione UNI EN ISO 9001:2008) e, nel contempo, è stata curata, sotto il profilo tecnico, l’implementazione del sito web, del canale YouTube e della Newsletter PIM.

2.1 Attività istituzionali Rispetto al complesso delle attività che il Centro Studi PIM ha svolto nel periodo aprile 2012 - marzo 2013, si segnalano in primo luogo quelle istituzionali, in quanto finalizzate a sviluppare le conoscenze sull’insieme del territorio dell’area milanese e a fornire un adeguato supporto agli Enti associati nel promuovere iniziative di pianificazione e progettazione. Di ciascuna attività, tematicamente ordinata, vengono di seguito specificati il titolo, l’eventuale Ente socio beneficiario dell’attività, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo.

Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Nel corso del 2012, il SIT è stato aggiornato in tutte le sue sezioni. In particolare, sono stati acquisiti/aggiornati dati e informazioni per il SIT-PGT (sezione Urbanistica), relativi a tutti i Comuni giunti all’approvazione del proprio PGT nel corso dell’anno.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Inoltre, l’accordo, sottoscritto nel giugno 2011, per la reciproca condivisione di dati relativi alle trasformazioni del territorio elaborati da Ordine degli Architetti di Milano e Provincia e da Centro Studi PIM”, ha consentito di aggiornare le basi informative del SIT riguardante i principali progetti urbani e territoriali alla scala metropolitana. Sempre nel corso del 2012, è stato sottoscritto un ulteriore accordo tra Assimpredil-Ance (Associazione Imprese edili e complementari delle Province di Milano, Lodi, Monza e Brianza), Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano e Centro Studi PIM per la creazione di mappe georeferenziate relative alle trasformazioni urbanistiche del comune di Milano e dei comuni di prima cintura, che costituisce un’estensione e un approfondimento dell’attività precedentemente avviata. Per quanto riguarda il MOSPAR (sezione Ambiente), sono stati aggiornati i dati relativi al Parco delle Groane. Per il SIT/Mobilità si è provveduto ad aggiornare i dati relativi alla viabilità di progetto, fonte PGT adottati e approvati, con una digitalizzazione di maggior dettaglio rispetto alle precedenti acquisizioni (l’asse stradale comunemente acquisito in passato è stato arricchito in particolare in prossimità di svincoli e accessi). Per quanto riguarda la banca dati socio-economica, nel corso dell’anno sono stati acquisiti i dati provvisori, di fonte ISTAT, relativi al Censimento popolazione e abitazioni 2011 e i primi dati definitivi relativi alla popolazione legale. Nel corso del 2012 è stata avviata la “Riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) in dotazione presso il Centro Studi PIM” (GES_01_12) ed è proseguita l’implementazione del programma di aggiornamento della struttura informatica, che prevedeva la “virtualizzazione” di parte della struttura PIM e dell’intera Banca Dati del SIT.

Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunale PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano per il 2012, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: t Collaborazione alla verifica di assoggettabilità alla VAS dell’Accordo di Programma, promosso dalla Provincia di Milano con il Comune di Milano, la Regione Lombardia e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per l’attuazione di un programma di interventi di housing sociale nel comune di Milano Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione Infrastrutture, settembre 2012 (IST_03_12); t Adeguamento del PTCP della Provincia di Milano alla LR12/05 – Terza fase: collaborazione alla predisposizione dei documenti idonei per l’approvazione, comprensivi degli elaborati relativi al processo di VAS Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione Infrastrutture, marzo 2013 (IST_04_12).

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PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e Brianza per il 2011 e il 2012, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: t Collaborazione per la predisposizione del Documento di inquadramento per il governo del territorio provinciale in relazione al sistema viabilistico pedemontano lombardo Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi, giugno 2012 (IST_03_11); t Programma di collaborazione PIM-Provincia di Monza e Brianza per le tematiche inerenti la mobilità e il trasporto pubblico locale Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici, Opere Pubbliche e Trasporti, novembre 2012 (IST_02_11); t Riqualifica/potenziamento SP41-SS342dir (Tratto A51-via Milano, in Comune di Lomagna). Studio di fattibilità tecnico-economica Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici, Opere Pubbliche e Trasporti, febbraio 2013 (IST_14_11); t Riqualifica/potenziamento SP13-SP13dir (Monza-Caponago) - SP121 (Agrate). Studio di fattibilità tecnico-economica Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici, Opere Pubbliche e Trasporti, febbraio 2013 (IST_09_12); t Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo di approvazione del PTCP della Provincia di Monza e Brianza Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza – Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi, marzo 2013 (IST_08_12).

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per il 2012, nel corso dell’anno è stata conclusa la seguente attività: t Collaborazione alla predisposizione del PGT di Milano a seguito di revoca della delibera di approvazione – Seconda fase. Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo di approvazione del PGT Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale, marzo 2013 (IST_13b_11). Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per il 2012, nel corso dell’anno è stata avviata la seguente attività: t Progetto Milano Città Metropolitana Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Direzione di Progetto Area Metropolitana e Municipalità (IST_14_12).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DI ALTRI SOCI

Nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per il 2012, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: t Collaborazione e assistenza nella fase di approvazione del PGT del Comune di Corsico Attività istituzionale a favore del Comune di Corsico, maggio 2012 (IST_01_12); t Collaborazione all’integrazione dei documenti del Piano della Mobilità e del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Arese Attività istituzionale a favore del Comune di Arese, maggio 2012 (IST_02_12); t Piano Particolareggiato area industriale Cristoforo Colombo in comune di Melzo e Giovanni XXIII in comune di Liscate: quadro infrastrutturale sovracomunale Attività istituzionale a favore dei Comuni di Liscate e Melzo, novembre 2012 (inclusa in CON_08_11); t Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo del Piano di Governo del Territorio (PGT) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Comune di Buccinasco Attività istituzionale a favore del Comune di Buccinasco, marzo 2013 (IST_15_12). Nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per il 2012, nel corso dell’anno sono state avviate le seguenti attività: t Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Desio e Piani Particolareggiati dei Quartieri San Giorgio e Centro Attività istituzionale a favore del Comune di Desio (IST_10_12); t Osservatorio sulle trasformazioni urbanistiche nell’area metropolitana milanese Attività istituzionale a favore dei Soci (IST_11_12); t Collaborazione per la partecipazione a bandi promossi da organizzazioni pubbliche e no-profit destinati a co-finanziare progetti e interventi di potenziamento del patrimonio naturalistico e ambientale nei comuni del Sud Milano Attività istituzionale a favore dei Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio (IST_01_13).

Attività di promozione e pubblicazioni Nell’ambito del Programma di attività formative, pubblicistiche e di promozione a favore dei Soci per il 2010 e il 2012, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: t Infrastrutture della mobilità, territorio, paesaggio-ambiente nella regione urbana milanese Attività istituzionale a favore dei Soci. Il documento è stato pubblicato nella collana “Argomenti & Contributi”, n° 15, marzo 2013 (IST_08_10); t Realizzazione della newsletter, aggiornamento del canale YouTube e adeguamento del sito internet PIM (anno 2012) Attività istituzionale a favore dei Soci, marzo 2013 (IST_06_12);

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t Realizzazione di giornate di formazione per il personale degli Uffici tecnici degli Enti soci e di seminari pubblici (anno 2012) Attività istituzionale a favore dei Soci, marzo 2013 (IST_07_12). Nell’ambito della convenzione PIM-OSMI - Borsa immobiliare, il Centro Studi PIM nel corso dell’anno ha collaborato alla realizzazione della pubblicazione: t OSMI - Borsa immobiliare, La Grande Milano 2012, promosso da Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Monza e Brianza, febbraio 2012. Infine, il Centro Studi PIM ha partecipato nel corso dell’anno al progetto: “Conoscere Milano. La città che cambia”, promosso dall’Associazione Interessi Metropolitani (AIM), con il patrocinio del Comune di Milano.

Attività gestionali Nel corso del 2012, la struttura interna del PIM ha curato gli adempimenti tecnici necessari per l’aggiornamento/potenziamento del sito web, l’implementazione del canale YouTube e la predisposizione/invio della Newsletter. Inoltre, è proseguita l’attività di miglioramento del sistema qualità del PIM, in particolare attraverso l’implementazione delle procedure previste dalla certificazione UNI EN ISO 9001:2008.

2.2. Attività su commessa Sempre nel periodo considerato (aprile 2012 – marzo 2013), il Centro Studi PIM ha portato a conclusione 15 attività di studio-progettazione, realizzate sulla base di specifiche commesse. Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo. Piano di Governo del Territorio: redazione del Documento di Piano e del Piano delle Regole del Comune di Garbagnate Milanese Comune di Garbagnate Milanese, maggio 2012 (CON_20_08) Aggiornamento Piano Urbano del Traffico del Comune di Cinisello Balsamo Comune di Cinisello Balsamo, maggio 2012 (CON_21_09) Redazione delle controdeduzioni alle osservazioni alla Variante generale del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda Sud Consorzio Parco Adda Sud, maggio 2012 (CON_07_11)

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piano Particolareggiato della sosta del Comune di Gessate Comune di Gessate, luglio 2012 (CON_02_11) Redazione della perizia di stima per due aree site nel comune di Lacchiarella, LA6 (via Toscana) e LA7 (via Certosa di Pavia), interessate da procedure di edilizia economicopopolare Comune di Lacchiarella, luglio 2012 (CON_05_12) Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Corsico Comune di Corsico, settembre 2012 (CON_04_11) Collaborazione alla redazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) e della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Comune di Peschiera Borromeo Comune di Peschiera Borromeo, novembre 2012 (CON_05_10) Piano Particolareggiato del traffico urbano dell’area industriale Colombo-Papa Giovanni XXIII nei comuni di Liscate e Melzo Comuni di Liscate e Melzo, novembre 2012 (CON_08_11) Parco logistico di Malpensa. Integrazione e opportunità per il territorio SEA spa, dicembre 2012 (CON_04_12) Progetto definitivo dei prolungamenti delle linee metropolitane M2 e M3. Impatto Ambientale Metropolitana Milanese spa, febbraio 2013 (CON_10_09) Consulenza tecnica e informatica per la predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, per la redazione di parte del quadro di riferimento programmatico afferente allo Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’autostrada regionale Cispadana “dal casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara sud sulla A13” Policreo Società di Progettazione srl, febbraio 2013 (CON_01_12) Attuazione di un servizio di trasporto pubblico tra Arese e le stazioni Rho-Fiera e individuazione degli interventi sul sistema viario d’attraversamento della città di Arese Comune di Arese, marzo 2013 (CON_05_11) Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassano d’Adda e Valutazione Ambientale Strategica Comune di Cassano d’Adda, marzo 2013 (CON_09_11)

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

Classificazione acustica del territorio comunale di Abbiategrasso Comune di Abbiategrasso, marzo 2013 (CON_10_11) Servizio di supporto alle attivitĂ concernenti la predisposizione della Variante generale del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano e di istruttoria degli accertamenti di compatibilitĂ paesaggistica Provincia di Milano - Parco Agricolo Sud Milano, marzo 2013 (CON_14_12)

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3.

Programma delle attività per il 2013

- Attività istituzionali Attività di aggiornamentosviluppo del Sistema Informativo Territoriale Attività di supporto alla pianifica zione-progetta zione provinciale e intercomunale Attività di forma zione, di promozione e pubblica zioni Attività gestionali

- Attività su commessa


Programma delle attività per il 2013

Nel corso del 2013 si prevede un articolato programma di attività a favore dei Soci, volto in particolare a supportare i processi di pianificazione-progettazione sia di scala locale sia di livello sovralocale. In primo luogo, si confermano le attività incluse nei Programmi di collaborazione con la Provincia di Milano, finalizzate a coadiuvare alcuni importanti atti di pianificazione (PTCP e relativa VAS da accompagnare verso la pubblicazione, collaborazione alla predisposizione della Variante al PTC del Parco Agricolo Sud Milano e Studio di fattibilità tecnico-economica della connessione viaria fra la Vecchia Vigevanese, la Nuova Vigevanese e la Baggio-Castelletto). Per quanto riguarda la Provincia di Monza e Brianza, l’impegno sarà principalmente rivolto a portare a termine le attività di sostegno tecnico-operativo ad alcuni atti di pianificazione e progettazione sia in materia territoriale sia in campo infrastrutturale. Allo stesso tempo, si confermano le attività, incluse nel Programma di collaborazione con il Comune di Milano, volte a fornire un supporto tecnico-operativo agli atti di pianificazione comunale, che si rendono necessari a valle della pubblicazione del PGT, avvenuta nel novembre 2012. È prevista, inoltre, la prosecuzione dell’attività, avviata nel 2012, dedicata al Progetto Milano Città Metropolitana. Nel corso del 2013 si prevedono inoltre attività istituzionali a favore del Comune di Monza, dedicate alla collaborazione alla redazione del Piano Generale del Traffico Urbano e del Piano della Sosta comunale. Anche nel corso del 2013, si prevede un consistente impegno verso gli altri Comuni associati. Proseguirà la collaborazione alla predisposizione del PGTU di Desio e l’attività di accompagnamento dedicata ai Comuni del Sud Milano per la partecipazione a bandi destinati a co-finanziare progetti e interventi di potenziamento del patrimonio naturalistico e ambientale, avviate nel corso del 2012. Inoltre, sarà fornito sostegno al Comune di Sesto San Giovanni nell’organizzazione di tavoli di lavoro e di seminari in tema di gestione di parchi e aree verdi e al Comune di Binasco per la predisposizione di uno studio di fattibilità per la risoluzione dell’attraversamento ciclabile del Naviglio Pavese e della ex SS35. Per quanto riguarda le attività formative, nel corso del 2013 saranno nuovamente organizzati cicli di incontri di formazione su temi urbanistici e territoriali, rivolti al personale degli Uffici Tecnici degli Enti Soci e proseguirà l’attività di organizzazione di incontri e seminari pubblici. Nel corso del 2013, sarà avviata la predisposizione del prossimo numero della collana “Argomenti & Contributi”, dedicato alla messa a punto di un atlante finalizzato a fornire letture e interpretazioni del territorio milanese. Allo stesso tempo, verrà prestata collaborazione alla predisposizione del volume, curato da OSMI - Borsa immobiliare, dal titolo “La Grande Milano 2013”. Per quanto concerne le attività promozionali e pubblicistiche, sarà ulteriormente arricchito il sito web del PIM, anche attraverso l’ampliamento e lo sviluppo dei contenuti del nuovo canale YouTube e della Newsletter. Impegno ulteriore sarà dedicato al potenziamento delle basi informative del SIT sia attraverso l’aggiornamento dei date-base esistenti, con particolare riferimento alla sezione del SIT

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

riguardante i progetti urbani e territoriali di scala sovralocale, sia attraverso innovazioni nella gestione del SIT e della intranet. Per quanto riguarda le attività svolte su specifica commessa, si prevede per il 2013 la conferma dell’impegno sui temi urbanistici e territoriali, con particolare riferimento ai Piani di Governo del Territorio di Cesano Maderno e Garbagnate Milanese. Altro tema di lavoro riguarderà le politiche in campo ambientale, con particolare attenzione al Piano Cave della Provincia di Monza e Brianza, alla VAS del PGT di Cesano Maderno, agli studi in campo ambientale per Expo 2015, al Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Lainate. Infine, largo impegno sarà profuso in tema di infrastrutture per la mobilità, con particolare attinenza agli studi di traffico (nodo di Binasco e Rho-Monza), agli studi di fattibilità (accessibilità al comparto PE4 in Garbagnate), ai piani del traffico e ai relativi piani particolareggiati (Cassano d’Adda). Per quanto riguarda le attività gestionali, nel 2013 si continuerà a curare, sotto il profilo tecnico, l’implementazione del sito web, il canale YouTube e la Newsletter PIM. Infine, si provvederà ad aggiornare ulteriormente il sistema per la qualità PIM alla luce dei requisiti previsti dalle norme UNI EN ISO 9001:2008.

3.1 Attività istituzionali Anche nel corso del 2013 il Centro Studi PIM ha avviato e avvierà molteplici attività a carattere istituzionale, finalizzate ad affinare analisi e interpretazioni in ordine al territorio della regione urbana milanese e a coadiuvare gli Enti associati nelle iniziative di pianificazione e progettazione. Anche in questo caso, di ciascuna attività, tematicamente ordinata, viene di seguito specificato il titolo e l’eventuale Ente socio beneficiario dell’attività.

Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Nel corso del 2013 si procederà con l’aggiornamento di tutte le sezioni del SIT. In particolare, l’implementazione dell’Accordo tra Assimpredil-Ance, Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano e Centro Studi PIM consentirà l’elaborazione di mappe georeferenziate relative alle trasformazioni urbanistiche del Comune di Milano e dei Comuni di prima cintura. Inoltre, si avvierà un lavoro di aggiornamento sui PLIS della regione urbana milanese e si proseguirà la collaborazione con il Parco Agricolo Sud Milano, che porterà ad un aggiornamento delle basi dati ambientali. Per il SIT/Mobilità, nel corso del 2013 proseguirà l’attività di aggiornamento della viabilità di progetto, mentre, per i dati di traffico, si prevede l’aggiornamento del modello sia nella parte di grafo che di matrice. Per quanto riguarda la banca dati socio-economica, nel corso dell’anno si provvederà, compatibilmente con il rilascio da parte di ISTAT dei dati censuari definitivi 2011, a

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

integrare le basi dati relative a popolazione/abitazioni e alle attività economiche. Sotto il profilo organizzativo, si prevede la conclusione dell’attività di riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale in dotazione presso il Centro Studi PIM, mentre proseguirà il programma di aggiornamento della struttura informatica che prevede la virtualizzazione di parte della struttura PIM e, in cascata, della Banca Dati del SIT.

Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunale PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano per l’anno 2013, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: t Adeguamento del PTCP della Provincia di Milano alla LR12/05 – Quarta fase: collaborazione alla predisposizione dei documenti idonei per l’approvazione e la pubblicazione, comprensivi degli elaborati relativi al processo di VAS Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione Infrastrutture; t Collaborazione alla predisposizione della Variante al PTC del Parco Agricolo Sud Milano comprensiva degli elaborati relativi al processo di VAS - Prima fase Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano – Settore Pianificazione e Programmazione Infrastrutture e Parco Agricolo Sud Milano; t Connessione viaria fra la SP59 Vecchia Vigevanese, la SS494 Nuova Vigevanese e la SP114 Baggio-Castelletto nei comuni di Trezzano sul Naviglio e Cusago. Studio di fattibilità tecnico-economica Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione Infrastrutture. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e Brianza per l’anno 2013, si prevede la realizzazione della seguente attività: t Supporto tecnico-operativo alle funzioni della Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e della Direzione Infrastrutture e Trasporti della Provincia Monza e Brianza Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza – Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e Direzione Infrastrutture e Trasporti. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per l’anno 2013, si prevede la realizzazione della seguente attività: t Supporto tecnico-operativo all’attuazione del PGT e agli atti di pianificazione del Comune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale.

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MONZA

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Monza per l’anno 2013, si prevede la realizzazione della seguente attività: t Collaborazione tecnico-scientifica alla redazione del Piano Generale del Traffico Urbano e del Piano della Sosta del Comune di Monza Attività istituzionale a favore del Comune di Monza - Settore Mobilità, Strade e Viabilità. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DI ALTRI SOCI

Nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per l’anno 2013, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: t Pista ciclabile Milano-Pavia. Studio di fattibilità per l’attraversamento di Binasco Attività istituzionale a favore del Comune di Binasco; t Collaborazione all’ideazione e all’organizzazione di tavoli di lavoro e di seminari in tema di gestione di parchi e aree verdi, con specifico riferimento al PLIS della Media Valle del Lambro Attività istituzionale a favore del Comune di Sesto San Giovanni, Settore Governo del Territorio e Attività Produttive.

Attività di promozione e pubblicazioni Nell’ambito del Programma di attività formative, pubblicistiche e di promozione a favore dei Soci per l’anno 2013, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: t Immagini comuni. Letture e interpretazioni del territorio milanese Attività istituzionale a favore dei Soci. Il documento sarà pubblicato nella collana “Argomenti & Contributi”, n° 16; t Realizzazione della Newsletter, aggiornamento del canale YouTube e adeguamento del sito internet PIM (anno 2013) Attività istituzionale a favore dei Soci; t Realizzazione di giornate di formazione per il personale degli Uffici tecnici degli Enti soci e di seminari pubblici (anno 2013) Attività istituzionale a favore dei Soci. Nell’ambito della convenzione PIM OSMI - Borsa immobiliare, il Centro Studi PIM collaborerà alla realizzazione della pubblicazione: t OSMI - Borsa immobiliare, La Grande Milano 2013, promosso da Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Monza e Brianza.

Attività gestionali Nel corso del 2013, la struttura interna del PIM continuerà a curare gli adempimenti tecnici necessari per l’aggiornamento del sito web PIM, con particolare attenzione al potenziamento dello spazio dedicato ai Soci, l’ulteriore arricchimento del canale

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

YouTube, con nuovi video, e la predisposizione/invio della Newsletter. Infine, proseguirà l’attività di miglioramento del sistema qualità del PIM, in particolare attraverso l’implementazione delle procedure previste dalla certificazione UNI EN ISO 9001:2008.

3.2. Attività su commessa Il Centro Studi PIM ha in corso di realizzazione 17 attività di studio-progettazione, commissionate da Enti e soggetti diversi in base a specifici contratti. Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data prevista di ultimazione e il relativo codice identificativo. Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio Comune di Trezzano sul Naviglio, maggio 2013 (CON_05_08) Supporto specialistico nell’ambito delle attività finalizzate alla predisposizione e redazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio del Comune di Cesano Maderno Comune di Cesano Maderno, maggio 2013 (CON_11_12) Studio di fattibilità per la riorganizzazione in un’unica sede di strutture ad uso tecnicoamministrativo del Comune di Corsico Comune di Corsico, giugno 2013 (CON_08_12) Analisi di traffico per il nuovo casello di Binasco e viabilità di adduzione Milano Serravalle Milano Tangenziali spa, giugno 2013 (CON_09_12) Redazione del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Lainate Comune di Lainate, giugno 2013 (CON_13_12) Viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8/A52 Rho-Monza. Studio di traffico Milano Serravalle Milano Tangenziali spa, giugno 2013 (CON_01_13) Piano di Utilizzo degli Arenili (PUA) del Comune di Ponza Comune di Ponza, luglio 2013 (CON_12_12) Analisi degli interventi infrastrutturali previsti e studio di fattibilità per l’individuazione di un nuovo schema d’accessibilità al comparto PE4 nel Comune di Garbagnate Milanese Comune di Garbagnate Milanese, luglio 2013 (CON_02_13)

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

Servizio di assistenza tecnica e scientifica alla redazione del Piano Strategico della Città di Marsala Città di Marsala, settembre 2013 (CON_06_10) Incarico di collaborazione per accompagnamento ai primi lavori dell’osservatorio ambientale Expo in merito ai temi: quadro di riferimento programmatico; assetto urbanistico-territoriale; mobilità, accessibilità e logistica Metropolitana Milanese spa, ottobre 2013 (CON_10_12) Piano Provinciale Cave della Provincia di Monza e della Brianza con gli elaborati connessi alla VAS e Valutazione di Incidenza sui Siti “Natura 2000” Provincia di Monza e della Brianza, novembre 2013 (CON_02_12) Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Cassano d’Adda Comune di Cassano d’Adda, novembre 2013 (CON_07_12) Supporto nelle strutturazione di percorsi multi-stakeholder inerenti la riqualificazione delle cascine Milanesi con i principali attori del territorio e il coordinamento con le strategie previste dal Piano di Distretto Agricolo Milanese Comune di Milano, novembre 2013 (CON_16_12) Attività per l’elaborazione della Variante al PGT di Carpiano in tema di commercio Comune di Carpiano, dicembre 2013 (CON_12_10) Progettazione dei documenti per la gara del Trasporto Pubblico Locale nel comune di San Donato Milanese Comune di San Donato Milanese, dicembre 2013 (CON_03_12) Parcheggio di interscambio Rho-Fiera M1. Collaborazione alla redazione dello studio preliminare ambientale Metropolitana Milanese spa, dicembre 2013 (CON_06_12) Revisione, aggiornamento e integrazione della documentazione utile all’adozione del Documento di Piano e del Piano delle Regole. Analisi delle osservazioni/pareri e redazione delle controdeduzioni del piano di Governo del Territorio del Comune di Garbagnate Milanese Comune di Garbagnate Milanese, dicembre 2013 (CON_15_12)

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4.

Schede illustrative delle attivitĂ realizzate nel corso del 2012

- Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio - Riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilitĂ - Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile - Altre attivitĂ


Schede illustrative delle attività realizzate nel corso del 2012

Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio

1. Collaborazione e assistenza nella fase di approvazione del PGT del Comune di Corsico

Attività istituzionale a favore del Comune di Corsico, maggio 2012 (IST_01_12)

4. Redazione della perizia di stima per due aree site nel comune di Lacchiarella, LA6 (via Toscana) e LA7 (via Certosa di Pavia), interessate da procedure di edilizia economico-popolare

5. Collaborazione alla redazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) e della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Comune di Peschiera Borromeo

2. Piano di Governo del Territorio: redazione del Documento di Piano e del Piano delle Regole del Comune di Garbagnate Milanese

Comune di Garbagnate Milanese, maggio 2012 (CON_20_08)

6. Parco logistico di Malpensa. Integrazione e opportunità per il territorio

Comune di Lacchiarella, luglio 2012 (CON_05_12)

Comune di Peschiera Borromeo, novembre 2012 (CON_05_10)

SEA spa, dicembre 2012 (CON_04_12)

8. Adeguamento del PTCP della Provincia di Milano alla LR12/05 – Terza fase: collaborazione alla predisposizione dei documenti idonei per l’approvazione, comprensivi degli elaborati relativi al processo di VAS

9. Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo di approvazione del PTCP della Provincia di Monza e Brianza

10. Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo del Piano di Governo del Territorio (PGT) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Comune di Buccinasco

Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione Infrastrutture, marzo 2013 (IST_04_12)

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza – Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi, marzo 2013 (IST_08_12)

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Attività istituzionale a favore del Comune di Buccinasco, marzo 2013 (IST_15_12)

3. Collaborazione per la predisposizione del Documento di inquadramento per il governo del territorio provinciale in relazione al sistema viabilistico pedemontano lombardo

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi, giugno 2012 (IST_03_11)

7. Collaborazione alla predisposizione del PGT di Milano a seguito di revoca della delibera di approvazione – Seconda fase. Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo di approvazione del PGT

Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale, marzo 2013 (IST_13b_11)

11. Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassano d’Adda e Valutazione Ambientale Strategica

Comune di Cassano d’Adda, marzo 2013 (CON_09_11)


RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità

12. Collaborazione all’integrazione dei documenti del Piano della Mobilità e del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Arese

Attività istituzionale a favore del Comune di Arese, maggio 2012 (IST_02_12) 15. Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Corsico

Comune di Corsico, settembre 2012 (CON_04_11)

13. Aggiornamento Piano Urbano del Traffico del Comune di Cinisello Balsamo

14. Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piano Particolareggiato della sosta del Comune di Gessate

Comune di Cinisello Balsamo, maggio 2012 (CON_21_09)

Comune di Gessate, luglio 2012 (CON_02_11)

16. Programma di collaborazione PIM-Provincia di Monza e Brianza per le tematiche inerenti la mobilità e il trasporto pubblico locale

17. Piano Particolareggiato del traffico urbano dell’area industriale Colombo-Papa Giovanni XXIII nei comuni di Liscate e Melzo

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici, Opere Pubbliche e Trasporti, novembre 2012 (IST_02_11)

Comuni di Melzo e Liscate, novembre 2012 (CON_08_11)

18. Riqualifica/potenziamento SP41-SS342dir (Tratto A51via Milano, in comune di Lomagna). Studio di fattibilità tecnico-economica

19. Riqualifica/potenziamento SP13-SP13dir (MonzaCaponago)-SP121 (Agrate). Studio di fattibilità tecnicoeconomica

20. Infrastrutture per la mobilità, territorio, paesaggio-ambiente nella regione urbana milanese

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici, Opere Pubbliche e Trasporti, febbraio 2013 (IST_14_11)

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici, Opere Pubbliche e Trasporti, febbraio 2013 (IST_09_12)

Attività istituzionale a favore dei Soci. Il documento è stato pubblicato nella collana “Argomenti&Contributi”, n° 15, marzo 2013 (IST_08_10)

21. Attuazione di un servizio di trasporto pubblico tra Arese e le stazioni RhoFiera e individuazione degli interventi sul sistema viario d’attraversamento della città di Arese

18. Collaborazione alla predisposizione della VAS del PTCP della Provincia Milano Comune di Arese, marzo di 2013 Seconda fase - Rapporto (CON_05_11) Ambientale

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile

22. Redazione delle controdeduzioni alle osservazioni alla Variante Generale del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda Sud

Consorzio Parco Adda Sud, maggio 2012 (CON_07_11)

Altre attività

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23. Collaborazione alla verifica di assoggettabilità alla VAS dell’Accordo di Programma, promosso dalla Provincia di Milano con il Comune di Milano, la Regione Lombardia e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per l’attuazione di un programma di interventi di housing sociale nel comune di Milano

Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione Infrastrutture, settembre 2012 (IST_03_12)

25.Consulenza tecnica e informatica per la predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, per la redazione di parte del quadro di riferimento programmatico afferente allo Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’autostrada regionale Cispadana “dal casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara sud sulla A13”

26. Classificazione acustica del territorio comunale di Abbiategrasso

Policreo Società di Progettazione srl, febbraio 2013 (CON_01_12)

Comune di Abbiategrasso, marzo 2013 (CON_10_11)

28. Realizzazione della newsletter, aggiornamento del canale YouTube e adeguamento del sito internet PIM (anno 2012)

29. Realizzazione di giornate di formazione per il personale degli Uffici tecnici degli Enti soci e di seminari pubblici (anno 2012)

Attività istituzionale a favore dei Soci, marzo 2013 (IST_06_12)

Attività istituzionale a favore dei Soci, marzo 2013 (IST_07_12)

24. Progetto definitivo dei prolungamenti delle linee metropolitane M2 e M3. Impatto Ambientale

Metropolitana Milanese spa, febbraio 2013 (CON_10_09) 27. Servizio di supporto alle attività concernenti la predisposizione della Variante generale del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano e di istruttoria degli accertamenti di compatibilità paesaggistica

Provincia di Milano – Parco Agricolo Sud Milano, marzo 2013 (CON_14_12)


RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

I documenti sono consultabili, previa autorizzazione dei committenti, presso la Biblioteca del Centro Studi PIM. I numeri di A&C sono anche scaricabili all’indirizzo www.pim.milano.it/ricerche.html. Tutte le Newsletter sono disponibili all’indirizzo www. pim.mi.it/Newsletter/ArchivioNews.html. Le interviste filmate e i servizi video dei seminari sono pubblicate nella pagina Youtube www.youtube.com/user/ CentroStudiPIM?feature=watch. I programmi dei seminari sono disponibili www.pim. mi.it/finestraregione.html.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Paola Pozzi [staff PIM]

1.

Direttore responsabile: Franco Sacchi

Collaborazione e assistenza nella fase di approvazione del PGT del Comune di Corsico

Attività istituzionale a favore del Comune di Corsico. Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, maggio 2012 (IST_01_12)

ELABORATI L’attività svolta si è caratterizzata nel supporto alle funzioni operative del Gruppo di lavoro impegnato nell’esame delle osservazioni al PGT e nella predisposizione delle relative controdeduzioni.

Il Centro Studi PIM, all’interno del Programma di collaborazione istituzionale a favore dei Soci per l’anno 2012, ha svolto per il Comune di Corsico un’attività di collaborazione e assistenza durante la fase di approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT). In particolare, l’attività è consistita nel fornire un supporto all’esame delle osservazioni e conseguentemente nella formulazione delle controdeduzioni al PGT, che era stato adottato dal Consiglio Comunale con delibera n. 31 del 12 ottobre 2011. Nel merito, la collaborazione del Centro Studi PIM è consistita nel fornire assistenza all’Amministrazione Comunale e al Gruppo di lavoro tecnico nello svolgimento delle seguenti attività: t analisi e valutazione delle osservazioni presentate; t predisposizione delle controdeduzioni alle stesse osservazioni; t supporto all’attività di predisposizione dei file aventi i requisiti stabiliti dalla Regione Lombardia per la formazione del SIT integrato regionale e indispensabili a ottenere la pubblicazione sul BURL, con la conseguente entrata in vigore del PGT. Nello specifico, le attività svolte, che hanno portato alla approvazione definitiva del PGT da parte del Consiglio Comunale con delibera n. 6 del 27 marzo 2012, sono così sostanziate: t collaborazione operativa alla predisposizione di materiali di base da mettere a disposizione dei diversi componenti dell’Amministrazione, elaborazione di uno schema per la presentazione delle osservazioni/controdeduzioni e raccolta di bozze e schemi di delibere di approvazione di PGT; t collaborazione e assistenza alla valutazione e verifica delle osservazioni e alla predisposizione delle controdeduzioni, in stretto rapporto di collaborazione con la struttura dell’Ufficio di Piano; t partecipazione alle riunioni di lavoro e alla stesura di note finalizzate a fornire argomenti e motivazioni utili alla predisposizione di controdeduzioni in tema di mobilità. I documenti relativi alle controdeduzioni alle osservazioni al PGT, assieme alla delibera del Consiglio Comunale di Corsico n° 6 del 27/03/2012, sono consultabili sul sito dello stesso Comune di Corsico http://www.comune.corsico.mi.it

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

2. Piano di Governo del Territorio: redazione del Documento di Piano e del Piano delle Regole del Comune di Garbagnate Milanese

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Francesca Cella, Pietro Lembi, Pierluigi Nobile, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Dario Corvi, Emilio Guastamacchia [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI t DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE RELAZIONE “INQUADRAMENTO SOCIO – ECONOMICO” INDIRIZZI NORMATIVI, SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE ALLEGATO [fomato A3] alla relazione del Documento di Piano, Album dei dati socio-economici Quadro Conoscitivo TAVOLE [formato A0] (scale da 1:10.000 e 1:5.000) dalla 1.1dpA alla 2.12 dpA (13 tavole) Progetto TAVOLE [formato A0] (scale da 1:7.000 e 1:5.000) dalla 1dp alla 6dp (6 tavole)

t PIANO DELLE REGOLE Attività svolta su incarico del Comune di Garbagnate Milanese Milano, maggio 2012 (CON_20_08)

RELAZIONE NORME Tecniche di Attuazione ALLEGATO alle NTA “Manuale Urbanistico edilizio” TAVOLE [formato A0] (scale da 1:5.000, 1:2.000, 1.1.000) dalla 1pr alla 5 pr (9 tavole)

L’elaborazione della proposta di PGT del Comune di Garbagnate Milanese (pubblicata il 19 settembre 2011) è il risultato di un insieme di sinergie di gruppo, all’interno delle quali, in stretta collaborazione con l’Ufficio Tecnico comunale incaricato della predisposizione del Piano dei Servizi, il Centro Studi PIM ha redatto il Documento di Piano e il Piano delle Regole, mentre Poliedra ha seguito la procedura di Valutazione Ambientale Strategica. Tale proposta definisce le sue priorità a partire dalla valorizzazione di due importanti risorse e invarianti territoriali, quali la presenza del Parco delle Groane e del canale Villoresi, riconoscendone non solo la valenza ambientale e paesistica, ma provando a evidenziarne il ruolo strategico nella logica di implementazione della qualità urbana della città. Il Parco delle Groane, oggi, potrebbe essere l’immagine più esplicita che sintetizza la nuova caratterizzazione di Garbagnate Milanese, che da città della grande industria si riconfigura come città verde del nordovest milanese. È proprio a partire dalla presenza del Parco delle Groane che la proposta di Piano di Governo del Territorio si sviluppa, con l’obiettivo di creare relazioni fisiche e di senso fra questa importante risorsa territoriale e le altre componenti della città, come i nuclei di antica formazione, i quartieri abitati, il sistema della aree verdi comunali, il sistema dei servizi e delle attrezzature pubbliche, il canale Villoresi. Alla scala vasta, se il Parco delle Groane costituisce la “spalla verde” posta a oriente della città, la proposta di ampliamento del Parco Locale di Interesse Sovralocale del Lura costituirà la dorsale verde occidentale, meno cogente per il territorio comunale ma altrettanto significativa. È su queste due “spalle verdi” che si appoggiano tre differenti connessioni trasversali che il Piano intende mantenere: t la fascia agricola posta all’estremità sud del comune (interna al Parco delle Groane); t il tracciato del Villoresi con il relativo e articolato sistema di aree verdi (parchi pubblici prevalentemente) che si snodano lungo il suo tracciato;

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

t la fascia non urbanizzata posta all’estremità nord del comune, in parte con caratteristiche ancora agricole. Il progetto della trama verde comunale trova ulteriore completezza nel riconoscere anche le connessioni di questo sistema di aree verdi con quello più polverizzato e articolato di aree verdi e giardini pubblici che contraddistinguono il tessuto consolidato cittadino: t il primo è la possibile “caratterizzazione forte e simbolica” del percorso lungo il Villoresi (versante sud), nel tratto che va dall’incrocio tra la statale Varesina fino alla curva in prossimità del quartiere Quadrifoglio; t il secondo elemento è il riutilizzo del vecchio tracciato ferroviario dismesso che collegava lo stabilimento dell’Alfa Romeo con la stazione delle FNM, con la previsione di una pista ciclabile. I due progetti sono stati rispettivamente denominati “Kilometro verde”, a testimonianza dell’importanza dei mille metri che corrono lungo il canale Villoresi nel disegno del sistema verde urbano, e “Via del Ferro”, a ricordare l’uso di questa linea ferroviaria che ha costituito un segno importante del territorio nella porzione nord della città. Oltre alla ricomposizione della trama verde, l’intervento che più andrà a ridefinire l’assetto della città è legato all’attuazione dell’ambito PE4, previsto dal PRG vigente e recentemente approvato, che si estende su una superficie territoriale di 102.216 mq per una Slp massima di 51.108 mq. L’altro elemento di rilevanza riguarda gli interventi viabilistici programmati, già individuati nella variante n. 16 al PRG, che prevedono l’interramento della strada a ovest dell’ambito PE4 e proveniente dall’ex Alfa Romeo. Verrà, in questo modo, realizzata una variante della Statale Varesina, che verrà declassata nel tratto urbano attuale, consentendo, in tal modo, il ridisegno di una parte significativa della città. La previsione contenuta del Documento di Piano è volta, inoltre, a mantenere un’adeguata dotazione di servizi e attrezzature di interesse generale, anche in previsione della futura trasformazione dell’ex Alfa Romeo che per dimensione oggettiva dell’area e per rilevanza territoriale avrà rilevanti ricadute sul comune di Garbagnate Milanese, producendo esternalità oggi di difficile quantificazione.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

3. Collaborazione per la predisposizione del Documento di inquadramento per il governo del territorio provinciale in relazione al sistema viabilistico pedemontano lombardo

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Angelo Armentano, Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Paola Pozzi, Evelina Saracchi [staff PIM] Aerocentro Varesino, Archetipo srl, Albano Marcarini, Studio Associato Archè, Paolo Rigamonti [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI PROPOSTA TECNICA (pp. 45) 0. Proposta tecnica - Introduzione - Quadri di riferimento territoriali: PTR e PTCP - Temi e indirizzi del Documento di Inquadramento: sinossi - La visione proposta dal Documento di Inquadramento - Prossime mosse: verso il Piano Territoriale d’Area - 1. Ambiente e paesaggio, una park way nel Corridoio di Pedemontana Riflessioni sugli interventi ambientali previsti dal progetto APL - Proposta per la costruzione del Corridoio verde pedemontano - Dal giardino mitigatore al bosco ricreato - Sintesi finale - 2. Sistema insediativo, la valorizzazione dei tessuti produttivi esistenti - Insediamenti, infrastrutture e ambiente: un approccio integrato - Sistema pedemontano e potenzialità di sviluppo: due matrici progettuali – 3. Compensazione e perequazione urbanistica, un modello per l’attuazione della rete verde Modello generale di riferimento - Attuazione del modello - Equipaggiamenti verdi Aspetti gestionali: organismo sovracomunale d’ambito - 4. Sistema infrastrutturale per la mobilità, tutelare la funzionalità della rete stradale e favorire l’interscambio modale - Classificazione gerarchica della rete stradale - Valorizzazione dell’interscambio modale gomma/ferro – 5. Monitoraggio, parametri “semplici” per valutare gli effetti di Pedemontana - Proposta di monitoraggio di parametri insediativi e trasportistici APPROFONDIMENTI TEMATICI (pp. 141) 0. Introduzione - 1. Ambiente e paesaggio - 2. Sistema insediativo – 3. Compensazione e perequazione urbanistica - 4. Sistema infrastrutturale per la mobilità – 5. Monitoraggio

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi – Programma di collaborazione per l’anno 2011 Milano, giugno 2012 (IST_03_11)

TAVOLE AP_1. Sistema dei vincoli e delle tutele paesistico-ambientali - AP_2. Sistema degli ambiti di trasformazione - I_1. Classificazione gerarchica della rete stradale nello scenario programmatico - I_2. Qualificazione dei nodi di svincolo - I_3. Individuazione dei potenziali interscambi gomma ferro MCP_1. Individuazione delle aree coinvolgibili nei processi di perequazione compensazione - SI_1. Schema interpretativo degli insediamenti produttivi

Il Centro Studi PIM, nell’ambito del Programma di collaborazione a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi per l’anno 2011, è stato chiamato a fornire il proprio contributo alla redazione del “Documento di Inquadramento per il governo del territorio provinciale in relazione al sistema viabilistico pedemontano lombardo”. L’elaborazione di tale documento ha come riferimento la convenzione che la Provincia di Monza e Brianza ha sottoscritto nel novembre 2010 con Regione Lombardia per l’attuazione del progetto n. A15, inserito nell’Allegato 3, elaborato 3A, denominato “Pedemontana” dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) concernente l’ambito territoriale della stessa provincia di Monza e della Brianza. Nella Convenzione sottoscritta dai due Enti venivano indicati i punti di interesse per il Documento concernenti: t salvaguardia delle caratteristiche paesaggistico-ambientali; t indirizzi per il governo delle pressioni insediative da condizionare alle esigenze di tutela paesaggistica e ambientale anche attraverso lo strumento della perequazione/compensazione territoriale; t opportunità di rafforzamento del trasferimento modale dalla gomma al ferro connessi ai nuovi nodi infrastrutturali; t monitoraggio ed analisi del contesto ambientale e degli impatti;

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t rapporto tra Documento di Inquadramento e Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale PTCP. Con riferimento a questi punti, l’attività per l’elaborazione del Documento di Inquadramento, iniziata nel gennaio 2011, si è sviluppata, fin da subito, in parallelo a quella di formazione del PTCP. La condizione di contemporaneità nella predisposizione dei diversi strumenti è stata proficua in ordine alla definizione delle soluzioni progettuali prospettate nei due documenti. In tal modo, il PTCP è venuto a costituire il quadro di riferimento per la specificazione dei contenuti propositivi del Documento di Inquadramento, la cui scala territoriale risulta meno estesa considerando solo i comuni della provincia di Monza e Brianza interessati dal tracciato dell’autostrada “Pedemontana”. Riguardo alla struttura degli elaborati, il documento è composto da due parti distinte. Nel primo report - “Documento di Inquadramento. Proposta tecnica” - si delineano, per i diversi temi, i contenuti propositivi. Nel secondo report - “Approfondimenti tematici” - sono restituiti nella loro completezza tutti i contributi sui diversi temi trattati nel corso del lavoro. La scelta, operata in questo caso, è quella di fornire una panoramica completa del lavoro, della sua storia, con le riflessioni e le valutazioni che hanno portato, in relazione alla definizione e al maturare delle scelte del PTCP, alla definizione delle proposte sintetizzate nella prima parte. In sintesi, gli indirizzi operativi individuati dalla Proposta Tecnica del Documento sono i seguenti: t operare perché il tracciato di Pedemontana sia l’occasione per la qualificazione paesaggistica del territorio ad esso circostante, realizzando un sistema di spazi verdi, che trovano nella forestazione il modello di riferimento. Si corrisponde, in tal modo, ai contenuti del PTCP circa la realizzazione della rete verde e si concorre all’attuazione di porzioni significative della Rete Ecologica Regionale (RER); t operare perché il sistema insediativo delle attività economiche, che deve avere l’opportunità di rafforzarsi anche grazie al miglioramento dell’accessibilità, veda la riqualificazione ed il consolidamento degli ambiti oggi esistenti e meglio collocati sulla rete delle opere connesse di Pedemontana, in aderenza ai criteri di compatibilità definiti dal PTCP; t operare perché gli strumenti di perequazione compensazione urbanistica partecipino, seppure non in forma esclusiva, al raggiungimento della realizzazione/gestione della rete verde. Le risorse ottenibili dall’applicazione di tali strumenti potranno poi essere integrate da quelle eventualmente rese disponibili da finanziamenti regionali mirati alla formazione dei sistemi verdi. Inoltre, per quel che riguarda il rapporto tra infrastruttura viaria e nodi della rete del ferro, rappresentati dalle stazioni, si evidenziano quelli che risultano essere i punti di maggiore interesse per un buon rapporto di interscambio tra le due infrastrutture, ai fini di un’ottimizzazione della sostenibilità della mobilità dei flussi tangenziali diretti al cuore dell’area metropolitana. I metodi di monitoraggio, infine, di cui si privilegia la “semplicità degli indicatori” quale garanzia di concreta applicazione, devono essere funzionali alla verifica/correzione delle azioni che insistono sul territorio, sia nel corso del processo di realizzazione che, in seguito, durante la gestione dell’infrastruttura.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Pierluigi Nobile [Capo progetto, staff PIM], Walter Besozzi [collaboratore esterno]

4. Redazione della perizia di stima per due aree site in comune di Lacchiarella, LA6 (via Toscana) e LA7 (via Certosa di Pavia), interessate da procedure di edilizia economico-popolare Attività svolta su incarico del Comune di Lacchiarella Milano, luglio 2012 (CON_05_12)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 15) 0. Determinazione valori aree edificabili per edilizia convenzionata – 1. D.P.R. 380/2001 e determinazione di QTE preventivo per verifica congruità - 2. Libero mercato, determinazione valore aree fabbricabili - 3. Confronto dei dati - 4. Conclusioni ALLEGATI n. 4 schede

Il Comune di Lacchiarella, intendendo provvedere alla predisposizione di un bando per l’assegnazione di due aree site sul proprio territorio interessate dalle procedure di edilizia economico-popolare (Piano di Zona ex L 167/62) e identificate con le sigle 2LA6 e 2LA7 (già Piano di Zona Consortile CIMEP), ha avuto la necessità di disporre del supporto del Centro Studi PIM per determinare il “più probabile valore unitario medio di mercato” delle stesse aree. Tale valore di mercato, data la specificità funzionale delle aree, che lo strumento urbanistico vigente destina a edilizia residenziale in regime convenzionato, determinando così in via preventiva le condizioni per l’acquisizione e il relativo prezzo finale degli alloggi, deve necessariamente tenere in considerazione gli aspetti normativi che regolano la relativa procedura di stima. Nello specifico si è ritenuto opportuno richiamare quanto definito al riguardo dall’art. 18, comma 2, del DPR 380/2001 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in termini di edilizia) che così dispone sulla materia trattata: “La Regione stabilisce criteri e parametri per la determinazione del costo delle aree, in misura tale che la sua incidenza non superi il 20% del costo di costruzione come definito ai sensi dell’articolo 16 (dello stesso D.P.R.)”. A seguito poi delle modifiche apportate all’art. 37 del DPR n. 327/2001 con la legge n. 244/2007, che omologa il costo dei terreni oggetto di esproprio al valore venale dei terreni in libero mercato, risulta necessario effettuare una valutazione dei valori di mercato, sulla cui base determinare il costo di espropriazione che l’Amministrazione dovrebbe sostenere nell’ipotesi di acquisizione di terreni da destinare alla realizzazione di edilizia convenzionata come definiti dalla vigente normativa. Ai fini della stima si è quindi ritenuto opportuno sviluppare due distinte ipotesi di costruzione del valore dei terreni in esame. In un caso si è preso a riferimento il disposto di cui all’art. 18 comma 2 del DPR 380/2001, verificando sulla base di calcolo del QTE (quadro tecnico economico) preventivo anche la congruità del prezzo unitario di assegnazione del prodotto finito (abitazione). Nell’altro caso si è proceduto attraverso il confronto con i dati emergenti dal mercato libero, con una ricaduta sulla determinazione del prezzo di acquisizione delle aree edificabili.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

5. Collaborazione alla redazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) e della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Comune di Peschiera Borromeo

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Mauro Barzizza, Francesca Boeri, Pietro Lembi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Dario Corvi, Edoardo Marini, Massimo Spirlandelli [collaboratori esterni]. Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) costituito dai tre atti: t DOCUMENTO DI PIANO Quadro Conoscitivo RELAZIONE TAVOLE [formato A0] (scale da 1:10.000, 1:8.500 e 1:5.000) dalla 1.1dpA alla 2.14dpA (17 tavole) Progetto RELAZIONE e SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE TAVOLE [formato A0] (scale da 1:8.500 e 1:5.000) dalla 1dp alla 6dp (6 tavole)

t PIANO DELLE REGOLE REPERTORIO: Classificazione degli edifici all’interno della città storica e opere ammesse. TAVOLE [formato A0] (scale da 1:5.000, 1:2.000, 1.1.000 e 1.3.000) dalla 1.1pr alla 1.3pr, dalla 2.1pr alla 2.7pr, dalla 3.1pr alla 3.3pr, dalla 4.1pr alla 4.3pr (16 tavole) t PIANO DEI SERVIZI RELAZIONE TAVOLE [formato A0] (scala 1:5.000) dalla 1.1ps alla 1.3ps, dalla 2.1ps alla 2.3 ps, 3ps (7 tavole) Attività svolta su incarico del Comune di Peschiera Borromeo Milano, novembre 2012 (CON_05_10)

t VALUTAZIONE AMBIETALE STRATEGICA RAPPORTO PRELIMINARE RAPPORTO AMBIENTALE SINTESI NON TECNICA

Il Comune di Peschiera Borromeo a fine luglio 2012 ha approvato il proprio Piano di Governo del Territorio (PGT). Questo PGT è stato elaborato partendo dal presupposto che si sta attraversando un periodo storico di grave crisi economica. Immaginatevi, quindi, una città che negli ultimi anni è cresciuta in misura imponente, in un contesto caratterizzato, soprattutto a partire dal 2008, da una profonda crisi produttiva economico-finanziaria e immobiliare. Una città con un numero di alloggi appena terminati o in costruzione sufficienti per circa 2800 abitanti, pari a circa il 12% della popolazione residente. Immaginate poi una città i cui margini di sviluppo sono rigidamente determinati dai confini del Parco Agricolo Sud Milano e che nella sua veloce espansione ha quasi esaurito tutto lo spazio che il Parco aveva a suo tempo previsto per la sua crescita. Immaginate, infine, una città giovane, perché cresciuta prevalentemente negli anni ’70 e ’80. Dunque senza presenze storiche di rilievo da recuperare (fatto salvo il Castello e alcune cascine) e senza aree industriali dismesse o da convertire, perché anch’esse troppo giovani, a eccezione di qualche caso particolarissimo. Un Piano che nasce in queste condizioni, non può che concentrare le sue attenzioni soprattutto sulle regole e sui servizi, comprendendo fra questi il potenziamento di alcune infrastrutture, la valorizzazione dello spazio aperto, di quello agricolo in modo particolare, nonché la riorganizzazione e il potenziamento di alcuni servizi, come, ad esempio, le scuole. Il Piano è dunque occasione per alcune riflessioni di carattere più generale sulle difficoltà dell’attuale congiuntura, ma anche sulle occasioni di innovazione generate proprio a partire da tale situazione. Per quanto riguarda i servizi, ad esempio, gli spazi di manovra sono limitati per diversi motivi. Innanzitutto perché le capacità di spesa delle Amministrazioni locali è oramai estremamente limitata. In secondo luogo, perché alcuni problemi mal si prestano a essere trattati all’interno dei piani urbanistici. Soprattutto laddove, come nel caso delle scuole, si estrinsecano in una riorganizzazione complessiva dell’offerta e degli spazi esistenti. Toccano cioè questioni attinenti al progetto di architettura, alla valutazione dei costi di gestione o dei valori immobiliari, piuttosto che a scelte propriamente localizzative, peraltro vincolate dalla proprietà

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pubblica dell’area, altrimenti difficilmente acquisibile. Anche i temi infrastrutturali e viabilistici mal rientrano nel corredo tipico del PGT, quando non riguardano la progettazione di nuove strade o le relazioni fra le diverse parti della città, ma piuttosto l’adeguamento della viabilità esistente, la sua regolazione o una diversa definizione di sezioni e intersezioni. In queste condizioni il tema della città pubblica diventa un esercizio di costruzione d’immagini. Come, ad esempio, il progetto di dare attuazione alle previsioni del Parco Sud Milano per un’area da esso definita di “fruizione”, il cosiddetto “triangolone”, ove si prevede la realizzazione di un grande parco urbano e agricolo, l’ampliamento della scuola esistente e probabilmente lo spostamento degli Uffici comunali. Maggiori spazi di azione e innovazione sembrano esservi nella definizione di un diverso rapporto fra città e campagna e, in particolare, nella definizione dello spazio rurale. Ad esempio, ripristinando la rete delle capezzagne e dei percorsi campestri, al fine di assicurare una maggiore fruibilità della campagna e una maggiore vicinanza con la città, o articolando meglio le norme della zona agricola, in relazione alle regole dettate dal Parco Agricolo Sud Milano, dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e dal Piano Paesistico Regionale. O, ancora, utilizzando il dispositivo recentemente introdotto da Regione Lombardia che offre la possibilità, per tutti gli interventi che insistono su aree agricole allo stato di fatto, di prevedere degli oneri aggiuntivi da dedicarsi alla realizzazione d’interventi ambientali e di incremento della naturalità (comma 2 bis, art.43 LR 12/2005). Vi è poi la possibilità di regolare le trasformazioni della città esistente riducendo la frammistione funzionale di alcuni quartieri, assecondando la specializzazione commerciale già in essere di altri o facilitando la trasformazione sempre in campo produttivo delle aree industriali esistenti. Alla fine, potrebbe apparire che l’elaborazione di un PGT in tempo di austerità si possa ridurre a poca cosa: tolte le espansioni, sottratta la ricostruzione della città esistente o la valorizzazione di quella storica rimane il tema delle norme, quello dei servizi, ma quest’ultimo con possibilità attuative solo nei tempi lunghi, e forse quello più innovativo della ridefinizione del rapporto fra città e campagna e del progetto per il paesaggio. Tutto ciò non costituisce un problema, a nostro avviso, semmai il problema sono i costi, la complicata macchina burocratica e le complesse procedure che presiedono alla redazione dei piani urbanistici.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

6. Parco logistico di Malpensa. Integrazione e opportunità per il territorio

Attività svolta su incarico di SEA spa Milano, dicembre 2012 (CON_04_12)

Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Alma Grieco, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; CRIEL (Centro di Ricerca sull’Internazionalizzazione delle Economie Locali – Università dell’Insubria), Gioacchino Garofoli (Università dell’Insubria) Cesare Benzi, Dario Corvi, Valentina Gambirasio [consulenti esterni]. Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 175) Executive summary - Introduzione – 1. Quadro di riferimento - 2. Il nuovo “Master Plan aeroportuale” di Malpensa - 3. Parco logistico e territorio. Stato di fatto e scenario zero – 4. Parco logistico e sistema socio-economico. Stato di fatto e scenario zero – 5. Città aeroportuale e governance territoriale – 6. Parco logistico. Gli effetti indotti sul territorio nello scenario di riferimento – 7. Parco logistico. Fattibilità dell’investimento e ricadute economiche sul territorio - Bibliografia - Appendice 1. Logistica: una breve comparazione internazionale - Appendice 2. Strumenti urbanistici dei Comuni CUV RAPPORTO SINTETICO (pp. 24) 1. Malpensa: un’infrastruttura strategica per il futuro del Paese e un progetto territoriale - 2. L’articolazione dello studio – 3. Il quadro di riferimento programmatorio e il Master Plan aeroportuale – 4. Caratteri e trasformazioni del territorio – 5. Parco logistico e scenari di sviluppo economicoterritoriale TAVOLE 1. Uso del suolo e previsioni di sviluppo insediativo - 2. Ricognizione delle aree assoggettate a tutela – 3. Il sistema paesistico-ambientale e i beni storico-architettonici – 4. Sistema della mobilità prevista - 5. Previsioni infrastrutturali nell’Italia nord-occidentale - 6. Rete stradale: scenario attuale e di progetto - 7. Rete ferroviaria: scenario attuale e di progetto - 8. Rilievi di traffico: ora di punta del mattino - 9. Rilievi di traffico: flussi giornalieri - 10. Analisi di traffico: distribuzione dei flussi di traffico - 11. Principali terminal intermodali nell’Italia nord-occidentale - 12. Principali impianti di logistica nell’area di studio - 13. Sistemi di accessibilità a Malpensa a scala ampia: rete stradale e rete ferroviaria - 14. Sistemi di accessibilità a Malpensa nell’area CUV - 15. Previsioni di riordino del sistema produttivo locale – 16. Proposta di integrazione paesistico-ambientale

A partire dal 2009 si sono riaccesi i riflettori sul destino dell’hub lombardo, in concomitanza con l’elaborazione di un nuovo “Master Plan Aeroportuale di Malpensa”, che si pone l’obiettivo di riproporre la centralità di Malpensa nel sistema aeroportuale europeo. In questo quadro, il nuovo ruolo assunto dal trasporto merci potrebbe contribuire in misura rilevante a ridefinire il posizionamento strategico di Malpensa in ambito globale. La concretizzazione del riposizionamento di Malpensa dipenderà fortemente dall’assunzione di alcune scelte e dall’attuazione di alcune politiche. In primo luogo, appare necessario completare gli investimenti infrastrutturali programmati, senza i quali sarebbe complicato invertire il trend degli ultimi anni. In seconda istanza, va considerata la possibilità di specializzare Malpensa in una “nicchia” di mercato (di grande potenzialità) collegata agli scambi con paesi extra-europei emergenti sia attraverso il rafforzamento della capacità di negoziazione con vettori internazionali per ricentrare su Malpensa voli intercontinentali sia attraverso un’alleanza con grandi player del trasporto aereo e grandi aziende (possibilmente degli stessi Paesi) interessate alla penetrazione del mercato europeo. Per dar efficacemente conto degli scenari che si profilano, anche al fine di consentire un confronto consapevole e strutturato con le Amministrazioni e le comunità locali, SEA ha inteso provvedere alla predisposizione di uno studio finalizzato a delineare il ruolo del Parco logistico, previsto nell’ambito del Master Plan, nel contesto territoriale di riferimento e a valutare i suoi effetti territoriali ed economici. Il potenziamento delle attività connesse alla movimentazione delle merci prospetta, infatti, un significativo sviluppo economico-occupazionale, ma anche non trascurabili trasformazioni di natura territoriale sia alla scala locale che alla scala metropolitana/regionale. Appaiono particolarmente significativi gli effetti legati all’attrazione di nuove attività produttive, con le funzioni di “prima e seconda linea” all’interno del sedime aeroportuale, per ridurre i costi delle “rotture di carico” e migliorare l’efficienza, e funzioni di “terza linea” in aree più esterne, prossime al Parco logistico. Prevedibile è anche la rilocalizzazione di attività di logistiche già insediate nell’intorno aeroportuale, con un auspicabile effetto di riordino

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e valorizzazione del sistema produttivo locale, cresciuto in questi anni in modo frammentato e diffuso, che garantirebbe maggiore attrattività per il territorio e minori costi di gestione dei servizi collettivi. In questa prospettiva, il quadro dei progetti infrastrutturali in itinere delinea un sistema di accessibilità futura sufficientemente articolato e adeguatamente strutturato, in grado pertanto di sopportare i flussi di traffico previsti, a patto che le opere progettate vengano effettivamente realizzate nel rispetto dei cronoprogrammi stabiliti. Per quanto riguarda, invece, gli impatti di carattere ambientale e paesaggistico, con lo scopo di superare le limitazioni proprie delle azioni di mitigazione e compensazione previste nel SIA, è possibile pensare a un progetto in grado di recuperare anche il valore multifunzionale del paesaggio alla scala territoriale, attribuendogli il ruolo di protezione ecologica, connessione paesaggistica, fruizione turistico-culturale. Infine, sembra indispensabile ricostruire una coesione sociale attorno al progetto e alle strategie di sviluppo di Malpensa, coinvolgendo la comunità locale in un ruolo di partner, nella prospettiva della realizzazione di un “Parco logistico allargato” (includendo anche le aree industriali dei comuni del CUV). Sotto questo profilo, è utile prendere spunto dalle buone pratiche messe alla prova in alcune realtà estere, in una logica di integrazione e complementarietà tra le attività localizzabili on site e off site. In tali realtà, anche attraverso l’opera di agenzie di sviluppo e di marketing territoriale, si è provveduto a riconvertire ampie sezioni delle aree industriali, oltre che di aree edificabili, attraverso la localizzazione di qualificate funzioni produttive e terziarie, sperimentando con successo processi volti ad una più equa distribuzione dei vantaggi che derivano da localizzazioni lucrose e degli svantaggi che promanano da insediamenti invasivi. Il rafforzamento dell’interazione aeroporto-territorio non domanda solo una più efficace articolazione dei ruoli e delle pratiche dei diversi attori locali (società di gestione aeroportuale, agenzie di scopo, Comuni, imprese e attori sociali), ma richiede anche un’incisiva regia (indirizzo, coordinamento e regolazione) da parte delle istituzioni di scala superiore, in primis Regione, Città metropolitana e Provincia.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

7. Collaborazione alla predisposizione del PGT di Milano a seguito di revoca della delibera di approvazione - Seconda fase. Attività di assistenza e

Realizzazione: Franco Sacchi [capo progetto] Pietro Lembi [staff PIM]; Dario Corvi [collaboratore esterno]; Consulta Tecnico Scientifica [Andrea Arcidiacono, Maria Berrini, Matteo Bolocan Goldstein, Giovanni Dapri, Paolo Galuzzi, Antonio Longo, Stefano Pareglio, Laura Pogliani, Franco Sacchi, Pier Giorgio Vitillo]. Direttore responsabile: Franco Sacchi

supporto tecnico nel processo di approvazione del PGT Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio. Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, marzo 2013 (IST_13b_11)

ELABORATI RELAZIONE (pp. 19) “PGT. Sommario dei principali contenuti” (novembre 2012)

L’attività istituzionale 2012 ha rappresentato la logica prosecuzione dell’attività svolta nel corso dell’anno precedente, inclusa nel Programma di collaborazione PIM - Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale per l’anno 2011, che aveva portato alla predisposizione dei materiali idonei per l’approvazione del PGT da parte del Consiglio Comunale. Più nel dettaglio, l’attività istituzionale nell’anno 2012 si è articolata nei seguenti punti. a) Assistenza e supporto tecnico nel processo di approvazione del PGT Il Centro Studi PIM, avvalendosi del contributo della Consulta Tecnico-Scientifica per il PGT già costituita, ha svolto attività di assistenza e supporto tecnico-scientifico all’Amministrazione Comunale durante le fasi approvative del Piano. In particolare, l’attività è consistita in: t assistenza e supporto tecnico-scientifico durante le sedute del Consiglio Comunale e della Commissione Consiliare Urbanistica - Edilizia Privata, nonché nei tavoli di discussione istituzionale attivati; t interlocuzione con gli stakeholder coinvolti nel processo e assistenza nei numerosi tavoli di discussione pubblica. Il Centro Studi PIM, attraverso l’attività di Segreteria Tecnica, ha inoltre coordinato il lavoro della Consulta Tecnico-Scientifica per il PGT e l’interlocuzione con l’Ufficio di Piano comunale e con AMAT, provvedendo, in particolare, alla convocazione delle riunioni, alla predisposizione dei materiali utili per il loro svolgimento (attività istruttorie, note di lavoro, report, fornitura di documentazione, ecc.), alla verbalizzazione delle stesse. b) Assistenza e supporto tecnico nell’adeguamento della documentazione di PGT ai fini della pubblicazione Il Centro Studi PIM, avvalendosi del contributo della Consulta Tecnico-Scientifica per il PGT, ha svolto attività di assistenza e supporto tecnico-scientifico all’Amministrazione Comunale – e, in particolare, all’Ufficio di Piano – nella fase successiva all’approvazione del PGT stesso da parte del Consiglio Comunale. In particolare, l’attività di assistenza e supporto tecnico-scientifico si è estrinsecata: t nella collaborazione all’adeguamento della documentazione costituente il PGT, a seguito delle modifiche apportate in sede di approvazione da parte del Consiglio Comunale, ai fini della pubblicazione degli atti; t nella collaborazione alle attività formative rivolte al personale comunale, anche attraverso il contributo alla predisposizione dei materiali di supporto alle presentazioni; t nella collaborazione alle attività formative/divulgative rivolte a soggetti esterni; t nella predisposizione del documento “PGT. Sommario dei principali contenuti” (novembre 2012); t nella collaborazione all’organizzazione di incontro pubblici di presentazione del nuovo Piano di Governo del Territorio, tra i quali il più rilevante è risultato “PGT 2012. Primi passi della riforma urbanistica milanese”, tenutosi il 19 dicembre 2012, presso la Triennale di Milano.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Evelina Saracchi [staff PIM]

8. Adeguamento del PTCP della Provincia di Milano alla LR 12/05 – Terza fase: collaborazione alla predisposizione dei documenti idonei per l’approvazione, comprensivi degli elaborati relativi al processo di VAS Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione Territoriale e Programmazione delle Infrastrutture Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, marzo 2013 (IST_04_12)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI REPORT (pp. 21) “Note in merito alla verifica Regionale, ai sensi dell’art. 17 della Lr 12/05, del PTCP adottato dalla Provincia di Milano” TAVOLA 8. Rete ciclabile provinciale, scala 1:50.000 ELABORATI Shapefile e schede per la redazione della Tavola 1 - Sistema infrastrutturale, nella versione contro dedotta TABELLE Note, per la predisposizione del documento di Controdeduzione alle osservazioni, riguardanti i contenuti delle Tavole 2 - Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica, 3 - Ambiti, sistemi ed elementi di degrado o compromissione paesaggistica e 5 - Ricognizione delle aree assoggettate a tutela

Il Centro Studi PIM, all’interno del Programma di collaborazione istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione Territoriale e Programmazione delle Infrastrutture per l’anno 2012, ha proseguito/sviluppato il lavoro contenuto nei Programmi di collaborazione istituzionale 2010 e 2011. L’attività concerne il supporto all’Ufficio di Piano provinciale, impegnato nel processo di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) alla LR 12/05, intrapreso dalla Provincia di Milano con l’inizio del procedimento nel 2009 (cfr. delib. G.P. n° 606/09 del 28 luglio 2009), che è giunto all’adozione con delibera del Consiglio Provinciale n.16 del 7 giugno 2012. Il PIM, nel corso del 2012, è stato, quindi, chiamato a collaborare alle attività successive all’adozione del piano, incentrate sull’analisi delle osservazioni e l’elaborazione di proposte di controdeduzione, propedeutiche alla sistemazione dei documenti necessari all’approvazione definitiva del PTCP da parte del Consiglio Provinciale. Il lavoro è stato condotto in stretto rapporto con Responsabili provinciali, con i quali sono state concordate le diverse fasi di lavoro e i temi da trattare. In particolare, un ambito di lavoro ha riguardato la trattazione del documento deliberato dalla Giunta Regionale a seguito della verifica, ai sensi dell’art. 17 della LR 12/05 del PTCP adottato. In questo caso, la collaborazione del PIM ha riguardato la stesura di un rapporto nel quale si sono argomentate le risposte alle verifiche e ai rilievi regionali, con riferimento ad alcuni temi, tra i quali, si ricordano quelli inerenti: la coerenza del PTCP con Piano Territoriale Regionale (PTR); il consumo di suolo; i Poli attrattori; gli Ambiti destinati

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all’attività agricola di interesse strategico (AAS); il tema del Paesaggio e la Rete Verde; le infrastrutture. Un’altra parte dell’attività è stata dedicata all’esame delle osservazioni e alla formulazione di proposte di controdeduzione su temi riguardanti gli aspetti paesaggistici e infrastrutturali. Nel primo caso, si è trattato di fare riferimento ai contenuti delle tavole del PTCP adottato n. 2, 3 e 5 che si occupano degli ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica, di degrado o compromissione paesaggistica e delle aree assoggettate a tutela. Nel secondo caso, il lavoro è stato concentrato sulla tavola 1, relativa al sistema infrastrutturale, con la predisposizione, oltre che di risposte alle osservazioni, di modifiche agli strati informativi contenuti nella tavola. Infine, la collaborazione ha riguardato il tema della mobilità dolce, con la predisposizione di una cartografia nella quale restituire la trama della rete ciclabile di scala provinciale.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Fabio Bianchini, Francesca Cella, Alma Grieco, Paola Pozzi, Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]

9. Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo di approvazione del PTCP della Provincia di Monza e Brianza

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, marzo 2013 (IST_08_12)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONI (pp. 19) Report “Correzioni conseguenti al recepimento delle osservazioni della Regione su alcuni temi” ELABORATI Modifiche a shapefile per la redazione di tavole del PTCP in formato .pdf relative ai temi del paesaggio, della difesa del suolo e del sistema della mobilità ai fini dell’adeguamento a quanto contenuto nel parere/verifica della Regione Lombardia sul PTCP adottato. Le modifiche hanno riguardato le tavole 3.a, 6.b, 8, 10, 11, 12, 13 14 e 15. Tabella “Sintesi dei temi di carattere generale riguardanti la cartografia contenuti in diverse osservazioni al PTCP adottato. Proposta - Considerazioni in merito ai temi di carattere generale riguardanti la cartografia” nella quale sono contenute note per la predisposizione del documento di Controdeduzione alle osservazioni.

Il Centro Studi PIM, all’interno del Programma di collaborazione istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi per l’anno 2012, ha dato continuità alla collaborazione dei Programmi di 2010 e 2011, che riguardavano il supporto alla redazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Nel 2012, a seguito dell’adozione dello stesso PTCP da parte del Consiglio Provinciale, avvenuta nel dicembre 2011, il PIM ha prestato la propria attività nel supportare l’Ufficio di Piano provinciale, impegnato nel processo di esame delle osservazioni e del parere di Regione Lombardia sul PTCP e della formulazione delle proposte di controdeduzioni. Il lavoro è stato condotto in stretto rapporto con l’Ufficio di Piano provinciale, i cui responsabili hanno indicato i temi da trattare e definito le diverse fasi della collaborazione. Uno specifico ambito di lavoro ha riguardato la trattazione del documento deliberato dalla Giunta Regionale a seguito della verifica, ai sensi dell’art. 17 della LR 12/05 del PTCP adottato. In questo caso, la collaborazione del PIM ha riguardato la stesura di un rapporto nel quale si sono proposte le modifiche da apportare agli elaborati del PTCP in adeguamento ai rilievi della verifica regionale. In particolare i temi trattati sono stati quelli riguardanti il sistema infrastrutturale della mobilità, oltre ad alcune precisazioni sul rapporto con il PTR e sui poli attrattori. La risposta alla verifica regionale ha, inoltre, comportato ricadute sulla cartografia, per la quale, la collaborazione del PIM è consistita nel modificare alcuni contenuti delle tavole del PTCP che trattavano il tema infrastrutturale. Un’altra parte dell’attività è stata dedicata all’esame delle osservazioni e alla formulazione di proposte di controdeduzione con particolare riguardo ai temi di carattere generale riguardanti la cartografia, con la redazione di una tabella/nota nella quale sono state proposte risposte alle osservazioni.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Francesca Boeri [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

10. Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo del Piano di Governo del Territorio (PGT) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Comune di Buccinasco

Attività istituzionale svolta a favore del Comune di Buccinasco - Programma di collaborazione per l’anno 2012

ELABORATI

Milano, marzo 2013 (IST_15_12)

REPORT DI SINTESI (n. 5)

Il Centro Studi PIM, all’interno del Programma di collaborazione istituzionale a favore del Comune di Buccinasco – Settore Tecnico (Servizio edilizia privata e urbanistica) per l’anno 2012, ha svolto un’attività di supporto all’Ufficio di Piano comunale impegnato nel processo di redazione e perfezionamento degli elaborati relativi al Piano di Governo del Territorio e alla Valutazione Ambientale Strategica, intrapreso dal Comune con il riavvio del procedimento nel 2012 (cfr. Delib. G.C. n° 37/38 del 1 agosto 2012) e giunto all’adozione del PGT e VAS nel 2013 (cfr. Delib. C.C. n° 16 del 31 gennaio 2013). Il lavoro del PIM, svolto per questa importante fase del processo di piano, è stato condotto in stretto rapporto di collaborazione con la struttura dell’Ufficio di Piano comunale. In particolare, l’attività è stata articolata nei seguenti punti: a. Collaborazione al perfezionamento degli elaborati idonei alla adozione di PGT e VAS Il Centro Studi PIM, sulla base degli indirizzi forniti dal Comune di Buccinasco, ha collaborato con l’Ufficio di Piano al perfezionamento della documentazione necessaria all’adozione del PGT (Documento di Piano, Piano dei Servizi, Piano delle Regole) e della Valutazione Ambientale Strategica. L’attività si è svolta attraverso la verifica degli elaborati prodotti dal Comune, in forma di bozza definitiva, e la predisposizione di report di sintesi utili al perfezionamento della documentazione del PGT nel suo insieme. Revisione che è stata condotta su tutti gli elaborati del PGT, vale a dire le relazioni illustrative, la normativa dei tre atti e gli elaborati cartografici; b. Assistenza e supporto tecnico per quanto riguarda la parte procedurale da espletare per l’adozione di PGT e VAS Il Centro Studi PIM ha fornito supporto all’Ufficio di Piano comunale per quanto riguarda chiarimenti e verifica della parte procedurale da svolgere per giungere all’adozione di PGT e VAS. Non da ultimo, ha collaborato alla predisposizione di un cronoprogramma, utile per il controllo della tempistica da rispettare per giungere alla fase di adozione del PGT e VAS.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

11. Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassano d’Adda e Valutazione Ambientale Strategica

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Angelo Armentano, Francesca Boeri [staff PIM]; Emanuele Garda [collaboratore esterno Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) costituito dai tre atti: DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONI (pp. 190 e pp. 34) DdP.00 Quadro Conoscitivo e programmatico - Volume primo e Volume secondo SCHEDE AT (pp. 70) DdP.05 Indirizzi e criteri di attuazione degli ambiti di trasformazione DISPOSIZIONI (pp. 16) DdP.06 Criteri ed obiettivi per l’attuazione del Documento di Piano TAVOLE dalla DdP 1.1 alla DdP 4.3 (20 tavole) e PGT.01 Strategie ed azioni del Piano ALLEGATI n.8 Allegati PIANO DELLE REGOLE RELAZIONE illustrativa (pp. 40) NORME (pp. 62) PdR.01 Norme di attuazione e PGT. 02 Definizioni generali del Piano di Governo del Territorio TAVOLE dalla PdR. 2.1 alla PdR. 11 (31 tavole) ALLEGATI - Allegati A e B PIANO DEI SERVIZI RELAZIONE illustrativa (pp. 64) NORME (pp. 34) PdS.3 Norme di attuazione TAVOLE dalla PdS 2.1 alla PdS 4.1 (3 tavole) ALLEGATI - Schede dei servizi esistenti

Attività svolta su incarico del Comune di Cassano d’Adda Milano, marzo 2013 (CON_09_11)

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - VAS RELAZIONI (pp. 249 e pp. 49) Rapporto Ambientale e Rapporto Ambientale Sintesi non tecnica.

Il Centro Studi PIM, su incarico affidato nel dicembre 2011 dall’Amministrazione Comunale di Cassano d’Adda, ha svolto l’attività di redazione del progetto di PGT e ha curato il processo che ha portato all’adozione del nuovo Piano, avvenuta il 6 febbraio 2013 con la delibera n. 1 assunta dal Consiglio Comunale. A premessa dell’illustrazione dei principali contenuti del PGT adottato va tuttavia ricordato il lungo percorso che ha anticipato l’esito attuale. Diverse sono le Amministrazioni, succedutesi al governo della Città, che a partire dalla data di entrata in vigore della LR 12/2005, avevano avviato la procedura di elaborazione del PGT, sino ad arrivare alla predisposizione di una proposta completa nel 2010, rispetto alla quale la nuova Amministrazione, eletta nella primavera 2011, ha ritenuto indispensabile ridefinire le strategie, mettendo al centro della nuova proposta di PGT i seguenti punti: t il recupero e la valorizzazione degli ambiti urbani dismessi; t il contenimento del consumo di suolo; t la riduzione del numero di ambiti di trasformazione; t il potenziamento e il rafforzamento del sistema dei servizi esistenti; t la valorizzazione del sistema paesistico e ambientale; t la valorizzazione del patrimonio storico architettonico; t la valutazione degli effetti indotti dai grandi progetti infrastrutturali; t la sostenibilità delle trasformazioni urbane. Si è fatto tuttavia salvo, secondo un principio di non spreco delle risorse pubbliche e di non ripetitività degli atti, il lavoro istruttorio già compiuto, con particolare riferimento ai quadri conoscitivi approntati (Delib. GC n.27 del 19/10/2011), riconoscendone la validità. È su tali basi che si è dato avvio all’attività di redazione del PGT, traducendo gli obiettivi generali del Piano, che hanno trovato una prima collocazione nel documento delle “Linee di indirizzo per il governo del territorio” (Delib. CC n. 44 del 20/12/2012) e proposte di soluzione nei tre atti di

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piano (Documento di Piano, Piano dei Servizi, Piano delle Regole). In particolare gli obiettivi generali si esplicitano in cinque macro temi progettuali che caratterizzano l’assetto del territorio di Cassano d’Adda, quali: EX CAVA DI GROPPELLO - LA CITTÀ DEL TEMPO LIBERO - Area, del demanio comunale, sulla quale è previsto un progetto speciale di rinaturalizzazione, posta all’interno di un ambito prevalentemente agricolo, per il quale si propone l’inserimento nel perimetro del “PLIS Alto Martesana”, attualmente non esteso sul territorio di Cassano d’Adda; EX LINIFICIO - UNA NUOVA CENTRALITÀ URBANA - Ambito di Trasformazione di un’area caratterizzata dalla presenza degli edifici di un ex complesso produttivo, affacciato sull’omonimo canale ed inserito in un contesto ambientale e paesaggistico di notevole pregio e qualità. L’obiettivo è il recupero dell’ambito per restituire la porzione urbana alla città, completare il sistema degli spazi aperti lungo il corso del fiume Adda, il riuso di manufatti storici, comunque attenti alla minimizzazione degli effetti che una simile operazione di trasformazione potrà comportare: VIVERE IL CENTRO STORICO - Il tema concerne le possibilità di intensificare gli sforzi per riqualificare e conservare la città storica, con forme per incentivare gli interventi nei NAF, finalizzati al recupero di porzioni di tessuto edilizio storico allo stato attuale degradate pur nell’ottica di non snaturarne i caratteri: LA NUOVA STAZIONE DEL SFR - UNA NUOVA PORTA URBANA - Interessa l’ambito della stazione ferroviaria di Cassano d’Adda posta in un contesto ai margini del sistema di relazioni urbane per il quale si propone di rafforzare e valorizzare gli ambiti caratterizzati da condizioni di elevata accessibilità soprattutto con i mezzi collettivi. Lo scenario di progetto per quest’area, si poggia sul ruolo di Cassano d’Adda, quale caposaldo dell’insieme dei Comuni dell’Adda e dell’est milanese; EX SCALO - LA CITTÀ DEL LAVORO E’ l’estesa dell’ex scalo ferroviario per il quale si propone un nuovo modello di “città del lavoro” in linea con i criteri delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA). Accanto alle fasi di elaborazione del PGT si è curato, in forma integrata ad esse, il processo di VAS. Anche in questo caso fatta salva la diagnostica della situazione esistente, elaborata in occasione della precedente bozza di PGT, si è proceduto alla revisione del Rapporto ambientale, in relazione ai nuovi obiettivi e alla riduzione degli Ambiti di Trasformazione previsti dal nuovo Documento di Piano. Nel processo VAS si è proceduto a promuovere una quarta Conferenza finalizzata ad illustrare gli effetti ambientali delle nuove previsioni del PGT. Gli elaborati del PGT e della VAS sono scaricabili dal sito del Comune di Cassano d’Adda: http://www.comune.cassanodadda.mi.it

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

12. Collaborazione all’integrazione dei documenti del piano urbano della mobilità e del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Arese

Attività istituzionale svolta a favore del Comune di Arese - Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, maggio 2012 (IST_02_12)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI PGTU RELAZIONE (pp. 65) 1. Il Quadro sovracomunale - 2. Il sistema della viabilità - 3. Il trasporto pubblico - 4. La sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità - 7. I rilievi e le indagini di traffico - 8. Individuazione delle problematiche e delle criticità - 9. Il Piano Generale del Traffico Urbano: obiettivi e finalità - 10. Il sistema della viabilità – 11. La politica della sosta – 12. La componente debole: pedoni e ciclisti -13. Il regolamento viario – 14. Le fasi di attuazione del Piano TAVOLE A. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 0. Toponomastica essenziale - 1. Schema di circolazione esistente - 2. Trasporto pubblico - 3. Regolamentazione della sosta – 4. Rete dei percorsi ciclabili - 5. Incidentalità anno 2007 - 6. Analisi di traffico – 6a. Analisi di traffico. Ora di punta del mattino 8.00-9.00 – 6b. Confronto fra i rilievi di traffico del 2008 e quelli del 1997. Ora di punta del mattino – 7a. Classificazione funzionale della rete viaria esistente – 7b. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di Piano - 8. Interventi proposti/previsti. Ambito comunale – 8a. Interventi proposti/previsti. Particolare Centro – 9. Rete dei percorsi ciclabili. Itinerari proposti - 10. Fasi di intervento PUM RELAZIONE (pp. 78) Quadro conoscitivo: Premessa - 1. Il quadro della pianificazione e programmazione infrastrutturale - 2. La domanda di mobilità - ALLEGATO Tavole reti di mobilità e interventi Expo. Tabella riassuntiva delle principali infrastrutture di trasporto previste. Quadro propositivo: Premessa - 1. Interventi previsti sulla rete infrastrutturale - 2. Nuovo collegamento con le fermate Rho-Fiera

Il Centro Studi PIM, nell’ambito della convenzione sottoscritta con il Comune di Arese in data 19/06/2008, ha elaborato il Piano della Mobilità (PUM) e il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). Gli elaborati, consegnati nella versione finale tecnicamente idonea per l’adozione (CON_12_08), non sono stati a suo tempo adottati dall’Amministrazione comunale. L’attività istituzionale a favore del Comune socio, compresa nel Programma di collaborazione per l’anno 2012, aggiorna gli elaborati prodotti nel corso delle attività del PGTU e del PUM precedentemente richiamate. Entrambi i Piani, inoltre, sono stati adottati con delibere (n.40 il PUM e n.41 il PGTU) del 08/03/12 del Commissario straordinario, recepiscono le Osservazioni accolte con le relative Controdeduzioni e sono stati approvati con delibere (n.91 il PUM e n.92 il PGTU) del 27/04/2012 del Commissario straordinario. PUM: La città di Arese si colloca in un territorio particolarmente complesso dal punto di vista infrastrutturale, in quanto interessato, direttamente o indirettamente, da interventi sulle infrastrutture radiali di accesso a Milano, sulle infrastrutture trasversali di collegamento est-ovest a nord di Milano, e sulla rete ferroviaria. Inoltre la complessità è riconducibile anche alla presenza di grandi funzioni e servizi, esistenti e programmati, che hanno effetti rilevanti sul sistema della mobilità, primo fra tutti Expo 2015. In un quadro così definito la città di Arese non può che assumere i progetti alla scala metropolitana e verificarne la coerenza con le proprie esigenze in termini di mobilità. Per questa ragione si è deciso di affrontare con il PUM innanzitutto la costruzione di un quadro conoscitivo che sottopone a verifica la rispondenza tra gli scenari infrastrutturali contenuti negli strumenti di pianificazione e programmazione e le caratteristiche della domanda di mobilità di Arese. Per quanto riguarda il quadro propositivo, invece, constatato che l’assetto della viabilità appare sostanzialmente consolidato, ad eccezione degli scenari realizzativi che dipendono a loro volta dalla disponibilità di finanziamenti, previsti per Expo 2015, si è incentrata l’attenzione sul trasporto pubblico, il cui assetto appare meno consolidato. Poiché la nuova stazione di Rho/Fiera costitui-sce un’occasione importante per ripensare il sistema del trasporto pubblico locale di Arese, si è ipotizzata una sua riorganizzazione su questo nuovo nodo infrastrutturale, mettendo in rete la grande area dismessa ex Alfa. In questa logica si sono sottoposti a verifica il percorso e i sistemi di trasporto più idonei per garantire una con-

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nessione efficace con le stazioni (metropolitana e ferroviaria) di Rho-Fiera. PGTU: Il Piano Urbano del traffico è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, nel rispetto dei valori ambientali e fa riferimento alle infrastrut-ture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Il PGTU si compone di una fase analitica e di una fase propositiva. Nella parte analitica viene effettuata una lettura/analisi della situazione attuale ottenuta mediante: t i dati e la documentazione disponibili dalle fonti ufficiali; t l’effettuazione di indagini e sopraluoghi sul campo (settembre-ottobre 2008 e febbraio 2012); t la ricostruzione dei carichi di traffico che interessano il comune di Arese mediante una campagna ad hoc di rilievi e di indagini O/D (Origine/Destinazione). Nella parte propositiva, con riferimento alle criticitĂ e alle problematiche emerse nella fase analitica, il Piano propone modifiche allo schema di circolazione e la sistemazione/ristrutturazione di assi viari e di alcune importanti intersezioni. In particolare, viene proposto: t JM SJBTTFUUP EFMM BSFB DFOUSBMF DPNQSFTB BMM JOUFSOP EFMMB DJSDPOWBMMB[JPOF VSCBOB SBQQSFTFOUBUB EBMMF WJF Marmolada, Einaudi, Senato, Leopardi, Orti, Gran Paradiso, Sempione, Monte Resegone; t la riqualificazione dell’itinerario Monte Resegone, Sempione, Nuvolari, Moro e Gran Paradiso; t la rivalorizzazione/riqualificazione della frazione Valera; t la progressiva realizzazione delle Isole Ambientali/Zone 30 (in primis quelle in prossimitĂ delle scuole di via Matteotti, Col di Lana e Varzi) e come intervento “forteâ€?, a protezione della mobilitĂ ciclistica, la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale bidirezionale sul lato sud degli assi Resegone-Sempione-Nuvolari e la realizzazione di tratti di connessione fra i percorsi esistenti. A conclusione del documento vengono organizzati in fasi temporali gli interventi proposti.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

13. Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Cinisello Balsamo

Attività svolta su incarico del Comune di Cinisello Balsamo Milano, maggio 2012 (CON_21_09)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi, Paola Pozzi [staff PIM]; Sara Bonvissuto, Luca sterpi [collaboratori esterni]; Matteo Gambino, Alessandro Picco [stage] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 100) 1. Il Quadro sovracomunale e gli interventi previsti in ambito comunale - 1.1 Inquadramento della rete stradale e del sistema di trasporto pubblico su ferro nello stato attuale - 1.2 Assetto infrastrutturale previsto - 1.3 Interventi a carattere sovracomunale in Cinisello Balsamo - 2. Il sistema della viabilità e lo stato d’attuazione del PGTU vigente - 3. Il trasporto pubblico - 4. La sosta - 4.1 L’offerta di spazi per la sosta - 4.2 L’indagine sulla sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità - 7. I rilievi di traffico - 7.1 Analisi dei rilievi di traffico - 8. Individuazione delle problematicità e delle criticità - 9. Il Piano Generale del Traffico Urbano: Obiettivi e finalità - 10. Il Sistema della viabilità nello scenario di Piano 10.1 La classificazione funzionale - 10.2 L’istituzione delle isole ambientali - 10.3 Gli interventi previsti/proposti - 10.4 Quadro particolareggiato Centro-NAF Cinisello 10.5 Quadro particolareggiato vie Petrella-Beethoven - 10.6 Quadro Particolareggiato P.za Soncino-NAF Balsamo - 10.7 Quadro particolareggiato Monte Santo-Monte Ortigara - 10.8 Quadro particolareggiato intersezione Di Vittorio-Dante-Marconi-Per Bresso (tav.9-11) - 10.9 Quadro particolareggiato ambito Cilea-Risorgimento - 10.10 Quadro particolareggiato Crocetta – 11. La politica della sosta – 12. Indirizzi di riqualifica del trasporto pubblico su gomma – 13. La componente debole: pedoni e ciclisti – 14. Le fasi di attuazione del Piano TAVOLE: A. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – B. Assetto della rete e dei servizi di trasporto pubblico su ferro. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – C. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto. Ambito comunale - D. Riqualifica/ potenziamento SS36. Quadro degli interventi - E. Riqualifica SP5 viale Fulvio Testi. Progetto definitivo (marzo 2005) - 0. Toponomastica Essenziale - 1. Classificazione funzionale della rete viaria esistente – 1a. Schema di circolazione - 2. Stato di attuazione del PGTU vigente - 3. Trasporto pubblico - 4. Regolamentazione della sosta. - 5. Rete dei percorsi ciclabili 6. Incidentalità anno 2006 – 7. Volumi di traffico rilevati nell’ora di punta del mattino 8.00/9.00 – 8. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di Piano – 8a. Segnaletica d’indirizzo. Indicazioni per l’accesso veicolare al centro – 9. interventi proposti – 10. Quadro particolareggiato. Proposta di riqualifica Monte Santo-Monte Ortigara – 11. Quadro particolareggiato. Proposta di riqualifica intersezione Di Vittorio-Dante-per Bresso – 12. Quadro particolareggiato. Proposta di riqualifica intersezione RisorgimentoCilea. Quartiere di Vittorio – 13a. Proposta di riqualifica. Ambito Crocetta. Ipotesi A. – 13b. Proposta di riqualifica. Ambito Crocetta. Ipotesi B – 14. Proposta di tariffazione della sosta dell’area centrale – 15. Ambiti di accessibilità al trasporto pubblico – 16. Rete dei percorsi ciclabili. Itinerari proposti - 17. Fasi di intervento

Il PGTU si propone, in sintonia con le previsioni di più ampio respiro (PGT e interventi infrastrutturali sovracomunali), di individuare le risposte idonee alla risoluzione delle criticità esistenti per le diverse componenti della mobilità: pedoni, cicli, trasporto pubblico, autovetture e mezzi pesanti. Il Piano Urbano del Traffico è, infatti, uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo (durata biennale), finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali, e fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. I contenuti del PUT vengono distinti su tre livelli di progettazione. Il 1°livello è quello del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), inteso come piano quadro. Il 2° livello è quello dei Piani Particolareggiati del traffico urbano, intesi quali progetti per l’attuazione del PGTU, relativi ad ambiti territoriali più ristretti di quelli dell’intero centro abitato o a particolari tematiche. Il 3° livello di progettazione è quello dei Piani esecutivi del traffico urbano, intesi quali progetti esecutivi dei Piani Particolareggiati del traffico urbano. Il quadro conoscitivo è stato ottenuto mediante: la lettura di dati e di documentazione disponibili dalle fonti uf-

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ficiali, l’effettuazione di indagini e sopralluoghi sul campo (gennaio-marzo-novembre 2010), la rico-struzione dei carichi di traffico che interessano il comune di Cinisello Balsamo (mediante una campagna di rilievi e l’utilizzo dei dati disponibili nella banca dati del Centro Studi PIM), ecc. Nella parte propositiva, con riferimento alle criticità e alle problematiche emerse nella fase analitica, il Piano propone modifiche allo schema di circolazione e la sistemazione/ristrutturazione di assi viari e di alcune importanti intersezioni. In particolare, viene proposto: t la ridefinizione della segnaletica finalizzata ad indirizzare gli utenti sulle strade urbane di interquartiere e in alternativa su quelle di quartiere; t la ridefinizione dello schema di circolazione al fine di migliorare l’accessibilità veicolare dell’area centrale e delle funzioni presenti; t il riassetto dell’asse Cilea-Giordano-Rinascita; t il riassetto dell’ambito Gozzano-Canzio-Gorki-Diaz-Saturnino, t il riassetto dell’ambito Nenni-Togliatti-Moro; t la proposta di diversa tariffazione della sosta al fine di garantire una maggiore rotazione e, quindi, un aumento dell’offerta; t la progressiva realizzazione delle Isole Ambientali/Zone 30 e la messa in sicurezza dei percorsi ciclabili esistenti (in primis quelli presenti lungo le vie XXV Aprile e Monte Ortigara) come interventi “forti”, per la mobilità ciclistica. Sono stati sviluppati, inoltre, i quadri particolareggiati per sette ambiti: Centro NAF Cinisello, Petrella-Beethoven, Piazza Soncino-NAF Balsamo, Monte Santo-Monte Ortigara, intersezione Di Vittorio-Dante-Marconi, Cilea-Risorgimento, Crocetta. A conclusione del documento vengono organizzati in fasi temporali gli interventi proposti. La gradualità del Piano è giustificata, oltre che dalla limitatezza delle risorse, dalla necessità di accompagnare la sua verifica e la sua attuazione con un programma di informazione e di coinvolgimento della popolazione in un processo di progettazione partecipata, in particolare per quanto riguarda la progettazione/realizzazione delle “isole ambientali”.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

14. Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piano Particolareggiato della sosta del Comune di Gessate

Attività svolta su incarico del Comune di Gessate Milano, luglio 2012 (CON_02_11)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi, Paola Pozzi [staff PIM]; Sara Bonvissuto, Luca sterpi, Pierluigi Roccatagliata [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI PGTU RELAZIONE (pp. 74) 1. Il Quadro sovracomunale e gli interventi previsti in ambito comunale 2. Il sistema della viabilità e lo stato d’attuazione del PGTU vigente - 3. Il trasporto pubblico - 4. La sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità - 7. I rilievi di traffico - 8. Individuazione delle problematicità e delle criticità - 9. Il Piano Generale del Traffico Urbano: obiettivi e finalità - 10. Il Sistema della viabilità nello scenario di Piano – 11. La politica della sosta – 12. Indirizzi di riqualifica del trasporto pubblico su gomma – 13. La componente debole: pedoni e ciclisti – 14. Il regolamento viario – 15. Le fasi di attuazione del Piano TAVOLE A. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – B. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto. Inquadramento comunale - 0. Toponomastica essenziale - 1. Schema di circolazione - 2. Stato di attuazione del PGTU vigente - 3. Trasporto pubblico - 4. Regolamentazione della sosta. - 5. Rete dei percorsi ciclabili - 6. Incidentalità anno 2010 – 7. Rilievi di traffico – 8. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di Piano – 9. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di lungo periodo – 10. interventi proposti – 11. Fasi di attuazione PP SOSTA RELAZIONE (pp. 25) 1. Offerta e domanda di sosta - 2. Proposte di intervento/regolamentazione TAVOLE 0. Toponomastica essenziale - 1. Regolamentazione della sosta. - 2. Aree e spazi di sosta oggetto di indagine - 3. Indagine sosta. Tasso di occupazione – 4. Indagine sosta. Durata della sosta – 8. Indagine sosta. Sosta irregolare

Il PGTU si propone, in sintonia con le previsioni di più ampio respiro (PGT e interventi infrastrutturali sovracomunali), di individuare le risposte idonee alla risoluzione delle criticità esistenti per le diverse componenti della mobilità: pedoni, cicli, trasporto pubblico, autovetture e mezzi pesanti. Il Piano Urbano del Traffico è, infatti, uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo (durata biennale), finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali, e fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. I contenuti del PUT vengono distinti su tre livelli di progettazione. Il 1°livello è quello del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), inteso come piano quadro. Il 2° livello è quello dei Piani Particolareggiati del traffico urbano, intesi quali progetti per l’attuazione del PGTU, relativi ad ambiti territoriali più ristretti di quelli dell’intero centro abitato o a particolari tematiche. Il 3° livello di progettazione è quello dei Piani esecutivi del traffico urbano, intesi quali progetti esecutivi dei Piani Particolareggiati del traffico urbano. Il Piano è costituito da due parti: la fase analitica e la fase propositiva/progettuale precedute da una sintesi delle previsioni infrastrutturali di medio-lungo periodo (realizzazione della TEEM, della BREBEMI e relative opere connesse), al fine di programmare/realizzare nel breve periodo interventi in sintonia con tali pre-visioni di più ampio respiro. Il quadro conoscitivo è stato ottenuto mediante: la lettura di dati e di documentazione disponibili dalle fonti ufficiali, l’effettuazione di indagini e sopraluoghi sul campo (maggio-giugno 2011), la ricostruzione dei carichi di traffico che interessano il comune di Gessate (mediante una campagna di rilievi - maggio 2011 - e l’utilizzo dei dati disponibili nella banca dati del Centro Studi PIM), ecc. Nella parte propositiva, fermo restando l’indispensabile realizzazione degli interventi previsti a livello sovracomunale, finalizzati a trasferire esternamente al centro abitato il traffico di attraversamento (scenario di lungo periodo), per la finestra temporale di breve periodo propria del PGTU, il Piano propone una serie di interventi, differenziati in relazione al ruolo di ciascuna

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strada, atti a moderare la velocità a migliorare la mobilità dei pedoni e dei ciclisti e a scoraggiare il traffico veicolare. In particolare: t il riassetto delle intersezioni Brianza-Europa-Sondrio, Montello-Campo del Ponte e Badia-Repubblica; t la riqualificazione dell’intersezione Gramsci-Monza e la realizzazione di un attraversamento ciclabile; t la messa in sicurezza dell’attraversamento ciclo-pedonale sull’asse di via San Pancrazio; t la messa in sicurezza delle piazze Aturia e Della Cittadella; t la realizzazione di interventi di moderazione sull’asse di via Badia; t la progressiva realizzazione delle Isole Ambientali/Zone 30 e la messa in sicurezza/completamento dei percorsi ciclabili esistenti. Il Piano Particolareggiato della Sosta (PPS) è un approfondimento del (PGTU) per la tematica della sosta. In relazione alle criticità emerse nel PGTU, il Piano Particolareggiato affronta le tematiche relative alla sosta con particolare riferimento all’ambito del capolinea della linea metropolitana M2, alle vie adiacenti e al comparto sud del comune di Gessate. La fase analitica del PPS riprende le informazioni relative all’offerta e all’organizzazione della sosta, raccolte nell’ambito del PGTU e approfondisce ulteriormente il tema della domanda di sosta e del rapporto con l’offerta attraverso un’indagine sul campo. L’indagine è stata effettuata in due giorni feriali tipo del mese di maggio 2011, nelle vie del territorio di Gessate a sud dell’asse di via Repubblica ed è finalizzata a raccogliere informazioni legate a: quantificazione della domanda in rapporto all’offerta disponibile, tasso d’occupazione e durata media della sosta (al mattino, al pomeriggio, in tutta la giornata). Individuati i punti di forza, di debolezza e le criticità, nella fase propositiva il PP, a seguito del confronto con l’Amministrazione e la struttura tecnica comunale, propone una serie di provvedimenti da attuare, diversificati sul territorio del comune di Gessate e finalizzati ad eliminare le criticità e le conflittualità emerse nella fase analitica. Tali provvedimenti dovranno essere condivisi, attraverso un processo partecipativo, con la cittadinanza, al fine di illustrarne i benefici e raccogliere eventuali aspetti/problematiche puntuali, prima di procedere alla realizzazione di uno specifico progetto esecutivo di attuazione.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

15. Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Corsico

Attività svolta su incarico del Comune di Corsico Milano, settembre 2012 (CON_04_11)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto); Matteo Gambino, Alessandro Picco [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 101) 1. Il Quadro sovracomunale - 1.1 Inquadramento infrastrutturale - 2. Il sistema della viabilità e lo stato d’attuazione del PGTU vigente - 3. Il trasporto pubblico - 4. La sosta - 4.1 L’offerta di spazi per la sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità - 7. I rilievi di traffico - 7.1 Analisi dei flussi di traffico 8. Individuazione delle criticità e delle necessità - 9. Il Piano Generale del Traffico Urbano: obiettivi e finalità - 10. Il Sistema della viabilità nello scenario di Piano - 10.1 La classificazione funzionale - 10.2 L’istituzione delle isole ambientali - 10.3 Gli interventi previsti/proposti - 10.4 Intersezione Milano-Turati - 10.5 Piano Particolareggiato Area ex-Burgo-Alzaia Trieste-Alzaia Trento - 10.6 Piano Particolareggiato Quartiere Lavagna - 10.7 Quadro Particolareggiato SanzioGalilei-Resistenza - 10.8 Quadro Particolareggiato Vittorio Veneto - 10.9 Quadro Particolareggiato ambito Marchesi - 10.10 Quadro Particolareggiato Conti-SS494 - 10.11 Quadro Particolareggiato Caboto-Di Vittorio-Fermi-Liberazione-Copernico - 10.12 Quadro Particolareggiato intersezioni Volta-Da Vinci-Colombo – 11. La politica della sosta – 12. Indirizzi di riqualifica del trasporto pubblico su gomma – 13. La componente debole: pedoni e ciclisti – 14. Il regolamento viario – 15. Le fasi di attuazione del Piano TAVOLE A. Assetto delle reti di mobilità Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – B. Assetto delle reti di mobilità Scenario di progetto. Inquadramento comunale - 0. Toponomastica essenziale - 1. Schema di circolazione - 2. Stato di attuazione del PGTU vigente - 3. Trasporto pubblico - 4. Regolamentazione della sosta. - 5. Rete mobilità dolce (pedoni e ciclisti) - 6. Incidentalità anno 2010 - 7. Rilievi di Traffico. Ora di punta del mattino – 8. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di Piano (breve periodo) - 9. Inquadramento interventi – 10a. Piano Particolareggiato Area exBurgo-Alzaia Trieste. Prima Fase – 10b. Piano Particolareggiato Area exBurgo-Alzaia Trieste. Seconda Fase – 10c. Piano Particolareggiato Area exBurgo-Alzaia Trieste. Terza Fase – 10d. Quadro Particolareggiato Alzaia Trento - 11. Piano Particolareggiato Quartiere Lavagna (Monte BiancoMarzabotto) – 12. Quadro Particolareggiato Resistenza-Foscolo, VerdiGalilei e Galilei-Sanzio – 13. Quadro Particolareggiato Vittorio Veneto – 14. Quadro Particolareggiato Ambito Marchesi – 15. Quadro Particolareggiato SS494 Nuova Vigevanese-Conti – 16a. Quadro Particolareggiato Fermi Liberazione - Copernico - Caboto - Di Vittorio. Prima Fase – 16b. Quadro Particolareggiato Fermi - Liberazione - Copernico - Caboto - Di Vittorio. Seconda Fase – 17. Quadro Particolareggiato Da Vinci-Volta-Colombo - 18. Rete mobilità dolce (pedoni e ciclisti)

Il Comune di Corsico, l’11 settembre 2012, con delibera di Giunta Comunale, ha adottato il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e Piani Particolareggiati. Il Piano Urbano del Traffico è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, (durata biennale), finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali. Esso fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Molti di questi obiettivi sono correlati fra di loro: per esempio, con una migliore definizione della gerarchia della rete e l’applicazione di strumenti di moderazione, si ottiene la riduzione della congestione, il miglioramento della sicurezza delle strade, l’incentivazione della mobilità non motorizzata, la riduzione dell’inquinamento e un miglioramento dell’ambiente urbano. Il PGTU, in sintonia con le previsioni di più ampio respiro (PGT e interventi infrastrutturali sovracomunali), individua le risposte idonee alla risoluzione delle criticità esistenti per le diverse componenti della mobilità: pedoni, cicli, trasporto pubblico, autovetture e mezzi pesanti. Il quadro conoscitivo, che fotografa la situazione attuale in termini di dotazioni sia infrastrutturale (caratteristiche delle strade, delle piste ciclabili, dei marciapiedi, ecc.) sia di servizio offerto (capillarità e frequenza del trasporto

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pubblico locale, dotazione di spazi per la sosta, ecc.), ha evidenziato nel complesso una buona dotazione, insieme a una serie di criticità legate, in particolare, alla limitata sezione delle vie nei nuclei di più antica formazione, al traffico veicolare lungo l’alzaia del naviglio Grande, alla regolamentazione della circolazione nei controviali della Nuova Vigevanese (Caboto e Di Vittorio), al traffico parassitario che interessa ambiti residenziali, alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. Il quadro propositivo/progettuale, in continuità con il PGTU vigente, individua le linee generali e fornisce le indicazioni sugli interventi previsti e da programmare (in sintonia con le previsioni di più ampio respiro), finalizzate alla risoluzione delle problematiche emerse nel quadro conoscitivo. In particolare, il Piano propone: t la progressiva pedonalizzazione dell’alzaia Trieste e Trento, al fine di fornire all’alzaia del naviglio Grande il suo ruolo prioritario di itinerario per la mobilità dolce (pedoni e ciclisti); t l’individuazione di isole ambientali: aree con movimenti veicolari ridotti, interne alla maglia viaria comunale principale, finalizzate al recupero della vivibilità degli spazi urbani; t l’individuazione di una rete di percorsi ciclabili all’interno della città di connessione con i principali poli attrattori (Comune, fermate trasporto pubblico su ferro, aree verdi, plessi scolastici, ecc.). Vengono, infatti, individuati percorsi in promiscuo con il traffico veicolare (all’interno delle isole ambientali) e percorsi in sede propria, al fine di incentivare e mettere in sicurezza la mobilità dei pedoni e dei ciclisti e disincentivare l’uso dell’auto privata. Contestualmente al Piano sono stati sviluppati 2 Piani Particolareggiati (Area ex Burgo-Alzaia Trieste e Lavagna) e 7 Quadri Particolareggiati (Alzaia Trento, Sanzio-Resistenza, Vittorio Veneto, Caboto-Di Vittorio-Liberazione, Marchesi, Conti-SS494, Volta-Da Vinci-Colombo). In ciascuno di essi, con riferimento a uno specifico ambito con caratteristiche e specificità proprie, è stata formulata una proposta di riqualifica degli spazi (stradali e non), al fine di risolvere le criticità esistenti, individuando, in relazione al ruolo delle strade oggetto di riqualifica, la soluzione più idonea a garantire in sicurezza l’uso di tali spazi per tutte le componenti della mobilità. È stato, inoltre, predisposto il regolamento viario, indicante le principali norme (da seguire in occasione di interventi di messa in sicurezza/riqualifica/realizzazione in materia di piste ciclabili, strade, marciapiedi, ecc.). Gli interventi di Piano sono stati, infine, organizzati in tre fasi temporali distinte (breve-medio-lungo periodo). La gradualità del Piano è giustificata, oltre che dalla limitatezza delle risorse, dalla necessità di accompagnare la sua verifica e la sua attuazione con un programma di informazione e di coinvolgimento della popolazione in un processo di progettazione partecipata, in particolare per quanto riguarda la progettazione/realizzazione delle “isole ambientali”.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

16. Programma di collaborazione PIMProvincia di Monza e Brianza (Settore Infrastrutture, Interventi strategici e Mobilità) per l’anno 2010-2011 per le tematiche inerenti la mobilità ed il trasporto pubblico locale

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Settore Infrastrutture, Interventi strategici e Mobilità - Programma di collaborazione per l’anno 2010-2011 Milano, novembre 2012 (IST_02_11)

Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Mauro Barzizza, Francesca Boeri, Francesca Cella, Piero Nobile, Maria Evelina Saracchi, Alma Grieco, Claudio Paraboni [staff PIM]; Andrea Airoldi, Ilaria Bertilotti, Fabio Casiroli, CITRA srl, Valentina Gambirasio, Luca Sterpi [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (PSMS) RELAZIONE (pp. 124) 1. Introduzione e inquadramento del piano - 2. Stato di fatto: domanda di mobilità e offerta di trasporto - 3. Scenario programmatico di riferimento – 4. Riflessioni sul quadro emerso – 5. Obiettivi e strategie, proposte e azioni del piano – 6. Interventi – 7. Comunicazione e divulgazione – 8. Monitoraggio del piano TAVOLE: 0.a Attrattori e generatori di traffico - 0.b Sistema della logistica 0.c Distribuzione spazio/temporale delle presenze delle persone – 1. Schema di assetto della rete stradale esistente – 2. Schema di assetto della rete del trasporto pubblico esistente - 3. Rilievi di traffico disponibili lungo la rete stradale esistente – 4. Incidenti rilevati sulla rete stradale esistente – 5. Schema di assetto della rete stradale nello scenario programmatico – 6. Schema di assetto della rete del trasporto pubblico su ferro nello scenario programmatico – A. Ambiti e temi di intervento prioritari per la micromobilità – B. Temi ed ambiti di intervento prioritari per la macromobilità ALLEGATI: 1. Accessibilità alla rete ferroviaria – 2. Incidentalità sulle strade provinciali – 3. Contributo analitico alla costruzione di uno scenario della mobilità per il piano strategico per la mobilità sostenibile della Provincia di Monza e Brianza – 4. Politiche e progetti per la mobilità sostenibile in provincia di Monza e della Brianza – 5. Materiali di lavoro Piano Strategico provinciale della Mobilità Ciclistica (PSMC) RELAZIONE (pp. 84) 1. Riferimenti normativi - 2. Riferimenti programmatici della Provincia di Monza e della Brianza - 3. Quadro conoscitivo della rete ciclabile esistente 4. I principali attrattori e generatori di mobilità ciclistica - 5. Rete ciclabile di progetto - 6. Interventi per il sostegno e lo sviluppo della ciclabilità TAVOLE: 1.a Rete ciclabile comunale (porzione Ovest territorio provinciale) - 1.b Rete ciclabile comunale (porzione Est territorio provinciale) - 2.a Rete ciclabile comunale e sistema degli attrattori/generatori di mobilità ciclabile (porzione Ovest territorio provinciale) - 2.b Rete ciclabile comunale e sistema degli attrattori/generatori di mobilità ciclabile (porzione Est territorio provinciale) – 3. Rete ciclabile comunale e sistema di Trasporto Pubblico – 4. Rete ciclabile Provinciale. Aree prioritarie di intervento ALLEGATO: Schede progetto

Il Programma di collaborazione con il Settore Infrastrutture, Interventi strategici e Mobilità della Provincia di Monza e Brianza ha riguardato il supporto tecnico-scientifico per attività inerenti la mobilità sostenibile e la gestione-programmazione del Trasporto Pubblico Locale (TPL). Per la mobilità sostenibile l’attività si è sostanziata nella predisposizione del Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile e del Piano Strategico provinciale della Mobilità Ciclistica. Per il Trasporto Pubblico Locale, oltre alla predisposizione del Documento di Indirizzo al Programma Triennale dei Servizi del Trasporto Pubblico Locale 2013-2015, si sono supportati gli uffici competenti nelle attività di monitoraggio inerente la gestione dei contratti di servizio. Il Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (PSMS) è un documento sviluppato come strumento integrato, a più scale, in grado di agire in un contesto allargato e capace di individuare azioni specifiche finalizzate a contrastare le criticità presenti e a ricucire i singoli progetti dispersi sul territorio, costruendo scenari di riferimento per le azioni e demandando ai piani settoriali gli eventuali approfondimenti analitici e gli aspetti attuativi. Dopo la ricostruzione del quadro di riferimento per tutte le tematiche che direttamente o indirettamente interagi-

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

scono con l’offerta e la domanda di mobilità vengono sviluppate riflessioni sul quadro emerso con individuazione delle criticità prevalenti e definizione di potenzialità e opportunità di azione. Le azioni di Piano vengono quindi articolate con riferimento a macro aree che riguardano: la relazione tra infrastrutture di mobilità e sviluppo territoriale [valorizzare il ruolo delle infrastrutture come elemento ordinatore del territorio]; il trasporto pubblico [incentivare il trasferimento modale dell’utenza privata verso il trasporto pubblico]; la mobilità ciclistica [incentivare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti di breve raggio]; la mobilità elettrica [favorire la diffusione e l’utilizzo di mezzi ad alimentazione elettrica]; la sicurezza della circolazione [favorire la riduzione dell’incidentalità sulla rete stradale]; la qualità ambientale [favorire la riduzione delle emissioni di CO2 e di PM]. L’approfondimento successivo riguarda la declinazione delle azioni attivabili per ciascuna macroarea con riferimento al ruolo che può essere svolto direttamente dalla Provincia rispetto agli interventi riconducibili ad altri soggetti coinvolgibili. I temi e gli ambiti di intervento prioritari vengono, infine, riassunti, nelle tavole di piano, in maniera specifica per la micromobilità e la macromobilità. Gli ultimi aspetti affrontati sono quelli inerenti la comunicazione e la divulgazione del Piano, oltre alla individuazione degli indicatori (in itinere, a regime e di effetto) utili per il monitoraggio dell’efficacia del Piano stesso. Il Piano Strategico provinciale per la Mobilità Ciclistica (PSMC) costituisce il primo Piano di settore in attuazione degli obiettivi e delle strategie delineate dal PSMS per la mobilità dolce. I principi fondamentali di riferimento per il Piano sono: la mobilità ciclistica come forma di spostamento complementare al trasporto pubblico, che integri azioni innovative e tradizionali; la mobilità ciclistica come forma di “micromobilità” legata agli spostamenti a corto raggio, sia di tipo pubblico che privato. Obiettivo primario del Piano è la definizione della rete provinciale dei percorsi ciclabili che ha come riferimenti strategici il potenziamento dell’intermodalità bici-ferro e bici-gomma e la valorizzazione dell’accessibilità ciclabile agli istituti scolastici superiori, alle medie strutture di vendita di scala locale e ai poli della salute. Accanto al disegno degli itinerari sono stati poi approfonditi altri temi che compongono il sistema della mobilità ciclabile: sistema della sosta per le biciclette; velo stazioni; ciclofficine; bike sharing; shared space.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto); Matteo Gambino, Alessandro Picco [collaboratori esterni]

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Direttore responsabile: Franco Sacchi

Piano Particolareggiato del traffico urbano dell’area industriale Colombo-Papa Giovanni XXIII nei comuni di Liscate e Melzo

ELABORATI RELAZIONE (pp. 47) 1. Il quadro sovracomunale - 1.1 Inquadramento infrastrutturale - 1.2 L’ampliamento di SO.GE.MAR - 2. Il sistema della viabilità - 3. La sosta - 3.1 L’offerta di spazi per la sosta - 4. La rete ciclabile e il trasporto pubblico - 5. Analisi di traffico - 5.1 Analisi dei flussi di traffico - 6. Individuazione delle criticità e delle necessità – 7. Le proposte d’intervento.

Attività per quota parte svolta su incarico dei Comuni di Liscate e di Melzo e per la rimanente fornita nell’ambito dell’attività istituzionale 2011 a favore dei Comuni stessi Milano, novembre 2012 (CON_08_11)

TAVOLE A. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – B. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto. Inquadramento locale - 0. Toponomastica essenziale - 1. Schema di circolazione - 2. Regolamentazione della sosta - 3. Rete mobilità dolce (pedoni e ciclisti) – 4a. Analisi di Traffico. Ora di punta del mattino – 4b. Analisi di Traffico. Ora di punta della sera – 4c. Analisi di Traffico. Rilievi rete provinciale – 4d. Analisi di Traffico. Quadro sovracomunale – 5. Interventi proposti

I territori comunali di Liscate e Melzo nel prossimo futuro saranno interessati dalla realizzazione di importanti opere infrastrutturali di importanza sovracomunale (TEEM e BREBEMI), che andranno a modificare sostanzialmente il sistema della mobilità. Entrambi i Comuni sono dotati di Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e necessitano, sia di un aggiornamento del quadro infrastrutturale per le reti di mobilità, che di un Piano Particolareggiato per l’area industriale, compresa fra la SP13 Monza-Melzo, la SP14 Rivoltana e la linea ferroviaria Milano-Treviglio, che definisca un riassetto della viabilità del comparto per tutte le componenti veicolari, al fine di migliorarne l’accessibilità e proteggere i nuclei residenziali presenti, in funzione delle previsioni infrastrutturali sovracomunali e delle previsioni di sviluppo locali, in particolare del gruppo SOGEMAR. I Piani Particolareggiati rispetto al Piano Generale del Traffico Urbano rappresentano il 2° livello di progettazione, sono relativi ad ambiti territoriali più ristretti di quelli dell’intero centro abitato o a particolari tematiche. Il presente Piano è costituito di due parti: la fase analitica e la fase propositiva/progettuale precedute da una sintesi delle previsioni infrastrutturali di medio-lungo periodo (realizzazione della TEEM, della BREBEMI e relative opere connesse), al fine di programmare nel breve periodo interventi in sintonia con tali previsioni di più ampio respiro. La fase analitica consiste nella lettura/valutazione della situazione attuale (2011-2012), per tutte le componenti della mobilità (veicoli privati e pubblici, pedoni e ciclisti) ottenuta mediante: t la trasposizione delle informazioni presenti all’interno dei rispettivi Piani Generali del Traffico Urbano (PGTU) dei Comuni di Liscate e di Melzo; t la lettura e analisi di ulteriore documentazione disponibile dalle fonti ufficiali; t la lettura e analisi delle informazioni raccolte in occasione di specifici sopraluoghi sul campo (novembre 2011), a integrazione delle informazioni disponibili; t la ricostruzione/rappresentazione dei carichi di traffico mediante una campagna di rilievi (novembre 2011) e l’utilizzo di dati disponibili (banca dati Centro Studi PIM). La fase propositiva/progettuale contiene la proposta di riassetto del comparto, in particolare: t la gerarchizzazione e la riqualificazione delle strade presenti; t la riqualifica e messa in sicurezza delle intersezioni;

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

t la realizzazione di piste ciclabili, di opere di moderazione del traffico e l’istituzione di isole ambientali, al fine di migliorare ulteriormente la mobilità della componente debole (pedoni e ciclisti) e proteggere i nuclei residenziali presenti. Il Piano Particolareggiato riconferma, per quanto riguarda la classificazione funzionale della rete stradale, il ruolo di assi urbani principali del comparto per gli itinerari Colombo (Melzo)-Papa Giovanni XXIII-Verona (Liscate) e Colombo (Melzo)-Papa Giovanni XXIII-Martiri di Cefalonia-Martiri di Belfiore-connessione SP14 Rivoltana (Liscate). Su entrambi questi itinerari il Piano propone una serie di interventi finalizzati a migliorare la sicurezza stradale e a consolidare tale ruolo. A complemento di questi due itinerari di connessione con la maglia sovracomunale, viene individuata la maglia che svolge un ruolo di supporto (Togliatti-Dossetti). La restante rete stradale del comparto assumerà, invece un ruolo locale di puntuale distribuzione dei flussi diretti alle singole attività presenti. Sulla rete locale il Piano prevede interventi di riqualifica, messa in sicurezza, protezione degli ambiti residenziali presenti e della mobilità dolce (pedoni e ciclisti). Vengono individuate per la componente veicolare (veicoli leggeri e pesanti) quattro porte princi-pali di connessione con la viabilità esterna: due sulla SP13, in corrispondenza delle intersezioni con le vie Colombo e Dossetti (Melzo), e due sulla SP14 Rivoltana, in corrispondenza delle vie Verona e Curiel (Liscate). Il Piano conferma, inoltre, la sezione a doppia carreggiata (due corsie per senso di marcia) per l’asse di via Colombo (Melzo), nel tratto compreso fra via Primo Maggio e la SP13 Monza-Melzo, e la sezione a carreggiata unica per l’asse di via Papa Giovanni XXIII.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi, Francesca Boeri [staff PIM]; Dario Pinna, Massimo Dallagiovanna, Matteo Gambino

18. Riqualifica/ potenziamento SP41SS342dir (Tratto A51via Milano, in comune di Lomagna). Studio di fattibilità tecnicoeconomica

[collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 52) 1. Inquadramento territoriale, urbanistico e ambientale - 1.1 Inquadramento infrastrutturale - 1.2 Inquadramento territoriale - 1.3 Ambiente e paesaggio - 2. Analisi di traffico - 3. Il rilievo delle caratteristiche tecnico-funzionali del sistema stradale esistente - 4. Individuazione e valutazione delle soluzioni attuabili - 5. Il confronto e il contributo degli Enti territorialmente interessati - 6. Soluzione di progetto scelta - 6.1 Caratteristiche generali delle opere in progetto - 6.2 Soluzione scelta (tavole 8) - 6.3 Stima dei costi - 6.4 Valutazioni di massima tempi di realizzazione delle opere TAVOLE 1. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Settore Infrastrutture Interventi Strategici e Mobilità - Programma di collaborazione per l’anno 2011 Milano, febbraio 2013 (IST_14_11)

territoriale – 2. Quadro Ambientale – 3. Toponomastica essenziale – 4a. Analisi di traffico. Distribuzione dei flussi – 4b. Analisi di traffico. Livello di congestione - 5. Rilievo della situazione esistente – 6a. Planimetria di progetto. Ipotesi 1 – 6b. Planimetria di progetto su fotopiano. Ipotesi 1 – 7a. Planimetria di progetto. Ipotesi 2 – 7b. Planimetria di progetto su fotopiano. Ipotesi 2 – 8. Planimetria di progetto. Soluzione scelta – 8b. Planimetria di progetto su fotopiano. Soluzione scelta

A seguito dell’Accordo di collaborazione fra Pubbliche Amministrazioni (Provincia di Monza e Brianza, Provincia di Lecco e comune di Lomagna) del 15 settembre 2011, il Centro Studi PIM ha predisposto uno studio di fattibilità tecnico-economica a favore della Provincia di Monza e Brianza per la riqualificazione/ potenziamento dell’itinerario SP41-SS342dir nel tratto compreso fra la A51 tangenziale Est di Milano e via Milano (comune di Lomagna). Lo studio affronta, nella fase analitica, l’inquadramento territoriale, urbanistico, ambientale a livello sovracomunale, e in particolare: t gli interventi previsti (relativi alla rete stradale e al trasporto pubblico su ferro); t il quadro urbanistico e ambientale, nel quale l’intervento andrà ad inserirsi; t i carichi di traffico rilevati sulla rete esistente. Analizzate le condizioni al contorno e la documentazione resa disponibile dagli Enti territorialmente interessati, è stata effettuata una lettura/valutazione delle caratteristiche geometriche e prestazionali della SP41-SS342dir nel tratto oggetto di intervento e della viabilità ad essa complanare/afferente. Dopo aver ricostruito il quadro generale di riferimento, sono state individuate e valutate due ipotesi attuabili a risoluzione delle criticità emerse. Dal confronto e dall’analisi dei contributi degli Enti territorialmente interessati è emersa la soluzione maggiormente condivisa, per la quale è stata sviluppata la fattibilità tecnica, accompagnata dalla stima dei tempi di esecuzione

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

delle opere e dalla stima di massima dei costi d’intervento disaggregata in lotti funzionali. Le ipotesi individuate, ed in particolare la soluzione scelta, prevedono, in relazione agli spazi disponibili, un riassetto viabilistico complessivo dell’asse principale SP41-SS342dir (circa 2.200 m) e della viabilità parallela e afferente, al fine di eliminare le criticità e le problematicità emerse nella fase analitica. Tutte le soluzioni alternative individuate sono caratterizzate da: t interventi finalizzati a potenziare/ fluidificare l’asse principale della SP41-SS342; t interventi finalizzati a razionalizzare, potenziare, fluidificare e mettere in sicurezza le porte di connessione tra l’itinerario provinciale e la viabilità di livello secondario; t interventi sulla rete stradale parallela e afferente all’asse SP41SS342dir finalizzati a ridurre i punti di conflitto e a mettere in sicurezza le intersezioni presenti; t interventi sulla rete stradale parallela e afferente all’asse SP41SS342dir finalizzati a garantire a tale rete la capacità di svolgere sia il ruolo di distribuzione negli ambiti urbani, che quello di supporto e di adduzione all’asse SP41-SS342dir. Le soluzioni individuate, in relazione agli spazi disponibili, attraverso una maggiore sinergia tra la viabilità afferente/complanare all’itinerario provinciale SP41-SS342dir, la SP41 e la semplificazione dei nodi, propone il potenziamento della SP41 nel tratto tra la A51 tangenziale Est e lo svincolo di Usmate-Velate, realizzando di fatto due corsie dedicate per senso di marcia. Tale assetto consente una maggior sicurezza e fluidificazione dei flussi veicolari garantendo, anche per gli spostamenti veicolari di breve raggio (in particolare da est a ovest e viceversa, dell’asse provinciale della SP41) percorsi fluidi, senza indurre eccessivi allungamenti. La riorganizzazione dei flussi sulla viabilità complanare alla SP41 secondo sensi unici, con la riduzione delle intersezioni e l’eliminazione della svolta a sinistra garantisce una maggior fluidità dei flussi veicolari. Viene, inoltre, migliorata e privilegiata per gli spostamenti est-ovest di breve raggio la mobilità della componente debole (pedoni e ciclisti) rispetto a quella veicolare. Vengono migliorate anche le condizioni di circolazione dei flussi in direzione della A51 tangenziale Est, in quanto una corsia di viale Lombardia si innesta direttamente sulla SP41, in corrispondenza del potenziamento alla tipologia B (strada a careggiate separate).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi, Francesca Boeri [staff PIM]; Michele Rossi, Alessandro Picco [collaboratori esterni].

19. Riqualifica/ potenziamento SP13SP13dir (MonzaCaponago)-SP121 (Agrate). Studio di fattibilità tecnicoeconomica

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità - Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, febbraio 2013 (IST_09_12)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 72) 1. Inquadramento territoriale, urbanistico e ambientale - 1.1 Contesto infrastrutturale di riferimento - 1.2 Tangenziale Est Esterna di Milano ed opere connesse nell’ambito circostante l’intervento allo studio - 1.3 Il sistema insediativo - 1.3 Paesaggio e ambiente - 2. Analisi di traffico - 2.1 Analisi dei flussi di traffico - 3. Il rilievo delle caratteristiche tecnico-funzionali del sistema stradale esistente 4. Gli interventi previsti sulla SP13-SP13dir (Monza-Caponago) e sulla SP121 (Agrate) - 5. Fattibilità tecnica dell’assetto viabilistico - 5.1 Caratteristiche generali delle opere in progetto (tavola 6) - 5.2 I macro lotti individuati - 5.3 Macrolotto A: Potenziamento SP13 tratto via Stucchi (Monza)-Centro Direzionale Colleoni (tavola 7) - 5.4 Macro-lotto B: Potenziamento SP13 (tratto Centro Direzionale Colleoni-Autostrada A4) (tavola 8) – 5.5 Macro-lotto C: Potenziamento SP13dir tratto Autostrada A4-TEEM (tavole 8 e 9) - 5.6 Macro-lotto D: Potenziamento SP121 (tavola 8) - 5.7 Stima dei costi - 5.8 Valutazioni di massima tempi di realizzazione delle opere - 5.9 Considerazioni conclusive e step funzionali TAVOLE 1. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 2a. Carta del Paesaggio – 2b. Carta dei vincoli ambientalipaesistici e aree protette ambientale – 3. Toponomastica essenziale – 4a. Analisi di traffico. Rilievi giorno feriale tipo – 4b. Analisi di traffico. Distribuzione dei flussi – 4c. Analisi di traffico. Livello di congestione - 5. Rilievo della situazione esistente – 6. Planimetria su fotopiano – 7. SP13 (tratto Stucchi-Colleoni). Planimetria di progetto – 8. SP13 (tratto ColleoniSP121). Svincolo SP121-SP13-SP13dir e SP121 (Agrate). Planimetria di progetto – 9. SP13dir. Planimetria di Progetto

Il Centro Studi PIM, nell’ambito del Programma di collaborazione PIM-Provincia di Monza e Brianza (Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità) per l’anno 2012, è stato incaricato di predisporre uno Studio di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione/potenziamento dell’itinerario SP13-SP13dir e SP121 nel tratto in territorio dei comuni di Monza, Concorezzo, Agrate e Caponago, recependo ed analizzando per il tratto nei comuni di Monza e Concorezzo il progetto preliminare elaborato dalla Provincia stessa. Il presente documento affronta, nella fase analitica, l’inquadramento territoriale, urbanistico, ambientale a livello sovracomunale e in particolare: t gli interventi previsti (relativi alla rete stradale e al trasporto pubblico su ferro); t il quadro urbanistico e ambientale, nel quale l’intervento andrà ad inserirsi; t i carichi di traffico rilevati sulla rete esistente e attesi nello scenario programmatico al 2020. Analizzate le condizioni al contorno viene effettuata una lettura-valutazione: t delle caratteristiche geometriche e prestazionali della SP13-SP13dir nel tratto compreso fra i comuni di Monza e Caponago e della SP121 in comune di Agrate Brianza; t degli interventi previsti (progetto preliminare della Provincia di Monza e Brianza) di riqualificazione/ potenziamento della SP13 per il tratto nei comuni di Monza e Concorezzo (Malcantone); t degli interventi previsti dal PGT del comune di Agrate Brianza nel progetto urbanistico: ambiti di trasformazione

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

Tp6-Tp7-Tp8 Tp10 e area ex Uquifa (Agrate) in affaccio sulla SP121. In relazione alla situazione attuale, alle previsioni d’intervento e alle criticità emerse nella fase analitica, lo studio propone un riassetto viabilistico caratterizzato da: t interventi (che potranno essere attuati in step successivi) finalizzati a potenziare/fluidificare l’asse principale: t della SP13 dall’intersezione con via Stucchi (Monza) allo svincolo con il Centro Direzionale Colleoni potenziata alla categoria D (strada urbana a carreggiate separate, due corsie per senso di marcia); t della SP13 dallo svincolo con il Centro Direzionale Colleoni alla SP121 potenziata alla categoria B (strada extraurbana a carreggiate separate, due corsie per senso di marcia); t della SP121, in Agrate Brianza, potenziata alla categoria D (strada urbana a carreggiate separate, due corsie per senso di marcia); t della SP13dir, potenziata alla categoria B, nel tratto compreso fra lo svincolo con la SP121 e quello previsto con la TEEM; t interventi finalizzati a razionalizzare, potenziare, fluidificare, differenziare e mettere in sicurezza le porte di connessione tra gli itinerari provinciali SP13-SP13dir e SP121 e quelle di connessione della viabilità di livello secondario/locale (alla quale afferiscono le attività esistenti e previste) con la rete di livello superiore; t interventi finalizzati alla ricucitura e messa in sicurezza degli itinerari ciclabili esistenti e previsti. Viene formulata la soluzione progettuale per l’itinerario SP13-SP13dir e SP121 nel tratto in territorio dei comuni di Monza, Concorezzo, Agrate e Caponago, accompagnata dalla stima dei tempi di realizzazione delle opere in progetto e dalla stima dei costi, disaggregata in quattro macro-lotti funzionali, a loro volta suddivisi in almeno due o tre lotti: t A - Potenziamento SP13 tratto Stucchi-Colleoni; t B - Potenziamento SP13 tratto Colleoni-Autostrada A4; t C - Potenziamento SP13-SP13dir-SP121 tratto Autostrada A4-TEEM; t D - Potenziamento SP121. A conclusione dello studio di fattibilità, a valle della stima dei costi per la realizzazione delle opere e dei tempi di esecuzione, viene formulata una prima ipotesi, da approfondire nelle fasi successive dell’iter di progettazione/ approvazione/realizzazione delle opere e relativa disponibilità economica, di attuazione per step successivi e per priorità della soluzione proposta dallo studio di fattibilità.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

20. Infrastrutture per la mobilità, territorio, paesaggio-ambiente nella regione urbana milanese

Realizzazione: Fabio Bianchini (capo progetto), Paola Pozzi, Evelina Saracchi [staff PIM]; progetto grafico e impaginazione: Ada Magnani, Paolo Marelli [Studio AM:PM]. Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI

Attività istituzionale a favore dei soci – Programma di attività 2010 Il documento è stato pubblicato nell’ambito della collana “Argomenti&Contributi” (n° 15, marzo 2013) Milano, marzo 2013 (IST_08_10)

RELAZIONE (pp. 120) Presentazione - Infrastrutture e forma del territorio - 1. Il sistema infrastrutturale nell’area metropolitana - 1.1 Lo sviluppo metropolitano di lungo periodo: la riqualificazione della città e la diffusione territoriale dello sviluppo -1.2 Lo sviluppo storico delle infrastrutture di trasporto - 1.3 Il ruolo degli strumenti legislativi nel promuovere lo sviluppo delle reti per la mobilità - 2. Lo scenario infrastrutturale di riferimento - 2.1 Il quadro attuale delle reti di mobilità - 2.2 Gli interventi che concorrono al riassetto delle reti di mobilità della regione urbana milanese 2.3 La programmazione delle opere e gli aspetti finanziari - 3. Nuovi scenari fra pianificazione e progettazione - 3.1 Infrastrutture, nodi, città e territorio - 3.2 Specificità degli ambiti territoriali: infrastrutture per il territorio della regione urbana - 3.3 La risposta degli strumenti di pianificazione a scala sovralocale - 3.4 Il miglioramento dell’accessibilità e gli effetti territoriali e paesistico-ambientali - 3.5 Il progetto come opportunità territoriale, il territorio come opportunità progettuale Riferimenti normativi - Indicazioni bibliografiche - Sitografia

Infrastrutture, paesaggio-ambiente e sviluppo economico-territoriale rappresentano un trinomio cruciale nel dibattito di questi anni sulla regione urbana. Il ruolo che le infrastrutture svolgono nel trasformare il territorio rappresenta, infatti, un dato oggi ampiamente acquisito, agendo da fattore catalizzatore per la localizzazione delle diverse funzioni, a volte con più intensità rispetto alle politiche di governo del territorio. I collegamenti e la capacità di spostamento rappresentano un aspetto centrale della vita dell’uomo contemporaneo, influenzando la capacità dei territori di raggiungere buoni livelli di qualità della vita, di misurarsi e unirsi con altre realtà e di condurre i propri processi di sviluppo. Proprio per questo, un approccio che assegna all’assetto della mobilità un ruolo “settoriale” non è più attuale, ma occorre promuovere una progettazione integrata che concorra a risolvere problemi di sviluppo economicoterritoriale e non solo di traffico e di congestione. Il titolo di questo numero di Argomenti&Contributi fa, allora, riferimento esplicito a quelle opere infrastrutturali, come strade, ferrovie, aeroporti, che contribuiscono in modo rilevante a dar forma al territorio e ne permettono il funzionamento, al loro rapporto con funzioni e abitudini che cambiano e con un ambiente che appare sempre più sotto pressione. Oggi, gli spazi della mobilità rappresentano una parte importante dell’esperienza territoriale, un ambito privilegiato da cui osservare i cambiamenti del territorio, in cui elaborare proposte innovative di organizzazione spaziale e sociale e in grado di incontrare e orientare le esigenze poste dalla condizione urbana attuale. In particolare, a scala regionale, questo scenario verrà nei prossimi anni profondamente modificato in seguito alla realizzazione di tre importanti interventi viabilistici: Pedemontana, BreBeMi e TEEM. Questo in un momento storico in cui si fa più intenso il dibattito in merito all’opportunità di realizzare nuove infrastrutture per la mobilità, ritenute da alcuni prioritarie per lo sviluppo socio-economico e la competitività del paese, in contrapposizione ai sostenitori di un’infrastrutturazione telematica tipica della città informale. La scelta di portare la riflessione sul tema delle infrastrutture della mobilità diventa, allora, importante per la

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

sua capacità di agire non solo sulla realtà fisica, economica ed estetica del territorio, ma anche sul progresso sociale e sulle nostre abitudini di vita, attraverso una rifondazione concettuale di questo tema come strumento operativo per affrontare le sfide della contemporaneità. Il volume propone, quindi, una riflessione sul contributo del progetto delle infrastrutture al rinnovamento dei modi con cui affrontare il progetto del territorio, nell’ottica della costruzione di dimensioni comunicative tra scale spaziali, differenti campi disciplinari, dimensioni del vivere organizzato, spazi fisici, soggetti territoriali. Lo scenario attuale, caratterizzato da opere di recente realizzazione (Boffalora-Malpensa, Alta Velocità ferroviaria), progetti “certi” (Pedemontana, BreBeMi, TEEM), progetti che presentano un certo livello di “sofferenza” in termini di risorse e/o consenso, previsioni più incerte (Tangenziale Sud-Ovest Esterna), rende necessario individuare le più opportune azioni che i competenti attori sono chiamati a promuovere, andando da una semplice presa d’atto, ad azioni di accompagnamento, alla riclassificazione delle priorità, fino a una identificazione delle opzioni più plausibili, rapportate agli effetti indotti sul territorio. L’insieme delle previsioni progettuali che, nei diversi orizzonti temporali di attuazione, concorre a definire lo scenario infrastrutturale futuro dell’area metropolitana, produrrà sul territorio interessato rilevanti effetti in termini di accessibilità, migliorando le condizioni attuali o creando nuove opportunità localizzative. L’entità e la tipologia di tali effetti dipenderanno notevolmente dalle specificità degli ambiti nei quali si collocano, in relazione agli attuali assetti dei sistemi insediativo e paesistico-ambientale e alle prospettive di evoluzione, sia programmata che indotta dalle mutate condizioni di accessibilità. La necessità di reinterpretare programmi e progetti infrastrutturali entro un quadro di senso territoriale in via di cambiamento, evidenzia come tali interventi debbano essere considerati come “progetti per il territorio”, attenti cioè alle specificità, alle regole e ai percorsi evolutivi dei contesti paesistico-ambientali, insediativi, economici e sociali sui si inseriscono. In secondo luogo, emerge l’opportunità di verificare la dimensione sistemica delle politiche, affiancando a tradizionali logiche di domanda anche logiche di offerta, coerenti con le previsioni urbanistiche e territoriali. Ancora, pare ormai inderogabile rivalutare la qualità del progetto non solo dal punto di vista tecnico-funzionale, ma anche sotto il profilo territoriale, compatibilmente con le risorse economicofinanziarie a disposizione. Infine, occorre prendere in considerazione le modalità e gli effetti del sempre maggiore coinvolgimento delle comunità locali. In tal senso, il necessario confronto tra i diversi attori in gioco può essere utile per giungere all’individuazione di un nuovo “metodo” attraverso il quale gli strumenti di pianificazione sovraordinata possano svolgere la propria azione, stabilendo, sulla base di una griglia di opportunità e tutele, meccanismi di incentivazione/penalizzazione nei confronti dei Comuni e dei relativi programmi di sviluppo.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Paola Pozzi [staff PIM]; Alessandro Picco, Sara Bonvissuto [collaboratori esterni]

21.

Direttore responsabile: Franco Sacchi

Attuazione di un servizio di trasporto pubblico tra Arese e le stazioni RhoFiera e individuazione degli interventi sul sistema viario d’attraversamento della città di Arese ELABORATI RELAZIONE (pp. 30) 1. Il quadro sovracomunale - 2. Il sistema della viabilità - 3. Gli interventi sugli assi d’attraversamento

Attività svolta su incarico del Comune di Arese Milano, marzo 2013 (CON_05_11)

TAVOLE A. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – B. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento comunale - C. Nuovi interventi infrastrutturali nell’area circostante il comune di Arese - 8. PGTU: interventi proposti/previsti. Ambito comunale

Il Comune di Arese, in data 14 giugno 2011, ha stipulato la convenzione di PII relativa alle aree a sud del canale Scolmatore. A seguito di tale stipula, il Comune si è assunto l’onere di verificare e individuare le condizioni/ procedure necessarie al fine di realizzare un servizio di trasporto pubblico, che permetta di migliorare il collegamento fra Arese, le stazioni di Rho/Fiera e Milano (metropolitana, Trenord e AC). Il Centro Studi PIM è stato, quindi, incaricato dal Comune di Arese di: t predisporre un documento illustrativo che faciliti l’avvio di tali procedure; t individuare gli interventi da attuare sul sistema viario d’attraversamento della città di Arese. Si è proceduto all’analisi e alla valutazione dell’offerta attuale di trasporto pubblico in merito a: t servizio offerto dal sistema su ferro; t servizio offerto dal sistema su gomma, individuando: t le linee esistenti (transitanti nella città di Arese e afferenti nell’intorno della fermata Rho/Fiera del sistema su ferro); t l’entità dell’offerta nei giorni feriali, il sabato e nei festivi; t la localizzazione delle fermate; t gli operatori che forniscono il servizio. Si sono analizzate, successivamente, le linee esistenti della Provincia di Milano (z110 e z121) e di competenza del Comune di Milano (560), che potrebbero essere potenziate/integrate, al fine di realizzare il servizio, oggetto del presente studio. Gli approfondimenti e le interlocuzioni scaturite hanno individuato nella linea 560 di competenza del Comune di Milano, quella più idonea alla realizzazione del servizio richiesto, attraverso un incremento del servizio offerto via autostrada.

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

Conseguentemente, il Centro Studi PIM ha fornito un supporto tecnico alla struttura comunale nel confronto con il Comune di Milano nella definizione del percorso (via autostrada) della linea e dell’offerta del servizio integrativo. In merito agli interventi da attuare sul sistema viario d’attraversamento della città di Arese, con riferimento al quadro sovracomunale, ai contenuti dell’Accordo di Programma del Polo Alfa di Arese e al Piano Generale del Traffico Urbano della città di Arese, il Centro Studi PIM ha definito gli interventi sugli assi di quartiere Moro, Nuvolari, Sempione, Gran Paradiso, Monte Resegone, finalizzati a garantire anche il nuovo ruolo di connessione con la viabilità provinciale (SP119 e SPexSS233 Varesina), in assenza della volontà di realizzare la tangenziale esterna della città di Arese. Si è proceduto, nella fase analitica, all’analisi della situazione attuale, con riferimento al PGTU vigente, in particolare: t evidenziando le criticità esistenti; t analizzando le caratteristiche geometrico-funzionali degli assi urbani di quartiere; t fornendo il quadro dei carichi di traffico. Successivamente, con riferimento agli interventi previsti dal PGTU, nella fase propositiva, si è provveduto all’individuazione degli interventi di riqualificazione degli assi di quartiere Moro, Nuvolari, Sempione, Gran Paradiso, Monte Resegone, di modifica e messa in sicurezza delle intersezioni, di realizzazione di piste ciclabili e, sulle strade urbane locali afferenti (Matteotti), delle opere di moderazione del traffico, al fine di proteggere gli ambiti prettamente residenziali e realizzare una connessione sicura, verso il centro città per la componente debole (pedoni e ciclisti). Per gli interventi proposti, infine, è stata effettuata una stima dei costi di realizzazione suddivisa in lotti funzionali.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Francesca Boeri [capo progetto], Pierluigi Nobile, Cinzia Vanzulli [staff PIM]

22.

Direttore responsabile: Franco Sacchi

Redazione delle controdeduzioni alle osservazioni alla Variante Generale del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda Sud

ELABORATI

Attività svolta su incarico del Consorzio di Gestione del Parco Adda Sud Milano, maggio 2012 (CON_07_11)

RELAZIONE (pp. 91) Premessa - 36 Osservazioni/controdeduzioni TAVOLE B1-B4 Planimetria di Piano

L’incarico è consistito nell’analisi e nella valutazione delle osservazioni alla Variante generale al PTC del Parco Adda Sud, adottato con delibera n. 3 del 28 febbraio 2011 dall’Assemblea Consortile. A seguito, infatti, della pubblicazione della delibera di adozione, l’intera documentazione della Variante Generale al PTC, comprensiva del Rapporto Ambientale, della Sintesi non tecnica, dello Studio di Incidenza, della Dichiarazione di Sintesi e del relativo Parere Motivato, è stata depositata presso la sede del Parco Adda Sud in libera visione sino al 13 maggio 2011 e resa disponibile al pubblico sul sito del Parco e sul sito SIVAS della Regione Lombardia, al fine di consentire a chiunque avesse interesse di presentare osservazioni entro il termine fissato del 12 luglio 2011. Le osservazioni presentate sono state in complesso trentasei, numero che si può ritenere contenuto se rapportato all’estensione del territorio interessato dal Parco Adda Sud (24.358 ettari), con 35 Comuni distribuiti su due Province, Cremona e Lodi. Rispetto al complesso delle 36 osservazioni, il profilo degli osservanti è così caratterizzato: t 12 sono state presentate da soggetti pubblici quali Enti territoriali, di scopo e Enti locali; t 2 da Associazioni; t 22 da soggetti privati di differente tipo: in prevalenza società immobiliari, privati cittadini, aziende agricole e aziende faunistiche venatorie. In generale, le singole osservazioni trattano più temi con più di una richiesta di modifica che riguardano sia aspetti inerenti la delimitazione e/o classificazione delle aree, sia aspetti normativi. Nel documento sono raccolte le schede che riguardano le singole osservazioni, delle quali sono riportati i dati essenziali identificativi (richiedente, territorio/i dei Comune/i coinvolto/i, destinazione/i della Variante Generale del

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

PTC interessata/e, riferimento al numero della Tavola del PTC, numero di protocollo), una sintesi dei contenuti dell’osservazione presentata, eventualmente articolata nei sottopunti, il testo argomentato della controdeduzione e l’esito della stessa controdeduzione. Per le osservazioni che riguardano aspetti azzonativi vengono riportati gli stralci delle zone oggetto della medesima osservazione, la specifica identificazione dell’ambito/area osservata e, nel caso di accoglimento, lo stralcio dell’azzonamento modificato. L’attività di analisi delle osservazioni ha portato al seguente esito: t 6 osservazioni da accogliere; t 14 osservazioni da accogliere parzialmente; t 16 osservazioni da non accogliere. A seguito della proposta di accoglimento totale o parziale delle osservazioni si evidenzia che le modifiche apportate non hanno rilevanza ai fini del processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in quanto non alterano i caratteri valutati dal Rapporto Ambientale e quindi non richiedono mutamenti dello stesso Rapporto. Ciò, inoltre, ha escluso il ricorso alla convocazione di una terza Conferenza di valutazione volta al riesame e alla formulazione del parere previsto. Si considera pertanto verificato e assolto quanto indicato al punto 6.9 dell’allegato 1d della delibera di G.R. n. 9/761 del 10.11.2010, ovvero quando si parla di: “Qualora, successivamente al provvedimento di adozione, emerga la necessità, anche a seguito di accoglimento di osservazioni presentate, di una rielaborazione parziale del PTC del Parco o di ulteriori approfondimenti delle analisi e valutazioni ambientali, l’autorità procedente richiede l’aggiornamento del Rapporto Ambientale e dispone la convocazione della Conferenza di valutazione volta all’esame e formulazione del parere previsto.”

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto), Mauro Barzizza [staff PIM]; Dario Corvi [collaboratore esterno]

23.

Direttore responsabile: Franco Sacchi

Collaborazione alla verifica di assoggettabilità alla VAS dell’Accordo di Programma, promosso dalla Provincia di Milano con il Comune di Milano, la Regione Lombardia e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per l’attuazione

di un programma di interventi di housing sociale nel comune di Milano Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione delle Infrastrutture - Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, settembre 2012 (IST_03_12)

ELABORATI RELAZIONE (pp. 89) Premessa - 1. Normativa e iter procedurale – 1.1 Riferimenti legislativi della VAS – 1.2 Percorso di VAS dell’AdP Housing sociale in Comune di Milano - 2. Finalità della proposta dell’AdP - 2.1 La promozione dell’AdP - 2.2 I contenuti della proposta di AdP - 2.3 Le varianti dalla proposta iniziale di AdP alla proposta definitiva - 3. Inquadramento territoriale - 3.1 Inquadramento territoriale - 3.2 Compatibilità con gli strumenti di pianificazione sovracomunale - 3.3 Compatibilità con gli strumenti di pianificazione comunale - 4. - Le componenti ambientali e gli elementi sensibili - 4.1 Aria - 4.2 Il contesto geologico e idrogeologico - 4.3 Acque superficiali - 4.4 Acque sotterranee - 4.5 Uso del suolo - 4.6 Energia - 4.7 Rumore - 5. Gli studi di fattibilità - 5.1 Comparto 14-b/Via Litta Modignani - 5.2 Comparto 14-c/Via Don Giovanni Calabria - 6. Verifica degli effetti significativi sul territorio - 6.1 Analisi degli effetti prodotti - 7. Obiettivi e misure di sostenibilità - 7.1 Gli obiettivi di sostenibilità - 7.2 Le misure di sostenibilità - 8. Considerazioni che motivano la richiesta di esclusione dalla VAS ALLEGATO CARTOGRAFICO (pp. 59)

L’attività istituzionale in oggetto è consistita nella collaborazione al procedimento di verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi del DLgs 03/04/2006 n.152 e successive modificazioni ed in particolare della LR 12/2005, dell’Accordo di programma per l’attuazione di interventi di housing sociale nel comune di Milano, promosso dalla Provincia di Milano con il Comune di Milano, la Regione Lombardia ed il Comando dei VV.F. Il Rapporto preliminare, predisposto in conformità a quanto disposto dall’Allegato 1m, paragrafo 5, della DGR 9/761 del 10 novembre 2010, ha come scopo quello di valutare la compatibilità ambientale dell’Accordo di programma e quindi di dimostrare la necessità di procedere o non procedere con la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). La proposta di AdP ha come obiettivo prioritario l’attuazione del Piano Casa Provinciale, al fine di definire un programma preciso e concreto di promozione e sviluppo di progetti modello di housing sociale. La proposta iniziale di AdP si articola su tre aree, individuate come Ambiti di Trasformazione Urbana (ATU) dal Documento di Piano del PGT di Milano, così denominati: 14-a via Messina, 14-b via Litta Modignani e 14-c via Don Giovanni Calabria. Relativamente alle funzioni previste, interamente di natura residenziale, gli ambiti 14-b via Litta Modignani e 14-c via Don Giovanni Calabria si caratterizzano per la totalità di previsione di residenza in forma di housing sociale, secondo differenti forme e modalità di composizione, allineate con quanto previsto dal PGT e dalla Delibera di Consiglio Comunale n. 42/2010. L’ambito 14-a via Messina, prevede invece un differente mix abitativo, con il 65% di edilizia libera e il restante 35% in housing sociale, secondo l’articolazione applicata negli altri due ambiti. Rispetto alle previsioni contenute nel PGT approvato, in seguito alle analisi, ai rilievi e agli approfondimenti effettuati e discussi in sede di Segreteria Tecnica, il processo di definizione dei contenuti della proposta di AdP ha portato alla riorganizzazione di diversi elementi del progetto. In particolare, le principali modifiche sono state:

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

t riduzione degli ambiti: da 3 a 2, con stralcio dell’ambito di via Messina; t riduzione delle Superfici Territoriali interessate: da 261.000 mq a 168.000 mq; t riduzione delle Slp previste: da 170.000 mq a 109.000 mq; t ridefinizione delle funzioni insediate: previsione del 5% per edilizia a canone sociale. Oltre allo stralcio dell’ambito di via Messina, è ravvisabile una notevole riduzione del carico insediativo inizialmente previsto nei comparti, grazie al ridimensionamento delle previsioni in via Litta Modignani, con una riduzione dell’impatto sia sotto il profilo ambientale, sia rispetto al sistema della mobilità e al potenziale impatto sui servizi esistenti. La verifica di coerenza con gli strumenti di pianificazione di livello sovracomunale non ha rilevato elementi di incompatibilità e contrasto. In generale dal punto di vista degli strumenti di pianificazione sovraordinati, le azioni di piano che stanno alla base dell’AdP, sono coerenti con la pianificazione sia di livello regionale sia di livello provinciale. L’analisi degli strumenti di pianificazione territoriale ha permesso di verificare, con riferimento agli ambiti in oggetto, l’assenza di vincoli ostativi, di elementi di tutela e salvaguardia e di situazioni di rischio, pericolosità o sensibilità dal punto di vista ambientale. Da un punto di vista dei possibili impatti ambientali derivanti dalla realizzazione degli ambiti di trasformazione è stato inoltre eseguito un approfondito confronto tra stato di fatto e stato di progetto, da cui emerge che l’AdP non risulta essere fonte di impatti significativi sull’ambiente, sul patrimonio culturale, sul sistema della mobilità e sul sistema dei servizi esistenti. In conclusione, si ritiene che l’AdP, possa essere escluso dall’assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica, a condizione che si recepiscano le misure di sostenibilità contenute nel Rapporto Preliminare, anche in coerenza con le indicazioni del Rapporto Ambientale e del Parere Motivato finale del PGT approvato dal Comune di Milano. In particolare, in fase di progettazione dovranno essere presi in considerazione criteri di sostenibilità riconducibili ai seguenti tematismi: trasformazioni territoriali e sociali, governo dei suoli, tutela delle acque, tutela degli ecosistemi, delle biodiversità e del paesaggio, efficienza energetica e riduzione delle emissioni climalteranti, contenimento del rumore e riduzione della produzione di rifiuti.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

24. Progetto definitivo dei prolungamenti delle linee metropolitane M2 e M3. Impatto Ambientale

Attività svolta su incarico di Metropolitana Milanese spa Milano, febbraio 2013 (CON_10_09)

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Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi, Alma Grieco [staff PIM]; Valentina Gambirasio e Francesca Oggionni [collaboratrici esterne] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI LINEA M3 PROLUNGAMENTO SAN DONATO MILANESE-PAULLO Studio di fattibilità ambientale - Quadro Programmatico RELAZIONE (pp. 41): 1. Quadro della programmazione di settore e della pianificazione territoriale e urbanistica – 2. Vincoli ambientali e paesistici e aree protette TAVOLE 1a-b. Paesaggio, vincoli paesistico-ambientali Studio di fattibilità ambientale - Quadro Ambientale RELAZIONE (pp. 173): 1. Inquadramento generale del territorio e dell’ambiente - 2. Atmosfera - 3. Ambiente idrico - 4. Suolo e sottosuolo - 5. Ambiente biotico: flora, faune e agricoltura - 6. Salute pubblica - 7. Paesaggio - 8. Sistema insediativo - 9. Rumore - 10. Vibrazioni - 11. Impatti e mitigazioni - 12. Indicazioni relative alle fasi di cantiere ALLEGATO: Interferenze con i SIC. Relazione di screening per l’esclusione dalla valutazione di incidenza TAVOLE 1. Mosaico dei Piani dei Parchi e delle Aree Regionali Protette 2. Inquadramento infrastrutturale di progetto - 3. Idrografia superficiale - 4. Uso del suolo - 5a-c, Paesaggio - 6a-d. Opere di compensazione e mitigazione a verde - 7a-e. Risoluzione delle interferenze - 8. Cantierizzazione - 9. Movimentazione terre e rocce da scavo, terreno di coltivo e rifiuti Opere di mitigazione a verde RELAZIONE (pp. 51): 1. Il tracciato della metropolitana e proposta delle opere di mitigazioni - 2. Le opere di mitigazione - 3. I parcheggi TAVOLE 1a-c. Opere a verde. Misure di mitigazione e compensazione. Planimetrie tracciato - 2. Opere a verde. Misure di mitigazione e compensazione. Sezioni - 3. Opere a verde. Misure di mitigazione e compensazione. Tipologici costruttivi - 4a-e. Opere a verde. Misure di mitigazione e compensazione. Particolareggiati: Parcheggio Pantigliate, Parcheggio Caleppio Cerca, Parcheggio Paullo Centro, Parcheggio Paullo Est, Sottopasso faunistico. LINEA M2 PROLUNGAMENTO COLOGNO NORD-VIMERCATE Studio di fattibilità ambientale - Quadro Programmatico RELAZIONE (pp. 47): 1. Quadro della programmazione di settore e della pianificazione territoriale e urbanistica – 2. Vincoli ambientali e paesistici e aree protette TAVOLE 1a-b. Sistema dei vincoli paesistico-ambientali e storicomonumentali Studio di fattibilità ambientale - Quadro Ambientale RELAZIONE (pp. 161): 1. Inquadramento generale del territorio e dell’ambiente - 2. Atmosfera - 3. Ambiente idrico - 4. Suolo e sottosuolo - 5. Ambiente biotico: flora, faune e agricoltura - 6. Salute pubblica - 7. Paesaggio - 8. Sistema insediativo - 9. Rumore - 10. Vibrazioni - 11. Impatti e mitigazioni - 12. Indicazioni relative alle fasi di cantiere TAVOLE 1. Mosaico dei Piani dei Parchi e delle Aree Regionali Protette - 2. Inquadramento infrastrutturale di progetto - 3. Idrografia superficiale - 4. Inquadramento geomorfologico - 5. Inquadramento geolitologico - 6. Uso del suolo - 7. Paesaggio - 8a-g. Opere di compensazione e mitigazione - 9. Cantierizzazione - 10a-b. Movimentazione terre e rocce da scavo Opere di mitigazione a verde RELAZIONE (pp. 50): 1. Il tracciato della metropolitana e proposta delle opere di mitigazioni - 2. Le opere di mitigazione - 3. Parcheggi di interscambio TAVOLE 1a-d. Opere a verde. Misure di mitigazione e compensazione. Planimetrie tracciato - 2. Opere a verde. Misure di mitigazione e compensazione. Sezioni - 3. Opere a verde. Misure di mitigazione e compensazione. Tipologici costruttivi - 4a-f. Opere a verde. Misure di mitigazione e compensazione. Particolareggiati: Parcheggio Brugherio, Parcheggio Carugate, Parcheggio Agrate Colleoni, Parcheggio Concorezzo, Parcheggio Vimercate, Ponte Verde


RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

L’attività ha riguardato la predisposizione dello Studio di fattibilità ambientale, in accompagnamento ai progetti definitivi di prolungamento delle linee metropolitane M2 ed M3 e, nell’ambito degli stessi progetti definitivi, la progettazione delle opere di mitigazione e compensazione a verde. Per lo Studio di fattibilità ambientale si è fatto riferimento sia al progetto tecnico dell’infrastruttura, sviluppato da MM, sia agli studi settoriali relativi alle componenti Rumore e Vibrazione e Terre e rocce da scavo. Il progetto delle opere di mitigazione a verde si è sviluppato in sinergia con la progettazione delle opere infrastrutturali e delle opere di mitigazione del rumore (barriere acustiche). L’indice dettagliato degli elaborati prodotti fornisce un quadro esaustivo degli argomenti sviluppati sia nello Studio di fattibilità ambientale [con particolare attenzione all’approfondimento del quadro programmatico nell’ambito di influenza delle due opere; all’analisi delle componenti ambientali che caratterizzano il contesto, alla valutazione degli impatti e dell’efficacia delle opere di compensazione e mitigazione, all’analisi della movimentazione di terre e rocce da scavo con riferimento alle fasi costruttive ed alla localizzazione delle aree di stoccaggio, dei siti di cava e degli impianti di recupero], che nel progetto delle opere di mitigazione a verde [con particolare riferimento alle misure di mitigazione che si ritiene opportuno realizzare, alle tipologie d’impianto scelte, alle modalità con le quali le opere devono essere eseguite e alle positività che ne derivano, sia lungo l’intera linea che negli ambiti di approfondimento particolareggiato quali i parcheggi in corrispondenza delle stazioni, il sottopasso faunistico per M3 ed il ponte verde per M2]. Si sottolinea che l’impostazione degli elaborati è stata sostanzialmente uguale per i due progetti, con alcune differenze dovute a specificità del contesto. Per il prolungamento di M3, ad esempio, essendo presenti dei SIC nell’ambito di influenza dell’infrastruttura, sono state valutate le interferenze ed è stata predisposta una relazione di screening per l’esclusione dalla valutazione di incidenza. Si segnala, infine, che gli Studi di fattibilità ambientale sono entrati a far parte del progetto definitivo come documenti autonomi, mentre gli elaborati (relazione e cartografia) relativi alle opere di mitigazione a verde sono stati inglobati nella relazione generale di progetto predisposta da MM.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

25. Consulenza tecnica e informatica per la predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, per la redazione di parte del quadro di riferimento programmatico afferente allo Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’autostrada regionale Cispadana “dal casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara sud sulla A13” Attività svolta su incarico di Policreo Società di Progettazione srl Milano, febbraio 2013 (CON_01_12)

Realizzazione: Cristina Alinovi, Fabio Bianchini (capi progetto), Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Claudio Paraboni, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Sara Bonvissuto, Dario Corvi [collaboratori esterni]. Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 181) A. QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO: A.1. - Presentazione introduttiva del progetto, A.2. - Analisi del processo di definizione del tracciato - A.3 Struttura metodologica e contenuti dello Studio di Impatto Ambientale - A.4 Previsioni e vincoli della pianificazione territoriale e Urbanistica - A.5 Quadro delle coerenze del progetto con strumenti di programmazione e pianificazione vigenti e con il sistema dei vincoli - A.6 Quadro delle coerenze del progetto con le norme TAVOLE Sistema dei vincoli paesistico-ambientali e storico-monumentali

Il Centro Studi PIM è stato chiamato a collaborare alla stesura del SIA del progetto definitivo della CISPADANA “dal casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara Sud sulla A13”, fornendo contributi specifici per quanto riguarda il Quadro di riferimento programmatico. La finalità è stata quella di verificare la coerenza dell’intervento stradale rispetto ai differenti strumenti della programmazione e della pianificazione di settore e territoriale e rispetto alle più generali strategie di riassetto della mobilità nell’area emiliana. Il “Quadro di riferimento programmatico” fornisce, quindi, gli elementi conoscitivi sulle relazioni tra l’opera progettata e gli atti di pianificazione e programmazione territoriale e settoriale. Tali elementi costituiscono parametri di riferimento per la costruzione del giudizio di compatibilità ambientale. Nello specifico vengono analizzate le previsioni della pianificazione a scala sovraregionale, provinciale, comunale e vengono individuati i vincoli di natura paesaggistica, ambientale e storico-monumentale che insistono sull’area di intervento, motivandone eventuali conformità o disarmonie. Nella stesura del “Quadro di riferimento programmatico”, dopo una prima descrizione sintetica della natura dei beni e servizi offerti dalle opere progettate (con riferimento alle strategie comunitarie, nazionali, regionali e locali), sono stati analizzati nel dettaglio gli strumenti della programmazioni di settore e della pianificazione territoriale e urbanistica, ai diversi livelli istituzionali, ossia:

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

t il Libro Bianco della Commissione Europea; t il Piano Generale Dei Trasporti (PGT); t il Piano Generale della Mobilità (PGM); t il Documento di Programmazione Economica Finanziaria (DPEF) 2010-2013; t il Piano Nazionale per la Logistica; t Quadro Strategico nazionale 2007-2013; t il Piano di Assetto Idrogeologico del Fiume Po (PAI); t il Piano stralcio di Assetto Idrogeologico del Fiume Reno; t il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) 2012-2015 della Regione Emilia – Romagna; t il Piano Territoriale Regionale (PTR); t il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) e il Piano Paesaggistico Regionale (PPR); t il Piano Regionale Integrato dei Trasporti dell’Emilia – Romagna; t il Programma speciale d’area “Territorio rurale della Pianura Cispadana”; t il Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia – Romagna; t Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna (con i relativi Piani di settore); t i Piani Regolatori vigenti (PRG), Piani Strutturali Comunali (PSC), Regolamenti Urbanistico Edilizi(RUE), Piani Operativi Comunali (POC) di ciascun Comune attraversato. Per ciascuno dei documenti presi in considerazione, è stata fornita una descrizione delle finalità e dei contenuti, evidenziandone gli obiettivi (con particolare riferimento agli aspetti di tipo infrastrutturale) e individuando gli elementi caratterizzanti il territorio che risultano direttamente interessati dal transito della nuova infrastruttura allo studio (anche sotto il profilo normativo), per potere, infine, stabilire il grado di coerenza tra il progetto stesso e le indicazioni della programmazione e pianificazione. Analogamente è stato fatto per il sistema dei vincoli, prendendo in considerazione e confrontando con il tracciato allo studio: t i vincoli ambientali e storico-monumentali; t i vincoli paesistico-ambientali e architettonici; t le Zone di Protezione Speciale (ZPS) “Siepi e Canali di Resega-Foresto” (prov. Modena) e SIC-ZPS della Rete Natura 2000 (“Fiume Po da Stellata a Mesola e Cavo Napoleonico”) (prov. Ferrara).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

26. Classificazione acustica del territorio comunale di Abbiategrasso

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto) [staff PIM]; LCE [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI Classificazione acustica del territorio comunale RELAZIONE (pp. 50) 1. Premessa – 2. Quadro legislativo e normativo - 2.1 La normativa di riferimento – 2.2 I Criteri di valutazione – 2.3 Il Decreto sui limiti sonori delle infrastrutture stradali – 2.4 Il Decreto sui limiti sonori delle infrastrutture ferroviarie – 3. La Classificazione Acustica del Territorio – 3.1 Uno strumento di pianificazione del territorio – 3.2 L’inquinamento acustico sul territorio – 3.3 Parametri acustici – 3.4 Criteri generali utilizzati per la classificazione acustica – 3.5 Parametri utili per la classificazione acustica - 3.6 Attribuzione delle classi acustiche in relazione alla destinazione urbanistica – 3.7 Fasi di predisposizione della Classificazione Acustica del territorio – 4. Il territorio comunale e i piani urbanistici – 4.1 Inquadramento geografico - 4.2 Analisi del Piano di Governo del Territorio – 5. Misure acustiche – 5.1 Risultati delle misure acustiche – 6. La Classificazione Acustica – 6.1 Note esplicative sulla suddivisione delle zone acustiche – 6.2 Attribuzione delle classi acustiche – 6.3 Analisi delle incongruenze - 6.4 Analisi delle criticità - 6.5 Relazioni di confine – 7. Allegato 1: Elaborati Cartografici TAVOLE 01a. Classificazione del territorio comunale (colori) – 01b. Classificazione del territorio comunale (retini b/n) – 02a. Classificazione del territorio comunale zona est (colori) – 02b. Classificazione del territorio comunale zona est (retini b/n) – 03a. Classificazione del territorio comunale zona centro (colori) – 03b. Classificazione del territorio comunale zona centro (retini b/n) – 04a. Classificazione del territorio comunale zona sud (colori) – 04b. Classificazione del territorio comunale zona sud (retini b/n) - 05. Fasce di rispetto infrastruttura ferroviaria – 06. Fasce di rispetto infrastrutture stradali esistenti – 07. Fasce di rispetto infrastrutture stradali future – 08. Situazione a confine Misure Acustiche RELAZIONE (pp. 181) 1. Le misure acustiche eseguite sul territorio comunale – 1.1 Metodologia – 1.2 Strumentazione utilizzata – 1.3 Criteri metodologici adottati per i rilevamenti 2. Localizzazione - 3. Esecuzione dei rilevamenti acustici – 3.1 Rilevamenti di lunga durata – 3.2 Misura settimanale – 3.3 Misure giornaliere – 3.4 Quadro riassuntivo delle misure di lungo periodo – 3.5 Rilevamenti di breve durata – 3.6 Misura a breve termine – 4. Conclusioni – 5. Allegato 1: Risultati delle misure di lungo periodo – 6. Allegato 2: Risultati delle misure giornaliere - 7. Allegato 3: Risultati delle misure di breve periodo

Attività svolta su incarico del Comune di Abbiategrasso Milano, marzo 2013 (CON_10_11)

Norme Tecniche di Attuazione RELAZIONE (pp. 26) 1. Principi generali – 1.1 Premessa - 1.2 Obiettivi del Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale - 1.3 Definizioni - 1.4 La normativa di riferimento - 1.5 Competenze del Comune nella prevenzione dell’inquinamento acustico - 2. Il Piano di Classificazione Acustica – 2.1 Finalità - 2.2 I criteri di valutazione - 2.3 Le infrastrutture stradali - 2.4 Le infrastrutture ferroviarie - 2.5 Effetti dell’adozione del Piano di Classificazione Acustica sugli strumenti urbanistici - 3. Prescrizioni per la prevenzione dell’inquinamento acustico - 3.1 Prescrizioni per le sorgenti sonore - 3.2 Documentazione di previsione dell’impatto acustico e del clima acustico 3.3 Documentazione di previsione e collaudo dei requisiti acustici passivi degli edifici - 3.4 Piani di risanamento - 3.5 Attività di controllo e vigilanza - 3.6 Procedimenti amministrativi - 3.7 Ordinanze contingibili ed urgenti - 3.8 Sanzioni

La classificazione del territorio comunale ai fini acustici è effettuata mediante l’assegnazione ad ogni singola unità territoriale individuata di una classe acustica omogenea, secondo una tabella definita dalla normativa nazionale. Alle tipologie d’area in cui si articola la tabella sono attribuiti i valori limite di rumorosità ammissibile, il che rende la classificazione acustica una sorta di “Piano regolatore generale del rumore”, in quanto definisce degli standard di qualità acustica per ogni singola zona individuata. Le finalità di questo strumento di pianificazione vanno ricercate nella necessità di dare una risposta concreta al problema dell’inquinamento acustico, il cui livel-

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

lo è in costante crescita in conseguenza, soprattutto, del notevole aumento del traffico veicolare. La normativa fondamentale di riferimento per le problematiche legate all’inquinamento acustico è costituita, in ordine di tempo, dal DPCM del 1/03/91, dalla Legge quadro sull’inquinamento n. 447 del 26/10/95 e dai successivi Decreti Ministeriali emanati sulla base delle indicazioni contenute nella legge quadro. Per quanto riguarda la legislazione regionale, gli atti fondamentali di riferimento sono la LR 13/01 recante “Norme in materie di inquinamento acustico” e la DelGR n. 7/9776 del 2/07/02 contenente i “Criteri tecnici di dettaglio per la redazione della classificazione acustica del territorio comunale”. Il lavoro che ha portato alla definizione della classificazione è stato organizzato in una serie di fasi successive che hanno compreso le seguenti attività: t analisi nei dettagli del PGT, recentemente approvato, per individuare la destinazione urbanistica di ogni singola area; t individuazione dei ricettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura) e degli insediamenti prevalentemente produttivi; t individuazione dei principali assi stradali (strade ad intenso traffico o di grande comunicazione) e ferroviari che attraversano il territorio comunale; t acquisizione di dati acustici relativi al territorio, attraverso una campagna di monitoraggio, attuata secondo le indicazioni riportate nella normativa vigente, che possa favorire un preliminare orientamento di organizzazione delle aree e di valutazione della loro situazione acustica. Il lavoro di misurazione acustica si è svolto nei mesi di dicembre 2011, gennaio e febbraio 2012 e ha previsto misure a lungo periodo (3 misure settimanali e 12 della durata di 24 h) e misure a breve periodo (20 misure da 20’). Sulla base dei risultati della campagna di monitoraggio acustico, delle indicazioni sulle destinazioni d’uso del suolo previste dal PGT e dell’analisi delle reali destinazioni d’uso si è proceduto alla classificazione acustica del territorio comunale. La campagna di monitoraggio acustico ha messo in evidenza una buona congruenza delle previsioni del Piano di Classificazione Acustico con le diverse destinazioni d’uso previste. Attualmente, la situazione acusticamente più critica si localizza lungo la strada di attraversamento del centro cittadino (Novara, Dell’Uomo, Gian Galeazzo Sforza), dove i livelli misurati sono piuttosto alti, in particolare durante il periodo di riferimento notturno. La presenza di ricettori sensibili lungo questa direttrice rende quest’area ancor più delicata. Un primo passo verso un risanamento acustico potrebbe essere fatto con la realizzazione della nuova infrastruttura stradale prevista, tangenziale all’abitato, che dovrebbe ridurre i flussi di traffico transitanti nel centro cittadino. Per quanto riguarda la linea ferroviaria, che attraversa il centro abitato molto vicino agli edifici, la misura eseguita a pochi metri dal binario ferroviario indica livelli compatibili con quanto previsto dal DPR 459/98 (“Regolamento recante norme di esecuzione dell’art. 11 della L 26/10/1995 n.447 in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario”). In mancanza di altre misure finalizzate alla diminuzione dei livelli acustici esistenti (interventi sulla circolazione tramite i Piani Urbani del Traffico, predisposizione dei Piani di contenimento e abbattimento del rumore prodotto dalle infrastrutture di trasporto, ecc.), si renderebbe necessario prevedere, per le situazioni di maggiore criticità, un Piano di Risanamento, che costituisce lo strumento normativo e amministrativo attraverso cui il Comune attua le proprie politiche nel settore dell’inquinamento da rumore, al fine di risanare le situazioni critiche e preservare condizioni di fruibilità dell’ambiente.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

27. Servizio di supporto alle attività concernenti la predisposizione della Variante generale del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano e di istruttoria degli accertamenti di compatibilità paesaggistica

Attività svolta su incarico della Provincia di Milano, Ente Gestore del Parco Agricolo Sud Milano Milano, marzo 2013 (CON_14_12)

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Alma Grieco [staff PIM], Paolo Marelli (Studio AM:PM), Antonio Rizzi [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 34) 01. Presentazione – 02. Linee guida - 03. I confini del Parco - 04. Criteri per la compensazione - 05. Istituzione delle aree naturalistiche ALLEGATO (pp. 38) Raccolta di materiali per la formazione di un database delle proposte di modifiche al PTC del Parco Agricolo Sud Milano TAVOLE 1. Aree proposte a Parco Naturale ed elementi della Rete Ecologica Regionale e Provinciale (scala 1:35.000) – 2. Aree proposte a Parco Naturale e ambiti, aree, sistemi ed elementi assoggettati a specifica tutela dalla pianificazione paesaggistica regionale (scala 1:50.000) – 3. Aree proposte a Parco Naturale e ambiti, aree, sistemi ed elementi assoggettati a specifica tutela dalla pianificazione paesaggistica regionale per l’ambito dei Fontanili di Rho Nord (scala 1:10.000)

Dopo l’avvio formale del procedimento per l’elaborazione della Variante al Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) del Parco Agricolo Sud Milano, assunto con la Deliberazione del Consiglio Direttivo del Parco n. 27/2010 del 30.09.2010, il Centro Studi PIM, nel novembre 2012, nell’ambito di una convenzione con la Provincia di Milano, Ente Gestore del Parco Agricolo Sud Milano, è stato incaricato di svolgere un servizio di supporto alle attività di predisposizione della stessa variante al PTC del Parco, con particolare riferimento alle correzioni degli errori materiali, all’individuazione della proposta di Parco naturale, alla definizione dei criteri attraverso i quali effettuare le compensazioni territoriali. Accanto a questo era richiesto un contributo inerente l’attività di Segreteria Tecnica. Inoltre, la convenzione includeva un lavoro di supporto all’attività istruttoria degli accertamenti di compatibilità paesaggistica. Con riferimento all’attività di supporto alla predisposizione della variante al PTC è stato prodotto un documento con l’esito dei risultati di questa prima fase di impostazione della stessa variante al PTC, compendiandone i risultati e le prospettive in vista del prosieguo delle attività. In sintesi, il lavoro, sulla base della definizione di linee guida, si è occupato dei seguenti aspetti.

t In tema di impostazione del lavoro di correzione da apportare alla documentazione a seguito di errori materiali, l’attività è consistita, in primo luogo, nel riordinare, entro un data base, le istanze presentate dai Comuni in vari momenti, a partire dall’approvazione del PTC. In secondo luogo, l’attività si è incaricata di proporre le modalità con le quali predisporre le rettifiche alla cartografia del PTC vigente, riguardanti accertati e palesi errori materiali

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

di redazione, la cui correzione non costituisca, per caratteristiche e dimensioni, una significativa variante ai confini del Parco ed ai contenuti del PTC del Parco stesso.

t Riguardo al supporto all’individuazione degli ambiti da includere nella proposta di Parco naturale, l’attività si è occupata di considerare il percorso di confronto avviato con i Comuni in merito alla definizione dei singoli ambiti oggetto di proposta a Parco naturale e di verificare/confrontare gli stessi ambiti sia con le Reti ecologiche regionali e provinciali, sia con i sistemi ed elementi assoggettati a specifica tutela dalla pianificazione paesaggistica regionale. t In tema di criteri compensativi la proposizione, a partire dalla coerenza ai contenuti del PTCP in corso di approvazione, fa riferimento a modifiche il cui presupposto si basi sulla verifica sia del valore qualitativo della compensazione stessa (aree compromesse o degradate vs. aree a miglior contenuto ambientale e paesaggistico), sia del saldo incrementale della consistenza dimensionale del Parco; ovvero il totale della superficie delle aree “cedute” al Parco dovrà essere superiore a quella delle aree eventualmente escluse dal perimetrico del Parco stesso. Riguardo, poi, all’attività di Segreteria tecnica, si è curato il coordinamento organizzativo e operativo del Gruppo di lavoro impegnato nella predisposizione della variante al PTC, con azioni volte alla facilitazione dei processi di interazione tra le diverse componenti tecniche coinvolte nel processo di piano (Provincia, Parco Sud, PIM, Consulenti). In tale quadro, si è seguita la promozione di tutti gli incontri collegiali e dei diversi gruppi settoriali di lavoro, fornendo materiali utili allo svolgimento delle attività in corso. Infine, il supporto all’istruttoria degli accertamenti di compatibilità paesaggistica è stato articolato su due differenti aspetti, condotti contemporaneamente, relativi alla ricognizione delle pratiche in giacenza, con la classificazione dei documenti e la distinzione in differenti categorie, in base alla tipologia di istanza e all’istruttoria delle istanze stesse, incentrando la collaborazione su diversi aspetti, dalle verifiche di ammissibilità della domanda e di completezza della documentazione presentata, alla stesura dei Provvedimenti di Compatibilità Paesaggistica, al calcolo delle sanzioni.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

28. Realizzazione della newsletter, aggiornamento del canale YouTube e adeguamento del sito internet PIM (anno 2012)

Attività istituzionale a favore dei Soci Milano, marzo 2013 (IST_06_12)

Realizzazione: Pietro Lembi (capo progetto), Cristina Alinovi, Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Piero Nobile, Claudio Paraboni, Paola Pozzi, Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Dario Corvi, Andrea Reboli [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI NEWSLETTER NL n.6: Conoscere e governare le trasformazioni territoriali - Sistemi Informativi Territoriali - SIT Progetti 2012 - La conoscenza delle trasformazioni territoriali: dal Mosaico dei PRG ai principali progetti di sviluppo e riqualificazione urbana – PGT di Peschiera Borromeo NL n.7: Infrastrutture e trasporto pubblico nel nord-ovest milanese - Pianificazione del traffico - Atl@ante dei catasti storici - Aree produttive: una questione intercomunale Aree produttive: riorganizzazione sostenibile NL n. 8: PGT del Comune di Milano: le tappe dell’iter approvativo – PGT di Milano: una lettura del Piano – PGT di Milano: servizi e residenza sociale – PGT di Milano: la città consolidata – PGT di Milano: gli ambiti di trasformazione NL n. 9: Spending review, enti locali, pianificazione - Art. 17: abolizione e riordino delle province - Art. 18: città metropolitana - Art. 19 funzioni fondamentali dei Comuni e loro esercizio associato - Area metropolitana: PIM, dal piano alle funzioni NL n.10: Agricoltura e pianificazione: binomio ritrovato? - Area metropolitana e agricoltura - Parco Adda Sud - Perequazione, compensazione, incentivazione - PGTU e PP Corsico NL n.11: Milano: prove di governo metropolitano - Infrastrutture per la mobilità - Area metropolitana e infrastrutture (prima parte)- PGT di Milano 2012 - Piano Particolareggiato area industriale Liscate-Melzo NL n. 12: Città metropolitana: prime sfide - SIT: molte questioni dietro un acronimo - PGT e VAS di Cassano d’Adda - Classificazione acustica di Abbiategrasso - Area metropolitana e infrastrutture (seconda parte) CANALE YOUTUBE – VIDEO CARICATI Playlist: “PGT e area metropolitana milanese”, Villa Scheibler/Centro Studi PIM, 18 aprile 2012 (8 video) “Quale mobilità per quale territorio nel nord-ovest milanese”, Villa Scheibler/ Centro Studi PIM, 22 maggio 2012 Playlist: “PGT di Milano”, interviste sui contenuti del Piano realizzate dal Centro Studi PIM, luglio 2012 (7 video) Playlist: “Agricoltura e sviluppo rurale milanese”, Palazzo Reale di Milano, 21 novembre 2012 (12 video) Playlist: “Presentazione PGT di Milano”, Triennale Milano, 19 dicembre 2012 (6 video) “Governo Metropolitano, infrastrutture e competitività del territorio – Assemblea di zona Est di Assolombarda”, 27 febbraio 2013 SITO INTERNET PIM Nel corso dell’anno sono state aggiornate, anche con richiami entro la Newsletter, le sezioni del sito internet del PIM: Strumenti di lavoro, Servizio ai soci, Finestra sulla regione urbana, Recensioni, Video.

Nell’ambito di questa attività sono state messe a regime e arricchite alcune azioni iniziate nell’anno precedente, riguardanti le modalità di informazione/comunicazione del Centro Studi PIM con i propri Soci e con i soggetti che a vario titolo si occupano di pianificazione e programmazione territoriale nell’area metropolitana milanese. Tre sono state le principali attività in questo ambito, pensate in modo integrato: realizzazione delle Newsletter; aggiornamento del canale Youtube; aggiornamento del sito internet del PIM. Per quanto riguarda le Newsletter, è stato confermato e rafforzato questo strumento di comunicazione che si è presentato come un servizio ai soci (un aggiornamento in tempo reale sulle attività svolte o in programma e sulle principali novità rispetto ai temi riguardanti il governo del territorio dell’area metropolitana milanese), capace di interloquire anche con una platea più ampia. Le Newsletter sono organizzate secondo una struttura prestabilita che contiene un tema del mese e altri quattro testi. A questi, si affiancano una serie di sezioni prestabilite (“Strumenti di lavoro”, “Servizio ai soci”, “Finestra sulla regione urbana”, “Recensioni”, “Video”) che richiamano altrettante pagine internet contenute nel sito del PIM e nel canale Youtube e costituiscono un’“interfaccia” per accedere a informazioni e servizi (formazione, aggiornamento normativo, ecc). Le Newsletter vengono inviate

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RENDICONTO 2012 E PROGRAMMA 2013

all’indirizzario del PIM, ossia ad Amministratori e tecnici degli Enti locali dell’area metropolitana, ad altri centri di ricerca, progettazione e pianificazione, a ricercatori e docenti universitari e a quanti si occupano di tematiche relative alla pianificazione territoriale, allo sviluppo socio- economico, all’ambiente e alla mobilità: un indirizzario che nel tempo si è andato consolidando e che, anche grazie a questa attività e alle richieste di iscrizione ricevute, si sta progressivamente ampliando. Assieme al sito internet del PIM e al canale Youtube, le Newsletter costituiscono, oltre che un canale di comunicazione su avvenimenti recenti, un luogo di sedimentazione di studi, piani e ricerche del PIM e di accesso facilitato ai loro contenuti. Per quanto riguarda il canale Youtube, in esso vengono pubblicati video realizzati a partire dai seminari organizzati dal PIM o su altri temi attinenti le attività del PIM e dei suoi Soci. Durante il corso di questa attività sono stati caricati quaranta video, raggruppati in playlist, che si aggiungono ai trenta pubblicati precedentemente. Infine, il sito internet del PIM ha visto una serie di aggiornamenti puntuali, anche in riferimento alle attività sopra menzionate. Tale sito appare sempre più come un luogo di interfaccia di servizi diversi, che possono essere o solo richiamati nelle sue pagine o direttamente erogati via internet. Tra questi ultimi vi sono le informazioni collegate al Sistema Informativo Territoriale del Centro Studi, oggetto di un approfondimento specifico (modalità di aggiornamento delle diverse sezioni; grado di accessibilità; condivisione con partner; applicazioni di visualizzazione più efficaci, ecc.) che deve tener conto del sistema di conoscenze territoriali (Geoportale della Regione Lombardia, portali di Enti locali e di centri di ricerca, ecc.) che sta andando recentemente configurandosi. Per tutte le attività ricordate (Newsletter, canale Youtube, pagine internet) viene effettuato un monitoraggio periodico con statistiche riferite a diversi indicatori (accessi, modalità di visualizzazione, ecc.), per un miglioramento continuo dei servizi.

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ATTIVITĂ€ DEL CENTRO STUDI PIM

29. Realizzazione di giornate di formazione per il personale degli Uffici tecnici degli Enti soci e di seminari pubblici (anno 2012)

Realizzazione: Pietro Lembi (capo progetto), Cristina. Alinovi, Angelo Armentano, Fabio Bianchini, Mauro Barzizza, Francesca Cella, Alma Grieco, Piero Nobile, Paola Pozzi, [staff PIM]; Dario Corvi, Andrea Reboli, Luciano Salomoni, 3d s.a.s [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI SEMINARI t i1(5 EFMM BSFB NFUSPQPMJUBOB NJMBOFTF UFNJ TUSVNFOUJ F NFUPEJ B confrontoâ€? (18 aprile 2012) t i2VBMF NPCJMJUĂ‹ QFS RVBMF UFSSJUPSJP OFM OPSE PWFTU NJMBOFTF QSPHFUUJ F risorse verso Expo 2015 e oltreâ€?, in collaborazione con la Fondazione Carlo Perini (22 maggio 2012) FORMAZIONE t i1JBOJGJDB[JPOF EFM USBGGJDP F UFDOJDIF EJ NPEFSB[JPOF 1JBOJ (FOFSBMJ EFM Traffico Urbani (PGTU) e Piani Particolareggiati (PP)â€? - Aspetti normativi, procedurali e contenuti generali (10 maggio 2012) - Casi concreti di interventi a risoluzione delle criticitĂ a partire da esperienza dei Comuni Soci del PIM (16 maggio 2012) t i/PWJUĂ‹ OPSNBUJWF OFM DBNQP EFMM FEJMJ[JB F EFMM VSCBOJTUJDBw - Dalla Dia alla Scia: è vera semplificazione? (7 novembre 2012) - Perequazione, compensazione, incentivazione urbanistica: verso nuove modalitĂ di attribuzione e scambio di diritti edificatori. Esperienze dei Comuni Soci (14 novembre 2012) - Il “dopo-PGTâ€?: dall’approvazione dei Piani alle loro varianti, rettifiche, revisioni. Esperienze e casi concreti (21 novembre 2012) t i4*5 4JTUFNJ *OGPSNBUJWJ 5FSSJUPSJBMJ TGJEF QSBUJDIF NPEFMMJ EJ VUJMJ[[P difficoltĂ e potenzialitĂ per gli Uffici Tecnici Comunaliâ€? - GIS e PGT (10 maggio 2013) - GIS: pratiche e opportunitĂ per i Comuni (7 marzo 2013)

AttivitĂ istituzionale a favore dei Soci Milano, marzo 2013 (IST_07_12)

VIDEO t 3FBMJ[[B[JPOF EJ WJEFP SFMBUJWJ BJ TFNJOBSJ TPQSB FMFODBUJ F BE BMUSJ UFNJ ed eventi realizzati dai Soci del PIM, pubblicati nel canale YouTube del PIM e richiamati nelle Newsletter

L’attivitĂ a favore dei soci, ha riguardato la realizzazione di incontri e seminari aperti al pubblico e di momenti di formazione indirizzati specificatamente agli Uffici Tecnici degli Enti soci. Tale attivitĂ rientra tra gli obiettivi del Centro Studi PIM che da sempre è anche luogo di confronto e spesso di formazione per quanti, negli Enti locali, si misurano con i temi territoriali. Per quanto riguarda i seminari pubblici, essi si inseriscono all’interno del ciclo di incontri avviato nel 2011 presso la sede del PIM, con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra differenti saperi e attori del territorio: una prospettiva, propria del PIM, che risponde a una domanda diffusa nell’ambito metropolitano milanese, finalizzata a informare le policy e le azioni nei territori. Temi e protagonisti di tali incontri sono stati: t “Quale mobilitĂ per quale territorio nel nord-ovest milaneseâ€?: Vittorio Algarotti, Antonio Iosa, Pietro Romano, Maria Berrini, Livio Frigoli, Angelo Paris, Maria Evelina Saracchi, Salvatore Crapanzano (22 maggio 2012); t “PGT dell’area metropolitana milaneseâ€?: Vittorio Algarotti, Piero Nobile, Cristina Alinovi, Andrea Arcidiacono, Massimo Giuliani, Luca Imberti, Giorgio Lazzaro, Gaetano Lisciandra, Antonio Longo 18 aprile 2012). Per quanto riguarda le giornate formative a favore degli Uffici Tecnici delle Amministrazioni locali, esse sono sta-

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te calibrate sulle esigenze di tali uffici e hanno trattato, nello specifico, questioni concrete con cui i tecnici comunali (sottoposti a richieste e sfide sempre più complesse) si devono frequentemente confrontare. Il loro contenuto è stato deciso e verificato sulla base dell’attività e dei contatti quotidiani del PIM con i propri Soci e dei risultati di momenti di ascolto pensati ad hoc, finalizzati a conoscere la domanda formativa dei Comuni (questionari ed altre forme meno strutturate). Ciascun tema è stato affrontato attraverso due o tre giornate formative, che hanno visto il contributo di relatori del PIM e/o di esperti esterni, oltre che l’illustrazione di casi concreti mostrati dagli stessi Uffici Tecnici degli Enti soci. Tali giornate hanno previsto sempre una parte di relazione “frontale” e una di interazione con e tra i partecipanti. Sono stati realizzati tre cicli di incontri, aventi i seguenti oggetti e che hanno visto interventi, a vario titolo, delle seguenti persone: t “Pianificazione del traffico e tecniche di moderazione”: Franco Sacchi, Mauro Barzizza, Piera Gismondi, Simone Uggetti, Giovanni Ligi, Sergio Milani, Clemente Armando, Enrico Galeazzi (10 e 16 maggio 2012); t “Novità normative nel campo dell’edilizia e dell’urbanistica”: Franco Sacchi, Pietro Lembi, Luciano Salomoni, Paola Viganò, Valeria Cosmelli, Alessandro Oggionni, Cristina Alinovi, Paolo Galuzzi, Simona Collarini, Edoardo Marini, Luigi Fregoni (7, 14 e 21 novembre 2012); t “Sistemi Informativi Territoriali (SIT): sfide, pratiche, modelli di utilizzo, difficoltà e potenzialità per gli Uffici Tecnici Comunali”: Franco Sacchi, Francesca Cella, Pietro Lembi, Angelo Armentano, Matteo Mirco Masini, Andrea Giambarda, Marco Vittorio Rota (28 febbraio e 7 marzo 2013). Tali incontri hanno visto la partecipazione di 39 Comuni (di cui 33 soci del PIM), delle Province di Milano e di Monza e Brianza e di altre 2 organizzazioni, per un totale complessivo di 297 persone. L’attività formativa è stata monitorata e valutata come previsto dal Sistema di Gestione della Qualità. Per ciascuna giornata sono stati, tra l’altro, distribuiti questionari di soddisfazione inerenti diversi punti (qualità dei relatori, coerenza con le aspettative, documentazione, ecc.). Il ritorno di tutti i partecipanti è stato positivo e ricorrente: per ciascuna giornata, infatti, considerando i diversi indicatori richiesti, la media di apprezzamento è stata superiore a 8/10.

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Centr o Studi PIM

ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

C e n tr o S t u d i p e r l a P r og r a mmazio n e Int e rc o m u n a l e d e l l ’ a r e a M et r o p o lit an a

Or ga n i zza z i on e e r i s or s e Enti associati

Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Milano, Comune di Monza e 59 Comuni dell’area milanese e briantea: Abbiategrasso, Arcore, Arese, Assago, Baranzate, Bareggio, Basiglio, Binasco, Buccinasco, Carpiano, Casarile, Cassano d’Adda, Cassina De’ Pecchi, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Cormano, Cornaredo, Corsico, Cusago, Dairago, Desio, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Gessate, Gorgonzola, Lacchiarella, Lainate, Liscate, Lissone, Locate Triulzi, Melegnano, Melzo, Nova Milanese, Novate Milanese, Opera, Pantigliate, Paullo, Pero, Peschiera Borromeo, Pessano con Bornago, Pieve Emanuele, Pregnana Milanese, Rho, Rosate, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Sedriano, Segrate, Sesto San Giovanni, Settala, Settimo Milanese, Solaro, Trezzano sul Naviglio, Vanzago, Vernate, Vizzolo Predabissi, Zibido San Giacomo.

Assemblea

L’Assemblea dei Soci è costituita dai rappresentanti degli Enti associati, in persona del Sindaco di ciascun Comune e del Presidente della Provincia, o Assessore o Consigliere da loro delegato.

Presidente e Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da 14 membri effettivi tra cui il Presidente, 3 dei quali di diritto indicati dal Comune di Milano, 1 dal Comune di Monza, 2 dall’Amministrazione Provinciale di Milano e 1 dall’Amministrazione Provinciale di Monza e Brianza, i restanti eletti dall’Assemblea. Con decorrenza dal prossimo rinnovo, la composizione degli organi amministrativi del PIM si adeguerà a quanto disposto in materia dalla normativa intervenuta. Attualmente, il Consiglio Direttivo, eletto nel corso della 91° Assemblea dei Soci tenutasi il 4 marzo 2009 e successivamente integrato, è così composto: Presidente Vittorio Algarotti [designato dal Comune di Milano] Vice-Presidente Alberto Garocchio [designato dal Comune di Milano] Altri componenti Adriano Alessandrini [Sindaco del Comune di Segrate] Angelo Bugatti [designato dalla Provincia di Milano] Marco Flavio Cirillo [Sindaco del Comune di Basiglio] Silverio Clerici [designato dal Comune di Monza] Emilio Locatelli Renzo Moretti [Sindaco del Comune di Solaro] Filomena Aurora Palermo [Vicesindaco e Assessora al territorio e ambiente del Comune di Melzo] Adelio Panzeri [Vicesindaco e Assessore all’urbanistica, viabilità e trasporti del Comune di Nova Milanese] Maurizio Pezzotti [Assessore all’urbanistica del Comune di Gaggiano] Cesare Recchi [designato dal Comune di Milano] Achille Taverniti [designato dalla Provincia di Milano]

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Struttura tecnicooperativa

Ăˆ composta da 18 dipendenti. Accanto a specialisti in materie urbanistiche e territoriali operano esperti in economia urbana e regionale, in viabilitĂ e trasporti, in tecnologie ambientali, in pianificazione paesistico-ambientale e in progettazione e gestione di sistemi informativi territoriali. Direttore Franco Sacchi Responsabili delle attivitĂ di ricerca-progettazione Cristina Alinovi, Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Pietro Lembi, Pierluigi Nobile, Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi Addetti ai servizi tecnico-operativi Alma Grieco, Cinzia Vanzulli Addetti ai servizi amministrativi e generali Paola Baraldo, Monica Falcetta, Roberta Guerinoni, Vanda Migliavacca, Massimiliano Zappa

Organigramma

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01_Rendiconto copertina 2013.pdf

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10:50

rp &

rendiconto

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programma

C

M

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CM

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CY

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K

CENT R

STU D I

Centro Studi PIM via F. Orsini 21 - 20157 Milano - tel. 02 6311901 - fax 02 653954 e-mail staff@pim.milano.it - sito internet: www.pim.milano.it

Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 27 marzo 2013

AT TIVITĂ€ DEL CENTRO STUDI PIM

R E N DICONTO

2012

PROGRAMMA

2013


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