BLU & ROSSO | # 239 | dicembre 2014 | Mercato, tecnologie e protagonisti dell'IdroTermoSanitario

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Ne sono una prova le Classifiche 2014 (bi- to le aziende di medie dimensioni. Delle lanci 2013) di ANGAISA che, nonostan- 263 imprese del campione con fatturati te riportino per il 2013 una flessione del compresi fra i 32,5 milioni e 4 milioni di 2,4% del fatturato complessivo del cam- euro, ben 71 mostrano una perdita di eserpione, sottolineano la volontà di alcune cizio (sono il 27% delle imprese di questa imprese di “rialzare la testa” e guardare fascia). Si potrebbe riassumere tale situazione dicendo che la crescita oggi genera avanti. Non mancano i segnali positivi – seppur maggiore complessità, i costi lievitano e, deboli – sia per quanto riguarda le aziende se i fatturati non tengono, si va in “carenin crescita che per quelle in crisi. Passano za di ossigeno”. Ma ad una più attenta letinfatti dal 18% del 2012 al tura, nonostante tutto, non 30% del campione nel 2013 Non mancano deboli è questo il gruppo in magle imprese che sono riuscite segnali positivi ad giore difficoltà. a combinare una variazione indicare che molti C’è, infatti, l’esercito delle positiva del fatturato e un hanno capito che dovevano intervenire piccole imprese che, con le utile lordo positivo, adote lo hanno fatto sue 411 unità, rappresenta tando una formula imprenil 58% delle aziende inseriditoriale rispondente alle richieste dei clienti, mentre si contrae dal te nella classifica della distribuzione ITS e 26% del 2012 al 22% del 2013 il numero il cui fatturato è di 709 milioni di euro (il di imprese che ha registrato una perdita 14% del fatturato censito 2013). Purtroppo ben il 45% di queste imprese presenta di fatturato. Questo dato positivo è in parte mitigato risultati negativi (176 sono in perdita ed 11 dal fatto che sono diminuite fra il 2012 e sono in pareggio di bilancio). il 2013 le aziende che, pur in presenza di Nell’attuale scenario rimanere piccoli e una decremento dei fatturati, sono riusci- da soli può essere fatale, il che significa te a mantenere una buona redditività: dal che non coordinarsi con reti, consorzi e 50% del campione 2012, siamo scesi infat- altre formule per alleanze tra imprese ti al 40%. Parallelamente è aumentata dal può rivelarsi un atteggiamento imprendi4% al 7% la parte che deve fare i conti con toriale molto pericoloso per la “solidità” e la continuità nel tempo di questo tipo una effettiva perdita di redditività. Forse “l’epidemia” si è fermata, ma è an- di aziende. cora presto per dirlo ad alta voce. Molti, è E’ quindi nelle alleanze che si possono vero, ce l’hanno fatta, ma resistere fino al trovare l’energia, i supporti e le azioni per 2016 – considerato l’anno della svolta – una riduzione dei costi delle attività di supporto (marketing, amministrazione, non è facile e non lo sarà. Leggendo i dati riportati dalla Classifica, information technology) per fronteggiare a rischio sembrerebbero essere soprattut- questo difficile mercato.

PERCENTUALE DELLE AZIENDE CHE COMBINANO UNA VARIAZIONE DI FATTURATO POSITIVA A UN UTILE LORDO POSITIVO

Gli indicatori, guida alla lettura delle classifiche Fatturato Trattandosi di aziende commerciali, il fatturato è costituito dai ricavi delle vendite di merci al netto di sconti, abbuoni e premi (Ricavi Netti). Nelle “Classifiche” vengono presentati i dati 2011 e 2010 e viene determinata la posizione in “classifica” dell’Azienda per entrambi gli anni. Variazione del fatturato % Viene calcolata la variazione in percentuale del fatturato dell’anno 2011 rispetto all’anno 2010. Questo indicatore rappresenta la crescita o la diminuzione delle vendite rispetto all’anno precedente. Margine di Intermediazione % Il Margine di Intermediazione viene determinato sottraendo dai Ricavi il Costo della Merce Venduta. Per Costo della Merce Venduta si intende la somma degli Acquisti di Merce e della Variazione delle Rimanenze. Viene calcolato percentualmente sul fatturato. Il Margine di Intermediazione è l’indicatore di Reddito dell’Azienda che consente di determinare quale quota dei Ricavi è disponibile, dopo aver pagato il Costo della Merce Venduta, per sostenere i costi di gestione economica, finanziaria, straordinaria e fiscale dell’Azienda, e generare un utile di esercizio. Costo del Personale % Viene calcolata l’incidenza percentuale del Costo del Personale sul Fatturato. Il costo del personale è riferito al solo personale dipendente, con esclusione quindi di Agenti di Commercio, Amministratori non a libro paga, etc. Saldo Proventi ed Oneri I Proventi da partecipazione vengono sommati ai Proventi di tipo Finanziario e quindi vengono sottratti gli Oneri Finanziari; il saldo viene riportato in valore ed in percentuale sul Fatturato; nella percentuale viene indicato il segno positivo o negativo secondo il risultato del saldo. Utile Netto L’Utile Netto, sulla base del Conto Economico a scalare, viene determinato sottraendo dai Ricavi, prima il Costo della Merce Venduta, quindi tutti i Costi della Gestione corrente aziendale, successivamente i Costi di Gestione Finanziaria, i Costi di Gestione Straordinaria e, per finire, i Costi di Gestione Tributaria. L’Utile Netto è il risultato dell’Esercizio, esprime la capacità dell’Azienda di generare un reddito. Viene riportato l’importo, che, se negativo, rappresenta una Perdita e ne viene calcolata l’incidenza percentuale sul Fatturato; la percentuale è accompagnata dal segno positivo o negativo per evidenziare appunto l’utile o la perdita. Mezzi Propri I Mezzi Propri sono la somma del Capitale Sociale, delle Riserve a vario titolo e del Risultato dell’Esercizio. I Mezzi Propri esprimono la dimensione dei mezzi finanziari di proprietà della Società a disposizione per svolgere l’attività produttiva (commerciale).

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