Salina Isola Blu Definizione e benefici dell’Area
Marina Protetta
COS’E’ UN’AREA MARINA PROTETTA
Le Aree Marine Protette (AMP) sono aree delimitate di mare e di costa istituite dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dopo una fase di studio e concertazione con le comunità locali, per proteggere specie ed ecosistemi vulnerabili e favorire lo sviluppo sostenibile di attività economiche, come la pesca artigianale e il turismo sostenibile. In Italia oggi esistono 32 AMP, 7 delle quali in Sicilia, gestite nella
QUALI SONO I BENEFICI DI UN’AMP
Le AMP determinano una rigenerazione delle comunità marine, chiamata ‘effetto riserva’, che permette un incremento considerevole della biomassa e della densità delle specie prima all’interno della zona A e poi nelle zone circostanti, dove la competizione è minore. Inoltre, vivendo più a lungo e raggiungendo una maggiore taglia, i pesci rilasciano un maggior numero di uova che vengono trasportate dalle correnti nelle acque circostanti, favorendo il ripopolamento del mare anche fuori dai confini dell’AMP.
Più in generale, un mare protetto mantiene gli equilibri naturali, garantisce una rigenerazione della risorsa ittica e reagisce meglio alle minacce globali come i cambiamenti climatici e l’introduzione di specie invasive.
maggior parte dei casi da enti pubblici che possono anche consorziarsi tra loro.
Gli obiettivi di conservazione del mare variano a seconda delle caratteristiche ambientali e del contesto socio-economico dell’area d’interesse. In genere, un’ AMP si articola in tre zone: la zona A è un’area ridotta dove il regime di tutela è integrale; le zone B e C assicurano una gradualità nella protezione e una fruizione sostenibile delle risorse.
PESCA E CONSUMO RESPONSABILE NELLE AMP
Nelle AMP italiane sono stati avviati numerosi progetti a sostegno della piccola pesca a basso impatto ambientale, attraverso il coinvolgimento dei pescatori in diverse attività e un costante confronto con gli operatori del mare.
Acquistare il pesce ‘giusto’ può rappresentare un modello di sostenibilità che vede coinvolta tutta la filiera del pesce, dal pescatore, al ristoratore, fino al consumatore.
Puoi contribuire alla salvaguardia del mare di Salina scegliendo il pescato secondo i seguenti criteri:
• specie ittiche autoctone;
• specie considerate ‘minori’ e meno consumate;
• pesce di stagione;
• specie pescate rispettando la taglia minima;
• specie pescate con metodi artigianali a basso impatto ambientale.
HABITAT PROTETTI NEL MARE DI SALINA
Le praterie di Posidonia oceanica sono costituite da una pianta marina presente solo del Mar Mediterraneo, che forma le più antiche foreste del mondo. Si sviluppano a partire da pochi metri di profondità fino a 30-40 metri e sono un luogo di rifugio e crescita per oltre 1000 specie. Le radici della Posidonia contribuiscono all’accumulo di carbonio e consolidano i fondali, limitando l’erosione costiera. Le sue fronde producono il doppio dell’ossigeno prodotto dalle foreste tropicali. A Salina, le praterie si estendono attorno a tutta la fascia costiera, con alte densità da Lingua a Rinella.
Le cale e le baie poco profonde rappresentano un habitat sensibile e ricchissimo di vita. L’area più rappresentativa dell’isola è rappresentata dalla Baia di Pollara, che ospita un’alga protetta, la cystoseira spp.
Il coralligeno è un habitat che si erge dai fondali rocciosi ed è costituito da migliaia
LE PRATERIE DI POSIDONIA
OCEANICA SONO UN LUOGO DI RIFUGIO E CRESCITA PER OLTRE
di organismi in grado di produrre concrezioni calcaree simili a quelle dei coralli tropicali. Costituisce un elemento di attrazione e rifugio per molte specie, offrendo risorse alimentari e aree idonee alla riproduzione. Gli esempi più scenografici li troviamo sulle secche attorno a Salina, come la Secca del Capo e la Secca di Pollara, che costituiscono montagne sottomarine poco profonde dove specie migratorie possono sostare per riposarsi o nutrirsi durante le lunghe rotte migratorie.
L’ambiente pelagico si trova in mare aperto, è popolato primariamente da specie migratorie e dal fitoplancton (che produce circa il 50% dell’ossigeno che respiriamo), e per questo accoglie tra le più cospicue biomasse dell’intero pianeta.
Gli ambienti marini dell’isola ospitano una eccezionale biodiversità. Proteggiamo il mare di Salina informandoci sulle ordinanze locali, evitando di ancorare su habitat protetti, rallentando la velocità di navigazione in caso di avvistamento di tartarughe o cetacei e conferendo correttamente i rifiuti a terra.
SALINA ISOLA BLU
Il progetto ‘Salina Isola Blu’, ha lo scopo di coinvolgere la comunità locale e i visitatori nel processo di istituzione dell’Area Marina
Protetta di Salina, la prima nelle Isole Eolie, attraverso un programma di informazione e sensibilizzazione sulla tutela del mare.
Il progetto prevede inoltre di creare una rete di ristoratori che propongono il pescato locale fornito dall’Associazione
Pesca Responsabile, un programma di snorkeling per gli studenti, una rete di monitoraggio dei nidi e dei tentativi di deposizione da parte della tartaruga marina Caretta caretta.
Per segnalare osservazioni o tracce di nidi sulle spiagge di Salina vi invitiamo a contattare la Delegazione di Spiaggia della Guardia Costiera di Santa Marina Salina.