Tv autunno 2017

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Schede Alberi-Arbusti-Piante ARTICOLI MOTORI

Abete

(Abies e Picea)

Il nome ha origine latina, deriva infatti dall’antico “hables” che indicava nel passato l’abete bianco, un particolare tipo di albero diffuso che vegeta spontaneamente in Italia e per i monti dell’Europa centrale e meridionale. Gli abeti sono alberi da riservare a grandi giardini, dove la loro possente mole può trovare una giustificazione e dove la loro altezza slanciata può essere bilanciata con quella di piante altrettanto imponenti. Volendo comunque coltivare a tutti i costi un abete, e non avendo a disposizione un giardino di circa 1000-1500 mq, è necessario ricorrere ad una specie nana. DESCRIZIONE La famiglia: tutte le specie dei generi Abies e Picea sono raggruppate tra le Pinacee. Il genere: 40 specie di Abies e 28 di Picea. L’origine: gli Abies provengono dalle catene montuose dell’Europa centrale e meridionale, dall’Asia (in particolare Himalaya e Giappone) e dall’America del Nord; i Picea grosso modo vantano un’origine quasi identica, e in Asia vegetano

spontaneamente anche nelle zone meno fredde della Siberia. L’aspetto: maestoso, può raggiungere facilmente i 15-20 m di altezza. Le foglie persistenti, normalmente appiattite e sottili, dall’acuto odore di resina; il colore varia a seconda della specie: da un verde intenso (A. cephalonica) fino al verde - azzurro del P. pungens glauca, noto come abete del Colorado. Come ogni conifera, ha frutti dalla forma particolare, detti “pigne”, dal colore solita,ente bronzeo, tendente al porpora nell’abete del Colorado e, nel periodo primaverile, nell’abete rosso e nell’abete bianco. COLTIVAZIONE L’esposizione: in clima fresco e ricco di umidità, in ombra o a mezz’ombra; gli abeti non tollerano i climi tipici di zone marine o di regioni a scarsa piovosità. Abeti e conifere in generale vivono bene dove il terreno è molto soffice e permeabile; inoltre, poiché in montagna la terra è spesso ricca di acidi e detriti vegetali, è consigliato ricreare queste condizioni ponendo

in fondo alla buca di impianto uno strato di ghiaia alto all’incirca 20 cm con funzione di drenaggio per evitare il formarsi di pozze d’acqua. Infine, la terra con cui colmare la buca deve essere mescolata per 1/3 a torba. Gli abeti necessitano di annaffiature frequenti ed abbondanti in quanto non sopportano il terreno arido. La posizione migliore per gli abeti é la zona periferica di ampi giardini, e comunque mai zone dove la circolazione dell’aria é limitata o dove la loro chioma non può espandersi liberamente. La concimazione si esegue e novembre e a fine febbraio. PATOLOGIE L’abete può anche ammalarsi e subire gli attacchi di germi e insetti dannosi, che sono le principali cause di ruggine, cancro, seccume, marciume. Per prevenire tali malattie è consigliato intervenire con quattro irrorazioni annuali, solitamente a primavera; due a base di rame o zinco a intervalli di 15 giorni alternandole con altre due d’acqua e zolfo nella dose i 4 g per litro d’acqua.

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