BLU & ROSSO | # 237 | settembre 2014 | Mercato, tecnologie e protagonisti dell'IdroTermoSanitario by BLU&ROSSO

#237 Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DC00S5595

Settembre 2014

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

11 Euro

GRUPPI D’ACQUISTO Delta riparte dal Sud BEST PRACTICES Distributori e installatori devono “crescere insieme” CERSAIE 2014 Più spazio alla ceramica NUOVI MODI DI COMUNICARE Social Retailing e Content Marketing TREND IN CRESCITA PER LA MICRO-CHP MERCATO DEL PELLET #237 - SETTEMBRE 2014 Cover_BeR237_247_286.indd 1

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sommario Il punto

Mercato del pellet

4 Quelli della grande distribuzione? Fra 5 anni non più nel nostro settore

48 Dimmi da dove vieni, ti dirò chi sei Siamo il più grande consumatore al mondo di pellet ma anche il più grande importatore. Adesso, che nei paesi d’Oltralpe hanno capito che è meglio consumare in casa il loro buon pellet anziché vendercelo, siamo diventati preda delle importazioni low cost / low quality

di Mauro Odorisio

5 Perché continuiamo a fare riunioni, assemblee e meeting di Mauro Odorisio

di Asia Poli

News

6 News dal mercato 12 News di prodotto

Micro-CHP

52 Ecco perché la caldaia produrrà anche l’elettricità Alti costi di sistema, troppa burocrazia e lunghi tempi di payback attualmente limitano la micro-cogenerazione. Ma il mercato in 15 anni subirà un’impennata e in Italia si venderanno 742mila sistemi all’anno

Gruppi d’acquisto

16 Il Gruppo Delta si rinnova e riparte...dal Sud Grande continuità nel CdA Delta, confermati quattro consiglieri e un nuovo ingresso

di Erika Seghetti

Competitor esteri Best practices

58 Con Bologna Bricoman cambia

20 “Serve un alleanza ‘professionalizzante’ tra distributore ed installatore”

In un periodo in cui si vedono più serrande abbassate che nuove imprese, fa quasi impressione assistere al montaggio di nuove insegne...francesi e non

Per raggiungere dei risultati concreti distributori e installatori devono ‘crescere insieme’. Enrico Magro di Fratelli Beltrame ci spiega parte della strategia aziendale, incentrata su progetti di formazione e affiancamento rivolti agli installatori

di Marco Barbetti

Trend mercati

a cura di Marco Zani

64 Content marketing: il 91% delle aziende B2B statunitensi lo utilizza. Ecco come e perché

Cersaie 2014

Lo stato dell’arte di un fenomeno che, per volumi e investimenti, sta ormai affiancando la pubblicità tradizionale

24 L’ elogio della ceramica Da lunedì 22 a venerdì 26 settembre 2014 sono accesi i riflettori sulla 32a edizione di Cersaie che quest’anno celebra il legame tra uomo e ceramica.

di Silvia Martellosio

Persi nelle nuvole

a cura della redazione

66 Ho sognato montagne di carta solcate da fiumi di inchiostro

Social retailing

La conservazione sostitutiva dei documenti è un processo che consente, in molti casi, di eliminare la carta

38 I retail al tempo dei Social Media I Social Media sono diventati i più importanti strumenti a disposizione per entrare in contatto con i clienti e comunicare con loro. È tempo di usarli

di Walter Ciceri

68 Ultimissime da...

di Silvia Martellosio

79 Elenco Soci ANGAISA

Intervista

42 Noi siamo gli specialisti

www.bluerosso.it Idroterm ha acquisito, l’attività dell’astigiana Fars srl. Ce ne parla Ezio Maja, Amministratore di Idroterm

a cura di Marco Zani

Bimestrale ORGANO UFFICIALE DI ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

Editore

Direttore responsabile Marco Zani

Traffico, abbonamenti, diffusione Rosaria Maiocchi

Servizio abbonamenti Quine Srl - Via Santa Tecla, 4 - 20122 Milano, Italy - Tel. +39 02 864105 - Fax. +39 02 72016740 - e-mail: abbonamenti@quine.it

Redazione Alessandro Giraudi, Silvia Martellosio, Erika Seghetti redazione@bluerosso.it

Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso Mauro Odorisio

Stampa CPZ Spa - Costa di Mezzate (BG)

Consulente editoriale ANGAISA per Blu&Rosso Raffaella Zoboli

Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DC00S5595

Art director Giancarlo Pasquali - Joy adv Grafica e impaginazione Joy adv - Milano Hanno collaborato a questo numero Marco Barbetti, Walter Ciceri, Asia Poli Pubblicità Quine Srl - 20122 Milano - Via Santa Tecla, 4 -Italy Tel. +39 02 864105 - Fax +39 02 72016740

Referente area estetica Michele Pergola Referente area tecnica Bruno Corsini

Presidente Andrea Notarbartolo Amministratore delegato Marco Zani Direzione, amministrazione, redazione Quine Srl - Via Santa Tecla, 4 - 20122 Milano, Italy - Tel. +39 02 864105 - Fax. +39 02 72016740 - e-mail: info@quine.it

Iscrizione Tribunale di Milano n. 79/3.3.1986

Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati. INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS.196/2003 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal D.Legs.196/2003. Titolare del trattamento è Quine srl, Via Santa Tecla 4, 20122 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Legs 196/2003. © Quine srl - Milano

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il punto

Quelli della grande distribuzione? Fra 5 anni non più nel nostro settore

Da un’osservazione fatta sulla nostra pelle di distributori. constato che si è passati da un’euforia da parte del consumatore verso la grande distribuzione ad uno stato di ‘indifferenza’, se non addirittura di ‘quasi intolleranza’. Non piacciono più la non consulenza, il non essere consigliati. Non soddisfa più la totale autonomia nell’acquisto ‘stile supermercato’. Il consumatore oggi vuole competenza e cerca il consiglio professionale, e non ultimo, il rapporto umano, per noi italiani fondamentale. L’equazione “libertà di scelta/risparmio” si è dimostrata illusoria per il cliente finale. Difficile costruire un sistema, difficile assemblare gli oggetti. D’altronde la grande distribuzione vende oggetti. Noi distributori specializzati vendiamo invece sistemi, fatti di consulenza professionale. Un commercio puntuale di tanti oggetti non fa un sistema. Qui sta la differenza e il consumatore inizia a capirlo a proprie spese. Occorre l’indirizzo al completamento. E qui siamo vincenti. Ci sono due strade. O la grande distribuzione cambia e si specializza e noi potremmo rispondere diventando distribuzione di nicchia, ma attenzione che la nicchia – come sostiene il professor Alberto Bubbio, a noi ben noto – non si trasformi poi nel prodromo del loculo. Ma la specializzazione nell’ITS non rientra nei canoni generalisti della grande distribuzione. Oppure la grande distribuzione dismetterà l’ITS, perché a conti fatti risulterà una perdita. E ne sono convinto. Dico cinque anni, perché i tempi di una grande distribuzione sono più lunghi di un esercizio di vendita normale. Ci sono grossi impegni finanziari alle spalle e le mancate entrate di un settore vengono compensate per un certo periodo dalle entrate degli altri settori. Poi la dismissione dell’ITS da parte della grande distribuzione, settore per lo più di recente ingresso, sarebbe una sconfitta troppo immediata. Cinque anni sono un giusto periodo calmierato. Sarà la logica del tabulato a dimostrare la non valenza per la grande distribuzione del mantenimento della vendita ITS. Possiamo riprenderci in mano il loro mercato. Ne siamo capaci e lo sappiamo bene. Ragazzi, siamo sul ring: sempre pronti!

Mauro Odorisio presidente ANGAISA

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Perché continuiamo a fare riunioni, assemblee e meeting

Il prossimo meeting invernale ANGAISA è in calendario il 27 novembre a Milano, con un parterre di relatori davvero interessante. Bene, perché continuare a incontrarsi, proprio quando l’azienda chiede la nostra assidua presenza? In questi momenti, i più diﬃcili nella nostra esistenza di imprenditori, poiché è necessario che nessuno di noi ‘pugili’ getti la spugna, dobbiamo cercare di lottare tutti fino all’ultimo, come d’altronde è nel DNA di noi imprenditori – ben inteso: sappiamo bene che qualcuno è già andato k.o. – sapere e volere comunicare è indispensabile. Comunicare, appunto, cioè condividere. Per un sana permuta di opinioni, scevra da gossip e pettegolezzi, e per uno scambio di idee e di esperienze comunque sempre utili. Ci si interroga su come fare a sopravvivere in questo letargo: un clima glaciale, dove gli animali si mettono in condizioni di abbassare il proprio metabolismo per calibrare sapientemente tutte le energie. Come noi. Ci si interroga e ci si confronta, sul proprio territorio e oltre, in un panorama più vasto. Anche all’estero, come in occasione del Fest Congress Europeo (11-12-13 settembre scorso a Monaco di Baviera) sul tema “Di fronte alle forze della filiera”, dove ho ascoltato informazioni aggiornate per quanto riguarda l’espansione, la crescita e le strategie nel comparto distributivo ITS europeo. Con esempi di espansione impressionanti e fornitori chiave per i mercati europei. E quando torni a casa, guardi il tuo paese, il tuo bacino d’utenza, con un obiettivo ben chiaro: mi devo riadattare, rimplodere, e se qualcuno mi informa è meglio. Conoscere le leve utilizzate da altri serve moltissimo, tanto quanto conoscerne gli errori, il più delle volte riportati da altri e non dal diretto interessato, ma non importa: comunque e sempre informazioni importanti, da rielaborare per riadattarsi. Anche sapere che cosa è già successo in altri settori è importante. Ascoltare gli esperti è importante. Conoscere le previsioni è importante. Studiare e aggiornarsi è importante. Meglio farlo con gli altri, che da soli. Farsi educare, alla latina, e cioè ‘ben condurre’, è molto importante. E sono fiero di constatare che i nostri associati, soprattutto in questo frangente, abbiano fatto propria questa filosofia della condivisione. Per crescere culturalmente. Ripeto spesso che noi imprenditori siamo ‘condannati all’ottimismo’.Oggi è un ottimismo cosciente: sappiamo che il ring è nostro, fino all’ultimo, appunto. E qui mi piace ricordare l’amatissimo Marcello Marchesi ( ndr: umorista, regista e sceneggiatore italiano, 1912 – 1978)... “… l’importante e che la morte ci trovi vivi”. Non è una frase stupida, neppure troppo funerea: in realtà ha un significato molto profondo. Insomma, noi distributori siamo ‘battaglieri convinti ad oltranza’ e ora, più di prima, abbiamo imparato ad ascoltarci. E ad ascoltare.

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PROCESSI D’ACQUISTO

Cucina, l’acquisto avviene nei negozi indipendenti. Ma prima si consulta il web

Quello della cucina non è un acquisto che si fa su due piedi e, oltre ad essere un percorso lungo, è anche diﬃcoltoso. Questo è ciò che è emerso da una ricerca condotta in quattro paesi da Norstat & Research Plus per Whirlpool EMEA sul processo di acquisto delle cucine built-in, secondo cui per l’80% degli italiani (e il 75% degli europei) è un percorso che presenta diverse diﬃcoltà. “Si tratta di un viaggio che può durare oltre due mesi –spiega Marco Balliano, General manager, food preparation e Built-in di Whirlpool EMEA-– e procede senza una precisa road map, ma per tentativi ed errori. Raccogliere le informazioni è un processo troppo lungo e difficile per il 17% degli intervistati, il 29% è costretto a rivedere il suo progetto per motivi di spazio e il 14% per motivi di budget. Il 25% dei consumatori ha raccontato di essere arrivato stremato alla fine del processo, ansioso di chiudere l’acquisto.”

In media due mesi

Ricerca Whirlpool EMEA: il processo di acquisto dura in media due mesi, dando maggiore importanza al mobilio piuttosto che agli elettrodomestici

La ricerca, condotta in Italia, Francia, Germania e Polonia, considera un campione di consumatori di diverse età e disponibilità economiche che hanno acquistato una cucina caratterizzata in tutto o in parte da elettrodomestici built-in. I risultati rivelano che il processo d’acquisto della cucina può durare anche diverse settimane (69 giorni è la media indicata dagli italiani). «Spesso si parte da una suggestione visiva –prosegue Balliano– come un modello adocchiato in un negozio (22%) o su una rivista (17%). Il 13% degli intervistati ha risposto di essere partito con in mente solo un colore».

L’acquisto nel punto vendita, la ricerca on-line Dopodiché si passa alla ricerca delle informazioni: la prima fonte indicata dagli italiani è il negozio fisico, nella maggior parte dei casi un punto vendita indipendente; seguono i cataloghi dei rivenditori, i siti web e i cataloghi dei produttori, i consigli degli addetti alle vendite, le recensioni online. Un vagabondaggio reale e virtuale, che porta gli italiani a visitare in media 4,9 negozi e 4,7 siti web prima di prendere la decisione finale. “Un aspetto molto interessante –commenta sempre Marco Balliano– è che questi due mondi ormai convivono perfettamente nelle abitudini dei consumatori: il 37% ha usato uno smartphone all’interno dei negozi stessi, non solo per scattare foto a mobili, elettrodomestici e prezzi, ma anche per controllare in tempo reale informazioni e recensioni sul web.”

Si dà grande importanza al mobilio ma poca agli elettrodomestici Problemi di consegna e montaggio sono sempre in agguato e, dopo il rodaggio della nuova cucina, con l’uso e l’esperienza, ci si accorge degli errori di valutazione fatti. “Soprattutto per quanto riguarda gli elettrodomestici –precisa Balliano–. I consumatori, infatti, tendono a dedicarsi prima alla scelta dei mobili, riservando a questi il 60% del tempo, mentre gli elettrodomestici arrivano dopo e, con scarse informazioni alla mano: ci si limita a guardarne l’aspetto estetico, il design e l’armoniosità nel contesto della cucina.” I principali ripensamenti, infatti, riguardano proprio funzioni, dimensioni e performance degli elettrodomestici: potendo tornare indietro, i consumatori sceglierebbero un frigorifero più grande, un piano cottura con più fuochi e un forno con funzionalità più avanzate per cucinare meglio.

E’ importante un’attenta progettazione Un desiderio comune? “Un aiuto più puntuale nelle fasi di progettazione e acquisto –conclude Balliano–. Un normale rendering non è più suﬃciente, lo si vuole 3D e interattivo, manipolabile in modo semplice per posizionare e sostituire i vari elementi con un click. Ma il virtuale non basta, il sogno di molti è di avere a disposizione un consulente personale a domicilio.”

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Tecnologie al servizio del benessere

News dal MERCATO Gli architetti preferiscono i fornitori con soluzioni complete Cresce in quasi tutti i paesi europei, nell’ultimo anno, il numero di architetti che preferiscono lavorare con fornitori di soluzioni complete, piuttosto che con quelli di prodotti singoli. E’ una conclusione espressa nel report Q2 2014 European Architectural Barometer, ricerca trimestrale compiuta tra 1.600 architetti in 8 paesi europei.

Le ricerche

Offrire quindi prodotti in modo separato non sembra essere più sufficiente. Anche gli ultimi risultati di Arch-Vision mostrano un chiaro aumento nella preferenza degli architetti europei a lavorare con i produttori che offrono soluzioni complete. Da un’altra ricerca fatta a livello europeo all’inizio del 2014 risultava comunque che il 29% dei produttori già offrono soluzioni complete ai propri clienti, mentre un altro 23% sta pensando di farlo.

Trend in crescita

La differenza rispetto ad un anno fa nelle risposte degli architetti è notevole: in alcuni paesi - come Regno Unito, Spagna e Polonia - la quota di architetti che preferiscono lavorare con produttori di soluzioni complete è cresciuta di 20 punti percentuali in un anno. Una preferenza destinata a crescere anche nei prossimi anni.

Geberit registra il +16,9% di utile nel primo semestre 2014 Geberit, gruppo svizzero specializzato nella fabbri-

cazione di sanitari e accessori (Socio Sostenitore ANGAISA), ha registrato nel primo semestre 2014 un utile netto in aumento del 16,9%, per un importo totale pari a 224,6 milioni di euro. Il risultato netto di gestione è a sua volta cresciuto del 16,6% (raggiungendo i 263 milioni di euro). Per quanto riguarda l’andamento per area geografica, le vendite sono aumentate in Europa dell’8,4%, in America del 5,5%, in Medio-Oriente/Africa del 16,6% e nell’Estremo Oriente/Pacifico dell’11,7%.

Prodotti da costruzione e DOP, in GU dell’Ue le norme armonizzate del Regolamento Dopo l'entrata in vigore a luglio 2013 del regolamento Ue n. 305/2011 sui prodotti da costruzione (con l'integrazione, risalente a febbraio 2014, del Regolamento 157/2014, con cui viene resa possibile la pubblicazione online delle dichiarazioni di prestazione dei prodotti da costruzione), la Commissione europea ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea 2014/C 259/01 i titoli e i riferimenti delle norme armonizzate del Regolamento. Per ciascuna norma armonizzata che figura nell'elenco sono fornite le seguenti indicazioni: a) riferimenti alle specifiche tecniche armonizzate sostituite, se del caso; b) data di inizio del periodo di coesistenza; c) data di fine del periodo di coesistenza. Dalla data di inizio del periodo di coesistenza- secondo quanto stabilitodal comma 5 dell’art. 17 del CPR- è possibile usare una norma armonizzata per redigere una dichiarazione di prestazione relativa ad un prodotto da costruzione che rientra nel suo ambito di applicazione. E gli organismi nazionali di normalizzazione sono obbligati a recepire le norme armonizzate conformemente alla direttiva 98/34/CE. Al termine del periodo di coesistenza le norme nazionali contrastanti sono ritirate e gli Stati membri pongono termine alla validità di tutte le disposizioni nazionali contrastanti.

Cos'è la dichiarazione di prestazione

La dichiarazione di prestazione è obbligatoria per ogni prodotto da costruzione venduto nell'UE e deve essere consegnata a tutti gli acquirenti, siano essi distributori, imprese di costruzioni o consumatori "non professionisti", ad esempio, persone che realizzano progetti di ristrutturazione domestica "fai da te". Le dichiarazioni descrivono aspetti importanti di un prodotto da costruzione, come il livello di resistenza al fuoco, la resistenza meccanica e l'efficienza energetica, consentendo al fabbricante di fornire al mercato informazioni circa le caratteristiche essenziali del prodotto. È sulla base di queste informazioni che l'utilizzatore deciderà di acquistare, tra tutti i prodotti disponibili sul mercato, quello consono all'impiego previsto. Secondo Bruxelles la possibilità di pubblicare le dichiarazioni di prestazione online, invece dell'obbligo di invio diretto all'acquirente della dichiarazione relativa a ogni prodotto (per posta tradizionale o elettronica), dovrebbe contribuire a una riduzione dei costi amministrativi che gravano sui produttori. Nel rendere disponibile online una dichiarazione di prestazione, i produttori dovranno garantire che il suo contenuto non venga modificato successivamente alla pubblicazione online.

Diﬀerenze con la marcatura CE

Mentre l’attestato di conformità poteva consistere, a seconda della classe di rischio del prodotto, in una dichiarazione di conformità del fabbricante oppure in un certificato di conformità rilasciato da un organismo riconosciuto, la dichiarazione di prestazione è, per qualsiasi tipologia di prodotto, il risultato del processo di valutazione e verifica della costanza di prestazione del prodotto medesimo ed è fornita dal fabbricante in una copia per ciascun elemento commercializzato. La dichiarazione di prestazione descrive la prestazione dei prodotti da costruzione in relazione alle loro caratteristiche essenziali, conformemente alle pertinenti specifiche tecniche armonizzate o in presenza di una valutazione tecnica europea. Pertanto i prodotti che non sono regolati da norme armonizzate non sono toccati dal regolamento. I contenuti della dichiarazione di prestazione sono riportati nell’Allegato III al Regolamento e comprendono, tra l’altro: il riferimento del prodotto-tipo; il sistema di valutazione delle prestazioni (1+, 1, 2+, 2, 3 o 4) e i riferimenti delle specifiche tecniche armonizzate applicabili; l’uso previsto del prodotto; l’elenco delle caratteristiche essenziali, di cui almeno una deve essere dichiarata; le lettere NPD laddove la prestazione non sia determinata.

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Rubinetterie Bresciane Bonomi, inaugurato il nuovo stabilimento di Gussago

100.000 metri quadrati di superficie di cui 43.000 coperti, con una capacità produttiva giornaliera media quantificabile in 60.000 valvole, 30.000 raccordi, 200.000 particolari da plurimandrino e 200 addetti. Sono questi i numeri del nuovo stabilimento di Rubinetterie Bresciane Bonomi (Socio Sostenitore ANGAISA), inaugurato sabato 6 settembre.

Una struttura all’avanguardia e dal basso impatto ambientale

La nuova struttura di Gussago (BS) – che ha comportato un investimento di oltre 50 milioni di euro - è stata progettata e realizzata per ottimizzare ogni elemento che concorra alla equazione ambiente esterno e interno, qualità del lavoro, produttività e risparmio energetico, è classificata in classe A, tra pochi in Italia, dove soltanto lo 0,2% degli immobili può vantare tale classificazione. L’orientamento zenitale dei reparti riduce al minimo l’illuminazione artificiale ed evita l’eccessivo irraggiamento solare del periodo estivo. L’utilizzo di fonti energetiche alternative come il fotovoltaico e la geotermia, copre la necessità e rende il complesso autonomo. Il riciclaggio degli scarti (oli, acque, materiali, …), elimina tutti i rischi di inquinamento o pericolosi smaltimenti; tutte le macchine sono collegate al sistema di aspirazione e riciclo fumi, ai sistemi centralizzati di raccolta sfridi e riciclo dell’olio di raffreddamento. Si tratta di un complesso all’avanguardia tecnologica, la cui capacità produttiva giornaliera media, si esprime seguendo rigide procedure di qualità certificate che garantiscono ai clienti, oltre alla certezza di utilizzare componenti e valvole di massima affidabilità, anche la possibilità di risalirne in qualsiasi momento all’origine grazie ai criteri di tracciabilità seguiti lungo tutto l’iter produttivo, dalla materia prima alla consegna.

INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

VALVOLE MONO-BITUBO TERMOSTATIZZABILI Le nuove valvole mono-bitubo termostatizzabili FAR, art. 1425 e art.1428, sono state progettate per permettere l’installazione su impianti nuovi ed esistenti aventi interassi tra le tubazioni da una distanza minima di 40mm ad una massima di 65 mm. Ottimali per le sostituzioni di vecchie valvole non più in produzione, le nuove valvole mono-bitubo si presentano in due versioni: una per gli interassi da 40 a 50 mm ed un’altra per gli interassi da 48 a 65mm. Il meccanismo che permette di poter allungare la valvola, già sottoposto a domanda di brevetto, è costituito da una curva mobile su cui è calzato un dado filettato. Tale curva può scorrere longitudinalmente e ruotare di 360° qualora la posizione della tubazione lo renda necessario. Un ulteriore vantaggio di questo prodotto è dato dalla sua reversibilità che rende possibile scegliere dove collegare mandata e ritorno. La vite di by-pass, posta in posizione laterale, consente un perfetto bilanciamento dell’impianto ed una parzializzazione della portata. Le derivazioni sono realizzate per tubo rame, plastica e multistrato con attacco al radiatore da 1/2”, 3/4” e 1”. FAR Rubinetterie S.p.A. Via Morena, 20 28024 Gozzano (NO) www.far.eu

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News dal MERCATO

Nuovo marchio per Immergas Il primo marchio Immergas, nel 1964, era una semplice scritta in carattere corsivo nero, “in bella calligrafia”. Anche il secondo logo, nel 1970, era nero, abbinato a un segno grafico distintivo, un triangolo rovesciato. Il colore, nelle varie gradazioni del rosso, e la fiamma diventa parte integrante del marchio a partire dal 1976. Un dinamismo sempre più accentuato fino alla versione lanciata negli anni ottanta che oggi cambia e diventa il filo conduttore che unisce passato e futuro. Quella dei marchi Immergas è una storia “che deve essere rispettata”. È partendo da questo concetto che Immergas ha affidato all’agenzia di comunicazione Aicod di Parma il compito di rivisitare il marchio e l’immagine di Caius Camillus, il centurione romano che dai primi anni ottanta è l’ambasciatore di Immergas sui mercati di tutto il mondo. Per il futuro si avverte l’esigenza di una nuova linea per rimanere al passo con i tempi e con le più innovative forme di comunicazione.

Maxima partner ufficiale del Sassuolo Calcio per il campionato di Serie A 2014-2015 Un connubio felice, quello tra Maxima e l’Unione Sportiva Sassuolo Calcio per la stagione 2014-2015. L’azienda di Poviglio (RE), specializzata nella realizzazione e nella distribuzione di utensili diamantati e macchine edili per taglio e carotaggio, lega infatti il proprio nome e la propria immagine a quella dei nero-verdi, impegnati nel campionato di calcio italiano di Serie A.

Testimonial illustri

Già in passato l’azienda di Poviglio ha voluto come testimonial nomi di spicco dello sport italiano: nel 2012 fu scelto Martin Castrogiovanni, celebre campione della Nazionale Italiana di Rugby, esempio di potenza, abnegazione e trasparenza. Nel 2013 fu, invece, Fabio Cannavaro, già capitano della Nazionale di Calcio Italiana e campione del mondo 2006, dunque personaggio assolutamente vincente.

Nuovi prodotti

La partnership con il Sassuolo Calcio è solo l’ultima novità annunciata dall’azienda emiliana. E’ di pochi giorni fa, infatti, l’ufficializzazione dell’ingresso a catalogo di alcuni importanti prodotti Maxima, tra cui Caromax1600 ad Acqua, un carotatore specifico per effettuare fori per il tassellaggio, ideale anche per fori su cemento armato in profondità e per l’inserimento di sistemi antisismici e il Pistone di Centraggio, innovativo sistema di centraggio, comodo, economico e versatile.

Giacomini Svizzera online con il nuovo sito web Stesso look-and-feel per tutto il sito web corporate giacomini.com, ma con sezioni dedicate al mercato locale. Dal 1° agosto gli utenti del mercato svizzero, collegandosi al nuovo sito web giacomini.com avranno a disposizione una sezione dedicata al mercato locale. Installatori, progettisti e distributori dell’area svizzera potranno accedere attraverso la landing page al sito Giacomini Switzerland, dove saranno presenti novità di prodotto, cataloghi prodotti, news ed eventi a loro dedicati, oltre a conoscere lo staff della Filiale Giacomini Svizzera con sede a Giubiasco. Il sito web è in lingua italiana, francese e tedesca.

Accordo Sira e Fondital per piattaforma produttiva comune Che due aziende firmino un accordo di partnership non è certamente strano. Ma l’intesa siglata tra il Gruppo Fondital di Vobarno (Brescia) e il Gruppo Sira Industrie di Pianoro (Bologna), entrambi gruppi storici del settore riscaldamento, è innovativo e sui generis: ciò che unirà le due aziende è una piattaforma comune di produzione nel comparto

fonderia. La piattaforma comune sarà operativa nello stabilimento di Fondital a Vobarno (BS), attrezzato con isole tecnologiche automatiche di ultima generazione a controllo di qualità totale, al fine di realizzare la base pressofusa grezza in alluminio dei radiatori. Naturalmente ciascun Gruppo continuerà a gestire in piena autonomia le successive

fasi di produzione, come la lavorazione meccanica, la rifinitura, la verniciatura e l’imballaggio, nonché la distribuzione della rete dei rispettivi marchi commerciali, presenti in 34 Paesi nel mondo, con una quota export dell’ 80%, tutta made in Italy, con una potenzialità complessiva di circa 30 milioni di radiatori e un fatturato di circa 150 milioni di euro.

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Parigi Industry aderisce al ‘Codice Italiano Pagamenti Responsabili’ Parigi Industry è tra le aziende manifatturiere che per prime hanno aderito al 'Codice italiano pagamenti responsabili', il primo codice in Italia dedicato specificatamente al tema della regolarità nei pagamenti. Grazie alla diffusione di questo sistema di autodisciplina Codice Italiano Pagamenti Responsabili (CPR), promosso da Assolombarda, verranno regolati pagamenti corretti tra imprese per oltre 60 miliardi di euro l'anno.

Obiettivi del codice

Il Codice ha un obiettivo ambizioso: migliorare il modo di pagare in Italia. Oggi molte aziende tendono a reagire ai lunghi (e incerti) tempi di pagamento allungando a loro volta i loro. È fondamentale spezzare questo vortice negativo creandone uno virtuoso. Per raggiungere questo obiettivo serviva un insieme forte di aziende disposte a compiere la prima mossa; Parigi Industry è stata tra le prime

cinquanta ad aderire al progetto di Assolombarda, Codice che si ispira all’iniziativa del Prompt Payment Code britannico, fortemente sostenuto dal Governo inglese e da CBI, Confederation of British Industry e al quale aderiscono circa 1500 imprese. Attraverso l’adesione al Codice Italiano Pagamenti Responsabili, Parigi Industry si impegna non solo a rispettare i tempi di pagamento pattuiti con i propri fornitori ma, più in generale, a diffondere un nuovo approccio in materia di pagamenti puntuali, incoraggiando l’adozione del Codice lungo l’intera filiera.

SITO WEB. Per magiori informazioni www.pagamentiresponsabili.it

La crisi e il fai-da-te degli impianti non certificati

“Anche gli elettricisti sono una professione sempre più improvvisata, se si pensa alla vendita al pubblico, nei centri commerciali di componentistica per gli impianti elettrici con tanto di pubblicità che invita al fai-da-te”. Lo conferma il presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia e Lombardia, Eugenio Massetti, che sottolinea come la crisi spinga “sempre più persone ad improvvisarsi elettricisti, o termoidraulici e ad eseguire lavori in casa senza il rispetto dei minimi requisiti di sicurezza”.

Rivolgersi solo a professionisti del settore

È importante e fondamentale, quindi, rivolgersi solamente a professionisti. “L’installazione di questi componenti deve essere eseguita da imprese abilitate dalla Camera di Commercio. Se il lavoro non è eseguito a regola d’arte, con la stesura della dichiarazione di conformità che va portata allo Sportello Unico per l’edilizia del proprio Comune, oltre a non rispettare la legge, in caso di incidenti il proprietario ne risponde penalmente e non potrà beneficiare degli eventuali risarcimenti previsti dalla stipula di assicurazioni sulla casa”, avverte Massetti.

Corsi di formazione obbligatori e certificazioni

“Negli anni, questi settori si sono sempre più specializzati, con corsi di formazione obbligatori e certificazioni. Nella sede di Confartigianato di via Orzinuovi a Brescia, solo lo scorso 19 giugno, ad un corso ad hoc sulla nuova normativa regionale per gli impianti termici, hanno parteEUGENIO MASSETTI. Presidente di Confarti- cipato più di 90 persone per seguirli”, spiega il gianato Imprese Unione presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia e Lombardia di Brescia e Lombardia.

RKP NUOVO REGOLATORE CLIMATICO DIGITALE A MICROPROCESSORE CON DISPLAY Risparmio energetico e clima perfetto nelle abitazioni Programmazione oraria settimanale su 4 modalità di regolazione della temperatura ambiente (comfort, riduzione, antigelo, off). 4 tipi di impianti selezionabili. Controllo valvola miscelatrice, controllo bruciatore monostadio e bi-stadio. Funzione anticondensa mediante apposita pompa. 4 ingressi sonde; temperatura esterna, temperatura di mandata, temperatura di ritorno e temperatura ambiente. 1 ingresso per il termostato ambiente e 1 ingresso per il controllo remoto. 3 uscite a relè sotto tensione + 1 relè in scambio con contatti puliti. Funzione antibloccaggio estivo pompa con tempo programmabile.

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NewsPRODOTTO Riduttore di pressione

WIRELESS INTELLIGENCE. Il caricabatteria è dotato di ‘intelligenza wireless’ che garantisce la comunicazione tra caricabatteria e batteria, avvia il processo di ricarica e lo adatta alle attuali condizioni della batteria

La ricarica degli utensili diventa wireless È previsto per questo autunno il lancio di “Wireless Charging System” di Bosch, sistema di ricarica degli utensili a batteria che renderà sfruttabili i vantaggi della trasmissione di energia a induzione nell’ambito degli utensili ad uso professionale. Una tecnologia fino ad oggi impiegata nell’elettronica di consumo (spazzolini da denti elettrici e, ultimamente, telefoni) e che farà il suo ingresso nel mondo degli elettroutensili professionali. Verranno quindi introdotti sul mercato il caricabatteria GAL 1830 W Professional e la batteria al litio da 18 Volt GBA 18 V 2,0 Ah MW-B Professional (compatibili con tutti gli utensili a batteria della linea Bosch Professional da 18 Volt).

Ideato principalmente per le installazioni su apparecchiature e macchine professionali il riduttore di pressione Minirid, proposto da Farg, è indicato in tutte le applicazioni in cui si necessiti di ingombri ridotti. Minirid è concepito con funzionamento a pistone e camera di compensazione INGOMBRI RIDOTTI. che garantisce una migliore Il prodotto è stabilizzazione della pressione indicato in tutte le a valle al variare della pressione applicazioni in cui si necessiti di ingombri a monte. Gli attacchi per il ridotti collegamento all’impianto sono 1⁄2”G femmina e 1⁄2”G bocchettone maschio filettati secondo la norma ISO 228/1. L’attacco da 1⁄4”G, posto sul tappo del riduttore, permette il collegamento di un manometro di controllo.

RESISTENTI ALLE TEMPERATURE. I riduttori sono molto resistenti alle temperature (fino a 130°) e possono essere utilizzati per tutti i liquidi

Regolare e stabilizzare la pressione dei fluidi La pressione dell’acqua in ingresso degli impianti è spesso troppo elevata perché le utenze domestiche funzionino correttamente. Giacomini propone riduttori di pressione che regolano e stabilizzano la pressione dei fluidi nelle versioni R153C compatto, R153P a pistone e R153M a membrana. I riduttori sono molto resistenti alle temperature (fino a 130°), possono essere utilizzati per tutti i liquidi, hanno un vasto campo di regolazione e le parti a contatto con l’acqua sono in ottone.

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MATERIALI A GARANZIA DI LUNGA DURATA. Corpo e sfera della valvola sono in ottone, mentre la farfalla di comando è in alluminio plastificato con resina epossidica rossa

Valvole a sfera Made in Italy Rigorosamente made in Italy, Goal, prodotta da Rastelli Rubinetterie, è una valvola a sfera a passaggio totale tipo normale M X F con farfalla. Il prodotto si compone di: corpo e sfera in ottone CW 617 N – UNI – EN 12165; asta e premistoppa CW 614 N – UNI –EN 12164; sfera lavorata con utensile in diamante, nichela e cromata; sedi in P.T.F.E. vergine dimensionate con angolo di tenuta di 7° min.; guarnizione tenuta asta e rondella antifrizione in P.T.F.E.; farfalla di comando in alluminio plastificato con resina epossidica rossa; finitura superficiale sabbiata e cromata; filettature ISO 228/1. L’ articoloè disponibile anche nella versione con leva.

Tubi antivibranti in acciaio inox AVC è il nome dei tubi antivibranti in acciaio inox, acqua fredda/calda, firmati Parigi Industry. Progettati per il collegamento tra la rete idrica e le caldaie, le pompe, le autoclavi e i depuratori, i tubi della linea AVC vengono usati per qualsiasi tipo di applicazione potenzialmente soggetta a vibrazioni, incrementando l'efficacia, riducendo il rumore, e soprattutto garantendo la protezione dell'apparecchiatura. I tubi sono prodotti nei diametri dal DN 13 al DN 75 e sopportano una pressione di esercizio variabile tra i 4 e i 15 bar a seconda della dimensione. Sono disponibili le seguenti versioni: con treccia esterna in acciaio inossidabile (tubi AVC–I) e con treccia esterna in acciaio zincato (tubi AVC-Z). DUE VERSIONI. I tubi sono disponibili con treccia esterna in acciaio inossidabile o acciaio zincato

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NewsPRODOTTO

TAPPOGRIGLIA ASPORTABILE. Il sistema,dotato di tappogriglia asportabile e facilmente pulibile, raccoglie i residui rimasti dopo il lavaggio delle stoviglie

Piletta per lavelli inox Piletta Basket Mini è una nuova soluzione per il lavello proposta da Lira. Creata con lo stesso concetto di Piletta Basket, si differenzia da quest’ultima perché è installabile su lavelli da cucina inox, sintetici e in ceramica con foro scarico da cm. 6 (2”). E’ dotata di tappogriglia asportabile e facilmente pulibile che raccoglie i residui rimasti dopo il lavaggio delle stoviglie. La parte metallica della piletta è realizzata interamente in stainless steel 18/10 ed è disponibile in una vasta

gamma di colori con finitura lucida, satinata, perlata. Il tappogriglia è estremamente pratico in quanto in posizione “griglia aperta” rimane a filo piletta e non occupa spazio nella vasca del lavello. Basket Mini è stata progettata anche nella versione “salvaspazio”, con un’altezza di soli 87 mm per lasciare maggior spazio alla zona sottolavello, che diventa così utilizzabile come ripostiglio, ed è disponibile anche nella versione con troppo pieno installabile su lavelli in acciaio inox.

Serbatoi di acqua che fungono da elementi di arredo Recupero acqua piovana, serbatoio per acqua, o semplicemente un bel vaso decorativo: una nuova idea per molteplici soluzioni. Cordivari presenta il nuovo serbatoio modello Anfora, che soddisfa le esigenze funzionali di stoccaggio acqua a pressione atmosferica, di recupero acqua piovana tramite l’apposito kit di recupero, ma può diventare anche un elemento d’arredo. Leggeri e facili da movimentare, i serbatoi Anfora sono realizzati in polietilene lineare atossico ad alta densità, un materiale resistente agli urti, agli agenti chimici, agli sbalzi di temperatura e ai raggi UV. La particolare struttura monolitica priva di punti critici ne consente infine una facile pulizia.

ALTO PESO SPECIFICO. Il sistema è caratterizzato da un alto peso specifico grazie alla particolare materia prima di base composta da polipropilene e cariche minerali

Sistema di scarico insonorizzato

POLIETILENE ATOSSICO. I serbatoi sono realizzati in polietilene lineare atossico ad alta densità, un materiale resistente agli urti, agli agenti chimici, agli sbalzi di temperatura e ai raggi UV.

Con una portata di 2 litri/secondo, il sistema insonorizzato Silere di Valsir è caratterizzato da livelli di rumorosità di soli 6 dB(A). Il sistema di scarico è composto da tubi e raccordi caratterizzati da un elevato spessore e da un alto peso specifico grazie alla particolare materia prima di base composta da polipropilene e cariche minerali. Per le eccellenti caratteristiche acustiche, Silere può essere installato incassato all’interno delle pareti degli edifici o dietro pareti in cartongesso assicurando comunque i livelli di rumorosità massimi imposti dalle norme e dalle leggi vigenti.

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Impianti protetti da incrostazioni calcaree e corrosioni

Per proteggere dalle incrostazioni calcaree e dalle corrosioni gli impianti per la distribuzione dell’acqua calda sanitaria e relativi apparecchi per la produzione di acqua calda, Cillichemie ha ideato il dosatore CIllit-Immuno, apparecchio che non richiede l’allacciamento elettrico, poichè sfrutta l’energia dinamica dell’acqua che scorre nelle tubazioni. Il dosaggio all’acqua del prodotto Cillit-55 si attiva solamente quando si consuma acqua. Infatti il dosatore viene gestito da un PROTEGGE E RIPARA. gruppo di collegamento idraulico proporzionale Il dosatore è anche in grado in grado di gestire il dosaggio all’acqua potabile di riparare superfici corrose del prodotto stabilizzante. CIllit-55 è un prodotto creando un film protettivo composto da sali minerali naturali avente resistente composto da caratteristiche alimentari, ed è quindi consentito carbonato di calcio, residui di ossido metallico e fosfati per essere dosato all’acqua potabile nella quantità necessaria. Possiede la caratteristica di mantenere in sospensione i sali di durezza evitando così che possano precipitare formando dannose incrostazioni calcaree. Inoltre, sulla superficie metallica dell’impianto, dove l’acqua ha potuto aggredire le superfici creando corrosioni, Cillit-55 ripara le lesioni creando un film protettivo resistente composto da carbonato di calcio, residui di ossido metallico e fosfati, filmando la zona lesa dalle corrosioni, proteggendo così l’impianto e allungando in modo significativo la buona conservazione degli impianti.

BASALTO. Lo strato intermedio delle tubazioni polipropilene è rinforzato con una speciale fibra di basalto, che ne migliora la resistenza alla pressione e alle alte temperature

Tubazioni a tre strati con rinforzo in fibra di basalto

Wavin Italia presenta Fiber Basalt Plus, la nuova linea di tubazioni PPRCT a 3 strati caratterizzata da un rinforzo in fibra di basalto. Progettate per il trasporto dell’acqua calda e dell’acqua fredda, per l’impiego in sistemi di riscaldamento centralizzati, sistemi di raffrescamento, per distribuzione sanitaria e aria compressa, le tubazioni offrono ottime performance sia in termini di rigidità che sul piano della dilatazione termica lineare (3 volte più bassa rispetto ai classici tubi in PPR). Le peculiarità del materiale garantiscono un miglioramento fino al 50% della resistenza alla pressione e alle alte temperature rispetto alla versione tradizionale della tubazione e un aumento della portata del 20% dovuto alla riduzione dello spessore.

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GRUPPI D’ACQUISTO

Gruppo

Delta si rinnova

e riparte...

dal Sud Grande continuità nel CdA Delta, confermati quattro consiglieri e fa il suo ingresso Massimo Forlì, già del sottogruppo Delta Centro-Sud, che porterà la sua esperienza maturata con le iniziative di Sell out. Lascia il CdA Mauro Odorisio, per gli impegni legati alle presidenze ANGAISA e FEST di Erika Seghetti

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chi l’ha detto che il Nord è la locomotiva d’Italia? Talvolta le ‘buone pratiche’ arrivano anche dal Meridione, per essere poi replicate a livello nazionale. Ce lo insegna il Gruppo d’acquisto ITS Delta spa che, nel rinnovo del Consiglio di Amministrazione, avvenuto lo scorso 27 giugno a Milano, non solo ha dato ampio spazio a rappresentanti di realtà del centro-sud, ma sopratutto ha deciso di seguire l’ esempio del sotto-gruppo Delta Centro-Sud, forte di una strategia di vendita e marketing che negli ultimi anni ha dato ottimi risultati. Ne abbiamo parlato con Massimo Forlì (Amministratore delegato de La Fenice srl, Marche), che per la prima volta fa il suo ingresso come Consigliere nel Delta nazionale e Alessandro Acquarola, ad di Vemit Punto Clima srl (Abruzzo), riconfermato Consigliere nel nuovo cda.

MASSIMO FORLÌ – L La F Fenice i srll - M Marche h

BR. Dopo un’esperienza maturata all’interno di Delta Centro-Sud avete entrambi scelto di assumere maggiori responsabilità a livello nazionale. Da cosa nasce questa esigenza? Massimo Forlì: Il lavoro che in questi anni abbiamo portato avanti all’interno del Delta Centro-Sud, particolarmente attento a

strategie promozionali e di sell-out, ha dato ottimi risultati. Questa competenza ci è stata riconosciuta anche a livello nazionale e da qui è nata l’esigenza di trasferirne il knowhow all’interno del Gruppo, con l’obiettivo di replicare su larga scala modelli che hanno dimostrato la loro efficacia.

Oltre alla focalizzazione sul sell-out, c’è qualche altro elemento che caratterizza il Delta Centro-Sud? A.A: Il Delta centro-sud è un progetto sicuramente pionieristico, perché per la prima volta è stato creato un sottogruppo non regionale ma pluriregionale, compo-

Cosa intendete per promozioni per il sell-out? Alessandro Aquarola: Come Delta Centro-Sud abbiamo definito con il fornitore degli accordi mensili di co-marketing per iniziative specifiche di sell-out. Il fornitoreche, questo è un aspetto da sottolineare, è a tutti gli effetti un partner del Gruppo- si è reso conto che i vantaggi ricavabili dalle vendite piuttosto che da un modello incentrato sul sell-in e quindi basato sulla richiesta di percentuali di extra-sconto, sono nettamente superiori. Riempire i magazzini non serve a nessuno, mentre piazzare i prodotti sul mercato avvantaggia tutti. La chiave di volta è fare business insieme.

ALESSANDRO ACQUAROLA Vemit Punto Clima srl – Abruzzo

IL NUOVO CDA DELTA Durante l’assemblea dei Soci, tenutasi a Milano il 27 Giugno 2014 sono state rinnovate le cariche del nuovo Consiglio d’Amministrazione. I nuovi componenti del C.d.A. sono: • Michele Raffaele – Presidente (Raffaele spa – Calabria) • Maurizio Chiessi – Amministratore Delegato (Chiessi e Fedi spa – Toscana) • Antonio Miele – Consigliere (Giuseppe Miele srl – Calabria) • Alessandro Acquarola – Consigliere (Vemit Punto Clima srl – Abruzzo) • Massimo Forlì – Consigliere (La Fenice srl - Marche)

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GRUPPI D’ACQUISTO sto da Emilia Romagna, Marche, Abruz- essere ‘solido’ perché abbiamo bisogno di volta diverse da altre aree. zo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. La energia vitale, non possiamo permetterci Per quanto riguarda gli accordi di sell-out, di associare chi è in uno nelle nostre intenzioni dovranno essenostra scommessa si è stato di grave difficoltà. E re gestiti a livello nazionale, con i dovuti rivelata vincente proprio “Bisognerebbe abbandonare l’ottica sopratutto deve avere una ‘aggiustamenti’ sempre per una questione davanti al banco di prova del sell-in per mentalità rivolta al futu- di differenze territoriali. Per capirci: un della crisi economica: con abbracciare quella ro, deve dimostrare di aver prodotto che vende bene in Toscana poun mercato che è andato a del sell-out. Riempire compreso i cambiamenti trebbe non vendere affatto in Calabria, e contrarsi sempre più e con i magazzini non serve che il mercato oggi impo- viceversa. E’ necessaria una gestione censpazi quindi sempre più ri- a nessuno, vendere tralizzata, ma che sia attenta alle esigenze ne. dotti, alcuni soci regionali avvantaggia tutti. La del territorio specifico. non hanno retto alla con- chiave di volta è fare Questo è quindi il mocorrenza di altri associati, business insieme. e le loro difficoltà si sono Alessandro Acquarola dello che intendete ap- Concludendo, il ‘nuovo’ Delta avrà plicare anche a livello come obiettivi principali la focaliznecessariamente riversate zazione sul sell-out e un’attenta senazionale? sull’intero Gruppo. Questo a noi non è successo, perché il no- A.A. Si, nel Delta stiamo innanzitutto lezione del grossista. Qualcos’altro? M.F. La formazione. Che stro modello è basato rigorosamente sulla investendo per ricostruire deve essere centralizzata e non concorrenza sul territorio degli asso- una struttura con una visi“Il distributore a 360°. I corsi di formaziociati. Le aree di riferimento, e quindi la bilità a livello nazionale. Il deve essere solido ne dovrebbero riguardare nuovo cda ha l’obiettivo di e sopratutto deve clientela, non devono sovrapporsi. ovviamente gli aspetti tecricreare uno zoccolo duro avere una mentalità nici stringenti (in questo Come fate a garantire la non con- a livello nazionale e ria- rivolta al futuro, deve momento la formazione correnza fra associati? Quali sono prirsi maggiormente anche saper comprendere i sul libretto di impianto i parametri che prendete in consi- all’area del nord-Italia. cambiamenti in atto. Massimo Forlì sta riscuotendo un’attenderazione per valutare l’ingresso di zione incredibile), ma non Gli obiettivi di crescinuovi soci? M.F. Chiediamo al grossista alcuni dati ta contemplano anche l’apertura a solo. Dovrebbe aprirsi anche a materie trasversali, come le tecniche di marketing inerenti la rete vendita, le filiali, l’area in nuovi settori? cui opera. Il ‘raggio d’azione’ va stabili- M.F. Per il momento no. Ci stiamo affac- e di controllo di gestione. Perché l’instalto naturalmente non limitandosi a una ciando al mercato dei piccoli sistemi elet- latore, ancor prima di essere un tecnico, pura distanza chilometrica, ma in base a trici che possono essere di supporto agli è un imprenditore. Poi, la formazione in elementi obbiettivi che vanno incrociati, impianti di condizionamento (interrutto- chiave professionale dovrebbe interessare come la densità popolazione, il mercato.... ri, fili, ecc.). Per ora ci limitiamo a questo tutti i soggetti coinvolti nella ‘catena’: dal e ci accertiamo sempre comunque che ci perché da un lato non siamo pronti per grossista e il suo personale ai clienti del sia una sor- aprirci a nuovi comparti e dall’altro per- grossista. Questo è un modello che noi, a “Il nostro modello si ta di ‘be- ché la nostra estrazione è ITS e tale deve livello locale, abbiamo già applicato, ma basa rigorosamente si stanno facendo degli enormi passi in nestare’ da rimanere. sulla non concorrenza parte del avanti anche a livello nazionale, dove quedegli associati, perché socio che Come pensate di coniugare la vostra sto percorso è già iniziato da un paio di la sovrapposizione gravita nel- vocazione locale con una struttura anni e iniziano a vedersi i primi risultati. dei mercati è lo stesso centrale, talvolta obbligata al com- Con l’aspetto formativo direi che i punticontroproducente. chiave del Delta nazionale siano stati deAlessandro Acquarola territorio o promesso? nella stessa A.A. Le campagne di acquisto dovrebbe- lineati. Non ho citato sconti e premi perché questi aspetti sono alla regione. Ovviamente ci interessa crescere ro essere gestite, come è base di ogni Gruppo di acattraverso nuove acquisizioni, ma bisogna finora avvenuto, a livello “La formazione deve quisto. L’unica cosa che noi tenere bene a mente che sovrapporre i centrale. Con un piccolo essere centralizzata o chiediamo al distributore mercati degli associati non solo è poco eti- margine (generalmente si e a 360 , ovvero può essere racchiusa nella co ma è sopratutto controproducente per parla di un 80% gestito con dovrebbe interessare parola ‘convergenza’: il diun contratto stipulato a li- tutti i soggetti tutti. coinvolti nella stributore deve abbandovello nazionale e il restante ‘catena’ e dovrebbe nare le ‘abitudini scorrette’ Qual è quindi l’identikit del proba- ‘addossato’ al territorio) di riguardare non solo ed avere quindi il coraggio flessibilità, perché ciascubile ‘nuovo socio’? ambiti tecnici, ma di fare delle scelte nette e M.F. Oltre a valutare il ‘raggio d’azione’ di na area ha caratteristiche essere trasversale. chiare. cui abbiamo parlato, il distributore deve ed esigenze specifiche, tal- Massimo Forlì

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BEST PRACTICES

“Serve un’alleanza ‘professionalizzante’ tra distributore ed installatore” Per raggiungere dei risultati concreti distributori e installatori devono ‘crescere insieme’. Enrico Magro di Fratelli Beltrame ci spiega parte della strategia aziendale, incentrata su progetti di formazione e aﬃancamento rivolti agli installatori, al fine di migliorare la qualità del servizio oﬀerto ai clienti finali A cura di Marco Zani Enrico Magro, F-lli Beltrame S.p.A., PD

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ul fascicolo 236 di Blu&Rosso si è dato riscontro della Tavola Rotonda intitolata “Nuovi mercati per vecchi grossisti”, svoltasi in data 7 maggio tra i Componenti del Consiglio Direttivo di ANGAISA, con l’obiettivo di fare il punto della situazione del settore ITS e soprattutto di individuare problemi e risoluzioni all’interno di un comparto che ha bisogno di ristrutturarsi e di mettere in campo nuove strategie per evolversi e stare al passo coi tempi.

Sede aziendale F.lli Beltrame (PD)

La necessità di sintesi nel riprodurre gli interventi dei partecipanti ha “prestato il fianco” ad un uso improprio di alcune dichiarazioni degli intervistati da parte di alcuni grossisti che operano nell’area padovana, i quali hanno riprodotto e diffuso uno stralcio dell’articolo di Blu&Rosso, decontestualizzandolo e, quindi, snaturandone il senso. In particolare sono state strumentalizzate le parole espresse da Enrico Magro della Fratelli Beltrame spa che esortava vigorosamente installatori e distributori a crescere insieme. I “concorrenti” hanno voluto suggerire una lettura negativa della provocazione di Magro (“dobbiamo investire sui nostri clienti se vogliamo che restino tali”), senza invece trasmetterne il senso fortemente propositivo. Tale interpretazione si coglie leggendo l’articolo con lo spirito volto

all’evoluzione del canale distributivo e non a strumentalizzare le parole dei competitori. Il pensiero di Magro, di stimolo nei confronti degli installatori, intende ribadire che per migliorare l’attività degli operatori del settore, con maggiori profitti per tutti i segmenti dello stesso, è opportuno che da parte dei distributori sia svolta una politica di miglior affiancamento nello sviluppo della professionalità degli installatori, al fine di migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti finali. Per meglio comprendere la provocazione di Magro e il significato che la Fratelli Beltrame attribuisce al termine “investire sulla clientela” abbiamo chiesto a Magro di spiegarci le azioni formative intraprese nei confronti degli installatori e dell’integrazione di filiera.

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BEST PRACTICES B&R: In questo momento di merca- troppo alti, comprendere se i clienti paga- In questa situazione di mercato, to in cui molti distributori stanno no regolarmente, come relazionarsi con non le sembra che più della forampliando gamme di prodotti e svi- le banche sono aspetti che affrontiamo mazione occorra una vera alleanza strategica con luppando nuovi mercati, la Fratelli con il Corso di Gel’installatore. Beltrame investe anche in progetti di stione Aziendale, il “Oltre all’attività di Come vi state formazione dei propri clienti instal- tutto approfonden- aggiornamento sulle tecnologie muovendo a tal latori. Quali i motivi di questa scelta? do con linguaggio e prodotti abbiamo attivato proposito? E.M. Spesso ci accorgiamo che l’impren- semplice i problemi sessioni formative su temi che I nostri progetti di ditore-installatore, soprattutto il medio pratici di chi gesti- riguardano più in generale tutta formazione servopiccolo, impegnato tutti i giorni nella sce ogni giorno la l’attività dei nostri clienti no a questo: stimoazienda. gestione del cantiere, non dedica la giu- propria sta attenzione a temi, altrettanto stra- Nel corso Gestione Commessa trattiamo, lare i partecipanti della filiera commertegici, quali la pianificazione economi- invece, altre tematiche volte a dare rispo- ciale e, in particolar modo, avvicinare co-finanziaria della propria azienda, il ste concrete ad alcune domande basilari: distributori ed installatori, per svilupmarketing, l’innovazione dei prodotti, ecc. Come fare un preventivo che mi garantisce pare insieme una più proficua e stretta Al fine di migliorare l’attività degli opera- l’utile che voglio? Come posso convincere collaborazione, finalizzata al miglioratori del settore, con maggiori profitti per il cliente a scegliere la mia offerta? Come mento del servizio finale. Chiaro, traspatutti i segmenti dello stesso, è opportuno programmare le attività di cantiere con rente e puntuale, così come ci impone la strumenti semplici? logica attuale del mercato. E’ infatti di che da parte dei ditutta evidenza che laddove si migliorino stributori sia svolta “I distributori dovrebbero Contrariamente le prestazioni degli operatori, tutti ne una politica di mi- svolgere una politica di al mercato ita- trarranno benefici. glior affiancamento aﬃancamento per sviluppare la liano, all’estero nello sviluppo della professionalità degli installatori gli installatori si Oggi i nuovi impianti richiedono professionalità degli occupano di tutto: vendita, installa- sempre maggiore competenza proinstallatori. Ciò andrebbe a vantaggio della zione e manutenzione. Qui in Italia gettuale, anche perché spesso ocqualità del servizio offerto ai clienti finali. operano più figure di vendita con il corre combinare insieme differenI vostri corsi vanno al di là delle no- rischio che spesso l’installatore ero- ti tecnologie. Riuscite a fornire un zioni tecniche su tecnologie e pro- ga solamente la manodopera, quan- supporto tecnico all’installatore in fase di configurazione dell’offerta di dotti e toccano altri argomenti. Può do va bene. Con un approccio più integrato e con l’aiuto vendita? spiegarli in dettaglio? Oltre alle consolidate attività di aggiorna- anche del distributore è possibile attivare Sì, la nostra filosofia prevede anche una mento sulle tecnologie e prodotti abbiamo velocemente una strategia più professiona- forte relazione con i produttori, con i quali attivato sessioni formative su temi che ri- le volta a fronteggiare in modo innovativo “progettiamo” occasioni di formazione e affiancamento agli installatori, anche in guardano più in generale tutta l’attività dei le esigenze della clientela finale. nostri clienti. Come valutare se l’azienda Quest’ultima infatti si sta rivolgendo sem- fase di contatto con il cliente finale. Inolperde o guadagna, capire se i debiti sono pre più alle aziende multi-utility e alle gros- tre, le nostre sale mostra avranno aree dese catene distributive, peraltro straniere, le dicate ai prodotti tecnici nelle quali, oltre quali sono oggi in grado di fornire servizi all’arredo bagno, l’installatore potrà trovare l’appoggio neces“chiavi in mano”, sario a valorizzare in a scapito degli in- “La nostra filosofia prevede miglior modo la prostallatori e dei di- anche una stretta relazione con i produttori pria professionalità e stributori. la propria offerta.

MOMENTI DI FORMAZIONE. Corsi di aggiornamento e di formazione rivolti ai clienti sono il ‘cuore’ della strategia aziendale di Fratelli Beltrame

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elogio della

ceramica Da lunedì 22 a venerdì 26 settembre 2014 sono accesi i riflettori sulla 32a edizione di Cersaie, manifestazione fieristica del settore della ceramica e dell’arredobagno, che quest’anno celebra il legame tra uomo e ceramica. Non a caso il tema dell’edizione è: “Relazioni ceramiche”, a significare la versatilità di un materiale che vuole andare oltre un’immagine “antica e un po’ artigianale”, interpretando valori contemporanei e ponendo una particolare attenzione nei riguardi dei nuovi linguaggi legati alle tecnologie web in grado di immettere nei circuiti della comunicazione questa particolare identità. a cura della redazione

Non solo ceramica Per tutta la durata della manifestazione, al Padiglione 22 di Bologna Fiere, è possibile ammirare non solo le eccellenze del Made in Italy relativamente ai materiali ceramici, ma anche quelle di marmo, pietra naturale, parquet e oltre, per permettere ai buyer e ai progettisti nazionali e, soprattutto, esteri di interloquire in un unico grande contesto con i leader del settore ceramico, e non solo. Un’apertura quindi che guarda al futuro e ai visitatori che avranno così la possibilità di ammirare ciò che di più innovativo, attuale e originale viene proposto per i pavimenti e i rivestimenti sia per interni che per esterni.

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LAKE STONE. La superficie strutturata T20 di spessore 2 cm è adatta per gli ambienti esterni e realizzata unicamente nei formati 30x60 e 60x60

CARNABY. Dalla superficie leggermente mossa e dalla grafica variabile, il prodotto è disponibile nei quattro colori e due tonalità

Suggestioni VINTAGE

Ceramiche Supergres presenta tre delle nuove collezioni: il rivestimento Brit e le due soluzioni per pavimentazioni Carnaby e Lake Stone, quest’ultimo anche nel formato spessorato per esterni T20, adatto per uniformare interno ed esterno della casa. Mentre Brit, in gres porcellanato, si abbina alle diverse superfici grazie agli otto colori naturali in cui viene realizzato, Carnaby, in gres porcellanato effetto cemento, è stato pensato per atmosfere vintage. Lake Stone si presenta invece come un prodotto ceramico ispirato alle pietre naturali adatto per ambienti commerciali e residenziali.

BRIT richiama il fascino dei muretti dei loft metropolitani. Le sue superfici sono il risultato della contaminazione fra tradizione e novità

L’ANIMA della ceramica Effetto vintage per intense atmosfere. Questo il carattere della collezione di pavimenti ad effetto legno in grès porcellanato Soul, l’ultima novità firmata Ceramiche Keope. La nuova collezione è proposta in 5 nuance: Grey e Pearl, dall’effetto moderno e sbiancato; Blend, ispirata ai legni di recupero, infine Beige e Walnut, per chi è alla ricerca di colorazioni più classiche. Oltre al formato 25x150, la serie è disponibile anche nei formati 15x90 12,5x150, 8,2x150, che contribuiscono ad esaltarne le caratteristiche grafiche e materiche. La serie è contrassegnata dal logo GreenThinking e dal marchio Made In Italy.

SOUL. Lounge con pavimento effetto legno realizzato in color Grey

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Superfici CALDE E NATURALI Treverkever di Marazzi è creato per l’utilizzo in ambienti residenziali interni, prevalentemente a pavimento, come living, cucine, bagni, camere da letto e per l’utilizzo in spazi commerciali (leggero). Disponibile nei colori ash, natural, sand e clove musk, Treverkever conferisce una superficie dal tono caldo e naturale, arricchita da nodi e passaggi di tono.

TREVERKEVER. Gres fine porcellanato colorato in massa.

COTTO ARTE E NATURA. Il risultato cromatico finale è ottenuto grazie alle sapienti mani degli applicatori e all’uso di pigmenti naturali, che regalano una molteplicità di colori dalle calde sfumature

Antiche tecniche PER PAVIMENTI NATURALI Il nuovo Cotto Arte e Natura di Industrie Cotto Possagno combina due antiche e tradizionali tecniche di lavorazione nel campo dei pavimenti, quella propria del Cotto Fatto a Mano con quella dei pavimenti a base di calce dell’elegante Pastellone veneziano. La naturalità del prodotto è garantita dalla scelta dei suoi componenti, dalle argille di base del cotto, al grassello di calce, selezionato e stagionato naturalmente, ed infine dai prodotti di finitura a base di olio di lino cotto e cera d’api.

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LUX E SATIN. Arabescato Perla e Arabescato Corallo sono i due colori presentati in anteprima

DUE NUOVI colori venati Quattro le collezioni proposte da Lapitec: Fossil, Vesuvio, Satin e Lux, fino a oggi tutte disponibili in dieci colori. A questa palette di soluzioni, dall’autunno saranno aggiunte due importanti novità per Lux e Satin: i due arabescati Perla e Corallo. In totale, quindi, 44 soluzioni che potranno essere applicate nelle finiture interne ed esterne, nel rivestimento di pareti, pavimenti, scale e facciate ventilate o nella realizzazione di piani cucina.

La qualità è nelle nostre mani. Dedicato ai nostri operatori di produzione, ai nostri collaboratori, agenti, partner commerciali. Dedicato a chi crede nella qualità e affidabilità dei nostri prodotti, a chi rinnova la sua ﬁducia verso la nostra impresa ogni anno. Dedicato a chi crede nelle nostre capacità di crescita, di innovazione, di realizzazione di nuovi progetti. Dedicato al futuro, alle nuove sﬁde che ci attendono. La qualità è nelle nostre mani, orgogliose di produrre ancora in Italia.

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Fieri di produrre in Italia per il mondo

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BIANCO in architettura

DSG presenta due nuove collezioni: Light collection_Bianco e Luci di Venezia. La prima collezione comprende lastre in gres porcellanato 120x120 in bianco assoluto. Cinque le strutture a rilievo che vengono proposte in Light, tutte rigorosamente in spessore 4.8mm. La collezione Luci di Venezia, invece, è composta da lastre in gres porcellanato 60x60.Accurate tecniche di lavorazione riproducono sulle superfici colorate dei fondi in gres KREA, disegni che rimandano al mondo classico di Venezia.

LUCI D I VENEZIA è disponibile in formato 60x60 e 30x60, in due spessori 12 mm e 4.8 mm, in 7 colori: red, blue, green, nut, silver, white ed ice.

Per facciate VENTILATE La collezione SistemE di Marazzi Tecnica è pensata per il rivestimento ed il pavimento di interni ed esterni di ambienti residenziali, come living bagni e cucine, e pubblici, come negozi, ristoranti, bar, spazi wellness, hotellerie, centri commerciali, uffici. SistemE è indicato anche per rivestire facciate ventilate.

SISTEME. Prodotto ecosostenibile e realizzato con un processo produttivo a ciclo chiuso con un contenuto di materiale riciclato dal 14% al 20%

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DA VINCI. La collezione è creata con gres porcellanato rettificato realizzato con l’impiego di tecnologia digitale

LEGNO CERAMICO con effetto invecchiato

Il legno ad effetto invecchiato esalta la nuova collezione Da Vinci di Ceramica Del Conca. Una proposta di pavimentazioni in due tonalità in cui le venature naturali vengono sottolineate dalle sfumature cromatiche e si conservano anche al tatto, grazie alla lavorazione con tecnologia digitale. Adatto sia per l’interno che per l’esterno, è possibile applicare il prodotto sia con posa tradizionale, a secco e in contesti ad alto pedonamento grazie allo spessore maggiorato “DUE” – su erba, ghiaia o sabbia – e sopraelevata, grazie a speciali supporti che consentono il passaggio di cavi o tubazioni.

TERMOARREDI personalizzati Arblu presenta in anteprima la collezione Hito, una soluzione d’arredo versatile e componibile, caratterizzata da una linea pulita, minimale, enfatizzata da una maniglia invisibile, a guscia, che da un lato funge da pratica presa ergonomica, dall’altra dà spazio alla finitura del mobile. Le basi portalavabo possono essere completate con top integrati con vasca rettangolare in Tecnoblu o ceramica, entrambi bianco lucido e di spessore minimale, Pietrablu Trendy, top in legno e top in vetro. Il tocco di originalità è dato dagli accessori in metallo verniciato che vanno a completare e arricchire le composizioni, con soluzioni di spazio capaci e duttili; quali Marsupio, da aggiungere alla base portalavabo, di mensole portaoggetti in 3 misure, scatole e pensili girevoli.

HITO. Le finiture del mobile sono disponibili in tre varianti effetto legno e in 25 colori laccati opachi e lucidi

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A pannello VERTICALE Lo stile classico e un design minimal ed essenziale costituiscono le caratteristiche di Iris, nuovo radiatore Cordivari Design. Disponibile in tre varianti colore che sposano il gusto di arredi classici e moderni, il radiatore diventa un vero elemento di design che dona ricercatezza all’ambiente casa.Grazie a un pratico maniglione in acciaio inox satinato che svolge la funzione di scaldasalviette, il radiatore è studiato anche per lo spazio bagno.

RADIATORE scultura

IRIS. Texture damascate e barocche per il nuovo radiatore

Grazie all’aggiunta di un tubo in ogni lato sul retro esteticamente invisibile e a parità di dimensioni, il nuovo Carrè Plus in acciaio di Vasco consente un aumento della resa termica fino al 30% in più rispetto ai modelli tradizionali della gamma. Adatto alle nuove costruzioni e alle ristrutturazioni, il radiatore può essere collegato a sistemi di riscaldamento a bassa temperatura e specialmente a soluzioni rispettose dell’ambiente come pompe di calore o caldaie a condensazione. Disponibile nella versione standard in colore bianco (RAL 9016), Carrè Plus è personalizzabile con un ampia gamma colori RAL dai più classici ai più audaci. Per una maggiore praticità negli spazi ridotti, Carrè completa la gamma con il modello semicircolare da 298x1800/2000 mm.

CARRÈ PLUS. Tutti i radiatori sono dotati di valvola termostatica di design (accessorio) per la regolazione della temperatura e di porta salviette

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AUMENTO di potenza termica Ispirato al “gesso eroso” e alle formazioni di arenaria del Bryce Canyon, il radiatore in alluminio Bryce Plus di Vasco, ampliamento della gamma Bryce, offre un guadagno di potenza termica fino al 30% senza modifiche a livello estetico. I nuovi accessori, come la barra portasciugamano e l’attaccapanni, presentano una gamma di sgargianti colori fluo o nero neutro, e varie forme geometriche. Il radiatore inoltre ottimizza più che mai il rilascio di energia ed è di conseguenza appropriato per sistemi a bassa temperatura.

BRYCE PLUS. Il radiatore con una resa termica fino a 2590 Watt

Collezione Luce Suite

Lusso “MADE IN ITALY” Rubinetterie Fratelli Frattini ripropone alcune delle sue serie più raffinate, rifinendole con particolari pregiati. Nell’edizione Suite Collection, nata dalla mano dell’architetto Paolo Bertarelli, i prodotti Luce sono caratterizzati da decorative incisioni e dalla finitura in oro, mentre il fascino retrò di Morgan Prestige e Lybra è stato impreziosito dagli inserti in cristalli Swarovsky, utilizzati per la leva dei miscelatori e per le manopole della batteria a 3 fori e del gruppo vasca.

Collezione Morgan Suite

Collezione Lybra Suite

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MISCELATORE di design Dalla collaborazione tra Treemme Rubinetterie e il designer Marco Pisati nasce PIANO, miscelatore per lavabo realizzato in ottone e caratterizzato da un aspetto minimale. Si tratta di un vero e proprio oggetto di design in grado di integrarsi e valorizzare, in modo armonico, l’ambiente bagno. Il miscelatore è composto da un corpo cilindrico ed un piano sottilissimo che nasconde alla vista l’aeratore.

PIANO. Disponibile nelle finiture cromo, bianco e nero

VENTICELLO. Collezione bagno che combina minimalismo e performance

LEGGEREZZA del design

Venticello è la nuova collezione di ceramiche e mobili da bagno di Villeroy & Boch, che si contraddistingue per elementi dal design squadrato, combinati ad innovazioni tecniche. Venticello offre nella ceramica, lavabi profondi, sanitari a risparmio idrico e a brida aperta per un’igiene totale; mentre nei mobili troviamo ampi vani per la personalizzazione dello spazio.

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GREEN. I lavabi 100, 80 e 60 prevedono l’integrazione con mobili a 2 cassetti, mentre i lavabi d’appoggio sono collocabili su piani con cassettiere sospese

IMPARARE dalla natura Nata da un progetto ispirato alla natura, sia nelle sue leggi di equilibrio sia nelle soluzioni estetiche e formali, la nuova serie Green di Catalano è stata pensata in una logica di “life cycle design”, in cui tutte le fasi, dalla pre-produzione al disassemblaggio del prodotto, sono state pianificate. La serie è attualmente composta da 7 lavabi, di cui 3 da installare a sospensione, a semincasso su piano, su mobile e su colonna (nelle dimensioni 100x50 cm, 80x50cm e 60x50 cm), e 4 da appoggio (da 60X38 cm, 50x38 cm, Ø 48 cm e Ø 42 cm). Oltre alla morbidezza interna dei catini e dei raccordi angolari, la collezione è caratterizzata dall’uso di bordi estremamente sottili, in grado di conferire la massima capienza ai bacini, sfruttando quasi completamente l’ampiezza complessiva dei lavabi.

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SERIE CENTO. I lavabi sono proposti in sei misure: 50, 60, 70, 80, 100 x 45 cm e 140x45 cm con doppia vasca

Per ambienti FUNZIONALI Forme minimal e contenitori capienti per i nuovi elementi facenti parte della collezione Acquaceramica, disegnata da Alessandro Paolelli per Colavene. La collezione Drop è caratterizzata da lavabi in ceramica con un profilo di soli 2 cm e bordo ampio, utilizzabile come piano portaoggetti. I lavabi della collezione Cento possono essere combinati con i mobili e prevedono elementi a una o due ante e cassettoni sospesi o a terra (con struttura in metallo cromato). Sono inoltre disponibili piani portaoggetti “light” in cristallo e staffe cromo e portasciugamani a filo lavabo.

Far defluire L’ACQUA DA DOCCE E LAVANDINI Per soddisfare i clienti più esigenti, Progress Profiles presenta Proshower System, sistema per far defluire l’acqua da docce e lavandini. Si tratta di una canalina di raccolta acqua, con altezza complessiva a filo pavimento di 85 mm, realizzata interamente in acciaio, disponibile in 5 diverse lunghezze e corredata da 6 diverse griglie di finitura, sempre in acciaio inox. Grazie all’elettrolucidatura e la conseguente passivazione, la canalina è inattaccabile da qualsiasi tipo di corrosione. PROSHOWER SYSTEM. La pendenza interna della canalina fa defluire l’acqua verso lo scarico evitando così ristagni maleodoranti e garantendo una facile pulizia del sifone

SERIE DROP. Disponibili in 4 misure (72, 87, 97, 107 x 52 cm), i lavabi sono abbinati a mobili sospesi in legno con due cassetti, due ante o cassettone singolo

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Box doccia SENZA TELAIO Ideale per rispondere ai nuovi spazi creati dalle costruzioni e ristrutturazioni, Provex propone X-Line, cabina doccia senza telaio. La cerniera in metallo cromato, con movimento di apertura a pendolo fino a 270°, all’interno è a filo vetro e pertanto è ideale per la pulizia. Il meccanismo di sollevamento/abbassamento non visibile delle cerniere garantisce una maggiore durata della guarnizione inferiore, consentendo una chiusura graduale della porta.

X-LINE. La serie è composta da vetro temperato di sicurezza da 8 mm ed è disponibile, come fuori misura, in differenti larghezze e altezze fino a 2200 mm

Doccia CON CERNIERA Un tecnologia con forme eleganti, pure, efficaci, definite. Queste le caratteristiche del progetto pura di duka che si compone di due serie: pura 5000 new, soluzioni per lo spazio doccia senza profili a parete e pura R 5000 new, soluzioni per lo spazio doccia con profili a parete. Una doccia caratterizzata dalla sua cerniera, composta da più di 50 componenti e ricoperta di un velo sottile di vetro, smaltato di bianco o nero.

PURA 5000 NEW. La cerniera permette l’apertura della porta sia all’interno che all’esterno, senza limitazioni e in completa sicurezza.

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LONDRA. Tre nuovi elementi di arredo per una collezione Old England “dal sapore di casa”

BELLEZZA al servizio del benessere Specchio, lavabo integrato e contenitore su ruote che, all’occorrenza, si trasforma in una comoda seduta. Beauty è il bagno pensato da Olympia Ceramica e caratterizzato da forme morbide e sinuose. Un ‘complemento’ di design che, grazie alla sua grande superficie a specchio alle componenti in legno, costituisce da solo una piccola ‘oasi’ di relax.

CLASSICO in evoluzione continua Mood decisamente inglese per la collezione di sanitari in ceramica “Londra” di Simas. 100% Made in Italy la collezione oggi si integra con tre nuovi elementi per un progetto da bagno a tutto tondo. Il piccolo lavamani, il vaso e il bidet in versione sospesa si aggiungono così alle preesistenti consolle, ai lavabi con colonna, ai vasi, anche monoblocco con scarico a pavimento o con cassetta a zaino e al bidet per integrare una serie che si pone come evergreen di collaudato successo.

BEAUTY. Il bagno completo caratterizzato da forme morbide e sinuose

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ACCESSORI in legno d’abete La collezione Plus Design, disegnata da Antonio Pascale per Galassia Spa, vuole confermarsi protagonista con un ampliamento della sua linea. Comprende infatti, oltre a lavabi e sanitari in ceramica, una nuova famiglia di accessori realizzati in legno di abete con finiture che esaltano le caratteristiche del legno massello. Specchi, mobili contenitori e piccole sedute completano la linea di arredi, conferendo all’ambiente bagno un carattere fresco e originale.

PLUS DESIGN. Quando il moderno design caratterizza l’efficienza.

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SOCIAL RETAILING

I retail al tempo dei Social Media

Se cambia il modo di comunicare, dovrebbe modificarsi anche il modo di vendere. I Social Media sono diventati i piĂš importanti strumenti a disposizione per entrare in contatto con i clienti e continuare a comunicare con loro. Ă&#x2C6; tempo di usarli di Silvia Martellosio

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e prima erano le vetrine e il passaparola ad attirare i clienti nei negozi, nell’era del 2.0 a fare la differenza sono i Social Media. Un fenomeno da non sottovalutare soprattutto nel nostro Paese dove, secondo il Samsung Techonomic Index, la spesa media per dispositivi tecnologici è la più elevata dell’Ue. Nei primi tre mesi del 2014, in Italia infatti sono stati spesi 559 euro a persona per tv e telefonini, tablet e Pc. Italiani dunque sempre connessi, si presume anche ai Social Network.

L’estetica dei Social Oltre ad essere diventati un fattore importante nel modo in cui le persone interagiscono fra loro e influenzano i reciproci comportamenti, i Social Media rappresentano anche un’opportunità imperdibile per i rivenditori, che possono così coinvolgere i consumatori in un ambiente sociale che permette loro di entrare in contatto con i nuovi prodotti sul mercato, vederli in azione o scoprirne pro e contro, minimizzando così i fattori di rischio che porterebbero ad un acquisto non soddisfacente. Non solo. Facebook, Youtube, Twitter e tutti gli altri Social, soprattutto attraverso la condivisione di fotografie, dovrebbero “emozionare” i propri utenti per spingerli sia a compiere l’azione dell’acquisto sia a consigliare un determinato prodotto ad amici e conoscenti. Però, mentre i pro-

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dotti estetici, come vasche e docce, possono vivere del potere delle immagini, questo risulta essere più complicato per i prodotti tecnici che dovranno necessariamente essere accompagnati da una descrizione tecnica.

all’estero è già considerato la punta di diamante di molti e-commerce – da noi è ancora poco sfruttato e forse poco conosciuto, almeno fin ora.

Sempre più social-dipendenti

Per poter valutare le reali potenzialità di Pinterest come piattaforma per supportare l’e-commerce, proponiamo il caso della catena di discount americana Target, che ha inserito sul social alcuni suoi prodotti,

Mentre in molti retail statunitensi, come ad esempio Best Buy, Macy e K-Mart, questa pratica è già molto diffusa, in Italia l’esperienza del “social retailing” sta fiorendo solamente in questi ultimi anni. Molti retail stanno infatti sfruttando questa opportunità, stabilendo una presenza “social” sul web per poi interagire con le esperienze dei loro clienti, plasmarle e successivamente sfruttare l’influenza fra “pari” nelle decisioni di acquisto. Attualmente sono diverse le aziende presenti su Facebook o Twitter, i sociali più attivi da questo punto di vista, mentre Pinterest – che

Il caso Target

SPAZIO SIMAS MILANO

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SOCIAL RETAILING quello più promosso all’interno delle campagne di marketing.

Parola d’ordine: condivisione Similmente a quanto fatto da Target con Pinterest, l’azienda di distribuzione di abbigliamento francese Kiabi ha realizzato tramite il suo account Facebook uno scaffale virtuale con i prodotti che collezionano più “like” (Fan Selection). Di recente inoltre ha lanciato negli store il servizio “Kiabi Connect”: utilizzando all’interno del punto vendita uno “Scan Social”, gli acquirenti tramite il proprio cellulare possono condividere subito con gli amici gli acquisti effettuati e accedere al profilo sociale del prodotto per leggere le opinioni di altri utenti o semplicemente per indirizzare la propria attenzione su altri prodotti correlati. Se questo non bastasse, i clienti possono anche beneficiare di un fashion coaching per combattere qualsiasi dubbio.

Ti pago con un “like”

KIABI CONNECT. Con il “Scan Social” gli acquirenti possono condividere subito con gli amici gli acquisti effettuati e accedere al graficamente simiprofilo sociale del li a pin. Cliccando prodotto

sull’immagine è possibile visualizzare quante volte il prodotto è stato pinnato (ovvero condiviso), leggere le recensioni, il prezzo e cliccare sui dettagli: a questo punto, si viene reindirizzati sul sito di Target che ad oggi contiene già più di mille prodotti, molti recensiti come “Top Pin” o “Highly reviewed”. Non è un caso dunque se, anche secondo una ricerca pubblicata dall’azienda Experian Merketing Services dal titolo “2014 Digital Marketer: Benchmark and Trend Report”, il canale che risulta essere più forte per i retailers è proprio Pinterest, che è

Oltre alle modalità di acquisto, a cambiare, per la generazione 2.0, sono anche i metodi di pagamento, diventati anch’essi sociali. Nato come servizio per permettere ai lettori di un sito di scaricare un ebook al prezzo di una condivisione o di un “Mi piace”, il Pay With a Tweet or Like si sta oggi diffondendo anche per l’acquisto di prodotti che vengono lanciati per la prima volta sul mercato e che quindi hanno bisogno di farsi conoscere. E’ il caso dello stilista Marc Jacobs che per far conoscere il suo nuovo profumo ha deciso di aprire un temporary store a New York (USA) dove gli acquisti si possono pagare proprio con il “pay-with-a-tweet” in cambio di post, like o fotografie pubblicate su Twitter, su Facebook o su Instagram, rigorosamente corredata dall’hashtag ufficiale dell’evento: #MJDaisyChain. In questo modo, mentre gli utenti si guadagneranno un profumo con un piccolo sforzo (e senza

MARC JACOBS TWEET SHOP

aprire il portafoglio), la casa di moda otterrà una grandissima pubblicità da parte degli utenti. Questo permetterà alla campagna di ottenere una credibilità eccezionale, per non parlare del tasso di viralità che un esperimento del genere sarà in grado di innescare.

Essere “social” è indispensabile Ovviamente è difficile pensare di adottare quest’ultima strategia per la vendita di climatizzatori, docce o caldaie, ma provare ad auto-promuoversi sui social network, instaurando magari un dialogo con l’utente finale, l’installatore o il distributore potrebbe risultare un’ottima opportunità per trasferire loro il contenuto e il valore di un determinato prodotto e, perchè no, anche dell’azienda stessa. Non si può più fare a meno dei social media ...che ci piaccia o no!

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INTERVISTA

Noi siamo gli specialisti

AMPLIAMENTO IN CLASSE A. L’ultima “stanza” aggiunta alla sede di Cuneo è stato un ampliamento della zona uffici realizzato con le più moderne tecnologie progettuali

All’inizio di aprile, Idroterm, azienda nata a Cuneo nel 1972, ha acquisito, attraverso l’aﬃtto di ramo d’azienda, l’attività dell’astigiana Fars srl, che dal 1970 si occupa di forniture termotecniche e articoli da bagno. Oltre ad aver permesso all’azienda cuneese di approdare in un mercato nuovo, l’acquisizione di Fars ha inevitabilmente modificato, almeno in parte, le modalità e le impostazioni di lavoro e stimolato l’idea di future espansioni. Un cambiamento di cui ci parla Ezio Maja, Amministratore di Idroterm a cura di Marco Zani

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EZIO MAJA. Amministratore Idroterm

IDENTIKIT DI IDROTERM IDROTERM nasce a Cuneo nel 1972 dedicandosi progressivamente ad un offerta completa di articoli per bagno, caldaie, trattamento acque, solare termico, irrigazione, ventilazione meccanica controllata, climatizzazione e riscaldamento. Nel tempo sono state aperte le filiali di Carmagnola, Alba, Mondovì e Pinerolo. Nell’ottica di un sempre maggiore servizio alla clientela, Idroterm ha acquisito O.M.L. srl, importante e qualificata azienda nella produzione di lattoneria civile ed industriale e coperture grecate, e recentemente FARS srl con due punti vendita nell’astigiano. Si affiancano al marchio Idroterm, maggiormente conosciuto dagli installatori, il marchio “Idea di Idroterm”, rivolto agli utenti finali, e “Multiservice” che fornisce servizi agli installatori. Un Ufficio Tecnico interno completa il supporto al mercato, a disposizione per consigli, soluzioni, comparazioni, dimensionamenti di cui abbisognano quotidianamente gli installatori, ma anche gli utenti finali. Idroterm è entrata con una importante quota nella compagine azionaria di Idroteam SpA, azienda che raggruppa operativamente altre importanti realtà commerciali del Nord Italia, con l’obiettivo di rafforzare la propria compenetrazione sul mercato, condividendo strategie comuni, politiche commerciali market-oriented nonchè sinergie ottenute con importanti economie di scala.

B&R: Con l’affitto del ramo di azienda di Fars, Idroterm ha iniziato a operare su un nuovo territorio, quello astigiano. Trova che ci siano differenze sostanziali con la realtà di Cuneo? E.M. Sinceramente abbiamo riscontrato più sinergie che differenze, soprattutto nei territori collinari dove sono presenti delle micro-attività che resistono nonostante la crisi. In fin dei conti si tratta pur sempre di cittadine, dove vige ancora la mentalità della provincia e quindi che la serietà dell’operare e il posto di lavoro sono valori.

INSTALLATORE SEMPRE STIMOLATO. In prossimità del banco sono posizionati tutti quei prodotti destinati a stimolare l’attenzione del cliente ad ampliare la propria offerta verso i nuovi trend: aspirazione centralizzata, contabilizzazione, manutenzione degli impianti e trattamento acque

Perché avete deciso di acquistare invece di aprire una nuova filiale? la soluzione migliore, tanto più avendo L’acquisizione, per definizione, è sicu- trovato in Fars del personale professioramente un’operazione a più alto costo nalmente valido e motivato. rispetto all’apertura di una filiale, ma offre sicuramente alcuni In questi primi mesi vantaggi: la dimestichez- “Che la GDO faccia di attività avete avuto il suo lavoro. Ma se za con il territorio e con dei riscontri positivi? vogliamo essere gli quello che esso richiede e Siamo partiti in sordina, specialisti, chiunque la conoscenza dei clienti. entra da noi deve d’altronde integrare due Nel nostro caso, data la comprenderlo e aziende non è facile. presenza capillare sul ter- tutti noi dobbiamo Ma stiamo vedendo seritorio di altri concorren- essere in grado di gnali positivi che ci stanti, abbiamo valutato fosse trasmetterglielo no stimolando non poco.

SPEDIZIONE MERCI. L’ufficio per la spedizione delle merci è stato attrezzato in modo da offrire spedizioni giornaliere puntuali a tutti i territori di influenza commerciale e strategica dell’azienda

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INTERVISTA Attività social CONTEST. Facce da Happy

Che i social media siano diventati un tassello importante per la promozione dei prodotti, ma soprattutto per la fidelizzazione del cliente non è certo una novità. E anche Idroterm si è adeguata. Oltre ad aver aperto un profilo Facebook Fars per mantenere il contatto con i “vecchi” clienti dopo l’acquisizione, l’azienda è presente con un proprio profilo su Facebook, Instagram e Youtube, social utilizzati in particolar modo per mantenere il contatto con il cliente.

Ne è un esempio lampante il recente contest fotografico “Facce da Happy”, creato parallelamente al video Happy Idea girato sulle famose note del tormentone “Happy” di Pharrell Williams. Obiettivo del contest, che utilizzava proprio i social come mezzo di comunicazione, era quello di raccogliere fotografie che raccontassero, attraverso immagini di “facce felici”, la propria intima e personale idea di felicità.

SEDE DI CUNEO

INVESTIMENTO NELLE SCORTE. La particolare estensione geografica del territorio collinare e montuoso della provincia di Cuneo spesso comporta per l’installatore lunghi spostamenti per gli approvvigionamenti. Questo richiede un importante investimento nello stock per non deludere le aspettative

Dato che il marchio Fars ha sempre rappresentato un riferimento, attualmente (e molto probabilmente anche in futuro) l’insegna è rimasta ed è stata affiancata, ovviamente, dal nostro marchio. Un altro aspetto cui abbiamo sempre guardato, senza andare a condizionare in maniera negativa il cliente, è quello finanziario. Qui a Cuneo almeno da quattro anni controlliamo con puntualità il credito, cosa che prima non veniva fatto perché il cliente pagava puntualmente.

Il gruppo Idroteam, di cui fate parte, condiziona la strategia espansiva dei punti vendita? Cerchiamo di non pestarci i piedi sul territorio a vicenda per una questione di buon senso. Ad esempio, la presenza del gruppo nel mercato torinese ci ha certamente limitato molto in quella zona, tanto che stiamo cercando di espanderci verso il sud del Piemonte e l’entroterra Ligure.

In Lombardia ormai ci sono tre grossi gruppi, secondo lei il Piemonte sta andando nella stessa direzione? A differenza della Lombardia, qui ognuno ha la sua specificità e il suo mercato,

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perciò direi che qui non si sta andando verso troppa concentrazione. Probabilmente perché ci si basa ancora molto sulla relazione personale, cosa che facilmente si va a perdere quando si cresce. Attualmente noi riusciamo ancora a mantenere questo aspetto, che consideriamo un valore. I grossi gruppi lavorano invece sull’aggressività di prezzo, ma questo rende sempre più asettico il rapporto con il cliente che invece, anche il privato, spesso cerca di andare da un venditore la cui presenza storica sul territorio crea un senso di maggiore fiducia.

Secondo lei perché proprio a Cuneo sono nate due realtà importanti del settore come Idroterm e Idrocentro? Per le sue caratteristiche Cuneo è sempre stata poco interessante per molti operatori. Prima di tutto perché è poco popolosa e, in secondo luogo, perché si sviluppa su un territorio molto esteso e, di conseguenza, molto costoso da seguire e servire. Credo però che le due aziende più grosse del settore in Piemonte si trovino proprio qui perché pur nascendo dopo gli anni del boom economico i cu-

neesi forse hanno saputo continuare ad investire nelle loro aziende e sono riusciti a crearsi spazi proprio dove avrebbero dovuto farlo i torinesi, al tempo più noti e floridi di noi. I vostri magazzini sono pieni di nuovi prodotti; non rappresenta questo una forte immobilizzazione di capitale? Dobbiamo pur sempre tener conto che la provincia di Cuneo si estende per 500.000 kmq. Quindi se un cliente si sposta, anche di 50 km, per venire a comprare un prodotto lo deve assolutamente trovare. Per questo motivo cerchiamo di ottimizzare le scorte, facendo un attento lavoro sulla loro gestione, ma su certe tipologie di prodotto – soprattutto quelle che definiamo come “pane

SVILUPPO NEL TEMPO. A differenza delle altre sedi, in cui showroom e banco sono integrati nella medesima struttura, la sede di Cuneo è cresciuta strada facendo attraverso l’aggiunta di nuovi “pezzi”. Per questo occupa una vasta superficie in differenti immobili.

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quotidiano” - cerchiamo di investire anche sulle scorte. Non si tratta di un investimento speculativo, ma di un investimento di servizio che ci consente di avere una pronta consegna al cliente nell’ordine del 95% circa. In questo modo abbiamo acquisito parecchi minori clienti e fidelizzato i vecchi. Cerchiamo di essere sempre la loro prima scelta poiché sanno che da noi trovano i prodotti e non perdono tempo. Quanto influisce il cliente privato sul vostro giro d’affari? Ad oggi il 25% del nostro fatturato è sul privato, soprattutto in showroom. Abbiamo

sempre cercato di segmentare il mercato del privato e quello dell’installatore, gestendoli in maniera non conflittuale bensì complementare. Mentre cerchiamo sempre di fornire servizi specifici all’installatore, curiamo molto il privato: non per nulla abbiamo 6.000 mq di showroom. Il tutto però viene fatto senza mai prevaricare l’installatore; anzi, cerchiamo di operare in collaborazione e sinergia con lui, anche e soprattutto differenziando i prezzi. Sul vostro sito proponete anche l’installazione... Non esattamente. Proponiamo, attra-

verso il nostro servizio Multiservice, assistenza alla posa o installazione vera e propria, ma solo di concerto con il cliente installatore. Qualora l’installatore necessiti di un tutoraggio, perché o non conosce una nuova tecnologia o si trova con un mobile o un particolare box doccia che richiede particolare attenzione e perizia, può richiedere il nostro supporto e noi siamo organizzati in tal senso. Questo avviene sia sull’estetico che sul tecnico. Il servizio però non viene proposto direttamente al privato, aspettiamo che sia l’installatore a chiederlo.

FILIALE MONDOVI’

SEDE DI CUNEO

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LOGISTICA SU MISURA. Per meccanizzare al massimo il lavoro e ottimizzare lo spazio sono stati studiati alloggiamenti per i tubi e ceste per i bancali movimentabili con il transpallet

Oltre ad assistere l’installatore nel montaggio, avete anche un servizio di formazione? Diciamo che assistere l’installatore nel montaggio è già un modo per fare formazione. Ma certamente organizziamo sovente momenti di incontro, di formazione e di aggiornamento per gli idraulici. Facciamo inoltre formazione soprattutto al nostro interno, per diventare un’azienda sempre più specializzata e composta da persone competenti. Grazie al personale dell’ufficio tecnico, tutti i nostri banconisti e magazzinieri sono ripartiti dall’ABC; dopo di che siamo andati nello specifico

delle varie aziende e prodotti. D’altronde è proprio la fortissima specializzazione a differenziarci dalla grande distribuzione e quindi non possiamo farci cogliere impreparati su questo campo. Vogliamo sempre di più avere banconisti competenti sulla merce che consegnano e capaci di consigliare qualora vengano interpellati. Quali altri servizi offrite all’installatore? A breve partirà un progetto web che gli permetterà, collegandosi al nostro sito, di visualizzare la sua scheda contabile, la presenza di merci a magazzino che pos-

sono interessargli e caricare degli ordini. Una sorta di B2B. Fate comunicazione in zona con affissioni e sui giornali regionali. Avete aperto anche ai nuovi media? Sui giornali locali investiamo abbastanza, anche se ultimamente ci stiamo avvicinando un po’ di più al web. Abbiamo iniziato a inviare delle newsletter rivolte agli installatori, agli architetti e ai privati per tenere vivo il contatto. Inoltre siamo su Facebook. Cerchiamo di muoverci nel nuovo mondo della comunicazione, senza tralasciare però la carta stampata.

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MERCATO DEL PELLET

Dimmi da dove vieni, ti dirò chi sei

Siamo il più grande consumatore al mondo di pellet ma anche il più grande importatore. Adesso, che nei paesi d’Oltralpe hanno capito che è meglio consumare in casa il loro buon pellet anziché vendercelo, siamo diventati preda delle importazioni low cost / low quality di Asia Poli

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Con 3,9 mln di tonnellate vendute nel 2013, l’Italia è il primo consumatore a livello mondiale di pellet. E il trend di crescita, che ha seguito un ritmo incalzante negli ultimi dieci anni, sembra destinato a non arrestarsi, tanto che le ultime previsioni stimano il raggiungimento di quota 4,2 mln di tonnellate nel 2020. A fare da traino è l’utilizzo domestico del combustibile (96% sul totale), impiegato in 1,6 mln di stufe, 200mila camini, 199mila caldaie e 75mila cucine. A un così grande consumo non corrisponde però altrettanta produzione interna, ferma a 300.000 tonnellate e in grado, quindi, di soddisfare appena il 20% circa della richiesta. Anche in questo senso l’Italia guadagna il suo primato, per essere l’unico paese al mondo in cui il consumo è quasi quattro volte superiore alla produzione e per essere conseguentemente uno dei principali importatori di pellet d’Europa. Sono oltre 40 i paesi a cui l’Italia si rivolge, ma se fino al 2012 oltre il 90% delle importazioni di prodotto riguardava fornitori austriaci, tedeschi, sloveni e croati, negli ultimi due annicausa la crisi europea che ha fatto sì che in quei paesi (Austria in testa) si sia ridotta la produzione e sia aumentata la domanda interna- il mercato italiano ha cominciato a rivolgersi oltre Oceano. Puntando sia su Stati Uniti e Canada, che producono un pellet certificato e valido per gli standard europei, sia sul resto dei paesi caratterizzati da grandi industrie forestali e nei quali le normative sulla presenza di legno contaminato sono meno restrittive di quelle che l’Italia si è imposta.

problema a un fatto di ‘ignoranza’ del consumatore o di carenza a livello normativo, perché a ciò si aggiunge un’innegabile frammentarietà della catena distributiva italiana. E una forte differenza tra nord e sud: se in gran parte del sud Italia la vendita integrata di stufe, camini, di qualsiasi apparecchio per il riscaldamento e del pellet per il loro utilizzo è ‘obbligatoria’, nel resto d’Italia non è così. In molte regioni settentrionali i grossisti specializzati si limitano alla vendita di apparecchi, lasciando ai rivenditori edili e alla grande distribuzione la possibilità di vendere il combustibile in sacchi, con un evidente svantaggio per i primi, del controllo del prodotto e del contenimento delle emissioni in atmosfera.

La qualità del prodotto

Ecco che la qualità del pellet- da cui dipendono l’efficienza di impiego (quindi costi minori), la sicurezza d’uso e il minore impatto ambientale- assume un’importanza fondamentale. Ma da cosa dipende la qualità e come è possibile verificarla? La qualità del prodotto finale è determinata dai parametri lungo la filiera produttiva, che nel caso delle biomasse riguarda:

PELLET IN NUMERI PRODUZIONE

22-23 milioni di tonnellate prodotte in tutto il mondo nel 2013 di cui…

11 mln in EU 6,4 mln in nord America 1,6 mln in Russia 1,4 in Cina

CONSUMI

22-23 milioni di tonnellate consumate in tutto il mondo nel 2013 di cui…

15,1 mln in EU 4,2 mln in nord America 0,1 mln in Russia 1,4 in Cina

PREVISIONI DI CONSUMO Europa occidentale Nord America Giappone e S. Corea

(mln di tonnellate)

2010

2015

2020

11 3 0

24 4 4

35 6 6

Pellet, le potenzialità inesplorate per la distribuzione specializzata Sebbene la qualità sia un requisito indispensabile per il pellet, il suo utilizzo domestico e ‘di massa’ sta incrementando il commercio di prodotti low-cost che allettano il consumatore, favorendo il mercato della grande distribuzione a discapito del rivenditore specializzato, generalmente munito di prodotti di maggiore qualità e spesso abbinati all’offerta di servizi aggiuntivi come la consegna all’abitazione. Ma a un costo maggiore. Sarebbe comunque sbagliato ‘limitare’ il

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MERCATO DEL PELLET TRA I COMBUSTIBILI MENO INQUINANTI EMISSIONE PM10

Camino aperto tradizionale Stufa tradizionale a legna Camino chiuso o inserto Stufa o caldaia innovativa Stufa automatica a pellets o cippato o BAT legna Metano Gasolio GPL

Consumo energetico

Emissioni PM10

TJ/anno 4.278 5.523 6.319 619 1.351 242.555 12.441 6.107

t/anno 3.679 2.651 2.401 235 103 49 62 1,2

Fattore di emissione PM10 g/Gj 860 480 380 380 76 0,2 5 0,2

CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ A garanzia della qualità del prodotto si stanno facendo strada, a livello nazionale ed europeo, alcune certificazioni, non ancora obbligatorie, ma che di certo aiutano tanto i consumatori all’acquisto di prodotti sicuri quanto produttori e distributori a guadagnare riconoscibilità e credibilità all’interno del mercato.

ENplus Sulla base della norma europea UNI EN 14961-2, nel 2010 è stato creato il

EMISSIONI DI CO2

sistema di certificazione

Olio combustibile Gas naturali Carbone nero Carbone marrone Wood Pellet

310 g/kWh 242 g/kWh 335 g/kWh 403 g/kWh 31 g/kWh

della qualità ENplus A1, con l’obiettivo di garantire non solo la qualità del prodotto ma anche l’uniformità, a livello di caratteristiche e gestione della catena produttiva-distributiva, in tutti i paesi del vecchio continente. La novità risiede nel fatto che non si tratti di una semplice cer-

la preparazione e il condizionamento della materia prima, la pelletizzazione e i successivi trattamenti, lo stoccaggio temporaneo ed eventualmente l’insacchettamento, nonché il trasporto al distributore o al consumatore finale.

Selezione delle materie prime La qualità richiesta dal pellet è in relazione al tipo di impianto di conversione energetica in cui si intende utilizzarlo (stufe, caldaie, CHP, ecc.) e questo richiede una selezione ed eventualmente un’analisi chimica della materia prima. Sono particolarmente importanti il contenuto idrico e la granulometria, così come la struttura fibrosa, la

specie legnosa impiegata, la componente di corteccia e la durata dello stoccaggio del materiale prima della consegna. Ancora una volta, rispettare l’ambiente commercializzando prodotti certificati, diventa una opportunità di guadagno. Spingere la commercializzazione di prodotti di qualità, magari arricchendo di servizi l’offerta, è un modo per sottrarre quote di mercato agli operatori non specializzati che guardano solamente al prezzo, con prodotti che rilasciano un elevato quantitativo di cenere, complicando quindi la manutenzione di stufe e canne fumarie. E nel pellet il vecchio proverbio ritorna vero: chi più spende meno spende.

tificazione volontaria di prodotto, bensì di una certificazione di sistema, che esamina tutta la catena di custodia, dalla produzione-ricezione della materia prima, allo stoccaggio del combustibile, fino alla consegna al consumatore finale. La garanzia per il consumatore proviene dalla gestione del sistema di controllo dell’intero processo da parte di un ente esterno.

Pellet Gold Altro sistema di attestazione della qualità attivo in Italia, sempre basato sulla norma UNI EN 149612, è Pellet Gold,l’unico sistema che prevede come requisiti ulteriori l’analisi sia del contenuto di formaldeide (HCHO), sia della radioattività. È un

L’etichettatura

marchio volontario di attestazione della qualità

A garanzia dei consumatori, ma anche dei produttori e dei rivenditori, vi è il sistema di etichettatura. Un’etichetta ‘corretta’ dovrebbe riportare: - il produttore o importatore, con i relativi riferimenti di contatto - la dicitura ‘pellet di legno’ accompagnata dalla classe di qualità come stabilito dalla norma europea vigente UNI EN 14961-2: A1, che corrisponde alla classe di qualità più elevata o A2 e B, destinata a grandi impianti di combustione per uso commerciale o industriale - l’origine della materia prima - sicuramente l’essenza, ma sarebbe utile anche la provenienza - il contenuto di cenere, che rappresenta la parte di combustibile che non brucia e quindi che può sporcare e intasare la stufa nonché ridurre il contenuto energetico del pellet - il peso venduto - l’idoneità del prodotto all’apparecchio termico a cui è destinato - il potere calorifico e la cosiddetta durabilità - la resistenza del pellet nel tempo agli scuotimenti e alla frantumazione - la presenza di additivi (leganti), che dovrebbe essere dichiarata sia in quantità che qualità

del prodotto, sottoposto al vaglio di un comitato tecnico e di un comitato di attestazione composti da rappresentanti di associazione dei consumatori, del mondo ambientalista, produttivo, dell’Università e del settore pubblico allargato.

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MICRO-CHP

Ecco perché la caldaia produrrà anche l’elettricità Alti costi di sistema, troppa burocrazia e lunghi tempi di payback attualmente limitano la micro-cogenerazione. Ma il mercato in 15 anni subirà un’impennata e in Italia si venderanno 742mila sistemi all’anno di Erika Seghetti MICRO COGENERATORI IN CASCATA. Due unità EcoBlue VolksWagen da 20kWe / 36kWth installate presso la casa di cura Sant’Erasmo di Legnano (MI)

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Con quasi 750mila micro-cogeneratori venduti all’anno e un market share del 40% sul totale degli impianti per la climatizzazione, la micro cogenerazione domestica nel 2030 farà da padrona in Italia. Ma per arrivare a questi numeri mancano più di 15 anni e sopratutto una serie di evoluzioni di mercato che vadano a risolvere alcune delle problematiche che attualmente ne limitano la diffusione. Prime fra tutte, i costi, eccessivamente elevati sia per le utenze che per gli investitori. A tracciare il quadro del mercato attuale della CHP, con tanto di previsioni future, è il secondo report del progetto CODE (Cogeneration Observatory and Dissemination Europe) che, supportato dalla Commissione Europea tramite il programma IEE - Intelligent Energy Europe e sviluppato sotto la supervisione di COGEN Europe, si pone l’obiettivo di sviluppare una roadmap per lo sviluppo della cogenerazione europea al 2020.

Trend in crescita per la cogenerazione ad alta efficienza

Soffermandoci sul panorama italiano e

partendo da alcune considerazioni sulla CHP ad alta efficienza, dal report emerge un trend molto positivo. Grazie alle considerevoli percentuali di risparmio di combustibile- siamo intorno al 27-28% (pari a circa 2,5 Mtoe di risparmio annuale)- che la cogenerazione è in grado di garantire, dal 2004 il nostro Paese ha assistito a un aumento costante degli impianti installati, sebbene nel 2008 si sia verificata una battuta d’arresto dettata dall’esplodere della crisi economica.

I fattori che determinano lo sviluppo del mercato della cogenerazione

L’impatto ambientale, nella scelta impiantistica, conta ma, sottolineano gli esperti, non è questo, almeno non lo è ancora, l’elemento che ‘muove il mercato.’ Sulla bilancia decisionale pesano tutti gli aspetti legati alla sfera economica e finanziaria. Il che significa che un investimento deve essere vantaggioso e nel calcolo vengono presi in considerazione una serie svariata di elementi: dai costi fissi alla valutazione

Il quadro incentivante Il report elenca le opzioni attualmente concesse dal sistema incentivante italiano per l’implementazione di un nuovo impianto CHP:

- I Certificati bianchi valgono circa 12-15 euro/MWhe per 10 anni, per il teleriscaldamento possono superare i 30 euro/ MWht per cinque anni - I Certificati Verdi, se la cogenerazione è prodotta da fonti rinnovabili, valgono circa 80 euro/MWhe per 15 anni (regole sotto revisione) - Le riduzioni fiscali sul gas non utilizzato per scopi termici valgono circa 25 euro/MWhe per uso civile e 2,5 euro/ MWhe per industria e assorbimento - Gli schemi feed-in tariﬀ, disponibili fino a 200 KWe, valgono da 10 a 30 euro/ MWhe, in base all’utilizzo di fossile o fonti rinnovabili

MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, VISTI IN FIERA Efficienza al top. Si chiama EcoBlue la “mini centrale” elettrica a metano da 20 kWe e 36 kWth per la produzione di energia domestica, realizzata da Volkswagen in collaborazione con LichtBlick. Cuore del prodotto è un motore Volkswagen Ecoblue a metano, di 2000 cc di cilindrata. La mini centrale fornisce l’energia necessaria con un’efficienza di produzione di circa 95% (32,9% efficienza elettrica, 61,8% efficienza termica) e una temperatura di mandata dell’acqua fino a 95°C. Caratterizzato da un design compatto (altezza 175 cm, larghezza 118 cm, profondità 84 cm), il prodotto è scomponibile nelle tre parti primarie (gruppo elettrogeno, sistema cogenerativo e centralina di gestione con software dedicato) per una più facile installazione. Particolarmente ridotte le emissioni acustiche (pressione sonora: ≤ 50 dB [A] a 1m) e gassose (Nox 15 mg/ Nm3, 5% O2 - CO 38 mg/Nm3). Con un rientro dell’investimento iniziale che non supera i tre anni, BlueTender è una soluzione interessante sopratutto per condomini, alberghi, data center, centri benessere ed edifici pubblici.

Silenziosa per interni. Aerotop S di Elco, pompa di calore reversibile aria/acqua per installazione interna con integrazione solare. Monta il dispositivo Elco Noise Reduction System per l’abbattimento delle emissioni acustiche e un compressore a velocità variabile con tecnologia inverter per il contenimento dei consumi energetici.

Anche all-in-one. La gamma di pompe di calore Aquarea di Panasonic si amplia con l’introduzione di un modulo idraulico allin-one (nella foto) e di un nuovo bollitore da 200 litri per ACS con accumulo integrato da 80 litri lato impianto.

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MICRO-CHP dei rischi, dal ritorno economico al ‘peso’ (in termini di costi e tempo) della burocrazia. Nel calcolo dei costi, il prezzo dell’energia è uno dei principali elementi da tenere in considerazione. Il report riferisce come il trend del prezzo dell’elettricità e del gas naturale degli ultimi mesi del 2012 sia rimasto invariato nel primo trimestre del 2013, con un decremento del prezzo dell’energia elettrica pari a 1,4% e un contemporaneo aumento del prezzo del gas naturale dell’1,7%, secondo i dati AEEG.

negli ultimi anni, anche se il rapporto tra prezzo dell’elettricità e del gas è ancora vicino al 3, limite considerato accettabile, e flessibile se si considerano incentivi e sgravi fiscali elargiti per l’energia elettrica prodotta in regime di cogenerazione.

Prezzi dell’energia

Senza gli incentivi statali il tempo di ritorno di un investimento è di circa 5-6 anni per applicazioni industriali e, dato che gli investitori generalmente chiedono un payback di circa 3-4 anni, anche per il settore più favorevole, quello dell’industria, c’è ancora bisogno di un supporto esterno. Con l’attuale schema incentivante statale in Italia nel settore industriale il payback sta scendendo a 4 anni e quindi inizia ad essere veramente interessante per gli investitori. Specialmente se il business è intermediato da Esco che possono ‘accollarsi’ parte dei rischi dei progetti. In questo

Il prezzo del gas, in caso di sistemi cogenerativi, è condizionato dagli alti costi di sistema: distribuzione, trasporto e accumulo. Che essendo fissi possono diventare un problema in caso di mercato in contrazione (come per il 2012, in cui si è assistito a una contrazione del 4%). In Italia poi prezzi nel mercato interno sono risultati generalmente più alti rispetto alla media di quelli europei di circa il 20%. Questo fenomeno ha impedito nuovi investimenti in cogenerazione in Italia

Tempi di ritorno degli investimenti: troppo lunghi per la micro-cogenerazione, accettabili per l’industria

scenario, gli investimenti in cogenerazione sono davvero prossimi all’essere economici. Questo vale per le installazioni industriali, e per qualsiasi applicazione sopra i 10 MW. Mentre per ciò che riguarda la micro-nano cogenerazione domestica non può dirsi la stessa cosa, perché i costi manutentivi e di investimento sono tuttora troppo alti. Nella maggior parte degli impianti micro/ nano CHP, la cogenerazione è di fatti ancora considerata a livello di sperimentazione.

Attrattività degli investimenti

In base ai dati registrati dal report, che intrecciano normativa, prezzi dell’energia e del gas e valori degli attuali sistemi incentivanti nei vari settori, emerge che gli investimenti più interessanti e con un buon ritorno economico si hanno: nel campo dell’industria per quanto riguarda impianti grandi (superiori ai 10 MW) o piccoli-medi (fino ai 10 MW); nel tele-

MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, VISTI IN FIERA

Anche a -20°C. Diverse le novità Aermec per il residenziale presentate a MCE, tra cui la pompa di calore condensata ad aria NRK per la produzione di acqua calda fino a 65°C, anche con temperature esterne fino a -20°C, e il recuperatore RPF con efficienza superiore al 90%. Presentato in anteprima anche PMZ, Plenum Multi Zona che consente ad un unico ventilconvettore di condizionare, in modo indipendente, fino a quattro ambienti distinti.

Sole e zeolite. Pompa di calore gas-zeolite zeoTherm di Vaillant con potenza di 10 o 15 kW per riscaldamento e produzione ACS, con integrazione solare, qui abbinata con un accumulo auroStor e un collettore auroTherm exclusive . Il modulo interno a zeolite non richiede manutenzione. Rendimenti dichiarati dal costruttore fino al 141% con integrazione solare.

Acqua calda fino a 63°C. Nuova pompa di calore aria/ acqua monobloccco Vaillant aroTherm VWL/2, fornita nelle potenze di 5, 8, 11 e 15 kW per riscaldamento, raffrescamento e produzione ACS con temperatura di mandata fino a 63°C. Monta un compressore a inverter Twin Rotary di ultima generazione. COP fino a 4,8.

Calore ed elettricità. Unità di microcogenerazione murale Vitotwin 300-W di Viessmann: pur compatta, integra una caldaia a condensazione di supporto (per picchi di carico) e un motore Stirling ermetico per la produzione combinata di energia elettrica (da 0,6 a 0,99 kWel) e termica (da 3,6 a 5,3 kWth), con rendimento del 107%. L’apparecchio deve essere affiancato da un accumulo per acqua di riscaldamento (nella foto a destra, con serbatoio da 175 l)) in quanto il funzionamento è in continuo. Controllo a distanza anche via App per tablet e spartphone.

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riscaldamento per quanto riguarda impianti grandi (superiori ai 10 MW) o piccoli-medi (fino ai 10 MW); nei servizi, per quanto riguarda piccoli e medi impianti e la micro-generazione da fonti rinnovabili. Investimenti ‘modesti’, quindi quindi con benefici economici limitati si hanno nella

microCHP, sia per quanto riguarda l’industria, i servizi e il residenziale. E’ nel residenziale che si hanno tuttora i maggiori freni: la micro cogenerazione da fonti rinnovabili è assolutamente poco conveniente in termini economici e quindi gli investitori non la considerano con interesse,

Tabella I. Attrattività degli investimenti in impianti CHP nei vari settori MICRO Fino a 50 kW NG

SMALL&MEDIUM Fino a 10 MW

RES

LARGE Più di 10 MW NG

RES

Industria Teleriscaldamento Servizi Residenziale LEGENDA NORMALE. Gli investimenti hanno buoni vantaggi economici e il ritorno è accettabile per gli investitori. Non vi sono significative barriere economiche per l’implementazione MODESTO. Gli investimenti hanno dei vantaggi economici modesti o limitati e l’interesse da parte di investitori è altrettanto limitato POVERI. Gli investimenti hanno dei ritorni economici scarsi, negativi o sono vietati dalla normativa. Non vi è possibilità o interesse per questi investimenti Non sono applicabili per il settore NG: Natural Gas (Gas Naturale) RES: Renewable energy sources (Fonti energetiche rinnovabili)

Cuore digitale. Pompa di calore geotermica compatta (0,5 m2) per riscaldamento Weishaupt WWP S 11 IDT (COP 5) con contacalorie integrato (conteggio separato per riscaldamento e ACS), monitoraggio attraverso sensori digitali e predisposizione per allacciamento a smart-grid. I componenti dei circuito frigorifero sono contenuti in un modulo estraibile. Dotato di bollitore integrato da 170 litri per ACS, pompe di circolazione in Classe A, funzione COP booster mediante abbinamento di compressore Scroll e valvola d’espansione elettronica.

In coppia sono più efficienti. Pompa di calore aria/acqua Viessmann Vitocal 300A (in primo piano) reversibile con tecnologia DC Inverter abbinata ad un bollitore (Vitocell 100) per la produzione di acqua calda sanitaria, ideale per abitazioni mono o bifamiliari. Versione per installazione esterna, con potenza fino a 13 kW e COP fino a 5.

mentre va leggermente meglio per la microGHP da gas o fonti fossili e la piccolamedia cogenerazione.

Limiti alla diffusione della micro-CHP

Per quanto riguarda la micro-CHP, agli ostacoli dettati dagli alti prezzi dell’energia, degli impianti e i lunghi payback, se ne uniscono altri che hanno a che vedere con la scarsa informazione e con una normativa che disincentiva il settore. - In caso di appartamenti o abitazioni unifamiliari, a pesare è la complessità degli impianti, sia a livello di installazione che di mantenimento e regolazione, poco conosciuti anche dai tecnici e dai venditori. A cui si unisce una burocrazia a livello di pratiche autorizzative eccessivamente complessa che di fatto scoraggia gli interessati. - In caso di condomini, il limite più grande è rappresentato dalla normativa. Secondo la normativa unitaria non è possibile vendere l’energia elettrica prodotta dal micro-cogeneratore ai singoli utenti, ma è possibile utilizzarla solo per uso comune (ascensori, illuminazione, scale e servizi in comune), riducendo enormemente i benefici economici ottenibili dall’impianto.

Anche solare e ibrida. Si chiama Gaia L la nuova pompa di calore inverter aria/acqua a due sezioni introdotta da Clivet. Potenza da 5 a 17 kW in quattro versioni: Comfort con accumulo da 280 l; Comfort Solar che aggiunge il solare e termico; Hybrid con caldaia integrata e Hybrid Solar con possibilità di utilizzare il sole per produrre ACS.

Con motore a V. La microcogenerazione secondo Wolf: modulo GTK-4 equipaggiato con motore bicilindrico ammortizzato, potenza elettrica programmabile in funzione del carico (2,3 o 4 kWel) e potenza termica da 8,5 a 12 kWth. Rendimento complessivo del 95%: 25% elettrico e 70% termico. Viene fornito completo di silenziatore, condensatore fumi, catalizzatore a tre vie con sonda lamda, circolatore e quadro elettrico. Compatto e leggero (230 kg).

Nella terra o in acqua. Con ElfoEnergy Ground Medium, Clivet propone una linea di PdC geotermiche condensate ad acqua, reversibili e modulari, con potenza da 30 fino a 250 kW per edifici plurifamiliari e commerciali. Oltre alla geotermia, possono sfruttare acqua di falda, di pozzo, di fiume o di mare. Disponibili in versione a 2 o 4 tubi.

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MICRO-CHP Tabella II. Potenziale del CHP per il settore residenziale al 2020 Residenziale 2020 Nuova potenza elettrica installata senza incentivi. In MWel Domanda di calore soddisfatta da nuovi impianti CHP senza incentivi. In TWhel Elettricità prodotta da nuovi CHP. In TWhel

Scenari futuri per la micro-CHP

Le cose, però, sottolineano gli esperti, sono destinate a cambiare per il mercato residenziale. Il report prende in considerazione due scenari, al 2020: il primo riguarda i grandi condomini, che possono istallare un impianto cogenerativo per rispondere alla domanda di calore degli occupanti, mentre il secondo prende in considerazione anche altre tipologie abitative, considerate potenzialmente connettibili a un impianto cogenerativo di grande taglia, attraverso una rete di teleriscaldamento. Le analisi dimostrano che attualmente, dato il costo di installazione di impianti cogenerativi, i costi operativi e di mantenimento e i valori del calore e dell’elettri-

Scenario 1

Scenario 2

Totale

670

690

0,07

2,63

2,7

0,05

2,33

2,38

cità prodotta, nessuno dei due scenari può dare un tempo di ritorno dell’investimento inferiore ai 6 anni. Ma la vera evoluzione sarà anche quella di considerare assolutamente accettabile un payback di 10 anni in caso di impianti cogenerativi ad uso comunitario e sistemi di teleriscaldamento. Questo porterebbe, per il primo scenario,

un potenziale tecnico-economico di 20 MWel da nuova cogenerazione, che soddisfa 0,07 TWhth e per il secondo scenario un potenziale tecnico-economico di 670 MWel da nuovi HEHCP DH, che soddisfano 2.6 TWhth della domanda di calore. Il vero ‘salto’ si verificherà, ad ogni modo, conclude il report, fra il 2020 e il 2030. Un decennio che, stando le stime, porterà, nel settore domestico, alla vendita di 742mila pezzi all’anno (rispetto alle 1850 del 2013 e le 13300 del 2020). Pertanto la microcogenerazione non è certamente il business di oggi, ma sarà decisamente il business di domani. Ma il canale ITS sarà preparato per maneggiare vere e proprie centrali energetiche domestiche?

Tabella III. Previsione di vendita apparecchi CHP per il residenziale. Rielaborazione dei dati diffusi in Code2Cogeneration Observatory and Dissemination Europe 2013

2020

2030

STOCK

20.600 unità/anno

26.200 unità/anno

3.740.000 unità/anno

VENDITE

1.850 unità/anno

13.300 unità/anno

742. 000 unità/anno

MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, VISTI IN FIERA Compatta e silenziosa. Pompa di calore geotermica salamoia/ acqua (brine/water) WWP S 11 IDT di Weisahaupt con potenza di 10,9 kW e COP pari a 5. Integra compressori Scroll, pompa circuito riscaldamento e pompa di circolazione geotermico entrambe in Classe A, valvola di espansione elettronica, gestione digitale circuito frigorifero con funzione COP Booster. Il costruttore fornisce un pacchetto di installazione completo di trivellazione sonde.

Fino a 525 kWel. Unità di cogenerazione a gas Riello GTE 65 NG con tecnologia di riduzione catalitica SCR, adatta al funzionamento in parallelo con rete elettrica in bassa tensione. E’ disponibile in versioni con potenza elettrica da 43 a 525 kWel. Funzionamento garantito fino a temperatura dell’aria esterna di 40°C senza declassamento Full inverter. Pompa di calore reversibile monoblocco per esterni HP Inverter UMHPI 06 Plus, ad alta efficienza ottenuta utilizzando compressore, circolatore e ventilatore tutti a Inverter. La sezione idronica prevede una valvola a 4 vie che ottimizza lo scambio tra gas e fluido vettore, incrementando ulteriormente l’efficienza e riducendo i tempi necessari a raggiungere i set point. La serie comprende modelli con potenza da 3,5 fino a 16 kW.

Si recupera quasi tutto. Unità microcogenerativa a gas Tandem di asjaGen dedicata ad applicazioni commerciali o industriali, disponibile in 5 taglie con potenze elettriche da 10 a 45 kWel e termiche da 22 a 86 kWth, con rendimento complessivo tra l’82% e il 97% in funzione del modello. Il calore viene recuperato dai gas di scarico, dall’acqua di raffreddamento del motore e dall’olio di lubrificazione tramite uno speciale sistema di scambiatori.

Un genio in casa. Genia Air, la nuova pompa di calore Hermann Saunier Duval aria/acqua per riscaldamento, raffrescamento e ACS (mandata fino a 63°C) con COP fino a 4,5. L’unità esterna monoblocco può essere abbinata al modulo idronico Electric Module, dotato di resistenza (2-6 kW), scambiatore a piastre acqua/acqua, tampone inerziale da 20 litri, pompa di circolazione e vaso d’espansione. Per impianti misti si può collegare l’apparecchio a Universal Module, interfacciabile a qualsiasi tipo di caldaia (ON/OFF oppure eBus) come fonte ausiliaria di calore. Il livello di umidità può essere controllato mediante cronotermostato con umidostato Exacontrol E7 CS e regolato con il deumidificatore Examaster Individual.

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INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

KIT DIGITALE

MICHELANGELO

È partito il sondaggio che Capgemini ha organizzato assieme ad Angaisa per verificare l’interesse sui temi della “Digital Transformation” tra gli associati Angaisa e più in generale su tutte le aziende distributori e produttori del mondo ITS. Non siamo rimasti sorpresi quando siamo stati inviati da molte aziende ad un urgente confronto per capire cosa Capgemini potesse proporre. Le aree di maggior interesse sono state in ordine di importanza: e-commerce, Web Marketing, Mobile, CRM. Assolutamente non presi in considerazione o in modo marginale aspetti di cambio ERP. Dal nostro osservatorio abbiamo chiaramente capito che le aziende si sono ormai sufficientemente strutturate per tutti gli aspetti gestionali e anche la ventilata omogeneità dei sistemi non è un fattore di vantaggio. Le tecnologie offrono la possibilità di reperire e gestire le informazioni indipendentemente dalle fonti di origine. Le nuove frontiere per l’ITS non sono più solo l’ottimizzazione dei processi ma bensì conoscere e sfruttare al meglio i nuovi strumenti di incremento del business. Non a caso l’e-commerce nelle sue declinazioni B2B e B2C diventa in termini di attenzione e di impegno il nuovo “Gestionale”. Sono tanti i termini nuovi che si stanno utilizzando e che si sentono un pò dovunque nelle aziende ma il nostro impegno rimane quello di dargli un significato concreto e aiutare le aziende a non sottovalutare quelli che sono proprio progetti di e-commerce, web marketing, CRM, Mobile ecc. Non si tratta di acquistare un software ma bensì creare una nuova cultura. Capgemini, dal canto suo, mette in campo strumenti e competenze che gli derivano da esperienze Europee, se non mondiali, fatte su aziende che hanno già affrontato questi temi nel passato. Per i distributori ITS, questi temi sono relativamente nuovi o comunque affrontati con supposta conoscenza interna o tramite il consulente Marketing che tipicamente non ha nessuna competenza e/o attenzione verso gli aspetti gestionali. Con il “KIT Digitale” Capgemini si propone come interlocutore globale, preoccupandosi di integrare tra loro le nuove tecnologie e prestando grande attenzione a tutti gli aspetti dell’organizzazione.

01 Strategia Il punto vendita è diventato un luogo di incontro dove è necessario far vivere al potenziale acquirente un’esperienza completamente diversa: il prezzo e il prodotto non sono più i soli elementi determinanti nell’acquisto. Sebbene il punto vendita rimane determinante, il venditore deve “comprendere” e “valorizzare” il patrimonio informatico che il potenziale acquirente possiede prima di accedervi.

04 Social Comunicazione

02 Processi

Solitamente prima di entrare in punto vendita, il potenziale acquirente ha già visionato opinioni di terzi sul prodotto che sta tentando di comprare. Questo fa parte delle dinamiche di mercato e del nuovo modello comportamentale. Il venditore gioca un ruolo fondamentale nel trasformare una richiesta di informazione in una vendita

I processi devono essere rivisti per facilitare da una parte l’acquisto sia lato cliente sia quelli interni per soddisfare la fornitura del bene acquistato. I nuovi dispositivi digitali consentono di ritrovare informazioni di interesse anche presso il punto vendita, di acquistare più velocemente e di selezionare delle opzioni di consegna completamente diverse rispetto a passato. In modo analogo anche i processi interni, ovvero quelli relativi alla logistica possono beneficiare di efficienze analoghe

03 Web & Mobile Il cliente finale è oggi molto più informato sui prodotti perché sfrutta i canali digitali per reperire informazioni ed eseguire confronti e comparazioni: queste attività possono essere eseguite off-line, ovvero in precedenza oppure direttamente presso il punto vendita mediante dispositivi “mobile” confrontando in tempo reale un prodotto con prodotti simili appartenenti alla stessa gamma Capgemini BS Via E. Mattei 1/C 30020 Marcon (VE) www.capgeminibs.it infocapgeminibs.it@capgemini.com

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COMPETITOR ESTERI

Con Bologna Bricoman cambia

In un periodo in cui si vedono più serrande abbassate che nuove imprese, fa quasi impressione assistere al montaggio di nuove insegne...francesi e non di Marco Barbetti -Logicà

re anni fa, sul n.218 di Blu&Rosso, abbiamo parlato dell’apertura a Ferrara del nuovo store Bricoman, colosso della distribuzione francese specializzata, che già dal 2008 aveva deciso di varcare le Alpi. Dopo una lunga serie di aperture, il distributore francese, nel maggio 2014, ha inaugurato una nuova struttura nella città di Bologna, precisamente nella zona commerciale delle Roveri a pochi metri dall’omonima uscita della tangenziale. A differenza degli altri store, dove la linea di fondo è sempre stata la stessa, la nuova struttura presenta alcune novità e modifiche al format consolidato.

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LAY OUT Pur nella similitudine con gli altri punti vendita, la più significativa novità è rappresentata dall’immobile dedicato al comparto edilizia che, pur essendo concepito con la usuale metodologia di vendita a drive-in, si trova separato dalla struttura principale coperta. Al centro delle due strutture si trova un ampio parcheggio per circa 300 autoveicoli e dotato di pensiline porta carrelli; al momento non è dato sapere se questa modifica sia dovuta a vincoli immobiliari preesistenti o a una precisa volontà di separare in maniera più forte in

LE INSEGNE ADEO

Chi è Bricoman?

Bricoman Italia è una società facente parte del gruppo Adeo, quarto gruppo al mondo per fatturato nel settore del bricolage e decorazione della casa. Presente in 13 paesi (Francia, Portogallo, Spagna, Italia, Polonia, Grecia, Cipro, Ucraina, Romania, Russia, Cina e Brasile), la società occupa all’incirca 65.000 persone e nel 2013 ha fatturato 12,8 miliardi di Euro. Adeo raggruppa complessivamente 24 imprese e 8 insegne attraverso 497 punti di vendita integrati e 420 in franchising che la pongono al secondo posto in Europa e al quarto a livello mondiale. In Italia, Adeo è presente, fino ad oggi, con 2 sole formule specializzate nella vendita di prodotti per il bricolage leggero e decorazione della casa: Bricocenter (con 56 negozi diretti e 30 in franchising) e Leroy Merlin; dall’inizio del 2008 ha però avviato anche lo sviluppo di negozi ad insegna Bricoman, arrivando nel 2014 ad avere undici punti vendita operativi, a cui si aggiungeranno a breve le aperture di Segrate, Dalmine e Genova.

CENTRO EDILIZIA. A differenza degli altri punti vendita, il centro edilizia è separato dalla struttura principale coperta

termini merceologici i diversi settori o gli aspetti squisitamente logistici, ma sostanzialmente la superficie complessiva appare più ampia rispetto alle strutture precedentemente visitate. Un’altra novità è rappresentata dal fatto che l’insediamento di Bologna non è stato realizzato attraverso la costruzione ex novo dei locali, ma con l’utilizzo di una struttura già presente, largamente ristrutturata e resa conforme con gli standard Bricoman. Per il resto il lay out interno si presenta del tutto simile agli altri punti vendita: un arredamento complessivamente “spartano”, con un corridoio centrale di penetrazione destinato alle promozioni e corsie dedicate alle diverse merceologie che si sviluppano lateralmente per complessive 34 corsie. Per l’esposizione e la vendita dei prodotti, in gran parte a self-service, sono utilizzati, come negli altri punti di vendita, scaffali portapallet appositamente allestisti in funzione delle esigenze espositive dei diversi prodotti con soluzioni tecniche/commerciali interessanti. Tra queste troviamo un forte utilizzo dell’illuminazione led per enfatizzare i prodotti e una grande quantità di pedane, pallet e cesti dedicati all’esposizione dei prodotti in offerta. Infine, la gestione dei pagamenti viene effettuata attraverso 12 casse, dotate di lettori ottici fissi

Le insegne sono state raggruppate in: • Grandi Superfici multispecialistiche rappresentate in Italia dall’insegna: LEROY MERLIN; • Magazzini tecnici Ingrosso e Dettaglio: BRICOMAN; • Magazzini di prossimità: Bricocenter, Aki e Weldom; • Insegne specializzate: Dompro, Zodio e Kbane

a disposizione della clientela per il ritiro dei documenti di vendita e il pagamento. A queste si affiancano un banco informazioni costantemente presidiato dagli addetti interni ed una postazione riservata ai finanziamenti al consumo. Come d’uso, l’unica forma di pagamento consentita è per contanti o, in alternativa, attraverso l’accensione di un finanziamento. Non vi sono forme di pagamento dilazionato, ma piuttosto l’applicazione di sconti quantità per artigiani del settore, opportunamente segnalati lungo le corsie di vendita.

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COMPETITOR ESTERI

MASS DISPLAY. In termini espositivi la tecnica del Mass Display è fortemente utilizzata. Si tratta dell’esposizione di grandi quantità di prodotti palettizzati, enfatizzata da apposita cartellonistica per attrarre la clientela ed anche comunicare l’ampia disponibilità di materiali. Da segnalare inoltre la presenza di numerosi espositori di corsia, finalizzati a favorire gli acquisti ad impulso.

OFFERTA ASSORTITA PER SPECIALISTI E PRIVATI Le corsie presentano il tipico assortimento dell’insegna, ovvero prodotti facenti parte dei settori legname e taglio, elettricità, vernici, piastrelle, idrosanitaria, ferramenta, oltre a una nutrita offerta di utensili ed elettroutensili che spaziano da macchine per il giardinaggio ad aspirapolveri e stufe, fino ad attrezzature più specifiche per le diverse tipologie di lavoro. Da sottolineare l’importanza, sia in termini di spazio dedicato sia per il numero di prodotti offerti, del settore vernici, allestito in una logica di vero e proprio “Centro Colore” dotato di un apposito banco di servizio presidiato da addetti specializzati. Non tutti i prodotti offerti sono propriamente tecnici. Una parte di essi è decisamente rivolta all’utenza privata che, pur non essendo il

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CARIBONI SPA. Nuova filiale nel comune di Zola Predosa (BO).

target primario dichiarato della struttura, al momento del sopralluogo rappresentava la maggior parte della clientela, mentre più rari erano gli artigiani e professionisti presenti.

IL SETTORE IDROSANITARIO Al settore idrosanitario sono state dedicate sette corsie complete e una scaffalatura longitudinale riservata a cassette, aste doccia e soffioni per complessivi 250 metri lineari espositivi a terra. A ciò si aggiungono le 3 corsie destinate a pavimenti e rivestimenti per ulteriori 110 metri lineari, cui vanno sommate anche le isole promozionali poste nelle testate delle corsie. La disposizione merceologica risulta chiara e razionale. Nella prima corsia trovano posto i sanitari, le vasche idro e non, i prodotti per comunità e disabili, mentre nella seconda sono collocati piatti e cabine doccia. Interessante notare i prodotti abbinati che vengono proposti: sciogli calcare, silicone e rimuovi silicone, pilette e tappeti per doccia. Il display continua poi con le rubinetterie abbinate agli accessori per bagno, fino alle corsie dedicate alle raccorderie plastiche e metalliche, alle tubazioni e sistemi multistrato. Sicuramente nel corso degli anni, dal punto di vista della gamma, si è assistito alla sostituzione di alcuni marchi con altri e al progressivo completamento dell’offerta che privilegia, quando possibile, prodotti blisterati o comunque confezionati. Il tutto in un contesto che vede

una forte presenza di addetti in corsia con competenze in merito al settore nel quale operano.

COMUNICAZIONE & MARKETING L’apertura della struttura di Bologna è stata accompagnata da una forte campagna di comunicazione che ha coinvolto l’intera città e i comuni limitrofi. Oltre all’utilizzo di web e social media, cataloghi e volantini promozionali sono stati distribuiti nelle case, così come numerosi manifesti stradali a ricordare l’inizio dell’attività. Il punto vendita offre un servizio continuato dalle 07,30 alle 20,30, dome-

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COMPETITOR ESTERI

OTTIMAX. Il punto vendita di Olbia

LA VOCE QUOTIDIANA

DEL MERCATO

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www.bluerosso.it Ogni giorno notizie e commenti per conoscere meglio il settore in cui operi. Perché l’informazione in tempo reale è un vantaggio competitivo

.it 62

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BRICOMAN PILLOLE DI PREZZI prezzi ivati al pubblico SCALDABAGNO ELETT. LT.10 ARISTON blu STR/3 SCALDB. ELET. ARISTON 15/R 2A SCALDABAGNO MET/GPL VAILLANT ATMOMAG MINI G.2A CALD BERRETTA C./ST. 24kw S24CSI MANICOTTO PER POLIETILENE 20X20 CURVA HTB 87° D.110 VALSIR TESTINA TERMOSTATICA CALEFFI SELNOVA 3F. BIDET MISC CERAPLAN 2 LAVABO MISC DOCCIA INCASSO CERAPLAN A2749AA MISC LAVABO GROHE EUROSTART 32925001 MISC BIDET TIME NOBILI CASS WC ESTERNA GEBERIT AP110 CASSETTA WC INCASSO LT.9 GEBERIT * ASTORE **BAMPLAST ***UNICA UP 20 ****cod.200000 *****EUROSTYLE ******AP117 PREZZI BRICOMAN 2014

RAFF 2009 np

RAFF

2011 np € 89,90

€ 249,00

€ 259,00

4,02

€ 1,61 € 1,57 € 16,71 € 52,00 np np

€ 1,61 € 1,33 € 17,01 € 54,30 € 48,50 € 36,90 € 61,50

np € 83,00

€ 25,00 € 86,00

nica compresa, e un assortimento di circa 13.000 prodotti a prezzi contenuti. Se nell’ormai lontano 2009 ci chiedevamo se ci trovassimo davanti ad un nuovo competitore, i dubbi sono poi stati chiariti nel corso degli anni successivi, anche a fronte della continua e pianificata espansione in Italia. Oggi la domanda è un’altra: dobbiamo aspettarci ulteriori nuovi competitori per i distributori tradizionali e per gli stessi attori della Gds e quale deve essere la loro risposta? Per quanto riguarda la distribuzione tradizionale le risposte possibili rimangono sempre le stesse: forte specializzazione, partnership con i produttori, alto grado di competenza, consulenza alla clientela e aggiornamento tecnico continui.

DISTRIBUTORI ITS TRADIZIONALI La zona di insediamento scelta da Bricoman si trova in un contesto commerciale dove la presenza in termini di vicinato (nel raggio di 1 Km) di distributori tradizionali risulta piuttosto nutrita: CICAII Bologna, Idrosart e Carboni Spa per citare i più vicini. Ne abbiamo parlato con Andrea Carboni, della Carboni Spa, circa 20 giorni dopo l’apertura di Bricoman e ci ha segnalato come l’impatto risultasse sostanzialmente nullo, o in altre parole i clienti abituali continuassero a frequentare ed ad acquistare presso la filiale di Bologna Roveri. Poco tempo prima la Carboni Spa aveva inaugurato una nuova filiale nella zona nord di Bologna, precisamente nel comune di Zola Predosa, filiale di circa 3.000 mq, in linea con la tradizione aziendale, rivolta alla utenza professionale e alla aziende installatrici del settore, a dimostrazione di quanto l’azienda persegua la propria strategia di sviluppo, anche in presenza di nuovi competitori.

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3,61

2014 € 75,00 € 89,90 € 259,00 € 979,00 € 1,22 € 1,57 € 16,23 € 52,90 € 59,90 € 54,30 € 67,94 € 39,10 € 36,50 € 98,00

note % 0,00 0,00 -24,22 18,05 -4,59 -2,58 23,51 47,15 10,47

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46,00 13,95

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OTTIMAX, LA RISPOSTA ITALIANA Quella che appare come la prima risposta italiana al fenomeno dei magazzini tecnici all’ingrosso e dettaglio è stata inaugurata il 28 giugno a Olbia. Si tratta della nuova sede di Ottimax: 11.000 mq di superficie complessiva aperta al pubblico, suddivisa su due livelli, collegati con tapis roulant ed ascensori. Sedici i settori merceologici presenti: utensileria, elettricità, ferramenta, falegnameria, idraulica, sanitari, piastrelle, duplicazione chiavi, taglio legno, giardinaggio, decorazione, illuminazione, tintometro, sistemazione casa, accessori auto e vernici. L’azienda nasce nel 2013 dalla condivisione di valori e progetti di due grandi aziende che fanno parte della tradizione italiana, Bricofer Italia Spa e Megawatt. Il taglio e l’impostazione del punto di vendita è del tutto assimilabile al format Bricoman, salvo che in questo caso il colore dominante è il giallo. Differenti sono evidentemente la dimensioni, laddove i Bricoman si attestano con superfici intorno a 8.000/9.000 mq. La dimensione di Ottimax consente l’allestimento di reparti molto strutturati, in particolare quelli rivolti alla clientela privata, vedi giardinaggio, sistemazione casa e decorazione. Non diversa appare la politica commerciale e dei prezzi: aggressiva e mirata al prezzo più basso possibile, accompagnata a livello di comunicazione da un catalogo strutturato e da volantini promozionali periodici. Sintomatico che l’apertura sia stata effettuata ad Olbia, nella regione che ha visto l’insediamento del primo Bricoman (Cagliare Elmas), seguito poco dopo dalla struttura di Sassari a solo 100 km di distanza. Una sola perplessità: si potrà giustificare in termini economici questo tipo di format, a fronte di una popolazione residente a Olbia di 55.000 abitanti?

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TREND MERCATI

Content marketing: il 91% delle aziende B2B statunitensi lo utilizza. Ecco come e perché Lo stato dell’arte di un fenomeno che, per volumi e investimenti, sta ormai aﬃancando la pubblicità tradizionale di Silvia Martellosio

I Cose è il content marketing? Il content marketing è una strategia di comunicazione che si propone di attrarre utenti tramite la creazione e diffusione di contenuti pertinenti, non per forza aventi carattere pubblicitario, utilizzando media di natura digitale, per lo più social.

l content marketing sta diventando fondamentale nel processo di marketing del B2B, tanto il fenomeno ha assunto proporzioni rilevanti, almeno negli Stati Uniti, con il 91% delle società che si dedicano a questo tipo di marketing e che stanno pianificando investimenti sempre maggiori sia nella creazione dei contenuti sia nella loro pubblicizzazione. E’ quanto emerge da un’indagine dal titolo “B2B Content Marketing Benchmarks 2013 North America”, condotta dal Content Marketing Institute/MarketingProfs ed elaborata in Italia da ANES (Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata), che dimostra quanto il marketing legato alla produzione e promozione dei contenuti realizzati dalle aziende per le aziende sia in forte e costante crescita.

Chi e quanto ha investito Dalla ricerca risulta che, negli ultimi 12 mesi, il 54% degli intervistati ha dichiarato di aver incrementato la spesa per il content marketing, il 34% sostiene di averla lasciata invariata, mentre solamente il 2% asserisce di averla decrementata. In media un’azienda arriva ad investire in questa strategia il 33% del proprio budget, contro il 26% dell’anno precedente, e a farlo sono soprattutto le micro-aziende (meno di 10 addetti).

Predominio dei social media Per la diffusione dei contenuti le aziende utilizzano in contemporanea sino a 12 mezzi diversi: i più frequentati sono i social media - esclusi i blog - (87%), articoli sul sito web (83%), eNewsletter (78%) e blog

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SPESA SOSTENUTA PER IL CONTENT MARKETING

esterni all’azienda (77%). Che i social media detengano il primato non è certo una novità nell’era del 2.0, ma nonostante Facebook sia di gran lunga il social media più popolare e utilizzato del mondo, è LinkedIn a detenere lo scettro del più utilizzato (83%), seguito da Twitter (80%), che negli USA è maggiormente popolare rispetto all’Italia. Seguono poi Facebook, Youtube e Google+. LinkedIn si rivela efficace per le aziende B2B proprio in virtù del suo taglio “professionale”: un buon metodo per distribuire i propri contenuti aziendali è entrare nei gruppi di interesse correlati al proprio business e contribuire alle conversazioni con informazioni e contenuti rilevanti, mai pubblicitari, postati come link o come attachment. Da segnalare la buona tenuta dei magazine cartacei che, a dispetto della crisi che l’editoria sta attraversando, detengono ancora una quota significativa nelle strategie di content marketing (31%).

Perché fare content marketing? Le aziende B2B che fanno content marketing puntano innanzi tutto a sviluppare la conoscenza del proprio brand presso il target (79% del campione). Subito dopo ci sono obiettivi di business più tangibi-

SOCIAL MEDIA. I canali social più utilizzati dalle aziende B2B

li, come acquisizione di clienti, generazione di contatti commerciali, fidelizzazione dei clienti. L’incremento del traffico sul proprio sito è in terzultima posizione (69%), mentre all’ultimo posto, con soltanto il 43% delle indicazioni, ci sono le vendite. Tuttavia è proprio il traffico sul sito il primo indicatore utilizzato per misurare l’efficacia e l’interesse suscitato dai contenuti prodotti e diffusi.

Chi produce i contenuti Lo studio indica chiaramente che il trend va verso la produzione di contenuti fatta internamente all’azienda. Rispetto ai dati 2011, che indicavano la produzione esclusivamente interna come prerogativa soltanto del 38% delle aziende, le rilevazioni riferite al 2012 alzano la percentuale al 56%. Pochissime le aziende che affidano la creazione dei contenuti che le riguardano esclusivamente in outsourcing a terzi (1%), mentre il 43% (era il 58%) utilizza sia fonti di produzioni interne che esterne.

Le sfide future

STRUMENTI DI DIFFUSIONE. Canali utilizzati per la diffusione dei contenuti

La maggiore sfida che il content marketing pone alle aziende, sia ora che in futuro, è quindi quella di produrre contenuti in quantità sufficienti, ma soprattutto coinvolgenti per il target di riferimento. Un problema dunque non tanto quantitativo, quanto qualitativo che potrebbe essere risolto qualificando sempre più gli operatori interni e pretendendo dai fornitori materiali più chiari e facili da divulgare. Infine, un altro aspetto da non sottovalutare è la necessità di creare contenuti diversificati e di integrare il content marketing con altri strumenti.

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PERSI NELLE NUVOLE

La conservazione sostitutiva dei documenti è un processo che consente, per alcune tipologie di documenti, di eliminare la carta di Walter Ciceri

Voglio fare retorica. Voglio parlare di dematerializzazione dei documenti e di quanto siano inconfutabili i vantaggi in termini pratici ed economici. Voglio fare retorica perché di questo si tratta. Tutti ci rendiamo conto di quanto sia “stupido” elaborare e produrre documenti in formato elettronico e riversarli su supporto cartaceo solo per la loro conservazione … ma in

pochissimi (quasi nessuno) si attivano per l’adozione degli strumenti adatti ad evitare lo spreco abnorme di carta, di inchiostro e di spazio quindi di denaro. Che cos’è la conservazione sostitutiva? E’ una procedura legale/informatica, regolamentata dalla legge Italiana, atta a garantire nel tempo la vali-

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dità legale di un documento informatico, inteso come una rappresentazione di atti o fatti e dati provenienti da un precedente supporto cartaceo o informatico (delibera CNIPA 11/2004). Conservare digitalmente significa in pratica sostituire i documenti cartacei con l’equivalente documento in formato digitale. A tale scopo è necessario che il documento digitale sia in un certo senso “congelato” nella forma e nel suo contenuto originario, riducendo ai minimi termini la possibilità di contraffazione. Queste caratteristiche si ottengono attribuendo una data certa attraverso la firma digitale e la marca temporale. Giusto a titolo di informazione, per chi volesse trovare riscontri nelle normative fiscali e tributarie, segnalo che l’emissione, la conservazione e l’esibizione di documenti sotto forma di documenti informatici, nonché la conservazione digitale di documenti analogici, si eseguono ottemperando alle disposizioni del Decreto Ministeriale Economia e Finanza del 17.06.2014 e Regole tecniche per la conservazione dei documenti informatici (GU n. 59 del 12-3-2014 - Suppl. Ordinario n. 20) pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 12 marzo 2014. E’ bene sottolineare che le nuovissime normative di cui sopra hanno posto rimedio ad alcuni problemi del passato che di fatto ostacolavano la divulgazione del sistema. Oggi possiamo definitivamente constatare l’equiparazione giuridica tra il documento analogico e il documento digitale. Tutta la documentazione fiscale, contabile e legale esistente (i documenti tradizionali, quali le fatture, i contratti, la corrispondenza, ecc., i libri e le scritture contabili) può quindi formare oggetto di conservazione sostitutiva e ciò è possibile sia che i documenti siano già esistenti su tradizionale supporto cartaceo sia che nascano direttamente come documenti informatici. In tale ottica è bene prendere anche atto che il legislatore ha ritenuto, giustamente, opportuno ampliare le tipologie dei documenti che nascono originariamente in digitale: l’antesignana è stata la fattura elettronica, seguita dal “fascicolo elettronico” in ambito doganale e, da ultimi, i libri e i registri che possono essere tenuti in conservazione digitale ai sensi dell’art. 2215bis, c.c. Ma ne esistono anche altri che spesso sfuggono al conteggio anche se generati già da anni in forma elettronica: i bilanci e le dichiarazioni dei redditi per esempio rientrano tra questi.

Ma dove risiedono i vantaggi in termini economici derivanti dall’adozione di un sistema di archiviazione sostitutiva? Di seguito riporto alcuni punti che comportano la riduzione dei costi: - abbattimento dei costi diretti (Costo carta , Usura Printer, Toner, Raccoglitori, Spazi , Recapito Postalizzazione); - abbattimento dei costi indiretti (personale adibito ad attività più produttive); - abbattimento dei tempi di gestione dei processi (maggiore efficienza, migliore organizzazione); - tempestività nella ricerca dei documenti archiviati; - sicurezza nell’ottemperare alle disposizioni legislative vigenti; - trasferimento a terzi delle responsabilità esecutive delle procedure tecniche richieste dal legislatore (nel caso di conservazione fiscale sostitutiva). A questo punto è d’obbligo presentare qualche dato. Secondo alcuni recenti studi condotti dall’osservatori ICT del politecnico di Milano, la sola conservazione sostitutiva comporta risparmi da 1 a 3 euro per le sole fatture attive e da 1 a 2 euro per le fatture passive. Secondo altri studi si stima che la gestione dei documenti cartacei assorba il 50% del tempo lavorativo il 15% del fatturato e il 45% del costo del personale. Secondo Gartner il tempo che il personale dedica ai documenti è pari al 40-60% del totale e si tratta di attività a bassissimo valore aggiunto. Da Yahoo Finanza apprendiamo che il 7,5% dei documenti viene smarrito e il 15% dei documenti è classificato in modo scorretto. Secondo Info Trend CAP Ventures, le aziende sottostimano i costi legati ai documenti. Per copie, stampe e fax il costo percepito è la metà di quello reale e per la gestione di documenti in generale il costo percepito è solo il 10% di quello reale.

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Ultimissime da ANGAISA a CERSAIE 2014

EFFICIENZA ENERGETICA

Da lunedì 22 fino a venerdì 26 settembre a BolognaFiere, area esterna 45 stand 18, ANGAISA è a disposizione di tutte le aziende associate che, previa prenotazione, possono utilizzare anche la sala riunione. Allo stand sono inoltre disponibili i servizi consueti di segreteria, le informazioni relative alle iniziative associative e, naturalmente, le informazioni necessarie per aderire ad ANGAISA in qualità di Socio Ordinario (distributori) o Socio Sostenitore (Industrie e Gruppi). Qui il numero di telefono dello stand ANGAISA: 051 3943650

“Best Showroom Award”: ANGAISA nella giuria del premio Il concorso internazionale ideato dalla rivista “Il Bagno Oggi e Domani”, alla sua 6.a edizione, premia le realtà distributive di maggior successo nel settore arredobagno e ceramica. Tra i membri della giuria anche ANGAISA. Obiettivo, individuare le showroom che si sono maggiormente distinte nel corso dell’anno per le proprie capacità di innovazione, esposizione e promozione mirate alla vendita del prodotto di marca. La cerimonia di premiazione è in calendario per mercoledì 24 settembre alle ore 11.30 presso la mostra CER-SEA al pad.33.

ANGAISA su TWITTER Notizie flash, aggiornamenti sul Mercato dell’edilizia e ITS, dinamiche evolutive di filiera, eventi e servizi associativi: anche su TWITTER, diventa “follower” di @ANGAISA_ITS!

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La nuova disciplina dell’evacuazione diretta orizzontale all’esterno dei generatori di calore (“scarico a parete”): semplificazione efficace e nuove opportunità Il Decreto Legislativo, entrato in vigore sabato 19 luglio 2014, semplifica la disciplina dello “scarico a parete” Pubblicato (Gazzetta Ufficiale n. 165 del 18.07.2014) il provvedimento: “DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102. Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/ UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”. Il nuovo Decreto Legislativo è entrato in vigore sabato 19 luglio 2014. Il nuovo provvedimento semplifica la disciplina dello “scarico a parete” in modo efficace ed efficiente. L’articolo 14, commi 8 e 9, modifica la disciplina dello scarico a parete: a) sono stati aumentati significativamente i casi in cui è possibile scaricare a parete (da 4 a 6); b) sono state totalmente riviste le tipologie e le caratteristiche dei generatori che possono scaricare a parete. Questi i casi: a1) sostituzione di generatore che già scaricava a parete; a2) sostituzione di generatore che scaricava in canna collettiva ramificata; a3) l’obbligo di evacuare i fumi a tetto risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell’intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale; a4) il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto; a5) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione; a6) vengono installati uno o più genera-

tori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto. Queste le tipologie e le caratteristiche dei generatori che possono scaricare a parete: b1) in relazione ai casi “a1” e “a2”, caldaie convenzionali a gas a camera stagna aventi rendimento rispondente ai limiti di legge (non necessariamente ecologiche, non necessariamente a condensazione); b2) in relazione ai casi “a3”, “a4” e “a5”, caldaie a gas a condensazione i cui prodotti della combustione hanno emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti; b3) in relazione al caso “a6”, generatori ibridi compatti costituiti da una caldaia a gas a condensazione (i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh) e da una pompa di calore (avente rendimento rispondente ai limiti minimi di Legge). In sostanza: • vengono incrementati i casi in cui è possibile scaricare a parete; • spariscono le facilitazioni per le caldaie convenzionali appartenenti alla quarta classe di NOx (100 mg/kWh); • vengono riammesse le caldaie convenzionali a gas a camera stagna (in due casi, di cui uno è il più frequente); • viene re-introdotta la tipologia delle caldaie a condensazione (per alcuni interventi); • viene introdotta una facilitazione per gli ibridi (intesi come “prodotti”); essi sono ammessi allo scarico a parete “incondi-

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zionatamente”, ovvero senza la verifica di alcuna impossibilità tecnica o di sistemi adeguabili. È importante notare che (comma “9-quater” dell’articolo 5 nella versione aggiornata) “I comuni adeguano i propri regolamenti alle disposizioni di cui ai commi 9, 9-bis e 9-ter”. Articolo 5 (commi 9 e seguenti, dopo la modifica apportata dal D. Lgs. n. 102/2014): 9) - Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente. 9-bis) - È possibile derogare a quanto stabilito dal comma 9 nei casi in cui: a)si procede, anche nell’ambito di una riqualificazione energetica dell’impianto termico, alla sostituzione di genera-

tori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a quella di cui al comma 9, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata; b) l’adempimento dell’obbligo di cui al comma 9 risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell’intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale; c) il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto; d) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione; e) vengono installati uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto. 9-ter) - Per accedere alle deroghe previste al comma 9-bis, è obbligatorio: i. nei casi di cui alla lettera a), installare generatori di calore a gas a camera stagna il cui rendimento sia superiore a quello previsto all’articolo 4, comma 6, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica, del 2 aprile 2009, n. 59; ii. nei casi di cui alle lettere b), c), e d), installare generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti; iii. nel caso di cui alla lettera e), installare generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti, e pompe di calore il cui rendimento sia superiore a quello previsto all’articolo 4, comma 6, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica, del 2 aprile 2009, n. 59; iv. in tutti i casi, posizionare i terminali di scarico in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129 e successive modifiche e integrazioni. 9-quater) - I comuni adeguano i propri regolamenti alle disposizioni di cui ai commi 9, 9-bis e 9-ter.

Lorenzo Epis

EFFICIENZA ENERGETICA

I SERVIZI ANGAISA “CHIEDILO ALL’ESPERTO”

Aggiunto un altro servizio associativo, questa volta dedicato a efficienza energetica, normative tecniche… Anche Lorenzo Epis entra a far parte del “team” di consulenti e professionisti a disposizione delle aziende associate ANGAISA. A capo di diverse realtà societarie, Epis ha innovato il settore della formazione normativa con nuovi metodi e strumenti, interpretando la necessità di “gestire il cambiamento”, attraverso aggiornamenti specifici e continui. Negli ultimi anni si è dedicato alla formazione professionale a livello nazionale sulle più importanti normative tecniche che definiscono i nuovi iter tecnicospecialistici di settore, con particolare attenzione al ruolo degli installatori, dei manutentori e dei centri di assistenza tecnica per gli impianti termici. Attualmente gestisce “E-TEAM”, azienda leader nell’ambito della produzione di modulistica tecnica, software operativi, percorsi formativi e servizi di supporto professionali. Negli ultimi anni ha realizzato conferenze e incontri in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, E.N.E.A, ANGAISA, Assistal, I.M.Q., C.I.G., Domotecnica, Gruppo Delta, CNA, ecc. con l’obiettivo di chiarire e approfondire gli orientamenti tecniconormativi del settore e le opportunità ad essi correlate. Recentemente si è occupato del progetto “Life Solutions”, nel settore delle nuove tecnologie per la prevenzione e la tutela della salute, sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli aspetti di maggior interesse per gli operatori del settore ITS. ANGAISA ha poi creato con Lorenzo Epis, la newsletter di aggiornamento “ANGAISA Tecno”, rivolta agli installatori clienti dei distributori ANGAISA, che può essere personalizzata con il proprio logo aziendale.

COSA, COME, QUANDO Ogni quarto martedì del mese (ad esclusione del mese di dicembre) Lorenzo Epis è a disposizione delle aziende associate ANGAISA per approfondire le principali tematiche riguardanti le normative tecniche e il ruolo dei principali “attori” della filiera commerciale. In particolare, Epis fornisce chiarimenti e aggiornamenti a coloro che, all’interno delle singole aziende, operano quotidianamente a contatto con INSTALLATORI, PROGETTISTI,

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Ultimissime da

TERMOTECNICI, a molti dei quali i DISTRIBUTORI associati forniscono già oggi un apprezzato servizio “a valore aggiunto”, caratterizzato da strumenti di aggiornamento e seminari di formazione. Da martedì 30 settembre Epis è fisicamente presente presso la sede ANGAISA per incontrare gli Associati e rispondere alle loro richieste di chiarimento, nella fascia oraria che verrà preventivamente comunicata su base trimestrale. I Soci interessati possono: 1. Prenotare un appuntamento con Lorenzo Epis per incontrarlo personalmente, nelle date previste, presso la sede associativa (durata massima 45 minuti); 2. Prenotare una videoconferenza, che verrà attivata direttamente dalla Segreteria ANGAISA (durata massima 45 minuti); 3. Prenotare un colloquio telefonico (durata massima 45 minuti). Una volta effettuata la prenotazione, le aziende associate vemgono contattate dalla Segreteria ANGAISA, a cui potranno essere forniti ulteriori dettagli in merito alle richieste di chiarimento, in modo da consentire al Socio di poter ricevere, in sede di colloquio, un riscontro sufficientemente esaustivo.

I servizi “CHIEDILO ALL’ESPERTO” già in pista ANGAISA ricorda gli altri incontri mensili, “colloqui di orientamento e indirizzo” a titolo assolutamente gratuito. Diritto d’Impresa (Paolo Lombardi/Nicolò Maggiora): contrattualistica nazionale ed internazionale (in particolare: condizioni generali di contratto; contratti di vendita tradizionali e online, di distribuzione, di agenzia, di franchising e di appalto; recupero del credito e relative misure preventive; garanzia per i vizi del prodotto e tutele previste per il consumatore; protezione dei diritti di proprietà industriale; gestione del contenzioso nazionale e transfrontaliero. Fiscalità d’Impresa (Massimiliano Martino): consulenza fiscale e societaria; assistenza e difesa del contribuente; contenzioso tributario; ristrutturazioni aziendali ed operazioni straordinarie; perizie e consulenze tecniche; consulenza gestionale e strategica; audit fiscali e contabili, attività di due diligence. Diritto del lavoro (Federico Squassi/Paolo Bertazzoli): Diritto del lavoro e Sindacale, in tutte le loro articolazioni e situazioni sia contrattuali che contenziose, sia individuali che collettive.

IL CALENDARIO per prenotare Qui le prossime date per prenotare gli incontri, videoconferenze e/o telefonate con i consulenti ANGAISA (per informazioni: diritto.impresa@angaisa.it. ) Nominativo Lorenzo Epis Paolo Lombardi Massimiliano Martino Federico Squassi Lorenzo Epis Paolo Lombardi Massimiliano Martino Federico Squassi Lorenzo Epis

Data

Orario

Martedì, 30 settembre

dalle 9.30 alle 13.30

Martedì, 7 ottobre

dalle 9.30 alle 13.30

Martedì, 14 ottobre

dalle 9.30 alle 13.30

Martedì, 21 ottobre

dalle 14 alle 18

Martedì, 28 ottobre

dalle 9.30 alle 13.30

Martedì, 4 novembre

dalle 9.30 alle 13.30

Martedì, 11 novembre

dalle 9.30 alle 13.30

Martedì, 18 novembre Martedì, 25 novembre

dalle 14 alle 18 dalle 9.30 alle 13.30

EFFICIENZA ENERGETICA

Impianti termici di climatizzazione invernale: prorogata al 15 ottobre la scadenza per il nuovo libretto di impianto

Prevista anche la possibilità di effettuare la compilazione “online” del libretto, utilizzando i file disponibili sul sito del CTI Rinviata al 15 ottobre 2014 dal Ministro dello Sviluppo Economico la scadenza a partire dalla quale il libretto di impianto per la climatizzazione e il rapporto di controllo di efficienza energetica sugli impianti termici di climatizzazione invernale ed estiva dovranno risultare conformi ai modelli di cui al D.M. 10.02.2014. Il Ministero (D.M. 20.06.2014) ha precisato che “il 15 ottobre 2014, pertanto, è la data a partire dalla quale si deve provvedere alla sostituzione o alla compilazione del nuovo libretto. La predetta sostituzione può avvenire in occasione e con la gradualità dei controlli periodici di efficienza energetica previsti dal DPR 74/2013 o di interventi su chiamata per guasti o malfunzionamenti. Fino al 15 ottobre 2014 nelle operazioni di controllo o negli interventi sopra richiamati e nelle nuove installazioni possono essere utilizzati sia i nuovi che i vecchi modelli di libretto”. Quindi chi sta già utilizzando i nuovi modelli potrà continuare a farlo, senza bisogno di attendere la nuova scadenza. Segnaliamo inoltre che è prevista anche la possibilità di effettuare la compilazione “online” del libretto, utilizzando i file disponibili sul sito del Comitato Termotecnico Italiano www.cti2000.it. Info sul D.M 2.06.2014 su www.angaisa.it – Area Normative – Energia – Efficienza energetica.

NORMATIVA AMBIENTE

Albo Nazionale Gestori Ambientali: nuovo regolamento In soffitta dal 7 settembre 2014 lo storico regolamento precedente

Pubblicato (Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23:.08.2014, il Decreto n. 120 del 3.06.2014) il “Nuovo Regolamento Albo Nazionale Gestori Ambientali”, in vigore dal 7 settembre 2014. Rispetto al vecchio Regolamento, il provvedimento riporta modifiche resesi necessarie, sia in attuazione alle nuove disposizioni legislative in materia, sia in relazione alle esigenze emerse nella gestione dell’Albo connesse a chiarimenti e a semplificazioni applicative anche al fine di assicurare omogeneità di comportamento e maggiore qualificazione delle imprese che si iscrivono all’Albo. Le aree di intervento riguardano le categorie di iscrizione, i requisiti soggettivi, il responsabile tecnico, l’informatizzazione delle procedure (anche per quanto riguarda la fruibilità dei dati), l’aggiornamento delle procedure amministrative (domande di iscrizione, variazione, rinnovi e ricorsi).

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NORMATIVA AMBIENTE Qui le principali novità: Categorie di iscrizione – riviste e modificate alcune attività di gestione rifiuti soggette a iscrizione all’Albo. Inoltre il Comitato nazionale può individuare specifiche e singole attività rientranti nell’ambito delle categorie d’iscrizione normandole in sottocategorie. Requisiti soggettivi – attuata una razionalizzazione delle disposizioni in caso di condanne, ed eliminata la causa di cancellazione dall’Albo per situazioni di liquidazione o procedure concorsuali. Responsabile tecnico – tra i requisiti di idoneità tecnica dell’impresa è inclusa la qualificazione professionale del responsabile tecnico responsabile della gestione dei rifiuti dell’impresa nelle nuove modalità ora previste in particolare per formazione e verifiche. Trasmissione telematica della domanda e delle comunicazioni – il nuovo Regolamento prevede che le domande e le comunicazioni relative all’iscrizione siano trasmesse alle sezioni regionali e provinciali con modalità telematica mediante accesso all’apposito portale delle Camere di Commercio. Domanda di iscrizione – la domanda dovrà includere anche l’autocertificazione relativa al rispetto dei requisiti e delle condizioni, fatti salvi gli accertamenti d’ufficio previsti, e la documentazione comprovante l’idoneità tecnica e quella atta a dimostrare la capacità finanziaria secondo i criteri stabiliti dal Comitato nazionale. A riguardo, è stato abrogato l’obbligo di dimostrare l’idoneità dei mezzi di trasporto mediante perizia giurata. Procedimento d’iscrizione – viene sensibilmente ridotta la tempistica relativa all’espletamento del procedimento d’iscrizione. Variazioni – introdotte alcune semplificazioni che riguardano sia il caso di variazione per incremento della dotazione dei veicoli (richiesta dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da allegare alla comunicazione), sia le variazioni anagrafiche (comunicate solo al Registro delle imprese, non più anche alla Sezione regionale competente) e sia il trasferimento della sede legale (la domanda andrà presentata solo alla Sezione dell’Albo nel cui territorio di competenza la sede è trasferita); le imprese continueranno comunque a operare sulla base del provvedimento d’iscrizione in loro possesso fino alla delibera di variazione della Sezione regionale. Rinnovi - la domanda di rinnovo dell’iscrizione da effettuare ogni 5 anni deve essere presentata 5 mesi prima della scadenza dell’iscrizione con autocertificazione. Ricorsi - i ricorsi andranno presentati entro trenta giorni dalla comunicazione del relativo provvedimento al Comitato nazionale che ha facoltà, nella fase istruttoria, di sospendere l’efficacia del provvedimento impugnato.

Decreto del Ministero dell’Ambiente per fare chiarezza sul concetto di “imballaggio”

L’intervento ministeriale elimina imprecisioni e ambiguità presenti nella normativa pregressa che avevano determinato discrepanze nelle legislazioni in materia Pubblicato (Gazzetta Ufficiale del 14.06.2014 n. 136) il Decreto 22.04.2014 recante “Attuazione della direttiva 2013/2/Ue della Commissione del 7.02.2013, in modifica dell’allegato I della direttiva 94/62/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio”. Il provvedimento mira a fare chiarezza sul concetto di “imballaggio”, implementando le modifiche della direttiva 2013/2/Ue alla storica direttiva “packaging” 94/62/Ce. L’intervento ministeriale, in particolare, elimina imprecisioni e ambiguità presenti nella normativa pregressa che avevano determinato discrepanze nelle legislazioni in materia tra i diversi Stati membri. Le disposizioni introdotte modificano l’allegato E, Parte IV, D.Lgs. 152/2006, specificando meglio gli esempi che illustrano cosa sia o cosa non sia imballaggio ai sensi della normativa. Per le aziende interessate, informazioni su www.angaisa.it – Area Normative – Ambiente – CONAI.

ANGAISA RISPONDE Riclassificazione sul Bilancio CEE; premi da fornitori e premi a clienti

Qui di seguito, in considerazione dell’interesse che lo stesso può rivestire per la generalità dei Soci, il quesito sottoposto da un’azienda associata al Fiscalista d’Impresa dottor Massimiliano Martino, che da alcuni mesi collabora con ANGAISA. Quesito: Qual è la procedura più corretta da seguire per riclassificare sul Bilancio CEE i seguenti conti? a. i premi da Fornitori vanno classificati in A5 o in diminuzione del costo di acquisto? b. i premi a clienti vanno classificati in B14 o in diminuzione delle vendite? Risposta: I Premi da Fornitori e i Premi a clienti vanno classificati rispettivamente in diminuzione del costo di acquisto e in diminuzione delle vendite, come previsto dallo stesso codice civile all’art. 2425 bis: “Iscrizione dei ricavi, proventi, costi ed oneri” - [1] I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri devono essere indicati al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. - [2] I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta devono essere determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. - [3] I proventi e gli oneri relativi ad operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione a termine, ivi compresa la differenza tra prezzo a termine e prezzo a pronti, devono essere iscritti per le quote di competenza dell’esercizio. - [4] Le plusvalenze derivanti da operazioni di compravendita con locazione finanziaria al venditore sono ripartite in funzione della durata del contratto di locazione” Si consiglia pertanto di seguire tale procedura.

Osservatorio Eco-Fin ITS ANGAISA Edizione 2014, esercizio chiuso al 31.12.2012

Disponibile all’interno dell’area riservata del portale l’Edizione 2014 dell’Osservatorio Eco-Fin ITS ANGAISA, che ormai da 26 anni rappresenta un importante “benchmark” per misurare l’andamento positivo o negativo dell’azienda. La nuova edizione, basata sui bilanci 2012, prende in considerazione ben 609 bilanci di aziende distributrici che, complessivamente, costituiscono circa il 45,31% dell’intero fatturato del settore idrotermosanitario. L’analisi viene sviluppata sia come “Totale Italia”, sia per 11 distinte aree territoriali e 8 fasce di fatturato. Grazie all’incrocio dei vari segmenti di analisi, ogni azienda è in grado di confrontare i propri indicatori con quelli dell’area e della fascia di fatturato di appartenenza: dall’andamento dei ricavi alla variazione delle rimanenze, dal costo del personale agli oneri finanziari, dal ROE al ROI alla rotazione del magazzino, ecc. ecc. L’edizione 2014 presenta le serie storiche su cinque anni, dal 2008 al 2012, e i dati previsionali su due anni, 2013 e 2014. www.angaisa.it – Area Mercato

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Ultimissime da

Osservatorio Economico finanziario ITS

COMMERCIO

Concorrenza: rivenditori “liberi” nella determinazione del prezzo

Al prossimo Meeting invernale del 27 novembre 2014 il Flash Report bilanci 2013 e previsioni 2014-2015 In occasione del Meeting Invernale che si terrà a Milano giovedì 27 novembre a tutti i partecipanti verranno consegnate le elaborazioni del prossimo “Flash Report” relativo all’Osservatorio, effettuate su un campione significativo di bilanci 2013 e contenente i dati previsionali relativi per gli anni 2014-2015. A partire dal prossimo anno, l’edizione definitiva e completa dell’Osservatorio Economico-Finanziario ITS 2015, sarà inoltre resa disponibile nel mese di marzo.

Nuovi opuscoli ANGAISA su IVA ridotta e detrazioni fiscali. “Istruzioni per l’uso”

Sono disponibili le nuove edizioni degli opuscoli “ISTRUZIONI PER L’USO”, dedicati rispettivamente all’IVA ridotta nell’edilizia e alle detrazioni fiscali 50% (interventi di ristrutturazione) e 65% (interventi di riqualificazione energetica). Il contenuto è stato puntualmente aggiornato, tenendo conto delle più recenti novità di carattere normativo e degli autorevoli chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate. Fino al 31 dicembre 2014 sarà possibile fruire del “massimo beneficio” delle detrazioni fiscali attualmente applicabili nel settore dell’edilizia. Infatti a partire dal 1° gennaio 2015 le due aliquote di riferimento sono destinate a passare, rispettivamente, dal 50% al 40% e dal 65% al 50%. E’ possibile effettuare il download degli opuscoli ANGAISA, unitamente al “Vademecum operativo Bonus Mobili” (predisposto congiuntamente da ANGAISA, Federlegno-Arredo e Federmobili), cliccando sulle rispettive copertine presenti in “homepage” all’interno del sito www.angaisa.it. Tutte le aziende associate possono richiedere ulteriori informazioni e chiarimenti relativi alle citate agevolazioni fiscali: diritto.impresa@angaisa.it.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato – provvedimento n. 25021 pubblicato sul Bollettino n. 33 del 18.08.2014 – ha affermato che un rivenditore di prodotti al dettaglio deve essere lasciato libero dal fornitore nella determinazione del prezzo e delle percentuali di sconto da praticare al pubblico e che ai distributori all’ingrosso devono essere consentite le vendite passi-

ve al di fuori del territorio/gruppo di clienti attribuiti in esclusiva. Tali principi sono stati affermati a seguito di un’istruttoria avviata nei confronti di un’azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di integratori alimentari, sulla base di una segnalazione. www.angaisa.it – Area Normative – Commercio – Concorrenza e Mercato.

Codice del Consumo: nuova disciplina dei diritti dei consumatori nei contratti

Il 13 giugno 2014 sono entrate in vigore importanti modifiche al Codice del Consumo (anno 2005), attinenti in particolare i diritti dei Consumatori nei contratti. Introdotta una significativa e articolata disciplina applicabile a tutti i contratti, tra imprese e consumatori (c.d. B2C), conclusi dal 14.06.2014. Le modifiche sono state previste con decreto legislativo del 21.02.2014, il quale recepisce e ricalca quasi pedissequamente, nel nostro Paese, la direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori. Le novità vertono sulla sostituzione del Capo I, Titolo III, Parte III, del vecchio testo del Codice del Consumo, ora rubricato «Dei diritti dei consumatori nei contratti» (con modifica degli articoli da 45 a 67) e così facendo è stata fortemente riformata, in particolare, la disciplina dei contratti conclusi fuori dei locali commerciali e a distanza, soprattutto con riguardo ai profili relativi alle informazioni pre-contrattuali e al diritto di recesso. Vengono inoltre previste maggiori informazioni precontrattuali anche per le altre tipologie di contratti, diversi da quelli fuori dei locali commerciali e a distanza, nonché una nuova disciplina dei termini per la consegna e per il passaggio del rischio e dei costi a carico del consumatore. www.angaisa.it – Area Normative – Commercio – Codice del Consumo.

NORMATIVA CREDITO

Crediti certificati nei confronti della PA: prorogato al 31 ottobre il termine per la presentazione dell’istanza di certificazione Siglato il 21 luglio scorso presso il Ministero Economia e Finanze un protocollo di impegni finalizzato ad accelerare al massimo il pagamento dei debiti arretrati delle Pubbliche Amministrazioni. In particolare, usufruiscono della garanzia dello Stato, nei termini agevolativi e secondo le modalità indicate dal DM 27.06.2014 soltanto i crediti di parte corrente che siano certi, liquidi ed esigibili alla data del 31.12.2013, vantati da imprese e professionisti nei confronti delle Amministrazioni diverse dallo Stato e che siano già oggi certificati o per i quali l’istanza di certificazione sia

presentata attraverso l’apposita Piattaforma elettronica del MEF. Inizialmente il termine era stato fissato per il 22 agosto scorso, ora è stato prorogato al 31 ottobre 2014 (Legge n. 116/2014 di conversione del c.d. “Decreto competitività” - D.L. n. 91/2014). http://certificazionecrediti.mef.gov.it/CertificazioneCredito/home.xhtml.

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NORMATIVA CREDITO

Tassi effettivi globali e tassi soglia antiusura – III TRIMESTRE 2014 Resi noti (Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze del 25.6.2014 - Gazzetta Ufficiale n.148 del 28.6.2014) i tassi d’interesse effettivi globali medi validi ai fini della determinazione dei tassi soglia antiusura per il periodo 1° luglio - 30 settembre 2014. Per il calcolo degli interessi usurari (ai sensi dell’art.2 della legge n. 108/96, così come modificato dall’art. 8, comma 5, lettera d) del D.L. 70/2011), i tassi medi rilevati devono essere aumentati di un quarto, a cui si aggiunge un margine di ulteriori 4 punti percentuali. La differenza tra il limite usurario e il tasso medio non può essere superiore a 8 punti percentuali. www.angaisa.it – Area Normative – Credito – Tassi soglia antiusura.

NORMATIVA EDILIZIA

SCIA e Permesso di Costruire: modello Unificato L’Accordo del 12.06.2014 tra il Governo e le Regioni (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.161 del 14.07.2014) istituisce il Modello Unificato per il permesso di costruire e per la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività). L’Accordo prevede che le Regioni, ove necessario, adeguino i moduli alle specifiche normative regionali di settore, limitatamente ai quadri e alle informazioni individuati come variabili. I Comuni devono adeguare a loro volta la modulistica sulla base dei nuovi modelli unificati. Se necessario, i moduli potranno essere aggiornati con successivi accordi. Con i nuovi moduli, quindi, professionisti e imprese del settore edile non avranno più a che fare con modelli diversi da Comune a Comune, ma opereranno con regole uniformi sul territorio nazionale. www.angaisa.it – Area Normative – Edilizia – Titoli abilitativi

NORMATIVA ENERGIA

Tariffa agevolata per il riscaldamento a pompa di calore in utilizzi domestici

A parità di consumo, un utente domestico con un consumo annuo di 3.500 kwh in regime di tutela se passa alla nuova tariffa D1 avrà un risparmio di circa 83 euro per anno L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha previsto, per gli utenti domestici che utilizzano un unico sistema di riscaldamento con tecnologie a pompa di calore, l’applicazione in via sperimentale (e dietro esplicita richiesta) della tariffa agevolata D1. La D1 è una tariffa flat (parte trasporto) che si caratterizza da un costo fisso per singolo chilowattora a differenza delle attuali tariffe D2 (residenti con potenza pari a 3 KW) e D3 (non residenti e potenze maggiori di 3 KW) i cui corrispettivi crescono al crescere dei consumi. La deliberazione 8.05.2014 - 204/2014/R/ IDR riporta i requisiti necessari alla presentazione della richiesta (dal 1° luglio 2014): • utente domestico con contratto in bassa tensione per abitazione di residenza;

ANGAISA, ammissione Nuovi Soci

Approvata l’ammissione in ANGAISA di un nuovo Socio Ordinario (B.P. TERMOSANITARI S.r.l., CIRIE’ – TO) e di due nuovi Soci Sostenitore Industria (ESBE S.r.l., MODENA – MO e GIA S.p.A., TRECATE – NO).

Nuovo Socio Ordinario: B.P. TERMOSANITARI S.r.l., CIRIE’ - TORINO BP Termosanitari srl è una realtà giovane e dinamica che opera nel comparto idrotermosanitario nella provincia di Torino. L’azienda è specializzata nel settore riscaldamento e arredobagno e si avvale di personale altamente qualificato in grado di seguire e risolvere le esigenze della clientela. BP Termosanitari offre servizi di consulenza tecnico commerciale, progettazione, sopralluoghi in cantiere ed effettua la consegna dei materiali a domicilio; inoltre fa parte del consorzio Distribuire Insieme, Socio Sostenitore ANGAISA.

Nuovo Socio Sostenitore - ESBE S.r.l., MODENA Azienda svedese nata nel 1906, dinamica ed efficiente, ha nella qualità e nell’estrema affidabilità dei propri prodotti il suo punto di forza. Da oltre 100 anni ESBE si occupa di regolazione per impianti di riscaldamento, condizionamento e rinnovabili. Fornire una soluzione energetica efficiente per i proprietari di abitazioni residenziali è al centro della filosofia di sviluppo dei prodotti ESBE. In questo senso la continua ricerca di sistemi ad alta efficienza energetica è un modo razionale e verde di evitare inutili sprechi di energia senza rinunciare al comfort di un clima interno ben equilibrato. ESBE valorizza il proprio contributo alla riduzione del consumo energetico globale come una sfida ingegneristica, per non smettere mai di innovare e migliorare. I prodotti concepiti da ESBE sono apprezzati per la semplicità d’uso dagli installatori, dagli utenti finali e dai più importanti costruttori di apparecchi per il comfort che usano i prodotti ESBE all’interno delle loro apparecchiature. I distributori vedono in ESBE un partner affidabile in grado di fornire soluzioni intelligenti, razionali e sicure con supporto tecnico di alto profilo. ESBE è presente in Italia con una filiale a Modena, funzionari commerciali e supporto tecnico e una rete di 30 agenti sul territorio. Con una gamma estesa di valvole rotative, lineari, miscelatori termostatici, servomotori, regolatori, gruppi di rilancio e centraline climatiche, ESBE conta filiali e dealer selezionati in tutta Europa ed è considerato un “marchio premium” da tutti i player del settore.

Nuovo Socio Sostenitore: GIA S.p.A., TRECATE – NO Sistemi di fissaggio brevettati e tecnologicamente all’avanguardia per il settore idrotermosanitario e l’impiantistica idraulica,

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Ultimissime da

industriale ed elettrica, ovvero prodotti ‘made in Italy’, in tutte le fasi del processo produttivo: questa è l’offerta di GIA, azienda nata nel 1978 dall’idea di un installatore di Trecate (Novara), che per risolvere le proprie problematiche impiantistiche ha iniziato a crearsi delle soluzioni. I prodotti, frutto dell’esperienza in cantiere, hanno riscontrato sempre più interesse, diventando il core business dell’azienda e punto di riferimento nel fissaggio termoidraulico, distinguendosi per la semplicità nell’utilizzo e robustezza nella struttura. La storia di GIA è sempre stata caratterizzata dal lancio e dallo sviluppo di innovazioni di prodotto per i propri clienti di riferimento. Nel 2012 questa solida realtà imprenditoriale italiana ha avuto anche una svolta importante nel contesto proprietario. La famiglia che ha creato l’azienda ha ceduto il pacchetto di maggioranza a un fondo di investimento italiano, Star Capital, con l’obiettivo non solo di consolidare la presenza nel mercato ma anche di sviluppare ulteriormente la struttura in un’ottica di crescita integrata: nuove risorse umane, nuovi prodotti, nuovi sbocchi commerciali. Gli uffici e lo stabilimento produttivo dell’azienda continuano ad avere sede a Trecate, negli edifici storici.

NORMATIVA ENERGIA • abitazione dotata di misuratore elettronico telegestito installato e in servizio; • utilizzo nella propria abitazione di residenza anagrafica di un sistema di riscaldamento unico a pompa di calore entrato in funzione non prima del 1 gennaio 2008; • disponibilità dell’utente per l’effettuazione di verifiche e controlli anche presso la propria abitazione; • essere controparti di un contratto di vendita di energia elettrica con un venditore aderente; • pompa di calore elettrica che possiede i requisiti prestazionali minimi di cui all’Allegato H del “decreto edifici” o, in alternativa, rispetta i criteri di ammissibilità di cui all’Allegato II del decreto 28.12.2012 (ES: cop > 3.9 per la pompa di calore aria-aria). Pubblicato sul sito dell’Autorità l’elenco dei venditori del mercato libero aderenti. Il Settore Ambiente e Utilities ha calcolato, in base alla delibera 205/2014, il risparmio che, a parità di consumo, un utente domestico con un consumo annuo di 3.500 kwh in regime di tutela (tariffa D2) ha se passa alla nuova tariffa D1: circa 83 euro per anno (570,61 €/anno contro i 653,45 €/anno). www.angaisa.it – Area Normative – Energia – Agevolazioni.

NORMATIVA FISCO

Rimborso d’imposta: richiesta del codice IBAN

ANGAISA, assemblee delle Sezioni Campania e Calabria

Sezione Campania Il 18 giugno scorso si è tenuta a Torre del Greco (NA) l’Assemblea della Sezione Campania, caratterizzata da un confronto sulle problematiche del mercato regionale e dalla presentazione dei nuovi servizi riservati ai Soci ANGAISA. Sono state esposte le linee guida per la gestione del rapporto con le banche e illustrati i prodotti e servizi utili per la gestione del credito da parte di Fox&Parker Group. In occasione dell’Assemblea, sono inoltre state rinnovate le cariche della Sezione: - Presidente: Antonio Falanga (ANTONIO FALANGA S.r.l.); - Consigliere: Giovanni Arrichiello (ARRICHIELLO Ciro S.r.l.). Sezione Calabria Le aziende che fanno parte della Sezione Calabria si sono riunite in Assemblea a Lamezia Terme (CZ) il 27 giugno scorso. Trattati vari argomenti tra i quali “il circuito del Credito Commerciale – le nuove monete virtuali”, “le problematiche del mercato regionale” e le principali problematiche legate alla gestione del rapporto con gli istituti di credito. In occasione dell’Assemblea, rinnovate le cariche della Sezione: - Presidente: Antonio Miele (MIELE MAS S.r.l.); - Consigliere: Giacinto Callipo (CALLIPO S.r.l.). Info importante: anche la Calabria (oltre alle sezioni ANGAISA di Piemonte, Triveneto, Emilia-Romagna, Toscana, Sicilia e Sardegna), disporrà del proprio Osservatorio Vendite mensile, comprensivo del dato regionale. E in proposito, si ricorda a tutti i soci che l’Osservatorio Vendite Mensili è uno strumento che nel tempo ha consolidato una significativa rappresentatività a livello nazionale e che consente alle singole aziende distributrici di “misurare” concretamente il proprio andamento rispetto a quello generale del settore. I dati trasmessi dalle singole aziende sono tutelati dalla Legge sulla Privacy e pertanto non saranno mai divulgati a terzi, se non in forma aggregata. Per aderire basta richiedere (mercato@angaisa.it) la relativa modulistica, che dovrà essere compilata e trasmessa successivamente alla Segreteria ANGAISA.

Per velocizzare l’erogazione dei rimborsi di imposte, l’Agenzia delle Entrate (Comunicato Stampa del 31.07.2014, sta chiedendo ai contribuenti, attraverso la posta elettronica certificata (Pec) o la posta ordinaria, di comunicare il proprio codice IBAN per ricevere le somme direttamente sul conto corrente. La richiesta indirizzata alle persone fisiche viene inviata mediante posta ordinaria, mentre quella rivolta alle aziende tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo Pec della società presente nel registro delle imprese. L’agenzia inoltre comunica che esistono due diverse opzioni per fornire l’IBAN attraverso i servizi telematici o gli uffici dell’Agenzia: utilizzando i servizi online disponibili sul sito

dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it). Per comunicare il codice IBAN (o modificare quello precedentemente fornito) basta accedere alla propria area autenticata, riservata agli utenti abilitati ai servizi telematici; rivolgendosi agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate e presentando il modello per la richiesta di accreditamento disponibile presso gli stessi uffici o sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Infine l’Agenzia informa che, per motivi di sicurezza e per evitare possibili truffe, non invia mail o messaggi cui sono allegati file da compilare e trasmettere, né software e applicazioni da scaricare su computer o dispositivi mobili.

Studi di settore: periodo di imposta 2013 Forniti chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate (Circolare n. 20/E del 4.07.2014) in merito alle principali novità relative agli studi di settore per il periodo d’imposta 2013, dopo che, con i decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 23.12.2013, ne sono stati revisionati 69. Si ricorda che con riferimento a tutti i 205 studi di settore è stata valutata l’incidenza della particolare congiuntura economica dell’anno 2013 e, in occasione della riunione straordinaria del 3 aprile 2014, la Commissione degli esperti ha espresso il proprio parere in merito alla validità degli interventi individuati per adeguare le risultanze derivanti dall’applicazione degli studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2013. A seguito di tale parere, è stata, quindi, approvata con il decreto ministeriale del 2.05.2014, la “revisione congiunturale speciale” per il periodo d’imposta 2013, che si è tradotta nella elaborazione di specifici fattori correttivi e che ha riguardato sia i 69 nuovi studi evoluti per tale annualità che gli altri 136 studi già in vigore. Rimandiamo le aziende interessate alla suddetta circolare, disponibile all’interno del portale associativo. www.angaisa.it – Area Normative – Fisco – Studi di settore.

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Una finanziaria per Rivalutazione dei beni d’impresa, il micro credito agli imposte sostitutive, versamento dei artigiani La proposta del neo presidente della codici tributo IMPRESE E SOCIETA’

La L. n. 147/2013 (“legge di stabilità 2014”) ha disciplinato la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni per i soggetti che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio. Per la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni è previsto il versamento di una imposta sostitutiva, da eseguire con riferimento ai beni risultanti dal bilancio relativo all’esercizio in corso alla data del 31 dicembre 2004. E’ prevista, inoltre, la possibilità di assoggettare, in tutto o in parte, il saldo di rivalutazione ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP. L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 60/E del 9.06.2014 ha ridenominato i codici tributo per il versamento delle imposte sostitutive dovute dalle imprese, rispettiva-

mente, per la rivalutazione di beni aziendali e partecipazioni e per l’affrancamento del saldo di rivalutazione. I codici sono così ridenominati: • 1811 “Imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni - art.1, comma 140, legge n. 147/2013, e succ. modif.” • 1813 “Imposta sostitutiva relativa al saldo attivo di rivalutazione di cui all’art. 1, comma 142, legge n. 147/2013, e succ. modif.”. In sede di compilazione del modello F24, i suddetti codici tributo vanno esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nel campo “anno di riferimento”, dell’anno d’imposta per cui si effettua il versamento, nel formato “AAAA”.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e modifiche alla disciplina dell’ACE Pubblicato (Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24.06.2014) il decreto legge n. 91, datato 24.06.2014, recante: “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”. Qui una sintesi delle principali disposizioni fiscali. Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (art. 18) Ai soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dalla data del 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del decreto in esame) e fino al 30 giugno 2015, è attribuito un credito d’imposta nella misura del 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali compresi nella suddetta tabella realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti, con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore. Il credito d’imposta si applica anche alle imprese in attività alla data del 25.06.2014 (data di entrata in vigore del decreto in esame), anche se con un’attività d’impresa inferiore ai cinque anni. Per questi soggetti la media degli investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO da considerare è quella risultante dagli investimenti realizzati nei periodi d’imposta precedenti a quello in corso alla data del 25.0.2014 o a quello successivo, con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore. Per le imprese costituite successivamente alla data del 25.06.2014 il credito d’imposta si applica con riguardo al valore complessivo degli investimenti realizzati in ciascun periodo d’imposta. Il credito d’imposta non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 10.000 euro. Il credito d’imposta deve essere ripartito nonché utilizzato in tre quote annuali di pari importo e indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi nei quali il credito è utilizzato. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini dell’IRPEF/IRES né della base imponibile dell’IRAP e non rileva per il calcolo della deducibilità degli interessi passivi e degli altri componenti negativi di reddito. Il credito d’imposta in esame è utilizzabile

Sezione ANGAISA della Calabria

Gentili Amici e Colleghi, Con queste poche righe voglio intanto ringraziarvi per la fiducia mostratami nel conferirmi l’incarico di rappresentarvi, da parte mia vi posso garantire che profonderò il massimo impegno per ricambiare la fiducia dimostratami, ma, solo con la vostra fattiva collaborazione riusciremo, insieme a raccogliere dei risultati concreti. Ho deciso di cedere alle sollecitazioni di tanti di voi, in primis del presidente uscente, Giacinto Callipo, per farmi portavoce del vostro pensiero, vorrei infatti che mi consideraste il vostro portavoce, colui il quale si faccia interprete e promulgatore delle rispettive proposte che da voi arriveranno. Per i motivi appena enunciati ho bisogno della collaborazione di tutti voi, e, come detto nella riunione del 27 giugno da Salvatore Raffaele, ‘oggi più che mai c’è bisogno di fare gruppo, ed insieme affrontare il difficile momento che viviamo, sfruttando l’appartenenza all’Angaisa in maniera positiva e propositiva, dando un senso al far parte di questa associazione’, uscendo, ora più che mai, dalle nostre aziende per confrontarci sempre più nel cercare soluzioni che ci aiutino concretamente ad affrontare, e, laddove possibile, risolvere, le difficoltà che attanagliano le ns. rispettive aziende e questa associazione ne può diventare il fulcro’. L ‘Angaisa deve tornare ad essere, una di ‘fucina di nuove idee’, così come ci ha stuzzicato Salvatore Raffaele, che ci ha proposto di creare, attraverso una Finanziaria (tempo fa lo faceva la Silf per Ubi Banca), la possibilità di dare micro - credito agli artigiani (idraulici, muratori ...), per aiutarli a finanziare le proprie piccole imprese, in difficoltà, dandogli, ad esempio, la possibilità di usufruire di piccole somme di danaro da reinvestire, per l’adesione ad un pre stagionale di caldaie, stufe a pellet, piuttosto che climatizzatori, ed a noi, quindi, la possibilità di cogliere questa opportunità. Al fine di rendermi, da subito, interprete dei vostri pensieri, ho già provveduto a contattare il dott. Gagliardi, consulente aziendale, che ci seguirà nella sostenibilità ed attuazione del progetto, e l’ho anche messo in contatto con persona di mia conoscenza con rapporti importanti con il Ministero, l’Avv. Ivo Virgili. Grazie all’aiuto di Giacinto Callipo, che mi ha lasciato il testimone, ed a cui va il mio plauso per l’ottimo lavoro svolto, contatteremo il Presidente delle BCC Calabria, e, chiedendo un appuntamento quanto prima, coinvolgeremo anche le autorità regionali, nella persona dell’Assessore al Bilancio ed alla programmazione comunitaria On. Giacomo Mancini, per un’eventuale, quanto auspicabile, contributo regionale al progetto. Ringrazio sin d’ora tutti voi per la fattiva collaborazione che, sono certo, mi saprete garantire, e, nell’attesa di leggervi in merito, approfitto dell’occasione per salutarvi ed abbracciarvi con stima ed affetto, ed augurare a tutti voi un buon lavoro. Antonio Miele

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Ultimissime da esclusivamente in compensazione e non è soggetto al limite annuale di 250.000 euro (vedi art. 1, comma 53 della legge 24 dicembre 2007, n. 244). La prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del secondo periodo di imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento. Il credito d’imposta è revocato: a) se l’imprenditore cede a terzi o destina i beni oggetto degli investimenti a finalità estranee all’esercizio di impresa prima del secondo periodo di imposta successivo all’acquisto; b) se i beni oggetto degli investimenti sono trasferiti in strutture produttive situate al di fuori dello Stato, anche appartenenti al soggetto beneficiario dell’agevolazione, prima del 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è presentata la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito d’imposta. Il credito d’imposta in esame indebitamente utilizzato é versato entro il termine per il versamento a saldo dell’imposta sui redditi dovuta per il periodo d’imposta in cui si verificano le ipotesi ivi indicate.

Qualora, a seguito dei controlli, si accerti l’indebita fruizione, anche parziale, del credito d’imposta per il mancato rispetto delle condizioni richieste dalla norma ovvero a causa dell’inammissibilità dei costi sulla base dei quali è stato determinato l’importo fruito, l’Agenzia delle entrate provvede al recupero del relativo importo, maggiorato di interessi e sanzioni secondo legge. Modifiche alla disciplina dell’ACE - Aiuto alla Crescita Economica (art. 19) La norma apporta alcune modifiche alla disciplina dell’ACE (“Aiuto alla Crescita Economica”), introdotta dall’art. 1 del D.L. n. 201/2011, convertito dalla L. n. 214/2011 (cosiddetto Decreto Legge “Salva Italia”), che ha introdotto un sistema di incentivazione delle imprese, che si finanziano con capitale proprio e si capitalizzano. Con il decreto viene disposto per le società, le cui azioni sono quotate in mercati regolamentati, un incremento del 40% della variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio precedente. Tale incremento è temporaneo e si applica per il periodo d’imposta di ammissione ai suddetti mercati e per i due successivi. A decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014, i soggetti IRPEF ed IRES potranno fruire di un credito d’imposta commisurato all’eccedenza del “rendimento nozionale” non utilizzato nel periodo d’imposta per incapienza del reddito complessivo netto. Il credito d’imposta dovrà essere utilizzato in diminuzione dell’IRAP e ripartito in cinque quote annuali di pari importo.

Giovedì, 27 novembre 2014 - ore 08.30 c/o Palazzo Castiglioni Corso Venezia, 47 - Milano (Sala Orlando)

Programma dei Lavori (I titoli possono essere soggetti a parziali modifiche)

08.30

Registrazione dei partecipanti

09.00

Apertura dei lavori Mauro Odorisio

Mostra Convegno Expocomfort: il bilancio dell’edizione 2014 Massimiliano Pierini (Business Unit Director Reed Exhibitions Italia)

2015: lo scenario competitivo: cosa ci lasciamo alle spalle e cosa abbiamo davanti Alberto Bubbio

(Presidente ANGAISA)

“Fuori dal tunnel?”: redditi, fiducia e ripresa dei consumi Mariano Bella

(Professore Associato di Economia Aziendale presso l’Università Cattaneo LIUC di Castellanza - VA)

(Direttore Ufficio Studi Confcommercio – Imprese per l’Italia)

La gestione del credito commerciale e il credit crunch: innestare un circolo virtuoso Roberto Schiesari

12.40

(Professore Aggregato di Finanza Aziendale presso l’Università degli Studi di Torino)

Distribuzione ITS: come vincere la “partita” della Comunicazione (strumenti, target, strategie) Giuliano Noci (Professore Ordinario di Marketing – Politecnico di Milano)

“Quale Mercato?” Al via il settimo ciclo dell’edilizia, fra primi segnali di ripresa e i colpi di coda della crisi Lorenzo Bellicini (Direttore CRESME)

Intervengo Vittorio Borrelli, Presidente Confindustria Ceramica, e Guido Pesaro, Responsabile Nazionale CNA Installazione Impianti 13.30

Chiusura dei lavori Mauro Odorisio Lunch

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NORMATIVA LAVORO

Diritto alla fruizione dei permessi: retribuiti 3 giorni al mese per assistenza a familiare con handicap in situazione di gravità Il lavoratore dipendente (art. 33, comma 3, Legge n. 104/92) può fruire di 3 giorni di permesso mensile retribuito per l’assistenza al familiare con handicap in situazione di gravità. Tale diritto è stato esteso al parente o affine entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. Il Ministero del Lavoro, con interpello n. 19 del 26.06.2014, pronunciandosi in merito al fatto che l’estensione del diritto possa prescindere dall’eventuale presenza nella famiglia dell’assistito di parenti o affini di primo e secondo grado che siano nelle condizioni di assisterlo, ha precisato che deve essere dimostrata esclusivamente la circostanza che il coniuge e/o i genitori della persona con handicap grave si trovino in una delle specifiche condizioni stabilite dalla norma, a prescindere dalla presenza nell’ambito familiare di parenti o affini di primo e di secondo grado.

Sicurezza sul lavoro: soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche Emanato il 27 maggio scorso (avviso pubblicato sulla G.U. n. 123 del 29.05.2014) il decreto dirigenziale del Ministero del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo economico che riporta, in allegato, l’ottavo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro (art. 71 comma 11 del d.lgs. 81/08). Il nuovo elenco sostituisce integralmente il precedente. L’iscrizione nell’elenco dei soggetti abilitati ha validità quinquennale a decorrere dalla data di abilitazione. I soggetti abilitati devono riportare in

un apposito registro informatizzato copia del verbali delle verifiche effettuate e tutti gli atti documentali relativi all’attività di verifica devono essere conservati a cura degli stessi per un periodo non inferiore a 10 anni. Il Ministero del lavoro può procedere, entro il periodo quinquennale di validità dell’iscrizione, al controllo della sussistenza e permanenza dei requisiti di idoneità di tali soggetti abilitati. All’atto della richiesta di iscrizione nell’elenco, i soggetti abilitati dovranno comunicare il proprio organigramma generale comprensivo dell’elenco

nominativo dei verificatori, del responsabile tecnico e del suo sostituto. Devono essere inoltre comunicate tutte le variazioni concernenti l’organigramma e l’elenco nominativo dei verificatori. Nel caso di verifica della non permanenza dei requisiti di base dell’idoneità dei soggetti abilitati, l’iscrizione nell’elenco viene sospesa con effetto immediato. Nei casi di particolare gravità si procederà alla cancellazione dall’elenco. www.angaisa.it – Area Normative – Lavoro – Sicurezza.

TRASPORTI

Aggiornamento dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto conto terzi per i contratti del mese di agosto La Direzione Generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha aggiornato, secondo le rilevazioni del costo del gasolio relative al mese di luglio 2014, disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo economico, ed anche sulla base della revisione del valore del costo del lavoro secondo quanto previsto dall’accordo di rinnovo del CCNL logistica, trasporto e spedizione del 1 agosto 2013, i costi di esercizio delle imprese di autotrasporto, (costo chilometrico del carburante e relativa incidenza), che devono essere rispettati nei contratti stipulati nel mese di agosto, ai sensi dell’art. 83 bis del D.L. 112/2008. L’aggiornamento tiene conto dell’aumento dell’aliquota dell’accisa sul gasolio usato come carburante, con decorrenza dal 1 marzo 2014, pari a 2,40 euro per mille litri di prodotto, e del conseguente maggior rimborso riconosciuto agli esercenti l’attività di trasporto merci su strada con veicoli di massa complessiva pari o superiore 7,5 tonnellate, pari a 216,58609 euro per mille litri di prodotto, in base alla nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli RU 35204 del 27 marzo 2014. www.angaisa.it – Area Normative – Trasporti – Autotrasporto merci conto terzi.

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TECHNOLOGY

DESIGN MERCATO E TECNOLOGIE PER IL COMFORT

ECONOMY SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI GRUPPI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

TECHNOLOGY 15 settembre 2014

DESIGN ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIANTI ARTICOLI IDROSANITARI, CLIMATIZZAZIONE, PAVIMENTI, RIVESTIMENTI E ARREDOBAGNO

ECONOMY Via G. Pellizza da Volpedo, 8 - 20149 Milano Tel. 02 43990459 - Fax 02 48591622 www.angaisa.it - info @angaisa.it

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SOCI SOSTENITORI GRUPPI

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI Dal 1956, ANGAISA è l’Associazione nazionale di categoria dei distributori operanti nel Settore Idrotermosanitario. ANGAISA riunisce, con la qualifica di Soci Ordinari, le aziende operanti in Italia ed esercenti il commercio di articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredo bagno.

PIEMONTE - VALLE D’AOSTA

ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Gruppi” le principali aggregazioni commerciali italiane operanti nel Settore Idrotermosanitario. Tutti i Soci Sostenitori Gruppi fanno parte del “Centro Studi Gruppi ITS” nato nel 2010 con l’obiettivo di promuovere il consolidamento e la valorizzazione delle sinergie esistenti all’interno della filiera commerciale del Settore e, in particolare, il miglioramento dei profili di efficienza logistica, contabile e amministrativa, attraverso strumenti e linee-guida condivisi.

AQUAGROUP S.r.l. Borgo Ognissanti, 9 50123 - FIRENZE (FI) Tel. 055-3454105 - Fax 055-3029683 www.aquagroupsrl.it Coordinatore Generale Sig. Bernardini Carmelo

CONSORZIO DISTRIBUIRE INSIEME Corso Giulio Cesare, 338/26 10154 - TORINO (TO) Tel. 011-2452700 - Fax 011-2452463 www.distribuireinsieme.com Coordinatore Generale Dr. Sanna Giovanni

DELFINO Società Cooperativa Via Del Lavoro, 25/A - 40051 ALTEDO (BO) Tel. 051-870616 - Fax 051-870631 www.delfino.it Direttore Commerciale Dr. Capriotti Tiberio

DELTA S.p.A. Via Carlo Tenca, 22 - 20124 MILANO (MI) Tel. 02-36633550 - Fax 02-36633564 www.deltaits.it Coordinatore Generale Sig. Glauco Anessi

DISTRIBUZIONE ATTIVA S.c.a.r.l. Via Gaetano Casati, 7 - 20900 MONZA (MB) Tel. 039-3900704 - Fax 039-2327032 www.distribuzioneattiva.it Coordinatore Generale Sig. De Rovere Giorgio

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AL Acqui Terme - POZZOLI S.p.A. - Via Cassarogna, 69 - Tel. 0144-322587 - Fax 0144-356433 AL Alessandria - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Del Legno, 28 - Z.I. D3 - Tel. 0131-240660 - Fax 0131-218284 AL Alessandria - FIRAL S.p.A. - Spalto Borgoglio, 52 - Tel. 0131-232998 - Fax 0131-234026 AL Alessandria - IDROCENTRO S.p.A. - Via Boves, 24 - Tel. 0131-288021 / 0131-288069 - Fax 0131-288022 - www.idrocentro.com AL Arquata - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A - Via Del Vapore, 49 - Tel.0143-381566- Fax- 0143-381588 AL Alessandria - POZZOLI S.p.A. - Via Marengo 161 - Tel. 0131-232023 R.A. - Fax 0131-252140 - www.pozzoligr.com AL Casale Monferrato - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Valenza, 4/H - Tel. 0142-418980 - Fax 0142-422898 - www.idrocentro.com AL Casale Monferrato - IDROTEAM S.p.A. - Via Negri, 25/A - Tel. 0142-72467 - Fax 0142-72468 AL Casale Monferrato - POZZOLI S.p.A. - Via Dei Glicini, 15 - Tel. 0142-456130 - Fax 0142-456131 AL Novi Ligure - FIRAL S.p.A. - Strada Serravalle, 4 - Tel. 0143-741583 - Fax 0143-324428 AL Ovada - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. - Via Novi, 42 - Tel. 0143-80811 - Fax 0143-80979 - www.fidra.it AL Ovada - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Rebba Ang. Via Molare - Tel. 0143-833548 - Fax 0143-835178 - www.idrocentro.com AL Tortona - FIRAL S.p.A. - S.S. N° 10 Per Voghera, S.N.C. - Tel. 0131-820131 - Fax 0131-820232 - www.firalspa.it AL Tortona - IDROCENTRO S.p.A. - S.S. Per Genova, 37/A - Tel. 0131-894432 - Fax 0131-894440 - www.idrocentro.com AO Aosta - TERMOTEAM S.r.l. - Corso Lancieri D’ Aosta, 25 - Tel. 0165-548039 - Fax 0165-548039 - www.termoteam2000.it AO Aymavilles - I.T.S. JERUSEL GIDIO S.r.l. - Frazione Folliex, 26 - Tel. 0165-902294 - Fax 0165-902066 - www.jerusel.it AO Pont Saint Martin - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Carlo Viola, 71 - Tel. 0125-805005 - Fax 0125-805407 AO Quart - IDROCENTRO S.p.A. - Frazione Amerique, 3 - Tel. 0165-44178 - 0165-365883 - www.idrocentro.com AO Saint Christophe - IDROTEAM S.p.A. (Borello & Maffiotto) - Località Grande Charriere, 10/A - Tel. 0165-40606 - Fax 0165-236128 AO Sarre - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Frazione Poinsod, 17 - Tel. 0165-551755 - Fax 0165-555175 AO Verrayes - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Frazione Champagne, 15 - Tel. 0166-546789 - Fax 0166-546753 AO Verres - I.T.S. JERUSEL GIDIO S.r.l. - Via Circonvallazione, 139 - Tel. 0125-921008 - Fax 0125-921008 AT Asti - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada Valcossera, 6 - Tel. 0141-477577 - Fax 0141-440116 AT Asti - FARS S.r.l. - Via Perroncito, 12 - Tel. 0141-470334 - Fax 0141-271637 - www.fars-asti.it AT Asti - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Torino, 483 - Tel. 0141-212710 - Fax 0141-216371 - www.idrocentro.com AT Asti - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Per Portacomaro S.N.C. - Tel. 0141-470082 - Fax 0141-477918 - www.idrocentro.com AT Asti - SANITERM S.r.l. - Corso Alessandria 56 - Tel. 0141-593076 - Fax 0141-594584 - www.saniterm.eu AT Asti - TERMOASTI S.r.l. - Via Buronzo, 10 - Tel. 0141-470247 / 0141-477629 - Fax 0141-440875 - www.termoasti.com AT Canelli - IDROTERM S.p.A. - Via Pierino Testore, 50 - Tel. 0141-824744 - Fax 0141-822859 AT Nizza Monferrato - NUOVA BB S.r.l. - Piazza Giuseppe Garibaldi, 55 - Tel. 0144-79492 - Fax 0144-79895 BI Gaglianico - QUAREGNA S.r.l. - Via Cavour, 5 - Tel. 015-541947 - Fax 015-2543932 - www.quaregna.com BI Gaglianico - S.I.R.A. S.r.l. - Via Matteotti, 66/68 - Tel. 015-541653 - Fax 015-2544011 BI Sandigliano - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Gramsci, 230 - Tel. 015-2493706 - Fax 015-2493707 BI Vigliano Biellese - IDROCENTRO S.p.A. - Via Dell’industria - Tel. 015-8123183 - Fax 015-8122200 - www.idrocentro.com CN Alba - IDROCENTRO S.p.A. - V.le Industria, 9 - Tel. 0173-366041 - Fax 0173-33066 - www.idrocentro.com CN Alba - IDROTERM S.p.A. - Corso Barolo, 21 - Tel. 0173-268800 - Fax 0173-268801 CN Borgo Gesso - IDROCENTRO S.p.A. - Via Torre Acceglio, 24 - Tel. 0171-348143 / 0171-348060 - Fax 0171-346644 - www.idrocentro.com CN Borgo San Dalmazzo - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Tanaro, 14 - Tel. 0171-265307 - Fax 0171-268328 CN Borgo San Dalmazzo - IDROCENTRO S.p.A. - Via Cuneo, 92/A - Tel. 0171-269364 - Fax 0171-265465 - www.idrocentro.com CN Borgo San Dalmazzo - SPEAS S.r.l. - Via Vecchia Di Cuneo, 59/B - Tel. 0171-268096 - Fax 0171-268536 CN Ceva - IDROCENTRO S.p.A. - Via Malpotremo snc - Tel. 0174-704600 - Fax 0174-704521 - www.idrocentro.com CN Fossano - IDROCENTRO S.p.A. - Via Castelrinaldo, 11 - Tel. 0172-637481 - Fax 0172-630224 - www.idrocentro.com CN Fossano - IDROCENTRO S.p.A. - Via Torino, 14 - Tel. 0172-646540 - Fax 0172-693635 - www.idrocentro.com CN Lequio Tanaro - IDROCENTRO S.p.A. - Via Dell’ Industria - Loc. Moriglione - Tel. 0172-696404 - Fax 0172-696833 - www.idrocentro.com CN Madonna Dell’olmo - IDROTERM S.p.A. - Via Canonico F. V. Rossi, 15 - Tel. 0171-410500 - Fax 0171-410501 - www.idroterm.com CN Manta - IDROCENTRO S.p.A. - Via Galimberti, 40 - Tel. 0175-289319 - Fax 0175-289317 - www.idrocentro.com CN Marene - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Marconi, 118/A - Tel. 0172-742181 - Fax 0172-742153 CN Mondovi’ - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Statale 28 Nord 11/A - Tel. 0172-330536 - Fax 0172-330079 - www.idrocentro.com CN Mondovi’ - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Milano - Tel. 0174-552373 - Fax 0174-46966 - www.idrocentro.com CN Mondovi’ - IDROTERM S.p.A. - Via Trieste, 10 - Tel. 0174-330532 - Fax 0174-339108 CN Piobesi D’alba - IDROTEAM S.p.A. (Borello & Maffiotto) - Località Catena Rossa, 18 - Tel. 0173-361208 - Fax 0173-443733 CN Roreto Cherasco - IDROCENTRO S.p.A. - Via Savigliano, 14 - Tel. 0172-499207 - Fax 0172-495749 - www.idrocentro.com CN Savigliano - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell’artigianato, 21/25 - Tel. 0172-716170 - Fax 0172-711772 CN Torre San Giorgio - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Statale Torino - Saluzzo Km. 32 - Tel. 0172-9121 - Fax 0172-96075 - www.idrocentro.com NO Cameri - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Corso Sempione, 39 - Tel. 0321-622449 - Fax 0321-622496 NO Dormelletto - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cesare Battisti, 2b - Tel. 0322-498362 - Fax 0322-497886 NO Gozzano - IDROCENTRO S.p.A. - Via Cagnola, 5 - Tel. 0322-912025 - Fax 0322-953903 - www.idrocentro.com Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H2O

■ Riscaldamento

■ Climatizzazione

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■ En. Rinnovabili

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SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI NO Novara - ABBATTISTA S.p.A. - Via Torelli, 10 - Tel. 0321-499776 - Fax 0321-520875 NO Novara - IDROCENTRO S.p.A. - Via Pacinotti 1 - Tel. 0321-697040 - Fax 0321-697070 - www.idrocentro.com NO Novara - ISER S.p.A. - C.so Della Vittoria, 119 - Tel. 0321-471751 - Fax 0321-471753 - www.iserspa.it NO Novara - TERMOTEAM NOVARA S.r.l. - Via Dell’abbadia, 6 - Tel. 0321-402202 - Fax 0321-402299 - www.termoteamnovara.it NO Novara - TERMOTEAM NOVARA S.r.l. - Via Galileo Galilei, 27 - Tel. 0321-402202 - Fax 0321-402299 NO Paruzzaro - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Monterosa, 30 - Tel. 0322-230108 - Fax 0322-230301 NO S. Pietro Mosezzo - ABBATTISTA S.p.A. - Via Varallo, 8/10 Fraz. Nibbia - Tel. 0321-57080 - Fax 0321-57077 TO Beinasco - IDROCENTRO S.p.A. - Via Mirafiori, 16 - Tel. 011-3490020 - Fax 011-3971815 - www.idrocentro.com TO Bricherasio - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Valdomenica, 17 - Tel. 0121-598126 - Fax 0121-598085 TO Caluso - Società Italo Francese S.r.l. - Via Marconi, 107 - Tel. 011-9833337 - Fax 011-9831157 - www.sif-italy.it TO Carmagnola - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Sommariva, 14 - Tel. 011-9620994 - Fax 011-9770982 - www.idrocentro.com TO Carmagnola - IDROTERM S.p.A. - Via Cesare Battisti, 7/8 - Tel. 011-9715005 - Fax 011-9721674 TO Carmagnola - IDROTERM S.p.A. - Via Cesare Luda, 21 - Tel. 011-9773148 - Fax 011-9773151 TO Ciriè - B.P. TERMOSANITARI S.r.l. - Via Taneschie, 14 - Tel. 011-9208975 - Fax 011-9203403 - www.bptermosanitari.it TO Chieri - IDROCENTRO S.p.A. - Via XXV Aprile, 8 - Tel. 011-9477613 - Fax 011-9426508 - www.idrocentro.com TO Chivasso - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dei Bersaglieri, 16/18 - Tel. 011-9173040 - Fax 011-9114846 TO Chivasso - IDROSANITARIA S.r.l. - Stradale Torino, 127 - Tel. 011-9101789 - Fax 011-9113357 - www.idrosanitaria.com TO Chivasso - TERMOTEAM S.r.l. - Via Dei Carabinieri, 10/A - Tel. 011-9173284 - Fax 011-9131328 TO Grugliasco - IDROTEAM S.p.A. (Borello & Maffiotto) - Corso Allamano, 60 - Tel. 011-4066601 - Fax 011-4066640 TO Grugliasco - IDROTEAM S.p.A. - C.so Allamano, 60 - Tel. 011-4066601 - Fax 011-4066610 - www.idroteam.it TO Ivrea - F.I.R. di BARCAROLO MARIO S.r.l. - Via Grande, 5 - Tel. 0125-615538 / 0125-617490 - Fax 0125-615039 - www.fir.termoteam2000.it TO Ivrea - IDROCENTRO S.p.A. - Via Casale - Tel. 0125-616226 - Fax 0125-615131 - www.idrocentro.com TO Ivrea - IDROTEAM S.p.A. (Borello & Maffiotto) - Corso Vercelli, 125/A - Tel. 0125-253293 - Fax 0125-641903 TO Lessolo - TERMOSANITAR EPOREDIESE S.r.l. - Via Arduino Casale, 130-132 - Tel. 0125-58296 - Fax 0125-562004 - www.termosanitar.it TO Moncalieri - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Corso Savona, 50/2 - Tel. 011-6407542 - Fax 011-645482 TO Moncalieri - IDROCENTRO S.p.A. - Via Vittime Di Bologna , 13 - Tel. 011-644980 - Fax 011-644977 - www.idrocentro.com TO Nichelino - ARBO S.r.l. - Via Vernea, 63 - Tel. 011-6485154 - Fax 011-6803717 - www.arbo.it TO Orbassano - COMMERCIALE TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Marconi, 26/30 - Tel. 011-9003140 - Fax 011-9011421 - www.commercialetermosanitaria.com TO Oulx - COMMERCIALE TERMOSANITARIA S.r.l. - Corso Torino, 142 - Tel. 0122-830706 - Fax 0122-830706 TO Pinerolo - IDROCENTRO S.p.A. - Via Saluzzo, 165 - Tel. 0121-3043111 - Fax 0121-201902 - www.idrocentro.com TO Riva Presso Chieri - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Padana Inferiore, 14 S.S. 10 - Tel. 011-9431213 - Fax 011-9431821 TO Rivoli - IDROCENTRO S.p.A. - Via Biella, 32 - Tel. 011-9549701 - Fax 011-9588973 - www.idrocentro.com TO Roletto Pinerolo - IDROTERM S.p.A. - Via Roma, 148 - Tel. 0121-342214 - Fax 0121-342399 TO Romano Canavese - Ivrea - POZZOLI S.p.A. - Regione Poarello, 25 - Tel. 0125-631984 - Fax 0125-632052 TO Santena - IDROCENTRO S.p.A. - Via Circonvallazione, 186 - Tel. 011-9494217 - Fax 011-9492556 - www.idrocentro.com TO Settimo Torinese - IDROCENTRO S.p.A. - Via S. Mauro - Tel. 011-8957147 - Fax 011-8952996 - www.idrocentro.com TO Torino - ARBO S.r.l. - Via Reiss Romoli, 265/3 - Tel. 011-2263777 - Fax 011-2748702 - www.arbo.it TO Susa - IDROCENTRO S.p.A. - Corso Stati Uniti, 89 - Tel. 0122-623801 - Fax 0122-623785 - www.idrocentro.com TO Torino - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Orbetello, 94 - Tel. 011-2207759 - Fax 011-2746503 TO Torino - IDROCENTRO S.p.A. - Via Bertola, 55 - Tel. “011-5185057 / 011-5185055” - Fax 011-5628077 - www.idrocentro.com TO Torino - IDROCENTRO S.p.A. - Via Refrancore, 67 - Tel. 011-736951 - Fax 011-4513975 - www.idrocentro.com TO Torino - IDROCENTRO S.p.A. - Via Tiziano, 21/B - Tel. 011-6677033 - Fax 011-6593677 - www.idrocentro.com TO Torino - IDROPIU’ s.n.c. di Di Fonso Antonio & Fabio - Via Tronzano, 10 - Tel. 011-2050355 - Fax 011-2058388 - www.idropiu.com TO Torino - IDROSANITARIA S.r.l. - Via Duino, 157 - Tel. 011-6191191 - Fax 011-6191762 TO Torino - LORENZINI G. & C. s.n.c. - Via Pollone, 5 - Tel. 011-284060 - Fax 011-5539936 - www.lorenzinionline.it TO Torino - POZZOLI S.p.A. - Via Reycend, 10 - Tel. 011-2203585 - Fax 011- 2203584 TO Torino - SIRT S.r.l. - C.so Verona, 5 - Tel. 011-2489914 - Fax 011-2481837 - www.sirtweb.it TO Torino - UGROTE S.p.A. - Via Giacomo Medici, 112 - Tel. 011-740976 / 011-7711727 - Fax 011-7711751 - www.ugrote.it TO Venaria - ACQUATICA S.p.A. - C.so Garibaldi, 207 - Tel. 011-4557951 - Fax 011-4557981 TO Venaria Reale - IDROCENTRO S.p.A. - Via S. Marchese, 23 - Tel. 011-4591058 - Fax 011-4590784 - www.idrocentro.com TO Venaria Reale - IDROTEAM S.p.A. (Borello & Maffiotto) - Corso Garibaldi, 177/179 - Tel. 011-4543695 - Fax 011-45435540 VB Gravellona Toce - IDROCENTRO S.p.A. - Corso Milano, 185 - Tel. 0323-840674 - Fax 0323-865515 - www.idrocentro.com VB Verbania - ABBATTISTA S.p.A. - Via Alla Cartiera, 5 - Tel. 0323-553529 - Fax 0323-553132 VC Serravalle Sesia - ABBATTISTA S.p.A. - Corso XV Aprile, 32 - Tel. 0163-451461 - Fax 0163-451454 VC Vercelli - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Massaua, 79 - Tel. 0161-217880 - Fax 0161-259660 VC Vercelli - IDROCENTRO S.p.A. - Via Manzone, 107 - Tel. 0161-502469 - Fax 0161-502450 - www.idrocentro.com

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SOCI SOSTENITORI GRUPPI GRUPPO AM S.r.l. Via Piaggio, Ex Via Zittola - 66100 CHIETI SCALO (CH) Tel. 0871-560026 - Fax 0871-560026 www.gruppo-am.it Direttore Sig. Spadafora Alessio

HYDRA S.c.r.l. Via Silvio Pellico, 19/B - 00040 SANTA MARIA DELLE MOLE (RM) Tel. 06-93541129 - Fax 06-93543117 www.hydraweb.it Coordinatore Generale Dr. Putignano Luca

IDROTEAM S.p.A. C.so Allamano, 60 - 10095 GRUGLIASCO (TO) Tel. 011-4066619 - Fax 011-4066670 www.idroteam.it

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INTESA S.c.r.l. Via Jacopo Da Pecorara 29122 PIACENZA (PC) Tel. 0523-606350 - Fax 0523-606730 www.intesascrl.it Presidente Sig. Bertani Franco

LIGURIA GE Bolzaneto - PUPPO di Gianfranco Taverna & C. s.a.s. - Via Giro Del Vento, 8-10-12-14 - Tel. 010-7453520 010-7453543 - Fax 010-7454614 - www.idrotermosanitariapuppo.com GE Chiavari - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Amedeo Ugolini, 24 - Tel. 0185-301021 - Fax 0185-322872 Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H2O

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ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Industrie” le aziende produttrici leader del Mercato ITS italiano, promuovendo così il consolidamento dei rapporti di collaborazione e le sinergie all’interno della filiera, attraverso la condivisione degli strumenti realizzati dall’Associazione per favorire la crescita culturale dell’intero Settore ITS. Il ruolo di Socio Sostenitore prevede inoltre la compartecipazione nella progettazione e attuazione delle iniziative, attraverso gli organi di rappresentanza previsti dallo Statuto, come la Commissione per i Rapporti fra Soci Ordinari e Soci Sostenitori e l’Assemblea Generale dei Soci Sostenitori.

ACV ITALIA S.r.l. - Società unipersonale Via Pana, 92 - 48018 - Faenza (RA) Tel. 0546-646144 - Fax 0546-646150 www.acvitalia.it

AERMEC S.p.A. Via Roma, 44 - 37040 BEVILACQUA (VR) Tel. 0442-633111 - Fax 0442-93730 www.aermec.it

AQUATECHNIK GROUP S.p.A. Via P.F. Calvi, 40 - 20020 MAGNAGO (MI) Tel. 0331-307015 - Fax 0331-306923 www.aquatechnik.it

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SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

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Mattei, 17/19 - Tel. 030-9050765 - Fax 030-2659969 BS Gianico - FARDELLI ERNESTO & C. s.a.s. - Via Carobe, 43/45 - Tel. 0364-534004 - Fax 0364-532888 BS Gianico - UN.I.CO.M. S.p.A. - Via Nazionale, 75 - Tel. 0364-535626 - Fax 0364-532164 BS Palazzolo S/O - AFIS G. CLERICI S.p.A. - Via Golgi, 37/39 - Tel. 030-7300641 - Fax 030-7300533 BS Provaglio D’iseo - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Borgonato, 3 - Tel. 030-9881279 - Fax 030-9881007 BS Rezzato - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Papa Giovanni XXIII, 75 - Tel. 030-2791643 - Fax 030-2491357 BS Sonico - FARDELLI ERNESTO & C. s.a.s. - Via Nazionale, 3 E/D - Tel. 0364-755057 / 0364-755668 - Fax 0364-755056 BS Villa Carcina - UN.I.CO.M. S.p.A. - Via Veneto, 242 - Tel. 030-8982867 - Fax 030-8982852 CO Cantù - CHIESA S.r.l. - Viale Lombardia, 81 - Tel. 031-7370211 - Fax 031-7370220 CO Cermenate - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo PAL 2000) - Via Statale Dei Giovi, 11 - Tel. 031-770470 - Fax 031-722026 CO Como - IDROSANITARIA S.p.A. 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SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE ■■■■■■

MN Ostiglia - SILLO GIOVANNI S.r.l. - Strada Abetone Brennero Nord, 15 - Tel. 0386-32087 - Fax 0386-800335 MN Pegognaga - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Martin Luter King, 14 - Tel. 0376-381168 - Fax 0376-381867 MN Piubega - SVAI S.p.A. - Via 1° Maggio, 6 - Tel. 0376-655248 - Fax 0376-655364 MN Porto - MANTOVANO CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Berlino, 10/12 - Tel. 0376-387243 - Fax 0376-393861 MN Porto Mantovano - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Berlino, 10 - Tel. 0376-387243 - Fax 0376-393861 MN San Giorgio Di Mantova - SPAZIO S.p.A. - Via M. Belfiore, 6 - Tel. 0376-270350 - Fax 0376-374294 MN Viadana - BERTANI S.p.A. - Via Marco Biagi, 11 - Tel. 0375-780930 - Fax 0375-780109 PV Arena Po - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Località Piantà, 2 - Tel. 0385-270037 - Fax 0385-270028 PV Casteggio - SIDERTERMICA S.r.l. - Via Milano, 93 - Tel. 0383-890626 - Fax 0382-304100 PV Pavia - F.lli DELLA FIORE S.p.A. - Via Treves, 16 - Tel. 0382-434311 - Fax 0382-472447 - www.dellafiore.com PV Pavia - SIDERTERMICA S.r.l. - Viale Sardegna, 48 - Tel. 0382-301315 / 0382-28605 - Fax 0382-304100 - www.sidertermica.com PV Vigevano - F.lli DELLA FIORE S.p.A. - Via Farini, 8 - Tel. 0381-73928 - Fax 0381-696812 PV Voghera - BITERMICA s.a.s. - Via Sturla, 27 - Tel. 0383-41645 - Fax 0383-45705 - www.bitermica.net SO Bianzone - IDROTERMICA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Palazzetta, 24/b - Tel. 0342-720244 - Fax 0342-720366 - www.idrotermica.eu SO Castione Andevenno - IDROTERMICA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Rosette, S.N.C. - Tel. 0342-567628 - Fax 0342-567026 SO Poggiridenti - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Pignotti, 5 - Tel. 0342-513440 - Fax 0342-512916 SO Poggiridenti Al Piano - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Stelvio, 93 - Tel. 0342-564222 - Fax 0342-564040 - www.rossielersa.it SO Prata Camportaccio - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo PAL 2000) - Via Spluga, 5 - Tel. 0343-20503 - Fax 0343-20471 SO S. Pietro Berbenno - SAIDEL S.p.A. - Via Nazionale Est, 335 - Tel. 0342-493911 - Fax 0342-493946 - www.saidelgroup.it SO Talamona - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Stelvio, 26 - Tel. 0342-670618 - Fax 0342-671375 - www.rossielersa.it SO Traona - IDROTERMICA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Ligabue, 1 - Tel. 0342-653345 - Fax 0342-652540 VA Arcisate - ABBATTISTA S.p.A. - Via Comolli, 13 - Tel. 0332-474870 - Fax 0332-477196 VA Besozzo - ABBATTISTA S.p.A. - Via Trieste, 93 - Tel. 0332-970509 - Fax 0332-982187 VA Busto Arsizio - 2 EMME S.r.l. - Via A. Costa, 27 - Tel. 0331-679521 - Fax 0331-622012 VA Busto Arsizio - ABBATTISTA S.p.A. - Via Ciro Menotti, 1 - Tel. 0331-338111 - Fax 0331-320316 - www.abbattista.it VA Busto Arsizio - LA MONOLO S.r.l. - Viale Cadorna 31 - Tel. 0331-679298 - Fax 0331-322553 - www.gruppomonolo.com VA Cassano Magnago - LOMBARDA S.p.A. - Via Gasparoli, 34 - Tel. 0331-208712 - Fax 0331-287613 VA Gallarate - ISER S.p.A. - Piazza Piemonte 2 - Tel. 0331-791365 - Fax 0331-793844 VA Gallarate - LEGNANO TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Madonna In Campagna, 3 - Tel. 0331-777894 - Fax 0331-797512 - www.legnanotermosanitaria.it VA Gallarate - RAMPONI BIAGIO s.a.s. di Ramponi Luigi & C. - Via Carlo Cattaneo, 16 - Tel. 0331-795690 - Fax 0331-772607 VA Gazzada - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cesare Battisti, 3 - Tel. 0332-463016 - Fax 0332-463016 VA Gazzada Schianno - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo PAL 2000) - Via Italo Cremona, 44/A - Tel. 0332-464469 - Fax 0332-873020 VA Gemonio - BRUSA S.r.l. - Via Taverna - Tel. 0332-610656 - Fax 0332-616822 VA Lozza - ARBO S.r.l. - Via Alessandro Volta, 26/A - Tel. 0332-810534 - Fax 0332-815764 - www.arbo.it VA Saronno - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Grieg Enrico, 77 - Tel. 02-96708302 - Fax 02-96703981 VA Saronno - LOMBARDA S.p.A. - Via IV Novembre, 19 - Tel. 02-9628911 - Fax 02-9604914 VA Sesto Calende - IDROCENTRO S.p.A. - Via Sempione, 32 - Tel. 0331-924704 - Fax 0331-920447 - www.idrocentro.com VA Sesto Calende - LEGNANO TERMOSANITARIA S.r.l - Via Case Nuove, 21 - Tel. 0331-1649995 - Fax 0331-1649996 - www.legnanotermosanitaria.it VA Tradate - CANAVESI S.p.A. - Via Fiume, 43 - Tel. 0331-811133 - Fax 0331-811258 VA Varese - BRUSA S.r.l. - Via Giusti, 3 - Tel. 0332-275300 - Fax 0332-275345 - www.brusasrl.it VA Varese - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Crispi, 75 - Tel. 0332-227368 - Fax 0332-229804 VA Varese - IDROSANITARIA S.p.A. - Via Tonale, 100 - Tel. 0332-333094 - Fax 0332-332935

EFFEBI S.p.A. Via G. Verdi, 68 - 25073 BOVEZZO (BS) Tel. 030-21101 - Fax 030-2110301 www.effebi.it

ESBE S.r.l. Via G. Perlasca, 20 - 41126 - MODENA (MO) Tel. 059-280094 - Fax 059-281913 www.esbe.eu

FAR Rubinetterie S.p.A. Via Morena, 20 - Casella Postale N° 75 28024 GOZZANO (NO) Tel. 0322-94722 - Fax 0322-955332 www.far.eu

FER di FERROLI S.p.A. Via Ritonda, 78/A 37047 SAN BONIFACIO (VR) Tel. 045-6139411 - Fax 045-6103741 www.industriefer.it

FERRARI S.r.l. Via I Maggio, 7 21012 CASSANO MAGNAGO (VA) Tel. 0331-204911 - Fax 0331-201458 www.ferrariwelcome.it

FERROLI S.p.A. Via Ritonda, 78/A 37047 SAN BONIFACIO (VR) Tel. 045-6139411 - Fax 045-6100933 www.ferroli.it

FIRST CORPORATION S.r.l. Loc. Isola Grande - 17041 Altare (SV) Tel. 019-58511 - Fax 019-58305 www.firstcor.com

FONDERIE SIME S.p.A. Via Garbo, 27 - 37045 LEGNAGO (VR) Tel. 0442-631111 - Fax 0442-631291 www.sime.it

TRIVENETO BL BL BL BL BL BL BL BL BZ BZ BZ BZ BZ BZ BZ BZ

Belluno - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via T. Vecellio, 115 Loc. La Rossa - Tel. 0437-937143 - Fax 0437-931695 Belluno - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Vittorio Veneto, 179 - Tel. 0437-935333 - Fax 0437-935300 - www.de-mas.it Belluno - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Tiziano Vecellio, 67 - Tel. 0437-273400 - Fax 0437-273470 Cortina D’Ampezzo - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Dei Marangoni, 23 - Tel. 0436-2340 - Fax 0436-866358 Feltre - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Cavalieri Di Vittorio Veneto, 10/B - Tel. 0439-305078 - Fax 0439-302121 Feltre - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Cav. Di Vittorio Veneto, 29 - Tel. 0439-326660 - Fax 0439-326670 Lozzo Di Cadore - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via S. Anna, 4 - Tel. 0435-76064 - Fax 0435-76690 Ponte Nelle Alpi - SCARPIS S.r.l. - Viale Cadore, 14 - Tel. 0437-99353 - Fax 0437-999853 Bolzano - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Negrelli, 8 - Tel. 0471-539421 - Fax 0471-539576 Bolzano - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Altmann, 6 - Tel. 0471-061970 - Fax 0471-061980 Bolzano - HUBER S.r.l. - Castelfirmiano - “mebocenter”, 35 - Tel. 0471-633670 - Fax 0471-633671 Bolzano - HUBER S.r.l. - Via G. Di Vittorio, 1 - Tel. 0471-633670 - Fax 0471-633671 Bolzano - TORGGLER COMMERZ AG S.p.A. - Via Galileo Galilei, 3 - Tel. 0471-295111 - Fax 0471-295222 Naz Sciaves - HUBER S.r.l. - Zona Artigianale Foerche, 34 - Tel. 0472-412705 - Fax 0472-067167 Marlengo - TORGGLER COMMERZ AG S.p.A. - Via Prati Nuovi, 9 - Tel. 0473-282500 - Fax 0471-295110 - www.torggler-online.it Merano - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Max Valier, 24 - Tel. 0473-272400 - Fax 0473-272410

Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H2O

79_95_PagineSociAngaisa_BeR237.indd 85

■ Riscaldamento

■ Climatizzazione

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FONDITAL S.p.A. Via Cerretto, 40 - 25079 VOBARNO (BS) Tel. 0365-87831 - Fax 0365-878548 www.fondital.it

FRA.BO S.p.A. Via Cadorna, 30 25027 QUINZANO D’OGLIO (BS) Tel. 030-9925711 - Fax 030-9924127 www.frabo.net

FRATELLI FANTINI S.p.A. Via M. Buonarroti, 4 - 28010 PELLA (NO) Tel. 0322-918411 - Fax 0322-969530 www.fantini.it

■ En. Rinnovabili

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SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI

BZ Merano - HUBER S.r.l. - Via A. Kuperion 21 - Tel. 0473-204300 - Fax 0473-204343 - www.huber.it BZ San Lorenzo Di Sebato - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Brunico, 14/B - Tel. 0474-470000 - Fax 0474-470004 - www.innerhofer.it GO Gorizia - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Terza Armata, 121 - Tel. 0481-21028 - Fax 0481-521315 GEBERIT Marketing e Distribuzione SA GO Gorizia - MEDEOT S.r.l. - Via Udine, 159 - Tel. 0481-392393 - Fax 0481-390642 - www.medeot.it Via Gerre, 4 - 6928 MANNO (CH) Tel. 0041-91-6119292 - Fax 0041-91-6045236 GO Gorizia - NOSELLA DANTE S.p.A. - Via Trieste, 257 - Tel. 0481-20727 - Fax 0481-20777 www.geberit.it GO Monfalcone - MEDEOT S.r.l. - Via C. A. Colombo, 1 - Tel. 0481-711227 - Fax 0481-483212 PD Albignasego - TICO S.r.l. - Via Delle Industrie, 27 - Tel. 049-710277 - Fax 049-8627259 - www.tico-pd.com PD Camposampiero - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Guizze, 9 - Tel. 049-9301818 - Fax 049-9300133 GEL SAS BERTO AROLDO GROUP PD Cittadella - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via E. Fermi, 8 - Tel. 049-9401145 - Fax 049-5972593 Via Ferrari, 1 PD Este - SILLO GIOVANNI S.r.l. - Via Cà Manzoni, 24 - Tel. 0429-602692 - Fax 0429-602693 60022 CASTELFIDARDO (AN) Tel. 071-7808176 - Fax 071-7808175 PD Padova - ARBO S.r.l. - Via Della Navigazione Interna, 75/C - Tel. 049-8079543 - Fax 049-7819224 - www.arbo.it www.gel.it PD Padova - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Pacinotti, 26 - Tel. 049-8712777 - Fax 049-8724596 PD Padova - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Del Progresso, 19 - Tel. 049-8700580 - Fax 049-8701240 - www.beltramespa.it PD Padova Est - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Della Croce Rossa, 7 - Tel. 049-8074900 - Fax 049-8078070 GEORG FISCHER S.p.A. PD Piove Di Sacco - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Borgo Padova, 2 - Tel. 049-9700900 - Fax 049-5841025 Via Sondrio, 1 20063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI) PN Pordenone - ARBO S.r.l. - Via Pravolton, 9/A - Tel. 0434-209125 - Fax 0434-248237 - www.arbo.it Tel. 02-921861 - Fax 02-92186239 www.georgfischer.it PN Pordenone - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Viale Venezia ang. Via Del Turco, 1 - Tel. 0434-3796234 - Fax 0434-379611 PN Pordenone - FADALTI S.p.A. - Viale De La Comina, 37 - Tel. 0434-361353 - Fax 0434-361354 PN Pordenone - SCARPIS S.r.l. - Viale Treviso, 56 - Tel. 0434-579009 - Fax 0434-578183 - www.scarpis.com PN Pordenone - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Dardago, 3 - Tel. 0434-360072 - Fax 0434-253651 PN Sacile - FADALTI S.p.A. - Viale S. Giovanni Del Tempio, 12 - Tel. 0434-789911 - Fax 0434-734934 - www.fadalti.it GIA S.p.A. PN Spilimbergo - FADALTI S.p.A. - Via Umberto I, 39 - Tel. 0427-2570 / 0427-40092 - Fax 0427-40092 Via Sacerdote A. Cremona, 12 - 28069 TRECATE (NO) RO Adria - BARBUIANI S.r.l. - Via Badini, 57 - Tel. 0426-900440 0426-900441 - Fax 0426-901212 - www.barbuianisrl.it Tel. 0321-777142 - Fax 0321-730337 www.gia.it RO Lendinara - SILLO GIOVANNI S.r.l. - Strada Polesana, 35 - Tel. 0425-601809 - Fax 0425-604588 RO Porto Viro - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Pò Vecchio, 1 - Tel. 0426-323834 - Fax 0426-322697 RO Porto Viro - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Pò Vecchio, 1/L - Tel. 0426-323834 - Fax 0426-322697 RO Rovigo - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Viale Porta Pò, 187/B Fraz. Borsea - Tel. 0425-471767 - Fax 0425-471759 GIACOMINI S.p.A. Via Per Alzo, 39 TN Arco - E. INNERHOFER S.p.A. - Via S. Isidoro, 4 - Tel. 0464-026620 - Fax 0464-026630 28017 S. MAURIZIO D’OPAGLIO (NO) TN Caldonazzo - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via G. Leopardi, 19 - Tel. 0461-718064 - Fax 0461-724120 Tel. 0322-923111 - Fax 0322-96256 www.giacomini.com TN Castelnuovo - E. INNERHOFER S.p.A. - Viale Venezia, 35 - Tel. 0461-1736680 - Fax 0461-1736690 TN Cles - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Trento, 200 - Tel. 0463-429053 - Fax 0463-429050 TN Cles - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Trento, 200/7 - Tel. 0463-736600 - Fax 0463-736610 R A D I A T O R I GLOBAL di FARDELLI OTTORINO & C. S.r.l. TN Panchia’ - SVAI S.p.A. - Via Venzan, 13 - Tel. 0462-810040 - Fax 0462-810039 Via Rondinera, 51 - 24060 ROGNO (BG) TN Predazzo - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Fiamme Gialle, 38/A - Tel. 0462-501506 - Fax 0462-501703 Tel. 035-977111 - Fax 035-977110 www.globalradiatori.it TN Riva Del Garda - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Maso Belli, 3 - Loc. Sant’Alessandro - Tel. 0464-556959 - Fax 0464-550283 TN Riva Del Garda - SVAI S.p.A. - S.S. 45 Bis Loc. S. Tommaso, 4 - Tel. 0464-550077 - Fax 0464-550168 TN Rovereto - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Del Garda, 46 - Tel. 046-4486025 - Fax 046-4486028 TN Rovereto - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Del Brennero, 23 - Tel. 0464-026640 - Fax 0464-026650 GROHE S.p.A. TN Rovereto - SVAI S.p.A. - Via Lagarina, 31 - Tel. 0464-494949 - Fax 0464-494948 Via Crocefisso, 19 - 20122 MILANO Tel. 02-959401 TN Tassullo - SVAI S.p.A. Località Santa Giustina, 3 - Tel. 0463-722124 - Tel. 0463-720314 www.grohe.it TN Trento - AFIS G. CLERICI S.p.A. Via Praga, 8 - Tel. 0461-1660002 - Fax 030-2682826 TN Trento - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dei Viticoltori, 5 - Tel. 0461-38361 - Fax 0461-829450 TN Trento - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Maccani, 181 - Tel. 0461-1730900 - Fax 0461-1730940 GRUNDFOS POMPE ITALIA S.r.l. TN Trento - SPAZIO S.p.A. - Via Maccani, 185 - Tel. 0461-407311 - Fax 0461-821454 Via Gran Sasso, 4 - 20060 TRUCCAZZANO (MI) TN Trento - SVAI S.p.A. - Via Salorno, 2 - Tel. 0461-244500 - Fax 0461-244524 Tel. 02-95838112 - Fax 02-95838461 www.grundfos.it TS San Dorligo della Valle - MEDEOT S.r.l. - Strada Della Rosandra, 269 - Loc. Domio - Tel. 040-8321261 - Fax 040-8321261 TS Trieste - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Piazzale Legnami, 1 - Tel. 040-3883911 - Fax 040-814214 TS Trieste - FADALTI S.p.A. - Androna Campo Marzio, 4/A - Tel. 040-304119 / 040-304233 - Fax 040-300233 Gruppo Ragaini S.p.A. TS Trieste - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Piazzale Legnami, 1 - Tel. 040-825173 - Fax 040-822682 S.S. 77 Val Di Chienti, 14/16 - 60025 LORETO (AN) Tel. 071-7500740 - Fax 071-978814 TV Castelfranco Veneto - COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. - Via Staizza, 57 - Tel. 0423-498668 - Fax 0423-498683 www.grupporagaini.com TV Mogliano Veneto - COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. - Via G. Tiepolo, 17 - Tel. 041-5970840 - Fax 041-5970841 TV Montebelluna - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Piave, 106 - Tel. 0423-609900 - Fax 0423-603581 HANSA ITALIANA S.r.l. 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Cillit® protegge gli impianti e l’ambiente, si risparmia molta energia e si produce meno CO2

Le caratteristiche di originalità e l’avanzata tecnologia pongono i prodotti Cillit® ai massimi livelli qualitativi di sicurezza e garanzia, unitamente ai cicli di produzione effettuati nel pieno rispetto dell’ambiente. Con gli impianti Cillit® rilasciare la dichiarazione di Conformità è sempre possibile.

I clienti si fidano di più del proprio idraulico, interpellatelo. Con le soluzioni Cillit®, il DPR n. 59/09 può essere sempre rispettato.

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Gli impianti Cillit® per la depurazione e trattamento dell’acqua proteggono dalle incrostazioni calcaree e dalle corrosioni gli impianti sanitari e di riscaldamento ad acqua calda in pieno rispetto a quanto prescritto dal D.P.R. n. 59/2009 sul risparmio energetico.

Apparecchi e prodotti conformi al DM 25/2012, al DM 174/2004

Impianti depurazione e trattamento dell’acqua Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro installatore di fiducia Cillichemie - Via Plinio, 59 - 20129 Milano - Tel. 02 2046343 r.a. - Fax. 02 201058 www.cillichemie.com

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