TECNO VERDE EV. n. 20/2022

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La versione interattiva di TecnoVerde è visualizzabile sul sito www.gardenegrill.it COVER STORY NOViTà ad Eima 2022 GOLF CLUB GOLF CLUB GRESSONEY La rivista DEL MaNUtENtOrE 20 / 2022 EVOLUTiON 09-13 NOV. 2022 BOLOGNA TI ASPETTIAMO A STAND A9 - PAD. 33 WWW.PERUZZO.IT IN GREEN WE TRUST Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI FiERE ORTiCOLaRiO, UN SUCCESSO
22- 23 - 24 FE B BRAI O 202 3 F I E R A I NTE R NA ZI ONALE B 2 B D EL F L O R O VI VA I S M O, D EL GA RD EN E D EL PAESAGG I O Tel. (+39) 02 6889080 info@myplantgarden.com www.myplantgarden.com FIERA MILANO, RHO

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4 SOMMARIO 20 / 2022 pianta Skimmia Japonica20
IN COPERTINA: COVER StORY peruzzo, tante novità ad Eima 20226 biOLOGiCO il biologico deve puntare sulle risorse umane16 aSSOCiaziOni Caro bollette: florovivaismo in ginocchio 09-13 NOV. 2022 BOLOGNA TI ASPETTIAMO STAND A9 PAD. 33 WWW.PERUZZO.IT IN GREEN WE TRUST
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PERUZZO, TANTE NOVITA’ AD EIMA 2022

Una storia che dura da oltre 60 anni. Peruzzo è sinonimo di qualità, professionalità e servizio ma soprattutto è ancora un’azienda tutta Made in Italy.

La Peruzzo nasce nel 1959 fonda ta dal Cav. Adriano Peruzzo che, grazie all’intuito e attitudine per la meccanica, sviluppa molini a mar telli e prodotti affini per soddisfare l’esigenza produttiva delle azien de agricole e zootecniche Italiane di quel periodo.

Negli anni a venire e forte del suc cesso di vendite già a livello inter nazionale, Peruzzo constata con spiccata sensibilità imprenditoria le, una costante esigenza di nuove attrezzature nella manutenzione del verde pubblico e sportivo. Co sì, negli anni ottanta, affiancato dai figli Roberto e Lorenzo, inizia un nuovo business, dedito alla produzione di macchine professio nali per il taglio dell’erba e per la triturazione delle potature.

OGGI

La Peruzzo da attrezzature pretta mente ad utilizzo agricolo si è, ne gli anni, specializzata nella proget tazione di macchine per la manu tenzione del verde sportivo e bio trituratori per ricavare biomassa a scopo energetico. Sta sviluppando tecniche di taglio e raccolta ancora

più performanti unite alla funzione di verticut per una manutenzione professionale. I tecnici Peruzzo so no in costante progettazione allo scopo di migliorare le attrezzature per la triturazione di residui vege tali e per sostenere con il proprio aiuto al miglioramento della quali tà ambientale.

Oggi l’azienda PERUZZO ha con solidato le vendite di attrezzature per la manutenzione del giardinag gio professionale in tutto il territo

rio nazionale e nei principali paesi del mondo con circa 50 importatori ed esporta l’ 80%-85% della produ zione. Negli ultimi anni nonostante la pandemia, il rincaro energetico e la mancanza di materie prime i trend di vendite dell’azienda sono in costante crescita grazie anche alle esportazioni verso nuovi mer cati. Tutte le attrezzature vengono progettate con ingegneri del set tore coadiuvati con l’aiuto di spe ciali software per la modellazione meccanica. La filosofia aziendale è quella di porre al primo posto la qualità e la silenziosità delle pro prie attrezzature testando ogni macchina prima della spedizione con una speciale motrice elettrica a velocità variabile. Anche la ver niciatura non è da meno infatti la pittura di tutti i componenti delle macchine Peruzzo viene eseguita in vari passaggi, dal lavaggio delle lamiere alla verniciatura a polveri

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COVER STORY
Trinciaerba con raccolta Mod. Panther

di alta qualità. Le varie fasi pro duttive sono eseguite con le più moderne tecnologie disponibili, tra cui il taglio laser e la saldatura robotizzata.

Nel corso degli anni questa realtà produttiva conta ormai un cospi cuo numero di dipendenti e ha da to lavoro a numerose famiglie del la zona, contribuendo attivamente allo sviluppo locale e tenendo alto il nome del fenomeno “Nord Est”, celebre in tutto il mondo. Un’atti va e forte collaborazione con altre realtà produttive locali ha inoltre favorito il consolidamento di una vera e propria “rete” di relazioni. In questo ultimo anno il sito pro duttivo è stato ampliato di oltre 6.000 mq ed è previsto un ulteriore ampliamento di 3.000 mq nei pros simi 3 anni.

EIMA

Peruzzo sarà presente ad EIMA INTERNATIONAL 2022, Esposi zione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio diventata ormai un appuntamento immancabile e un punto di riferi mento per l’Europa e l’Italia, in programma presso l’area fieristica di Bologna dal 9 al 13 Novembre 2022. Come di consueto potrete trovarli al Padiglione 33 Stand A/9 con uno spazio molto più ampio in mo do da presentare al meglio la rin novata gamma di prodotti al com pleto dalle macchine per l’hobbista fino alle macchine ad uso intensi

vo per il professionista e aviosu perfici. Grande novità presentata sarà il nuovo cippatore TB50 ma non mancheranno anche la vasta linea di prodotti BIO-MASS e GRE EN-PRO. Della linea Bio-Mass fan no parte cippatori, biotrituratori e trinciatrici e l’ultimo nato in casa Peruzzo è appunto il Cippatore TB50.

Il TB50 è un cippatore a tamburo destinato al taglio di rami secchi fino a 5 – 6 cm di diametro e ra mi umidi fino a 6 - 7 cm. Destinato principalmente ad utenti privati, noleggiatori e piccoli manutentori del verde, è la macchina ideale per la triturazione di potature di pic cola grandezza, pur mantenendo una elevata produttività di lavoro. Il tamburo di taglio di cui dispone la macchina è formato da due la me ad alta resistenza, reversibili e alle quali si aggiunge poi una con trolama anch’essa in acciaio tem

perato. A seconda del prodotto la vorato, questo viene espulso dalla bocca di scarico del cippatore ad una altezza di 142 cm e a 2/3 metri di distanza, agevolando quindi lo scarico all’interno di cassoni o ap positi contenitori. Azionato da mo tore a scoppio a marchio Honda o in alternativa Briggs&Stratton con trasmissione a cinghia, l’accensio ne è a strappo ma viene agevolata dalla puleggia centrifuga di serie montata sull’albero motore. Molto performante pur mante nendo ridotte dimensioni, grazie all’ampia tramoggia di carico la macchina lavora agevolmente an che su rami di ulivo e pino, nonché su fogliame voluminoso. Facile da spostare e caricare su mezzi di trasporto di vario genere, con una larghezza complessiva di 58 cm e ruote di ampio diametro, consente all’operatore di superare in fase di

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Nuovo Cippatore TB50 Robofox Electra

lavoro ostacoli o varcare angusti accessi.

Mentre della linea Green-Pro fan no parte i vari triciaerba e gli aspi ratori foglie. Uno degli ultimi nati nella gamma trinciaerba è ROBO FOX ELECTRA, una trincia semo vente radiocomandata cingolata dotata di propulsione full elettrica sia per l’avanzamento che per l’a zionamento della testata trincian te. Progettata per trinciare erba, arbusti fino a 2 cm di diametro e sterpaglie su forti pendenze in pieno rispetto dell’ambiente circo stante. Le potenti batterie in dota zione alla macchina garantiscono un’autonomia di circa 2/3 ore (in relazione alle condizioni di lavoro)

senza alcuna emissione nell’am biente e in assoluta silenziosità. Queste prerogative ne consentono l’impiego in aree urbane dove la completa assenza di inquinamento e la silenziosità dell’apparato sono fondamentali per la qualità di vita in quanto non turbano la quiete pubblica. Il pacco batteria è agil mente sostituibile consentendo di fatto di raddoppiare l’autonomia di lavoro della macchina. Lavora e supera agilmente pendenze del 45%.

Visto il successo di questa mac china successivamente è nata ROBOFOX HYBRID, trinciatrice semovente cingolata radiocoman data progettata per trinciare erba, arbusti, sterpaglie e ramaglie su forti pendenze, garantendo asso luta sicurezza all’operatore. Il bari centro basso e l’impiego di robusti cingoli con profili sagomati per mettono alla macchina di operare con la massima aderenza su aree

sconnesse e con una pendenza fi no a 45%. Dotata di motore da 28 HP Briggs & Stratton che è ampia mente sufficiente ad azionare la testata trinciante da 900 mm di lar ghezza di taglio. Per muoversi sul terreno sfrutta invece la propulsio ne fornita da due potenti motori elettrici brushless. ROBOFOX è in grado di spostarsi, (grazie all’au silio di due batterie tampone cari cate dal motore a scoppio), anche senza l’accensione del motore ter mico: questa funzione garantisce all’operatore la possibilità muove re la macchina in spazi chiusi sen za respirarne i fumi di scarico e la possibilità di riportare la macchina alla base in caso di eventuale ava ria del motore termico. Per essere ancora più all’avan guardia Peruzzo ha creato anche un portale dedicato al ricambista per la gestione del post-vendita che facilita di molto la gestione dei ricambi.

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le tue RIVISTE di RIFERIMENTO e www.gardenegrill.it Via Palmanova 213 20132 - Milano 02 66988424 redazione.garden@edizionitecniche.it
GARDENGRILLPET

ORTICOLARIO 2022 UNA FIABA VISSUTA DA 25.000 VISITATORI

Fare cultura del paesaggio e pren dersi il giusto tempo per coltiva re l’immaginazione. Sono queste le parole chiave della dodicesima edizione di Orticolario, l’even to culturale e artistico dedicato a chi vive la natura come stile di vita, svoltosi a Villa Erba sul La go di Como dal 29 settembre al 2 ottobre: con grande soddisfazio ne da parte degli organizzatori, nonostante la pioggia persistente i primi due giorni di manifesta zione, sono stati sfiorati i 25.000 visitatori; domenica è stato regi strato il sold out con espositori e punti ristoro decisamente gremiti. Un’edizione costellata di novità – in primis l’apertura dei cancel li già dal giovedì pomeriggio e la biglietteria solo online – e caratte rizzata da diversi appuntamenti al completo ancora prima dell’inizio della manifestazione: dalla charity dinner del giovedì sera a vari wor kshop tematici. Consistente, come

sempre, la presenza dei bambini, con circa 750 alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e seconda rie di primo grado tra giovedì e venerdì e un’ottima partecipazio ne ai laboratori didattico-creativi il sabato e la domenica. Il successo della manifestazione non è decre tato solamente dai numeri, ma an che dall’attenzione meticolosa per i dettagli negli allestimenti e dalle proposte originali e “ragionate” degli espositori.

“Siamo davvero soddisfatti di es sere riusciti a realizzare un’edizio ne fisica dopo due anni di stop –commenta Moritz Mantero, presi dente di Orticolario. I numeri rag giunti fanno comprendere quanto le persone credano nella bellezza e necessitino di stare a contatto con la natura.

Ma a renderci appagati è anche il messaggio che riusciamo a tra smettere tramite la qualità degli espositori, molti dei quali propon

gono prodotti che contribuiscono a impattare meno sull’ambiente. È sempre più importante, infatti, fare scelte consapevoli, come ac quistare piante a basso consumo idrico, e concimi, fertilizzanti e trattamenti naturali.

Giardinaggio evoluto significa an che seminare per un domani mi gliore. E i numerosi bambini che partecipano ai nostri laboratori dimostrano di cogliere al meglio questo pensiero”.

Tra i momenti clou, il conferimento del Premio “Per un Giardinaggio Evoluto” 2022 a Chantal ColleuDumond, direttrice del Domaine de Chaumont-sur-Loire, nella Valle della Loira, e del suo Festival In ternational des Jardins, evento di notorietà internazionale che acco glie ogni anno paesaggisti e idea tori di giardini da tutti i continenti. Il premio è realizzato da Nicola Sal vatore, artista salernitano di nasci ta, comasco da lunga data.

L’evento culturale e artistico dedicato a chi vive la natura come stile di vita si riconferma un successo. La domenica ha registrato il sold out con espositori e punti ristoro gremiti. Vincitore del concorso internazionale “Spazi Creativi”, l’installazione “Alla ricerca di sé stessi” di Arianna Tomati
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Chantal Colleu-Dumond, visibil mente emozionata, ha manifesta to contentezza per il premio rice vuto e ha definito Orticolario “un evento veramente interessante”.

Da segnalare le premiazioni delle installazioni realizzate nel parco, selezionate dalla giuria del concor so internazionale “Spazi Creativi”.

Ad aggiudicarsi il premio “La Fo glia d’Oro del Lago di Como” (ide ato e realizzato da Gino Seguso della storica Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano) lo spazio intitolato “Alla ricerca di sé stessi”, progettato e realizzato da Arianna Tomatis, premiato per la coerenza con il tema dell’anno, la fiaba, e l’utilizzo del bambù, pian ta dell’edizione.

Tra gli “Spazi Creativi” si segna lano anche: “Capitolo 7”, progetto e realizzazione di Mario Mariani e Matteo Boccardo, che si è aggiudi cato i premi “Arte” e “Villa Carlot ta”; “La meraviglia del non sape re” di Ilaria Menici per Mema Giar dini, a cui sono stati consegnati i premi “Villa d’Este”, “Aiapp - Ma tilde Marazzi”, “Grandi Giardini Italiani” e “Stampa”.

Qui i premi conferiti dalla Giuria Estetica: premio “Miglior alle stimento” a Il Giardino; premio “Miglior esposizione prodotto” ad Anna Flower Designer; premio

“Migliore esposizione piante” ad Aromatiche Clagia. I premi della Giuria Tecnica sono: premio “No vità” a Rifnik Garden & Plants per la Cunninghamia lanceolata; pre mio “Super esemplare” ad A&G Floroortoagricola per Agave gemi niflora; premio “Collezione” all’A zienda Agricola D’Aleo per l’ampia raccolta del genere Passiflora, spe cie e ibridi di propria produzione. Il premio del Presidente è stato at tribuito a “Infantia Mors Fabula” di Mirko Quaglietta e Il papavero blu, per aver interpretato l’essen za e il valore formativo della fiaba suscitando emozioni e aggiungen do magia all’atmosfera del parco attraverso materiali recuperati in natura, mentre la menzione spe ciale del Presidente a “EspEmo” di Tiziano Pedrazzoli di TiEvent, per aver valorizzato la galleria ve getale già esistente nel parco, tra sformandola in un accesso onirico e fiabesco con la collaborazione ar tistico/allestitiva di Sara El Kachta oui. Infine, il premio “Gardenia” al vivaio, espositore o installazione “memorabile” dell’edizione di Or ticolario è stato assegnato a Be natti & Co, per la capacità di fare rete e di ispirare, suggerendo co

ORTICOLARIO

me utilizzare e accostare le piante e gli arredi in vendita.

Si ricorda che la finalità di Orticola rio è promuovere la cultura del pa esaggio e raccogliere fondi per as sociazioni del territorio impegnate nel sociale, attive nella realizzazio ne della manifestazione.

Gli organizzatori hanno già ini ziato il conto alla rovescia per la prossima edizione, la tredicesima, in programma da giovedì 28 set tembre a domenica 1 ottobre 2023. Una nuova fiaba da immaginare, una nuova trama da creare.

Orticolario, giunto alla dodicesima edizione, è l’evento culturale de dicato a chi vive la natura come stile di vita. Teatro della manifesta zione è il parco botanico di Villa Erba a Cernobbio (CO), dimora otto centesca affacciata sulle sponde del Lago di Como, residenza estiva dell’infanzia del regista Luchino Visconti. Tratto distintivo dell’even to è la proposta di giardini tematici e installazioni artistiche ispirati al tema dell’anno, tra i quali spiccano le realizzazioni dei selezionati al concorso internazionale “Spazi Creativi”. La manifestazione è ar ricchita da un’ampia offerta di piante rare, insolite e da collezione, artigianato artistico e design con circa 270 espositori rigorosamente selezionati, da un fitto calendario di incontri e da numerosi laboratori didattico-creativi per i bambini, oltre a performance ed esperienze. Al centro della rassegna, l’arte, capace di andare oltre e di abbattere i confini tra interno ed esterno. Durante i quattro giorni di evento e per tutto il resto dell’anno vengono raccolti contributi per il Fondo Amici di Orticolario, che sostiene progetti per la promozione della cultura del paesaggio e per cinque associazioni benefiche del ter ritorio. La prossima edizione si svolgerà da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre 2023.

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JOHN DEERE SUSTAINABILITY DAY 2022: LAVORARE IN MODO

PIÙ PRODUTTIVO E SOSTENIBILE

La crisi ucraina ha dimostrato quanto sia importante poter con tare su una produzione alimenta re stabile a prezzi ragionevoli. In questa fase l’agricoltura è chia mata ad accrescere la produttività per soddisfare la domanda di una popolazione mondiale in espan sione tenendo al tempo stesso in considerazione le criticità dovu te ai cambiamenti climatici. Nel corso della seconda edizione dei Sustainability Day John Deere ha mostrato per la prima volta, dal vivo, in campo come aumentare la produzione grazie alle sue moder ne tecnologie e soluzioni innovati ve, dimostrando al tempo stesso come le tecnologie digitali siano pienamente compatibili con un modello di business sostenibile e a basso consumo di risorse. Il con cetto alla base dei Sustainability Day è la John Deere Leap Ambi tion, filosofia con cui l’azienda sta bilisce obiettivi e offre agli agricol tori tecnologie e soluzioni in grado di generare benefici economici in modo sostenibile. Al tempo stesso John Deere supporta gli agricoltori nel soddisfare le richieste politiche del Green Deal. Per evidenziare il potenziale delle sue soluzioni l’a zienda si è focalizzata su diversi modelli di produzione: in campo, la coltivazione del grano e del mais sarà utilizzata per dimostrare co me fertilizzanti, pesticidi ed emis sioni di CO2 possano essere otti mizzati in ogni fase del processo, dalla semina alla concimazione,

dalla protezione delle colture alla raccolta.

Raccolta e pianificazione

In base al principio secondo cui i risultati del raccolto iniziano prima del raccolto, questi devono esse re analizzati con precisione al fi ne di desumere indicazioni per la stagione successiva. Con l’intro duzione del sensore ad infrarosso vicio NIR HarvestLab 3000 sulle mietitrebbie, John Deere offre ora la possibilità di analizzare la quali tà della granella e il suo contenu to di nutrienti. Determinando con precisione il tasso di umidità, ami do, proteine e oli l’agricoltore può beneficiare di importanti vantaggi commerciali selezionando e sepa rando i diversi lotti. Tali valori pos

sono essere registrati nel John De ere Operations Center e sulla loro base l’agricoltore può determinare il prelievo di nutrienti di ogni spe cifico sito e determinare la fertiliz zazione necessaria al successivo raccolto. In questo modo l’agricol tore può adottare un metodo di concimazione che tiene conto del le specifiche caratteristiche di ogni lotto, non solo massimizzando la resa ma anche adottando i giusti apporti per massimizzare la quali tà del raccolto. Nel caso del grano, ad esempio, l’obiettivo centrale è massimizzare il contenuto protei co, mentre nel caso della colza il contenuto di olio. In questo modo sia gli agricoltori che l’ambien te traggono importanti vantaggi dalla tecnologia NIR, calibrando

DALLE AZIENDE12
Al Sustainability Day 2022 John Deere presenta un’ampia gamma di soluzioni innovative per supportare l’agricoltura a raggiungere i propri obiettivi per la tutela dell’ambiente

la quantità di fertilizzante, massi mizzando la resa e aumentando la qualità del prodotto.

Concimazione e semina

A causa dell’esplosione dei prezzi dei fertilizzanti minerali la fertiliz zazione con liquami sta vivendo una rinascita, che rende ancor più importante ottimizzarne il dosag gio riducendo gli sprechi. I fattori più importanti in questo ambito sono una giusta programmazione e applicazione dei nutrienti organi ci. Un metodo particolarmente effi ciente e a basse emissioni è l’ap plicazione interfilare sul mais. Im mediatamente prima della semina il liquame viene sparso nel terreno in fasce profonde circa 10-12 cm; l’applicazione può essere effettua ta direttamente nel terreno non lavorato, ad esempio dopo la rac colta dell’insilato, eliminando in questo modo un passaggio e ridu cendo così i consumi di carburante e le emissioni di CO2. Il mais viene quindi seminato con una perfora zione di precisione che posiziona le sementi in corrispondenza delle strisce fertilizzate a una profon dità tale da non compromettere i germogli. Il posizionamento al di sopra della zona satura di nutrien ti garantisce un migliore apporto degli stessi e una riduzione delle perdite di nutrienti. La semina di precisione è una caratteristica del sistema AutoPath di John Deere, che registra la posizione dei filari durante l’applicazione del liqua me e la memorizza nell’Operations Center. Durante la semina i dati GPS vengono utilizzati per control lare la collocazione delle sementi, che vengono quindi sempre col locate nella posizione ottimale. Accanto a una corretta applica zione anche l’analisi di precisione della composizione dei liquami è un prerequisito fondamentale per una fertilizzazione ottimale. È qui che entra nuovamente in gioco il sensore HarvestLab 3000, che può essere utilizzato non solo sulle

mietitrebbie ma anche sulle trince e come attrezzatura di laboratorio per l’analisi del raccolto e l’appli cazione dei liquami. La tecnologia di misurazione ad infrarosso vicino registra sempre l’effettiva quantità di azoto, fosfo ro e potassio contenuta nel liqua me anche in caso di forti fluttua zioni. In questo modo, sulla base di tali misurazioni e della mappa di applicazione predeterminata, il trattore con la botte varia automa ticamente la percentuale di appli cazione distribuendo la quantità desiderata di nutrienti in funzio ne delle caratteristiche del sito. Anche potendo contare su una fertilizzazione ottimizzata trami te liquami la maggior parte delle aziende agricole non può fare com pletamente a meno di ulteriori con cimazioni minerali, ad esempio nel caso di molti allevamenti di bestia me e soprattutto per determinate colture, anche utilizzando liquami provenienti da aree con estese attività zootecniche. Tuttavia, an che in questo caso i dati relativi ai nutrienti contenuti nei liquami si rivelano estremamente utili, in particolare per quantificare l’esat to apporto di fertilizzanti minerali necessario. Un ulteriore supporto all’ottimizzazione della fertilizza zione minerale viene fornito dall’a nalisi del raccolto, ambito in cui possono essere utilizzate immagi ni satellitari o da drone. Grazie alla collaborazione con numerose

aziende del settore i dati e le mappe applicative

tions Center e quindi utilizzati per una applicazione dei fertiliz zanti minerali in linea con i requi siti richiesti.

Protezione meccanica e chimica delle piante

Il passo successivo del ciclo di pro duzione è la protezione delle coltu re. In tutte le rilevazioni un requi sito fondamentale per una mag giore precisione è la prevenzione di sovrapposizioni e sovradosag gi. Tecnicamente questi problemi possono essere risolti con un si stema di guida ad alta precisione controllato da GPS (AutoTrac), il controllo intelligente delle sezio ni della barra (SectionControl) e il controllo a singolo ugello (Exac tApply). Allo stesso tempo, come per la fertilizzazione, la tendenza è quella di abbandonare i tratta menti indifferenziati su larga scala per suddividerli in maniera sem pre più sito specifica o per singole coltivazioni.

Nel trattamento sito specifico il lotto è diviso in zone che devono essere trattate in modo differen ziato, e a questo scopo possono es sere utilizzate immagini satellitari o da drone per determinare l’enti tà delle infestazioni e le necessarie misure fungicide. Sulla base delle mappe di applicazione vengono trattate solo le sottoaree che lo ne cessitano, con importanti risparmi a seconda delle colture. I progressi della digitalizzazione consentono anche di utilizzare i metodi mecca

13DALLE AZIENDE

nici in modo più preciso. Nel cor so dei John Deere Sustainability Days verrà mostrata una sarchia trice che utilizza il sistema Auto Path per orientarsi tra i filari pre cedentemente memorizzati dalla seminatrice; la precisione della guida GPS consente di procedere fino a una velocità di 16 km/h. In condizioni favorevoli e asciutte, il controllo meccanico delle infestan ti diventa così un’alternativa alla protezione chimica delle colture o un’utile integrazione.

Elettrificazione e combustibili alternativi

Una componente importante della John Deere Leap Ambition è la ri duzione delle emissioni di CO². Tre sono le tematiche centrali in que sto ambito:

- Riduzione dell’impronta di CO² della nostra produzione - Tecnologie e soluzioni che aiuta no gli agricoltori a ridurre le emis sioni di CO² delle loro attività - Riduzione delle emissioni di CO² delle macchine John Deere A differenza dell’industria auto mobilistica, ad esempio, l’elettrifi cazione delle macchine agricole è attualmente possibile solo in mi sura limitata. I prototipi alimentati a batteria dei trattori di medie e grandi dimensioni non sono attual mente industrializzabili in quanto la densità di potenza delle batterie è troppo bassa. Nel segmento al di sotto dei 100 CV, tuttavia, John Deere sta promuovendo l’elettrifi

cazione in tutte le famiglie di pro dotto. Entro il 2026, l’azienda lan cerà un’alternativa a propulsione elettrica in ogni famiglia di trattori per la manutenzione del verde e di veicoli utilitari compatti. Per l’agri coltura, entro il 2026 è previsto il lancio di un trattore elettrico com pletamente autonomo alimentato a batteria nella classe sotto i 100 CV.

Un passo importante verso l’e lettrificazione parziale (ibrido) è il trattore 8R 410 eAutoPowrTM, che è stato presentato dal vivo al pubblico per la prima volta ai Su stainability Days in allestimento con botte per liquami Joskin. Si tratta della prima trasmissione a variazione continua equipaggiata con power split elettromeccanico. Tra i suoi vantaggi, un’usura estre mamente bassa e una lunga dura ta; in più, l’azionamento elettrico è dimensionato in modo da alimen tare non solo il trattore ma anche fornire fino a 100 kW di potenza elettrica per le attrezzature, rap presentando un passo importante per l’elettrificazione di una vasta gamma di accessori. Grazie alla lo ro migliore controllabilità gli attua tori elettrici diventeranno sempre più popolari, favorendo il raggiun gimento di una precisione sempre maggiore. Un esempio in questo senso è la seminatrice pneumatica di precisione ValoTerra di Mono sem, che è stata utilizzata in cam po in occasione dei Sustainability Days. Fino a quando non saranno

disponibili efficienti azionamenti elettrici a batteria nelle classi di potenza superiori l’agricoltura do vrà cercare altre alternative per ottenere i risparmi di CO² richiesti. Una soluzione implementabile a breve termine è l’uso di combusti bili alternativi.

Il trattore MultiFuel in mostra a Groß Germersleben può funziona re non solo con diesel ma anche con biodiesel, olio di colza, altri oli vegetali non esterificati e miscele, una soluzione che riduce non solo le emissioni di CO² ma anche la di pendenza dai combustibili fossili, consente agli agricoltori di ricorre re all’autoproduzione e contribui sce in modo significativo a ridurre l’impatto ambientale.

In sintesi

In occasione del 2° Sustainabili ty Day, John Deere ha presentato un’ampia gamma di soluzioni inno vative per supportare l’agricoltura a raggiungere i propri obiettivi per la tutela dell’ambiente. Pur non essendo attualmente raggiungibi le una completa neutralità clima tica le tecnologie digitali possono contribuire a ridurre la quantità di fertilizzanti, pesticidi e carburan te necessari con una produttività uguale o superiore, dando un im portante contributo alla protezio ne dell’ambiente e alla sicurezza alimentare.

Fonte: John Deere

DALLE AZIENDE14

PRODOTTI BIOACTIVE DE IL PAESE VERDE

Bioactive de Il Paese Verde è un concime unico ed esclusivo, studiato per la lavorazione autunnale del terreno. Apporta sostanze organiche in grado di ripristinare la fertilità del suolo e di fortificare le piante. Un suolo è ricco e fertile quando il microbioma è sano, presenta sostanze organiche e funghi “buoni”. Studiato proprio per la preparazione dei terreni destinati all’orto, al prato e al giardino, Bioactive de Il Paese Verde è un concime unico ed esclusivo. Ottenuto da materie prime altamente selezionate, apporta sostanza organica in grado di rivitalizzare il suolo e renderlo più fertile.

Bioactive contiene infatti micorrize e altri microrganismi utili che fortificano le piante – ornamentali, da orto o da frutta – e stimolano l’apparato radicale, favorendo la crescita. Di fondamentale importanza poi è la presenza di grandi quantità di Trichoderma, un importante fungo antagonista in grado di contenere la crescita dei funghi patogeni, in particolare quelli responsabili dei marciumi radicali.

Consigliato prima della semina o del trapianto e consentito in agricoltura biologica, Bioactive supporta le piante e ne migliora la resistenza agli stress termici (caldo/freddo), idrici (siccità) e parassitari. Anche per questo motivo è adatto all’utilizzo nel periodo autunnale.

PRODOTTI NOVITÀ IN CASA ANTONIO CARRARO

LA TRASMISSIONE IDROSTATICA HST. Dispone di un selettore meccanico a 3 rapporti di velocità: lento, normale, veloce. Questo cambio offre la variazione della velocità di avanzamento senza l’uso di frizione o marce da inserire, in entrambi i sensi di marcia (in guida tradizionale o reversa) da 0-6/ 0-12/ 0-28 km/h. L’inversione di marcia può essere effettuata in movimento e a qualsiasi velocità. Il sistema Speed-Fix consente di fissare una velocità ideale per ogni lavoro. TTR 3800/ 4800 HST > ISODIAMETRICO - IDROSTATICO - STERZANTE - REVERSIBILE

È un modello unico nel suo genere per le caratteristiche combinate di guida reversibile e trasmissio ne idrostatica. Due le potenze disponibili con motori Yanmar diesel a 3 cilindri Stage 5: 3800/ 25,7hp (ad iniezione diretta) e 4800/ 38,7hp ad iniezione diretta Common Rail. Entrambe caratterizzati da una brillante coppia a bassi regimi di giri. Entrambe le versioni, dispongono di accessori importanti come la cabina e il Joystick per il modello 4800. Macchine nate per il mercato professionale della manutenzione civile dove le prestazioni di potenza vanno di pari passo alle necessità di leggerezza e compattezza del mezzo e per lavorare agilmente negli spazi più limitati. La guida reversibile su torretta girevole RGS™ e la trasmissione idrostatica, rendono questi idrostatici adatti alla manutenzione di parchi, giardini, campi sportivi, ippodromi, maneggi. Ma anche alla pulizia e alla viabilità stradale o la cura delle superfici urbane e dei cigli stradali, e nelle lavorazioni di piro-diserbo. La PTO è di serie a 540 o 1000 g/min. Il bloccaggio del differenziale è anteriore e posteriore ed il disinnesto della trazione è posteriore. Il basso compattamento del terreno di questa macchina, garantito dall’equa ripartizione delle masse sulle 4 ruote, determinata dal telaio ACTIO™, rende questo modello ido neo a lavorare nei terreni inerbiti delicati e soffici, senza danneggiare il suolo. In questi casi è allestito con pneumatici a profilo liscio “green”, a battistrada largo, che aumentano la superficie di appoggio del trattore, determinando una sorta di “galleggiamento” del mezzo al suolo, pur garantendo aderenza e trazione costanti. La guida reversibile RGS™ su torretta girevole, amplia la versatilità d’uso per l’utilizzo sia di attrezzi a traino (posteriori all’operatore in assetto tradizionale), sia di attrezzi a spinta (frontali all’operatore, in guida reversa). Il sollevatore posteriore può essere dotato di cilindri a doppio effetto per incrementare l’efficienza della macchina nelle operazioni di sgombero della neve con la lama o la fresa. In opzione, vi è anche la possibilità di un sollevatore anteriore, sul lato motore, per allestire una seconda attrezzatura.

PRODOTTI

POWER FOR ALL ALLIANCE: UNA GAMMA COMPLETA, UN’UNICA BATTERIA

POWER FOR ALL ALLIANCE è il sistema a batteria 18V nato nel 2021, che permette di far funzionare molteplici elettroutensili, sia per il giardinag gio che per il fai da te, utilizzando la medesima batteria. Per la potatura e lo sfoltimento di cespugli, siepi e alberi con il sistema a batteria POWER FOR ALL ALLIANCE, GARDENA propone il Potatore telescopico TCS 20/18V P4A, le Tagliasiepi a batteria ComfortCut 50/18V P4A, ComfortCut 60/18V P4A e la Tagliasiepi telescopica a batteria THS 42/18V P4A. Leggero e facile da usare, il Potatore telescopico a batteria TCS 20/18V P4A è l’ideale per sfoltire e potare da terra in tutta sicu rezza alberi e cespugli difficili da raggiungere, senza l’ingombro di cavi elettrici. Dotato di testa ad angolazione variabile, il potatore GARDENA consente infatti di tagliare facilmente sia i rami più alti sia quelli a livello del terreno.

Le Tagliasiepi a batteria ComfortCut 50/18V e 60/18V P4A sono leggere (circa 3 kg inclusa la batte ria) e, grazie all’impugnatura ergonomica ErgoLine, sono estremamente maneggevoli e permet tono di tagliare comodamente siepi grandi e piccole. Le Tagliasiepi a batteria ComfortCut 50/18V e 60/18V P4A permettono il taglio di rami con un diametro massimo di 20 mm. Munite di lama di alta qualità di rispettivamente 50 e 60 cm, che, grazie alla sua innovativa geometria, assicura un taglio rapido e pulito

Comoda e leggera, la Tagliasiepi telescopica a batteria THS 42/18V P4A è dotata di un braccio che consente di tagliare da terra anche le siepi più alte (fino a circa 3 m) in tutta sicurezza. La testa ad angolazione variabile di cui è dotata, consente di tagliare le siepi in ogni loro punto: sia a li vello del terreno che la loro sommità. Le lame di 42 cm di lunga durata con geometria innovativa assicurano un taglio rapido, netto e pulito di rami che hanno fino a 16 mm di diametro.

15NEWS

IL BIOLOGICO DEVE PUNTARE SULLE RISORSE UMANE

La formazione delle risorse umane, sia nel Sistema di Controllo e Cer tificazione sia lungo tutta la filiera del Biologico, dalla produzione alla distribuzione, rappresenta un valo re centrale, un fondamento per l’in tero settore e un’opportunità per le nuove generazioni. È l’appello lan ciato da AssocertBio al mondo del biologico, riunitosi nei giorni scorsi a Bologna durante la 34° edizione del Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale.

Durante quattro intensi giorni di in contri e dibattiti che hanno scandi to l’appuntamento bolognese, sono stati tanti gli spunti di riflessione e le sfide messe sul piatto di un set tore come quello del Biologico, nel quale AssocertBio gioca un ruolo da protagonista, rappresentando più del 95% delle certificazioni bio del nostro Paese. In un contesto come quello attuale, contraddistinto da un rallentamen to dei consumi interni dei prodotti biologici, ma allo stesso tempo da un aumento del numero degli ope ratori così come da una significati va crescita dell’export, aumenta la consapevolezza della importanza di puntare sulle persone e sulle competenze. «L’entrata in applica zione, a partire dal 01 gennaio 2022, del nuovo regolamento europeo, è

avvenuta in un contesto a dir poco complesso, contraddistinto dall’au mento del prezzo delle materie pri me, dei costi energetici e dell’infla zione» commenta Domenico Cor radetti, segretario generale della associazione che rappresenta dodi ci enti certificatori del Biologico ita liani. «Il Reg. (UE) n. 2018/848 oltre a disporre che la produzione biolo gica sia soggetta a “controlli ufficia li” - conformemente al regolamento (UE) 2017/625 - rende ancora più centrale il ruolo degli operatori, che devono rispondere a diversi adem pimenti (ad esempio l’implementa zione di un sistema di gestione bio, la redazione di una relazione tecni

ca, l’adozione di misure preventive e precauzionali, ecc.), che presuppon gono il saper disporre di un mix di competenze e conoscenze». Secondo il segretario di Asso certBio, la formazione e il continuo aggiornamento, utili e strategici per il futuro del comparto, dovreb bero riguardare non solo le aziende ma anche tutte le figure professio nali che, insieme alla filiera, costi tuiscono il Sistema del Biologico: si va, ad esempio, dal personale degli Organismi di Certificazione agli Ispettori, dall’Autorità Competente (Ministero, Regioni e province au tonome) fino ai centri di assistenza agricola e ai consulenti. Siamo tutti chiamati, ogni giorno e con sempre maggior forza, a rassicurare il con sumatore, che in un quadro con traddistinto da grandi incertezze, ha ancor più bisogno di garanzie su quello che acquista per la sua

16 BIOLOGICO
La formazione di tutti i diversi attori del sistema è un asset più che mai strategico e fondamentale in questo momento per il mondo del biologico. L’appello lanciato al sana di Bologna da Assocertbio

alimentazione. Noi enti di certifi cazione giochiamo un ruolo fonda mentale: non a caso il Decreto Con trolli (Dlgs 20/2018) ha stabilito dei requisiti ben precisi per il persona le, per gli Ispettori e i professionisti che collaborano con gli Organismi di Certificazione del Biologico in termini di esperienza, di formazio ne iniziale e di titoli di studio. In merito a questi ultimi segnaliamo la necessità di aumentare il numero di ore di lezione (in aula e di eserci tazioni) dedicate all’insegnamento del metodo di produzione Biologico (in tutte le fasi e per tutte le tipolo gie di attività) nella Didattica previ sta negli Istituti Tecnici così come nei corsi di Laurea delle Facoltà di Agraria. La conoscenza della legi slazione del comparto, prerequisito fondamentale, non può che essere,

avere a disposizione, direttamente o tramite consulenti e collaborato ri, una cassetta degli attrezzi molto composita e ricca di strumenti. Vi è

infatti, complementare alla cono scenza delle tecniche del metodo di produzione: la combinazione di questi due fattori potrebbe essere una delle leve da utilizzare affinchè la virtuosità del sistema Biologico italiano continui ad eccellere. All’interno di un momento storico cruciale per il mondo del Biologi co, secondo AssocertBio il ruolo di un’associazione è quello di riuscire a stimolare in modo costruttivo il settore. Diventa quindi fondamen tale dare vita a una community di figure sempre più preparate e in grado anche di veicolare in manie ra corretta le informazioni che poi vengono fornite ai consumatori finali. «Oggi gli operatori devono

la necessità di fare della formazio ne un obiettivo da condividere con l’intero settore del Biologico. Va in questa direzione, ad esempio, il Cor so di Alta Formazione per “Giurista

del Biologico” – organizzato dall’Al ma Mater Studiorum – Università di Bologna in collaborazione con il Mi nistero delle Politiche Agricole Ali mentari e Forestali (Mipaaf) e Ismea - la cui seconda edizione è stata presentata - lo scorso 10 settembre al Sana - in uno specifico convegno durante il quale siamo stati chiama ti anche noi di AssocertBio a dare un contributo». Si tratta di un passaggio cultura le da compiere tutti insieme, che comporta saper vivere la formazio ne non solo come un dovere, ma come un’opportunità di crescita e miglioramento, utile per individua re i punti di criticità trovando gli strumenti per risolvervi. «La paro la d’ordine deve essere: formazione continua» conclude Domenico Cor radetti.

17BIOLOGICO

EGO PRESENTA LA NUOVA MOTOSEGA DA 40 cm

EGO Power+ presenta la nuova motosega a batteria CS1610E da 40 cm che si aggiunge alla gamma che comprende motoseghe da 30 cm, 35 cm e 45 cm e rappresenta la tecnologia più avanzata nel settore del giardinaggio in termini di potenza e di prestazioni al pari dei modelli a benzina, ma con meno rumore, vibrazioni e zero inquinamento

In fase di progettazione EGO ha at tribuito la massima importanza sia al controllo da parte dell’utente che al comfort, senza scendere a com promessi sulla potenza. Grazie ad un’ergonomia migliorata, la nuova motosega, che impiega un potente motore brushless alimentato dal la batteria brevettata Arc Lithium da 56V di EGO Power+, è dotata di un’eccezionale combinazione di velocità della catena di 20 m/s e coppia, di arpioni per un migliore controllo durante il taglio dei tron chi e di un freno catena che per mette di tagliare in sicurezza rami e ceppi di dimensioni fino a 40 cm di larghezza. L’aggiunta della lubri ficazione automatica della catena attraverso un serbatoio dell’olio da 150 ml, rende il lavoro più sicuro e

veloce riducendo al minimo le ope razioni di manutenzione, incluse le regolazioni, l’attivazione della pom pa o l’inserimento del giusto quan titativo di olio; inoltre il tappo del serbatoio può essere aperto e chiu so senza utilizzo di attrezzi. Anche il tendicatena è stato migliorato e ottimizzato per una facile messa a punto e per rendere possibili tagli di abbattimento a filo mantenendo la corretta tensione della catena durante l’uso. Con un peso di 4,1 Kg - batteria esclusa - e realizzata con materiali robusti e resistenti alle intemperie per una maggiore durata, è anche compatibile con una varietà di bat terie ad alte prestazioni con auto nomia fino a 720 tagli, rendendola l’ideale per qualsiasi tipologia di

lavoro.

Vince Brauns, Group Product Manager di EGO Power Plus, ha commentato: “Siamo entusiasti di annunciare l’aggiunta della nuo va motosega da 40 cm alla nostra gamma domestica. In combinazio ne con una qualsiasi delle nostre batterie ARC Lithium da 56 V, la motosega è in grado di eguagliare la potenza degli utensili alimentati a benzina, garantire un’autonomia straordinaria e tagli veloci e puliti con un solo ciclo di carica.

“Oltre a rivoluzionare gli utensili a batteria fornendo strumenti che garantiscono assenza di emissioni, ridotti livelli di vibrazione e inqui namento acustico, il nostro obietti vo è anche di offrire agli utenti la migliore esperienza possibile, sem plificando il lavoro e accrescendo la passione per il giardinaggio”.

Per maggiori informazioni, visitare www.egopowerolus.it

I prodotti EGO in Italia sono distri buiti in esclusiva da Brumar.

18 NOVITà

PRODOTTI BIOGREEN: IL CONCIME ORGANICO DELLA LINEA PRATO DE IL PAESE VERDE È SPECIFICO PER I TRATTAMENTI AUTUNNALI

Ideale per tappeti erbosi di pregio e per mantenere un prato sano, resistente e bello, Biogreen è un concime organico de Il Paese Verde con un’azione “anti-stress”. Grazie alla sua particolare composizione, apporta acidi umici e fulvici, azoto organico di origine vegetale e potassio altamente solubile, favorendo una migliore crescita dell’apparato radicale. Biogreen promuove l’attività di suolo e pianta, dona una colorazione verde intenso al prato e lo irrobustisce conferendo una maggiore resistenza agli stress idrici, alle temperature estreme e al calpestio. L’uso di Biogreen è indicato anche per la concimazione di prati troppo vigorosi e che producono molta massa verde. Consentito in agricoltura biologica, Biogreen fa parte della più ampia Linea Prato composta anche dai prodotti Starter, Growing e Fertilgreen, dall’azione combinata. Il mix concimi per il prato assicura una corretta e graduale integrazione di tutti gli elementi necessari per un manto erboso compatto e un giardino rigoglioso. Un completamento di gamma che rappresenta un ulteriore passo nel segno della mission aziendale: fornire prodotti efficaci ed ecosostenibili a tutti gli hobby farmer urbani e agli appassionati di verde, natura e agricoltura. Un segmento che diventerà centrale per ll Paese Verde, cui nel futuro prossimo saranno dedicate attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie.

DOSAGGIO: 70 - 100 g/mq, distribuire in modo uniforme in autunno prima dei mesi freddi.

CONSORzI BIOLOGICO E SOSTENIBILITA’

Una produzione annua di oltre 35 mila tonnellate di mele biologiche che crescono nel territorio vocato dell’Alto Adige – Südtirol. Trecento soci coltivatori, un ampio assortimento di marchi, 40 paesi di esportazione e una presenza sul mercato per 12 mesi all’anno, sempre con frutti di alta qualità. Sono questi i numeri del bio del Consorzio VOG di Terlano (BZ), uno dei maggiori produttori di mele a livello europeo, che al Biofach di Norimberga ha presentato i suoi progetti per la produzione organica. Da oltre trent’anni l’agricoltura biologica è parte integrante dello sviluppo del VOG: un segmento in crescita che acquisisce di anno in anno maggiore rilevanza, tanto che oggi rappresenta il 10% delle superfici coltivate dai produttori del consorzio. L’assortimento del VOG, in grado di coprire la commercializzazione per tutto l’anno solare, comprende tra gli altri i brand Bio Marlene® e Biosüdtirol, accanto ai brand di successo come Pink Lady® Bio e Kanzi® Bio e alle ultime novità Giga®, RedPop® e Cosmic Crisp®, tre mele di ultima generazione che si prestano alla coltivazione biologi ca e sono ideali per la seconda metà della stagione.

La gamma del Consorzio prevede anche brand esclusivamente bio come Natyra®, Topaz, Pilot, Gold Rush e Bonita. “Oggi il mercato del biologico offre grandi prospettive, ma è anche competitivo – racconta Klaus Hölzl, sales manager di VOG – Per questo al consuma tore moderno non basta più il semplice prodotto bio, ma vuole brand che garantiscano valore, qualità e freschezza, con i quali si possa identificare. Il nostro assortimento risponde a questa necessità, consentendoci di offrire mele adatte a consumatori e stili di vita diversi, ma sempre di alta qualità e con una filiera rigorosamente controllata”. La produzione bio del VOG è presente in oltre 40 mercati tra cui Germania, Spagna, Italia, UK, Svezia, Norvegia, Danimarca e Benelux ma anche fuori Europa, in Medio Oriente e Asia.

AzIENDE

KOHLER ENGINES APPROVA L’USO DI HVO NEGLI STATI UNITI

Tutti i motori diesel di Kohler sono ufficialmente conformi all’utilizzo di HVO negli Stati Uniti, in linea con l’ASTM D975 standard. La conferma arriva dopo pochi mesi dall’annuncio della conformità europea. A febbraio, infatti, Kohler aveva annunciato l’approvazione dell’uso di HVO per tutti i suoi motori diesel in Europa, in linea con lo standard EN15940. L’utilizzo di HVO, olio vegetale idrotrattato, che sia esso puro o miscelato con il diesel tradizionale, non comporta la necessità di apportare alcun tipo di modifica o aggiornamento specifico al motore. Tuttavia, rimane comunque necessario il sistema di post-trattamento dei gas di scarico dove già previsto. A differenza dei biocarburanti tradizionali che sottraggono risorse all’agricoltura e contribuiscono in parte alla deforestazione, l’HVO è un carburante rinnovabile che può essere prodotto da vari oli e grassi vegetali: deriva da scarti biologici e, privo di oli di derivazione fossile, è un prodotto riciclato al 100%. Inoltre, a seconda della materia prima utilizzata nella sua produzione, porta ad una riduzione delle emissioni complessive di CO2 fino al 90%.

Anche le emissioni allo scarico del motore ne beneficiano direttamente, considerato il bassissimo contenuto di zolfo. L’annuncio marca un ulteriore passo in avanti verso la nuova roadmap di Kohler, che in occasione del Bauma Media Dialog di Monaco ha illustrato per la prima volta la strategia per un futuro più sostenibile. Tra i nuovi pilastri della strategia, i carburanti alternativi hanno l’obiettivo di sensibilizzare su questa tipologia di combustibili a basso tasso di carbonio, più economici e gestibili a livello logistico. L’enfasi è, come sempre, sull’innovazione e sull’utilizzo di tecnologie che guidino l’azienda verso la transizio ne ecologica, senza perdere di vista le diverse necessità degli OEM, e mantenendo altissime le prestazioni dei motori massimizzando così la produttività delle macchine.

19NEWS

SKIMMIA JAPONICA

E’ una pianta originaria della Ci na, Giappone e Himalaya. Pian ta dioica, cioè che ha solo fiori o tutti maschili o tutti femminili che sbocciano su piante separate tra loro, coltivabile sia all’esterno che all’interno predilige l’ombra e non teme il freddo. La fioritura compare dalla tarda primavera con pannocchie colorate e fiori stellati che in autunno diventano bacche rossastre che durano tutto l’inver no. E’ una pianta perenne di tipo arbustivo di cui fanno parte 8 spe cie e appartiene alla famiglia del le rutacee. La skimmia japonica fa parte di quel gruppo di piante che vengono chiamate acidofile in quanto amano nutrirsi di terreni a reazione acida, cioè poveri di ioni

positivi. Per questo motivo devono essere messe a dimora in terreni necessariamente acidi e concima te periodicamente con appositi prodotti. Può raggiungere anche 2 metri di altezza e il colore della fo glie varia da verde scuro e brillan te o macchiato di crema, porpora o verde chiaro.

ETIMOLOGIA

Il nome scientifico ricorda la deno minazione giapponese “skimmi” che significa “frutto nocivo”. Sem bra che in alcune zone dell’Asia dalle bacche di questa pianta si estraggano sostanze usate per la preparazione di particolari bevan de da utilizzare durante i riti ma gici e la iniziazione degli adepti ad

alcune sette religiose.

MANUTENZIONE

Questo arbusto non necessita di particolari cure nè bisogna dedicar gli troppo tempo. Le Skimmie sono arbusti sempreverdi a crescita len ta, molto forti, possono tranquilla mente essere coltivate in giardino o in un vaso sul balcone. Sopravvi vono a temperature rigide ( anche sotto i -10 gradi ), dai fiori a grappo lo delicatamente profumati e bac che di un color rosso vivo. Vanno posizionate in luoghi ombreggiati e annaffiate regolarmente, facendo attenzione a non usare un’acqua particolarmente calcarea che por terebbe al deperimento della pian ta, meglio allora usare dell’acqua

SCHEDE PIANTE20

demineralizzata. Vanno irrigate fre quentemente ma non tanto da la sciarne zuppo il terreno, la Skimmia non sopporta la siccità.

CURE

E’ un arbusto che ama terreni sof fici, fertili e con molto humus. E’ una pianta da sottobosco, per que sto predilige terra acida, arieggia ta, molto drenata, questo perchè i terreni acidi hanno poco calcare. Il calcare, se assorbito, agisce sul co lore dei fiori dandogli un tono gial lastro certamente di cattivo effetto visivo. Va piantata in autunno in un vaso grande che le permetta di poter crescere qualche anno sen za dover essere spostata, quando le radici avranno occupato tutto lo spazio disponibile, solo allora, po trà essere travasata. Il terreno de ve essere sempre ben irrigato ma bisogna far attenzione ai ristagni idrici che potrebbero danneggiar ne le radici facendole marcire.

CONCIMAZIONE

Prediligendo terreni acidi e ricchi

di sostanze nutritive bisogna usa re concimi con un’alta acidità, pos sibilmente con molti fosfati. Sareb be bene concimare durante tutto il periodo estivo ed autunnale, ogni quindici giorni circa e diminuendo il dosaggio gradualmente. E’ pos sibile far uso di concimi granulari anche se sono preferibili i compo sti liquidi che vengono assorbiti meglio. A fine inverno è meglio op tare per un concime granulare, a lento rilascio quindi, ricco di potas sio e azoto. In ogni caso, il concime va mischiato all’acqua che usiamo per annaffiare la pianta e mai som ministrato puro.

MALATTIE

Se si notano anomalie nella Skim mia bisogna prestate attenzione: se le foglie sono gialle, bruciate e cadono è colpa dell’elevata quan tità di calcare nel terreno o dell’e sposizione ai raggi solari. Usare acqua demineralizzata e spostare il vaso in un luogo ombroso. Più grave è il “ Mal bianco “, malattia fungina. Si riconosce da macchie

ricoperte di muffa bianca, se que ste sono molto estese ricorre a pro dotti specifici a base di zolfo. Se si notano macchiette brune, ci si tro vate di fronte ad una infestazione da cocciniglia. Strofinare la pianta con un batuffolo di cotone ed alco ol o con una spugna e del sapone. Se si notano degli esserini bianchi la pianta ha i “ pidocchi “, quindi usare degli antiparassitari. Se le foglie sono ingiallite e con bordi irregolari, siamo in presenza di “ acari “, sciacquare bene la pianta e mantenerla ben umidificata.

POTATURA

La potatura va fatta dopo la fiori tura per rimuovere i rami secchi o danneggiati dalle intemperie e conferire così un aspetto più ordi nato.

MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione avviene per se mina o talea. In entrambi i casi lo sviluppo della nuova pianta sarà molto lenta. La semina va fatta a settembre quando i semi sono ma turi per la raccolta mentre la talea va effettuata in esaste scegliendo un rametto laterale di circa 7 cm di lunghezza da cui vanno elimina te tutte le foglie tranne due o tre dalla cima. Entrambe le soluzioni vanno eseguite in vasetti e solo successivamente andranno trava sate in vasi più grandi.

21SCHEDE PIANTE

SETTORE FLOROVIVAISTICO

IN gINOCCHIO PER IL CARO BOLLETTE

Gli aumenti sono arrivati fino al 1212% in più rispetto allo scorso anno. Assofloro raccoglie i dati del comparto e scatta una fotografia della situazione in cui sono venuti a trovarsi le aziende florovivaistiche italiane in seguito al continuo aumento dei costi energetici. Gli incrementi sono a due, tre e quattro cifre. Ecco l’appello della presidente Nada Forbici.

«A causa dei rincari incontrollabili, le aziende florovivaistiche italiane, rischiano di chiudere e di licen ziare i propri dipendenti. Oggi le aziende sono al bivio, si chiedono se continuare a produrre rischian do il fallimento oppure fermarsi e sospendere la produzione. Non c’è più tempo, la situazione è gravissi ma: ogni mese in più che trascorre porta le aziende a erodere i propri risparmi per pagare le bollette di luce e gas. Chiediamo alle istitu zioni di intervenire nell’immedia to, una soluzione concreta agli aumenti insostenibili deve essere trovata. Il nostro non è solo un gri do di allarme, ma una necessità a intervenire subito. La floricoltura in serra è tra le filiere produttive che più risentono dell’incremento dei costi energetici, già duramen te provata dal lockdown causa to dal Covid e dalle conseguenze sui mercati del conflitto RussiaUcraina». Con queste parole Nada Forbici, presidente di Assofloro, fa conoscere la situazione in cui sono venute a trovarsi le aziende floro vivaistiche italiane.

I NUMERI

Ecco nel dettaglio i dati riguardan ti i rincari subiti dalle imprese del

comparto florovivaistico.

Per l’energia elettrica l’aumento medio riscontrato a gennaio 2022 rispetto allo stesso mese 2021 è del 35%, mentre nel periodo luglio 2021/2022 è del 97%.

Numeri altrettanto negativi per il gasolio: si è registrato un +45% nel periodo gennaio 2021/2022 e un +80% nel periodo marzo 2021/2022.

Ma i dati che più fanno riflette re sono quelli relativi al metano: +653% da gennaio 2021 a genna io 2022, +694% nel periodo giugno 2021/2022 e +1212% a luglio 2022 rispetto a luglio 2021.

L’analisi dei numeri è piuttosto

immediata: ai già consistenti au menti verificatisi all’inizio del 2022 rispetto, negli ultimi mesi, in parti colare in quelli estivi, l’impennata dei prezzi è stata irrefrenabile.

LE SPECIFICITà DEL SETTORE

La floricoltura in serra è un settore fortemente legato alla stagionalità con tempi e dinamiche specifici. Non è possibile rinviare la produ zione, come accade in altri com parti: per crescere le piante hanno bisogno di un determinato tempo e, per le varietà legate a una sta gione, il rischio è quello di saltare totalmente il ciclo produttivo an nuale.

ASSOCIAZIONI22

I rincari energetici si aggiungono agli aumenti che hanno colpito nell’ultimo anno le materie prime necessarie a produrre, dalla va setteria alla torba, e chiaramente vanno oltre la produzione in sé, ri guardando anche la distribuzione e i trasporti. È una situazione, in somma, che incide negativamente anche sulla programmazione delle future produzioni, produzioni che, proprio per le peculiarità del setto re, non si possono poi accelerare a emergenza rientrata.

L’APPELLO DI ASSOFLORO

«Dai dati raccolti, è ben chiaro che la situazione è gravissima ed è necessario agire subito cercando di fare risparmiare liquidità finan

ziaria alle imprese – spiega Nada Forbici – Se gli interventi non sa

ranno tempestivi, tante aziende del settore rischieranno seriamen te di morire. Un valido aiuto per il settore è stata la decontribuzione per i dipendenti e per i datori di lavoro nel periodo del lockdown, come la moratoria dei mutui. Que sta soluzione potrebbe essere un immediato risparmio di liquidità per le imprese, in attesa dell’appli cazione dei crediti di imposta e di poter tornare a investire anche in energia rinnovabile. Perché oggi la spesa folle delle bollette sta fun gendo da detrattore agli investi menti per le aziende proprio per il consumo dei risparmi, nonostante i contributi, nella speranza di tor nare presto alla normalità».

CHI E’ ASSOFLORO

Unica associazione di secondo livello, con rappresen tanza nazionale, nel settore del florovivaismo e del paesaggio, Assofloro è l’organismo di categoria degli enti e delle associazioni delle filiere del verde, del paesaggio e dell’ambiente e dei settori produttivi attinenti o conti gui alle tre filiere. È composta da associazioni nazionali, provinciali e imprese direttamente aggregate, rappre sentando così oltre 1.500 aziende su tutto il territorio italiano. Tra i suoi obiettivi primari: promuovere ricerche e studi per la risoluzione di specifiche problematiche o esigenze di settore; stabilire protocolli di intesa riguar danti assistenza tecnica e formazione; sottoscrivere accordi con le istituzioni per facilitare l’operato delle aziende; costruire con il sistema fitosanitario linee gui da di gestione della produzione e delle problematiche

inerenti malattie e agenti esterni riguardanti le piante e la loro movimentazione. Negli anni Assofloro ha raggiunto un buon grado di interlocuzione con le istituzioni a vari livelli, provinciale, regionale e nazionale, per l’ot tenimento di norme, emendamenti e riconoscimenti di valenza giuridica, basilari per il comparto. Ha anche at tivato importanti convenzioni con altre filiere produttive per selezionare e presentare esperienze di eccellenza nella rigenerazione urbana attraverso il verde, fondamentale per il contrasto ai cambiamenti climatici e per migliorare le condizioni di vita. www.assofloro.it www.assofloromagazine.it

Fonte: Assofloro

23ASSOCIAZIONI

GOLF CLUB GRESSONEY

REALIZZAZIONE E COMPOSIZIONE DEL TAPPETO ERBOSO

Inizialmente il campo era formato da tre buche ai piedi della monta gna ed il campo pratica. Succes sivamente fu coperta la discarica, quindi riqualificata tutta la zona e dato il via ad un percorso di 9 bu che con campo pratica, club hou se e putting green rimasto tale fino al 2017. Nel 2017 il campo di tre buche è stato ampliato sempre all’interno della zona idrogeologi ca, diventando così un golf a 12 buche, 9 regolamentari e un per corso executive di 3 buche. Questo

golf club è un campo di montagna, costruito in spazi molto ristretti che si adattano alla morfologia del terreno. Durante la realizzazione si è cercato di mantenere le carat teristiche del terreno facendo mo vimento terra solo nelle zone es senziali quali green, tee e bunker nel massimo rispetto della natura. Attualmente il par del campo è 70 su 18 buche. La lunghezza totale dagli standard gialli è di 5148. Ha 2 par 5, 4 par 4 e 3 par3.

La dimensione totale del campo è di 16 ettari. I green sono principal mente in agrostis stolonifera var. pencross, gli ultimi tre green zol

24 MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
Per conoscere le caratteristiche del Golf Club Gressoney e la gestione e cura del verde abbiamo interpellato Stefano Barell, superintendent della struttura.

lati nel 2019. È sempre stata usata l’agrostis stolonifera cambiando varietà, la V8, molto più aggres siva e più resistente alle malattie. Date le basse temperature hanno parecchia infestazione di poa an nua. Essendo i green molto piccoli la loro dimensione totale è di 3.500 mq. I fairway, facendo poche lavo razioni del terreno, sono soprat tutto in loietto e poa. Negli ultimi anni hanno convertito tutti i fai rway in loietto perenne CT7, una varietà americana molto resisten te a siccità e calpestio con ottime capacità di ripresa. Anche i tee sono in loietto perenne CT7 trase minato negli ultimi due anni e han no dimensione totale di 1.550 mq. I rough sono composti da essenze autoctone quali loietti e festuche. Nel 2020 hanno iniziato a trasemi nare i prerough con della festuca arundinacea. I terreni, essendo alluvionali, sono principalmente li mosi e nelle parti laterali più vicino alla montagna sono molto pietrosi.

MANUTENZIONE DEL TAPPETO ERBOSO

I problemi principali per la manu tenzione del campo da golf dipen dono dall’inverno rigido e nevoso. La coltre nevosa provoca, soprat tutto sui green problemi di micro dochium nivalis o di typhula incar nata, risolvibili con l’arrivo della primavera con l’aumentare delle temperature e con l’inizio delle operazioni colturali. Altri problemi sul campo sempre legati all’inver no sono le slavine, presenti in due buche, e la pista di sci nordico che con il passare quasi giornaliero del gatto delle nevi porta ad un com pattamento del terreno ed in pri mavera richiede maggiori lavora zioni tra cui bucature e strigliature più frequenti. Fortunatamente in estate, viste le temperature non troppo elevate come soprattutto quella notturna, l’unico problema che si evidenzia come malattie funginee è la sclerotinia homeo carpa (dollar spot), facilmente con

tenibile con le concimazioni a base di ferro e azoto. Per la manutenzione del tappeto erboso si riforniscono da diverse aziende. Per concimi e sementi si appoggiano alla Universal Manure Company, Herbatech e dal 2020 hanno iniziato ad avere dei contat ti con l’Agraria Cecchi. Per la sab bia il fornitore è la Elmit sia per la sabbia da green che da bunker. Per quanto riguarda le azioni mirate per il rispetto ambientale, dal 2015 hanno deciso, con l’introduzione del PAN, di eliminare totalmente la parte dei fitofarmaci e di cercare di aumentare le operazioni coltu rali, come i verticut e sabbiature sui green per evitare l’infestazione di malattie cercando di mantenere in salute la pianta o strigliature e

tagli bassi per il controllo delle in festanti (soprattutto Tarassacum officinalis) sui fairway. Per la club house si prevede l’utilizzo di pan nelli solari per sfruttare al meglio l’energia solare.

SISTEMA DI IRRIGAZIONE

E SUPERFICIE IRRIGUA

L’acqua per l’irrigazione viene pom pata da un laghetto a poca distan za dalla struttura, la stessa acqua che in inverno viene utilizzata per l’innevamento artificiale. Si sta an che lavorando per avere un pozzo di captazione dell’acqua all’interno del golf club, modificando e miglio rando l’impianto d’irrigazione con tubi più grandi per una portata maggiore.

L’impianto d’irrigazione è total

25MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA

mente manuale e riguarda soltanto i green ed i tee. Dopo estati calde e secche hanno iniziato ad installare l’impianto d’irrigazione su qualche fairway in modo da avere la coper tura totale dell’impianto d’irriga zione anche su tutti i fairway. Per quanto riguarda l’impianto di irri gazione il golf club utilizza princi palmente irrigatori Rain Bird 5004 plus su green e tee mentre nei fai rway usano i Falcon 6504 oppure la serie 8005 Rain Bird.

IL PARCO MACCHINE

Nel corso degli anni il parco mac chine è stato rinnovato ed è compo sto tutto da macchine John Deere, acquistate da Actis per il Golf Sas (TO).

Per il taglio dei fairway utilizzano la 7700 quintupla teste pesanti, per i rough la 8800 con i piattini, per i bunker la 1200, per i green la 2500 dotata di groomer, la 2653 per i tee

GOLF CLUB GRESSONEY

e collar ed un trattore 3038E con sollevatore. Il John Deere 1145 è stato trasformato in macchina per la raccolta delle palline. Dispongo no anche di un miniescavatore 16 quintali, per i vari lavori da fare sul campo dall’irrigazione ai bunker vari spietra menti o rimozione cep

pi, ecc. Fra gli attrezzi per la manu tenzione utilizzano uno strigliatore Wiedermann, carotatrice Aercore 3800, arieggiatore Verticut John Deere 45c, la botte per le concima zioni liquide da 450 litri, lo spandi concime da 300 litri e di un soffione per il trattore.

All’inizio degli anni ’90 è partito il progetto per la costruzione del campo da golf, un progetto di Luigi Alessandro, preso in mano dalla famiglia David di cui Dante David è stato il primo presidente, poi rimasto in carica per 23 anni. Il presidente attuale è Rolando Bossi. La struttura comprende anche campo pratica, putting green e club house.

REaLizzaziOnE E tappEtO ERbOSO inizialmente il campo era formato da tre buche ai piedi della montagna e da un campo pratica. Successivamente fu coperta la discarica, quindi riqualificata tutta la zona e dato il via ad un percorso di 9 buche con campo pratica, club house e putting green rimasto tale fino al 2017. nel 2017 il campo di tre buche è stato ampliato sempre all’interno della zona idrogeologica, diventando così un golf a 12 buche, 9 regolamentari e un percorso executive di 3 buche. Questo golf club è un campo di montagna, costruito in spazi molto ristretti che si adattano alla morfologia del terreno. in costruzione si è cercato di mantenere le caratteristiche del terreno facendo movimento terra solo nelle zone essenziali quali green, tee e bunker nel massimo rispetto della natura. attualmente il par del campo è 70 su 18 buche per una dimensione totale di 16 ettari. i green sono principalmente in agrostis stolonifera var. pencross. i fairway sono soprattutto in loietto perenne Ct7 e poa. anche i tee sono in loietto perenne Ct7 traseminato. i rough sono composti da essenze autoctone quali loietti e festuche. Sono poi presenti

bunkers e tre laghetti come ostacoli.

26 MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
Il Golf Club Gressoney si trova a Gressoney-Saint-Jean ai piedi del Monte Rosa, nella valle del Lys, ad un’altitudine di 1385 m s.l.m. paese che si trova a nord-ovest dell’arco alpino in Valle d’Aosta. Prima di diventare campo da golf i terreni erano destinati in parte all’agricoltura e in parte a discarica di inerti, poi diventata discarica a tutti gli ef fetti senza nessuna distinzione. Il campo è costruito per la maggior parte in una zona di esondazione, in un bacino idrogeologico, quindi zona rossa per l’edificazione.
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Golf Club Gressoney Villa Margherita 1 11025 Gressoney Saint Jean AO Tel. 0125356314 info@golfgressoney.com www.golfgressoney.com

FIERE: MYPLANT & GARDEN MYPLANT ENTRA IN AIPH. CAPITANIO NUOVO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAzIONE

Myplant & Garden è ufficialmente diventata membro di AIPH - International Association of Horticultural Producers, l’associazione di riferimento per i rappresentanti del florovivaismo internazionale.

La presentazione del Salone internazionale del Verde, cui ha preso parte Valeria Randazzo, AD di VGroup, società organizzatrice di Myplant, si è svolta il 27 settembre 2022 ad Almere (Paesi Bassi) durante i lavori del 74° Congresso annuale AIPH. “Siamo grati ad AIPH per la costante attenzione nei nostri confronti sin dalla prima edizione di Myplant – ha affermato Valeria Randazzo. È un grande orgoglio per noi poter entrare a far parte di un ampio e selezionato network internazionale di relazioni”. Allo stesso tempo, la responsabile di Myplant ha sottolineato l’importanza della elezione di Leonardo Capitanio a Presidente di AIPH: “È la prima volta che un italiano riveste questa carica. Lo consideriamo un riconoscimento al valore del florovivaismo italiano e all’impegno per tutto il settore svolto negli anni da Capitanio”.

“Sarà un piacere – ha concluso Valeria Randazzo - collaborare con AIPH sui temi-obiettivo, quali la diffusione del valore economico, ambientale, sociale e culturale delle green cities, la promozione degli appuntamenti di settore, la condivisione delle informazioni sui dati del comparto”.

FIERE: FLORMART

PARTE DA FLORMART LA CAMPAGNA “THE GREEN ITALY” PER LA RIFORESTAzIONE URBANA

Da Flormart parte la grande campagna “The Green Italy” per la riforestazione delle città e per l’ampliamento delle aree verdi su tutto il terri torio nazionale. Un contributo rilevante nel contesto di una risposta globale al cambiamento climatico, all’inquinamento e alla siccità. La 71° edizione di Flormart ha visto la presenza di circa 200 stand di aziende espositrici, la visita di migliaia di operatori professionali e di 150 buyer esteri, portati a Padova dal programma di Fiere di Parma (che ha organizzato Flormart per la prima volta e continuerà nel prossimo decennio) e ICE-Agenzia. C’è attesa tra i vivaisti italiani per la i programmi di riforestazione urbana che beneficeranno dei fondi del PNRR e dell’interesse di varie Amministrazioni Locali, nonché di Enti privati. L’Italia oggi ha una disponibilità immediata di circa 4 milioni di nuovi alberi l’anno, ma si potrà fare di più se si investirà sul florovivaismo e sullo sviluppo fisico dei vivai in particolare, per trovare nuove superfici utilizzabili per le piantagioni e superare ostacoli burocratici e vincoli ambientali.

“Non era facile ripartire con Flormart dopo la lunga pausa dovuta al Covid – ha detto Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma – ma ci siamo impegnati perché siamo convinti che il florovivaismo sia un’altra eccellenza del made in Italy, anch’essa da esportare, potenziando maggior mente quanto già fatto finora. Ci rassicura la soddisfazione espressa dalle aziende florovivaistiche espositrici e dai 150 buyer esteri, giunti qui a Padova grazie alla collaborazione con ICE – Agenzia”.

L’Italia, come è noto, ha aderito all’Agenda europea 2030 per il Green Deal, consapevole che la forestazione urbana favorisce lo stoccaggio di CO2 e l’assorbimento delle polveri sottili, contribuendo a far sì che le strade trafficate e le aree vicino a parchi giochi, asili nido e scuole diven teranno più puliti se alberi e pianti potranno legare piccole particelle e biossido di azoto.

“The Green Italy” significa far procedere speditamente la transizione ecologica, con progetti per realizzare giardini verticali, per riutilizzare aree industriali dismesse, il vertical farming, la logistica e le tecniche sostenibili di produzione in serra e in campo. Anche con progetti di priva ti, basti pensare al progetto KilometroVerdeParma che ha già messo a dimora 46.000 alberi e prevede di piantare ulteriori 30.000 piante.

A Flormart 22 ha partecipato e preso la parola anche Josep Pagès, Segretario Generale di ENA, European Nurserystock Asso ciation, Associazione dei vivaisti europei, che promuove “Green Cities Europe”, un progetto, finanziato all’80% dall’Europa Unita, cui aderiscono 13 Paesi europei, tra cui l’Italia. “Il verde urbano ha un impatto notevole sull’ambiente – ha dichiarato Pagès –perché riduce l’inquinamento, brucia CO2, produce ossigeno e rende le città più belle e i cittadini più sani e felici”. Il progetto prevede l’attivazione di congressi, seminari e incontri B2B, per assistere i professionisti che svolgono un ruolo decisivo nell’ur banistica e nella pianificazione del paesaggio.

Per The Green Italy sarà importante anche lavorare per la educazione verde dei cittadini, effettuando un cambio di rotta culturale, coinvolgendoli nella gestione attiva e responsabile del territorio e del verde, rendendo i giardini luoghi incantevoli e sicuri.

L’appuntamento per Flormart - The Green Italy è a Padova, dal 20 al 22 settembre 2023.

27NEWS

FIERE: EIMA INTERNATIONAL EIMA, UN “POLO” PER L’INNOVAzIONE

All’origine delle filiere agroalimentari c’è la meccanica agricola. La quantità dei rac colti, la qualità dei prodotti, la compatibilità ambientale, l’automazione delle fasi di raccolta, selezione e confezionamento dei prodotti alimentari dipendono direttamen te da tecnologie agromeccaniche di nuova generazione. Questo il messaggio lanciato dal presidente di FederUnacoma (l’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole), Alessandro Malavolti, in occasione dall’evento di presentazione del Concorso Novità Tecniche EIMA 2022, che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Re Enzo a Bologna e che precede di un mese l’apertura della rassegna mondiale della meccanica agricola (Fiera di Bologna, 9-13 novembre). La premiazione dei 62 modelli di macchine e attrezzature, premiati da un’apposita giuria di esperti e in procinto di essere esposti in Fiera nei cinque giorni di EIMA International, è stata preceduta da interventi di autorevoli rappresentanti del mondo politico, accademico e industriale.

“La ricerca in campo agroalimentare è divenuta una priorità strategica – ha spiegato nel suo intervento il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari – e non a caso l’Agritech (tecnologie in agricoltura) costituisce uno dei cinque filoni chiave del PNRR, che destina per la ricerca nell’agrifood 320 milioni di euro”. Parlando dell’attività specifica dell’Università di Bologna, Molari ha ricordato che “quest’anno l’Ateneo ha messo a disposizione 202 borse di dottorato finalizzate a sviluppare professionalità adeguate ai fabbisogni d’innovazione delle imprese, tra le quali proprio quelle della filiera agroindustriale e agromeccanica”. Il processo che porta l’innovazione tecnologica in agricoltura - ha sostenuto Daniele Ara, Assessore di Bologna alla Scuola e all’Agricoltura - non riguarda solo i centri d’eccellenza ma è un fatto corale, che coinvolge una pluralità di attori, dalla scuola secondaria, alla formazione universitaria, alle aziende del territorio. “Lavorare sull’innovazione è la sfida del futuro, stiamo affrontando un passaggio epocale che ci impo ne di rendere ancora più efficienti e più sostenibili sia la nostra governance che il nostro sistema produttivo. E’ una sfida, questa, che possiamo vincere soltanto puntando sull’innovazione. In questa prospettiva il premio Novità Tecniche è un vanto per la nostra città”. “Il mercato fieristico è sempre più selettivo – ha detto a questo proposito il Direttore Generale di BolognaFiere Antonio Bruzzone – e l’innova zione di prodotto è uno dei parametri fondamentali su cui gli operatori misurano la qualità di un evento”. “Tecnologie come quelle del concorso Novità Tecniche sono alla base del successo dell’EIMA - ha aggiunto Bruzzone - ne rafforzano il posizionamento, giustificano gli investimenti che BolognaFiere sta facendo per potenziare il quartiere espositivo nel quadro di una collaborazione con FederUnacoma che è sempre più solida e che lega le due organizzazioni fino al 2032”.

FIERE: EIMA GREEN

EIMA GREEN, IL VERDE CHE EMOzIONA

Presentata a Novegro, nel contesto di Demogreen, l’edizione 2022 di EIMA Green. Si chiama “Garden E-motion” il nuovo evento dinamico di macchine a attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde, che costituisce la no vità della prossima edizione del Salone del gardening EIMA Green, che si svolge alla fiera di Bologna dal 9 al 13 novembre prossimo nel contesto di EIMA International. L’evento E-motion - organizzato da FederUnacoma/ Comagarden - offre dimostrazioni pratiche di mezzi meccanici, e af fianca l’esposizione statica tradizionale, allestita come di consueto all’interno dei padiglioni 33 e 34 del quartiere fieristico, prossimi all’ingres so Aldo Moro. In un’area all’aperto di oltre 2 mila metri quadrati, riservata all’evento dinamico e allestita con scenografie verdi, saranno visibili i trattorini e i rasaerba, impegnati in un circuito con curve e rilievi; e insieme ad essi le altre macchine, come i biotrituratori, le motoseghe e i soffiatori, questi ultimi a sfidarsi su un piccolo campo di calcio sospingendo un pallone. Il Salone di EIMA Green - è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Novegro (Segrate) nell’ambito della manifestazione Demogreen - vede la presenza nei padi glioni coperti di 182 case costruttrici. L’esposizione si estende su una superficie di circa 10 mila metri quadrati (ai quali si aggiungono gli oltre 2.000 metri quadrati dell’area prove) a copertura di tutti i segmenti merceologici, dalle macchine per la manutenzione del prato ai trimmer, dai biotrituratori sino alle motozappe e alle forbici per le potature. Il Salone del giardinaggio, con la sua espansione rappresentata dall’area prove E-motion, costituisce una delle sezioni merceologiche in cui si articola la grande kermesse della meccanica agricola - ha detto nel corso della conferenza stampa Federica Tugnoli, Segretario operativo di Comagarden, l’associazione che all’interno di FederUnacoma rappresenta le industrie costruttrici di macchine per il giardinaggio, e che segue in modo diretto l’attività del Salone EIMA Green - e si rivolge ad in pubblico composto da manutentori del verde, operatori economici, vivaisti, operatori del turismo e dell’impiantistica sportiva, ma anche da hobbisti e appassionati che rappresentano nel mercato del gardening un target sempre più importante. Con le tecnologie esposte, con la platea dei propri visitatori e con un programma di incontri e convegni che tratteranno tematiche relati ve alle tecniche di manutenzione dei giardini e alla progettazione del verde urbano e sportivo il Salone di EIMA Green arricchisce la rassegna dell’agromeccanica, coprendo anche quei segmenti di mercato relativi alle attività multifunzionali, all’agricoltura part-time e alla gestione delle aree coltivabili nei contesti urbani e periurbani. “La cornice di EIMA International nella quale si tiene il Salone di EIMA Green - ha ricordato il Segretario del Comagarden - presenta anche in questa edizione numeri da grande evento: ad oggi sono oltre 1.500 le industrie espositrici che hanno formalizzato la partecipazione, delle quali un terzo di provenienza estera in rappresentanza di oltre 50 Paesi. Confermate le delegazioni di operatori economici esteri in rappresentanza di 70 Paesi, organizzate da FederUnacoma in collaborazione con l’ICE Agenzia.”

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FIERE: DEMOGREEN DEMOGREEN, IL VERDE “IN MOVIMENTO”

Cinquanta marchi del settore, a copertura di un’ampia gamma merceologica, partecipano all’edizione 2022 di Demogreen, manifestazione dimo strativa di macchine e attrezzature per il giardinaggio che si svolge il 16 e il 17 settembre a Segrate. Il punto di Comagarden sull’andamento del mercato: tra gennaio e giugno vendite in calo del 13,6% ma su volumi ancora elevati dopo il boom del primo semestre 2021. Si è svolto al Parco delle esposizioni di Novegro (Segrate), il 16 e 17 settembre, l’edizione 2022 di Demogreen, la manifestazione dimostrativa di macchine e attrezzature per il giardinaggio organizzata da Demogreen srl. L’evento ha visto la partecipazione di 50 brand del settore e la presenza di Comagarden e ha come obiettivo quello di favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta, mostrando i mezzi meccanici al lavoro ed evidenziandone le caratteristiche tecniche e le soluzioni innovative dinnanzi ad un pubblico composto da rivenditori, giardinieri, manutentori del verde ma anche da semplici appassionati che curano i propri giardini e spazi all’aperto. La manifestazione mette in mostra una merceolo gia molto ampia, dai rasaerba ai trattorini, dai trimmer alle tagliasiepi, dalle potatrici fino ai soffiatori, tecnologie sempre più richieste da un mercato che da alcuni anni a questa parte evidenzia un trend positivo e che nel 2021 ha raggiunto quote record con un incremento comples sivo del 14%. Il primo semestre del 2022 evidenzia livelli di vendita ancora buoni: i volumi calano del 13,6% rispetto al boom registrato nello stesso periodo 2021, riportando le vendite in linea con i livelli, comunque soddisfacenti, degli ultimi anni. Tuttavia – avverte l’ufficio statistico di Comagarden che realizza il monitoraggio del mercato in collaborazione con il gruppo di rilevamento statistico Morgan – sulla seconda metà dell’anno gravano incertezze legate alla particolare congiuntu ra. Sul mercato delle macchine per il gardening pesano in parte la mancanza di prodotto, dovuta ai ritardi nella catena delle forniture e nelle consegne, in parte un certo aumento dei prezzi e l’incertezza economica che scoraggia gli acquisti, in parte infine l’andamento meteorologico della stagione e la siccità, che hanno rallentato l’attività vegetativa delle piante e quindi la domanda di tecnologie per le manutenzioni. Idealmente col legato con Demogreen è un secondo evento dimostrativo, che si svolgerà alla fiera di Bologna nel contesto di EIMA International, dal 9 al 13 novembre prossimo. Si tratta di Garden E-motion, le prove in campo di mezzi per il giardinaggio che andranno in scena nei cinque giorni della rassegna bolognese, e che nasco no proprio dalla partnership fra Comagarden e DemoGreen Srl.

FIERE: EIMA INTERNATIONAL CONCORSO NOVITA’ TECNICHE: IL CUORE DI EIMA 2022

La 45ma edizione di EIMA International - la rassegna mondiale della meccanica agricola, che si tiene alla Fiera di Bologna dal 9 al 13 novembre prossimo - ha una “preview” di prestigio. Nel pomeriggio di oggi, con oltre un mese di anticipo sull’apertura della rassegna, si svolge la premiazione del Concorso delle Novità Tecniche, vale a dire i modelli che presentano soluzioni inedite di alto contenuto tecnologico e che saranno esposte nel Quadriportico al centro del quartiere fieri stico bolognese nei cinque giorni della rassegna.

La giuria internazionale di esperti che ha selezionato e premiato le tecnologie più innovative, ha eletto 25 modelli come “Novità Tecnica” assoluta e ha insignito ulteriori 37 modelli del titolo di “Segnalazione”. Complessivamente, sono 62 le soluzioni innovative, relative a ogni segmento della vasta merceologia presente in EIMA - dalle trattrici alle macchine operatrici, dalle attrezzature alla componenti stica e all’elettronica specializzata - sia per l’agricoltura che per il giardinaggio e la cura del verde, e che rappresentano il cuore tecnologico di EIMA 2022. L’evento dedicato alle Novità Tecniche si svolge nella splendida cornice di Palazzo Re Enzo a Piazza Maggiore, nel centro storico di Bologna, e prevede, dinnanzi ai rappresentanti della stampa nazionale e internazionale, presenti e collegati in streaming, la presentazione di tutti i modelli premiati e la consegna dei riconoscimenti direttamente ai delegati delle case costruttrici.

“L’alto numero dei modelli premiati evidenzia come l’industria di settore investa molto per le attività di ricerca e sviluppo – ha sottolineato il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – e come sia capace di trasferire con estrema rapidità alla produzione di serie soluzioni tecnologiche inedite, spesso molto avanzate”.

“Le macchine agricole hanno una missione ormai strategica – ha aggiunto Davide Gnesini, Responsabile dell’Ufficio Tecnico di FederUnacoma e coordinatore del concorso – quella di conciliare la massima produttività con la salvaguardia dell’ambiente, e quella di rendere possibile l’attivi tà agricola in ogni contesto climatico e ambientale, e tutto questo proprio grazie a tecnologie sempre più aggiornate e performanti”.

“La preview delle Novità Tecniche è stata pensata per evidenziae l’importanza del Concorso e della Mostra e valorizzare i brand che ne sono protagonisti - ha sostentuto Simona Rapastella, Direttore Generale FederUnacoma - ma anche per consentire alla stampa di divulgare le innovazioni con sufficiente anticipo, e per ricordare al vasto pubblico dell’EIMA che questa rassegna offre davvero il meglio possibile a livello mondiale nel campo della meccanica agricola”.

Le Novità premiate non esauriscono il contenuto tecnologico della rassegna – tengono a rimarcare gli organizzatori – giacché moltissime sono le novità di prodotto presentate a EIMA 2022 dalle oltre 1.500 case costruttrici partecipanti, e grande rilievo hanno i modelli innovativi presen tati al concorso Tractor of the Year e al lavoro nell’area dinamica di Green E-motion dedicata alle macchine per il gardening, che costituisce un’altra delle novità di questa edizione di EIMA International.

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