Questo numero del nostro house organ, come leggerete, è focalizzato sulla sostenibilità, argomento che ci sta molto a cuore. E vogliamo parlarne a 360 gradi, toccando non solo i temi ambientali ma anche quelli economici e sociali. Per noi, infatti, gli obiettivi ESG (Environmental, Social and Governance, che tradotti sono Ambiente, Sociale e Gestione), vanno al di là di un mero acronimo di tre lettere, ma indicano un modo in cui la nostra azienda può mettersi al servizio di tutte le parti interessate: collaboratori, comunità, clienti e ambiente. L’anno prossimo la nostra azienda festeggerà i suoi primi 70 anni di vita e guardando al nostro passato possiamo osservare di aver assunto, negli anni, un approccio sempre più sostenibile sotto diversi aspetti: abbiamo fatto importanti investimenti in macchinari di nuova generazione, più performanti ma con meno spreco di energia; nel giro di un paio di anni elimineremo l’olio intero per le lavorazioni e i solventi per le fasi di lavaggio; abbiamo ridotto i lavori ripetitivi dei nostri processi produttivi; la movimentazione manuale dei carichi presto verrà quasi azzerata, automatizzando diverse operazioni in ambito produttivo e logistico. Crediamo di aver ottenuto un bel risultato e non ci fermeremo qui. Abbiamo installato pannelli solari sul tetto del nostro stabilimento a Mazzano (IT) producendo il 30% del nostro fabbisogno energetico e stiamo valutando la possibilità di farlo anche sul nostro capannone negli Stati Uniti. L’approvazione a livello comunitario della normativa sulle comunità energetiche potrà portare ulteriori benefici. Utilizziamo materiali riciclati in un’ottica di economia circolare: una volta terminata la vita delle valvole, l’ottone di cui sono composte viene riciclato; stesso discorso per i materiali metallici di cui sono formate le leve. Dal punto di vista sociale, la nostra partecipazione a Futura Expo sarà un momento importante di incontro e scambio, mentre dal punto di vista della Governance stiamo portando avanti il progetto del bilancio sociale per il 2023: sarà impegnativo. Questo è il secondo anno che ci misuriamo con il mondo in ambito ESG sottoponendo i nostri dati a Ecovadis e avendo ottenuto lo scorso anno il bronzo. Non senza difficoltà, stiamo lavorando sul calcolo della Carbon Footprint per la quale bisogna raccogliere anche i dati a monte e a valle dei nostri processi produttivi. Il nostro Codice Etico è stato distribuito nei giorni scorsi a tutti i collaboratori. Sarà un riferimento chiaro per consentirci sempre più trasparenza e punti fermi nei rapporti tra le persone. Questo, lo ribadiamo, sarà un passaggio importante, e ci auguriamo che le nostre regole e i nostri valori vengano condivisi e applicati il prima possibile da tutta la compagine aziendale. Inoltre, stiamo preparando per il 2024 una nuova valutazione dei nostri fornitori, con criteri che non tengano conto solo di puntualità e qualità, ma anche di alcuni dei valori fondamentali per noi, come sicurezza e rispetto per l’ambiente. Siamo convinti di doverci impegnare tutti in prima persona: abbiamo la responsabilità di lasciare in eredità alle nuove generazioni un mondo più bello e più umano.
Luciano e Sandro BonomiAs you will read, this issue of our House Organ focusses on sustainability, a topic that is very close to our hearts. And we want to talk about all aspects of it, touching not only on environmental issues but also on economic and social ones.
For us, in fact, the ESG (Environmental, Social and Governance) objectives go beyond a mere three-letter acronym, but indicate a way in which our company can serve all stakeholders: employees, communities, customers and the environment.
Our company will celebrate its first 70 years of business next year, and looking at our past we can observe that we have taken an increasingly sustainable approach in several aspects over the years: we have made significant investments in new generation machinery with higher performance but less energy waste; we will eliminate all neat oil from machining and solvents from washing within a couple of years; we have reduced repetitive work in our production processes; soon there will be almost no manual load handling, as various production and logistics operations are automated. We believe we have achieved a good outcome and we will not stop there. We have installed solar panels on the roof of our plant in Mazzano (IT), which produce 30% of our energy needs, and we are considering the possibility of doing so also at our factory in the United States. The adoption of legislation on energy communities at an EU level may bring further benefits. We use recycled materials in view of a circular economy: at the end of their service life, the brass of which valves are composed is recycled; the same thing applies to the metals of which the levers are formed. From a social perspective, taking part in Futura Expo 2023 will be an important opportunity to meet and exchange ideas, while from a governance perspective, we are proceeding with the social reporting project for 2023: it will be challenging. This is the second year in which we compare ourselves with the world in terms of ESG by submitting our data to Ecovadis, having been awarded bronze last year. Not without difficulty, we are working on calculating our Carbon Footprint, for which we also need to collect data upstream and downstream of our production processes. Our Code of Ethics has been distributed to all employees over the past few days. It will be a clear reference to enable us to become more transparent and more firm in our relations with people. This, we repeat, will be an important step, and we hope that our rules and values will be shared and applied by the entire company as soon as possible. Moreover, we are preparing a new supplier assessment for 2024, with criteria that take into account not only punctuality and quality, but also some of our key values, such as safety and respect for the environment. We believe that we must all commit ourselves: we have a responsibility to bequeath a more beautiful and humane world to the new generations.
Luciano and Sandro BonomiSi terrà l’11 settembre nella zona esterna alla nuova Palazzina Servizi e sarà la nostra quinta festa aziendale, la prima che avrà luogo in sede. Una serata da trascorrere tra musica, buon cibo e divertimento…
Vi invitiamo a partecipare numerosi!
It will be held on September 11 in the area outside the new Palazzina Servizi at Italian headquarters, and will be our fifth company party, the first to take place in our
premises. An evening to spend with music, good food and fun…
We invite you to take part in large numbers!
FIERE EXHIBITIONS
Si tratta della nostra prima partecipazione a questa fiera non di settore, giunta alla seconda edizione. È la prima Expo Carbon neutral in Italia e la più grande EXPO italiana di incontro tra imprese e persone per parlare di sostenibilità. Siamo allo stand n. 96, padiglione Manufuture. Dall’ 8 al 10 ottobre presso Brixia Forum, Brescia. Venite a trovarci con le vostre famiglie. https://www.futura-brescia.it/
This is our first appearance at this non-trade fair, which is now in its second year. It is the first carbon neutral Expo in Italy, and the largest Italian EXPO at which companies and people can meet
to talk about sustainability. We are at stand no. 96 in the Manufuture hall. From 8 to 10 October at Brixia Forum, Brescia. Come and visit us with your families. https://www.futura-brescia.it/
FIERE | EXHIBITIONS
Dal 6 al 9 novembre parteciperemo come espositori alla Fiera mondiale per il trattamento delle acque potabili e reflue presso RAI Amsterdam Europaplein - Booth 07.316.
Questa fiera, con più di 800 espositori e 20000 esperti nelle ultime edizioni, è leader mondiale del settore.
https://www.aquatechtrade.com/amsterdam
From 6 to 9 November we will be exhibiting at the world trade show for drinking and waste water treatment at RAI Amsterdam Europaplein - Booth 07.316.
With more than 800 exhibitors and 20,000 experts at the last events, this exhibition is the world leader in the sector.
https://www.aquatechtrade.com/amsterdam
What the word sustainability means to us
IN EVIDENZA HIGHLIGHTS
3
I nostri appuntamenti
Our appointments
NOI NEL MONDO | US WORLDWIDE
4
Il nostro modello di “governo” aziendale
Our corporate “government” model
FOCUS
5
ESG
6
Attenzione alle persone
Paying attention to people
ESG, l’impegno attivo delle aziende per un futuro più sostenibile
ESG, companies’ active commitment to a more sustainable future
BENVENUTI WELCOME
7
Diamo il benvenuto ai nuovi colleghi
Let’s welcome our new collegues
NUOVI INVESTIMENTI NEW INVESTMENTS
8
Nuovo reparto imballaggi, l’intervista a Ivan Falardi
New packaging department, interview to Ivan Falardi
Hadron News™ è una pubblicazione trimestrale rivolta esclusivamente ai collaboratori di Bonomi Industries Srl, RuB, Inc. e RuB kk. La pubblicazione è stampata in Italia e distribuita in formato digitale negli Stati Uniti e in Giappone. I contenuti sono realizzati insieme ai collaboratori. Se hai un suggerimento di contenuto che vorresti vedere pubblicato nella prossima edizione, invia una mail a: marketing@rubvalves.com
Hadron News™ is a quarterly publication aimed exclusively at employees of Bonomi Industries Srl, RuB, Inc., and RuB kk. This publication is printed in Italy and distributed in digital format in the United States and Japan. The contents are created in partnership with the employees. If you have a suggestion of content that you would like to see published in the next edition, send an email to: marketing@rubvalves.com
In Bonomi Industries, come avete potuto leggere anche nell’editoriale dei nostri CEO, la parola sostenibilità non solo è declinata in tutte le sue accezioni, ma si riflette sempre in azioni concrete. Sostenibilità è la parola che guida anche la nostra crescita aziendale, sia dal punto di vista economico sia della Governance. Di cosa parliamo? Semplice: della modalità attraverso la quale viene gestita la nostra azienda. In poche parole, il nostro “governo” che prende decisioni, predispone norme e regolamenti condivisi. La Governance consente all’azienda di avere processi decisionali appropriati, utili per arrivare al conseguimento degli obiettivi di crescita. Una crescita sostenibile e che guarda al futuro. L’anno scorso il bilancio consolidato ci ha fatto passare dalla categoria di PMI (Piccola Media Impresa) a quella di grande impresa: siamo infatti un’azienda solida e performante che ha investito molto e continuerà a farlo anche in futuro. Oggi, gli obiettivi più a corto raggio che ci siamo prefissati sono l’aggiornamento tecnologico del reparto plurimandrini e l’aumento della superficie dell’impianto fotovoltaico. In secondo luogo, siamo una società sottoposta a revisione ed abbiamo un collegio sindacale (composto da tre membri in Bonomi Industries, uno in Hadron e uno in Shedstone), che vigila sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo; sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; sull’adeguatezza della struttura organizzativa.
Poi, a livello sociale, siamo molto attivi nel settore della beneficenza e delle sponsorizzazioni: la proprietà è molto focalizzata sul territorio ed è tradizione aziendale supportare il COSP e gli istituti scolastici locali.
Inoltre, da più di una decina di anni sosteniamo “I Bambini delle fate”, un’impresa sociale che si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale gestiti da partner locali a beneficio di famiglie con autismo e altre disabilità. Questo nostro impegno rispecchia nella pratica i nostri valori aziendali, ben esplicitati e messi per iscritto nel novembre 2022, orientati verso la tutela dell’ambiente e delle generazioni future.
Siamo un’azienda famigliare, ma con una grande volontà di crescere ancora e stare sempre al passo con i tempi.
In Bonomi Industries, as you may also have read in our CEOs’ editorial, the word sustainability is not only interpreted in all its meanings, but is always reflected in concrete actions.
Sustainability is the word that also guides our company growth, in both economic and governance terms. What are we talking about? It’s simple: the way our company is managed. In short, our “government”, which takes decisions and establishes shared rules and regulations. Governance enables the company to have appropriate decision-making processes that serve to achieve its growth targets. Sustainable and forward-looking growth. Last year, the consolidated financial statements meant that we were not longer classified as an SME (Small Medium Enterprise), but as a large enterprise: in fact, we are a solid, performing company that has invested a lot and will continue to do so in the future. Today, the most short-term targets we have set ourselves are to technologically upgrade the multi-spindle department and increase the surface area of the photovoltaic system. In second place, we are an audited company, and have a board of auditors (consisting of three members in Bonomi Industries, one in Hadron and one in Shedstone), which oversees compliance with the law and the charter, observance of the principles of sound administration, and adequacy of the organisational structure. Then, on a social level, we are very active in charities and sponsorship: the owners are very focused on the local area and the company has a tradition of supporting the COSP and local schools. Moreover, for more than a decade we have been supporting “I Bambini delle Fate” (Children of the Fairies), a social enterprise that provides financial support for social inclusion projects and courses run by local partners to aid families with autism and other disabilities. Our corporate values are geared toward protecting the environment and future generations as was clearly stated in writing in November 2022, and this commitment puts them into practice. We are a family business, but with a great desire to grow further and continue to keep up with the times.
Ilconcetto di sostenibilità, come abbiamo visto, si applica anche all’ambito del sociale e si traduce in un focus e un’attenzione particolare alle persone, vera forza di ogni realtà aziendale.
In questa ottica, all’interno di Bonomi Industries, nel 2021 abbiamo creato un comitato paritetico visto come mezzo di coinvolgimento e motivazione del personale produttivo sulle decisioni aziendali.
In origine formato da tre direttivi e tre operai - il comitato paritetico deve essere costituito da numero pari di persone che rappresentano la direzione organizzativa e altrettanti per funzioni operative o impiegatizie – oggi ha raggiunto le otto unità; si riunisce di norma una volta ogni sei mesi, ma anche più volte all’anno – come nel caso della definizione del nuovo contratto integrativo aziendale - per questioni di grande importanza a livello aziendale. Oggi il comitato paritetico, dopo aver definito prassi più eque per i lavoratori e aver rielaborato gli indicatori che definiscono il premio di risultato e gli obiettivi da raggiungere, ha concluso la sua prima missione, e guarda già ai nuovi obiettivi. Tra questi, il prioritario è portare innovazione e digitalizzazione in azienda e ren-
dere più autonomi i collaboratori rispetto all’utilizzo degli impianti produttivi. Ma prima di guardare al futuro, osserviamo il presente, a ciò che già è stato fatto o è in fase di definizione. Ad esempio, stiamo cercando di ottenere, come l’anno scorso, la certificazione Ecovadis – una delle più importanti piattaforme internazionali di rating della eco-sostenibilità – in modo da ottenere un nuovo punteggio migliorativo entro la fine di quest’anno. Sostenibilità, poi, in Bonomi Industries vuol dire anche portare avanti azioni che creino equità interna, quindi anche una trasparenza retributiva. Abbiamo poi contribuito alla crescita del personale produttivo, soprattutto femminile, portando alcune nostre operaie a diventare pre-attrezziste, ovvero preparatrici di macchine, investendo tempo e denaro per innalzare il loro livello di competenze, autonomia e responsabilità. Nel 2019 è stato inaugurato anche il centro di ascolto, progetto supportato molto dalla Direzione che vanta la presenza di una psicologa del lavoro, una consulente esterna che una volta alla settimana si confronta con i collaboratori su questioni personali o legate all’azienda. Sul tema della comunicazione interna abbiamo valorizzato il gruppo
Action Team, un organo costituito da 7-8 persone tra prime linee, responsabili di reparto, personale senior e di direzione per raccogliere e definire progetti di miglioramento interno, con un focus sulla produzione. E non possiamo dimenticare l’istituzione di Tutor aziendali, figure formate e riconosciute anche a livello economico, perché affianchino e insegnino il lavoro ad altri membri dell’organizzazione. Questi sono un vero punto di riferimento soprattutto in produzione, sono esperti in materia, preparati e affidabili, seguono i nuovi collaboratori nella fase di inserimento e i colleghi nello sviluppo delle competenze. Per agevolare il bilanciamento tra vita privata e professionale, inoltre, abbiamo istituito la possibilità al personale impiegatizio, di effettuare il lavoro agile con un riscontro molto positivo.
Infine, se richiesto, alle collaboratrici che hanno figli, post maternità è concesso il lavoro part time per almeno un anno, in modo da rendere graduale il rientro al lavoro e conciliare le esigenze familiari.
Perché in Bonomi Industries la parola sostenibilità vuol dire soprattutto serenità e benessere dei nostri collaboratori.
The concept of sustainability, as we have seen, also applies to the social sphere and results in special focus on and attention to people, the real strength of every business.
With this in mind, in 2021 we created a joint committee within Bonomi Industries as a means of involving and motivating production personnel in company decisions. Originally composed of three managers and three workers (it must be made up of representatives of organisational management and representatives of operational or clerical functions in equal numbers), the joint committee now counts eight people. It usually meets once every six months, but sometimes several times a year for matters of great importance at the company level, such as when defining the new company supplementary contract. Having defined fairer practices for workers and reviewed the indicators that define performance related premiums and the targets to be achieved, the joint committee has concluded its first mission, and is already looking at new goals. Among these, the
top priority is to bring innovation and digitalisation into the company and make employees more independent in the use of production facilities. But before we look to the future, let us look at the present; what has already been done or is being defined. For example, we are trying to obtain Ecovadis certification – one of the most important international eco-sustainability rating platforms – as we did last year, in order to obtain a new improved score by the end of this year. So, in Bonomi Industries sustainability also means taking actions that create internal equity, and therefore also remunerative transparency. We have also contributed to the growth of production personnel, especially women, leading some of our workers to become apprentice toolmakers, i.e. machine setup operators, by investing time and money to raise their skill level, independence and responsibility. In 2019, the listening centre was also inaugurated; a project supported by the management that also boasts the involvement of a work psychologist, an external consultant who once a week talks with
employees about personal or company-related issues. On the subject of internal communication, we have made the most of the Action Team, a body made up of 7-8 people on the front line, department managers, senior staff and top management, to collect and define internal improvement projects, with a focus on production. And we must not forget the company tutors, who are trained and paid to work alongside other members of the organisation and teach the job. A real reference point, especially in production, they are prepared and reliable experts in the relevant field, to follow new employees during induction and help colleagues develop skills. To promote a balance between private and professional life, we also allow flexible working, with a very positive outcome. Finally, part-time post-maternity work is granted to women with children for at least one year so that they can return to work gradually and reconcile family needs. Because in Bonomi Industries the word sustainability means above all the serenity and well-being of our employees.
Investire e lavorare oggi per il cambiamento di domani. La nostra azienda ha scelto di sposare questa visione con l’obiettivo di contribuire a rendere il futuro più sostenibile. Per noi la sostenibilità non riguarda soltanto ciò che facciamo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche tutte le politiche rivolte alle persone, al territorio, al management. Per questo crediamo fortemente nei principi che abbracciano tutte queste componenti, ovvero gli ESG (Environmental, Social e Governance), i rating di sostenibilità che certificano l’impatto ambientale, sociale e di governance di un’impresa o di un’organizzazione attiva sul mercato. Da anni la nostra azienda ha introdotto misure di sostenibilità nel senso più ampio del termine: diversità di genere, sicurezza e welfare dei collaboratori, politiche per la formazione. E ancora: certificazioni, etica della governance, investimenti green, impatto sul territorio, politiche per l’ambiente. Le tre lettere – ESG – fanno già parte del DNA di Bonomi Industries. Ma cosa vogliono dire nello specifico queste tre lettere? Andiamo a esaminarle una ad una.
E DI ENVIRONMENTAL
Qui si esamina l’impatto dell’azienda sull’ambiente. Si parla dei rischi legati alla produzione di CO2 (la cosiddetta “carbon footprint”, ovvero impronta carbonica, la quale permette di determinare gli effetti ambientali che le attività di origine antropica hanno sul riscaldamento globale del Pianeta), di rispetto della biodiversità, di deforestazione, di uso attento e senza sprechi delle risorse naturali come acqua, terra, aria e vegetazione, etc.
S DI SOCIAL
Questa parte prende in considerazione invece tutte le attività aziendali e che hanno un impatto sociale, ovvero sulle persone, come il rispetto dei diritti civili dei lavoratori, le condizioni di lavoro, le pari opportunità, il contrasto alla discriminazione sotto ogni sua forma, la capacità di contribuire allo sviluppo del tessuto sociale e territoriale nel quale l’azienda è inserita, la beneficenza, etc. Qui rientrano anche il controllo e le verifiche sui fornitori, affinché anche loro siano allineati ai valori di una determinata azienda.
Questo segmento comprende le strategie e le scelte aziendali in termini economici, di etica retributiva, di rispetto della meritocrazia, dei diritti degli azionisti e delle regole nella composizione dei CdA, di lotta alla corruzione, di promozione della trasparenza, etc.
I tre pilastri definiti dagli ESG abbracciano quelli che sono noti come i 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile del pianeta (detti anche SGDs - Sustainable Development Goals).
Questi target sono stati firmati e definiti nel 2015 durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e costituiscono la base dell’Agenda 2030, un programma di azione per il pianeta, le persone, la prosperità. L’Italia ha sottoscritto, insieme ad altri 192 Paesi, l’Agenda 2030, consapevole che ognuno – imprese, enti, associazioni, istituzioni, singole persone – sarà chiamato a fare la propria parte.
Investing and working today for change tomorrow. Our company has chosen to embrace this vision with the aim of contributing to making the future more sustainable. For us, sustainability is not just about what we do to protect the environment, but also about all policies affecting people, the community and management. That is why we strongly believe in the principles that encompass all of these components, namely ESG (Environmental, Social, and Governance) aspects, the sustainability ratings that certify the environmental, social, and governance impact of a company or organisation active in the market. For years, our company has introduced sustainability measures in the broadest sense of the term: gender diversity, employee safety and welfare, and education policies. And more: certifications, governance ethics, green investments, impact on the community, environmental policies. The three letters – ESG – are already part of Bonomi Industries’ DNA. But what exactly do these three letters mean? Let’s examine them one by one.
E
This examines the company’s impact on the environment. It is about the risks related to CO2 production (the so-called “carbon footprint”, used to determine the environmental effects that activities of anthropogenic origin have on global warming), respect for biodiversity, deforestation, careful and waste-free use of natural resources such as water, land, air and vegetation, etc.
This part takes into account all the business and other activities with a social impact, that is to say on people, such as respect for workers’ civil rights, working conditions, equal opportunities, the fight against all forms of discrimination, ability to contribute to developing the fabric of the society and community to which the company belongs, charity, etc. This also includes monitoring and auditing suppliers so that they too are aligned with the values of a specific company.
This section includes business strategies and choices in terms of economics, pay ethics, respect for meritocracy, shareholders’ rights and rules regarding the composition of the BoD, the fight against corruption, promoting transparency, etc.
The three ESG pillars encompass what are known as the 17 Sustainable Development Goals (SGDs). These targets were signed and defined at the United Nations General Assembly in 2015 and form the basis of Agenda 2030, a plan of action for the Planet, people, and prosperity. Italy and 192 other countries have signed up to Agenda 2030, aware that everyone –companies, organisations, associations, institutions, individuals – will be called upon to do their part.
Diamo il benvenuto ai nuovi colleghi che si sono uniti alla squadra da gennaio ad oggi. Let’s welcome the new colleagues who have joined the team since January.
Ridurre gli sprechi di energia e materie prime, aumentare la flessibilità produttiva e migliorare la progettazione ergonomica a tutto vantaggio della salute e della sicurezza dei nostri collaboratori. Ivan Falardi, il nostro Plant Engineering Manager, ci ha spiegato come questi siano stati gli obiettivi principali che ci hanno portati alla realizzazione di un nuovo reparto imballaggi. “Dalle prime stime valutative del 2018 si è passati ad una intensa attività di progettazione per un’automazione su misura che ha visto la messa a terra, a livello funzionale, in questi ultimi mesi”, spiega ancora Falardi, ”Questo progetto, nato per fondere il reparto di confezionamento e finitura all’interno di un nuovo impianto che facesse da ponte tra produzione e logistica di magazzino in flusso teso, va a tutto vantaggio della sostenibilità, sotto molteplici punti di vista. Ma non solo: il nostro focus è sempre più orientato ai servizi che i nostri clienti possono offrire a loro volta ai loro clienti. Tra questi, prodotti più protetti, la possibilità di: utilizzare tre diverse grandezze; la possibilità di personalizzazione estetica; il riutilizzo dell’imballo per la ridistribuzione; l’ottimizzazione della gestione dei quantitativi discreti; l’utilizzo di cartone riciclato e la trafila di fornitura nella zona a basso indice di incidenza di trasporto. La nostra occupazione principale è produrre valvole, oggetti spesso piccoli ma pesanti, perché l’ottone ha un peso specifico elevato. Per l’operatore che si occupa dello spostamento di questi prodotti, quindi, ogni movimento - che sia in verticale o in orizzontale - fa la differenza, e può essere più o meno difficoltoso a seconda delle sue caratteristiche fisiche. Questi nuovi macchinari migliorano le condizioni dei lavoratori perché ci consentono una regolazione a seconda della corporatura della persona, in modo da ridurne, facilitarne e alleggerirne i movimenti. Così facendo, si evitano eventuali rischi per l’operatore, che ora deve occuparsi soltanto di prendere il prodotto, controllarlo e confezionarlo secondo le procedure stabilite. Maneggiando le valvole, l’operatore si accorge se ci sono difetti residui come viraggi estetici di colore, o altre impercettibili difettosità, e queste sono operazioni importanti, perché ci permettono di avere un’altissima garanzia di qualità. Contestualmente sono state eliminate tutte le operazioni a basso valore che prima l’addetto faceva con il cartone, ora effettuata dalla macchina e non c’è più la manipolazione manuale di etichette e dello scotch per la chiusura. Non sono stati presi in considerazione i punti metallici per eliminare rischi per gli utilizzatori e complicazioni di smaltimento. Inoltre, dal punto di vista dello spreco di materie prime, ora si utilizza meno imballo e abbiamo ridotto i volumi di spedizione: abbiamo diminuito la quantità di cartoni utilizzati aumentando però la resistenza meccanica degli stessi, abbiamo ridotto le dimensioni esterne mantenendo il medesimo quantitativo di valvole per un miglioramento di tutto il processo. E c’è un’ottimizzazione anche nell’etichettatura - l’impianto riconosce il cartone destinato per il prodotto, lo pesa e appone l’etichetta corretta ed infine la verifica - e se necessario nell’eseguire il confezionamento i prodotti possono essere disposti in modo ordinato per evitare eventuali ammaccature e venire incontro alla richiesta dei clienti. Questo è “solo” un nuovo punto di partenza per poter andare oltre: stiamo già reingegnerizzando alcuni dettagli dei cartoni predisponendo un sistema di apri e chiudi stabile e ripetibile. Sempre dal punto di vista della sostenibilità, come tutti gli impianti della nostra azienda anche questo segue le direttive di risparmio energetico. Ad esempio: riduzione drastica dell’impiego di aria compressa utilizzando soluzioni elettromeccaniche; preferendo motori elettrici senza spazzole che restituiscono l’energia in frenata in rete. Politica che abbiamo condiviso già nel 2018 prima della crisi energetica: eravamo orientati alla riduzione degli sprechi e ancora più lo siamo oggi, in un periodo storico in cui - come singoli e come aziende - ognuno è chiamato a perseguire attivamente lo sviluppo di soluzioni sempre più ergonomiche ed efficienti.
Reduce energy and raw material waste, increase production flexibility and improve ergonomics, all to benefit the health and safety of our employees. Ivan Falardi, our Plant Engineering Manager, explained how these were the main goals that led us to create a new packaging department. “After the first valuation estimates in 2018, intense design work was carried out for the tailor-made automation, which has become operational in recent months”, Falardi explains. “This project was created to merge the packaging and finishing departments into a new plant that would act as a bridge between production and warehouse logistics in a tight flow, while improving sustainability in several respects. But not only: we focus increasingly on the services that our customers can in turn offer their customers. These include better protected products, with the possibility of: using three different sizes; aesthetic customisation; reuse of packaging for redistribution; optimisation of small quantity management; use of recycled cardboard and a supply chain in the low-impact transport zone. Our main job is to produce ball valves, often small but heavy objects, because brass has a high specific weight. For operators handling these products, therefore, any movement, whether vertical or horizontal, makes a difference, and can be more or less difficult depending on their physical characteristics. This new machinery has improved workers’ conditions because it can be adjusted to suit the build of individuals and thereby reduce, aid and lessen their movements. This avoids any risk for operators, who now only have to take the product, check it and package it according to established procedures. When handling the valves, operators can notice if there are residual defects such as colour variations or other imperceptible flaws. These are important steps, because they allow us to guarantee very high quality. At the same time, all the low-value steps that the operator used to do with the carton have been eliminated because they are now performed by the machine, and labels and closing adhesive tape are no longer handled. Staples were not considered in order to eliminate risks for users and the complications associated with disposal.
Moreover, from a raw material waste perspective, less packaging is now used and we have reduced shipping volumes: we have decreased the number of cartons used, but increased their mechanical strength, and we have reduced the outside dimensions while keeping the same number of valves, for an overall process improvement. And the labelling has also been optimised: the plant recognises the carton to be used for the product, weighs it, applies the correct label and finally checks it. If necessary the products can be arranged in an orderly manner during packaging, to avoid any dents and meet customer demand. This is “just” a new starting point from which to move ahead: we are already re-engineering some details of the cartons to set up a stable and repeatable opening and closing system. From a sustainability perspective again, like all the plants in our company, this one also follows the energy saving directives. For example: a drastic reduction in compressed air consumption by using electromechanical solutions, with a preference for brushless electric motors that return energy to the mains when braking. This is a policy we agreed as far back as 2018, before the energy crisis: we were focused on reducing waste, and are even more so today, at a time when we are all, individuals and companies alike, called upon to actively pursue the development of increasingly ergonomic and efficient solutions.